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di Tommaso Di Domenico Un paese ne bombarda due. L'impunità potrebbe me- ravigliare se non fosse costume normale. Qualche timida protesta in cui si dice di errori. Fino a quando gli orrori con- tinueranno a chiamarsi errori? Questo macello di civili si è scatenato a partire dal sequestro di un soldato. Fino a quando il sequestro di un soldato israeliano potrà giustifi- care il sequestro della sovranità palestinese? Fino a quando il sequestro di due soldati israeliani potrà giustificare il se- questro del Libano intero? La caccia all'ebreo è stata, per secoli, lo sport preferito degli europei. Finì la sua corsa ad Auschwitz un vecchio fiume di terrori, che aveva attraver- sato tutta Europa. Fino a quando i palestinesi e altri arabi continueranno a pagare per delitti che non hanno com- messo? Quando Israele spianò il Libano nelle sue prece- denti invasioni, Hezbollah non esisteva. Fino a quando continueremo a credere alla favola dell'aggressore aggre- dito, che pratica il terrorismo perché ha diritto a difendersi dal terrorismo? Iraq,Afghanistan, Palestina, Libano... Fino a quando si potrà continuare a sterminare paesi impune- mente? Le torture di Abu Ghraib, che hanno sollevato un qual certo malessere universale, non sono niente di nuovo per noi latinoamericani. I nostri militari hanno appreso quelle tecniche di interrogatorio nella School of Americas, che oggi ha perso il nome ma non il vizio. Fino a quando continueremo ad accettare che la tortura continui a legit- timarsi, come ha fatto la corte suprema di Israele, in nome della legittima difesa della patria? Israele ha ignorato qua- rantasei raccomandazioni dell'Assemblea generale e di altri organismi delle Nazioni unite. Fino a quando il governo israeliano continuerà a esercitare il privilegio d'essere sordo? Le Nazioni unite raccomandano, però non deci- dono. Quando decidono, la Casa Bianca impedisce che decidano, perché ha diritto di veto. La Casa Bianca ha posto il veto, nel consiglio di sicurezza, a quaranta risolu- zioni che condannavano Israele. Fino a quando le Nazioni unite continueranno a comportarsi come se fossero uno pseudonimo degli Stati uniti? Da quando i palestinesi sono stati cacciati dalle loro case e spogliati della loro terra, è corso molto sangue. Fino a quando continuerà a correre il sangue perché la forza giustifichi ciò che il diritto nega? La storia si ripete, giorno dopo giorno, anno dopo anno, e muore un israeliano ogni dieci arabi morti. Fino a quando la vita di ogni israeliano continuerà a valere dieci volte di più? In proporzione alla popolazione, i cinquantamila civili, in maggioranza donne e bambini, morti in Iraq equivalgono a ottocentomila statunitensi. Fino a quando accetteremo, come se fosse normale, la mattanza degli iracheni in una guerra cieca che ha ormai dimenticato i suoi pretesti? Fino a quando continuerà ad essere normale che i vivi e i morti siano di prima, seconda, terza o quarta categoria? L'Iran sta sviluppando l'energia nucleare. Fino a quando continueremo a credere che ciò basta a provare che un paese è un pericolo per l'umanità? La cosiddetta comunità internazionale non è per nulla angustiata dal fatto che Israele possieda 250 bombe atomiche, nonostante sia un paese che vive sull'orlo di una crisi di nervi. Chi maneggia il pericolosimetro universale? Sarà stato l'Iran il paese che buttò le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki? Nel- l'era della globalizzazione, il diritto di pressione è più forte di quello di espressione. Per giustificare l'occupazione ille- gale di terre palestinesi, la guerra viene chiamata pace. Gli israeliani sono patrioti e i palestinesi terroristi, e i terroristi seminano allarme universale. Fino a quando i mezzi di co- municazione continueranno a seminare paura? Questa mattanza, che non è la prima e temo non sarà l'ultima, ac- cade in silenzio. Il mondo è diventato muto? Fino a quando le voci dell'indignazione continueranno a suonare come campane di legno? Questi bombardamenti uccidono bam- bini: più di un terzo delle vittime, non meno della metà. Chi si azzarda a denunciarlo è accusato di antisemitismo. Fino a quando continueremo ad essere antisemiti, noi che critichiamo il terrorismo di stato? Fino a quando accette- remo questa estorsione? Sono antisemiti gli ebrei che inor- ridiscono per quanto viene fatto in loro nome? Sono antisemiti gli arabi, tanto semiti quanto gli ebrei? Per caso non ci sono voci arabe che difendono la patria palestinese e ripudiano il manicomio fondamentalista? I terroristi si somigliano tra loro: i terroristi di stato, ri- spettabili uomini di governo, e i terroristi privati, che sono matti singoli e matti organizzati dai tempi della guerra fredda al totalitarismo comunista. E tutti agiscono in nome di dio, si chiami Dio,Allah o Jahvé. Fino a quando continue- remo a ignorare che tutti i terrorismi disprezzano la vita umana e che tutti si alimentano tra loro? Non è evidente che in questa guerra tra Israele e Hezbollah sono i civili - libanesi, palestinesi, israeliani - quelli che ci mettono i morti? Non è evidente che le guerre di Afghanistan e Iraq e le in- vasioni di Gaza e del Libano sono incubatrici di odio, fab- briche di fanatici in serie? Siamo l'unica specie animale specializzata nello sterminio reciproco. Destiniamo duemila e cinquecento milioni di dollari, ogni giorno, alle spese mi- litari. La miseria e la guerra sono figlie dello stesso padre: come qualche dio crudele, mangia i vivi e anche i morti. Fino a quando continueremo ad accettare che questo mondo innamorato della morte è il nostro unico mondo possibile? L’oscar del giorno lo diamo a Michele Iorio. Ieri ha ospitato il capolista di Forza Italia a Isernia nella sua prima uscita pub- blica da candidato alle europee. Fitto si è presentato nella sede di via Libero Testa per una riunione organizzativa ma è stato preso d’assalto dai giornalisti molisani che hanno potuto notare l’assenza di un altro candidato: Aldo Patriciello. Il che ha un suo significato: che il partito a Roma non condivide la linea politica locale dell’eurodeputato che governa il Molise col Pd e che Raffaele Fitto ha preferito la qualità (Iorio) all’ambiguità (Aldo). L’Oscar del giorno a Michele Iorio Il Tapiro del giorno a Massimiliano Scarabeo Il tapiro lo assegniamo a Massimiliano Scarabeo. Il Giornale del Molise.it si è fatto due conti sulla paga degli eletti in Regione in rapporto alle parole spese durante i con- sigli regionali. E Scarabeo è l’eletto che, in un anno, è intervenuto solo 4 volte. Quindi, con una indennità da 12mila euro mensili, ogni intervento in aula è costato ai moli- sani 39mila euro. Purtroppo per i cittadini, fortuna per l’assessore, non è l’unico. Il costo dei 17 interventi di Parpiglia (Idv) è di 8.602 euro. Oppure c’è Cotugno: 10 in- terventi che corrispondono a 17.500 euro l’uno. Che gran lavoro! GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 89 - MARTEDÌ 6 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO Fino a quando? Ricordando la Palestina,Patria di Gesù

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Forza Italia siamo noi

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di Tommaso Di Domenico

Un paese ne bombarda due. L'impunità potrebbe me-ravigliare se non fosse costume normale. Qualche timidaprotesta in cui si dice di errori. Fino a quando gli orrori con-tinueranno a chiamarsi errori? Questo macello di civili si èscatenato a partire dal sequestro di un soldato. Fino aquando il sequestro di un soldato israeliano potrà giustifi-care il sequestro della sovranità palestinese? Fino a quandoil sequestro di due soldati israeliani potrà giustificare il se-questro del Libano intero? La caccia all'ebreo è stata, persecoli, lo sport preferito degli europei. Finì la sua corsa adAuschwitz un vecchio fiume di terrori, che aveva attraver-sato tutta Europa. Fino a quando i palestinesi e altri arabicontinueranno a pagare per delitti che non hanno com-messo? Quando Israele spianò il Libano nelle sue prece-denti invasioni, Hezbollah non esisteva. Fino a quandocontinueremo a credere alla favola dell'aggressore aggre-dito, che pratica il terrorismo perché ha diritto a difendersidal terrorismo? Iraq, Afghanistan, Palestina, Libano... Fino aquando si potrà continuare a sterminare paesi impune-mente? Le torture di Abu Ghraib, che hanno sollevato unqual certo malessere universale, non sono niente di nuovoper noi latinoamericani. I nostri militari hanno appresoquelle tecniche di interrogatorio nella School of Americas,che oggi ha perso il nome ma non il vizio. Fino a quandocontinueremo ad accettare che la tortura continui a legit-timarsi, come ha fatto la corte suprema di Israele, in nomedella legittima difesa della patria? Israele ha ignorato qua-rantasei raccomandazioni dell'Assemblea generale e dialtri organismi delle Nazioni unite. Fino a quando il governoisraeliano continuerà a esercitare il privilegio d'esseresordo? Le Nazioni unite raccomandano, però non deci-dono. Quando decidono, la Casa Bianca impedisce chedecidano, perché ha diritto di veto. La Casa Bianca haposto il veto, nel consiglio di sicurezza, a quaranta risolu-

zioni che condannavano Israele. Fino a quando le Nazioniunite continueranno a comportarsi come se fossero unopseudonimo degli Stati uniti? Da quando i palestinesi sonostati cacciati dalle loro case e spogliati della loro terra, ècorso molto sangue. Fino a quando continuerà a correre ilsangue perché la forza giustifichi ciò che il diritto nega? Lastoria si ripete, giorno dopo giorno, anno dopo anno, emuore un israeliano ogni dieci arabi morti. Fino a quandola vita di ogni israeliano continuerà a valere dieci volte dipiù? In proporzione alla popolazione, i cinquantamila civili,in maggioranza donne e bambini, morti in Iraq equivalgonoa ottocentomila statunitensi. Fino a quando accetteremo,come se fosse normale, la mattanza degli iracheni in unaguerra cieca che ha ormai dimenticato i suoi pretesti? Finoa quando continuerà ad essere normale che i vivi e i mortisiano di prima, seconda, terza o quarta categoria?

L'Iran sta sviluppando l'energia nucleare. Fino a quandocontinueremo a credere che ciò basta a provare che unpaese è un pericolo per l'umanità? La cosiddetta comunitàinternazionale non è per nulla angustiata dal fatto cheIsraele possieda 250 bombe atomiche, nonostante sia unpaese che vive sull'orlo di una crisi di nervi. Chi maneggiail pericolosimetro universale? Sarà stato l'Iran il paese chebuttò le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki? Nel-l'era della globalizzazione, il diritto di pressione è più fortedi quello di espressione. Per giustificare l'occupazione ille-gale di terre palestinesi, la guerra viene chiamata pace. Gliisraeliani sono patrioti e i palestinesi terroristi, e i terroristiseminano allarme universale. Fino a quando i mezzi di co-municazione continueranno a seminare paura? Questamattanza, che non è la prima e temo non sarà l'ultima, ac-

cade in silenzio. Il mondo è diventato muto? Fino a quandole voci dell'indignazione continueranno a suonare comecampane di legno? Questi bombardamenti uccidono bam-bini: più di un terzo delle vittime, non meno della metà.Chi si azzarda a denunciarlo è accusato di antisemitismo.Fino a quando continueremo ad essere antisemiti, noi checritichiamo il terrorismo di stato? Fino a quando accette-remo questa estorsione? Sono antisemiti gli ebrei che inor-ridiscono per quanto viene fatto in loro nome? Sonoantisemiti gli arabi, tanto semiti quanto gli ebrei? Per casonon ci sono voci arabe che difendono la patria palestinesee ripudiano il manicomio fondamentalista?

I terroristi si somigliano tra loro: i terroristi di stato, ri-spettabili uomini di governo, e i terroristi privati, che sonomatti singoli e matti organizzati dai tempi della guerrafredda al totalitarismo comunista. E tutti agiscono in nomedi dio, si chiami Dio, Allah o Jahvé. Fino a quando continue-remo a ignorare che tutti i terrorismi disprezzano la vitaumana e che tutti si alimentano tra loro? Non è evidenteche in questa guerra tra Israele e Hezbollah sono i civili -libanesi, palestinesi, israeliani - quelli che ci mettono i morti?Non è evidente che le guerre di Afghanistan e Iraq e le in-vasioni di Gaza e del Libano sono incubatrici di odio, fab-briche di fanatici in serie? Siamo l'unica specie animalespecializzata nello sterminio reciproco. Destiniamo duemilae cinquecento milioni di dollari, ogni giorno, alle spese mi-litari. La miseria e la guerra sono figlie dello stesso padre:come qualche dio crudele, mangia i vivi e anche i morti.Fino a quando continueremo ad accettare che questomondo innamorato della morte è il nostro unico mondopossibile?

L’oscar del giorno lo diamo a MicheleIorio. Ieri ha ospitato il capolista di ForzaItalia a Isernia nella sua prima uscita pub-blica da candidato alle europee. Fitto si èpresentato nella sede di via Libero Testaper una riunione organizzativa ma è statopreso d’assalto dai giornalisti molisaniche hanno potuto notare l’assenza di unaltro candidato: Aldo Patriciello. Il che haun suo significato: che il partito a Romanon condivide la linea politica localedell’eurodeputato che governa il Molisecol Pd e che Raffaele Fitto ha preferito laqualità (Iorio) all’ambiguità (Aldo).

L’Oscar del giornoa Michele Iorio

Il Tapiro del giornoa Massimiliano Scarabeo

Il tapiro lo assegniamo a MassimilianoScarabeo. Il Giornale del Molise.it si è fattodue conti sulla paga degli eletti in Regionein rapporto alle parole spese durante i con-sigli regionali. E Scarabeo è l’eletto che, inun anno, è intervenuto solo 4 volte. Quindi,con una indennità da 12mila euro mensili,ogni intervento in aula è costato ai moli-sani 39mila euro. Purtroppo per i cittadini,fortuna per l’assessore, non è l’unico. Ilcosto dei 17 interventi di Parpiglia (Idv) èdi 8.602 euro. Oppure c’è Cotugno: 10 in-terventi che corrispondono a 17.500 eurol’uno. Che gran lavoro!

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Fino a quando? Ricordando la Palestina,Patria di Gesù

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TAagliolto

26 maggio 2014

CAMPOBASSO. Torna in Molise Raffaele Fitto e va nellasede del partito al fianco di Michele Iorio. L’amicizia tra i dueesponenti di Forza Italia è indubbia, ma non meno forte dellacondivisione di idee e programmazione futura. Che Fittoabbia un “debole” per il Molise è cosa certa. A lui piace ricor-dare la collaborazione che ha avuto con il Molise quando erapresidente della Regione Puglia. Ma gli effetti più proficui deisuoi interventi si sono visti con la delibera Cipe del2011.Quei fondi Fas che la sinistra diceva “non esistono” eche invece oggi sono andati “persi” proprio per il non faredel governo targato Pd. Tanto che lo stesso Raffaele Fittose ne rammarica: “da ministro ho avuto la possibilità di lavo-rare molto bene e positivamente con la Giunta di MicheleIorio, individuando una serie di questioni fondamentali perlo sviluppo di questo territorio che sono stati oggetto, poi,anche di interventi concreti. Penso ad esempio alla deliberaCipe del 2011 che è rimasto un passaggio fondamentale peril Molise e che purtroppo, poi, ha avuto uno stallo e uno stopcompleto per il quale, sinceramente, non ne capisco le ra-gioni”.

Parte proprio da qui la nostra intervista al parlamentare incorsa per Bruxelles che non si tira indietro a domande anchescomode, riguardanti il suo partito e il rapporto con il Molise.

A proposito di fondi Fas, quanto conta l’intervento re-gionale o il mancato intervento regionale sullo stopdella delibera Cipe?

“Io penso che ci sia un problema a livello nazionale e unoa livello regionale. Regionale perché, quando ero io ministro,le Regioni mi sollecitavano molto, anche pubblicamente.Erano istituzioni molto attive. Oggi invece sono, se vogliamo,silenziose. Stranamente silenziose. Per quanto riguarda ilgoverno nazionale, io vedo che ha una capacità di silenziosui temi del mezzogiorno che è sotto gli occhi di tutti. In-somma, non si parla di Sud, non si parla di questioni relative

a quest’area del paese e, soprattutto c’è uno stallo totale ri-spetto a quelle fatte in passato”.Il governo. Quello di Roma, un po’ come in Molise, è retto

dal Pd che ha con sé branche d’appoggio del centrodestra.Ed in Italia con Renzi, in Molise con Frattura, si ha la sensa-zione che l’unica via che conoscono a livello di provvedi-menti è l’aumento delle tasse. Così il discorso passa allefamose 80 euro di Renzi, che non saranno 80, e cheavranno una copertura finanziaria data da: “aumento dellatassa sulla casa che è un dato certo – spiega Fitto – e au-mento della tassa sui depositi bancari e postali che è un altrodato certo”.

E le riforme attese e promesse? “Questa fase del governo Renzi, veicolata e raccontata in

un certo modo, è fatta di slogan e priva di contenuti. Le ri-forme sono molto discutibili come quella del mercato del la-voro dove emerge più una discussione interna delcentrosinistra rispetto alla discussione per la soluzione deiproblemi. Cioè manca quella spinta forte che questo governodovrebbe avere se vuole essere protagonista all’internodell’Europa e se vuole dare un cambio di marcia”.

I rapporti con il Nuovo centrodestra?“Sono chiari ed evidenti: loro hanno abbandonato il campo

in un momento di difficoltà, hanno dimenticato cosa vuol direla lealtà come valore assoluto dal punto di vista umano e po-litico, hanno deciso di andare a rimorchio di un governo di si-nistra del quale ne fanno parte a tutti gli effetti, giustificandocon “il bene dell’Italia”. E soprattutto penso che abbiano di-mostrato concretamente di tradire il mandato elettorale delloscorso anno, il rapporto con il leader, con le idee, con i pro-grammi. Questo è un dato di fatto oggettivo ineludibile. Aquesto, poi, aggiungiamo il fatto che in questa battaglia elet-torale siamo convinti di dover chiedere un voto utile chepossa andare nella direzione di rafforzare la posizione di

Forza Italia. Chiediamo perciò agli elettori di non disperdereil voto in chi magari cambia posizione dalla mattina alla serae di rafforzare il consenso nei confronti del partito che hacome riferimento certo Berlusconi e FI”.

Matteo Renzi è uomo del Pd ma viene accusato diavere idee di destra.

“Renzi è stato fatto tornare con i piedi per terra dall’alaestrema della sinistra con il decreto lavoro, che non con-sente di fare una riforma complessiva del mercato del la-voro. Aspetteremo al varco questo governo di cui Renzi èpresidente senza essere legittimato dal popolo, frutto di unaccordo di palazzo che si regge sull’appoggio di parlamen-tari eletti nel simbolo “Berlusconi presidente”, questo vadetto con chiarezza. Il tentativo di mascherare mediatica-mente tutto questo non può essere accettato. AspetteremoRenzi nel merito delle scelte e ci confronteremo. Fino adoggi ha solo aumentato le tasse.

A proposito di decreto lavoro. Nelle riforme in Parla-mento si parla spesso di giovani tra i 15 e 29 anni manon ci si occupa mai di una fascia di età, dai 30 ai 50anni, quasi non fossero né giovani né anziani. Che si facon questa fascia di età?

““La proposta che Berlusconi ha fatto in questo senso èuna proposta shock: detassazione dei nuovi assunti. Perchéabbiamo bisogno di una svolta che vada in tutte le direzioni.Le fasce di età sono un altro limite in un paese dove il tassodi disoccupazione è cresciuto a dismisura e c’è anche untasso di disoccupazione che oramai viene prodotta”.

Forza Italia rinasce in una situazione politica caotica.Berlusconi dice “arriveremo al 25%”. Lei ci crede?

“Io la vedo come lo scorso anno: nel 2013 ci raccontavanoall’11% a 20 giorni dal voto e dicevano le stesse cose che di-cono oggi. Il voto poi ci ha portati ad un risultato completa-mente diverso, facemmo il 21% con il rischio di vincere lepolitiche, oggi si ripete lo stesso film. Certo abbiamo un pro-blema: per la prima volta il nostro leader non è candidato.Un problema che io non sottovaluto per nulla. Però l’inseri-mento del suo nome nel simbolo, la mobilitazione da parte dinoi tutti, credo possa determinare un risultato positivo”.

La situazione caotica che si vive in Italia rispecchiamolto il caos politico molisano. A Roma il Nuovo centro-destra eletto sotto il traino di Berlusconi fa da spalla alPd. In Molise invece abbiamo un eurodeputato uscente,Aldo Patriciello, che si ripresenta con Forza Italia maspalleggia qui un governo regionale di centrosinistra.Capisco che siamo in piena campagna elettorale e nonsi possono commentare i compagni di avventura, manon le sembra una posizione troppo ambigua? Perchégli elettori molisani di centrodestra dovrebbero votareFi alle europee?

“Io non sono per entrare nelle polemiche specifiche a li-vello locale. Esprimo un giudizio positivo su tutti i candidati,sono il capolista di Forza Italia non posso fare un ragiona-

Il capolista di Forza Italia torna in Molise… al fianco di Iorio

Raffaele Fitto da Isernia si sfoga tra gli slogan del Pd, i tradimenti degli alfaniani e l’antipolitica di Grillo

Monito sottovoce anche al compagno di viaggio Patriciello: governa con la sinistra? Il problema deve essere risolto

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TAagliolto

36 maggio 2014

E’ partita l’altro ieri da Bari la campagna elettoraleper le Europee di Forza Italia. La manifestazione alTeatroTeam di Bari è stata organizzata dall’ex gover-natore ed ex ministro Raffaele Fitto, in corsa come ca-polista per le elezioni europee nella circoscrizione ItaliaMeridionale. Portano il suo nome numerosi cartelli chei sostenitori mostrano a telecamere e fotografi. Inprima fila ci sono le deputate Mara Carfagna e AnnaMaria Bernini e l’europarlamentare Barbara Matera. E poi ancora, in un palazzetto gremito, non mancano

i volti della politica locale. Il candidato del centrodestraal Comune di Bari Mimmo Di Paola è seduto accanto alpresidente della Provincia Francesco Schittulli. Dietrospicca l’ex parlamentare del Pd Alberto Tedesco e an-cora il sindaco di Lecce Paolo Perrone. Ad aprire il dibattito è stato il capolista di Fi per la

lista dell’Italia meridionale, Raffaele Fitto, seguito daglialtri capilista: Elisabetta Gardini, Gianfranco Miccichè,Antonio Tajani e Giovanni Toti. “Qui c’è l’entusiasmoche ci porta a dire che possiamo e vogliamo andareoltre il 25 per cento. Finalmente - spiega Fitto - iniziamo

una grande campagna elettorale insieme con Berlu-sconi”. In realtà giudici non hanno dato all’ex premier il per-

messo per la sua trasferta a Bari. Così chiuderà la con-vention con un collegamento. Intanto il pubblico aprela manifestazione, applaudendo ai marò, alle vittimedell’alluvione marchigiana, ai tifosi napoletani feriti, maanche alle forze dell’ordine.“Abbiamo scoperto che lasinistra pensa a una patrimoniale di 400 miliardi, cioè il10 per cento dei risparmi degli italiani”. L’ex cavaliere parla dal grande schermo del Teatro-

Team di Bari gremito e fasciato d’azzurro per la con-vention che lancia la campagna elettorale di ForzaItalia. Berlusconi era dato come l’ospite d’onore ma ilTribunale l’ho bloccato, niente trasferte. Così si è col-legato in videoconferenza da Arcore con i big del partitoche hanno ascoltato in piedi il suo discorso.

“Siamo a conoscenza - ha rincarato la dose Berlu-sconi - che vogliono portare i pagamenti in contanti damille a trecento euro e poi pensano ad una legge disuccessione che arriva al 45% del patrimonio“.

Europee, la campagna elettorale parte da Bari

mento diverso. I problemi locali secondo me meritano un ap-profondimento che dopo la campagna elettorale sarà inevi-tabile. Lo faremo insieme al presidente Berlusconi, ma è untema che dovrà essere affrontato”. Ringrazia il commissario Rotondi per il ruolo che sta svol-

gendo in Molise, “un ruolo che non ha inseguito ma gli èstato affidato”, e sottolinea l’esigenza affinchè Forza ItaliaMolise abbia un suo riferimento scelto tra i confini regionali.Poi spiega la necessità, nonostante la situazione anomaladi posizioni berlusconiane filo piddì in Molise, di votare perForza Italia.

“Si deve votare per Forza Italia perché c’è una partita po-litica rilevante a livello nazionale che determina la difesadella nostra storia, di questi 20 anni, e anche di quelli futuri.Se non c’è un risultato non c’è una prospettiva. E poi, se miposso permettere, io sono sceso in campo con l’obiettivo diridare forza ai territori e di mettere in campo un partito cheabbia la capacità di muoversi in modo diverso. Quindi iochiedo il consenso anche per poter valorizzare i territori emettere in campo una politica che possa essere molto piùadeguata all’interno del nostro partito. Il leader è Berlusconiperché ha milioni di elettori che lo stabiliscono e lo indicano

in ogni campagna elettorale ( e non è in discussione questo.Intorno a Berlusconi ci dev’essere una classe dirigente chedeve essere capace di rappresentare al meglio le esigenzedi ogni singolo territorio e deve avere una capacità organiz-zativa adeguata. Quindi ogni sforzo va in questa direzione”. Della serie: signori molisani, popolo di moderati simpatiz-

zanti di Forza Italia, non posso esprimermi sui candidatidella mia lista le cui posizioni politiche in Molise vi stannocausando danni incalcolabili, ma votare per Forza Italia nonvuol dire votare per Patriciello.

Giovanna Ruggiero

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Che non ha dovuto fare, e non ha fatto, il vice presidentedella giunta regionale Michele Petraroia, per il Molise e i mo-lisani! Un mucchio di problemi gli sono stati posti dinanzi e sul ta-

volo di lavoro, costringendolo ogni santo giorno a piegare laschiena, ad aprire la mente, a dettare comunicati e a rila-sciare dichiarazioni. Uno stakanovista (la qual cosa lo gra-tifica e gli torna grata qualora riesca ad arrivare nei recessidel suo animo di vetero-comunista); un imperturbabile travetdella politica e della Pubblica amministrazione. Da queste colonne vogliamo rendergli omaggio andando

a riannodare nel tempo e nello spazio le questioni di cui hatrattato, i problemi che ha affrontato, le riunioni che ha pre-sieduto, i viaggi che ha compiuti per corrispondere alla mis-sione assessorile e vicepresidenziale. Lo facciamo perchésiamo certi che pur essendo giornalmente in cronaca e suglischermi televisivi, la sedimentazione della memoria non èpiù un processo che riguarda i lettori e i telespettatori. Tutto

passa rapidamente e scompare. E non è giusto che l’immane lavoro di tessitura politico-

amministrativa di Petraroia si dispera nel nulla. Non è giu-sto. Difatti ci apprestiamo a riportare a galla, a rimettere nelcircuito dei media, nella valutazione collettiva il cumulo delleiniziative che portano il marchio della sua instancabile inde-fettibile volontà e capacità di stare perennemente in cam-pana. Questa premessa consente pertanto di richiamare dinuovo all’attenzione generale gli appuntamenti in sequenzamozzafiato, le questioni e i problemi affrontati, gli incontrionorati e, purtroppo, le vanificazioni patite. E’ toccato a lui caricarsi della finta, ancorché infinita, li-

quidazione delle Comunità montane; del personale del Koraiche non prende un euro da circa 4 anni (scandaloso!) e haun orizzonte fosco davanti a sé; della vertenza del Carsic diVenafro e, in successione, delle vertenze della Q.e.i. Infor-matica, di Villa Maria, della Fondazione Giovanni Paolo II,della Cooperativa Css, della Gam, dell’Ittierre, dello Zucche-

rificio, delle Esattorie, del Consorzio Agrario Interprovinciale,dell’Astec e dell’Ara Molise, della Riveco, della vigilanza re-gionale, delle imprese di pulizia e delle altre aziende in crisi:il disastro del Molise! A lui e a non altri. I colleghi si tengono prudentemente lon-

tani dalla ribalta, preferendo agire sottobanco, lieti che sialui (Petraroia) ad attirare la curiosità della gente, e le pro-blematicità regionali. Quelle che non portano voti evantaggi. Al campo dei profitti e delle clientele infatti prov-vede Frattura dietro dettatura di Patricilello, magari Fac-ciolla, non di meno Scarabeo, probabilmente Nagni. IlMolise che costoro governano nella più deleteria incapacitàsi sublima nella immane fatica di Sisifo (Petraroia). Glienediamo atto. E, piccola, unica, sua soddisfazione, l’aver as-sicurato la concessione della cassa integrazione in deroga(a molti, ma non a tutti). Qualora gradisca, anche la transi-toria nostra solidarietà!

Dardo

L’ACEM – Associazione Costruttori Edili del Molise –con nota a firma del Presidente Corrado Di Niro si è rivoltaquesta mattina ai Parlamentari Molisani Venittelli, Leva,Ruta e Di Giacomo ed all’ANIEM (Associazione Nazionalea cui aderisce), sul decreto legge sull’IRPEF e la spendingreview che esclude le imprese dell’edilizia operanti nel set-tore delle opere pubbliche dal nuovo meccanismo di ces-sione dei crediti, agevolato dalla Cassa depositi e prestiti.In sostanza, il decreto legge n. 66/2014, pubblicato

sulla Gazzetta Ufficiale del 24 aprile scorso, prevede chela Cassa depositi e prestiti acquisti dalle banche i debiti

ceduti dai creditori nell'ambito di operazioni garantite dalloStato: la banca prende in carico il credito e, poi, grazie auna convenzione tra Abi e Cdp, lo cede alla Cassa chepuò ridefinire i tempi dei pagamenti per dare ossigeno alleimprese creditrici. Tuttavia, così come formulato, il decreto poiché si riferi-

sce ai debiti della Pubblica Amministrazione di sola partecorrente con esclusione del "conto capitale", relativo agliinvestimenti per le opere pubbliche, esclude dall’applica-zione i pagamenti alle imprese edili inerenti i lavori pub-blici.

Nell’evidenziare la disparità di trattamento che danneg-gia fortemente le aziende del settore delle costruzioni, pe-raltro tra le più vessate dalla grave recessione in corso,l’ACEM nella lettera odierna ha chiesto l’impegno fattivodei Parlamentari Molisani e dell’ANIEM affinché in sede diconversione in legge del provvedimento, siano adottati gliopportuni accorgimenti necessari ad includere nel mecca-nismo le imprese del settore che avanzano crediti dallePubbliche Amministrazioni per lavori pubblici eseguiti enon ancora liquidati.

Acem

Problemi, questioni, faccende, richieste e appuntamenti: il calvario politico e personale del presidente facenti funzioni della Regione Molise, Michele Petraroia

Edilizia esclusa dalla cessione crediti agevolata da cassa depositi e prestiti: l’Acem scrive ai parlamentari molisani ed all’Aniem

Dal personale delle Comunità Montane alle vertenze del Carsic, della Q.e.i. Informatica, di Villa Maria, della Fondazione Giovanni Paolo II, della Cooperativa Css,della Gam, dell’Ittierre, dello Zuccherificio, delle Esattorie, del Consorzio Agrario Interprovinciale, dell’Astec e dell’Ara Molise, della Riveco, della vigilanza regionale,delle imprese di pulizia, non gliene è andata bene una

TAagliolto

46 maggio 2014

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di Massimo Dalla Torre

Con quest’espressione tipicamente dia-lettale con cui Pulcinella usava descrivereil “ben godi” vorremo intervenire suquanto riportano i giornali e i vari siti blogin merito al passaggio di molti esponentidella destra nelle file della sinistra e vice-versa, cosa di dubbio gusto e inaccetta-bile se si pensa che questi signori, anchese signori è una parola poco appropriata,siedono ancora negli scranni della mag-gioranza che governa il palazzo cittadino.Dicevamo, abbiamo voluto utilizzare que-st’espressione, perché è noto che l’argu-zia e la sagacia della mascherapartenopea - anzi acerrana, poiché Pulci-nella al secolo Antonio Petito era nato adAcerra - sono inequivocabili.

Un’espressione burlesca ma anchedrammatica, che mette in risalto come laquestione che tiene banco tra gli “aficio-nado” della politica, certamente non noi,ha assunto i connotati di una vera e pro-pria farsa. Una pantomima che fa pensareseriamente che, nonostante tutto è il casodi candidarci tutti, quando diciamo tutti in-tendiamo tutti, ovviamente con l’esclu-sione degli attuali consiglieri in caricaaltrimenti la candidatura sarebbe vana,prova ne sia l’esercito degli aspiranti con-siglieri comunali che conta 600 candidati. Uno scranno che, in barba a quelli che

sono gli ideali, per cinque anni, almenoche non ci siano colpi di scena, fa dormiresogni tranquilli perché protetti dal nonideale. Posizione che, visto gli accadi-menti, permette, e questa è l’assurdità

della questione, senza tenere conto dellavolontà dell’elettore, di “scorazzare” libe-ramente nell’agone politico, saltando indi-sturbati di “palo in frasca” secondo cometira il vento. Una situazione che ancorauna volta mette in posizione assurda chiha agitato le acque delle varie compagini.Le quali, sempre più sguarnite, semprepiù senza nocchieri nonostante i vari ab-bandoni e le defezioni che sicuramentepesano specialmente in numero di voti,hanno commentato i sommovimenti conlaconici messaggi. I quali, nell’irrazionalità assoluta Er-

samo da Rotterdam nell’elogio della paz-zia spiegherebbe in questo modo:“L'insoddisfatto vagheggiamento di chiprovoca un qualsiasi stravolgimento siesprime soprattutto attraverso il frutto di

un qualcosa di difficile definizione eccoperché la società è pervasa d’incon-gruenza totale”.Citazione quanto mai calzante, già uti-

lizzata in altri interventi, ma sempre at-tuale che, nonostante offre il fianco allecritiche e ai commenti, di questo ne siamopiù che sicuri, non intacca assolutamentela corazza con cui si è protetto il bestiariopolitico. Categoria che, con “i salti” annienta an-

cora di più il credo politico che, pur di tor-nare a governare, disconosce, aberra eignora le esigenze della collettività. Azioniche avvalorano ancora di più la tesi che labramosia di potere fa fare cose senzaalcun nesso logico; ma si sa che la logicanon appartiene a chi ha scelto di mettersifalsamente al servizio del cittadino.

“Cumme è doc’ a’ zznella – rceva Pulcnella”

CAMPOBASSO. “Merito ericambio generazionale: Frat-tura guarda al futuro o ha il tor-cicollo che lo costringe aguardare al passato? Il mitolo-gico D’Alete alla ComunitàMontana come vent’anni fa?Accendere i riflettori sulla ge-stione dei rifiuti di Montagano”. E' quanbto scrive l'ingenere

Michele Coralbo. Dopo la denuncia sul colpe-

vole ritardo della Giunta Frat-tura nell’adozione del PianoGiovani, rilanciata dopo l’in-chiesta del Corriere della Sera,interviene nuovamente l’inge-gnere Coralbo, Consigliere Co-munale uscente e candidatoalle prossime elezioni per lalista Polo Civico per ScasserraSindaco.“Dove sono i meriti ed il ri-

cambio generazionale tantosbandierati ipocritamente in

campagna elettorale dal presi-dente della Giunta regionale? Dopo il capolavoro della no-

mina del braccio destro, anzisinistro, di Patriciello a Svi-luppo Molise, ora pare sia lavolta di Tonino D’Alete: se-condo i giornali (visto che ilsito della Regione è bloccatoda due mesi e gli atti sonoinaccessibili, che bella traspa-renza!) Frattura avrebbe nomi-nato Tonino D’Alete al verticedelle Comunità Montane. Non sappiamo ancora se si

tratti di uno sfortunato caso diomonimia o sia, invece, pro-prio il mitologico esponentepolitico in persona che vieneall’uopo riesumato dopo unlungo letargo seguito alla trom-batura alle regionali 2011. Sefosse proprio lui, per D’Alete,già beneficiario di un bel vitali-zio da ex consigliere regionale,

sarebbe una specie di “eternoritorno” nietzscheano: giàvent’anni fa, infatti, ricoprì lapoltrona di vertice della Comu-nità Montana Molise Centrale. Non una qualunque, bensì

proprio di quella che gestiscela discarica di Montagano, oggitornata di grande attualitàdopo gli investimenti milionariprogrammati da Frattura eFacciolla sulla gestione dei ri-fiuti. A buon intenditor poche pa-

role: accendere i riflettori e vi-gilare sulla gestione dei rifiutidi Campobasso, sul conferi-mento a Montagano, sulle pro-cedure di affidamento deiservizi della Sea e della ge-stione della discarica sarà unafrontiera prioritaria del mio im-pegno politico ed istituzionaleper il Comune di Campo-basso.”

Il torcicollo di Frattura riesuma i trombati delle urneCoralbo interviene sulla nomina del governatore:gli elettori bocciano D'Alete, il presidente lo resuscita alla Comunità Montana

TAagliolto

56 maggio 2014

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Inaugurata sabato 16 novembre 2013 nellospazio espositivo del restaurato palazzo dellaex GIL di Campobasso, sede della FondazioneMolise Cultura, s’è chiusa il 28 febbraio connotevole successo di critica e di pubblico lamostra delle opere di Gino Marotta, curata daLorenzo Canova, docente di storia dell’artecontemporanea dell’Università del Molise eSovrintendente della Fondazione. Una paginaculturale tra le più significative e importantiche sia mai stata scritta nel Molise moderno.Un evento al quale non si potrà mai fare ameno di fare riferimento ogni qualvolta si dovràparlare di arti figurative e di progetti culturali.Marotta: un uomo che ha sempre saputo rin-novarsi e mettersi in gioco, cercando semprenuove soluzioni tecniche, formali e concettuali.E’ stato dunque possibile ammirare una splen-dida selezione dei metacrilati: palme, siepi equerce che sorgono dal pavimento, foreste dimenta che inquadrano lo spazio in un modulocubico, rinoceronti, giraffe e tigri che in uncono temporale riportano fino al paleolitico, ci-cloni e alberi elettrici che seguono il tracciatodel laser in pulsanti vibrazioni di led luminosi(Lorenzo Canova). Il risultato di questa mostraè anche nelle cifre, anch’esse dimostrazionedi una partecipazione e di una condivisionepiena e convinta dell’iniziativa pensata e orga-nizzata dalla Fondazione (Presidente MicheleIorio, consiglieri d’amministrazione AdalbertoCufari e Arturo Messere). Un successo, dice-vamo, che il direttore Sandro Arco annoveratra i risultati che fanno della Fondazione, di di-ritto, lo strumento di crescita e di sviluppo cul-turale nel Molise. Accennavamo alle cifre.Riassunte dall’Associazione MuSe in veste dipromotrice e animatrice della Mostra. Con

l’esposizione marottiana hanno interagito 850ragazzi compresi tra i 5 e i13 anni, e 660 ra-gazzi tra i 14 e i 18 anni, ai quali è stata datala possibilità di conoscere il linguaggio del-l’Arte Moderna e mettere alla prova le propriecapacità e inclinazioni, utilizzando materialinuovi e inediti per elaborare piccoli lavori arti-stici. Sempre per la statistica sono state 84 lefamiglie organizzate in gruppi, per un totale di253 presenze. Ma il dato significativo in asso-luto sono gli oltre seimila visitatori che negliannali delle mostre nel Molise costituisconoun dato stratosferico.Sappiamo che il direttore Arco, d’accordo

con il sovrintendente Canova, ha fissato inalto l’asticella della qualità delle iniziative cuidare attenzione e prestare gli spazi espositivi,

gli impianti e i servizi della Fondazione in fu-turo. Per non interrompere l’incantesimo crea-tosi con le opere di Marotta, pare siano statatipresi contatti con centri culturali ed espositorie stia per crearsi la possibilità di esporre aCampobasso una parte significativa dell’operapittorica di Giorgio De Chirico, il Maestro dellaMetafisica, autore originale e romantico dellaclassicità, particolarmente interessato alla tec-nica degli antichi Maestri rinascimentali. In-somma, una ideale continuità artistica evaloriale della Mostra di Marotta. Si attendonosviluppi in proposito. Sempre che il minimali-smo culturale espresso fin qui dai nuovi pa-droni della Regione Molise non abbia ilsopravvento.

Dardo

La Provincia non riesce a sostenere lespese, i tagli imposti dal Governo costrin-gono l’ente di via Roma a tirare la cinghia ea lasciare anche l’associazione “Città del-l’olio”. Tempi duri, anzi durissimi per le pro-vince che non possono più sostenere onerirelativi alla partecipazione in organismi chesvolgono attività legate a funzioni non obbli-gatorie. In base alla legge n.56 del 7 aprileriguardante le “Disposizioni sulle città metro-politane, sulle province, sulle unioni e fusionidi comuni”, le funzioni attribuite alla Provin-cia sono: pianificazione territoriale provin-ciale di coordinamento, nonché tutela evalorizzazione dell’ambiente, per gli aspettidi competenza; pianificazione dei servizi ditrasporto in ambito provinciale, autorizza-zione e controllo in materia di trasporto pri-vato, in coerenza con la programmazioneregionale, nonché costruzione e gestionedelle strade provinciali e regolazione dellacircolazione stradale ad essa inerente; pro-

grammazione della rete scolastica, nel ri-spetto della programmazione provinciale ;raccolta ed elaborazione di dati, assistenzatecnico amministrativa agli enti locali; ge-stione dell’edilizia scolastica; controllo deifenomeni discriminatori in ambito occupazio-nale e promozione delle pari opportunità sulterritorio. E’ evidente, dunque, così comeha evidenziato in più occasioni anche laCorte dei Conti che per evitare l’aumentodella spesa, la Provincia debba contenere ilfenomeno della proliferazione degli organi-smi partecipati . In sintesi l’ente può man-tenere partecipazioni in organismiassociativi solamente se strettamente ne-cessarie al perseguimento delle finalità isti-tuzionali. Da qui la decisione della Giuntaprovinciale di uscire, dopo vent’anni di ade-sione, dall’associazione “Città dell’olio” per-ché non è più in grado di fornire il contributoannuale previsto dallo statuto.

TeMa

66 maggio 2014 Campobasso

Riforma Province, funzioni ristrette

La Mostra antologica di Gino Marottaè stata la pagina culturale tra le piùsignificative e importanti che sia maistata scritta nel Molise modernoUn successo che il direttore della Fondazione Molise CulturaSandro Arco annovera tra i risultati di maggior prestigio, strumento di crescita e di sviluppo culturale della regione

L’ente di via Roma tira la cinghia ed esce anche dall’associazione “Città dell’olio”

Curata da Lorenzo Canova, docente di storia dell’arte contemporanea dell’Università del Molise e Sovrintendente della Fondazione

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Il candidato sindaco del polo ci-vico Michele Scasserra lancia unappello ai candidati. “La visita delSanto Padre in Molise, prevista peril 5 luglio 2014, rappresenta per lanostra comunità un evento di stra-ordinaria valenza spirituale e so-ciale. Papa Francesco sarà aCampobasso e la nostra città dovràessere pronta a vivere un momentodi grande entusiasmo, difficilmenteripetibile, che non può essere se-

condario rispetto ai temi della cam-pagna elettorale in corso. Siamochiamati, pertanto, a raccoglieretutte le energie necessarie affinchéil cammino alla preparazione dellavisita del Pontefice sia prova di col-laborazione e coesione tra le forzepolitiche e le istituzioni per consoli-dare la nostra unità, come popolodel Molise e cittadini di Campo-basso. Propongo, dunque, al primocittadino Di Bartolomeo e agli altri

candidati alla carica di sindaco, dilavorare insieme affinché ognunopossa fornire il proprio contributo,nell'interesse della città, all'organiz-zazione di questo evento impor-tante e prossimo. Mi appello, allora,alla nota sensibilità del sindaco DiBartolomeo che saprà raccoglierequesto invito, nella certezza che lapolitica, tutta, saprà scrivere una trale più belle pagine della storia mo-lisana”.

Mai protesta è stata così continua da partedell’utenza di un servizio pubblico quale quellasollevata dai viaggiatori di Trenitalia sulla lineaCampobasso- Roma e Roma- Campobasso.Motivi? I più vari, sempre e tutti sistematica-mente ripetuti: carenza di pulizia sulle car-rozze, guasti alle motrici, ritardi sugli orari dimarcia, soppressione di corse. Dimostrazioneche le proteste a Trenitalia gli fanno il solletico.Dimostrazione che il contratto in atto con laRegione Molise, che a Trenitalia passa nonpoche risorse finanziarie, è saldamente nellesue mani, tale da rendere inefficace ogni tipo dirivalsa, ammesso che la Regione Molise siamai riuscita a rivalersi. Insomma, sulla qualitàe la funzionalità dei trasporti su rotaia ( e nonsolo) siamo molto indietro rispetto alla mediaitaliana che, a sua volta, è molto indietro ri-spetto alla media europea. Stando ai nostriproblemi di mobilità, è chiara la difficoltà, nel2014, a immaginare, per l’immediato, un si-stema di trasposto complessivamente accetta-bile, funzionale, dignitoso. Dovremmo avereamministratori di tutt’altra pasta e di tutt’altrospessore culturale. Cioè, in grado di realizzarerapporti e contratti meno deboli di quelli che fi-nora hanno sottoscritto e subiscono. Mettendol’utenza nelle peggiori condizioni, senza alcunapossibilità di essere sollevata dalle carenzefunzionali e dai disagi: carrozze sporche, porte

che non funzionano, guasti alle motrici, ritardimai giustificati e comunicati ai passeggeri, sop-pressione di corse, e chi più ne ha più nemetta. Regione Molise sott’accusa, dunque.Per essere remissiva nei confronti di Trenitaliaal limite della dabbenaggine. Abbiamo il so-spetto che tra le parti non esista un protocolloin cui siano chiari i reciproci doveri e i reciprocidiritti. E se il protocollo esiste, dobbiamo rite-

nere che sia sfacciatamente a vantaggio diTrenitalia e a svantaggio della parte contraente(la Regione). Ergo, a svantaggio dei molisani.Eppure, qualcosa sembrava muoversi tra leparti in vista della scadenza del contratto in es-sere. La determinazione mostrata dall’asses-sore Nagni e dal direttore Cocozza lasciavaben sperare. Ma il passare del tempo ha con-fermato titubanze e incertezze. Certo non

mancano margini per una revisione in meglio ouna nuova impostazione contrattuale. Comun-que, un cambio di rotta, in direzione di una mi-gliore salvaguardia dell’utenza e di una resadiversa e migliore del servizio. Altrove le Re-gioni si fanno rispettare (rispettando). La To-scana, ad esempio, per gli stessi inconvenientiche sono all’ordine del giorno per i viaggiatorimolisani ha imposto a Trenitalia di pagare unapenale di oltre 600mila euro. Ciò vuol dire chela Regione Toscana s’è avvalsa e a posto inatto i controlli previsti dal contratto di servizioche garantiscono gli standard di qualità delviaggio. A tal fine, non ha lesinato uomini e ri-sorse. Le cronache dalla Toscana riferisconodell’impiego sistematico di 145 gli ispettori suitreni, e del numero incredibile dei controlli ef-fettuati: 14.263 nel solo 2012. Forti di questidati, chiediamo: il Molise dispone di ispettoridestinati alla verifica degli standard di qualitàdel viaggio? Se sì, quanti sono? Il numero deicontrolli effettuati? I verbali sollevati? Da que-ste colonne ci facciamo parte diligente a chie-dere. Ma dalla Regione ci verrà opposto ilsilenzio. Non solo a noi. Soprattutto ai moli-sani. Che continueranno a viaggiare male euna volta giunti a Roma, costretti a trascinarei bagagli per circa un chilometro prima di rag-giungere Piazzale Termini.

Dardo

76 maggio 2014Campobasso

Carrozze sporche, porte che non funzionano, guasti alle motrici, ritardi mai giustificatie comunicati ai passeggeri, soppressione di corse, e chi più ne ha più ne metta

Scasserra: “Il mio appello ai candidati, prepariamo insiemela visita di papa Francesco”

Il Presidente Giovanni Cannata, il Direttore Lelio DiTullio ed il Direttore Artistico del Festivalpercussioni Giu-lio Costanzo, rinnovano l'invito alla conferenza stampadi presentazione del Festival percussioni 2014 - V edi-zione, che si terrà domani alle ore 12 presso l'Auditoriumdel Conservatorio "Perosi" di Campobasso. Quest'annol'evento, che si terrà dall'8 all'11 maggio a Campobasso

ed ad Isernia con manifestazioni dal 19 al 22 maggio aPescara ed a Trieste, è dedicato ai 100 anni dallo scop-pio della I Guerra Mondiale, ai 20 anni di Emergency edospita la I edizione del Premio Internazionale di Compo-sizione Audiovisiva Marzio Rosi. Parteciperà AlessandroBertani, vice presidente di Emergency.

Per cambiare lo stato delle cose dovremmo avere amministratori di tutt’altrapasta e di tutt’altro spessore culturale, cioè, in grado di realizzare rapporti e contratti meno deboli di quelli che finora hanno sottoscritto e subiscono

Trenitalia e Regione Molise, un pessimo connubio da riformare

La Provincia di Campobasso, l'assessorato al Lavoro della Re-gione Molise, il Coordinamento EURES dell'Agenzia Molise Lavoro,l'Università degli Studi del Molise e il Comune di Campobasso, orga-nizzano la "Job Expó Molise 2014" - Fiera Europea del Lavoro, dellaFormazione e dell'Orientamento. L'evento, patrocinato dalla Rappresentanza in Italia della Commis-

sione Europea, da Italia Lavoro, da Eurodesk Italy, dalla Provincia diIsernia, dalla Camera di Commercio della Provincia di Campobasso,l'Ufficio Scolastico Regionale del Molise e il Comune di Termoli siterrà il 28 maggio 2014 a Campobasso presso il Palazzo Ex GIL invia Milano e il 29 maggio 2014 a Termoli presso la sede dell'Univer-sità degli Studi del Molise, in via Duca degli Abruzzi. L'edizione 2013 ha registrato la partecipazione di circa 2000 visi-

tatori tra disoccupati, studenti, diplomati e laureati, che hanno avutoaccesso agli stand dei Servizi EURES di 23 Paesi Europei e di nu-merosi imprenditori nazionali ed internazionali. Nell'edizione 2014 saranno presenti numerosi Servizi EURES in

rappresentanza di altrettanti Paesi Europei, datori di lavoro interna-zionali, nazionali e locali, reti informative europee, Enti di formazioneed Agenzie del Lavoro. L'evento sarà arricchito dalla maggiore pre-senza per le aziende molisane, nazionali ed europee che potrannosvolgere azioni di recruiting, realizzare workshope presentazioniaziendali, incontrare potenziali partneritaliani ed europei e, inoltre,potranno entrare nel network EURES per reclutare risorse umanedall'estero e per approfondire la conoscenza dei mercati internazio-nali. I partecipanti in cerca di lavoro potranno sostenere colloqui, par-tecipare alle selezioni aziendali e avere informazioni sulleopportunità professionali al momento presenti nel panorama nazio-nale ed internazionale. Per partecipare è necessario iscriversi al-l'evento sul sito www.jobexpomolise.it

Job Expó Molise 2014Fiera europea del lavoro,

della formazione e dell'orientamento

Festival delle percussioni, domani la presentazione dell’evento

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La canzone racconta il drammadei migranti dando voce a un puntodi vista spesso trascurato: quellodelle donne. Nel brano le motiva-zioni e lo stato d'animo di una gio-vane madre costretta a rischiare lavita su un barcone pur di provare asalvare il proprio bambino, e sestessa, da una morte certa in pa-tria. La disperazione dà vita allasperanza. "Se non scappo muoio,se non nuoto affogo" è l'inizio dellacanzone che non lascia spazio a

dubbi. Il testo è "forte" e stimolaemozioni e riflessioni in genere nonimmediate quando si pensa aglisbarchi dei profughi in Sicilia. 'In mezzo al mare', è stato scritto

per Malì dai molisani ClaudioLuongo, musica, e Francesco To-masso che oltre ad essere l’autoredel testo ne è anche il produttore. Il

ruolo del Molise in questa iniziativadiscografica della quale si sta giàparlando in Italia è di assoluto ri-lievo. Dai credits del video, infatti,si evince che la giovane casa disco-grafica ‘Tomasso Management’abbia voluto coinvolgere tanti gio-vani molisani. Il video, ad esempio,è stato girato tra Venafro e il litorale

laziale dall’emergente filmmakerGianluca Oliva, così come vivono inregione i musicisti, l’attrice e lecomparse. Dopo il successo dellacanzone ‘Petto, dito, mano’, tra ivideo più visualizzati della storia delMolise con oltre 40.000 visualizza-zioni in soli dieci mesi, continuadunque questo importante percorso

musicale che, assieme al progettodel ‘Claudio Luongo Trio’, si sta fa-cendo notare su tutto il territorio na-zionale a dimostrazione che ancheda piccole regioni come la nostrapossono emergere artisti e braviprofessionisti. Il video di ‘In mezzoal mare’ è visibile all'indirizzohttp://youtu.be/WN1hH5eKeTY.

Sabato notte scorso, in Agnone,nel corso di un servizio di controllodel territorio finalizzato al contrastodel traffico di sostanze stupefa-centi, i Carabinieri del Nucleo Ope-rativo Radiomobile dellaCompagnia di Agnone hanno de-nunciato a piede libero alla Procuradella Repubblica presso il Tribu-nale di Isernia un 27enne residentein zona per “Detenzione e coltiva-zione illecite di sostanze stupefa-

centi”. I militari hanno controllato ilgiovane alla guida della propria au-tovettura che mostrava un atteggia-mento inquieto e sospetto; pertantoi Carabinieri hanno proceduto allaperquisizione personale e rinve-nuto gr. 0,550 di marijuana. La per-quisizione è stata estesaall’abitazione dell’uomo, dove i mi-litari hanno scoperto una serra adi-bita a coltivazione di piante dicannabis. In particolare sono stati

trovate 4 piante di cannabis nei ri-spettivi vasi, la più alta di cm.85,gr. 17,45 di marijuana essiccata etriturata, un pezzo di hashish dalpeso di circa 1 grammo, 27 semi dicannabis, oltre ad altro materialenecessario alla coltivazione, repe-rito anche via internet. Le so-stanze stupefacenti sono statesequestrate e verranno distrutteprevia autorizzazione dell’AutoritàGiudiziaria.

106 maggio 2014 Isernia

In fuga dai centri di accoglienza del Mo-lise per raggiungere i parenti nel nord Eu-ropa. É accaduto a Roccaravindola con15 eritrei: dopo essersi rifiutati di farsiidentificare, durante la prima notte di per-manenza hanno fatto perdere le lorotracce. Qualcosa di simile è successoanche con i profughi arrivati a Casaca-lenda. Per affrontare questo e gli altri pro-blemi legati all'accoglienza, oggipomeriggio alla prefettura di Campobassosia riunirà il Comitato di coordinamento re-gionale sull'emergenza profughi. “In quellasede – ha spiegato il vicepresidente dellagiunta regionale e assessore alle politichesociali, Michele Petraroia – si dovrà valu-tare ciò che sta accadendo nelle strutturedi accoglienza legate a questa emergenzae definire eventuali soluzioni per superarei problemi che sono emersi”. Da quanto siè appreso anche nelle prossime ore sonoprevisti nuovi arrivi: una trentina di profu-ghi a Montaquila (per lo più donne e bam-

bini) e altri 15 a Monteroduni, dove si arri-verà a 105 rifugiati richiedenti asilo. L'as-sessorato fa inoltre sapere che non siregistrano particolari sofferenze nel centrodi accoglienza di Vinchiaturo, mentre aMonteroduni c'è stata solo una protestapacifica per richiamare l'attenzione sulleloro condizioni. Nei prossimi giorni nonsono esclusi nuovi arrivi in Molise, “perquesto diventa opportuno essere pronti agestire l'eventuale emergenza”, ha con-cluso Petraroia. Intanto la fuga da Rocca-ravindola si registrano anche le primereazioni politiche: se da un lato AgostinoDi Giacomo di Casapound parla di “politi-che migratorie che non tutelano la popola-zione locale”, per via della “totalemancanza di misure di sicurezza”, dall'al-tro Tiziano Di Clemente, del Partito Comu-nista dei lavoratori, pur non negando idisagi, replica dicendo che “approfittarneper fomentare pericolose idiozie razzisteè solo volgare inciviltà”.

Due nuovi progetti sono stati finan-ziati dal Ministero dello sviluppo econo-mico e da Unioncamere, per cercare didare una scossa alle piccole e medieimprese e di favorire così la ripresaeconomica. Il primo, denominato laCittà delle energie, oltre a incentivareiniziative che portino a un effettivo ri-sparmio energetico, intende indirizzarele aziende locali verso le opportunitàofferte dalle tecnologie digitali - e in

particolare dall'e-commerce - attra-verso contributi e formazione; il se-condo, invece, prevede un sostegnoalla creazione d'impresa . Intanto anche gli ultimi dati confer-

mano la voglia di reagire da parte delmondo imprenditoriale della provinciadi Isernia. Anche nel primo trimestre del2014 il saldo tra imprese che aprono equelle che chiudono è in attivo: 225nuove iscrizioni, contro 185 cessazioni

E’ su iTunes e YouTube 'In mezzo al mare', il nuovo singolo di Malì ispirato ai viaggi della speranza verso l'isola di Lampedusa, ideato e prodotto in Molise

Profughi in fuga dal Molise per raggiungere i parenti

Piccole e medie imprese,partono due nuovi progettiLe iniziative promosse da Unioncameree da ministero dello sviluppo economico

Coltiva Marijuana, nei guaiun 27enne di Agnone

‘In mezzo al mare’: è di Venafro la canzone sui migranti verso Lampedusa

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Anche nel Molise va avanti l’attività diaccoglienza dei profughi: su di essa simisura il livello di civiltà di un territorio,ma si apre una strada alla rivitalizza-zione delle aree interne e per l’ occupa-zione, a partire da mediatoriinterculturali, operatori ed assistenti so-ciali e sanitari, esperti linguistici, inse-gnanti ed educatori. Per arginare le solite demenzialità raz-

ziste che qualcuno sta tentando di inne-stare in loco, è necessario promuovereincontri e dialoghi con i migranti, nellescuole, nei comuni, e quant’altro. E’ importante divulgare la conoscenza

delle storie di queste persone, che fug-gono dalla miseria, dalle guerre, dallosfruttamento, dalle violenze, dall’as-senza di libertà e dalla persecuzione. Diqueste donne che sono, come al solito,quelle che hanno subito doppiamente leoppressioni, aggiungendosi la violenzadi genere. E ricordiamoci: sono personeche fuggono da quelle condizioni disu-mane di cui l’imperialismo capitalistico -anche italiano - è il principale responsa-bile, da secoli e fino ai nostri giorni. La loro disperazione è tale che met-

tono a rischio la propria vita, in mano agliignobili trafficanti di esseri umani, su im-barcazioni dove sono ammassati comebestie, e spesso muoiono in mare: nonsi comprende perché non si organizzanoviaggi legali e controllati. La disumanalegge sulla “clandestinità” Bossi-Finirese ancora più ricattabili i migranti a mo’di manodopera schiavizzata: una leggefatta solo per arricchire imprenditori cri-minali e prendere consensi elettorali adestra, speculando sulle “paure del di-

verso”, che peraltro svelano l’ipocrisiadel finto “cattolicesimo” dei neofascisti,rispetto ai cattolici di base molisani, attivicontro il razzismo, che cercano di ricon-dursi allo spirito democratico rivoluziona-rio e globale, del primo cristianesimo.Nessuno nega che possono crearsi di-sagi, che non è facile affrontarli. Ma ap-profittarne per fomentare le pericoloseidiozie razziste è solo volgare inciviltà, enon dà nessuna risposta: dobbiamo im-pedirlo anche nel Molise. Non esiste li-

bertà di opinione per chi fa l’apologia delnazifascismo e del razzismo, come dellamafia e del terrore. Ecco perché i medialocali non dovrebbero dare spazio a do-cumenti neofascisti o a sfondo razzistasulla recente immigrazione nel Molise,come fossero un’opinione legittima tra lealtre. Stiamo attenti: dall’odio alla vio-lenza razziale il passo è breve e questovale anche nel Molise.

Tiziano Di Clemente Coordinatore regionale Pcl

Sbaglia chi dà Berlusconi eForza Italia in difficoltà e a rischiodi sconfitta, rispetto a Renzi eGrillo. Accadrà anche questa volta,Berlusconi recupererà negli ultimigiorni e succederà quello che èsempre successo: Forza Italiaandrà oltre ogni previsione. Lo hadetto Raffaele Fitto, capolista alle

europee di Forza Italia nel collegioelettorale che comprende il Molise. Ma Fitto non ha parlato solo di

Europee, infatti ha anticipato aIsernia, dove è stato ospite duiIorio, che sarà rivista l'organizza-zione regionale di Forza Italia, su-perando il commissariamento.Michele Iorio, amico di lunga

data dell'ex governatore della Pu-glia e suo sostenitore elettorale,ha sottolineato come Fitto siastato uno dei migliori sostenitoridelle ragioni del Molise, ricor-dando cosa fece per far passare lafamosa delibera Cipe che stan-ziava un miliardo per il rilanciodella nostra regione

Domani dalle ore 15, nell'Aula Magna del LiceoScientifico "E. Majorana" di Isernia, avrà luogo lapresentazione dei risultati del progetto AlternanzaScuola-Lavoro (prima annualità). Un progetto, quellio quest'anno condotto dagli stu-

denti del Majorana, che - unitamente all'aspetto teo-rico - ha privilegiato l'aspetto laboratoriale erealizzato un percorso che condurrà gli studenti siaal Salone internazioanle del Libro di Torino (12 mag-gio) sia alla Fiera Job&Orienta di Verona nel pros-simo mese di novembre. In stretta collaborazionecon la Camera di Commercio di Isernia, oltre infattialle necessarie sintesi teoriche relative al concetto"azienda", si è pervenuti infatti alla concretizzazionedi un "sistema azienda", che produce e commercia-lizza un prodotto, che gli studenti hanno individuatoin una T-shirt, che "vèsta" la propria interiorità e dicadi messaggi importanti nel vivere civile. Ciò in linea con altro progetto di Istituto (Progetto

Legalità-Scrittura creativa promosso dal BIMED diSalerno), che da cinque anni vede il Liceo Majoranarealizzare con altri 9 Istituti di Istruzione superioreitaliani un racconto scritto a più mani, vale a dire dapiù scuole. Di questo racconto ogni anno è stato realizzato un

volume presentato nella prestigiosa sede del Saloneinternazionale del Libro di Torino in maggio. Que-st'anno il Majorana parteciperà al Salone anchequale redattore della lettera "N" del primo Dizionariodella Legalità promosso sempre dal BIMED di Sa-lerno ed indossando gli studenti proprio la prima T-shirt realizzata all'interno del progetto AlternanzaScuola-Lavoro. Insomma un concorso di idee, confluenze proget-

tuali che intendono condurre gli studenti a creareuna mentalità imprenditoriale che li educhi a metterein gioco propensioni, conoscenze e potenzialità invista di un futuro, che non si attende, ma si costrui-sce, come da finalità. Protagonisti dell'incontro sa-ranno gli stessi studenti, affiancati da tutte leprofessionalità che hanno consentito la realizza-zione di questa "impresa".

116 maggio 2014Isernia

La dichiarazione di Fitto ieri in Molise per la campagna elettorale

Di Clemente: dall’accoglienza dei clandestini si misura il grado di civilità di una popolazone

“AlternanzaScuola-Lavoro”,domani i risultati

“Berlusconi e FI, nessuna difficoltà”

Abbandono di massa del centro accoglienza di Roccaravindola da parte dei profughi, la reazione di CasaPound “le politiche migratorie del governo non tutelano la popolazione locale”E’ un duro commento quello rilasciato da Agostino Di Giacomo, responsabile

isernino dell’associazione di promozione sociale CasaPound Italia, in merito alla vi-cenda dell’abbandono di massa da parte dei profughi in esso ospitati del centro diaccoglienza sito a Roccaravindola, frazione del comune di Montaquila: “Eventicome questo dimostrano in maniera inequivocabile come le politiche migratoriedel governo non tengano in nessuna considerazione la popolazione dei luoghi in-dividuati quali aree di accoglienza dei profughi. Già il progettato stanziamento dicentinaia di profughi in aree scarsamente popolate ed economicamente depressecome la nostra dimostra una scarsa valutazione dell’impatto sul tessuto socialedell’operazione. La totale mancanza di misure di sicurezza in cui si svolge l’opera-zione, complice la depenalizzazione del reato di clandestinità, finisce poi per portarea vicende come quella di questi giorni, con i 15 profughi che hanno abbandonatoil centro accoglienza per loro predisposto immediatamente dopo il loro arrivo, perdiventare a tutti gli effetti clandestini". “Si parla - continua Di Giacomo - di una volontà da parte dei profughi di raggiun-

gere il Nord Europa. Come faranno a procurarsi i mezzi per raggiungere la lorometa di preciso non si sa. Si spera senza commettere reati, sta di fatto che in questocontesto le autorità non hanno fatto nulla per garantire la sicurezza degli italiani”.

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126 maggio 2014 Termoli

TERMOLI –La linea scelta dalcandidato sindaco del centrodestraMichele Marone è sicuramentequella della moderazione e dellasobrietà. Una linea di condotta cheporterà nel corso della campagnaelettorale ad illustrare e proporrealla città nuove iniziative e non nel-l’accusare l’avversario per il clas-sico “partito preso”. Si spera che ilconfronto con l’elettorato si basi suvalide motivazioni e prospettive dadare a Termoli e non su altro. Oggiperò si è costretti non ad attaccareun avversario, ma a rispondergli inquanto chiamati in causa. Il candi-dato sindaco Paolo Marinucci si èpreso la briga di ironizzare sulle di-chiarazioni dell’avvocato Maronesull’espressione del voto moderatodella città di Termoli. A memoriad’uomo, i governi più veloci e falli-mentari della storia della città

adriatica sono pochissimi, due inparticolare, dei quali i termolesi ri-cordano benissimo la velocità dellafase amministrativa che si è con-clusa in un breve volgere. En-trambi erano di espressioni dicentrosinistra, entrambi implosi perla mancanza di governabilità all’in-terno della stessa coalizione cheoggi Marinucci cerca in parte dirappresentare. Marinucci riferiscepoi della fine scorsa amministra-zione comunale, un classico“golpe” avvenuto in una notte cheha convinto quattro consiglieri co-munali di espressione di centrode-stra ad unirsi all’opposizione permandare a casa anzitempo l’exsindaco Antonio Di Brino. Anche inquesto caso, ad oggi, non si capi-scono le modalità e lo scopo di unainiziativa voluta solo per prender-sene il merito e che ha lasciato

tutta la città allibita in quanto an-cora una volta la fiducia conse-gnata dai cittadini era frutto di unvoto moderato e di centrodestra.Infatti, da quel golpe, il centrosini-stra si ripresenta totalmente divisodavanti all’elettorato a dimostra-zione della frettolosità di una ini-

ziativa voluta senza nessunoscopo reale. La prova è fornita dalla fram-

mentazione della coalizione dellostesso centrosinistra che si pre-senta spaccata e le cui anime fug-gono prima da una parte e poidall’altra perché hanno difficoltà a

ritrovarsi in idee e programmi chead oggi appaiono come semplicicontenitori elettorali per carpire ilvoto dei termolesi ed all’insegnadel poi si vedrà. Ulteriore prova delconflitto interno alla coalizione dicentrosinistra la fornisce proprio ilcandidato sindaco Paolo Mari-nucci. Prima disposto a cimentarsicon le Primarie di coalizione perpoi contestarle decidendo di cor-rere da solo. Cosa ben diversa èinvece la coalizione di centrode-stra che sostiene il candidato sin-daco Michele Marone, e chechiede al cittadino la continuitànella moderazione all’insegna diun rinnovamento gestionale-ammi-nistrativo, concordato e condivisoda tutte le parti in causa, finaliz-zato al raggiungimento del benecomune per tutti i cittadini e senzaalcuna discriminazione.

Michele Marone replica alle dichiarazioni di Marinucci

TERMOLI – Prendono il via domani i fe-steggiamenti in onore del compatrono SanTimoteo quando alle 18 le reliquie delSanto saranno portate in processione inCattedrale per poi far ritorno nella omo-nima chiesa dove ci sarò la benedizionedel “pane di San Timoteo”. Giovedì, dopola Santa Messa delle 19 ci sarà l’acco-glienza di alcuni sacerdoti e diaconi orto-dossi russi di Kemerovo e a seguire ilconvegno Timoteano. Sabato, dopo la

messa mattutina, alle 15 presso il porto tu-ristico ci sarà la benedizione delle barchee la “Regata di San Timoteo”; alle 19 laSanta Messa con la veglia a Rio Vivo e lafiaccolata. Domenica le messe mattutinealle 8,30 e alle 11; alle 19 Messa solennepresieduta dal Vescovo monsignor Gian-franco De Luca con la partecipazione delMetropolita Ortodosso Aristarch, vescovorusso di Kemerovq e alle 20 processionecon le sacre reliquie del Santo.

Marinucci incontra gli abitanti del quartiereSant’Alfonso

L’Aspi organizza un corso per barman Al via festività del compatrono San TimoteoTERMOLI – L’associazione Aspi comunica che sono

aperte le iscrizioni al corso di formazione perBarman. “Un corso – sottolinea Rudy Rinaldi respon-sabile del corso - molto richiesto negli ultimi anni intutte le parti di Italia e specialmente nelle località bal-neari ed universitarie, dove la cultura del cocktail hapreso piede. Il bar non è solo caffè e cappuccino, maanche e soprattutto aperitivi e cocktails per tutte leore. Il nostro corso è valido sia per amatori che per iprincipianti che vogliano imparare l’arte dei cocktail.Ma – conclude Rinaldi - è soprattutto frequentato da

operatori del settore che hanno capito che per au-mentare gli incassi devono differenziare l’offerta pro-posta”. Il corso è composto in otto sedute di tre oreciascuno: nella prima parte di ogni lezione viene trat-tata la merceologia quali attrezzature, caffetteria, be-vande analcoliche e alcoliche; la seconda parte èincentrata su esercitazioni pratiche su tutte le tipolo-gie di cocktail. Al termine del corso verrà rilasciato ildiploma che è riconosciuto a livello nazionale. Per in-formazioni e iscrizioni si può contattare il direttoreRudy Rinaldi al 3384757792.

Evade dai domiciliari, arrestato dai carabinieriTERMOLI - Fine settimana di controlli da parte dei

Carabinieri della Compagnia di Termoli sulla costa. A Campomarino i Carabinieri del Comando Stazione

hanno arrestato D.B. ventiquattrenne del luogo poichésebbene sottoposto al regime degli arresti domiciliari èstato rintracciato per le vie del centro costiero. Raggiunto e bloccato è stato dichiarato in arresto e,

dopo la convalida dell’atto da parte del Giudice del Tri-bunale di Larino, è stato ricondotto presso il proprio do-micilio. Numerosi sono stati i controlli lungo le strade a ca-

vallo dei giorni festivi, inoltre una ragazza di ventidueanni, originaria di Vasto, è stata segnalata all’Ufficio ter-ritoriale di Governo di Campobasso poiché trovata inpossesso di 0.6 grammi di sostanza stupefacente deltipo “marijuana” mentre per cinque persone è stata pro-posta l’emissione del foglio di via obbligatorio dal Co-mune di Montenero di Bisaccia e dal comune di Termoli.

TERMOLI – Questa sera alle 19,il candidato sindaco Paolo Mari-nucci, insieme ai candidati delleliste che lo appoggiano, sarà a di-sposizione dei cittadini del quar-tiere Sant’Alfonso per incontrarli,come ormai è consuetudine,aprendosi al dialogo per cono-scere concretamente e puntual-mente ogni esigenza del quartiere,le nuove necessità e ciò che i suoiabitanti lamentano da tempo e percui non hanno mai ricevuto rispo-ste. Il punto di ritrovo sarà lo spiazzo

sul lato destro della Chiesa del

Crocifisso. “La coerenza del nostro disegno

programmatico – afferma il candi-dato Marinucci - ci spinge a fartappa in ogni zona della nostracittà: vogliamo conoscere di ogniquartiere la sua realtà, le sue esi-genze, le sue problematiche e,perché no, i suoi sogni! Quotidia-namente ci impegniamo per farciconoscere, per rapportarci inmodo costruttivo con gli elettori af-finché il voto espresso da ciascunonella cabina elettorale sia consa-pevolmente dato con il proposito difare il bene della propria città”.

L’istituto Nautico Tiberio alle olimpiadi di storia di GallipoliTermoli. Aldo Podio, studente della V classe dell’Istituto

Nautico “Ugo Tiberio” rappresenterà il Molise alle Olim-piadi Nazionali di Storia che si svolgeranno a Gallipoli neiprossimi giorni. Podio, accompagnato dalla docente di Let-tere Barbara Mammarella, prenderà parte alla selezionesul tema “A cento anni dalla Grande Guerra: la svolta diun’epoca in cui tutto è cominciato a cambiare”. Lo stu-dente è chiamato a redigere un testo scritto secondo levarie tipologie di scrittura per poi essere valutato insiemead altri candidati, dalla commissione giudicatrice formatada docenti di importanti università italiane.

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136 maggio 2014Termoli

SAN MARTINO IN PENSILIS - InPiazza Umberto I è stata inauguratala sede elettorale della Lista nu-mero “Democratici per San Mar-tino”, guidata dal candidato SindacoAntonio Zio. Primo incontro pub-blico con la cittadinanza, che ha ri-sposto ottimamente, per illustrate lelinee programmatiche in vista delleelezioni amministrative del pros-simo 25 maggio. “Ringrazio tutti icittadini di San Martino che hannorisposto numerosi, ben oltre leaspettative – ha dichiarato AntonioZio – con i quali abbiamo discussodi programmi e di futuro, a partiredall’obiettivo di riportare il cittadinoal centro dell’azione amministrativae politica. Questo significa che lanostra amministrazione sarà carat-terizzata da una vera democraziapartecipata, da una corretta e co-stante informazione istituzionale e

dalla volontà di rilanciare il tessutosociale. In particolare, concentre-remo le nostre forze per dare re-spiro alle imprese e speranze ainostri giovani, partendo dalle pecu-liarità e dalle potenzialità del territo-rio e dei suoi prodotti, creando unmarchio di qualità sammartinese.Non promettiamo mega opere, mauna corretta gestione della cosapubblica, con un occhio di riguardoall’ambiente, alla creazione di nuovispazi verdi e alla sostenibilità”.Prossimo appuntamento della lista“Democratici per San Martino”, do-menica prossima, con la presenta-zione alla cittadinanza di tutti icandidati consiglieri “che ringraziopersonalmente – conclude Zio - perl’impegno e la passione e la volontàche li caratterizza, perché siamopersone semplici, al servizio dellagente”.

SAN FELICE DEL MOLISE -Violenza su minori e donne è iltema di un incontro pubblico che siterrà domani alle 18 nei locali delCaffè Letterario. Relatore il Procu-ratore della Repubblica del Tribu-nale di Larino, Ludovico Vaccaro,che illustrerà il modo per riuscire

ad arrestare gli episodi di violenzainiziando nelle scuole e famiglie. èla prevenzione e l’educazione, apartire proprio dalle scuole e dallefamiglie. L’incontro è stato organiz-zato dalla Pro Loco di San Felicedel Molise in collaborazione con ilLions Club di Larino.

Incontro pubblico“Violenza su minori e donne”

LARINO – Ha preso il via, organizzata dall’Istituto di Musica e Arte delMolise e con il patrocinio dell’amministrazione comunale, la quinta sta-gione concertistica “A. Lualdi”. Dopo il “Quintetto affiatato” formato daNausica Sabetta e Aurora Cascitelli al flauto, Francesco Petrarca alcorno, Gianluigi Del Corpo al clarinetto e Edoardo Milone al trombone,altri cinque appuntamenti si terranno per tutto il mese di maggio e nellaprima decade di giugno. L’11 maggio sarà la volta del “Softriomachine”con Sebastiano Marchesani al basso, Miguel D’Agata alla chitarra e lacantante Amelia Bravo. Il 17 maggio un grande bassista italiano, FabioMeridiani, che si esibirà assieme a Francesco Cipullo al pianoforte, Mi-chele Milano alla batteria e Luigi Rinaldi alla chitarra. Il 24 maggio, toc-cherà ai Modernika con il Maestro Tiziano Baranello, Direttoredell’Orchestra Colozza. Il 1 giugno toccherù al musicologo Matteo Pata-vino mentre il 6 giugno chiuderà la rassegna il fisarmonicista DonatoSantoianni e l’Insolito Quintet.

Ha preso il via la stagione concertistica

SAN FELICE DEL MOLISE – Dopo lascoperta e la denuncia pubblica sulla sco-perta di una discarica di amianto sullaFondo Valle Castellelce, i Comitati e le As-sociazioni, promuovono una raccolta difondi per lo smaltimento di quei rifiutispeciali. “Considerata la latitanza delle isti-tuzioni - è scritto in un comunicatostampa -, prime fra tutte la Regione Mo-lise e l’Assessorato all’Ambiente e presoatto del fatto che se dopo quaranta giorninon è ancora pervenuta la loro risposta,figuriamoci quanto tempo dovrà passareprima che l’amianto venga rimosso esmaltito correttamente, i comitati e le as-

sociazioni hanno deciso di avviare unaraccolta fondi per finanziare i lavori dismaltimento. Il 9 aprile i Comitati e le As-sociazioni avevano indetto una manifesta-zione per segnalare e denunciarel’abbandono del rifiuto pericoloso su unastrada iniziata e mai finita e che, a causadell’incuria e della negligenza delle istitu-zioni, si è trasformata in una discarica acielo aperto. Dopo la nostra denuncia,l’Arpa ha effettuato un sopralluogo per ef-fettuare le analisi di un campione del ce-mento amianto abbandonato, ma ad oggil’unica differenza rispetto ad un mese fa èche sul rifiuto pericoloso è calato un velo

pietoso: un telone di plastica”. Di seguitoi comitati e le associazioni che aderisconoall’iniziativa: comune di Matrice, ProlocoMatrice, Uil Beni Culturali Molise, LaFonte, Corea, Oml, Comitato No Stalla, SìMolise Bene Comune, R@P, OsservatorioSulla Repressione, Associazione 1 Marzo,Pax Christi Molise, Comitato Molise,Abruzzo, Lazio, Campania Contro Le Ca-morre, Aiig Molise, Fondazione “LorenzoMilani”, Osservatorio Sul Diritto Alla Sa-lute, Centro Studi Alto Vastese E Valle DelTrigno, Associazione Caponnetto MoliseAbruzzo, Comitato Per L’abrogazioneDella Legge Berardo.

SANTA CROCE DI MAGLIANO - La Giornata Mondiale della Gio-ventù (GMG) ha la sua origine nei grandi incontri con i giovani, pre-sieduti da Papa Giovanni Paolo II a Roma. L’incontro Internazionaledella Gioventù è avvenuto nel 1984 in occasione dell’Anno Santodella Redenzione a Piazza San Pietro, in Vaticano. Per l'occasione, ilPapa donò ai giovani la Croce, che divenne uno dei principali simbolidella GMG, conosciuta come la Croce della Giornata. L'anno 1985fu dichiarato Anno Internazionale della Gioventù dalle NazioniUnite. Nel mese di marzo si svolse un altro incontro internazionaledei giovani in Vaticano e nello stesso anno venne istituita la GiornataMondiale della Gioventù dal Papa. Ogni anno si svolge un incontroa livello diocesano, mentre ad intervallo di due o tre anni si svolgonoi grandi incontri internazionali. In occasione di ogni Giornata Mon-diale della Gioventù il Papa scrive un messaggio a tutti i giovani del

mondo nel quale lancia il tema dell’anno e invita i giovani ad ap-profondirlo e a meditarlo. Il messaggio per quest’anno è “Beati ipoveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli”. Proprio a partiredal tema delle beatitudini nasce lo slogan HAPPY: #la ricerca dellafelicità che sarà il tema che accompagnerà i giovani della diocesidurante la GMG Diocesana 2014. La “Giornata” si svolgerà sabato10 maggio a Santa Croce di Magliano dalle ore 16 alle ore 20. Igiovani potranno interrogarsi sulla vera felicità, accompagnati dauna catechesi sul tema che Papa Francesco ci ha lanciato per vi-vere intensamente questa straordinaria occasione; in seguitoavranno modo di essere i primi protagonisti della giornata parteci-pando a una caccia al tesoro fotografica “alla ricerca della felicità”.La giornata proseguirà con un momento di preghiera e di ringra-ziamento guidato dal Vescovo Monsignor Gianfranco de Luca.

Discarica di Amianto, colletta per bonificare il sito

Sabato 10 maggio Happy #la ricerca della felicità

“Democratici per San Martino”Inaugurata la sede

LARINO – Organizzato dalla“Scuola del Gusto” della città fren-tana, l’8 maggio dalle ore 15 alle 18nell’auditorium dell’Istituto Tecnico“San Pardo” Agrario e per Geome-tri, il professor Rossano Pazzagli,storico dell’Università del Molise,terrà una lezione sull’ulivo e l’olionella storia del paesaggio italiano.L’iniziativa, che rientra nell’ambitodel progetto “Un Molise Extra-Or-dinario”, è riservato a studenti, pro-duttori, operatori e appassionati.“L’obiettivo dell’incontro – dichiaraSebastiano Di Maria, promotoredell’iniziativa - è in sostanza quellodi dimostrare come l’ulivo abbiacontribuito alla ricchezza nazionalee alla costruzione dell’ambiente edel paesaggio, valorizzando insenso agricolo l’habitat di granparte d’Italia, in particolare quellodel sub-appennino, delle colline,delle balze, delle terre in pendioche rappresentano gran parte delterritorio italiano e molisano”.

Olio e ulivo nel paesaggio nazionale,giovedì il convegno

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La lunga giornata rossoblù è quella datata 4maggio 2014: dopo quasi otto mesi termina lastagione dei lupi che, rinati in estate dopo il fal-limento del Nuovo Campobasso, sono stati ingrado di vincere il campionato di Eccellenza, laCoppa Italia regionale e quella nazionale, conuno score di 43 vittorie e 4 pareggi nelle 47 garedisputate dallo scorso 25 agosto, dopo meno diuna settimana di allenamenti, fino a oggi.Il calendario offriva un avversario ‘soft’, il Roc-

caravindola, già salvo e che non aveva per nullavoglia di fare dispetti alla formazione di misterFarina. In mattinata, invece, due eventi: il Cam-pobasso è stato prima ospite al centro sportivo‘La Baita’ a Ferrazzano a un torneo di calcio gio-vanile, organizzato dalla scuola calcio I Sanniti,successivamente al locale ‘Buena Suerte’, dove èstato inaugurato il Club Campobasso ‘MicheleScorrano’. Infine, dalle 18 in Piazza Municipio, lafesta per il ritorno in serie D.Alla buonora, alle 9, la squadra con in testa

l’allenatore Francesco Farina e i calciatori piùrappresentativi, Minadeo e Corradino, hanno te-nuto il discorso alla presentazione delle 24 squa-dre della categoria Pulcini che hanno presoparte alla manifestazione della scuola calcio del

presidente Angela Baranello. Il trainer dei rosso-blù ha sottolineato come il calcio sia cosa di-versa rispetto a quanto accaduto prima dellafinale di Coppa Italia tra il Napoli e la Fiorentina,ponendo l’attenzione sull’importanza dell’educa-zione su coloro che saranno la società del do-mani. L’occasione è stata anche utile per festeggiare

il successo nella Coppa Italia nazionale con iltrofeo che ha fatto bella mostra di sé, davanti auna platea di oltre trecento persone, tra babycalciatori e famiglie al seguito.In tarda mattinata il trasferimento al locale

‘Buena Suerte’, per l’inaugurazione del clubCampobasso ‘Michele Scorrano’, presieduto daMino Ricciuto, che ha tenuto a precisare come

dopo oltre trenta anni sia rinato nel capoluogomolisano un club della squadra della città. Anchein questo caso sono intervenuti Farina, Minadeoe Corradino, oltre al presidente della Provincia,Rosario De Matteis, in veste di ex calciatore deilupi, nonché Mirella Scorrano, figlia del com-pianto ex capitano rossoblù, alla quale Ricciutoha consegnato una targa ricordo e la prima ma-glia della neonata associazione.Nel primo pomeriggio, il momento della par-

tita con il tennistico 6-1 ai danni del Roccaravin-dola. Il mattatore dell’incontro è stato il bomberRiccardo Lazzarini, autore di una tripletta che haconsentito al capocannoniere del campionato diEccellenza di chiudere la stagione a quota 28 retinel massimo torneo regionale. A completare loscore la doppietta di Fazio e la rete di Corra-dino.Per concludere questa intensa giornata, la

festa per il ritorno in serie D. Sul palco, allestitoin Piazza Municipio, sono transitati tutti i prota-gonisti di questa intensa ed emozionante sta-gione con la dirigenza al gran completo che hadato appuntamento alle prossime settimane,quando la società comunicherà gli obiettivi peril prossimo campionato di Interregionale.

Sport15

6 maggio 2014In mattinata, prima del match, la squadra ospite del torneo giovanile dei Sanniti alla Baita,poi ha presenziato all'inaugurazione del club 'Scorrano'. In serata festa in Piazza Municipio

Campobasso, l'ultima domenica della stagione tra sport e socialeI lupi battono 6-1 il Roccaravindola e Lazzarini si laurea capocannoniere dell'Eccellenza molisana

CAMPOBASSO - ROCCARAVINDOLA 6-1Campobasso: Nunziata, Scudieri (46’ Aniello), San-

toro, Corradino, Scampamorte, Pignataro (60’ Palazzo),Mauriello, Fazio, Lazzarini, Palumbo (37’ Minadeo), Vi-telli. A disp. Cattenari, Cammino, Vavolo, Volpecina.

All. Farina.

Roccaravindola: Di Lullo, Altieri (65’ Pontarelli), D’An-drea, Varone, Fusco, Iannarelli (46’ Trotta), Sisti, Forte,Mancini (48’ Bacchiese), Di Vito, Cambio. A disp. Ger-manelli, Verrecchia, Pitta, Di Iorio.

All. Iannarelli.

Reti: 5’, 36’ e 86’ Lazzarini, 31’ Corradino, 68’ e 83’Fazio, 84’ Sisti.

Ammonito: D’Andrea (R).Arbitro: Andrea Battista della sezione di Campobasso

(Nicola Iocca di Isernia-Antonio Pizzi di Termoli).

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Il tapiro del giorno se lo becca FrancescoTotaro. L’uomo della famiglia di punta dellasinistra democristiana di San Martino inPensilis rischia di ritrovarsi con un pugnodi mosche in mano. Con la sua presenzasulla scena politica regionale la famigliaTotaro, da sempre alla ribalta, rischia discomparire definitivamente dalle istituzioniregionali. In più, come se non bastasse,sembra che anche la capacità di compierealleanze non sia più una qualità. In paese,piuttosto che allearsi con gli avversari diFacciolla, Totaro ha presentato un suocandidato. Per favorire qualcuno?

L’oscar lo assegniamo ai ragazzi di SanMartino Libera. Capeggiati da GiovanniDi Matteo, i giovani che si oppongonoall’amministrazione uscente vanno avanticome un treno. E’ difficile trovare in Mo-lise un gruppo disposto a mettere daparte i propri interessi personali, più facil-mente raggiungibili alleandosi con il po-tere, per la difesa del “bene comune”.Meritano l’oscar come segnale di “inbocca al lupo” ma soprattutto come sim-bolo di speranza che anche in Molise lecose possono cambiare con personecompetenti e dalle mani pulite.

L’Oscar del giornoa San Martino Libera

Il Tapiro del giornoa Francesco Totaro

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 89 - MARTEDÌ 6 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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