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ANNO SCOLASTICO
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO
ISTITUTOISTRUZIONE SUPERIORE “EINAUDI TECNOLOGICO
Via J.Sansovino, 6 web: www.iiseinaudiscarpa.gov.it
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ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO
DI CLASSE
5^A GRC
ISTITUTOISTRUZIONE SUPERIORE “EINAUDI - SCARPA”TECNOLOGICO - ECONOMICO – PROFESSIONALE
Via J.Sansovino, 6 - 31044 MONTEBELLUNA (TV)0423 23587 - Fax 0423 602717www.iiseinaudiscarpa.gov.itemail: [email protected] - [email protected]
C.F.92036980263
2017/2018
SCARPA” PROFESSIONALE
Fax 0423 602717 [email protected]
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SOMMARIO Profilo della classe…………………………..pag 4
Elenco degli allievi…………………………..pag 5
Obiettivi, metodi, criteri di valutazione …….pag 6 – 10
Relazioni finali e programmi…………….......pag 12 – 43
Simulazione prove scritte…………………....pag 44 – 63
Griglie di valutazione ………………………pag 64 - 69
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
classe 5^A GRC
A.S. 2017/18
Presentazione della classe La classe è composta da 18 allievi, 11 ragazze e 7 ragazzi, tutti provenienti dalla classe 4^ A GRAF; una allieva ha frequentato la classe quarta in Polonia con il progetto Intercultura. All’inizio del triennio la classe contava lo stesso numero di allievi, tutti ammessi alle classi successive, anche se l’ammissione alla classe quinta è avvenuta, per alcuni, allo scrutinio di agosto, come di seguito indicato.
Esito scrutini a.s. 2015/2016 a.s. 2016/2017
Giugno Agosto Giugno Agosto
Ammessi 11 7 13 5
Giudizio sospeso
Situazione didattico-disciplinare della classe Per quanto riguarda il comportamento non si segnalano problemi : la situazione iniziale relativa alle numerose assenze , nonché ad entrate ed uscite fuori orario nel corso dell’anno è migliorata grazie Alla presa di coscienza e alla maggiore responsabilità dimostrata dagli allievi. Riguardo alla situazione didattica, la classe ha dimostrato un generale interesse per gli argomenti proposti, ma permangono elementi di discontinuità nello studio e nel metodo, in particolare nelle materie dell’area comune (Inglese e Matematica ) in cui si lamenta un impegno non adeguato; infatti alcuni allievi non sempre si sono dimostrati consapevoli rispetto alle loro responsabilità e hanno lavorato in modo superficiale verso le attività proposte in classe . Ad inizio anno è’ mancata la continuità didattica nelle materie di indirizzo (gli insegnanti sono stati nominati dopo oltre un mese dall’inizio delle lezioni) e comunque , nel proprio settore, la classe ha dimostrato buone capacità creative e ha imparato a lavorare in gruppo, fornendo buoni risultati; nel corso dell’anno la classe ha partecipato a numerosi progetti, interni ed esterni all'Istituto, di carattere multidisciplinare, in cui ha potuto mettere a frutto le competenze acquisite in campo tecnico con la creazione di prodotti multimediali complessi. In particolare la produzione di:
un film documentario sulla Grande Guerra “La memoria ritrovata” (a.s. 2016/2017 , 2017/2018)
mostre fotografiche a tema (a.s. 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018) realizzazione del logo per felpa e maglietta di Istituto (2017/2018)
Per quanto riguarda i livelli raggiunti, una parte degli allievi possiede un buon grado di autonomia e di rielaborazione personale, non sempre sorretto da un adeguato impegno; per contro , alcuni allievi hanno
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evidenziato difficoltà nell’acquisizione di quelle competenze di base concordate in sede di programmazione.
Gli obiettivi posti e riportati di seguito sono stati nel complesso raggiunti dalla classe , seppure con gradi ed accentuazioni diverse, con tempi e modalità differenti nei vari allievi .
In generale quindi il livello medio di apprendimento e di profitto risulta sufficiente , comunque inferiore rispetto alle effettive potenzialità degli allievi; è comunque presente qualche elemento di eccellenza.
Elenco degli studenti della classe
n. COGNOME NOME
1 BATTAGLIA SOPHIE
2 BORTOLLON SABRINA
3 CAPRETTA RICCARDO
4 DE BORTOLI ELENA
5 DE MARCHI AURORA
6 FLORA FEDERICO
7 GHIZZO GIADA
8 IANNICIELLO ALESSANDRA
9 MARIGO MATTIA
10 MAZZOCATO GABRIEL
11 MICHIELIN MICHELE
12 POLEGATO CHIARA
13 POZZOBON MONICA
14 SAVIAN DEBORA
15 TESSARO DAVIDE
16 TOVORNIK FILIPPO
17 ZANATTA FRANCESCA
18 ZANELLA NICOLE
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
Materie Docenti anno 15/16 Docenti anno 16/17 Docenti anno 17/18
Religione CONTIN FRANCESCO CONTIN FRANCESCO CONTIN FRANCESCO
Lingua e Letteratura Italiana Vendramin Agostino Vendramin Agostino Vendramin Agostino
Storia Vendramin Agostino Vendramin Agostino Vendramin Agostino
Inglese Tittoto Maria Musumeci Paola Musumeci Paola
Matematica Beltrame Romilda Beltrame Romilda Favero Elviro
Progettazione multimediale Toniato Massimo Toniato Massimo Toniato Massimo
Tecnologie dei Processi di
Produzione
Toniato Massimo Della Toffola Francesca Della Toffola Francesca
Organizzazione e Gestione dei
Processi Produttivi
Toniato Massimo
Laboratori Tecnici Toniato Massimo Toniato Massimo Toniato Massimo
Teoria della Comunicazione Serafin Marzia Massarotto Paolo
Tecnologie dei processi di
Produzione, Laboratori Tecnici,
Progettazione multimediale
Salvadori Giulia
Bellini Matteo
Salvadori Giulia
Salvadori Giulia
Scienze motorie e sportive Rizzardini Marta Rizzardini Marta Rizzardini Marta
Rappresentanti degli alunni nel consiglio di classe, a.s. 2017/2018
Ghizzo Giada
Marigo Mattia
COMPETENZE TRASVERSALI RAGGIUNTE DAGLI ALUNNI
Competenza Descrittore
Avere consapevolezza di se stessi
puntualità e precisione nell’assolvimento dei propri compiti;
adeguata pianificazione delle proprie attività;
miglioramento della consapevolezza di sé stessi e delle scelte da operare in relazione a prospettive future;
individuazione delle cause di successo o insuccesso e valutazione dei progressi del proprio apprendimento
Rispettare gli altri e le regole di convivenza
-attivazione di modalità di intervento appropriate ai vari ambiti di lavoro(all’interno della classe e fuori)
partecipazione alle lezioni operando interventi costruttivi;
disponibilità a lavorare in gruppo con tutti i compagni, cooperando efficacemente;
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partecipazione responsabile alla vita della scuola;
disponibilità al confronto, all’autocritica, al rispetto dei diversi punti di vista;
disponibilità ad un sereno confronto con valori e realtà differenti dalla propria, nel rispetto di posizioni e culture diverse;
Saper utilizzare i linguaggi specifici delle varie discipline
saper leggere, ascoltare, interpretare, decodificare testi di vario tipo e genere operando analisi e sintesi fornendo spunti di valutazioni proprie;
saper produrre e codificare testi di vario tipo e genere operando analisi e sintesi fornendo spunti di valutazioni proprie;
esprimersi in forma corretta ed appropriata utilizzando adeguatamente i linguaggi specifici appresi;
Saper utilizzare le diverse tipologie testuali
individuare e utilizzare le varie tipologie testuali, in modo appropriato allo scopo comunicativo e al canale scelto;
Saper applicare regole, procedure, fonti e strumenti di documentazione, strumenti di lavoro anche multimediali
esercitare una sempre maggior autonomia nello studio e nell’apprendimento;
saper reperire e selezionare fon; di informazione per trovare oggetti di studio e di ricerca
trasporre messaggi/testi/ conoscenze da un codice ad un altro;
utilizzare le conoscenze acquisite in specifici ambiti disciplinari per risolvere problemi e/o spaziare nella trattazione di argomenti di una certa complessità;
individuare relazione di causa –effetto di eventi e fenomeni e sviluppare ragionamenti ipotetico-deduttivi;
saper scegliere e utilizzare opportunamente i vari strumenti di lavoro ed in particolare la strumentazione multimediale.
Contenuti disciplinari Per quanto riguarda i contenuti delle singole discipline si rinvia al piano di lavoro di ciascun docente in allegato.
Argomenti pluridisciplinari
Contenuti Discipline coinvolte
La Memoria Ritrovata: film in 3d sulla tematica della Grande Guerra
Progettazione multimediale, laboratori tecnici, tecnologia dei processi di produzione, organizzazione e gestione dei
processi di produzione, Storia
Il design nel packaging
Tecnologie dei processi di produzione , Inglese
la pubblicità offline e online Progettazione multimediale, laboratori tecnici, tecnologia dei processi di produzione, organizzazione e gestione dei
processi di produzione, inglese, italiano
Brevi moduli interdisciplinari tra le materie di indirizzo e di area comune
Progettazione multimediale , Inglese
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Attività extracurricolari e integrative
Attività di Alternanza Scuola Lavoro Risultati di apprendimento
Competenze Evidenze
Comunicazione nelle lingue straniere
Leggere, comprendere ed interpretare le informazioni principali di testi scritti/orali, anche complessi, su argomenti di carattere tecnico, relativi al campo di indirizzo. Interagire con gli strumenti espressivi ed argomentativi adeguati per gestire situazioni comunicative verbali e scritte in contesti professionali. Utilizzare tipologie testuali e terminologia tecnica della microlingua di settore.
Durata del progetto
Periodo Attività
28/09/2017 Visita guidata alla Biennale di Venezia
20/10/2017 Conferenza in Aula Magna
02/11/2017 Visione film ‘La memoria ritrovata’
23/11/2017 Visione film ‘Loving Vincent’
03/12/17 – 06/12/17 Viaggio di istruzione a Londra
08/01/18 – 24/01/18 Vari incontri di formazione “Orientamento in uscita”
22/01/2018 Visita al centro trasfusionale
01/02/2018 Partecipazione al Seminario ‘Posizionamento del marchio’
10/02/2018 Incontro informativo con AIDO , donazione organi
17/02/208 Presentazione mostra ‘Muri per dividere, muri per escludere’
21/02/2018 Partecipazione ad incontro con Paolo Di Paolo di scuola Holden
22/02/2018 Visita guidata a Treviso, Collezione del Museo Salce
02/03/2018 Incontro su sistema elettorale
26/03/2018 Incontro con NABA
28/03/2018 Visita guidata a Trevignano Fotografia
Progetto “Relazionarsi al diverso”( visita ad un asilo )
12/04/2018 Presentazione film ‘La memoria ritrovata’ a Gorizia
23/05/2018 Visita guidata alla Tipoteca di Cornuda
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Classe n. ore a scuola n. ore presso il soggetto ospitante
Terza 20 120
Quarta 40 160
Quinta 60 -
Totali 120 280
Discipline coinvolte
Classe Discipline
Terza Italiano, diritto
Quarta Discipline d’indirizzo, Italiano
Quinta Inglese
Metodologia
Modalità di lezione adottate Lezione frontale, lezione partecipata, lavoro individuale, lavoro a coppie, lavoro a gruppi
Strumenti usati Oltre ai libri di testo in adozione sono stati utilizzati materiali predisposti dai docenti e consegnati in fotocopie o file, LIM, CD-Rom, Internet
Uso dei laboratori Le attività si sono svolte in classe , nel laboratorio di grafica, in palestra e occasionalmente nella sala proiezioni, in laboratorio linguistico e in biblioteca
Attività di recupero Per tutte le discipline l’attività di recupero è avvenuta normalmente in itinere. Gli studenti si sono potuti avvalere, su base volontaria, di sportelli pomeridiani e di peer educa;on.
MONTE ORE ANNUALE DELLE SINGOLE DISCIPLINE
Disciplina Ore
RELIGIONE 29
ITALIANO 122
STORIA 58
INGLESE 80
MATEMATICA 90
LABORATORI TECNICI 176
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI
75
PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE 108
TECNOLOGIE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE
80
SCIENZE MOTORIE E SPORT. 54
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Criteri di valutazione
La valutazione degli apprendimenti si basa sulla seguente scala e tiene conto degli eventuali progressi compiuti dagli allievi.
SCARSO (1-3) Non conosce le più elementari nozioni Partecipazione e apprendimento inesistenti Commette gravi errori di comprensione
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (4)
Possiede contenuti lacunosi Non comprende il significato generale di semplici consegne Non riesce ad utilizzare le conoscenze e le competenze
INSUFFICIENTE (5) Conosce in modo frammentario e superficiale Comprende in maniera generica la consegna, ma ha difficoltà nel cogliere i particolari significativi Utilizza in modo frammentario le conoscenze e le competenze acquisite
SUFFICIENTE (6) Conosce in modo essenzialmente corretto le nozioni e le funzioni Coglie il significato generale e alcuni aspetti particolari Utilizza in modo sostanzialmente corretto le conoscenze e le competenze
BUONO (7) È in possesso delle conoscenze nei vari ambiti e sa orientarsi Comprende il significato generale, gli aspetti particolari dei fenomeni e i principali collegamenti Sa utilizzare le conoscenze e le competenze in modo corretto e preciso
DISTINTO (8) Conosce in modo chiaro e dettagliato i contenuti Coglie perfettamente il senso globale; sa individuare autonomamente gli aspetti particolari e i collegamenti Utilizza le conoscenze in modo preciso e completo, anche per elaborare produzioni autonome
OTTIMO (9-10) Conosce e approfondisce in modo personale i contenuti Comprende in maniera completa e fa proprie le conoscenze in modo personale Utilizza le conoscenze in maniera precisa e completa, rielaborandole in altri contesti
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La valutazione del comportamento di basa sulla seguente scala e tiene conto degli eventuali progressi compiuti dagli allievi.
VOTO Descrittori del comportamento
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Comportamento da leader positivo, che contribuisce al buon andamento
Comportamento corretto e responsabile
Rispetto degli altri e delle regole
Atteggiamento collaborativo e propositivo
Responsabile adempimento delle consegne scolastiche
Partecipazione e interesse attivi e costruttivi
Frequenza assidua e puntuale
9
Comportamento corretto, impegnato e responsabile
Comportamento corretto e responsabile
Rispetto degli altri e delle regole
Atteggiamento positivo e collaborativo
Diligente adempimento delle consegne scolastiche
Partecipazione e interesse costanti e positivi
Frequenza assidua e puntuale
8
Comportamento sostanzialmente positivo, ma caratterizzato da non compiuta maturazione di un atteggiamento responsabile
Comportamento in genere corretto ma non sempre favorevole ad un clima di classe positivo
Rispetto sostanziale degli altri e delle regole
Atteggiamento non sempre controllato
Adempimento delle consegne scolastiche non sempre regolare e/o settoriale
Partecipazione e interesse discontinui
Frequenza nel complesso regolare
7
Comportamento caratterizzato da atteggiamenti di parziale opposizione
Comportamento talvolta scorretto
Rispetto solo parziale delle regole, segnalato con ripetuti richiami scritti e/o allontanamento dalle lezioni da 1 a 5 giorni
Atteggiamento di reiterato disturbo dell’attività scolastica
Adempimento delle consegne scolastiche discontinuo, disordinato e poco puntuale
Partecipazione passiva e interesse saltuario
Frequenza poco regolare, con abituali ritardi
6
Comportamento caratterizzato da parziale estraneamento dal dialogo educativo
Comportamento scorretto, con momenti di turpiloquio e aggressività
Scarso rispetto delle regole, segnalato con ripetuti richiami scritti e/o allontanamento dalle lezioni da 6 a 15 giorni
Atteggiamento di rifiuto delle attività didattiche e/o reiterato disturbo delle attività
Disimpegno per i doveri scolastici
Manifesto disinteresse per la proposta educativa
Frequenza irregolare, con assenze e ritardi abituali e/o mancate giustificazioni
≥ 5
Comportamento oppositivo alla proposta educativa
Comportamento lesivo di compagni, docenti, personale scolastico
Reiterata violazione delle regole, con provvedimenti di allontanamento dalle lezioni per un periodo complessivamente superiore a 15 giorni
Atteggiamento da leader negativo
Mancato assolvimento degli impegni scolastici
Disinteresse totale per ogni proposta educativa
Frequenza irregolare, con assenze e ritardi abituali e/o mancate giustificazioni
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Tipologia delle prove di verifica e simulazione delle prove d’esame: - Colloqui orali (interrogazione lunga) -Elaborati scritti -domande dal posto (interrogazione breve) - prove strutturate o semistrutturate, adoperando anche le tipologie previste per gli Esami di stato - stesura di testi argomentativi e analitici - risoluzione di esercizi, problemi e casi - traduzioni - presentazione di ricerche o progetti effettuati sia singolarmente che in gruppo - elaborazione e presentazione di progetti multimediali sia singolarmente che in gruppo Sono state, inoltre, effettuate le seguenti simulazioni delle prove d’esame:
Periodo Prova d’esame
Tipologia Durata prova Discipline interessate
28/04/2018 Prima 5 ore Lettere
23/04/2018 Seconda 8 ore Progettazione multimediale
11/04/2018 Terza B 3 ore Inglese, Matematica, Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi, Tecnologie dei Processi di Produzione.
Allegati
Piani di lavoro delle singole discipline Testi delle simulazioni effettuate Griglie di valutazione per la prima, la seconda e la terza prova d’esame Montebelluna, 15 maggio 2018
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Il Consiglio di Classe
Disciplina Docente Firma
RELIGIONE CONTIN FRANCESCO
ITALIANO VENDRAMIN AGOSTINO
STORIA VENDRAMIN AGOSTINO
INGLESE MUSUMECI PAOLA
MATEMATICA FAVERO ELVIRO
PROGETTAZIONE
MULTIMEDIALE
TONIATO MASSIMO
TECNOLOGIE DEI PROCESSI DI
PRODUZIONE
DELLA TOFFOLA FRANCESCA
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
DEI PROCESSI PRODUTTIVI
TONIATO MASSIMO
LABORATORI TECNICI TONIATO MASSIMO
TECNOLOGIE DEI PROCESSI DI
PRODUZIONE, LABORATORI
TECNICI, PROGETTAZIONE
MULTIMEDIALE
SALVADORI GIULIA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RIZZARDINI MARTA
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RELAZIONE FINALE
A.S.: 2017/2018 DOCENTE: _Contin Francesco MATERIA DI INSEGNAMENTO: Religione CLASSE: 5 A GRAFICA
Valutazione complessiva della classe (Delineare il comportamento tenuto dalla classe, i livelli di competenze e la preparazione raggiunta dagli studenti) La classe è composta da 17 allievi/e che si sono avvalsi dell’IRC. Il comportamento degli studenti e delle studentesse si è rivelato formalmente corretto. L’interesse e la partecipazione sono stati, in qualche caso, discontinui. Ciononostante un gruppo consistente di alunni/e si è dimostrato motivato e ha lavorato con impegno e partecipazione, raggiungendo in tal modo un grado di autonomia e di rielaborazione personale di soddisfacente livello. Gli obiettivi posti all’inizio dell’anno sono stati nel complesso raggiunti dalla classe, anche se con tempi e modalità differenti. La preparazione raggiunta è complessivamente soddisfacente per un piccolo gruppo di studenti e buona per un numero consistente di discenti.
Ore di insegnamento della disciplina Ore settimanali n. _1___ Ore annuali (_1 x 33) n. 33__Ore totali effettive n. 29
(desunte dal registro personale) Verifica del programma Il programma è stato svolto completamente? x□ SÌ □ NO, argomen� non affronta�: ___________________________________________
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PROGRAMMA SVOLTO
(indicare in modo dettagliato gli argomenti trattati e far firmare i rappresentanti degli studenti)
DISCIPLINA: RELIGIONE CLASSE 5 A GRAFICA A.S.2017/2018
MODULO I: INTRODUZIONE ALLA MORALE FAMILIARE CONTENUTI: “PRINCIPI INTRODUTTIVI SUI PROBLEMI DELLA VITA FISICA E DI MORALE FAMILIARE .” MODULO II: IL BENE COMUNE CONTENUTI: PRINCIPI INTRODUTTIVI DI MORALE SOCIALE: L'UOMO, LA POLITICA E IL BENE COMUNE. MODULO III: LA GRATUITA' CONTENUTI: LA CULTURA DEL “DO UT DES” E IL CONCETTO DI “GRATUITA' MODULO IV: VIZI E VIRTU' CONTENUTI: I 7 VIZI CAPITALI , LE 7 VIRTU' DELLA TRADIZIONE CRISTIANA MODULO V: IL CONCETTO DI SPERANZA CONTENUTI: DEFINIZIONE DEL TERMINE IN AMBITO CRISTIANO CON RIFERIMENTO ALLA PATRISTICA.
MODULO VI: IL CONCETTO DI SOLIDARIETA’ E DI CARITA’ CONTENUTI: DEFINIZIONE DEL TERMINE IN AMBITO CRISTIANO CON RIFERIMENTO AL VOLONTARIATO..
MODULO VII: IL CONCETTO DI GIUSTIZIA CONTENUTI: DEFINIZIONE DEL TERMINE IN GENERALE E IN PARTICOLARE IN AMBITO CRISTIANO.
MODULO VIII: IL PRIMATO DELL' UOMO NEL CRISTIANESIMO. CONTENUTI: ESPOSIZIONE E DISCUSSIONE DI ALCUNE PROBLEMATICHE DI ATTUALITÀ’ IN RELAZIONE ALLA
INALIENABILILITA’ DEL VALORE DELLA DIGNITÀ UMANA, DEL VALORE DELLA VITA E DEL PRIMATO DELLA CARITÀ’.
MODULO IX: CRISTIANESIMO OGGI CONTENUTI: IL CRISTIANESIMO OGGI: TRATTAZIONE DELLE PROVOCAZIONI DIALOGICHE PROPEDEUTICHE ED
INTRODUTTIVE ALLA QUESTIONE. ESPOSIZIONE E DISCUSSIONE DI ALCUNE PROBLEMATICHE D'ATTUALITÀ E CONFRONTO CON LA VISIONE ETICA CRISTIANA
Montebelluna, 15 maggio 2018 IL DOCENTE
Francesco.Contin
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RELAZIONE FINALE
A.S.: 2017/2018 DOCENTE: Agostino Vendramin MATERIA DI INSEGNAMENTO: Italiano e Storia CLASSE: 5^A GRAFICA
Valutazione complessiva della classe (Delineare il comportamento tenuto dalla classe, i livelli di competenze e la preparazione raggiunta dagli studenti) La classe è composta da 18 alunni, dei quali una ragazza è rientrata dalla Polonia (Poznan) per un anno di scambio culturale all’estero (Exchange gear), all’interno del progetto AFS Intercultura: Nel corso dell’anno scolastico, gli studenti hanno tenuto un comportamento sostanzialmente corretto. La maggior parte degli alunni ha seguito le lezioni con interesse, partecipando alle attività proposte con impegno e serietà. Alcuni hanno dimostrato un particolare coinvolgimento che li ha resi attivi e collaborativi. I contenuti disciplinari sono stati assimilati dalla maggior parte degli studenti in modo soddisfacente e per un buon numero di loro si può parlare di sicura acquisizione dei contenuti. La classe ha conseguito livelli differenziati in relazione agli obiettivi riguardanti le conoscenze, le abilità e le competenze. Alcuni alunni, impegnati con costanza e continuità, rivelano un’ottima capacità di approfondimento personale degli argomenti trattati.; la maggior parte degli allievi ha raggiunto livelli positivi anche se non approfonditi. Un piccolo gruppo ha ancora difficoltà sia nella rielaborazione orale che scritta, nonostante i progressi registrati nel tempo, faticando a produrre testi sufficientemente coesi e adeguati al contenuto e alla forma. In generale le abilità espressive sono discrete e solo pochi non sono sempre corretti e del tutto pertinenti nell’esposizione. La classe, anche se in misura differenziata, ha dimostrato partecipazione al dialogo educativo e applicazione nel lavoro domestico: il livello medio di preparazione raggiunto può essere considerato buono.
Rapporto con le famiglie (inserire numero di famiglie)
x positivo e collaborativo: n.13 □ corretto, ma poco costruttivo: n. / □ problematico: n. / x episodico: n. 5 □ assente: n. /
ITALIANO
Ore di insegnamento della disciplina Ore settimanali n. 4 Ore annuali (4 x 33) n. 132 Ore totali effettive (previsione) n. 122
(desunte dal registro personale) Verifica del programma Il programma è stato svolto completamente? X SÌ □ NO, argomen� non affronta�: ___________________________________________
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PROGRAMMA SVOLTO
(indicare in modo dettagliato gli argomenti trattati e far firmare i rappresentanti degli studenti)
DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE 5^A GRAFICA A.S. 2017/2018
MODULO
ORE CONOSCENZE E COMPETENZE
Società e cultura tra Ottocento e Novecento
15 Contestualizzare i fenomeni artistici e letterari
Riconoscere i principali movimenti artistici
Il romanzo tra Ottocento e Novecento
18 Riconoscere il punto di vista e le tecniche narrative degli autori
Riconoscere nei testi le concezioni dell’autore
Riconoscere la poetica dell’autore
Riconoscere i legami fra i fenomeni culturali e quelli sociali, politici ed economici
La poesia tra Ottocento e Novecento
22 Analizzare testi poetici dal punto di vista formale
Riconoscere nei testi la concezione dell’autore
Riconoscere la poetica dell’autore
Riconoscere gli elementi fondamentali del linguaggio artistico del periodo considerato
Riconoscere i legami fra i fenomeni culturali e quelli sociali, politici ed economici
Il romanzo del primo Novecento 25 Riconoscere il punto di vista e le tecniche narrative degli autori
Riconoscere nei testi le concezioni dell’autore
Riconoscere la poetica dell’autore
Riconoscere i legami fra i fenomeni culturali e quelli sociali, politici ed economici
La poesia del Novecento 25 Analizzare testi poetici dal punto di vista formale
Riconoscere nei testi la concezione dell’autore
Riconoscere la poetica dell’autore
Riconoscere gli elementi fondamentali del linguaggio artistico del periodo considerato
Riconoscere i legami fra i fenomeni culturali e quelli sociali, politici ed economici
Il programma svolto è in allegato.
STORIA
Ore di insegnamento della disciplina Ore settimanali n. 2 Ore annuali (2 x 33) n. 66 Ore totali effettive (previsione) n. 58
(desunte dal registro personale) Verifica del programma Il programma è stato svolto completamente? X SÌ □ NO, argomen� non affronta�: ___________________________________________
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PROGRAMMA SVOLTO (indicare in modo dettagliato gli argomenti trattati e far firmare i rappresentanti degli studenti)
DISCIPLINA: STORIA CLASSE 5^A GRAFICA A.S. 2017/2018
MODULO
ORE CONOSCENZE E COMPETENZE
Oltre a conoscere i contenuti dei temi proposti, gli studenti devono essere in grado di:
La società di massa e l’imperialismo
8 Periodizzare
Riconoscere i rapporti tra i fenomeni economici, politici e sociali
Riconoscere i mutamenti
Le guerre mondiali
20 Periodizzare
Analizzare fonti storiche
Costruire modelli di spiegazione
I totalitarismi: fascismo, nazismo e Stalinismo
18 Costruire mappe concettuali
Riconoscere le differenze tra i diversi tipi di governo
Dal secondo dopoguerra alla fine della guerra fredda
12 Riconoscere i fattori costitutivo dei diversi sustemi politico-economici
Collocare i fenomeni nel tempo e nello spazio
Costruire mappe concettuali
Il programma svolto è in allegato Montebelluna, 10 maggio 2018 IL DOCENTE
Prof. Agostino Vendramin
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I.I.S. “Einaudi-Scarpa – Montebelluna Anno scolastico 2017/2018
Classe 5^A GRAFICA
PROGRAMMA DI ITALIANO Prof. Agostino Vendramin
Testo in adozione: Luperini, cataldi, Marchiani, Marchese, Il Nuovo manuale di letteratura, vol. 3° e 3b, Edizioni
Palumbo, 2012
Vol. 3a
Naturalismo e Simbolismo Cap. I La situazione economica e politica,nell’organizzazione della cultura, l’immaginario 1 Le parole chiave: Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo 4 La figura dell’artista e la perdita dell’”aureola” S2 Charles Baudelaire, Perdita d’aureola S3 “Vate” e “Poeta Vate” S4 Dandy 9 Le arti: dal Realismo all’Impressionismo all’Espressionismo S7 L’Impressionismo S8 Van Gogh e Munch Cap. II I movimenti letterari e le poetiche 1 La tendenza al Realismo nel romanzo 2 La tendenza al Simbolismo 4 Il naturalismo Francese e il Verismo italiano 5 Il Simbolismo europeo: Rimbaud, Verlain, Mallarmè 6 Il decadentismo europeo come fenomeno culturale e artistico Cap. III Il romanzo e la novella 1 Dal realismo al Naturalismo S8 I fratelli Karamazov di Dostoevskij T5 La confessione di Raskolnikov da Delitto e castigo Cap. IV Verga e i Malavoglia A1 La rivoluzione stilistica e tematica di Verga A2 La vita e le opere A3 I romanzi giovanili e Nedda S4 L’inizio di Nedda A4 L’adesione al Versimo e il ciclo dei vinti A5 Rosso malpelo e le altre novelle T1 Rosso Malpelo A7 Mastro don Gesualdo T4 La giornata di Gesualdo T5 La morte di Gesualdo B I Malavoglia B1 Il titolo e la composizione B2 la poetica T6 La prefazione ai Malavoglia
19
B4 La struttura e la vicenda B5 il sistema dei personaggi T7 Mena, compare Alfio e le stelle che a”mmiccavano più forte” S14 L’inizio dei Malavoglia B9 La filosofia di Verga T8 L’addio di ‘Ntoni Cap. V La poesia 1 La nascita della poesia moderna 2 I fiori del male di Baudelaire 3 I temi dei Fiori del male S1 Spleen S2 Corrispondenze T1 L’albatro 4 Gli eredi di Baudelaire: Verlaine, Rimbaud, Mallarmè T4 P. Verlaine, Arte poetica T5 A. Rimbaud, Le vocali Cap. VI Giosuè Carducci 1 La prevalenza del classicismo e l’esperienza poetica di Carducci S1 La metrica barbara 4 Verso un classicismo moderno Rime nuove, Odi barbare T1 Alla stazione in una mattina d’autunno Pianto Antico (p. 245) Cap. VII Pascoli e Myricae A1 La vita: tra il “nido e la poesia A2 La poetica del fanciullino S1 Il fanciullino A3 Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale e il mito della famiglia T1 Il gelsomino notturno B1 Myricae: composizione e storia del testo B2 struttura B3 Le forme e la poetica di Myricae S6 Il lampo S7 Novembre T3 Lavandare T4 X Agosto T5 L’assiuolo Cap. VIII D’Annunzio e Alcyone A1 D’Annunzio: la vita e le opere A2 Il Panismo del superuomo S2 Superuomo S3 Estetismo A4 I primi tre libri delle Laudi A6 il piacere, romanzo dell’estetismo decadente S4 Il verso è tutto T3 Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli A7 Il Trionfo della morte e altri romanzi B Alcyone
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B3 I temi B4 Lo stile, la lingua, la metrica T4 La sera fiesolana T5 La pioggia nel pineto
Le avanguardie Cap. I La seconda rivoluzione industriale, la grande Guerra e il dopoguerra. 1 I luoghi, i tempi e le parole chiave 2 l’età giolittiana 6 Le nuove scienze (la fisca,la psicanalisi) e le nuove tendenze filosofiche 8 Le arti nell’età dell’Espressionismo S6 La pittura espressionista, cubista, astrattista (Picasso, Dalì, Kandinsky) Cap. II I movimenti letterari 1 Le avanguardie in Europa: l’Espressionismo, il Futurismo 2 Dadaismo e Surrealismo S1 Il primo manifesto del Futurismo Cap. III Il romanzo e la prosa 2 La narrativa tedesca: Thomas Mann S3 I Buddenbrook S4 La montagna magica Franz Kafka S5 Il processo T2 Il risveglio di Gregor 3 La narrativa di lingua inglese: Virginia Woolf e James Joyce e il romanzo del “flusso di coscienza”. T5 Joyce Il monologo della signora Bloom 4 Proust e Alla ricerca del tempo perduto T6 La madeleine Cap. IV Pirandello e Il fu Mattia Pascal A2 La vita A3 La poetica dell’Umorismo S2 La forma e la vita S4 La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata A4 L’arte umoristica di Pirandello A6 i romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno, centomila T2 Il furto A7 Novelle per un anno: dall’umorismo al surrealismo T3 ll treno ha fischiato T4 C’è qualcuno che ride A8 Pirandello e il teatro A9 Sei personaggi in cerca d’autore e il teatro nel teatro T5 La scena finale A10 Enrico IV T6 La vita, la maschera, la pazzia A11 I Giganti della montagna B Il fu Mattia Pascal B2 La vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio T7 L’ultima pagina del romanzo: pascal porta i fiori alla propria tomba B3 La struttura e lo stile B4 I temi principali
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Cap. V Svevo e La coscienza di Zeno A2 La vita e le opere A3 La cultura e la poetica A4 caratteri dei romanzi sveviani Una vita, Senilità T1 Inettitudine e senilità B La coscienza di Zeno B1 la situazione culturale triestina B2 la coscienza di Zeno come opera aperta S5 La prefazione del dottor S S6 La parabola dell’inetto sveviano: Zeno B3 La vicenda: la morte del padre T2 Lo schiaffo del padre B4 Il matrimonio di Zeno T3 La proposta di matrimonio B7 La psicanalisi T4 La vita è una malattia Cap. VII La poesia 3 I Crepuscolari 6 Govoni e Palazzeschi tra Crepuscolarismo e Futurismo T3 A. Palazzeschi, Lasciatemi divertire (Canzonetta) Vol 3b
Il fascismo, la guerra e la ricostruzione dall’Ermetismo al Neorealismo Cap. I Il fascismo e le guerre S2 Storia e significato di Ermetismo S8 Architettura in Europa e in Italia Cap. IV Ungaretti e L’allegria A1 Ungaretti: la vita e la poetica A2 La poesia T1 La madre B L’allegria B2 Il titolo, la struttura, i temi S3 San Martino del Carso S4 mattina S5 Soldati T4 I fiumi T5 Veglia Fuori antologia: Fratelli Cap. V Saba e Il Canzoniere A1 La vita e la poetica B ll canzoniere B2 Il titolo e la struttura dell’opera B3 I temi del Canzoniere T1 A mia moglie T2 Città vecchia S8 Mio padre è stato per me l’assassino T4 Preghiera alla madre T5 Tre poesie alla mia balia Fuori antologia: La capra
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Cap. VI Montale e La bufera e altro A2 La vita e le opere A3 Ossi di seppia come romanzo di formazione T1 Non chiederci la parola T2 Meriggiare pallido e assorto T3 Spesso il male di vivere ho incontrato A4 Allegorimo e classicismo nelle Occasioni T5 La casa dei doganieri A5 La bufera e altro A6 La svolta di Satura T7 Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale B La Bufera e altro B1 Il titolo B2 La struttura B3 I temi B5 La poetica T9 A mia madre T10 La primavera hitleriana Cap. VII La poesia in Italia: l’Ermetismo 2 l’Ermetismo e Salvatore Quasimodo S1 Quasimodo, Alle fronde dei salici S2 Quasimodo, Ed è subito sera S3 Quasimodo, Milano, agosto 1943 Fuori Antologia Uomo del mio tempo Cap. IX ll romanzo in Italia 2 Il realismo mitico e simbolico di Pavese S11 la luna e i falò di Cesare Pavese T2 L’arresto di Cate da La casa in collina di C. Pavese 5 La memorialistica e Primo Levi T4 P. Levi, Se questo è un uomo, Il viaggio T5, P. Levi, La tregua, Il sogno del reduce dal lager 6 Neorealismo ed etica esistenziale: Fenoglio S21 il partigiano Jonny T6 L’esperienza terribile della battaglia Montebelluna, 10.5.2018 IL DOCENTE
Agostino Vendramin
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I.I.S. “Einaudi-Scarpa – Montebelluna Anno scolastico 2017/2018
Classe 5^A GRAFICA
PROGRAMMA DI STORIA Prof. Agostino Vendramin
Testo in adozione: Gentile, Ronga, Rossi, Tempi e Temi, vol. 3, Il Novecento e l’inizio del XXI secolo, Edizioni
La Scuola, 2014
Unità 1 La società di massa 1. Che cos’è la società di massa 2. La vita quotidiana 3. partiti di massa e sindacati 4. Il dibattito politico e sociale 12. La Belle epoque L’essenziale
Unità 2 L’età giolittiana 1. L’età giolittiana 2. Il decollo industriale 3. L’espansione coloniale 4. Il suffragio universale L’essenziale
Unità 3 La prima guerra mondiale 1. Cause e inizio della guerra 2. La guerra di posizione e la guerra di trincea 3. L’Italia in guerra e gli avvenimenti sul fronte italiano 4. Le vicende sugli altri fronti 5. La svolta del 1917 e caporetto 6. La conclusione del conflitto e i trattati di pace
Unità 4 La rivoluzione russa 1. L’Impero russo nel XIX secolo: campagne e industria 2. la rivoluzione del 1905 3. La rivoluzione del 1917 e la rivoluzione d’ottobre 4. La dittatura del proletariato 5. La Nuova Politica Economica 6. L’affermazione di Stalin 7. L’industrializzazione e la collettivizzazione forzate 8. L’arcipelago Gulag
Unità 5 Il Primo dopoguerra 1. Il limite dei trattati di pace
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2. Il biennio rosso
Unità 6 Il Fascismo 1. Il mito della vittoria mutilata 2. La nascita del fascismo 3. Mussolini conquista il potere e le leggi fascistissime 4. I Patti lateranensi 5. la politica economica 6: La politica estera 7. L’Italia antifascista
Unità 7 La crisi del ‘29 1. Cause della crisi e del crollo della Borsa in America 2. Roosevelt e il New Deal
Unità 8 La Germania tra le due guerre e il Nazismo
1. La Repubblica di Weimar 2. Nascita e affermazione del Nazismo 3. La figura di Hitler e il Terzo Reich 4. Economia e società 5. Terrore e propaganda
Unità 9 La seconda guerra mondiale 1. Cause della seconda guerra 2. 1939-1940. La guerra lampo 3. 1941: la guerra mondiale 4. il dominio nazista in Europa 5. I campi della morte: la persecuzione degli ebrei 6. 1942-43: la svolta 7. 1944-45: la vittoria degli Alleati 8. L’Italia dopo l’8 settembre 9. Fine della guerra e trattati di pace 10. La resistenza in Italia
Unità 10 Le origini della guerra fredda 1. Il processo di Norimberga 2. La divisione del mondo
Unità 11 La decolonizzazione 1. Il processo di decolonizzazione 2. La decolonizzazione dell’India 3. L’apartheid in Sudafrica
Unità 12 La distensione 1. La morte di Stalin la denuncia dei suoi crimini 2. La contestazione del Sessantotto
Unità 13 L’Italia Repubblicana 1. Dalla monarchia alla repubblica 2. Il miracolo economico 3. Gli anni di piombo Montebelluna, 10.5.2018 IL DOCENTE
Agostino Vendramin
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RELAZIONE FINALE
A.S.: 2017/2018 DOCENTE: PAOLA MUSUMECI MATERIA DI INSEGNAMENTO: INGLESE CLASSE: 5AGRA
Valutazione complessiva della classe (Delineare il comportamento tenuto dalla classe, i livelli di competenze e la preparazione raggiunta dagli studenti) La classe ha assicurato una discreta attenzione alle attività in aula, seppur generalmente piuttosto passiva,mentre il lavoro domestico non è stato sempre svolto con la dovuta costanza. Il comportamento è stato vivace ma rispettoso e non si sono mai rilevate problematiche particolari nelle relazioni tra pari o con la docente. Il clima di classe è positivo e piacevole, mentre sono state più lacunose la precisione, la puntualità e le responsabilità nella gestione dei tempi e degli impegni. Tra i livelli di rendimento traspare una ampia variabilità: alcuni alunni sono al passo col livello previsto per le classi quinte e dimostrano una certa sicurezza nella conoscenza e uso della lingua, la maggioranza si attesta invece su un livello di sufficienza caratterizzato, da una parte, da una buona capacità di comprensione del testo e da una conoscenza del lessico specifico soddisfacente, dall’altra, da abilità orali meno sicure e autonome, in particolare lo speaking. Permangono poi alcune situazioni di seria difficoltà, nonostante l’impegno dimostrato da alcuni. In particolare di tre alunni preoccupano la conoscenza confusa e approssimativa delle strutture di base della lingua, un bagaglio lessicale estremamente ridotto e una pronuncia difficoltosa che non permettono loro un’espressione adeguata né orale né scritta. Le loro carenze risalgono ai primi anni e non sono mai state completamente sanate, ragion per cui pur con gli sforzi fatti e con dei piccoli miglioramenti, i livelli raggiunti da quest’ ultimo gruppo non sono comparabili a quelli previsti.
Rapporto con le famiglie(inserire numero di famiglie)
□posi�vo e collabora�vo: n.14 □episodico: n.4
Ore di insegnamento della disciplina Ore settimanali n. 3Ore annuali (3x33) n. 99 Ore totali effettive n. 80 (al 12 maggio)
Verifica del programma Il programma è stato svolto completamente? □ SÌ □ NO, argomen� non affronta�:Unit 12 di Think English / approfondimento Visual Literacy,. I due argomenti previsti sono stati sostituiti con altri due capitoli del testo di microlingua e il modulo 3 con un progetto del dipartimento di lingue (Educhange).
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PROGRAMMA SVOLTO
DISCIPLINA: INGLESE CLASSE 5AGRA A.S.2017/18 Modulo 1 / General English – Grammar Dal libro di testo THINK ENGLISH di M. Bartram e R. Walton pubblicato da Oxford University
UNITA'
GRAMMATICA FUNZIONI LETTURE
9 Passive form, past tense Question tags
-Esprimere procedimenti - parlare del proprio idolo
Young Americans, p.81-82
10 Should have participle Passive form( all tenses)
-Esprimere rimproveri Talking about TV programs: The Simpsons p.84 TV or not TV? P. 88
11 Wish + Past Perfect Make + adj/verb Third conditional
-esprimere rimpianti o pentimenti per il passato - descrivere sentimenti ed emozioni - operare ipotesi in merito al passato - raccontare un evento storico
The woman who didn’t stand up, p.96 M. L. King, biodata p.97
Modulo 2 / Graphic Design Dal libro di testo: P.Gherardelli, E.WileyHarrison, NEW IN DESIGN, HOEPLI
N. TITOLO DELL’UNITA’ DIDATTICA
ARGOMENTI
5 Photography Approfondimento:
How the camera works p.43 How to create effective images p.45 Photography for Advertising p.48 Materiale fornito dalla docente: Texts: Analysing a photograph, Effective tips for breaking the rules. Slides. Videos: Eugene Atget ; Dorothea Lang
6 Packaging What is packaging? P.53 Packaging Design p. 56 Case study: Filthy Food p. 58
7 Advertising The art of persuasion and visual appeal p.63 Public Service Advertisements p. 67 From initial concept to final visual p. 70
8 Posters and Signs The main functions of a poster p.75 Entertainment posters p.80
9 Logos and Labels Logos and trademarks p. 87 Developing a corporate assignment p.89 Wine labels p. 91
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N. TITOLO DELL’UNITA’ DIDATTICA
ARGOMENTI
10
Computer graphics The digital camera p.97 Tablet and digital pens p. 99 Becoming a computer graphic artist p. 102
12
Illustration and design Comic books and graphic novels p. 119 Children’s book and illustrations p. 124
13
Audio-visual What is a storyboard? P. 131 Working on a school video p 136
Modulo 3 / Culture Dal progetto EDUCHANGE con un intervento di un volontario dell’associazione in classe per 4 ore.
TITOLO DELL’UNITA’ DIDATTICA
ARGOMENTI
SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS
Sustainable development, concept. Sustainable DevolpmentGoals SDG: (SDG Booklet, presentation, slides) A letter from the future (text + audio) What is sustainable development? (Text) Adopting the SDG is a business opportunity for Australia( Article) How can we save the earth? (Top) Eco issues. (Text) Videos: https://www.youtube.com/watch?v=eRLJscAlk1M&feature=youtu.be https://www.youtube.com/watch?v=RpqVmvMCmp0 https://youtu.be/aILu8UKC3qY https://youtu.be/eRLJscAlk1M
VARIOUS (In preparazione al viaggio di istruzione a Londra): “Mamma mia” text on plot of the musical show. Lyrics of the song: “The winner takes it all”
Montebelluna, 12 maggio 2018 IL DOCENTE
Paola Musumeci
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RELAZIONE FINALE Classe V A GRA
Matematica a.s. 2017/2018 Prof. Favero Elviro
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA CLASSE Il comportamento all’interno della classe è stato sostanzialmente accettabile: non si sono registrati problemi anche se la partecipazione alle attività in aula è stata , per alcuni allievi , spesso superficiale e l’attività domestica non sempre regolare e approfondita. Per quanto riguarda il profitto, i livelli di preparazione sono diversificati: un gruppo numeroso di alunni si è distinto per impegno, partecipazione e senso di responsabilità e , conseguentemente, ha ottenuto per tutta la durata dell’anno scolastico risultati positivi; alcuni allievi hanno evidenziato un andamento alterno,mentre altri, due o tre , hanno mostrato difficoltà più o meno gravi nell’acquisizione di quelle competenze fissate all’inizio dell’anno scolastico.
Rapporto con le famiglie
□posi�vo e collabora�vo: n.2 □corretto, ma poco costruttivo: n.5 □episodico: n.10 □assente: n.3
Ore di insegnamento della disciplina
Ore settimanali n. 3 Ore annuali (…x33) n. 99 Ore totali effettive n. 90
Verifica del programma Il programma è stato svolto completamente
In relazione ai contenuti, sviluppati in blocchi tematici secondo i tempi indicati, gli studenti hanno conseguito i seguenti obiettivi specifici :
BLOCCO TEMATICO UNITA’ DIDATTICHE DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
1 Lo studio delle funzioni Tempo : 10 ore
-Dominio di una funzione -Simmetrie notevoli -Segno di una funzione -Asintoti di una funzione -Derivata e punti stazionari -Flessi e concavità -Differenziale di una funzione
- Saper determinare il dominio di una funzione;
- Individuare gli asintoti di una funzione ; - Saper determinare massimi e minimi
relativi, flessi; - Saper determinare intervalli di crescenza e
di concavità di una funzione; - Conoscere il differenziale di una funzione
e il suo significato geometrico.
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In allegato il programma in dettaglio. METODOLOGIE Si è privilegiato uno stile di insegnamento costruttivo: gli argomenti sono stati affrontati allacciandosi alle conoscenze già possedute e in maniera problematica per suscitare interesse e capacità individuali, procedendo dal semplice al complesso, dal concreto all’astratto, dall’intuizione al rigore.
2 - L’integrazione
Tempo : 60 ore
- Integrale indefinito , metodi di integrazione - Integrale definito, applicazioni - Integrali impropri - Integrazione numerica
- Possedere il concetto di integrale indefinito e definito;
- Conoscere le proprietà degli integrali; - Saper calcolare integrali mediante
scomposizione, sostituzione e per parti; - Saper applicare l’integrale definito al
calcolo di aree di domini piani e al calcolo di volumi di solidi di rotazione;
- Saper estendere il concetto di integrale definito al caso di funzioni continue in un intervallo illimitato oppure discontinue in un numero finito di punti di un intervallo limitato;
- Saper calcolare integrali impropri del primo e secondo tipo;
- Conoscere i metodi di approssimazione di una funzione in un intervallo;
- Saper applicare i metodi di integrazione numerica.
- Conoscere gli errori relativi ai metodo applicati.
3 - Analisi numerica Tempo : 2 ore
-La risoluzione approssimata di un’equazione; -il metodo di bisezione
- Conoscere il teorema di esistenza degli zeri di una funzione ;
- Saper individuare gli intervalli di applicazione del teorema;
- Saper applicare il metodo di bisezione per la ricerca degli zeri
3 - Geometria solida
euclidea Tempo : 9 ore
- Il principio di Cavalieri, l’estensione e l’equivalenza tra i solidi; - I volumi dei solidi notevoli.
- Saper definire e costruire i solidi di rotazione; Saper calcolare le aree ed i volumi dei solidi notevoli.
4 -Calcolo combinatorio Tempo : 6 ore
-Disposizioni, Combinazioni e Permutazioni
-Riconoscere e saper distinguere i raggruppamenti; -saper utilizzare i coefficienti binomali in espressioni ed equazioni
5 -Probabilità Tempo : 9 ore
-somma e prodotto logico di eventi; -Probabilità condizionata; -Teorema di Bayes
-Saper classificare semplici eventi; -saper riconoscere eventi compatibili e incompatibili, indipendenti e dipendenti; -saper calcolare la probabilità di eventi elementari e complessi utilizzando i teoremi a disposizione.
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Si è favorito il più possibile l’apprendimento in classe con l'uso del libro di testo, formulando schemi riassuntivi o mappe concettuali, eseguendo e correggendo numerosi esercizi. ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO, SOSTEGNO E RECUPERO E’ stata svolta costantemente attività di recupero durante le ore curricolari; alla data attuale, alcuni allievi( cinque/sei) presentano incertezze nella disciplina. CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE Per la scala di valutazione degli apprendimenti si è fatto riferimento al POF. La valutazione ha tenuto conto di:
Livello di apprendimento raggiunto
Capacità di organizzare lo studio
Interesse, impegno, costanza
Progressione dell’apprendimento
Puntualità nell’esecuzione delle consegne Libro di testo utilizzato : ‘Matematica.verde’ - Vol 5S Autori: Bergamini, Trifone, Barozzi ; Ed. : Zanichelli Montebelluna, 08/05/2018 L’Insegnante Elviro Favero
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PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE V^ A GRA
1. STUDIO DI FUNZIONI
Dominio di funzione; proprietà delle funzioni continue (teoremi di Weierstrass e di esistenza degli zeri); Asintoti, massimi e minimi relativi e assoluti; flessi ; grafico di una funzione. Differenziale di una funzione e significato geometrico
2. INTEGRALI INDEFINITI
Concetto di primitiva di una funzione; definizione e proprietà degli integrali indefiniti; integrali elementari e di funzioni composte; integrazione di funzioni razionali fratte; integrazione per sostituzione e per parti.
3. INTEGRALI DEFINITI
Definizione di integrale definito; proprietà degli integrali definiti e relativo significato geometrico; Teorema del valor medio e Teorema fondamentale del calcolo integrale; relazione tra integrale definito ed indefinito; calcolo di integrali definiti; applicazione degli integrali definiti per il calcolo di aree individuate da funzioni, volumi e superfici di solidi di rotazione e lunghezza di una curva.
4. INTEGRALI IMPROPRI Integrali impropri del primo e secondo tipo ; calcolo di un integrale improprio.
5. INTEGRAZIONE NUMERICA
Calcolo approssimato di un integrale : metodi dei rettangoli, trapezi e parabole; valutazione degli errori commessi.
6. ANALISI NUMERICA
Il metodo di bisezione: ricerca di soluzioni approssimate di un’equazione.
7. GEOMETRIA SOLIDA EUCLIDEA Prismi, angoloidi , poliedri; Superfici e volumi dei solidi notevoli; il principio di Cavalieri
8. CALCOLO COMBINATORIO Disposizioni, Permutazioni e Combinazioni.
9. PROBABILITA’ Eventi, somma logica e prodotto logico; probabilità condizionata; Teorema di Bayes. L’ Insegnante 08/05/2018 Elviro Favero
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RELAZIONE FINALE
A.S.: 2017/2018 DOCENTE: MASSIMO TONIATO E GIULIA SALVADORI MATERIA DI INSEGNAMENTO: LABORATORI TECNICI CLASSE: 5A GRAFICA
Valutazione complessiva della classe (Delineare il comportamento tenuto dalla classe, i livelli di competenze e la preparazione raggiunta dagli studenti) La classe si distingue per entusiasmo nelle materie di indirizzo e, pur nei limiti di un metodo di studio talvolta lacunoso e fisiologiche diversità interpersonali, lavora come un gruppo compatto e omogeneo. L’esperienza intensiva di ASL, costituita non soltanto dai tradizionali stage ma anche da project work pomeridiani condotti su base volontaria, ha contribuito notevolmente a consolidare le competenze in ambito grafico/comunicativo e a far raggiungere un livello medio piuttosto soddisfacente, con picchi di eccellenza. Tra i progetti più innovativi a cui la classe ha preso parte, spicca “La Memoria Ritrovata”, documentario commemorativo per il centenario della Grande Guerra interamente realizzato in 3D e proiettato in molte sale cinematografiche di tutto il Veneto.
Rapporto con le famiglie (inserire numero di famiglie)
□ positivo e collaborativo: n. 18
Ore di insegnamento della disciplina Ore settimanali n. 6 Ore annuali (6 x 33) n. 198 Ore totali effettive n. 176 (desunte dal registro personale) Verifica del programma Il programma è stato svolto completamente? X SÌ □ NO, argomen� non affronta�: ___________________________________________
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PROGRAMMA SVOLTO (indicare in modo dettagliato gli argomenti trattati e far firmare i rappresentanti degli studenti)
DISCIPLINA: LABORATORI TECNICI CLASSE 5A GRA A.S.2017/18
MODULO I: La stereoscopia (unità interdisciplinare con Progettazione Multimediale).
After Effects e Photoshop: ripasso funzioni e interfaccia e implementazione workflow specifico. o La camera virtuale. o La gestione dei piani inclinati in ambiente 3D. o Trasformazione marionetta con keyframe. o Restauro foto stereoscopiche d’epoca.
La stereoscopia: principi ottici e cenni storici. I differenti tipi di stereoscopia: shutter alternati, occhiali anaglifici, lenti polarizzate, visore VR
(side by side). Progettazione e produzione de “La Memoria Ritrovata”, un documentario commemorativo del
centenario della Grande Guerra in 3D, basato su fotografie del Fondo Marzocchi del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
MODULO II: Riprese video per intervista.
Il posizionamento delle luci: key light, fill light, back light. Bilanciamento del bianco e temperatura colore in kelvin.
Riprese su fondale: chroma key e luma key.
Elementi di base della registrazione audio: single system e double system. MODULO III: Il flusso di lavoro nei programmi grafici (Illustrator, Photoshop).
Elaborazione di comunicazione grafica (manifesto, volantino) per una manifestazione di pattinaggio.
Esercizio con pennelli di Photoshop.
Elaborazione della grafica per la felpa ufficiale della scuola. MODULO IV: Le font.
Storia delle font.
Classificazione Thibaudeau. o Romani antichi o Romani moderni o Egiziani o Bastoni
Struttura del carattere: aste e grazie.
Corpo del carattere, gamma seriale, larghezza, tono.
Criteri compositivi di leggibilità. o Spaziatura o Avvicinamento o Crenatura o Interlinea o Giustezza
Correzioni ottiche.
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Forma e controforma. MODULO IV: Il flusso di lavoro nei programmi video (Premiere, After Effects). – unità interdisciplinare con Progettazione Multimediale.
Rielaborazione di una sigla di una serie TV.
I metodi di esportazione e compressione: CBR e VBR.
Tecniche di tracking con After Effects. MODULO V: La registrazione audio. Adobe Audition.
Cenni di fisica dell’audio. o Lunghezza e ampiezza d’onda: tono e volume. o L’effetto Doppler
L’uso del registratore in dotazione scolastica: zoom H1.
Audio analogico e digitale: campionamento e quantizzazione.
Formati audio lossy e lossless. Il bitrate.
Registrazione singola e pannello sessione multitraccia.
Limiter e compressore.
Esercizio di registrazione di podcast/trasmissione radiofonica. MODULO VI: La percezione visiva.
Gli schemi percettivi: linee, punti, forme.
La struttura, il punto di osservazione, la dimensione, l’orientamento.
La Gestalt: o Legge della somiglianza o Legge della chiusura o Legge della continuità di direzione o Legge della pregnanza o Legge dell’esperienza
Gli aspetti psicologici del colore Montebelluna, 12/05/2018 I DOCENTI
Massimo Toniato Giulia Salvadori
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RELAZIONE FINALE
A.S.: 2017/2018
DOCENTE: MASSIMO TONIATO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI CLASSE: 5A GRAFICA
Valutazione complessiva della classe (Delineare il comportamento tenuto dalla classe, i livelli di competenze e la preparazione raggiunta dagli studenti) La classe si distingue per entusiasmo nelle materie di indirizzo e, pur nei limiti di un metodo di studio talvolta lacunoso e fisiologiche diversità interpersonali, lavora come un gruppo compatto e omogeneo. L’esperienza intensiva di ASL, costituita non soltanto dai tradizionali stage ma anche da project work pomeridiani condotti su base volontaria, ha contribuito notevolmente a consolidare le competenze in ambito grafico/comunicativo e a far raggiungere un livello medio piuttosto soddisfacente, con picchi di eccellenza. Tra i progetti più innovativi a cui la classe ha preso parte, spicca “La Memoria Ritrovata”, documentario commemorativo per il centenario della Grande Guerra interamente realizzato in 3D e proiettato in molte sale cinematografiche di tutto il Veneto.
Rapporto con le famiglie (inserire numero di famiglie)
□ positivo e collaborativo: n. 18
Ore di insegnamento della disciplina Ore settimanali n. 4 Ore annuali (4 x 33) n. 132 Ore totali effettive n. 75 (desunte dal registro personale) Verifica del programma Il programma è stato svolto completamente? X SÌ □ NO, argomen� non affronta�: ___________________________________________
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PROGRAMMA SVOLTO (indicare in modo dettagliato gli argomenti trattati e far firmare i rappresentanti degli studenti)
DISCIPLINA: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PROD. CLASSE 5A GRA A.S.2017/18 MODULO I: Elementi di base di economia.
Imprenditore, libero professionista, lavoratore autonomo. Azienda e impresa. Esempi pratici di meccanismo della domanda e dell’offerta. Le persone reagiscono agli incentivi.
L’imprenditore agricolo, artigiano, l’impresa familiare, imprese pubbliche e private. Imprese individuali e collettive. Le cooperative.
Società di persone e di capitali. Autonomia patrimoniale perfetta e imperfetta.
Beni liberi ed economici, a domanda elastica e anelastica, durevoli, non durevoli. L’obsolescenza programmata.
I settori del mercato, dal primario al quaternario. Nuovi posti di lavoro che si basano su nuove domande del mercato: il caso dei SEO.
I costi fissi e i costi variabili. La valutazione costo/opportunità.
Domanda, offerta e prezzo di mercato. Vari tipi di domanda: sovrabbondante, inesistente, latente, nociva.
Concorrenza perfetta e imperfetta, monopolio e oligopolio.
La rete di distribuzione: canale diretto, corto e lungo. La figura del grossista e del dettagliante. MODULO III: Il posizionamento di marca.
Il marketing come battaglia di percezioni.
Il posizionamento di marca: la strategia Oceano Blu.
Il marketing come relazione: la piramide dei bisogni di Maslow.
La new economy e il mercato globale.
Nuove frontiere del marketing: il welfare aziendale e la eco sostenibilità.
Il marketing mix: le 4P di Jerome McCarthy.
Le leve decisionali nella new economy: le 4C di Lauterborn. MODULO II: Le ricerche di mercato.
Ricerche di mercato e di marketing.
Analisi quantitativa e qualitativa.
La questione della rappresentatività statistica del campione e la standardizzazione del risultato.
Ricerche omnibus e psicografiche.
Simulazione di ricerca di mercato tramite Google Form e successiva analisi dei dati. MODULO IV: Unità interdisciplinare con le altre materie di indirizzo.
Elaborazione video riassuntivi sui concetti di economia di base.
Lessico specifico dei processi produttivi dei new media: o SIAE, risorse copyright, copyleft, creative commons, public domain. o Agenda setting. o Native advertising, product placement, tax credit, click baiting, crowdfunding. o Bitcoin, mining, deep web, dark web. o Il deep fake, intelligenza artificiale e machine learning. La moral machine e le auto che si guidano
da sole.
Visione di alcuni episodi della serie “Abstract”, documentari monografici sulla storia e carriera di importanti maestri del design.
Montebelluna, 12/05/2018 IL DOCENTE Massimo Toniato
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RELAZIONE FINALE
A.S.: 2017/2018
DOCENTE: MASSIMO TONIATO E GIULIA SALVADORI MATERIA DI INSEGNAMENTO: PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE CLASSE: 5A GRAFICA
Valutazione complessiva della classe (Delineare il comportamento tenuto dalla classe, i livelli di competenze e la preparazione raggiunta dagli studenti) La classe si distingue per entusiasmo nelle materie di indirizzo e, pur nei limiti di un metodo di studio talvolta lacunoso e fisiologiche diversità interpersonali, lavora come un gruppo compatto e omogeneo. L’esperienza intensiva di ASL, costituita non soltanto dai tradizionali stage ma anche da project work pomeridiani condotti su base volontaria, ha contribuito notevolmente a consolidare le competenze in ambito grafico/comunicativo e a far raggiungere un livello medio piuttosto soddisfacente, con picchi di eccellenza. Tra i progetti più innovativi a cui la classe ha preso parte, spicca “La Memoria Ritrovata”, documentario commemorativo per il centenario della Grande Guerra interamente realizzato in 3D e proiettato in molte sale cinematografiche di tutto il Veneto.
Rapporto con le famiglie (inserire numero di famiglie)
□ positivo e collaborativo: n. 18
Ore di insegnamento della disciplina Ore settimanali n. 4 Ore annuali (4 x 33) n. 132 Ore totali effettive n. 108 (desunte dal registro personale) Verifica del programma Il programma è stato svolto completamente? □ SÌ X NO, argomenti non affrontati: Il Web, linguaggio HTML e CSS.
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PROGRAMMA SVOLTO (indicare in modo dettagliato gli argomenti trattati e far firmare i rappresentanti degli studenti)
DISCIPLINA: PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE CLASSE 5A GRA A.S.2017/18
MODULO I: La stereoscopia (unità interdisciplinare con Laboratori Tecnici).
After Effects e Photoshop: ripasso funzioni e interfaccia e implementazione workflow specifico. o La camera virtuale. o La gestione dei piani inclinati in ambiente 3D. o Trasformazione marionetta con keyframe. o Restauro foto stereoscopiche d’epoca.
La stereoscopia: principi ottici e cenni storici. I differenti tipi di stereoscopia: shutter alternati, occhiali anaglifici, lenti polarizzate, visore VR
(side by side). Progettazione e produzione de “La Memoria Ritrovata”, un documentario commemorativo del
centenario della Grande Guerra in 3D, basato su fotografie del Fondo Marzocchi del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
MODULO II: Il restyling.
Restyling di un marchio famoso, con analisi delle ipotetiche motivazioni della scelta da parte dell’azienda.
Elaborazione di una pagina pubblicitaria basata sul restyling del marchio, con copy strategy e copy brief.
MODULO III: La pagina pubblicitaria
L’annuncio pubblicitario. Editoria tradizionale e web: differenti metodi per raggiungere il proprio target.
Il native advertising.
L’headline, la sinergia visual-testo. Differenze tra target online e offline (campagne adwords vs l’uso del linguaggio targettizzato.)
Gli elementi che costituiscono una pagina pubblicitaria: headline, sub head, body copy, packshot, visual, caption.
La scelta del linguaggio nella pubblicità: comunicare è sempre scegliere. Il linguaggio modifica la realtà.
La pubblicità commerciale: product, corporate, brand.
La familiarità e la disponibilità guidano i nostri gusti.
La comunicazione non commerciale: advocacy, pubblicità sociale, propaganda politica.
La comunicazione above the line e below the line.
Copy strategy, promotion strategy, copy brief.
Il marketing esperienziale e il guerrilla marketing.
Le figure retoriche della pubblicità: metafora, similitudine, iperbole, metonimia, sineddoche, litote, sinestesia, perifrasi, antonomasia.
Il marketing mix: le 4P di Jerome McCarthy.
Le leve decisionali nella new economy: le 4C di Lauterborn.
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MODULO IV: Il flusso di lavoro nei programmi video (Premiere, After Effects) – unità interdisciplinare con Laboratori Tecnici.
Rielaborazione di una sigla di una serie TV.
I metodi di esportazione e compressione: CBR e VBR.
Tecniche di tracking con After Effects. Montebelluna, 12/05/2018 I DOCENTI
Massimo Toniato Giulia Salvadori
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RELAZIONE FINALE
A.S.: 2017/2018 DOCENTE: FRANCESCA DELLA TOFFOLA MATERIA DI INSEGNAMENTO: TECNOLOGIE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE CLASSE:5° GRC
Valutazione complessiva della classe (Delineare il comportamento tenuto dalla classe, i livelli di competenze e la preparazione raggiunta dagli studenti) La classe 5AGrafica giunge alla fine dell’anno scolastico con livelli di competenze e preparazione raggiunta da considerarsi soddisfacenti. La classe ha seguito il programma con interesse e partecipazione. Alcuni studenti hanno ottenuto ottimi risultati mentre la maggior parte si è comunque posizionata su livelli di piena sufficienza. Anche chi inizialmente aveva dimostrato scarso impegno, nel corso dei mesi si è messo alla pari dei compagni con nuova dedizione. Le competenze raggiunte si possono riassumere così:
la classe è in grado di individuare i diversi linguaggi visivi utilizzati in ambito multimediale e utilizzarli a scopo comunicativo.
la classe è in grado di elaborare immagini per la stampa e per il web tramite Adobe Photoshop.
la classe è in grado di utilizzare Adobe Illustrator: progettare e creare packaging base.
la classe è in grado di lavorare alla stesura e realizzazione di un progetto multivisivo
la classe è in grado di progettare e realizzare impaginazioni quali manifesti e pieghevoli tramite l’utilizzo di Adobe Indesign.
Rapporto con le famiglie(inserire numero di famiglie)
xpositivo e collaborativo: n. 18 □corre�o, ma poco costru�vo: n._____ □problema�co: n._______ □episodico: n.______ □assente: n.______
Ore di insegnamento della disciplina Ore settimanalin. 3Ore annuali (3 x33) n. 99 Ore totali effettive n. 80
(desunte dal registro personale) Verifica del programma Il programma è stato svolto completamente? □ SÌ x NO, argomenti non affrontati: La calibrazione di un monitor
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PROGRAMMA SVOLTO (indicare in modo dettagliato gli argomenti trattati e far firmare i rappresentanti degli studenti)
DISCIPLINA: TECNOLOGIE DEI PROCESSI DI PRODUZIONECLASSE 5° GRC A.S. 2017/2018
MODULO I: “ Storia della Stampa” CONTENUTI: La nascita della scrittura (scrittura pittografica, scrittura alfabetica). Come si produce la carta fatta a mano. I caratteri mobili di Gutenberg. Dalla prestampa alla stampa (fasi: progettazione, impaginazione, normalizzazione e imposition). Tipologie e caratteristiche tecniche della carta (formato, grammatura, spessore, ruvidità, grado di bianco, opacità, gloss). La poststampa: allestimento dello stampato (Cucitura, Legatura, Piegatura, Cordonatura e Fustellatura). Realizzazione di stampati come pieghevoli, volantini, manifesti. Impaginazione con Adobe Indesign. MODULO II: “Il Fotomontaggio” CONTENUTI:Tecniche e strumenti. Naturale o esibito? Le origini del fotomontaggio. Le avanguardie sttoriche e il fotomontaggio: dissacratorio, sociale, politico, sperimentale e fantastico. Il fotomontaggio reale di Luigi Ghirri. Realizzazioni di fotomontaggi complessi con scansioni fotografiche e utilizzo di Adobe Photoshop. Come colorare foto in b/n. Maschere, canale alfa, tracciati.
MODULO III: “Il Packaging” CONTENUTI:Packaging: dalla tecnologia al progetto. Le funzioni del packaging. Packaging e marketing. Tipologie e materiali. Le informazioni obbligatorie. Packaging ecosostenibile. Packaging Design, progettare il packaging. Bruno Munari: Perché l’arancia è un oggetto quasi perfetto. Realizzazione di packaging in cartone (progetti realizzati con l’utilizzo di Adobe Illustrator). Montebelluna, 12 Maggio 2018 I DOCENTI
Francesca Della Toffola Giulia Salvadori
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RELAZIONE FINALE A.S.: 2017/2018
DOCENTE: Marta Rizzardini MATERIA DI INSEGNAMENTO: Scienze Motorie e Sportive CLASSE: 5A GRAFICA E COMUNICAZIONE
Valutazione complessiva della classe (Delineare il comportamento tenuto dalla classe, i livelli di competenze e la preparazione raggiunta dagli studenti)
La classe è composta da 18 alunni (11 femmine e 7 maschi ). La classe evidenzia un buon grado di socializzazione, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo sono stati positivi ed adeguati alle situazioni didattiche presentate e alle capacità personali. I ragazzi hanno dimostrato un interesse vivo ed molto entusiasmo verso le varie proposte didattiche . Le lezioni sono state impostate , a seconda dell’ obiettivo perseguito,con i seguenti metodi:il metodo della pratica ( prima globale e poi analitico )il metodo della scoperta guidata , della libera esplorazione, della reciprocità e della variazione delle proposte per favorire l’interiorizzazione e quindi l’apprendimento.Inoltre, le lezioni pratiche sono state integrate da interventi teorici di spiegazione e contestualizzazione, allo scopo di mantenere vivi l’interesse, la motivazione e la partecipazione.E’ stata garantita la progressività delle esercitazioni e sono state costantemente fornite informazioni sul risultato della prestazione e sugli eventuali errori( guida e sostegno). In ogni lezione sono state ribadite le norme di comportamento relative alla sicurezza in palestra, alla conoscenza delle strutture e degli attrezzi in essa contenuti. Strumenti di verifica( prove pratiche e teoriche): verifiche oggettive (a misura e/o a tempo)alla fine di ogni blocco tematico; verifiche soggettive mediante osservazione sistematica-socializzazione ed inserimento in classe- progressione personale rispetto alla situazione di partenza-difficoltà di natura personale e sociale-impegno e partecipazione-conversazione e discussione sugli obiettivi delle attività proposte . La frequenza alle lezioni è stata regolare .Il livello di preparazione fisica raggiunto si può considerare buono( ad eccezione di tre studenti) Il comportamento è stato corretto, propositivo e collaborativo . Le valutazioni finali hanno tenuto conto dell’impegno dimostrato, della partecipazione attiva, dell’interesse alla disciplina, dei rapporti relazionali con i compagni e l’insegnante, delle capacità e delle competenze raggiunte. Acquisito il gesto tecnico 4 alunni hanno raggiunto un elevato livello di competenze tecniche sicure, approfondite,automatizzate eseguiti con naturalezza. 10 alunni hanno raggiunto un buon livello di apprendimento delle competenze tecniche. 4 alunne/i hanno raggiunto un sufficiente livello di competenze con conoscenze abbastanza sicure
Rapporto con le famiglie(inserire numero di famiglie)
□positivo e collaborativo: n.10 □corretto, ma poco costruttivo: n8 □problema�co: n._______ □episodico: n.______ □assente: n.
Ore di insegnamento della disciplina Ore settimanali n. 2 Ore annuali ( 2 x25) n. 54 Ore totali effettive n. 54
(desunte dal registro personale) Verifica del programma Il programma è stato svolto completamente? X SÌ
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PROGRAMMA SVOLTO (indicare in modo dettagliato gli argomenti trattati, una copia andrà firmata dai rappresentanti degli studenti e consegnata in cartaceo in segreteria didattica entro il 10 giugno 2017)
DISCIPLINA: Scienze Motorie e Sportive CLASSE 5° GRAFICA E COMUNICAZIONE A.S. 2017/ 2018 SMS (Competenze)
PRATICA (Abilità) TEORIA (Conoscenze)
PERCEZIONE DI SE’ E COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE DELLE CAPACITA’ MOTORIE ED ESPRESSIVE
ESERCIZI DI RESISTENZA ( COOPER, bip test, 2000m ) ESERCIZI DI POTENZIAMENTO A CARICO NATURALE e CON MANUBRI da 3,m 5kg ESERCIZI CON PICCOLI ATTREZZI: FUNICELLA VELOCITA’ : esercizi di destrezza e rapidità , test navetta, resistenza alla velocita’, 1x9, CORPO LIBERO FORZA : esercizi isometrici, plank, pushap,squot GIOCHI DI MOVIMENTO: crazyball, ultimate, baseball all italiana,palla avvelenata, dogball
Interventi di contestualizzazione
LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY
ATLETICA LEGGERA: CORSA DI RESISTENZA SPORT DI SQUADRA : pallacanestro, pallavolo,calcio a 5 , pallamano SPORT INDIVIDUALI: paddle , tennis, tennis tavolo, golf
Atletica Leggera: CORSE: regolamento Sport di SQUADRA: COME SI GIOCA LE REGOLE DI GIOCO Sport INDIVIDUALI: COME SI GIOCA LE REGOLE DI GIOCO
SALUTE, BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA
COMPORTAMENTI PER UTILIZZARE IN MODO APPROPRIATO ATTREZZI E STRUTTURE, PER TUTELARE LA SICUREZZA PROPRIA ED ALTRUI
SICUREZZA IN PALESTRA E NEGLI SPAZI APERTI IL DOPING: LETTURA E COMMENTO DEI LIBRI “CAMPIONI SENZA VALORE”e “RESISTO QUINDI SONO “ (la resilienza)
RELAZIONE CON L’AMBIENTE NATURALE E TECNOLOGICO
CORSA CAMPESTRE
IL RAPPORTO TRA SPORT E TECNOLOGIA.
I rappresentanti di classe La docente ---------------------------------------------- Marta Rizzardini ---------------------------------------------- Montebelluna, 11 maggio 2018
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P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI
ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Giuseppe Ungaretti, Lucca (da L’Allegria) Edizione: G. Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di C. Ossola, Mondadori, Milano 2009, p. 133
1)A casa mia, in Egitto, dopo cena, recitato il rosario, mia madre ci parlava di questi posti. 2)La mia infanzia ne fu tutta meravigliata. 3)La città ha un traffico timorato e fanatico. 4)In queste mura non ci si sta che di passaggio. 5)Qui la meta è partire. 6)Mi sono seduto al fresco sulla porta dell’osteria con della gente che mi parla di California
come d’un suo podere. 7)Mi scopro con terrore nei connotati di queste persone. 8)Ora lo sento scorrere caldo nelle mie vene, il sangue dei miei morti. 9)Ho preso anch’io una zappa. 10)Nelle cosce fumanti della terra mi scopro a ridere. 11)Addio desideri, nostalgie. 12)So di passato e d’avvenire quanto un uomo può saperne. 13)Conosco ormai il mio destino, e la mia origine. 14)Non mi rimane più nulla da profanare, nulla da sognare. 15)Ho goduto di tutto, e sofferto. 16)Non mi rimane che rassegnarmi a morire. 17)Alleverò dunque tranquillamente una prole. 18)Quando un appetito maligno mi spingeva negli amori mortali, lodavo la vita. 19)Ora che considero, anch’io, l’amore come una garanzia della specie, ho in vista la morte.
Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888, da genitori emigrati da Lucca ed è morto a Milano nel 1970. Nel 1912 lasciò per sempre l’Egitto. A Parigi approfondì la sua preparazione letteraria e conobbe personalmente importanti artisti e scrittori. Partecipò alla guerra mondiale come soldato semplice. Risalgono a quell’epoca le poesie raccolte ne Il Porto Sepolto, 1916 e poi confluite, insieme ad altre, in Allegria di Naufragi, 1919. La poesia che si propone raggiunse la redazione definitiva nel 1936, attraverso diverse stesure a partire dal 1919.
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1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo.
2. Analisi del testo
2.1Soffermati sugli aspetti linguistico 2.2Spiega l’espressione “La mia infanzia ne fu tutta meravigliata” (2). 2.3Individua gli elementi che caratterizzano la città (3 2.4Il poeta evoca una scoperta che lo terrorizza (7). Quali le ragioni del “terrore”? 2.5Il poeta contrappone agli “amori mortali” (18) “l’amore come una garanzia della specie” (19).
Spiega la contrapposizione.2.6Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e approfondiscila con opportuni Alternativamente, puoi fare riferimento alla situazione storiconostro tempo, sviluppando i confronti che ti interessano.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizza
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle
tue conoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non supe
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Amore, odio, passione.
G. KLIMT,
Il bacio, 1907-08
«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato descellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Isenza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.»
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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
riassumi il contenuto informativo del testo.
Soffermati sugli aspetti linguistico-lessicali della poesia e, in particolare, sugli aggettivi.
Spiega l’espressione “La mia infanzia ne fu tutta meravigliata” (2).
elementi che caratterizzano la città (3-5).
Il poeta evoca una scoperta che lo terrorizza (7). Quali le ragioni del “terrore”?
2.5Il poeta contrappone agli “amori mortali” (18) “l’amore come una garanzia della specie” (19). Spiega la contrapposizione.
Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Ungaretti o a testi di altri autori. Alternativamente, puoi fare riferimento alla situazione storico-culturale dell’epoca o a situazioni del nostro tempo, sviluppando i confronti che ti interessano.
REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzaparte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
n titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
LETTERARIO
Amore, odio, passione.
G. DE CHIRICO, Ettore e
Andromaca, 1917
P. PICASSO
«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.»
Sessione ordinaria 2011 Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
lessicali della poesia e, in particolare, sugli aggettivi.
2.5Il poeta contrappone agli “amori mortali” (18) “l’amore come una garanzia della specie” (19).
Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e collegamenti ad altri testi di Ungaretti o a testi di altri autori.
culturale dell’epoca o a situazioni del
REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
rare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
ICASSO, Gli amanti, 1923
«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era l monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine,
scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, l nostro manoscritto lo nomina Egidio,
senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà
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Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42
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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza,la Lupa tornava a tentarlo:
- Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo! - Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci. Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure
dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andarmangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.»
«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di – Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’a Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando. – Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, cometrascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore. – No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Vog Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo. – Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami! Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la – Assassino! – urlò allora furibonda. E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera. – Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta. Il cane latrava contro il viluppo. Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo dell’anima un odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti.»
«Emilio poté esperimentare quanto importmemorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullasinghiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava.ingannatrice! Non era né la prima, né –letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prend
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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli
facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza,
Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo!, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci.
lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol
passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.»
Giovanni VERGA, La Lupacampi, 1880
«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla.
Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso. – No, no, no...
Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando.gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo?
Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore.
No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! VogElla supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo.
Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami! Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la
E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera. urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta.
lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo
Gabriele D’ANNUNZIO
morte, 1894
«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava.
– come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva
giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.»
Italo SVEVO
1898)
Sessione ordinaria 2011 Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca , che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli
dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come
Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo! , ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci.
lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol
gli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e
La Lupa, in Vita dei
Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla.
Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la
Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando.
si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore.
No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti...
Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte.
urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta.
lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo
NNUNZIO, Il trionfo della
ante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata
to l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh,
la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva
Non sognerò mai più – pensò uscendo da Forse non ci ritornerò mai più. – Non
VEVO, Senilità, 19272 (1a ed.
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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo? DOCUMENTI «“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi Siprec (Società Italiana per la Prevenzione questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimengiudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paz Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’autoRepubblica” – 1 aprile 2011
«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alltavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comu è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.»
CNI-UNESCO, dell’Umanità
«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monocualtamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridudel cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.»
Carlo PETRINI
9 giugno 2010 «Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffu
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Siamo quel che mangiamo?
«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre,
ta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo dice il cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone
dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.»
Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione
«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [... ] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alltavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante
costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita)
molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.»
UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it
«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monocualtamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridudel cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più
significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si
nziona così.»
ETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura9 giugno 2010
«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre
are in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a
Sessione ordinaria 2011 Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
dice Massimo Volpe, presidente della la vita sedentaria è un rischio per il cuore. Se a
questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, tazione. Pochissimi sanno davvero
giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre,
ta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone
iente possono imparare a fare prevenzione”.»
test per la prevenzione, “la
UNESCO [... ] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante
costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi,
nità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base
e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e
La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale
l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più
significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si
Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” -
«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre
are in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...]
so quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a
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noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.»
Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it
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Ministero dell’Istruzione dell’Università 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Destra e Sinistra. DOCUMENTI «Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui scollocano dottrine e movimenti politici, in quesegualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabileed effettivamente applicata, a periodi e situazioni storichemovimenti insieme egualitari e libertari, per i quali potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi pmovimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianzsull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia suesempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.»
Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica «Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra quesgiorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, goliberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi, tra centrol’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismoprogressiva e regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni, marxista e nabipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»
Marcello VENEZIANI «Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che sdemocrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispalla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si trattmatrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.»
«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Ital
(con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica ereditata dal conflitto fra fascismo e
antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitt
e Garibaldi e negli anni immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi
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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della RicercaPOLITICO
«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui scollocano dottrine e movimenti politici, in queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabileed effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il giacobinismo; b) al centromovimenti insieme egualitari e libertari, per i quali potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi politiche; c) al centromovimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianzsull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia suesempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.»
Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore, Roma 1994
«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, goliberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi, tra centro-destra e centrol’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla
ulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismoprogressiva e regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della destra classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni, marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et et e non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di
lle categorie di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»
ENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995
«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che sdemocrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispalla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si trattmatrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo
amente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.»
Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” aprile 2011
«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Ital
(con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica ereditata dal conflitto fra fascismo e
antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitt
e Garibaldi e negli anni immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi
Sessione ordinaria 2011 Prima prova scritta
e della Ricerca
«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento rispetto rilevante per distinguere l’ala moderata e quella estremista, tanto nella destra
quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si te quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme
egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabile, diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra, dottrine e
movimenti insieme egualitari e libertari, per i quali potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per olitiche; c) al centro-destra, dottrine e
movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo indicare
, Donzelli editore, Roma 1994
to il precetto cruciale della politica nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, gollisti o socialisti, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberaldemocrazie d’occidente sembra
destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla
ulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o democrazia progressiva e regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud del mondo, tra occidente e
nazionalismo, della destra classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La politica nasce a partire da quel conflitto.
zionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi
. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di
lle categorie di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»
, Vallecchi Editore, Firenze 1995
«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che sono presenti in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo
amente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.»
, “Corriere della Sera” - 17
«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia repubblicana fino al 1992
(con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica ereditata dal conflitto fra fascismo e
antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour
e Garibaldi e negli anni immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi
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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca casi si devono aggiungere le quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali furono formati ministeri di sinistra contrapposti alla destra. Ma di norma la contrapposizione mancò perché questa esaltava la lotta politica che invece i detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere o annullare. È vero che col socialismo si affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era intrinsecamente contrapposta alla destra. Ma la natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del socialismo e poi del comunismo non costituì mai una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra sono state entrambe deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia del sistema politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni trasformistiche. Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è il caso di Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di allargamento delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di norma prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per definizione. In alcuni casi la confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è realizzata con l’uso che la prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e consolidare il potere. I due casi più importanti sono stati quello di Crispi che ha usato, insieme al trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini che ha usato la sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva alla destra un carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli ideali umanistici che ne costituivano e ne costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti variamente sovversivi.»
Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002 AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Enrico Fermi, fisico. «Due dati ci permettono di valutare l’importanza del campo di ricerca aperto da Enrico Fermi con il suo lavoro. Il primo riguarda i premi Nobel, una misura rozza ma efficace dell’importanza di un determinato settore della ricerca scientifica e dei progressi in esso conseguiti: più di dieci Nobel per la fisica sono stati attribuiti a scoperte relative alle interazioni deboli. Se Fermi non avesse ottenuto il Nobel per le sue ricerche sui neutroni ne avrebbe ben meritato uno per la scoperta delle interazioni deboli. Una seconda valutazione dell’importanza della scoperta di Enrico Fermi si può dedurre dal fatto che oltre la metà degli esperimenti attualmente in corso o in preparazione con acceleratori di particelle — al CERN di Ginevra, al Fermilab di Chicago, a Stanford come a Frascati come a Tsukuba in Giappone o a Novosibirsk in Russia — sono dedicati a studiare vari aspetti delle interazioni deboli. La stessa prevalenza degli studi sulle interazioni deboli si riscontra nei programmi sperimentali dei grandi laboratori sotterranei, come quello italiano del Gran Sasso, quello giapponese di Kamioka, ed altri ancora nel Canada e negli Stati Uniti. La teoria di Fermi delle interazioni deboli è ormai confluita nella più generale teoria delle particelle elementari che va sotto il nome di “Modello Standard”. […] È però importante ricordare che la teoria di Fermi mantiene ancora oggi il suo valore, sia per la validità delle soluzioni proposte sia come stimolo per una serie di ricerche che hanno impegnato i fisici per quasi settant’anni, e che ancora li impegneranno nei decenni a venire. In questa teoria si riflette la grandezza di Fermi, la firma di un grande maestro.»
Nicola CABIBBO, Le interazioni deboli, in Carlo BERNARDINI - Luisa BONOLIS (a cura di), Conoscere Fermi nel centenario della nascita 29 settembre 1901 - 2001, Editrice
Compositori, Bologna 2001 «Enrico Fermi nasce a Roma nel 1901. La sua produzione scientifica inizia nel 1921 e termina con la sua morte nel 1954. All’inizio della sua attività, la fisica conosce due sole forze fondamentali della natura, la gravitazione e l’elettromagnetismo, e due sole particelle elementari costituenti la materia, i nuclei di idrogeno (protoni) e gli elettroni. A metà degli anni Cinquanta le forze fondamentali sono diventate quattro, con l’aggiunta delle interazioni nucleari forte e debole, e le particelle elementari note sono ormai una trentina. In poco meno di trent’anni la concezione della materia subisce un mutamento così radicale e inusitato da rendere tale periodo, per la rapidità e la quantità delle conoscenze acquisite, forse unico nella storia del pensiero scientifico occidentale. Le ricerche di Fermi segnarono profondamente questo trentennio, non solo per la quantità e l’importanza dei risultati ottenuti ma soprattutto per il loro ruolo storico. Esistono infatti traguardi scientifici di enorme valore che giungono al termine di lunghe e pazienti ricerche e che coronano un ben definito progetto iniziale, ma ci sono anche scoperte apparentemente meno straordinarie che obbligano a inattese risistemazioni del sapere acquisito, scardinano principî metodologici e conoscenze unanimemente accettate e imprimono alla ricerca direzioni nuove e del tutto impreviste. Nel suo itinerario di scienziato […] Fermi raggiunse entrambi gli obiettivi.»
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Giuseppe BRUZZANITI, Enrico Fermi. Il genio obbediente, Einaudi, Torino 2007
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«Dalla lettura dei giornali di qualche settimana fa avrai probabilmente capito a quale genere di lavoro ci siamo dedicati in questi ultimi anni. È stato un lavoro di notevole interesse scientifico e l’aver contribuito a troncare una guerra che minacciava di tirar avanti per mesi o per anni è stato indubbiamente motivo di una certa soddisfazione. Noi tutti speriamo che l’uso futuro di queste nuove invenzioni sia su base ragionevole e serva a qualche cosa di meglio che a rendere le relazioni internazionali ancora più difficili di quello che sono state fino ad ora. I giornali hanno pubblicato un certo numero di dettagli sul lavoro di questi ultimi anni e tali dettagli, naturalmente, non sono più segreti. Ti interesserà sapere, se non lo sai già dai giornali italiani, che verso la fine del 1942 abbiamo costruito a Chicago la prima macchina per produrre una reazione a catena con uranio e grafite. È diventato d’uso comune chiamare queste macchine «pile». Dopo la prima pila sperimentale molte altre ne sono state costruite di grande potenza. Dal punto di vista della fisica, come ti puoi immaginare, queste pile rappresentano una ideale sorgente di neutroni che abbiamo usato tra l’altro per molte esperienze di fisica nucleare e che probabilmente verranno usate ancora di più per questo scopo ora che la guerra è finita.»
Lettera di Enrico Fermi a Edoardo Amaldi del 28 agosto 1945 (in Edoardo AMALDI, Da via Panisperna all’America, Editori Riuniti, Roma 1997)
«Vorrei discutere con voi la crisi che la scienza attraversa da due anni a questa parte. In larga misura questa crisi è dovuta all’improvvisa consapevolezza, di parte dell’opinione pubblica e del Governo, del tremendo ruolo che la Scienza può avere nelle cose umane. L’importanza di questo ruolo era già nota. Ma il drammatico impatto portato dalla costruzione della bomba atomica lo ha portato nella pubblica consapevolezza in maniera così vivida che gli scienziati si sono trovati, inaspettatamente e talora contro la propria volontà, ad essere sotto i riflettori […] C’è una grande penuria di uomini di scienza ben preparati […] Ora le iscrizioni di studenti nei dipartimenti scientifici sono tornate a essere abbondanti. Spero che ben pochi di questi studenti siano attratti dal nuovo fascino che la scienza ha acquistato. La professione del ricercatore deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l’amore di scoprire nuove verità. Poiché in tutte le direzioni siamo circondati dall’ignoto e la vocazione dell’uomo di scienza è di spostare in avanti le frontiere della nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più immediati compensi o applausi.»
Discorso tenuto da Enrico Fermi nel 1947 (in Giulio MALTESE, Ritorno a Chicago: Enrico Fermi e la nascita della fisica delle alte energie nel secondo dopoguerra (1946-1954), in Atti del XXI Congresso Nazionale di Storia della Fisica e dell’Astronomia, Dipartimento di Fisica, Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS), 6, 7 e 8 giugno 2001)
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Lo storico Eric J. Hobsbawm definisce Secolo breve gli anni che vanno dall’esplosione della prima guerra mondiale fino al collasso dell’URSS. A suo giudizio, “la struttura del Secolo breve appare come quella di un trittico o di un sandwich storico. A un’Età della catastrofe, che va dal 1914 sino ai postumi della seconda guerra mondiale, hanno fatto seguito una trentina d’anni di straordinaria crescita economica e di trasformazione sociale, che probabilmente hanno modificato la società umana più profondamente di qualunque altro periodo di analoga brevità. Guardando indietro, quegli anni possono essere considerati come una specie di Età dell’oro, e così furono visti non appena giunsero al termine all’inizio degli anni ’70. L’ultima parte del secolo è stata una nuova epoca di decomposizione, di incertezza e di crisi – e
addirittura, per larghe parti del mondo come l’Africa, l’ex URSS e le ex nazioni socialiste dell’Europa
orientale, un’Età di catastrofe”.
Il candidato valuti criticamente la periodizzazione proposta da Hobsbawm e si soffermi sugli eventi che a
suo parere caratterizzano gli anni ’70 del Novecento.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti».
Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall’industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.).
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SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA SCRITTA
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: IT15 – GRAFICA E COMUNICAZIONE
Tema di: PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE
Il candidato svolga la prima parte della prova e due dei quesiti presenti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
COMUNICAZIONE PER LA TRADIZIONALE FIERA DELL’ASSUNTA DI ASOLO –
166esima edizione.
Si chiede al candidato di studiare, progettare e realizzare la grafica della comunicazione per la
tradizionale Fiera dell’Assunta di Asolo, facendo riferimento alle indicazioni fornite nel brief
allegato.
Il candidato ha la possibilità di sviluppare il progetto scegliendo una delle seguenti opzioni:
A. Stampa: manifesto (formato A3 da sviluppare in verticale);
B. Stampa: depliant (sono a scelta le pieghe e il formato, che non deve superare un A3)
C. Web: una home page e due pagine interne (Formato 1024x780 pixel).
D. Video: presentazione della mostra, durata 25/30 secondi (formato 640x480 pixel).
CONSEGNA
In funzione della scelta, il candidato dovrà:
1. Fornire tutto il materiale prodotto nella fase progettuale (mappa concettuale, moodboard e
bozze/rought) che mostri il processo creativo;
2. Redigere una breve presentazione scritta che spieghi il concept del progetto (massimo 15
righe).
3. Realizzare il layout finale (la scelta della tecnica è libera).
BRIEF DEL PROGETTO
La Tradizionale Fiera dell’Assunta nasce ad Asolo come fiera franca del bestiame e il
primo manifesto documentato conservato negli archivi comunali risale al 1852.
Caratteristica tipica di questa fiera era il fatto che non veniva chiesto il pagamento di dazi
sulla merce venduta, ecco perché il nome “fiera franca”. Questo aspetto la rendeva un
momento importante per lo scambio di merci in un periodo storico in cui non c'erano
ingrossi o supermercati. Si trattava di un mercato che poteva durare anche più giorni durante
i quali venivano conclusi accordi economici e affari vantaggiosi.
55
La Fiera si svolge per tradizione il primo lunedì successivo al 15 di agosto, giorno
dell’assunzione in cielo della Beata Vergine Maria. Non a caso volutamente fatta coincidere
con la festa di Santa Maria Assunta titolare della Cattedrale di Asolo.
Da ben 166 anni la Fiera dell’Assunta, nonostante le vicissitudini storiche, ha mantenuto un
ruolo centrale di ritrovo per la comunità dell’asolano. All’inizio era predominante il ruolo di
scambio commerciale vitale per il contesto sociale ed economico dell’epoca (tra il XIX e il
XX secolo) per poi assumere negli anni importanza come momento di ritrovo e socialità per
tutta la pedemontana.
All’inizio veniva messo in vendita bestiame di ogni genere, frutta e ortaggi - specchio di
un’economia principalmente agricola - che hanno poi lasciato spazio ad una varietà sempre
maggiore di prodotti.
La fiera si svolge a Casella d’Asolo, frazione di Asolo, lungo viale Tiziano e via Giorgione,
luoghi da sempre vocati a questo tipo di eventi.
Racconta uno storico locale, don Carlo Bernardi nella sua Guida di Asolo, che in quella
località dove si incrociano 4 strade, molti secoli addietro, c'era una tettoia per il ricovero dei
viandanti. Con molta probabilità nei primi anni del Novecento chiamarono la tettoia Casella
e da questo ebbe origine il nome.
Negli anni successivi la località chiamata Casella diventa un piccolo borgo e sorgono anche
edifici borghesi e nobiliari come Villa Baglioni o Villa Rinaldi Barbini. Oggi Casella
d’Asolo è un luogo frequentatissimo, importante snodo logistico tra il Brenta e il Piave, e
sede di numerose attività commerciali ed imprenditoriali.
Obiettivo: Descrizione del progetto
Realizzare una comunicazione che ponga l’attenzione sulle peculiarità della Fiera, e sul fatto che,
grazie ai ritrovamenti dei manifesti storici, è ora possibile stabilire con accuratezza che l’edizione
dell’anno corrente sarà la 166esima. Questo aspetto, tutt’altro che marginale, va valorizzato, anche
con opportuni richiami allo stile grafico d’epoca, come testimonianza della storicità dell’evento e
della tradizione storica che coinvolge l’intera comunità di Asolo.
166 edizioni sono una ricorrenza speciale e vogliamo celebrare questo momento con una veste
grafica che, pur nuova, riesca a raccontare tutto lo spirito e la tradizione della Fiera dell’Assunta
accompagnandola nel nuovo millennio con una identità forte e riconoscibile.
Target
Cittadini di Asolo
Cittadini dei comuni limitrofi
Associazioni culturali
Turisti interessati a eventi locali
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Obiettivi di comunicazione
Il target deve comprendere che la Fiera:
Ha un’importante tradizione alle spalle
È un momento di forte aggregazione per l’intera comunità
È adatta a tutte le età
Oltre al tradizionale commercio del bestiame offre mostre di oggetti d’epoca e un grande
stand gastronomico
Scopo rivolto al target
Creare curiosità ed interesse per gli aspetti sia mondani che storico/culturali
Aumentare il senso di appartenenza della comunità
Il tono di voce
INFORMATIVO
CELEBRATIVO
ACCATTIVANTE
INFORMALE
Valori da comunicare
Valenza storico/culturale, tradizione lunga secoli, rinnovato piacere di stare insieme.
Testi da inserire
Tradizionale Fiera dell’Assunta
166 edizione
Tradizionale Fiera dell’Assunta
Lunedì 20 agosto 2018
Casella d’Asolo
Nuovo orario fino alle 18.00
Trattori d’epoca, vecchi mestieri, mercato agricolo, fiera franca del bestiame, stand gastronomico
Info: comune.asolo.tv.it
Loghi da inserire:
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Logo Comune di Asolo
Con il patrocinio di: inserire gli stessi loghi dell’edizione 2017
Allegati:
4 Riproduzioni di manifesti storici della Fiera
4 Riproduzioni di manifesti storici di altre fiere asolane
2 manifesti recenti della Fiera con relativo template utilizzato come sfondo
4 foto storiche
Loghi istituzionali in vari formati
SECONDA PARTE
1. Si chiede al candidato di dare una definizione di comunicazione above the line e below the
line.
2. Come si struttura il copy brief?
3. Cosa si intende per Advocacy advertising?
4. Analizzare la seguente campagna pubblicitaria considerando: la composizione, i formanti
plastici (forma, colore, spazio), l’inquadratura, il format, il concept e le figure retoriche
verbali e visive.
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Durata massima della prova: 8 ore. La prova può essere eseguita con qualsiasi tecnica (collage, disegno, digitale, ecc.). È consentito l'uso degli strumenti da disegno e la consultazione di cataloghi e riviste per l’eventuale utilizzo di immagini (in forma sia cartacea, sia digitale: stampe, libri, font, CD, USB con raccolte immagini). È consentito l'utilizzo della strumentazione informatica e non (computer, scanner, macchina fotografica digitale, fotocopiatrice, stampante) e, se disponibili nell’istituto sede d’esame, dei programmi dedicati (disegno vettoriale, impaginazione, fotoritocco) per la rielaborazione delle immagini, la composizione del testo e la realizzazione dell’impaginato. Durante la prova non è consentito l’accesso ad Internet. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
59
SIMULAZIONE TERZA PROVA Tipologia B Cognome e Nome:
Materia: INGLESE
1. How would you develop a corporate assignment?
2. Describe differences and similarities between traditional and digital camera.
3. Write about SDGs.
60
Montebelluna, 11 / 04 / 2018 II.S.’Einaudi- Scarpa’, classe 5A GRC
SIMULAZIONE TERZA PROVA Tipologia B Cognome e Nome:
Materia: MATEMATICA
1 Determinare l’area della regione finita di piano limitata dalla parabola e dalla retta
2. Dimostrare la formula di integrazione per parti e calcolare l’ integrale :
3. Definizione di piramide e piramide retta; i solidi di rotazione; il Principio di Cavalieri.
61
Montebelluna, 11 / 04 / 2018 II.S.’Einaudi- Scarpa’, classe 5A GRC
SIMULAZIONE TERZA PROVA Tipologia B Cognome e Nome:
Materia: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI
1. Cos’è il cost reframing? A cosa serve? Quali altre tecniche analoghe conosci?
2. Quali sono i criteri di successo per una marca secondo la strategia Blue Ocean?
3. Enuncia e spiega brevemente le 4P del marketing secondo McCarthy.
62
Montebelluna, 11 / 04 / 2018 II.S.’Einaudi- Scarpa’, classe 5A GRC
SIMULAZIONE TERZA PROVA Tipologia B Cognome e Nome:
Materia: TECNOLOGIE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE
1. Quali sono i passaggi/le fasi per realizzare uno stampato? Descrivile brevemente.
2. Descrivi le origini del fotomontaggio.
3. Quale legame individua Bruno Munari tra il packaging e l’arancia?
63
ALUNNO……………………………………… CLASSE…………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A - ANALISI DI UN TESTO
INDICATORI LIVELLI DI
VALUTAZIONE PUNTEGGIO
in 15esimi DESCRITTORI
COMPRENSIONE DEL TESTO
scarso/insufficiente 1 comprende solo in parte il testo/comprende superficialmente
sufficiente 2 comprende il testo in modo essenziale
buono/ottimo 3 comprende in modo esauriente/approfondito
ANALISI DEL TESTO
insufficiente 1 analizza in modo incompleto/in parte errato
sufficiente 2 analizza in modo essenziale, schematico
discreto 3 analizza in modo discretamente approfondito/ completo
buono/ottimo 4 analizza in modo esauriente/approfondito
CONTESTUALIZZAZIONE/
CONOSCENZE DELL'ARGOMENTO
(autore – tema – opera, periodo)
scarso 1 possiede scarse conoscenze relative all’argomento e al contesto
insufficiente 2 possiede parziali conoscenze relative all’argomento e al contesto, non collegate
sufficiente 3 possiede conoscenze essenziali ed effettua collegamenti schematici
buono/ottimo 4 possiede buone/approfondite conoscenze ed effettua esaurienti collegamenti al contesto
PADRONANZA DELLA LINGUA, CAPACITA'
ESPRESSIVE
scarso 1 espone in modo scorretto e poco comprensibile
insufficiente 2 espone in modo scorretto anche se comprensibile
sufficiente 3 espone in modo globalmente corretto, solo con qualche errore e con un lessico a struttura semplice
buono/ottimo 4 espone in modo corretto, chiaro e scorrevole, con lessico appropriato/vario
PUNTEGGIO TOTALE ........./15
DATA PROVA…………………… SIGLA DOCENTE ………………………………… ALUNNO……………………………………… CLASSE…………………………
64
DATA PROVA…………………… SIGLA DOCENTE …………………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B - SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI LIVELLI DI
VALUTAZIONE PUNTEGGIO
in 15esimi DESCRITTORI
CAPACITA' DI RISPETTARE
LE CONSEGNE IN ORDINE A:
- destinazione editoriale - titolo - spazio
insufficiente 1 rispetta solo in parte le richieste della consegna
sufficiente 2 rispetta le richieste della consegna in modo schematico
buono/ottimo 3 rispetta le richieste della consegna in modo organico e coerente con la situazione ipotizzata
CAPACITA' DI UTILIZZARE I MATERIALI A DISPOSIZIONE
scarso 1 non utilizza i materiali/ propone contenuti poco adatti
insufficiente 2 utilizza parzialmente i materiali/presenta contenuti modesti
sufficiente 3 utilizza e analizza sufficientemente i materiali/presenta contenuti semplici
discreto 4 utilizza e analizza discretamente i materiali e li confronta con le proprie opinioni
buono/ottimo 5 utilizza, analizza, interpreta e confronta i materiali con le proprie opinioni con padronanza
CAPACITA' DI ELABORAZIONE
CRITICA
Scarso/ insufficiente 1 rielabora solo parzialmente
sufficiente 2 rielabora ed argomenta in modo semplice
buono/ottimo 3 rielabora con sicurezza/creatività e perviene ad interpretazioni personali/valide
PADRONANZA DELLA LINGUA, CAPACITA'
ESPRESSIVE
scarso 1 espone in modo scorretto e poco comprensibile
insufficiente 2 espone in modo scorretto anche se comprensibile
sufficiente 3 espone in modo corretto anche se con qualche errore/lessico semplice
buono/ottimo 4 espone in modo corretto, fluido e con lessico appropriato/vario
PUNTEGGIO TOTALE ........./15
65
ALUNNO……………………………………… CLASSE…………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA C - TEMA STORICO
INDICATORI LIVELLI DI
VALUTAZIONE PUNTEGGIO
in 15esimi DESCRITTORI
CONOSCENZA ARGOMENTI
scarso 1 non aderisce alla traccia
insufficiente 2 comprende la traccia, ma ha una limitata conoscenza dell’argomento
sufficiente 3 comprende la consegna con accettabile conoscenza dell’argomento
discreto 4 comprende la consegna, sostiene tesi evidenziando discrete conoscenze
buono/ottimo 5 comprende la consegna, sostiene tesi evidenziando buone conoscenze
CAPACITA' DI ORGANIZZARE UN
TESTO
scarso 1 non sa organizzare il discorso e/o si contraddice
insufficiente 2 svolge il discorso in modo frammentario/ incompleto
sufficiente 3 svolge il discorso in modo schematico
buono/ottimo 4 svolge il discorso in modo articolato, completo, coeso
CAPACITA' DI ELABORAZIONE
CRITICA
insufficiente 1 rielabora solo parzialmente
sufficiente 2 rielabora in modo semplice
buono/ottimo 3 rielabora con sicurezza/ propone valide interpretazioni personali
PADRONANZA DELLA LINGUA, CAPACITA'
ESPRESSIVE
insufficiente 1 espone in modo scorretto, anche se comprensibile
sufficiente 2 espone in modo corretto, anche se con qualche errore/lessico semplice
buono/ottimo 3 espone in modo corretto, fluido, con lessico appropriato
PUNTEGGIO TOTALE ........./15
DATA PROVA…………………… SIGLA DOCENTE …………………………………
66
ALUNNO……………………………………… CLASSE…………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
INDICATORI LIVELLI DI
VALUTAZIONE PUNTEGGIO
in 15esimi DESCRITTORI
CONOSCENZA ARGOMENTI
insufficiente 1 ha una conoscenza dell’argomento lacunosa o limitata
sufficiente 2 sostiene tesi con accettabile, o più che accettabile, conoscenza dell’argomento
buono/ottimo 3 sostiene tesi evidenziando buone/approfondite conoscenze
CAPACITA' DI ORGANIZZARE UN
TESTO
insufficiente 1 svolge il discorso in modo frammentario/incompleto
sufficiente 2 svolge il discorso in modo schematico ma coerente
buono/ottimo 3 svolge il discorso in modo articolato, completo, coeso
CAPACITA' DI ELABORAZIONE
CRITICA
scarso 1 non comprende la traccia
insufficiente 2 comprende in modo elementare la traccia, ma rielabora solo parzialmente
sufficiente 3 comprende la traccia e rielabora in modo semplice
discreto 4 rielabora in modo discreto con valide argomentazioni personali
buono/ottimo 5 rileva un elevato livello di rielaborazione e di intervento personale
PADRONANZA DELLA LINGUA, CAPACITA'
ESPRESSIVE
scarso 1 espone in modo scorretto e trasandato
insufficiente 2 espone in modo poco accurato e con varie scorrettezze
sufficiente 3 espone in modo corretto, anche se con qualche errore/lessico semplice
buono/ottimo 4 espone in modo corretto, fluido, con lessico appropriato
PUNTEGGIO TOTALE ........./15
DATA PROVA…………………… SIGLA DOCENTE …………………………………
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
1) Capacità di interpretare le richieste contenute nel brief, di relazionare sul progetto realizzato, e di rispondere in maniera appropriata, utilizzando la terminologia specifica, ai quesiti contenuti nella prova.
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Frammentaria, incompleta e poco coerente 1
Abbastanza completa e conforme 2
Completa e coerente e articolata 3
2) Iter progettuale: pertinenza al brief nello sviluppo di tutti gli elementi richiesti dalla prova, visuali e scritti
capacitàdi strutturare il progetto multimediale coniugando aspetti tecnici, grafico-visivi e strategie di comunicazione in maniera funzionale al prodotto grafico e al target di riferimento.
Frammentaria, incompleta e poco coerente 1
Abbastanza completo e conforme 2
Completo e coerente 3
Articolato, coerente e ben documentato 4
3) Impaginato: capacita’di strutturare il layout dell’impaginato secondo un equilibrio formale, operando adeguate scelte impaginative, cromatiche e di lettering.
Limitato 1
Corretto 2
Corretto ed appropriato 3
Strutturato, coerente e originale 4
4) Competenza Tecnica: utilizzo delle tecniche e dei software dedicati atti alla produzione di elaborati e prodotti grafici esecutivi.
Limitata 1
Sufficiente 2
Buona 3
Ottima 4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Candidato _______________________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI CONOSCENZE Non conosce nessuno degli argomenti proposti 0
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
VOTAZIONE /15
68
degli argomenti relativi alle discipline
Conosce in modo confuso solo qualche argomento 1 Conosce gli argomenti in modo frammentario e
disorganico 2
Conosce in modo incerto gli elementi fondamentali delle discipline
3
Conosce gli elementi fondamentali delle discipline 4 Conosce gli argomenti in modo ampio e completo 5
Conosce gli argomenti in maniera analitica e approfondita
6
COMPETENZE - Rispetto alla consegna - Correttezza del
linguaggio specifico - Coesione, varietà e
ricchezza espressiva - Soluzione dei problemi
proposti
Non dimostra di possedere le competenze richieste 0 Non comprende i temi e gli argomenti proposti; il
procedimento risulta completamente errato 1
Comprende con difficoltà le tematiche proposte e non è in grado di risolverle; commette errori gravi e
numerosi
2
Comprende con difficoltà le tematiche proposte trattandole solo parzialmente; commette errori gravi
3
Comprende le tematiche proposte e le risolve in modo sostanzialmente corretto usando un
linguaggio sufficientemente corretto
4
Sa elaborare le tematiche proposte con correttezza nelle diverse discipline
5
Sa elaborare autonomamente le tematiche proposte con varietà, ricchezza e correttezza espressiva
6
CAPACITA’ - Analisi, sintesi,
organizzazione e rielaborazione
- Contestualizzazione - Rigore logico
Tratta le tematiche in modo stentato e scorretto; presenta difficoltà di analisi
1
Tratta le tematiche in modo sostanzialmente lineare; si rilevano elementi di analisi e di sintesi;
rielabora in modo semplice
2
Tratta le tematiche con collegamenti e in modo completo, esprimendo valide capacità di analisi, di
sintesi e di rielaborazione
3
PUNTEGGIO TOTALE
I COMMISSARI IL PRESIDENTE ______________________ _______________________ _______________________ ______________________ _______________________ ______________________ _______________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
Candidato _______________________________ INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
CONOSCENZE Non conosce i temi proposti 1 Conosce i temi proposti in modo frammentario 2 – 5
69
Conosce i temi proposti nelle linee essenziali 6 Conosce i temi proposti in modo articolato 7 – 8 Conosce i temi proposti in modo completo 9 – 10
ESPOSIZIONE Espone in modo sconnesso con un linguaggio scorretto e stentato
1
Espone in modo non sufficientemente organico con un linguaggio impreciso e inappropriato
2
Espone in modo coerente concetti semplici con un linguaggio comprensibile
3
Espone in modo coerente anche concetti complessi con un linguaggio corretto e appropriato
4
Espone in modo ricco ed appropriato con linguaggio preciso
5
COMPETENZA: ANALISI
Non sa individuare concetti chiave 1 Sa individuare i concetti chiave solo se guidato 2 – 4 Sa individuare autonomamente alcuni aspetti
significativi 5
Sa individuare vari aspetti significativi 6 Sa analizzare approfonditamente 7
COMPETENZA: VALUTAZIONE
Non è in grado di esprimere giudizi 1
Esprime giudizi in modo frammentario 2
Esprime giudizi solo in parte adeguati 3
Esprime giudizi adeguatamente motivati 4
CAPACITA’ DI COLLEGAMENTO
Non sa cogliere i collegamenti 1
Coglie con una certa difficoltà i collegamenti 2
Opera i collegamenti ma deve essere guidato 3 Opera i collegamenti in modo autonomo 4
PUNTEGGIO TOTALE
I COMMISSARI IL PRESIDENTE ______________________ _______________________ _______________________ ______________________ _______________________ ______________________ _______________________