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Sistema aziendale per la GRC Procedura Aziendale per prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale allinterno del sito chirurgico PA.GRC.11 Rev. 2: 04/02/2013 Pag.: 1 di 11 PA.GRC.11 Procedura Aziendale per prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale allinterno del sito chirurgico REFERENTI DEL DOCUMENTO Lorella Fedeli, Simona Melani, Elena Franchi, Michele Trinci Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate PA.GRC.11 2 04/02/2013 Tutte Firme Redatto Verificato Approvato Referente Documento F.to F.to F.to F.to Clinical Risk Manager F.to Resp. Dip. GRC e Contenzioso F.to Direttore Sanitario F.to Direttore medico PO di Pistoia e PO di Pescia F.to Firma Firma Firma Firma Firma Firma Firma Firma

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Procedura Aziendale per prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico

REFERENTI DEL DOCUMENTO

Lorella Fedeli, Simona Melani, Elena Franchi, Michele Trinci

Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N° Data nuova emissione Sezioni revisionate

PA.GRC.11 2 04/02/2013 Tutte

Firme Redatto Verificato Approvato

Referente Documento F.to

F.to

F.to

F.to

Clinical Risk Manager F.to

Resp. Dip. GRC e Contenzioso

F.to

Direttore Sanitario F.to

Direttore medico PO di Pistoia

e PO di Pescia

F.to

Firma

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SOMMARIO 1. Gruppo e metodo di lavoro ………………..………………………………...……………...….… 3

2. Scopo e applicabilità …………………………………………………………..………………… 3

3. Strategia aziendale ………………………...……………………….…………..………………... 4

4. Definizioni ……………………………………..…………….…………………………..…...…. 4

5. Modalità operative ………………..……………………………..……………………………..… 5

5.1 Premessa …..…...………………..……………………………..……………………………..… 5

5.2 Check List di sicurezza di sala operatoria ……………………………………...………..……... 6

5.3 Descrizione delle attività e corretto utilizzo della check list di sicurezza di sala operatoria …... 6

5.3.1 Procedura per il conteggio sistematico dei materiali chirurgici e per il controllo della loro

integrità …………………………………………………………………………………... 6

5.3.2 Misure tecnologiche per il contenimento delle conseguenze ………………………..…... 8

6 Matrice delle Responsabiltà/Attività………………………………………….…………..………..8

7. Implementazione della procedura nelle stutture sanitarie…………………………………………9

8. Formazione……………………...………………………………………………………………. 10

9. Indicatori/Parametri di Controllo…………………………...………..…………………..……... 10

10. Normativa e documenti di riferimento …...…………………………………..………….....… 10

11 Allegati………………...……………..…….…………………..………………………….…… 11

12. Lista di Distribuzione……….…………………………………..……………..…………..……11

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1. GRUPPO E METODO DI LAVORO Le indicazioni per la prevenzione della ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico richiedono una collaborazione multidisciplinare finalizzata ad una efficace disseminazione, adesione, implementazione e valutazione, pertanto sono state compilate da un gruppo di lavoro multidisciplinare e multiprofessionale. Sono state coinvolte le seguenti figure:

Direttore medico di Presidio: Dott. Roberto Biagini; Dir. UO Direzione Sanitaria Ospedaliera del PO di Pistoia: Dott. Daniele Mannelli; Dir. UO Direzione Sanitaria Ospedaliera del PO di Pistoia: Dott. Elisabetta Cortesi; Dir. UO Medicina Legale: Dott. Raffaella Giannini; UFC Medicina Legale: Dott. Lorella Fedeli; Dir. UO A.I.O. del PO di Pistoia: Michela Pennetta; Infermiere coordinatore AF Chirugica del PO di Pistoia: AFD Erica Gualtieri Infermiere coordinatore di AF Chirugica del PO di Pescia: AFD Cinzia Orsi; Responsabile Area Funzionale Chirurgica: Dott. Sandro Giannessi; Responsabile Blocco Operatorio del PO di Pistoia: Dott. Federica Pellegrini; Responsabile Blocco Operatorio del PO di Pescia: Dott. Luca Rosso; CPSE Coord.re Blocco Operatorio del PO di Pistoia: Michele Trinci; CPSE Coord.ce Blocco Operatorio del PO di Pescia: Elena Franchi; CPSE Blocco Operatorio del PO di ……………: Simona Melani;

Il gruppo di lavoro era composto da membri operanti nei due presidi ospedalieri e il documento prodotto ha La procedura è stata condivisa dai due gruppi di lavoro Zonali, producendo un unico documento a valenza Aziendale. La procedura rappresenta la revisione, l’aggiornamento e l’integrazione di un unico documento quadro dei vari e precedenti protocolli adottati dagli operatori dei due Presidi Ospedalieri dell’Azienda USL 3 di Pistoia al fine di prevenire gli eventi avversi in sala operatoria.

2. SCOPO E APPLICABILITÀ A. SCOPO Lo scopo della presente procedura è prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico mediante l’adozione di misure di controllo che consentano di:

ridurre la possibilità di errori relativi alla conta delle garze durante l’intervento chirurgico mediante procedure standardizzate e favorendo l’omogeneizzazione dei comportamenti;

poter disporre di strumenti (Check List e procedure operative) che permettano un’immediata verifica della quantità e qualità dei dispositivi medici utilizzati per l'intervento chirurgico.

supportare il personale infermieristico quando si appresta al controllo e conteggio di garze, taglienti e strumenti in modo che la pratica chirurgica sia ritenuta adeguata.

B. APPLICABILITÀ La presente procedura deve essere applicata da tutti gli operatori sanitari coinvolti nelle attività chirurgiche di tutte le unità operative di chirurgia generale e specialistica in tutte le sale operatorie dell’Azienda USL 3 (PO di Pistoia e PO di Pescia), nella gestione di tutti gli strumenti e presidi sanitari (garze, bisturi, aghi e ad ogni altro materiale o strumento, anche se unico o loro parti) utilizzati nel corso dell’intervento chirurgico. In particolare, la check list di sicurezza di sala operatoria, si applica a tutte le tipologie di intervento (programmati, week surgery, day surgery, e interventi di chirurgia ambulatoriale).

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3. STRATEGIA AZIENDALE In un’ottica di miglioramento dell’organizzazione ed in attuazione delle Raccomandazioni Ministeriali in materia di sicurezza del paziente nelle sale operatorie, il presente documento recepisce sia la Raccomandazione del Ministero della Salute n. 2 del marzo 2008 - “Raccomandazione per prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico”, e il contenuto del “Manuale per la sicurezza in sala operatoria” elaborato dal Ministero della Salute nell’ottobre 2009, definendone le responsabilità e le modalità gestione, all’interno della nostra Azienda, che la delibera n° 578 del 11/07/20011 della GRT che ha integrato le buone pratiche approvate in precedenza con l’introduzione della check list di sala operatoria allo scopo di realizzare, nelle Aziende Sanitarie, un sistema di gestione del rischio clinico per la sicurezza del paziente sempre più completo. Al fine di improntare l’organizzazione aziendale per la corretta gestione delle indicazioni contenute nella Raccomandazione Ministeriale e nella Buona Pratica Regionale, il D.G., i Direttori di PO, i Direttori di UO, i Dirigenti infermieristici e tutto il personale sanitario dell’Area Funzionale Chirurgica e delle Terapie Intensive coinvolto nelle attività delle strutture operatorie si impegnano a: ���� assicurare una corretta procedura per il conteggio sistematico dei materiali chirurgici e per il

controllo della loro integrità; ���� assicurare la disponibilità di adeguate tecnologie per il contenimento delle conseguenze (per

esempio, garze contrassegnate con filo di bario od altro materiale idoneo ad agevolare l’eventuale successiva identificazione);

���� in caso di pazienti ad alto rischio (procedure chirurgiche effettuate in emergenza, cambiamenti inaspettati e non programmati delle procedure durante l’intervento, obesità) assicurare la possibilità di effettuare uno screening radiografico da effettuare prima che il paziente lasci la sala operatoria;

���� garantire programmi aziendali di formazione che includano periodi di addestramento del personale neo assunto o in turn over, coinvolto nelle attività di camera operatoria per il conteggio sistematico di garze, strumenti o altro materiale chirurgico.

In particolare si vogliono garantire: • disponibilità di procedure e istruzioni operative aziendali per il conteggio sistematico dei

materiali chirurgici e per il controllo della loro integrità; • l’implementazione dell’uso delle procedure nell’ambito di tutti i complessi operatori

dell’Azienda; • adeguate iniziative di formazione ed informazione che includano periodi di addestramento

pratico riguardanti la corretta gestione della procedura per il conteggio sistematico dei materiali chirurgici e per il controllo della loro integrità rivolte a tutti gli operatori sanitari coinvolti;

• corrette modalità di verifica dell’effettiva applicazione delle indicazioni della raccomandazione e delle procedure adottate e della loro efficacia sul campo.

4. DEFINIZIONI Campo chirurgico: zona sterile che delimita e funge da copertura alla zona dove si rende necessaria l'incisione chirurgica. Dispositivo: qualsiasi strumento, apparecchio, impianto, sostanza o altro prodotto utilizzato da solo o in combinazione, destinato dal fabbricante ad essere impiegato nell'uomo a scopo di diagnosi, prevenzione, controllo, terapia o attenuazione di una malattia. Garza: tessuto rado e leggero di cotone sbiancato e purificato. Garza radiopaca: tessuto rado e leggero di cotone con un filo di bario intrecciato nella trama.

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Pag.: 5 di 11 Garza in tessuto non tessuto (tnt): manufatto costituito da un telo o da un velo che sono distribuite in una direzione precisa o a caso e per la quale la coesione interna è fatta con metodi meccanici o chimici e/o fisici o per combinazione di questi precedenti. Garza in tessuto non tessuto (tnt) radiopaca: manufatto costituito da un telo o da un velo che sono distribuite in una direzione precisa o a caso e per la quale la coesione interna è fatta con metodi meccanici o chimici e/o fisici o per combinazione di questi precedenti, con un filo di bario intrecciato nella trama. Garze laparotomiche: garze di puro cotone cucite a quattro strati con bordino a zig zag o lineare di forma quadrata e di varie dimensioni ( cm 50 x 50 cm, 20 x 20 cm) con o senza filo di bario radiopaco. Tamponi: i tamponi sono generalmente costituiti da garza idrofila avvolta:

√√√√ hanno grandezza e forma variabile. √√√√ Possono essere sterili o non sterili. √√√√ Sono prodotti in maniera tale da non presentare fili residui esterni. √√√√ Possono essere forniti o meno di filo radiopaco.

5. MODALITÀ OPERATIVE

5.1 Premessa La ritenzione non intenzionale di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico rappresenta un evento noto e riportato in letteratura. Delinea un importante evento sentinella che può e deve essere prevenuto. Incidenza Nonostante non si disponga di dati ufficiali di incidenza, si stima che tale fenomeno si verifichi una volta ogni 1000-3000 procedure chirurgiche all’anno. Alcuni dei fattori che ostacolano la segnalazione dell’evento possono essere la frequente scarsità di sintomi, l’insufficiente documentazione dei casi diagnosticati, la difficoltà di diagnosi e la scarsa propensione alla segnalazione spontanea. Tipologia di materiale ritenuto Il materiale più frequentemente ritenuto è rappresentato da garze e da strumentario chirurgico, ad esempio aghi, bisturi, adattatori elettrochirurgici, pinze o loro parti. Sede dell’intervento La maggior parte degli eventi riportati in letteratura riguarda interventi di chirurgia addominale, toracica e parto. Fattori di rischio I principali fattori di rischio riportati in letteratura sono: ● procedure chirurgiche effettuate in emergenza ● cambiamenti inaspettati e quindi non programmati delle procedure durante

l’intervento chirurgico ● obesità ● interventi che coinvolgono più di una équipe chirurgica ● complessità dell’intervento ● fatica o stanchezza dell’ équipe chirurgica ● situazioni che favoriscono l’errore di conteggio (es. garze attaccate tra loro) ● mancanza di una procedura per il conteggio sistematico di strumenti e garze ● mancato controllo dell’integrità dei materiali e dei presidi al termine dell’uso chirurgico

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Pag.: 6 di 11 5.2 Check List di sicurezza di sala operatoria La check list di sala operatoria è uno degli strumenti proposti dalla WHO all’interno della campagna “Safe Surgery Saves Lives” (2008). Laddove correttamente impiegato tale strumento è in grado da solo di ridurre la morbilità e la mortalità dei pazienti chirurgici (Haynes A.B. et al., 2009). La Regione Toscana ha voluto fare propria tale proposta e ha ampliato il processo controllato dalla check list, dall’atto operatorio all’intero percorso del paziente chirurgico, dal momento in cui esce dal reparto a quando vi fa ritorno dopo il risveglio. Lo strumento operativo in uso è la check list OMS adattata e fornita dal Centro GRC. Responsabili della compilazione della check list sono tutte le figure coinvolte nel processo e quindi chirurghi operatori, anestesista, ferrista, infermieri di sala e di reparto, ciascuno per la parte di sua competenza. Lo scopo dell’applicazione di tale strumento è quello di prevenire procedure chirurgiche in paziente sbagliato o su parte del corpo sbagliata e la ritenzione di garze, strumenti o altri materiali all’interno del sito chirurgico, come previsto dalle raccomandazioni del Ministero della Salute. Con particolare riferimento alla ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico, la check list contiene al suo interno un’apposita scheda dedicata alla tracciabilità delle garze e dello strumentario chirurgico. La check list, una volta compilata in ogni sua parte, è parte integrante della cartella clinica. 5.3 Descrizione delle attività e corretto utilizzo della Check List di sala operatoria 5.3.1 Procedura per il conteggio sistematico dei materiali chirurgici e per il

controllo della loro integrità Cosa

La Procedura deve essere applicata a garze, bisturi, aghi e ad ogni altro materiale o strumento chirurgico, anche se unico, utilizzato nel corso dell’intervento. Vengono esclusi dal conteggio i materiali/dispositivi che non vengono utilizzati nel campo chirurgico.

Quando Il conteggio deve essere effettuato nelle seguenti fasi: 1. prima di iniziare l’intervento chirurgico (conta iniziale) 2. durante l’intervento chirurgico, prima di chiudere una cavità all’interno di un’altra cavità (conteggio

garze) 3. prima di chiudere la ferita (garze,aghi,strumentario) 4. alla chiusura della cute o al termine della procedura 5. al momento dell’eventuale cambio dell’infermiere o chirurgo responsabile dell’équipe Il controllo dell’integrità dello strumentario va attuato nelle seguenti fasi: 1. quando si apre la confezione sterile che lo contiene 2. quando viene passato al chirurgo per l’utilizzo 3. quando viene ricevuto di ritorno dal chirurgo

Chi Il conteggio ed il controllo dell’integrità dello strumentario deve essere effettuato dal personale infermieristico (strumentista, infermiere di sala), preposto all’attività di conteggio. Il chirurgo si accerta verbalmente che il conteggio sia stato eseguito e che il totale dei materiali utilizzati e rimanenti corrisponda a quello dei materiali ricevuti prima e durante l’intervento. Si ricorda che l’attuale orientamento giurisprudenziale, in tema di lesioni colpose conseguenti a omissione del conteggio o della rimozione dei corpi estranei all'interno del sito chirurgico, estende l’attribuzione di responsabilità a tutti i componenti dell’équipe chirurgica (Sentenze della Corte di Cassazione IV sezione penale: 26 maggio 2004 n. 39062; 18 maggio 2005 n. 18568; 16 giugno 2005 n. 22579).

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Come 1. La procedura di conteggio deve essere effettuata a voce alta 2. La procedura di conteggio deve essere effettuata all’inizio e durante l’intervento da due operatori

contemporaneamente (strumentista e infermiere di sala). Al cambio di turno l’infermiere di sala smontante ed il subentrante eseguono il riscontro delle garze, compresse e lunghette effettivamente visibili e ne segnalano il numero nell’apposito spazio sulla check list. Il controllo finale del materiale sopraelencato deve essere svolto dall’infermiere di sala e dall’infermiere del servizio anestesia (e/o terzo infermiere, se presente) in modo separato. Il chirurgo verifica l’avvenuto conteggio di garze, bisturi, aghi e ad ogni altro materiale o strumento chirurgico, anche se unico, utilizzato nel corso dell’intervento.

3. Relativamente al conteggio iniziale delle garze, verificare che il numero riportato sulla confezione sia esatto, contando singolarmente ogni garza e riportandone il numero sull’apposita scheda; il conteggio iniziale stabilisce la base per i successivi conteggi.

4. Durante l’intervento le garze e le compresse devono essere contate dall’infermiere di sala una per volta fino ad arrivare a dieci e per riscontro visivo con lo strumentista, le garze devono essere posizionate nel cesto in modo circolare con il filo radiopaco possibilmente in vista. Questa procedura va ripetuta ogni qualvolta si raggiunga il numero di dieci garze o compresse. Ogni mazzetto di dieci deve quindi essere tolto dal cesto, legato e allontanato dal campo operatorio. Come previsto dalla Raccomandazione Ministeriale è di prossima adozione una tecnologia validata per il conteggio automatico (conta garze). I tamponi di varie misure utilizzati durante l’intervento devono essere raccolti in un contenitore sterile che a fine intervento l’operatore strumentista consegna all’infermiere per il conteggio/riscontro.

5. A fine intervento, prima che venga chiusa la parete addominale, tutti gli operatori coinvolti nel conteggio garze e strumentario eseguono l’ultimo controllo.

6. Nell’eventualità che una o più confezioni di garze risultino difformi per numero (es. 9 oppure 11) o qualità (es. mancanza filo radiopaco), si esclude l’utilizzo della medesima confezione e si consegna al responsabile della farmacia di presidio per la segnalazione di non conformità.

7. Tutti gli strumenti, garze o altro materiale aggiunti nel corso dell’intervento devono essere immediatamente conteggiati, controllati nella loro integrità e registrati nella check list. Ad integrazione della sezione conta garze e strumenti nel Blocco Operatorio del PO di Pescia viene inserito l’elenco dettagliato dello strumentario chirurgico. Ciò dipende dalle diverse modalità operative per il confezio-namento dei kit sterili. Nel Blocco Operatorio di Pistoia la verifica dello strumentario si avvale di un elenco “totale strumenti” predisposto dalla Centrale di Sterilizzazione e contenuto in ogni container di strumentario. Eventuali discostamenti nel totale strumentario componente il kit, tra l’operatore della Centrale di Sterilizzazione e lo strumentista, devono immediatamente essere segnalati al Coordinatore Infermieristico e registrati nella quantità esatta nella check list di sala del percorso chirurgico.

8. L’operazione di conteggio deve essere sempre documentata mediante sigla sulla Check list da parte del Chirurgo, infermiere e strumentista che verificano l’avvenuto conteggio di garze e strumentari. Devono essere utilizzati contenitori per le garze sterili, usate per l’intervento chirurgico, differenziati rispetto ai contenitori che raccolgono altre garze o altro materiale di sala operatoria. Prima dell’inizio dell’intervento, durante la preparazione della sala operatoria, il cesto che raccoglie i presidi (garze, compresse, tamponi, lunghette ecc… ), deve necessariamente essere coperto con un lenzuolo, previo controllo che sia vuoto.

9. Evitare di fare la medicazione di fine intervento con garze con filo di bario rimaste inutilizzate per evitare falsi positivi in caso di controllo radiografico.

10. Al termine dell’intervento chirurgico, dopo la verifica della correttezza del conteggio di garze, strumentario e altro materiale, la strumentista che allontana lo strumentario stesso nei container di ritorno (con decontaminante) deve eseguire nuovamente il conteggio. Tale ulteriore verifica al fine di consentire la ricerca di eventuali strumenti che potrebbero inavvertitamente essere dispersi tra la biancheria e/o la teleria utilizzata. A tale scopo si ritiene opportuno acquisire strumento idoneo alla rilevazione, all’interno dei contenitori, di eventuali corpi estranei metallici anche al fine di evitare contaminazione biologica degli operatori.

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Archiviazione della scheda

√√√√ Il caposala si occupa di archiviare la scheda da allegare alla documentazione operatoria; √√√√ l’operazione di conteggio deve essere sempre documentata mediante firma su specifica scheda

predisposta dall’azienda e da allegare alla documentazione operatoria;

Passaggio consegne in caso di cambio dell’infermiere o chirurgo responsabile dell’équipe Al momento dell’eventuale cambio dell’infermiere o chirurgo responsabile dell’équipe: √√√√ l’infermiere e/o il chirurgo che si allontana passa le consegne comunicando il conteggio relativo alla

specifica fase della procedura la procedura di conteggio deve essere effettuata a voce alta; √√√√ la procedura di conteggio deve essere effettuata da due operatori contemporaneamente strumentista,

infermiere di sala, operatore di supporto); evitare di fare la medicazione di fine intervento con garze con filo di bario rimaste inutilizzate per evitare falsi positivi in caso di controllo radiografico.

√√√√ l’operazione di conteggio deve essere sempre documentata mediante firma su specifica scheda predisposta dall’azienda e da allegare alla documentazione operatoria;

Nel caso in cui emerga una discordanza nel conteggio ovvero sia rilevata una mancanza di integrità

di strumenti e materiali occorre: 1. procedere nuovamente alla conta del materiale mancante 2. segnalare al chirurgo 3. ispezionare il sito operatorio 4. ispezionare l’area circostante il campo operatorio (pavimento, tutti i recipienti per i rifiuti e gli

strumenti utilizzati) 5. effettuare la radiografia intraoperatoria con la relativa lettura, prima dell’uscita del paziente dalla

sala operatoria 6. registrare quanto avvenuto e tutte le procedure poste in essere nella documentazione

operatoria del paziente Il clima di lavoro all’interno della camera operatoria deve favorire una comunicazione libera ed efficace che coinvolga l’intera équipe chirurgica, affinché tutti i componenti siano nelle condizioni ottimali per comunicare ogni dubbio circa eventuali discordanze di conteggio. 5.3.2 Misure e tecnologie per il contenimento delle conseguenze Poiché la procedura di conteggio può non essere sufficiente, in aggiunta al conteggio, si racco-manda di utilizzare, nel corso dell’intervento, esclusivamente garze contrassegnate con filo di bario od altro materiale idoneo ad agevolare l’eventuale successiva identificazione. Non è consentita la modificazione (es. taglio) di garze o qualunque altro materiale a rischio ritenzione per il quale non sia espressamente prevista questa possibilità. Per i pazienti ritenuti ad alto rischio (procedure chirurgiche effettuate in emergenza, cambiamenti inaspettati e non programmati delle procedure durante l’intervento, obesità) nel caso in cui il conteggio del materiale non dia margini di sicurezza totale si suggerisce, se necessario, lo studio radiografico prima che il paziente lasci la sala operatoria.

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6. MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ/ATTIVITÀ Figure responsabili

Attività Chirurgo respon-sabile dell’équipe

Infermiere Strumentista

Infermiere di Sala

Infermiere di Anestesia *

1 Prima di iniziare l’intervento chirurgico conta iniziale delle garze e controllo integrità strumentario,. (Il conteggio deve essere effettuato a voce alta)

R R R R

R R R R 2

� Durante l’intervento chirurgico, prima di chiudere una cavità all’interno di un’altra cavità (conteggio garze)

� Prima di chiudere la ferita. (garze, aghi, strumentario) il chirurgo si accerta verbalmente che il conteggio sia stato eseguito e che il totale dei materiali utilizzati e rimanenti corrisponda a quello dei materiali ricevuti, prima e durante l’intervento

R R R R

4 Alla chiusura della cute o al termine della procedura (garze, aghi, strumentario) R R R R

5 Al momento dell’eventuale cambio dell’Infermiere (garze, aghi, strumentario) R R R R

6 A momento dell’eventuale cambio del chirurgo responsabile dell’équipe (garze, aghi, strumentario) R R R R

7

Il controllo dell’integrità dello strumentario va attuato quando viene passato al chirurgo per l’utilizzo R R R R

8

Il controllo dell’integrità dello strumentario va attuato quando viene ricevuto di ritorno dal chirurgo R R R R

* Se la tipologia dell’intervento non rende necessarie le competenze assistenziali specifiche dell’infermiere di Sala l’assistenza durante l’intervento può essere affidata all’OSS, in tal caso le operazioni di conta vengono effettuate dall’Infermiere di Anestesia.

7. IMPLEMENTAZIONE DELLA PROCEDURA NELLE STRUTTURE SANITARIE

La Direzione Aziendale è responsabile dello sviluppo e dell’implementazione della presente Procedura, occorre standardizzare le modalità per il conteggio del materiale chirurgico con la finalità di ridurre il rischio di ritenzione di corpi estranei all’interno del sito chirurgico. 7.1 Monitoraggio dell’implementazione della raccomandazione

La Direzione Aziendale individuerà tempi e metodi di valutazione della compliance, rispetto alla procedura di conteggio prevista dall’azienda e di conservare la documentazione dei controlli eseguiti.

7.2 Attivazione del protocollo di monitoraggio degli eventi sentinella

L’azienda favorisce la segnalazione degli eventi sentinella tramite specifica procedura aziendale. L’evento sentinella “Strumento o altro materiale lasciato all’interno del sito chirurgico che richieda un successivo intervento o ulteriori procedure” deve essere segnalato alla Direzione Sanitaria secondo la procedura di monitoraggio degli eventi sentinella dell’Azienda USL 3.

7.3 Audit clinici In caso di eventi sentinella verrà attuato dal Direttore dell’Unità Operativa coinvolta un audit clinico le cui risultanze andranno trasmesse all’Unità Operativa Gestione del Rischio. Nell’ambito di tali iniziative occorre, inoltre, porre l’accento sull’importanza di promuovere il clima lavorativo che favorisca la collaborazione e la comunicazione aperta tra operatori.

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8. FORMAZIONE Nell’ambito dei programmi aziendali di formazione verranno inserite adeguate iniziative di formazione ed informazione che includano periodi di addestramento pratico riguardanti la corretta gestione della procedura per il conteggio sistematico dei materiali chirurgici e per il controllo della loro integrità rivolte rivolte a tutti gli operatori sanitari coinvolti nelle attività di camera operatoria. Per il personale neo assunto o in turn over, destinato alle attività di sala operatoria, momenti formativi che includano periodi di addestramento pratico saranno parte integrante dei programmi per l’inserimento nella nuova attività lavorativa (vedi PA.RU.02 “Procedura aziendale per l'inserimento personale”).

9. INDICATORI/PARAMETRI DI CONTROLLO Da monitorare periodicamente: 1. Percentuale di check compilate; 2. Numero di indagini radiografiche suppletive su evento avverso; 3. Numero eventi avversi / totale degli interventi; 4. Numero di segnalazioni di near miss relativi a ritenzione in addome di strumenti/garze.

10. NORMATIVA E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 1. Ministero della Salute - Manuale per la Sicurezza in sala operatoria: Raccomandazioni e Check list

(scaricabili su: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1119_allegato.pdf). 2. Ministero della Salute - Raccomandazione n. 2 - Marzo 2008 - Raccomandazione per prevenire la

ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico (scaricabile dal sito: http://www.salute.gov.it/qualita/archivioDocumentiQualita).

3. Raccomandazione n°2, Luglio 2006 - Ulteriori allegati: Insieme per migliorare la prevenzione degli eventi sentinella - Il punto di vista della struttura sanitaria sulla raccomandazione per prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico (http://www.salute.gov.it/qualita/archivioDocumentiQualita.jsp?lingua=italiano&id=585)

4. Delibera GRT n. 578 del 11.07.2011 e relativo Allegato A: schede relative alle seguenti buone pratiche per la sicurezza del paziente, condivise o sperimentate nel servizio sanitario regionale: - Gestione della relazione e della comunicazione interna con il cittadino e/o famigliari per gli

eventi avversi - Check list di sala operatoria

5. WHO: Safe Surgery Saves Lives (http://www.who.int/patientsafety/safesurgery/en/) 6. WHO: surgical safety checklist and implementation manual

http://www.who.int/patientsafety/safesurgery/ss_checklist/ en/index.html) 7. www.patientsafety.gov 8. www.scoapchecklist.org 9. Shojania KG, Duncan BW, McDonald KM, et al., eds. Making Health Care Safer: A Critical Analysis of

Patient Safety Practices. Evidence Report/Technology Assessment No. 43, AHRQ Publication No. 01-E058, Rockville, MD: Agency for Healthcare Research and Quality. July 2001.

10. Gawande AA et al. Risk factors for retained instruments and sponges after surgery. N Engl J Med. 2003 Jan 16;348(3):229-35.

11. Joint Commission on Accreditation of Healthcare Organizations, The Source, Volume 3, Issue 10 2005. 12. Porteous J. Surgical counts can be risky business! Can Oper Room Nurs J. 2004 Dec;22(4):6-8, 10, 12. 13. AORN, Standards, Recommended Practices, and Guidelines; 2005; 307-311. 14. “Piano di inserimento del neoassunto in Sala Operatoria” – area 5 - assistenza chirurgica: assicurare il

controllo del campo chirurgico attraverso il conteggio di ferri, garze e dispositivi medico-chirurgici.

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Sistema aziendale

per la GRC Procedura Aziendale per prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico

PA.GRC.11 Rev. 2: 04/02/2013

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11. ALLEGATI Allegato 1: Check list di sicurezza del paziente chirurgico - GRC - Ver 2.0 Allegato 2: Istruzioni per il corretto uso della check list del paziente chirurgico Allegato 3: Check list per la conta dello strumentario chirurgico:

3.1: Check list per la conta dello strumentario chirurgico in Chirurgia Generale 3.2: Check list per la conta dello strumentario chirurgico in Ginecologia 3.3: Check list per la conta dello strumentario chirurgico in Ortopedia 3.4: Check list per la conta dello strumentario chirurgico in Urologia

Allegato 4: Check list di sala operatoria del paziente chirurgico – Versione per interventi di Chirurgia Ambulatoriale

Allegato 5: Strumenti di audit e feedback (Chek List di Verifica)

11. LISTA DI DISTRIBUZIONE

Anestesia e Rianimazione PO Pistoia Anestesia e Rianimazione PO Pescia Blocco Operatorio PO Pistoia Blocco Operatorio PO Pescia U.O. Chirurgia Generale PO Pistoia U.O. Chirurgia Generale - Day Surgery PO Pescia Unità Integrata di Day Surgery PO Pistoia Week Surgery PO Pistoia Week Surgery PO Pescia Chirurgia Ambulatoriale delle varie UU.OO. U.O. Ortopedia e Traumatologia PO Pistoia U.O. Ortopedia e Traumatologia PO Pescia U.O. Dermatologia PO Pistoia U.O. Ostetricia e Ginecologia PO Pistoia U.O. Ostetricia e Ginecologia PO Pescia U.O. ORL PO Pistoia U.O. ORL PO Pescia U.O. Oculistica PO Pistoia U.O. Oculistica PO Pescia Pistoia U.O. Urologia PO Pistoia U.O. Urologia PO Pescia S.A. Chirurgia Vascolare PO Pistoia Direzione Sanitaria PO Pescia Direzione Sanitaria PO Pistoia