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SìPVC Online La Legge 96/2010, Legge Comunitaria 2009, con la modifica dell'art. 11 della Comuni- taria 2008 aveva previsto l'adozione entro il 29/07/2010, da parte del Governo, di de- creti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di inqui- namento acustico. In tale ambito sono comprese la riforma dei requisiti acustici passivi degli edifici, at- tualmente regolati dal D.P.C.M. 5/12/97, e la definizione dei criteri per la progettazione esecuzione e ristrutturazione degli edifici. La delega al governo per l'adozione dei provvedimenti suddetti è scaduta ormai da mesi. Qual è la situazione attuale? È opportuno ribadire che il D.P.C.M. 5/12/97 è tuttora vigente e, pur non trovando ap- plicazione nei rapporti tra privati, continua ad avere effetto nei confronti della Pubblica Amministrazione, che può quindi chiederne la verifica. Il DPCM 5121997 non è infatti stato abrogato da alcun provvedimento; i Comuni per- tanto devono richiedere la certificazione del rispetto dei limiti di legge al titolare del permesso di costruire. Se dovesse persistere lo stato attuale potrebbe aprirsi un nuovo scenario per i risarci- menti: gli acquirenti di immobili "rumorosi", non potendo rivalersi sui costruttori (per effetto della citata sospensione), potrebbero cercare di ottenere il risarcimento dall'en- te pubblico "colpevole" di aver omesso il controllo (se non ha provveduto a verificare il rispetto dei requisiti acustici). Il 22 luglio 2010 è stata inoltre pubblicata la norma Uni 11367 "Acustica in edilizia Classificazione acustica delle unità immobiliari Procedura di valutazione e verifica in opera", che non ha comportato il ritiro o la modifica delle norme UNI 12354 (utilizzate per la valutazione in fase di progetto dei requisiti acustici degli edifici). La nuova norma UNI 11367, che dovrebbe essere recepita dai regolamenti attesi, è attualmente un documento volontario. I nuovi valori limite definiti nella norma ad oggi non hanno valore di legge non essendo richiamati in alcun documento legislativo. Numero 53, 8 novembre 2010 Isolamento acustico degli edifici: il punto della situazione Per informazioni: [email protected] o chiamare il +39 02 33604020 Chi desiderasse segnalare altri nominativi aziendali da aggiungere alla lista di distribuzione, può darne comunicazione al Centro di Informazione sul PVC, che provvederà all’aggiornamento della lista. Approfondimenti su: www.pvcforum.it www.sipvc.org www.tubipvc.it

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La Legge 96/2010, Legge Comunitaria 2009, con la modifica dell'art. 11 della Comuni-taria 2008 aveva previsto l'adozione entro il 29/07/2010, da parte del Governo, di de-creti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di inqui-namento acustico. In tale ambito sono comprese la riforma dei requisiti acustici passivi degli edifici, at-tualmente regolati dal D.P.C.M. 5/12/97, e la definizione dei criteri per la progettazione esecuzione e ristrutturazione degli edifici. La delega al governo per l'adozione dei provvedimenti suddetti è scaduta ormai da mesi. Qual è la situazione attuale? È opportuno ribadire che il D.P.C.M. 5/12/97 è tuttora vigente e, pur non trovando ap-plicazione nei rapporti tra privati, continua ad avere effetto nei confronti della Pubblica Amministrazione, che può quindi chiederne la verifica. Il DPCM 5‐12‐1997 non è infatti stato abrogato da alcun provvedimento; i Comuni per-tanto devono richiedere la certificazione del rispetto dei limiti di legge al titolare del permesso di costruire. Se dovesse persistere lo stato attuale potrebbe aprirsi un nuovo scenario per i risarci-menti: gli acquirenti di immobili "rumorosi", non potendo rivalersi sui costruttori (per effetto della citata sospensione), potrebbero cercare di ottenere il risarcimento dall'en-te pubblico "colpevole" di aver omesso il controllo (se non ha provveduto a verificare il rispetto dei requisiti acustici). Il 22 luglio 2010 è stata inoltre pubblicata la norma Uni 11367 "Acustica in edilizia ‐ Classificazione acustica delle unità immobiliari ‐ Procedura di valutazione e verifica in opera", che non ha comportato il ritiro o la modifica delle norme UNI 12354 (utilizzate per la valutazione in fase di progetto dei requisiti acustici degli edifici). La nuova norma UNI 11367, che dovrebbe essere recepita dai regolamenti attesi, è attualmente un documento volontario. I nuovi valori limite definiti nella norma ad oggi non hanno valore di legge non essendo richiamati in alcun documento legislativo.

Numero 53, 8 novembre 2010

Isolamento acustico degli edifici: il punto della situazione

Per informazioni: [email protected] o chiamare il +39 02 33604020

Chi desiderasse segnalare altri nominativi aziendali da aggiungere alla lista di distribuzione, può darne comunicazione al Centro di Informazione sul PVC, che provvederà all’aggiornamento della lista.

Approfondimenti su: www.pvcforum.it — www.sipvc.org — www.tubipvc.it