5 torri Dicembre 2014

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Periodico di vita amministrativa e culturale del Comune di Osimo L’Ospite giapponese un bel dì vedremo... La storia di Natale Tre anni vissuti ogni notte nell’auto. Ora dorme in un letto. Servizio a pag. 12 L’Europa ci guarda L’on. Bonafè “apre” lo Sportello a sostegno dei progetti comunitari Servizio a pag. 5

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Periodico di vita amministrativa e culturale del Comune di Osimo

L’Ospite giapponese

un bel dì vedremo...

La storia

di Natale

Tre anni

vissuti

ogni notte

nell’auto.

Ora dorme

in un letto.

Servizio

a pag. 12

L’Europa

ci guarda

L’on. Bonafè

“apre”

lo Sportello

a sostegno

dei progetti

comunitari

Servizio

a pag. 5

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L’editoriale / Sei mesi di “cose buone” pag. 3Piazza Grande pag. 4Osimo città europea pag. 5Cento anni dalla Grande Guerra pag. 6Stregati da Osimo pag. 8Al servizio dell’Arte e della Cultura pag. 10Giobbe, una storia di Natale a lieto fine pag. 12Elio Germano, quel ciack in via Campana pag. 14Il patrono che “volava” pag. 16Valentina Vezzali premia le promesse osimane pag. 18Ippica, Tabù Ranch superstar pag. 19Osimani ad alta velocità / Ricordando Italia-Corea pag. 20Messaggi sotto l’albero, la voce di Assessori e Consiglieri pag. 21

Il sommario

Un bel dì vedremo

Giacomo Puccini ci ha ispirato circa la cover story.L’Ambasciatore Umemoto ha aperto un ponte conOsimo, e di sicuro l’Ospite giapponese (così intesonella sua generalità) sarà ancora di “casa” in una cittàdi cui il diplomatico è rimasto affascinato.

Nella foto di copertinaDa sn l’Ambasciatore Umemoto il sindaco Pugnaloni, e la vincitricedella borsa di studio Città di Osimo

SottoA sinistra, il settantottenne chedormiva da tre anni in autoA destra, l’on. Simona Bonafè

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l’Editoriale

Simone PugnaloniSindaco di Osimo

estività natalizie che avviano Sin-daco e Giunta verso il traguardo delprimo semestre di attività. Numerosigli obiettivi raggiunti, primo fra tuttila notizia che il Commissariato di PSdi Osimo resterà operativo. A tuteladella sicurezza degli osimani ed allaluce delle ondate di furti di questi ul-timi giorni possiamo ancora contaresul coordinamento tra tutte le Forzedell’Ordine presenti in città. Un’altrabuona notizia è l’arrivo ad Osimo delLiceo Linguistico. Le lingue rappre-sentano la frontiera n.1 per poter ac-cedere al mondo del lavoro e perquesta ragione l’impegno iscritto nelnostro programma amministrativooggi è realtà. La forza del dialogo isti-tuzionale rafforza il rapporto tra entie permette di migliorare il benesseresocio-economico della comunità. Atestimonianza di ciò anche l’impor-tante ponte tra le culture che è natocon il Giappone alla presenza del-l’Ambasciatore giapponese in Italiaad Osimo per il concerto al teatro “LaNuova Fenice” con al centro una trale più grandi violiniste al mondo, lagiapponese Yuzuco Horigome; al ter-mine dello spettacolo, ha consegnatouna borsa di studio intitolata “Città diOsimo” per la master class di violinocui hanno partecipato allievi da tuttoil mondo. Un’iniziativa organizzatadalla Residart onlus e dalla PresidenteDaniela Dicorrado alla quale il Co-mune ha creduto sin da subito concedendone ospita-lità e patrocinio. Una due giorni in cui Ambasciatoree Signora hanno incontrato le imprese di Osimo edhanno potuto ammirare le meraviglie storico-culturalidella città. La musica ha poi accomunato i due Paesi:all’Accademia d’arte lirica e corale di Osimo, nota alivello internazionale, l’Ambasciatore ha salutato econosciuto gli allievi giapponesi. Conoscere il mondo e far conoscere Osimo è la scom-

Sei mesi di ‘cose buone’messa che vogliamo vincere per daresperanza alle nuove generazioni. At-tività culturali che dopo un’estatemolto partecipata, durante il ‘ponte’dell’Immacolata, hanno visto aprirei battenti della stagione natalizia conl’accensione dell’albero, il mercatinonelle vie del centro, il presepe nel-l’atrio comunale. E due grandi no-vità: la Casa di Babbo Natale apiazza Dante e la pista di pattinaggiosul ghiaccio a piazza Boccolino chehanno visto un notevolissimo af-flusso di pubblico, tanti genitori etanti bambini. Un’altra novità natali-zia è la valorizzazione del Mercatocoperto che ospiterà la 3° Rassegnadella birra agricola marchigiana,“agribirrio”, accompagnata da mu-sica elettronica e mercatino “han-dmade” ed una serie di concerti chesi snoderanno tra “La Nuova Fenice”ed il teatrino Campana. Un calenda-rio assai ricco del quale ringrazioanche a nome dei colleghi in giuntail vicesindaco con delega alla CulturaMauro Pellegrini che sta realizzandoun ottimo lavoro.In questi mesi si sono poi inauguratii primi cantieri di opere pubblichedella nostra amministrazione che ve-dranno il termine lavori nella pros-sima primavera: il sottopassoferroviario con annesso parcheggioad Osimo Stazione, la messa in sicu-rezza di via Sbrozzola, il nuovocampo da tennis per il circolo Juniortennis Osimo ed il restyling dell’uffi-cio anagrafe.Un Natale che vede anche premiare i

poveri e gli indigenti. Si è conclusa infatti positiva-mente la vicenda del vecchietto che dormiva da treanni in macchina. L’ho convinto ad entrare nella Casadi Riposo dove potrà avere una vita dignitosa e poicon l’assestamento di bilancio altri denari per lavoro,casa, cibo e pagamento delle bollette. Un aiuto con-creto per sostenere la quotidianità di coloro che colpiti

Brutte notizie per i ladri:

il Commissariato di Ps è ‘salvo’.

‘Risplende’ la Città della Cultura.

L’Ambasciatore giapponese

conquistato dalla nostra storia

e da ‘La Nuova Fenice’.

Per la prima volta

il Liceo Linguistico

e in Comune di scena la Vezzali.

Una Garanzia’ per i giovani:

l’Ufficio Europa.

Contro la crisi un piano

di rateizzazione delle bollette,

per gli ‘ultimi’ nuove risorse nel

nome dell’anziano

che dopo 3 anni non passerà più

le sue notti in auto.

segue a pag. 4

F

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dalla enorme crisi economica non riescono più a viverein autonomia. Un primo passo importante era già statoattuato con il piano straordinario di rateizzazione debitiAstea pregressi a 5 e 7 rate a secondo degli importi cheha avuto riscontri positivi nel 80% dei casi.Nuovi sostegni economici arriveranno poi dall’UfficioEuropa inaugurato dall’eurodeputato on. Simona Bo-nafè. Primo obiettivo raggiunto che ci ha visti prota-gonisti di un protocollo d’intesa con il Comune diCastelfidardo è stato il progetto europeo “Garanzia gio-vani”: 15 ragazzi tra i 18 ed i 29 anni che lavorerannoper due anni con un compenso mensile di 500 euro neidue comuni.Infine lo sport. Una testimonial di eccezione per Natale.La pluricampionessa di scherma Valentina Vezzali hapremiato i giovani studenti dell’Istituto comprensivo

“F.lli Trillini” che hanno partecipato al progetto “Ascuola di scherma” per la regia del Club scherma diOsimo. Un esempio di come la nostra amministrazioneintenda premiare il binomio scuola-sport valorizzandoprogetti di educazione alla pratica sportiva a partire dalprossimo anno.Un 2015 che come ci indica ‘Il Giovane Favoloso’ (nelcelebre dialogo delle Operette Morali tra il venditore dialmanacchi ed un ’passeggere’) siamo sicuri sarà ancoramigliore dei precedenti: è questo l’augurio agli osimaniper un Natale dove non si senta altro ‘che il caldobuono’. E qui dopo Leopardi scomodiamo per un momento Giu-seppe Ungaretti: ne vale la pena per il suo grande, gran-dissimo ‘Natale’ negli anni della Grande Guerra di cuianche qui ricordiamo come si conviene il centenario.

segue da pag. 3 Pugnaloni/”Sei mesi di cose buone”

Aveva ragione Alessandro Manzoniquando andò a lavare ‘i panni in Arno’:l’Italia, linguisticamente, è ancoraquella della Firenze del ‘300. Maanche quella delle aperte divisioni, deicampanili e delle fragorose invettive.L’Italia dei Comuni con gli eterni Ca-landrino, Bruno e Buffalmacco, i pro-tagonisti senza tempo di ser GiovanniBoccaccio come quelli di Collodi, aliasCarlo Lorenzini a cominciare dal caneMelampo capostipite della dinastia maiestinta dei voltagabbana italici Tuttaviaè anche e soprattutto l’Italia dell’agorà,dell’incontro, del voler ascoltare le ra-gioni degli altri, non solo le proprie. IlNatale all’epoca della crisi induce an-cora di più a tali riflessioni. Girando ilBelpaese in questi 47 anni di mestieree particolarmente in questa civilissima‘regione al plurale’ (l’illuminante defi-nizione è di Guido Piovene) emergeevidente una verità statistica: Marchecome perfetta media italiana, dunquefiorentina. Guelfi e Ghibellini. Ancora:bianchi e neri, infiniti duellanti. Allora

Piazza Grande

di Maurizio Verdenelli

un terreno possibile e necessario per in-contrarsi, gente dello stesso paese, èancora la Piazza. Lucio Dalla cantavaquella di Bologna a tre, quattro passi daOsimo, città dei ‘senzatesta’, meravi-glioso ossimoro per definire gente chela testa sulle spalle ce l’ha da sempre.L’agorà può e deve essere pure e so-prattutto questo giornale: punto d’in-contro, non balcone, non cassa dirisonanza, non al servizio di Lorsignorie ‘contrari’ ma casa di tutti. Maggio-ranza e minoranza, espressione dellacittà nel loro insieme. Come c’è biso-gno della maggioranza ‘che faccia op-posizione a se stessa’ (per dirla conSciascia) c’è ugualmente ‘esigenza’della voce della minoranza. Che perquesto numero ha scelto l’Aventino.Speriamo che ne discenda e faccia sen-tire la sua presenza, richiesta, puredall’alto delle ‘5 Torri’. In modo co-struttivo, s’intende: come per tutti.Senza scomodare stavolta MenemioAgrippa che ha il suo bel daffare inun’Italia all’epoca della crisi.

5 TORRIAnno XIII - n. 13dicembre 2014

Direttore editoriale

Simone Pugnaloni

Direttore responsabile

Maurizio Verdenelli

Foto

Bruno Severini

Stampa

Tipografia Luce srl - Osimo

Impaginazione grafica

Soc. Coop. ERAORA

Reg. Trib. di Ancona n. 9/1972Decreto n. 1431/8-13/9/1972pubblicità inf. al 70%tiratura: 14.000 copie

[email protected]

Comune di Osimo,P.zza del Comune, 1 - Osimo

Qui Osimo, Italia

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L’on. Simona Bonafè, europarlamentare (Pd), l’ha ribadito adOsimo venerdì pomeriggio alla Sala Vivarini, ospite dell’ammi-nistrazione. Ha ribadito cioè una verità notissima: la difficoltàdegli enti locali italiani ad intercettare la fitta nebulosa di risorseche le Istituzioni europee, pur così criticate per i vincoli che im-pongono ai bilanci dei vari Stati membri, mettono a disposizionedelle singole nazioni. Per il periodo 2014-2020 a disposizionedelle Marche c’è ad esempio un miliardo di euro. Quanto di queldenaro per lo sviluppo del territorio potrà essere positivamente in-tercettato dagli enti locali? Stando alle statistiche italiane, non cisarebbero soverchie speranze. Tuttavia ad Osimo dove c’è un sin-daco convinto europeista che ha sempre guardato a Bruxelles, sivuole iniziare a fare un percorso che porti dritto dritto a questagrande opportunità finora, in generale anche nella nostra regione,poco utilizzata. Ed ecco l’Ufficio Europa che aprirà per dare assi-stenza a quei progetti, pubblici e privati, che si pongono nell’otticaeuropea. Una meta da raggiungere per dare concretezza finanziariaa piani di sviluppo che concettualmente hanno spesso tutte le cartein regola per essere messi efficacemente in campo. La program-mazione è importantissima, ha ribadito l’europarlamentare al vir-tuale ‘battesimo’ dell’Ufficio Europa che sarà al servizio anche diCastelfidardo. Si avvarrà di uno staff a pieno regime con due di-pendenti. Uno interno ed un altro proveniente dalle società parte-cipate. Per il primo anno l’Ufficio si avvarrà della collaborazioneesterna della società T33 (http://t33.it) che dal 2007 è specializzatanell’affiancamento delle pubbliche amministrazioni. L’Europa‘apre’ dunque ad Osimo e Castelfidardo: una grande opportunità.

Osimo città europea, caccia al miliardoL’on. Simona Bonafè ‘apre’ lo sportello UE (servirà pure Castelfidardo)

copertina

M.V.L’on. Bonafè ricevuta alla Sala Vivarini

Stretta di mano con la Presidente Paola Andreoni Autorità e cittadini in Comune durante l’incontro

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la Memoria

ei giorni 27e 28 novembreil regista Ales-sandro Scilli-tani hapartecipato allaproiezione delfilm "L'alberotra le Trincee".Un'iniziativa,questa, dellaPresidente delConsiglio Co-munale PaolaAndreoni percommemorare,insieme allacittà e ai gio-vani dellescuole secon-darie, i cento

anni dalla Grande Guerra.Al Teatro "La Nuova Fenice " di Osimo si sono vissuti,in queste due giornate, momenti molto intensi caratte-rizzati da una comune riflessione storica e da una sen-tita condivisione umana.Il regista ha aiutato il pubblico a immedesimarsi su checosa sia significato combattere in trincea quell'assurdae massacrante guerra . Le testimonianze riportate nelfilm da quell'arcipelago dei "custodi della memoria",così come li definisce Paolo Rumiz, hanno determinato,tra il pubblico, momenti forti di commozione e di pietàumana. Momenti, questi, che hanno raggiunto il loroapice quando, alle testimonianze del film, si sono ag-giunte quelle del pubblico presente.La serata di giovedì è stata introdotta dall'ascolto com-mosso dei 355 nomi degli osimani caduti durante laprima guerra mondiale a cui è stato rivolto il ricono-scente omaggio di tutti i presenti.Molto bella è stata anche la successiva giornata che havisto la partecipazione dei giovani delle nostra scuole.Il regista, nei diversi spunti di riflessione che ha rivoltoai giovani, ha saputo focalizzare l'attenzione di tuttiquando ha riportato esempi di fraternizzazione che isoldati hanno vissuto durante quell'atroce guerra. Unofra tutti la partita di calcio fatta durante la tregua nata-lizia che viene ricordata ancora oggi sulle montagnecon una croce ai cui piedi è stato posto un pallone. A

quel pallone se ne sono aggiunti tantissimi altri portatiin omaggio ai caduti da chi visita ancora oggi quei luo-ghi.Bravissimi i due studenti dell'Isis di Osimo che hannocondotto la mattinata e gestito in autonomia il dibat-tito, lanciando alla fine un bellissimo messaggio: il va-lore dell'Europa unita e della Pace. I due ragazzi hannorivolto, poi, un monito ai giovani, loro coetanei: fareproprio l'impegno a consolidare il valore della Pacemediante la costruzione di rapporti profondi di amici-zia da vivere nella loro quotidianità.

Cento anni dalla Grande GuerraTante iniziative per non dimenticare

Il ruolo attivo della Presidente del Consiglio

Comunale, Paola Andreoni, nella divulgazione

dei temi centrali del Conflitto: un’azione mi-

rata anche e sopratutto per le scuole

Il regista Alessandro Scillitani

Un momento del dibattito in tatro

La Presidente Paola Andreoni

N

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la MemoriaVenerdì 12 dicembre, sempre nell'ambito delle inizia-tive per commemorare la grande guerra, Massimo Mo-roni ha presentato il libro "Su tre fronti" scrittodall'osimano Enrico Costantini.Scrive Massimo Morroni:" L'informazione sulla guerra era portata ad Osimo daidue periodici locali, "La Sentinella del Musone" e "LaFavilla", spesso in polemica tra loro. Il primo era statodapprima neutrale, poi era divenuto interventista; il se-condo era cattolico moderato. Entrambi raccontavanola cronaca di quegli anni, registrando le sedute consi-liari dove i socialisti, contrari alla guerra, si scontra-vano con i nazionalisti e gli interventisti; riportando icomizi tenuti al cinema Ideal, che dal 1913 si trovavanella Piazzetta Leopardi, dove intervenne più volte Pie-tro Nenni; riferendo le accese polemiche dei socialisticontro i clericali osimani, ritenuti opportunisti e nonsorretti da slanci ideali.Quando scoppiò la guerra, ci fu subito il bombarda-mento austriaco di Ancona e, di riflesso, si diffusero losgomento e la paura, quando gli anconitani scapparonoad Osimo; in seguito, i profughi arriveranno a 600. Inpaese, la principale attività economica era costituitadalle filande, che vennero a trovarsi in difficoltà per lamancanza di carbone, mentre i filandieri chiedevanosovvenzioni. Il Comune, da parte sua, fornì gratuita-mente acqua, luce ed energia.Già nel novembre 1915 il Consiglio Comunale deliberòla costruzione del monumento ai Caduti, eretto diecianni dopo. Intanto nel villino Recanatesi era stato in-stallato un lazzaretto. Tra il 1916 ed il 1917 aumentarono le difficoltà alimen-tari: fu aperto un macello comunale di guerra e si ra-

zionò l'acqua.Quando il 5 novembre 1918 arrivò la notizia della finedella guerra, suonarono le campane, si fecero cortei ecomizi. Ma 365 osimani non ritornarono a casa. Tragli altri circa 300 che invece sopravvissero, uno rac-contò la guerra combattuta su tre fronti e lasciò il suodiario manoscritto, con la speranza che, chi lo avesseletto, avrebbe imparato a coltivare la pace, onorando imilioni di morti che il conflitto era costato. Si trattavadi Enrico Costantini, il cui scritto viene ora pubblicato,corredato dalle foto scattate dallo stesso autore."

Furono 355 i morti osimani. Emozione in tea-

tro per “L’Albero tra le trincee”. La presenza

di Pietro Nenni nel 1913 al cinema Ideal in

piazzetta Leopardi negli infuocati comizi di in-

terventisti e socialisti.

Adam Costantino e Miron Tosca Basile

Il monumento ai Caduti della Grande Guerra

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copertina

di Maurizio Verdenelli

tregati da Osimo. Non solo dalla luna, ma pure dauna mattinata un pò autunnabonda (per dirla con PabloNeruda) che ha accompagnato l’ultimo tour in compa-gnia del sindaco prima dell’arrivederci e della nascitadi un’amicizia che promette molto, grazie alla musica eal suo strumento cult.Il violino è stato infatti l’altro grande protagonista diquesta partnership transoceanica che promette moltocommercialmente. Sera (di venerdi 21 novembre) e mat-tina successiva per ambasciatore ed ambasciatrice, nottetrascorsa nel silenzio e nel confort di un agriturismo adAgugliano. I due giorni dell’ambasciatore giapponese aRoma, Kazuyoshi Umemoto e di sua moglie hannoavuto ritmi necessariamente sincopati, senza perdersineppure un attimo.I coniugi Umemoto non dimenticheranno tanto facil-mente la Vetus Auximun, i ‘senza testà, le grotte che siestendono per 90 kmq, il Duomo e sopratutto il “bellis-simo, accogliente” (così definito dal diplomatico) teatrodove dopo la cerimonia a Palazzo, è andata in scena“L’ultima dea dell’Olimpo”, la violinista giapponese Yu-zuko Horigome e i suoi ospiti d’eccezione: RodneyFriend, Andrea Bacchetti e Luc Devos.Un concerto che ha concluso il secondo Master Class diviolino. Un progetto curato da Daniela Dicorrado (onlusResidart) che patrocinato dall’Ambasciata giapponeseha positivamente coinvolto pure Camerata Picena, Chia-ravalle, Polverigi ospitando sedici allievi da tutto ilmondo. Un evento di grande spessore, aperto all’interacittadinanza, che ha sancito il nuovo patto tra il comunecapofila culturale economico della Val Musone (edanche più in là, si è augurato nel suo saluto ufficiale, ilsindaco Simone Pugnaloni)e il Sol Levante. Un pattodal quale è scaturito l’invito, mercoledì 26 novembre, aPugnaloni di presenziare alla Festa nazionale del Giap-pone, che coincide con il genetliaco dell’Imperatore, aVilla Attolico a Roma, sede diplomatica in Italia delPaese “dei mandorli in fiore”.

Un patto peraltro già ‘fiorito commercialmente tra que-st’area marchigiana e il Sol Levante. Non a caso venerdìsera, nel Gabinetto del Primo cittadino osimano, si sono

‘ritrovatì operatori economici, tra i quali anche i titolaridella Casa vinicola Umani Ronchi (Massimo Bernetti)e di Poldo Service (Lorenzo Polacco) specialista inproduzione olearie marchigiane d’eccellenza. En-trambe le aziende sono già molto conosciute in Giap-pone per rapporti commerciali già da tempo intrapresi.L’ambasciatore ha mostrato di apprezzare i doni chePugnaloni con molta prudenza (inconsapevolmenteforse rammentando il detto squisitamente marchigianoche l’olio a terra è segno di jattura) gli ha consegnato.Insieme con una confezione di vini (Umani Ronchi, offcourse). Gli omaggi di natura alimentare sono seguitinaturalmente a quelli strettamente istituzionali: la sta-tuetta ‘senza testa’ simbolo di Osimo, che Umemotoha mostrato immediatamente con meraviglia all’amba-sciatrice, ed i volumi della storia cittadina.Ha detto Pugnaloni: «Qui con noi ci sono diverse im-prese che rappresentano il nostro tessuto imprendito-riale, dall’agroalimentare alla meccanica eall’elettronica ed all’abbigliamento, ciò a testimo-nianza che il ponte tra le culture è volano economicoper futuri e prossimi rapporti di natura sia industrialesia commerciale per le nostre aziende. A colpire Ka-zuyoshi Umemoto e signora è stata anche e sopratutto

Stregati da Osimo e dal violinodell’ultima dea dell’Olimpo

La ‘due giorni’ in città dell’ambasciatore del Giappone

S

L’ambasciatrice suona l’organo in cattedrale accom-

pagnata da don Roberto Pavan

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la storia millenaria di Osimo, quella romana e quellagreca». In mattinata anche l’incontro con l’ambascia-tore osimano Giuseppe Balboni Acqua. «Con Sua Ec-cellenza Umemoto ha detto Balboni Acqua abbiamoparlato di amici comuni, conosciuti da me come ‘intro-duttore’ nella mia qualità di Capo del Cerimoniale di-plomatico della Repubblica. L’ambasciatoregiapponese è rimasto letteralmente entusiasta della sto-ria di Osimo, è un vero umanista e profondamente ap-passionato di musica».Umemoto ha voluto conoscere la storia dell’Accademiad’arte lirica e corale di Osimo, di cui Balboni Acqua èstato presidente per dieci anni e che annovera tra glistudenti-artisti alcuni giovani giapponesi. «Ricordo –dice il diplomatico osimano – un accordo da me sotto-scritto con 22 Paesi, tra cui il Giappone, per lo studiodella musica e delle preferenze per l’Accademia osi-mana». Intanto ai vincitori violinisti del master è stataconsegnata una borsa di studio ‘Città di Osimo’.Per la città ‘dei senzatesta’ e il teatro della Nuova Fe-nice, in cui si è esibita Yuzuko Origome, una serata par-ticolare. Un contesto in cui anche il Palazzo comunaleha sfoggiato il ‘gran pavese’ con due guardie all’in-gresso con mantello a ruota a segnalare l’eccezionalitàdell’evento e l’attesa per l’ambasciatore del Giappone.Vogliamo mettere con il violino dell’Ultima Dea del-l’Olimpo, la divina Origame e la sua arte foriera in que-sto caso di preziosi sviluppi commerciali con uno deiPaesi più ricchi del mondo?

copertina

Foto con la Giunta comunale:

l’Ambascatore e signora a fianco dei coniugi Pugnaloni

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Residart è la prima rete di Residenze d’Artisti natanelle Marche il 17 novembre 2013. E’ un’associazioneculturale onlus che mira ad introdurre nel territoriomanifestazioni ed insegnamenti artistici e culturali dialto livello e di valenza internazionale. Un partenariatopubblico-privato che si basa sull’interazione fra il“mecenatesimo diffuso” rappresentato dalle famiglieo individui aderenti a Residart che accolgono in viatotalmente gratuita artisti invitati in zona, ed i Comuni,che hanno dato il loro patrocinio e mettono a disposi-zione delle iniziative strutture atte a valorizzarne gliobbiettivi. Un’interazione feconda fra artisti ospiti e lefamiglie ospitanti arricchita da contatti con le eccel-lenze culturali, stile di vita e bellezze del territorio; unincontro in cui la cultura si fa educazione, l’arte entranel quotidiano e lo trasforma. Ne fanno parte privati-mecenati che decidono di sostenere la cultura ed unsuo maggiore radicamento nel territorio mettendo ge-nerosamente a disposizione tempo e lavoro, struttureprivate per ospitare uno o più artisti, mezzi di tra-sporto, arti culinarie, conoscenze preziose al buon an-damento delle operazioni culturali in programma. La rete si estende su un territorio con al centro Came-rata Picena, che va da Ancona a Jesi, passando perAgugliano, Chiaravalle e Polverigi.Residart organizza in prima persona e con la collabo-razione di organizzazioni professionali specificheeventi artistici e culturali. Nella sua qualità di mece-

copertina

Al servizio dell’arte e della culturaecco Residart, il nuovo mecenatismo

nate, Residart interagisce inoltre con organizzazioni eenti culturali a cui mette a disposizione strutture pri-vate di accoglienza di verificata qualità.

B.V.

La grande violinista Yuzuko Horigome

Foto di gruppo sul palco della Nuova Fenice al termine del concerto

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copertina

G.B. le iniziali di lui, rese note dalla stampa, e la suastoria fatta di pazienza e un po’ di rassegnazione fannopensare che si chiami per davvero Giobbe, eroe bipar-tisan di Bibbia ebraica ed Antico Testamento. G.B. ha78 anni, non ha figli, è un perfetto solitario perché pareche con i familiari non intercorrano, come si suol dire,rapporti idilliaci. Da anni attende un alloggio popolarema per via di una casa, inagibile (sui giornali la fotoinequivocabile) e di un’altra della cui proprietà è tito-lare per un quarto (fatto che probabilmente non gli per-mette il possesso e dunque i benefici) Giobbe ha nonha visto accogliere la sua domanda. Inverno, prima-vera, estate ed autunno e via di seguito, così tre anni.Francescanamente in ‘onne tempo’ l’ultrasettantenneosimano ha dormito nell’abitacolo della sua auto. Unastoria quasi pirandelliana mentre le stelle, quelle diCronin, sono state a guardare. Fino al 21 novembrequando Giobbe ha salito i ripidi scalini del Palazzo co-munale parlando con il primo cittadino, l’assistente so-ciale e la dirigente. E finalmente la situazione per luisi è sbloccata (seppure temporaneamente) nel tepore

“Giobbe”, una storia di Natale a lieto finedi un ‘accesso’ e di una cordialità solidale, quelle delleistituzioni, che non sono state di facciata. Al contrario:vive ed operose. Tanto che G.B. ha lasciato, per lanotte s’intende, la propria vettura ospitato per le Festee i mesi ‘del freddo’ (s’annunciano molto rigidi)presso un monolocale della casa di riposo ‘Bambozzi’.Una storia di Natale con un bel finale. Non è poco diquesti tempi. In realtà, a ragione, qualcuno potrebbeobbiettare sulla vera natura del finale, visto le varie-gate reazioni che ha suscitato nel mondo della politicacittadina, la vicenda di G.B. Pirandelliana l’abbiamodefinita, poi tuttavia quasi kafkiana. (emme.vi)

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cultura & spettacolo

di Maurizio Verdenelli

uando gli chiesi un po’ bruscamente, lo ammetto,che evidentemente non doveva aver studiato ‘bene laparte’ perché non sapeva rispondere (“che ne so io?!”)a differenza di tutti gli altri intervistati –a cominciaredal conte Vanni- cosa avrebbe po-tuto pensare Leopardi circa quel ri-torno trionfale a Recanati il 12ottobre scorso, sull’onda de ‘Il Gio-vane Favoloso’, Elio Germano se-duto in prima fila al teatro Persianimi fulminò con un sguardo. E perun attimo pensai che mi volesse bal-zare in piedi e mollarmi un pugno in risposta a quel-l’intervista del filone ‘impossibile’. L’aveva, comenoto, studiata benissimo la parte tanto da consacrarlodi lì a poco come uno dei migliori attor giovani italiani,dopo aver portato al successo ‘Il Giovane favoloso’visto finora da un milione di spettatori. Non è stato pre-miato al Festival di Venezia, Elio Germano ma un ri-conoscimento importante e cioè il Picchio d’oro, l’haconseguito proprio il 10 dicembre scorso alle Muse diAncona per la Giornata delle Marche. Premiato,‘peraver dato del grande Giacomo “un ritratto inedito, diragazzo ribelle, in cerca di amore e libertà”. E chi

Elio Germano, quel ciack in via Campana“Il Giovane Favoloso” premiato alla Giornata delle Marche

avrebbe potuto immaginare una tal cosa tra le genera-zioni e generazioni di studenti allevati (da Natalino Sa-pegno) al mito del genio sì, ma incompreso, pieno diguai, sfortunato in amore sopratutto. Poteva non diven-tare un tipo simile un pessimista, anzi molto pessimista.Macchè: ‘Mucciaccio’ (come lo chiamavano i fratelli)

era al contrario molto allegro. “Stu-diate bene Leopardi: lo dica agli stu-denti sulla stampa” mi esortò quelpomeriggio recanatese Elio Ger-mano. Mentre le più belle ragazzedel teatro facevano a gara per farsifotografare vicino a lui, il ‘bel Gia-como’.Queste due giornate trionfali di fine

anno non possono non riportare nella memoria adun’altra serata autunnale, ad Osimo che è ad un tiro difionda da Recanati. Era il 22 ottobre 2013 quando VetusAuximon si trasformò con tanto di pioggia finta (a curadei Vigili del Fuoco) in uno di quei vicoli di Firenzeche ‘videro’ lo sconforto del Poeta: il sogno d’amorelungamente accarezzato per la contessa Fanny TargioniTozzetti era crollato (“perì l’inganno estremo”). La lo-cation osimana del film diretto da Mario Martone fu viaCampana in quella porzione del centro piena di sugge-stioni con il palazzo omonimo a fare da ‘quinta’. Anche

Giacomo Leopardi?

Fu ammazzato da un rivale

osimano, Boccolino Guzzoni

ma eravamo nel ‘400…

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cultura & spettacolo

un gatto (finto anch’esso) si sentì miagolare, tra gli ef-fetti speciali di quel giorno. Indimenticabile per i tantiche s’affacciarono a vedere il passaggio del Poeta, no-nostante il transennamento dell’intera area e lo spegni-mento di quella parte di illuminazione pubblica.L’incontro con Martone fu poi ‘sigillato’ dagli studentidi terza della media del Borgo, ché il film è stato inlarga parte finanziato (oltre che dalla Regione Marche)dal ministero per essere anche e soprattutto proiettatonelle scuole. Di quel ciak osimano non ci sono fotogra-fie del set, ché la produzione lo impedì tassativamente.Soltanto qualcuna concessa ad Argentina Severini dalregista Martone che si fece riprendere insieme con glistudenti del ‘Borgo’. Non quello ‘natio’ e ‘selvaggio’di Giacomo, naturalmente…E pensare che ad …uccidere Giacomo Leopardi fu pro-prio un osimano: Boccolino Guzzoni. Giacomo appar-teneva ‘per li rami’ genealogici alla famiglia dei contirecanatesi? Non è dato sapere dagli storici, ma è certoche non fosse naturalmente il poeta. Tutto accadeva nel‘400 quando dopo aver militato sotto lo Sforza, il Guz-zoni eliminò il Leopardi, suo più diretto rivale alla sca-lata della città. Gonfaloniere di Osimo con il consensodi re Ferrante d’Aragona e sostenuto dalla parte popo-lare, poi diventato signore della città il Nostro se la do-

vette vedere due volte con il papa arrendendosi nel1485 all’esercito di Gian Giacomo Trivulzio nono-stante una richiesta d’aiuto fatta arrivare dal Guzzoniaddirittura al sultano Bayazid II. Morì nel 1494, impic-cato su ordine di Ludovico il Moro, sotto le cui armiera passato. Il signore di Milano non si fidava più diquel scaltro osimano mercenario passato attraversotutti ‘i partiti’, capace di sollevare rivolte popolari e dichiedere perfino aiuto all’Islam.

Da sn: Mario Martone, il produttore Carlo degli Espo-

sti, Elio Germano e Michele Riondino (Ranieri)

Palazzo Campana al centro del set osimano

Elio Germano, il Leopardi cinematografico insieme

con il conte Vanni Leopardi alle Muse di Ancona

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cultura & spettacolo

aura di volare? No, non c’entra nulla (absit iniuriaverbis) il discusso best seller del 1973 di Erica Jong.Ci mancherebbe altro! C’entra invece il patrono diOsimo, il carissimo e purissimo don Giuseppe da Co-pertino, il mistico delle levitazioni come lo era statoappena qualche decennio prima lo spagnolo Giovannidella Croce, grandissimo santo.Per quei voli che impressionavano lui stesso per primo,Giuseppe Maria Desa venne processato dal sant’Uffi-zio per ‘abuso della credulità popolare’: assolto sì’, mapure allontanato ed isolato. Non così tanto, natural-mente, da non poter essere ‘raggiunto’ da San France-sco d’Assisi. Il turbamento di un’anima candida chesuperava ‘volando’ le meschinità e i poco innocenti so-spetti umani, di un’ingenuità tenace e vivace, ‘leggero’sempre, forse un po’ zuccone mai stupido: una storiadal di dentro ‘raccontata da lui medesimo’ in modoinedito ed autoironico. Com’è segnalato nella stessalocandina dello spettacolo scritto da Paolo Logli, daltitolo suggestivo“La prima volta che ho volato” cheLuca Violini bravissimo doppiatore anconetano, ha de-dicato a San Giuseppe’. Sold out il 15 settembre nel chiostro di San Francesco,tanto da far ripetere, a gran richiesta, la messinscenail 7 dicembre scorso al teatro ‘La nuova Fenice’ conidentico successo. Buona la prima e buona la secondaper il santo di Osimo e pure degli aviatori, degli stu-denti ed esaminandi per le prove durissime che dovette

Il patrono che “volava”

sulle meschinità terrene

San Giuseppe da Copertino. Il Sant’Uffizio, il diavolo, le tentazioni

il turbamento di un’anima in uno spettacolo (bissato) di Luca Violini

affrontare con caparbietà (il Sant’Uffizlo, il diavolo,le tentazioni) ma sicuro di essere protetto da un’auradivina che l’avrebbe fatto superare ‘volando’ o no, tuttigli ostacoli terreni.Uno spettacolo importante commissionato e finanziatodal comune di Osimo in occasione del trecentocinqua-tesimo anniversario del transito del Santo. Sul palcocon la voce recitante di Luca Violini, due musicisti:Marco Santini (violino) e Antonio Del Sordo (chitarraacustica); Claudio Cesini al disegno del suono. Per ilsanto degli aviatori, ma pure degli studenti e degli esa-minandi per le prove che dovette sempre affrontarecon caparbietà nella vita, sentendosi su di sé l’aura di-vina,

C.T.

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sport

La pluridecorata campionessa on. Valentina Vezzali èstata accolta in comune dal sindaco Simone Pugnalonie dall'assessore allo sport Alex Andreoli per premiaregiovanissimi osimani che si stanno affacciando a que-sta disciplina. Organizzato dal presidente del ClubScherma Osimo, Silvano Fabrizi in collaborazione conl'Istituto comprensivo ‘Fratelli Trillini’ nelle figure deldirigente Mario Vita , Silvana Baleani e altri docentisono stati consegnati attestati alle classi 2°, 3°, 4° e 5°elementare.Grande la partecipazione di ragazzi e genitori che

hanno gremito entusiasti sala Maggiore. Il sindaco Pu-gnaloni e l'assessore Andreoli hanno sottolineato la

fondamentale importanza di educare alla pratica spor-tiva intesa come benessere fisico e mentale. Concettocondiviso e ribadito con forza dalla Vezzali. Il dirigentedel comprensivo "Trillini" prof. Vita ha voluto ringra-ziare sentitamente il presidente Fabrizi (nell'occasionepresentatore dell'evento) per la possibilità data ai ra-gazzi di poter conoscere da vicino la scherma e misu-rarsi con questa disciplina. La scuola dunque comemezzo per arricchire e valorizzare i più piccoli. Di que-sto ‘credo’ l'osimano Francesco Ingargiola è l'emblema.All'età di 6 anni durante un'iniziativa simile durantel'orario scolastico si è appassionato di scherma. A Po-rech (Croazia) ha coronato il suo sogno: diventare cam-pione del mondo under 17. Il pomeriggio si è conclusocon le foto di rito con la campionessa il cui obiettivodichiarato sono le prossime olimpiadi.

Valentina Vezzali premia

le promesse osimane della scherma Poi si confessa: “Penso alle Olimpiadi”

M.V.

La visita della Vezzali ad Osimo

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sport

Il Circolo Ippico Tabù Ranch continua a portare a casaimportanti soddisfazioni grazie alla squadra degli al-lievi. Le due finali del Campionato Italiano -la primacon la Federazione della Fitetrec-Ante e la seconda conl’Associazione dell’A.I.G.W. (Gimkana Western)-hanno visto in luce i giovani campioni osimani. Da direche sia Fitetrec-Ante sia AIGW sono le uniche a van-tare il riconoscimento da parte del Coni.Nella prima gara in Umbria dal 17 al 19 ottobre orga-

nizzata dal Circolo Le Lame all’Horses Sporting Clubdi Montefalco, nella categoria Novice Juniorì due al-lievi del Tabù Ranch su tutti: primo posto per ViolaRegini e terzo per Michele Pistoia. Nella categoria No-vice Youth bella vittoria dell’amazzone Camilla Cesa-rini. E doppietta dell’istruttrice Daniela Pollastrelli:primo gradino del podio nelle categorie Lady e ReginaOpen. Notevole risultato anche per Norberto Vigiani,figlio di Daniela, brillante terzo in Coppa Italia. Il team del Tabù Ranch si è infine classificato terzo inCoppa delle Regioni. A farne parte: Laura Marsili,Renzo Fainelli, Alessandro Romani, Aurora Mengoni,Daniela Pollastrelli, Norberto Vigiani e Federica An-selmi. Grandi soddisfazioni e coccarde anche al secondo ap-puntamento di campionato Italiano a Fieracavalli diVerona dal 6 al 9 novembre. Piazza d’onore per PietroMarcucci nella categoria Novice Junior in sella ad uncavallo di tre mesi di lavoro. Nella categoria NoviceYouth tutto il podio lo conquistano loro, i ragazzi delTabù Ranch! 1) Michele Pistoia; 2) Viola Regini; 3)Anna Claudia Manzotti. Ed ancora lei: Daniela Polla-strelli su tutte nella categoria Lady. Notevoli risultatili ha ottenuti l’undicenne Laura Marsili: primo posto

Ippica, Tabù Ranch superstarnella categoria Youth under15 e quinto in Coppa Eu-ropa junior. Nella Coppa delle Regioni vincono leMarche grazie a Daniela Pollastrelli e Norberto Vi-giani: mamma e figlio. Ottimi riconoscimenti ancheper Alessia Andreanelli, Sabrina Maria Quercetti, Ca-milla Cesarini e Federica Anselmi anche se sfortunatenel secondo ‘go’.Nel campionato regionale dell’A.I.G.W il Tabù Ranchsugli scudi nelle varie classifiche. Novice Amateur: 1)Marzia Mattioli. Novice Youth: 1) Anna ClaudiaManzotti; 2) Alessia Andreanelli; 3) Viola Regini.Nella Novice Junior la piccola Melissa Mengoni èprima, così come Laura Marsili nella Youth (secondaè Aurora Mengoni); nella cat. Pro al vertice c’è Nor-berto Vigiani che precede mamma Daniela; tra le Ladyla prima classificata è Laura Marsili, alle sue spalletroviamo ancora Daniela Pollastrelli.Per quanto riguarda le classifiche della Fitetrec-Ante(riconosciute come Campionati Regionali) en pleinnella categoria Novice Junior: al 1. posto Viola Regini,al 2. Sabrina Maria Quercetti, al 3. Alessia Andreanelli.Nella categoria Youth: 1) Laura Marsili; 2) AuroraMengoni. Nella ‘Non Pro’ al secondo posto c’è Fede-rica AnselmiAnche nel 2014 il Circolo Ippico Tabù Ranch ha dun-que portato i suoi allievi grazie alla disponibilità e alsacrificio dei genitori a gareggiare in ambito nazionalefacendo conoscere ancora di più la città di Osimo. Unringraziamento finale da parte del Circolo va agli spon-sor: Luca Sarto Paolorossi, Ristorante Pizzeria Il Giar-dino e Bar/Tabacchi Canali.

Il team del Tabù Ranch

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sport

Alessandro Giulietti e Mauro Capotondo sugli scudidel motorismo osimano.

Attenti a quei due: osimani ad alta velocità

Mauro Capotondo (a destra nella foto)

Peugeot 106, 1.6 s16 Primo posto al debutto con la nuova vettura (un annoper il suo allestimento) alla gara di Osimo il 27 aprilescorso.Nella storica corsa in salita Sarnano-Sassotetto (che siè disputata quest’anno nei giorni 29, 30 maggio e 1giugno) un brutto stop per lui costretto al ritiro per pro-blemi al cambio durante le prove del sabato.Il ritorno al successo il 12 luglio, a Padiglione diOsimo, in notturna nella formula challenge.Primo posto ancora il 29 settembre scorso alla gara dislalom di Castelplanio.Prospettive: “Nel 2015 mi aspetto di poter partecipareal campionato italiano slalom” annuncia Capotondo.

Alessandro Giulietti (a sinistra nella foto)

Kart Intrepid 125 a marceDopo i due titoli italiani (2012 e 2013) la stagione 2014è stata all’insegna della sfortuna e dunque della delu-sione. Soltanto ottavo nel campionato tricolore, abdi-cando al titolo di bicampione e diciannovesimo nellaclassifica finale della Coppa del Mondo disputata nellamassima categoria.Tra i successi, da annoverare il torneo estivo sulla pistadella Val Vibrata e il Trofeo San Martino di Corridonia(Mc).“Mi aspettavo di più dal 2014 –dice Giulietti- Le garesono tuttavia cosi: gli avversari sono forti e non si puòsempre vincere. Ora spero in un 2015 di rilancio”.

Maurizio Verdenelli direttore responsabile di‘5 Torri’ è stato il giornalista premiato dal Coni(“Raccontare lo sport”) nel corso di una ceri-monia di particolare importanza al teatroLauro Rossi di Macerata, sabato 13 dicembre,presenti il n.1 dello Sport italiano, GiovanniMalagò; il presidente del comitato regionale;Fabio Sturani.Quali ricordi come cronista di sport?

“Il primo? La battaglia, coronata da successo,per far ottenere all’ex campione mondiale dipugilato, Duilio Loi, la pensione ‘Bacchelli’ ri-servata ai Grandi italiani in cattive condizionieconomiche. Una ‘battaglia’ sacrosanta cuiaderirono ex ‘mostri sacri’ della boxe comeNino Benvenuti”. L’ultimo in ordine di tempo?

“Qualche anno fa. A Gianni Rivera chiesi seper lui come per Maldini, il Milan lo avessefesteggiato per la sua ultima partita in rosso-nero, la maglia di cui era stato l’emblema. Ilgolden boy mi rispose un po’ smarrito: ‘No,quell’ultima partita che giocai con il Milan nonsapevo che sarebbe stata tale…”. La domanda?

“A Franco Janich. Perché avete perduto controla Corea, nel ’66 a Middlesborough?” Cosa ha risposto?

“Lui è ancora convinto che nella ripresa entròun’altra squadra, freschissima: i coreani si so-migliavano tutti e gli azzurri erano rimasti sindall’inizio in 10 con l’infortunio a Bulgarelli”.

I ricordi di un cronista

Janich mi rivelò una volta

perchè l’Italia aveva perduto

contro la Corea...

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Messaggi

sotto

l’Albero

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messaggi sotto l’Albero

Buone feste ed un felice e santo natale a tutti gli osi-mani in particolare a tutti coloro che soffrono e nonriescono a vedere la luce in fondo al tunnel della lorovita. Sono tempi duri e questa crisi economica non hafatto altro che accrescere le nostre preoccupazioni etimori per il domani interessando anche coloro chenon dovrebbero avere problemi finanziari e questo ciha portato a pensare spesso solo a noi stessi, dimenti-cando e perdendo in partequell’altruismo che era insitoin noi osimani e ci rendeva felicemente diversi daglialtri. È sempre vivo il teatrino della politica,anzi a miogiudizio sta dando il peggio di se stesso quando cercadi far suo e strumentalizzare la povertà come se questaavesse colore politico,illudendo e dando false notiziea chi ha poco o niente causa la perdita del lavoro. Cor-rono le voci di case popolari non assegnate, di gradua-torie da cambiare per rifarle a proprio uso e consumo;tutte falsità ed io dico se qualcuno è veramente con-vinto di ciò faccia una bella denuncia. Anzi sono di-sposto a farla insieme perché le leggi non possono

essere raggirate o disattese da alcuno. Stiamo lavo-rando ad un progetto europeo che riguarda il sociale ele povertà per cercare di ottimizzare le spese ed inci-dere positivamente sugli stili di vita degli utenti chesempre più numerosi affollano gli uffici del sociale.Cerchiamo anche di “investire” i 20.000 euro dispo-nibili dall’assestamento di bilancio per far fronte allenecessità dei nuovi poveri,coloro che hanno perso illavoro,coloro che non lo trovano e quelli in cassa inte-grazione con un domani sempre più incerto. Noi nonci tiriamo in dietro, anzi i soldi messi a disposizioneper il sociale, sono aumentati di qualche decina di mi-gliaia di euro ma quello che occorre è la cooperazionee la buona volontà di tutti perché il problema è diOsimo nella sua interezza. E come tale deve essere af-frontato senza steccati politici o pregiudizi perché lanostra città è forte quando tutti gli osimani sono com-patti nella risoluzione dei problemi,

Assessore ai Servizi Sociali e Sanità

Daniele Bernardini: le povertà e il teatrino della politica

A fine anno è tempo di bilanci, e visto il continuo ten-tativo di mistificare i numeri, alcune precisazioni do-verose.La pista di pattinaggio: Il Comune di Osimo si è li-mitato a concedere gratuitamente l'occupazione disuolo pubblico, per il resto non ha tirato fuori un soloeuro; il costo dell'energia elettrica per il mantenimentodel ghiaccio è stato regolarmente pagato dal gestoredella pista. L'Astea Energia ha sponsorizzato l'inizia-tiva con cinque mila euro. Questi sono i numeri veri, ilresto è mistificazione.I costi per il Natale: per l'allestimento degli alberi diNatale (in tutto 17) e le luminarie, questa Amministra-zione comunale, piaccia o meno, ha speso meno dellaprecedente. A differenza del passato, ha invece richie-sto ai commercianti del centro storico di contribuireper il costo delle luminarie e di concertare insieme levarie iniziative per il periodo delle festività di fineanno.Stagione teatrale: rispetto allo scorso anno sono au-mentati gli abbonamenti al teatro; tutto esaurito per laprima di prosa. Rispetto ai 28.000 euro di introiti pre-ventivati per i sei appuntamenti della stagione, più di

Mauro Pellegrini: rendiconto di fine annoMolti più risultati, meno spese per cultura e spettacoli

25.000 sono stati già incassati con gli abbonamenti eil primo spettacolo. Piccolo bilancio dell'attività estiva: quest'estate i visi-tatori delle grotte sono vistosamente aumentati; i quat-tro venerdì di luglio hanno ricevuto una buonaaffluenza di pubblico, con una spesa pari alla metà diquello che costavano le famose feste romane; dopo untorpore di circa 7 anni, abbiamo riattivato il cinema al-l'aperto; il 10 agosto, "Calici di stelle" ha registro intutto il centro storico una affluenza nettamente supe-riore a quella delle edizioni precedenti; il concerto diferragosto ha visto la Piazza Duomo straripante di pub-blico; ottimo risultato anche per la serata di Incanto eMusica, dedicata alla musica classica, a costo quasi azero per il Comune grazie alla partecipazione a unbando della Regione Marche per gli spettacoli musicalidal vivo (bando al quale nel 2013 la precedente ammi-nistrazione si era ben guardata dal partecipare). Il sugo della storia è che anche per le attività culturaliestive abbiamo speso meno che in passato.

Vice sindaco con delega alla Cultura

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messaggi sotto l’Albero

Nei primi giorni di novembre è giunta un’importantenotizia per Osimo: il Commissariato di Polizia è statostralciato dal piano di riorganizzazione e razionalizza-zione in discussione al Dipartimento di Pubblica Sicu-rezza del Ministero dell’Interno. Molto è statol’impegno di questa Amministrazione e di tutte le forzepolitiche per la sua salvaguardia, con la fondamentalecollaborazione ed il sostegno dei principali sindacatidi Polizia, del Questore Cecere, del Viceprefetto Vica-rio di Ancona dott. De Biagi, del Sottosegretario on.Bocci e di tutti i cittadini che hanno partecipato alleiniziative organizzate a tale scopo. L’importanza e lanecessità della permanenza del Commissariato si com-prendono proprio in questi giorni, caratterizzati pur-troppo da frequenti episodi di furti in casa e negliesercizi commerciali. Come ha dichiarato il procura-tore capo di Ancona dott.ssa Melotti: c’è un forte im-pegno della Procura e delle Forze dell’Ordine nelmonitorare il territorio e nel portare avanti le indaginirelative a questi episodi di reato, e che portano in molticasi all’individuazione degli autori. Ma sono necessa-rie altresì forme di coordinamento per la gestione disituazioni critiche relative alla sicurezza e all'ordine

Federica Gatto: il fronte caldo della vivibilità urbana

pubblico. Proprio a questo fine, il Sindaco Pugnaloniha chiesto la convocazione straordinaria del comitatoprovinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: un’im-portante occasione per confrontarsi su ciò che sta ac-cadendo, per valutare l’andamento della criminalità masoprattutto per rinnovare forme sinergiche di collabo-razione tra le Forze dell’Ordine e la Polizia Locale, cia-scuna per le proprie competenze, al fine di garantireuna migliore vivibilità urbana. In riferimento proprioa questo aspetto, la Polizia Municipale di Osimo, nelleultime settimane, ha intensificato il controllo del terri-torio, anche con apparecchiature per il controllo elet-tronico della velocità, al fine di tutelare la sicurezzastradale e ridurre l’incidentalità, necessità molto sentitaed emersa durante gli incontri di consiglio di quartiereche si stanno susseguendo in questi giorni.Concludo augurando a tutte le Osimane e a tutti gliOsimani un buon Natale ed un felice anno nuovo, nellafiducia e nella speranza di rafforzare quello spirito so-lidale che da sempre caratterizza la nostra comunità,indispensabile in questo particolare momento storicoper affrontare insieme le quotidiane difficoltà.Assessore Polizia Municipale, Sicurezza e Viabilità

Abbiamo preso le misure, siamo partiti, e direi purebene.Giunta e consiglio comunale all’insegna della giovi-nezza e della voglia, tanta, di fare con in testa soltantoil Bene pubblico.Ci voleva ad Osimo! Nei lavori pubblici oltre alle so-lite buche e sistemazione strade sono partite opere piùimportanti. Sottopasso ad Osimo Stazione, fine can-tiere previsto per marzo. Strada della Sbrozzola che presto verrà riaperta nei due sensi.Nuovo campo coperto allo junior tennis,Sarà fatto entro qualche mese. Adeguamento sismicoedificio – Centro Fontemagna- .Rimodernamento ufficio Anagrafe. E’ importante chele opere si facciano presto e bene visto che servono aicittadini ai quali poco importa delle ‘querelles’ politi-che. Di chi sia il merito alla fine poco importa anchequello: importa invece che siano fatte. E sarà ultimataa primavera via Pompeiana: anche in quel caso si sta

Flavio Cardinali: tanta voglia di far bene (per tutti)

facendo un ottimo lavoro visto quello che di tutto sitrova sotto: .tubi e scarichi vecchi e rotti. Un lavorodifficile, pieno di insidie nel quale è vitale operare almeglio e vi assicuro che al meglio stanno lavorando.Bene, stavolta non parlerò di politica. Pax natalizia, cisiamo capiti: panettone e torrone potrebbero pure an-dare di traverso nella foga delle contrapposizioni. Nonturbiamo il clima sereno: pista di pattinaggio sul ghiac-cio, mercatini e giochi per i bambini. E’ loro, in fondo,la Festa più bella dell’anno. Torna il classico albero: ilpiù rappresentativo del Tutto. Meglio se più econo-mico.Rappresenterà meglio il difficile momento.Ed allora, cari Osimani, tanti auguri sereni e sinceri.PS: State tranquilli: ci stiamo dando da fare al massimodella buona volontà e dell’impegno. Basteranno, oh sìse basteranno! Contateci..

Assessore ai Lavori Pubblici e Servizi Demografici

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In questi primi mesi di attività, in qualità di assessore aPubblica Istruzione, Politiche Giovanili e Gemellaggioho cercato di risolvere ed affrontare varie problemati-che relative al mio incarico nonché fornire un validosupporto ad iniziative e progetti promossi con la pre-ziosa collaborazione di dirigenti, docenti e genitori nes-suno escluso. In particolare per quanto riguarda lePolitiche Giovanili, il progetto denominato “Inform@tianche tu go on” presentato dal Comune alla Regione haavuto esito favorevole. L’obiettivo principale è quellodi potenziare gli sportelli Informagiovani, ottimizzandoil collegamento e la collaborazione diretta tra gli spor-telli informativi già esistenti sul territorio. Con la col-laborazione delle funzioni preposte, mi sono inoltreattivamente impegnata per la partecipazione del Co-mune al bando speciale del SCR "Garanzia Giovani2014" pubblicato dalla Regione. Il progetto ha comeprincipale finalità quella di favorire l’occupazione tra-mite positive esperienze di lavoro in diversi ambiti eservizi all’interno dell’amministrazione.Abbiamo ritenuto importante, dopo tanti anni, aderireal Servizio Civile Regionale, in quanto oltre ad essere

messaggi sotto l’Albero

Annalisa Pagliarecci: Informagiovani e molto altroun’occasione di crescita formativa epersonale per i giovani, costituisce ancheuna esperienza umana di solidarietà e servizio alla co-munità.E’ con soddisfazione, inoltre, che informo gli studentiche l’Amministrazione comunale con la preziosa col-laborazione dei Frati Francescani custodi del Santuario,ha organizzato la Rassegna artistica nazionale “SanGiuseppe da Copertino” patrono degli studenti e degliesaminandi. Il concorso promosso con il patrociniodell’Ufficio Scolastico regionale è rivolto a tutti i stu-denti delle scuole secondarie di 1. e 2. grado in Italia.L’iniziativa vuole promuovere la creatività dei giovanied allo stesso tempo far conoscere in maniera appro-fondita la vita del Santo. La premiazione finale consistein un soggiorno gratuito di due giorni ad Osimo con vi-sita guidata alla città. Colgo l’occasione per esprimere il più caloroso auguriodi un sereno Natale e Felice Anno Nuovo a tutti i citta-dini Osimani .Assessore Istruzione, Politiche Giovanili

e Gemellaggi

Sotto l’Albero lo sport osimano risplende di luce vivis-sima. Il bilancio di questo semestre è davvero lusin-ghiero. C’è entusiasmo ed un’atmosfera di grandenovità. Soprattutto nelle scuole dove l’amministrazionesi è fatta intermediaria e promotrice di un ‘incontro rav-vicinato’. Quello tra società sportive ed istituti di ogniordine e grado per favorire un maggiore impatto socialeed educativo da parte dei club nel tessuto giovanile cit-tadino. Le società affiancheranno gli insegnanti nell’in-segnamento della disciplina sportiva. Alle elementarinell’introduzione allo sport, negli istituti superiorinell’apprendimento delle varie specialità. Un progettosul quale noi contiamo molto.Ed ora dopo aver messo in archivio uno splendido Tro-feo ‘Lamonica’ di ciclismo giovanile con la presenzadi due campioni italiani ad Osimo, l’attesa è mirata, a

Alex Andreoli: società sportive a scuola, c’è il progetto

gennaio, all’organizzazione della 13. Edizione del-l’Apollino d’Oro. La manifestazione che tradizional-mente vede premiate tutte le eccellenze sportive dellacittà. Un evento che vede lo sport agonistico sul podioe sotto i riflettori con i migliori in ciascuna disciplina.Tuttavia per costruire i vertici, siamo consapevoli chedobbiamo lavorare molto alla base. Ecco perché l’am-ministrazione persegue con grande volontà il progettoScuola-Sport. Per ‘costruire’ i campioni di domani maanche per tutti coloro che campioni magari non sarannoma avranno avuto la possibilità di praticare una disci-plina grandemente formativa. ‘Mens sana in corporesano’ anche e soprattutto nella Vetus Auximun. Chiarono?

Infine approfitto di questo spazio per congratularmi con Samuele Ca-nonico (a dx nella foto) e il suo coach Andrea Montapponi, di ritornodagli europei WAKO di K1, disciplina simile alla Thai Box. A Bilbaol’atleta osimano ha rappresentato l’Italia ne categoria 86 Kg. Dopo unagrande vittoria contro un nazionale serbo, Canonico è stato sconfitto di misura dal russo Aleksandr Dmitrenko.L’atleta si sta ora preparando per i mondiali. Forza Samuele!

Assessore allo Sport

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messaggi sotto l’Albero

In occasione delle festività natalizie il mio pensiero èrivolto a tutte le persone che per motivi vari si trovano,in questo periodo, in condizioni di difficoltà. L’invitoe l’augurio mio personale è quello di trascorrere un na-tale all’insegna della sobrietà e della qualità degli ac-quisti e dei consumi, privilegiando quei prodotti eservizi che rispettano l’ambiente, i diritti (dei lavoratorie dei consumatori) e che siano in grado di creare ric-chezza e lavoro nel nostro territorio. Gli effetti distor-sivi della delocalizzazione produttiva purtroppo sonoarrivati con forza anche nelle nostre zone e per fron-teggiare la competizione globale le vie di uscita si fon-dano sulla qualità, creatività e, sempre di più, salubritàdei prodotti. Le produzioni artigianali/artistiche e ilcontatto diretto con il produttore sono elementi distin-tivi e che apportano valore aggiunto all’offerta com-plessiva del nostro territorio. Consumare meno econsumare meglio ci permette, inoltre, di incidere sulciclo dei rifiuti permettendoci di risparmiare, in terminieconomici, e di avere un minore impatto sull’ambientee quindi sulla nostra qualità di vita. Importante è il

Michela Glorio: è tempo di consumi (migliori)

bando emesso per il rilancio del centro storico, chescade il 31/12/2014 e che prevede la concessione dicontributi e agevolazioni fiscali per le attività impren-ditoriali di nuova costituzione e/o di quelle che abbianoallargato la propria attività o eseguito lavori di ristrut-turazione negli ultimi dodici mesi. Il rilancio del centrostorico è uno degli obiettivi cardine della presente am-ministrazione e punta a riportare gli osimani in centrovalorizzandone le bellezze storico-culturali presenti,oltre che le attività imprenditoriali di un certo tipo. In-fine un saluto particolare alle associazioni di volonta-riato e del terzo settore che lavorano quotidianamentea fianco e a sostegno delle persone in difficoltà e chein occasione del natale riescono a trasmettere, ancoradi più, i valori fondamentali dello stare insieme e dellerelazioni umane.

Assessore allo Sviluppo Economico (Centro Storico,

Commercio ed Attività Produttive), all’Ambiente

e Turismo

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messaggi sotto l’Albero

Cari cittadini colgo questa occasione per augurare atutti Buone Feste, anche se - ahimè! - con gli auguri diNatale arriverà una sorpresa amara: il saldo di fineanno della TASI, della TARI e dell’IMU… un vero “sa-lasso” per gli osimani.Pugnaloni ed il PD hanno cercato di convincerci che illoro bilancio è caratterizzato da una minore pressionefiscale. Niente affatto.La diminuzione dell’addizionale IRPEF (-550 milaeuro) è solo uno specchietto per le allodole.La TASI, una nuova tassa che la giunta Pugnaloni hadeciso di portare al massimo valore consentito, chie-derà l’esborso di +2.620 mila euro.La TARI è aumentata di circa +300 mila euroLo scuolabus ha registrato aumenti fino al 500%.Aumenti utilizzati non per finanziare nuovi servizi, néper implementare o rendere più efficienti od efficaciquelli già esistenti.Nulla è cambiato sul fronte della gestione dei servizipubblici, che è rimasta sempre in mano alle varie so-cietà partecipate .Società che hanno dimostrato essere servite a soddi-sfare le esigenze di amministratori spesso scelti non permeriti professionali ma per appartenenza a questa o

Maria Grazia Mariani: amare sorprese sotto l’albero

quella “sensibilità politica”, oltre cheper perseguire scopi di tipo occupazio-nale. Tutti principi estranei alle regole dibuona amministrazione. Principi che però sembranoaver contagiato anche l’attuale amministrazione.I costi aumentano ed i servizi sono sempre più scadenti,ma non si bada “ai numeri” quando si tratta di nomi-nare i consigli di amministrazione!Forse è meglio non far conoscere “tanti dati”.Sarà per questo che l’Amministratore Delegato/Presi-dente di ASTEA SpA, ha negato di fornirmi i dati rela-tivi i costi effettivamente sostenuti per la gestione delservizio smaltimento rifiuti nel 2013, sostenendo che“ASTEA non è ente dipendente dal Comune” e che ilconsigliere comunale non può avere conoscenza del-l’attività dell’ASTEA per motivi di privacy e segretoaziendale.Ma di fronte a tali affermazioni, stupisce il silenzio delPD, lo stesso PD che fino a pochi mesi fa contestava leListe Civiche proprio per gli aumenti delle tasse e lamancanza di trasparenza!“Tutto cambia affinchè nulla cambi”, ma io non mollo.

Consigliere comunale Popolari per Osimo

Non si può credere che questa classe politica che ci hadepredato per decenni sia lì per caso, che gli italianisiano un popolo di Santi governati accidentalmente dasoggetti, che non vorremo mai vedere a ricoprire ruoliistituzionali importanti. Quando vai a votare, se la tua preferenza è per chi tiha promesso un posto di lavoro, per chi ti riparerà labuca sotto casa, chiediti questo: quante altre promesseavrà fatto quel politico? Che cos’altro si sarà impe-gnato a fare per appagare la sua sete di potere? La cro-naca è piena di episodi che parlano di politici chehanno rubato milioni che potevano essere destinati allasanità, al lavoro, ai servizi sociali, a mettere in sicu-rezza il territorio. Però capisci? Tu l’hai votato, quindinon puoi dire di non essere responsabile.

Il Gruppo M5S: la politica, specchio del Paese

Gli italiani ad ogni elezione sembrano perdere la me-moria e rivotano sempre gli stessi soggetti. Sembranonon volersi liberare dei loro aguzzini.Se vogliamo onestà e giustizia, dobbiamo pretendereuna classe politica onesta e giusta, ma per prima cosaquesti valori devono partire da noi. Il cambiamento può avvenire solo con la partecipa-zione di molti, tramite un interessamento sano alla vitapolitica, e non incentrato sugli interessi personali. Nonsi può pretendere che pochi, da soli, possano cambiarele sorti di una Città o dell’Italia. Se non siamo dispostiad accettare questo non ci lamentiamo: la politica è lospecchio del Paese.

Movimento 5 Stelle Osimo

La voce dei Gruppi e dei Consiglieri Comunali

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messaggi sotto l’Albero

Il 12 dicembre la Giunta ha approvato un bando persostenere le famiglie osimane in difficoltà nelle qualisiano presenti disoccupati, lavoratori in mobilità o incassa integrazione. Si tratta di un progetto nato e svi-luppato dai consiglieri del Partito Democratico diOsimo, per impiegare le ulteriori risorse economichedell’assestamento di bilancio – 20 mila euro – destinateal sociale. Si tratta di un contributo economico una tantum di 200euro che sarà erogato per rimborsare il pagamento diTASI, TARI e/o spese sanitarie che sono state soste-nute nel corso del 2014.Possono accedere al bando tutti coloro che nel proprionucleo familiare hanno un componente disoccupato oin mobilità o in cassa integrazione e che presentanouna dichiarazione ISEE 2014 di importo non superiorea 20 mila euro. Tra tutti coloro che risulteranno idoneiverrà stilata una graduatoria con un punteggio che terràconto anche della situazione attuale relativa alla pre-senza di soggetti disoccupati, di soggetti anziani, difigli minori o di famiglia monoreddito.Per partecipare occorre inoltre avere la residenza nelcomune di Osimo da almeno cinque anni (ossia dall’1/1/2010), mentre gli ISEE di importo pari a ZERO sa-ranno esclusi se il richiedente non riuscirà a dimostrarequali sono state le proprie fonti di sostentamento.Le condizioni dichiarate nella domanda di partecipa-zione dovranno essere supportate da apposita docu-mentazione o relative autocertificazioni, che sarannosoggette a controlli da parte degli Uffici comunali edalla Guardia di Finanza per quanto riguarda le certi-ficazioni ISEE. Questo per garantire che il contributoarrivi effettivamente alle famiglie che più ne hanno bi-sogno.“Questo bando è il frutto di un lavoro di squadra –hanno spiegato i consiglieri del Partito Democratico –

I Consiglieri del Pd: da un nostro progettocontributo di 200 euro per famiglie in difficoltà

che ha coinvolto i consiglieri, la dirigente responsabiledott.ssa Magi e la Giunta comunale. Anche il nostroterritorio, che ha avuto sempre una vocazione mani-fatturiera, sta risentendo degli effetti della crisi. Leaziende chiudono o mettono i dipendenti in cassa in-tegrazione e il Comune deve dare un aiuto concretoalle famiglie in condizioni di maggiore disagio econo-mico. Il contributo che abbiamo erogato consentirà inmolti casi di azzerare l’effetto della TASI, o di pagareparte della TARI (rifiuti) o di servizi fondamentalidella persona come le cure mediche”.Il bando scadrà a metà gennaio ed entro quella data oc-correrà consegnare tutta la documentazione necessariapresso l’Ufficio del protocollo. La domanda dovrà es-sere compilata tramite gli appositi moduli predispostidal Comune e disponibili presso l’Ufficio Relazionicon il Pubblico di via Fontemagna 12, ovvero pressol’Ufficio Servizi Sociali, o scaricabili direttamente sulsito internet istituzionale (www.comune.osimo.an.it).Le certificazioni ISEE potranno essere compilate tra-mite l’assistenza gratuita dei CAF del territorio (centridi assistenza fiscale).

Con rammarico abbiamo dovuto constatare, nonostante richieste e sollecitazioni, che i rap-

presentanti delle Liste Civiche sia come gruppo sia nella loro individualità hanno rinun-

ciato ad inviare proprie comunicazioni ed analisi. Le aspettiamo, dunque, fiduciosi in

occasione della redazione e stampa del prossimo numero del notiziario comunale '5 Torri'.

(m.v.)

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messaggi sotto l’Albero

Colgo l’occasione per fare da parte mia e di ‘EnergiaNuova’ i migliori auguri di buone feste a tutti i cittadiniosimani. Noi ci fermeremo poco durante le feste per-ché in questo periodo molte sono le idee e i progetticui stiamo lavorando intensamente. Per quello che ciriguarda come gruppo c’è ‘in primis’ la realizzazionedi un “giornalino”. L’obbiettivo è quello di far cono-scere la politica osimana dal nostro punto di vista, inmaniera diversa da quello dei giornali e dei socialmedia, e coinvolgere direttamente cittadini, associa-zioni e giovani dando loro la possibilità di scrivere unarticolo personale. Per quanto riguarda Osimo si staportando a termine un piano parcheggi per il centrostorico, un progetto non facile da realizzare ma fonda-mentale, dove in primo piano ci sarà l’alta rotazione

Marco Balestrieri: l’anno che verrà? Di rilancio

in alcune zone per favorire la sosta veloce. Sperandocosì di poter dare nuova vitalità al cuore di Osimo,dove quest’anno durante le feste sarà presente una pistada pattinaggio su ghiaccio, idea nuova e originale natadalla collaborazione tra Comune e commercianti(COC) che spero porti molti osimani e non, a fare unapasseggiata nel nostro bel centro storico sfruttandoanche le tariffe agevolate del maxi parcheggio in que-sto periodo. Stiamo lavorando molto e vedrete che il 2015 saràl’anno del rilancio per Osimo! Buone feste ancora dame ed Energia Nuova.

Capogruppo Energia Nuova

È il Natale segnato dalla peggiore crisi economica, so-ciale e politica, una crisi strutturale, apparentementesenza sbocco. La depressione economica, dopo le im-prese, sta contagiando le persone, lasciate sole dallacrisi ideologica ed organizzativa dei corpi sociali in-termedi, delle organizzazioni di massa politiche e sin-dacali. La depressione economica si sta trasformandoin depressione psicologica di massa, producendo unainvoluzione sociale e culturale. Tornano vecchie enuove forme di povertà che non trovano un'adeguatarisposta sociale, chiudono le attività produttive, avanzala disoccupazione di massa e giovanile, la precarietàsociale, l'abbandono scolastico e l'emergenza abitativa.Le politiche delle oligarchie finanziare che governanol'UE puntano a far pagare la crisi ai lavoratori, me-diante tagli allo stato sociale ed ulteriore compressionedell'intervento pubblico in economia. La guerra tra poveri che divampa nelle periferie dellemetropoli rischia di rappresentare il preludio ad unostato di guerra diffuso, efficacemente definito da PapaFrancesco la Terza Guerra Mondiale “a pezzetti”. Letensioni tra le grandi potenze mondiali crescono e pro-prio la guerra sembra tornare come soluzione struttu-rale alla crisi capitalista. La violenza divampa su scalamondiale, in Medio Oriente ed ai confini dell'Europa:gli Stati Uniti, il Regno Unito, l'Unione Europea edIsraele si preparano allo scontro militare con Russia eCina. Uno scenario tanto più tragico quanto più plau-

Fabio Pasquinelli: lavorare per politiche di pace

sibile.La risposta delle organizzazioni democratiche e di si-nistra, di carattere politico e sindacale, non può esserecompatibile con questo quadro generale, ma deve porsicome elemento di opposizione, rottura e controten-denza, mediante una nuova pianificazione nella politicaeconomica nazionale che preveda ammortizzatori so-ciali generalizzati, riduzione della pressione fiscale suilavoratori e sulle imprese, investimenti pubblici in ser-vizi pubblici, infrastrutture ed imprese strategiche. A partire dai territori è urgente ricostruire legami socialiprofondi, mettendo in rete le istituzioni, i sindacati e leimprese, oltre a promuovere politiche coraggiose sulpiano economico e sociale, a partire dalla ripubbliciz-zazione dei beni comuni, dal potenziamento dei servizie dalla messa in sicurezza del territorio.Il nostro lavoro deve essere rivolto, ad ogni livello, allacostruzione di politiche di pace e solidarietà, per la ri-duzione della spesa militare da convertire in spesa so-ciale, per il ritiro dei militari italiani dai territori diguerra e per la chiusura delle basi straniere in Italia.Questo è l'augurio più importante che vogliamo farci el'impegno più profondo che dobbiamo assumere, affin-ché l'anno che verrà sia l'inizio di una svolta progres-siva che, oggi come ieri, fondi le proprie radici nellaPace e nel Lavoro.

Capogruppo “L’altra Osimo con la sinistra “

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Osimo ricorda bene disagi ed emergenze affrontate conle alluvioni del maggio scorso, del marzo 2011, del set-tembre 2006 ed altre ancora. Gli unici strumenti che sihanno, nei momenti di normalità, sono quelli che per-mettono di sviluppare attività di previsione, preven-zione e studio. Informare sui rischi la cittadinanza èfondamentale. E’ importante conoscere chi fa cosa. E’bene, ad esempio, che si conosca il ruolo che ha il con-sorzio idraulico di riferimento per i proprietari terrieriovvero il Consorzio di Bonifica delle Marche. Qualicompiti pratici svolge il Consorzio e come può venirein aiuto al singolo e di conseguenza a tutta la cittadi-nanza? L’ente di Bonifica si occupa di difesa idraulica,di attività di manutenzione del reticolo idraulico regio-nale, di irrigazione e progettazione. I piani di gestionedel reticolo idraulico si occupano, tra l’altro, anche dimanutenzione ordinaria relativa alla pulizia di corsid’acqua minori. Manutenzione ordinaria che può pre-vedere opere consistenti nello sfalcio della vegetazioneerbacea, taglio selettivo della vegetazione arborea nonprotetta, rimozione di alberi secchi in piedi o caduti inalveo, spostamento di materiale sub alluvionale, messain sicurezza di argini interessati da forte erosione, con-servando le specie di vegetazioni protette. Qualsiasi

Andrea Catena: emergenze ambientali, prevenirle si può

cittadino può rivolgersi per chiedere al Consorzio unsopralluogo sul reticolo idrografico ogni volta lo ri-tenga opportuno.Altro ruolo importante da ricordare è quello della Pro-vincia di Ancona. In base al regolamento di gestionedel demanio idrico, la Provincia si occupa di manuten-zione degli alvei fluviali ricadenti nei bacini idrograficidi competenza (Musone, Aspio, Esino, Misa e Ce-sano). Sia soggetti pubblici sia privati, autorizzati, possonoeseguire interventi dai quali dipende il livello di cor-retta pulizia delle aree appartenenti al demanio idrico.Talvolta questi interventi vengono però in parte osta-colati dalle tempistiche delle stesse autorizzazioni. Cisono una grande sensibilità e voglia di fare che hannobisogno di semplificazioni per essere più rapide ed ef-ficaci. Ciò sta accadendo già in qualche realtà delleMarche e può nascere ovunque con la sottoscrizione,come avvenuto, di una convenzione tra tutti i soggettiinteressati dalle procedure autorizzative: Provincia,Consorzio di Bonifica delle Marche e Corpo Forestaledello Stato. Con l’obiettivo fondamentale di prevenireil rischio di dissesto idrogeologico del territorio.Consigliere comunale Energia Nuova

Protezione civile di tutti e con tutti

Facciamo squadra scegli di donare un'attrezzatura

un mezzo, un dispositivo

di protezione individuale ai tuoi volontari

Verrà emessa idonea ricevuta di donazione

Per maggiori informazioni:

http://www.comune.osimo.an.it/comune/protezione_civile/default.htm

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