Il linguaggio della menzogna - Leggere il linguaggio inconscio del corpo
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Semantica nei gruppi 1 - Pluralità di attori, e quindi pluralità di visioni, valori e linguaggi.
Attore Sociale 1(p.es. il decisore)
Attore Sociale 2(p.es. l’operatore)
Attore Sociale 3(p.es. l’utente)
Semantica nei gruppi 2 - Livello sintattico: gli stessi concetti sono denominati con identico lessico.
Attore Sociale 3(p.es. l’utente)
Attore Sociale 2(p.es. l’operatore)
Attore Sociale 1(p.es. il decisore)
Concetto per l’Attore 1
Lo stesso concetto
all’attenzione di altri attori
Vettori di significato [email protected]
www.valutazione.blog
Semantica nei gruppi3 - Una visione più realistica: i diversi attori connotano diversamente il medesimo concetto.
Attore Sociale 2(p.es. l’operatore)
Attore Sociale 3(p.es. l’utente)
Attore Sociale 1(p.es. il decisore)
Attore 2 percepisce questa
area in più
Attore 3 percepisce questa
area in meno
Semantica nei gruppi 3 - Diverse e parziali convergenze nel gruppo
Diverse e parziali convergenze
La punteggiatura1 - Il concetto di ‘punteggiatu-ra’ (Whorf, Bateson e Jackson, poi Watzlawick) applicato al modello di Pawson e Tilley.
C1 ! M1 ! R1 ! C2 ! M2 ! R2 ! C3 ! M3 ! R3 ! …
1
2
3
M1
R1
C1
T1
M2
R2
C2
T2
La trasformazione sociale realistadi Pawson nello scorrere del tempo:
C = Contesto; M = Meccanismo; R = Risultati
Punteggiatura della triade C-M-R nello scorrere del tempo
La punteggiatura2 - Ogni elemento della triade è il frutto dell'interazione sistemica fra contesto, meccanismi e risultati (attesi, realizzati, immaginati…).
1
2
3
CMMMRC RC RCMR MR MRCM CM CMRC RC RCMR MRCM CM CMRC RMR MRR
C1 ! M1 ! R1 ! C2 ! M2 ! R2 ! C3 ! M3 ! R3! …
La punteggiatura3 - Variabili intervenienti (moderator), cambiamenti di contesto, fattori sconosciuti, modificano l’originale teoria del programma.
1
2
3
CMMMRC RC RCMR MR MRCM CM CMRC RC RCMR MRCM CM CMRC RMR MRR
! M
2 ! R
2 ! C
3 ! M
3 ! R
3! …
C1 ! M1 ! R1 ! C2 ! M2 ! R2 ! C3 ! M3 ! R3! …
Var. interveniente
Teoria del Programma
✔
✗
✔ !
M3 !
R3 !
…Altra var. interv.
Ciò che accade realmente
Tratto da Cannavò
Paradigma lazarsfeldiano
Il modello generale.
Concetto 1
Dimensione 1 Dimensione 2 Dimensione 3
Sottodimensione 1 Sottodimensione 2
Indicatore 2
Indicatore 1
Indicatore 3
Indicatore 4
Indicatore 5
Indicatore 7 Indicatore 6 Indicatore 8
Scal
a di
gen
eral
ità
Paradigma lazarsfeldiano
Esempio astratto di scomposizione del concetto.
Protezione ONG che realizza il
Programma MSNA
Fisica Culturale
Cura
Riduzione rischio
Lingua italiana
Integrazione
Efficienza
Nazionalità Storia personale
Progetto migratorio
Programma protezione Minori Stranieri
Non Accompagnati
Dal
con
cetto
agl
i ind
icat
ori
C. Bezzi, D. Raschi, A. Tirabassi, Silenzio, consenso, partecipazione, Protagon, Perugia 1990
Paradigma lazarsfeldiano
Esempio reale di scomposizione di concetti, realizzata a monte di una ricerca sulla conoscenza e uso dei servizi pubblici.
Serv. sociali, Iniz. culturali Telesoccorso Ludoteca, ...
Conoscenza prestazioni erogate
dal Comune
Trasporti, Raccolta
differ. rifiuti
Conoscenza delle modalità d'uso
Componente cognitiva
Soddisfazione/ Insoddisfazione Indicazione
carenze, disfunz. problemi, ecc.
Trasporti, Smalt. rifiuti,
regolaz. traffico, serv. sociali, ...
Componente valutativa
Sensibilità esternalità
servizi
Preferenze fiscali, serv. desiderati nella propria
zona di resid., ...
Rilevanza dei diversi servizi
Mobil. residenz. in funzione dei diversi servizi
Componente affettiva
Trasporti, parco scuole infanzia,
serv. soc. ecc.
Utilizzo dei servizi
Componente comportament.
Cultura dei cittadini sui servizi
Percezione della possibilità di influire
sul sistema Percezione della
ricettività/permeabilità del sistema
Senso di Efficacia politica
Preferenze riguardo a forme e canali per esprimere
richieste, dissenso, ecc.;
Atteggiamenti
Partecipaz. a forme istituz.: Cons. di circoscrizione, Com. di gestione, ecc.
Comportamenti
Forme di articolazione della domanda
Lettura quotidiani Televisione
Esposizione alla comunicazione politica
Cultura della partecipazione politica
Indicatori1 - Tre tipi di indicatori rispetto all’inferenza caratterizzante e all’obiettivo operativo.
Abd
uzio
ne
Comprensione
Descrizione
Indicatore 1Il livello osservabile di un concetto indagato
Indicatore 3Un concetto negoziato e quindi privo di ambi-
guità in un contesto dato
Indicatore 2La quantità di qualcosa
che ha il potere di descrivere l’insieme
Ded
uzio
ne
Indu
zion
Indicatori2 - Tre tipi di indicatori rispetto all’inferenza caratterizzante e all’obiettivo operativo.
Deduzione
InduzioneAbduzione
Misura-zione,descri-zione
Coprogettazione,scoperta
Progettazione.argom
entazione Disponibilitàdeidati,analisi
[1]
[2]
[3]
Indicatori Principali tipi di indicatori utilizzati nella valutazione di programmi.
Indicatoridirealizzazione
(riguardanol’efficienza)
Indicatoridiimpatto
Indicatoridirisultato(dell’efficaciainterna)
Indicatoridirisultato(dell’efficaciaesterna)
Customersatisfaction
NON è valutazione
Indicatori Esempi di logica degli indicatori nella valutazione di programmi.
Indicatoridirealizzazione
Realizzazione di corsi formativi che…
Indicatoridiimpatto
generando distribuzione del reddito e competitività
industriale
Indicatoridirisultatoformano i partecipanti…
Indicatoridirisultatoche trovano lavoro…Customersatisfaction
Indicatoridirealizzazione
Produzione di azioni comunicative che…
Indicatoridiimpatto
generano cambiamenti
Indicatoridirisultatoarrivano al target previsto…
Indicatoridirisultatosono comprese e…
Customersatisfaction
Linguaggio e metodo 1 - Analisi linguistica, formato del dato, inferenza.
LIVELLO ANALISI LINGUISTICA
FORMATO DEL DATO
ESEMPIO TECNICHE
ANALISI INFERENZA TIPICA
sintassi numeri questionario analisi per variabili
deduzione
semantica testi intervista biografica
analisi ermeneutica
induzione
pragmatica relazione fra linguaggio e azione
scala di distanza valoriale
analisi situazionale
abduzione
Illinguaggioèvago
Quindilarealtàosservabileèessa
stessavaga
Agirecomunicativocomplesso
Illinguaggiomatematicoèpartedellinguag.ordinario
Ancheinumerisonovaghi
Condividonocollinguaggioord.:
- indicalità- parad.delsorite
Lagrammaticadellaricercanonpuòcogliereilsenso(vago)dellarealtà
Tutteletecnichediricercasonolinguaggio
Ilsignificato(leinfodellaricerca)vacercatoallivellopragmatico
Lalogicadeduttivaclassicaèsovente
inapplicabile
2 - Le tecniche come linguaggio, l’agire comunicativo complesso e la pragmatica come necessità.
Linguaggio e metodo
ComplessitàÈ
linguaggio
Illinguaggio(SINTASSI)èvago
Quindilarealtàosservabileèessa
stessavaga
Tecnichesintattiche
Conoscenzestereotipate
Illinguaggio(SEMANTICA)èintensionale
Esplorazionemondodellavita
Tecnichesemantiche
Conoscenzeframmentate
Illinguaggio(PRAGMATICA)
èindicale
Esplorazionesituazionale
Tecnichepragmatiche
Conoscenzeoperative
Linguaggio e metodo 3 - Tre livelli di esplorazione, tre livelli di formato del dato
claud
io.bezzi@
me.co
mwww.valutazio
ne.blog
Linguaggio e metodo Tecniche Indicatori Procedure di riduzione della realtà Artifici logici
Sintassi
Semantica
Pragmatica
Deduzione Induzione Abduzione
Paradigmalazarsfeldiano
Indicatore[1]
Indicatore[2]
Misurazione,Conteggio
Classificazione
Storiedivita
Intervistebiografiche
Brainstormingval.
Focusgroup
Indicatore[3]
Questionari
Delphi
Approccicontrofattuali NominalGroupTechnique
✗
✗Quadrologico
(estensioni)