5 • 2012 · La fondazione «Scienza e gioventù» e l’associazione mantello Formazio-ne...

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5 • 2012 Progetto «Vivere la qualità»: stato dei lavori Il 19 e 20 marzo i rappresentanti di Con- federazione, Cantoni e organizzazioni del mondo del lavoro si sono incontrati a Morat (FR) al Convegno dei partner per la formazione professionale. Uno dei punti all’ordine del giorno era la presen- tazione della Carta per lo sviluppo della qualità, rielaborata dall’UFFT sulla base dei pareri pervenuti durante la consulta- zione. La Carta, così come l’intero processo di sviluppo della qualità, sono incentrati su responsabilità individuale, collaborazio- ne tra i partecipanti, libertà di metodo e scambio di informazioni. La Carta pro- muove la collaborazione tra i partner e ribadisce il concetto condiviso di qualità, indicando obiettivi ma lasciando libertà sul modo di raggiungerli. In questo con- testo valgono le stesse competenze sta- bilite nella legislazione sulla formazione professionale. La Carta per lo sviluppo della qualità è destinata a tutti gli ope- ratori della formazione professionale. Integrate la Carta nella vostra prassi. Attuatene i principi e metteteli in prati- ca concretamente. Adottate anche voi il concetto di qualità nella formazione professionale in Svizzera. Se desidera- te usare volantini e poster, mandateci pure i vostri ordini al seguente indirizzo: [email protected]. Inoltre si è svolta una discussione appro- fondita dei tre comparti «vigilanza», «co- operazione tra i luoghi di formazione» e «basi della formazione», con un’attenta analisi dei processi, delle competenze e degli strumenti a disposizione che ne ha messo in evidenza punti forti e punti de- boli. Ciò ha costituito la base per la for- mulazione delle priorità per il 2012. Nella consultazione che è seguita i partner del- la formazione professionale hanno pro- posto di proseguire i lavori di definizione e chiarimento dei ruoli nonché di diversi aspetti della formazione professionale superiore. L’UFFT coordinerà questo processo, coinvolgendo i partner della formazione professionale. Esempi di progetti in Praxispool Nel Praxispool vengono descritte le mi- sure nuove o già consolidate per lo svi- luppo della qualità. Il pool funziona come luogo di scambio di informazioni e di idee. Tramite il modulo on-line è possibile se- gnalare in qualsiasi momento nuovi pro- getti che favoriscono lo sviluppo della qualità nella formazione professionale. Praxispool: http://www.bbt.admin.ch/themen/ berufsbildung/01223/01227/index. html?lang=it) Impressum Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia UFFT Redazione: Questioni di fondo + politica Layout: Communicazione UFFT Lingue: t/f/i Newsletter Estate 2012 La prossima Newsletter Qualità uscirà a giugno 2012 e avrà come tema principale l’orientamento verso le competenze operative. Chi deside- ra inviare un articolo può farlo entro il 16 aprile 2012. Contatto: Bettina Bichsel, 031 322 93 79 [email protected]

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Progetto «Vivere la qualità»: stato dei lavori

Il 19 e 20 marzo i rappresentanti di Con-federazione, Cantoni e organizzazioni del mondo del lavoro si sono incontrati a Morat (FR) al Convegno dei partner per la formazione professionale. Uno dei punti all’ordine del giorno era la presen-tazione della Carta per lo sviluppo della qualità, rielaborata dall’UFFT sulla base dei pareri pervenuti durante la consulta-zione.

La Carta, così come l’intero processo di sviluppo della qualità, sono incentrati su responsabilità individuale, collaborazio-ne tra i partecipanti, libertà di metodo e scambio di informazioni. La Carta pro-muove la collaborazione tra i partner e ribadisce il concetto condiviso di qualità, indicando obiettivi ma lasciando libertà sul modo di raggiungerli. In questo con-testo valgono le stesse competenze sta-bilite nella legislazione sulla formazione professionale. La Carta per lo sviluppo della qualità è destinata a tutti gli ope-ratori della formazione professionale. Integrate la Carta nella vostra prassi. Attuatene i principi e metteteli in prati-ca concretamente. Adottate anche voi il concetto di qualità nella formazione professionale in Svizzera. Se desidera-te usare volantini e poster, mandateci pure i vostri ordini al seguente indirizzo: [email protected].

Inoltre si è svolta una discussione appro-fondita dei tre comparti «vigilanza», «co-operazione tra i luoghi di formazione» e «basi della formazione», con un’attenta analisi dei processi, delle competenze e degli strumenti a disposizione che ne ha messo in evidenza punti forti e punti de-boli. Ciò ha costituito la base per la for-mulazione delle priorità per il 2012. Nella consultazione che è seguita i partner del-la formazione professionale hanno pro-posto di proseguire i lavori di definizione e chiarimento dei ruoli nonché di diversi aspetti della formazione professionale superiore. L’UFFT coordinerà questo processo, coinvolgendo i partner della formazione professionale.

Esempi di progetti in Praxispool

Nel Praxispool vengono descritte le mi-sure nuove o già consolidate per lo svi-luppo della qualità. Il pool funziona come luogo di scambio di informazioni e di idee. Tramite il modulo on-line è possibile se-gnalare in qualsiasi momento nuovi pro-getti che favoriscono lo sviluppo della qualità nella formazione professionale.

Praxispool: http://www.bbt.admin.ch/themen/berufsbildung/01223/01227/index.html?lang=it)

ImpressumUfficio federale della formazione professionale e della tecnologia UFFTRedazione: Questioni di fondo + politicaLayout: Communicazione UFFTLingue: t/f/i

Newsletter Estate 2012La prossima Newsletter Qualità uscirà a giugno 2012 e avrà come tema principale l’orientamento verso le competenze operative. Chi deside-ra inviare un articolo può farlo entro il 16 aprile 2012.

Contatto:Bettina Bichsel, 031 322 93 79 [email protected]

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Tema principale: promozione dei talenti

Promozione dei talenti nella forma-zione professionale

Ai campionati mondiali delle profes-sioni di Londra dell’autunno scorso la Svizzera ha vinto 6 medaglie d’oro, 5 d’argento e 6 di bronzo, classifican-dosi al 3° posto. Ciò dimostra che i giovani talenti trovano sostegno nella formazione professionale e che il si-stema svizzero della formazione pro-fessionale coltiva un vivaio di nuove leve molto promettente. Ma cosa si-gnifica in realtà «promozione dei ta-lenti» e come si realizza nella pratica?

La promozione dei talenti può essere considerata sinonimo del tanto invocato «sfruttamento delle capacità», di «pro-mozione dell’eccellenza» o di «forma-zione di esperti»? Sì e no. Sì, perché tutti e tre questi concetti si riferiscono alle risorse, mettendo l’accento sulle poten-zialità e non sulle carenze. No, perché tutti questi concetti hanno un significato diverso e fanno riferimento in particola-re ai compiti delle aziende di tirocinio e delle scuole professionali, le quali voglio-no e, secondo la legge sulla formazione professionale, devono promuovere le persone dotate, i talenti e l’eccellenza delle prestazioni.

Quando si parla di «persone dotate», ci si riferisce a persone in formazione che possiedono capacità fondamentali, spesso innate (come l‘intelligenza), che però non necessariamente brillano nelle prestazioni. Si parla di «talenti » quando le persone in formazione dimostrano di avere non solo potenzialità, ma anche la capacità di raggiugere prestazioni su-periori alla media in determinati campi e possono spingere tale capacità fino all’eccellenza.

Ma come si fa a diventare così bravi da far parte dei migliori nella formazio-ne professionale? La nostra ricerca* ci fornisce quattro risposte: innanzitutto non conta tanto la dote naturale, quanto

piuttosto un programma intensivo e im-pegnativo di esercizio e allenamento. In secondo luogo, le persone in formazione che raggiungono le prestazioni migliori si dimostrano più resistenti allo stress, più disposte allo sforzo e più motivate della media. Terzo, sono assistite da respon-sabili della formazione professionale competenti, in grado di organizzare e controllare i processi di esercizio e al-lenamento in modo tale che le persone in formazione siano sempre spronate da un giusto grado di difficoltà. Si capisce che questo setting può essere raggiunto solo in un ambiente aziendale e scola-stico che riconosca la promozione dei talenti come uno dei suoi compiti fonda-mentale.

Che non solo i licei siano fucine di nuo-vi talenti ma che possa esserlo anche la formazione professionale è quindi un dato di fatto inconfutabile. L’eccellenza delle prestazioni è una grandezza di-namica, che dipende dalle possibilità di esperienza e di apprendimento. In primo luogo, sono quindi proprio i responsabili della formazione professionale il cuore del «modello vincente» costituito dalla formazione professionale svizzera.

Ma come realizzare concretamente tutto ciò nell’attività quotidiana in azienda e nella scuola professionale? Le possibilità sono varie: offerta di insegnamenti facol-tativi o sviluppo di corsi per elevate pre-stazioni, esonero dalle lezioni per le quali sono già state raggiunte le competenze previste e accorciamento della durata della formazione. Sul piano della didatti-ca ci sono poi misure a sostegno dell’ap-prendimento individuale, come i metodi didattici individualizzati, che stimolano la partecipazione attiva degli allievi, o l’in-segnamento interdisciplinare. Le offerte supplementari per l’ampliamento delle competenze possono presentarsi sotto forma di comunità di lavoro, campi esti-vi per gli allievi migliori o programmi di scambio nel quadro di partenariati azien-dali. E infine un contributo alla promo-zione dei talenti viene anche dalla par-tecipazione a eventi come i campionati nazionali e internazionali dei mestieri o a «Scienza e gioventù».

La prof.ssa dott.ssa Margrit Stamm diri-ge la Leading House «Qualità della for-mazione professionale» all’Università di Friburgo.

* Begabung und Leistungsexzellenz in der Berufsbildung («HBL»): questo progetto sostenuto dall’UFFT ha studiato dal 2004 al 2009 lo sviluppo delle prestazioni delle persone partico-larmente dotate dall’inizio della formazione professionale di base fino all’esame finale. Mig-rantinnen und Migranten als Aufsteiger («MIRAGE»): il progetto indaga i motivi del succes-so nella formazione professionale delle persone in formazione con passato migratorio che hanno riportato i risultati migliori e confronta queste ultime con i migliori apprendisti svizzeri. Il progetto si svolge dal 2009 al 2012.

Ulteriori informazioni:http://perso.unifr.ch/margrit.stamm/forschung/fo_projekte.php

Contatti:[email protected]

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Nella primavera 2012, la Formazione professionale Schindler inizierà un programma innovativo di promozione di talenti nella formazione professio-nale di base. Agli apprendisti più capa-ci verrà data la possibilità di assumersi incarichi di maggiore responsabilità, nonché di frequentare corsi supple-mentari specifici per ampliare le pro-prie competenze; sono previsti anche premi per prestazioni straordinarie.

La selezione delle persone in formazione ammesse al programma avviene tramite una procedura in due tempi. Viene am-messo il 10-15 per cento delle 300 per-sone che seguono una formazione per una delle 13 professioni proposte dalla Formazione professionale Schindler.

Il programma si basa su quattro elemen-ti. Nell’attività lavorativa quotidiana ai giovani viene affidata una responsabili-tà importante: per esempio, dirigere loro stessi un progetto o fungere da supplen-te del formatore professionale. Le pre-

stazioni particolari sono ricompensate con premi, buoni o altri incentivi (per es. visita a una fiera specialistica). Per pro-muovere ulteriormente le competenze specifiche si possono frequentare corsi supplementari (corsi interni o esterni di formazione continua). Altre offerte parti-colari per il pool di talenti sono per esem-pio lo svolgimento di workshop specifici, il coaching individuale, la visita a una scuola universitaria professionale o il so-stegno della partecipazione al concorso «Scienza e gioventù». La partecipazione al programma è volontaria e si basa sul-la collaborazione attiva delle persone di talento.

La promozione si spinge oltre la forma-zione professionale di base. A chi termi-na la formazione professionale di base e vorrebbe studiare presso una scuola universitaria professionale vengono of-ferti stage e lavori durante le vacan-ze compatibili con lo studio. In questo modo, Schindler punta a lungo termine sul know-how delle giovani generazioni.

Esempio di progetto: programma di sostegno dei talenti nella Formazione professionale Schindler

Ulteriori informazioni, incl. video sul programma di promozione dei talenti:www.schindler-berufsbildung.chContatti:Maria Hagmann, Schindler Berufsbildung, [email protected]

La fondazione «Scienza e gioventù» e l’associazione mantello Formazio-ne professionale Svizzera (FPS) si sono prefisse di motivare un maggior numero di persone in formazione a partecipare ai concorsi nazionali e internazionali per l’innovazione. La ri-cerca attiva di talenti presso le scuole professionali e il sostegno mirato alle persone in formazione hanno già dato i primi frutti.

Il progetto per la promozione dell’inno-vazione e dei talenti nella formazione professionale è stato avviato nel 2007 e ha contribuito fino al 2010 ad aumentare la quota di progetti della formazione pro-fessionale presentati al concorso nazio-nale «Scienza e gioventù». Nel 2011 set-te dei 64 lavori presentati provenivano da allievi e allieve delle scuole professionali. Tre di questi progetti hanno ricevuto la massima menzione, «eccellente» e due di essi hanno addirittura vinto un premio speciale. Per il concorso 2012 hanno superato la prima selezione otto lavori

dal settore della formazione professiona-le. Tra i 99 partecipanti al concorso del prossimo maggio figureranno dunque 16 persone in formazione.

L’incremento della partecipazione al concorso nazionale è stato favorito dall’attività d’informazione svolta nel-le scuole professionali e nelle aziende di tirocinio e il ricorso ai cosiddetti am-basciatori. Questi ultimi sono responsa-bili della formazione professionale ope-ranti in aziende e scuole professionali che hanno ricevuto una preparazione particolare dalla fondazione Scienza e gioventù e che si impegnano attivamen-te a sostenere e a diffondere il program-ma.

Nel periodo che precede il concorso nazionale la fondazione presenzia a di-verse premiazioni regionali o presso le scuole professionali e seleziona i lavori più promettenti, che vengono poi seguiti e sostenuti durante tutta la fase di prepa-razione fino al concorso.

Esempio di progetto: promozione di innovazione e talenti nella forma-zione professionale

Ulteriori informazioni:www.sjf.ch

Contatti:[email protected]

Nel periodo dal 2011 al 2015 questi sfor-zi verranno proseguiti e moltiplicati, allo scopo di istituzionalizzare le strutture e i processi così creati per la promozione delle persone dotate nella formazione professionale. Si intende inoltre coin-volgere maggiormente la Romandia e il Ticino e raggiungere persone in forma-zione per tutte le professioni, oltre a far crescere ancora il numero dei progetti presentati al concorso internazionale e provenienti dalla formazione professio-nale, puntando a raggiungere un aumen-to annuo del 10-20 per cento. L’UFFT continuerà a finanziare il progetto e stan-zia a questo fine un milione di franchi fino al 2015.

Il programma è stato concepito da Maria Hagmann-Schmid e viene attualmente realizzato dai responsabili della Forma-zione professionale Schindler sotto la guida di Bruno Wicki.

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Presso la Scuola di arti applicate (Eco-le d’arts appliqués, EAA) di La Chaux-de-Fonds le persone in formazione possono seguire le lezioni per diverse professioni artistiche e grafiche. Oltre all’attestato federale di capacità (AFC) i giovani possono conseguire come premio un diploma della scuola, se il lavoro finale da loro presentato su-pera il giudizio di una giuria esterna. Marc Pfister, direttore della Scuola di arti applicate di La Chaux-de-Fonds, illustra l’iniziativa in un’intervista.

Signor Pfister, quali requisiti devono soddisfare i lavori per il diploma?

I lavori devono offrire alle persone che seguono una formazione professionale di base organizzata dalla scuola l’occa-sione di realizzare autonomamente un mandato dall’inizio alla fine. Ciò significa compiere ricerche, documentarsi, ideare il lavoro, realizzarlo e presentarlo. È la scuola che assegna gli incarichi, il 10-20 per cento dei quali scaturiscono da un mandato esterno di un’organizzazione senza scopo di lucro. Uno ci è venuto ad-dirittura dalla Haute Ecole de Musique, la scuola universitaria di musica di Gine-vra, per la creazione e la realizzazione dei costumi dei solisti dell’opera «Orfeo all’inferno» del compositore Jacques Of-fenbach.

Come vengono valutati i lavori di diplo-ma?

La giuria è composta da esperti esterni, che rappresentano i vari rami artistici. Se il lavoro risponde ai requisiti di qualità prescritti, insieme all’attestato federale di capacità viene rilasciato un diploma. Se il giudizio riportato è insufficiente, il can-didato consegue soltanto l’AFC.

Qual è l’utilità di questo lavoro per le persone in formazione?

L’intero processo favorisce lo sviluppo delle competenze creative e realizzati-ve delle persone in formazione, mentre le competenze richieste per l’AFC sono piuttosto di natura tecnica. Inoltre, il lavo-ro di diploma è la base su cui le persone in formazione sviluppano il proprio por-tfolio personale, che possono esibire al termine della formazione quando si can-didano per un lavoro. Chi consegue una nota alta nel lavoro di diploma migliora le proprie opportunità professionali. Nel settore le valutazioni positive hanno il loro peso.

Esempio di progetto: Scuola di arti applicate di La Chaux-de-Fonds – Diploma per lavori particolari

Ulteriori informazioni:www.cifom.ch/cifom/eaa/galeries/ diplomes_eaa/index.html/#niveau_3

Contatti:Marc Pfister, direttore della Scuola di arti applicate di La Chaux-de-Fonds, [email protected]