35 Punti Per Capire Tutto Sul Piano Nazionale Scuola Digitale

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8/18/2019 35 Punti Per Capire Tutto Sul Piano Nazionale Scuola Digitale http://slidepdf.com/reader/full/35-punti-per-capire-tutto-sul-piano-nazionale-scuola-digitale 1/16 ##$%&&'()"**+,(#-.#/$'#-+'-,0/123/)-#'*4 ##$%&&'()"**+,(#-.#/$'#-+'-,0/&)-#05*.6&03/)-#'*41 "##$ &' (&)*$ +),&$*)'- ./"$') 0&1&#)'- 23&-1)#$ &* 45 3"*#& $% '(%)#*% + (#%,,"-)#.% $+/ 0#%-1 2%3#1-%/+ 4*"1/% 5#6#)%/+7 89 '"-)# + : %(++ '+( ,'#+6%(+ # )+;'# + /<+-)#)= $+# >-%-3#%;+-)# + '+( *%'#(+ % *%;?#% -+//% ,*"1/% #)%/#%-%  (/#facebook) (/#twitter) (/#whatsapp) 6)7'$##) 8)'-*) 78 *##*:.0 7;<= 581 Martedì 27 ottobre il ministro dell’istruzione Stefania Giannini ha presentato il Piano Nazionale per la Scuola Digitale PNSD), un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto ella riforma della Scuola approvata quest’anno (legge 107/2015 – La Buona Scuola). Il documento ha funzione di dirizzo; punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life- ong learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali.  Le azioni previste, 35 punti), sono state già finanziate, attingendo alle risorse messe a disposizione dalla legge La Buona Scuola e dai Fondi rutturali Europei (Pon Istruzione 2014-2020) per un totale di un miliardo di euro. Il Piano sarà attuato da qui al 2020. bbiamo letto il PNSD per capire quanti soldi verranno spesi sulle singole azioni e come si intende attuarle.

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581

Martedì 27 ottobre il ministro dell’istruzione Stefania Giannini ha presentato il Piano Nazionale per la Scuola Digitale

PNSD), un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto

ella riforma della Scuola approvata quest’anno (legge 107/2015 –  La Buona Scuola). Il documento ha funzione di

dirizzo; punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-

ong learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali.  Le azioni previste,

35 punti), sono state già finanziate, attingendo alle risorse messe a disposizione dalla legge La Buona Scuola e dai Fondi

rutturali Europei (Pon Istruzione 2014-2020) per un totale di un miliardo di euro. Il Piano sarà attuato da qui al 2020.

bbiamo letto il PNSD per capire quanti soldi verranno spesi sulle singole azioni e come si intende attuarle.

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6$2) 2& 9 :)##$ ;)' <==> ) $11& 3-7 ;&1&#)'&,,)7- ') 2/"$')el 2007 si comincia a discutere di Piano Nazionale per la Scuola Digitale: si punta a modificare gli ambienti. Così, dal

008 al 2012 si introducono le lim  (lavagna interattiva multimediale) nelle classi, si stilano le prime procedure per

ealizzare prima le Classi 2.0 e poi le Scuole 2.0. “Azione lim” comincia nel 2008 e prevede la diffusione capillare della

avagna Interattiva Multimediale. Con questa azione sono state assegnate, secondo i dati pubblicati dal Miur, 35.114 lim

razie ad uno stanziamento complessivo di 93.354.571 euro, di cui 80.937.600 euro per l’acquisto di lim e 12.416.971

uro per la formazione di 72.357 docenti all’uso sia tecnico che didattico delle lavagne.

e classi 2.0 sono partite nel 2009  e prevedevano la realizzazione di laboratori nelle classi, per offrire agli studenti

mbienti di apprendimento innovativi. Dal 2009 al 2012 sono state coinvolte 416 classi di ogni ordine per un

nanziamento complessivo di 8.580.000 euro per l’acquisto delle dotazioni tecnologiche e di 1.944.857 euro per

upporto e formazione. “Azione Editoria digitale scolastica” comincia nel 2010  per realizzare contenuti digitali in 20

tituti scolastici, ripartiti tra i vari ordini e gradi di scuola, con un finanziamento di circa 4.400.000 euro. Altri accordiono stati sottoscritti nel 2012 per investimenti ulteriori di 33 milioni di euro: hanno consentito di assegnare ulteriori

931 lim, formare 905 Classi 2.0 e 23 Scuole 2.0.

0&1&#)'- #7) & ?)*/@&A & *"B-7&Osservatorio tecnologico del Miur  è stato istituito nel 2000 e si occupa di raccogliere i dati sul processo di

gitalizzazione delle scuole. L’ultima analisi conclusa (relativa all’anno scolastico 2014-2015) è stata articolata su 3 assi

rincipali: dematerializzazione dei servizi  (siti e portali, comunicazione scuola-famiglia, registro elettronico, gestione

ei contenuti didattici multimediali); dotazione tecnologica dei laboratori e delle biblioteche  (connessioni, computer,

m e proiettori interattivi); dotazioni tecnologiche delle aule (connessioni, devices fissi e mobili in dotazione a studentidocenti, LIM e proiettori interattivi). Secondo le sue rilevazioni, nell’anno scolastico 2014-2015, il 70% delle classi è

onnessa in Rete in modalità cablata o wireless (ma generalmente con una connessione inadatta alla didattica digitale),  il

1,9% è dotata di lim e il 6,1% di proiettore interattivo. Sono in totale 65.650 i laboratori delle scuole, per una media di

8 per istituto. Di questi, l’82,5% è connesso in Rete in modalità cablata o wireless, il 43,6% è dotato di LIM e il 16,9% di

roiettore interattivo.

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99.3% delle istituzioni scolastiche ha un proprio sito web, il 58.3% utilizza forme di comunicazione scuola–famiglia

nline, il 69.2% utilizza una tipologia di registro elettronico di classe (non è attualmente disponibile un dato accurato di

ffusione “per classe”), il 73.6% utilizza il registro elettronico del docente e infine il 16.5% utilizza forme di gestione

entralizzata LMS (Learning Management Systems quali ad es. Moodle) per la didattica e i suoi contenuti.

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O'& 2#7"B-*#&A &' 37&B$ 3)22$ 9 3$7#)7- P?7) - F&GP

FIBRAisorse: Le risorse per attuarla fanno parte del Piano Banda Ultra Larga

empi: da oggi al 2020

biettivi: Ogni scuola deve essere raggiunta da fibra ottica, o comunque da una connessione in banda larga o ultra-larga,

ufficientemente veloce per permettere, ad esempio, l’uso di soluzioni cloud per la didattica e l’uso di contenuti di

pprendimento multimediali. Gli interventi sono in corso e proseguiranno fino al 2020: l’obiettivo è che entro questa

ata tutte le scuole saranno raggiunte dalla fibra ottica in via prioritaria rispetto agli altri interventi del Piano Nazionale

anda Ultra Larga, e tutte le scuole potranno ricevere dai diversi operatori un’offerta di connettività in banda larga o

tra larga.

CABLAGGIO

isorse: 88,5 milioni di euro

empi: ottobre-dicembre 2015

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biettivi:  Le strutture interne alla scuola devono essere in grado di fornire, attraverso cablaggio LAN o wireless, un

ccesso diffuso, in ogni aula, laboratorio, corridoio e spazio comune. Gli investimenti prodotti negli anni 2013-2015 sul

ablaggio interno delle scuole hanno permesso di raggiungere 1.500 istituti. Si è appena chiuso l’avviso per la

ealizzazione o il completamento dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN (il cosiddetto bando Wi-

) con un investimento complessivo di circa 90 milioni di euro (l’avviso qui)

http://ischool.startupitalia.eu/38237/education/miur-90-milioni-wifi-scuole/). Hanno risposto 6.109 scuole  per una

chiesta complessiva di 88.515.922 euro, di cui l’85% è per la realizzazione della rete LAN/WLAN e il 15% per il

ompletamento o l’ampliamento della stessa già esistente. Ogni scuola avrà a disposizione dai 7.500 euro (in caso di

ompletamento) ai 18.500 euro (in caso di nuova realizzazione) per il cablaggio interno del proprio edificio.

CANONE DI CONNETTIVITA’

isorse: 10 milioni di euro all’anno a decorrere da marzo 2016

empi: dal 2016

biettivi: Il Miur vuole riconoscere alle scuole un contributo di 10 milioni di euro in più all’anno (per una media di 1.200

uro a scuola) a partire dal 2016, specificamente dedicato al canone per la connessione a Internet, con l’obiettivo di

otenziare le connessioni esistenti e mettere le scuole in grado di abilitare l’attività didattica attraverso le tecnologie

gitali. Il contributo è destinato a servizi di connettività di base, e a servizi di connettività evoluta.

Q&R$'",&$*)7- '$ 23),&$A )B?&-*#& R&7#")'&S *"$R& ')?$7)#$7& - ')3$22&?&'&#T ;& 3$7#)7- &' 37$37&$ #)?'-# ) 2/"$') AMBIENTI PER LA DIDATTICA DIGITALE

isorse: 140 milioni di euro (l’avviso qu (http://ischool.startupitalia.eu/38697/education/140-milioni-miur-ambienti-

igitali/)i (http://ischool.startupitalia.eu/38697/education/140-milioni-miur-ambienti-digitali/))

empi: da Novembre 2015

biettivi: L’intento di questa azione è mettere al centro la didattica laboratoriale, come punto d’incontro tra sapere e

aper fare. Al centro di questa visione è l’innovazione degli ambienti di apprendimento. Questo significa che l’aula deve

ventare un “luogo abilitante e aperto”, dotata di ambienti flessibili pienamente adeguati all’uso del digitale. Questognifica: aule “aumentate”, cioè con postazioni per la fruizione individuale e collettiva del web e dei contenuti; spazi

ternativi per l’apprendimento, cioè aule più grandi, in grado di accogliere più classi, o gruppi-classe in plenaria;

boratori mobili, ovvero dispositivi in carrelli e box mobili a disposizione di tutta la scuola.

CHALLENGE PRIZE PER LA SCUOLA

isorse: 2 milioni di euro (fondi ricerca) + 0,2 milioni di euro (fondi della Buona scuola)

empi: Da dicembre 2015 a dicembre 2016

biettivi: I “Challenge Prizes” sono sfide con premi in denaro per chi riesce rispondere a un problema (la sfida) in

aniera particolarment innovativa. Un challenge prize si sviluppa secondo diverse fasi. Si definisce una sfida tecnologicasociale, e si mette in palio un premio per la realizzazione di una soluzione. Un primo Challenge lanciato dal Miur è

tato il bando di Talent Italy. (http://ischool.startupitalia.eu/38860/bandi/talent-italy-miur-mooc/)

POLITICHE ATTIVE DI BYOD (BRING YOUR OWN DEVICE)

isorse: Risorse dal punto 4

empi: da dicembre 2015

biettivi: A partire da dicembre 2015, si attueranno politiche per aprire le scuole al cosiddetto BYOD (Bring Your Own

evice), cioè l’utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche. Il Miur, in collaborazione con Agid

il Garante per la Privacy, svilupperà apposite linee guida per promuovere il BYOD identificando i possibili usi misti deispositivi privati nelle attività scolastiche.

PIANO PER I LABORATORI

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isorse: 45 milioni di euro (laboratori territoriali) + 40 milioni di euro (atelier creativi per le competenze di base del

rimo ciclo) + 140 milioni di euro (laboratori professionalizzanti  in chiave digitale). Risorse dagli avvisi della

rogrammazione operativa nazionale (Pon “Per la Scuola” 2014-2020) e altri bandi che verranno pubblicati tra ottobre e

cembre 2015 e verranno attuati dal 2016

empi: dal 2016

biettivi: L’idea è quella di creare laboratori che non siano solo contenitori di tecnologia, ma piuttosto “luoghi di

novazione”: finora le pratiche laboratoriali sono state relegate alle ore extra-scolastiche, mentre a riforma le vuole

ettere al centro dell’attività didattica curriculare.

atelier creativi per le scuole del primo ciclo: vengono definiti come “scenari didattici costruiti attorno a robotica edelettronica educativa, logica e pensiero computazionale, artefatti manuali e digitali, serious play e storytelling”.

Gli istituti superiori verranno “rafforzati” in chiave digitale . In quest’ottica, un istituto a indirizzo moda potrebbe,

ad esempio, aggiornare la propria pratica didattica attraverso la stampa 3D dei modelli; un liceo artistico (o

classico), potrebbe aggiornare i propri percorsi formativi integrandoli con elementi di creatività digitale e

multimediale.

Laboratori per i Neet, o “laboratori territoriali per l’occupabilità”: spazi a disposizione delle scuole del territorio,

dove i ragazzi che non studiano e non lavorano possono realizzare i loro progetti creativi.

Laboratori “School-friendly”: mappatura dei laboratori aperti alle scuole o disponibili all’apertura alle scuole

presenti nel territorio, presso musei, enti di ricerca, parchi tecnologici, fondazioni, associazioni e altri spazi come ad

esempio i Fab Lab. Gli enti locali possono certificare i laboratori sul proprio territorio.

EDILIZIA SCOLASTICA INNOVATIVA

isorse: 300 milioni di euro da La Buona Scuola + 30 milioni di euro dalla Programmazione operativa nazionale (Pon)

empi: periodo dal 2015-2017

biettivi: Il fondo unico per l’edilizia scolastica per il periodo dal 2015-2017 consentirà da un lato di mettere a norma e

sicurezza gli edifici già esistenti, e dall’altro di costruire nuove scuole innovative dal punto di vista architettonico,

ecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica.

6)7#) ;U&;-*#&#T ;&1&#)'- 3-7 $1*& 2#";-*#- - ;$/-*#- SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE UNICA (SINGLE SING-ON)

isorse: Ordinari stanziamenti di bilancio per lo sviluppo del sistema informativo Miur

empi: anno scolastico 2015-2016

biettivi: Effettiva razionalizzazione degli accessi e delle autenticazioni alle piattaforme Miur

ID DIGITALE STUDENTE

isorse: Ordinari stanziamenti di bilancio per lo sviluppo del sistema informativo Miur

empi: anno scolastico 2015-2016

biettivi: La Buona scuola prevede che ogni studente abbia una identità digitale. Finora è stata attivata solo la Carta

ello Studente “IoStudio”, una tessera nominativa attestante lo status di studente frequentante con cui il ragazzo può

ccedere a un’area personale online dove può accedere a servizi e informazioni varie. Sono 2.7 milioni le “Carte dello

tudente” attive in circolazione (e 8 milioni quelle distribuite negli anni), sulle quali sono state attivate 47 mila

onvenzioni con partner pubblici e privati. La Carta dello Studente è stata finora attribuita nella forma di tessera

ominativa a cui si sono associati un profilo digitale, e un borsellino elettronico, opzionale.

0. ID DIGITALE DOCENTE

isorse: Ordinari stanziamenti di bilancio per lo sviluppo del sistema informativo Miur

empi: dal 2016

biettivi: La “Carta del Docente” è un profilo personale del docente che conterrà le molteplici informazioni e interazioni

mministrative (fascicolo del docente), oltre che quelle relative alla crescita professionale.

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0&1&#)'&,,)7- ') ?"7$/7),&)A &' 7-1&2#7$ -'-##7$*&/$ &* #"##- '-2/"$'- - $3-* ;)#)

1. DIGITALIZZAZIONE AMMINISTRATIVA DELLA SCUOLA

isorse: Finanziamenti dal Piano ICT 2015 e 2016

empi: a partire dall’anno scolastico 2015-2016

biettivi: L’amministrazione digitale della scuola consiste: nella fatturazione e pagamenti elettronici; nella procedura di

ematerializzazione dei contratti del personale (supplenze brevi); nell’estensione alla formazione professionale (delle

egioni interessate) già a partire dall’anno scolastico 2015-2016.

2. REGISTRO ELETTRONICO

isorse: Circa 48 milioni di euro, per attrezzare le oltre 141 mila aule delle scuole primarie: i bandi fanno parte dei fondi

on 2014-2020

empi: 2016

biettivi: Pur essendo obbligatorio (DL 95/2012), non tutte le scuole lo hanno adottato. L’obiettivo è estenderlo al

00% delle classi.

3. STRATEGIA “DATI DELLA SCUOLA”

isorse: 1 milione di euro + 100 mila euro all’anno (Fondi previsti dalla legge 107/2015 per il portale open data)

empi: da settembre 2016

biettivi: A partire da settembre 2016 si procederà con la pubblicazione online dei dati relativi a: i bilanci delle scuole, i

ati pubblici afferenti al Sistema nazionale di valutazione, l’Anagrafe dell’edilizia scolastica, i dati in forma aggregata

ell’Anagrafe degli studenti, i provvedimenti di incarico di docenza, i piani dell’offerta formativa, i dati dell’Osservatorio

ecnologico, i materiali didattici e le opere autoprodotte dagli istituti scolastici e rilasciati in formato aperto.

()22)7- ;)''- B)#-7&- )''- /$B3-#-*,-4. FRAMEWORK COMUNE PER LE COMPETENZE DIGITALI

isorse: non previste per la tipologia di intervento

empi: novembre 2015

biettivi: Il tavolo tecnico per le linee guida sarà avviato a novembre 2015. La definizione delle competenze verrà fatta

partire da esperienze di mappatura come il framework Web Literacy curato da Mozilla Foundation e il lavoro

ffettuato da Media Smarts per il Governo Canadese. Ad ulteriore sostegno per la costruzione di un modello

oncettuale, esistono framework come DIGICOMP (A framework for developing and understanding digital competence

Europe, 2013) che individua una lista di 21 competenze descritte per conoscenze, abilità e atteggiamenti, comprese in

aree: Informazione, Comunicazione, Creazione di contenuti, Sicurezza e Problem solving. Tali framework sono laornice che verrà usata per realizzare le linee guida.

5. SCENARI INNOVATIVI PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE DIGITALI APPLICATE

isorse: 1,5 milioni di euro + fondi Pon 2014-2020

empi: da novembre 2015

biettivi: Quanto alle competenze degli studenti, l’Italia è 25ma in Europa per numero di utenti Internet (59%) e 23ma

er competenze digitali di base (47%). Questo divario è visibile anche nel caso delle competenze specialistiche sull’ICT

talia 17ma) e nel numero di laureati in discipline Scientifiche o Tecnologiche (STEM), per cui l’Italia è 22ma, con 13

ttadini ogni 1.000.

obiettivo di questa azione è creare e certificare almeno 20 format di percorsi didattici a cui i docenti possano attingere

utilizzare in classe. I percorsi saranno su: l’economia digitale; la comunicazione e l’interazione digitale; le dinamiche di

enerazione, analisi, rappresentazione e riuso dei dati (aperti e grandi); il making, la robotica educativa, l’internet delle

ose; l’arte digitale, la gestione digitale del cultural heritage; la lettura e la scrittura in ambienti digitali e misti, il digital

orytelling, la creatività digitale.

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sperienze del genere già sono state avviate: un esempio è il recente programma di “Generazioni Connesse” per un uso

onsapevole e sicuro dei nuovi media, oppure l’iniziativa “A Scuola di OpenCoesione”

http://ischool.startupitalia.eu/38152/sociale/asoc-scuola-opencoesione-opendata-studenti/), in cui gli studenti sono

hiamati a competere attraverso un progetto di monitoraggio civico e data-journalism.

6. UNA RESEARCH UNIT PER LE COMPETENZE DEL 21MO SECOLO

isorse: in corso di valutazione

empi: da gennaio 2016

biettivi: Il programma è chiedere la collaborazione di ricercatori ed esperti, per la costruzione di progetti di ricerca,

nche nell’ottica di valorizzare iniziative già esistenti, per diffondere le competenze del 21esimo secolo (di cui vi

bbiamo parlato qui  (http://ischool.startupitalia.eu/34732/ischool-2/16-competenze-da-sviluppare-a-scuola-secondo-

-world-economic-forum/)). Si tratta soprattutto di competenze trasversali e della capacità di muoversi nell’ambiente

gitale: alfabetizzazione informativa e digitale (information literacy e digital literacy). Per competenze trasversali si

tendono: problem solving, il pensiero laterale e la capacità di apprendere.

7. PORTARE IL PENSIERO COMPUTAZIONALE NELLA SCUOLA PRIMARIA

isorse: fondi compresi nel punto 15

empi: in corso

biettivi: Già da un anno è attiva l’iniziativa congiunta Miur-Cini “Programma il Futuro”, per l’introduzione del pensiero

omputazionale nella scuola. Nell’anno scolastico 2014-2015, il progetto ha coinvolto oltre 305 mila studenti in 16 mila

assi e oltre 2 mila scuole (ve ne abbiamo parlato qui (http://ischool.startupitalia.eu/37947/coding/programma-

uturo-coding/)).

8. AGGIORNARE IL CURRICOLO DI TECNOLOGIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

isorse: fondi compresi nel punto 15

empi: da novembre 2015

biettivi: L’insegnamento di Tecnologia nelle scuole medie deve essere aggiornato per includere nel curricolo le

ecniche e applicazioni digitali.

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9. UN CURRICOLO PER L’IMPRENDITORIALITÀ’ (DIGITALE)

isorse: 3 milioni di euro (fondi PNSD + fondi Pon 2014-2020 + stanziamenti ordinari del Ministero)

empi: da gennaio 2016

biettivi: In ogni scuola verranno creati curricoli brevi per praticare l’imprenditorialità tra i banchi, sviluppati in

ollaborazione con imprese vere. Inoltre verranno promosse su base nazionale le “olimpiadi dell’imprenditorialità”.

pirate ad esperienze già condotte dal Ministero, come ad esempio l’H-ack School, il primo hackathon completamente

edicato al mondo della scuola (di cui vi avevamo parlato qui (http://ischool.startupitalia.eu/35293/eventi/al-via-

chool-hackathon-2015-la-gara-di-coding-in-classe/)).

Ministero ha già condotto sperimentazioni per promuovere l’imprenditorialità tra gli studenti: è il caso dei

ontamination Lab, creati in seguito allo stanziamento di un milione di euro con il Decreto Direttoriale n. 436 del 13

arzo 2013 (qui un articolo per capire cos’è un CLab (http://ischool.startupitalia.eu/34205/ischool-2/fare-startup-

luniversita-ecco-cosa-sono-i-contamination-lab/)).

0. GIRLS IN TECH & SCIENCE

isorse: risorse dal Pon 2014-2020

empi: anno scolastico 2015-2016

biettivi: Azioni specifiche per colmare il “divario di consapevolezza” tra ragazzi e ragazze sulle proprie possibilità in

mbito scientifico-tecnologico.

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1. PIANO CARRIERE DIGITALI

isorse: risorse dal Pon 2014-2020

empi: dal 2016

biettivi: Politiche per avvicinare gli studenti alle carriere in ambito del digitale, con collaborazioni con gli attori

ell’ecosistema dell’innovazione, sul modello americano dell’iniziativa “Tech Hire”.

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/$'')?$7),&$*& /$* '- ),&-*;-2. STANDARD MINIMI E INTEROPERABILITA’ DEGLI AMBIENTI ONLINE PER LA DIDATTICA

isorse: non necessarie per la tipologia di strumento

empi: da dicembre 2015

biettivi: A partire da dicembre 2015 è previsto l’insediamento di un tavolo tecnico in collaborazione con Agid per la

efinizione di linee guida per l’utilizzo delle piattaforme tecnologiche in ambito didattico. I requisiti minimi sono tesi ad

vitare discriminazioni di ogni genere e in particolare quelle dovute a diversa disponibilità economica da parte delle

miglie, o di particolari bisogni educativi degli studenti (BES e individui diversamente abili).

3. PROMOZIONE DELLE RISORSE EDUCATIVE APERTE (OER) E LINEE GUIDA SU AUTOPRODUZIONE DEIONTENUTI DIDATTICI

isorse: non previste per la tipologia di strumento

empi: dicembre 2015 a marzo 2016

biettivi: Da dicembre 2015 a marzo 2016 sarà strutturato un tavolo di confronto per definire una guida che distingua

varie tipologie di risorse digitali disponibili, i criteri e le possibili forme del loro uso, in particolare per quanto riguarda

autoproduzione di contenuti.

4. BIBLIOTECHE SCOLASTICHE COME AMBIENTI DI ALFABETIZZAZIONE ALL’USO DELLE RISORSE

NFORMATIVE DIGITALIisorse: 1,5 milioni di euro

empi: da febbrai 2016

biettivi: A partire da febbraio 2016 ci sarà un’azione di riqualificazione degli ambienti di apprendimento e un

otenziamento della missione delle biblioteche scolastiche. Al liceo il 35% usa per la maggior parte del tempo il libro

artaceo, il 63,9% lo integra con il libro digitale. Solo l’1,1% utilizza esclusivamente materiali digitali.

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5. FORMAZIONE IN SERVIZIO PER L’INNOVAZIONE DIDATTICA E ORGANIZZATIVAisorse: 10 milioni di euro all’anno (a valere su risorse Formazione della legge 107/2015 + risorse Pon-Fse + “Per la

cuola” 2014- 2020 + stanziamenti ordinari del ministero)

empi: da dicembre 2015

biettivi: La Buona Scuola ha introdotto per la prima volta la formazione obbligatoria in servizio per il personale

ocente. La formazione è rivolta a docenti, dirigenti scolastici e direttore dei servizi generali. E’ previsto lo sviluppo di

na rete di almeno 300 “snodi formativi” (le sedi dove avverrà la formazione) che dovranno assicurare la copertura

erritoriale.

dati dell’indagine OCSE TALIS 2013 vedono l’Italia al primo posto per necessità di formazione ICT dei propri docenti:

meno il 36% ha infatti dichiarato di non essere sufficientemente preparato per la didattica digitale, a fronte di una

edia del 17%. L’Italia è inoltre il primo Paese dell’OCSE, con distanza rispetto agli altri, per percentuale di docenti oltre

50 anni – il 62%, rispetto a una media OCSE del 35% nella scuola secondaria (Fonte: OECD Education at a glance,

014).

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all’estate 2016 è previsto per 1.000 docenti con forte propensione all’innovazione e alla cultura digitale

n’esperienza di formazione digitale all’estero presso i migliori centri e università del mondo.

6. ASSISTENZA TECNICA PER LE SCUOLE DEL PRIMO CICLO

isorse: 5,7 milioni di euro all’anno (1.000 euro per ognuna delle 5709 istituzioni scolastiche di primo ciclo)

empi: marzo 2016

biettivi: Da marzo 2016 il Ministero finanzierà la creazione di “Presìdi di Pronto Soccorso Tecnico”, formati tra scuole

el primo ciclo e scuole secondarie, con lo scopo di gestire piccoli interventi di assistenza tecnica per le scuole. A

ascuna delle 5709 istituzioni scolastiche primarie sarà erogata una quota di 1.000 euro. Tale quota potrà essere

tilizzata dalle scuole, individualmente o in rete, per coprire parte dei costi di assistenza tecnica.

7. RAFFORZARE LA FORMAZIONE INIZIALE SULL’INNOVAZIONE DIDATTICA

isorse: non necessarie per l’attività di indirizzo

empi: da novembre 2015

biettivi:  Rafforzare le iniziative di formazione per sviluppare soprattutto quelle che sono le “competenze di

novazione e sperimentazione didattica”.

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8. UN ANIMATORE DIGITALE IN OGNI SCUOLA

isorse: 8,5 milioni di euro all’anno

empi: da marzo 2016

biettivi: L’animatore digitale è un docente che, insieme al dirigente scolastico e al direttore amministrativo, ha un ruolo

rategico nella diffusione dell’innovazione a scuola. Ad ogni scuola saranno assegnati 1.000 euro all’anno, che saranno

ncolati alle attività dell’animatore nell’ambito della formazione interna del personale, del coinvolgimento dellaomunità scolastica e nella creazione di soluzioni innovative.

9. ACCORDI TERRITORIALI

0. STAKEHOLDERS’ CLUB PER LA SCUOLA DIGITALE

ssociata a una idea di life-long learning, cioè di un apprendimento permanente, che avviene nell’arco di tutta la vita, c’è

nche l’idea che la scuola debba estendersi al di fuori delle aule ed aprirsi ad attori esterni. Lo Stakeholders’ Club ideato

entro il PNSD comprende, quindi, tutte le collaborazioni del Miur con l’esterno, dall’impresa alla società civile.

n esempio di queste collaborazioni è la piattaforma “Protocolli in rete”, un canale dove si possono stipulare accordi

perativi tra aziende e il mondo dell’istruzione  (ve ne avevamo parlato quihttp://ischool.startupitalia.eu/34351/ischool-2/miur-e-samsung-portano-lim-e-tablet-in-54-scuole/)).

1. UNA GALLERIA PER LA RACCOLTA DI PRATICHE

PNSD avrà un sito dove si potranno trovare tutti i dati relativi all’attuazione del Piano stesso, corredato da una galleria

esempi.

2. DARE ALLE RETI INNOVATIVE UN ASCOLTO PERMANENTE

e reti innovative saranno censite e mappate, per formare la “Rete per l’innovazione nella scuola”, che verrà formalizzata

ttraverso una chiamata pubblica aperta a tutte quelle organizzazioni che fanno dell’innovazione e della scuola digitale

loro ragion d’essere.

3. OSSERVATORIO PER LA SCUOLA DIGITALE

nuovo Osservatorio per la Scuola Digitale raccoglierà l’eredità del vecchio Osservatorio Tecnologico, e servirà per

isurare il grado di innovazione digitale nella scuola. I dati che raccoglierà serviranno a capire come si muoveranno le

cuole e come verrà attuato il Piano.

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4. UN COMITATO SCIENTIFICO CHE ALLINEI IL PIANO ALLE PRATICHE INTERNAZIONALI

Piano avrà un comitato scientifico che servirà come “organo di garanzia” sulla sua attuazione. Verrà nominato entro la

ne del 2015 e sarà convocato almeno 2 volte all’anno, con lo scopo di: monitorare l’andamento dei Piano, proporre

odifiche, e allineare l’azione del Miur alle pratiche internazionali nella sfera educativa.

5. IL MONITORAGGIO DELL’INTERO PIANO

isorse: Le risorse per il monitoraggio del primo triennio non sono ancora state precisate e saranno individuate a partire

all’anno 2016.

@carlottabalena (https://twitter.com/carlottabalena)

PARLA DI: competenze (http://ischool.startupitalia.eu/tag/competenze)   la buona scuola (http://ischool.startupitalia.eu/tag/la-buona-scuola) 

Piano Nazionale per la Scuola Digitale (http://ischool.startupitalia.eu/tag/piano-nazionale-per-la-scuola-digitale) 

PNSD (http://ischool.startupitalia.eu/tag/pnsd)   programma il futuro (http://ischool.startupitalia.eu/tag/programma-il-futuro) 

Riforma della scuola (http://ischool.startupitalia.eu/tag/riforma-della-scuola)

 (/#facebook) (/#twitter) (/#whatsapp)581

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Page 14: 35 Punti Per Capire Tutto Sul Piano Nazionale Scuola Digitale

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(http://creativecommons.org/licenses/by-

nc-

nd/3.0/deed.it)

 (HTTP://BLOG.STARTUPITALIA.EU/CATEGORY/DEAL-2/FEED/) GLI ULTIMI BANDI(HTTP://BLOG.STARTUPITALIA.EU/)

3 mila euro a innovatori italiani per un viaggio/studio in Canada dall’ambasciata (http://blog.startupitalia.eu/81724-20160115-3-mila-euro-

viaggiostudio-in-canada)

Nuove imprese a tasso zero, si parte ora. 10 cose da sapere in un’infografica (e il modulo) (http://blog.startupitalia.eu/81602-20160113-imprese-a-

asso-zero-modulo)

Torna il bando Incense, 140mila euro a 42 startup. Qui come partecipare (http://blog.startupitalia.eu/81615-20160112-torna-il-bando-incense-

140mila-euro-a-42-startup-qui-come-partecipare)

MCE 4X4: la call for ideas della mobilità (http://blog.startupitalia.eu/81583-20160112-mce-4x4-la-call-for-ideas-della-mobilita)

Alimenta2talent: lanciata la call per il programma di accelerazione di Business (http://blog.startupitalia.eu/81579-20151230-alimenta2talent-

anciata-la-call)

AUTORI

Aldo V. Pecora (http://ischool.startupitalia.eu/author/aldo-pecora-2),

Alessandro Bencivenni (http://ischool.startupitalia.eu/author/alessandro-bencivenni),

Alessandro Frau (http://ischool.startupitalia.eu/author/alessandro), Alessandro Orfei (http://ischool.startupitalia.eu/author/alessandro-orfei),

Alessandro Rimassa (http://ischool.startupitalia.eu/author/alessandro-rimassa), Alessio Nisi (http://ischool.startupitalia.eu/author/alessionisi),

Alex Corlazzoli (http://ischool.startupitalia.eu/author/alexcorlazzoli), Angela Galloro (http://ischool.startupitalia.eu/author/galloro-angela),

Anna Dichiarante (http://ischool.startupitalia.eu/author/anna-dichiarante), Anna Gaudenzi (http://ischool.startupitalia.eu/author/annagaudenzi),

Antonella Spinelli (http://ischool.startupitalia.eu/author/antonellaspinelli1), Antonio Tasso (http://ischool.startupitalia.eu/author/antonio-tasso),

Arcangelo Rociola (http://ischool.startupitalia.eu/author/arcangelorociola1), Arianna Moro (http://ischool.startupitalia.eu/author/arianna-moro),

Carlotta Balena (http://ischool.startupitalia.eu/author/carlotta-balena),

Carlotta Balena - Giulia Lotti (http://ischool.startupitalia.eu/author/carlotta-balena-giulia-lotti),

Cesare Cacitti (http://ischool.startupitalia.eu/author/cesare-cacitti), Chiara Baldi (http://ischool.startupitalia.eu/author/chiarabaldi),

Domenico Aprile (http://ischool.startupitalia.eu/author/domenico-aprile), Elisa Di Battista (http://ischool.startupitalia.eu/author/elisa-di-battista),

Francesca De Matteis (http://ischool.startupitalia.eu/author/francesca-de-matteis),

Gabriella Rocco (http://ischool.startupitalia.eu/author/gabriella-rocco),

Giancarlo Donadio (http://ischool.startupitalia.eu/author/giancarlo-donadio), Giulia Lotti (http://ischool.startupitalia.eu/author/giulia-lotti-2),

Lara Martino (http://ischool.startupitalia.eu/author/lara-martino), Leonardo Falanga (http://ischool.startupitalia.eu/author/leonardo-falanga),

Loredana Oliva (http://ischool.startupitalia.eu/author/loredana-oliva), Massimo Fellini (http://ischool.startupitalia.eu/author/massimo-fellini),

Nicole Di Giulio (http://ischool.startupitalia.eu/author/nicole-di-giulio), Paola Lisimberti (http://ischool.startupitalia.eu/author/paola-lisimberti),

Riccardo Luna (http://ischool.startupitalia.eu/author/riccardoluna), Sara Moraca (http://ischool.startupitalia.eu/author/sara-moraca),

Valeria Cagnina (http://ischool.startupitalia.eu/author/valeria-cagnina), Vittoria Paradisi (http://ischool.startupitalia.eu/author/paradisivittoria)

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