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MENSILE EDITO DALL’ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA DILETTANTISTICA PALOCCO - ANNO 46° - N° 390 - MARZO 2013

31 marzo 2013chi darà al mondo l’annuncio pasquale che Cristo è risorto?

3N. 390 Marzo 2013

PRIMO PIANOLe elezioni del 24-25 febbraio

La rivoluzione in un voto. Ma dopo la protesta serve responsabilità.

Sorprendentemente alta l’affluenza alle urne nel no-stro Municipio per il voto regionale. Gli iscritti nelle181 sezioni erano 175.298. Di questi ben 126.981sono risultati i votanti (61.386 uomini e 65.595 don-ne) per una percentuale (72,5%) di gran lunga supe-riore alla media laziale attestatasi al 53,19% e incontrotendenza rispetto alle regionali del 2010 quan-do votarono solo il 55% degli aventi diritto contro il43,39 totalizzato tre anni fa nel Lazio.Le elezioni politiche hanno certamente fatto da traino,politiche per le quali, invece, si è registrato un calo: aRoma ha votato il 77,50% degli elettori contro l’80,04%del 2008, mentre nel nostro Municipio la percentualeper Camera e Senato è oscillata intorno al 76%.

La rivoluzione c’è stata. Senza for-coni, senza spargimento di sanguema terminata nella maniera politica-

mente più tragica, in un clima da tempe-sta perfetta per la ingovernabilità che è ap-parsa evidente già a fine giornata, lo scor-so 25 febbraio. L’antipolitica, il mostro ali-mentato quotidianamente dalle cronachedi amoralità di uomini che hanno usato lapolitica non come servizio civile ma comemestiere, ha prodotto enormi falle nellenavi-partito facendo fuggire, da quellefalle, tanti che si sono precipitati in piazzaSan Giovanni al seguito di un altro tipo dipifferaio, capace di coagulare un consenso,inatteso per le dimensioni, direttamenteproporzionale al disgusto generato nellenavi da cui quella folla era scappata.Le conseguenze sono, per l’appunto, dram-matiche. La coalizione che ha la maggio-ranza alla Camera non può programmareun governo stabile. Può solo sperare di vi-vacchiare proponendo provvedimenti daselezionare con cautela nella speranza difare le scelte giuste, quelle accettabili alpartito che ha preso più voti, partito che.come già avviene in Sicilia, si esprimeràcon voto a favore solo per quelle.Si può governare stabilmente in questecondizioni? Non si può governare senzaavere una maggioranza organica, come sidice in politichese. Governare, infatti, nonsignifica avere oggi un voto favorevole permantenere il potere domani, ma legiferareproiettandosi per il futuro dei nostri figli edei nostri nipoti, come recitano tutti indi-stintamente i partiti. Questo, per un po’ ditempo, non si potrà fare.

La rivoluzione del resto era inevitabile. Troppo distanteè stata per anni la politica dai cittadini, nel linguaggio,nelle pratiche bizantine di palazzo, nella cautela con laquale siamo stati informati delle vere condizioni del nos-tro paese, come se non fossimo sufficientemente intelli-genti dal capirlo. Le cose, infatti, ci vengono in gran partedette da organi di informazione schierati e quindi piegateal servizio di chi li ispira. Troppo pesante è stato ilregime di austerità che una dissennata politica europea ciha imposto e che il nostro governo non ha avuto la forzadi mediare con politiche di crescita. Quella politica dicrescita che tutti i partiti hanno proposto in campagnaelettorale: troppo tardi. Continua a essere incomprensi-bile come non si sia capito che riducendo il potere di ac-quisto delle persone e il reddito delle imprese si produceuna riduzione nei consumi dalla quale sono scaturitichiusure di migliaia di aziende, licenziamenti di decinedi migliaia di lavoratori. E da qui il fuoco rabbioso che daun lato rischia di incrementare la microcriminalità (ruboper mangiare), dall’altro di riversare tutto il malcontentonel movimento antipartitico che ha intercettato il ventoche spirava e che ha riempito piazza San Giovanni.

La campagna elettorale non l’hanno fatta i leader che sisono proposti con i loro soliti discorsi vuoti di contenu-to. L’ha fatta, e ha vinto, la corruzione imperante a tuttii livelli, gli orridi pasticci del caso MPS, i politici cherubano, i parlamentari che passano da uno schieramen-to all’altro senza il minimo pudore mossi solo da tan-genti, vitalizi e stipendi d’oro!

Enorme la responsabilità di chi non si è accorto di quelloche negli ultimi due anni è successo e che ci ha portatodove oggi ci troviamo. Abbiamo parlato di crateri e baratri

dove stavamo per finire e di salvatori che lo hanno evita-to. Non ci siamo accorti del piano inclinato accuratamenteinsaponato sul quale stiamo continuando, inarrestabil-mente, a scivolare mentre i nostri cosiddetti leader hannocontinuato a parlare di palingenesi, di riforme senza pre-cisare quali, di odio ideologico, di provvedimenti ad per-sonam utili solo a sconfiggere il nemico, non a protegger-ci tutti dalla recessione che ci attanaglia.

La rivoluzione era inevitabile, come un sonoro, merita-to ceffone. Ora che lo abbiamo ricevuto è il momento difare punto e a capo. Sedersi a un tavolo tutti assieme,senza guardarsi in faccia come singoli ma come italiani,e cercare di trovare il modo di andare, per un tratto distrada, responsabilmente insieme, pensando finalmentee unicamente al bene comune. Fratelli d’Italia e nonbrandelli d’Italia. Saremo capaci di farlo?

Salvatore Indelicato

Centro sininistra 539.021 33,7 537.205 36,2 35.351 28,92 35.971 31,5

Movimento 5 Stelle 436.340 27,3 370.328 25,0 41.128 33,66 35.921 31,5

Centro Destra 374.949 23,4 361.706 24,4 28.270 23,14 27.566 24,2

Con Monti per l'Italia 155.619 9,7 127.926 8,6 10.399 8,51 8.181 7,2

Rivoluzione Civile 46.134 2,9 33.220 2,2 3.330 2,73 2.555 2,2

Fermare declino 15.746 1,0 11.546 0,8 879 0,72 720 0,6

Altri 31.996 2,0 41.537 2,8 2.835 2,32 3.207 2,8

Totale 1.599.805 100,0 1.483.468 100,0 122.192 100 114.121 100

Roma XIII MunicipioCamera Senato Camera Senato

Elezioni politiche 24-25 febbraio 2013

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5N. 390 Marzo 2013

POLISPORTIVASono proseguiti, e sono in fase di completa-

mento, i lavori di ristrutturazione della Clubhouse della Polisportiva. Ridotto di una qua-

rantina di centimetri il balcone, opportunamentepotenziato, trattato adeguatamente il legno dellastruttura, si è intervenuti nei punti critici tra lapalazzina e il tetto del ristorante che è stato rialza-to inclinandolo e realizzando i necessari interventivolti ad evitare infiltrazioni.Non finisce qui. E’ stato scelto l’ascensore che per-metterà di accedere al piano superiore evitando lascala interna. La realizzazione dell’elevatore, comepiù correttamente si deve chiamare, è stata com-missionata alla ditta IDL Elever. Si tratta di un ele-vatore chiuso, realizzato su misura, che dall’angolo a destra dell’ingresso del bar porterà alla parte

coperta del terrazzo da cui si accederà diretta-mente al salone.

Abbonamenti al tennisProsegue l’offerta straordinaria, valevole quest’an-no, di abbonamento all’utilizzo dei campi da tennisversando una quota una tantum di 160 euro per chisi iscrive a marzo. Si potrà giocare tutti i giorni perun’ora di singolo o due ore di doppio prenotandosisecondo il regolamento della Sezione Tennis (treprenotazioni settimanali fissate preventivamente).Dopo averne usufruito, sono possibili ulteriori uti-lizzi se la disponibilità dei campi lo consente.

I lavori in Sede sociale

La Polisportiva ringrazia i circa 50 amici dellaPolisportiva che, nel 2009 e 2010, hanno de-stinato il 5 per mille dei loro redditi a favore

dell’Associazione assicurando una entrata ulterioreche stiamo per riscuotere e di cui daremo debitoconto nel bilancio dell’esercizio in corso.Ci auguriamo che, in occasione delle prossime sca-denze fiscali, gli amici che vorranno aiutarci sianoassai più numerosi. E’ un appello che lanciamo airesidenti che hanno a cuore il futuro della nostraAssociazione.

Cinque per mille

Le quote sociali 2013Le quote sociali risultano le seguenti:

� Nucleo familiare € 500� Socio singolo € 340� Socio over 70 € 240� Familiare non a carico € 50

E’ possibile pagare la quota in tre rate scadentiil 31 dei mesi gennaio, marzo e maggio.Ricordiamo ai soci che hanno usufruito del pa-gamento a rate della quota sociale che la secon-da rata va versata entro il 31 marzo. Raccoman-diamo la puntualità.

A.P.D. PALOCCO

Una firma per aiutare

la Polisportiva

Puoi destinare il 5 per mille della tua IRPEF a favoredella Associazione Polisportiva Dilettantistica Palocco

Scrivi questo codice nell’apposito spazio dellaTua dichiarazione dei redditi

80052010586La destinazione del 5 per mille

non è alternativa a quella dell’8 per mille.Pertanto si possono esprimere entrambe le opzioni.

6 N. 390 Marzo 2013

mezzo, diventa irreale, non conta più, svanisce. In ultima analisi, nelle tentazioni è in gioco lafede, perché è in gioco Dio”.Ci mancheranno i suoi discorsi, anche se isuoi libri e le sue omelie, rilette e meditatecome meritano, costituiscono una miniera disaggezza, a cominciare dalla controversa lec-tio magistralis di Ratisbona.. Ai Parroci ro-mani che ha salutato nell’udienza di giovedì14 febbraio ha assicurato “Io, ritirato con lamia preghiera, sarò sempre con voi, e insiemeandiamo avanti con il Signore, nella certezza:vince il Signore!” concludendo con un doppioinvito “Rimettere Dio al centro della nostra vi-ta” e ”Rimaniamo uniti nella preghiera”.A noi tutti, all’ultimo Angelus, ha confidato“Il Signore mi chiama a salire sul monte”. Chicrede sa che non è un abbandono (“Non ab-

bandono la croce”), ma un modo diverso, trasfigu-rato nella preghiera, di esserci vicino, “pellegrinosu questa terra”.

Salvatore Indelicato

Ora che è passato lo stupore per un av-venimento così sconvolgente e rivolu-zionario, l’umile bellezza di un gesto

di libertà senza precedenti, è possibile tenta-re di valutare più razionalmente le ragioniche hanno prodotto quel gesto, così lucida-mente e intellettualmente razionale. Gestocompiuto da Benedetto XVI, non dimenti-chiamolo, per senso di responsabilità e per ilbene della Chiesa.Si è parlato di Papa malato. Non è lui ad es-serlo ma la Chiesa stessa in quelli dei suoiuomini che la utilizzano a fini personali, co-me fossero squallidi politici. A loro il Papa siè rivolto per anni con continui inviti a torna-re a Cristo. Per anni si è illuso che il greggeche conduceva lo seguisse. Invece si è ritrova-to troppo solo. Solo e stupito dall’inattesomarciume che si annida nella Curia, con le divisio-ni tra i cardinali, le resistenze al cambiamento, al-la pulizia, alla trasparenza che ha sempre desidera-to. Sporcizia di cui aveva ravvisato l’esistenza giàda anni, ma non nelle dimensioni scoperte ora evissute sulla propria pelle. Sporcizia che già denun-ciava nella via Crucis che precedette le sue elezio-ni e che ha confermato nell’omelia del giorno delleCeneri quando ha parlato del volto della Chiesa“deturpato” da “colpe contro l’unità della Chiesa edivisioni del corpo ecclesiale” aggiungendo che “ilvero discepolo non segue se stesso o il “pubblico”, mail Signore». Solo e confortato unicamente dai suoifedeli che ha ringraziato più volte, fino all’ultimacommovente udienza generale di mercoledì 27, peril “segno dell’affetto e della vicinanza spirituale chemi state manifestando in questi giorni”.Come Cristo al tempio di Gerusalemme, avrebbedesiderato avere la forza fisica di rovesciare i tavoli

e cacciare i mercanti dal tempio. Forza fisica che hariconosciuto di non avere, lui uomo mite e serenonei gesti, Ecco la ragione per cui ha detto, con disar-mante semplicità: “sono pervenuto alla certezza chele mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatteper esercitare in modo adeguato il ministero petrino”.Per questo ha compiuto un atto che, moralmente,equivale a quel rovesciamento dei tavoli e a quelcacciare la mala erba dal tempio del Signore. La suarinuncia è, di fatto, un ordine impartito a chi lo se-guirà di fare quello che lui non si è sentito di fare.La sua rinuncia è, di fatto, una indicazione che, dal-la croce dove si è sentito inchiodato, ha dato allaChiesa di domani: ripulite la barca di Pietro! La suaincrollabile Fede (quanto ci mancherà l’enciclicache non ha avuto il tempo di scrivere) gli dice chela Chiesa non potrà morire, la Ragione gli fa indica-re il cammino da seguire perchè ciò non accada.Cammino che ha indicato in tante occasioni, in tan-te omelie, in tante riflessioni, come quelle che hafatto nel suo penultimo Angelus in piazza San Pie-tro: “Nei momenti decisivi della vita, ma, a benvedere, in ogni momento, siamo di fronte a un bivio:vogliamo seguire l’io o Dio? L’interesse individualeoppure il vero Bene, ciò che realmente è bene?”. L’in-vito è forte e chiaro: “La Chiesa chiama tutti i suoimembri a rinnovarsi nello spirito, a riorientarsi de-cisamente verso Dio”. L’avvertimento nei confrontidel maligno è ancora più diretto: “Il tentatore è sub-dolo, non spinge direttamente verso il male, ma ver-so un falso bene, facendo credere che le vere realtàsono il potere e ciò che soddisfa i beni primari. In questo modo Dio diventa secondario, si riduce a un

Buona Pasqua

Buona Pasqua Buona Pasqua

Buona Pasqua

Realtà dello SpiritoIl Signore mi chiama a salire sul Monte

“Nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamen-ti e agitato da questioni di grande rilevanza perla vita della fede, per governare la barca di sanPietro e annunciare il Vangelo, è necessario an-che il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigoreche, negli ultimi mesi, in me è diminuito in mo-do tale da dover riconoscere la mia incapacità diamministrare bene il ministero a me affidato”

“Il Maligno vuole sempre sporcare la creazioneper contraddire Dio e per rendere irriconoscibi-le la sua verità e la sua bellezza”

7N. 390 Marzo 2013

pronunciamento di quest’ultimo che, nella recenteordinanza del 7 febbraio, accoglieva la domandacautelare del Consorzio, definendo “ingiustificata”la diversificazione dei contributi tra i vari Consor-zi. Stabiliva così che, momentaneamente, vengacorrisposto a tutti il contributo in misura del 35%,in attesa della decisione nel merito nella quale sa-ranno rideterminate le percentuali di spettanza, te-nuto conto delle ragioni del Consorzio AXA. IlConsorzio AXA comunica che l’udienza di tratta-zione è fissata per il prossimo 9 ottobre.

Ancora disagi al Country ClubContinua il calvario delle 22 famiglie che lavoranoal Country Club di Castel Fusano. Lo storico cam-peggio venne chiuso giusto un anno fa, il 22 marzo2012 per presunti abusi edilizi con l’ordine del Tri-bunale di Roma di demolirli. Nel frattempo i circaquattromila utenti del camping ne attendono la ria-pertura soggetta alla presentazione di un progettodi ripristino da approvare in una conferenza di ser-vizi. Di recente è stata presentata una richiesta intal senso al sindaco Alemanno, accompagnata dauna migliaia di firme. Ma c’è di peggio. Alle 22 fa-miglie è stato concesso di rientrare nei bungalow,all’interno del campeggio, dove abitano. Ma da qual-che mese è stata loro tolta luce e acqua, con le ovvieconseguenze, sopratutto a livello igienico. Si è in at-tesa della doverosa convocazione della conferenza

Abbiamo più volte riferito della controversiache oppone il Comune di Roma al Consorziodell’AXA e che verte sul contributo che, per

legge, spetta ai Consorzi stradali. Contributo che ilComune di Roma, dal 2008, ha fissato nel 50% nonpiù delle spese complessive dell’esercizio, come av-veniva precedentemente, ma solo di quelle per lamanutenzione delle strade. Come se non bastasse ilComune si è riservato il diritto, dal 2011, di fissaredi anno in anno questa percentuale per singoloConsorzio, in funzione delle “disponibilità finanzia-rie di Roma Capitale e sulla scorta delle risultanzetecniche effettuate dagli Uffici Tecnici dei Municipisulla effettiva necessità dei lavori manutentivi”.Orbene, cosa è successo? E’ successo che per il2011, a differenza di quasi tutti gli altri Consorzistradali cui è toccato ancora il 50%, per il Consor-zio AXA la percentuale è stata fissata al 35%. Unabella e buona, oltre che incomprensibile, discrimi-nazione.Immediato il ricorso al TAR che, in barba ai chiari-menti forniti in giudizio dal Comune, lo accoglievaordinando all’Amministrazione Capitolina di “rie-saminare alla luce dei motivi del ricorso (del Consor-zio) la decisione assunta con la deliberazione n.207del 22 giugno 2011”.Non solo il Comune non ottemperava quanto ri-chiesto dal TAR, ma con la delibera n.248 dell’8agosto 2012 confermava le percentuali stabilitel’anno precedente. Nuovo ricorso al TAR e nuovo

CRONACA XIIIConsorzio AXA: contributo al 35%, per ora Occupiamoci del mondo

Il liceo Democrito è risultato tra le scuole roma-ne premiate alla seconda edizione del concorsoletterario “Occupiamoci del mondo. Chi salva

una persona salva il mondo intero”. Un concorso,promosso dallaProvincia di Romae sponsorizzatodalla FondazioneJohnson & Joh-nson, che ha vistoimpegnati ragazzitra i 14 e i 19 anninell’elaborare ideesu come aiutaregli altri attraversola poesia, la narra-tiva e progettimultimediali.Le idee premiateserviranno a fi-nanziare progetti ed iniziative di associazioni no-profit impegnate nel territorio presso le quali ivincitori potranno sperimentare il mondo del vo-lontariato attraverso stage e giornate formativepresso associazioni Onlus. La premiazione si èsvolta il 27 febbraio a Palazzo Valentini, con l’on.Cucunato a fare il padrone di casa. Tra le scuoledel nostro territorio sono anche stati premiatil’Istituto Tecnico Industriale Faraday e il liceoscientifico Labriola.

8 N. 390 Marzo 2013

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CRONACA XIII

Opere pubblicheDall’Auditorium di Dragona al restauro di Tor San Michele

La giunta capitolina ha approvato, lo scorso 20febbraio, i progetti preliminari e gli studi difattibilità relativi alla realizzazione, nel trien-

nio 2012-2014, di alcune opere pubbliche tra lequali alcune riguardano il nostro territorio. Conl’augurio che non si tratti di banali promesse elet-torali che finiscono nel dimenticatoio per essere ri-prese alla prossima occasione.E’ stata inserita a bilancio, con finanziamento di seimilioni di euro, la costruzione del nuovo Audito-rium di Acilia-Dragona di cui avevamo dato notiziaqualche mese fa (vedi Gazzetta del settembre scor-so). Si tratta di un edificio di 6000 metri quadraticon sala da 700 posti da dedicare a cultura, spetta-coli, eventi musicali e che costituirà indubbiamen-te, quando realizzato, un importante luogo di ag-gregazione per le comunità di Acilia e Dragona,quella oggi presente e quella che verrà in futuro vi-sti i piani di edilizia pubblica che si intendono svi-luppare a ridosso della erigenda nuova stazionedella metro.

Prevista anche la ristrutturazione della Torre mi-chelangiolesca di San Michele, nella zona del-l’Idroscalo, un gioiello da troppo tempo abbando-nato, progettato da Michelangelo e terminata du-rante il pontificato di Pio V (1566-1572). Facevaparte del sistema difensivo del litorale romano.Fu restaurata nel 1930, aprendo sui muri esternile finestre, e fu utilizzata come faro. Durante laseconda guerra mondiale fu occupata dai tede-schi e, successivamente, dagli americani. Dal1994 è passata in consegna alla Soprintendenzaper i Beni Ambientali e Architettonici di Roma.Per questo nuovo restauro risulta stanziato unmilione di euro.Un altro milione di euro risulta stanziato per nuo-ve opere di urbanizzazione da realizzare all’Infer-netto, in via della Cacciuta, via Marebbe e via delLido di Castelporziano.

Piccola Palocco, ancora un rinvio

Doveva svolgersi il 28 febbraio scorso l’attesissimaseduta dell’Assemblea Capitolina ritiro per la ap-provazione della proposta di deliberazione n.31/2011 concernente il Programma di Trasforma-zione Urbanistica denominato “Piccola Palocco”.Per quella occasione era stata preparata, dalla con-sigliera Maria Gemma Azuni, una articolata mozio-ne con la quale se ne richiedeva lo stralcio.La Consulta dei Comitati di quartiere che, come ri-ferito il mese scorso su questa rivista, si è costitui-ta per opporsi al devastante progetto edilizio, si eraattivata per presenziare alla seduta e sostenere lamozione. Erano presenti rappresentanti dei Comi-tati AXA Sicura, Palocco, alcuni residenti e rappre-sentanti di Italia Nostra e del Laboratorio Carte inRegola. Tutto per il momento inutile. Nel Consigliodel 28 febbraio non sono state trattate pratiche ur-banistiche.La mobilitazione è comunque rimandata alla pros-sima occasione, cioè quando sarà presentata la mo-zione di cui all’oggetto. Anche in quel caso, come èstato assicurato da n gruppo di consiglieri, si pun-terà se non altro ad un rinvio della decisione pun-tando a giungere a inizio aprile, quando scatteran-no i quaranta giorni antecedenti l’elezione dellanuova Giunta comunale, periodo durante il quale sipotrà solo agire per l’ordinaria amministrazione.La speranza è quindi che la nuova Giunta, eletta il26 e 27 maggio, sia più attenta alle esigenze di unapopolazione che già soffre di infrastrutture nonadeguate alle sue necessità e da un rischio idrogeo-logico che ne mortifica la vita.Una cosa appare certa: se la decisione viene riman-data “Piccola Palocco” sarà uno dei temi principalidella propaganda elettorale che ci aspetta.

un imprecisato canone concessorio annuale.Conoscendo le difficoltà che incontra quest’ultimaper mantenere le strutture esistenti ci si domandachi si possa permettere investimenti di questa por-tata. Lo sapremo all’apertura delle buste.

Giudice di Pace di OstiaSi moltiplicano le iniziative per scongiurare la sop-pressione dell’Ufficio del Giudice di pace di Ostiadisposta dal decreto legislativo n.156/2012. E’ sta-ta sollecitata la richiesta al Ministero della Giusti-zia di conoscere i costi che l’amministrazione co-munale dovrebbe sostenere per il mantenimento diquell’Ufficio. Secondo il decreto 156, infatti, gli en-ti locali hanno la facoltà di richiedere la conserva-zione dei soppressi uffici del giudice di pace insi-stenti sui territori di competenza, facendosi caricodei relativi oneri economici. Si è ora in attesa diuna auspicabilmente pronta risposta.

Festa del libroSi svolgerà sabato 23e domenica 24 marzola “Festa del libro edella lettura” di Ostia,manifestazione, giun-ta alla decima edizione, organizzata dalla Associa-zione Culturale Clemente Riva. La Fiera si terrà nelteatro-salone della parrocchia Santa Monica e mi-gliaia di libri saranno disponibili ad offerta libera.Verranno anche premiati i vincitori del concorsonazionale “Fotolibrando”. La settimana preceden-te, il 16 marzo, si svolgerà ai Parchi della Colombola cerimonia finale della quinta edizione del con-corso “Un mare di poesia” (vedi pag.31).

9N. 390 Marzo 2013CRONACA XIII

Postini sui Free Duck

Da qualche settimana vediamo degli straniveicoli giallo limone circolare per le stradedel nostro territorio sotto le insegne di Po-

ste Italiane. Sono quadricicli a trazione elettricaguidati dai postini che dalla bicicletta degli anniche furono erano passati a motocicli. Ora, protet-ti dalla pioggia con la copertura che rende questibuffi veicoli simili ad una miniauto, hanno unamaggiore disponibilità di spazio per quanto devo-no trasportare (ricordate la tracolla di cuoio di untempo, dallo strano nome di bolgetta?). Inoltre,ed è il valore aggiunto del nuovo mezzo, vanno ingiro in modo “socialmente responsabile” come èuso dire. Sì, perchè i veicoli, denominati FreeDuck e realizzati da Ducati Energia, sono piena-mente ecologici e sono stati concepiti in linea conil progetto “Green Post” nel quadro del program-ma “Intelligent Energy for Europe”, promossodall’Unione Europea per ridurre l’impatto am-bientale dei mezzi di recapito. Hanno una autono-mia di 50 km e una emissione di CO2 pari a zero.Il Centro di Distribuzione di Lido di Ostia ne hain dotazione una decina.

A processo il quarto assassinoRinviato a giudizio anche l’ultimo degli assassinidel gioielliere Francesco Lenzi, ucciso il 25 no-vembre 2008 nel corso di una rapina. Si tratta diRobert Georgian Nicolau che fece perdere le suetracce dopo la rapina e fu rintracciato e bloccato so-lo nell’agosto 2012 a Bilbao in Spagna.Estradato in ottobre, sarà processato dalla III Corted’assise a partire dal 23 aprile prossimo. Gli altricomponenti della banda assassina stanno già scon-tando il carcere, condannati a pene variabili da 16 a28 anni, pene confermate dalla Corte d’Appello.

Nuovi impianti sportivi

Il 25 gennaio scorso sono scaduti i termini dellagara indetta dal Dipartimento Sport di RomaCapitale per realizzare due nuovi impianti

sportivi nel XIII Municipio.Il primo dovrebbe sorgere ad Ostia, tra via Mar deiCoralli e via dei Pescatori dove, su un terreno di 85mila mq è prevista la costruzione di una palestrafitness, un campo da mini-golf, una club-house,spogliatoi e parcheggi.Il secondo dovrebbe essere costruito al Centro Gia-no: in un’area di 42 mila metri quadrati destinata averde pubblico attrezzato, tra via Maierato e la viadel Mare, verrà realizzata una struttura dedicataprincipalmente al rugby con campo di gioco, cam-po di allenamento, palestra di 200 metri quadri,tribuna coperta per 500 spettatori, palestra, bar,spogliatoi, verde e parcheggi.Per il primo nel bando gara è prevista una spesa di787 mila euro, per il secondo di tre milioni e 264mila euro ai quali i vincitori delle due gare aggiun-gerano, come avviene per la Polisportiva Palocco,

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Spazio gestito a cura del Comitato di Quartiere Palocco

In molti programmi è presente lo STOP AL CON-SUMO DI TERRITORIO, che in Italia ha raggiunto,negli ultimi 5 anni,un consumo di 8 mq al secondo.Dal 1956 al 2010, il consumo di suolo è passato da8000 Kmq a più di 25.000 Kmq. Con quasi il 7%siamo ben oltre la media europea (2,3%).Le cause? Da un lato la scarsa pianificazione terri-toriale, dall’altro il frequente ricorso ai condoniedilizi. Fattori che favoriscono la cementificazionedel suolo che, come ribadisce anche la Commissio-ne europea, limita l’assorbimento della pioggia

Incontri, confronti, promesse, proposte

Care consorziate, cari consorziati, sono finitigli incontri-confronti con i candidati allaPresidenza della Regione.

I programmi presentati sono pieni di Proposte ePromesse, a volte concisi, a volte prolissi, ma tuttiorientati a fare del Lazio una Regione all’avanguar-dia sotto tutti i punti di vista: � da quello Ambientale (conservazione delle risor-se naturali, tutela del territorio senza ulteriore ce-mentificazione, utilizzazione di terreni pubbliciper l’agricoltura, interventi sul dissesto idrogeolo-gico, potenziamento della Protezione Civile);� a quello delle Coste (recupero dei litorali, an-che arretrando il fronte del costruito con inter-venti straordinari di abbattimento degli immobi-li abusivi e di demolizione e ricostruzione degliimmobili legittimi, per una migliore fruibilitàdella risorsa mare da parte dei cittadini e del tu-rismo in genere);� da quello dei Trasporti e Viabilità (collegamentiintermodali tra ferro e gomma, per diminuire almassimo l’utilizzo di mezzi privati ottenendo unamigliore vivibilità delle città);� a quello dell’Energia (un quadro normativo cherenda più semplice e rapida la realizzazione di im-pianti di produzione energetica nel settore dellefonti rinnovabili (fotovoltaico, biomasse ed eolico)e possa ottimizzare la produzione degli impianti infunzione.

contribuendo ad au-mentare il rischioinondazioni. Abbiamo fatto pre-sente che il nostroterritorio rientraproprio in questaproblematica, che,quindi, non è pro-prio opportuno con-tinuare a cercare dicostruire sui 15 et-tari di Piccola Paloc-co, anche se, comeabbiamo scopertoda poco, si vorreb-be, fingendo di veni-

re incontro alle richieste degli abitanti della zona,presentare una nuova delibera che dimezza i mq,che passerebbero da 46.000 a circa 25.000.

E non è la sola finzione, eccone un’altra: nientepiù grattacieli sul lungomare (?) per il Waterfrontdi Ostia. Sono gli elementi di novità emersi giove-dì 21 Febbraio, nel corso dell’incontro tra l’asses-sore comunale all’Urbanistica, Marco Corsini, ed icomponenti del Tavolo di concertazione popolare,alla presenza del mini-sindaco di Ostia, GiacomoVizzani.

CRONACA XIII

11N. 390 Marzo 2013

La riunione è stata ottenuta dopo l’occupazione pa-cifica e del tutto dimostrativa della sala consiliaredel XIII Municipio di giovedì 14 Febbraio, a seguitodell’annunciata imminente approvazione della deli-bera sul Waterfront da parte della giunta capitolina.

Questo comportamento maramaldesco: minacciaredi dare 100 schiaffi e, dopo aver verificato la quan-tità e la qualità della resistenza dei vari CDQ, fin-gere di cedere, riducendoli a SOLI 50, è divenutaormai una tecnica usatissima. Una vera presa in gi-ro dei Cittadini che hanno creduto alla legge sullaPartecipazione condivisa.Noi chiediamo un coinvolgimento VERO di Citta-dini e Associazioni nelle Scelte, lo studio, lo svilup-po e la gestione di servizi e progetti, modificandola legge attualmente in vigore.

Ostia Waterfront:Las Ostias come Las VegasUno dei fiori all’occhiello del progetto del Secon-do Polo Turistico è la riqualificazione del lungo-mare di Ostia, ribattezzato Ostia Waterfront. L’in-tento è farne una “città dei giovani”, in cui darespazio a sport, vita notturna, shopping e diverti-mento, non solo nel periodo estivo, ma in tutti imesi dell’anno.Gli interventi che riguardano la cittadina si posso-no raggruppare in alcune macro-aree:� passeggiata razionalista - uno spazio aperto de-dicato al tempo libero, con servizi collettivi, pub-blici e privati;� città dell’acqua - sarà collocata a monte del cana-

le dei Pescatori e prevede l’organizzazione di attivi-tà per lo sport e il tempo libero legate all’acqua, co-me il surf e la pedana;� città dei giochi e della scienza - situata in corri-spondenza della stazione di Castelfusano e dell’ac-cesso alla Riserva del Litorale, sarà un nuovo polodella cultura e del tempo libero, in grado di attira-re eventi di carattere culturale e divulgativo;� città del benessere - allestita in prossimità dellastazione metro Cristoforo Colombo, sarà una zonadestinata a ricettività, shopping, fitness e benesse-re integrato con trattamenti termali;� parco acquatico - con l’organizzazione di opera-zioni di rinaturalizzazione, ripascimento e salva-guardia attiva della spiaggia e delle dune;� area centrale di Ostia - con l’introduzione di at-tività direzionali, commerciali, residenziali, attrez-zature ricettive e congressuali per manifestazioniculturali, spettacoli e convegni;� riqualificazione dell’idroscalo - collocato alla fo-ce del fiume Tevere;� riqualificazione degli stagni di Ostia - con la rea-lizzazione di attrezzature e servizi collettivi.Il progetto del Waterfront di Ostia è curato da Ro-ma Capitale e verrà supportato da una riorganiz-zazione della mobilità locale, con l’arretramentodella sede viaria esistente, che sarà spostata versol’interno e allontanata dalla linea di costa, e la rior-ganizzazione e l’adeguamento del sistema della so-sta. Ostia Waterfront sarà raggiungibile in auto daRoma attraverso via Cristoforo Colombo e via delMare, in treno, con la linea ferroviaria Roma-Ostia,in nave dal porto di Ostia. Il tutto PER LA MODI-CA SPESA DI 588 MILIONI di euro.

Franco Trane

Spazio gestito a cura del Comitato di Quartiere Palocco

Fa rabbia, ma sono soldi buttati. Dopo cin-que mesi di fermo si era riuscito, anche sein maniera abbastanza avventurosa, a dra-

gare lo sbocco a mare del Canale dei Pescatori.Era novembre.A tre mesi di distanza siamo punto e daccapo, co-me nel più ostinato gioco dell’oca. Ora sono quasidue mesi che il livello dello sbocco del canale è tor-nato a pochi centimetri bloccando nuovamente l’at-tività dei pescatori del Borghetto. Possono uscire amare solo le barche più piccole. Le altre, con cin-que centimetri di pescaggio, si arenano. La sabbiaha di nuovo invaso il tratto che va dal ponte sul Li-torale allo sbocco a mare.Non tranquillizza l’assicurazione municipale che cisono i soldi per intervenire di nuovo e che sono sta-te avviate tutte le procedure tecnico-amministrati-ve per intervenire. Per ottenere il famigerato Durc(Documento unico di regolarità contributiva) civuole un mese.Ma non è il mese che spaventa. E’ che senza inter-venti strutturali più drastici, come il prolunga-mento del molo a protezione, dragare nelle condi-zioni attuali equivale a buttare soldi. Sono statispesi, pare, 40 mila euro per l’ultimo dragaggioper ottenere dopo poche settimane il trasferimen-to sul canale di buona parte della sabbia del ripa-scimento, costato 15 milioni di euro, fatto nellezone limitrofe. Sono inutili i tavoli permanenti di emergenza ipo-tizzati per coinvolgere Roma Capitale, Ardis, Capi-taneria di Porto, ente bacino e Cbtar.Se Mosè fosse stato un comitato gli Ebrei si trove-rebbero ancora schiavi in Egitto.

Dragare di nuovo, please

CRONACA XIII

12 N. 390 Marzo 2013

CONSORZIO

Spazio gestito a cura del Consorzio di Casalpalocco

Ad un mese circa dalla diffusione di questarivista si terrà l’assemblea consortile. Mol-ti avranno già ricevuto le convocazioni, ma

ci sembra importante spiegare perché abbiamo vo-luto che, oltre al versante ordinario di presenta-zione dei bilanci (molto pesante e doloroso nellaparte relativa ai consuntivi per responsabilità del-la passata amministrazione) ci fosse una convoca-zione a carattere straordinario per consentire dimodificare lo Statuto. Abbiamo tutti avuto modo di dover constatare, ne-gli ultimi tre anni in particolare, come un testo,redatto a proprio uso e consumo dalla Società Ge-nerale Immobiliare al tempo in cui era “dominusassoluto” del quartiere che andava a realizzare,fosse non solo spesso ambiguo ed impreciso, maanche pericoloso se volutamente usato in modoforzatamente autoritario. Abbiamo deprecato chemolti articoli potessero essere piegati ad interpre-tazioni fantasiose e distorsive.

Abbiamo detto che dovevano esserci dei limiti dimandato e che il collegio dei sindaci avrebbe do-vuto divenire organo statutario. Abbiamo infinedichiarato che la trasparenza doveva essere unodei punti fondanti della nostra come di qualsiasialtra futura amministrazione.La nostra speranza è che il senso di partecipazio-ne, che in questi ultimi anni si è mostrato conmaggior vigore nel quartiere, fosse tale da farcomprendere che se c’è un momento in cui possia-

mo sperare, date le notevoli maggioranze di pre-senze e di voti necessari, per cambiare lo Statutoil momento è questo o mai più.

Poiché nella lettera di convocazione ci sono duebrevi relazioni sugli aspetti economici di consun-tivo e preventivo, lo scopo di questo articolo è da-re una guida di lettura, prima dell’Assemblea, allemodifiche proposte.In sintesi e per punti: � abbiamo chiarito, nell’articolo 10, che l’assem-blea ordinaria deve svolgersi non oltre il 30 apri-le, togliendo ogni possibilità di equivoco sulla pa-rola “convocata” che il presidente Testa usava asua discrezione per fare le assemblee nei momen-ti più vari ed improbabili.� Abbiamo modificato, nell’articolo 11, l’assurdadizione che la lettera di convocazione andava“spedita” almeno dieci giorni prima dell’assem-blea ed abbiamo inserito la possibilità della con-vocazione con posta certificata.� Abbiamo posto, nell’articolo15, un numero dipresenze minimo in seconda convocazione, con-formemente alle norme di legge su Comunione eCondominio.� All’articolo 16 abbiamo posto un limite di man-dato, prolungando la durata della consiliatura(analoga a quella del Consorzio Axa) giudicandoun triennio il tempo necessario per produrre ri-sultati manutentivi e gestionali non effimeri.

� All’articolo 19 abbiamo collegato i poteri delCdA per l’amministrazione ordinaria e, soprattut-to (dati i precedenti) straordinaria, nei limiti e neivincoli della legge, che prevede sempre l’approva-zione preventiva o la ratifica successiva (in caso dispese straordinarie causate da eventuali emergen-ze) dell’assemblea dei consorziati.� Abbiamo finalmente inserito, con un nuovo arti-colo, il collegio dei sindaci, la cui funzione di con-trollo, completamente autonoma dal CdA, saràuna vera garanzia di correttezza amministrativa egestionale.Con un ulteriore articolo abbiamo inserito le mo-dalità ed i limiti di compenso di amministratori esindaci. Sappiamo che su questo punto ci sarà molta di-scussione e quindi ci sembra importante illustra-re le ragioni di questa scelta, che sono molteplicie sempre comunque legate al criterio di trasparen-za sopra ricordato.Nell’attuale Statuto è previsto che il CdA possa at-tribuire ai singoli consiglieri compiti specifici edeterminarne “l’eventuale compenso”, la qual co-sa è stata fatta in passato senza che i consorziatine sapessero niente.

In secondo luogo, se veramente si vuole operareseriamente nell’interesse del quartiere, l’ammini-strazione non è una sinecura e non è delegabile.Il drastico taglio al preventivo 2013 rispetto aipassati consuntivi è frutto di un lavoro di verifi-

Imminente l’Assemblea consortile. Si cambia lo Statuto

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Pasqua

13N. 390 Marzo 2013CONSORZIO

ca, contestazione, anche mediazione cui ci si èdovuti applicare con pervicacia, così come l’av-vio di un minimo di manutenzione delle strade,lo stimolo ad una più continua ed accurata ge-stione del verde, il controllo delle situazioni dipericolo, la programmazione e la scelta dei lavo-ri che sarà possibile fare, l’avvio imminente di unpiano di recupero del patrimonio arboreo, sonoatti che non possono essere frutto di sporadiciinterventi o iniziative estemporanee (per non di-re altro) e questo è ampiamente dimostrato dallecondizioni in cui versa il quartiere. Il richiamo,già esistente in Statuto, ma reso più esplicito evincolante con la modifica proposta all’articolo22, alle leggi regolanti la Comunione e il Condo-minio, dovrebbe coerentemente far riflettere sulfatto che gli amministratori di queste realtà han-no un compenso e penso che molti sarebbero co-me minimo disorientati se qualcuno proponessedi amministrare gratuitamente il loro condomi-nio (dandosi poi comunque, in base a regoleoscure, un più o meno lecito compenso), salvopoi far lievitare mostruosamente le loro spese co-muni e dequalificare i servizi, come dimostral’esperienza che abbiamo tutti vissuto e che tuttidobbiamo pagare. Date le doverose spiegazioni,saranno comunque i consorziati a decidere quelche è opportuno.

Infine, l’ultima modifica è l’abrogazione di unarticolo che aveva senso solo e soltanto a Socie-tà Generale Immobiliare regnante. Tra l’altroprevedeva una commissione consultiva di settepersone, concessione che fu possibile strapparequando i primi acquirenti cominciarono ad or-

ganizzarsi in vista del passaggio di consegne.Noi abbiamo detto che rifaremo la commissioneconsultiva, naturalmente su altre basi e senzaun limite così assurdo, con la quale confrontar-ci in corso d’opera periodicamente per criticheo suggerimenti. Un periodo così convulso comequello dei primi tre mesi non consentiva di da-re seguito immediato a questo impegno ma, pas-sata l’assemblea, cominceremo a promuoverla eorganizzarla.

Quello che è fondamentale è che con queste modi-fiche si dà ai consorziati una molto più cogentepossibilità di controllo del loro mandato e si dan-no netti limiti agli amministratori nella “interpre-tazione” dello Statuto. Per approvare le modificheservono 500.000 carati ed i presenti devono esse-re portatori di 650.00 carati. Abbiamo voluto da-re una possibilità di cambiamento nell’interesse ditutti noi. Vi preghiamo di non sprecarla.

Infine, cambiando argomento, due parole su unasimpatica caratteristica che periodicamente allie-ta il nostro quartiere: i volantini anonimi. Ne so-no stati diffusi in passato, in particolare controla sottoscritta e ne sono già apparsi due da che ilCdA si è insediato. Premesso che il principaleautore è anonimo ma noto alla gran parte delquartiere e che la sua caratura (morale) si quali-fica attraverso i suoi scritti (spesso con voluti er-rori di ortografia), ci sembra opportuno fare unaprecisazione sull’ultimo prezioso testo, distri-buito in contemporanea con Zeus come già avve-nuto in passato. In bei caratteri a neretto si affer-

ma che chi ha pagato i bollettoni non deve paga-re i bollettini del consorzio, spiegando più sottoche, siccome il CdA ha annullato le due deliberedella precedente amministrazione che autorizza-vano sia il contratto sia la richiesta di pagamen-to “non sussiste più l’obbligo di pagare”. Peccatole delibere siano state annullate in quanto illegit-time e che, proprio per questo l’obbligo sin dal-l’inizio fosse del tutto insussistente, per cui man-dare una lettera al consorzio per far immediata-mente assorbire quanto versato per la discaricanelle quote ordinarie, come viene suggerito, per-ché “il pagamento da me/noi effettuato è divenutoprivo di causa e di legittimità” significa solo ave-re una troppo tradiva percezione della realtà deifatti: “causa e legittimità” con i bollettoni non sisono mai incontrate.Nonostante questo, l’attuale amministrazione,anziché dire ai troppo ingenui, o troppo amici, otroppo timorosi consorziati che hanno pagato diandare a richiedere i loro soldi nelle tasche di chili ha illegittimamente ricevuti, intende farsi cari-co di questa situazione, nei modi e nei tempi incui, attraverso le azioni giudiziarie e le procedu-re amministrative in corso, si avrà certezza suicosti e sui lavori realmente necessari per l’inter-vento nel terreno della ex discarica. Per cui lesomme pagate sono state poste extra bilancio,così come le somme erogate. Quel che è certo èche, in presenza di spese ingenti della passatagestione, che siamo comunque costretti a porta-re a consuntivo, sia pur con correzioni, non èpossibile per nessuno omettere i dovuti paga-menti ordinari.

Serena Gana Cavallo

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Spazio gestito a cura del Consorzio di Casalpalocco

14 N. 390 Marzo 2013

Dall’accorata denuncia della Presidente delConsorzio, Serena Gana Cavallo, possia-mo immaginare in quale “caos” la gestione

consortile sia stata trovata per la mai sufficiente-mente deprecata condotta dellex CdA di cui final-mente il 30 novembre scorso siamo riusciti a libe-rarci. E’ ben noto che la maggiore responsabilitàricada sull’ex Presidente, ma non possiamo di-menticare la connivenza degli altri consiglieri cheo l’hanno appoggiato o quanto meno gli hannoconsentito un tale deplorevole comportamento.In misura minore certamente, ma una qualche re-sponsabilità ricade su quei consorziati che glihanno assicurato per anni il loro consenso in as-semblea, malgrado le molte e ripetute segnalazio-ni di questo Comitato attraverso la Gazzetta e vo-lantini vari.Ora non è più tempo di recriminazioni, ma restia-mo in attesa di conoscere quali misure l’attualeCdA proporrà nei confronti dei consiglieri deca-duti, per mala gestio, a ristoro dei danni subitidai consorziati, così come emergono dal control-lo amministrativo in atto.Ci associamo all’invito a collaborare con i volen-terosi nuovi consiglieri che hanno assunto un co-sì gravoso compito di riportare ordine nella ge-stione consortile e di ricreare condizioni di buo-na convivenza. Noi crediamo nel ripristino del“Pianeta Verde”.

Per quanto ci riguarda rinnoviamo il nostro impe-gno a collaborare nel modo che riteniamo possi-bile: stabilire un dialogo sulle cose da fare e as-sicurare il nostro appoggio a tutte le iniziativecondivisibili presso il Comune ed altri enti, comegià fatto con l’on. De Meo e nei primi anni dellagestione successiva.Ci permettiamo, come prima cosa, il consiglio diriportare in vita la “Consulta”, come ai tempi del-la gestione De Meo: siamo certi che molti consor-ziati, magari competenti, aderirebbero ad unachiamata, per dare il loro apporto con suggeri-menti od azioni.

Pagamenti contributi consortili. E’ giusto che iconsorziati paghino in fretta i contributi arretratie quelli relativi all’anno in corso. Sarebbe peròopportuno che il CdA indicasse l’entità dei con-tributi o, meglio, il costo carato per il 2013, basa-to su un preventivo anche se provvisorio.Rapporti con AMA. Non sarà certo facile un ap-proccio con AMA però è necessario tentare subi-to prima della scadenza del mandato del sindacoAlemanno, perché forse il clima elettorale potreb-be essere favorevole. Il CdA ha suggerito di utiliz-zare il sistema del compostaggio per ottenere unariduzione della tariffa; ci sembra però che taleagevolazione non sia più concessa e, in ogni caso,

va ricordato che esistono termini precisi per ladomanda per ottenere la compostiera e la riduzio-ne della tariffa, praticabile nell’anno successivoalla domanda. Se così è, non sarebbe di attualitàil sistema suggerito.A nostro avviso bisognerebbe insistere sulla ri-chiesta già avanzata all’AMA di concedere uncontributo adeguato al Consorzio per il serviziodi pulizia delle strade per il quale è deputatal’AMA ed invece è eseguito dal Consorzio in viasussidiaria. Se ciò non fosse possibile, l’AMAdovrebbe apportare una riduzione sulle bollettedi tutti i consorziati in una misura media ap-prossimativa del 10% sulla tariffa, a compensodi quanto ogni consorziato è obbligato a pagareal Consorzio. L’esiguità della cifra dovrebbe es-sere per l’AMA più conveniente che assumere ilservizio.Comune: applicazione convenzione. Sarebbeopportuno riprendere i contatti con il Comuneper ottenere il perfezionamento dell’acquisizio-ne delle strade al demanio comunale, sulla basedelle deliberazioni 22/1987 e 338/2000 checomporterebbe, oltre ad un chiarimento sullostato giuridico, un risparmio di spese per la ma-nutenzione e illuminazione e forse una pressio-ne su AMA perché esegua il servizio di pulizia.Non sarebbe facilitato il compito dal periodoelettorale?

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Spazio gestito a cura del Comitato di Quartiere Roma XIII Est

Consorzio di Casalpalocco: dal caos alla normalità

Lettera aperta al Consorzio di Casalpalocco

Sono piuttosto indispettito per una lettera ri-cevuta dal Consorzio che mi comunicava chela Banca non aveva pagato la rata del primo

trimestre 2013 a mio carico. Il motivo è molto sem-plice in quanto l’addebito diretto in conto (RID) èstato da me disdettato.Poichè da più parti negli ultimi tempi era stato rac-comandato di disdettare i RID bancari (tra l’altromi pare di ricordare, ma potrei sbagliare, anche daalcuni avvertimenti di persone che ora siedononell’attuale Struttura organizzativa), non credo chesia stato l’unico a farlo.Quindi un comportamento prudenziale da partedella nuova Amministrazione sarebbe stato quellodi mandare un bollettino precompilato evidenzian-done il motivo (cioè nel caso si fosse provveduto atale disdetta).Tra l’altro un semplicissimo controllo della schedapersonale avrebbe immediatamente evidenziato la

mia posizione “creditoria” nei confronti del Con-sorzio, rispetto a quanto fosse dovuto dai Consor-ziati per gli ultimi anni (2.20 euro a carato, comepubblicamente dichiarato e scritto dagli attualiAmministratori).Infatti i miei versamenti nel periodo in questione(e solo per le rate ordinarie), sono stati largamenteeccedenti a quanto attualmente richiesto, generan-do “teoricamente” interessi attivi per il Consorzio(teoricamente in quanto sono stati largamente so-vrastati da quelli passivi causati da quelli che inve-ce non hanno pagato). La morosità dichiarata nellenote recenti del Consorzio (ovviamente escludendole spese straordinarie relative alla discarica) supe-ra il mezzo milione di euro!Credo che sul recupero di questi crediti dovrebbeconcentrare la sua attenzione l’Amministrazionedel Consorzio!

Luciano Tulli

Lavori all’AXA

Tra i lavori in corso da parte del ConsorzioAXA ne segnaliamo due, Il rifacimento delparcheggio lungo via Eschilo e la sistema-

zione del marciapiede e della condotta fognarialungo via Senofane.Il parcheggio di via Eschilo, in particolare, meritauna precisazione. Per non incidere nel rapporto trasuperficie edificata o resa impermeabile da strade emarciapiedi asfaltati e quella libera (rapporto chenon dovrebbe superare 1/8) è stato deciso di realiz-zare il parcheggio di fronte al Centro CommercialeEschilo con materiale assorbente, un pavimento digrigliato drenante su un letto di brecciolino.Con l’occasione, poi, di sistemare il marciapiede divia Senofane, lungo il recinto dell’ex Drive in, si èinterrato il tubo della condotta fognaria i cui liqua-mi, grazie ad apposito sollevatore, saranno dirotta-ti verso il depuratore dell’AXA e non più in quellodel Consorzio di Casalpalocco.

16 N. 390 Marzo 2013 CONSORZIO

Ritengo doveroso fermare l’attenzione sul disse-sto delle strade di Casalpalocco, in particolaredi Via dei Pescatori e di Viale Alessandro Ma-

gno - altezza della clinica cardiologia, dove sono statescavate vere e proprie “trincee” dalle Società incarica-te della fornitura dei servizi elettrici e di telefonia.La situazione attuale di Via dei Pescatori - come sivede dalla foto - è paradossale in quanto per effettodi uno di tali interventi, è stata resa interamente im-praticabile; mi spiego meglio: il lato destro dellastrada che era già in pessime condizioni, non è sta-to toccato mentre il lato sinistro - che era invece pra-ticabile - è stato interessato dai lavori di scavo e diricostruzione approssimativa ed è stato rovinato!Ritengo che sia inconcepibile consentire ad una so-cietà commerciale (che produce utili) di realizzareun’opera - che va a suo vantaggio - causando un dan-

Casalpalocco 2013: strade, cosa fare?

no così evidente alla strada che appartiene e vienemanutenuta dalla collettività.Ritengo invece che sia doveroso autorizzare uno sca-vo solo a patto che l’asfalto stradale venga poi ripri-stinato “a regola d’arte”. La speranza è che questa ovvia e banale pretesa ven-ga recepita dall’amministrazione competente.Nonostante lo sconcerto che già l’ovvio ed il banalevengono normalmente disattesi, mi viene tuttavia daipotizzare addirittura un passo più “innovativo” (mache so essere stato sperimentato - anche se raramen-te): perché non trasformare le strade (da un costo)in un ricavo?Ciò sarebbe possibile scavando una sola volta latrincea - magari un po’ piu larga - installandovi deicondotti definitivi che potrebbero essere “dati in af-fitto” di volta in volta ai singoli distributori di servi-

zi e, più in generale, alle “utilities” che necessitanodi passaggi sotto la sede stradale. Calcolando che ilcosto di uno scavo è pari a diverse migliaia di euro almetro, mentre il costo di un cavo in fibra ottica è nel-l’ordine dei centesimi di euro, ci potrebbero essereevidenti opportunità di guadagno da parte delle Pub-bliche Amministrazioni nella progettazione ed esecu-zione di cavidotti affittabili alle società commerciali.Mi permetto di suggerire al Consorzio di Casalpa-locco di promuovere tale iniziativa al XIII^ Munici-pio e a Roma Capitale.

Leandro Aglieri

Nel ringraziare quanti hanno già inviato le loroemail di sostegno alla battaglia contro la edificazio-ne della Piccola Palocco, anticipo che verranno pre-parate ulteriori iniziative per scongiurare questa ce-mentificazione assolutamente deleteria per il nostroquartiere e ricordo che è possibile ancora aderire al-la “raccolta firme via internet” inviando una email [email protected] scri-vendo nell’oggetto: “SONO CONTRARIO ALLAPICCOLA PALOCCO”. Provvederemo a “collaziona-re” tutte le email ed inviarle in blocco ai consigliericomunali.E’ possibile anche aderire gratuitamente all’Associa-zione “RINNOVAMENTO DI PALOCCO” compilan-do il modulo che si trova qui: http://www.rinnova-mentodipalocco.it/rdp5.htmSpazio gestito a cura del Comitato Rinnovamento di Palocco

17N. 390 Marzo 2013

VIABILITA’Il raddoppio di via di Acilia

Si torna a parlare del raddoppio di via di Aci-lia. Come si ricorderà erano stati fermatil’estate scorsa dopo un esposto dell’Associa-

zione Severana che lamentava la mancata effettua-zione di sondaggi archeologici in un’area segnalataper la presenza di resti di età preistorica ma anchedi epoca romana (una villa rustica?). Lavori che so-no stati ultimati nei mesi scorsi senza rilevare pre-senza di elementi archeologici significativi. Lo si èsaputo in un incontro del 19 febbraio scorso avutodal locale Comitato di Quartiere con il direttore delIX Dipartimento per la riqualificazione della peri-feria. Si è fatto il punto sullo stato dell’iter burocra-tico legato agli interventi per l’ampliamento dellastrada.Via libera, quindi al raddoppio.che prevede, da par-te del costruttore, la realizzazione delle previsteopere a scomputo con la realizzazione anche delsottopasso sulla Cristoforo Colombo, lo sposta-mento della cabina dell’impianto di riduzione dellapressione del gas con scavo e messa in opera dellatubazione alta pressione dall’incrocio tra la Cristo-foro Colombo e via di Acilia, dov’è l’attuale cabina,fino alla nuova che sarà realizzata. Nel frattempovanno avanti i lavori di raddoppio tra via Menzio evia Usellini, mentre una strada provvisoria paralle-la alla Colombo è stata realizzata per consentire adAcea la realizzazione di alcuni lavori per il passag-gio di un nuovo cavidotto.

Sulla indagini archeologiche eseguite l’Associazio-ne Severiana ha indirizzato un esposto per mancan-za di applicazione delle procedure di verifica pre-ventiva dell’interesse archeologico.

Buche, sempre bucheNon ci stanchiamo di segnalare il degrado in cuiversano le nostre strade. Il mese scorso avevamosegnalato un volenteroso tentativo di porre unqualche rimedio alle numerose buche lungo la viadi Casalpalocco. Sulla qualità delle toppe messe ilgiudizio lo hanno dato le piogge delle due settima-ne successive all’intervento. Le buche si sono ria-perte e il transito, in quella come nelle centinaia dialtre strade del nostro Municipio, è tornato ad es-sere assai problematico. Con l’aggravante, su via diCasalpalocco, delle radici che affiorano in manieraassai esuberante sulla sinistra della carreggiata difronte all’ingresso dei condomini delle Terrazze: unattentato per auto e moto. E che dire poi dei lavorieffettuati, sempre su questa disgraziatissima arte-

ria, con scavi riempitisuccessivamente in ma-niera assolutamenteinaccettabile?E poi si parla di sicurez-za e si pretendono rigi-de misure a favore a

questa negli impianti che lo stesso Comune dà inconcessione alle associazioni sportive, Polisportivacompresa. Ci sono architetti che vengono a fare so-pralluoghi in via di Casalpalocco?

18 N. 390 Marzo 2013

Domenica 17 febbraio 2013, si èsvolto al CSP il Convegno “ZAN-ZARA TIGRE - Come e perché

difendersi nel modo corretto”.L’incontro, reso possibile dall’ottimo co-ordinamento dell’infaticabile dott.ssaIvana Zardin, è stato soprattutto unaconversazione tra gli Esperti e il pubbli-co presente e ha molto soddisfatto gliintervenuti, che hanno appreso cosa fa-re, sia a livello condominiale che perso-nale, per ridurre il numero delle zanza-re sempre così numerose durante l’esta-te, nonostante le continue e ripetute di-sinfestazioni chimiche.Innanzitutto gli illustri clinici presentihanno evidenziato i danni che gli inset-ticidi, irrorati sulle case, nelle acque enei giardini, comportano per la salutedelle persone e degli animali. Le patologie sono numerose e i soggetti più deboli,come i bambini e gli anziani, sono quelli che ri-schiano di più. Si va dai problemi alle vie respira-torie, alle allergie, al Morbo di Parkinson, all’Alzei-mer, ad alcune forme di tumori, ecc. Le patologie avolte si manifestano subito, ma in genere si presen-tano dopo molti anni di incubazione.Il Prof. Terzoli, Primario Oncologo dell’“IstitutoRegina Elena” di Roma, ha sottolineato la spaven-

tosa crescita delle malattie neoplastiche e ha consi-gliato di difendersi dalle zanzare in modo innocuoper la salute.E’ stato ribadito più volte che la costosa abitudinedelle disinfestazioni aeree, nei condomini e neglispazi privati, oltre ad essere inutile, rende le zanza-re più resistenti.E’ poco noto, infatti, che le sostanze di sintesi, “spa-rate” dappertutto mediante pompe o cannone, rag-giungono solo le zanzare che in quel momento sono

di passaggio (il beneficio durerà per 2 otre giorni). Le superstiti avranno unaprole più resistente, più aggressiva, esempre più difficile da eliminare, mentretutto l’ambiente rimarrà inquinato, mori-ranno i predatori naturali degli insetti everrà distrutta ogni forma di biodiversità.Tutti i Relatori, hanno concordementeaffermato quanto sia fondamentale nondistruggere gli equilibri naturali, maaiutarli in modo che possano essere con-trastate anche le nuove specie indeside-rate, che solo di recente sono entrate afar parte del nostro habitat, come la zan-zara tigre.E’ stato inoltre ricordato che gli insetti-cidi, anche quelli consigliati dal Mini-stero della Sanità, non sono stati speri-mentati, e che anche quelli dichiarati “a

basso impatto ambientale”, avendo un’alta residua-lità, rimangono molto a lungo nei luoghi dove ven-gono irrorati e continuano a fare danni.Insomma, contrariamente a ciò che finora si è cre-duto, risulta evidente che le Imprese di giardinag-gio e di pulizia, che eseguono le irrorazioni conprodotti chimici, non possano compiere il miraco-lo di “ripulire” l’ambiente come fosse una stanzasporca, perché in Natura non funziona così.

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Il famoso DDT, in tempi passati, oltre a provoca-re danni enormi alla salute, è stato la causa dellosterminio del baco da seta e ora perché ci si me-raviglia che le specie utili e protette come i pipi-strelli, le rondini e le api, che dovrebbero esseretutelate, stiano rischiando l’estinzione?Le irrorazioni di insetticidi per le zanzare deci-mano i pipistrelli (che si nutrono di circa 2000insetti circa a notte). Lo stesso avviene per le ron-dini e gli altri uccelli insettivori, fondamentaliper eliminare le zanzare diurne. Sulle schede tec-niche degli insetticidi, normalmente usati dai di-sinfestatori, viene specificato che uccidono le api,ma vengono permessi egualmente.

Occorre quindi affrontare il problema nel modocorretto e cioè, soprattutto, mediante la prevenzio-ne e la LOTTA LARVICIDA, l’unica efficace, consi-gliata dagli Entomologi e approvata dal Comune diRoma, per eliminare le zanzare (in Italia ce ne so-no 60 specie), compresa la tigre.Senza depositi di acqua, le zanzare non possono ri-prodursi, ma nascono a migliaia anche in piccolis-simi depositi di acqua stagnante, ed è lì che vannocombattute. E’ assurdo effettuare, come prevenzio-ne, le irrorazioni adulticide su case e giardini, an-che quando non si sono ancora dischiuse le uova enon c’è alcuna zanzara in giro.E’ stato ribadito che la questione non può esseredelegata e risolta solo dal Condominio. E’necessa-rio che in ogni nucleo abitativo vengano presi deisemplici e opportuni provvedimenti, perchè altri-menti, secondo i propri depositi di acqua stagnan-te, ognuno avrà le zanzare che si merita e, purtrop-po, le regalerà anche ai vicini (come succede con iveleni eventualmente irrorati).E allora come si fa? Fortunatamente esistono nu-merosi metodi innocui ed efficaci per contrastare lezanzare. Ad esempio, il “Centro Habitat Mediterra-neo” di Ostia, zona paludosa, quindi adatta allaproliferazione delle zanzare, è stato bonificato daibiologi della LIPU, come ha riferito il suo Presiden-te, il dott. Alessandro Polinori, con metodi total-mente naturali, eliminando le uova e ristabilendogli equilibri con i predatori.Alfredo Lugli, un disinfestatore che, per i conse-guenti problemi di salute, ha dovuto abbandonarel’uso dei prodotti chimici e avvalersi solo di quellinaturali, anche se in un primo tempo non gli sem-brava possibile, sta ottenendo eccellenti risultati,senza inquinare l’ambiente.Ogni Relatore ha portato vari esempi e sono stati

enumerati molti metodi sia meccanici che naturali,sperimentati ed efficaci che, secondo le proprie esi-genze, ognuno potrà adottare nel proprio ambientedomestico.Dopo che l’uditorio ha preso atto delle informazio-ni in proposito, si è levata unanime la proposta: “Seè possibile difendersi dalle zanzare senza incorrerein pericoli per la salute e per l’ambiente, perché al-lora anche qui da noi non si adottano altre pratichedi difesa?” e unanime è stata la richiesta allaDott.ssa Di Domenicantonio del Servizio “Control-lo Specie Infestanti” di ROMA CAPITALE”, affin-ché si faccia portavoce del desiderio dei presenti,che Casalpalocco diventi un polo sperimentale nelquale, per contrastare la zanzara tigre, venganousati metodi biologici.Sarebbe bello se, come è già successo al CHM diOstia, questo Consorzio, oltre ad essere liberatodalle zanzare, tornasse ad essere, com’era una vol-ta, un PIANETA VERDE, senza veleni.Per ulteriori informazioni e per scaricare i due opu-scoli e altri documenti consultate il sito del CSP:www.csp-palocco.it

INFORMAZIONI sui METODI ALTERNATIVI:www.infozanzare.info (RIMEDI).ALTRI RIMEDI:www.infozanzare.info/documenti/conclusioni_LIPU.doc (Ciclopino - Zanzibar - Piante lacustri -Ovitrappole “fai da te”).Per una SINTESI:web.resmarche.it/resmarche/articles/art_2284.html.VIDEO di Canale 10 TV sul Convegno “ZANZARATIGRE”- Come e perchè difendersi nel modo cor-retto:www.canaledieci.it/VideoOND.aspx?Catalog=Ca-nale10&CatID=117&maxVideos=8.

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Domenica 24 MarzoOasi WWF di MacchiagrandePasseggiata nella vegetazione mediterra-nea ricca di avifauna.Appuntamento alle ore 10.30 all’ingres-so dell’Oasi in via della Veneziana, ango-lo via Castellammare - Fregene Sud.Il CEA ci ha anticipato le date delle giteche si terrano nella prima metà di aprile.I particolari saranno presto disponibilisul sito www.riservalitoraleromano.it.

Venerdì 5 aprile - Tenuta di CastelporzianoLe testimonianze storiche con il piccolo museo di archeologiaAppuntamento alle ore 14.30 alla Stazione metro di Casal Bernocchi

Sabato 6 Aprile - Museo Centrale MontemartiniPregiato spazio museale deiMusei Capitolini ricavato dal-la riconversione della ex Cen-trale Termoelettrica GiovanniMontemartini realizzata apartire dal 1997 con il trasfe-rimento di centinaia di scul-ture in occasione della ri-strutturazione di ampi settoridel complesso capitolino.Appuntamento alle ore 16.00 all’ingresso del Museo in via Ostiense 106.

Domenica 7 AprileCanale dei Pescatori a Castel FusanoIl bosco antico e il bosco giovaneAppuntamento alle ore 16.00 alla Stazione Castel Fusano.

Sabato 13 AprileLa storia di Ostia dai primi del ‘900Appuntamento alle ore 16.00 in piazza Regina Pacis

Domenica 14 AprileVisita al QuirinaleAppuntamento alle ore 9.15 in piazza del Quirinale.

L’argine del Tevere da Ostia AnticaItinerario al tramontoAppuntamento alle ore 16.00 alla Stazione di Ostia Antica

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Vi segnaliamo le gite organizzate nel nostro territorio dal CEA, Centro diEducazione ed Informazione Ambientale della Riserva Naturale Statale“Litorale Romano”. Per maggiori informazioni telefonare allo 06

50917817 il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30, al 3478238652 o al 327 4564966 mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18 oppure con-sultate il sito www.riservalitoraleromano.it dal quale prendiamo alcune delledescrizioni delle gite. Raccomandiamo la prenotazione preventiva alle gite se-condo quanto indicato nel sito.

Sabato 23 marzo - Le dune di CastelporzianoPrezioso ecosistema a rischio.Appuntamento alle ore 10 al Parcheggio del Terzo Cancello sulla Via Litora-

nea, al km 6,2.Le dune sono rilievi sabbiosiaccumulati dal vento che sisviluppano parallelamente allalinea di costa e vengono stabi-lizzate dalla vegetazione. I se-dimenti che le costituisconosono stati portati in mare dalfiume Tevere e distribuiti dallecorrenti marine in forma dicordoni litoranei, dapprima

sommersi, poi emersi. Quando la duna costiera viene stabilizzata dalla vegeta-zione, costituisce una formidabile difesa contro l’erosione del litorale. La ve-getazione della duna è disposta in cinture parallele alla linea di costa. Sullabattigia troviamo il Cachileto, formato da specie annuali che germinano soloquando nel suolo è presente sostanza organica in decomposizione. Più all’in-terno abbiamo l’Agropireto e quindi l’Ammofileto, caratterizzato da piante pe-renni dal fitto ed esteso apparato radicale grazie al quale la sabbia viene trat-tenuta creando i cordoni. Segue poi una fascia umida retrodunale e poi la du-na fissa con arbusti sempre verdi della macchia mediterranea. Oggi gran par-te delle dune è stata spianata per far posto a stabilimenti, strade, case chespesso si trovano di conseguenza minacciati dall’erosione.

Riserva Statale del Litorale Romano


La via dei Pescatori: un percorso storico-paesaggistico

Siamo abituati ad associare la Via dei Pescatoriai dissesti del suo manto stradale e alle conse-guenti parziali interruzioni che ci obbligano

spesso, purtroppo, a circumnavigarne alcuni tratti.La storia di questa Strada, che è un importante asseinterno di collegamento tra i quartieri dell’entroter-ra, è in realtà poco conosciuta e ancor meno ne vienesottolineata la valenza quale percorso storico-paesag-gistico costellato di permanenze storiche di impor-tanza territoriale, dai segni delle bonifiche alle gran-di aree archeologiche e naturalistiche, che connotanoil paesaggio tipico della campagna romana.

La Via dei Pescatori, che si diparte dall’Axa per ar-rivare al Lido di Ostia per una lunghezza comples-siva di poco più di 10 Km, è percorribile a diverseandature: in auto, in bicicletta, a piedi, e così an-che il paesaggio, che la strada contribuisce a defi-nire, è percepibile a diversi livelli, ugualmentepregevoli dal punto di vista culturale, ambientalee paesaggistico.

La struttura del paesaggio dell’agro romano e degliinsediamenti urbani che attraversa è individuata eclassificata nella Carta del Sistema Paesaggistico al-legata al Nuovo Piano Regolatore di Roma (NPRG) ilquale, come evidenziato nella stessa relazione allega-ta alla suddetta Carta, “ha assunto negli strumenti dipianificazione del territorio, il patrimonio naturalisti-co, storico e paesaggistico della campagna romana co-me valore culturale, ambientale ed economico da tute-lare, promuovere e valorizzare.”

La Via dei Pescatori è un caratteristico elemento an-tropico del paesaggio agricolo romano e lungo il suopercorso attraversa e si interfaccia con i paesaggipropri dell’ambito della Fascia Costiera accompa-gnando ed affiancando l’acqua abilmente canalizzatadalle Bonifiche -che hanno reso e rendono i nostriterritori abitabili- verso il suo sfocio nel mare Tirre-no. Costante è la presenza dei filari di pino domesti-co -pinus pinea introdotto nel territorio a partire dalXVII sec. ma ormai diventato un albero tipico del

paesaggio del litorale romano- su entrambi i suoi la-ti. Affascinanti sono le fusioni e le sovrapposizioni,che si creano nei “nodi” di passaggio da una fasciadi paesaggio all’altra, dove l’acqua canalizzata ed ar-ginata che prelude al mare aperto, si evidenzia intutta la sua essenza di elemento generatore del nuo-vo paesaggio agricolo.

Gli interventi finalizzati alla bonifica hanno radi-calmente modificato l’assetto morfologico e paesi-stico del nostro territorio sostituendo ai caratteripaesistico-naturalistici tipici della costa tirrenica -lagune, macchia mediterranea, dune- elementi an-tropici tipici del paesaggio agricolo: campi coltiva-ti organizzati secondo un reticolo di canalizzazio-ni artificiali contornate da filari di alberature eso-tiche -eucalipti-. Il suddetto ridisegno del territorio ha generato unnuovo paesaggio di tipo agricolo: l’asse principaleè costituito dal canale di bonifica e dalla strada edè delimitato ai bordi da una alberatura frangivento

Via dei PescatoriPercorso storico-paesaggistico

arch. Claudia Piconicon la collaborazione dell’archeologo Loretta Buonamico

25N. 390 Marzo 2013TERRITORIO

con eucalipto come essenza prevalente; l’asse se-condario è costituito dalla strada o dal canale co-munque affiancati dall’alberatura su entrambi i la-ti; infine l’asse elementare di ricucitura fra i lottiprevede sempre il canale accompagnato solo in al-cuni casi da alberatura frangivento lungo uno solodei suoi bordi. Intorno ai casali un altro elementocaratteristico è l’alberatura domestica, cui essenzadominante è il pino.

La Via dei Pescatori è proprio uno di quei assi gene-ratori creati per collegare i nuovi appezzamenti agri-coli alla viabilità principale preesistente e ai nuoviassi viari realizzati a seguito della bonifica -ViaOstiense, prolungamento fino al mare della Via Sala-ria, e la Via del Mare,la prima autostrada del mondoinaugurata nel 1928-. La regolarità del suddetto impianto ha facilitato losvilupparsi nel territorio dell’entroterra di inse-diamenti prevalentemente residenziali, dapprima

nati lungo i tre fasci infrastrutturali principali -ilfiume Tevere, il fascio infrastrutturale di ViaOstiense –Via del Mare- ferrovia Roma Lido e laVia Cristoforo Colombo-, successivamente tramiteuna ricucitura quasi sempre reticolare lungo le in-frastrutture secondarie. Ma mentre le arterie prin-cipali rappresentano un “taglio” del territorio, ri-spetto al continuum naturalistico ed urbano, le ca-nalizzazioni del sistema agricolo di bonifica e larelativa viabilità, assumono grande importanzapoiché sono le uniche componenti strutturali chebypassano queste fratture .

Nella pianificazione del territorio la lettura storica,paesaggistica e gerarchica propria del sistema infra-strutturale è fondamentale ai fini della corretto inse-rimento dei progetti di trasformazione e nuova edi-ficazione. Potenziare ed allargare le strade seconda-rie implica fratture del tessuto urbano nonché au-mento della circolazione di veicoli con contestualeed inevitabile diminuzione della fruibilità dello spa-zio esterno e della salubrità dell’aria. E’ così che ibei quartieri residenziali periferici si trasformano indegradate periferie urbane.

Anche nel nostro territorio dunque la pianificazio-ne dei nuovi insediamenti urbani non può prescin-dere, salvo contravvenire ai principi fondanti delNPRG, ad una lettura in chiave storico paesaggisti-ca della geografia dei paesaggi del tessuto viario edal paesaggio di Costiera tipico di questa fascia diterritorio. Il sistema paesaggistico descritto dalla Via dei Pesca-tori e dalle fasce di paesaggio costiero che intercettaed attraversa individua dunque una sistema paesag-gistico caratterizzato da una configurazione omoge-nea e riconoscibile sia dal punto di vista della strut-

tura geomorfologica che per i caratteri dell’insedia-mento storico, configurazione della quale è urgenteed indispensabile tutelare l’unitarietà e la continuità,e al contempo da valorizzare e promuovere. I progetti di nuova edificazione che si propongonodi intervenire su questo sistema paesaggistico -comead esempio il progetto in variante al NPRG denomi-nato Piccola Palocco - denotano un approccio contra-rio ai suddetti principi fondanti del NPRG assuntidal Comune di Roma nella Carta del Sistema Paesag-gio quali “vincoli progettuali” non derogabili.

arch. Claudia Piconicon la collaborazione dell’archeologo Loretta Buonamico

26 N. 390 Marzo 2013

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piste ciclabili e numerose biciclet-tate, tantissime iniziative e pro-getti per la tutela delle dune co-stiere di Capocotta e Castelpor-ziano principalmente ma anche diFiumicino, Focene e Palidoro. Nu-merosissime nel tempo sono statele iniziative di attenzione per laPineta di Castel Fusano, come

l’Operazione Ghiandaia, svolta per due an-ni di seguito, con la semina di ghiande inuna area interessata da incendio nel 2007.Svariate e multiformi le iniziative a difesadella Riserva del Litorale Romano.Oggi si continua e, grazie al supporto dipersone di buona volontà, riusciamo a se-guire diverse questioni tra le quali l’Oradella Terra, iniziativa mondiale in pro-gramma il prossimo 23 marzo, che invitaall’azione contro i cambiamenti climatici euna giornata di sensibilizzazione per la tu-tela del mare in collaborazione la Lega Na-vale ed altre Associazioni del territorio.Invitiamo quindi soci e simpatizzanti delWWF all’Assemblea annuale che nel 2013vede anche il rinnovo del Consiglio diretti-vo dell’Associazione. L’assemblea è un mo-mento fondamentale di confronto e di pro-grammazione delle azioni.”

Epoi dicono che lo Spirito Santo non c’entra. Sono in 114 e de-vono scegliere il capo di una comunità di qualche miliardodi persone sparse in ogni parte del globo. Sono rimasti sen-

za capo lo scorso 28 febbraio. Ma già dopo dodici giorni, lo sguar-do, e non solo, al Michelangelo sulla parete, inizieranno a votareper scegliere il loro nuovo capo. Uno strano capo, che si definisceservo dei servi di Dio (servus servorum Dei). Nel giro di qualchegiorno, forse tre o quattro, basteranno 77 voti ed uno di loro saràil nuovo Pietro. Anche se i 114 sono sotto chiave (cum claves) o for-se per quello. Senza tanti preamboli, senza far chiacchiere tra di lo-ro… Tanto “Dio ha già deciso chi deve essere, sta a noi scoprirlo”, co-me ha detto uno di loro, proveniente dalla martoriata Nigeria.

I nostri rappresentanti non sono 114 ma circa 900. E non sonosotto chiave, anche se dovremmo metterceli. Anzi, liberi e belli,sono tutti in piazza. Piazze di ogni tipo, reali, televisive o in rete.Sì, in rete, perché pare che oggi puoi essere ignorante ed avere leidee più strambe, l’importante è saper usare la rete. Sono lì, tuttie novecento, a blandirsi e a odiarsi, a imporre veti incrociati, iocon te non mi alleo, se ti allei con quello vado in piazza a far vio-lenza, al governo non ci vado ma ci vai tu a fare le cose che voglioio. E così parlando passano le settimane e quelle poche decine dimilioni di persone, non i miliardi, restano senza capo né coda. Enon si sa per quanto tempo la cosa durerà, né se avrà una soluzio-ne che non sia quella di costringerci ad andare a scegliere altri 900rappresentanti. Meglio, decisamente meglio lo Spirito Santo. Alla faccia di chi nonci crede.

s.i.

Si svolge il 16 marzo l’as-semblea annuale dell’asso-ciazione WWF LITORALE

ROMANO.Pubblichiamo il comunicato stam-pa emesso in questa occasione daquesta benemerita Associazione. “E’ sempre di grande attualità ilproblema della partecipazione deicittadini alla vita pubblica in varie modi eforme. Sappiamo bene quanto la partecipa-zione rappresenti una garanzia irrinuncia-bile nell’esercizio della democrazia.Gli ideali ed i sentimenti del singolo trova-no la possibilità di esprimersi proprio at-traverso le associazioni di volontariato.Tantissime sono le possibilità di scelta. IlWWF Litorale Romano, rappresenta unascelta per coloro che hanno a cuore le sortidella tutela del territorio ma anche le tema-tiche di salvaguardia dell’ambiente in gene-rale, come il risparmio energetico e la ge-stione dei rifiuti. Ad Ostia il WWF è presente dal 1985. Tan-te sono state le iniziative intraprese, tra cuiricordiamo negli anni 89-90 l’opera di sen-sibilizzazione per la raccolta delle batterieesauste, organizzata insieme al Comitatodi Quartiere di Via Olivieri, un progetto di

ULTIMORAL’Assemblea del WWF Litorale romano Scegliere il capo

28 N. 390 Marzo 2013

Il grave ritardo nei pagamenti della PubblicaAmministrazione alle imprese fornitrici di benie servizi (in media, 193 giorni nel 2012, record

negativo in Europa) rappresenta un serio problemaper l’economia italiana perché si tratta di decine dimiliardi di euro (le stime oscillano tra i 60 e gli 80miliardi, di cui gran parte si riferiscono a debiti ver-so fornitori del Servizio Sanitario Nazionale, checomprende Asl, Aziende Ospedaliere, AziendeOspedaliere Universitarie) che bloccano migliaia diimprese dal pagare a loro volta i propri fornitori, inun circolo vizioso che produce fallimenti a catena.A rischio ci sono migliaia di imprese, in particolarequelle medio-piccole, che chiudono ogni mese per-ché, a fronte dei mancati pagamenti dello Stato, nonriescono a far fronte alle spese, addirittura sono co-strette a indebitarsi nei confronti dell’erario. Una situazione di difficoltà e di mancanza di li-quidità che obbliga gli imprenditori a fare mag-giore ricorso al credito, le cui condizioni tuttaviasono divenute sempre più restrittive, a causa dellecrisi economica (in Italia la percentuale di impreseche non riesce ad ottenere del credito è sensibil-mente più alta della media europea e se lo ottienepaga interessi molto più elevati rispetto alle imp-rese concorrenti tedesche o francesi).Il Governo Monti ha tentato di contrastare questaemergenza mettendo in campo diverse soluzioni,tra cui: il recepimento della direttiva europea2011/7/UE che fissa per tutte le transazioni com-merciali il termine per i pagamenti a 30 giorni,estendibile a 60 solo per la sanità o in casi eccezio-nali; la certificazione, attraverso una precisa proce-dura, dei crediti con la PA; la possibilità che il siste-ma bancario anticipi alle imprese una quota consi-stente dei debiti della PA attraverso un meccanismodi cessione dei crediti; la possibilità di compensa-zione dei debiti col Fisco. Tuttavia, i tempi di attuazione di queste norme re-stano lunghi, le procedure contemplate sono co-munque complesse e nel frattempo le imprese con-tinuano a morire.Per far fronte a questo problema, in tempi di ele-zioni, molte sono state le promesse dei partiti, dal-la proposta proveniente dal Partito Democratico, inmerito alla possibilità che il nuovo governo procedaal rimborso dei crediti vantati dalle imprese attra-verso l’emissione di appositi titoli di stato a quella

del Popolo della Libertà, in merito alla possibilità dimettere in campo le risorse finanziarie della CassaDepositi e Prestiti.Ora queste proposte sono sicuramente allettanti: ilmondo imprenditoriale ha sicuramente apprezzato.Ma, la domanda che ci si pone è la seguente: i debi-ti della PA verso le imprese sono già interamentecontabilizzati nello stock attuale del debito calcola-to in base alle regole della contabilità nazionale del-le statistiche ufficiali (Istat e Eurostat)? Oppure,una parte di tale debito è “sommerso” e “messo sot-to la linea” nelle statistiche? Trattandosi di materiatecnicamente molto complessa, la risposta non èsemplice perché dipende da moltissimi fattori.Quindi, accelerare i rimborsi attraverso l’eventualeemissione di titoli e/o l’eventuale intervento dellaCassa Depositi e prestiti o attraverso altre stradecomporterebbe, o no, un aumento dello stock di de-bito già esistente? L’aumento del Pil riconducibilealla maggiore disponibilità delle imprese per inve-stimenti e occupazione sarebbe, nel caso, sufficien-te a compensare l’aumento del debito conseguenti atali interventi, mantenendo o addirittura miglioran-do l’attuale rapporto percentuale sul Pil, in lineacon gli obiettivi fissati in sede europea?Una conoscenza approfondita della materia e anchedelle tecnicalità delle operazioni suggerite dai par-titi sarà fondamentale per verificare se le propostesiano o meno compatibili con le regole del FiscalCompact, che l’Italia, quale stato sovrano apparte-nente all’Eurozona, si è impegnata a rispettare, in-troducendo nella Costituzione l’obiettivo del pareg-gio di bilancio. Intanto, però, poiché il problema purtroppo sus-siste, sembra molto interessante esplorare un’al-tra proposta sul merito dei debiti dello Stato ver-so le imprese, questa volta basata sulla politicamonetaria e non su quella di bilancio, provenien-te da uno studioso e contenuta in un articolo pub-blicato su Il Sole 24 ore del 21 febbraio 2013, dal ti-tolo “La Bce soluzione per i debiti della Pa “ di Do-nato Masciandaro. In questo caso, la proposta è ben dettagliata e se neriporta di seguito una breve sintesi.“È possibile coniugare credito allo sviluppo, disciplinafiscale dello Stato italiano e disciplina monetaria del-la Banca centrale europea? Si può provare, mettendoinsieme la questione dei crediti delle imprese verso la

Pubblica amministrazione, le regole di allocazione delcredito delle banche italiane, i criteri della Bce pererogazione della liquidità alle banche: i crediti delleimprese verso lo Stato devono poter essere considera-ti dalle banche come garanzie per nuove erogazioni dicredito, e a loro volta tali crediti devono poter essereutilizzati dalle banche per ottenere la liquidità dallaBce. L’Italia può essere un apripista: una politica mo-netaria non convenzionale, ma coerente con l’obietti-vo di tutela della stabilità monetaria, può contribuirea una migliore gestione della liquidità bancaria e delcredito a favore delle imprese europee. La qualità della garanzia, per essere tale, non devevalere solo per le imprese nei confronti delle banche;occorre anche che, sempre per il rispetto dei principidella sana e prudente gestione, tali garanzie possanoessere ritenute robuste anche per le banche nei con-fronti della Bce. Occorre cioè che la Bce modifichi op-portunamente i criteri con cui eroga la liquidità allebanche, modificando per tutte le banche europee le re-gole sulle caratteristiche delle garanzie. Si trattereb-be di una forma di politica monetaria non convenzio-nale, di cui potrebbero trarre beneficio tutti i Paesi incui esistono crediti dello Stato verso le imprese, impie-ghi bancari stagnanti e banche che utilizzano il rifi-nanziamento presso Francoforte. È possibile disegna-re una politica monetaria non convenzionale compati-bile con l’obiettivo istituzionale della Bce di tutelare ilvalore della nostra moneta? Finora la Bce di MarioDraghi ha dimostrato che questo è possibile. In una si-tuazione in cui occorreva coordinare al meglio l’azio-ne di politica monetaria con una situazione dei debitisovrani europei in stato di forte instabilità, pena unrischio di crisi irreversibile dello stesso euro, la Bce haposto in atto una politica monetaria espansiva, ma di-sciplinata. Piuttosto che manovrare la sempre menoutile leva dei tassi di interesse, la Bce potrebbe oppor-tunamente lavorare sulla dimensione e la rischiositàdel suo bilancio, stimolando di riflesso anche la capa-cità moltiplicativa del credito bancario. Imprese, ban-che, governi e Bce impegnati in un gioco a somma po-sitiva per la crescita; perché no?”.Non possiamo che augurarci che il nuovo governoprenda in considerazione questo problema e que-ste proposte, con l’obiettivo, da un lato, di mante-nere l’impegno alla stabilità di bilancio e, dall’al-tro, di dare impulso alla crescita in una nuova ot-tica europea.

ECONOMIAIl ritardo dei pagamenti dello Stato alle imprese

crea gravi difficoltà all’economia italiana: alcune proposte tecnichea cura di Antonella Crescenzi

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29N. 390 Marzo 2013

Il passaggio dell’asteroide è stato il più ravvicina-to che conosciamo per un oggetto di quelle dimen-sioni: 45 metri di diametro per una massa di 135mila tonnellate. E non ci tranquillizza il fatto chel’evento del passaggio di Apophis, altro asteroidedi grosse dimensioni dal diametro di 325 metri(!), è previsto solo nel 2029, con successivi pas-saggi nel 2036, 2037 e 2069. La scoperta dell’as-teroide 2012 DA14 è stata fatta solo un anno fa e,quindi, forse non ci siamo ancora accorti di chissàquanti altri oggetti del genere che arriveranno nelfrattempo.Come non ci eravamo accorti, nemmeno nei giorniimmediatamente precedenti all’impatto, del mete-orite che ha abbagliato l’alba di Chelyabinsk dan-neggiando edifici e ferendo con le sue scheggemigliaia di ignari residenti. Meteorite di “appena”15 metri di diametro che entrato nell’atmosfera è

letteralmente esploso facendo cadere a terra i suoiframmenti. Fosse stato di dimensioni maggiorisarebbe arrivato al suolo scavando un cratere, comeavvenne cinquanta mila anni fa all’asteroide piom-bato al suolo in Arizona che ha generato l’impres-sionante Meteor Crater del diametro di oltre unchilometro.

Sono eventi indubbiamente rari. I maggiori regis-trati negli ultimi cent’anni, sono tutti avvenuti inRussia a cominciare dal terribile evento di Tungu-ska, in Siberia, quando al mattino del 30 giugno1908 esplose a dieci chilometri da terra un meteo-ride abbattendo decine di milioni di alberi. Il 12febbraio 1947 un asteroide di 28 mila tonnellate dipolverizzò in frammenti che caddero sui monti del-la Siberia Orientale. Sono eventi indubbiamente ra-ri, ma andatelo a dire agli ancora sbalorditi abitan-ti di Chelyabinsk.

s.i.

La meteorite di Bagnone

La meteorite di Bagnone (Massa-Carrara). Si trattadi una meteorite metallica del peso di circa 50 kgla seconda per grandezza caduta in Italia, attual-mente conservata presso il Museo di Scienze Natu-rali della Certosa di Calci (PI).

Due eventi avvenuti il 15 febbraio scorso, adistanza di poche ore l’uno dall’altro, peruna improbabile coincidenza cosmica, ci

hanno fatto per qualche giorno riflettere sul nostroessere nell’universo e immaginare quelli che devo-no essere stato gli eventi che hanno portato alla na-scita del nostro pianeta e al suo sviluppo nel corsodegli ultimi tre-quattro miliardi di anni.

Il passaggio a “soli” 27 mila chilometri, all’internodell’orbita dei satelliti geostazionari, dell’asteroide2012 DA14 è stato infatti preceduto, di una decinad’ore, dall’esplosione in volo di un meteoride cheha reso celebre Chelyabinsk, una sconosciuta cit-tadina negli Urali russi. Due eventi che ci ricor-dano che non siamo soli nello spazio che ci circon-da, anche se non ce ne accorgiamo, malgrado il con-tinuo bombardamento di oggetti che ci piovono ad-dosso, circa 500 ogni anno.

SPAZIOMeteoriti ed asteroidi: siamo circondati!

Chiamiamo asteroide un corpo celeste di composizione analoga a quella di un pianeta. Si tratta di cor-pi che, durante la formazione del sistema solare, non riuscirono ad addensarsi formando i pianeti checonosciamo e che circolano in orbite ormai consolidate, specialmente nella fascia compresa tra Martee Giove, là dove l’attrazione dei due pianeti impedì ulteriori accumuli per aggregazione.Ve ne sono alcuni di grande dimensione (il più grande, Cerere, ha un diametro di 950 km e viene an-che chiamato pianeta nano), ma la grande maggioranza ha dimensioni inferiori al chilometro di diame-tro con forma irregolare. Ne sono stati catalogati circa 300 mila. Alcuni hanno addirittura asteroidi sa-telliti. Quelli composti principalmente da ghiaccio sono chiamati comete.Sono circa 3000 gli asteroidi conosciuti che hanno orbite vicine a quella della Terra. Alcuni ne inter-secano l’orbita e, quindi, possono essere a rischio collisione, rischio assai remoto per quelli di piùgrandi dimensioni.Chiamiamo invece meteoridi i frammenti di asteroidi, generati da colli-sioni tra questi. Sono loro che, entrando nell’atmosfera si riscaldanoper compressione dell’aria che ne frena la caduta e, ionizzandosi, emet-tono luce. Li chiamiamo stelle cadenti. In alcuni casi parte del meteo-ride raggiunge il suolo: si chiama meteorite il frammento che sopravvi-ve. Il maggiore, in una lega di ferro e nichel chiamata taenite, fu trova-to nel 1920 a Hoba in Namibia e pesa 60 tonnellate.

Un frammento di meteorite, grande quanto un pugno, caduto il 15febbraio a Chelyabiansk

L’asteroide 2012 B34

Un frammento di meteorite, grande quanto un pugno, caduto il 15febbraio a Chelyabiansk

30 N. 390 Marzo 2013

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I film girati da Alberto Sordisono tanti, 146 e nominarlitutti non è possibile, comenon è facile doverne sceglierealcuni tra i più significativi.Lui stesso faceva fatica a direquali preferisse; li considera-va come “dei figli che portanoil tuo nome e danno continui-tà all’esistenza… Questi film-figli, Alberto li custodiva gelo-samente… e li amava conuguale passione. Se gli chiedevi quale fosse il suopreferito rispondeva immancabilmente che un pa-dre ama i suoi figli – quelli che hanno fatto unabuona riuscita come quelli che hanno avuto unasorte meno felice – con lo stesso affetto”.Il bullo proletario che sogna il mito americano: ilfamoso Nando Mericoni, il vigile motociclista checerca l’autorevolezza con la divisa, il giornalistaalla continua ricerca del successo economico, ilmedico senza scrupoli interessato sola ad accu-mulare pazienti e ancora molti personaggi, hannocaratterizzato la sua carriera. Inoltre, alcune cele-bri battute come Americano der Kansas City, Mac-cheroni m’hai provocato e io me te magno, Santi-bailor, di “Un americano a Roma” e tante altre na-scoste nei suoi film più belli, sono entrate nel lin-guaggio comune e fanno parte del nostro bagaglioculturale.

“Uno normale, con la faccianormale come avevo io, nonfaceva ridere nessuno. Capiiche la vis comica dovevo tro-varla dentro di me, interior-mente e non esteriormente,nel senso di ironia e di defor-mazione della realtà che senti-vo di avere innato. Fin dabambino mi piaceva guardarela gente, imitarla vedere comeparlava, come agiva, come si

atteggiava. In tanti anni di osservazione della gen-te ho accumulato una materia vastissima che poi homesso al servizio della mia professione. Capii,quindi che non dovevo andare alla ricerca dell’ori-ginalità come gli altri comici, che non dovevo rap-presentare l’eccezione buffa proprio perché è ecce-zione, ma dovevo invece ricercare la popolarità, lanormalità. In me, nei miei personaggi che prende-vo dalla realtà, il pubblico doveva riconoscersi, do-veva ridere proprio perché li trovava normali, asso-miglianti a se stesso e al suo vicino di casa”.Proprio per questo, quando Alberto Sordi muorenel 2003, nella sua villa romana a causa di un arre-sto cardiaco, migliaia di persone affollano Romaper tributargli l’ultimo saluto, con il dolore profon-do che si prova quando si perde qualcosa che ci èfamiliare.

Eugenio Bonardi

In una nota intervista Pierpaolo Pasolini dicevadi lui: “La bontà, ecco quello che manca total-mente in Sordi…Charlot, Stan Laurel, Oliver

Hardy, Jacques Tati hanno fatto ridere tutto il mon-do perché erano buoni… la Magnani… Alla comici-tà di Sordi ridiamo solo noi… usciamo dal cinemavergognandoci di aver riso sulla nostra viltà, sulnostro qualunquismo, sul nostro infantilismo”Alberto Sordi ci lasciava esattamente 10 anni fa,ma ancora oggi tutti ricordano con molta nostalgiale sue grandi interpretazioni. Nel venticinquennio1952-1977, da Lo sceicco bianco, fino a Un borghe-se piccolo piccolo, è stato riconosciuto come l’attoreche meglio ha saputo rappresentare il volto dell’uo-mo medio, insieme ad altri nomi illustri come UgoTognazzi, Vittorio Gassman, Marcello Mastroiannie Sofia Loren. Le storie, raccontate nei film appa-rentemente brillanti, si caratterizzarono come rap-presentazione pungente della nuova Italia e deinuovi costumi del nostro paese. I personaggi,strappano sempre un sorriso acre e amaro nel lorotentativo di inseguire i modelli imposti dal boomeconomico, portatori quasi sempre di un senso difallimento. I protagonisti sono gente comune, ita-liani medi con il loro carico di crisi e delusioni.“Dal compagnuccio della parrocchietta all’impiega-to del ministero che vendica la morte del figlio lastrada è tanta, ma è la strada che ha fatto la socie-tà italiana. Io di mio ci ho messo soltanto le mie ca-pacità di osservazione e di interpretazione”

PROTAGONISTIQuanto ci manchi, Albertone!

AssociazioneCommerciantidel LitoraleRomano

Edizione premio Nazionale

“Un Mare di Poesia”16 marzo 2013

Va

Comune di Salgareda“Assessorato al Turismo

e Manifestazioni”

TESTIMONIAL D’ECCEZIONE

Ore 16,00 - PARCHI DELLA COLOMBOVia Cristoforo Colombo 1897INGRESSO GRATUITO

il nuovo

RAFFAELLA RAVANO e MICHELE GENTILEpresentano

locandina V premio_Pag. Gazzetta 10/03/13 19:47 Pagina 1

34 N. 390 Marzo 2013

Ciao a tutti,spero che stiate tutti bene. In Sede Sociale i lavori di ristrutturazione si stannoultimando e secondo il programma anche l’ascensore, salvo procedure burocra-tiche per l’ottenimento delle relative autorizzazioni di legge, dovrebbe essereinstallato ed attivato entro il prossimo mese. Tale promessa ci è stata conferma-ta ufficialmente dal nostro Presidente Enzo Martucci nel giorno dei festeggia-menti del suo compleanno da me voluti ed organizzati in Sede Sociale.Quel giorno abbiamo piacevolmente riviste alcune persone che una volta fre-quentavano la Polisportiva, le amiche di Antonia ed altre; è stato un piacererincontrarle e spero che ci verranno a trovare più spesso.Per l’occasione consiglieri, soci ed ospiti si sono uniti attorno al Presidentementre una scintillante e luminosa candela posta al centro della torta di “buoncompleanno” rallegrava la festa per poi spegnersi lentamente e porre fine an-che al San Valentino poiché le due date erano concomitanti.Auguri ancora Presidente !

Per quanto riguarda la gita in Toscana programmata per il 6/7 aprile 2013 ab-biamo già raggiunto il numero minimo di partecipanti ma ci sono ancora po-sti disponibili, quindi affrettatevi a dare la vostra adesione per ammirare lebellezze di questa regione e favorire le relazioni sociali di gruppo.Anche la fine del Carnevale è stata festeggiata con un torneo di bridge e unodi burraco dove i soci ed ospiti partecipanti sono stati deliziati da un ricco buf-fet e da simpatici regalini estratti a sorte.Il corso di computer programmato per l’inizio di febbraio, stranamente, nonha ancora raggiunto il numero minimo di partecipanti, peccato! Siete comun-que sempre in tempo per iscrivervi e dare avvio alle lezioni. Abbiamo un vali-do e competente insegnante, Federico Aprea, già conosciuto da molti di voi,che saprà introdurvi alla conoscenza ed all’approfondimento di uno strumen-to ormai indispensabile nella vita quotidiana.Per quanto riguarda il bridge, anche a seguito di una richiesta informale di al-cuni giocatori, abbiamo dato il via ad un ulteriore torneo domenicale che, pur-troppo ad oggi, ha dato riscontro di una scarsissima partecipazione, insuffi-ciente a coprire le spese e che senza un sensibile incremento delle presenze cicostringerà alla sua abolizione.Per la festività della prossima S.S. Pasqua organizzeremo un apposito torneodi bridge ed uno di burraco e nell’occasione potremo scambiarci gli auguri. PerPasquetta poi contiamo di organizzare il solito picnic in Sede Sociale dove ciauguriamo di vedervi numerosi. Voglio ricordare che noi Consiglieri, tutti, siamo molto attivi nelle varie sezio-ni e gradiremmo da parte di tutti i soci ed anche dai non soci ospiti, una mag-giore collaborazione quale riconoscimento ed apprezzamento del nostro impe-gno. Il nostro è puro volontariato svolto, e nell’interesse della Polisportiva ingenerale, e nel soddisfare le richieste dei suoi frequentatori in particolare; perquesto scopo tralasciamo la nostra vita privata, già colma di impegni, privando-ci di tanta libertà. Molte volte, come per ogni essere umano, pur avendo proble-mi personali, siamo sempre sorridenti e gentili ,nonostante le vostre pressantirichieste e critiche talvolta ingiustificate. Sarebbe interessante che ogni sociofacesse il Consigliere per un certo periodo al fine di constatare di persona la de-licatezza, le difficoltà e le responsabilità coinvolte in questa “missione”.A proposito di umanità e comprensione, l’altro giorno ho dato l’addio ad unamia carissima amica, quasi una sorella; ci conoscevamo da oltre 50 anni, erava-

mo cresciute insieme, sapevamo tutto l’una dell’altra, gioie e dolori condivisi.Fino all’ultimo mi ha ascoltato con una generosità che poche persone hanno;quando era ancora in vita il marito, andavano casa per casa, nella zona dove abi-tavano, a vedere se qualcuno avesse avuto bisogno di aiuto sia morale che ma-teriale; per tutti avevano una parola buona di conforto ed una mano tesa. Que-sta è la maniera di vivere il Cristianesimo! non lamentandosi o criticando sem-pre tutto anche per futili motivi e talvolta senza conoscere la verità.Poi la morte del marito; la sua vista che è venuta a mancare totalmente, l’en-trata in dialisi a giorni alterni, eppure quando la sentivo telefonicamente leimi rassicurava dicendomi “tutto bene” e cominciava ad ascoltarmi, consolan-domi, rassicurandomi, incitandomi ed elogiandomi in uno spirito di completoaltruismo. Ecco le vere amiche che vorresti avere in ogni luogo!Viveva nell’attesa che il Signore le desse il lasciapassare per le porte del Para-diso; momento che al fine è arrivato e le consente ora di essere felice nell’aldi-là vicino all’unico uomo che ha sempre amato e dal quale ha ricevuto nella lo-ro vita terrena altrettanto amore e rispetto.Quando all’uscita dalla Chiesa il carro funebre ha raccolto le sue spoglie perl’ultimo viaggio ed il portellone si è chiuso davanti ai miei occhi colmi di la-crime, ho sentito il definitivo distacco fisico e terreno. Ciao Elena! Ora parle-rò con lei in maniera diversa perché continuerà ad essere presente nei mieipensieri e nel mio cuore, così come tutte le persone care, tante……. che hoperduto nel corso della mia vita.Scusatemi per queste tristi parole, ma dovevo omaggiare una persona onestaed altruista; oggi è sempre più difficile incontrarle, però se ci guardiamo be-ne intorno alla fine... Dovremmo essere più ottimisti e cercare di cogliere ilmeglio dalle persone che ci circondano.Per finire voglio rivolgere alla nostra amica e paziente direttrice dei tornei diburraco Piera Silvestri un caloroso augurio di buon compleanno.Vi aspetto sempre numerosi in Sede Sociale! Un abbraccio a tutti.

Fiora

TRA NOIPolisportiva: le attività in Sede Sociale

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12 mesi - 6 ANNI

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12 mesi - 6 ANNI

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INDAGINI INVESTIGATIVETUTELA E CONTROLLO MINORISISTEMI DI ALLARME E SICUREZZA

329.2022716335.6609965www.sics6.com

35N. 390 Marzo 2013

L’IPDM, Istituto per la Preven-zione del Disagio Minorile, èpresente da diversi anni sul ter-ritorio con la propria sede ope-rativa presso il CSP. I destinata-ri di questa proposta sono gliadolescenti (14-18 anni).L’obiettivo è quello di accresce-re nei ragazzi la conoscenza epadronanza di sé nel momentopresente.L’adolescenza è una fase dellavita spesso accompagnata daconfusione e da sentimenti di tristezza, rabbia, an-sia, a volte alla base di atteggiamenti di chiusurae/o aggressività.Il laboratorio ha come obiettivo principale offrireai ragazzi un’esperienza in cui possano imparare acogliere la stretta relazione tra ciò che pensano eciò che sentono emotivamente e nel corpo; è un’oc-casione per acquisire tecniche e strategie utili peraffrontare il proprio cambiamento, i momenti ditensione e imparare a rassicurarsi in situazionistressanti come le interrogazioni o l’esame di Stato. Il laboratorio prevede cinque incontri di due oreciascuno che si svolgeranno presso la sede del CSP,via Gorgia di Leontini, 171 Roma, a partire dal me-se di Marzo (date ancora da definire).Per informazioni è possibile rivolgersi all’acco-glienza telefonica dell’IPDM il lunedì e il venerdìdalle 15.00 alle 18.00 (telefono: 06.90212566) Sempre presso il CSP l’Istituto è presente anchecon lo sportello Cometa Blu, per il sostegno alla

TRA NOI

Mente e Corpo in ArmoniaAl CSP, l’IPDM propone il laboratorio esperienziale per adolescenti sulla MINDFULNESS

Trasporto scolastico

genitorialità e alla funzioneeducativa, e con il Centro clini-co, un servizio di psicodiagno-si e psicoterapia breve. Al Cen-tro Clinico possono afferireadolescenti (dai 15 anni in su),giovani e persone adulte, in si-tuazione di difficoltà economi-ca o meno, inviate anche da al-tre istituzioni o realtà del pri-vato sociale collegati all’Istitu-to per la Prevenzione del Disa-gio Minorile. L’accesso al servi-

zio avviene a seguito di accoglienza telefonica (allostesso numero suddetto, e negli stessi giorni), tra-mite la quale viene effettuata una prima valutazio-ne della richiesta dell’utente.

Scade il 28 marzo prossimo 2013 il termineper richiedere l’iscrizione al trasporto scola-stico per l’anno scolastico 2013/2014. Le do-

mande vanno presentate direttamente all’ufficioTrasporto Scolastico del Municipio XIII, in vialedel Lido 6 (tel. 06.69613582 o 06.69613616) neigiorni e orari di apertura al pubblico e cioè lunedìdalle 8.30 alle 12.30, martedì dalle 14.30 alle 17 egiovedì dalle 8.30 alle 17.Il modulo di domanda da compilare è scaricabiledalla sezione del Municipio XIII del sito www.co-mune.roma.it.

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Tel. 06 64532665• COLORE• EFFETTI LUCE

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L’Istituto per la Prevenzione del Disagio Mino-rile (IPDM) opera a livello nazionale ed interna-zionale per la tutela dei minori realizzando in-terventi formativi, di sensibilizzazione, di con-sulenza e di promozione del benessere. Da sem-pre l’IPDM sottolinea la priorità e l’importanzadella prevenzione, affinché la tutela dei bambi-ni e degli adolescenti non si limiti a divenireesclusivamente un intervento a posteriori.L’IPDM ha sede amministrativa a Roma in ViaMerulana, mentre le sedi operative si trovano aRoma sud (Casal Palocco, Malafede). Si puòcntattare usando la posta elettronica all’indiriz-zo [email protected].

Casalpalocco anni ‘70Esiste da quattro anni, su Facebook, un gruppochiamato “Casalpalocco anni ‘70”.Amministratori sono i palocchini PiergiorgioBurchi ed Enrico Martinelli. Sono 1380 gli iscrit-ti al gruppo.Sono in linea circa duemila foto di Casalpalocco, lamaggior parte degli anni 70-80, riprese da vecchieGazzette oltre che scannerizzate da foto private de-gli iscritti al Gruppo.

36 N. 390 Marzo 2013

dissetante di questo amore. Ricordi Sara? Abbia-mo fatto comunità tra noi e con il nostro quartie-re, ricordo l’orfanotrofio di Ostia, i barboni cheancora oggi il Centro sostiene... Sostanze, anchedenaro per ringraziare le persone che facevano co-se concrete per noi, e quel denaro lo vedevamosempre poi consegnare a Don Mario, erano soldi-ni che servivano per sostenere qualche “abbando-nato”, o chi è costretto a vivere come un randagio,o costruire il Centro, quando era solo un capanno.Io lo ricordo. Ed è stato il passato, ed è il presen-te del Centro.Non serve un binocolo per osservare le sculturedell’amore, servono due occhi che ti aiutino agioire quando la scultura rimane, e rimane persempre. Sì, perché il frutto del Centro non è so-lo la Casa della Pace del Centro, ma è oggi inde-lebile nei cuori di chi ha vissuto la grazia e l’ere-dità dell’amore di Dio, per mano, e dando la ma-no a quegli amici, che hai scoperto, scopri e ri-scopri ogni giorno come testimoni della Fede,della Speranza e della Carità (nome di alcune del-le catechesi di Don Mario).

Questo è uno dei legami del Centro Giovani informazione con il Centro di Formazione Giovani-le Madonna di Loreto, Casa della Pace e con lanostra Santa Chiesa, il nostro fare Chiesa del no-stro quartiere di cui siamo profondamente orgo-gliosi. Don Mario iniziò i suoi passi nel grembodella Chiesa di San Timoteo… una storia degnaanch’essa di essere raccontata prossimamente alnostro quartiere.

Il Centro Giovani in formazione si rivolge ai ra-gazzi ma anche agli adulti. Il significato etimologico della parola “giovane”deriva infatti dalle parole sanscrite dgiuvan, yuvanche significano “difensore eccellente che respinge,che combatte, che difende”.

PER GLI ADULTI OFFRIAMO: � Un Corso gratuito per Genitori alle prese con fi-gli “difficili da gestire” di ogni età. Con molti con-sigli professionali e modalità pratiche di intera-zione familiare efficace.

� Gruppi di genitori finalizzati sulla pratica dellagestione dei figli, anche adolescenti.

� Gruppi finalizzati all’arricchimento, relazionaleo semplicemente fattivo, del proprio rapporto dicoppia (anche con solo un partner partecipante).

PER I RAGAZZI: ECCO COSA OFFRIAMO OVORREMMO INAUGURARE:Vorremmo inaugurare il Centro ricreativo del Sa-bato, per ragazzi 10-15enni dalle 10,30 alle 12,30:a Via Lotti 249. Per giocare, creare o ... solo perstare insieme. La struttura ci è resa disponibiledal Comitato di Quartiere del “Macchione” e daGiancarlo Anelli. Perché non approfittarne? E’ al-l’Infernetto (200 mt “dietro” la Farmacia di ViaWolf Ferrari).Primi incontri gratuiti. Sarà richiesto un contribu-to di circa 15 € al mese.� Gruppi di dialogo e di formazione (Lun-Mart-Giov) per ragazzi dai 10 ai 15 anni: fino a 10 ra-gazzi ogni gruppo. Possono iscriversi anche conpropri amici.

� Corsi di inglese, impartiti da personale con cer-tificazione del Trinity College, finalizzato anchealla preparazione agli esami internazionali “Tri-nity” di lingua inglese per alunni dagli 8 ai 12anni. Quota: 10 euro ogni 75 minuti di lezionesettimanale.

Per inaugurare ciascuna delle iniziative descrit-te attendiamo un numero sufficiente di iscrizio-ni. Non appena saremo anche un piccolo nume-ro potremo iniziare ad incontrarci.

Ieri mattina mi ha chiamato Sara Baccolini. Sia-mo amici da quando eravamo bambini. Mi hadetto: “Sai Giampiero, ho letto l’articolo di Feb-

braio che parla del Centro Giovani in Formazione”,sono contenta per te…. proprio come il nostro Centrodi Formazione Giovanile Madonna di Loreto”. Le horisposto: “Si Sara, questo nuovo Centro porta prati-camente il nome del Centro dove siamo cresciuti…”.E’ vero, perché di quel Centro siamo frutti e figli,e non solo noi. E’ quello che ci ha lasciato in eredi-tà Don Mario Torregrossa. Le persone in generequando sentono parlare di eredità sentono subitoil profumo dei soldi. Tanti soldi. Invece esistonoanche le eredità spirituali, quelle che ti rendono fi-glio (e “libero”) appena arrivano, e ti rendono fi-glio di Dio quando eri solo uno schiavo. Schiavodella tua terra, dei tuoi pensieri e dei tormenti cheattanagliano la tua vita. Allora sei erede. C’è un an-golo del nostro cuore fatto apposta per contenerequesto genere di eredità, un angolo da cercare (innoi ma anche nell’altro), da accogliere, da custodi-re e sostenere, specie quando è vuoto. Ma non ti ac-corgi ancora che intorno a te, c’è gente che si gettavia senza un perché? Forse non vede, non sente, for-se non crede più a niente? Forse non sa che la vita èun regalo da vivere? (dal meraviglioso Inno delCentro di San Carlo, scritto da Paolo Migani).Ce lo ha insegnatoDon Fabrizio Cento-fanti (attuale Parro-co di San Carlo,n.d.r.), e lo ha inse-gnato personalmen-te a me e Sara quan-do eravamo dei “ra-gazzi del Centro”, elo avevamo anchecome catechista,noi, frutti del Cen-tro, come amava definirci Don Mario.Sono storie che non si possono dimenticare e cheoggi meritano di essere ricordate. Sono sculturedel cuore e dell’anima, quelle che parlano di unamore concreto, di quando ti accorgi (riconosci)che qualcuno ti ama, che il Padre (l’Amore) si stascomodando per venire a baciare te, proprio te,proprio sulla tua fronte. Noi, figli del Centro, sia-mo stati battezzati e siamo testimoni dell’acqua

SOLIDARIETA’Presentiamo le attività e i corsi del “Centro giovani in formazione”

Le eredità del cuore...

Le sedi del“Centro giovani in formazione”

Le sedi attuali delle attività proposte sono all’In-fernetto a Via Nardini (Via Giordano) e Via Lot-ti e all’AXA a Via Euripide.I Corsi gratuiti per genitori vengono impartitianche nelle sedi delle Scuole del territorio.

Il sito del Centro Giovani in Formazione:www.infernettocentrogiovani.sitiwebs.com

Per informazioni o iscrizioni potete chiamareLaura al 328 155 5508 dopo le h17,00.

38 N. 390 Marzo 2013

Parto anonimo. In Italia si può Rigattieri per un giorno...

Fanno grande impressione i semprepiù frequenti gesti disperati quantosconsiderati di madri che distrug-

gono la vita di chi hanno appena partori-to. Gesti generati da situazioni socialidrammatiche, apparentemente senzasperanza, che si completano nel tragicogesto di soppressione di una vita umana.Un problema che esiste da sempre. Matogliere la vita di un figlio non desideratonon può e non deve essere la soluzione.Da sempre esiste una alternativa. Un tem-po si lasciava il corpicino sui gradini diuna chiesa. Oggi, per chi non accetta lavita che ha appena generato esiste unapossibilità diversa dalla soppressione. Lapossibilità del parto anonimo.Per legge è infatti consentito di partorirein totale anonimato. Si tratta del DPR396/2000 che al primo comma dell’art. 30stabilisce che “La dichiarazione di nascitaè resa da uno dei genitori, da un procurato-re speciale, ovvero dal medico o dalla oste-trica o da altra persona che ha assistito alparto, rispettando l’eventuale volontà del-la madre di non essere nominata”.

Esistono strutture, competenti e organiz-zate, dove è possibile ricevere la comple-ta assistenza sanitaria al parto e sceglieredi non riconoscere il figlio, lasciarlo nel-l’ospedale in cui è nato, avendo garantita

la riservatezza assoluta sulla propriaidentità. In questo modo si tutelano en-trambi i soggetti: da una parte il neonatoavrà accesso a tutte le cure necessarie,dall’altra la donna, pur restando nell’ano-nimato, potrà affrontare il travaglio inpiena sicurezza nei confronti delle com-plicanze, anche gravi, che a volte soprag-giungono durante o dopo il parto.Il bambino non riconosciuto verrà poi da-to in adozione. L’anonimato è assicurato anche per il fu-turo. Se l’articolo 24 della legge 149/2001consente ad un bimbo adottato, quandoavrà compiuto il venticinquesimo anno dietà, di accedere a informazioni sull’iden-tità dei propri genitori biologici, la stessalegge, in un comma successivo, stabilisceche “L’accesso alle informazioni non è con-sentito se l’adottato non sia stato ricono-sciuto alla nascita dalla madre naturale equalora anche uno solo dei genitori biologi-ci abbia dichiarato di non voler essere no-minato, o abbia manifestato il consenso al-l’adozione a condizione di rimanere auto-nomo”.Per tutti coloro che credono, e si battono,per i valori fondamentali della vita, saràutile conoscere le possibilità date dallalegge per il “parto anonimo” in modo daconsigliare per il meglio chi ne avesse ne-cessità e salvare piccole vite.

… al Centro Commerciale Le Terrazze di Casalpa-locco: domenica 21 aprile

Avete voglia di vendere le vostre cose… belle… ma che vi hanno stan-cato? Avete ricevuto in regalo oggetti che già avete? … vi è venutal’improvvisa voglia di arredare la vostra casa in “stile minimalista” maavete tanti begli oggetti che vi ingombrano e non sono da buttare? Ve-stiti… borse… scarpe nuove o quasi nuove e… soprattutto belli? …allora preparate un po’ di scatole e tenetevi pronti perché Domenica21 aprile, al Centro Commerciale “Le Terrazze” di Casalpalocco…avrete l’occasione di diventare “RIGATTIERI PER UN GIORNO”!Attenzione però… saremo “Rigattieri” ma soprattutto eleganti… sa-ranno ammesse vendite di oggetti belli ed eleganti esposti in modoaltrettanto bello ed elegante! Sarà una bellissima e piacevole occasio-ne sia per chi espone che per chi verrà a curiosare ed a fare conve-nientissimi acquisti! Avrete a disposizione uno stand di mt. 3x3 chesarà allestito a cura di ogni singolo espositore… per ricevere il rego-lamento, informazioni e per prenotare scrivere e-mail a: [email protected] oppure telefonare al numero 348 3969146.

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40 N. 390 Marzo 2013

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Buona PasquaSi confezionano uova con sorpresa personalizzata

Si è svolto il 22 febbraio scorso, presso la bi-blioteca Elsa Morante di Ostia, un interes-sante convegno intitolato “La diagnosi preco-

ce dell’Autismo”. Organizzato da un’dea dell’Asso-ciazione Progetto Nessuno Escluso e da AnffasOstia Onlus, in collaborazione con l’assessorato al-le Politiche sociali del XIII Municipio e dalla AslRoma D, si è avuto modo di conoscere i risultatidi uno studio effettuato sul territorio da AnffasOstia. Questa benemerita Onlus da anni segue, incollaborazione con l’Asl Roma D, i bambini affettida disturbi pervasivi dello sviluppo. Disturbi per iquali risulta decisiva una diagnosi precoce ridu-cendo il più possibile la distanza temporale tral’insorgere del disturbo e l’inizio delle terapie. Ilfulcro dell’intervento della dottoressa Giada Capo-gna, assistente sociale dell’associazione, è risulta-ta l’affermazione che “più è precoce la diagnosi, piùgli interventi messi in campo, che siano assistenzialio sanitari, saranno efficaci e potranno portare bene-fici sia dal punto di vista scolastico che da quellodella vita di tutti i giorni”.

Nel corso del convegno sono stati illustrati i per-corsi diagnostici che portano alla diagnosi del di-sturbo pervasivo dello sviluppo basati su dati eu-ropei e americani. Si è data anche enfasi sulla ne-cessità di creare una rete di comunicazione tra i va-ri professionisti per integrare esperienze e servizi.Presente al convegno l’assessore municipale allaPolitiche sociali, Lodovico Pace che, nel ringrazia-re l’Anffas e la Asl Roma D per il loro costante im-pegno sul territorio, ha annunciato che a breve sa-rà avviato un bando per la istituzione e l’apertura,entro l’estate, di un Centro di socializzazione aper-to a tutte le esigenze.

Pochi giorni fa si è appreso della proroga del pro-getto autismo di Anffas Ostia per un altro anno.Il servizio è cogestito con la Asl Roma D e consi-ste in interventi individuali, riabilitativi e tera-peutici, in favore di ragazzi con età compresa dai2 ai 17 anni. Interventi che hanno come obiettivoil raggiungimento di livelli di autonomia suffi-cienti, personalizzati in relazione ai singoli biso-gni assistenziali.

Se Anffas cura i trattamenti (46 ore settimanali), allAsl sono affidati i compiti di supervisionare il pro-getto reclutando e formando il personale tutor cheaffianca gli operatori Anffas. Di ogni paziente vie-ne definita la diagnosi e l’analisi dei bisogni socioeducativi, monitorando lo sviluppo della terapia evalutando gli obiettivi raggiunti determinando la fi-ne o la prosecuzione del trattamento. La prosecu-zione di un altro anno del progetto non esime la Re-gione Lazio dal provvedere ad una convenzionepluriennale per assicurare continuità senza la qua-le i miglioramenti ottenuti dai singoli pazienti po-trebbero svanire.

Un convegno sull’autismo

YehoshuaEvento straordinario al teatro

Don Mario Torregrossa

Auguri di Buona Pasqua

Sabato 23 marzo, alle ore 17, presso il teatrodon Mario Torregrossa del Centro di Forma-zione Giovanile Madonna di Loreto Casa del-

la Pace, sarà presentato, in forma di Recital, “YE-HOSHUA”, l’ultimo libro di Fabrizio Centofanti, unromanzo bello, intenso, originale, drammatico, pie-no di risonanze ed echi della storia che si fa attuali-tà nello scenario di una Palestina devastata dallaguerra e dall’orrore del conflitto civile, una sorta diSesto Vangelo (com’è noto il “Quinto Evangelio” èstato scritto, ai tempi nostri, da Mario Pomilio) incui ci sono nuove parole strappate al silenzio, in cuileggenda e realtà si fondono e rappresentano il ver-sante della speranza. In questo straordinario e inno-vativo romanzo di un maestro e grande comunicato-re del Vangelo come Centofanti, la parola è come sefosse rinnovata, incisiva e tagliente come una lamadi rasoio. “Il Vangelo, - ama ripetere l’autore - senon fa male, non è quello giusto”.Tutto ciò verrà rappresentato in forma di recital,scritto e diretto, da Augusto Benemeglio, dalGruppo Recital 2010. Lettori: Valeria Vezzil, Mar-cello Sardella, Antonella Napoletano, Fabio Piz-zardi e Emanuela Bianchi. Cantante: FedericaGreco. Direzione artistica: Raffaele Greco. Luci,suoni, musiche: Michelangelo D’Erchie. Fotografo:Nunzio Pallotta. Con la partecipazione straordina-ria del cantautore Paolo Migani, che eseguirà alcu-ne sue storiche canzoni del Centro (“Come gocced’amore”, Scegliere d’amare, etc).

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Associazione musicale “E.S.C. Alessandro Longo”Circolo Culturale “Galeazzo di Tarsia”Via Sofocle, 61 - 00125 RomaTel./Fax: 06.5235.4899 - Cell. 339.5886987www.circoloculturale-galeazzoditarsia.org

Un altro meritato successo per la nostra As-sociazione è stato il concerto del 10 feb-braio tenuto dalla bravissima pianista Ga-

ia Bottoni che già in altre occasioni ha messo inevidenza la sua preparazione tecnica e la sua sen-sibilità artistica, e dal violinista Paolo Sullo, unanuova conoscenza che ha dato prova di talento eprofessionalità.Nonostante la sua giovane età, Paolo ha al suo at-tivo numerose collaborazioni in qualità di violini-sta e violista con la Società dei Concerti di Napo-li diretta dal Maestro Accunzi e col Collegio Filar-monicum diretto dal maestro Cappabianca. Colla-bora stabilmente con l’Orchestra Sinfonica dellaprovincia di Avellino e numerose sono anche lesue esperienze nel campo della musica leggeracollaborando con Direttori quali Peppe Vessicchioe Renato Serio.Vanta inoltre un’intensa attività di musicologo pre-stando la sua opera per alcune riviste e insegna in

diversi Istituti musicali privati e pubblici tra cui cipiace menzionare l’Orchestra Giovanile del RioneSanità dove offre la sua opera a titolo completamen-te gratuito e di cui, a fine concerto, abbiamo avutoampia visione attraverso un filmato elaborato dal-l’impagabile amico Giorgio Punzo.

Sabato 16 c.m. abbiamo assistito alla proiezionedella Madama Butterfly, diretta dal maestro KeitaAsari e interpretata da Yasuko Hayash,Hak NamKim, Peter Dvorsky, Giorgio Zancanaro, voci eccel-lenti che hanno reso l’ascolto dell’opera ancor piùpiacevole ed avvincente pur nella sua drammatici-tà. Tragedia lirica in tre atti da un dramma di D. Be-lasco su libretto di Illica e Giocosa e musica di Puc-cini, alla prima rappresentazione alla Scala di Mila-no nel 1904, l’opera fu accolta con freddezza dalpubblico, ma poi ottenne un vero trionfo a Brescia,alla seconda esecuzione dopo solo tre mesi, succes-so che continua nel tempo.Domenica 24 ad allietarci la serata è stato “L’Alle-gro con Trio” formato da Roberta Tassetti - voce,Danilo Ciminiello - pianoforte e Fabio Penna - con-trabasso che ha presentato “GIEZZ”, un program-ma ricco, fatto da standard indimenticabili dellastoria del Jazz e di grandi successi della musicapop riarrangiati dando libero spazio all’improvvisa-zione, con l’intento di fare vivere la musica Jazz atutto tondo, senza pregiudizi né preconcetti; unconcerto, quindi, adatto anche ai neofiti del genereche è stato molto gradito.

In apertura al concerto la giovanissima NoemiBellini, allieva di Roberta Tassetti, ha dato provadel suo talento canoro, anche se in erba, con gran-de disinvoltura e dolcezza. Il susseguirsi, poi dibrani conosciuti e amati dagli ascoltatori, in unautentico “interplay” tra la tastiera e il contrabas-so, fra i quali, al momento giusto, si inseriva la vo-ce, ha creato una piacevolissima atmosfera gioio-sa in cui si avvertiva il piacere di proporsi e in-trattenerci, da parte del Trio, attraverso il rincor-rersi degli strumenti e il gioco di note, emozio-nante e di grande effetto, e il desiderio di ascolta-re e partecipare da parte del pubblico in sala cheha tributato molti applausi e meritati consensi aibravissimi interpreti ai quali auguriamo un futuroricco di tanti successi.Grazie per l’affettuosa attenzione e un caro saluto atutti.

Dorina Canturi

Domenica 24 marzo presso la Chiesa di San-ta Monica è previsto un concerto straordi-nario dell’orche-

stra giovanile “OstiaChamber Orchestra”nell’ambito del IV Festi-val Willy Ferrero orga-nizzato dalla Associa-zione Musicale Arcange-lo Corelli.In occasione del bicen-tenario della nascita diGiuseppe Verdi, e in prima assoluta a Ostia Lido,sarà eseguita la “Messa da Requiem” per Soli, Coroe Orchestra.In tempi di grandi difficoltà economiche che inve-stono la cultura, e la musica in particolar modo, ilconcerto sarà eseguito solo in caso di adeguata co-pertura finanziaria.E’ imbarazzante doverlo precisare, ma anche que-sto è un segno del degrado cui stiamo assistendo.

I prossimi incontri musicali:Domenica 24 marzo ore 17:00

Paola Massero, vocalist e la bandBuona Svista Social Club

CSP Via Gorgia di Leontini,171 - Casalpalocco

Domenica 14 aprile ore 17:00Giannantonio Ippolito

e il complesso “La Ghironda”Istituto Mozart -Via di Castelporziano, 516

Infernetto

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Il violinista Paolo Sullo e la pianista Gaia Bottoni

Il trio di Roberta Tassetti con Danilo Ciminiello e Fabio Penna

A Ostia la Messa daRequiem di Verdi. Forse.

Concerti aperitivoSabato 23 marzo, concerto del pianista jazz Rossa-no Baldini.Laureato in pianoforte presso il Conservatorio “S.Cecilia” di Roma, Rossano Baldini ha affiancatosin da subito alla musica classica lo studio di jazz,composizione, canzoni e blues. Affermato composi-tore di musiche per film, dal 2011 è il pianista del-l’Orchestra Italiana del Cinema.

44 N. 390 Marzo 2013

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(scienze politiche) a Napoli.Nel 2000 si è diplomato al-l’Accademia Aeronautica Ita-liana di Pozzuoli. E’ poi vola-to negli Stati Uniti dove nel2001 ha portato a terminel’addestramento base con laU.S. Air Force alla Euro-NatoJoint Jet Pilot Training pressola Sheppard Air Force Base in

Texas. Dopo un corso in Germania nel 2002 si èdiplomato nel 2003 come Ufficiale di Guerra Elet-tronica alla ReSTOGE di Pratica di Mare. Ha vola-to sugli AM-X conseguendo le qualifiche di ‘Com-bat Ready’, ‘Four Ship Leader’ e Mission Com-mander/Package Leader divenendo capo squadri-glia dell’Aeronautica Militare che, nel 2007 sele-zionato dall’Aeronautica Italiana per diventare pi-lota collaudatore ri-cevendo dal Presi-dente della Repubbli-ca Italiana la Meda-glia d’Argento al Va-lore Aeronautico.Nel maggio 2009 èstato selezionato co-me astronauta del-l’Agenzia SpazialeEuropea (ESA) e nelmaggio 2011 è stato

assegnato come ingegnere di volo ad una missionedi lunga durata, pianificata per il 2013, sulla Sta-zione Spaziale Internazionale.

Il 29 maggio verrà lanciato nello spazio dal co-smodromo di Bajkonur in Kazakistan per una mis-sione europea denominata, in modo assai appro-priato, “Volare”. Lo attendono almeno due passeg-giate spaziali a cento chilometri d’altezza. Da las-sù osserverà la nostra Sicilia e gli aranceti dellanostra Paternò, coronando il sogno di ogni astro-nauta. In realtà il sogno di ognuno di noi.Sì, questa volta leggere il nome del mio paese miriempie di orgoglio. Duraturo.

s.i.

Ho sempre un piccolo moto di orgoglioquando nelle cronache leggo il nome delmio paese. Legittimo orgoglio, troppo

spesso rientrato perchè la notizia non è sempreuna bella notizia o perchè il personaggio mio con-cittadino, che si chiami Michelangelo, Ignazio oSalvatore come me viene citato spesso per ragioni,diciamo, discutibili.Finalmente qualche giorno fa il piccolo moto diorgoglio è cresciuto apprendendo che Luca Parmi-tano per sette mesi realizza il sogno cullato dasempre. Per sette mesi abiterà nella Stazione Spa-ziale Internazionale (ISS) e sarà il primo italianoa compiere una passeggiata spaziale.Luca è nato nella mia Paternò il 27 settembre1976. Ha fatto il liceo a Catania, l’Università

Luca Parmitano, un paternese nel cosmoATTUALITA’

45N. 390 Marzo 2013

C’è deficit e deficitMercoledì 13 febbraio, giorno delle Ceneri. Il pre-mier francese Jean-Marc Ayrault annuncia che laFrancia, stante la limitata crescita, difficilmentesarà in grado di ridurre per l’anno in corso al 3%il rapporto deficit/PIL. Gli fa eco due ore più tardiil commissario agli Affari economici Olli Rehn af-fermando che, in caso di limitata crescita, verràdato più tempo alle nazioni in difficoltà per rien-trare in quel parametro e indica, come data, il2017. Passano altre due ore e il premier franceseconferma: la Francia non riuscirà a ridurre quelrapporto al 3% entro il 2013, come richiesto dal-l’Unione europea..

L’Italia invece, con una crescita che ha visto lachiusura nel 2012 di centomilaquattro aziende(dati Cerved) tra fallimenti (12 mila), liquidazioni(90mila) e procedure non fallimentari (2mila). Sitratta di milioni di persone in miseria...Nello stesso anno siamo stati così virtuosi daridurre quel benedetto parametro al 2%, meritan-dosi i complimenti del signor Rehn, per la im-mensa soddisfazione delle centomila imprese cheda agonizzanti sono diventate defunte. Le ultimeprevisioni economiche del novembre scorso dava-no il deficit a 2,1% per il 2013 mentre le previsio-ni governative lo danno all’1,8%. Tra il 2011 e il2012 il rapporto deficit/PIL è sceso dal 4,3 all’1,8mentre il rapporto debito/PIL è salito dal 119,69al 127,3% (fonti Eurostat) essendo aumentato ildebito e sceso il PIL. Questo rapporto dovrebbescendere al 60% e dal 2014 ci siamo impegnati adecurtarlo del 3% all’anno: sessanta miliardi al-l’anno...

Nel frattempo Stati Uniti, Giappone e Gran Bre-tagna svalutando le loro monete hanno dato os-sigeno alle loro imprese e, sempre quel mercoledì13 febbraio, giorno delle Ceneri, il ministro delleFinanze inglese ammetteva che senza quelprovvedimenti non ci sarebbe stato il recuperodell’economia britannica. L’euro forte (in sei mesiè aumentato del 10%) è invece il cavallo dibattaglia dell’economia tedesca che osserva comeun euro forte permetterà alle aziende migliori diaffermarsi.Affermazione che puzza di “pulizia etnica”, un con-cetto che è evidentemente nel DNA tedesco. Non lapensano così Stati Uniti, Giappone e Gran Bre-tagna per le quali è meglio essere vivi che essere so-lo belli, biondi e con gli occhi azzurri. E così ab-biamo l’euro che vale 1,35 dollari.Domanda: chi comanda in Europa?

Formula 1 in TVCome è ormai noto Sky ha acquistato da quest’an-no i diritti televisivi per trasmettere in diretta tuttie 19 i Gran Premio di Formula 1.Come avvenuto in Gran Bretagna con la BBC, an-che in Italia sono stati ceduti alla RAI i “diritti se-condari” che prevedono la trasmissione in direttadi nove gare e quella differita di tre ore le rima-nenti dieci.Prezzo della cessione, pare, 25 milioni di dollari.Le nove gare in diretta saranno: Cina il 14 aprile,Spagna il 12 maggio, Canada il 9 giugno, Ungheriail 28 luglio, Monza l’8 settembre, Singapore il 22settembre, Giappone il 13 ottobre e le ultime due,USA il 17 e Brasile il 24 novembre.

Cose dell’altro mondoC’è uno stato, sul nostro pianeta in cui i redditi del-le persone fisiche non vengono tassati, nè esistequalcosa di simile all’IVA. Si chiama Brunei. Cosedell’altro mondo.

Senato senza maggioranzaSe al Senato il Partito Democratico non ha la mag-gioranza lo deve all’attuale sistema elettorale e, inparticolare, all’ex presidente della Repubblica Car-lo Azelio Ciampi.Correva l’anno 2005 quando fu proposto il famosopremio di maggioranza allo scopo di assicurare lagovernabilità all’esecutivo. Premio di maggioranzache per la Camera venne fissato su base nazionale.Ciò ha consentito, nella consultazione del 24 e 25febbraio 200 deputati in più al Partito Democraticosebbene lo scarto rispetto alla coalizione secondaclassificata sia stato di poco più di 124 mila voti.Ma sarebbe stato lo stesso anche se lo scarto fossestato di un solo voto.Per il Senato le cose vanno diversamente. Ciampisi oppose preventivamente alla proposta dell’on.Roberto Calderoli di fissare anche al Senato unpremio di maggioranza a livello nazionale. Ed èper questo, forse ce ne siamo dimenticati, che lostesso Calderoli affibbiò a quella riforma elettora-le l’attributo di “porcellum”, contrariato per l’in-

trusione quirinalizia. Intrusione che aveva una ra-gione “costituzionale”. L’articolo 57 della costitu-zione più bella del mondo, per dirla con Benigni,prevede l’elezione del Senato su base regionale enon nazionale. Il premio di maggioranza vienequindi assegnato su base regionale. Fosse stato alivello nazionale il Partito Democratico avrebbeoggi 166 senatori (il 55%) anziché i 116 ottenuti.Malgrado lo scarto dal centro-destra sia anche peril Senato, assai esiguo: 31,6% contro il 30,7%.Grazie Ciampi! Almeno da una cinquantina di at-tuali senatori…

Ipse dixitUn dentista che anziché toglierti un dente li estraetutti, deve risponderne. Il pm che compie arresticlamorosi e imbastisce processi che spesso finisconocon buchi nell’acqua, non risponde a nessuno. La pri-ma è una tirannide su un paziente, la seconda suun’intera Repubblica”.Edward Luttwak

“Molti sono pronti a ‘stracciarsi le vesti di fronte ascandali e ingiustizie, naturalmente commessi da al-tri, ma pochi sembrano disponibili ad agire sul pro-prio cuore, sulla propria coscienza e sulle proprie in-tenzioni, lasciando che il Signore trasformi, rinnovi econverta”.Benedetto XVI13 febbraio 2013, giorno delle Ceneri

La legge è uguale per tutti. Basta essere raccomandati.Vittorio Feltri

Poco se mi considero. Mi se mi comparo.Giulio Andreotti

ATTUALITA’

46 N. 390 Marzo 2013

ca, utenze varie (acqua gas),imposte e tasse (IMU), acqui-sto titoli e fondi, pagamentomutui, costi fissi, imposta dibollo. Il redditometro, com’èconcepito, è solo uno stru-mento per preoccupare i con-tribuenti.

Dopo aver preso nota dellaSua esperienza, relativa ad una cartella di 15 euro,Le partecipo una mia esperienza, che riguardava unavviso d’accertamento (sic!) notificatomi per averevaso 47 euro (mio figlio aveva cominciato a lavo-rare a marzo e avevo ritenuto fosse a mio carico perdue mesi). Errore gravissimo! Da avviso d’accerta-mento. Alla mia osservazione che la gestione, e ilcosto, di un avviso d’accertamento non era coeren-te con l’ammontare dell’imposta evasa, venivo am-monito dalla funzionaria, che ha definito mera po-lemica la mia osservazione. Evviva! Con 59 euro hosanato l’evasione. A spanne, il costo erariale è sta-to di circa 300 euro. (La funzionaria ha candida-mente ammesso che ella “5 pratiche al giorno dove-va espletare” e, quindi, la mia era una delle cinque).All’epoca del fatto segnalato esisteva ancora l’avvi-so bonario.Le allego il decreto del Ministero delle finanze 16novembre 2000, a conferma della ciucceria del Mi-nistero stesso. Sicuramente sarà stato elaborato un

nuovo programma, più costoso.....più costoso, piùimpietoso.Cerco di essere garbatamente ironico e non polemi-co, anche se i cuicci li detesto. Chi svolge un ruolodeve studiare, studiare, studiare.... Così ci insegna-va il professor Francesco Santoro Passarelli, agliinizi degli anni sessanta quando ancora mancavano7 anni al ‘68! ora lo studio è un peccato riservato achi ha tempo.

Alfredo Martini

Che dire, caro Martini. Da un lato si partorisconomostri che ci perseguitano personalmente, manco fos-simo orridi banditi. Dall’altro si consumano senzaprofitto risorse che oso chiamare “socialmente in-utili” il cui motto è “l’importante è fare cinquepratiche al giorno”, senza un minimo di accortezza,non parliamo d’intelligenza... In aggiunta si complicano le già complesse leggi, suogni materia. Leggevo qualche giorno fa degli effettidella riforma Ferrero che, nata per agevolare le as-sunzioni e funzionante al contrario per l’effetto ter-rore che hanno provocato le 270 maledettissime ecomplicatissime regole introdotte, prive di logica eispirate a un criterio punitivo verso le imprese secon-do la teoria, dimostratasi ovviamente sbagliatissima,che, ostacolando il lavoro flessibile e mettendo palet-ti alle assunzioni da cocopro, si potessero incre-mentare le assunzioni a tempo indeterminato. E poi cisi meraviglia del lavoro in nero...

Ho letto il Suo articolosul Redditometro. Èun articolo ottimista,

pur nella sua preoccupataesposizione.La realtà è diversa e mette evi-denza la ciucceria dell’attualeAmministrazione finanziaria.Già con decreto del 16 novem-bre 2000, il Ministero delle Fi-nanze aveva elencato i dati in possesso del sistemainformativo dell’amministrazione ai fini della indi-viduazione dei redditi dei contribuenti.È ben vero che il decreto si riferiva alle attivitàesperibili dagli Agenti della riscossione, ora sosti-tuiti da Equitalia, ma per trasferire tale informati-va all’Agenzia delle Entrate ci sono voluti tredicianni (4 gennaio 2013).Altro elemento a disposizione dell’Agenzia delleEntrate è il bilancio familiare che si ricava on line,attraverso l’esame del conto corrente bancario, conaccesso consentito all’amministrazione finanziaria.È così possibile verificare il saldo indiziale del con-to ed il saldo finale per le annualità dal 2009 al2012. E inoltre, dal bilancio familiare è possibileindividuare le entrate e le uscite, queste ultime di-stinte per prelievi bancomat, prelievi allo sportello,pagamenti pos/bancomat, assegni bancari e circola-ri, Bonifici e ordini continuativi, utilizzo carte dicredito, utenze telefoniche, utenze energia elettri-

Colloqui coi lettoriLavori socialmente inutili. E costosi.

47N. 390 Marzo 2013

“Il Telescopio 2013”La XIII^ edizione del Concorso letterario

L’associazione culturale “ Il Telescopio “ di Ca-salpalocco indice, col patrocinio di Roma Capita-le e del Consorzio di Casalpalocco, la tredicesi-ma edizione del concorso letterario a premi dipoesia e narrativa.L’invito a partecipare è rivolto ai residenti delmunicipio XIII ed alla città di Roma, compresigli studenti di tutte le scuole.Ogni concorrente dovrà presentare da uno a treelaborati (poesia o narrativa) e potrà allegare un breve curriculum personale.Tutti i lavori dovranno pervenire, digitati e in duplice copia, firmati e corre-dati del telefono e indirizzo del concorrente, entro il 20 aprile 2013 al seguen-te indirizzo: prof. Sara Morina, via Micone di Atene, 26 - 00124 Roma (Casal-palocco) tel. 06-50915073.La cerimonia di premiazione si svolgerà a Casalpalocco sabato 4 maggio 2013ore 10:30 presso la sala cinema-teatro della chiesa s. Timoteo in via Apelle n.1.

Culturalmente InsiemeAl CSP, il gruppo Culturalmente Insieme propone due appuntamenti da nonperdere.Per il prossimo mese di aprile, sono inprogramma due incontri di grande inte-resse, che ci porteranno dalla terra allaluna, lungo le vie della comunicazioneper sbarcarci in Cina, alla scoperta diquel pianeta così lontano e così vicino,così carico di storia, cultura, tradizione,ma anche portatore di inquietanti mutamenti degli equilibri mondiali.

8 aprile 2013 – lunedì, ore 17:00“Dai papiri alle astronavi” (evoluzione dei modi di comunicare dell’uomo).Relatore: Giuseppe Menzio

22 aprile 2013 – lunedì, ore 17:00“Cina: tradizione e modernità”.Relatrice: Dott.ssa Maria Novella Rossi

Gli incontri, aperti a tutti, si svolgono al CSP in viale Gorgia di Leontini 171,alle 17 precise.

SSAORNTCE

SCALEIFZANSTEISS

CULTURA

Il più bello dei mariIl più bello dei mariè quello che non navigammo.Il più bello dei nostri figlinon è ancora cresciuto.I più belli dei nostri giorninon li abbiamo ancora vissuti.E quello che vorrei dirti di più bellonon te l’ho ancora detto.

Nazim Hikmet, Il più bello dei mari, in Poesie d’amore, Mondadori 2002

48 N. 390 Marzo 2013

Le cure per lo stress

Icambi di stagione sono i periodi dell’anno chemaggiormente possono mettere a prova la ca-pacità del nostro organismo ad adattarsi. In

particolare l’arrivo della primavera potrebbe ri-chiedere la necessità di un drenaggio tossinico el’utilizzo di una alimentazione più ricca in cibi bio-logicamente sani.

Non serve seguire una dieta rigida per sentirsi eper vedersi in forma, ma basta rispettare un’ali-mentazione varia ed equilibrata, evitare gli eccessi,e preferire il consumo di alimenti di stagione.E’ bene scegliere cibi ricchi di fibre (frutta, ver-dura, legumi, cereali integrali) a basso indice gli-cemico (I.G.), evitare i cibi acidi e per contro pre-ferire gli alimenti alcalinizzanti. (vedi articolo“Equilibrio acido-base, omeopatia e MTC” suwww.farmaciaaxamadonnetta.it). Limitare il con-sumo di proteine animali (preferendo il pesce al-la carne) poiché non esistono sostanze nutritiveche non siano meglio fornite al nostro organismodalle piante.Uno dei migliori antios-sidanti e antiradicali li-beri oggi presente sulmercato è il goji, piantaoriginaria della Mongo-lia, che fornisce in soli20 grammi 25.300 oracquando 680 grammi diarance ne forniscono so-lo 700! E’ inoltre fonda-mentale ricordarsi dimasticare bene e a lungo e di non saltare i pasti!

Per iniziare la giornata potrebbe essere utile un li-mone spremuto in mezzo bicchiere d’acqua senzazuccheri aggiunti: questo frutto aiuta a depurare estimola la funzioneepatica.La sera prima di cori-carsi una bustina ditarassaco, finocchiocon aggiunta di mine-rali alcalinizzanticompleta l’opera.

Per chi riversa nel cibo la sua gratificazione sonoutili in fitoterapia la griffonia che è una pianta na-turalmente ricca in 5-idrossitriptofano pre-cursore serotoninergicoed in omeopatia la se-pia officinalis che mo-dula atteggiamenti concomponenete depressi-va. In questa sfera si in-serisce anche l’ipericoche sta assumendo sempre maggiore interesse perla sua marcata efficacia.Avere un sonno riposante aiuta a scaricare le tensio-ni e ad accumulare le energie per affrontare gli even-ti quotidiani. Sono numero-se le sostanze che ci aiutanoad avere un sonno riposantee gratificante qualora cosìnon fosse. Il biancospino haazione ansiolitica e cardioto-nica per stimolo della circo-lazione a livello del circolocoronarico. L’ignatia ha unaazione sempre ansiolitica,ma maggiormente indicataquando il senso di insoffe-renza si manifesta con una

sensazione di “qualcosa che non va giù” con senso dioppressione alla gola (bolo isterico). Anche la coffeaarabica o integrare il magnesio può risultare utileper modulare le pressioni giornalire accumulate.Una delle pratiche che è utile conoscere sono i cosid-detti “Cinque Tibetani” che altro non sono che cin-que esercizi diversi che dovrebbero essere praticatiquotidianamente. Questi esercizi concorrono, secon-do una antica pratica tibetana tramandata a noi daPeter Kedler nel suo libro “I cinque tibetani”, a man-tenere un miglior grado di salute del nostro organi-smo attraverso la stimolazione dei sette chakra opunti energetici che guarda caso coincidono con lenostre maggiori ghiandole secernenti ormoni. (ipofi-si, tiroide, paratiroidi, surrenali, pancreas, ovaie e te-sticoli). Sembra che da un punto di vista medico que-sti rituali possano migliorare l’apporto di ossigeno al-le ghiandole favorendone il loro corretto funziona-mento ed inoltre, stimolando la circolazione ed il si-stema linfatico, favorirebbero il drenaggio tossinico. Tra le pratiche orientali sono da ricordare anchequelle che riguardano le tecniche di respirazioneche spingono a concentrarsi nella profondità del re-spiro per ottenere un migliore livello di ossigena-zione attraverso una più completa ventilazione pol-monare e di riflesso una più appropriata elimina-zione di anidride carbonica. E’ importante seguire i ritmi biologici cercando unriposo nel silenzio, al buio e lontano da pasti trop-po pesansti. Durante il sonno le cellule epidermichesi riattivano e la produzione di collagene aumenta. Appena svegli o prima di andare a dormire è utileconcedersi ad una doccia per pulire, rinfrescare, to-nificare, calmare, rivitalizzare o idratare la pelle.Bastano 25 minuti di massaggio manuale per sti-molare la circolazione, eliminare le tossine, disten-dere i muscoli e rilassare la mente e magari conce-dersi a coccole l’uomo ha bisogno di amore e per ri-ceverlo il migliore punto di partenza è quello didarlo. Abbracci e baci abbassano il livello di corti-solo, l’ormone prodotto dalle surrenali in situazio-ni di stress e liberano endorfine, dopamina ed ossi-tocina, ormoni strettamente legati al piacere.

Questo ed i precedenti articoli sono pubblicatisu: www.farmaciaaxamadonnetta.it

Dr Riccardo SansoniDiploma di specializzazione in scienza e tecnologia farmaceuticheomeopatiche. - Istituto superiore di medicina olistica e di ecologia

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49N. 390 Marzo 2013

Con la mostra dedicata a Tiziano, inauguratail 5 marzo, le Scuderie del Quirinale conclu-dono un percorso di “rilettura della pittura

veneziana e di riflessione sul ruolo cardine che essaavuto nel rinnovamento della cultura italiana ed eu-ropea”. Gli anni scorsi era stata la volta di Giovan-ni Bellini, Lorenzo Lotto e Tintoretto protagonistidella rivoluzione pittorica moderna. Quest’annotocca al più grande di quella splendida stagione.Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore 1485 ca. – Vene-zia 1576) può essere considerato il primo dei pitto-ri universali, straordinario anticipatore del roman-ticismo, riunificatore di tutte le qualità della scuo-la veneziana. Celebrò nelle sue opere l’intima co-munione tra l’uomo e la natura che espresse sorret-to dalla ricchezza del colore e dell’invenzione com-positiva ricca di travolgente energia dinamica. Po-polò i suoi paesaggi di nudi splendidi e voluttuosi,espresse tutta la gamma dei sentimenti umani dal-la pura bellezza delle sue Madonne alla voluttà diVenere, dai drammi e dagli amori degli dei antichialle sofferenze di Cristo.Allievo di Giovanni Bellini e collaboratore di Gior-gione fu per sessanta anni pittore ufficiale a Vene-zia, mentre la sua fama lo porta ad eseguire opereper i Gonzaga e gli Estensi diventando tra i più ac-clamati e richiesti ritrattisti in tutta Europa. CarloV nel 1533 lo nomina “pintor primero” e la corte

spagnola viene arricchita di decine di capolavori.La mostra delle Scuderie del Quirinale si richiamaa quella, celeberrima, del 1935 proponendo l’inte-ro arco d’attività del pittore bellunese, dagli esordiveneziani alle grandi tele per i dogi, gli Este e i Del-

la Rovere fino ad arrivare alle committenze impe-riali di Carlo V e poi del figlio Filippo II.Nelle varie sale si ammirano celebri capolavoriprovenienti da musei e collezioni di tutto il mon-

do, dal Concerto e la Bel-la di Palazzo Pitti, allaFlora degli Uffizi, dallaPala Gozzi di Ancona,alla Danae di Capodi-monte. Dal Prado ecco ilCarlo V con il cane el’Autoritratto.Significativi i confrontiiconografici, come quellotra la Crocifissione dellachiesa dei domenicani diAncona, il Crocifisso del-l’Escorial di Madrid e ilframmento di Crocifis-sione oggi alla PinacotecaNazionale di Bologna.Se ne esce comprendendo appieno l’eccezionalitàdell’artista, ben descritta da un suo grande estima-tore contemporaneo, Ludovico Dolce, che vanto lasua capacità di riassumere “la grandezza e terribili-tà di Michel Agnolo, la piacevolezza e venustà di Raf-faello, et il colorito proprio della Natura”.La mostra resterà aperta fino al 16 giugno, da do-menica a giovedì dalle 10.00 alle 20.00, il venerdìe sabato dalle 10.00 alle 22.30. Il biglietto d’ingres-so intero costa 12 €, quello ridotto 9,50.

MOSTRETiziano alle Scuderie del Quirinale

Flora Il concerto la bella

Carlo V con il cane

Crocifissione di Ancona (sinistra) e all’Escorial

50 N. 390 Marzo 2013

SPETTACOLICiao Mariangela, donna-bambina con il sole dentro!

Al CSP un ciclo di cineforum dedicato alla Melato

Mariangela Melato, antidiva, regina delpalcoscenico, anticonformista per auten-ticità e non per moda, non c’è più. E non

c’è più la sua ironia, la sua intelligenza e la suagrande bravura.Giovanissima aveva studiato pittura all’Accademiadi Brera, e intanto, per pagarsi i corsi di recitazio-ne di Esperia Sperani, disegnava manifesti e lavora-va come vetrinista alla Rinascente. Non ancora ven-tenne era entrata a far parte della compagnia diFantasio Piccoli per passare poi a registi come Da-rio Fo, Luchino Visconti e Luca Ronconi, che oggila ricorda con nostalgia: “Io e Mariangela siamo co-me fratello e sorella. È stato un legame intensissi-mo anche professionalmente, tutti i ruoli che le hoaffidato erano delle sfide: lo era Olimpia nell’Or-lando furioso, lo è stata di recente Nora nell’ultimospettacolo che abbiamo fatto insieme. Lei le ha vin-te tutte”. Proprio l’Orlando Furioso l’aveva lanciatacome attrice nel 1968, ma Mariangela era ancheun’eccellente ballerina, come dimostrerà nel 1971sul palcoscenico del Sistina interpretando Belcorenella commedia musicale di Garinei e Giovannini,Alleluia brava gente.“Bella? Ma no, ero strana” diceva di se stessa. Il suoviso particolare l’aveva aiutata a non chiudersi nel-lo stereotipo dell’amorosa. Attrice brillante e capa-ce di registro comico fulminante, aveva anche af-frontato personaggi di grande impegno nelle trage-die Medea (1986) e Fedra (1987) di Euripide e nel-le commedie Vestire gli ignudi di Pirandello (1990)e La bisbetica domata di Shakespeare (1992). An-che nel cinema ha alternato ruoli drammatici (Laclasse operaia va in paradiso, 1971, e Todo modo,1976, di Petri; Caro Michele, 1976, di Monicelli;Oggetti smarriti, 1979, e Segreti segreti, 1985, diGiuseppe Bertolucci) a quelli da commedia, comein Mimì metallurgico ferito nell’onore (1972) e Filmd’amore e d’anarchia (1973) di Lina Wertmüller,che oggi la ricorda come una grande amica: “Ci vo-levamo bene, abbiamo lavorato insieme tanto tem-po, lei era un’amica”.

Dagli Anni ‘90 ha lavorato anche molto in televi-sione: una delle sue ultime interpretazioni è statain Rebecca la prima moglie su Raiuno nel 2008:buona parte del successo della fiction si dovevaproprio alla sua Signora Danvers, ai primi pianicon i suoi occhi terribili che mandavano lampid’odio e di tenerezza, di follia e di malvagità. Or-gogliosa, indipendente, dalla fortissima personali-tà, ci piace ricordarla in una delle sue ultime inter-pretazioni sulla scena, Nora alla prova, l’adatta-mento che Ronconi ha fatto di Casa di bambola, in-quietante pietra miliare del femminismo modernoofferta appunto come durante una prova. La Mela-to, splendida, energica,capace di porgere le sfuma-

ture del passaggio di Nora dall’ingenua trepidazio-ne alla presa di coscienza, a testa alta sempre, co-me è stata lei nella vita.Diceva di sé: “Ho avuto in America un’esperienzapositiva, ma non così tanto da rimanerci. Hollywo-od ha a disposizione mezzi economici enormi, manoi europei, noi italiani in particolare, abbiamouna marcia in più. Sarà l’inventiva, quella vena dimalinconia, di disperazione, anche. La Milano dabere è diventata una Milano da vomitare, quindi so-no legata a una città sparita, coi suoi tassisti simpa-tici, i tailleur eleganti, la bellezza segreta dei corti-li, il calore della gente, il suo senso dell’ospitalità”.“Bisogna diffidare di due categorie di persone:quelle che non hanno personalità e quelle che nehanno due”.“Gli uomini sono più antichi delle donne, la mogliegli piace a casa, tanto meglio se non è indipenden-te, tanto meglio se le serve un sostegno. Io sono ilcontrario. E dunque, amori ne ho avuti, ma non misono mai sposata”.

Domenica 7 aprile 2013Mariangela CompilationPotpourri casereccio per far risaltare le enormi po-tenzialità espressive e comunicative di questa gran-de attrice,dal volto asimmetrico ma sbarazzino,sensuale ma ironico, superbo ma antico, che ha se-gnato gran parte della storia del cinema italiano,dagli anni ‘70 in poi, e quella del teatro.

Domenica 14 aprile 2013Film d’amore e d’anarchiaRegia di Lina Wertmüller (Italia 1973 – 109’)Il sottotitolo recita: “ovvero: stamattina alle 10in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza”.Nel 1932 anarchico della Bassa lombarda, decisoa far fuori il Duce, trova ospitalità in una casachiusa di lusso dove s’innamora della bella Tripo-lina. Il mattino dell’attentato si sveglia in ritardo.Ghignante quadro di costume, è un’opera ideolo-gicamente equivoca perché il suo contenuto evi-dente (l’antifascismo) è in contraddizione con ilsuo contenuto latente (una mescolanza di senti-mentalismo e volgarità). Come la bricconata con-clusiva mostra, la sua mancanza di rigore rasental’isterismo. Attori ineccepibili.

Domenica 21 aprile 2013La classe operaia va in paradisoRegia di Elio Petri (Italia 1972 – 125’)Lulù Massa è un campione del cottimo con cui man-tiene due famiglie, finché un incidente gli fa perde-re un dito. Da ultracottimista passa a ultracontesta-tore, perde il posto e l’amante, si ritrova solo. Gra-zie a una vittoria del sindacato, è riassunto e tornaalla catena di montaggio. Con qualche cedimento digusto, più di una forzatura e rischiose impennatenel cielo dell’allegoria, è un aguzzo e satirico ritrat-to della condizione operaia e della sua alienazione.Scritto da Petri con Ugo Pirro, è il primo film italia-no che entra in fabbrica, analizzandone il sistema emettendone a fuoco con smania furibonda i variaspetti, compresi i rapporti tra uomo e macchina,tra sindacato e nuova sinistra, tra contestazione stu-dentesca e lotte operaie, repressione padronale eprogresso tecnologico. Un Volonté memorabile, unabizzarra Melato, un incisivo Randone.

Domenica 28 aprile 2013Dimenticare VeneziaRegia di Franco Brusati (Italia 1978 – 103’)Il cinquantenne Nicky torna in una villa di campa-gna nel Trevigiano con un socio d’affari e di cuorea trovare la sorella, ex cantante lirica, di cui sonoospiti una nipote con un’amica. Film sulla memoriain cui l’omosessualità di 4 personaggi è forse lega-ta al rifiuto di crescere e di emanciparsi dai paradi-si dell’infanzia e dell’adolescenza. Pur con qualcheinsistenza ripetitiva, è un racconto di tono e timbroinconfondibili cui concorrono l’eleganza figurativa,l’articolato montaggio, le raffinate musiche di Ghi-glia e una squadra ammirevole d’attori.

Le proiezioni, seguite da una conversazione tra glispettatori, si svolgono come sempre nei capannonidel Centro Sociale di Casalpalocco, in viale Gor-gia di Leontini 171, alle ore 17.00 precise.

51N. 390 Marzo 2013

Il teatro ad Ostia

Cinema Teatro San Timoteo: i film di marzo e aprile

Due gli spettacoli previsti per le prossimesettimane al Manfredi (via dei Pallottini,10). Dal 19 al 24marzo è di turno “Diana e

la Tuda”, una intrigante tragedia in tre atti di Piran-dello, rappresentata per la prima volta in tedesco a

Zurigo nel 1926 e successivamente dedicata a Mar-ta Abba. Vi si narra di un giovane scultore che, neltentativo di realizzare una statua di Diana dallaperfetta bellezza, costringe a lunghe sedute la suasplendida modella, Tuda. Il dualismo tra la bellez-za vera, che però sfiorisce, e la sua forma rappre-sentata nella statua diventa ossessione, tra la perfe-zione di statue senza vita e quella di esseri viventiche non la conservano. Ossessione che prende an-che la modella che vede la sua vita sacrificata peruna non vita, mentre la sua bellezza sfiorisce: “...Loso, lo so, non dovevo essere nulla per lui: ma ero dicarne io! di carne che mi s’è macerata così!”. Tragicala conclusione con la consapevolezza che la vita èsempre imperfetta ed è solo sogno il desiderio diuna perfezione irraggiungibile, anche nell’arte.La regia è di Andrea Bizzarri, gli interpreti AlidaSacoor, Roberto Bagagli, Andrea Alesio, Stefano

Dalla Costa e Flavio Faloppa.A seguire, dal 2 al 15 aprile, “Terapia terapia”, unabrillante commedia di Andrea Maia e Vincenzo Si-nopoli per la regia di Augusto Fornari. Ne sono in-terpreti un trio molto noto al pubblico televisivo,partecipando alla fiction “Distretto di Polizia”:Gianni Ferreri, Daniela Morozzi e Roberto Nobile.Vi si narra di una coppia in crisi che si rivolge unostimato terapeuta. Peccato che anche lui sia in cri-si matrimoniale, malgrado l’aura di salva-coppieche lo circonda.

Al Dafne (via Mar Rosso 331), dal 21 al 24 marzola Compagnia “Compagni di Scena” presenta “Ungrazioso via vai” una commedia moderna di MarcoTassara che si avvale della regia di Valentina Mo-scuzza e Ludovica Pimpinella.Segue, dal 4 al 7 aprile“La gamba di Sarah Ber-nhardt” una commediagrottesca di SoledadAgresti per la regia diRaffaele Furno. Ne sonointerpreti gli attori dellaAssociazione Culturale“Il berretto a sonagli” diFormia. Dall’11 al 14aprile, infine, l’Associa-zione Culturale “Carabus” manda in scena “L’ami-co”, una commedia sentimentale di S. Gasperettiinterpretata da Giorgio Solieri che ne cura la regia.

Al Farà Nume (Via Domenico Baffigo, 161), dal 22al 24 marzo, la Compagnia “Nati per scherzo” pre-senta ”Il marionettista” di Loredana Zoino che è au-trce del testo e della regia. Dal 5 al 7 aprile la Com-pagnia “Controcorrente” manda in scena “‘na nottea San Giovanni”, commedia romanesca di EmilianoLuccisano, autore del testo e della regia.

Giovedì 21 (ore 21.15) e sabato 23 marzo (ore16.30) “JACK REACHER – La prova decisiva”Regia: Christopher McQuarrie Cast: Tom Cruise, Rosamund Pike, Robert Duvall,Richard Jenkins, Kristen Dalton e Jai CortneyRitorno all’action per Tom Cruise nei panni di JackReacher, un ex investigatore militare a cui si rivolgeun cecchino accusato ingiustamente di aver uccisocinque abitanti di una cittadina pacifica e tranquil-la. A quanto pare solo Reacher è in grado di scagio-narlo e di stanare il vero colpevole. Il film è trattodal romanzo “La prova decisiva” di Lee Child.

Sabato 23 (ore 21.15) e domenica 24 marzo (ore16.30 e 21.15)“QUARTET”Regia: Dustin HoffmanCast: Maggie Smith, Tom Courtenay, Billy Con-nolly, Pauline Collins, Michael Gambon e MichaelByrneUna casa di riposo per musicisti e cantanti lirici inpensione. La preparazione dell’immancabile spetta-colo annuale dedicato a Giuseppe Verdi fa nascererivalità e manie di protagonismo tra gli ospiti. Eper creare ancora più scompiglio arriva una nuovapensionata: una diva che ritrova nella struttura ilsuo ex marito e gli altri componenti di uno storicoquartetto.

Giovedì 4 (ore 21.15) e sabato 6 aprile (ore16.30) “RE DELLA TERRA SELVAGGIA”Regia: Ben ZeitlinCast: Quvenzhané Wallis e Dwight HenryLa piccola Hushpuppy vive con il padre nella‘Grande vasca’, una zona paludosa del Sud america-no. Il padre sta cercando di abituarla ad una vitasenza di lui ed il posto in cui vive sta radicalmentecambiando. L’unica salvezza per Hushpuppy saràquella di andar via dalla sua terra e mettersi alla ri-cerca della madre.

Sabato 6 (ore 21.15) e domenica 7 aprile (ore16.30 e 21.15)“GAMBIT”Regia: Michael HoffmanCast: Colin Firth, Cameron Diaz, Alan Rickman,Tom Courtenay e Stanley TucciIl titolo del film - remake del pellicola del ’66 – siispira ad una mossa di scacchi, con cui si favoriscel’avversario per acquisire un vantaggio da utilizza-re al momento giusto. Protagonista è un curatored’asta che, vessato dal principale, decide di mette-re su una truffa che gli dovrà fruttare una dozzinadi milioni di sterline.

Giovedì 11 (ore 21.15) e sabato 13 aprile (ore16.30) “MOONRISE KINGDOM – Una fuga d’amore”Regia: Wes AndseronCast: Bruce Willis, Edward Norton, Bill Murray,Frances McDormand e Tilda SwintonNell’estate del 1965 due adolescenti – l’eterna in-compresa Susy e il difficile Sam - si innamorano edecidono di fuggire insieme. I loro familiari e losceriffo si mettono alla ricerca dei ragazzi perché siprevede l’arrivo di una terribile tempesta. Un castd’eccezione sapientemente diretto dalla originaleregia di Anderson.

Sabato 13 (ore 21.15) e domenica 14 aprile (ore16.30 e 21.15)“IL LATO POSITIVO”Regia: David O. RussellCast: Bradley Cooper, Robert De Niro, JenniferLawrence, Jacki Weaver e Chris TuckerDopo otto mesi in ospedale psichiatrico, Pat haun’unica idea fissa: ritrovare la forma e recuperaresua moglie. Il fatto che nei suoi confronti sia statoemesso un divieto di avvicinamento, lo costringeperò a tornare a vivere con i genitori. La vita di Patviene improvvisamente sconvolta dall’incontro conuna giovane vedova che lo vuole coinvolgere in unostrano concorso.

Partenza con pullman GT alle ore 18.45 da via B. Molajoli(P.co della Madonnetta, altezza parco giochi bambini) pergiungere nelle vicinanze del teatro.Al termine il pullman ci riporterà in via B. Molajoli.

Info e prenotazioni: [email protected] Cell. 339.5639857 – Sebastiano

(è anche possibile prenotare solo il biglietto per lo spettacolo)

«E’ una commedia di grande attualità. Fu una delle più divertenticommedie che resero celebri i grandi fratelli De Filippo. Racconta levicende del marchese Eduardo Parascandoli che, diventato serenamentepovero, da ricco che era, è un seguace accanito della filosofia stoica.Insegna il disprezzo per i beni materiali a Vincenzino Esposito, che è ilsuo più fedele seguace. Il marchese fa credere a tutti, compreso l’ingenuo Vincenzino, che quest’ultimo ha ereditato una cospicua sommadi danaro�. Basta la fama della ricchezza per procurarsi crediti da tutti. »

Minimo 45 partecipanti

Teatro Parioli – Peppino De FilippoA che servono questi quattrini?

(di P. De Filippo)

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53N. 390 Marzo 2013

This year, as we go to print, the EternalCity is an exciting place to be. The Car-dinals are arriving from the four corners

of the earth to meet here and to select the nextPope, and we presume that the choice will havebeen made by Easter Sunday, March 31st.

Palm Sunday is the beginning of the Holy Week,and celebrates the triumphant entry of Jesus in-to Jerusalem. In the book of John 12, 12-15 weread that Jesus rode into the city on a youngdonkey. The next day the great crowd that hadcome for the Feast heard that Jesus was on his wayto Jerusalem. They took palm branches and wentout to meet him…

At first. in the 300s, Palm Sunday was celebrat-ed by the Christian Church in Jerusalem, with ajoyous procession beginning at the Mount ofOlives, and the Bishop took the part of Jesus androde on a small donkey surrounded by childrensinging and waving palm branches. The RomanCatholic celebration became a solemn proces-sion, with the Gospel story of the crucifixion be-ing chanted during the Mass. In the GreekChurch, Palm Sunday is a day for rejoicing.There is no procession, but palms are held andblessed. The Protestant churches have simplePalm Sunday services. Often laurel, willow, andespecially olive branches are substituted forpalms.

We are coming to the close of the Lenten sea-son. Lent began on Ash Wednesday, February13th this year, forty days before Easter, exclud-ing Sundays. In the Christian churches (Ro-man Catholic, Greek Orthodox, Anglican andProtestant Episcopal), Lent is a time for fast-ing and prayer. At first Lent was a thirty-sixday period, but by the time of Charlemagne,about 800, there were four more days added tocorrespond to Christ’s forty-day fast in thewilderness.

With Palm Sunday, Rome will begin the HolyWeek with history in the making. We may al-ready be celebrating it with the new Pope.

TIZIANOWorks of Titian will be on show until June 16that the Scuderia del Quirinale. This exceptionalexhibition will be open Sundays through Thurs-days from 10:00AM to 8:00PM. On Fridays andSaturdays it will be open until 11:30. The lastticket sales are one hour before closing time.For more information call 06-3996.7500www.scuderiaquirinale.it.

QUARESIMALILenten Biscuits

Once upon a time this was probably the onlysweet permitted during the season of Lent, theforty days before Easter. They are delicious,even though a bit rustic in appearance.

Whip 3 egg whites until they are stiff, then foldin 225g (1 cup) granulated sugar, 1 teaspoonvanilla essence, or 1 envelope of powderedvanilla, and 50g (1/4th cup) of finely groundhazelnuts. Separately mix together 225g (1 cup)flour, 50g (1/4 cup) cocao, 1 teaspoon bakingpowder, and ½ teaspoon cinnamon. Gently foldthe dry ingredients into the egg white mixture.

Line a baking sheet with oven paper. The bis-cuit dough can be put into a piping bag and usedto make the biscuits into alphabet letters, or itcan simply be dropped into small shapes, keep-ing the biscuits spaced as they will puff as theybake. Bake in a low oven (150C or 300F) forabout 10 minutes, until done. Cool and store inan air tight tin.

BUONAPASQUA…

HAPPYEASTER!!!!!

The entire City of Rome will be in excite-ment for this historical Easter season. Dotake the 709 bus to the EUR and then ei-

ther a bus or metro to the centre and minglewith the Romans and tourists through the Eter-nal City. While there, take advantage of one ofthe world-class special showings that are openat the moment. These are only a sample of whatis offered. Rome indeed has something foreveryone, and showings that are well worth yourtime. Take the children too.

MERAVIGLIE DELL’ARTE FIAMMINGABRUEGHEL and FOUR GENERATIONSOF FLEMISH ARTISTS.100 paintings and designs spanning from theXVI to the XVII Centuries are on show at theChiostro del Bramante until June 2nd. Hoursare Tuesday through Friday 10:00AM to8:00PM. On Saturdays closing time is 11:00PM,and on Sundays the show will close at 9:00PM.Closed on Mondays. Entrance fee is 12 Euros.For more information call 688.09035.

CANOVA – IL SEGNO DELLA GLORIAThe Sign of Glory. This showing is comprised of71 designs, paintings and sculptures of Canova,an artist that has left such an imprint in the his-tory of art. This show will end on April 7th, andis held at Palazzo Braschi – Il Museo di Roma,Via di S. Pantaleo.Opening times are from 10:00AM to 8:00PM,Tuesdays through Sundays, closed on Mondays.Entrance fee is 11 Euros, but if youy have a doc-ument showing you are a resident in Rome, thefee is Euros 10. For more information call 06-8259127.

Special showingfor the Easter season in Rome

Palm Sunday

ENGLISHHelene Pizzi editor

Religious ServicesROMAN CATHOLICMass in English on Sundays at 9:30AM in theparish buildings of St. Timothy’s. Confessionsbeforehand and coffee after Mass on the firstSunday of the month.

PROTESTANTThe Christian non-denominational EvangelicalChurch of Casal Palocco meetings for worship onSundays have been suspended. Call for confir-mation of the schedule as there has been a prob-lem with the church facility. Rev. Lynn Levenson,tel. 347.3622549. Everyone welcome.

Pietro Lorenzetti: Entrance of Jesus Christ in to Gerusalem, about1320, Basilica inferiore di S. Francesco, Assisi

54 N. 390 Marzo 2013

Regolamento per lapubblicazione degli avvisi

1) La Gazzetta di Casalpalocco accet-ta avvisi da pubblicare sulla rubrica«La gazza ladra» su richiesta dei let-tori, senza limitazione di numero.2) Gli avvisi vanno compilati solo su-gli appositi moduli disponibili pressola segreteria della Polisportiva, scri-vendo chiaramente a stampatello e la-sciando uno spazio vuoto tra le parole.Ogni avviso deve essere strettamentelimitato in un solo modulo. Scrivereil proprio nome e cognome con il set-tore nel quale va inserito sul retro delmodulo.3) La rubrica è strettamente riservataalle richieste/offerte di bene e servizitra privati. Sono pertanto esclusi gliavvisi di negozi e strutture commer-ciali, studi professionali, laboratoriartigiani, ecc.4) I moduli compilati vanno conse-gnati solo alla segreteria entro il ter-mine di raccolta pubblicato in ogninumero della Gazzetta all’ultimapagina.5) Tutti gli avvisi non rispondenti al-le norme vengono automaticamentescartati. Si prega di evitare comunica-zioni o solleciti telefonici.6) La Gazzetta non assume responsa-bilità sul contenuto degli avvisi.

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Attenzione: usare solo questo modulo o copia di esso. Un solo annuncio per modulo.Indicare la Sezione della Gazza ladra nella quale l’annuncio deve apparire

Scrivere a stampatello, una lettera per casella, lasciando uno spazio tra le parole.

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Citare il settore!Preghiamo gli inserzionisti di se-gnalare, nell’apposito modulostandard della «Gazza ladra», ilsettore (Arredamento, Auto motobici, Lavori diversi, Lezioni varie,Lezioni lingue moderne, Varie)nel quale desiderano far apparirel’avviso.Ripetiamo ancora la necessità discrivere IN MODO INTELLEGI-BILE e in stampatello, lasciandouno spazio vuoto tra le parole.Non inviare inserzioni per postaelettronica.

55N. 390 Marzo 2013

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56 N. 390 Marzo 2013

In una mattinata di sole, anticipo di primavera,via Cristoforo Colombo si è riempita di dodici-mila atleti che l’hanno percorsa di corsa. Si trat-

tava della trentanovesima edizione della mezza ma-ratona Roma-Ostia (21 chilometri e 97 metri), lagara di corsa insignita quest’anno per la prima vol-ta della IAAF Gold Label, il riconoscimento che laFederazione Internazionale di Atletica Leggeraconcede alle gare più importanti, per risultati epartecipazione.E importante, oltre che numerosa, è stata la parteci-pazione di atleti tra cui spiccavano un manipolo dikenioti tra i quali i tre che hanno impresso alla ga-ra un ritmo altissimo, staccando i rivali ai quindicichilometri, e procedendo in collaborazione tra lorosino a un passo dal traguardo. Erano Wilson Ki-prop, Robert Chemosin e Simon Cheprot, mentre ilvincitore dello scorso anno, Philemon Limo, quan-do i primi tre hanno accelerato staccando i cinquedel grupptto di testa, cedeva di schianto accusandoil ritmo sostenuto (14’06” nei primi cinquemila me-tri, 28’14” nei successivi) e si ritirava. Il vincitore,Wilson Kiprop, copriva i 21 chilometri della gara in59’15”, suo primato personale, migliorando il re-cord di 59’32” stabilito lo scorso anno da Limo.Non sono state da meno le fortissime atlete top,quattro delle quali hanno coperto la distanza sottoi 67 minuti. Ancora una volta seconda, come loscorso anno, la keniana Agnese Kiprop (1h07’46’’)

preceduta, dopo un combattutissimo finale, dallaconnazionale Flomena Cheyech che si aggiudicavala gara con un eccellente 1h’07’39’’.Buone anche le prove degli atleti italiani. Il campio-ne d’Italia, il carabiniere Stefano La Rosa, giungevadecimo, in 1h02’32’’, seguito dal poliziotto SimoneGariboldi (1h02’54’’) e da un altro carabiniere, De-nis Curzi (1h03’17’’).Tra le atlete italiane ha prevalso la portacolori del-le Fiamme Gialle Rosalba Console, già vincitricesette anni fa, che ha corso la distanza in 1h12’07’’seguita da Claudia Pinna (CUS Cagliari) in1h14’48’’ e da Chaterine Bertone (Atl. Sandro Cal-vesi) in 1h15’36’’.Correvano, su una distanza ridotta, anche i para-plegici con le loro handbike. Vinceva Mauro Cra-tassa del Circolo Canottieri Aniene, in 42’52’’ se-guito da Cruezi Fatmir della ViterSport Viterbo in46’11’’ e da Massimo Milani della Paraplegici Romae Lazio in 47’36’’.Impressionante lo spettacolo della Cristoforo Co-lombo, con la corsia versoOstia invasa, per quasimezzora, dal passaggiocompatto dei dodicimilaconcorrenti. 9690 gli atle-ti che hanno tagliato iltraguardo sulla Rotondadi Ostia.

All’EUR, da dove la gara aveva preso il via si è an-che svolta una cinque chilometri non competitivache, partendo dal piazzale davanti al Palazzo delloSport giungeva all’interno del centro commercialeEuroma2.

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Il vincitore Wilson Kiprop al passaggio al 20° chilometroSimon Cheprot secondo al 20° km, terzo al traguardo

La Cristoforo Colombo dopo il passaggio dei dodicimila

57N. 390 Marzo 2013

Quest’anno le ginnaste del-l’A.D.P. Palocco (allenatedall’insegnante Laura La-mari, coadiuvata dal-l’istruttrice Letizia Lazzaroe Andrea Evangelista) han-no partecipato, il 17 feb-braio a Frascati, alle gareagonistiche, ottenendo otti-mi risultati.Le partecipanti sono statesuddivise, dalla Federazio-ne UISP, in tre categorie(A,B,C,) in base all’età.Le atlete della Categoria“B” sono salite sul podiopiù alto; le ragazze appar-tenenti alla “C” sono arri-vate seconde e le bambinedella Categoria “A”, le piùpiccine, hanno avuto il ter-zo premio.Abbiamo provato, così,l’emozione di vederle tuttesul podio e di portare 3Coppe a casa (cioè in Poli-sportiva).

Belle soddisfazioni per le giovani ginnaste della Poli

LO SPORTin PolisportivaPALESTRA

58 N. 390 Marzo 2013

Alè Palocco alè Un’occhiata ai campionati

Non è un grido di battaglia, bensì un sempli-ce ma molto utile modo per incitare le no-stre squadre a puntare alla vittoria.

In questo ultimo periodo ci si è potuto rendere con-to che effettivamente non è proprio così. “Dove èandato a finire il calore del pubblico? Dove si è na-scosta la gioia della partecipazione? Gli spettatorisono davvero sugli spalti a sostenere una squadra?”.Trovare delle risposte a queste domande non è dif-ficile; basta semplicemente un’occhiata ai nostrispalti per rendersi conto di ciò che non va. I tifosiintervengono soltanto se si tratta di polemizzarecon gli arbitri, o di esprimere un disappunto tecni-co. Ma il tifo non è questo.

Durante le partite è difficile sentire cori di soste-gno o applausi indirizzati al Palocco. Certe voltesembra di stare in un teatro, piuttosto che su uncampo di basket. Le nostre squadre hanno bisognodi un tifo sano e caloroso, che possa dare una certacarica psicologica ai giocatori e alleggerire la lorotensione nei momenti più difficili. Ci riferiamo inparticolare alla Serie D. L’unica tra le nostre forma-zioni agonistiche ad avere un vero obiettivo: pro-mozione o salvezza.

Il pubblico, con la sua partecipazione, potrebbe es-sere un elemento determinante, un possibile sestogiocatore in campo nelle situazioni più delicate, so-prattutto in quelle partite, giocate punto a punto.

Potremmo citare qualche esempio, ma il più si-gnificativo è ciò che è accaduto in una partita ca-salinga di qualche settimana fa. Palocco ed avver-sari sono in perfetta parità e mancano pochi se-condi alla fine. Comincia l’ultima azione. Quandoil cronometro segnala i 6 decimi al termine delmatch, l’arbitro concede un fallo tecnico allasquadra ospite, provocando di fatto la nostrasconfitta. Anche in questa occasione il pubbliconon ha sostenuto la squadra come avrebbe dovu-to. Ovviamente, non ci riferiamo a comportamen-ti di contestazione, ma a quel tifo sano, che dauna parte può condizionare le scelte arbitrali edall’altra sostiene i giocatori fino alla fine. Sareb-be accaduto in altri campi? Probabilmente no. Fa-cendo il confronto con i sostenitori di altre socie-tà, che abbiamo osservato in trasferta, ci accor-giamo di una grossa differenza: non si va ad unapartita con il solo scopo di assistere passivamen-te ad un evento, ma anche per trascinare la pro-pria squadra alla vittoria.

Noi auspichiamo che il pubblico continui ad inter-venire numeroso alle partite sempre più conl’obiettivo di partecipare e sostenere le squadre daicolori blu-arancio, nel rispetto delle regole sportivee all’insegna del divertimento. La speranza è quel-la di ascoltare più spesso il nome del nostro quar-tiere ripetuto ritmicamente, o un grido come AlèPalocco alè.

LO SPORTin Polisportiva

La serie D, continua il suo cammino nel campiona-to per conquistare la posizione che consentirebbe ilpassaggio ai play off. Dopo la pausa natalizia abbia-mo incontrato, una dietro l’altra, le tre squadre intesta alla classifica, tra cui la capolista imbattutaCassino, e Sora: compagini che puntano entrambeal passaggio nella serie superiore. La nostra forma-zione ha subito delle sconfitte ma con delle buoneprestazioni che hanno anticipato le due belle vitto-rie con la Petriana e con la Smith, preziose perl’obiettivo play off.

L’Under 19, risente del momento positivo della pri-ma squadra; i ragazzi del ‘94, giocando nella faseregionale B, si sono matematicamente aggiudicatile finali a quattro di questa fase. Una certezza quin-di, dopo un periodo sfortunato.

L’Under 17, procede la sua marcia nel campionatoregionale, assestandosi al primo posto del girone,dopo i nuovi innesti. Attendiamo perciò con fiducial’avvio della seconda fase del campionato regionale.

Under 15 elite: attualmente questo campionato èfermo. La nostra squadra non si è qualificata tra leprime del suo girone. Sarà comunque fondamenta-le il proseguimento della stagione agonistica per ar-ricchire l’esperienza tecnica dei ragazzi. Al di là dei risultati, c’è la soddisfazione di esserein presenza di un gruppo veramente unito, sia fuo-ri che sul campo. Le stesse famiglie sono molto le-gate tra loro e le ringraziamo per la disponibilità el’attaccamento sempre dimostrato verso la sezione.

Under 14 elite: per i ragazzi del ’99 un campiona-to avaro di successi ma, come più volte ricordato,l’importante è la crescita tecnica, i risultati verran-no. Le nostre prestazioni sono comunque buone difronte a squadre meglio strutturate.

Under 13: tutto facile per i nostri 2000, di cui segna-liamo una sola battuta di arresto contro l’Euro Ba-sket. Aspettiamo avversari più qualificati per espri-mere valutazioni più adeguate su questo gruppo.

Esordienti: è appena iniziato il loro campionato trarinvii e spostamenti di partite. Per il momento sisono disputati solo due incontri, conclusi con duevittorie.

Mini basket: prosegue per i bambini del mini ba-sket il torneo di Primavera con partite che vengonogiocate tutti i sabati mattina, in vari campi di Ro-ma. Pulcini, Tigrotti e Aquilotti, incontrano, diver-tendosi, i loro coetanei grazie alla pallacanestro.

Ricordiamo, come sempre, che si possono avere ul-teriori notizie, vedere foto e conoscere i calendaridelle partite, consultando il sito della nostra sezio-ne www.paloccobasket.itSegnaliamo, inoltre, che tra Pasqua ed il 25 aprile,parteciperemo ad alcuni tornei nazionali; maggioriinformazioni saranno disponibili sul prossimo nu-mero della Gazzetta. Stiamo anche pianificandol’appuntamento annuale con il camp estivo: prestopotrete avere comunicazioni in merito, o consul-tando il sito o presso la nostra segreteria.Vi aspettiamo numerosi alle partite per sostenere lesquadre blu/arancio.

a cura di Eugenio Bonardi

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59N. 390 Marzo 2013

I risultatiFebbraio24 Lido dei Pini - Palocco 3-2

Marzo3 Palocco - Borgo Flora 2-410 Fiumicino - Palocco

Le prossime partiteMarzo17 Palocco - Ostia Antica24 Santa Marinella - Palocco

Aprile7 Palocco - Cerveteri14 Tolfa - Palocco

La classifica al 3 marzo1. CERVETERI 562. C.P. CIVITAVECCHIA 2005 523. MONTESPACCATO 434. DILETTANTI FALASCHE 385. NETTUNO 376. SANTA MARINELLA 367. CITTA’ DI FIUMICINO 338. FOCENE CALCIO 328. PESCATORI OSTIA 3210. CASALOTTI 3110. PALOCCO 3112. LIDO DEI PINI 2813. TOLFA 2714. OSTIANTICA CALCIO 2615. MACCARESE 2415. BORGO FLORA 2417. OLIMPIA 2318. FIUMICINO CALCIO 12

PromozioneGirone A

Gli allenamenti si svolgeranno normalmente sino avenerdì 29 e riprenderanno martedì 2 aprile.Nella speranza che il tempo ci assista, lo staff del-la Sezione Calcio al completo augura a tutti una Se-rena Pasqua.

Febbraio pazzerello!!.. ..diciamo molto antipa-tico per la Sezione Calcio che, a causa dellegrandi piogge e del freddo, ha dovuto annul-

lare tanti programmi. Fortunatamente la pausa deicampionati ci ha evitato ulteriori disagi, ma la pri-ma giornata della fase primaverile (così solamentenominata!!) dei piccoli, in programma il week-end23 24 febbraio, è saltata e sarà recuperata solamen-te a Maggio.Il forte vento ci ha anche danneggiato i gazebo fron-te segreteria utilizzati come riparo dai genitori inattesa degli atleti e per le festicciole, perciò non sa-rà più possibile utilizzarli per queste manifestazio-ni sino alla loro riparazione.Comunque speriamo in un Marzo migliore.

Come già comunicato in precedenza prende il via il“Trofeo Dino Viola” riservato alle categorie esor-dienti. Le date a noi dedicate saranno venerdì 29marzo, mercoledì 3 aprile e lunedì 8 aprile, semprealle ore 19.15 presso il centro sportivo DopolavoroCotral sito in via della Vasca Navale.

Per quanto riguarda il nostro torneo interno “Gio-vanni Paolo II”, arrivato alla settima edizione, sia-mo un po’ in ritardo con l’organizzazione delle ga-re. Partirà sicuramente non prima del 20 Maggio,poiché i Campionati Agonistici si svolgeranno sinoa quella data. Come di consueto le gare si svolge-ranno in orario serale.

Anche i Piccoli Amici 2005/6 hanno iniziato il lo-ro primo torneo “Calciatori in Erba”, presso il cen-tro sportivo Atletico Acilia. Tutti i sabati, fino a

metà aprile, saranno così impe-gnati con atleti di società limitro-fe come il Canossa, l’Infernetto,la Lazio, il Vega, il Time Sport emolte altre. Se vi volete divertireandate a vederli perché lo merita-no! Le date con gli orari dellosvolgimento gare sono affissi co-me di consueto nella bacheca alato segreteria. Ovviamente anche i calendari ga-ra della Fase Primaverile sono di-sponibili in bacheca per permet-tere a tutti i genitori di organiz-zarsi in anticipo i vari impegnidel week-end.

Vogliamo informare i genitori deiportieri scuola calcio che, a gran-de richiesta, l’allenamento a loro dedicato è statoriconfermato al Venerdì alle ore 17.30.La Sezione Calcio resterà chiusa per la santa Pa-squa solamente sabato 30, domenica 31 e lunedì1 aprile.


I programmi della Scuola CalcioA cura di Monica Piccioli

CALCIO

Enzo Toscano, responsabile della Scuola Calcio

I Pulcini 2004 con il loro Mister Alberto Tagliacozzo

Ricordiamo ai lettori che il campo di cal-cetto in Polisportiva è stato totalmenterifatto nell’estate scorsa ed è possibile

prenotarne l’utilizzo presso la Sezione Calcio(tel. 50914181). Il costo per una partita diun’ora e mezzo è di 70 euro, 80 se si voglionoutilizzare gli spogliatoi. Per le ore serali, uti-lizzando l’illuminazione, il costo viene incre-mentato di 10 euro.

Campo di calcetto

60 N. 390 Marzo 2013

La famiglia del volley si arricchisce di nuovicomponenti. Nel mese di febbraio alcuni ge-nitori hanno accolto con entusiasmo la ri-

chiesta di aiuto da parte del consigliere e degli al-lenatori ed hanno dato la propria disponibilità adoccuparsi, in qualità di dirigenti, di una squadra.Il nuovo organigramma dirigenziale della sezionepallavolo sarà dunque il seguente:Consigliere: Alessandro TosoDirigenti: Serie D Giorgio Iagrosso

Under 16 Diego SparaciariUnder 14 Caterina MarchettiUnder 13 ecc Carlo BianchiUnder 13 Cristina ZuccaroliUnder 12 Silvia Ciambecchini.

Compito dei dirigenti sarà quello di essere un sup-porto agli allenatori e il punto di riferimento per gliatleti ed i loro genitori; a tutti quanti un calorosobenvenuto ed un augurio di un ottimo e sereno la-voro.A seguito di queste nomine, è stata organizzata unariunione in cui sono state illustrate le linee guidadella Polisportiva Palocco, si è fatta una panorami-ca generale del mondo della pallavolo romana ed incui si è spiegato il programma che intendiamo per-seguire nella nostra Sezione. E’ stato spiegato comela Polisportiva Palocco sia una associazione chenon ha proprietari, ma solo soci che si amministra-no, su base di volontariato, e gestiscono impiantisoggetti ad una assai onerosa concessione comuna-le. Questa condizione è sinonimo di garanzia di to-tale mancanza di interesse economico da parte delPresidente e dei Consiglieri. Molte Società conside-rano i propri tesserati una sorta di proprietà; unavolta arrivati a 13 anni, gli atleti vengono vincolatialla Società dal tesseramento, vincolo che dura unavita e che permette alla Società di gestire a propriopiacimento la vita agonistica dell’atleta. Si assisteregolarmente a richieste di svincolo o di prestito, alitigi, a vere e proprie punizioni e ripicche tra So-cietà ed atleti. Tutto questo vorremmo che non av-venisse tra la Polisportiva ed i suoi tesserati. Ogniatleta ha la possibilità di scegliere la sua strada, noioffriamo competenza tecnica, allenatori qualificati,un ambiente sano e confortevole, strutture di pri-ma qualità, la possibilità di partecipare a campio-nati della Federazione per ogni fascia di età, oltread accordi con Società che consentono una carrieradi livello nazionale alle atlete più brave. Chi vorràfare scelte diverse non sarà in nessun modo tratte-nuto, garanzia di massima libertà per i nostri tesse-rati. QUESTI SONO I MOTIVI PER FARE PALLA-VOLO IN POLISPORTIVA!

LA SERIE DSembra migliorare la situazione, la classifica anco-ra è deficitaria ma il gioco espresso dalle ragazze diGianluca “Bimbo” Tarquini sembra tornato ad unbuon livello. Per poca fortuna e forse scarsa con-vinzione nei propri mezzi, sono stati gettati viapunti importanti contro le migliori compagini delcampionato. Partite sempre combattute con le pri-me della classe evidenziano come la posizione oc-cupata da Toschi e compagne non sia quella che lasquadra bluarancio meriterebbe. Speriamo nelleprossime gare di esprimere una buona pallavoloconsentendoci di battere le avversarie e di scalareuna classifica che, al momento, si presenta decisa-mente complicata. Marconi Stella, San Giorgio eDream Team le prossime avversarie…FORZA RA-GAZZE!!!

LE UNDERDiscreto il campionato della nostra U16, le ragazzemigliorano vistosamente, i punti sono solo 6 maconsiderando le difficoltà iniziali per allestire la


Perché la pallavolo in Poli

Il punto sui campionati

A cura di Alessandro Toso

PALLAVOLO

squadra, le ragazze di Andrea Agostinucci hannodimostrato voglia di crescere e sicuramente in futu-ro sapranno darci altre soddisfazioni.La U14 di Adriana Gogosi e Stefania Toschi nono-stante i pochi punti racimolati, compete, per alcu-ne frazioni di gioco, contro squadre decisamentepiù preparate della nostra, dimostrazione di capa-cità tecniche ma di scarsa esperienza che solo conil lavoro si può acquisire.I ragazzi della U13 sono passati alla seconda fase,ottimo risultato come prima esperienza in un cam-pionato federale. Malino, invece, i campionati U13femminili. Le nostre ragazze scontano le pochissi-me ore di pallavolo dello scorso anno; come giàdetto questo è stato il primo anno di attività in cuisi è potuto lavorare a livello quantitativo oltre chequalitativo, sicuramente la prossima stagione daràmaggiori soddisfazioni a ragazze e genitori.Infine le ragazze della U12 di Francesca Tirotta:stanno disputando un buon campionato a dimostra-zione che il programma tecnico iniziato quest’annodarà sicuramente dei buoni risultati in futuro.

Le ragazze dell’Under 13. In piedi da sinistra: Arianna Rutolo, Federica Ferrari, Clarissa Persico, Aurora Orlandi, Camilla Pau, FrancescaIagher, Sara Colman e la coach Francesca Tirotta. Inginocchiate, sempre da sinistra: Asia Piselli, Chiara Barontini, Sofia Palma, Carlotta Lu-con, Diana D’Abaldo.

BUONA PASQUA

61N. 390 Marzo 2013


Si è sfiorata la rissa, nell’aula conciliare delXIII Municipio, in occasione della presenta-zione del documento “Principi generali sulla

mobilità nel municipio Roma XIII proposti dal Ta-volo partecipato del Waterfront”. Si tratta delle ri-chieste che i cittadini partecipanti al Tavolo, coor-dinato da Stefano Salvemme, delegato alle AttivitàProduttive e dal consigliere PD Caliendo, fanno inparticolare per una ottimizzazione del trasportopubblico a Ostia e nell’entroterra.Il documento è frutto del lavoro che dal luglio scor-so ha avuto luogo con riunioni settimanali alle qua-li sono intervenuti associazioni del territorio esemplici cittadini. Lavoro susseguente alla decisio-ne che fu presa, all’unanimità, dal parlamentino li-dense impegnando il sindaco di Roma a “non auto-rizzare alcun atto se non con un passaggio preventi-vo di presentazione reale e non fittizia sul territorio”.Malgrado le promesse del Sindaco di incontrare irappresentanti del Tavolo, l’incontro non c’è statomentre il documento sul progetto Waterfront è sta-to stilato in Comune senza il coinvolgimento delMunicipio. Da qui le proteste dei rappresentanticon la simbolica occupazione dell’aula conciliareprecedente di qualche giorno la seduta del 7 marzo.Seduta nella quale è stato presentato il documentofrutto del lavoro del Tavolo (vedi nel sito http://wa-terfrontroma.blogspot.it). In esso viene ampliatol’ambito del progetto Waterfront che non dovrebberiguardare solo il lungomare ma l’intero territorio.Come si legge nel documento si auspica il “poten-ziamento del trasporto pubblico dando la priorità aquello su ferro, innanzitutto con le opere già previsteper il miglioramento della ferrovia urbana Roma-Li-do; controllo del carico urbanistico esistente con larealizzazione di opere pubbliche e servizi mancanti,delle opportunità lavorative volte a diminuire gli spo-stamenti, blocco di nuove convenzioni, densificazionie lottizzazioni; realizzazione di una magliatura stra-dale completa; fluidificazione del traffico in corrispon-denza delle intersezioni stradali più critiche con inter-dizione al traffico pesante nelle ore di punta; comple-tamento e miglioramento delle piste ciclabili; realiz-zazione di isole pedonali in corrispondenza di poli ag-gregativi; ottimizzazione del trasporto gommato in ri-ferimento ai parcheggi, nodi di scambio, incroci”.Dopo l’occupazione dell’aula consiliare è arrivatal’assicurazione, da parte dell’assessore all’Urbanisti-ca di Roma Capitale, Marco Corsini, che ha assicu-rato che “non c’è e non ci può essere alcuna intenzio-ne da parte nostra di eludere i necessari passi dellapartecipazione su una delibera così importante per lacittà, e tutti i passaggi in tal senso saranno compiutinon appena la proposta di delibera sarà compiutamen-te definita. In quelle occasioni i cittadini saranno coin-volti e potranno esprimere tutte le opinioni e le valuta-zioni che riterranno utili e che saranno benvenuti”.Con queste assicurazioni il “Tavolo partecipativodel waterfront” ha dunque presentato il documentosulla Mobilità. A sorpresa il documento è stato boc-ciato, proprio dalla maggioranza, con dodici voticontro gli undici di chi lo approvava. Da qui la ri-volta dei presenti che dalle parole, chiare e forti,stavano per passare ai fatti. Solo l’intervento dellaforza pubblica ha scongiurato che la seduta si tra-mutasse in rissa. Sono state preannunciate denun-ce mentre il consigliere Salvemme, per protesta, hadichiarato di lasciare il Pdl passando al gruppo mi-sto con le conseguenze, per la maggioranza, chenon dovrebbero tardare ad esprimersi nel voto disfiducia più volte, ultimamente, richiesta dall’op-posizione. Il seguito al prossimo numero.

A cura di Gabriele Rasconi

TENNIS

Si è concluso il primo torneo sociale amato-riale della stagione che ha registrato un pie-no successo sia per il numero degli iscritti

(70) che per la soddisfazione di tutti i partecipan-ti per la qualità della manifestazione. Malgradol’esordio sia stato condizionato dalle avversitàclimatiche, è stato possibile recuperare tutto ilprogramma degli incontri dei gironi nei fine set-timana successivi e dedicare la Domenica 10/02e 17/02 rispettivamente ai tabelloni finali femmi-nili e maschili.I gironi, 7 maschili e 5 femminili, contrassegnatidai nomi di campioni del passato e del presente(Connors, Borg, Navratilova, Federer, ecc.), sonostati molto equilibrati ed hanno determinato lacomposizione dei quarti dei tabelloni finali, con laqualificazione dei 7 primi e del miglior secondo inquello maschile e delle 5 prime e delle 3 miglioriseconde in quello femminile.La presenza di giovanissimi della scuola tennis sianei tabelloni maschili (Mauro F.) che in quelli fem-minili (Coppola M., Scarponi M. e Carlini S.) è sta-ta sicuramente una gradita sorpresa che ha portatouna ventata di freschezza e una maggiore incertez-za dei risultati per l’assenza di confronti preceden-ti con i veterani della Polisportiva.La finale femminile è stata vinta da DanielaBriatico sulla giovane Sabrina Carlini con ilpunteggio di 7/2 7/5 7/1 (la formula prevedeva 3tie-break su 5). La maggiore esperienza dellaBriatico ha prevalso sulla pur bravissima e giova-nissima Carlini.La finale maschile si è conclusa con la vittoria diFederico Tota che si è imposto su Riccardo Masia.Due veterani di buon livello che hanno superato ri-

spettivamente in semifinale il giovane Daniele Ca-pone ed il giovanissimo Francesco Mauro.Onore dunque ai vincitori ma congratulazioni a tut-ti i partecipanti per il loro impegno, il comporta-mento e lo spirito sportivo con cui hanno contri-buito al successo di questa prima manifestazionedella stagione.Con grande piacere si sono viste molte persone as-sistere agli incontri e l’apprezzamento di molti so-ci per l’organizzazione del torneo è sicuramente dibuon auspicio per i prossimi appuntamenti previstidal calendario, primo fra tutti il Torneo femminileper la Festa della Donna che si svolgerà il 6/7/8Marzo e che speriamo abbia lo stesso successo.Buon tennis a tutti !!!!!!!!

Torneo Shoot out

Waterfront vs Tavolo partecipativo:sfiorata la rissa

Rinviato il Torneoper la Festa della Donna

A causa delle cattivecondizioni meteoro-logiche si è ritenutoopportuno rinviaredi una settimana l’ef-fettuazione del Tor-neo femminile previsto per il 6-7-8 marzo

in occasione della“Festa della donna”.Per il week end pa-squale è invece con-fermato il tradizio-nale Torneo Giallo.

ULTIMORA

62 N. 390 Marzo 2013

Lavori di aprile

Si seminanoI prati. In semenzaio, tra le altre, la aqui-legia, ladigitale, l’euforbia, la pri-mula, il tagete, la zinnia.A dimora, tra le altre, la campanula, la godetia,l’elianthus.

Si pongono a dimoraNumerose bulbose ed annuali, quali begonia, ca-lendula, cannada fiore, crisantemo, dalia, gladiolo,petunia, verbena, violacciocca.

Si trapiantanoLe piantine nate da seme o da talee; le rose, sia acespuglio che rampicanti; gli arbusti da fiorechefioriscono in estate.

Si fanno taleeDi aucuba, bosso, centaurea, gazania, ligustro, pe-largonium.

Si fanno trattamentiSi concimano e si legano i rampicanti. Se il tempo èasciutto si iniziano le innaffiature con parsimonia.

Si potaÈ il mese in cui le potature dovrebbero essere ulti-mate. Si eliminano i succhioni e le vegetazioni diselvatico man mano che si manifestano.

Mensile editodall’Associazione PolisportivaDilettantistica Paloccoe-mail: [email protected] 46° n. 390 - Marzo 2013

Direzione e redazioneVia di Casalpalocco 12700124 RomaTel. /Fax 06.5053755

Direttore responsabileSalvatore Indelicatoe-mail: [email protected]

In redazioneGiuliano Antonini,Eugenio Bonardi,Antonella Crescenzi,Monica Piccioli,Helene Pizzi,Antonella Saija

Pubblicità� Rita ChiodoniTel. 06.50915160Cell. 340.3406970e-mail: [email protected]

� PO.LI.GRAFTel. 06-9106822 - Fax 06-9106862e-mail: [email protected]

Fotografie e disegni di cui si richie-da espressamente la restituzionepossono essere ritirati presso la Se-greteria della Polisportiva il meseseguente la pubblicazione.

Autorizzazionedel Tribunale di Roman. 12416 del 22.10.1968

Finito di stampareil 13 marzo 2013 pressoPO.LI.GRAF. S.r.l. Pomezia (Roma)

Prossimo numero di aprileRaccolta del materiale redazionale

entro giovedì 4 aprilepresso la segreteria della Polisportiva o per e-mail

INFERNETTOBAR AL CINGHIALEVIA NICOLINIFERRAMENTA BONANNIVIA CASTEL PORZIANOFOCACCERIA MEDITERRANEAVIA EGNASUPERMERCATO DICOVIA LOTTIEDICOLAVIA CASTEL PORZIANOGELATERIA BACIAMO LE MANIVIA SAN CANDIDOSUPERMERCATO CARREFOURVIA BOEZISUPERMERCATO CONADVIA CASTRUCCIBAR IL CIGNOVIA UMBERTO GIORDANOEDICOLAVIA WOLF FERRARISUPERMERCATO CARREFOURVIA CASTELPORZIANOBAR GATTAVIA WOLF FERRARIPARCHI DELLA COLOMBO“CONDOMINIO”

BAR GLI ANGOLIVIA WOLF FERRARIBAR MEDITERRANEAVIA CASTELPORZIANOBAR KRISTAL2VIA TORCEGNOGELATERIA MAURO’SVIA GIORDANO

PALOCCODALLE ALPI ALL’ETNAVIA PRASSILLA100 SERVIZIVIA SENOFANE

ACILIABAR DOMINOVIA MACCHIA SAPONARAEDICOLAVIA MACCHIA SAPONARA

MADONNETTAPINK BARVIA PADRE MASSARUTIL’OCCHIALERIAVIA DI PRATO CORNELIO, 134

DOVE TROVATE LA GAZZETTA

La Gazzetta è sul web

Ricordiamo ai lettori che da qualche mese è possibile consultare La Gazzetta di Casalpalocco anche sulweb. L’indirizzo del sito è www.gazzettadicasalpalcco.it.Sono disponibili tutte le riviste uscite nel 2012 e quelle del 2013. L’ultimo mese viene pubblicato qualchegiorno dopo la distribuzione porta a porta della rivista cartacea.Per informazioni relative alla Polisportiva Palocco è sempre disponibile il sito www.polipalocco.net.

31 marzo 2013 chi darà al mondo l’annuncio pasquale che ... · so 25 febbraio. L’antipolitica,...

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