31 esercizi volley

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break - point contraacco dopo difesa con obieivi individuali è opportuno sottolineare che per ogni tipo di rotazione che si sta alle- nando potrebbero essere diversi i vincoli tecnici individuali richiesti, in funzione della situazione tattica presente in quel momento in campo e delle capacità tecniche dei giocatori. Per una migliore e più funzionale organizzazione dell’esercizio, si con- siglia all’allenatore di alternare la propria posizione a bordo campo, da una parte all’altra dello stesso, avendo come riferimento per il proprio attacco sia la diagonale di posto 1, sia quella di posto 5, in maniera tale da poter allenare le due diverse disposizioni tecnico/tattiche in difesa della squadra dei titolari. principio base dell’esercitazione descrizione varianti e indicazioni particolari Le due formazioni si possono disporre in campo con i rispettivi palleg- giatori in posto 1 e il tecnico posizionato a bordo campo con il carrello dei palloni. I vincoli da rispettare potranno essere in relazione a: • quanti e quali giocatori far attaccare, • il numero di azioni vincenti consecutive necessarie per ogni giocatore • il tipo di attacco che potrà valere doppio. In riferimento a quali giocatori far attaccare, potrà essere stabilito che gli atleti con obiettivi individuali in una determinata rotazione potrebbero essere uno o due, indicando quindi che il contrattacco dovrà essere ef- fettuato, per esempio, sempre dal posto 4 o dal posto 4 e dal posto 1. Per ciò che concerne il numero delle azioni consecutive necessarie per soddisfare l’obiettivo tecnico proposto, la richiesta potrà essere al mas- simo di tre azioni, considerando le difficoltà che l’esercizio presenta. La squadra potrà però ruotare solo quando entrambi gli atleti saranno riu- sciti a raggiungere il proprio obiettivo. Infine possono essere indicati dei tipi di attacco che assegnano doppio punto allo schiacciatore (ad esempio, mani out), premiando una deter- minata abilità tecnica. Una volta stabiliti tali criteri, l’esercizio potrà avere inizio con l’allenatore che attacca sulla squadra A, la quale dovrà quindi impostare azioni di difesa, ricostruzione e contrattacco cercando di fa- cilitare il compito di quel compagno o di quei compagni che hanno il vin- colo di soddisfare l’obiettivo tecnico individuale richiesto. Al raggiungimento di questo, la squadra A potrà considerare vinta la ro- tazione nella quale si sta lavorando e le due formazioni invertiranno le proprie prime linee con le seconde. L’obiettivo delle riserve sarà sem- plicemente quello di contrastare i titolari. L’esercizio continuerà sempre con la stessa struttura ed organizzazione, con le squadre che alterneranno le linee alla fine di ogni rotazione vinta e disputeranno da un minimo di tre ad un massimo di sei set. 24 obiettivo di punteggio Prima di iniziare l’esercizio sarà compito dell’allenatore indicare i vincoli tecnici che dovranno es- sere rispettati dalla squadra a al fine di considerare vinta la rota- zione nella quale si sta lavo- rando e poter passare alla successiva. in caso di richie- sta di azioni consecutive, oc- corre sottolineare che l’eventuale errore azzera di fatto il numero delle azioni già conquistate individual- mente. Nel caso che i gio- catori che in una determinata rotazione de- vono raggiungere i propri obiettivi individualili siano due, l’eventuale er- rore di uno di essi azze- rerà il proprio unteggio, mantenendo invariato quello del compagno. L’esercizio che viene pro- posto prevede come obiet- tivo tecnico per la formazione dei titolari quello di riuscire ad effet- tuare il numero di azioni ri- chieste dall’allenatore in situazione di contrattacco, avendo inoltre un vincolo consistente in obiettivi tec- nici individuali per i propri schiacciatori. 8

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break - point contraacco dopo difesa con obieivi individuali

è opportuno sottolineare che per ogni tipo di rotazione che si sta alle-nando potrebbero essere diversi i vincoli tecnici individuali richiesti, infunzione della situazione tattica presente in quel momento in campo edelle capacità tecniche dei giocatori.Per una migliore e più funzionale organizzazione dell’esercizio, si con-siglia all’allenatore di alternare la propria posizione a bordo campo, dauna parte all’altra dello stesso, avendo come riferimento per il proprioattacco sia la diagonale di posto 1, sia quella di posto 5, in maniera taleda poter allenare le due diverse disposizioni tecnico/tattiche in difesadella squadra dei titolari.

principio basedell’esercitazione

descrizione

varianti e indicazioni particolari

Le due formazioni si possono disporre in campo con i rispettivi palleg-giatori in posto 1 e il tecnico posizionato a bordo campo con il carrellodei palloni. I vincoli da rispettare potranno essere in relazione a:• quanti e quali giocatori far attaccare,• il numero di azioni vincenti consecutive necessarie per ogni giocatore• il tipo di attacco che potrà valere doppio.In riferimento a quali giocatori far attaccare, potrà essere stabilito che gliatleti con obiettivi individuali in una determinata rotazione potrebberoessere uno o due, indicando quindi che il contrattacco dovrà essere ef-fettuato, per esempio, sempre dal posto 4 o dal posto 4 e dal posto 1.Per ciò che concerne il numero delle azioni consecutive necessarie persoddisfare l’obiettivo tecnico proposto, la richiesta potrà essere al mas-simo di tre azioni, considerando le difficoltà che l’esercizio presenta. Lasquadra potrà però ruotare solo quando entrambi gli atleti saranno riu-sciti a raggiungere il proprio obiettivo.Infine possono essere indicati dei tipi di attacco che assegnano doppiopunto allo schiacciatore (ad esempio, mani out), premiando una deter-minata abilità tecnica. Una volta stabiliti tali criteri, l’esercizio potrà avereinizio con l’allenatore che attacca sulla squadra A, la quale dovrà quindiimpostare azioni di difesa, ricostruzione e contrattacco cercando di fa-cilitare il compito di quel compagno o di quei compagni che hanno il vin-colo di soddisfare l’obiettivo tecnico individuale richiesto.Al raggiungimento di questo, la squadra A potrà considerare vinta la ro-tazione nella quale si sta lavorando e le due formazioni invertiranno leproprie prime linee con le seconde. L’obiettivo delle riserve sarà sem-plicemente quello di contrastare i titolari. L’esercizio continuerà sempre con la stessa struttura ed organizzazione,con le squadre che alterneranno le linee alla fine di ogni rotazione vintae disputeranno da un minimo di tre ad un massimo di sei set.

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obiettivo di punteggio

Prima di iniziare l’esercizio sarà

compito dell’allenatore indicare i

vincoli tecnici che dovranno es-

sere rispettati dalla squadra a al

fine di considerare vinta la rota-

zione nella quale si sta lavo-

rando e poter passare alla

successiva. in caso di richie-

sta di azioni consecutive, oc-

corre sottolineare che

l’eventuale errore azzera di

fatto il numero delle azioni

già conquistate individual-

mente. Nel caso che i gio-

catori che in una

determinata rotazione de-

vono raggiungere i propri

obiettivi individualili

siano due, l’eventuale er-

rore di uno di essi azze-

rerà il proprio unteggio,

mantenendo invariato

quello del compagno.

L’esercizio che viene pro-

posto prevede come obiet-

tivo tecnico per la

formazione dei titolari

quello di riuscire ad effet-

tuare il numero di azioni ri-

chieste dall’allenatore in

situazione di contrattacco,

avendo inoltre un vincolo

consistente in obiettivi tec-

nici individuali per i propri

schiacciatori.

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sintesi dell’esercizioUn cambio palla + una palla break

Gioco sei contro sei incentrato sulla capacità della formazione dei titolari di vincere tutte e sei le rotazioni di gioco nelminor numero possibile di tentativi, attraverso azioni di contrattacco dopo difesa su attacco dell’allenatore, con obiet-tivi tecnici individuali per i propri atleti.

1) Le due formazioni possono schierarsi in campo con i rispettivi palleggiatori in posto 1 e con il tecnico che si posi-ziona con il carrello dei palloni a bordo campo.

2) L’obiettivo per la squadra dei titolari sarà quello di riuscire ad effettuare tutte e sei le rotazioni di gioco, attraversoazioni di contrattacco dopo difesa di una palla attaccata dall’allenatore da bordo campo, con vincoli tecnici indivi-duali per alcuni giocatori. L’obiettivo delle riserve sarà semplicemente quello di contrastare i titolari.

3) Prima di iniziare l’esercizio dovranno quindi essere stabiliti i vincoli tecnici individuali, che potranno essere riferiti: • a quanti e quali atleti dovranno attaccare,• al numero di azioni vincenti consecutive necessarie per ogni giocatore,• al tipo di attacco che potrà valere doppio. • altri vincoli illustrati nel dettaglio dell’esercizio.

4) Al raggiungimento dell’obiettivo proposto per ogni rotazione, la formazione dei titolari potrà considerare vinta lastessa e le due squadre alterneranno le prime linee con le seconde.

5) In ogni rotazione sarà cura dell’allenatore alternare la sua posizione di bordo campo, passando da una parte al-l’altra del terreno di gioco, in maniera tale da avere come riferimento per l’attacco una volta la diagonale di posto1, una volta la diagonale di posto 5, così da allenare le diverse situazioni e disposizioni tattiche in difesa per la for-mazione dei titolari.

6) Per ogni diversa rotazione potranno essere stabiliti nuovi e diversi vincoli tecnici, in funzione della particolare si-tuazione tattica allenata in quel momento e delle capacità tecniche dei propri atleti. 25

break - pointmessa in campo

Si divide il gruppo in due squadre, da una parte la formazione dei titolari (squadra A), dall’altra quella delleriserve (squadra B).

organizzazione dei partecipanti

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squadra Bsquadra A

rotazioni

Rotazioni di A e B al raggiungimento

dell’obiettivo da parte dei titolari.

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