31-07-2014 La nuova Venezia - VEGA omologato il concordato

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VEGA omologato il concordato

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Page 1: 31-07-2014 La nuova Venezia - VEGA omologato il concordato

di Mitia Chiarin

Una lettera dagli intenti rassi-curanti inviata al presidentedella Regione Veneto Luca Za-ia non dal nuovo amministra-tore delegato di Eni ClaudioDescalzi, bensì dal direttore in-dustriale Salvatore Sardo.

Una convocazione a Roma,prevista per ieri pomeriggio al-le 15, che di fatto è saltata per ilprotrarsi fino a sera, tra incon-tri, rotture di trattative e riunio-ni sindacali sul caso della raffi-neria di Gela con lo scontroche è culminato in serata conla rottura delle trattative a livel-lo nazionale .

«Siamo rimasti in attesa perore ma di fatto non si è mancocominciato a parlare di Mar-ghera, a causa della radicalizza-zione dello scontro su Gela»,spiega a tarda sera MaurizioDon della Uilcem, ieri a Romaassieme agli altri rappresentan-ti sindacali nazionali e locali.«Abbiamo ribadito ad Eni chegli accordi vanno applicati par-tendo dalla rimessa in marciadegli impianti ma la loro posi-zione è diametralmente oppo-sta», dice il sindacalista rima-sto ieri sera nella capitale conaltri sindacalisti. «Abbiamoperso l’ultimo treno, una situa-zione che pare emblematica.Ma ci faremo sentire già daiprossimi giorni, con la ripresadella protesta», dice il rappre-sentante dei chimici della Uil.

Le trattative, rotte alla finetra Eni e sindacati potrebberovedere una ripresa del dialogoentro il 10 settembre. Radicalile differenze di visione.

Eni parte dal proprio nuovopiano industriale pe proponeun tavolo di trattativa che avràcome obiettivo finale il riavviodegli impianti di Gela e PortoMarghera. I sindacati sono de-cisi: prima si riavviano gli im-pianti, poi si discute di even-tuali riorganizzazioni. Impossi-bile al momento trovare unpunto di incontro. Quindi, tut-ti a casa e a Porto Marghera laprotesta dalle prossime ore,promette Massimo Meneghet-ti della Femca Cisl che spiegache sarà convocato subito do-po Ferragosto un coordina-mento sindacale nazionale. Eribadisce: «Qualsiasi trattativasi deve fare con il cracking diMarghera in marcia».

Di fatto, ieri a Roma, Mar-ghera è rimasta fuori dalla por-ta del vertice con Eni al mini-stero dello sviluppo economi-co. In attesa fino a sera è rima-sta l’assessore regionale al La-voro Elena Donazzan che man-da un messaggio eloquenteall’Eni definendo la lettera diSardo «insufficiente» e riba-dendo ad Eni che «gli accordivanno rispettati». Poi la Donaz-zan spiega: «Non è accettabileche Eni faccia la scelta di nonraffinare più in Italia e soprat-tutto di non rispettare gli accor-

di che abbiamo siglato, che siriferiscono anche alla chimicaverde e alla ristrutturazione diquelle che sono le realtà del set-tore a Porto Marghera». E pro-segue: «Il ministero ha confer-mato positivamente la richie-sta veneta di considerare PortoMarghera come area di crisicomplessa, prevedendo unaserie di interventi anche di

semplificazione, proprio permantenere un polo interessan-te sulla chimica. Mi risulta cheEni abbia risposto alla letterainviata dal presidente Luca Za-ia, della quale ribadisco la so-stanza: non accettiamo che sitorni indietro».

Così come la Regione Vene-to non si sente sufficientemen-te garantita dalla lettera di Sar-

do, dirigente Eni, che rispondealla missiva inviata da Zaia alpremier Renzi, così anchenell’ambiente sindacale la let-tera non tranquillizza, anzi adalcuni pare una provocazione.Perché per i sindacalisti, il rife-rimento al cracking dell’im-pianto della Versalis, bloccato«da alcune limitazioni Aia sullacentrale termoelettrica», e che

per questo non ripartirà daagosto, è solo una sorta di scu-sa accampata per non far ripar-tire gli impianti: «Si fannoschermo dietro a prorogadell’Aia ma per noi il riavvio èindipendente dalla trattativa»,spiega ancora Meneghetti.

Da oggi a Marghera il climatorna a farsi surriscaldato.

©RIPRODUZIONERISERVATA

La lettera di Eni al governatoreZaia è firmata dal direttoreindustriale Salvatore Sardo e nondal nuovo amministratoredelegato Claudio Descalzi che aLondra proprio oggi presenta lasemestrale e la nuova strategiadel gruppo industriale.La lettera di Eni parte dallaconferma del rispettodell’accordo dell’aprile 2012 conMinisteri, Magistrato alle Acque,Regione, Provincia e COmune perle bonifiche del sito di interessenazionale di Marghera.Per la raffineria di Venezia, sullabase degli accordi di maggio 2014,sono stati avviati alla produzione«gli impianti riconvertiti dellaGreen Refinery con capacità di 20mila tonnellate al mese. Inoltreentro settembre, è già previsto ilcompletamento dei lavori dellaprima fase con un incremento fino

a 30 mila tonnellate al mese»,continua il dirigente Eni che poiconferma che entro la secondametà del 2016, sarà completata laseconda fase della raffineria“verde”, con la realizzazione diun impianto di palma grezzo «e unnuovo impianto idrogeno dametano» che portano laproduzione a 50 mila tonnellateal mese.Per il Petrolchimico Versalis, ildirigente Eni segnala «che ilriavvio dell’impianto di cracking,previsto per agosto 2014, nonpotrà traguardare tale tempisticaa causa di alcune limitazioni Aiasulla centrale termoelettrica».Ma nonostante le difficoltà delmercato a livello europeo«Versalis e il grupp Eni intendonoconfermare comunque laprimaria importanza del sitoindustriale di Porto Marghera».

Il cracking Versalis non riparte ad agosto

Vega, omologato il concordatoIl Tribunale dopo il sì dei creditori ha dato il suo assenso e nominato il liquidatore

Salta l’incontro a Roma, operai infuriatiNon decolla la trattativa al Ministero. Lettera di Eni a Zaia. Insoddisfatti sindacati e Donazzan: «Garanzie insufficienti»

La protesta dell’altro ieri a Roma dei lavoratori di Eni

la missiva di salvatore sardo

Il Tribunale civile di Veneziaha omologato il concordatopreventivo proposto da «Ve-ga-Parco Scientifico Tecnolo-gico scarl». La decisione arrivadopo che i creditori della socie-tà avevano votato a favore. IlTribunale, che già aveva nomi-nato c9mmissario giudiziale ilcommercialista Piero De Bei,ha nominato anche il liquida-tore, il commercialista PaoloMarchiori. In un comunicatola direzione di Vega sostieneche «si è pertanto positivamen-te completata la procedura diammissione di Vega al concor-dato, avviata con il depositoda parte della società del pia-no di concordato nei primi me-si del 2014, sul quale il com-

missario si è espresso favore-volmente senza alcuna opposi-zione da parte dei creditori.Con l'omologa, la società po-trà proseguire nel percorso dirisanamento intrapreso nel lu-glio 2013 dall'attuale consigliodi amministrazione che preve-de la dismissione entro il 2018di alcuni cespiti della società,principalmente immobiliari, asoddisfacimento integrale deicreditori in esecuzione del pia-no di concordato. Parallela-mente, la società potrà prose-guire "in continuità azienda-le" a gestire le importanti atti-vità che restano di sua compe-tenza, tra cui in primis la ge-stione degli spazi e dei servizialle imprese insediate all'inter-

no del Parco e la valorizzazio-ne dell'ambito urbanistico delParco Scientifico Tecnologicodi Venezia. In questo ambito lasocietà ha recentemente rin-novato la Certificazione perl'Incubatore d'impresa cheospita attualmente 23 star-tup».

Il piano per salvare la socie-tà firmato dall’avvocato Fran-cesco Mercurio era «parzial-mente liquidatorio» era era sta-to presentato nell'agosto scor-so per garantire il pagamentodi tutti i creditori e per evitare,così, il fallimento. Il Tribunaledi Venezia aveva anche stop-pato nel febbraio scorso la pro-cedura, chiedendo al presiden-te della società, il trevigiano

Daniele Moretto, delle «inte-grazioni» per garantire il paga-mento di tutti i creditori - a co-minciare dalle banche - al 100per cento nell'arco dei prossi-mi quattro anni, grazie allevendite di una parte degli im-mobili di sua proprietà (gli edi-fici Lybra e Auriga e la porzio-ne di proprietà nella vicinaarea del Vega 2) che secondo laperizia immobiliare effettuata,porterà ad incassare almeno20 milioni di euro. Le integra-zioni sono state poi approvatedai soci (il Comune con il37,32 % di quota, la Provinciacon il 17, la Veneto Innovazio-ne Holding della Regione il 18% e con quote minori Syn-dial-Eni e altri 20 soci) . (g.c.)Il Vega sede del Parco scientifico tecnologico

GIOVEDÌ 31 LUGLIO 2014 LA NUOVA Mestre 21