3 Universo Donna
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sistema riproduttivo sistema riproduttivo femminilefemminile
deputato alla procreazione della specie, fornendo il
veicolo per il patrimonio genetico della femmina;
comprende
organi produttivi (ovaieovaie),
organi riproduttivi (uteroutero),
organo d'accoppiamento ed espulsione del feto (vaginavagina).
OVAIE in numero di duedue, situate all'interno dello scavo pelvico
(max. protezione!), producono gli ovuli, cellule portatrici del
patrimonio genetico della madre. la emissione di ovuli avviene
in maniera ciclica, mediamente al ritmo di uno ogni 28 uno ogni 28
giorni giorni (mese lunare). Tale unico ovulo, uscito dall'ovaio
(= ovulazione), entra in un condotto detto
TUBA ove si compie il suo destino: se vi incontra lo
spermatozoospermatozoo, avviene la fecondazione e l'avvio di una
nuova vita; in caso contrario, "ritenta, sarai più fortunato!“ - la
tuba funge da collegamento con l'organo riproduttivo vero e
proprio
UTERO struttura mediana, situata nella pelvi tra vescica e retto. È un
organo cavo, triangolare/conico con apertura inferiore nel fondo della
vagina (collocollo, cervicecervice). Nella sua parete avviene l'annidamento
dell'ovulo fecondato: pertanto funzione essenziale dell'utero è
garantire un ambiente nel quale può svilupparsi e crescere
l'embrione, fino a divenire feto (3° mese3° mese) e nascituro (9° mese9° mese); a
questo punto, l'utero si attiva per l'espulsione (partoparto, nascita).
VAGINA organo dell'accoppiamento, collega l'imbocco dell'utero con
il mondo esterno. È una cavità virtuale di forma vagamente cilindrica,
situata tra vescica/uretravescica/uretra e retto/anoretto/ano. si affaccia all'esterno con
una struttura anatomica detta
VULVA con funzione di "porta d'accesso condizionato", nella quale
sbocca anche l'uretra.
dinamica ormonaledinamica ormonale Rappresenta uno dei capitoli più affascinanti della fisiopatologia
umana, significando la finalizzazione naturale di ogni essere vivente,
cioè la conservazione della specie.
Si basa sull'interazione di 3 strutture:
ipofisi autentica centralina di controllo dei flussi di produzione
ormonale di tutto l'organismo; agisce sull'ovaio per mezzo di:
FSHFSH = ormone follicolostimolantefollicolostimolante: determina la
maturazione degli ovuli nell'ovaio stesso, e la espulsione di uno solo
di essi ogni 28 giorni da una zona detta follicolo
LHLH = ormone luteinizzanteluteinizzante: determina la trasformazione
del follicolo che ha espulso l'ovulo in una fabbrica (corpo luteo) di
progesterone, ormone necessario alla sopravvivenza dell’ovulo
fecondato
ovaie oltre a determinare la produzione di ovuli,
secernono due classi di ormoni: gli estrogeniestrogeni, che
mantengono i caratteri sessuali secondari e indirizzano la
fisiologia della donna; i progestiniciprogestinici, che preparano il
corpo femminile a sostenere una gravidanza. entrambi
agiscono direttamente sull‘
utero la cui superficie interna (endometrio) si prepara
ciclicamente ad accogliere e mantenere l'ovulo se
fecondato.
Si intende la data del
primo flusso mestrualeprimo flusso mestruale
Per durata di un ciclo si intende il numero
di giorni intercorrenti tra l’inizio di un
flusso e l’inizio del flusso successivo
MenarcaMenarca
MenopausaMenopausaSi intende la data dell’ultimo ciclo mestruale; rappresenta una tappa fondamentale nella storia fisiologica della donna.
MENARCA = 1° ciclo
eventuali GRAVIDANZE
MENOPAUSA = ultimo ciclo
Età media: 50 anni (+/- 5 anni)
| | | < 45 50 > 55 anni
PRECOCE TARDIVA
Calcolo approssimativo: età menarca + 35 + 1 anno/gravidanza
Spesso preceduta ed accompagnata da disturbo vari (CLIMATERIO)
Evento caratterizzante: nuovo assetto ormonale
• INFIAMMAZIONEINFIAMMAZIONE DEL CANALE DEL CANALE
VAGINALE E DELL’AREA PERIVULVAREVAGINALE E DELL’AREA PERIVULVARE
•SONO PIU’ FREQUENTI NELL’ETA’ SONO PIU’ FREQUENTI NELL’ETA’
POST-PUBERALEPOST-PUBERALE
•DISTURBO ABBASTANZA COMUNE DISTURBO ABBASTANZA COMUNE
DELL’APPARATO GENITALE FEMMINILEDELL’APPARATO GENITALE FEMMINILE
L'equilibrio del complesso ecosistema vaginale si realizza
attraverso la reciproca interazione di più fattori, tutti legati da un'unica
attività fisiologica: la secrezione di estrogeni. Nell'ambiente vaginale
normale è presente una variegata flora batterica, e la specie dei
Lactobacillus di Döderlein è quella predominante.
Tale bacillo ha la funzione di garantire la
corretta acidità al pH dei genitali esterni
femminili.
L'acidità dell'ambiente vaginale è il più
valido sistema di difesa contro l'insediamento
di microbi patogeni, in altre parole ostacola
l'insorgenza di infezioni o infiammazioni come: vulviti, vaginiti e
cerviti. I fattori infettivi, infatti, trovano la condizione ottimale di vita
quando lo stato acido è deficitario o addirittura assente.
Il mantenimento del pH dipende da molti fattori, primo fra tutti un
ciclo regolare. Gli ormoni estrogeni sono i primi amici del pH e
dell'ecosistema fisiologico in età fertile. Quando una donna subisce
un blocco mestruale (amenorrea), il pH sale e, in parallelo,
l'ecosistema viene alterato, perché mutano le tribù di microrganismi.
Questi germi saprofiti sono normali nell'intestino, ossia fanno parte
del suo ecosistema, ma
diventano causa di
patologia (malattia) se
invadono la vagina, dove
scatenano vaginiti, e la
vescica, dove sono fonte
di cistiti.
MICROORGANISMI MICROORGANISMI RESPONSABILIRESPONSABILI
TRICHOMONAS TRICHOMONAS VAGINALISVAGINALIS
CANDIDACANDIDA
HEMOPHILUS HEMOPHILUS
VAGINALIS O VAGINALIS O GARDNERELLAGARDNERELLA
SINTOMISINTOMI
• IMPROVVISO AUMENTO DELLA IMPROVVISO AUMENTO DELLA
SECREZIONE (leucorrea)SECREZIONE (leucorrea)
• SECREZIONE DI VARI COLORI
• SECREZIONE MALEODORANTE
• INFIAMMAZIONE VULVARE CON
IRRITAZIONE ED ESCORIAZIONI
• PRURITO VULVARE
DIAGNOSIDIAGNOSI CLINICACLINICA
● LA PAZIENTE RIFERISCE: PERSISTENTI PERDITE
VAGINALI PRURITO VULVARE IRRITAZIONE CATTIVO ODORE VAGINALE
LABORATORIOLABORATORIO● TAMPONE VAGINALE● ANTIBIOGRAMMA● ESAME DELLE URINE
TERAPIATERAPIA
FARMACOLOGICA:● METRONIDAZOLOMETRONIDAZOLO
● CLOTRIMAZOLOCLOTRIMAZOLO
● NISTATINANISTATINA
LAVANDE VAGINALI
ASTINENZA ( ! )
Calluna VulgarisCalluna Vulgaris
Principi attiviContiene un glucoside, tannini e sostanze amare.
Proprietà Ottimo antisettico urogenitale. Come infuso e decotto si utilizza contro cistite, diarrea, per favorire l'eliminazione degli acidi urici e, in genere, per tutte le affezioni delle vie urinarie e per la loro depurazione.Preparati quali il decotto o l'infuso, aggiunti all'acqua del bidét, sono di sollievo in caso di infiammazioni cutanee e aiutano a migliorare il tono mucoso.
Un’indicazione fondamentale è la vaginite da candida, soprattutto nelle forme cronico-recidivanti (tintura madre), ove migliora le potenzialità antifungine del Sistema Immunitario delle mucose genitali. In questo si sinergizza ottimamente con prodotti a base di
Non è da sottovalutare l’avere a
disposizione un prodotto che garantisce,
all’interno di un corretto approccio
igienistico, tramite le potenzialità
antimicotiche ed antimicrobiche naturali
dell’essenza, una difesa della integrità
dell’ecosistema locale contro la
proliferazione di inquilini indesiderati;
questo tanto più quanto ci si rivolge ad una
popolazione femminile con squilibri
ormonali, cicli irregolari, pre-adolescenza,
menopausa, contestuale uso di antibiotici
per altre patologie, etc.-
Bergamotto Bergamotto
LeucorreeLeucorree
Si tratta delle “perdite bianche” accompagnate o meno da prurito. Qualora queste non siano ricollegabili a un'infezione, i rimedi naturali possono contrastare i sintomi e contribuire considerevolmente al processo di riequilibrio. Prima di tutto, bandire l'intimo che non sia di cotone e non eccedere nel consumo di latticini. Non dimenticare di assumere quotidianamente dei fermenti lattici per rinforzare la flora batterica. Tra le piante ad azione antisettica e astrigente, quelle che fanno al caso nostro sono:
Erica Erica
Ginepro Ginepro
PlantagoPlantago
Urtica dioica_____________Urtica dioica_____________
Uva ursinaUva ursina
Tutte possono essere utilizzate per via interna ed esterna.
RIDUZIONE DELLA RIDUZIONE DELLA
PRODUZIONE ORMONALEPRODUZIONE ORMONALE
E DELLA MATURAZIONE E DELLA MATURAZIONE
FOLLICOLAREFOLLICOLARE
L’INSUFFICIENZA OVARICA E’ L’INSUFFICIENZA OVARICA E’
CAUSA DI INFERTILITA’CAUSA DI INFERTILITA’
CAUSECAUSE
• FISIOLOGICAFISIOLOGICA
PER UNA PAZIENTE SUI
50 ANNI= MENOPAUSA
• PATOLOGICAPATOLOGICA
PER PAZIENTE SOTTO I
40 ANNI
SINTOMISINTOMI
• ASSENZA DI FLUSSO MESTRUALE
• SECCHEZZA VAGINALESECCHEZZA VAGINALE
• VAMPATEVAMPATE DI CALORE
• PALPITAZIONI
• SUDORAZIONESUDORAZIONE
• IPERTENSIONE ARTERIOSA
• PRECORDIALGIA
INCONTINENZA URINARIA DA STRESSINCONTINENZA URINARIA DA STRESS
SINTOMISINTOMI• ANSIA
• DEPRESSIONEDEPRESSIONE• IRREQUIETEZZA
• INDIFFERENZA
• FRIGIDITA’FRIGIDITA’• INSONNIA
• LOMBALGIA
• INFERTILITA’
DIAGNOSIDIAGNOSI PAZIENTE CHE RIFERISCE ASSENZA DI ASSENZA DI
FLUSSO MESTRUALEFLUSSO MESTRUALE A PARTIRE DA UN A PARTIRE DA UN
DATO MOMENTODATO MOMENTO O DA SEMPRE
ESAMIESAMI DA CONSIDERARE● CONSULENZA GINECOLOGICA
● DOSAGGIO ORMONALE PLASMATICO
● ECOGRAFIA OVARICA
● TAC CEREBRALE
● PAP TEST
● MAMMOGRAFIA DI CONTROLLO
● ECOGRAFIA MAMMELLE
Le ricerche degli ultimi anni hanno consentito di verificare che numerosissime
piante contengono dei precursori dei fitoestrogeni, che pur assomigliando
agli ormoni animali, non hanno una specifica azione ormonale.
Come per molti rimedi fitoterapici, le prime considerazioni su questi aspetti
sono nate ad esempio dalla constatazione che le donne orientali (con
alimentazione ricca di soia) godevano di una situazione ormonale
postmenopausale diversa dalle loro coetanee occidentali. Alcune
diversità sono state evidenziate anche nella incidenza del cancro del seno e
soprattutto nella netta riduzione delle recidive tumorali in chi fa un uso
costante di fitoestrogeni.
Le piante che ne sono più ricche sono le leguminose, tra cui al primo posto
per presenza di principi attivi è la SoiaSoia.
Insieme alla soia però, altre piante, come il Trifoglio rossoTrifoglio rosso, Actea Actea
racemosa racemosa e la Salvia officinalisSalvia officinalis, possono essere utilizzate in numerose
condizioni femminili, e in particolare il loro impiego si propone interessante
per il periodo menopausale.
Salvia OfficinalisSalvia Officinalis
PROPRIETA’
➔ STORICHE
Già ai tempi di Dioscoride, nell’antichità classica, alla Salvia venivano ascritte virtù terapeutiche per l’universo femminile: veniva comunemente consigliata nelle forme disendocrine mestruali, nell’infertilità, come nei disturbi della menopausa. Spesso si trova citata nelle ricette per sopprimere la lattazione, addirittura la si consigliava come stimolante le …velleità primaverili.
➔ ATTUALI
Oggi si accettano le proprietà emmenagoghe della pianta, legate all’attività estrogenica follicolostimolante della sostanza
sovrapponibile all’estroneestrone. E’ sempre da prendersi in considerazioni nella ipomenorree, nelle amenorree sia primarie che secondarie, ove necessiti un’azione di riequilibrio sull’assetto ormonale della donna.
INDICAZIONI PRINCIPALIINDICAZIONI PRINCIPALI
Amenorrea primaria e secondariaAmenorrea primaria e secondaria
Disturbi menopausali da Disturbi menopausali da
ipoestrogenismoipoestrogenismo
Algomenorrea, dismenorreaAlgomenorrea, dismenorrea
Sindrome climatericaSindrome climaterica
Acne giovanileAcne giovanile
Defluvium capillorumDefluvium capillorum
Senescenza dermica Senescenza dermica
Cimicifuga Cimicifuga (Actea Racemosa)(Actea Racemosa)
Pianta erbacea perenne della famiglia delle ranuncolacee, con rizoma
strisciante carnoso, tipica dell'America settentrionale. Si raccoglie
quando la pianta non è più giovane. Se ne utilizza il rizoma.
Principi attivi - Glicosidi triterpenici, isoflavoni (formononetina), acido
isoferulico, acido salicilico, triterpeni, resine.
Attività principali - Azione simil-estrogenica (dovuta all'isoflavone, che
è considerato un fitoestrogeno). Questo la rende utile nei disturbi della
menopausa (vampate di calore, turbe dell'umore, secchezza vaginale).
E' indicata soprattutto per le manifestazioni non molto severe e come
sostituto della terapia ormonale quando vi siano per questa delle
controindicazioni. Turbe legate ad insufficienza estrogenica nell’età
fertile possono trarne beneficio specie per la sindrome premestruale.
Trifoglio RossoTrifoglio Rosso
Le prime ipotesi sulle potenzialità fitoestrogeniche della pianta derivarono dall'osservazione di 'effetti contraccettivi' sul bestiame (pecore), per la presenza di quantità significative di formononetina e biocianina, genisteina e daidzeina. E' noto che la biocianina A, nell'organismo, viene trasformata in genisteina che è uno dei fitoestrogeni più conosciuti al momento, e la formononetina in daidzeina.
Gli isoflavoni del Trifoglio pratense sono attivi sui sintomi vasomotori della sindrome della menopausa e influenzano, bilanciando, le concentrazione degli ormoni sessuali nelle donne nel periodo peri-menopausale. Osservazioni positive si hanno anche sulla modificazione della densità ossea, con riduzione della perdita di massa ossea a seguito della somministrazione a lungo termine di estratti standardizzati di Trifoglio rosso.
Infine, non meno importante, è l'influenza sul quadro lipidico quadro lipidico e
cardiovascolarecardiovascolare concomitante alla menopausa: il trattamento con
estratti di Trifoglio contribuisce alla prevenzione del rischio
cardiovascolare associato allo
sbilancio estrogenico.
E' controindicatocontroindicato l'uso in
concomitanza con terapie
con anticoagulanti,
progesterone e altri
contraccettivi.
Non usare in gravidanza
ed allattamento.
un'affezione che colpisce circa il 40% delle donne; si manifesta
con
sintomi generali
sintomi dolorosi addomino-pelvici (= Dismenorrea)
mastodinia
disturbi comportamentali
è causata dallo squilibrio ormonale tra Estrogeni e
Progesterone nella seconda metà del ciclo mestruale;
solitamente si è in presenza di un aumento relativo della
componente estrogenica, spesso da iperfollicolinismo.
La Sindrome La Sindrome
PremestrualePremestruale
AgnocastoAgnocasto PROPRIETA’
➔ STORICHE
Dal tempo degli antichi Romani veniva utilizzato sotto forma di infuso
per i disturbi ginecologici, nelle mestruazioni dolorose e
nell’eretismo genitale.
➔ ATTUALI
Equilibrante del sistema neurovegetativo a livello del plesso solare,
specialmente nelle forme spasmodiche degli organi pelvici, tramite
una presumibile azione a livello ipofisario: sembra che eserciti un
effetto antiestrogenico mediato da una stimolazione selettiva
dell’ormone lutenizzante.
INDICAZIONI PRINCIPALI
Palpitazioni
Dolori del plesso solare
Vertigini
Spasmi del basso intestino
Insonnia
Dismenorrea
Iperestrogenismo
ASSOCIAZIONI SINERGICHE
Crataegus oxiacantha palpitazioni cardiache
Melissa officinalis sindromi spastiche intestinali
Vaccinium vitis idaeae spasmi ureterali, ureterali, vescicali, uterini, ovarici
Piante ad azione drenantePiante ad azione drenante
CARCIOFOCARCIOFO
TARASSACO____________TARASSACO____________
FUMARIAFUMARIA
BARDANABARDANA
permettono, grazie alla loro azione sugli organi emuntori fegato e
reni, l'eliminazione delle tossine e riducono alcuni degli effetti
indotti dai farmaci (PILLOLA) come ad esempio la ritenzione idrica
che si accompagna a sensazioni di gonfiore.
Piante ad azione Piante ad azione rilassante e sedativarilassante e sedativa
BIANCOSPINO, BIANCOSPINO,
TIGLIO, TIGLIO,
PASSIFLORA, PASSIFLORA,
WITHANIA_____________WITHANIA_____________
risultano utili per contrastare la difficoltà ad addormentarsi e i
risvegli precoci al mattino.
Il biancospino aiuta anche a contrastare la tensione emotiva e a
ridurre palpitazioni e sbalzi di pressione.
DismenorreaDismenorreaIl ciclo mestruale doloroso, o dismenorrea, è caratterizzato da:
dolore addominale dolore addominale (spesso molto intenso),
mal di schiena e talvolta mal di schiena e talvolta
mal di testa, mal di testa,
nausea e nausea e
diarrea. diarrea. Risultati di recenti ricerche hanno rilevato delle correlazioni tra
l'intensità dei disturbi e alcune caratteristiche psicologiche della donna, che possono influire negativamente sui sintomi della dismenorrea amplificandoli.
La dismenorrea può essere primariaprimaria o secondariasecondaria.
Dismenorrea primaria
Si manifesta in genere uno o due anni dopo la comparsa del menarca e scompare quasi sempre dopo la prima gravidanza.
È legata ai cambiamenti ormonali dovuti ai cicli ovulatori e, in particolare, ad un'eccessiva un'eccessiva produzione di produzione di prostaglandineprostaglandine (sostanze che provocano contrazioni spastiche e dolorose dell'utero).
Nella dismenorrea primaria il dolore può manifestarsi qualche giorno prima dell'inizio della mestruazione e protrarsi fino ai primi tre giorni dall'inizio del flusso mestruale.
Dismenorrea secondaria
Insorge generalmente in età più tradiva rispetto alla primaria e può essere causata dalla presenza di una malattia organica degli organi sessuali femminili, per esempio:
endometriosiendometriosi, ,
infiammazioneinfiammazione delle tube o delle ovaie, delle tube o delle ovaie,
fibromi fibromi e e
polipipolipi dell'utero o del collo dell'utero dell'utero o del collo dell'utero.
EnoteraEnotera, Oenothera biennis Oenothera biennis
FamigliaFamiglia delle OnagraceaeOriginaria del Nord America, viene coltivata anche in EuropaParti impiegate: i semi, la parte aerea
è utile per alleviare i disturbi del ciclo mestruale disturbi del ciclo mestruale e della fase iniziale della menopausamenopausa: sembra che gli acidi essenziali di cui l'enotera è ricca costituiscano i precursori di mediatori (prostaglandine PG-E1prostaglandine PG-E1), che alcuni studi ritengono capace di ridurre i livelli di prolattinaridurre i livelli di prolattina. Poiché elevati livelli di prolattina sono importanti nel causare i disturbi tipici della fase premestruale, questa pianta è utile nel trattamento di questi disturbi, in particolare di quelli quali irritabilità, disturbi di tipo depressivo, tensione dolorosa al seno e ritenzione di liquidi.
In particolare i dolori al seno
rispondono bene al trattamento con
enotera, come dimostrato in uno
studio clinico fatto su un gruppo di
donne in età fertile.
Altre osservazioni cliniche riferiscono
che il trattamento con questa pianta
è in grado di ridurre le dimensioni ridurre le dimensioni
delle cisti mammarie delle cisti mammarie di natura
benigna, di ostacolarne la
formazione e di ridurre le recidive di
queste cisti dopo la loro
asportazione chirurgica.
La tollerabilità dell'olio di enotera in
tutti gli studi effettuati è stata ottima.
Foeniculum VulgarisFoeniculum VulgarisUna recente ricerca evidenzia che il finocchio sembra costituire una sicura ed efficace alternativa ai farmaci nel trattamento della dismenorrea primaria. In un recente studio è stata confrontata l’efficacia di Foeniculum vulgareFoeniculum vulgare e quella dell’acidodell’acido mefenamicomefenamico nel trattamento della dismenorrea primaria. E’ stato preso in considerazione un gruppo di 60 donne di età compresa tra i 15 e i 24 anni, che soffrivano di dismenorrea, ed è stato seguito per tre cicli mestruali: entrambi i prodotti somministrati si entrambi i prodotti somministrati si sono rivelati significativamente efficaci sono rivelati significativamente efficaci nell’alleviare la dismenorrea in raffronto al ciclo di controllo.Non sono stati riportati effetti collaterali Non sono stati riportati effetti collaterali nelle pazienti trattate con acido mefenamico, mentre cinque pazienti si sono ritirate dallo studio perché non sopportavano l’odore del finocchio e un caso ha riportato un lieve aumento della quantità del flusso mestruale.Sulla base dei dati di questo studio il finocchio pare rappresentare un’alternativa sicura ed efficace nel trattamento della dismenorrea primaria. [Int. J. Gynaecol. Obstet. 2003 Feb;80(2):153-7]
Achillea millefoliumAchillea millefoliumFamiglia delle Composite. Parti impiegate: fiori, estremità fiorite, i fusti.Dioscoride la raccomandava nella cura delle ferite, i Cinesi la impiegavano anche nella cura dei morsi di cani e serpenti, i medici Ayurvedici la impiegano per far abbassare la febbre.
AZIONEAZIONEÈ un ottimo antispasmodico, è digestiva quanto la camomilla, rilassarilassa anche lala muscolatura dell'uteromuscolatura dell'utero, e quindi aiuta nei crampi muscolari. contiene eugenolo, mentolo, quercetina, rutina, acido salicilico, che hanno proprietà proprietà antinfiammatorie antinfiammatorie e analgesicheanalgesiche, tannini, terpeniolo, cineolo che agiscono come antisettici, il thujone che ha effetti simili alla marijuana, e quindi la rendono efficace come sedativosedativo
USO INTERNO USO INTERNO usata già dagli Indiani d'America per i disturbi di stomaco, è astringente, aromatica, antiartritica; diminuisce gli spasmi diminuisce gli spasmi dell'apparato digerente, dell'uterodell'utero, ha una azione antiemorragicaantiemorragica, antiinfiammatoriaantiinfiammatoria, cicatrizzante; regola il flusso mestrualeregola il flusso mestruale, stimola i processi digestivi, ha una leggera capacità sedativasedativa, con il Biancospino e il Vischio ha una azione ipotensiva, utile in chi soffre di pressione alta, calma i dolori reumatici e le nevralgie.
Boswellia Serrata Boswellia Serrata FAMIGLIA:FAMIGLIA:
Burseraceae.
HABITATHABITAT:
originaria delle regioni subtropicali dell'Africa e
dell'Arabia saudita.
PARTE USATAPARTE USATA: la resina.
PROPRIETA' TERAPEUTICHEPROPRIETA' TERAPEUTICHE
utile nella sindrome del colon irritabile colon irritabile ed in
caso di emorroidi, sindrome Influenzale,
dismenorreadismenorrea, artrosi, malattie periarticolari,
artrite, cefalea.
EFFETTI COLLATERALI EFFETTI COLLATERALI &
CONTROINDICAZIONICONTROINDICAZIONI
non sono stati osservati effetti collaterali.
PiscidiaPiscidia La piscidia è una pianta dotata di attività antispasmodica ed è considerata sedativa e calmante nell'insonnia nervosa. Come tale viene tradizionalmente miscelata in parti uguali alla Melissa. La pianta viene utilmente prescritta nella dismenorrea e come antalgico dell'apparato utero-ovarico.
FamigliaFamiglia: Fagaceae Parte utilizzataParte utilizzata: cortecciacorteccia
Costituenti principaliCostituenti principali:3-sitosterolo; acido piscidico; piscidina, rotenone, ictinone, jamaicina, tannino; acidi organici Impiego terapeuticoImpiego terapeutico: dismenorreadismenorrea; disturbi minori del sonnoGli studi farmacologici evidenziano un'azione narcotica con midriasi, aumento della sudorazione ed azione litica sulla muscolatura liscia azione litica sulla muscolatura liscia (azione deprimente su frammenti di intestino e utero isolati).
CuriositàCuriositàSi tratta di un arbusto assai diffuso nelle Antille, in particolare alla Martinica, il nome piscidia deriva da piscis (pesce) in quanto usata dagli indigeni nella pesca, per le proprietà ittiotossiche: i pesci storditi vengono a galla.
Matricaria camomillaMatricaria camomillaEtimologiaEtimologia:
Il nome di genere "matricaria" deriva dal greco "matrix" che significa "utero": ciò per il fatto che l'infuso veniva impiegato contro i dolori uterini, che oggi chiameremmo "dismenorrea".
ProprietàProprietàIl principio attivo più importante della camomilla è l'essenzaessenza, i cui componenti fondamentali sono un antinfiammatorio e un calmante; la pianta contiene anche flavonoidiflavonoidi e cumarinecumarine, oltre ad un principio amaro tonificante; questa pianta esercita molti effetti è:CalmanteCalmante e antispasmodicoantispasmodico: è molto utile per sedare gli spasmi dello stomaco e dell'intestino causati da nervosismo e ansia è utile anche nella cura di coliche renali, per il suo effetto notevolmente calmante e rilassante.TonicoTonico e carminativocarminativo: la camomilla stimola il tubo digerente, e per questo si consiglia a chi è stato operato recentemente e a chi soffre di gas in eccesso, perché ne favorisce l'espulsione (effetto carminativo).la pianta, come tisana, calma la nausea e il vomito e stimola leggermente l'appetito; stimola la funzione mestrualestimola la funzione mestruale, normalizzandone la quantità e la periodicità; allevia inoltre i dolori mestruali.
IMPOSSIBILITA’ ALLA IMPOSSIBILITA’ ALLA
GRAVIDANZA DOPO UN ANNO GRAVIDANZA DOPO UN ANNO
DI RAPPORTI NON PROTETTI, DI RAPPORTI NON PROTETTI,
NEL TENTATIVO VANO DI NEL TENTATIVO VANO DI
CONCEPIRECONCEPIRE
CAUSE DI INFERTILITA’CAUSE DI INFERTILITA’
MANCANZA DI OVULAZIONE PER MANCANZA DI OVULAZIONE PER LA DONNALA DONNA
STRESS PSICO-FISICO PER STRESS PSICO-FISICO PER
ENTRAMBIENTRAMBI
ALTRE CAUSE, MENO FREQUENTI ALTRE CAUSE, MENO FREQUENTI
(IPO-AZOOSPERMIA, MALFORMAZIONI)(IPO-AZOOSPERMIA, MALFORMAZIONI)
DIAGNOSIDIAGNOSI
SPERMIOGRAMMASPERMIOGRAMMA
DOSAGGIO DOSAGGIO
ORMONALEORMONALE
ECOGRAFIA ECOGRAFIA
TESTICOLARE TESTICOLARE
TAMPONE VAGINALE TAMPONE VAGINALE
CON ANTIBIOGRAMMACON ANTIBIOGRAMMA
ESAME DELLE URINEESAME DELLE URINE
ECOGRAFIA OVARICA E ECOGRAFIA OVARICA E
UTERINAUTERINA
ISTEROSALPINGO-ISTEROSALPINGO-
GRAFIAGRAFIA
TERAPIATERAPIA
FEMMINAFEMMINA● FARMACI INDUTTORI
DELL’OVULAZIONE
INSEMINAZIONE ARTIFICIALE INTRAUTERINA
FERTILIZZAZIONE IN VITRO E TRASFERIMENTO IN UTERO
• MASCHIOMASCHIO ARGININA
POLIVITAMINICI
CORTICOSTEROIDI
TERAPIA
E’ molto importante l’anamnesi farmacologica considerando anche l’uso ed abuso di stupefacenti sempre più frequentemente utilizzati. Secondo alcune stime solo il 25% dei casi sono dovuti a farmaci utilizzati per la terapia di altre malattie (antipertensivi, antidepressivi, ansiolitici, barbiturici, gastrointestinali, diuretici,etc.)
CESSAZIONE CESSAZIONE
DEFINITIVA DEL DEFINITIVA DEL
FLUSSO FLUSSO
MESTRUALEMESTRUALE
L’ETA’ MEDIA DI MENOPAUSA E’ 50 ANNI
IL CAMBIAMENTO ORMONALE IL CAMBIAMENTO ORMONALE IN MENOPAUSAIN MENOPAUSA
CESSAZIONE DELLA PRODUZIONE CESSAZIONE DELLA PRODUZIONE
OVARICA DIOVARICA DI
ESTROGENI eESTROGENI e
PROGESTERONEPROGESTERONE. .
AUMENTO DI AUMENTO DI FSHFSH ED ED LHLH SIERICO SIERICO
IPOFISARIOIPOFISARIO
SINTOMISINTOMI
NON TUTTE LE DONNE AVVERTONO DEI DISTURBI CON LA
SOSPENSIONE DEL CICLO MESTRUALE; POSSONO
VERIFICARSI:
●VAMPATE DI CALORE
●ROSSORE AL VISO
●SUDORAZIONE NOTTURNA
●PALPITAZIONI
●TACHICARDIA
●PRECORDIALGIA
●AUMENTO PRESSIONE ARTERIOSA
●TENDENZA ALL’ARTERIOSCLEROSI
ATROFIA VAGINALE
RAPPORTI DOLOROSI
IRRITAZIONE VAGINALE
PRURITO VAGINALE
CISTITI
VAGINITI
IRSUTISMO
OSTEOPOROSI:● LOMBALGIA
● FRATTURA DELL’ANCA
● SCHIACCIAMENTO VERTEBRALE
NERVOSISMO
● ANSIA
● DEPRESSIONE
● INSONNIA
CEFALEA
PROBLEMI PSICOSOMATICI
● ALTERAZIONI DELL’UMORE
● GELOSIA
● LOQUACITA’
● AGGRESSIVITA’
DISINTERESSE SESSUALE
DIAGNOSIDIAGNOSI
DONNA DI DONNA DI 50 ANNI50 ANNI CIRCA CHE RIFERISCE CIRCA CHE RIFERISCE
MESTRUAZIONI IRREGOLARI PER DIFETTO MESTRUAZIONI IRREGOLARI PER DIFETTO
(= (= CLIMATERIOCLIMATERIO) FINO ALLA SCOMPARSA ) FINO ALLA SCOMPARSA
DELLE STESSE CON VAMPATE DI CALORE & C.DELLE STESSE CON VAMPATE DI CALORE & C.
DOSAGGIO ORMONALE (FSH SIERICO)DOSAGGIO ORMONALE (FSH SIERICO)
DOSAGGIO ESTRADIOLO DOSAGGIO ESTRADIOLO
TERAPIATERAPIA
TERAPIATERAPIA
ORMONALEORMONALE
SOSTITUTIVASOSTITUTIVA:Per bocca o incerotti transdermici
Sostituisce la carenza naturale dell’organismo in ormoni sessuali
Con l'aiuto del proprio ginecologo è possibile trovare la soluzione
più adatta per controllare i sintomi legati alla menopausa, quale
ad esempio il ricorso alla terapia sostitutiva ormonale o nei casi
in cui il medico di fiducia non la ritenga necessaria, possono
essere consigliati prodotti naturali a base di erbe officinali di uso
consolidato per fornire un fisiologico aiuto alla donna che cerca di
superare nel migliore dei modi i classici sintomi della menopausa.
Trattamento fitoterapeuticoTrattamento fitoterapeutico
La natura offre numerosi rimedi che permettono di ridurre in
modo naturale la sintomatologia climaterica e limitare gli
inevitabili effetti collaterali della terapia farmacologica,
contribuendo così ad una sensazione generale di benessere.
La possibilità di utilizzare gli isoflavoniisoflavoni in menopausa si è ritagliata
uno spazio sempre più consistente nell'interesse del pubblico e
anche in quello di molte aziende, che hanno posto in commercio
numerosi integratori per il trattamento dei disturbi climaterici.
L'interesse scientifico verso questo gruppo di principi attivi è nato in
seguito ad alcuni studi epidemiologici: fra le donne giapponesi, la cui
alimentazione particolarmente ricca di soiasoia (circa 45-60 grammi di
proteine di soia al giorno) assicura un apporto di fitoestrogeni quasi
10 volte superiore a quello delle donne occidentali, si è riscontrata
una minore incidenza di vampate di calore , di fratture femorali minore incidenza di vampate di calore , di fratture femorali
e di tumori legati all'uso di ormoni.e di tumori legati all'uso di ormoni.
Piante ad attività ormonalePiante ad attività ormonaleCIMICIFUGACIMICIFUGA,
TRIFOGLIO ROSSOTRIFOGLIO ROSSO,
LUPPOLO___________________LUPPOLO___________________
SALVIASALVIA
contengono fitoestrogeni, sostanze simili per struttura agli ormoni
sessuali femminili. Si legano agli stessi recettori di questi mimandone
l'azione e determinando un miglioramento della sintomatologia
climaterica riducendo le vampate di calore, prevenendo la perdita
ossea, ristabilendo un bilancio di calcio positivo, migliorando l'umore e
contrastando la secchezza vaginale. Sono ricchi di fitoestrogeni
anche i cereali integrali, i legumi, i semi di lino e di cereali integrali, i legumi, i semi di lino e di girasole, la cipolla, patate, carote, piselligirasole, la cipolla, patate, carote, piselli.
Associate agli isoflavoni, nei consigli del “naturale”
indicati in menopausa è comprensibile l’immettere piante
dotate di
1) azione ansioliticaansiolitica e sedativasedativa:
passiflorapassiflora
melissa_______________melissa_______________
valerianavaleriana
utili per ridimensionare i problemi legati alla componente
psicosomatica del climaterio, quali ansia, insonnia, ansia, insonnia,
ipereccitabilità nervosa; ipereccitabilità nervosa;
2) azione specifica sulla contrattilità contrattilità
cardiacacardiaca:
biancospinobiancospino e
leonorus cardiaca__________leonorus cardiaca__________
capaci di regolarizzare il battito e di ridurre i problemi di aritmia, modulando la risposta del cuore alle sollecitazioni nervose. Si tratta di piante utili nel contrastare sintomi menopausali quali tachicardiatachicardia, o palpitazionipalpitazioni, soprattutto quando causate da stati d'ansiastati d'ansia e tensionetensione nervosanervosa;
3) azione remineralizzanteremineralizzante:
equisetoequiseto,
fieno greco_____________fieno greco_____________
lievito di birralievito di birra
in grado di integrare eventuali carenze di sali minerali e
vitamine.
Tale integrazione si rivela utile per la prevenzione
dell'osteoporosi e nelle condizioni di fragilità degli
annessi cutanei (capelli e unghie);
4) azione antisudoriferaantisudorifera:
salviasalvia
Oltre ad avere un'attività estrogenica, che ne giustifica l'uso
in menopausa al fine di un riequilibrio ormonale, questa
pianta possiede una valida azione nel
contrastare i problemi di iperidrosi e
quindi di sudorazione profusa (uno dei
sintomi più sentiti dalla donna in
menopausa), soprattutto notturna e/o
di natura psicosomatica.
Quercus PedonculataQuercus Pedonculata
Esercita un’azione di stimolo sulla
corteccia surrenale e sui testicoli,
incrementando la produzione di
17-chetosteroidi17-chetosteroidi e di testosteronetestosterone.
Si utilizza pertanto nei casi di
convalescenza a lenta progressione,
ipotensione, e soprattutto nell’astenia
sessuale maschile oltre che nelle
manifestazioni da ipoandrogenismo.
Sequoia GiganteaSequoia Gigantea
Energetico, antidepressivo, stimolante. Di aiuto nella ridotta vitalità,
inappetenza, affaticamento, depressione, infiammazione prostatica.
Produce una sensazione di euforia ed un recupero delle forze, utile
nei casi di neuroastenia con una buona azione sia sul piano fisico,
che sul piano psicologico.
Il tutto mediato da un’azione di stimolo sulla produzione ormonale
sessuale surrenalicasurrenalica.
Utile specie nei disturbi dell'apparato riproduttivo, nelle malattie
dell'apparato urinario, nell'atrofia dei testicoli, come coadiuvante in
associazione con altre piante nella impotenza maschile, agendo da
regolatore ormonale
Il fibroma uterino (leiomiomaleiomioma) rappresenta la più comune forma di
patologia benigna del tratto genitale femminile. Studi clinici
segnalano un’incidenza del 25-30% della popolazione femminile in
età fertile, con ricorrenza maggiore dopo i quarant’anni.
I fibromi possono formarsi in qualsiasi parte dell’utero.
Il fibroma intramuralefibroma intramurale si sviluppa nello spessore della parete
uterina, il sottosierososottosieroso è situato vicino alla parete esterna
dell’utero, ed entrambi comportano il rischio di compressione degli
organi in prossimità. Se il fibroma si sviluppa vicino alla cavità
interna dell’utero viene definito sottomucososottomucoso. I fibromi sottosierosi
e sottomucosi che sporgono dall’utero rimanendo collegati
attraverso uno stretto istmo, vengono definiti peduncolatipeduncolati e sono
spesso associati ad un rischio di torsione.
In presenza di fibromi multipli l’utero viene definito polifibromatosopolifibromatoso.
I fibromi sono costituiti da cellulecellule di tessuto fibrosotessuto fibroso e da cellule muscolari liscemuscolari lisce dotate di debole tasso di replicazione.
L’origine di questa lesione è sconosciuta, è ormonodipendenteormonodipendente e tende a diminuire all’arrivo della menopausa. Oggi sappiamo che non solo gli estrogeniestrogeni ma anche il progesterone hanno un effetto favorente la crescita cellulare dei fibromi.
E’ nota l’importanza della predisposizione familiarepredisposizione familiare e l’esistenza di fattori significativamente associati quali l’obesità, il menarca precoce, la nulliparità e l’infertilità.
Cosa sonoCosa sono
I SintomiI SintomiIl sintomo più frequente è l'emorragia uterinal'emorragia uterina che può manifestarsi o con
un'abbondanza delle mestruazioni o con sanguinamenti durante il ciclo. In
alcune donne, che non danno peso a flussi mestruali più abbondanti del
solito, può essere rivelatrice di fibroma un'anemia ipocromicaun'anemia ipocromica.
● Dolore o pressione a livello pelvico Dolore o pressione a livello pelvico
Questo sintomo può comparire in conseguenza alla compressione o peso
dei fibromi che premono su altre strutture nell'area pelvica
● Dolore nella parte posteriore delle gambeDolore nella parte posteriore delle gambe
Questo sintomo di fibroma uterino compare quando i fibromi esercitano
pressione sui nervi che si estendono a pelvi e gambe
● Pressione sulla vescica Pressione sulla vescica
Questo sintomo di fibroma uterino può causare minzione frequente,
incontinenza urinaria o ritenzione urinaria
● Pressione sull'intestinoPressione sull'intestino
Può comportare costipazione e/o gonfiore. La costipazione può
essere esacerbata da integratori di ferro assunti per l'anemia causata
da un'eccessiva emorragia.
● Dolore nella zona lombareDolore nella zona lombare
➔ Una sensazione di pressionepressione o di pienezza al basso addome
➔ Un addome ingrossatoaddome ingrossato in modo anormale che può essere
erroneamente interpretato come aumento di peso o gravidanza
Dolore durante il rapporto sessualeDolore durante il rapporto sessuale
I problemi riproduttivi possono rappresentare anch'essi un altro
sintomo di fibroma uterino. Infertilità, aborto spontaneo ricorrente o
parto prematuro durante la gravidanza possono essere causati da
fibromi uterini
La DiagnosiLa Diagnosi
Il primo esameesame che permette di diagnosticare un fibromioma è la
normale visita ginecologicavisita ginecologica: un fibroma molto voluminoso può
talora già essere sospettato alla palpazione dell'addome.
Nella diagnostica dei fibromi uterini è fondamentale l'ecografial'ecografia:
l'ecografia addominale è sempre necessaria per valutare la
grandezza e la localizzazione dei fibromi di grandi dimensioni;
l’ecografia transvaginale può esser utile per un'analisi più precisa
delle pareti uterine.
Il momento migliore per fare un'ecografia è a metàa metà ciclociclo.
L'ecografia è ovviamente utilissima nel controllare nel tempo
l'eventuale tendenzatendenza all'accrescimento dei fibromi.
Le ConseguenzeLe Conseguenze
Anche quando sono asintomatici, i fibromi possono rappresentare
una causa insidiosa di sterilitàsterilità. In particolare in relazione alla
posizione e alle dimensioni dei fibromi stessi. Questo avviene
quando i fibromi impediscono l'incontro tra gli spermatozoi e
l'ovocita.
I casi più frequenti di sterilità dovuta alla presenza di fibromi
sono tre.
1. Il primo quando i fibromi sono situati in vicinanza delle tubevicinanza delle tube;
2. Il secondo in caso di fibromi della parete posterioreparete posteriore dell'utero,
che, crescendo, occupano il Douglas, cioè quella cavità del
peritoneo posta dietro l'utero, dove la salpinge "capta" gli
spermatozoi e l'ovocita e dove si realizza la FECONDAZIONE.
3. Il terzo caso riguarda i fibromi che occupano la cavitàcavità uterinauterina
impedendo di fatto la gravidanza
La PrognosiLa Prognosi
La prognosi dei miofibromi è buonabuona.
In caso di gravidanza, le complicanze
sono rare, ma si rende necessario un
controllo assiduo per precisare le
variazioni di volume, la sua sede
rispetto all'inserzione della placenta e,
a fine gravidanza, rispetto alla
posizione del feto.
La menopausamenopausa provoca, nella maggior
parte dei casi, una riduzione di volumeriduzione di volume
dei fibromi.
Quali Cure ?Quali Cure ?
La scelta della terapiaterapia dipende da vari fattori: l'eventuale presenza di
sintomi e la loro entità, l'età della paziente, l'eventuale desiderio di
gravidanze, il volume del fibroma.
Per un fibroma non molto voluminoso, in una paziente che non presenta
sintomi, può essere sufficiente tenere una condotta di attesaattesa, limitandosi a
dei controlli periodicicontrolli periodici (visita ginecologica ed ecografia ogni sei mesi).
Al contrario in una paziente sintomatica vanno fatte delle scelte
terapeutiche, che possono essere in alcuni casi di tipo farmacologico, e
più frequentemente, di tipo chirurgico.
La terapia farmacologicaterapia farmacologica può essere utile soprattutto per controllare la
tendenza all'emorragia e, se necessario, per far fronte al dolore. Non ci si
può aspettare però dalla terapia medica la regressione totale del fibroma
La fitoterapiaLa fitoterapia
Rubus FructicosusRubus Fructicosus● Ha un discreto tropismo per il tessuto uterino, ove rallenta i
fenomeni fibrosclerotici ed aumenta la sensibilità agli
ormoni - Regolatore della funzione ovarica, è indicato per i
fibromi in età fertile e del periodo climaterico
Vaccinium VitisVaccinium Vitis● Mantiene correttamente idratato il tessuto connettivo,
prevenendo la sclerosi da disidratazione
Alnus IncanaAlnus Incana● Spiccato organotropismo per l’apparato genitale femminile,
ove sostiene il livello metabolico delle fibromiocellule.