29/08/12 La Voce di Romagna Ravenna...29/08/12 Il Sole 24 Ore 14 Regione-Banche: intesa fatta...

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Cronaca Cultura e Turismo Infrastrutture, viabilità, trasporti Pubblica Amministrazione INDICE Sul tettuccio le scritte dei ladri ‘Noi albanesi...’ 29/08/12 La Voce di Romagna Ravenna 2 Capitale, la corsa riprende Quattro mesi ricchi di eventi 29/08/12 Il Resto del Carlino Ravenna 3 Un ‘Romagna Express’ per il viaggio verso 2019 29/08/12 La Voce di Romagna Ravenna 5 Film per incontrarsi 29/08/12 La Voce di Romagna Ravenna 6 In Comune lo Sportello unico accentra le pratiche edilizie 29/08/12 Il Sole 24 Ore 7 Più e-commerce e Pa online 29/08/12 Il Sole 24 Ore 8 Sul fascicolo elettronico Regioni in ordine sparso 29/08/12 Il Sole 24 Ore 10 Decreto sanità a rischio rinvio 29/08/12 Il Sole 24 Ore 11 Cosa insegna l'Emilia a 100 giorni dal sisma 29/08/12 Il Sole 24 Ore 12 In Comune lo Sportello unico accentra le pratiche edilizie 29/08/12 Il Sole 24 Ore 7 Lezione in classe tra le prove del concorso 29/08/12 Il Sole 24 Ore 13 A cento giorni dal sisma l'Emilia fa da sola 29/08/12 Il Sole 24 Ore 14 Regione-Banche: intesa fatta 29/08/12 Il Sole 24 Ore 16 La Menù di Medolla più forte delle scosse 29/08/12 Il Sole 24 Ore 17 Il decreto sanità perde pezzi 29/08/12 Italia Oggi 18 Ricorsi doc contro il Prg 29/08/12 Italia Oggi 19 In bilico il maxi-decreto sanità 29/08/12 La Stampa 20 Pagina 1 di 21

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Cronaca

Cultura e Turismo

Infrastrutture, viabilità, trasporti

Pubblica Amministrazione

INDICE

Sul tettuccio le scritte dei ladri ‘Noi albanesi...’29/08/12 La Voce di Romagna Ravenna 2

Capitale, la corsa riprende Quattro mesi ricchi di eventi29/08/12 Il Resto del Carlino Ravenna 3

Un ‘Romagna Express’ per il viaggio verso 201929/08/12 La Voce di Romagna Ravenna 5

Film per incontrarsi29/08/12 La Voce di Romagna Ravenna 6

In Comune lo Sportello unico accentra le pratiche edilizie29/08/12 Il Sole 24 Ore 7

Più e-commerce e Pa online29/08/12 Il Sole 24 Ore 8

Sul fascicolo elettronico Regioni in ordine sparso29/08/12 Il Sole 24 Ore 10

Decreto sanità a rischio rinvio29/08/12 Il Sole 24 Ore 11

Cosa insegna l'Emilia a 100 giorni dal sisma29/08/12 Il Sole 24 Ore 12

In Comune lo Sportello unico accentra le pratiche edilizie29/08/12 Il Sole 24 Ore 7

Lezione in classe tra le prove del concorso29/08/12 Il Sole 24 Ore 13

A cento giorni dal sisma l'Emilia fa da sola29/08/12 Il Sole 24 Ore 14

Regione-Banche: intesa fatta29/08/12 Il Sole 24 Ore 16

La Menù di Medolla più forte delle scosse29/08/12 Il Sole 24 Ore 17

Il decreto sanità perde pezzi29/08/12 Italia Oggi 18

Ricorsi doc contro il Prg29/08/12 Italia Oggi 19

In bilico il maxi-decreto sanità29/08/12 La Stampa 20

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Sul tettuccio le scritte dei ladri `Noi albanesi..:

INDIZIO O DEPISTAGGIO? Il messaggio inciso nell'auto rubata il mese scorso alla Futurauto Il titolare Coffari: 'L'hanno usata per altri colpi'

Sul tettuccio le scritte dei ladri `Noi albanesi..:

ltre al danno la beffa. Non bastava il furto subìto alla carrozzeria, con danni che hanno raggiunto i 15mila euro. A oltre un mese dal

colpo alla `Futurauto' di Russi, che era fruttato ai malviventi due Audi A6, l'ulti-mo dei mezzi rubati è stato rinvenuto: in-terni sfatti, fanali rotti, ammaccature varie e carrozzeria sfregiata. Infine un messag-gio inciso sul tettuccio in un italiano sgrammaticato. Testuale: "Noi albanesi rubiamo a tutti l'itliani". Diciamolo subito. Una scritta di questo tipo farebbe salire la bile al fegato di tanti, dando seguito a generalizzazioni scontate del tipo "i soliti albanesi". Daniele Coffari, meccanico di San Pietro in Vincoli e tito-lare assieme ai due figli della carrozzeria nel centro artigianale di Russi in via Mo-zambico, non cade nella facile tentazione. "Non credo siano albanesi. Perché avreb-bero dovuto lasciare indizi? Sembra piut-tosto un messaggio per incolpare qual-cuno che non c'entra". E forse apposita-mente scritto in un italiano scorretto. "Quel che è certo - prosegue il titolare - è che erano ben organizzati". Il furto era durato pochi minuti, quanto basta per entrare in officina, prendere le chiavi delle auto parcheggiate fuori e usare un'auto di grossa cilindrata come ariete per to-gliere di mezzo un'utilitaria lasciata da-vanti alla cancellata dai titolari per dis-suadere i malintenzionati, sfondare la cancellata di ferro e dileguarsi con le Audi di proprietà di due clienti prima dell'ar-

rivo della vigilanza. Quella usata contro il cancello l'avevano abbandonata la notte stessa nella zona dell'ex zuccherificio, con la marmitta rotta in seguito all'urto. L'altra, una cinque porte familiare, è stata trovata nei giorni scorsi a Faenza, abban-donata in piena notte in via Giovanni Bo-schi. "L'hanno usata di sicuro per com-piere altri furti - sostiene Coffari - gli ave-vano tolto i poggiatesta per caricare qual-cosa e gli interni erano tutti sporchi e ro-vinati. Anche le serrature delle portiere e del cofano sono state forzate". Così la conta dei danni si arricchisce: oltre ai 15mila euro per la cancellata sfondata, si devono aggiungere anche i 10mila per la prima auto ritrovata e circa 4mila per quest'ultima. I malviventi ci avevano già provato qual-che giorno prima, intrufolandosi nell'of-ficina. Poi avevano deciso di tornare in forze e col piano collaudato per agire in tutta rapidità. Per l'officina di Coffari è stato il primo colpo di quella portata. "In passato abbiamo avuto piccoli furti, limi-tati a gomme, cerchi, cassetti e casseforti, ma non ci hanno mai portato via le auto". Proseguono le indagini per individuare i responsabili, la cui attività si suppone non si sia limitata al colpo alla Futurauto di Coffari. Lo lasciano intendere le tracce ritrovate sull'Audi. Sulla loro nazionalità, invece, è ancora presto per sparare sen-tenze: nel gioco delle generalizzazioni, il tranello è sempre dietro l'angolo. E l'er-rore quasi assicurato.

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ATTESA Ravenna si sta preparando alla candidatura di Città della cultura 2019. La scelta dovrebbe avvenire nel 2014

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29/08/2012 press LinE il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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Capitale, la corsa riprende Quattro mesi ricchi di eventi Cinema, teatro, fi.anetti, Ibtogrqfia: agenda fitta di incontri

ALESSANDRO CICOGNAN1

PROSEG-UE il percorso di candi-datura di Ravenna a capitale della cultura 2019. Il via al secondo car-tellone di prove tecniche si avrà con lo spettacolo Corposamente, organizzato dall'associazione Altri-menti alla chiesa di San Lorenzo nella frazione di Filetto.

DAI, 5 SEITEMBRE al 6 otto-bre la biblioteca Classerise si pre-senteta, invece, cori il progetto Ra-velina per Dante: calendario di in-cotri accomunati da un tema, la Di-vina Commedia. Il 7 settembre si festeggerà il primo compleanno de `La darsena che vorrei' e per l'occa-sione si segnala l'appuntamento con 'Cinquetracce in darsena'. Dal 7 al 16 settembre si aprirà il calen-dario di incontri dal titolo Ammu-tinamenti, L'associazione Pagine si presenta con l'iniziativa 'Giallo-luna notte', tra cui si ricorda lo spettacolo 'Ricordando Pepe Car-valho' in piazza del popolo: appun-

tatuati previsti dal 21 al 30 set-tembre. Ottobre si apre con uno degli ap-puntamenti principali di questo nuovo cartellone. Da lunedì 8 a ve-nerdì 12 partirà infatti l'iniziativa Romagna express 2019: un viag-gio in treno fra le provincie roma-

Un'A E PROVINCIA Oltre al centro, appuntamenti con musica, arte e convegni pure a Faenza, Cervia e Russi

gnole. `Back to the new future' è il nome del progetto di Romagna creative district, attivo dall'8 otto-bre al 5 novembre; dall'I I al 14 l'associazione Minida da il via alla serie di mostre `Komikazen', situa-te in vari luoghi della città. Anche la Notte d'oro entra a far parte delle prove tecniche con la se-rata del 20 ottobre; dal 23 al 25 lo studio Giaccardì & associati si esi-

birà con 'Ravenna future lessons'; il primo mese di autunno si con-clude con due iniziative in parten-za il 27 ottobre: '80 mesh, la forma del suono' alle artificeric .Almagià e l'ormai noto 'Nightmare film fe-stival', con proiezioni fino al 3 no-vembre. Non è da meno il mese di novembre con quattro date solo all'interno della dna dei mosaici. Si comincia il 3 con 'Old school ni-ght' al Cisim di Lido Adriano, per proseguire dal 10 al 22 con 'Off-see; il 16 si apre la serie di speitace-li 'Pantani' al teatro Rasi, iniziati-va organizzata dal regista Marco Martinelli; dal 25 al 13 gennaio il Mar apre invece le porte alla mo-stra 'Critica in arte'. Questo secondo calendario di pro-ve si chiude con gli appuntamenti di dicembre. 'Saluti da Ravenna' è l'iniziativa che l'8 presenterà l'os-servatorio fotografico all'interno del centro storico; dal 7 al 12 l'Alinagià e la biblioteca Classense si uniscono per dar vita alla mo-

stra Tuppets and folk, tales :from europe'; infine dal 14 al 20 avrà ini-zio al Mar il progetto Tiornurt-culus' dell'associazione Tanti cosi progetti.

ANCHE in provincia Ravenna 2019 si presenta fitta di appunta- menti. Il 31 agosto a Faenza

Italia'; l'8 e 9 settembre presso il chiostro del Carmine di Lugo 'Librinchiostro'; I 'Sonhos n.2' alla Case Bucci di Russi; dal 28 al 30 `Supersound Faenza; si prosegue poi ad ottobre con la 'Settimana del contempora-neo' dal 4 al 7 al Mie di Faenza; al palazzo dei congressi di Cervia il 25 e il 26 ci sarà il 'Convegno inter-nazionale sulle città giardino'. Doppia iniziativa 1'8 dicembre: a Faenza con 'La formidabile memo-ria di un danzatore calvo' e con 'Selvatico' organizzato dal sistema museale della provincia. Conclude Russi con 'Libri mai mai visti' clan dicembre al 18 gennaio.

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nterno dei percorso tativo a Dante saranno

entate due mostre grafiche e una serata

di Lettura delta Divina media in 12 Lingue

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Li appuntamenti clou agra express 2019°: ur in treno tra pali comuni detta na: Ravenna, Forti,

Rimini e Faenza

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L 10 ai 22 novembre si prirà la mostra a cielo

aperto Off-set'. Opere realizzate da 5 giovani soggettistigrafici in visita alla città dei mosaici

'occasione it noto sta Marco Martinetti

fate) darà il via, dal 16 novembre, ad una serie dì

ettacoti ai teatro Rasi dal titolo 'Pantani'

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IL MENÙ

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La Illua di Chopin NeilAnnsirong e Leopardi

Un 'Romagna Express' per il viaggio verso 2019 CAPITALE DELLA CULTURA La candidatura riparte con le Prove Tecniche: nel calendario cinquanta eventi e spazio ai creativi

In quattro mesi una cin-quantina di eventi. Le `Prove Tecniche di 2019', e-sperimento per la candi-

datura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura, ripren-dono a settembre anticipando il programma che accompa-gnerà fino a dicembre, quando il capoluogo bizantino e le con-correnti italiane saranno chia-mate a compilare il bando di partecipazione per la candida-tura. Eventi, incontri, rassegne, esposizioni. Il cartellone, che prenderà il via già a fine mese, prosegue nell'intendo di creare un discorso artistico-culturale di ampio respiro, che coinvolge anche le città romagnole che sostengono la candidatura, Ri-mini, Forlì, Cesena, Faenza, l'U-nione dei Comuni della Bassa Romagna, Cervia e Russi. I pri-mi due appuntamenti partiran-no il 31 agosto, con Argilla Ita-

lia', il festival faentino dedicato alla ceramica, e torposamente', la rassegna alla chiesa di San Lorenzo a Filetto. In calendario eventi che vantano una storia radicata nel panorama culturale romagnolo, che entrando a far parte delle Prove Tecniche sono state 'mappate' dal filo condut-tore di Ravenna2019. Gli ap-puntamenti danteschi dal 5 set-tembre al 6 ottobre, gli spetta-coli di Ammutinamenti' dal 7 al 16 settembre, gli incontri di `Gialloluna Neronotte' dal 21 al 30 settembre, Supersound' (nuova formula del Mei di Faenza). E ancora, la 'Settimana del contemporaneo' a Faenza (4-7 ottobre), il festival del fu-metto `Komikazen (11-14 otto-bre), la Notte d'oro (20 ottobre), la 'Critica in arte' del Mar. Si sconfina a Forlì con la scoperta degli 'Spazi indecisi' (8-9 set-tembre) e la rassegna di corti

Sedicicorto' (1-10 ottobre); al Far di Rimini con 'La poetica dei toni grigi' (15 settembre-15 novembre) e con Arnarcort' al Teatro degli Atti; al teatro Co-mandini di Cesena con il festi-val `Mantica' (2-14 ottobre) e con le iniziative di dicembre per il centenario della morte di Gio-vanni Pascoli. Come un 'collan-te' culturale, le Prove Tecniche inseriscono anche appunta-menti organizzati dallo staff: il primo compleanno per il pro-getto di riqualificazione 'La dar-sena che vorrei' (7 settembre). Poi gli inediti come il "Romagna Express 2019", un treno che dall'8 al 12 ottobre collegherà via rotaia le 5 città che sosten-gono la candidatura. Fino al 5 novembre sarà invece aperto un contest per creativi con lo scopo di produrre visioni per il 2019: il progetto si chiama Sack to the new future'.

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ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

RUSSI

Film per incontrarsi RUSSI Si avvia a conclusione, do-po le prime due serate, il ciclo "Un film per incontrare l'altro", promosso dal Comitato di gemel-laggio di Russi, in collaborazione con Cinema Divino. L'ultimo ap-puntamento è in calendario per sabato prossimo, 1 settembre, al Giardino della Rocca "Melandri". Alle 19.30,degustazioni e visita guidata al Museo Civico a cura della Pro Loco; alle 21.15, presen-tazione della cantina "Donati"; al-le 21.30, proiezione "Il villaggio di cartone" di Ermanno Olmi. La rassegna, che ha già visto le prime due serate a Palazzo San Giacomo e al Podere Masinet, è tutta incentrata sul tema dell'in-tegrazione culturale, della migra-zione e dei timori che esse gene-rano. L'iniziativa, tramite i Paesi che hanno prodotto i film, richia-ma le città che sono tra loro ge-mellate (Russi e Saluggia, Bopfin-gen, Beaumont) e le loro nazioni (Italia, Germania, Francia). Per la certezza del posto a sede-re, è richiesta la prenotazione al 345 9520012 negli orari: 10 -13 e 16-18.11 costo del biglietto d'in-gresso è di 12 euro.

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LUGO Emergenza criminalità la Bassa si unisce

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«Abusivismo solo fai-da-te»

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Commercialisti, timemio breve

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pressunE Sole3

CAS NORME E TRIBUTI Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Guglielmo Saporito

ma Cambiano entro l'n febbra-io 2013 tempi e modi di collo-quio con le pubbliche ammini-strazioni in edilizia. Col decre-to sviluppo (Dl 83/12), per rea-lizzare ex novo o modificare im-mobili, l'ente di riferimento re-sta il Comune, al cui sportello unico però ora spettano nuove funzioni organizzatrici, unifi-cando competenze di varie am-ministrazioni. Il provvedimen-to per l'attività edilizia, Scia (se-gnalazione di inizio attività), Dia (dichiarazione di inizio) o permesso di costruire viene as-semblato all'interno dell'uffi-cio tecnico comunale, che di-venta quasi una catena di mon-taggio del titolo edilizio.

Se si intendono eseguire ope-re di manutenzione ordinaria o straordinaria, restauri o risana-menti e ristrutturazioni su beni non vincolati, basta una Scia, cioè una raccomandata a decor-rère dal cui invio si possono ini-ziare i lavori. Con la legge 122/1o, la Dia è stata resa alterna-tiva alla Scia e non si devono, per forza, attendere 3o giorni

per attivare il cantiere, perché il corredo della Scia può essere confezionato dal richiedente e dal suo tecnico. Infatti, con il de-creto sviluppo non occorre più dimostrare con provvedimenti formali circostanze e qualità, re-quisiti e presupposti per poter costruire: bastano le dichiara-zioni sostitutive di certificazio-ni e dell'atto di notorietà e le at-testazioni e asseverazioni di tecnici abilitati. O, per gli im-prenditori, una dichiarazione di conformità da parte dell'Agenzia delle imprese (en-te verificatore previsto dall'arti-cola38 del Dl u2/o8) sulla sussi-stenza di requisiti e presuppo-sti dell'intervento edilizio.

Non sono più necessari atti o pareri di organi o enti apposi-ti da acquisire preventivamen-te: sono sostituiti da autocerti-ficazioni, attestazioni e asseve-razioni (salve le verifiche suc-cessive delle amministrazio-ni)..Quindi, chi chiede di inter-venire, sia esso un condomino per casa sua o un imprendito-re per ristrutturare un intero edificio, si troverà in una posi-

zione rafforzata: il Comune non può pretendere documen-ti già in suo possesso o posse-duti da altre amministrazioni. Inoltre, non si possono chiede-re al privato attestazioni o peri-zie sull'autenticità di tali docu-menti. Così i progettisti non so-no più obbligati ad allegare al progetto documenti di piano regolatore, catasto o preceden-ti permessi edilizi.

Allo stesso modo, il condomi-no che ritiene di aver usucapito un sottotetto che intende ri-strutturare potrà limitarsi ad au-todichiarare (sotto sua respon-sabilità) il proprio uso venten-nale, senza dover esibire una sentenza civile o un titolo di proprietà. Se sull'immobile sus-siste un vincolo, ad esempio di tipo ambientale, paesistico o culturale, i lavori sono egual-mente agevolati, in quanto l'au-torizzazione da parte dell'auto-rità preposta alla gestione del vincolo sarà chiesta a cura del-lo sportello unico, con un per-corso che è interno al Comune se tale ente gestisce (anche per delega) il vincolo. Se il Comune

non è l'ente gestore del vincolo, il suo sportello unico ha comun-que l'onere di convocare una conferenza di servizi, cioè unta-volo di discussione cui parteci-pano tutti i soggetti chiamati ad esprimersi sul progetto.

Se l'intervento edilizio ha un certo peso (soprattutto eco-nomico, impegnando risorse provenienti da finanziamenti con mutui), si può rinunciare alle gemplificazioni che carat- terizzano la soprattutto, all'inizio immediato enen- do un consenso formale da te dell'amministrazione (un si-lenzio per 3o giorni sulla pro-posta di intervento del priva-to). Anche la Dia e il permesso di costruire si giova infatti dell'accresciuta utilizzabilità che il decreto sviluppo accor-da alle autocertificazioni o atte-stazioni di tecnici abilitati, con l'ulteriore vantaggio, per chi chieda una Dia, di poter racco-gliere dalla Soprintendenza o dalla Regione i pareri ambien-tali o sulla normativa antisiSmi-ca (articolo 23, comma 4 del Dpr 38o/2o01), fornendoli poi allo sportello unico dopo aver mediato, in sede preventiva. Cosa che l'articolo 5 dello stes-so Dpr 38o, modificato ora dal decreto sviluppo, prevede av-'venga di norma in conferenza dei servizi.

D RIPRODUZIONE RISERVATA

Semplificazioni. Le novità dal 2013

In Comune lo Sportello unico accentra le pratiche edilizie

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IN SINTESI

01 i LA NORMA decretosviluppo ,(01,„,

83/12, convertito dalla legge 134/12) prevede semplificazioni per l'attività edilizia. I contenuti di tali semplificazioni cambiano secondo che si consideri ii„ fronte delle imprese o quello dei cittadini

02 I IL TERMINE I Comuni'dovranno adeguarsi alle disposizioni del decreto sviluppo entro l'il febbraio 2013

COMPETENZA coni

une resta l'ente cui fa capo la gestione del

territorio. In quest'ambito cambia il ruolo dello sportello unico municipale

04 i LA NOVITÀ Il decreto sviluppu inserisce nel Testounico '> edilizia l'articolo 9-bis; i,

istrazi ammin' one è tenuta

ad acquisire

dati, d'ufficio

pubbliche amministrazioni

che siano in possesso delle e s

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POSTA CERTIFICATA

Arriva il domicilio digitale

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ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Più e-commerce e Pa online Servizi pubblici con moneta elettronica - Corsia veloce per reti a banda larga Carmine Fotina ROMA

L'Italia digitale passa per il commercio elettronico, il dialo-go online tra la Pa e i cittadini, uno sviluppo più rapido delle re-ti di nuova generazione. Il capi-tolo sulla digitalizzazione del Paese è uno dei pilastri del pia-no per la crescita, frutto di nu-merose riunioni della cabina di regia interministeriale istituita lo scorso 9 febbraio. Prima del disco verde di Palazzo Chigi, pe-rò, occorrerà sciogliere il nodo delle coperture (345 milioni): occorrono 150 milioni per com-pletare il Piano nazionale ban-da larga, 35 milioni per l'e-com-merce, io milioni una tantum e 3 milioni annuali per l'integra-zione kt della Pubblica ammini-strazione, 8o milioni per sanità e giuStizia, 70 milioni per la digi-talizzazione delle identità di cit-tadini e imprese.

E-commerce Il pacchetto include per le im-prese pubbliche l'obbligo di pre-vedere modalità di pagamento elettronico per i servizi pubbli-ci erogati, mentre i privati do-vranno accettare pagamenti ef-fettuati attraverso carte di debi-to per importi pari o superiori a 5o euro. Doppio lo scopo: svi-luppare l'e-commerce e limita-

re i rischi di evasione fiscale. Inoltre, dal 2014 le banche do-vranno consentire l'accesso ai servizi di anticipo fatture solo se emesse in formato elettroni-co. Nel caso dei contratti di rete e delle relative agevolazioni fi-scali, verrà data priorità ai pro-grammi di internazionalizzazio-ne anche mediante e-commer-ce. Va invece individuato il fi-

LE MISURE IN CANTIERE Fascicolo digitale dello studente universitario, appalto pubblico innovativo, solo fatture elettroniche per l'anticipo in banca

nanziamento per garantire age-volazioni alle micro e piccole imprese per il primo accesso al commercio elettronico. Novità anche sulla posta elettronica certificata, il cui obbligo, già previsto per le imprese costitui-te in forma di società, sarà este-so alle imprese individuali.

E-government Oltre al capitolo sulla sanità elettronica (fascicoli, ricette, cartelle cliniche digitali), il go-verno si concentra sul program-ma di switch off definitivo della

Pubblica amministrazione dal-la carta al digitale. Gli accordi stipulati dalle Pa, compresi glì appalti, dovranno essere sotto-

`scritti con firma digitale cancel-lando sigilli, timbri e contrasse-gni vari. Obbligo telematico an-che per l'acquisto di beni e servi-zi per importi sotto soglia, per le procedure concorsuali delle amministrazioni centrali e per il sistema sanzionatorio ammi-nistrativo del ministero dell'In-terno. Verrà razionalizzato il processo di condivisione dei da-ti pubblici nazionali (Open da-ta) e, per il trasporto pubblico locale, saranno adottati sistemi di bigliettazione elettronica in-teroperabili a livello nazionale.

Scuola e ricerca Trale novità, ilvia libera al fasci-colo digitale personale dello studente universitario e il pro-gramma per diffondere conte-nuti digitali nella didattica sco-lastica. L'Agenzia per l'Italia di-gitale promuoverà le iniziative su «smartcities and communi-ties» e progetti di ricerca e inno-vazione che dovranno tramu-tarsi in prototipi innovativi di valenza industriale o dovranno soddisfare una domanda pub-blica espressa da amministra-zioni centrali e locali. In quest'ultimo caso, l'Agenzia

sff411 Tra le novità del piano per l'«amministrazione sen-za carta» c'è spazio anche per il domicilio digitale. Ogni cit-tadino dovrà dichiarare una propria casella di posta elet-tronica certificata. In pratica, si punta all'introduzione di un domicilio digitale che sarà conservato nell'indice nazio-nale delle anagrafi che lo met-te'rà a disposizione di tutte le amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi. Per il go-verno in questo modo si po-tranno ottenere risparmi con l'eliminazione della carta e delle spese di invio delle va-rie comunicazioni ai cittadi-ni. L'indicazione del domici-lio digitale sarà un obbligo modulato temporalmente, so-prattutto per gli over 70. Si prevede anche di semplifica-re il processo di unificazione in un unico supporto digitale della carta di identità elettro-nica e della tessera sanitaria.

può svolgere il ruolo di centrale di committenza e aggiudicare l'«appalto pubblico innovati-vo», anche nella forma dell'ap-palto pubblico precommercia-le o del partenariato pubblico privato. Si punta inoltre al «risk sharing facility», un meccani-smo di finanziamento conripar-tizione del rischio in accordo con investitori istituzionali.

Banda larga Nel testo figurano anche misu-re per favorire l'accesso a inter-net per tutti, incluse le persone disabili, e un pacchetto di inter-venti per la banda larga. Salta il credito di imposta per i fornito-ri (si veda il Sole 24 Ore di ieri) e si punta sulle semplificazioni. Nasce il Catasto nazionale fede-rato delle infrastrutture del sot-tosuolo e per diffondere l'uso dei network in fibra ottica si pre-vedono garanzie per l'operato-re direte di poter accedere a tut-te le parti comuni degli edifici, anche senza permesso, per in-stallare, collegare e manutene-re le reti di telecomunicazioni.

Ci saranno un "regolamento scavi" nazionale e, per quanto ri-guardala telefonia mobile, auto-certificazioni di attivazione per gli apparati di bassa potenza e ridotto ingombro.

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Piùe-commerce e Pa online

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Nella

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Il ritardo italiano

COSÌ IN ITALIA ATTIVITÀ CONDOTTE SU INTERNET DALLE IMPRESE E-GOVERNMENT Dati al 30/06/2012 Dati 2011 Ue 27 IBM Italia Interazione on-line tra cittadini e Pubbliche Amministrazioni**. Dati 2011

Connessione inferiore a 2 Mbps

*dati 2010 **il dato mette a confronto ['Italia con il valore minimo e il valore massimo della ser e

Italia

22%

Media Ue 27 Romania

81%

■ MI

Acquisto on-line Danimarca Vendita ondine On-fine banking e

altri servizi finanziari 4 8T , 0

Digital divide assoluto

87%

10,0%

Digital divide da rete fissa

Assenza di Adsl

I'

19%

11% 4%

41%

7

Accesso solo tramite 13 % Banda Larga mobile

Fonte: Studio di settore della Cassa depositi e prestiti

Spagna

mimo o me Svezia Paesi Bassi

23% 15% 13%

Connessione reale inferiore a 2 Mbps per problemi di linea

FIBRA OTTICA Immobili serviti da fibra ottica in alcuni Paesi Ue. Dati 2011

Il Regno Unito Francia

Tv via cavo Zia Reti Tlc

Germania I I Italia

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Sul fascicolo elettronico Regioni in ordine sparso

rebbe un risparmio tra i tre e i cinque miliardi di euro all'anno per le casse dello Stato, secondo quanto comunicato dal ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi e da quello dell'Istruzione Francesco Profu-mo a inizio luglio in occasione della presentazione dello stato di avanzamento del progetto.

Con la collaborazione del Cnr è stato avviato lo scambio di fa-scicoli online tra le regioni Cala-bria, Campania e Piemonte. Nel frattempo altre dieci regioni (Emilia Romagna, Veneto, Friu-li Venezia Giulia, Toscana, Um-bria, Abruzzo, Molise, Sarde-gna, Lombardia e Provincia di Trento), hanno avviato un tavo-lo per far interagire le soluzioni regionali già esistenti perché il pericolo è di ritrovarsi con siste-mi che non comunicano tra loro. Più di una amministrazione, in-fatti, si è mossa a titolo sperimen-tale negli anni scorsi e di recente ha programmato investimenti. La Lombardia, per esempio, ha messo sul piatto 45 milioni di eu-ro in cinque anni affinché la sua controllata Lombardia Informa-tica realizzi la cartella clinica e il fascicolo sanitario elettronico. Il Veneto, invece, a inizio mese ha dato il via libera all'operazio-ne fascicolo elettronico che a fronte di un investimento da 12

milioni di euro in tre anni a regi-me farà risparmiare 215 milioni di euro all'anno.

po alle regioni». Tuttavia il peri-colo che l'attuazione del fascico-lo elettronico risenta della man-canza di risorse c'è: «Noi come Veneto lo stiamo facendo e l'au-spicio è che tutte le Regioni pro-cedano. Se il ministro ha deciso di andare in questa direzione è perché ritiene che le coperture finanziarie ci siano».

Il Dl porta anche novità per le farmacie. L'articolo 21 della boz-za sopprime il limite di distanza

Pianta organica

•La legge 475 del 1968 prevedeva l'obbligatorietà in ogni comune delle piante organiche delle farmaCie, in cui venivano indicati il numero, le sedi e le zone di competenza. Il Dl 1/2012 sulle liberalizzazioni è intervenuto in materia, modificando il testo della legge, ma nonostante la successiva precisazione fornita dal ministero della Salute, tra gli operatori del settore non c'era piena condivisione del fatto che le piante organiche fossero state abolite

previsto dalla legge 475/68 che oggi vieta di collocare una farma-cia a meno di 200 metri da un'al-tra misurati «per la via pedonale più breve tra soglia e soglia». La nuova norma consentirà di spo-stare la farmacia previa doman-da al comune, che provvederà sentiti l'Asl e l'ordine dei farma-cisti. Il trasferimento potrà esse-re bloccato solo se contrastante con i criteri generali di equa di-stribuzione delle farmacie sul territorio; accessibilità del servi-zio per le aree scarsamente abita-te; soddisfacimento delle esigen-ze della popolazione; prossimi-tà tra farmacie non giustificata dall'interesse pubblico.

Si punta quindi a mettere defi-nitivamente in soffitta la pianta organica, sopprimendo anche l'articolo 5 della legge 362/91. L'articolo 32 della Costituzione impone però di assicurare la ca-pillarità del servizio e garantire un adeguato bacino di utenza a ciascuna farmacia (Corte Costi-tuzionale 4/1996, 27/2003 e 76/2008). La pianta organica su base provinciale viene così sosti-tuita da un potere programmato-rio affidato a ciascun Comune: anche se il potere è vincolato dai criteri di legge (Tar Campania 1406/2012), l'affidamento dei po-teri regolatori e della gestione del servizio pubblico a un sog-getto (il comune) che può anche essere titolare di farmacie con-trasta con i principi comunitari che impongono di separare net-tamente le due funzioni.

Altra novità, per impedire che nei casi di violazioni più gra-vi si possa aggirare la decadenza sanzionatoria, il diritto di cede-re la farmacia resterà sospeso in pendenza di procedimento pe-nale per truffa ai danni dello Sta-to o di enti pubblici e durante il periodo di chiusura disposto dall'autorità sanitaria per viola-zioni di norme.

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Matteo Prioschi Le regioni, insomma, si stan- Marcello Tarabusi no muovendo in modo autono- ,Pr Tra le novità previste dal de- mo, mentre un tavolo interistitu-

creto legge sulla Sanità c'è l'av- zionale l'anno scorso ha messo a vio definitivo del fascicolo sani- disposizione le linee guida per la tario elettronico, la cui imple- realizzazione del Fse. «La regia mentazione sta avvenendo a del ministero è fondamentale -macchia di leopardo sul territo- commenta Luca Coletto, asses-rio. Trasferire tutti i dati sanitari sore alla Sanità del Veneto e co-dei singoli cittadini su internet ordinatore di tutti gli assessori garantirebbe un più facile acces- regionali - perché servono crite-so a informazioni importanti da ri comuni ma la programmazio-parte degli operatorie a regime ne degli interventi, ai sensi del ti-la digitalizzazione determine-‘ tolo V della Costituzione è in ca-

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anità a rischio rinvio

Sal fascicolo elettronico rieWoni in ordine sparso

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29/08/2012

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I'IAGOE CONO MI MARCA

VIDEOPOKER

Economia contro la stretta Uno dei punti su cui il ministero dell'Economia ha manifestato la sua contrarietà è la stretta su videopoker e slot machine, che io base alla versione attuale del decreto sulla Sanità dovranno distare almeno 500 metri da scuole, centri giovanili, ospedali e residenze per anziani.Contrari anche gli operatori del settore

Decreto sanità a rischio rinvio

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Decreto sanità a rischio rinvio È scontro Balduzzi-Tesoro sulle nuove norme che riguardano i giochi Marco Mobili Marta Paris ROMA

Il decreto omnibus sulla Sa-nità appeso a un filo. L'esame dello schema di DI messo a pun-to dal ministro Renato Balduz-zi, da parte del Consiglio dei mi-nistri divenerdì, potrebbe infat-ti slittare. Con un probabile rin-vio tout-court del Cdm. Nel cor-so del preconsiglio di ieri matti-na, infatti, alcuni dicasteri han-no espresso dubbi di costituzio-nalità, di merito su alcune misu-re. Le sorti del decretone - che oltre a norme su farmaci, medi-ci di base e aggiornamento dei livelli di assistenza prevede an-che una stretta sui giochi e sul fumo e una "tassa" su bevande zuccherate e alcolici- si decide-ranno comunque domani in una riunione tecnica dove si ve-drà se spacchettare il testo in un decreto e in un disegno di legge,

o se rinviare addirittura il dos-sier. Spacchettamento al mo-mento escluso dal ministro del-la Salute che si dice ottimista. «Confido nell'approvazione il più presto possibile - sottolinea Balduzzi - e anche se ci fosse una dilazione di qualche giorno non è grave. I problemi non so-no di divisioni nel Governo, ma questioni tecniche.Nella massi-ma serenità si stanno avviando gli approfondimenti del caso». E sul nodo coperture assicura: «La maggior parte delle disposi-zioni sono senza oneri, alcune consentono entrate e alcune li-

11, MINISTRO «Non ci sono divisioni nel Governo ma problemi di tipo tecnico. Se il provvedimento slittasse di qualche giorno non sarebbe grave»

mitate disposizioni comporta-no oneri, ma così com'è il decre-to è compensato».

A essere fortemente contra-rio sarebbe invece soprattutto il ministero dell'Economia che ha messo nero su bianco le pro-prie motivazioni in un docu-mento di 28 cartelle. Nel miri-no, in particolare, la stretta su-gli apparecchi per il gioco d'az-zardo. Il divieto di installazio-ne di ncw slot e videopoker fuori del raggio di 500 metri da scuole,-luoghi frequentati da giovani, parrocchie e ospedali determinerebbe, di fatto, l'az-zeramento dell'offerta legale nei centri urbani. Si trattereb-be poi di smantellare la rete at-tuale, con danni per gli opera-tori e per i concessionari (che potrebbero rivalersi contro lo Stato). Senza contare gli effetti sulle casse dell'erario che ve-drebbero pregiudicate una

buona parte delle entrate fisca-li da gioco, che nel 2011 sono state di circa 9 miliardi.

Una stretta che anche gli ad-detti ai lavori guardano con pre-occupazione.«Benché gli obiet-tivi della proposta siano ampia-mente condivisi da tutti gli ope-ratori di gioco legale - sottoli-neaMassimo Passamonti, presi-dente di Confindustria Sistema Gioco Italia-le modalità sugge-rite per perseguirli rischiereb-bero di paralizzare, se non azze-rare, l'offerta di gioco legale a vantaggio dell'inevitabile rie-mersione di un'offerta illegale e totalmente incontrollata, otte-nendo così l'effetto opposto».

Sotto accusa la genericità del-la norma. Così com'è formulata la disposizione, spiega Passa-monti che ha chiesto un incon-tro con il ministro «avrebbe an-che un significativo impatto sull'offerta di gioco legale con

un forte calo della raccolta e la drastica riduzione delle entrate intorno ai 4 miliardi». Con evi-denti ripercussioni economi-che ed occupazionali su un set-tore che conta 5.80o imprese, i4omila punti vendita e un baci-no occupazionale complessivo di oltre womila addetti.

Tra le norme che più hanno fatto discutere in questi giorni anche il contributo straordina-rio triennale sulle bibite zucche-rate. Un'operazione con un get-tito stimato da 250 milioni, ma che secondo le associazioni im-prenditoriali Assohibe c Mine-racqua farebbe perdere gettito Iva fino a 130 milioni collegato alla riduzione dei consumi.

Intanto oggi Io schema di de-creto legge sarà sul tavolo de-gli assessori alla Sanità delle Regioni che si riuniranno per esaminare il testo.

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LIVELLI ASSISTENZA

I punti critici

TASSA SULLE BIBITE

Critiche da Confindustria Assobibe e fulineracqua, le associazioni di Confindustria che rappresentano il settore dei produttori di bevande analcoliche, esprimono «forte preoccupazione» rispetto alla proposta di introdurre un contributo straordi na do a loro carico. E sottolineano il rischio contrazione di attività e livelli occupazionali

MEDICI DI FAMIGLIA

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CERTIFICATI SPORTIVI

Sufficienti i medici di base I certificati d'idoneità per l'attività sportiva non agonistica continueranno a esser rilasciati dai medici di famigtia.Anche se sarà necessaria una certificazione più puntuale e precisa, Lo ha precisato il ministro Balduzzi.ta bozza circolata del decreto Sa nità parlava di idoneità rilasciata dal medico specialistico

AGOECONOMICA MARIA

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Welfare 2.0?Prevenim, non au

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Cosa insegna l'Emilia a 100 giorni dal sisma IMPRESE E PA .

Ancento giorni di distanza, il terremoto in Emilia Roma-gna è, purtroppo, una metafora del Paese. Non solo e

on tanto per le macerie, quanto per le modalità di reazione alle calamità - reali e virtuali - a cui il tessuto pro-duttivo italiano è abituato. I numeri dicono tutto: su circa i.600 capannoni danneggiati, ancora più di mille sono inagi-bili, ma le imprese che non hanno ripreso l'attività si conta-no, al massimo, sulle dita di due mani. Che cosa è successo lo raccontano gli imprenditori stessi nel servizio a pagina 33: le imprese hanno utilizzato tutti i mezzi a disposizione per trasferire l'attività in capannoni vicini, affittare siti pro-duttivi, lavorare a volte anche all'aperto. Tutto quello che era nelle loro possibilità pur di non bloccare l'attività e di non perdere quote di mercato. Per non fermare una filiera produttiva basata sul just in time spinto al massimo che con un solo tassello bloccato rischiava di collassare. Dall'altro lato che cosa è successo? Come ha reagito il sistema? Ritardi nelle verifiche, lentezze nei controlli, aiuti e finanziamenti erogati con il contagocce, incertezze normative e burocrati-che sul fronte amministrativo e fiscale. Persino gli adempi-menti tributari e previdenziali sono stati rinviati solo fino al 31 novembre mentre tutto il mondo produttivo chiedeva un rinvio che desse ossigeno fino al 3o giugno prossimo Infine, anche in questo caso per l'incertezza dell'erogazione degli aiuti, non sono arrivate le anticipazioni bancarie dei finan-ziamenti. La metafora del Paese è servita: l'impresa e la so-cietà civile bàttono la politica e l'amministrazione per supe-riorità manifesta. Ma c'è poco da rallegrarsene: un'auto con due ruote sgonfie faticherà sempre a correre al massimo.

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pressunE Sole/td eri) Ih■ Lkil NORME E TRIBUTI

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Scuota. I dettagli sul bando

Lezione in classe tra le prove del concorso

Claudio Tucci ROMA

Un altro concorso entro maggio 2013, e poi, a regime, uno ogni due anni. Formazione iniziale tramite i Tfa, i tirocini annuali che abilitano all'inse-gnamento a scuole medie e su-periori (introdotti da Mariastel-la Gelmini) E un nuovo siste-ma di reclutamento dei docenti che, senza penalizzare i precari "storici", dia la possibilità an-che ai giovani di entrare nel mondo della scuola.

È questo il programma a cui sta lavorando il ministero dell'Istruzione per "svecchia-re" il corpo docente (l'età me-dia è intorno ai 5o anni) e, so-prattutto, per «far tornare Pita-

olia a essere un Paese norma-le», ha ribadito ieri il ministro Francesco Profumo.

Il primo passo è stato lo "sblocco" dei concorsi dopo 13 anni, con l'annuncio di un nuo-vo bando che uscirà il 24 settem-bre per 11.892 cattedre (ma che sarà riservato prevalentemente agli abilitati, si veda «Il Sole 24

Ore» del 26 agosto). Questo ban-do, ha spiegato il ministro, ri-mette in moto un meccanismo previsto dalla legge, che preve-de che le nuove immissioni in ruolo di professori possano av-venire per il5o% attingendo dal-le graduatorie a esaurimento (le Gae), e per il restante 50%, ap-punto, dai concorsi. Dal 1999 ciò non accadeva più, e anche le ultime 21.112 stabilizzazioni di docenti- invia di completamen-to in questi giorni - stanno avvR-nendo pescando, quasi esclusi-vamente, dalla Gae (dove sono presenti circa 165mila precari, con un'età media di 38 anni)

Il concorso che sarà bandito tra un mese - nel bilancio del mi-nistero è stato stanziato un mi-lione di euro per la voce "con-corsi" - si svolgerà ancora con le regole vecchie (con un decre-to datato 1998), e quindi potran-no partecipare, oltre agli abilita-ti (accanto ai 165mila delle Gae ci sono altri 20mila abilitati ma non inseriti nelle liste a esauri-mento), anche i laureati con lau-rea quadriennale conseguita en-tro il 2001/2002, con laurea quin-

quennale entro il 2002/2003 o sessennale (i laureati in medici-na) con titolo conseguito entro il 2003/2004. Per la scuola pri-maria potrà partecipare anche chi è in possesso di diploma ma-gistrale (considerato titolo abili-tante) conseguito entro il 2001/2002. Per ora (ma i tecnici stanno ancora lavorando sui re-quisiti d'ammissione) sarebbe-ro esclusi dal nuovo concorso i laureati ammessi ai Tfa e i do-centi non abilitati che insegna-no da 36 mesi.

Profumo ha invece chiarito come la nuova selezione (i14 set-tembre il Miur incontrerà i sin-dacati) si svolgerà con le vec-chie classi di concorso; ci saran-no più posti nelle discipline scientifiche (le più vuote); la ve-ra novità della selezione sarà la lezione simulata in classe previ-sta all'orale. I vincitori saranno immessi in ruolo il i° settembre 2013. Ed entro la stessa data sa-ranno stabilizzati pure altri umila docenti iscritti nelle Gae. Un secondo concorso sarà ban-dito per maggio 2013, e per allo-

ra dovrà esser pronto il nuovo sistema di reclutamento. Al mi-nistero stanno pensando di uti-lizzare la delega Fioroni per ac-celerare i tempi.

RIPRODUIIONE RISERVATA

In preparazione

e Nel bilancio del ministero e stato stanziato un milione di euro per la voce '`ConcorSin. Risorse che saranno quindi utilizzate perii concorso che partirà il 24 settembre

br tecnici dei ministero

dell'Istruzione stannoancora lavorando per individuare requisiti d'ammissione al nuovo concorso. Intanto hanno fissato il primo incontro con i sindacati: si terrà il prossimo 4 settembre, e si parlerà di concorso e Tfa

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IMPRESA&TERRITORI

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Emergenza terremoto. Reso inagibile dalle due scosse di maggio oltre 70% dei capannoni, ma moltissime imprese hanno già ripreso la produzione • dal A cento pomi sisma rEmilia fa da sola Marchesini (Confindustria): per gli aiuti mancano meccanismi semplici e tempi certi di erogazione

EMILIA ROMAGNA

Ilaria Vesentini BOLOGNA

A cento giorni esatti dalla pri-ma scossa del 20 maggio che fece tremare all'alba di domenica il cuo-re produttivo dell'Emilia, gli im-prenditori sono ancora a testa bas-sa, impegnati a lavorare su due fron-ti - il mercato e la ricostruzione -ma avviliti. C'è troppa incertezza normativa nei provvedimenti fin qui presi, nessun finanziamento ponte dalle banche per aiutare la ri-presa e ancora nessun euro garanti-to opérativamente dalla regione. Sono queste le accuse che lanciano, stanchi di ascoltare parole e non ve-dere fatti, perché anche se la secon-da scossa del 29 maggio ha messo definitivamente in ginocchio interi distretti- dal biomedicale di Miran-dola alla meccanica di Cavezzo e dintorni, dalla maglieria di Carpi al-la ceramica tra Finale e Sant'Agosti-no - loro, gli imprenditori, nonhan-no esitato a dar fondo alle risorse aziendali pur di rimuovere subito macerie, affittare capannoni e ten-sostrutture, riparare attrezzature e macchinari per ritornare operativi.

Non si sa ancora ufficialmente quante imprese si siano defmitiva-

mente fermate nel cratere e quante siano ripartite, ma tra le medie e grandi aziende si contano sulle dita di una mano quelle tuttora chiuse. Di certo ci sono i dati sui danni al sistema produttivo (5,2 miliardi su-gli 11,5 complessivi conteggiati in Emilia) e sui capannoni lesionati dalle due scosse di oltre 5,8 gradi Ri-chter: 1.519 fabbriche inagibili sulle 2.075 verificate`clai tecnici tra fine maggio e il io agosto (ossia il 70%), cui si sommano 1.694 edifici com-merciali (sui 2.697 controllati), 695 uffici (su 1.139 sopralluoghi), 112 strutture turistiche (su 174 verifi-che) e 9mila magazzini (sugli oltre 11.300 analizzati dalle autorità). Me-diamente i tre quarti delle strutture era inagibile al momento del sopral-luogo. Tra le fabbriche quasi la me-tà (924 edifici) ha riportato danni se-ri, strutturali (per il 73% si tratta di capannoni nel Modenese).

Nonostante tatto le aziende so-no operative. Tra le cinquanta indu-strie ferraresi più colpite dal terre-moto tutte hanno di fatto ripreso l'attività produttiva - conferma Unindustria Ferrara - se non nella propria sede, in tensostrutture, in fi-liali o in stabilimenti in affitto in al-tre zone. Anche la Ursa di Bonde-no, praticamente rasa al suolo (ci fu anche una vittima), ha ripreso in un container l'attività amministrativa e la casamadre spagnolaha già stan-

ziato le risorse per ricostruire il ca-pannone. Alla faccia della paura di delocalizzazioni, che continua a serpeggiare nell'aria. E un'altra azienda simbolo della tragedia, co-me Ceramica Sant'Agostino (due morti, 50 milioni di danni) è riparti-ta già dopo dieci giorni dal sisma con le consegne e il 23 luglio scorso con la produzione di piastrelle bi-cottura. «Contiamo di arrivare al 7o-8o% della capacità produttiva pre-sisma entro fine anno - spiega il brand manager Filippo Manuzzi - ma c'è molto lavoro da fare per sgomberare le macerie e mettere in sicurezza le strutture. Tutto, ovvia-mente, con risorse nostre».

CAVEZZO RISORGE Il titolare della meccanica Wam: «Attività ripresa al 60%, per fortuna ero assicurato. Ma gli altri sono costretti ad arrangiarsi»

L'ORGOGLIO DI MIRANDOLA Gavioli: «Il biomedicale non ha mai bloccato le forniture e quasi tutte le aziende stanno cercando di rimettersi in piedi»

Anche nell'industria modenese -un centinaio le grosse imprese dan-neggiate - è faticoso trovare nomi di aziende ferme. E i big che riapro-no si portano dietro di sè tutto l'in-dotto artigiano. «C'è una fredda de-terminazione a ripartire - conferma il presidente di Cna Modena Luigi Mai, che già da fine giugno ha rimes-so in moto la sua azienda meccanica terremotata, la Ptl di Mirandola, e i

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Persone in cassa integrazione Le conseguenze sull'occupazione nelle oltre 3mila aziende colpite

L'impatto sul territorio

5,2 miliardi I danni al sistema produttivo Il doppio sisma ha avuto un impatto pesantissimo sul territorio emiliano

o Mirandola

Biomeditale

o Cavezzo

Miccanita

1

Finale Emilia o

Sant'Agostino Medolla

4.393 VERIFICHE

1.582 VERIFICHE 1.072

VERIFICHE

• Agibile

Inagibile

▪ Con danni strutturali gravi

1.729 VERIFICHE

Pagina 33 I

ledoIIapiù foleeielle' scosse

pressunE n Sok31 CAS

IMPRESA&TERRITORI 29/08/2012

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suoi 55 dipendenti in un capannone in ferro di seconda mano - nessuno qui è stato ad aspettare i contributi ed entro fine anno stimo che una m-tà dei nostri artigiani terremotati sa-rà operativa al 100%». Molto ha fat-to anche la solidarietà tra subforni-tori, che hanno evaso ordini in no me e per conto di terzisti colpiti dal sisma, aggiunge il numero uno di Confartigianato Emilia-Romagna, Marco Granelli, puntando pèvrò l'in-dice contro il «preoccupante caos generato da burocrazia ottusa, pro-roghe ridicole a singhiozzo per gli adempimenti fiscali e nessuna cer-tezza su tempi e modalità per otte-nere contributi».

Nel distrettò biomedicale sono già tornati in attività i laboratori di Covidien, Sorin Dideco, B.Braun. «I3ellco riprenderà laproduzione in-terna a giorni, Gambro ed Haemo-tronic sono messe peggio, ma anche loro, come tutti noi nel Mirandolese - spiega Luciana Gavioli, referente del biomedicale per Confidustria Modena - non hanno mai bloccato le forniture avendo altri stabilimen-ti dove spostare le produzioni». An-che a Cavezzo, nella meccanica, la Wam dopo solo otto settimane ave-va già richiamato al lavoro tutti i 55o dipendenti, «per produrre in realtà solo il 613% dei volumi pre-sisma ma l'importante - spiega il titolare Vai-

Marchesini - è dare alle famiglie uno stipendio con cui fronteggiare emergenza e paura. Ora abbiamo in azienda 50 tecnici e tre gru che lavo-rano al ripristino, entro metà otto-bre contiamo di recuperare un ter-zo dei 75mila mq inagibili e arrivare all'8o-9o% della produzione. Io ho il vantaggio di essere tra quello sparu-to 5% di imprenditori assicurati e non faccio affidamento su soldi pub-blici. Ma qui tutti gli imprenditori si stanno arrangiando, di aiuti non si è vista l'ombra».

La Regione Emilia-Romagna as-sicura che le ordinanze per le attivi-tà produttive sono in arrivo. «Ci aspettiamo meccanismi semplici, rapidi, trasparenti e il più possibile automatici, privi di discrezionalità amministrativa - sottolinea il presi-dente di Confindustria Emilia-Ro-magna, Maurizio Marchesini - con tempi certi di erogazione. E ci aspettiamo anche che siano coper-te tutte le tipologie di danno diretto e indiretto: oltre ai beni immobili e ai macchinari, i miglioramenti si-smici e le delocalizzazioni tempora-nee. L'obiettivo è che si arrivi al ri-conoscimento di quell'8o% indica-to dal Governo a luglio. Manca pe-rò ancora un tassello decisivo, os-sia il rinvio generalizzato degli adempimenti fiscali, tributarie con-tributivi a giugno 2013, che resta un nodo irrisolto».

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Ricostruzione. Errani garantice l'erogazione immediata dei contributi

Regione-Banche: intesa fatta BOLOGNA

Au% Vasco Errani ritiene cosa fat-ta l'intesa con le banche per l'ero-gazione immediata dei contribu-ti, senza oneri per i cittadini, al fi-ne di finanziare - per cominciare - la ricostruzione delle case meno lesionate dal sisma. Le banche, che ieri mattina hanno incontrato il governatore per definire l'iter di erogazione, però negano un ac-cordo formale e si sono date ap-

puntamento domani, giovedì, per stabilire una linea comune sui cri-teri tecnici da adottare, in vista di un nuovo incontro nei palazzi re-gionali lunedì prossimo. Certo è che la 29esima ordinanza firmata ieri da Errani destinata al residen-ziale in classi B e C (inagibilità temporanee e parziali) sarà ilban-co di prova per testare il meccani-smo di erogazione dei 6 miliardi garantiti dalla Cassa depositi e

prestiti (sarà anche la prima vera emissione di denaro sonante).

È però ufficiale che la Regione, pur di anticipare i tempi rispetto al i° gennaio 2013 (data di parten-za del maxi-prestito statale in 25 anni a fondo perduto) si farà cari-co degli interessi, al tasso dell'Eu-ribor +1,5%, sui rimborsi anticipa-ti in questi quattro mesi dalle ban-che ai cittadini, senza far ricadere su questi ultimi alcun onere. Gli

istituti, dal canto loro hanno riba-dito il costo zero della pratica.

Un procedimento che potreb-be presto riguardare anche le im-prese: l'ordinanza è in via di defi-nizione, l'iter autorizzativo dei rimborsi ricalcherà quello per le abitazioni (perizia giurata, asseve-razione del danno e del contribu-to concesso da parte del comune, anticipazione in banca ad avanza-mento lavori), con l'obiettivo di coprire sempre l'80% delle spese di ricostruzione o ripristino an-che per i capannoni.

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Oornidalsignal'Erniliafadasola

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press unE n smul s IMPRESA&TERRITORI

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La storia. A luglio l'azienda ha registrato u -na crescita record delle vendite: +6,2% rispetto allo stesso mese del 2011

La Menù di Medolla più forte delle scosse Francesco Dradi MEDOLLA (MODENA)

.ftwt Alle tre del pomeriggio le gru posano il primo pannello di copertura, di 12,per 24 metri in legno lamellare, e l'emozione segna i volti di imprenditori e di-pendenti della Menù. Nello sta-bilimento di Medolla, tre mesi dopo il sisma, si compie un ge-sto simbolico che ridà speranza concreta. La copertura dei 5mi-la metri quadrati di questo pri-mo capannone sarà ultimata in due settimane e permetterà di riallacciare gli impianti e, a me-tà ottobre, con i macchinari ille-si, ridare il via alla produzione in asettico di questa azienda di specialità agroalimentari desti-nate alla ristorazione. A seguire si sistemerà il reparto della pro-duzione dei sughi di pomodoro, che eccezionalmente ora è sta-ta dislocata in aziende del Par-

5mila mq L'intervento La copertura dei cinquemila metri quadrati delcapannone della Menù di Medolla sarà ultimata in due settimane e permetterà di riallacciare gli impianti e, a metà ottobre, con i macchinari illesi, di ridare il via alla produzione in asettico per l'azienda agroalimentare della provincia di Modena

mense e del Salernitano, con i tecnici al seguito.

«Non chiuderemo i bilanci 2012 in passivo», confida Rodol-fo Barbieri, titolare della Menù, Srl familiare che l'anno scorso ha fatturato 72 milioni, con 18o dipendenti di cui oggi solo il io% è in Cig post-terremoto. Detto da chi ha subìto danni, a merce e stabilimento, per 3o milioni ha del sorprendente. Il mercato ha dato un segnale di fiducia che va oltre l'attestazione di solidarie-tà: in luglio la Menù ha segnato un +6,2% sulle vendite rispetto

L'IMPRESA A tre mesi dall'evento che ha danneggiato l'80% della struttura ricostruito il capannone con criteri antisismici

allo stesso mese del 2011 e anche in agosto il risultato è buono. «In giugno siamo rimasti però fermi 18 giorni», spiega Barbieri cer-cando di minimizzare il piccolo boom, frutto anche del recupero certosino dei 15mila pallet stoc-cati nei magazzini ripiegati dal si-sma. Una sosta che poteva esse-re ben più deleteria. «Qualcuno della concorrenza ci aveva già fatto le condoglianze», commen-ta il titolare tra lo scherzoso e l'amareggiato. «Tutti salvi, que-sto è l'importante», si dissero in famiglia dopo le scosse che dan-neggiarono l'8o% dello stabili-mento, non esitando a impegna-re fondi propri per ripartire.

La demolizione dei capanno-ni lesionati, affidata alla Baraldi di S.Prospero modenese, sosta sui 3 milioni. Il primo intervento di ricostruzione appaltato alla bresciana Nulli Spa (gruppo Wo-

od Beton) vale altri 5 milioni, con l'innovativa scelta del le-gno, all'interno rivestito di allu-minio e plastificato. «Non ci fi-diamo più del cemento armato -dice il figlio, Romolo Barbieri, di-rettore di produzione e ora della ricostruzione, che per un con-trattempo scampò al crollo della facciata del magazzino - e abbia-mo scelto il legno lamellare per la categoria antisismica superio-re, i requisiti antincendio e per la rapidità di montaggio garantita dal fornitore». Poi bisognerà ri-fare il magazzino (ora in affitto a Nonantola) e costerà anche di più. L'assicurazione ha anticipa-to 1,6 milioni, in totale il massi-male ne garantirà 13. «I risarci-menti assicurativi saranno de-dotti dai finanziamenti ed è giu-sto - commenta Rodolfo Barbie-ri - ma. è grave che dopo tre me-si non si sappiano ancora le re-gole sulla distribuzione dei fon-di dello Stato. Si dice che copri-ranno fmo all'8o%, ma in base a quali parametri e quando saran-no disponibili?».

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+6,2% Ripartenza Nonostante le difficoltà il mercato sta dando segnali di fiducia: nel mese di luglio la Menù ha fatto segnare un incremento del 6,2 per cento dellevendite rispetto allo • stesso mese del 2011 eanche in agosto le indicazioni per l'azienda (180 dipendenti di cui solo 1110%in Cig per il terremoto) sono buone

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Ricorsi dor contro il Prg

press LinE

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CDM IN FORSE

Il decreto sanità

perde pezzi Il corposo provvedimento i sulla sanità (si veda Italia- l Oggi di ieri) è allo studio del governo e non tutte le norme entreranno nel de-creto legge. L'esecutivo va- r_erà anche in Parallelo un disegno di legge. È quanto emerso dalla riunione di ieri dletehplreeensiglio dei ministri,a anche se nelle ultime oresi '

insistente fatta piùinsistentete di un possibile slittattevn °ce to d

eun riunione alla settimana successiva. Dal preconsiglio (ii. ieri sarebbe emersa an- che qualche obiezione sulla copertura del to , ma la preoccupazione principale resta

varare un decreto-legge non quella di contenente una chiquanti-

na di norme molto eteroge- nee. «Viene da chied ' se

d si a Palazzo Chigi erni ricorda ancora che esistono anche i disegni di legge e che, secon- do la Costituzione, il decre- tt2egge può essere adottato so o in caso di straordinaria necessità e ogni

ministro Invece essere che la sembra ' La regn-

o suo», ha osservato il ne un ha diritti) a falt. senatore Lucio Malan (Pdl '

Neltamtri* mirino delle critiche ). 'è fini

echxeirstabilissnliracettnunaiintassin norma

tassazione t extra per le bibite gassate. . t.' Critiche alle quali 11 ministro della salute Renato Baldni- zi ha risposto osservando che «il valore importante e ' far riflettere su necessità di abitudini alimentari migliori specialmente per i più giova-

tassa enadtde il gettito della nuova ì

i ovrebbe orientarsi sui 250

50 milioni per aiuto.. f,

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Ricorsi. dor contro il Prg

pressunE t

9 ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

29/08/2012

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Consiglio di stato: la mancanza di un atto applicativo del piano è irrilevante

Ricorsi doc contro il Prg Serve una lesione concreta al diritto di proprietà

DI FRANCESCO CERISANO

er impugnare i prov- vedimenti urbanistico- edilizi (per esempio un piano regolatore) è ne-

cessario avere un interesse a ricorrere, ossia aver subito una lesione concreta ed effettiva al diritto di proprietà. Non sono quindi ammissibili ricorsi «generici» diretti a chiedere semplice-mente un restyling della pianificazione territoriale facendo leva solo sulla qua-lità di proprietari di un suolo ricadente nel territorio comunale ma non inciso dalle prescrizioni urbanistiche cen-surate. Se questi requisiti sus-sistono è irrilevante la mancan-za di un atto applicativo dello strumento urbanistico e tale circostanza «non determina di per sé l'inesistenza dell'inte-resse a ricorrere». Lo ha affer-mato l'adunanza generale del Consiglio di stato (gabinetto n. 00p04/2012, numero affare n. 03240/2010) in un parere chie-sto dal ministero dello sviluppo economico su un ricorso straor-dinario al presidente della re-pubblica promosso da una srl di Seregno (Mi) contro la delibera

con cui il comune aveva escluso dall'applicazione del Piano casa gran parte del territorio muni-cipale. Facendo leva sull'art. 5 comma 6 della legge regionale lombarda n. 13/2009 attuativa del Piano casa, l'ente, a giudi-zio della società, «avrebbe con-seguito l'obiettivo, illegittimo

e non consentito, di una generale disapplicazione della normativa», escludendo inte-re zone omogenee «laddove la legge avrebbe consenti-to di estromettere solo parti indivi-

duate del territorio comunale». La società era proprietaria di un compendio immobiliare nel comune di Seregno, in passato sede di una rilevante attività, ma attualmente completamen-te dismesso da alcuni anni. Ma ciononostante accusava il co-mune di aver «completamente vanificato le aspettative edifi-catorie dell'area, maturate in modo specifico con riguardo al piano casa».

I giudici di palazzo Spada si sono prima di tutto chiesti se la srl potesse o meno agire in giu-dizio. E in particolare, essendo indubitabile la legittimazione a ricorrere da parte della so-

cietà (in quanto proprietaria di suoli ricadenti nel territorio del comune), hanno affrontato il tema dell'interesse a ricorrere. Il Consiglio di stato ha ricono-sciuto che «la presenza di un atto applicativo di diniego delle facoltà edificatorie sostanzia la posizione legittimante nel senso della sussistenza dell'interesse a ricorrere». Ma l'assenza di un applicativo, tuttavia, «non de-termina di per sé l'inesistenza dell'interesse a ricorrere». Un piano regolatore, infatti, una volta adottato, «nella misura in cui è suscettibile di applicazio-ne o non necessita di ulteriori atti esecutivi, in quanto per il

suo contenuto ha già immediata portata prescrittiva, è immedia-tamente lesivo e direttamente impugnabile». A legittimare il ricorso basta, infatti, «che la delibera impugnata si applichi anche all'area di proprietà della società ricorrente incidendo su aspettative edificatorie qualifi-cate». Il riconoscimento dell'in-teresse ad agire non è stato però sufficiente a convincere nel me-rito i giudici di palazzo Spada che hanno considerato «ragio-nevoli» le motivazioni addotte dal comune per tutelare le pecu-liarità storiche, paesaggistico-ambientali e urbanistiche.

---oRipn9duzione riservata—A§

Uno s ocietà lame ntava Pdlegit tima

esclus ione di alcune aree

dal pia no casa

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Infranna -11,e che soontenta udi - o iononernpielecusse dello Stato"

29/08/2012 press unE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

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In bilico il maxi-decreto sanità Dubbi dei ministri e delle Regioni sulla copertura finanziaria. Balduzzi: "Il rinvio non sarebbe un problema"

ROBERTO GIOVANNINI ROMA

Lui, il ministro della Salute Renato Balduzzi, almeno a parole, ostenta tranquillità. Il maxi decreto legge - che ol-tre a cambiare le regole del Servizio sanitario nazionale prevede un articolato giro di vite su fumo, superalcolici, bibite gasate e slot machines - verrà approvato presto. Un eventuale rinvio del varo da parte del Consiglio dei mini-stri - previsto per venerdì 31 - «non sarebbe un problema». Vero è che ieri nella riunione tecnica di preconsiglio dei ministri il provvedimento ha subìto una vera e propria bordata di critiche e di obie-zioni. Nel mirino degli altri dicasteri c'è soprattutto la stretta - con tanto di nuove imposte per finanziare speci-fici interventi - contro quello che Balduzzi chiama «il pre-occupante trend delle dipen-denze» dal fumo, dall'alcol, dalle bibite zuccherate e ga-sate e soprattutto dal gioco elettronico a pagamento. Ma non mancano le obiezioni ri-spetto alle coperture finan-ziarie delle novità nel funzio-namento del sistema sanita-

rio, dall'informatizzazione to-tale della rete Asl-medici alla possibilità di tenere gli ambu-latori dei medici di base aperti 24 ore su 24. Tutte riforme che il governo nel suo complesso vuole assolutamente che siano introdotte a costo zero per le casse dello Stato. Altre criti-che arrivano dalle Regioni, co-stituzionalmente titolari della materia sanità, e dalle catego-rie che si ritengono colpite dal decretone.

Balduzzi per adesso getta acqua sul fuoco della polemica.

Spero che le due Camere esaminino il testo, che contiene molte misure già in esame da tempo

Renato Balduzzi ministro della Salute

«Confido nell'approvazione il più presto possibile - dichiara -, l'ipotesi che avevamo fatto era di approvare il decreto ve-nerdì 31 agosto; se ci fosse qualche cambiamento e qual-che dilazione di qualche giorno per ragioni di tipo tecnico non sarebbe un problema». Il prov-vedimento, di 27 articoli, intro-duce una stretta sulle forme di dipendenza dal fumo e dai gio-chi, scoraggia consumi di bibi-te zuccherate e pesce crudo, riforma le modalità di servizio dei medici di famiglia, impone

L'idea di tassare le bibite una piccola foglia di fico ideologica Danneggia cittadini e imprese

Mariastella Gelmini Deputato Popolo della Libertà

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29/08/2012 pressunE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

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la tracciabilità dei pagamenti per le visite intramurarie, cambia i criteri di nomina dei direttori sanitari, vara la car-tella clinica digitale.

Ieri però le obiezioni degli altri ministeri sono sembrate tutt'altro che meramente tec-niche, anche se si nascondono dietro dubbi di costituzionalità e di copertura. Le norme più criticate nel merito sono due. La prima è l'imposta sulle be-vande zuccherate, che si confi-gurerebbe come una tassa di scopo con cui non si possono fi-

Non esiste relazione di causa-effetto tra il consumo di bevande con zucchero e il sovrappeso o l'obesità

Andrea Poli Nutrizionista presidente Nfi

nanziare spese strutturali. La seconda è la mannaia sul vide-ogioco d'azzardo: eliminare le videoslot entro un raggio di 500 metri dai luoghi pubblici significherebbe farle sparire quasi tutte, e mettere a repen-taglio (dicono all'Economia) 4-5 miliardi di gettito.

Oggi proseguirà un'istrut-toria di tipo tecnico tra i mini-steri, e domani si tireranno le somme in un'altra riunione di preconsiglio dei ministri. Deci-derà Monti, pare: rinviare tut-to, togliere dal decretone le

Corretti stili di vita vanno promossi tramite seri e articolati programmi di educazione

Giovanni Torluccio Segretario Uil-Fpl

norme contestate per metterle in un ddl, inserire correttivi. Oppure dare luce verde al te-sto così com'è, come vorrebbe Balduzzi. Il ministro ribadisce che il pacchetto ha un filo con-duttore comune, e non può es-sere stravolto. «Nessuna inge-renza nella libertà individuale - assicura -, i pubblici poteri devono non solo lanciare un

Portare le slot a oltre 500 metri dai luoghi pubblici farebbe perdere fino a 5 miliardi di gettito

campanello di allarme, ma an-che adottare le soluzione più idonee per proteggere soprat-tutto la salute dei minori».

Molte polemiche riguarda-no soprattutto la minaccia sul-le bibite zuccherate. «Una dia-voleria contro le aziende del Piemonte», accusa il governa-tore Roberto Cota. Mezzo Pdl parla di «misura ideologica e illiberale». E protestano i pro-duttori, le associazioni di cate-goria in Confindustria (Fede-ralimentare, Assobibe, Mine-racqua), dubitano nutrizioni-sti e dietologi.

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