277 ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA MADRE Liturgiche/DOCUMENTI E CALENDARIO... ·...

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PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE CHIESA MADRE ~ ARCIPRETURA DI SAN CATALDO SAN CATALDO (CL) 277 ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA MADRE «RITO DEL LUCERNARIO» E SANTA MESSA C H I E S A M A D R E, 9 MAGGIO 2016

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PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE

CHIESA MADRE ~ ARCIPRETURA DI SAN CATALDO SAN CATALDO (CL)

277 ANNIVERSARIO DELLA

DEDICAZIONE DELLA

CHIESA MADRE

«RITO DEL LUCERNARIO»

E SANTA MESSA

C H I E S A M A D R E, 9 MAGGIO 2016

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PREPARIAMOCI ALLA CELEBRAZIONE

Nei primi secoli la dedicazione di un edificio al culto divino

avveniva semplicemente con la Celebrazione Eucaristica.

Così la Chiesa vivente, popolo di Dio, sentiva di essere essa

stessa il «luogo privilegiato» della presenza del Signore. In

seguito si diede maggior rilievo al tempio materiale,

dedicandolo con cerimonie molteplici e complesse e

celebrandone l'anniversario. La liturgia però non ha mai

cessato di ricordare che il tempio materiale non è che

l'immagine del tempio spirituale, costruito di pietre vive, che

siamo noi, nella comunione e nella corresponsabilità, per

l'edificazione del popolo di Dio.

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Davanti la porta della Chiesa

PRIMA PARTE

«Rito del Lucernario»

All’ora stabilita, si ci raduna davanti la porta della chiesa con il cero pasquale

♫ GLORIA A CRISTO (E. Costa – G. Sobrero)

2. Gloria a Cristo, che dona alla Chiesa lo Spirito Santo! R. 3. Gloria a Cristo, nel suo santo tempio presenza d’amore! R.

Il Celebrante: Nel nome del Padre e del Figlio

e dello Spirito Santo.

R. Amen. Il Celebrante:

Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito. Il Celebrante:

Fratelli e sorelle,

oggi la nostra comunità è in festa,

ricordando la Dedicazione di questo santo tempio, avvenuta il 9 maggio del 1739.

In questo santo tempio, celebriamo il mistero di Cristo

e della Chiesa sua Sposa.

Là dove la comunità è riunita, è Lui che lì parla, dà se stesso in cibo,

presiede la comunità raccolta in preghiera,

«rimane» con noi per sempre (SC7).

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Aspersione dell’acqua

Il Celebrante:

E ora,

facendo solenne memoria del giorno della Dedicazione,

quando il Vescovo Pietro Galletti asperse con l’acqua,

le pareti, l’altare e i fedeli,

vogliamo ricordare il nostro Battesimo,

giorno in cui attraverso l’acqua e lo Spirito Santo,

siamo divenuti figli di Dio,

tempio vivo dello Spirito Santo,

membra del Corpo di Cristo che è la Chiesa

e saremo aspersi con l’acqua benedetta la notte di Pasqua.

Preghiamo, perché il Signore ravvivi in noi

la grazia del Battesimo.

Dal cero pasquale il celebrante accende la sua candela e le candele dei presenti

Antifona:

Ecco l’acqua, che sgorga dal tempio santo di Dio, alleluia;

e a quanti giungerà quest’acqua porterà salvezza,

ed essi canteranno: alleluia, alleluia.

Il celebrante asperge i fedeli con l’acqua benedetta. Entrando in chiesa, il celebrante accende le 12 candele poste nei 12 pilastri del tempio e le incensa

Il Diacono:

Avviamoci in pace.

R. Nel nome di Cristo. Amen.

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SECONDA PARTE

Liturgia Eucaristica

♫ NELLA TUA SANTA CASA (Tradizionale)

Nella tua santa casa

a te innalziam le mani:

qual nube d'incenso odoroso

si levi la nostra preghiera.

1. Dal cuore pentito

si sciolga un pianto sincero:

come onda fresca dischiusa dal sasso percosso. R.

2. Col tuo perdono

riaccendi la luce nel cuore: tu che risplendi

qual sole nell'ombre notturne. R.

3. Nella tua grazia fiorisce l'anima casta:

siccome fiore

a rugiada di primo mattino. R.

4. Nella tua lode

s'allieta cantando la bocca:

nel nome tuo

la lingua si scioglie esultante. R. Giunti sul presbiterio, il celebrante venera l’altare e lo incensa. Dopo:

Gloria (A. P. Leonardi)

Il Celebrante:

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L’Assemblea:

Gloria, gloria, gloria, in excelsis Deo!

Gloria, gloria, gloria, in excelsis Deo!

1. E pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo,

ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie

per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. R.

2. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,

Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi,

tu che togli i peccati del mondo,

accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. R.

3. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,

tu solo l'Altissimo:

Gesù Cristo con lo Spirito santo nella gloria di Dio Padre.

Amen. R. Giunti sul presbiterio, il celebrante e i concelebranti venerano l’altare.

Colletta

Il Celebrante:

Preghiamo.

Dio onnipotente ed eterno,

effondi la tua grazia su questa dimora a te dedicata

e vieni in aiuto a quanti invocano il tuo nome, perché con la luce della tua parola

e la forza dei tuoi sacramenti

la comunità cristiana sia confermata nella fede e nell’amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

R. Amen.

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LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA Ez 47, 1-2.8-9.12 Vidi l’acqua che usciva dal tempio, e a quanti giungeva

quest’acqua portò salvezza.

Dal libro del profeta Ezechiele

In quei giorni, [un uomo, il cui aspetto era come di bronzo,] mi

condusse all’ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del

tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del

tempio, dalla parte meridionale dell’altare. Mi condusse fuori

dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno, fino alla

porta esterna rivolta a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato destro. Mi disse: «Queste acque scorrono verso la regione

orientale, scendono nell’Àraba ed entrano nel mare: sfociate nel

mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà

abbondantissimo, perché dove giungono quelle acque, risanano, e

là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. Lungo il torrente, su una

riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese

matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro

frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina».

Parola di Dio.

R. Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 121

R. Beato chi abita, la tua casa o Signore.

1. Quale gioia, quando mi dissero:

«Andremo alla casa del Signore». E ora i nostri piedi si fermano

alle tue porte, Gerusalemme! R.

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2. Là salgono insieme le tribù,

le tribù del Signore,

secondo la legge di Israele, per lodare il nome del Signore. R.

3. Domandate pace per Gerusalemme:

sia pace a coloro che ti amano, sia pace sulle tue mura,

sicurezza nei tuoi baluardi. R.

4. Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: «Su di te sia pace!».

Per la casa del Signore nostro Dio,

chiederò per te il bene. R.

SECONDA LETTURA 1Cor 3,9-11.16-17

Voi siete il tempio di Dio.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, voi siete edificio di Dio. Secondo la grazia di Dio

che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il

fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno

stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un

fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù

Cristo. Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di

Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio

distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.

Parola di Dio.

R. Rendiamo grazie a Dio.

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Canto al Vangelo Il Diacono porta solennemente il libro dei Vangeli all’ambone.

Il coro e l’assemblea: (M. Frisina)

Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.

Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.

Il lettore:

Un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, (Ef 4,5) un solo Dio e Padre di tutti.

Il coro e l’assemblea:

Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.

Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.

Gv 10, 22-30 Io e il Padre siamo una cosa sola.

Il Diacono:

Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito.

Dal Vangelo secondo Giovanni. R. Gloria a te, o Signore.

Ricorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della

Dedicazione. Era d’inverno. Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli

dicevano: «Fino a quando terrai l’animo nostro sospeso? Se tu sei

il Cristo, dillo a noi apertamente». Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre

mio, queste mi danno testimonianza; ma voi non credete, perché

non siete mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le

conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre

mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle

dalla mano del Padre mio. Io e il Padre siamo una cosa sola».

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Il coro e l’assemblea: (M. Frisina)

Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.

Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.

Omelia. Silenzio per la riflessione personale.

Credo

Credo in un solo Dio,

Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra,

di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,

unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli.

Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;

generato, non creato; della stessa sostanza del Padre;

per mezzo di lui tutte le cose sono state create.

Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo;

e per opera dello Spirito Santo

si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.

Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture;

è salito al cielo, siede alla destra del Padre.

E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,

e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita,

e procede dal Padre e dal Figlio

e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato

e ha parlato per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.

Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.

Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà.

Amen.

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Preghiera universale

o dei fedeli

Il Celebrante:

Fratelli e sorelle,

il Signore regge e santifica la sua Chiesa

e accoglie la nostra preghiera in questo giorno di festa

nel ricordo della Dedicazione di questa sua casa.

A Lui, Signore del tempo e della storia, innalziamo le nostre invocazioni.

Il Lettore:

Preghiamo insieme e diciamo, ascoltaci Signore.

1. Per il Santo Padre Francesco, il nostro Vescovo Mario e tutti i

ministri della Chiesa: perché attraverso gioie e tribolazioni,

siano sempre luminosi esempi di fede per tutti i credenti nel Cristo. Preghiamo. R.

2. Per la nostra comunità ecclesiale di San Cataldo: perché

sappia sempre trovare in questa Chiesa, madre di tutte le

chiese sparse in questa Città, le origini umane e cristiane, la

propria identità e il luogo santo dove adorare Dio in spirito e verità. Preghiamo. R.

3. Per quanti hanno incarichi e responsabilità civili e

governative: perché si sforzino sempre di mettere al primo posto il valore delle vita umana e si adoperino per il

raggiungimento della pace. Preghiamo. R.

4. Per coloro che hanno costruito questa Chiesa Madre, per chi

ne è stato benefattore, per gli arcipreti, i fratelli e le sorelle

defunti che, nei lunghi secoli della sua storia, in essa hanno vissuto, pregato e servito la comunità. Preghiamo. R.

5. Per noi qui presenti, contemplando la Vergine Immacolata,

patrona di questo tempio, sappiamo vivere l’attesa del Signore che viene ad adempiere le sue promesse. Preghiamo. R.

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Il Celebrante:

Salga a te Signore, la preghiera della Chiesa qui convocata in santa assemblea,

e continua a rivelarci le meraviglie del tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Canto di offertorio

♫ FIOR DI FRUMENTO (A. Parisi)

Con fior di frumento tu ci nutri o Signore.

Pane di vita è il tuo corpo per noi; con miele dalla roccia tu ci sazi o Signore:

bevanda di salvezza è il tuo sangue per noi

1. Come il seme, caduto, poi muore

e fiorisce in florida spiga, il tuo Corpo ci doni Signore,

è per noi il pane di vita. R.

2. Come il sole che l'uva matura

in bevanda che gioia dà al cuore,

le ferite il tuo Sangue ci cura

e sigilla per sempre l'Amore. R.

Il Celebrante:

Pregate, fratelli e sorelle,

perché questa nostra famiglia, radunata nel nome di Cristo,

possa offrire il sacrificio gradito

a Dio Padre onnipotente.

R. Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio

a lode e gloria del suo nome,

per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

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Sulle offerte

Il Celebrante:

Accètta e santifica, Signore,

le offerte della tua Chiesa in festa,

perché il popolo, che si raduna in questo luogo a te consacrato, per celebrare i tuoi misteri, ottenga i benefici della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

PREGHIERA EUCARISTICA

Prefazio

Il mistero del tempio di Dio

Il Celebrante:

Il Signore sia con voi. R. E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori.

R. Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore nostro Dio. R. E cosa buona e giusta.

È veramente giusto renderti grazie,

e proclamare le meraviglie del tuo amore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,

per Cristo tuo Figlio nostro salvatore.

L’universo è tempio della tua santità, e la creazione glorifica il tuo nome,

ma tu non rifiuti che noi ti dedichiamo una dimora

costruita dalle mani dell’uomo per la celebrazione dei santi misteri:

segno del tuo santo tempio,

immagine della celeste Gerusalemme.

Tempio vero da te consacrato

è l’umanità del tuo Figlio,

nato dalla Vergine Madre,

nel quale abita la pienezza della vita divina.

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Città santa è la tua Chiesa

fondata sugli Apostoli

e unita in Cristo pietra angolare. Essa cresce e si edifica con pietre vive e scelte

cementate nella carità con la forza del tuo Spirito

fino al giorno in cui, o Padre, sarai tutto in tutti

e splenderà in eterno la luce del tuo Cristo.

Per questo mistero, uniti agli angeli e ai santi,

cantiamo con voce incessante

l’inno della tua gloria. ♫ SANTO (M. Frisina)

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

R. Hosanna in excelsis. Hosanna in excelsis.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

R. Hosanna in excelsis Deo. Hosanna in excelsis.

Preghiera eucaristica III

CP Padre veramente santo,

a te la lode da ogni creatura.

Per mezzo di Gesù Cristo,

tuo Figlio e nostro Signore,

nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l’universo,

e continui a radunare intorno a te un popolo,

che da un confine all’altro della terra offra al tuo nome il sacrificio perfetto.

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CC Ora ti preghiamo umilmente:

manda il tuo Spirito

a santificare i doni che ti offriamo,

perché diventino il corpo e il sangue

di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,

che ci ha comandato di celebrare questi misteri.

Nella notte in cui fu tradito,

egli prese il pane,

ti rese grazie con la preghiera di benedizione,

lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI:

QUESTO È IL MIO CORPO

OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Dopo la cena, allo stesso modo,

prese il calice,

ti rese grazie con la preghiera di benedizione,

lo diede ai suoi discepoli, e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI:

QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE

PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA,

VERSATO PER VOI E PER TUTTI

IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

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Il Celebrante:

Mistero della fede.

Il coro e l’assemblea:

Il Celebrante:

CC. Celebrando il memoriale del tuo Figlio,

morto per la nostra salvezza,

gloriosamente risorto e asceso al cielo, nell’attesa della sua venuta

ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie

questo sacrificio vivo e santo.

Guarda con amore

e riconosci nell’offerta della tua Chiesa,

la vittima immolata per la nostra redenzione;

e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo

perché diventiamo in Cristo

un solo corpo e un solo spirito.

1C Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito,

perché possiamo ottenere il regno promesso

insieme con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio,

con i tuoi santi apostoli,

i gloriosi martiri,

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san Giuseppe

e tutti i santi,

nostri intercessori presso di te.

2C Per questo sacrificio di riconciliazione

dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero.

Conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra:

il tuo servo e nostro Papa Francesco,

il nostro Vescovo Mario, il collegio episcopale, tutto il clero

e il popolo che tu hai redento.

Ascolta la preghiera di questa famiglia,

che ti ha dedicato questo tempio, † perché sia casa di salvezza e di pace;

qui la tua Chiesa celebri nella lode i santi misteri,

perché anche noi, guidati dalla tua parola, e sostenuti dalla tua grazia,

possiamo giungere alla celeste Gerusalemme,

dove ricongiungerai a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi.

Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti

e tutti i giusti che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo;

concedi anche a noi di ritrovarci insieme

a godere per sempre della tua gloria,

in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio,

doni al mondo ogni bene.

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Il Coro e l’Assemblea:

RITI DI COMUNIONE Il Celebrante:

Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo,

osiamo dire: Il Celebrante e l’assemblea:

Padre nostro, che sei nei cieli,

sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

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Il Celebrante:

Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni;

e con l'aiuto della tua misericordia,

vivremo sempre liberi dal peccato

e sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza,

e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo. L’assemblea:

Il Celebrante:

Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli:

"Vi lascio la pace, vi do la mia pace",

non guardare ai nostri peccati,

ma alla fede della tua Chiesa, e donale unita e pace secondo la tua volontà.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R. Amen. Il Celebrante:

La pace del Signore sia sempre con voi.

R. E con il tuo spirito. Il Diacono:

Nello Spirito del Cristo risorto datevi un segno di pace.

I presenti si scambiano un segno di pace. Il celebrante spezza l’Ostia consacrata.

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♫ AGNUS DEI (Tradizionale)

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo: abbi pietà di noi.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo: abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo: dona a noi la pace.

Il Celebrante:

Beati gli invitati alla Cena del Signore.

Ecco l'Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. Il Celebrante e l’assemblea:

O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa:

ma di' soltanto una parola

e io sarò salvato.

♫ IL SIGNORE È IL MIO PASTORE (D. M. Turoldo)

1. È il ristoro dell'anima mia, in sentieri diritti mi guida

per amore del santo suo nome,

dietro lui mi sento sicuro.

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2. Pur se andassi per valle oscura

non avrò a temere alcun male:

perché sempre mi sei vicino, mi sostieni col tuo vincastro.

3. Quale mensa per me tu prepari

sotto gli occhi dei miei nemici! E di olio mi ungi il capo:

il mio calice è colmo di ebbrezza!

4. Bontà e grazia mi sono compagne quanto dura il mio cammino:

io starò nella casa di Dio

lungo tutto il migrare dei giorni. Silenzio per la preghiera personale.

Dopo la comunione

Il Celebrante:

Preghiamo.

Risplenda, Signore, la luce della tua verità

sui fedeli che hanno partecipato ai tuoi santi misteri, perché possano adorarti ogni giorno

in questo luogo di preghiera

e contemplare il tuo volto nell’assemblea dei santi.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Il Celebrante:

Fratelli e sorelle, ancora una volta vogliamo ringraziare il Signore

per le meraviglie che ha operato

nella storia di questa comunità cristiana

innalzando a lui l’antico inno del «Te Deum» che scaturisce dai nostri cuori.

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♫ TE DEUM

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Il Celebrante:

O Padre, che esaudisci sempre la voce dei tuoi figli, ricevi il nostro umile ringraziamento, effondi sulla Chiesa il tuo Santo

Spirito, perché edifichi il tuo popolo che formerà la Gerusalemme

del cielo. Per Cristo Nostro Signore.

R. Amen.

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RITI DI CONCLUSIONE

Il Celebrante:

Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito. Il Diacono:

Inchinatevi per la benedizione. Il Celebrante:

Dio, che oggi vi ha riuniti

per il ricordo della benedizione di questa casa, vi colmi della sua grazia e della sua pace.

R. Amen.

Cristo, vi edifichi come pietre vive

del suo tempio spirituale.

R. Amen.

Lo Spirito di Dio abiti nei vostri cuori

e vi unisca alla comunione gloriosa dei santi.

R. Amen. Il Celebrante:

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

R. Amen. Il Diacono:

La Messa è finita, andate in pace.

R. Rendiamo grazie a Dio.

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Antifona mariana pasquale

♫ REGINA CAELI

Regina caeli, laetare, alleluia:

quia quem meruisti portare, alleluia, resurrexit, sicut dixit, alleluia.

Ora pro nobis Deum, alleluia.

♫ BEATO CATALDO (A. P. Leonardi)

Beato Cataldo a te s’alza la lode;

quest’inno arrivi, arrivi l’assù

a sfiorare il più alto dei cieli,

dove sei tra i Santi a goder

l’infinita bellezza di Dio.

1. Ti preghiam: per la pace nel mondo,

perché non manchi nelle nostre case il pace,

il timore di Dio. R.

2. Gloria al Padre, gloria al Figlio,

gloria allo Spirito Santo, nei secoli eterni. Amen. R.

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Chiesa Madre di San Cataldo, al termine dei lavori di restauro, 27 febbraio 2016

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“Indubbiamente ripercorrere le vicende della Chiesa Madre

significa non solo ricostruire la storia di una parrocchia

(unica in paese sino al 1924), ma anche quella di

un’intera comunità postasi all’ombra dell’elegante struttura,

unita nel sentimento che ci accomuna nel sentirla nostra”

(Dal volume “La Chiesa Casa di Dio e degli uomini”)

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CELEBRAZIONI LITURGICHE IN CHIESA MADRE

Finito di stampare il 3 maggio 2016