La dedicazione della chiesa è una celebrazione P a r r o c ...

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Parrocchia Immacolata e san Michele Volla (Na) Una Chiesa che abbia un cuore senza confini e la dolcezza dello sguardo di Gesù. Una Chiesa dalla porta sempre aperta… PAPA FRANCESCO Reliquiario sigillato e posto sotto l’altare in occasione della dedicazione della Parrocchia Immacolata e san Michele di Volla il giorno 23 Novembre 2017 All’interno si trovano le reliquie ossee dei seguenti santi: Sant’Agnello Abate San San Santa San San Santa San La dedicazione della chiesa è una celebrazione che già in antichità aveva lo scopo di aprire uffi- cialmente al culto un nuovo tempio. Il popolo che si raduna per la s.Messa già santifica ed è santifi- cato, ma nella vita cristiana i segni sono importan- ti e la benedizione del luogo nel quale si prega, offre l’opportunità di cogliere la sacralità anche dei luoghi, la chiesa come mezzo privilegiato per l’incontro con Dio e di tutta la comunità. Si unge l’altare e le pareti con l’olio del crisma, come se- gno del sacrificio di Cristo, dopo aver posto sotto l’altare le reliquie dei santi. I martiri ed i santi so- no i cristiani che hanno continuato a santificare con la loro vita il popolo di Dio. Per la nostra parrocchia è un evento storico perché ci fa ri- cordare le tappe della nostra comunità, per far- cela amare di più. DEDICAZIONE DELLA CHIESA 23 NOVEMBRE 2017

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P a r r o c c h i a

Immacolata e san Michele

Volla (Na)

Una Chiesa che abbia

un cuore senza confini

e la dolcezza dello sguardo di Gesù.

Una Chiesa dalla porta sempre aperta…

PAPA FRANCESCO

Reliquiario sigillato e posto sotto l’altare in

occasione della dedicazione della Parrocchia

Immacolata e san Michele di Volla il giorno

23 Novembre 2017

All’interno si trovano le reliquie ossee dei

seguenti santi:

Sant’Agnello Abate

San

San

Santa

San

San

Santa

San

La dedicazione della chiesa è una celebrazione

che già in antichità aveva lo scopo di aprire uffi-

cialmente al culto un nuovo tempio. Il popolo che

si raduna per la s.Messa già santifica ed è santifi-

cato, ma nella vita cristiana i segni sono importan-

ti e la benedizione del luogo nel quale si prega,

offre l’opportunità di cogliere la sacralità anche

dei luoghi, la chiesa come mezzo privilegiato per

l’incontro con Dio e di tutta la comunità. Si unge

l’altare e le pareti con l’olio del crisma, come se-

gno del sacrificio di Cristo, dopo aver posto sotto

l’altare le reliquie dei santi. I martiri ed i santi so-

no i cristiani che hanno continuato a santificare

con la loro vita il popolo di Dio. Per la nostra

parrocchia è un evento storico perché ci fa ri-

cordare le tappe della nostra comunità, per far-

cela amare di più.

DEDICAZIONE DELLA CHIESA

23 NOVEMBRE 2017

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Brevi cenni storici

La Cappella intitolata alla Beata Vergine Immacolata, cosiddetta Cappella Curcio, era una cappella privata nella masseria della famiglia Curcio. Un parente che era sacerdote a Cercola veniva chiamato per la celebrazione della Santa Messa, quale cappellano privato, come usavano allora le famiglie di un certo ceto. Quando il Cardinale A-lessio Ascalesi nel 1945 decise di istituire una parrocchia per dotare il territorio di un pastore per la cura delle ani-me, dopo qualche resistenza dei Curcio, questa piccola chiesetta fu la sede parrocchiale. Così il sacerdote non fu più un cappellano privato, ma di nomina dell’Arcivescovo. Il primo sacerdote che ebbe l’incarico come parroco fu don Luigi Storino di Cercola. Nel 1953 venne nominato parroco don Raffaele Di Giacomo. Nel 1957 la visita pa-storale del Cardinale Mimmi indicò la necessità di far costruire una chiesa più adeguata all’accoglienza dei fedeli che nel frattempo erano aumentati di numero. Così don Raffaele inziò alcune valutazioni circa l’ubicazione e nel 1973 iniziarono i lavori di costruzione della nuova chiesa su un terreno appartenente alla parrocchia di Ave Gra-tia Plena di Pollena. Il progettista fu l’ing. Giovanni Totaro, uomo di retta fede e di grande esperienza nel suo campo. I lavori furono realizzati dalla ditta Antonio Galluccio di Casoria, finanziata dal Ministero dei LL.PP. e costò £ 90.000.000. Con una sottoscrizione dei fedeli fu reso possibile l’acquisto delle suppellettili e del necessario.

L’attuale chiesa parrocchiale, così come don Raffaele ha appuntato, è stata inaugurata il 18 maggio 1975, dome-nica di Pentecoste, con il permesso di mons. Zama. La chiesa nel 1975 si presenta con l’impianto architettonico moderno, una struttura portante in cemento armato, essenziale, con linee morbide, la torre campanaria cilindrica.

Foto della nuova chiesa parrocchiale del 1975

Vi sono state diverse trasformazioni nella disposizione degli interni, perché è stata ridefinita la funzione della cappella laterale, spostando il battistero e perché è stato ridefinito il presbiterio e l’altare. L’ultima trasformazione risale al 2004 quando il presbiterio fu ridisegnato dall’arch. Claudio Gal-lo, e fu rivestita la parete con dei mattoncini e posto il cro-cifisso in cima. I lavori furono eseguiti dalla ditta G.Aprea. Successivamente nel 2016, Anno della Misericordia, la chiesa ha avuto un’ulteriore trasformazione perché sono iniziati altri lavori di ristrutturazione per la trasformazione dell’ingresso e l’ampliamento della chiesa. Il progetto dello Studio 081, firmato dall’arch. Francesco Esposito e dall’ing. Lorenzo D’Alessandro, ha allineato l’ingresso con l’altare creando una grande trave di cemento e restituendo alla chiesa le linee essenziali dei materiali. I lavori sono stati eseguiti dall’impresa A. Porricelli. La porta centrale è stata inaugurata il 16 marzo 2016. Successivamente è stata ampliata la chiesa, creando la navata, la cappella della Mi-sericordia e nuovi ambienti che sono stati benedetti il 25 marzo 2017.

Facciata e fondo chiesa fino al 2016 e nuova facciata