27-28 Aprile 2017 Utopia ’70Neo-dadaismo & Poesia Visiva Così, come il Dadaismo dà origine al...
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“Tutta l’arte è contemporanea”-Bill Viola
LICEO CLASSICO P. ROSSI
I punti di contatto tra la nostra epoca e gli anni '70 sono molti, dagli ideali, alla politica, alla società, all'economia, alla moda... Ma che dire dell'arte? E’ancora possibile parlare di arte?Una delle caratteristiche dell'arte del XXI secolo è la sua riproducibilità: le opere possono essere stampate e portate in ogni casa, è questa la caratteristica della Pop Art.Pertanto l'arte è soggetta ad una contraddizione: quella di
essere allo stesso tempo anticonformista e prodotto commerciale e come la società in genere, così essa non può sottrarsi alla rivoluzione tecnologica.Ancora rimane aperto il problema se l'arte sia idea, pura tecnica o entrambe. Ogni periodo storico fornisce risposte diverse alle stesse domande.Dagli Egizi al Manierismo l'arte era soprattutto tecnica e l’artista valeva come artigiano. Con il Romanticismo il sentimento
prevale sulla forma con cui lo si esprime, fino ad arrivare all'espressionismo e a Picasso.Bill Viola risponderebbe che tutta l'arte è contemporanea. È senza tempo, universale ed eterna.Possiamo concludere che, nonostante le diverse modalità di espressione, dagli affreschi al cinema, l’uomo ha sentito sempre il bisogno di trasmettere un messaggio. L’arte è messaggio.
ARTECONTEMPORANEA
PERCORSO ON-LINE CON APPROFONDIMENTI
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Giridipian-Gioia GiustiL'installazione Giridipian di Gioia Giusti è una riflessione sul confronto-scontro tra significante e significato. Gli opposti sono visti
come due facce della stessa medaglia, mentre, nlla tradizionale Poesia Visiva l'uno esprime l'altro e non si contraddicono tra loro. Quest'opera non ne è una riproduzione, ma vuole porre un quesito: “E se la parola fosse in contrasto con il modo in cui viene espressa, chi avrebbe il sopravvento, il significante o il significato? Cosa? L'istinto delle forme o la razionalità della parola? ”
All'inizio del '900 l'arte contemporanea affonda le sue radici nel Futurismo e nel Dadaismo.Questi due movimenti rompono con la tradizione classicista e pensano che ad una società “nuova”, quella moderna, debba corrispondere anche un nuovo modo di fare arte.Le opere d'arte, che fino a quel momento avevano rappresentato la ricerca di razionalità nel mondo, diventano una provocazione, rompono ogni regola per cui il senso può essere anche l'assenza di senso.
Neo-dadaismo & Poesia VisivaCosì, come il Dadaismo dà origine al Neo-Dadaismo degli anni '60 e '70 che arriva a negare il concetto di estetica, la Poesia Visiva è diretta erede delle “parole in libertà” del Futurismo.
Emergono in queste opere i concetti di SIGNIFICANTE ovvero il segno grafico e il suo impatto visivo e immediato;
SIGNIFICATO cioè l'idea a cui noi colleghiamo tale segno.
Futurismo e DadaismoPadri dell’arte anni’70
FUTURISMO NON FA RIMA CON FASCISMO
LA POESIA VISIVA ESISTE FIN DALL’ANTICA GRECIA
COSA SIGNIFICA “GIRIDIPIAN”?
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Il '68 è un momento di rottura con il passato; i movimenti giovanili diventano fonte di ispirazione per nuove forme di arte come la performance art, la body art e l'arte povera.
Body ArtLa body art si basa sulla modificazione del corpo con tecniche drastiche come l'autolesionismo: soprattutto le donne fanno della tavola operatoria il loro atelier.La spinta rivoluzionaria sessantottina si spegne negli anni '70 in una sorta di rassegnazione, che genera una cronica insoddisfazione di sé e che sembra portare all'annullamento della personalità in una società, sempre più legata al consumo di massa.
Arte PoveraIn contrasto alla pop-art nasce l’arte povera così detta perché utilizza materiali di scarto.
No Body
La performance artistica No Body pensa all'uomo che si rende oggetto, materia artistica da plasmare, riflettendo sull’estremo culto del corpo ai nostri giorni. I canoni estetici dominanti non ci lasciano liberi di esprimere fisicamente la nostra personalità. In questa performance gli spettatori, scrivendo sulla pelle della modella, ne fanno una propria opera d'arte. Su di lei, annullata, converge anche la personalità dell’artista, Giulia Sciarpa.
Igloo-Nurhene NamouchiIn quest’opera troviamo la re-interpretazione della forma dell'igloo di Mario Merz come simbolo della cristallizzazione del sistema consumistico. Il problema del XXI secolo è che la sovrabbondanza di rifiuti rischia di compromettere irreparabilmente l'ambiente. L'albero secco che emerge dalla cupola di spazzatura rappresenta la natura divorata dall’egoismo dell’uomo.
Sulla scia del’68Arte come ribellione
ARTE POVERA:UN MODO TUTTO ITALIANO DI “RICICLARE”
BODY ART:IL CORAGGIO DI RENDERSI ARTE
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Street artL'arte, negli anni ’70, si riversa nelle strade con il fenomeno del graffitismo.Nasce come protesta: l’arte non deve essere commercializzata, ma deve essere pubblica, gratuita, di strada.
Bauhaus& design
Se l’arte è riproducibile significa che è alla portata di tutti, pertanto la Bauhaus nasce con l’intento di portare il design in tutte le case utilizzando materiali di uso comune e a prezzo accessibile.
Ma perché, se il valore materiale degli oggetti non è elevato, il loro prezzo sul mercato si alza?
La risposta a questa contraddizione sta nel fatto che “conta” l’idea e non il valore dei materiali, “conta” la firma e la produzione artigianale. Anche quest’arte, pur volendo essere popolare e anticonformista, si trova a dover sottostare alle leggei dell'economia. Rimane
imbrigliata in una contraddizione dalla quale non si libererà mai.
Oggi l'idea della Bauhaus è stata raccolta con favore dall'IKEA, moderno magazzino in cui si possono comperare oggetti di arredo alla moda e allo stesso tempo a prezzi convenienti.
STREET ART I GENI DELLA RIBELLIONE
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La Video Art è la dimostrazione che il progresso culturale procede di pari passo a quello tecnologico, anche se talvolta ci verrebbe da mettere in dubbio questo binomio, soprattutto quando vediamo che anche nell'epoca degli smartphones e dei tablets, cioè della tecnologia per eccellenza, si verificano episodi di estrema violenza.La Video Art potrebbe grossolanamente essere definita come la “nonna” degli effetti speciali.
Gli artisti, in questo campo, furono i primi a sperimentare gli effetti sia del magnetismo sul tubo catodico sia di particolari tecniche di montaggio.
Oltre che arte-spettacolo questo genere è anche critica nei confronti dei mass-media e cerca di smascherarli facendone la parodia.
Iride breve-Irene Guidi & Luigi VallettaL’installazione di Irene Guidi (grafica) e Luigi Valletta (musica) riprende la critica alla società dei mass-media rielaborandola alla luce delle nuove tecnologie di animazione. Si tratta di uno spettacolo multimediale sul tema dell'emancipazione femminile contro gli stereotipi che passano nella pubblicità e nei programmi televisivi. Una serie di immagini suggestive e dense di significato si ripetono ciclicamente a sottolineare che la strenua lotta per la parità di genere non finisce mai.
BILL VIOLA: A FIRENZE LA MOSTRA “RINASCIMENTO ELETTRONICO”
Video Art & animazione
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Sito: peaceandjoyweb.wordpress.com
LE METAFORE DI “IRIDE BREVE”
VIDEO ART: DAL TUBO CATODICO AGLI EFFETTI SPECIALI