7 Indicazioni per l’insegnante

9 Contenuti dell’Unità didattica

11 Denominare-scrivere parole

26 Parola come messaggio

32 La costruzione della frase

42 Avvio alla struttura del testo narrativo

I n d i c e

La comunicazione è il ponte che collega l’individuo al mondo e lo rende componente attivo della società, in quanto ricettore e produttore di messaggi significativi.

Da un’interazione affettiva/funzionale del bambino con la mamma si passa, molto presto, a uno scambio «significativo» nel senso che il bambino emette dei suoni (pianto prima e vocalizzi poi) che vengono interpretati dalla mamma in modo da permettere al bambino di soddisfare i propri bisogni primari: nutrizione, affetto, difesa, ecc.

La ricerca di suoni che permettono al bimbo di allargare il cerchio delle persone con cui interagisce si prolunga abbastanza a lungo, e il patrimonio di suoni significativi, cioè parole, si potenzia e si allarga attraverso l’aumento delle esperienze che la motricità prima, e la convenzione sui significati poi, favoriscono all’interno dell’ambiente familiare.

È in questa fase di sviluppo che il bambino si rende conto della necessità di accordarsi su significati comuni che si pongono come indispensabile mezzo di comunicazione all’interno della comunità in cui vive.

Nella scuola dell’infanzia e all’inizio della scuola primaria il bambino sente che, al di là della comunicazione empatica ed espressiva, l’uso delle parole inter-viene nel clima sociale, e i loro significati hanno il potere di creare situazioni di consenso, di integrazione o di esclusione dal gruppo.

Il passaggio dalla comunicazione orale a quella scritta costituisce un ulteriore allargamento della cerchia sociale di riferimento e una positiva valorizzazione della propria identità.

È in questa fase che il bambino intuisce lo stretto rapporto esistente tra il significante e il significato. Come, quando era piccolo, alcuni suoni provocavano delle reazioni gratificanti e altre meno, così i segni che formano una parola acqui-stano un significato quando vengono correttamente interpretati.

La convenzione linguistica diventa un momento importante e necessario della comunicazione perché a essa è collegata la possibilità di produrre e ricevere mes-saggi che marcano la soggettività e stabiliscono legami intersoggettivi e culturali con il resto della comunità.

Il presente quaderno si muove in questo contesto: vuole consolidare nel bam-bino l’uso significativo delle parole e l’organizzazione delle prime ed elementari sequenze verbali di senso compiuto.

Indicazioni per l’insegnante

8 u ItalianoImparo 4

Come tutti i quaderni della collana, anche questo non fornisce materiale esercitativo (come di solito ci si aspetta dalle pubblicazioni di parascolastica) ma cerca di indicare una linea di attività e di lavoro in classe. Le schede non sono a carattere riepilogativo delle lezioni, ma indicano attività da svolgere nella ricerca e nel potenziamento della padronanza linguistica.

Il curricolo didattico potrebbe essere suddiviso nelle seguenti fasi:

Denominare-scrivere parole (Schede 1-15): il bambino viene interessato, a partire da stimoli collegati a immagini significative, a un contesto comunque legato all’esperienza, o a situazioni che, anche se meno note, possono rivelarsi utili a recuperare dal proprio patrimonio lessicale il nome degli oggetti o a cercare, in col-laborazione con i compagni e l’insegnante, di ampliare il proprio vocabolario.

parola come messaggio (Schede 16-21): proposte per far capire al bambino che anche una sola parola può avere una funzione comunicativa: può trasmettere, cioè, all’ascoltatore un messaggio significativo corrispondente alle intenzioni dell’emittente.

la costruzione Della frase (Schede 22-31): il lavoro parte da semplici frasi di uso comune e collega le competenze linguistiche che il bambino già possiede a un livello di sufficiente padronanza nel linguaggio verbale ai semplici elementi grammaticali che rendono comprensibile e significativa la frase scritta. L’uso delle immagini serve ad agganciare la fantasia alla realtà e a fare «da traino» all’inven-zione e all’uso di parole nuove e di frasi a senso compiuto.

avvio alla struttura Del testo narrativo (Schede 32-45): la congiun-zione «e» e gli avverbi di tempo sono quelli più facilmente utilizzati dai bambini. Quest’ultima parte ha lo scopo di mettere in evidenza e, quindi, di far utilizzare con consapevolezza alcune parole che, collegando logicamente fra loro altre parole, rendono più comunicativa la frase.

L’organizzazione e l’elaborazione di frasi completano questo volume.

Indicazioni per l’insegnante u 9

Contenuti dell’unità didattiCa

Scheda abilità

1 Eccomi di nuovo… Percorrere un labirinto

2 I miei amici Scrivere parole in autonomia come didascalia a un’immagine

3 Le case Scrivere parole in autonomia come didascalia a un’immagine

4 Che cosa mi piace… Scrivere parole in autonomia come didascalia a un’immagine

5 Che cosa non mi piace… Scrivere parole in autonomia come didascalia a un’immagine

6 Nel bosco Scrivere parole legate a un contesto

7 Al parco Scrivere parole legate a un contesto

8 A scuola Scrivere parole legate a un contesto

9 In aula Scrivere parole legate a un contesto

10 Al supermercato Scrivere parole legate a un contesto

11 Il carrello della spesa Scrivere parole legate a un contesto

12 La torta Scrivere parole legate a un contesto

13 La pizza margherita Scrivere parole legate a un contesto

14 Indovina la parola Identificare una categoria (parola generale) a cui appartiene una serie di parole

15 Scopri le parole Capire il significato di una parola generale e scrivere esempi concreti di parole particolari

16 Una grande idea Scrivere parole legate a un contesto

17 Il gioco dei gesti Scrivere parole legate al codice gestuale

18 Tanti regali Scrivere i rumori degli oggetti

19 Versi… diversi Scrivere i versi degli animali

20 Che cosa dicono…? (1) Scrivere brevi messaggi

21 Che cosa dicono…? (2) Scrivere brevi messaggi

22 Immagini e parole (1) Scrivere parole in una frase

23 Immagini e parole (2) Scrivere parole in una frase

24 Parole per fare Completare frasi sulla base di immagini-stimolo

25 Quale scegli? Scegliere l’immagine corretta per completare una frase

26 Prime frasi (1) Comprendere gli elementi della frase rispondendo a domande stimolo

27 Prime frasi (2) Comprendere gli elementi della frase rispondendo a domande stimolo

28 Prime frasi (3) Comprendere gli elementi della frase rispondendo a domande stimolo

29 Prime frasi (4) Completare frasi rispondendo a domande guida

30 Frasi da completare Completare frasi con supporto di immagini

31 Scrivo da solo Scrivere frasi in autonomia sulla base di immagini-stimolo

32 Parole per unire: «E» (1) Uso del connettivo «E» in coppie di frasi

33 Parole per unire: «E» (2) Uso del connettivo «E» in coppie di frasi

34 Parole per unire: «mentre» (1) Uso del connettivo «MENTRE» in coppie di frasi

35 Parole per unire: «mentre» (2) Uso del connettivo «MENTRE» in coppie di frasi

36 Parole per unire: «poi» (1) Uso del connettivo «POI» in coppie di frasi

37 Parole per unire: «poi» (2) Uso del connettivo «POI» in coppie di frasi

38 Unisco ancora (1) Intuizione dell’uso del pronome per legare due frasi

39 Unisco ancora (2) Intuizione dell’uso del pronome per legare due frasi

40 Al mattino Uso dei connettivi con tre frasi

41 Dolci more Uso dei connettivi con tre frasi

42 Un piacevole pomeriggio Dati gli organizzatori temporali, completare un piccolo testo con l’aiuto di immagini

43 Avventura nel prato Dati gli organizzatori temporali, completare un piccolo testo con l’aiuto di immagini

44 A pesca Dati gli organizzatori temporali, completare un piccolo testo con l’aiuto di immagini

45 Un magnifico regalo Dati gli organizzatori temporali, completare un piccolo testo con l’aiuto di immagini

Denominare-scrivere parole

© 2008, C. De Somma, ItalianoImparo 4, Trento, Erickson u 11

FAI IL PERCORSO E SCOPRIRAI COME SI CHIAMA.

Eccomi di nuovo...1

CIAO, SONO ANCORA IO, LALLA FARFALLA…

TI ACCOMPAGNERÒ IN QUESTO LIBRO PER AIUTARTI A SCRIVERE PAROLE, FRASI,

PICCOLE STORIE, COSÌ CI CONOSCEREMO MEGLIO E DIVENTEREMO AMICI. QUESTO È IL MIO PRATO PREFERITO. BELLO, VERO? È

MOLTO GRANDE E PIENO DI FIORI COLORATI. SEGUIMI!! AIUTAMI A RAGGIUNGERE

IL MIO AMICO FIORE.

IL MIO AMICO FIORE SI CHIAMA _______________________________________________________________.

Denominare-scrivere parole

12 u © 2008, C. De Somma, ItalianoImparo 4, Trento, Erickson

i miEi amici

2

LE casE

VOLTEGGIANDO SUL PRATO HO SENTITO DELLE VOCI CHE MI CHIAMAVANO:«CIAO, LALLA FARFALLA!». MI SONO GIRATA E HO VISTO I MIEI AMICI. INDOVINATE CHI ERANO!

COLORA GLI SPAZI CON I PUNTINI E SCRIVI IL NOME DELL’ANIMALE CHE APPARE.

_____________________________________________________

_____________________________________________________

_____________________________________________________

_____________________________________________________

Denominare-scrivere parole

© 2008, C. De Somma, ItalianoImparo 4, Trento, Erickson u 13

LE casE

3

DOPO UNA GIORNATA DI AVVENTURE, OGNUNO DI NOI TORNA SEMPRE A CASA!

SCRIVI IL NOME DELLE CASE DEI MIEI AMICI SOTTO A OGNI IMMAGINE.

_____________________________________________________

_____________________________________________________

_____________________________________________________

_____________________________________________________