24 settembre

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quotidiano l’informazione free press Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] www.quiquotidiano.it IN DISTRIBUZIONE GRATUITA TUTTI I GIORNI TRANNE LA DOMENICA E LUNEDÌ Anno 9 n. 166 - Venerdì 24 settembre 2010 - San Geraldo Sagredo NUOVA EDIZIONE www.quiquotidiano.it - L’informazione online anche per i non vedenti Viale Dalmazia, 90 - Vasto Marina - tel. 0873 802239 APERTO TUTTI I GIORNI - WWW.TRATTORIATOSCANAVASTO.IT SAN SALVO Pagina 5 Pagina 7 Bacigalupo: esordienti in finale Circonvallazione Istoniense: ridurre la velocità Pagina 4 Nuovo documento programmatico sulla costa Teatina Pagina 3 Pagina 4 Un anno fa scompariva il dott. Piccirilli Un inzio di anno scolastico ...alle urne Cronaca La sinistra e la richiesta di dimissioni per Chiodi Il gioco del massacro Avevano minacciato e cercato di estorcere 5 mila euro a un’avvo- catessa; il Tribunale di Vasto con- danna Marcello D’Alò, 31 anni, a 3 anni e 9 mesi di reclusione e An- gela Mareglia, 26 anni, a 2 anni e 6 mesi, oltre a 10mila euro di prov- visionale. Fiorenzo Cieri, il legale che difende la vittima, ci spiega che il reato cominciò, circa un anno fa, con una lettera minatoria spedita dai due e diretta all’avvocatessa del Foro di Vasto. La lettera conte- neva sia minacce nei confronti dei familiari della donna, sia l’ipotesi di atti gravi ai danni dei figli, se la donna non avesse consegnato loro la somma di 5 mila euro. A questa prima intimidazione, seguirono diverse telefonate anonime, e una seconda busta, con data del 27 set- tembre, contenente un proiettile e un messaggio che metteva in guar- dia la donna che, in caso di man- cato pagamento, un colpo sarebbe partito ai danni di una persona. Esasperata, decise di consegnare il denaro ai due. All’appuntamen- to prefissato, però, i due trovaro- no anche i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Vasto, che li arrestarono proprio men- tre si impossessavano della busta contenente il denaro. Con l’immediatezza di un ri- flesso condizionato, quasi già sapessero cosa stava per ac- cadere, l’intera sinistra abruz- zese ha “certificato” che le ac- cuse della Procura di Pescara erano corrette, senza neanche il bisogno di un dibattimento processuale perché il linciag- gio, è nel DNA di questi perso- naggi politici e giornalisti. Ipse dixit, e così si va alla condanna ed al pubblico ludibrio per le vie brevi; nessuno che si pon- ga un dubbio: il centro destra, non foss’altro che per la storia personale dell’uomo Del Turco, dimostro senso di responsabi- lità. Questi talebani di casa nostra non hanno dubbi, solo certezze. L’attuale amministrazione del- la Regione Abruzzo, dopo due anni di mal governo di sinistra, dopo un devastante terremo- to in cui il molto fatto viene ignorato, sottovalutato e anche negato, invece di amministrare deve rispondere alla magistra- tura, l’unica capace di annulla- re la volontà popolare. Nessuno riflette sul fatto che la colpevo- lezza degli imputati è da pro- vare davanti ad un giudice ter- zo dopo tre gradi di giudizio: altro che “processo breve”: in dubbio pro Pubblico Ministero e no pro reo. Basterebbe guar- dare alle accuse, all’arresto ed al processo (durato quattro anni) nei confronti del quasi re Vittorio Emanuele di Savoia per il quale le certezze del pm Woodcokh erano granitiche e che oggi sono state “schiaffeg- giate” con il classico “il fatto non sussiste”. Intanto l’onorabilità del Savo- ia e degli altri cinque imputati con lui è andata a farsi frigge- re e di questo errore nessuno è responsabile! E’ accettabile tutto questo? Elio Bitritto Dal 28 al 30 prossimi, la città festeggerà il suo Santo Patrono. Oltre al tradizionale concerto di chiusura di giovedì 30, affidato quest’anno a Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino e i Taranta Power, nel programma diffuso in questi giorni, spicca la presenza di molti artisti di strada che ani- meranno il centro storico. Per il divertimento di grandi e piccini le strade saranno invase da musici, teatranti, giocolieri, trampolieri, trapezisti, clown e mangiafuoco. Non mancheranno, certamente, gli appuntamenti religiosi e po- polari in onore di San Michele Arcangelo e le esisbizioni della storiche bande Città di Noci e Città di Martina Franca. Continua a pag. 3 Il calendario per i festeggiamenti in onore di San Michele Tradizioni Tra riti religiosi, musica e divertimento Estorsione a Vasto. Condannati in due Pretendevano cinquemila euro da una avvocatessa

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Bacigalupo: esordienti in finale Circonvallazione Istoniense: ridurre la velocità Pagina 3 Pagina 4 Nuovo documento programmatico sulla costa Teatina Tra riti religiosi, musica e divertimento Un anno fa scompariva il dott. Piccirilli NUOVA EDIZIONE Pretendevano cinquemila euro da una avvocatessa Pagina 5 CIRC. ISTONIENSE, 40 / VASTO (CH) Anno 9 n. 166 - Venerdì 24 settembre 2010 - San Geraldo Sagredo Viale Dalmazia, 90 - Vasto Marina - tel. 0873 802239 Pagina 4 Pagina 7

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Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected]

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SAN SALVO

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Pagina 7

Bacigalupo:esordientiin finale

CirconvallazioneIstoniense:ridurre lavelocità

Pagina 4

Nuovo documentoprogrammatico

sulla costa Teatina

Pagina 3 Pagina 4

Un anno fa

scompariva

il dott. Piccirilli

Un inzio dianno scolastico

...alle urne

CronacaLa sinistra e la richiesta di dimissioni per Chiodi

Il gioco del massacro

Avevano minacciato e cercato di estorcere 5 mila euro a un’avvo-catessa; il Tribunale di Vasto con-danna Marcello D’Alò, 31 anni, a 3 anni e 9 mesi di reclusione e An-gela Mareglia, 26 anni, a 2 anni e 6 mesi, oltre a 10mila euro di prov-visionale. Fiorenzo Cieri, il legale che difende la vittima, ci spiega che il reato cominciò, circa un anno fa, con una lettera minatoria spedita dai due e diretta all’avvocatessa del Foro di Vasto. La lettera conte-neva sia minacce nei confronti dei familiari della donna, sia l’ipotesi di atti gravi ai danni dei figli, se la donna non avesse consegnato loro

la somma di 5 mila euro. A questa prima intimidazione, seguirono diverse telefonate anonime, e una seconda busta, con data del 27 set-tembre, contenente un proiettile e un messaggio che metteva in guar-dia la donna che, in caso di man-cato pagamento, un colpo sarebbe partito ai danni di una persona. Esasperata, decise di consegnare il denaro ai due. All’appuntamen-to prefissato, però, i due trovaro-no anche i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Vasto, che li arrestarono proprio men-tre si impossessavano della busta contenente il denaro.

Con l’immediatezza di un ri-flesso condizionato, quasi già sapessero cosa stava per ac-cadere, l’intera sinistra abruz-zese ha “certificato” che le ac-cuse della Procura di Pescara erano corrette, senza neanche il bisogno di un dibattimento processuale perché il linciag-gio, è nel DNA di questi perso-naggi politici e giornalisti. Ipse dixit, e così si va alla condanna ed al pubblico ludibrio per le vie brevi; nessuno che si pon-ga un dubbio: il centro destra, non foss’altro che per la storia personale dell’uomo Del Turco, dimostro senso di responsabi-

lità. Questi talebani di casa nostra non hanno dubbi, solo certezze. L’attuale amministrazione del-la Regione Abruzzo, dopo due anni di mal governo di sinistra, dopo un devastante terremo-to in cui il molto fatto viene ignorato, sottovalutato e anche negato, invece di amministrare deve rispondere alla magistra-tura, l’unica capace di annulla-re la volontà popolare. Nessuno riflette sul fatto che la colpevo-lezza degli imputati è da pro-vare davanti ad un giudice ter-zo dopo tre gradi di giudizio: altro che “processo breve”: in

dubbio pro Pubblico Ministero e no pro reo. Basterebbe guar-dare alle accuse, all’arresto ed al processo (durato quattro anni) nei confronti del quasi re Vittorio Emanuele di Savoia per il quale le certezze del pm Woodcokh erano granitiche e che oggi sono state “schiaffeg-giate” con il classico “il fatto non sussiste”. Intanto l’onorabilità del Savo-ia e degli altri cinque imputati con lui è andata a farsi frigge-re e di questo errore nessuno è responsabile! E’ accettabile tutto questo?

Elio Bitritto

Dal 28 al 30 prossimi, la città festeggerà il suo Santo Patrono. Oltre al tradizionale concerto di chiusura di giovedì 30, affidato quest’anno a Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino e i Taranta Power, nel programma diffuso in

questi giorni, spicca la presenza di molti artisti di strada che ani-meranno il centro storico. Per il divertimento di grandi e piccini le strade saranno invase da musici, teatranti, giocolieri, trampolieri, trapezisti, clown e mangiafuoco.

Non mancheranno, certamente, gli appuntamenti religiosi e po-polari in onore di San Michele Arcangelo e le esisbizioni della storiche bande Città di Noci e Città di Martina Franca.

Continua a pag. 3

Il calendario per i festeggiamentiin onore di San Michele

Tradizioni Tra riti religiosi, musica e divertimento

Estorsione a Vasto.Condannati in due

Pretendevano cinquemila euro da una avvocatessa

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Ha ancora senso un limite di 70 chilometri orari iniziamen-te previsto per una strada a scorrimento veloce ma che, col tempo, è stata ‘inglobata’ in un poderoso sviluppo edilizio e residenziale? Il tratto in que-stione, con l’indicazione della massima velocità consentita, è quello della Circonvallazione Istoniense a Vasto. Nata come arteria ‘tangenziale’ alla città, la strada in questione da qual-che tempo ormai rappresen-ta il primo sbocco per diversi complessi abitativi, specie in direzione sud verso Sant‘Anto-nio Abate (ma anche dall‘altra parte cantieri e nuovi palazzi continuano a spuntare come funghi). Riconsiderarla in un ambito urbano, con l’abbassa-mento dei limiti di velocità ed anche con una migliore orga-nizzazione degli attraversa-menti pedonali non sembra in-somma un’eresia. A sollecitare

questo è un numero sempre maggiore di residenti. Le auto sulla circonvallazione (dove ol-tre alle abitazioni insiste anche un numero elevato di esercizi pubblici) sfrecciano a velocità

sostenuta - non soltanto di sera - ed i pericoli e le insidie, specie per chi passeggia e attraversa la strada o svolta con le auto, sono sempre dietro l’angolo.

Mi.Ta.

Da “tangenziale” a arteria urbana

Circonvallazione Istonienseridurre la velocità

Vasto e' stata per tre gior-ni il centro della Politica Nazionale con il Congres-so dell'I.D.V. di Di Pietro.Bene adesso la festa e' terminata e il passaggio del congresso ...rimane. Le tante e tante bandiere che hanno fatto scena durante in congresso ...sono anco-ra tutte li ,attaccate ai pali della luce di Corso Maz-zini ,ecc.L'organizzazione che ha curato l'installa-zione delle bandiere at-taccandole ai pali ora do-vrebbe ripristinare tutto come era prima.Quindi spero che vengano tolte bandiere,aste e il nastro per pacchi utilizzato in quantita'.Cordiali Saluti da

Davide Delle Donne

Si è svolto qualche giorno fa il vertice Ue nel quale si è di-scusso il «Millennium Deve-lopment Goals», ovvero una serie di interventi, da parte dei paesi cosiddetti “ricchi”, per combattere la povertà del mondo. L’accordo è stato ufficializzato nel Millennium Summit del 2000, sottoscrit-to da 192 Paesi membri del-le Nazioni Unite e da 23 or-ganizzazioni internazionali. Obiettivo principale: il rag-giungimento, entro il 2015, di otto obiettivi chiave per lo sviluppo economico e socia-le delle realtà più povere del Pianeta.Tra strette di mano, sorrisi e ammiccamenti vari, i “grandi” del mondo hanno deciso di eliminare la povertà estrema e la fame, garantire l’istruzio-ne di base per tutti, promuo-vere la parità di diritti tra uomini e donne, potenziare il ruolo delle donne nelle comunità, ridurre il tasso di mortalità infantile, miglio-rare le condizioni di salute delle donne incinta, combat-tere l’Aids, la malaria e le al-tre malattie endemiche, oltre che garantire la sostenibilità dell’ecosistema e realizzare una partnership globale per lo sviluppo. Se è vero che le previsioni erano davvero meravigliose, è anche necessario dire che i risultati reali sono poco entu-siasmanti. Anche se non può essere una scusante, è anche giusto dire, a completezza, che l’avvento della crisi eco-nomica e l’accentuarsi delle problematiche ambientali hanno obbligato i leader dei

paesi coinvolti a valutare una rielaborazione delle strategie di approccio agli otto obiettivi del Millennio, anche se sem-bra una forma di “moderno egoismo”. Purtroppo, i progressi av-venuti negli otto obiettivi prefissati sono stati pochi, discontinui e parziali. La Cina ha raggiunto i risultati migliori; infatti, il numero di poveri è stato ridotto da 452 milioni a 278 milioni. L’In-dia, grazie all’enorme boom economico, ha migliorato le condizioni di vita di molte persone. Ma c’è anche chi ha avuto pochissimi risultati. L’Africa sub-sahariana, for-se ostacolata da altri paesi, ha ridotto la povertà appena dell’1%. I rallentamenti av-vengono sempre quando si scambia - erroneamente - la finalità morale con la finali-tà politica. Recente è stata la proposta di Sarkozy che pro-pone di tassare le transazioni finanziarie. Forse, il presi-dente dimentica che così an-drebbe a “toccare” le tasche del settore più freddo e meno propenso alla carità. Di con-tro, ha risposto il nostro mi-nistro degli Esteri, Frattini, che, seppur non bocciando l’idea, ha detto chiaramen-te che: «Mi sembra una cosa molto difficile da realizzare. Per farla funzionare servi-rebbe prima che si trovasse un accordo tra tutti Paesi in-dustralizzati». Forse, sarebbe cosa buona e giusta seguire vie più realistiche. Il 2015 è vicino e la gente continua a morire di fame.

Roberto De Ficis

Povertà: meno politicapiù fatti concreti

Gli obiettivi del millennio sono ancora in alto mare

Chi sporca, pulisce:una questione di legalità

Infoline

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venerdì24 settembre 2010 3

Non avendo notizia di normali e puntuali interventi effettuati nella scorsa estate, a Vasto, da chi è variamente incaricato di far rispettare leggi e ordinan-ze – tranne un episodio di con-trolli alla Marina sulle attività di esercizio pubblico autoriz-zate, e l’intervento tardivo e ‘sui generis’ del sindaco di Va-sto a “far cessare irregolarità e abusi” …musicali in Centro – mi ha colpito la notizia che un esercente di città sia stato accusato di aver prelevato cor-rente per l’illuminazione di un suo gazebo-bar, ‘attaccandosi’ a uno spezzone di cavo penzo-loni da un lampione in piazza. Questo è stato possibile - leg-go - perché un vigile …“ha no-tato”, e dunque è intervenuto. “Straordinario!” ho pensato da cittadino. Subito dopo, però, sono tornato a interrogarmi, con qualche ragione in più, su quel che inutilmente nell’esta-te in materia è stato rilevato e pubblicizzato. La domanda che continuo a pormi è: - Quali e se altri compiti hanno i Vigili Urbani, oltre a quello di ele-vare multe alle auto in sosta, attività notoriamente profitte-vole e di certo non trascurata. Formularla pubblicamente ap-pare e vuole essere certo pro-vocatorio (di risposte che non vengono), ma se la notizia cui

mi riferisco ci dice che anche ad altro è destinata l’attenzione della Polizia Urbana, a maggior ragione c’è da capire (tuttora) del come e perché nella ormai conclusa stagione balneare troppe cose, per più versi illeci-te o irregolari, o ‘soltanto’ inde-centi, sono state tollerate e “non viste”. Non mi riferisco solo al “libero mercato” dei detti “vu cumprà”, gente sicuramente spinta da bisogni esistenziali e notoriamente sfruttata nel loro essere irregolari, quando non commercianti ormai di profes-sione e nel caso solo fatti furbi ed evasori. Penso – per dirne alcune - al sudiciume perma-nente della pavimentazione delle passeggiate alla Marina,

ai tanti imbrattamenti di pali, pensiline e muri con manifesti e locandine varie; mi riferisco alle fontanelle di acqua potabi-le usate in spiaggia come lava piedi e altro, agli escrementi di cani liberamente deposti e conservati (forse per concime) nelle “aiuole”…, e a tutto il re-sto. Perché – chiedo ancora e fini-sco – ciò è stato possibile, se, a quanto pare e la cronaca oggi ci dice, …anche i “vigili” hanno occhi come noi cittadini o fo-restieri per ‘vedere’, per vede-re tutto e – cosa di cui mai si vorrebbe dubitare – il dovere di intervenire e riferire? Cos’è che mi sfugge?

GFPDomani pomeriggio a Gioia Tauro, verrà presentata una nuova Associazione nazionale “I nostri Angeli” vite spezzate dalla sanità e società malata “onlus”. L’associazione nasce con questi obiettivi: 1. Salvare delle vite umane;2. Dare il giusto sostegno a coloro che hanno subito delle perdite, per non far si che su-biscano le nostre disavventu-re, umiliazioni e ritorsioni;3. Iniziare un percorso istitu-zionale per la tutela e difesa del paziente poiché ad oggi questo ruolo non è rappre-sentato da nessuno;4. Sostenere e supportare i soci svantaggiati attraverso i nostri comitati dando consu-lenza ed ascolto facendo rete con tutti i soci;5. Sostenere da un punto di

vista psicologico le vittime attraverso i nostri Comitati perché completamente ab-bandonati a se stessi dalle Istituzioni tutte.L’Associazione ha un sito web www.inostriangeli.it che ha lo scopo di sensibilizzare le coscienze delle persone a de-nunciare qualsiasi discrasia garantendo l’anonimato.Il Direttivo è composto da: Alfonso Scutellà (papà di Flavio, Calabria 2007), Tere-sa Lacentra (moglie di Ge-rardo Testa, Umbria 2007), Silvana Scagliola (mamma di Raffaello Bellino, Puglia Ce-rebroleso dal 1997) , Barbara Maragna (mamma di Paolo Alinovi, Abruzzo 2009) e For-tunata Romagnosi (Figlia di Gambettola Chiara, Calabria 2009) .

Riceviamo e pubblichiamo

... e dunque luce fuSi vede una pagliuzza (filo elettrico) e non la trave (monnezza)

Da Barbara Maragna di Vasto, la mamma del piccolo Paolo Alinovi il bimbo morto dopo un'operazione all'ospedale Santo Spirito di Pescara nella notte del 28 luglio del 2009, per cause ancora da chiarire, ci ha inviato il seguente comunicato.

Dalla prima Festeggiamenti per San MicheleDi seguito il programma delle tre giornate:Martedì 28: ore 18,30 Corso De Parma: apertura programma d’in-trattenimento con “The Original Brass Band” - ore 18,45 Piazza Rossetti: “Arrivano i Clown” gioco-lerie, palloncini e lecca lecca per tuttiore 19,30 Piazza Diomede: “Incan-ti” spettacolo con animazione - ore 20,00 Corso Nuova Italia salotto ex palazzi scolastici The Original Brass Band - ore 20,30 Piazza Bar-bacani The Original Brass BandMercoledì 29 ore 18,30 Piazza L.V.Pudente/Piazza Rossetti/Cor-so Nuova Italia “Parata di trampo-

lieri” - ore 19,00 Piazza Diomede Manu show - ore 19,30 Piazza Pu-dente Simone Romano show con spettacolari numeri circensi - ore 20,00 Corso De Parma/Piazza Bar-bacani/Piazza Rossetti “Tra le nu-vole” spettacolo di Teatro di strada itinerante con la compagnia “La Baracca dei Buffoni”ore 21,00 Piazza Diomede Spetta-colo con giocoliere-mangiafuoco e speciale attrazione con serpente Boa costrictor - ore 21,30 Piazza Pudente Spettacolo di trampoli e fuoco - ore 22,00 Piazza Diome-de Simone Romano show - Ore 22,30 Piazza Rossetti/Piazza Bar-bacani/Corso de Parma/Piazza

L.V.Pudente La Baracca dei Buf-foni, spettacolo di Teatro di strada itinerante Giovedì 30 - ore 18,30 Corso De Parma/Piazza Barbacani/Piazza Rossetti/Corso Nuova Italia Pa-rata su trampoli -ore 19,00 Piazza Rossetti Spettacolo di contaci con sfere di cristallo - ore 19,30 Piazza Diomede Manu show - ore 20,30 Piazza Pudente Speciale attra-zione con spettacolo di Trapezio e tessuto - ore 21,00 Corso Nuo-va Italia Spettacolo di giocoleria e sfere di cristalloore 21,30 Piazza Diomede Spetta-colo con mangiafuoco, monociclo e altre attrazioni

E’ stato approvato dalla Giunta provinciale di Chieti il docu-mento programmatico della Co-sta Teatina. Passo fondamenta-le, questo, per la prosecuzione delle attività che compongono il Progetto territoriale che in-teresserà la fascia costiera e la cosidetta “via verde” che pre-vede, inoltre, il percorso ciclo-pedonale sull’ex tracciato fer-roviario.Nicola Campitelli, assessore

alla Pianificazione territoriale, spiega che, con questo docu-mento, la Giunta provinciale ha messo nero su bianco una nuo-va idea di intervento sul nostro territorio, basata sulla valo-rizzazione e la rigenerazione della fascia costiera, che avrà impatto non soltanto sull'as-setto urbanistico, turistico ed ambientale di un comprenso-rio splendido che puntiamo a conservare e valorizzare.

Approvato dalla Giunta provinciale il documento

della Costa Teatina

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A.A.A. Cercasi...

Una ne pensa e cento ne fa: da diversi anni trapiantato a Torino per motivi professio-nali, il medico vastese Carlo Di Giambattista non dimenti-ca le sue origini. Tante le iniziative per man-tenere sempre vivi i contatti con la propria terra e soprat-tutto per legare, in una sorta di filo rosso, gli abruzzesi tra di loro. Di Giambattista è il presiden-te della Famiglia Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle d’Aosta e per la serata di oggi ha collaborato all'organizza-zione della "Festa degli ar-rosticini abruzzesi". Punto di ritrovo "Linopassamiilvino", già il nome è tutto un pro-gramma, locale in via Andrea Cesalpino 55 a Torino. Carlo Di Giambattista spiega il per-

ché di questa serata sempli-cemente ricordando che "la funzione degli arrosticini era proprio quella di riunire i pa-stori che portavano le pecore a svernare, attraverso i «trat-turi». La sosta era quindi occasione di interrompere la solitudine di un viaggio e di ritrovarsi. E così faremo pure noi. Ritro-varci in amicizia". Oltre agli arrosticini non mancherà dell'ottimo vino, quello abruzzese della Can-tina Tollo. Carlo Di Giam-battista è anche noto per la sua grande passione di sca-latore. Tra le sue imprese il raggiungimento delle vette dell'Aconcagua (la più alta della Cordigliera delle Ande) e dell'Uhuru Peak (punto più alto del Kilimangiaro).

con l'attenzione che meritano le opere d'arte, analizzandolo sot-to i profilo estetico, semiologico e filosofico, scoprendo come, dietro l'essenzialità del trat-

Peanuts, (traduzione: noccioli-ne) è il fumetto più famoso del pianeta, tradotto in 21 lingue e letto in ben 75 paesi. Snoopy, Charlie Brown, Linus e la sua coperta, creati dalla fantasia di Charles Shulz, sono personaggi noti a ognuno di noi. Ma se vole-te saperne di più, “Piccola storia dei Peanuts” (Donzelli Editore) è il libro che fa per voi. L'autri-ce, Simona Bassano Di Tufillo, fumettista napoletana laurea-ta al D.A.M.S. Di Bologna, sarà presente stasera alla Drogheria Buoncosiglio di Vasto, per farci conoscere il suo saggio dedi-cato alle “noccioline” di Shulz. L'evento, organizzato dall'as-sociazione Sideshow, sarà pre-sentato da Roberto Marchionni e Fabio Sacchetti, a partire dalle ore 18.00. “Piccola storia dei Pe-antus” studia il fumetto di Shulz

to e delle situazioni di Charlie Brown, si nasconda un intero mondo, anzi, un intero modo di guardare il mondo. La presen-tazione del libro “Piccola storia dei Peanuts” è anche un'ottima occasione per conoscere meglio la Drogheria Buonconsiglio, enoteca di recentissima aper-tura. DBC è un locale che si di-stingue, oltre che per i salumi e i formaggi selezionatissimi, so-prattutto per il notevole assor-timento di birre. A parte le clas-siche belghe, tedesche e inglesi, potrete trovare anche birre arti-gianali prodotte da microbirrifi-ci abruzzesi (sì, non siamo bravi solo a fare il Montepulciano!), come Opperbacco e Maiella, da accompagnare con un gustoso tagliere di salumi del vastese. Altro che noccioline!

Francesco Paolo Manna

Organizzato dall dell’Associazione Sideshow

Birra e “noccioline”a Via Buonconsiglio

Presentazioni del libro ‘Piccola storia dei Peanuts’

Una Santa Messa in suffragio di Rino Piccirilli, nel primo anniversario della scomparsa, verrà celebrata oggi alle ore 19 nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Piccirilli, medico otorinolaringoiatra all’ospedale ’San Pio da Pietrelcina’ di Vasto, esponente politico cittadino (è stato tra l’altro se-gretario di Forza Italia) e per anni punto di riferimento del circolo filatelico-numismatico ’Vastophil’, viene ricordato - oltre che dalla moglie Anna Pia e dal figlio Francesco – dai suoi amici con questo pensiero. E’ già passato un anno da quel tremendo 24 settembre 2009 ma non ce ne siamo accorti, non ce ne siamo resi conto, in quanto, sei stato presente ogni giorno e più volte nello stesso giorno, tra noi. Si, ti ricordiamo transitando davanti all’Ospedale o in via Pescara, più che in via Madonna dell’asilo o al Terminal bus, per menzionarne solo qualcuno dei tanti luoghi che ci riconducono a te. In ogni occasione si rivivono la gen-tilezza, la simpatia, la cordialità, la generosità, lo spirito costruttivo, la progettualità ed il rispetto che hai profuso nel rapportarti con la gente. Sei stato una persona perbene e, siamo certi, continueremo a volerti bene. Una preghiera per implorare il Signore ad avvicinarti sempre più alla sua Luce non la faremo mancare. “Tu non sei partito che per precederci, tu non sei assente, non sei lontano. Tu sei vicino a noi, che ci ami e ci proteggi dal cielo. Tu che ora contempli il Volto di Dio”. ( San Giovanni)

Ti vogliamo bene. I tuoi amici

Un anno fa scompariva il dott. Rino Piccirilli

Sei sempre vicino a noiA Torino sbarcano gli arrosticini abruzzesi

Poliedrico più che maiAltra iniziativa del vastese Carlo Di Gaimabattista

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venerdì24 settembre 2010 5

Il Real San Salvo sconfittoa Loreto Aprutino

Allo stadio “Acciavatti” di Lo-reto Aprutino si è svolto il tur-no infrasettimanale valido per la terza giornata del girone B di Promozione abruzzese tra l’Amatori Passo Cordone e il Real San Salvo.Inizio di marca locale con una conclusione dell’attaccante Landucci che non trova la rete.Nei minuti successivi provano la via delle rete per il Real San Salvo, prima Mainella con una punizione che finisce fuori e poi Vasiu, autore di una prege-vole rovesciata finita a lato.Nella fase centrale della prima frazione occasioni per entram-be le squadre con Pierri per il Real e Landucci per l’Amatori mentre al 44’pt vi è l’espul-

sione per i padroni di casa di D’Ortenzio.Un minuto dopo, punizione magistrale di Mainella che per la terza volta dall’inizio del campionato, centra il legno.La prima frazione si chiude sul risultato di 0-0.Ad inizio ripresa due cambi per la squadra locale che nella prima parte della seconda fra-zione regge bene nonostante l’inferiorità numerica e passa

in vantaggio al 24’ st con un ri-gore di Landucci.Il Real si butta nella metà cam-po avversaria alla ricerca del pari e ci prova con varie con-clusioni, la più ghiotta con una bellissima punizione di Perruc-ci che trova pronto uno straor-dinario Fioretti.L’Amatori porta a casa un suc-cesso importante contro il quo-tato Real San Salvo.

Emanuele Di Nardo

Come in ogni inizio d’anno scolastico, anche quest’anno è arrivata nelle scuole e sul web la tradizionale lettera di buon augurio da parte del sindaco e dell’assessore preposto.Si tratta di un appuntamento istituzionale diffuso in moltis-simi Comuni e che riguarda anche alte sfere delle istitu-zioni come il Presidente della Repubblica o il Presidente del Consiglio.Perché parlarne, allora? Perché in occasione di questo appuntamento “istituzionale”, quest’anno sono state scrit-te affermazioni con contenuti politici davvero fuori luogo.Non mi soffermerò a discu-tere circa la validità o meno della riforma scolastica varata dal Governo, né sulle afferma-zioni, decisamente scontate, sull’attuale crisi economica che ha travolto diverse fami-glie e coinvolto anche la scuo-la, non è questo l’argomento di questo testo, ma voglio invece far notare come sia inopportu-no, da parte di rappresentanti del Comune, che altro non è se non una sede decentrata delle istituzioni governative italia-ne, scrivere un vero e proprio discorso di propaganda elet-

torale in un’occasione in cui il messaggio doveva essere di incoraggiamento ad alunni, operatori della scuola e fami-glie.Non discuto, ovviamente, del-la possibilità di esprimere la propria opinione: è ovvio che chiunque debba poter dire ciò che pensa riguardo a qualsi-voglia argomento, forse, però, come rappresentanti del Co-mune (rappresentanti anche di coloro che non gli hanno dato il voto) avrebbero dovuto aspettare occasioni … diverse,

… più politiche!Se davvero avessero voluto discutere in merito alla rifor-ma sarebbe stato meglio indi-rizzare queste osservazioni in altri ambiti.Per di più mi sembra forte-mente manipolativo un di-scorso così schierato indiriz-zato per lo più a minorenni, discorso fatto da chi, poche righe sopra, aveva affermato che la libertà di pensiero si conquista con fatica e lavoro costante sulla propria identi-tà nel confronto con gli altri

e coi messaggi contraddittorii che da innumerevoli direzioni bombardano le giovani menti e non solo.Incoerente esprimere un con-cetto così alto e subito dopo far passare per istituziona-le (quindi democraticamente condiviso) un messaggio così evidentemente politicizzato.Credo che gli scriventi dovreb-bero ben conoscere i limiti di un ruolo non certo semplice, dove la libertà di parola non deve diventare “strapotere” e falsa saccenza.Come si fa poi a ribadire la presunta efficienza dell’Am-ministrazione comunale nei confronti dei bisogni delle scuole del territorio, quando ben due scuole primarie non possiedono ancora una pale-stra,-quando in una scuola dove il numero degli alunni continua a crescere ogni anno non si restituiscono i locali della lu-doteca (servizio a pagamento) per ospitarli, nonostante le richieste pressanti della dire-zione;-quando per ottenere che fos-se blindata un’aula che dove-va ospitare postazioni multi-mediali finanziate dall’Unione

Europea dopo tante fatiche, si è dovuto attendere un tempo talmente lungo che quel fi-nanziamento ha rischiato di tornare indietro;-quando alle richieste di ri-pulire i giardini ed i vialetti adiacenti le scuole ci si sente rispondere che quegli inter-venti non saranno svolti;-quando ci sono infissi rotti dove se piove entra acqua a secchiate nelle aule e tutto ciò da ben 4 anni;-quando per riparare i servizi igienici rotti occorrono tempi biblici;-quando si propongono ini-ziative aperte a tutte le classi, ma poi, se se ne fa richiesta ci si sente rispondere che non c’è più posto. L’elenco potrebbe continuare, ma credo possa bastare per capire che:“I bambini ci guardano e ten-gono conto di ciò che gli adulti fanno, non di ciò che gli adulti dicono…”.E con ciò auguro a tutti gli alunni di ogni scuola, agli in-segnanti, agli operatori della scuola, alle famiglie, un sere-no anno scolastico, a dispetto di tutto ciò che gira intorno.

Lisa Talucci – PDL

Inopportuno il messaggio alle scuole da parte del comune

Un inizio d’anno scolastico… alle urne

Il tabellino dell’incontro:

AMATORI PASSO CORDONE-REAL SAN SALVO 1-0

AMATORI PASSO CORDONE: Fioretti, Pierdomenico, Tacco-nelli, D’Intino, D’Ortenzio, Do Menna, Serafini, Di Giulio (8’st-Valletta), Landucci (35’ st Di Renzo), Falone, Giuliani (8 st Par-langeli). A disposizione: Giammarino, Checchia, Masciovecchio Galullo, Di Primio. Allenatore: Ugo Di Federico

REAL SAN SALVO: Vasiu, Piermattei, ,Casavecchia, Farina, Pagano, Colanero, Carafa, Vasiu(11’ st Perucci), Mainella M., Pierri, Di Rocco (21’ stPepe). Adisposizione: Masciotta, Mainella A., Antichi, Breazu, Xheka . Allenatore: Giulio Alfini

Arbitro: De Remigis di Teramo (D’Anniballe di Chieti e Verzilli di Teramo)

Reti: 24’st rig. Landucci (Amatori Passo Cordone)Espulso: 44’pt D’Ortenzio (Amatori Passo Cordone) per doppia ammonizione

Ammoniti: 15’ pt Pagano (Real San Salvo) 18’ pt D’Ortenzio (Amatori Passo Cordone), 10’st Tacconelli (Amatori Passo Cor-done)

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Pare che l’umanità, per il me-raviglioso dono del caffè, deb-ba essere debitrice a un ignoto pastore arabo che, tanto tempo fa, si accorse degli strani effetti che le bacche rosse di un ar-busto producevano sui capi del suo gregge che ne mangiavano. Era stato scoperto il caffè, una bevanda (ma definirla tale è senz’altro riduttivo) che si dif-fuse in tutto il mondo, oggetto di grandi amori, ma anche di qualche incomprensione, come vedremo. Il caffè è il seme di un alberetto della famiglia delle rubianacee alto dai 5 ai 6 metri allo sta-to selvatico (2 o 3 metri nelle piante coltivate), semprever-de, che si sviluppa nei paesi a clima tropicale o sub tropicale, ad altezza che varia dai 600 ai 2000 metri e a una temperatura media di 20 gradi centigradi. I semi, dalla caratteristica for-ma semisferica, sono contenuti, in coppia, in una bacca di colo-re rosso, simile ad una ciliegia. Si utilizzano dopo pulitura e la-vatura, torrefazione e macina-zione. Il caffè che attualmente si trova in commercio, è il ri-sultato di una miscela di due qualità prevalenti: la qualità arabica, più amara, e la qualità sudamericana, più dolce.A seconda dell’altitudine dove il caffè è coltivato si hanno quali-tà più o meno pregiate. La qua-

lità migliore è quella che cresce alle altitudini maggiori, ovvero intorno ai 2000 metri. La somi-glianza del nome caffè e degli analoghi termini in altre lingue europee (café in francese, cof-fee in inglese, ecc.) con quel-lo della provincia etiopica del Kaffa, hanno fatto supporto che l’arbusto sia originario di quella zona africana. Lo scrittore e sto-rico Jacob, nel-la sua “Biogra-fia del caffè”, avanza invece l’ipotesi che la radice etimolo-gica vada piut-tosto ricercata nella parola araba “kavek”, il cui significato sarebbe “ecci-tante”. Un dato di fatto è certo: le prime notizie documenta-te sul caffè-bevanda vengono dal Medio Oriente, soprattut-to dall’Arabia. Verso l’anno 875 cominciò a diffondersi in Oriente uno strano intruglio, per la verità molto vicino ad una droga, chiamato “Cahou-ah”, “Benetan” o “Bunch”. In-torno all’anno 1000 il grande Avicenna somministrava già il

caffè come farmaco. In Occi-dente, Venezia fu la prima cit-tà europea ad importarlo, nel 1615. Quando nel 1644 fu introdot-to in Francia, la prima tazzina fu servita a re Luigi XIV come una cosa rara. Il re ringraziò

calorosamente il donatore. La cognata del re invece scri-veva alla sorel-la: “Sento con dispiacere che vi siete abitua-ta a prendere il caffè: nulla è più malsano. La principessa di Hanau ne è morta dopo orribili soffe-renze”, e tra le righe aggiun-geva che molti giovani aveva-no dovuto ri-nunziare alla

loro vita amorosa per le gravi malattie riportate in segui-to all’uso di tale bevanda. Nel 1600 in Italia, l’introduzione del caffè si scontrò col parere di alcuni esponenti della Chie-sa, tanto che alcuni fanatici cristiani incitarono il Papa Cle-mente VIII ad interdire la “be-vanda del diavolo” ai fedeli, ma il Papa, assaggiatane una tazza,

non fu contrario al suo uso e lo benedisse. Una piccola insubordinazione scoppiò a Marsiglia nel 1679 quando si aprì la prima mescita di caffè. Vignaioli e vinai cerca-rono di persuadere il consiglio municipale a dichiarare la be-vanda “perniciosa alla salute”. Scienziati e studiosi conside-rarono in un primo momento il caffè con una certa diffidenza. Quando le ostilità cessarono, un gentiluomo italiano, Proco-pio de’ Cultelli, aprì a Parigi, il primo “caffè” nel senso attuale del termine. Il caffè si chiamò “Procope” – come il suo proprietario – e fu frequentato da Diderot, Rousseau, Danton, Robespier-re e poi da Balzac, De Musset, Théophile Gautier. Nel 1720 Floriano Francesco-ni aprì a Venezia il caffè “Flo-rian”, il cui polo di attrazione era Byron che lo frequentava insieme a Canova, a Gaspare Gozzi e al Rousseau. Ma qui si apre la favolosa storia del caf-fè, che specialmente in suolo italiano, meriterebbe ben altro spazio. La storia del caffè vanta anche celebri record. Voltaire sembra che ne bevesse 50 tazze al gior-no. Balzac ne bevve, nel solo periodo in cui scrisse la “Co-medie humaine”, 50.000 tazze. Kafka litigò con il naturalista

Da Balzac a Kafka, da Bach a Goldoni tutti lo amarono

Dietro una tazzina, la storia del caffè Escursus storico e sociologico sulla famosa bevanda nera e bollente

Johannes Schlaf perché que-sti gli aveva servito un caffè imbevibile. Bach compose una “Cantata al caffè”, Rousseau scrisse la commedia “Il caffè”, Goldoni, la non meno celebre “Bottega del caffè”. Dall’epoca della sua prima commercializ-zazione il caffè è diventato uno dei prodotti più richiesti nel mercato internazionale. Non c’è paese che non ne fac-cia un più o meno grande con-sumo. Questo vuol dire un in-credibile volume d’affari che ruota attorno alla voce “caf-fè”: per chi lo produce (paesi dell’America Latina in testa) e per chi lo consuma.

Mario Tenaglia

Oggi pomeriggio alle ore 19, presso la cattedrale di San Giuseppe, l’Anffas Onlus ce-lebrerà una messa in suffra-gio di Ettore Mucciconi.

Aperti la domenica a PRANZO,e tutti i giorni su prenotazione

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A meno di due setti-mane dall’inizio del campionato, continua senza sosta la prepa-razione della BioFox Basket Vasto, per il secondo anno di fila affidata al coach Giu-seppe Della Godenza. Parallelamente, prose-gue anche la campa-gna abbonamenti pre-sentata dal presidente Giancarlo Spadaccini, con la consegna della

tessera numero 1 al sin-daco Luciano Lapenna, in occasione della conferenza stam-pa che ha inaugurato ufficialmente la stagione agonistica 2010/2011. “E’ noto a tutti, ormai, - dice l’addetto stampa To-massoni - che ci accingiamo a festeggiare il 40esimo anno di attività con un campionato che sarà tutto da vivere, con intensità e particolare attaccamento ai colori sociali. “Abbo-narsi con la storia”, come dice il manifesto, è lo slogan scel-to che significa voler essere vicini a una realtà che, oltre a fare sport, s’inserisce nel contesto sociale della città con i suoi oltre duecento tesserati che, giornalmente, frequenta-no il PalaBCC”. Tre i punti ufficiali, Tabaccheria Off di Cor-so Mazzini, Mirò Cocktail Bar di Piazza Pudente e Bar Agip sulla S.S.16 Nord, dove acquistare un abbonamento intero al prezzo di € 35; € 15, invece, per il ridotto, riservato ai ragazzi fino a 19 anni e ai genitori dei tanti piccoli atleti che, anche quest’anno, faranno da cornice e animazione durante i tem-pi morti delle 13 gare interne della prima squadra. Oltre ai punti vendita citati, le tessere sono reperibili anche al Pa-laBCC che, vista la crescente affluenza di atleti, quest’anno rimane aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 14.30 alle 22.

Michele Del Piano

Ci sono voluti ben 24 anni per vedere una formazione vastese approdare alla finale del torneo pescarese “Armando Caldora”: si tratta della Bacigalupo Vasto che, nella categoria Esordien-ti, si è arresa al Pescara per 1 a 0, risultato scaturito da una sfortunata autorete nel primo tempo. Contro i biancazzurri, comunque, i vastesi si sono ben comportati, disputando una gara alla pari e il secondo posto, a questo punto, va pure stretto. Resta, ad ogni modo, l’impressionante cammino dei vastesi che, in cinque partite, hanno messo a segno ben 14 gol, subendone appena uno, ed hanno ottenuto i premi as-segnati al capocannoniere Di Donato (8 gol) e alla calciatri-ce Stivaletta. I padroni di casa della Caldora, in occasione della finale del torneo “Cupi-do”, riservato alla categoria Allievi, invece, hanno battuto per 2-1 il Pescara. Di seguito, per rendere l’idea di quello che è stato il cammino della Bacigalupo, riportiamo i risul-

tati delle gare disputate dai vastesi nel girone A: Caldora-Bacigalupo 0-0, Bacigalupo-Francavilla 3-0 (doppietta di Di Donato e rete di Pianese), Bacigalupo-D’Annunzio 4-0 (tripletta di Di Donato e rete di

Fiore), semifinale Bacigalupo-Virtus Pratola 7-0 (tripletta di Di Donato e reti di Ferreyra, Pianese, Stivaletta e Benven-ga), finale Pescara-Bacigalupo 1-0 (autorete).

(mdp)

Turno infrasettimanale, mer-coledì scorso, per i due mas-simi campionati regionali di calcio. In Promozione, girone B, per quanto concerne le for-mazioni del Vastese, brinda alla

terza vittoria il Vasto Marina di mister Massimo Vecchiotti: al cospetto del pubblico amico, i biancorossi hanno piegato per 2 a 1 il Roccascalegna, grazie alle reti di Lupo e Luongo. Alla

vigilia, la società del presidente Remo Grassi aveva ufficializza-to un nuovo ingaggio: si tratta del giovane portiere Vincenzo Suriano, classe 1991, la scorsa stagione in forza al Locoroton-do militante in Eccellenza pu-gliese. Il Vasto Marina conserva il primato a punteggio pieno, seppure in condominio con il Penne. Tra i presenti in tribu-na, al campo di località San Tommaso, l’ex allenatore della Pro Vasto, Vincenzo Cosco, in questo periodo senza squadra. Il San Salvo di Nicola Marcello, dopo la sconfitta di domenica con il Real San Salvo, si riscat-ta battendo 2 a 0 il Lauretum con i gol di Alberico e Costan-

tino. Il Real San Salvo di Ugo Dragone, invece, si è arreso sul campo dell’Amatori Passo Cor-done per 1 a 0. Primo punto stagionale, grazie al pari ester-no, 2-2, per lo Scerni di Roberto Cesario contro il Vestina Penne (autogol di Liberati e Romilio a segno per i rossoblù). In Eccel-lenza, per la quarta giornata, invece, 3 a 3 tra Virtus Cupello e Rosetana: per i ragazzi di Gigi Carosella è il secondo punto stagionale (marcatori Salva-to, De Cillis e Pollutri), dopo quello di domenica a Mosciano Sant’Angelo, quindi rinviato ancora l’appuntamento con la prima vittoria di campionato.

(mdp)

Biofox basket Vasto

Abbonarsi con la storiaIniziata la campagna abbonamenti

Vasto Marina a punteggio pieno

In Eccellenza, la Virtus Cupello ottiene il secondo punto stagionale

Bacigalupo

Gli esordienti in finale In 24 anni è la prima compagine vastese a raggiungere questo traguardo

L’Associazione Culturale Enogastronomica

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