24 settembre 2014
-
Upload
gazzetta-del-molise-free-press -
Category
Documents
-
view
218 -
download
1
description
Transcript of 24 settembre 2014
L'Oscar del giorno lo assegniamo al Consi-
glio regionale. E' riuscito a votare all'unani-
mità un documento sulla centrale a biomasse
dove si dice al presidente Frattura l'hai voluta
e ora trova tu la soluzione. Come dire, noi
siamo contrari alla realizzazione dell'im-
pianto ma non potendo assumere una deci-
sione ti invitiamo a revocare in autotutela le
autorizzazioni rilasciate. Del resto il presi-
dente della Regione Molise, titolare della ge-
stione e della tutela del territorio molisano,
deve uscire fuori dalla cointeressenza nel-
l’operazione. E quale migliore modo se non
revocare gli atti?
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.1919119Fax: 0874.49441E-mail Redazione Campobasso: [email protected]
E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]
Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)
Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero
ANNO X - N° 193 - MERCOLEDÌ 24 SETTEMBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
L’Oscar del giorno
al Consiglio regionale
Il Tapiro del giorno lo diamo a Luigi Valente
sindaco di Vinchiaturo. I sindaci dell'area del
Matese hanno tutti dato la propria adesione
al movimento spontaneo venutosi a formare
contro l'istallazione della centrale a bio-
masse in agro di Campochiaro. Il Comune di
Vinchiaturo, però, non ha ritenuto di affian-
care la protesta. Perché? E' questo l'interro-
gativo che pongono gli stessi cittadini che si
sentono minacciati da vicino dalla possibile
realizzazione della centrale anche perché
l'impianto si verrebbe a trovare ad un tiro di
schioppo. Sacrosanto appare il desiderio
degli abitanti di Vinchiaturo e questo do-
vrebbe essere a cuore agli amministratori. O
no?
Il Tapiro del giorno
a Luigi Valente
Questa volta l’anima cigiellina di
Michele Petraroia non ha dato spa-
zio alla solita capacità di barcame-
narsi tra un giudizio oggettivo e un
altro di pura convenienza che, nel
caso, sarebbe equivalsoa schie-
rarsi dalla parte del presidente del
consiglio Matteo Renzi, con la pro-
posta di riforma del lavoro contro il
segretario generale della Cgil Su-
sanna Camusso.
E’ riemerso in lui lo spirito sinda-
calista che lo ha portato, usandolo
con soppesati dosaggi strumentali,
a vincere uno scanno nel consiglio
regionale. Per cui il vicepresidente
della giunta regionale del Molise ha
scelto di stare dalla parte dei lavo-
ratori che rischiano di vedersi ri-
durre le garanzie e diventare
fuscelli in balia degli interessi eco-
nomici del padronato.
Un sussulto, un moto, un ri-
chiamo della foresta; sta di fatto
però che dalla penna di Petraroia,
trascritte in suo comunicato
stampa, sono uscite frasi di questo
tenore: “Impegnare energie in uno
scontro ideologico contro il sinda-
cato è un errore plateale che ri-
sponde più alle sollecitazioni
internazionali di quella finanza spe-
culativa che ha causato la crisi di
questi anni e non alle reali esigenze
del sistema produttivo nazionale”.
Una botta alla Landini, per inten-
derci, seppure con un qualche
garbo in più stemperato in questa
ulteriore affermazione: “Nessuno
mette in dubbio l’obbligo di riordi-
nare le normative in materia di la-
voro ma è sbagliato far passare il
messaggio che eliminare le tutele
serva a far ripartire la crescita e
l’occupazione”.
Un contentino per l’ex sindaco di
Firenze richiamato prontamente a
valutare se non sia il caso, come ri-
tiene che lo sia Petraroia, che “Il
Governo si adoperi per sbloccare i
300 miliardi promessi dal Presi-
dente della Commissione Europea
Juncker per rilanciare gli investi-
menti per la crescita, si spenda per
reperire altri fondi in favore delle
imprese, orientando alla creazione
di nuovi posti di lavoro parte dei ri-
sparmi ottenuti con i tagli della
spesa pubblica e ricerchi un dialogo
con le parti sociali per una riforma
del lavoro condivisa, utile e non pu-
nitiva nei confronti della dignità
della parte debole del mercato del
lavoro”.
Lezioncina in stile anglosassone,
aplomb che non dispiace affatto al
già comunista Petraroia, in giacca
e cravatta. Rivederlo nell’antica
veste di tutore del lavoro e dei lavo-
ratori e non mellifluo gestore di ta-
voli di concertazione, mallevadore
degli ammortizzatori sociali, e com-
plice di Frattura nelle peggiori
scelte in materia di sviluppo, di oc-
cupazione, di tutela ambientale a
Palazzo Vitale, suggerisce che il
vecchio Petraroia è indubbiamente
migliore del nuovo. Il quale ultimo,
non venendo meno alla tentazione
di giocare sempre su più tavoli, a
cercare sempre una via di fuga da
qualsiasi sospetto di apoditticità,
eccolo rifugiarsi nel possibilismo
politico: “Per alimentare la ripresa
produttiva occorrono investimenti
con politiche espansive sostenute
dall’Unione Europea e dal Governo
Nazionale attraverso strumenti ne-
goziali, contratti di sviluppo e ac-
cordi di programma da stipulare
con le imprese e con le istituzioni
locali. Solo se si creano nuovi posti
di lavoro attraverso gli investimenti
pubblici potranno ripartire i consumi
superando la stagnazione econo-
mica e la deflazione regressiva”. Un
colpo al cerchio e uno alla botte.
Suo solito. Per galleggiare in sicu-
rezza.
Dardo
2
24 settembre 2014
Petraroia in difesa del lavoro e dei lavoratori, e non mellifluo gestore di tavoli
di concertazione e complice di Frattura a Palazzo Vitale: il “vecchio” migliore del “nuovo”
TAagliolto
di Daniele Gentile Lorusso*
Il tema del lavoro è la priorità in questo mo-
mento per l’Italia e per il Molise.Affrontare
il tema e mettere mano a tutto l'impianto è im-
prescindibile, ma nell'ottica di favorire lo svi-
luppo di nuova occupazione e senza sotto-
porre i lavoratori al libero mercato, avulso
dalle regole che tutelino il giusto rapporto tra
datori di lavoro e dipendenti, in particolare nel
settore privato. Regole che devono essere
meno discriminatorie tra lavoratori del settore
pubblico e quello privato.
Credo che su temi rilevanti come la riforma
del lavoro, il Partito Democratico debba
aprire una discussione con i propri iscritti ed
i cittadini a tutti i livelli.
In coerenza con questo principio ritengo
utile anche lo strumento del Referendum,
previsto dall'articolo 27 dello Statuto nazio-
nale del Partito Democratico, per chiamare
gli iscritti ad esprimersi su articolo 18, Jobs
Act e altre proposte in materia e scongiurare
il rischio di coinvolgere la base del partito
solo nei momenti elettorali.
Un governo chiamato a scelte decisionali
importanti ha bisogno di un largo consenso
popolare e un'organizzazione politica demo-
cratica fa della discussione interna un'azione
cardine nelle scelte da attuare.
Per questo, in accordo con il Segretario re-
gionale dei Giovani Democratici Davide Vi-
tiello, lancio un appello alla segreteria
regionale del PD con l’auspicio che la propo-
sta di un referendum tra gli iscritti possa es-
sere raccolta .
*Segreteria Giovani
Democratici Molise
L’intervento.
Jobs Act e articolo 18: il PD apra alla discussione e indica un referendum
Il vicepresidente della giunta regionale del Molise ha scelto di stare
dalla parte dei lavoratori che rischiano di vedersi ridurre tutele e garanzie
diventando fuscelli in balia degli interessi economici del padronato
Da ex sindacalista s’è schierato con Susanna Camusso contro Matteo Renzi
CAMPOBASSO. Sia che si guardi la vi-
cenda dal punto di vista tecnico sia che la
si guardi dal punto di vista politico, ieri il
Consiglio regionale ha dato un colpo agli
affari di Frattura e dei suoi soci. L’argo-
mento portato in aula?
Le biomasse. Dopo un lungo dibattito du-
rante il quale gli spettatori erano lì, a guar-
dare negli occhi gli eletti in Regione, si è
arrivati ad un ordine del giorno condiviso
da tutti: M5stelle, centrodestra e centrosi-
nistra per impegnare il presidente della
Giunta, che ha anche la delega all’energia,
a porre in essere tutto quanto è possibile
per revocare in autotutela le autorizzazioni
delle due centrali a Campochiaro. Fac-
ciolla, che ha votato a favore, ha subito evi-
denziato che l’autorizzazione è stata
concessa da un dirigente e che il governa-
tore non può intervenire.
Sarà stato questo il motivo per il quale
anche Ciocca, Ioffredi, Cotugno, Di Pietro jr
e Parpiglia (i fedelissimi) non si sono oppo-
sti. Della serie: non intacchiamo gli affari di
Paoletto che, in questo modo, può sempre
dire ai cittadini: io non posso farci niente.
Ma una cosa è certa: dal punto di vista po-
litico Frattura e soci sono stati lasciati soli
dal centrosinistra. Vero è, anche, che Vin-
cenzo Niro ha tentato in tutti i modi di stop-
pare il consigliere Iorio quando, nel suo
intervento, ha evidenziato quel conflitto di
interessi che si evidenziano nella centrale
più piccola dove sono protagonisti i soci di
don Paolino, con particolare riferimento al
marito di chi detiene il controllo (insieme al
governatore) di tutti i settori della Regione
Molise: il capo di gabinetto Mariolga Moga-
vero. Il segnale politico di chi non vuole es-
sere immischiato negli affari del presidente
è parso evidente.
A che serve quest’ordine del giorno che,
siamo certi, è stato approvato con il con-
senso telefonico dello stesso Frattura as-
sente per convalescenza? A dare forza ai
cittadini che, in ogni caso, non si ferme-
ranno.
Andranno avanti nei tribunali nonostante
si troveranno di fronte quel gran connubio
da superare che porta due nomi: Tar Molise
e Salvatore Di Pardo (il legale delle im-
prese del governatore). Intanto ieri in aula
l’imbarazzo del centrosinistra era evidente,
si tagliava con una piuma. Dagli interventi
dei militanti dei 5 stelle a quello della
Fusco, Lattanzio, Iorio, Micone, dai sindaci
ricevuti prima di iniziare il dibattito insieme
al presidente della Provincia Rosario De
Matteis, tutti hanno evidenziato l’aspetto
tecnico della faccenda non conforme alla
legge a causa della zonizzazione.
A dire il vero, a microfoni spenti, qual-
cuno ha evidenziato anche l’aspetto poli-
tico con quel “questi so pazzi… pensano di
poter far tutto e di essere intoccabili” affer-
mava qualcuno nei corridoi riferendosi a
Frattura e soci.
E si ha la sensazione che si sia trovata
la strada per affossare Frattura.
Visto l’inattivismo amministrativo a cui in-
vece si contrappone il dinanismo dei fatti
propri, pe risollevare il Molise si deve se-
guire la strada di colpire nelle tasche l’im-
prenditore e soci vari bloccando,
definitivamente, questi “progetti scellerati”
che non creano posti di lavoro, fruttano una
barca di soldi per chi li fa, e “distruggono”
l’ambiente. In fondo lo ha affermato anche
Pwetraroia: dietro questi affari ci sono le
multinazionali. Della serie: muoviamoci ma
stiamo attenti.
3
24 settembre 2014TA
agliolto
In aula il centrosinistra non ha il coraggio di difendere il governatore
sull’affaire dei soci del presidente
Biomasse: Frattura le crea, il Consiglio le distrugge
L’opposizione porta a casa una vittoria ma per il successo
si punta a bloccare definitivamente il progetto
“Se le biomasse non vi fanno paura met-
tetele sotto il naso di Frattura”. Ed ancora:
“Frattura è un’altra fregatura”.
Questi erano gli slogan cantati ieri davanti
alla sede del Consiglio regionale in cui si di-
scuteva della questione “biomasse nel Ma-
tese”.
C’erano i sindaci dei paesi dell’area,
c’erano i cittadini raggruppati in associazioni,
c’erano i fischi indirizzati al governo regio-
nale. Al governatore se vogliamo dirla tutta.
Con slogan niente affatto lusinghieri per
chi si è presentato come l’alternativa a Iorio
e, in meno di due anni, si ritrova sgradito al
popolo come se avesse governato da un
ventennio. Pare che il tentativo di difesa di
Antonio Di Pietro, con quel “Paolo sa fare
ma non sa vendere quello che fa”, sia stato
capito dai cittadini.
Perché si ha la sensazione che Paolo sa
fare, ma per se stesso e per i suoi. I cittadini
lo hanno intuito in poco tempo. Frutto della
sua miopia politica, frutto dell’arrivismo im-
prenditoriale di chi gestisce la Regione e fa
delle proprie attività imprenditoriali il fulcro
del governo a discapito della situazione di
povertà che dilaga in Molise tra i cittadini,
frutto di chi non comprende quando è il caso
di fermarsi.
E così spicca lo striscione di protesta che
ben spiega l’opinione pubblica creatasi in-
torno a questo governo di centrosinistra:
“Terra nostra, bella di colori, suoni e sapori,
difende ti vogliamo dagli usurpatori”.
La protesta contro
gli usurpatori:“Frattura è un’altra fregatura”
CAMPOBASSO. Il Wwf del Molise
accusa la Regione di aver total-
mente stravolto il calendario venato-
rio e di non rispettare le regole.
«Dopo le prime tre giornate di caccia
in pre-apertura concesse dalla Re-
gione Molise per la caccia dalla Tor-
tora, con l’illegittima delibera 416 del
2 settembre 2014 che ha decretato
la morte di decine di migliaia di
esemplari – accusano gli animalisti -
, è arrivata una nuova delibera, la
447 del 20 settembre 2014, peraltro
già anticipata alle organizzazioni ve-
natorie dal Consigliere delegato alla
Caccia Cristiano Di Pietro.
La delibera consente la caccia in
pre-apertura ad altre undici specie
(fagiano, quaglia, tortora, allodola,
gazza, cornacchia grigia, ghiandaia,
merlo, colombaccio, volpe, lepre co-
mune), contro il parere vincolante
dell’Ispra che aveva espresso il pro-
prio diniego all’anticipo dell’attività
venatoria e all’uso dei cani al seguito
nel mese di settembre».
Secondo il Wwf Molise «quasi a
voler gestire la caccia come un fatto
privato, la Regione Molise aveva già
abusato dei propri poteri: non pubbli-
cando il calendario venatorio entro il
termine stabilito con Legge del 15
giugno; non approvando il nuovo
Piano Faunistico Venatorio, stru-
mento essenziale per la gestione e
programmazione della caccia; non
dando seguito al protocollo d’intesa
con il Ministero dell’Ambiente, la Re-
gione Abruzzo, la Regione Lazio e il
Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e
Molise per la conservazione del-
l’Orso Bruno Marsicano ratificato con
Delibera 47 del 10 febbraio, con il
quale si impegnava non solo a indivi-
duare corridoi ecologici al fine di am-
pliare la disponibilità di aree poten-
zialmente idonee per l’Orso
Marsicano sui Monti del Matese, ma
anche a regolamentare la caccia al
cinghiale dell’area contigua del
Parco Nazionale d’Abruzzo con la
tecnica della girata e dell’uso del
cane limiere nonché ad assoggettare
a valutazione d’incidenza venatoria
le ZPS e SIC». Gli ambientalisti non
ci stanno e rincarano la dose.
«Tutto è deciso in totale man-
canza delle norme. Viene da pen-
sare che l’unico scopo è quello di
accontentare le associazioni venato-
rie che hanno trovato nella nuova
Giunta Regionale un prezioso alleato
per una gestione della caccia fatta
con furbizia, decidendo le modifiche
il giorno prima delle pre-aperture per
non dare efficacia a possibili ricorsi».
di Filippo Monaco*
Mi sembra tanto che l’ex consigliere regionale Do-
menico Di Lisa (ed ora si che faccio nomi e co-
gnomi!) stia proprio giocando al gioco delle tre carte:
stia cioè urlando alla disonestà politica ed intellet-
tuale del sottoscritto, cercando di accaparrarsi l’inte-
resse dei cittadini-elettori che, però, ignorano che
chi urla è l’imbonitore stesso.
Mi spiace che l’ex consigliere comunale, poi regio-
nale ed oggi sindaco parli senza aver assistito alle vo-
tazioni in aula già nel 2012. Forse egli non sa (o fa
finta di non sapere) che fui io, nella seduta di consiglio
regionale sul Bilancio, a presentare un emendamento
proprio sull’abrogazione dei vitalizi, poi ampiamente
approvato.
Eppure, ero consigliere regionale e lo sono tut-
t’ora: potevo dunque godere di un gruzzolo d’oro
come egli ha fatto in questi anni, pensando al mio
tornaconto, ma non l’ho fatto e tantomeno oggi po-
trei permettermi di fare populismo gridando “No al
vitalizio” e intascandolo poi dal retro della giacca!
Sono però ben felice che il sindaco sia uscito allo
scoperto da solo: in fondo, io di nomi non ne ho fatti
ma si saexcusatio non petitia,accusatio manifesta! Vo-
levo solo rassicurare l’ex coinquilino del consiglio
regionale che, fortunatamente, il Governo centrale,
tramite il sottosegretario all’economia Enrico Za-
netti, farà valere il diritto di retroattività sui vitalizi.
Da ultime dichiarazioni rilasciate proprio ieri, la pro-
posta di legge costituzionale formulata da Zanetti ap-
proderà in Parlamento già il prossimo 10 ottobre:
piuttosto che preoccuparsi di chi vitalizio non ne ha
mai preso e mai lo prenderà - per scelta e non per
imposizione avendo io stesso presentato l’emenda-
mento -, di chi ha rinunciato anche all’art.7, vada a
fare un censimento degli altri indignati, chiedendo
loro chi sta beneficiando, in silenzio, della pension
d’oro.
E capisca che, una volta scoperto il trucco, al gioco
delle tre carte non gioca più nessuno.
*Consigliere regionale
424 settembre 2014
TAagliolto
Il Wwf Molise accusa l'ente di avere totalmente stravolto il calendario venatorio
Di Lisa, il gioco delle tre carte non funziona più
"Caccia, la Regione non rispetta le regole"
La Risposta.
CAMPOBASSO. La Camera di Commer-
cio di Campobasso, oggi più di ieri, supporta
e sostiene tutte le iniziative regionali per la
ripresa produttiva del territorio, in particolar
modo quelle relative all’esigenza di poten-
ziare il sistema formativo e dell’istruzione re-
gionale per adeguarlo alle innovazioni
normative intervenute negli ultimi venti anni.
Il sistema formativo regionale soffre di di-
verse criticità ed è ormai necessario ed indif-
feribile integrarlo con le politiche attive del
lavoro e quelle per lo sviluppo, scindendo le
problematiche occupazionali dalla riforma
dell’intero sistema formativo molisano.“
La priorità assoluta dovrebbe essere il mi-
glioramento della qualità dell’offerta forma-
tiva -afferma il Presidente della Camera di
Commercio di Campobasso Paolo Spina-
che deve fondarsi principalmente su per-
corsi di aggiornamento e/o di riqualificazione
utili per l’inserimento, il reinserimento o la ri-
conversione professionale del personale da
valorizzare all’interno del sistema imprendi-
toriale molisano.
Bisogna indirizzare le risorse in maniera
diversa avendo ben presente che la forma-
zione professionale è funzionale al sistema
produttivo, soprattutto in un momento di crisi
come quello che viviamo oggi.
Dunque è necessario evitare l’eccessiva
frammentazione dei vari finanziamenti in
una miriade di azioni che rischiano di essere
scarsamente incisive, poco efficaci e spesso
fini a se stesse.
La Camera di Commercio di Campobasso
– continua il Presidente Spina- conferma il
suo impegno istituzionale nella promozione
di azioni volte a favorire l’orientamento dei
giovani al mondo del lavoro.
Promuove perciò la valorizzazione del-
l’aspetto formativo dell’apprendimento in
ambito lavorativo e continua a supportare le
imprese nelle loro politiche di ricerca e svi-
luppo qualitativo delle risorse umane, ne-
cessarie per la crescita, l’innovazione e la
competitività aziendale.
E’ auspicabile, quindi, una complessiva
riorganizzazione del sistema della forma-
zione aperto al mercato, sburocratizzato, li-
bero da condizionamenti e utile al sistema
produttivo.”
Formazione, ma non assistitaLa Camera di Commercio rilancia la necessità della qualità formativa
CAMPOBASSO. "Forza Italia si riorga-nizza e riparte oggi per offrire ai Molisani unprogetto diverso, lontano dalle posizioni dipotere che per troppo tempo ne hanno sof-focato vitalità e voglia di fare e in cui i suoirappresentanti sappiano essere davvero in-terlocutori attenti e pronti ad ascoltare e in-terpretare esigenze e bisogni, aspettative eprogetti di ognuno". Così il documento approvato dal coordina-
mento provinciale di Campobasso. "Un mo-vimento quindi dinamico e popolare, lontanodalle logiche che imperano nei palazzi del
potere, di cui si è fatta in questi mesi buoninterprete la Sinistra che oggi governa la Re-gione e i più importanti Comuni molisani.Un modo di amministrare che ben cono-
sciamo, volto non ad amministrare il Molisenell’ interesse di tutti, ma piuttosto ad occu-pare posizioni di comando nel solo interessedi pochi, in un intreccio pericoloso con i po-teri forti che stanno arrecando danno ad
un’intera Regione. I membri del Coordinamento Provinciale
ritengono sia giunto anche per Forza Italia ilmomento di sancire una volta per tutte la di-scontinuità con metodi che ormai apparten-gono al passato. Bisogna ridare ai cittadinila possibilità di incidere nelle scelte, anchequelle più importanti, che la politica è chia-mata ad assumere.
Infatti il nuovo coordinamento provincialevuole essere identificato come l’attenzioneconcreta di quelli che sono i compiti di unpartito moderno, veicolo di proposte, di va-lori, di principi, che appunto, attraverso unaforte apertura alla base possa presentarsicome momento di sintesi della richiesta dicambiamento proveniente dalla società. Inaltre parole, la partecipazione della basedovrà essere criterio guida nella elabora-zione dei programmi e nelle scelte che sa-ranno effettuate dai competenti organiprovinciali del nuovo partito".
Per i due progetti delle centrali a Biomasse nell’area del Ma-tese, tutto ciò che era possibile violare è stato violato. I titolaridelle autorizzazioni vanno pertanto avanti. Viene da chiedere come sia possibile tollerare che il presi-
dente della Regione Molise, titolare della gestione e della tuteladel territorio molisano, possa essere sospettato di cointeres-senza nell’operazione. Il solo sospetto, peraltro mai diradato,mai chiarito e risolto, ne imporrebbe le dimissioni. Invece eglicontinua nel gioco delle parti, lasciando alle popolazioni l’amarae inutile consolazione di sfogare la propria rabbia con slogan e
striscioni. C’ha fatto il callo. La politica (sporca) ha fatto la sua parte,
ma ciò che andrebbe analizzato a fondo, con la lente d’ingran-dimento, è il comportamento degli organismi territoriali: auto-rizzativi e di controllo. Molti dei quali si chiudono nel cerchio delle proprie compe-
tenze evitando di correlare le proprie decisioni, come nel casodi specie, all’esistenza nelle adiacenze dell’Oasi WWF di Guar-diaregia o chiedersi se gli impianti ricadano nelle zone di pro-tezione ambientale o nelle aree Iba (Important bird area). Il caso
vuole che molti di coloro che autorizzano e dovrebbero control-lare devono il posto e le funzioni alla politica, cui non darannomai un dispiacere. Il sistema di potere così intrecciato e il sistema politico che
protegge i conflitti d’interesse elevandoli a valori emblematicidella propria natura e missione, non temono le proteste, gli stri-scioni e gli slogan. E nemmeno la vergogna. Se ne fottono. Rassegniamoci,
siamo sudditi e non cittadini. Dardo
CAMPOBASSO. In merito alla questione abitativa solle-vata in questi giorni da Italo Di Sabato, rappresentante delsindacato Usb - associazione inquilini e abitanti, e dall'espo-nente di Rifondazione Comunista Arcolesse, interviene l'as-sessore regionale Pierpaolo Nagni. "La questione èdelicata e cavalcare l’onda della demagogia è tanto facilequanto inutile. È ovvio che non è nel nostro interesse met-tere in atto azioni punitive, ma va chiarito che ogni sfratto èun caso a sé e che non sempre si può parlare di morositàincolpevole. Stiamo lavorando per risolvere le tante proble-matiche esistenti - assicura l’assessore - abbiamo, inoltre,già avviato, come Regione Molise,una procedura di finan-
ziamento autonomo, pari a 500 mila euro. Tali fondi, in ag-giunta a quelli statali, che risultano del tutto insufficienti perfar fronte alla situazione che, va detto, è fortemente critica,saranno utilizzati per intervenire in casi di effettiva difficoltàe di morosità incolpevole. Detto questo, siamo disponibili all’ipotesi di una moratoria
e ci impegneremo a verificarne la fattibilità. L’obiettivo èquello di fornire un sostegno a chi si trova, ad esempio acausa della perdita di lavoro, a non poter sostenere gli im-pegni assunti. Quel che invece non intendiamo fare - con-clude Nagni - è reggere il gioco dei furbi di turno e lasciarespazio alle polemiche fresche di giornata”.
5
24 settembre 2014TA
agliolto
"Moratoria solo permorosità incolpevole"
Sulla questione sfratti nelle case popolari interviene l'assessore Nagni
Frattura alle proteste c’ha fatto il callo!
Biomasse: violato il violabile
Riparte Forza ItaliaIl Coordinamento si è riunito per avviare la nuova organizzazione
CAMPOBASSO. Uno dei tre partner
del Comune di Campobasso che ha
reso possibile l’organizzazione di “Vivi
la tua città”, la manifestazione di sa-
bato 27 settembre, è Confimpresa. Ieri
mattina l’associazione presieduta in
Molise da Luigi Zappone, ha presen-
tato la sua parte di cartellone, che va
dall’agroalimentare alla danza, pas-
sando per la cultura: "Ci mettiamo alla
prova – ha dichiarato Zappone – e lo
facciamo volentieri, anche perché ve-
diamo da parte dell’amministrazione
comunale un segnale di voler davvero
intervenire nel nostro settore. Si dice
che Campobasso deve tornare a reci-
tare la parte che compete ad un capo-
luogo di regione; ecco, perché ciò ac-
cada è importante anche rilanciare i
consumi". Piazza Prefettura ospiterà
alcuni degli eventi patrocinati da Con-
fimpresa, come la degustazione del-
l’abatina, una salsiccia speziata e
schiacciata, tradizionale della zona di
Sant’Antonio Abate, della pastarella,
antica colazione campobassana a
base di farina, uova, zucchero e orzo,
e degli ‘Anelli delle fate’ di un pastificio
regionale. E dalle 20, cinque scuole di
ballo si alterneranno sul palco propo-
nendo i rispettivi spettacoli. In piazzetta
Palombo, dalle 19, ci sarà il contributo
dello scrittore Ugo D’Ugo, mentre villa
Flora ospiterà dalle 20 le degustazioni
di vino e del buon bere curate dai pro-
fessionisti assaggiatori dell’Onav Mo-
lise per un viaggio sensoriale e di gusto
intorno al mondo del vino molisano.
Alla conferenza stampa è intervenuto
anche l’assessore al commercio Sal-
vatore Colagiovanni: "Vedo intorno a
questa manifestazione tanta curiosità
da parte dei campobassani – ha di-
chiarato – come testimonia la raffica di
clic sul sito ufficiale. Veniamo da
un’estate nella quale Campobasso è
rimasta forzatamente ferma, mentre
nei paesi sono state organizzate ma-
nifestazioni che hanno richiamato
grande pubblico. Da oggi ai prossimi
tre mesi organizzeremo altri eventi".
CAMPOBASSO. L’amministra-
zione comunale di Campobasso, in
ottemperanza alle normative nazio-
nali e regionali, nell’ambito delle
competenze attribuite agli Enti Lo-
cali, ha istituito i Centri Sociali an-
ziani, predisponendo allo scopo un
apposito regolamento, dove ven-
gono individuate le disposizioni ge-
nerali e definiti gli obiettivi e la
composizione degli organismi diri-
genti. La struttura, equiparata ad
“Associazione non riconosciuta”,
autonoma nell’organizzazione e
nella utilizzazione delle risorse, è
regolamentata da un proprio Statuto
interno che ne disciplina gli aspetti
della vita associativa per la gestione
quotidiana. Cosa altamente merito-
ria e lodevole in quanto rappresenta
un prezioso e valido supporto per
favorire l’aggregazione e la socializ-
zazione di questa fascia di popola-
zione debole, bisognosa e sempre
più consistente.
Purtroppo anche una cosa posi-
tiva come questa può rivelarsi forte-
mente negativa se affidata, senza
alcun controllo pure previsto, a per-
sone, dirigenti e funzionari che ri-
schiano di utilizzare la struttura
come fonte di potere e di visibilità.
"Per avere riscontro di tutto que-
sto basta visitare il Centro Sociale
Anziani “N. Scarano” - Via Gramsci
11/a – a Campobasso dove ven-
gono sistematicamente ignorate le
normative previste dai regolamenti,
vengono violate le leggi fondamen-
tali per una buona e civile convi-
venza fra le persone. Nelle
assemblee, viene negato il diritto
costituzionalmente sancito di espri-
mere la propria opinione e/o dis-
senso, che e' alla base di ogni
libertà democratica. Vengono igno-
rate legittime richieste di spiegazioni
su attività, anche di notevole rile-
vanza, e, come se non bastasse,
per avere possibilità di esprimere la
propria opinione si è costretti a ri-
correre ad interventi scritti, che co-
munque rimangono senza risposta,
che fa sembrare una volontà di sop-
primere e/o osteggiare ogni voce
fuori dal coro".
Quanto si deduce da questa rive-
lazione incide sulla democrazia in
generale oltre che sulla chiara vo-
lontà di eludere i diritti dei cittadini e
i doveri dei dirigenti. Ignorare tali av-
venimenti, o, banalizzare siffatti
comportamenti rappresenta un’elo-
quente disponibilità ad ammettere e
giustificare prevaricazioni e autori-
tarismi fuori luogo.
Giriamo questa segnalazione/de-
nuncia al Sindaco di Campobasso
Antonio BATTISTA e All’Assessore
alle politiche Sociali Alessandra
SALVATORE affinché si possa met-
tere la parola fine al detto quanto
mai attuale “quando i gatti mancano
i topi ballano” (tradotto: quando la
politica è assente, o non funziona,
chi ha il potere la fa da padrone).
Tale invito è rivolto anche a tutte le
forze politiche, di maggioranza e di
opposizione che credono nella De-
mocrazia, nella solidarietà e che
tengono a cuore le sorti dei cittadini
più deboli.
Il Sindaco, l’Assessore e/o chiun-
que interessato, può verificare dagli
atti del Centro, che sono atti pub-
blici: verbali delle Assemblee e del
C.d.G. e bilanci, la fondatezza della
presente contestazione.
L’aver imposto la non elezione del
“Collegio dei Probiviri” ha legittimato
qualsiasi interpretazione normativa
pregiudicando ulteriormente solu-
zioni extragiudiziali delle controver-
sie interne. Tale provvedimento
penalizza ulteriormente la parte più
debole che, per far valere i propri di-
ritti, è costretto a mettere le mani al
portafogli.
Ci aspettiamo delle sollecite ri-
sposte dal Sindaco e dall’Assessore
al ramo anche per avere conferma
della validità degli spot sventolati
che in campagna elettorale: “Resti-
tuire la città ai cittadini” - “Ridare fi-
ducia ai cittadini”.
La fiducia si acquisisce con la tra-
sparenza dei comportamenti, con il
rispetto delle regole, tutelando i di-
ritti di ognuno e dando massima di-
sponibilità al confronto e al dialogo.
In questo Centro, tale condizione, fi-
n’ora è stata sempre ignorata e/o ri-
fiutata.
Noi, comunque restiamo qui, in
attesa, disponibili e fiduciosi.
Sindaco Battista e assessore Salvatore se ci siete battete un colpo In redazione diverse le proteste che ci sono giunte da parte degli associati
Confimpresa ha illustrato le ragioni della presenza a "Vivi la città"
“Rilanciamo i consumi”
Ultime ore di per firmare i referendum Stop Austerity
624 settembre 2014 Campobasso
Centri Sociali Anziani a libertà soppressa
Si chiude oggi la campagna per i Referendum “Stop Auste-
rity” con la raccolta delle firme in Piazza Municipio a Campo-
basso dalle ore 10,00 alle 14,00 e dalle 15,00 alle20,00.
L’iniziativa è finalizzata alla presentazione della richiesta di re-
ferendum su 4 quesiti referendari si propongono di abrogare
alcuni articoli della Legge 243 del 2012 che, imponendo oneri
aggiuntivi e ancor più rigoristi di ciò che richiede la norma eu-
ropea sono un’applicazione particolarmente ottusa del prin-
cipio di equilibrio di bilancio.
Così mentre chiediamo all’Europa più flessibilità di bilancio
per far fronte ai costi sociali e rilanciare gli investimenti ci
siamo ingabbiati da soli
Per ridare respiro ai cittadini e contribuire a rilanciare lo svi-
luppo economico le associazioni del Coordinamento associa-
zioni sociali, L’Altritalia Ambiente, A.S.C.I., A.S.C.E., Lega per le
Autonomie Locali Molise, Movimento Consumatori, L’Asso-
ciazione Ex Consiglieri Regionali, Libera che intende così raf-
forzare la campagna “miseria ladra”, con il sostegno del
Presidente del Consiglio Comunale di Campobasso Sabino
Iafigliola, con il sostegno della CGIL Molise, la partecipazione
dei Consiglieri Comunali Michele Durante, Alberto Tramon-
tano, Maurizio D’Anchise, invitano tutti i cittadini ad aderire
all’iniziativa Diamo un segnale che troppa austerità, tagli dei
servizi, patti di stabilità e via dicendo uccidono la società.
Sarà presentata domani mattina
alle 11,30 la nuova stagione teatrale
del Loto di Ferrazzano. Sette7 anni
di straordinaria attività, oltre 350
spettacoli proposti, più di 20 produ-
zioni realizzate in proprio, circa 2000
artisti ospitati, una imprescindibile
azione didattica e un’infinità di attività
collaterali hanno fatto del Loto un
punto di riferimento imprescindibile
per chi ama il teatro, le Arti Sceniche
e la bellezza in questa regione.
Ancora in piena autarchia e senza
un contributo da alcun ente siamo in
procinto di presentare una nuova sta-
gione, composta da oltre 60 giornate
di spettacolo, una stagione teatrale,
anche stavolta, orgogliosamente viva
e ricca di magnifiche proposte nazio-
nali e internazionali. L’appuntamento
è per domani all’emporio teatrale,
che non è un bazar dove si com-
prano spettacoli “un tanto al kilo” ma
un presidio di cultura e civiltà nel
quale si incontrano Atti d’Arte ed
emozioni raccontate conl ’urlo, la gra-
zia, la rabbia e il talento.
Per aver fatto (bene) l’assessore
all’urbanistica a Palazzo san Gior-
gio, Nicola Gesualdo, in servizio
presso l’Area quarta della Regione
Molise, non è potuto essere nomi-
nato commissario straordinario
degli Istituti autonomi delle case
popolari (Iacp) di Campobasso e
Isernia. Impedimento di natura am-
ministrativa, dicono, che, nel caso,
gli ha tarpato le ali. Data la profes-
sionalità, avrebbe potuto svolgere
il compito a tutto vantaggio degli
Istituti che dal 27 dicembre 2001
vivono male, anzi malissimo, la
condizione di enti in regime com-
missariale.
Patente, questa, di una Regione
che dal 2001 non trova la forza, la
volontà, la capacità, il bisogno,
l’utilità di disporre, per la politica
abitativa sul territorio, di enti in
piena efficienza e autonomia. La
politica li ha voluti a guinzaglio,
usando la nomina del commissario
con scientifica strumentalità: la
faccia scura della medaglia demo-
cratica. Qualcuno dei commissari
nominati per (presunti) meriti poli-
tici, mancando della necessaria
accortezza nell’esercizio delle fun-
zioni, ora deve vedersela con la
giustizia. E gli Iacp devono fare i
conti con i guasti del decennio e
passa di sostanziale inattività. Ul-
timamente, per effetto della legge
regionale che ha “regalato” gli ap-
partamenti agli inquilini che li
hanno intesi acquistare (legge de-
magogica, figlia della sinistra po-
pulista), la situazione gestionale è
al limite del tracollo. Un dato va co-
munque rilevato a vantaggio della
giunta regionale: quello di aver ac-
cantonato la tentazione di nomi-
nare commissari di filiazione
politica, in favore del personale re-
gionale, presumiamo a costo zero.
Gesualdo, infatti, avrebbe sosti-
tuito Nicandro Pilla, dirigente re-
gionale di recente andato in
pensione. Non potendo nominare
l’ex assessore all’urbanistica di
Campobasso per effetto della
legge che impedisce a chi ha rico-
perto una carica pubblica nell’ul-
timo anno, il presidente Frattura,
con decreto numero 100 del 12
settembre scorso, ha nominato
commissario straordinario degli
Iacp di Campobasso e Isernia la si-
gnora Gemma Iannarelli da Iser-
nia. Dalle nomine politiche,
ancorché strumentali e finalizzate
agli interessi di parte, s’è passati,
dunque, alle nomine prevalente-
mente di natura tecnica/ammini-
strativa. Con una postilla: il
consiglio regionale sarebbe pros-
simo a varare una legge di riforma
di alcuni enti strumentali, tra cui,
appunto gli Iacp. Nomine a tempo,
quindi. Che non potranno mai giu-
stificare l’assenza della volontà po-
litica che dal 2001 ha impedito di
dare agli Istituti autonomi delle
case popolari una missione sul ter-
ritorio adeguata alla “fame” di al-
loggi a costi contenuti, a scopi
sociali. Valori che, pare, si vo-
gliono attribuire agli Iacp riformati.
Ma da un’assemblea regionale che
per bassa demagogia ha messo in
vendita il patrimonio abitativo degli
Iacp di Campobasso e Isernia, di-
mezzandone il valore patrimoniale,
creando un danno erariale che
nessuno però s’è sognato di con-
testare, difficilmente si può atten-
dere una riforma scevra del virus
populista della sinistra, quindi so-
stanzialmente inefficace per il fu-
turo degli enti e per gli interressi
dei cittadini. Dardo
7
24 settembre 2014Isernia
Doveva essere Nicola Gesualdo e invece è Gemma Iannarelli Il regime commissariale dura dal 27 dicembre 2001, patente di una Regione che da quella data non trova la forza, la volontà, la capacità, il bisogno, l’utilità di disporre, per la politica abitativa sul territorio, di enti in piena efficienza e autonomia
Il nuovo commissario straordinario per la gestione degli Iacp di Campobasso e Isernia
Loto, domani la presentazione della nuova stagione teatrale
COLLI A VOLTURNO. Tutti i cittadini residenti nel Comune di Colli a Vol-
turno e proprietari o detentori di cani iscritti o da iscrivere all’anagrafe canina,
possono condurre i propri animali presso i locali del Municipio siti in corso
Risorgimento (garages del municipio) il giorno giovedì 25 settembre p.v.
dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 16:00 per le opera-
zioni vaccinali (cimurro, epatite infettiva, parvovirosi e parainfluenza) a titolo
gratuito da parte dei veterinari incaricati dal competente servizio della
ASREM. I vaccini sono messi a disposizione dall’Associazione “Salviamo
l’Orso” nell’ambito del progetto “ caring for dogs saves the bears”. Nella
stessa circostanza sarà possibile effettuare l’applicazione del microchip di
riconoscimento e la contestuale iscrizione all’anagrafe canina al costo di €
14,10.
Si ricorda che:
- l’applicazione del microchip e l’iscrizione all’anagrafe canina sono obbli-
gatorie;
- per il mancato adempimento di cui sopra sono previste sanzioni ammi-
nistrative;
- I cani dovranno essere condotti al guinzaglio o con la museruola
ISERNIA. Presentate ufficial-
mente, le liste ed i candidati per le
elezioni per la Provincia di Isernia
che si terranno domenica 12 otto-
bre. Ma non andavano soppresse,
domanda la gente?
Comunque, urne aperte dalle 8
alle 20, voteranno sindaci e consi-
glieri dei 52 comuni della provin-
cia. Alla carica di presidente
concorreranno il primo cittadino di
Isernia, Luigi Brasiello, ed il vice
sindaco di Venafro nonchè consi-
gliere provinciale uscente Alfredo
Ricci.
Ecco i candidati delle due liste:
Con Luigi Brasiello: Lorenzo
Coia (sindaco di Filignano), Fran-
cesco Lombardi (sindaco di San
Pietro Avellana), Lidia Iocca (sin-
daco di Civitanova del Sannio),
Placido Cacciavillani (consigliere
ad Agnone), Cristofaro Carrino
(consigliere ad Frosolone nonchè
consigliere provinciale), Sergio
Sardelli (consigliere ad Isernia),
Mike Matticoli (consigliere a For-
nelli), Nicolino Colicchio (consi-
gliere a Cerro al Volturno), Sandro
Miniscalco (consigliere a Roc-
chetta a Volturno).
Con Alfredo Ricci: Luciano Bucci
(sindaco di Conca Casale), Ro-
berta Orlando (sindaco di Monte-
nero Valcocchiara), Romeo De
Luca (consigliere provinciale
uscente), Antonio Potena (consi-
gliere provinciale uscente), Sonia
De Toma (consigliere ad Isernia),
Gelsomino De Vita (consigliere ad
Agnone), Carmen Natale (consi-
gliere a Venafro), Francesco Pec-
cia (consigliere a Cantalupo),
Arnaldo Rossi (consigliere a Rio-
nero Sannitico) e Antonio Calda-
raro (consigliere a Pescolanciano).
11
24 settembre 2014Isernia
Provincia, votano i consiglieriLa gente s'interroga: ma non erano state abolite? Abolito solo il voto popolare?
I proprietari degli animali di Colli a Volturno chiamati per l'anagrafe canina
L’intervento.
Isernia. Maruan Razine, Gio-
vanni Grano e Siham Laarachi
hanno primeggiato alla nona edi-
zione della Corrisernia. Il primo
l’ha spuntata nella corsa all’ameri-
cana che ha concluso la manife-
stazione, gli altri due hanno vinto
rispettivamente tra gli uomini e le
donne nella competitiva. Il tutto
davanti ad un buon pubblico, che
ha tributato applausi per tutti i par-
tecipanti.
Razine (Gs Esercito) l’ha spun-
tata con uno scatto felino negli ul-
timi metri, precedendo Patrick
Nasti delle Fiamme Gialle e Da-
niele D’Onofrio, ventunenne
abruzzese dell’Atletica Gran
Sasso. Nella competitiva sulla di-
stanza dei 10 chilometri Giovanni
Grano della società organizzatrice
(Nuova atletica Isernia), partito
con il solo intento di allenarsi in
vista della maratona di Berlino che
lo attende domenica prossima,
alla lunga ha prevalso sul maroc-
chino Youness Zitouni della Podi-
stica “Il laghetto”. Terza posizione
per Alessandro Rescigno dell’Atle-
tica Isaura Valle dell’Irno, società
vincitrice della classifica a squa-
dre con ben 60 atleti all’arrivo. La
Podistica San Salvo con i suoi 88
arrivati è giunta seconda per via
dei peggiori piazzamenti. Sul
podio anche l’Atletica Venafro pre-
sente con 53 atleti. Sul fronte fem-
minile Siham Laaraichi ha fatto il
vuoto dando oltre tre minuti a
Paola Di Tillo del Gs Virtus e oltre
quattro a Ilaria Novelli del Cus Mo-
lise.
Buoni risultati in termini di par-
tecipazione anche per la non com-
petitiva che ha visto primo al
traguardo uno dei ragazzi del pro-
getto integrazione. Sia lui che il
terzo classificato, ospiti della strut-
tura di accoglienza di Montero-
duni, hanno avuto parole di elogio
per la scelta degli organizzatori di
far vivere a tutti loro una bella gior-
nata di sport. Parole di ringrazia-
mento sono state spese anche
per quanti da cinque mesi stanno
lavorando per farli sentire a casa.
Non meno emozionanti le gare
promozionali che hanno prece-
duto la competizione, tanto diver-
timento per i diversamente abili
dell’Unitalsi e per i loro accompa-
gnatori. Tanto entusiasmo per i
bambini e i loro genitori non solo
con il trofeo “Corre la scuola”, as-
segnato all’istituto San Giovanni
Bosco (140 iscritti) vincitore sul-
l’Andrea d’Isernia e sull’Itis Mattei.
Successo davvero inaspettato per
la novità della corsa a “sei zampe”
che ha visto divertirsi soprattutto i
tanti bambini presenti, con i rispet-
tivi cani.
Ottimi i risultati raggiunti dalla nona edizione della manifestazione
Cani, vaccini e microchip
di Albino Iacovone*
Il discorso sulle rappresentanze di destra, di centro, di sini-
stra e sul dissenso di qua e di là!!, in un contesto in cui si va ad
accompagnare la definitiva soppressione della provincia, al ter-
mine dell' iter costituzionale, mi sembra secondario se non insi-
gnificante. Forse non è molto chiaro che, nelle more della
soppressione, questi amministratori ed amministratrici, rappre-
sentano l' intero territorio ed il loro compito di ordinaria ammini-
strazione ( per la gestione in itinere) è quello di dare, spero, un
valido contributo al lavoro in corso circa l' attuazione di quei
provvedimenti che andranno a disegnare il trasferimento delle
funzioni e del personale ai Comuni , unioni di comuni e/o re-
gione in attuazione della legge n.56 del 7 aprile 2014( cosiddetta
legge Delrio).
In tale prospettive, far diventare una questione partitica, le
semplici elezioni di 2° livello di un ente in smobilitazione, non
ha nessun senso. Sarebbe stato, invece, più consono e logico,
in questa fase transitoria, una lista unica, svincolata dai pre-
supposti ideologici e partitici, con Sindaci e/o Consiglieri comu-
nali scelti, non tanto su questioni territoriali ( è già di per piccolo
il territorio provinciale) ma sulle capacità, esperienze e buona
volontà dei componenti l’ assemblea per una seria e ponderata
riorganizzazione. Non resta che augurarci che la riforma del ti-
tolo V e l’abolizione delle province non subisca intoppi e vada in
porto in fretta per arrivare a fare un po’ di chiarezza e di ordine
tra i diversi livelli di governo dello Stato e per mettere fine ad
una esperienza amministrativa ( provinciale) che non ha avuto
mai un forte impatto sociale sulle reali esigenze delle popola-
zioni interessate ( sono convinto che proprio l' istituzione della
Provincia di Isernia, anche per la miopia della Regione
Molise,per le popolazioni dell' Altissimo Molise ( Agnone e paesi
limitrofi) si sia rivelata penalizzante!). Io non starei tanto a pre-
occuparmi di elezioni di 2° livello e di percentuali di rappresen-
tanza bensì a programmare ed organizzare il futuro e il dopo
Province.
*Ex Sindaco
Provincia di isernia: ci si accapiglia per cosa?
Corrisernia, un successo
TERMOLI. Dopo la vicenda Petrosino,
l’ex sindaco di Termoli Basso Antonio Di
Brino torna a increspare le acque chete
dell’amministrazione Sbrocca e polemizza
con un atto ispettivo di controllo anche il
bando per la selezione dei 4 dirigenti a ter-
mine promosso dalla giunta termolese.
"Rilevato che per unanime giurisprudenza,
in applicazione dei canoni fissati dall’art.
97 della Costituzione, nelle procedure se-
lettive sono necessarie regole procedi-
mentali atte a garantire le condizioni di un
trasparente e imparziale esercizio dell’atti-
vità amministrativa, finalizzate alla scelta
del soggetto più adatto all’incarico, da indi-
viduarsi previa esplicita motivazione dei
requisiti richiesti e di un punteggio minimo
e massimo per ognuno di questi, in pre-
senza di un obbligo compartivo fra i diversi
aspiranti, da esplicitarsi attraverso la for-
mulazione di una graduatoria di merito con
l’indicazione dei punteggi conseguiti dai
candidati; evidenziato che il procedimento
di valutazione dei curricula attraverso il
quale saranno individuati i candidati rite-
nuti possedere un profilo di competenza in
linea con quanto richiesto dalla posizione
da ricoprire lascia un margine di discrezio-
nalità eccessivamente ampio al segretario
generale dell’Ente e al Sindaco stesso, la
cui scelta viene rimandata ad un semplice
colloquio individuale di approfondimento e
non ad una vera e propria selezione com-
parativa scaturente dalla preventiva previ-
sione nell’avviso pubblico dell’attribuzione
di un punteggio minimo e massimo per
ciascun dei requisiti richiesti, all’esito della
quale procedere alla formulazione di una
graduatoria di merito con l’indicazione dei
punteggi conseguiti da ciascun candidato;
Di Brino interroga il sindaco per sapere
quali sono state le motivazioni che hanno
indotto l’Ente a non prevedere in sede di
adeguamento dell’ordinamento degli uffici
e dei servizi per l’affidamento di incarichi
dirigenziali a tempo determinato l’obbligo
di una vera e propria selezione compara-
tiva dei candidati da effettuarsi attraverso
l’assegnazione di un punteggio minimo e
massimo per ciascun dei requisiti richiesti,
all’esito della quale procedere alla formu-
lazione di una graduatoria di merito con
l’indicazione dei punteggi conseguiti da
ciascun candidato; se non sia il caso di
procedere ad un riesame delle delibere in
premessa citate e dei consequenziali av-
visi pubblici di selezione al fine di rendere
trasparente e cristallina la procedura com-
parativa che si intende porre in essere.
TERMOLI. Non si è fatta attendere la risposta
del presidente del Cosib Luigi Mascio ai rilievi
mossi dai grillini sulla questione dei lavori di
messa in sicurezza degli argini del fiume Biferno.
“Confermo quanto dichiarato nell’intervista
precedente ed invito il consigliere comunale del
movimento 5 stelle Di Michele a visionare tutti gli
atti presso il Consorzio Industriale. E come Pre-
sidente del Cosib e come sindaco di Portocan-
none non ho nulla da nascondere ed amo la
chiarezza ed il confronto costruttivo. Dopo es-
sersi accuratamente informato sono pronto a
dare le dovute delucidazioni là dove ce ne fosse
bisogno, evitando così, polemiche inutili e stru-
mentali che hanno come unico scopo quello
della visibilità nella propria cordata di apparte-
nenza”.
12
24 settembre 2014 Termoli
TERMOLI. Qualche giorno di
tempo e sapremo se lo scontro in
atto tra Regione Molise e Gtm srl
sarà stato un fuoco di paglia o se
diventerà conflitto bellico vero e
proprio. Il prefetto di Campobasso
Di Menna e la vice Scioli hanno
convocato ieri in piazza Pepe le
parti, ovviamente anche alla pre-
senza del Comune di Termoli.
Troppo importante salvaguardare i
livelli occupazionali, messi a ri-
schio nelle 45 unità del personale
con l’avvio della procedura di mo-
bilità, altrettanto strategico non ap-
piedare migliaia di residenti e
viaggiatori occasionali, in un mo-
mento storico dove il mezzo pub-
blico è ancora di salvezza di chi
non può permettersi di spostarsi
frequentemente coi veicoli di pro-
prietà. Parliamo del trasporto di
linea urbano, decurtato nella co-
pertura e autorizzazione al chilo-
metraggio in ragione del 45% con
una delibera della giunta Frattura
di fine agosto, impugnata al Tar
Molise dall’amministrazione
Sbrocca e che ora vedrà Nagni e
la sua struttura fare una valuta-
zione congrua delle necessità del
territorio adriatico preliminare alla
risoluzione di questa controversia.
Bari. Torna la maxi-inchiesta Black-hole che
sette anni fa provocò un terremoto giudiziario in
Basso Molise su presunti collegamenti tra ma-
laffare, sanità, politica e forze dell’ordine.
Dopo diversi rinvii è iniziata questa mattina –
23 settembre - l’udienza preliminare al Tribunale
di Bari, città dove il processo è stato spostato
per ragioni di incompatibilità.
Sono quasi cento gli indagati accusati, a vario
titolo, di numerosi reati tra i quali ci sono l’asso-
ciazione a delinquere, la concussione, la truffa,
il peculato e la pratica illegale di aborti.
Ieri mattina mattinata c’è stata la costituzione
delle parti davanti al gup, Francesco Mattiace.
“Concorso per dirigenti,troppa discrezionalità”
Sulla questione degli argini
del Biferno, il presidente
Cosib replica ai grillini
La Giunta Frattura ha decurtato del 45 percento le risorse al Comune di Termoli per il servizio
Trasporti, polemica sui tagli
Black hole, rischio prescrizione
Un'interrogazione è stata presentata dall'ex sindaco di Termoli, Di Brino
"I Cinque Stelle
si informino"
TERMOLI. In tilt la circolazione
sulla rampa d’accesso e di uscita
della statale 87 alla periferia Sud di
Termoli.
Un camion cisterna si è rovesciato
mentre affrontava l’ispida curva e ha
sparso a terra sulla sede stradale
vino rosso e così dopo i pomodori di
qualche giorno fa ora arriva il nettare
di Bacco a sporcare il manto asfal-
tato.
Sul posto sono intervenuti i vigili
del fuoco e alcune pattuglie della po-
lizia stradale, che oltre a prestare
soccorso al conducente coinvolto nel
ribaltamento, stanno provvedendo
insieme all’Anas a mettere in sicu-
rezza l’arteria e a canalizzare il traf-
fico altrove, per permettere la pulizia
della strada.
Si ribalta un camion sulla rampa d'accesso della statale 87 nei pressi di Termoli
Il terremoto giudiziario di sette anni fa potrebbe terminare con un nulla di fatto
Dopo i pomodori il vino
TERMOLI. Ci sono persone che
hanno un rapporto privilegiato con il
gusto, che debbono sentire sotto i
denti e nel palato l’odore del mare e
della carne viva del pesce fresco ap-
pena sbarcato al porto.
Ci sono persone che oggi si scate-
neranno sui banchi dei mercati rionali
termolesi, alla ricerca del meglio. Del
giusto rapporto qualità-prezzo, ma
soprattutto di quella ‘mangiata’ che
da sette settimane anelavano dispe-
ratamente, poco convinti che specie
e prodotti provenienti da altri mari
fossero in grado di surrogare senza
patemi organolettici quel sapore dav-
vero unico e speciale conferito dal
fondali bassi e sabbiosi del mare
Adriatico, il vero ‘Mare nostrum’.
Centinaia di cassette di pesce fre-
sco quelle transitate ieri sera al mer-
cato ittico di Termoli, con decine di
pescivendoli, o come si chiamano
ora ‘commercianti ittici’, pronti a inve-
stire altri denari pur di portare alla
pubblica ribalta il frutto della prima
pescata del nuovo corso post fermo
biologico.
Atmosfera non carica di tensione,
quale che ormai le cose veleggias-
sero naturalmente, con una domanda
da polso debole che si riesce facil-
mente a soddisfare.
Il nastro trasportatore come dinanzi
a un meccanismo luciferino, porta
avanti una cassetta alla volta con
l’armatore nel ruolo di imbonitori per
cercare di piazzare al meglio quel
ben di Dio.
E così, dal display arancione scor-
rono le offerte e i livelli di prezzo con-
cordatari, quelli su cui si fissano
l’offerta e la domanda. Così capita di
imbattersi in pannocchie da 40 cen-
tesimo al chilo, con una cassetta che
costa pochi euro e le mazzancolle
sopra i 21 euro, passando per cala-
mari, triglie, sogliole e seppioline.
TERMOLI. Non vogliamo bearci o
prenderci meriti, ma un pizzico di sod-
disfazione sì, per aver contribuito con
i nostri articoli-denuncia a far ripristi-
nare un’area dal degrado cui era
sprofondata.
La discarica a cielo aperto in via
Vespucci, a pochi metri dalla Torretta
Saracena sul lungomare nord, che
davvero era divenuta una cosa vergo-
gnosa, è stata smantellata e tutta
l’area è stata bonificata da rifiuti di
ogni genere: frigoriferi, monitor di
computer, passeggini e lettini per
bambini, buste nere d’immondizia e
persino materassi di gommapiuma
ancora impacchettati che la Croce
Rossa aveva dato a persone biso-
gnose. Una discarica a ridosso della
spiaggia che d’estate è presa d’as-
salto dai bagnanti ma oggi, e lo ripe-
tiamo, non c’è più … la domanda
d’obbligo (e soprattutto speranza) è
un’altra: durerà? Quanto?
TERMOLI. A Termoli, la Polizia di
Stato di Campobasso ha tratto in ar-
resto S.A., operaio di anni 36. Sulla
scorta delle risultanze di pregressi
servizi di appostamento, nella se-
rata di ieri gli uomini della Squadra
Mobile del Capoluogo, unitamente a
personale della Polizia Ferroviaria
di Termoli e delle unità cinofile di
Napoli, facevano accesso in un ap-
partamento ubicato nell'immediata
periferia di Termoli ove, nel corso di
attenta perquisizione, anche grazie
al cane antidroga Pacho, venivano
rinvenuti Kg. 1,400 circa di sostanza
stupefacente Hashish, marcata
"DOLCE GABBANA", suddivisa in
un pacco integro cellophanato - un
pacco simile aperto contenente n. 6
panetti di cui uno "tagliato", ossia
privo di un pezzo; grammi 400 circa
di sostanza stupefacente Marijuana,
suddivisa in due buste di plastica
trasparenti sigillate; grammi 12,5 di
stupefacente Cocaina, appunti con-
sistenti in nominativi e cifre, nonché
indicazioni relativi a pesature;
grammi 12,2 di mannitolo in scaglie
(sostanza per il taglio della cocaina)
ed un foglio A4 riportante centinaia
di nomi con cifre relative allo stupe-
facente ceduto ed un bilancino di
precisione. L'uomo è stato asso-
ciato presso la Casa Circondariale
di Larino, a disposizione del P.M.,
d.ssa SUSI Morena, Sost. Proc.
presso la Procura della Repubblica
di Larino. Nella stessa serata, per-
sonale di questa Squadra Mobile,
del Compartimento Polizia Ferrovia-
ria Puglia Basilicata e Molise —
Squadra di P.G. di Bari, del Posto di
Polizia Ferroviaria di Termoli e di
unità cinofile di Napoli procedevano
alla denunzia in stato di libertà nei
confronti di M.P. di anni 47.
Il predetto, presso un'azienda
agricola di Petacciato, veniva tro-
vato in possesso di grammi 117 di
sostanza stupefacente del tipo Ma-
rijuana, n. 3 lampade alogene per
coltivazione della canapa indiana ed
un portalampade completo di tra-
sformatore — reattore.
13
24 settembre 2014Termoli
Operazione della Polizia alla periferia di Termoli. Arrestato un 36enne
TERMOLI. "L'ennesimo caso di sfratto avvenuto negli ultimi
giorni (come rilevato dalla testata Termolionline.it) dimostra
ormai che l'emergenza abitativa a Termoli è un problema
reale e la sua soluzione non è più rinviabile. In un contesto
economico e sociale di gravissima crisi sono sempre di più le
famiglie che perdono il proprio reddito e finiscono letteral-
mente in mezzo a una strada.
Sembra chiaro che il Comune, che dovrebbe tutelare i cit-
tadini in situazioni di disagio abitativo e lavorativo, non di-
spone di alloggi di emergenza, né tanto meno di una
strategia e di una visione chiara su come affrontare il pro-
blema".
Date queste premesse, la R@p (rete per l'autorganizza-
zione popolare) propone:
-che l'assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ter-
moli si faccia direttamente ed immediatamente carico di que-
sta e di tutte le altre situazioni di emergenza abitativa
-che il Comune faccia pressione sulla Regione Molise (fi-
nora assente sulla questione) e sullo IACP per una moratoria
immediata di tutti gli sfratti, come già chiesto dall'Asia (Asso-
ciazione Inquilini Abitanti)
-la convocazione di un consiglio comunale straordinario
monotematico che affronti il tema dell'emergenza abitativa in
città
-l'apertura di un tavolo tecnico tra istituzioni, parti sociali e
cittadini interessati, per ipotizzare forme specifiche di inter-
vento, a cominciare dal monitoraggio e censimento del patri-
monio immobiliare pubblico sfitto e/o abbandonato a Termoli.
"La R@p, in attesa che queste misure vengano repentina-
mente predisposte, ribadisce la propria disponibilità al-
l'ascolto e all'assistenza (gratuita, anche legale) attraverso
l'attivazione di uno sportello per tutti coloro che si trovano in
situazioni di morosità incolpevole, vittime di sfratto esecutivo
ed emergenza abitativa in generale (sportello casa aperto
tutte le domeniche dalle 18 alle 20 presso la sede di via XXIV
maggio 51 a Termoli".
La Rete popolare chiede
misure urgenti per tamponare
la situazione
Finalmente bonificato il tratto a ridosso della spiaggia. Quanto durerà?
Discarica via Vespucci, ripulita
Dopo il fermo biologico le barche hanno ripreso il mare con un buon pescato
Pesca, primo giorno positivo
Sequestrato un chilo e mezzo di hashish
“Sfratti, si facciaqualcosa”
Roma. Sarà presentato nel po-
meriggio, alle ore 15,30, presso la
sala “G. Marconi” della Radio Vati-
cana, in Piazza Pia, 3 a Roma, il
libro sulla visita Pastorale del
Santo Padre Papa Francesco in
Molise il 5 luglio scorso.
La presentazione del libro “Dio
non si stanca di Perdonare” di Pal-
ladino Editore è promossa dall’As-
sociazione dei molisani a Roma
“Forche Caudine”in collaborazione
con l’arcidiocesi di Campobasso –
Bojano.
Alla presentazione, moderata da
Piero Damosso giornalista e Capo-
redattore di TG1 Mattina, interver-
ranno l’arcivescovo di
Campobasso –Bojano S.E. mons.
GianCarlo Bregantini, il Presi-
dente dell’Associazione “Forche
Caudine” dott. Giampiero Castel-
lotti e dal giornalista “l’Osserva-
tore d’Italia” dott. Silvio Rossi.
Gli interventi saranno intercalati
da un reading a cura di Simonetta
D’Onofrio dell’Associazione “For-
che Caudine” e dallo speciale in-
tervento del gruppo di Ottoni
“Molise Brass” guidati dal M° Carlo
Morelli del Conservatorio Statale di
Musica “L. Perosi” di Campo-
basso.
L’Ambasciata d’Italia nel Prnci-
pato di Monaco, nella persona di
Sua Eccellenza l’Ambasciatore
Antonio Morabito, ha organizzato
la IV Edizione del Mese della Cul-
tura e Lingua italiana nel Princi-
pato di Monaco che inizia il 1°
ottobre 2014. Quest’anno diversi
sono gli Enti che collaborano alle
manifestazioni in programma,
come Le Gouvernement Principer,
La Direction des Affaires Culturelle
e La Direction du Tourisme et des
Congrès. Vi saranno anche due
Enti Locali italiani, ossia il Comune
di Matera ed il Comune di Isernia.
La finalità dell’intera manifesta-
zione è quella di valorizzare la cul-
tura italiana ed il “Made in Italy”, in
linea con gli obiettivi fissati dal Mi-
nistero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale e dai
contenuti emersi al Forum Interna-
zionale “Sua Eccellenza Italia”
dello scorso marzo a Monaco,
nonché quella di rafforzare i le-
gami tra Italia e Principato di Mo-
naco.
Il legame cultura-diplomazia-
impresa costituisce il tema domi-
nante del “Mese”, con
manifestazioni ed eventi che spa-
ziano su tradizioni, arte, musica,
tutela del patrimonio culturale, pro-
mozione del turismo, cinema,
moda, teatro, enogastronomia ed
editoria.
Particolare spazio e importanza
sono riservati all’arte figurativa,
con una “Collettiva di artisti con-
temporanei italiani” (in collabora-
zione con Yacht Club Monaco, nel
contesto dell’evento Yachting&art
“YA! 2014”, prodotta da Bernard
d’Alessandri e curata da Paola
Magni), “Il mito e la musa” di Gior-
gio de Chirico, e l’opera “La notte
di Gibellina” di Renato Guttuso.
Tra le opere che saranno espo-
ste nella Collettiva Whitelabs, che
verrà allestita nei nuovi locali del
prestigioso Yacht Club di Monte-
carlo, realizzato su progetto del-
l’architetto Norman Foster, ne
sono previste due di Gennaro Pe-
trecca: “Orizzonti” e “Ship of
Shame. Alla serata conclusiva
dell’evento, prevista per il 23 Otto-
bre 2014, i partecipanti saranno
ospiti di una serata di gala durante
la quale l’opera “Ship of Shame”
sarà donata da Gennaro Petrecca
allo Yacht Club di Montecarlo,
dove resterà esposta.
All’inaugurazione del 1° Ottobre
2014, presso lo Yatch Club di Mon-
tecarlo, in collaborazione con Ac-
cademia Italiana della Cucina,
Delegazione di Monaco, quali
espositori, sponsor e sostenitori
dell’iniziativa saranno presenti i
prodotti di eccellenza delle ditte
Dolceamaro Srl, Azienda Agricola
Principe Pignatelli e Cantine Vale-
rio. Saranno, inoltre esposti, pezzi
unici di gioielli in tombolo di Iser-
nia, realizzati dal maestro Antonio
Ricci, uno dei quali verrà donato
da Gennaro Petrecca alla Princi-
pessa Charlene.
Anche per il primo trimestre 2014
l'Ufficio Studi del Gruppo Tecno-
casa ha provveduto analizzato nel
dettaglio l'andamento dei finanzia-
menti finalizzati all'acquisto del-
l'abitazione concessi alle famiglie
residenti sul territorio regionale.
L'analisi fa riferimento al Bollettino
Statistico II-2014, pubblicato da
Banca d'Italia nel mese di Luglio
2014.
REGIONE MOLISE
Nel primo trimestre 2014 le fami-
glie in Molise hanno ricevuto finan-
ziamenti per l’acquisto
dell’abitazione per 10,9 milioni di
euro, che collocano la regione al
20° e ultimo posto per totale ero-
gato in Italia, con un'incidenza
dello 0,21%. Rispetto allo stesso
trimestre dell’anno precedente si
registra una variazione delle eroga-
zioni in regione pari a -18,6%, per
un controvalore di -2,5 milioni di
euro.
Guardando all'andamento delle
erogazioni sui 12 mesi, e analiz-
zando quindi i volumi da Aprile
2013 a Marzo 2014, la regione Mo-
lise mostra una variazione negativa
delle erogazioni pari a -11,6%, per
un controvalore di -6,1 mln di euro.
Sono dunque stati erogati in questi
ultimi dodici mesi 46,4 mln di euro,
volumi che rappresentano lo 0,21%
del totale erogato in Italia.
PROVINCE DEL MOLISE
Nel primo trimestre 2014 le pro-
vince del Molise hanno evidenziato
il seguente andamento.
La provincia di Campobasso ha
erogato volumi per 8,3 mln di euro,
facendo registrare una variazione
rispetto allo stesso trimestre dello
scorso anno pari a -14,7%. A Iser-
nia sono stati erogati volumi per
2,6 mln di euro, corrispondenti a
una variazione rispetto allo stesso
periodo dell'anno precedente pari a
-28,9%.
IMPORTO MEDIO DI MUTUO -
REGIONE MOLISE
Attraverso la base dati interna al-
l'Ufficio Studi del Gruppo Tecno-
casa è stata analizzata la tendenza
rispetto all'importo medio di mutuo
erogato.
Nel primo trimestre 2014 la re-
gione Molise ha fatto registrare un
importo medio di mutuo pari a
96.000 euro, in aumento rispetto a
quanto rilevato durante lo stesso
trimestre dell'anno precedente,
quando il ticket medio ammontava
a 93.400 euro.
Mediamente colui che sotto-
scrive un mutuo nella regione viene
finanziato circa il 13% in meno ri-
spetto al mutuatario medio italiano.
15
24 settembre 2014Opinioni
Il mercato dei mutui in MoliseI trimestre 2014
Sepino: prima edizione de “Affacciatea ru bagliucc bella meja “, rassegna di antiche serenate
Isernia alla IV Edizione del Mesedella Cultura e Lingua italiana nel Principato di Monaco
Il 27 settembre 2014 si terrà a
Sepino in piazza Nerazio PRI-
SCO, la prima edizione de : Affac-
ciate a ru bagliucc bella meja
Organizzata dall’associazione dei
Borghi d’Eccellenza e dal Comune
di Sepino, la serata avrà inizio alle
19,00, all’insegna delle serenate
tipiche molisane. Il tutto debita-
mente in costume tipico molisano.
Una riscoperta delle tradizioni che
inorgogliscono i molisani ma che
pochi intendono considerare real-
mente Patrimonio culturale della
nostra Terra. Tra i pochi, i gruppi ,
i tanti gruppi molisani che ogni
anno manifestano la loro voglia di
allegria e di cultura popolare, por-
tando le nostre tradizioni anche
fuori i confini nazionali.
E’ da qui che bisognerebbe ri-
partire .
Ed, Antonio Scasserra, Franco
De Socio, Mauro Gioielli, Nadia
Notardonato, giurati di indubbia
esperienza e, studiosi di accertata
fama e bravura, avranno il compito
di giudicare la bellezza dei canti e
dei costumi e la bravura dei can-
tori che si esibiranno in serenate
popolari cantando sotto il balcon-
cino della splendida Piazza Nera-
zio Prisco di Sepino.
La serata che vedrà premiata la
serenata più bella con un premio
simbolico di 300 euro avrà in giu-
ria il famosissimo produttore cine-
matografico , Luigi Ferrara
Santamaria che, un pensierino su
una produzione all’insegna del
vero folklore e delle nostre tradi-
zioni, l’ha fatto e si cimenterà nella
scelta della ragazza in costume ti-
pico che più avrà a sfoggiar bel-
lezza e che sarà premiata con un
antico gioiello.
La serata verrà allietata dai
bufu’ di Sepino e godrà di una de-
gustazione finale.
Tanti gruppi presenti alla mani-
festazione provenienti da : San-
t’Elia a Pianisi, Macchiagodena,S
an Polo Matese, Campobasso,
Gambatesa, Castelnuovo al Vol-
turno, Vinchiaturo, Bojano, Pe-
trella Tifernina, Spinete,
Baranello, Frosolone, Gallo Ma-
tese, Campochiaro, aspettando
Agnone e qualche altra adesione
dell’ultima ora….
A Roma la presentazione del Librosulla visita del Papa in Molise
La Bottega delle Idee Soc. Coop. è una società
cooperativa multi servizi nata dalla volontà dei
soci fondatori di condividere le competenze e ca-
pacità professionali per rispondere tempestiva-
mente alle esigenze dei cittadini e delle imprese.
La Mission: “Diteci il vostro problema:
Noi vi daremo la soluzione”
La Bottega delle Idee Soc. Coop. è un insieme di professionisti che si incon-
trano per motivi personali e professionali e decidono di fare delle proprie
esperienze un’azienda. Un’azienda Cooperativa che possa continuare il suc-
cesso personale di ognuno ma che sappia guardare al proprio futuro collet-
tivo, anticipando i tempi e cogliendo il senso del mercato che cambia.
La Bottega delle Idee Soc. Coop. è un opportunità per aziende, enti, pubblici
e privati che hanno la necessità di dialogare con un partner veloce, versatile
ed affidabile.
La natura della struttura è pensata e programmata per rispondere a molteplici
tipi di richieste in tempi rapidi e costi contenuti.
Servizi Offerti
- Servizi di pulizia civili ed industriali presso strutture private e pubbliche
- Servizi di piccola manodopera presso strutture private e pubbliche
- Servizi di manutenzione aree verdi
- Servizi di assistenza domiciliare ed ospedaliera (anziani e persone con di-
sabilità)
- Servizi di consulenza amministrativa e legale
E tanto altro…
“La Bottega delle Idee Soc. Coop.” - Via Campania n° 31 86100 Campobasso
Per informazioni in sede dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 - 12.00
Oppure contattare Tel. 0874/61099 o mail: [email protected]
La Bottega delleIdee Soc. Coop.