Attualità Settembre 2014

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Attualità Settembre 2014

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  • GAETANOSALVEMINI

    una v i t a pe r l a l ibe r t

    E-mail [email protected]

    I N V I T O A V I S I TA R E I L B L O GNavigando in Rete e digitando movimentosalvemini.blogspot.it potete documentarvi sulleproposte di riforma istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini. Sono state inserite nu-merose rubriche su varie tematiche. Il blog ha registrato finora circa 14.000 visualizzazioni.

    LA BASTIGLIA NON ESISTEQuanti di noi andando a Parigi avrebbero voluto visitare la mitica For-tezza della Bastiglia simbolo della Rivoluzione francese del 1789 equanti di noi sono rimasti delusi nello scoprire che non esiste? Probabil-mente i turisti che hanno provato tali sensazioni sono di numero pari.Oggi a Parigi nel posto dove limponente fortezza di forma rettangolaree alta 24 metri era ubicata, si pu soltanto ammirare la Place de la Bastilledove si trova la colonna di luglio voluta da Luigi Filippo in memoriadella sollevazione che aveva rovesciato Carlo X e inaugurata nel 1840.Nella piazza non c nulla che ricordi levento per eccellenza della storiadi Francia se non un mercato appena dignitoso, ma che non certamenteoggetto di attrazione turistica. Il paradosso poi determinato dal fattoche Luigi XVI poco pi di un meseprima della presa fece iniziare i

    MONETA AUTONOMA E SOVRANIT DELLO STATOPer sviluppare il Tema LEuro da moneta forte a moneta spazzatura, necessario premettere osservazioni di Economia Bancaria, la quale siispira alla esatta Scienza dellEconomia e considera la Moneta autonomae la Sovranit dello Stato ed evidenzia la necessaria esistenza dellEnteBanca non come mezzo di arricchimento e di potere, ma solamente diservizio a favore della collettivit, nella quale la Banca opera. Il richiamoalla Scienza dellEconomia indispensabile perch solo con riferimentoa tale Scienza si potr intendere la negativit della moneta euro. LaBanca, nella sua istituzione, svolge la mansione duplice di assumere lini-ziativa del credito e quella del debito, diffondendo cosi nel mercato diuna collettivit un tipo di credito atto a fungere da moneta, incoraggiandoin tal modo gli andamenti produttivie cos rinvigorendo o deprimendo gli

    RENZI, NON MOLLARE !I vecchi oligarchi del Pd (ed i loro emuli in altri partiti) continuano a boi-cottare le riforme istituzionali (urgenti pi che mai), propugnate dallattualeGoverno, per tre motivi essenziali: 1) difendere i privilegi delle caste, usur-pando denaro pubblico, 2) impedire che vengano scoperti i numerosi sche-letri custoditi nei loro armadi (tangenti su appalti truccati, mercato elettoralecon voti di scambio, inciuci con i boss delle cosche), 3) mantenere in Par-lamento circa mille persone (in gran parte nominate con il metodo Cali-gola). Quegli oligarchi (quasi tutti politicanti di mestiere) hanno creato unregime autoreferenziale e arrogante. Il Movimento Salvemini, oggi comemezzo secolo fa, si colloca al fianco dei riformatori guidati dallattuale Pd.Finalmente, quella voce-che-gridava-nel-deserto ha trovato leaders capacidi intendere e di volere. Se i legislatori e i governanti le avessero datoascolto gi da un secolo lItalia non si sarebbe trovata nellattuale baratromorale ed economico. Adesso bisogna risorgere. LItalia ha urgente bisognodi un sistema di informazione non manipolato dalle lobby. Va pertanto abro-gata la famigerata legge Gasparri, per sottrarre la RAI ai satrapi dei vecchipartiti e per dare visibilit ai programmi riformatori dei movimenti culturaliche appartengono alla Storia del nostro Paese. Caro Premier Renzi, sinceriauguri di buon lavoro e Non mollare ! Cosmo G. Sallustio Salvemini

    10 MILIONI DI POVERII dati dellultimo rapporto Istatparlano chiaro. I poveri in Italiasono in continuo aumento. Gli ita-liani che vivono in condizioni dipovert relativa salgono a 10 mi-lioni e 48 mila (il 16,6% della po-polazione), tra questi il 9,9% (6milioni e 20 mila) sono poveri as-soluti, cio non riescono a soste-nere la spesa minima necessariaper acquistare quei beni e serviziconsiderati essenziali per conse-guire uno standard di vita minima-mente accettabile. Una crisieconomica mordace e spietata checomincia a toccare anche il NordItalia (il Trentino Alto Adige al

    URGE RIFORMA TRIBUTARIAAl momento di scrivere, ancora non sappiamo quale sar la definitiva ri-forma fiscale in tema di imposte e tasse. In particolare, ci sembra, manon vorremmo sbagliare, che non se ne parli pi della riforma del con-tenzioso tributario, di cui speravamo una provvidenziale, vera semplifi-cazione, come ci siamo permessi di suggerire in diversi numeri di questoperiodico (v. mag., giu., set., nov-dic. del 2010 e gen., feb., mar., apr.,giu., lug-ago., set., e ott. del 2011), che servirebbe a ridare fiducia ai con-tribuenti nel sistema di giustizia tributaria e a far s che anche il contri-buente pi sprovveduto (come giustamente prevedeva la legge didelegazione al governo per la riformatributaria 9 ottobre 1971, n. 825,

    (segue a pag. 4) Ferruccio Ciavatta (segue a pag. 4) Emiliano F. Caruso

    (segue a pag. 4) Adalgisa Biondi

    MARE... LOROLampedusa, 25 agosto - Continua,nellindifferenza dellEuropa, loc-cupazione senza armi, dellItalia.Ci che pi grave, che anche ipolitici italiani stanno zitti, perpaura della Chiesa o di falsi bene-fattori che traggono i loro interessida questa continua invasione. Quo-tidianamente, sbarcano oltre 1000clandestini che i falsi buonistichiamano immigrati! Se questi si-gnori possono entrare in Italiasenza alcun documento, senza -apparentemente - possibilit di so-stentamento, perch gli Italianidebbono sottostare a controlli nei

    ANALISI DI UNA GUERRASe accendiamo la tv vediamoscene di guerra. Bruttissime scenedi una infinita guerra, quella traisraeliani e palestinesi, che questavolta non sta risparmiando nem-meno i bambini. La guerra non una cosa orripilante soltanto per-ch fa morti, (notizie di morte sisentono anche nella normalitdella nostra pace), ma perch unasconfitta delluomo. Una sconfittadel pensiero delluomo, cartesiano,spinoziano, razionale, sulla bestia-lit pi ancestrale, una sorta di ri-torno al passato quando la clava

    DETENUTI AL LAVORO NELLE MENSE UNIVERSITARIEIl sovraffollamento nelle carceri un grave problema che pregiudica, fralaltro, le finalit di recupero sociale della pena (che il nostro ordina-mento riconosce, ma che non sempre trova attuazione nei fatti). Controquesto stato di cose, ecco un interessante progetto alternativo della Pro-vincia di Firenze. Il progetto, presentato a luglio con una conferenzastampa alla quale hanno partecipato Andrea Barducci, presidente dellaProvincia di Firenze, e Carmelo Cantone, provveditore dellAmministra-zione penitenziaria della Toscana, consentir a quattro detenuti (scelti tracoloro che sono ammessi alle misure alternative) di seguire un percorsoformativo nelle mense universitarie per gettare le basi di una nuova vitalavorativa. La convenzione che ha dato vita al progetto stata stipulatadallAmministrazione Penitenziaria (soggetto garante), dai Centri perlimpiego della Provincia di Firenze (soggetto promotore), e dal DSUToscana (soggetto ospitante). Il DSU Toscana lAzienda della RegioneToscana per il Diritto allo Studio Universitario che realizza servizi ed in-terventi per gli studenti universitari:Grazie a progetti di questo tipo ha

    (segue a pag. 2) Sergio Scalia

    8 settembre: 141 anniversario della nascita

    SEMPRE ATTUALE LIMPEGNO MORALE DI SALVEMINIPer celebrare il 141 anniversario della nascita di Gaetano Salvemini abbiamo ritenuto opportuno pubbli-care una sintesi della relazione svolta da Giovanni Pugliese (in Atti della tavola rotonda organizzata a Romail 15 novembre 1973 dal Movimento Gaetano Salvemini).

    Il Movimento Salvemini ha voluto compiere una propria autonoma commemorazionedi Gaetano Salvemini nel centenario della nascita, perch convinto del valore esemplareche luomo tuttora presenta per la societ italiana. Nessuna agiografia, nessun discorsomeramente celebrativo (alieni luna e laltro alla mentalit di Salvemini) ma unanalisiattenta e approfondita... I partecipanti alla Tavola rotonda, Bobbio, Spini, Sylos Labini,Tagliacozzo, Vivarelli, poco si sono occupati del laicismo di Salvemini, anche se Spiniha sottolineato che Salvemini non era certo secondo a nessuno in fatto di laicismo.Il taglio della commemorazione port, non a negare, ma soltanto a mettere momenta-neamente da parte questo aspetto, che nondimeno essenziale fra quelli che compon-gono il quadro della personalit salveminiana. Egli considera invero indispensabile illaicismo in una societ civile e progredita e inderogabile in Italia la necessit di sottrarrelo Stato allinfluenza determinante, talvolta soffocante, della Chiesa Cattolica. Questo il senso evidente di molte battaglie sostenute da Salvemini sullUnit (e poi fugace-

    mente in Parlamento nel 1920) contro il pericolo dellingerenza clericale nella scuola, nonch quello di moltaparte della serrata polemica da lui condotta contro la Democrazia Cristiana negli anni del dopoguerra. Ci non

    implica, come ha bene osservatoSpini, un ritorno alla tipica esalta-zione per la vittoria dello spiritolaico dellet moderna sul trascen-dentismo medievale; implica in-vece un costante impegno per ladifesa dei diritti civili contro lin-

    PREZZOLINI E IL CULTODELLA FURBIZIA

    C un libro di cui non conosco au-tore e contenuto ma soltanto il ti-tolo: Come allevare gallinefelici. E subito mi chiedo: chicinsegner ad allevare non gallinebens uomini felici? Sembra che atentare questo allevamento nes-suno si sia mai cimentato a fondo.Oppure, anche quando ha tentato1esperimento, non mai rimastosoddisfatto. Perch, a guardarci in-torno, di uomini felici non se nevedono molti . Sono molto pi nu-merose le persone che vendono ri-

    (segue a pag. 2) Federica Sciorilli Borrelli

    DONNA JOHNINE COLONNA E IL SUO IMPEGNO NEL SOCIALE

    Donna Johnine Colonna dei principi di Paliano:una donna, una storia, una storia intinta di mitoe una giovent dorata tra le acque azzurre dellacostiera amalfitana, dove, nella torre secentescadi Massa Lubrense, visse molti momenti felicicol marito principe Ugo Colonna. I ricordi in-calzano, si susseguono, si sovrappongono. difficile fermarla, mentre i suoi occhi color ac-quamarina si animano inseguendo immaginilontane nel tempo, ma sempre vive. La sua sto-ria comincia da lontano, quando la giovanis-sima californiana di buona famiglia nata a SanDiego approd in Italia con in tasca il presti-gioso titolo di Miss Mondo USA. E fu subito amore. Si scelsero subito,lei e lItalia. Qui decise di restare, qui instaur la sua nuova vita. Le cro-nache rosa di allora parlano di un amore americano precedente al suo ar-rivo nel Bel Paese con una grande

    (segue a pag. 2) Antonio Bartalotta

    (segue a pag. 5) Giovanni Pugliese

    (segue a pag. 2) Vetriolo

    (segue a pag. 2) Carlo Morganti

    (segue a pag. 2) Raffaele Cecconi

    INCONTRO MONDIALEDELLE FAMIGLIE,

    FILADELFIA NEL 2015Mons. Charles J. Chaput, Arcive-scovo di Filadelfia, ha annunciatoufficialmente che S. GiovanniPaolo II e S. Gianna Beretta sa-ranno i patroni dellIncontro Mon-diale delle Famiglie 2015, che siterr nel mese di settembre nellacitt statunitense. S. GiovanniPaolo II fu il primo Pontefice a vi-sitare la citt di Filadelfia nel 1979,celebrandovi una messa alla qualeparteciparono un milione di per-sone. Negli anni successivi KarolWojtyla istitu lIncontro Mondialedelle Famiglie, il cui primo appun-tamento si tenne nel 1994 a Roma.LIncontro che ha lobiettivo dirafforzare i sacri legami della fa-miglia in tutto il mondo ha avutofinora cadenza triennale: quello diFiladelfia sar lottavo della serie.Anche per questo Papa Francesco,in occasione della canonizzazione(27 aprile 2014), defin GiovanniPaolo II il Papa della famiglia.S. Gianna Beretta, nata nel 1922 emorta nel 1962 ad appena qua-rantanni, era pediatra e madre ditre figli. Colpita da un tumore,scelse di rinunciare alle cure pernon compromettere la vita delquarto figlio che portava ingrembo. Beatificata da GiovanniPaolo II nel 1994 lanno delprimo Incontro Mondiale delle Fa-

    NUOVA TESTATA GIORNALISTICA ON LINEwww.matchnews.it tratta prevalentemente argomenti di sport, spettacolo, arte, cultura e solidariet.E un supporto al periodico LAttualit e allannessa Scuola di Giornalismo per praticanti pubblicisti.E collegata al sito web movimentosalvemini.blogspot. Non assume alcuna connotazione partitica inquanto si ispira agli intramontabili insegnamenti di Gaetano Salvemini. Direttore:Antonio Bartalotta.Collaboratori fondatori: Daniela Piron, Giovanni Sidoni, Alessandro M. Savoia, Marilea Biancorosso.

    (segue a pag. 2) Gabriella Di Luzio

    AMBROSOLI, SIMBOLO DIMENTICATO DELLA MIGLIORE ITALIA

    Una persona normale, con una professione e una fa-miglia, che affront con coraggio consapevole il ri-schio di essere ucciso. E questo per alta coscienzacivile e senso altissimo dello Stato; tutto questo, persenso di onest adamantina. Giorgio Ambrosoli (nellafoto) fu assassinato il 12 luglio del 1979, a causa dellasua attivit di Commissario liquidatore della BancaPrivata di Michele Sindona. Siamo in molti oggi adavere il sospetto che il nome di Ambrosoli sia scono-sciuto ai pi; mentre tutti conoscono quello di GiulioAndreotti che lo defin, ai microfoni della radio,uno che se lera andata a cercare... A spiegare bene tutta la vicenda il giornalista Piero Messina che, nel suo interessante libro inchiestadal titolo piuttosto emblematico Onorate societ. Mafia e massoneria,dallo sbarco alleato al crimine globale, cento anni di trame oscure(BUR- Rizzoli, maggio 2014, euro 13,00), fa un ottima analisi dei fattiche diedero linfa al trinomio mafia, massoneria deviata e apparati istitu-zionali. Nel capitolo 7 del libro (da pag.144), dal titolo Soldi, Grembiulie Veleni, lautore parte da lontano,raccontando la storia di un ragazzo (segue a pag. 2) Raffaele Vacca

    (segue a pag. 2) Carmen Galoppo(segue a pag. 2) Silvia Iovine

    Salvemini eletto Deputatoalla Camera nel 1919.

    LO STALKER UN FALLITOLessere umano ha sempre sentitoil bisogno di dominare i suoi si-mili. A scorrere la storia si direbbeche la supremazia sia una dellelinee guida dellevoluzione: dalleprime scimmie, con un maschioAlpha che domina il branco (maalmeno l c il pretesto della sele-zione naturale), fino a intere na-zioni che hanno prevalso sullealtre. Re e dittatori, guerre pi o

    RITORNO AL SORTEGGIO PER RISANARE LA DEMOCRAZIA

    Che il nostro Paese soffra di unacrisi politica che non trova una so-luzione alla crisi una triste ogget-tivit, ma c chi propone unasoluzione illuminata. Salveminiscrive in un libro la sua proposta.La Repubblica va rifondata sullarandom-crazia, edito dal Movi-mento Salvemini nel marzo 2014, un excursus della storia modernadella politica italiana. dei suoi in-trighi e delle sue anomalie. Testoche arricchisce i lettori e gli faaprire gli occhi sul passato e sul(segue a pag. 5) Elena Rossi

    ANCORA SANGUE NELLE SCUOLE U.S.A.Si riapre il dibattito in Americasulla facolt di acquistare libera-mente armi, dopo lennesimo casodi omicidio in una scuola.PORTLAND- Non si ferma piquella che pare ormai essere unasorta di macabra usanza nellescuole americane: dalla stragedella Bath School in poi, negliStates sempre pi spesso ci si ritrovati davanti a sconvolgenti no-tizie di sparatorie nelle scuole, congli studenti che entrano tra i banchiarmati fino ai denti ,facendo strage(segue a pag. 5) Giovanni Sidoni

    TRUFFE SUL FEDERALISMO

    I nostri politici, sempre pi vuoti eipocriti da decenni (in primis la Si-nistra e la Lega, sua costola),hanno inteso il Federalismo comestrumento di appropriazione delpotere e gestione a proprio co-modo del pubblico denaro, affian-cando ad esso formule-truffa comeautonomia, sussidiariet edaltri formidabili inganni come ilmiraggio di una ricchezza pronta eillimitata data dallU.E., dal mer-cato aperto e dallEuro. Hannofatto credere agli ignorantoni ses-santottini, sempre pi bolsi e tronfisfornati dalle attuali Scuole-Uni-versit (diplomi facili, laureebrevi), che il Regionalismo, annul-lando lintervento e locchio delloStato e consentendo lautonomiaalle Regioni, avrebbe prodotto inbreve una tale concordia e benes-sere che tutti avrebbero goduto didiritti e vantaggi inimmaginabili.E infatti s visto subito invececome le Regioni siano diventate, inbreve, pi simili ad Associazioni adelinquere. Da stolti, quali eranodiventati per le troppe promo-zioni ope legis e le troppe pre-bende gratuite o estorte, nonavvertivano pi la necessit di esi-stere come Nazione e Unit, percontrastare lo sfascio delle Istitu-zioni e le mire micidiali, predato-rie, interne e degli altri Statieuropei e mondiali, compreso ilVaticano e la Chiesa. La truffa

  • LATTUALIT, pag. 2 N. 9 SETTEMBRE 2014

    LIBERA UNIVERSIT INTERNAZIONALE SALVEMINIDIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

    E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

    Scuola di Giornalismodiretta dal Sen. Prof. Cosmo G. SALLUSTIO SALVEMINI (P.M.S.P.)

    Pu essere frequentata anche per corrispondenza.Tel. 06/2148536 - Cell 347.0333846

    INFORMAZIONE AI SOCIQuote associative annuali: ordinaria euro 60,00; simpatizzanteeuro 100,00; benemerita euro 180,00; sostenitrice euro 280,00.Per aspiranti pubblicisti: euro 360,00. Versamento su c/c po-stale n. 56777006, intestato a Movimento Gaetano Salvemini,via Lorenzo il Magnifico 25, 00013. Fonte Nuova (Roma).

    AV V I S O A G L I A S P I R A N T I P U B B L I C I S T IRegolamento: 1) versare la quota associativa annuale. 2) rileggere at-tentamente gli articoli prima di inviarli alla Direzione entro il 15 di ognimese. 3) Gli articoli non devono superare le 25 righe dattiloscritte. 4)confrontare il testo originario dei propri articoli con quello poi pub-blicato con le necessarie correzioni e abbreviazioni, al fine di non ri-petere errori e prolissit negli articoli inviati successivamente. 5)pubblicare almeno 80 articoli in 24 mesi consecutivi. 6) fare tirocinioin Redazione nei turni da concordare con il Direttore. 7) rivolgersi alconsulente Patrizio Alessandrini (via Monte Senario 14, Roma. Tel.06.87195452) per far calcolare le ritenute dacconto da versare ogniquadrimestre allAgenzia delle Entrate. 8) Conservare ogni copiadel giornale per poter compilare lelenco degli 80 articoli da conse-gnare allOrdine. 9) Presentare allOrdine la domanda discrizione al-lAlbo firmata dal Direttore della testata. 10) Sono accettati solo testidattiloscritti composti in RTF oppure WORD 4/5 e inviati per E-mail:[email protected]. Per avere conferma, chiamare il cell. 347.0333846.Anche dopo liscrizione allAlbo necessario pubblicare almeno un articolosu ogni numero e rinnovare la quota associativa annuale simpatizzante.

    (segue da pag. 1) 10 milioni di poveri

    (segue da pag. 1) Moneta autonoma e sovranit dello Stato

    (segue da pag. 1) Urge riforma tributaria

    (segue da pag. 1) La Bastiglia non esiste

    (segue da pag. 1) Donna Johnine Colonna e il suo impegno nel sociale

    (segue da pag. 1) Detenuti al lavoro nelle mense universitarie

    (segue da pag. 1) Ambrosoli, simbolo dimenticato della migliore Italia

    (segue da pag. 1 Prezzolini e il culto della furbizia

    (segue da pag. 1) Mare... loro

    (segue da pag. 1) Incontro mondiale delle famiglie a Filadelfia nel 2015

    sulla quale si fondava la riforma del contenzioso tributario di cui al d.P.R.26 ottobre 1972, n. 636, che ebbe finalmente il placet esplicito dellaCorte Costituzionale, dopo i noti contrasti con la Corte di Cassazione sulrequisito dellassoluta indipendenza dei giudici tributari ex artt. 101 e104 Cost.) sia in grado di difendersi da s, senza dover pagare vistoseparcelle a commercialisti e avvocati, salvo che sia lui stesso a voler chie-dere la difesa tecnica, affrontandone, ovviamente, il costo a suo carico.Ma quanto alle tasse ci consenta di dire che non si riesce a capire, se nonsul piano della logica puramente mercantile di far cassa, perch i cittadinisiano costretti a pagare solo alla R.A.I. questodioso balzello del CANONEannuale, quando ormai non si pu pi vedere un programma televisivosenza continue, anche ripetitive interruzioni pubblicitarie. Un tempo cerail Carosello, e la pubblicit era tutta e soltanto l, in quei filmini, talvoltaanche piacevolmente comici, come quello sullIspettore Rock, rimastocalvo perch non aveva usato la brillantina Linetti! O polizieschi, che ve-devano il bravo attore Ubaldo Lai, che impersonava il tenente Sheridan,il tenente Colombo di allora, e poi, finito Carosello, potevi vederti glispettacoli preferiti in santa pace, senza dette continue, esasperanti interru-zioni pubblicitarie. Perch ora non sarebbe pi possibile? Dobbiamo perforza, per sfuggire a questo insopportabile disturbo fare un altro abbona-mento a SKY, cio, sottoporci ad un altro odioso balzello, come se di tri-buti, diretti e indiretti, locali o erariali, non ne avessimo fin sopra la cimadei capelli? Grazie per la cortese attenzione. Sergio Scalia

    lavori di demolizione della fortezza, perch definita inutile, gi prece-dentemente avviati (5 anni prima), ma interrotti per mancanza di fondi.Pertanto, in quel famoso 14 luglio 1789, giornata di festa nazionale pertutta la Francia, accadde che i rivoluzionari si impossessarono di una for-tezza che era gi in fase di decadimento peraltro adibita a carcere e dovevi erano reclusi solo 7 detenuti tra i quali 5 ladri e 2 rinchiusi volontaria-mente dalle loro famiglie e nessun rivoluzionario! Il fatto tra-gico di quel 14 luglio riguarda luccisione di 32 guardiesvizzere che erano preposte alla vigilanza ed alla difesadella Bastiglia. Larea su cui sorgeva la fortezza oggiuno dei luoghi pi frequentati di Parigi molto spessoadibito allorganizzazione di grandi manifestazioni dimassa della citt. Pertanto, se siete a Parigi non andatealla ricerca della Bastiglia, perch non la troverete, masicuramente troverete molte persone disposte a parlarvene.

    Antonio Bartalotta

    momento la regione italiana con il tasso di povert pi basso, si difen-dono bene nellordine anche Emilia Romagna e Toscana), ma che conti-nua a fare le sue vittime soprattutto nel Mezzogiorno dove le persone instato di povert assoluta nel 2013 salito di 725 mila unit, toccandoquota 3 milioni e 72 mila. A destare preoccupazione tuttavia sono anchei dati sulla povert relativa, la cui incidenza nel sud della nostra Penisolasi attesta al 26%, a fronte del 6% del Nord e del 7,5% del Centro. Tra leregioni meridionali pi colpite la Sicilia e la Calabria dove il tasso di in-cidenza di povert relativa tocca rispettivamente il 32,5% e il 32,4%.Percentuali poco confortanti anche in Sardegna (24,8%), Campania(23,1%) e Puglia (23,9%). I dati testimoniano un aumento continuo econsistente della povert relativa e assoluta delle famiglie dice PietroCerrito, Segretario confederale della Cisl somigliano molto ad un bol-lettino di guerra e non si pu rispondere che il Paese non pronto per mi-surarsi con questa nuova condizione. Mentre Pietro Giordano,Presidente nazionale di Adiconsum, commenta cos lemergenza econo-mica italiana: il Governo intervenga con provvedimenti strutturali e si-stemici: gli 80 euro devono diventare strutturali e devono essere dati allefamiglie monoreddito e ai pensionati. Ma facciamo un po di numeri.Secondo i dati dellIstituto di statistica, tra il 2012 e il 2013, lincidenzadella povert assoluta cresciuta tra le famiglie con tre (dal 6,6 all8,3%),quattro (dall8,3 all11,8%) e cinque o pi componenti (dal 17,2 al22,1%). A passarsela peggio sono soprattutto quei nuclei familiari conpersona di riferimento con titolo di studio medio-basso (dal 9,3 all11,1%se con licenza media inferiore, dal 10 al 12,1% se con al massimo la li-cenza elementare), operaia (dal 9,4 all11,8%) o in cerca di occupazione(dal 23,6 al 28%). Lincidenza della povert assoluta, inoltre, aumentaanche tra le coppie di anziani (dal 4 al 6,1%) e tra le famiglie con almenodue anziani (dal 5,1 al 7,4%): i poveri assoluti tra gli ultrasessantacin-quenni sono 888 mila (erano 728 mila nel 2012). Ma non finisce qui. Arischio anche sempre pi minori. A confermarlo uno studio della Coldi-retti, secondo il quale i bambini con meno di 5 anni di et che nel 2013hanno avuto bisogno di aiuto per poter semplicemente bere il latte o man-giare sono 428.587 (il 13% in pi rispetto al 2012). A questipeggioramenti, questa volta parliamo per in termini dipovert relativa (non assoluta), si contrappone il miglio-ramento della condizione dei single non anziani (in par-ticolare se con meno di 35 anni di et) nel Nord Italia:lincidenza passa dal 2,6% all1,1%. Ma attenzione.Non tutto oro quel che luccica. Nella maggioranza deicasi parliamo di giovani che vivono o tornano a viverenella famiglia dorigine e che quindi rinunciano alla forma-zione di una nuovo nucleo familiare. Federica Sciorilli Borrelli

    impulsi al risparmio, al consumo e allinvestimento, quindi la Banca hala responsabilit del futuro economico del collettivo-sociale ove opera.La fonte primaria del credito ossia della produzione della moneta, trovasinel risparmio (ossia nellaccumulo-avanzo della moneta prodotta) esi-stente in un dato ambiente economico. La Banca quindi lazienda cheassume tale veste creditizia produttrice e diffonditrice delle espressionimonetarie cartacee e quindi creatrice del benessere collettivo instaurandouna solidariet economica tra il risparmio povero e il risparmio ricco. Ilcredito e il debito, insiti nella funzione della Banca, dotata del Privilegiodi produrre moneta, sono il motore creatore della moneta. Il tutto in unasemplice, chiara e moderata pressione fiscale, che favorisce lo stessoStato e la connessa collettivit sociale... La Banca dItalia sorse con laLegge del 10 agosto 1893 n.449 dalla fusione della Banca Nazionale delRegno con la Banca Nazionale Toscana e con la Banca Toscana di Cre-dito ed , a seguito della riforma del 1893, il Privilegio dell Emissione deibiglietti in Italia fu limitato alla Banca dItalia, al Banco di Napoli ed alBanco di Sicilia per giungere al Regio Decreto del 6 maggio 1926 n.812, il quale concesse il Privilegio dellEmissione unicamente alla BancadItalia realizzandosi cos anche il sogno risorgimentale di CamilloBenso Conte di Cavour per lunificazione completa della nazione ita-liana nella vigente, allepoca, Sovranit dello Stato dItalia. Fu questo ilsistema economico-scientifico che lItalia perfezion dalla sua forma-zione unitaria risorgimentale sino ai tristi eventi degli anni 1944 - 1945allorch fu istituita la Banca Mondiale per la Ricostruzione e lo Sviluppo,alla quale istituzione seguirono accordi internazionali sempre pi artifi-ciosi non pi legati alla disinteressata Scienza dellEconomia, ma sola-mente diretti a trarre, dalla produzione della moneta, vantaggi politici.Vantaggi, che si sono sempre pi sviluppati sino alla nascita dellEuro di-venuto mezzo politico di padronanza assoluta sui singoli Stati aderenti,sui quali la moneta Euro infierisce per lattuata eliminazione delle varieSovranit operative, la cui eliminazione ha tolto alle Banche locali, go-denti del Privilegio dellEmissione, la loro primaria prerogativa, con tuttequelle negative conseguenze economiche a danno delloperosit impren-ditoriale e del lavoro, come oggi siamo i sofferenti partecipi e testimonidellesaurimento dellEntit italica umana e territoriale sino alla completadebellatio se le cose dovessero cos continuare, in tal modo attuandosiil programma politico di asservimento mondiale predisposto dalle lobbyinternazionali doltre oceano e sostenuto in Italia da personaggi istitu-zionali visceralmente incolti e per la maggior parte corrotti. La monetaEuro non spazzatura per la Banca estera che la produce in quanto ilmezzo attraverso il quale la lobby internazionale si adopera per lattua-zione del suo programma politico di asservimento mondiale. Al contrariola moneta Euro spazzatura per la nostra economia, che da essa ne risultadanneggiata ai sensi dellesposta Scienza dellEconomia; ne consegueche esponendo le regole della Scienza dell Economia si gi rilevata lanegativit dellEuro in quanto opera in opposizione alle suddette regolee da tale opposizione scaturisce lesposizione della sua negativit. Il de-bito pubblico italiano, artificiosamente creato dalle corrotte istituzioni, hadato origine ai debiti (gravati da lievitanti interessi), la cui risoluzioneviene manovrata a mezzo di titoli affidati a Banche estere, manovratedallEnte bancario di emissione europeo, e non custoditi dallEnte diStato italiano, ma coperti a mezzo di una sfrenata pressione fiscale esvendita di patrimoni statali (ossia collettivi), favorendosi in tal modouna speculazione tra le Banche estere a danno di quella italiana, privatadi Sovranit. Non possibile uscire dal gorgo che succhia nel baratrolItalia, la cui unica salvezza e continuit di esistenza consiste nella suauscita dallarea dellEuro... A conclusione desidero ricordare il Prof. Gia-cinto Auriti, Docente di Economia, purtroppo deceduto, con il quale horapportato argomenti economici, nellambito di apposite riunioni di stu-dio, nonch autore di opere di Dottrina Economica e valido sostenitoredel Valore indotto della moneta per cui: Chi crea il valore della mo-neta non chi la stampa ma il popolo che laccetta come mezzo di pa-gamento - sono per i banchieri, i grandi usurai, che si approprianodel valore monetario usandolo come strumento di dominazione ed impo-nendo allumanit il signoraggio del debito. Ed ecco la geniale solu-zione del problema: La propriet popolare della moneta, che restituiscaal popolo il maltolto dei valori monetari che esso crea. Ossia Sovranitdello Stato con derivante Sovranit della Banca che gode del Privilegiodell Emissione. Avv. Carlo Morganti

    star hollywoodiana, ma donna Johnine, oggi donna riservatissima e deditasoprattutto al sociale, a cause che ha sposato con passione ed entusiasmo,preferisce glissare su quella storia che allora anim il gossip internazionale.Eppure fu un grande amore. Lei, la bella Johnine, trovava in lui una com-pensazione alla mancanza della figura del padre, defunto troppo presto. Malamore maturo, quello che ha un ordito intessuto di complicit, compren-sione e sincerit reciproci, la nobildonna lo conobbe con Ugo Colonna, equando parla di lui gli occhi ricominciano a brillarle. La sera della loro co-noscenza nel corso di una megafesta romana, lei che gli chiede di portarle unbaby whisky e lui che torna da lei tenendo in mano un maxibicchiere, di quellida acqua, colmo di whisky fino allorlo, i due che scoppiano a ridere mentreinconsapevolmente scoppia lamore, ma lentamente, in modo sotterraneo,senza che i due se ne rendano conto, e forse proprio per questo, sotterrati i fu-rori e i fuochi di paglia delle precedenti passioni giovanili, hanno vissutolamore vero, quello per sempre, finch morte non li separi. E infatti solo lamorte del principe ha interrotto quella favola, una favola vissuta tra Roma ela secentesca torre di Massa Lubrense, dove da Punta della Campanella sigode la vista di Capri e dei faraglioni, e allora capisci perch limperatore Ti-berio scelse Capri come residenza estiva, perch lo scrittore Axel Munthe cheveniva dai rigori della Svezia conobbe passioni furibonde baciando le conta-dine capresi sotto gli alberi di limone e l decise di restare. E capisci perch laprincipessa Johnine stata felice tra quelle mura, con quella vista da favola elantica saggezza delle due vecchie contadine Margherita e Nunziata che ancheoggi, quando va a trovarle, le conservano i mitici limoni di Sorrento e queifrutti profumati che solo sotto quel sole raggiungono la perfezione, la matu-razione e il sapore che hanno. Oggi Johnine vive di ricordi e del rimpianto diunepoca tramontata per sempre, e lamenta che oggi non si approfondisconoi sentimenti, e lamicizia, questa sconosciuta, finalizzata solo alla ricercadellutile, e lei in questo mondo ci si sente a disagio. Ma non si accontenta deiricordi, e si proietta sulloggi usando i mezzi di cui dispone per sostenere causenelle quali crede molto e nelle quali profonde quella passione che stata la co-lonna sonora della sua vita. molto attiva, donna Johnine, allinterno della co-munit americana in Italia, che comprende oltre 100.000 cittadini USA chevivono in Italia, ma il cui patrimonio, frutto dellattivit svolta allestero o pispesso originato da eredit, spesso si trova al di fuori dei confini italiani e perlo pi non produce reddito, e oggi sono preoccupati per il rischio di essereinavvertitamente colpiti da normative finalizzate a punire levasione com-messa da cittadini italiani che volutamente si sono sottratti ai propri obblighifiscali nei confronti dello Stato italiano, secretando allestero i propri patri-moni. Oltre allappassionato servizio prestato al Community Service forRoma, la nobildonna molto sensibilizzata alle problematiche di una certacategoria dei bambini del sud Italia perch, come suo marito il principe Ugole ricordava quando gli chiedeva danaro per orfani stranieri, importante so-prattutto dirigere le proprie energie verso i nostri bimbi, di cui si rende prio-ritaria unadeguata educazione che li proietti nel mondo. Volge al termine lanostra lunga, interessante chiacchierata sulla bella terrazza romana dove gliamici dei padroni di casa dottor Bruno del Rosso e gentile consorte Judithattendono i fuochi dartificio che, la sera della festa di San Pietro e Paolo,esplodono dalla basilica di S. Paolo. Nel ringraziarla, le pongo lultima do-manda, ovvia per una donna dalla vita ricca di avvenimenti e interessi: Rim-pianti? Uno solo, mi risponde la bella principessa mentre le acquemarine deisuoi occhi si turbano e si velano di sottile malinconia Un figlio tutto mio,che non venuto. Ma ci sono i bambini del sud, a cui donna Johnine dedicai suoi sorrisi e le sue energie, a colmare quel vuoto. Gabriella Di Luzio

    del 1920 di Patti, Michele Sindona, che studi dai Gesuiti e si laure inLegge, diventando in breve un mago della finanza a cui si rivolgevanocompagnie immobiliari e industrie per la quotazione in borsa o ancheper trasferire allestero capitali. La sua ascesa presentava gi parecchipunti oscuri. Sul suo conto iniziarono ad indagare gli investigatori statu-nitensi che guardavano con sospetto alle sue relazioni, peraltro non na-scoste, con membri delle cosche mafiose Gambino e Inzerillo, chestavano facendo enormi fortune con il narcotraffico. A met degli anniSessanta limpero finanziario di Sindona fin sotto linfluenza del Vati-cano, per cui le attivit della sua banca si legarono allo IOR, volendocos creare un fronte cattolico nella finanza italiana, tale da operare sottole direttive della DC di Andreotti, Piccoli e Fanfani. Nel 1972 Sindonaacquist la Franklin National Bank, una delle prime banche USA; nel1974 Giulio Andreotti ne esalt le lodi definendolo il salvatore dellalira, ma proprio in quel periodo il suo impero inizi a vacillare in quantoil mercato azionario americano stava per crollare e in pochi mesi la Fran-klin perdette quaranta milioni di dollari. L8 ottobre 1974 la banca diSindona fu dichiarata insolvente per frode e cattiva gestione. La BancadItalia, quindi, proseguendo il suo lavoro di accertamenti e controlli,nomin un Commissario liquidatore per la Banca Privata Finanziarianella persona di Giorgio Ambrosoli. Quellincarico fu una vera e propriacondanna a morte perch il legale scopr subito che luniverso delle so-ciet di Sindona aveva una doppia contabilit utilizzata per occultare laprovenienza di capitali sospetti e finanziare attivit illecite. Gi a febbraio1975, Ambrosoli scriveva alla moglie Anna una lettera che era una sorta ditestamento morale e civile. Proprio nel 1975, Sindona (massone P2) e Gellitentarono di elaborare piani di salvataggi per quella Banca, interloquendocon Andreotti e il Ministro Gaetano Stammati (anche lui P2), il cui addettostampa era il giovanissimo giornalista Luigi Bisignani, ben noto alle cro-nache attuali per vicende affaristicopiqquattriste. Non manc, Sindona, dirivolgersi anche al fratello frammassone Roberto Calvi, il manager del BancoAmbrosiano Calvi il 18 giugno 1982 fu trovato impiccato sotto il ponte deiFrati Neri sul Tamigi, a Londra, citt dove si era nascosto dopo il fallimentodella sua banca, accompagnato da Flavio Carboni (poi prosciolto definitiva-mente da ogni accusa), ma ancora ben noto alle cronache pi recenti su vi-cende P4. Arriviamo cos, dopo aver descritto il mondo mefitico in cuioperava lavv. Ambrosoli, a quel tragico 12 luglio, quando venne ucciso dapicciotti di alta caratura giunti appositamente dagli USA. Concludiamo, conquesta considerazione: sino a quando non saranno sciolti i dubbi sulle rela-zioni scellerate tra mafia, politica sporca, istituzioni e massoneria deviata, re-ster sempre attuale il rischio di essere spinti nel baratro, trascinati in fondoa causa di un destino segnato da.una cattiva stella. Raffaele Vacca

    cette le quali promettono fortuna o felicit. Evidentemente c chi neldar consigli ci sguazza perch sa che nel mondo da sempre esiste unaquantit di gente disposta a credere anche a rimedi impossibili ,come cen altrettanta pronta a sfruttarla usando linganno e la furbizia. Ed ec-coci arrivati al punto chiave. Giuseppe Prezzolini nel libro Codice dellavita italiana (Biblioteca del Vascello 1993) scrive: Litaliano ha untale culto della furbizia che arriva perfino allammirazione di chi se neserve a suo danno. LItalia va avanti perch ci sono i furbi che spendonoe se la godono. E il dovere quella parola che si trova nelle orazioni so-lenni dei furbi quando vogliono che i fessi marcino per loro. Al di l diquesta posizione di un radicale pessimismo tipica in Prezzolini, la cosa vera in parte ma non del tutto. Nella realt i furbi non nascono e nonvivono solo in Italia ma esistono in tutto il mondo. E promettere la felicitdelle galline, suggerire un metodo per vincere al lotto, oppure una cremain grado di farci ringiovanire, sono soltanto alcune cose fra moltissimealtre alle quali i furbi di ogni Paese fanno ricorso. Per fortuna per, e vadetto chiaramente, non esiste solo la furbizia. Da sempre in ogni luogosi trovano i profittatori e gli inetti, gli onesti e gli imbroglioni. Esistonocoloro che mentono e che distruggono. Per esistono anche coloro chesi oppongono al male e alle ingiustizie, che lottano per costruire, magarifanno del volontariato per aiutare il prossimo in silenzio. Ricordo unaciotola comperata in India, rotonda e di legno, liscia e perfetta, creatachiss dove dallabilit di un artigiano. Tuttora, ogni volta che la guardo,penso alle tante cose piccole o grandi, utili o solo belle, che sono nate neisecoli dalle mani delluomo. Opere dovute al talento e alla creativit. Enon certo alla furbizia di cui parla Prezzolini. Venendo infine al succo delmio discorso, stiano attenti gli uomini a non generalizzare. E, per quantoriguarda i partiti, dove i furbi sono molti, sappiano che hanno a che farecon persone (i propri elettori) non con cavie da allevare e da usare comegalline felici. Raffaele Cecconi

    spiegato il presidente Marco Moretti il DSU Toscana rafforza la suafunzione sociale. Il provveditore Carmelo Cantone, da parte sua, haauspicato che questa iniziativa possa diventare una buona prassi da espor-tare in pi realt; un ulteriore elemento per favorire il riavvicinamento deidetenuti al mondo del lavoro I percorsi formativi avranno la durata di seimesi ed i destinatari saranno inseriti in un ambiente lavorativo consoli-dato, dove godranno della supervisione di un tutor interno alle strutture in-dividuate. La formazione sar divisa in due parti: una parte teorica, perlacquisizione delle necessarie competenze di natura igienica in ambitoalimentare, e una parte pratica, svolta con linserimento attivo presso iservizi di ristorazione universitaria. La Toscana, su questo fronte, si sta di-mostrando allavanguardia. Vale la pena citare altre due iniziative: a Fi-renze venti ragazzi detenuti nel carcere minorile hanno lavorato alriallestimento di due aiuole in Piazza Beccaria; sempre a Firenze, il ga-rante regionale dei detenuti, Franco Corleone, il direttore del centro fran-cescano di ascolto, Livio Ferrari, e il docente universitario MassimoPavarini hanno lanciato il manifesto No prison per ripensare e superareil carcere come dispensatore di sofferenza. Le idee del manifesto sarannoal centro di un convegno internazionale che si terr nel mese di novembre.

    Carmen Galoppo

    miglie , Gianna Beretta venne canonizzata da Wojtyla dieci anni pitardi. la patrona delle mamme, dei medici e dei bambini non ancoranati. San Giovanni Paolo II e Santa Gianna Beretta ha dichiarato Mons.Charles J. Chaput sono stati scelti come santi patroni per questo importanteevento internazionale, in quanto incarnano pienamente la storia, la missionee il tema dellIncontro Mondiale delle Famiglie. Entrambi ha aggiuntolArcivescovo hanno manifestato un profondo e costante impegno per raf-forzare la famiglia e sostenerla con amore. Questo storico evento dar a mi-gliaia di persone di tutto il mondo lopportunit di condividere lo stessoimpegno dei nostri santi patroni. Nel corso della messa in cui ha dato lan-nuncio dei due patroni, Mons. Chaput ha benedetto la reliquia con il sanguedel Pontefice polacco, chiedendo la sua intercessione. Chiunque abbia uncuore generoso sar il benvenuto, ha concluso lArcivescovo. Nei prossimimesi lavorer a stretto contatto con i miei confratelli dellEpiscopato per in-coraggiare le famiglie di tutto il mondo a venire a Filadelfia nel 2015. Iltema del raduno, che porter a Filadelfia migliaia di famiglie, Lamore la nostra missione: la famiglia pienamente viva. Silvia Iovine

    posti di frontiera? Possibile che, e mi riferisco a me, io sia tanto idiota danon capire che i naufragi sono tutti calcolati? Possibile che tutti i motorisono tarati per guastarsi quando le navi di mare loro sono nelle vici-nanze? Ma sono veramente cos idiota da crederlo? Il Santo Padre avevaparlato di accoglienza agli immigrati aprendo i conventi. Finora, mi paredi aver avuto notizia solo di morti in mare ma non di conventi apertiai clandestini... Mi ritorna in mente che il Venerd Santo del 2011 il sin-daco di Roma Alemanno fece sgomberare un insediamento di rom. Glizingari, sentendo la Chiesa parlare di accoglienza, occuparono la Basilicadi San Paolo. Immediata la reazione ecclesiastica che fece intervenireaddirittura la Gendarmeria Vaticana che, approfittando delluscita mat-tutina degli uomini e bambini, chiuse i cancelli mettendo anche le tran-senne per impedire di rientrare in Basilica. Poich Papa Benedetto XVIribad il concetto dellaccoglienza, con piazza San Pietro piena di cartellicon scritte Vergogna indirizzati ai religiosi, intervenne immediata-mente la Caritas che alloggi prontamente quasi 300 persone in una suastruttura! Cos, grazie ai nostri politici, abbiamo leffetto Robin Hood alcontrario: sottraiamo il pane ai poveri pensionati italiani per darlo, quat-tro volte tanto, ai clandestini e stiamo bene attenti a come parliamo.... al-trimenti siamo razzisti (al pensionato con una vita di contributi versati glidiamo 500 euro mensili mentre ad ogni invasore diamo circa 1.000 euroal mese pi vitto, alloggio, luce, riscaldamento, sigarette e....)! Vetriolo

  • LATTUALIT, pag. 3N. 9 SETTEMBRE 2014

    PARLAMENTO MONDIALEper la SICUREZZA e la PACE

    Lord Presidente: Sen. Eugenio Lai(Notiziario a cura di Paolo Macali)

    TEMATICHE INTERNAZIONALI E VARIE

    A TUTTI I MEMBRI DEL PARLAMENTO MONDIALE. LORO SEDIIl Presidente ringrazia tutti coloro che con la propria partecipazione fisica e per delega, hanno contribuito ad ufficializzare e consolidare il lavorosvolto, con il desiderio di realizzare quel sogno tanto voluto. Sogno che si sta concretizzando; essere riconosciuti realmente dalla comunit inter-nazionale e dalle N.U. Non vogliamo peccare di presunzione, ma siamo sulla giusta strada, lavoriamo con ostacoli e grande difficolt ma contenacia e buona volont. Dopo 38 anni di storia il Parlamento Mondiale ha dato vita al nuovo statuto, il contenuto certamente rivoluzionariorispetto alla costituzione precedente. Il nuovo Statuto ben articolato, sia nella distribuzione dei poteri che nei regolamenti, ma soprattutto in lineacon le Organizzazioni Intergovernative OIG, Ora siamo in coerenza con le aspettative delle N.U. Il Parlamento Mondiale non una ONG, ma unaO.I.G., ossia una Organizzazione Intergovernativa degli Stati. Come detto, il Parlamento Mondiale, sta entrando in una nuova era, avr una nuovavisione e collocazione Internazionale che difficilmente potranno contestare. La sede del parlamento Mondiale stata deliberata per New York City,USA, in Italia rimane lufficio di rappresentanza Internazionale. Lassemblea ha deliberato che, ogni membro entro il 30 settembre del 2014potr inviare alla Presidenza del P.M. suggerimenti o proposte migliorative per la modifica dello statuto. Che a sua volta dovranno essereapprovate dallassemblea . Questa democrazia. Presto, ogni membro sar messo a conoscenza sulle novit, soprattutto sar trasmesso il nuovostatuto approvato dai membri con grandissimo margine, quasi allunanimit, un solo membro aveva chiesto il rinvio ad altra data. Altres sar pub-blicato nel sito www.parlamentomondiale.org e www.internationalparliament.eu. I membri che ne faranno richiesta riceveranno un nutrito dossiercontro coloro che sin dallinizio ostacolano il cammino e levoluzione del P. M. Dal contenuto potrete capire tutto. Non vogliamo essere pedanti oripetitivi, ora pi che mai abbiamo la necessit dellaiuto di ognuno di voi, senza il vostro sostegno non potremo raggiungere gli obbiettivi e la po-sizione che ci siamo prefissati. Il Parlamento Mondiale non riceve contributi dagli Stati, non ne ha mai avuto, neppure da altri Enti od organizzazioni,il P.M. si autogestisce esclusivamente con il supporto dei membri. Per avere i diritti e le credenziali, necessario che ogni membro sia in regola.Per chi non lavesse ancora fato invitato a provvedere. Un altro possibile obiettivo quello di farci finanziare dagli Stati Membri, purtroppo inpassato questo argomento non mai stato preso seriamente in considerazione, era solo sulla carta. Chiudo la presente augurandovi buon lavoro, conpreghiera di interpellarci per qualsiasi problema, sono graditi i suggerimenti e le idee, costruiamo insieme un P.M. che conti, che abbia peso ed altarappresentanza nel Mondo. Il Presidente Sen. Eugenio Lai

    UN IMPORTANTE PREMIO SCIENTIFICO AD UN ASTRONOMO GESUITA

    S. Giovanni Paolo II fu il Papa che cancell il tradizionale conflitto frareligione e scienza, che per lunghi anni erano state ritenute antitetiche.Fra le sue encicliche pi celebri, la Fides et Ratio, con la bellissima me-tafora delle due ali: La fede e la ragione sono come le due ali con lequali lo spirito umano sinnalza verso la contemplazione della verit. IlPapa che amava la Scienza lo defin il noto scienziato italiano Anto-nino Zichichi. Una volta tracciata la strada, il percorso continua: ne unesempio il premio Carl Sagan (intitolato al celebre astronomo e divul-gatore scientifico) che stato assegnato questanno dalla AAS-AmericanAstronomical Societys allastronomo gesuita Guy Consolmagno. Nellemotivazioni del premio viene sottolineata leccezionale capacit di comu-nicazione di un attivo scienziato planetario e la sua capacit di spiegarecome religione e scienza possano convivere. Per dimostrare che laChiesa non si oppone allo studio scientifico, gli scienziati cattolici nondovrebbero esitare a condividere il loro amore per la scienza con le lorocomunit ha dichiarato Consolmagno. Un comunicato della Compagniadi Ges spiega che Guy Consolmagno stato premiato perch occupauna posizione di rilievo come portavoce credibile dellonest scientificaallinterno di un contesto di fede religiosa. Guy Consolmagno noto perla sua rubrica radiofonica alla BBC, per la sua guida astronomica AOrione svolta a sinistra, e per le numerose conferenze nelle quali sim-pegna a trasmettere al grande pubblico lentusiasmo per la scienza. For-temente legato alla sua estrazione gesuita, Consolmagno ha affermatoche una delle pi grandi benedizioni della sua vocazione quella di po-tersi concentrare sulla passione per la scienza lasciando che sia la fede afare da guida. Listituto della Chiesa per la ricerca astronomica la Spe-cola Vaticana, un ente di ricerca scientifica direttamente dipendente dallaSanta Sede. Nel 1993 la Specola, in collaborazione con lOsservatorioSteward, ha portato a termine la costruzione del Telescopio Vaticano aTecnologia Avanzata (VATT), ubicato sul Monte Graham (Arizona). IlVATT il primo telescopio ottico-infrarosso facente parte dellOsserva-torio Internazionale del Monte Graham: un progetto che sar completatonei prossimi anni con la costruzione di telescopi tra i pi grandi e potentidel mondo. Silvia Iovine

    LETERNO, ASSURDO CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESEIndubbiamente linscindibile binomio fanatismo-ignoranza non pu chedare nefasti frutti: i frutti del male, che questa povera umanit deve sop-portare magno cum dolore, nellattesa che alle assurde fonti dellodiosubentrino, finalmente, quelle della saggezza. dallultimo dopoguerra,dopo la nascita dello Stato dIsraele (ricordate quel vecchio film, Exo-dus?), che ha posto fine alla millennaria diaspora di questo indomitopopolo, sempre ingiustamente quanto crudelmente perseguitato, da ul-timo solo in parte sfuggito al terribile olocausto, al genocidio (laShoah) spietatamente programmato dai nazisti nella Soluzione fi-nale, che frange estremiste della popolazione musulmana (ora i c.d. ra-dicalisti islamici di Al- Queda), fomentano tra la pacifica popolazionepalestinese, che aspira a convivere in pace con quella dIsraele, un odioferoce contro gli Ebrei, che, di volta in volta, esplode in gravissimi atten-tati, proprio quando la stipula ufficiale di accordi di pace sembrano ormaiun traguardo quasi a portata di mano, come oggi, dopo il promettentecolloquio tra papa Francesco ed i due Capi di Stato, Shimon Peres, perIsraele, e Abu Mazen, per lo Stato di Palestina. Il brutale assassinio di tregiovani Israeliti, rivendicato dal solito Hamas, che ha dichiarato di volerela distruzione dello Stato dIsraele, a cui ha fatto seguito, come imme-diata ritorsione, lorrendo assassinio di un giovane, innocente palestinesee, di contro, il continuo lancio di micidiali razzi a testata esplosiva con-venzionale Fajr 5, prodotti in Iran (il che la dice lunga!), da rampe, aquanto si apprende, installate nella striscia di Gaza, da parte di Hamas,a cui Israele risponde con pesanti incursioni aeree, che gi hanno provo-cato centinaia di vittime tra la popolazione civile palestinese, minac-ciando, per giunta, linvasione da terra, hanno riportato la situazione aitragici giorni della guerra guerreggiata del 1967: insomma, diciamolatutta, leterno focolaio del conflitto israelo-palestinese, lungi dal raffred-darsi, sembra davvero inestinguibile, ad onta degli uomini di buona vo-lont, dei moniti dellO.N.U., degli U.S.A. e delle maggiori potenzedellU.E.. Ma mai possibile che i Capi di Hamas, che pure, dobbiamodirlo, ha vinto democraticamente le elezioni nel 2006, e, in Israele, deic.d. ebrei ortodossi, ch anchessi hanno le loro gravi colpe, per la lorointransigenza politico-religiosa, non riescano a rendersi conto che la pace il bene supremo tra i popoli, che va gelosamente custodito e che nes-suna religione (quella musulmana non meno della religione cristiana edel popolo dIsraele) ci autorizza a scegliere la guerra come mezzo di ri-soluzione di controversie di quasiasi genere? Questo, tra laltro, stascritto a chiare lettere nella Carta fondamentale dellO.N.U., alla qualetutti gli Stati membri hanno aderito. Orbene, poich, evidentemente, ogginessuno pu contestare a Israele il diritto di esistere come Stato sovrano,come non pu, parimenti, contestarsi al popolo palestinese il diritto di co-stituirsi in Stato altrettanto sovrano, non si vede quale altra ragionevolesoluzione possa adottarsi, se non quella di addivenire finalmente a dure-voli, leali accordi di pace, che rispettino la dignit di entrambe le popo-lazioni, creando un nuovo clima di sincera, reciproca fiducia, come benci insegnano quegli innocenti bambini ebrei e palestinesi che tante voltealla TV abbiamo visto giocare insieme, spegnendo ogni assurdo focolaiodi fanatico odio religioso. Forse siamo solo degli ingenui, delle animecandide, in questo mondo cos cinico, ma francamente non ci sembratanto difficile, per gli uomini di buona volont, se questa buona razzanon si del tutto estinta. Sergio Scalia

    NESSUNO TOCCHI CAINO un dato preoccupante quello che emerge dal Rapporto annuale di Nes-suno tocchi Caino, pubblicato nel mese di luglio. Il Rapporto, intitolatoLa pena di morte nel mondo, registra infatti un aumento complessivodelle condanne a morte a livello internazionale. Secondo la Ong italiana,il numero di persone condannate a esecuzioni capitali nel mondo ha su-perato, nel 2013, il numero di 4.000. I primi tre Paesi-boia sono lIran,lIraq e la Cina. La Cina , in assoluto, il paese in cui viene inflitto ilmaggior numero di condanne a morte: pi di 3.000 condannati nel 2013.In Iran si registrato il numero di esecuzioni pi alto degli ultimi 15anni, mentre In Iraq si avuto il pi alto numero di condanne a morte dal2003, anno della caduta di Saddam Hussein. I dati raccolti dallorganiz-zazione mostrano, inoltre, un passo indietro anche nei Paesi democratici,dove le esecuzioni sono in aumento nonostante vengano coperte, il pipossibile, da riservatezza. Sono 37 i paesi che ancora uccidono nel nomedello Stato, ma, in questo scenario difficile, sintravedono anche oriz-zonti di speranza: numerosi paesi hanno infatti abolito la pena di mortetra il 2013 e il 2014, per attuazione pratica o per pronunciamento dilegge. Interessante, a questo proposito, ricordare la posizione dellaChiesa. Il Catechismo della Chiesa Cattolica parla della pena di mortenella trattazione del quinto comandamento Non uccidere: La pena,oltre che a difendere lordine pubblico e a tutelare la sicurezza delle per-sone, mira ad uno scopo medicinale: nella misura del possibile, essa devecontribuire alla correzione del colpevole. Linsegnamento tradizionaledella Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dellidentit edella responsabilit del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quandoquesta fosse lunica via praticabile per difendere efficacemente dallag-gressore ingiusto la vita di esseri umani. Se invece i mezzi incruenti sonosufficienti per difendere dallaggressore e per proteggere la sicurezzadelle persone, lautorit si limiter a questi mezzi, poich essi sono me-glio rispondenti alle condizioni concrete del bene comune e sono piconformi alla dignit della persona umana. Oggi, infatti, a seguito dellepossibilit di cui lo Stato dispone per reprimere efficacemente il criminerendendo inoffensivo colui che lha commesso, senza togliergli definiti-vamente la possibilit di redimersi, i casi di assoluta necessit di sop-pressione del reo sono ormai molto rari, se non addirittura praticamenteinesistenti. Silvia Iovine

    UCRAINA: STORICO ACCORDO CON LUEUna giornata storica quella del 27 Giugno 2014 dove lUcraina nel corsodel consiglio europeo a Bruxelles ha firmato la parte economica dellac-cordo di associazione con lUnione Europea che prevede cooperazionein politica estera, energia, riforme della giustizia e misure commerciali.Petro Poroshenko, presidente ucraino, raggiante per questo accordoepocale di partenariato tra Ucraina ed Europa che porter alla creazionedi una zona di libero scambio tra Unione europea e Kiev. Sono sicuroche con questa mia prima visita allassemblea parlamentare del ConsigliodEuropa e poi a Bruxelles, quando sar firmato laccordo di associa-zione con lUnione Europea, si dar un nuovo impulso alla riforme e sifar emergere il carattere europeo dellUcraina. Sar una giornata storicaper noi ucraini e per il mondo intero. Non mancano per i risvolti tesicon la Russia che tramite lambasciatore russo inviato presso la UE, Vla-dimir Chizhov ha avvertito che la prevista firma dellUcraina di un ac-cordo di libero scambio con lUnione europea porter conseguenze,comprese le tariffe pi elevate in quanto a suo parere laccordo di asso-ciazione violerebbe gli accordi commerciali di Kiev con Mosca. Inoltre,Chizhov ha detto che saranno sicuramente prese in considerazione altremisure di ritorsione in caso di influenza negativa, compresa luso del-lorganizzazione mondiale del commercio per risolvere le controversiecon Kiev. Un avvertimento simile stata fatta anche da Sergey Glazyev,un advisor economico Russo del presidente Vladimir Putin. PerlUcraina, la firma dellaccordo un suicidio economico, ha detto Ser-gey Glazyev, ha avvertito che le conseguenze saranno unacuta svaluta-zione della moneta, uninflazione alle stelle e degli standard di vita pibassi. Il presidente ucraino supportato dalloccidente, Petro Poroshenko,ha invece firmato la parte economica del contratto lo scorso 27 Giugno.Benvenuta Ucraina! Isacco Cicala

    LA SPAGNA HA UN NUOVO REA Madrid si svolta la cerimonia di giuramento del nuovo re di SpagnaFelipe VI ha ricevuto dal padre Juan Carlos, la fusciacca rossa di Capi-tano generale degli eserciti di aria, terra e mare. Il nuovo monarca46enne, in base alla Costituzione, infatti capo delle forze armate e capodello Stato. Dopo limposizione della fascia, avvenuta alla presenza deicomandanti dei tre eserciti, della moglie Letizia, della madre Sofia, delleinfante Leonor e Sofia e della sorella Elena di Borbone, Felipe VI si re-cato in Parlamento per la proclamazione formale davanti alle Corti ge-nerali dove erano presenti 325 deputati e 259 senatori riuniti in sedutacomune, e dove lo aspettava il primo ministro conservatore MarianoRajoy. Qui Felipe VI ha tenuto il suo primo discorso da re di Spagna eha giurato sulla Costituzione. Nessun uomo vale pi di un altro, se nonfa pi di un altro. Con questa citazione dello scrittore spagnolo Miguelde Cervantes, il nuovo re di Spagna Felipe VI ha concluso il suo discorsoin Parlamento. Ha aggiunto: Sono felice di essere spagnolo e niente mionorerebbe di pi del rendere gli spagnoli fieri del loro nuovo re. As-sieme al titolo di re di Spagna, Felipe VI ha ereditato dal padre Juan Car-los anche quello di marchese di Oristano, come riporta il quotidiano online Linkoristano citando il docente dellUniversit di Sassari RaimondoZucca. Il titolo ricorda lultima sconfitta subita nel 1410 dai sardi controgli aragonesi, e sui social network la cosa viene commentata in modonon sempre benevolo. In ogni decreto sottoscritto da re Juan Carlos - haspiegato Zucca - il titolo di marchese di Oristano sempre compreso as-sieme agli altri, e cos sar ora per Felipe VI. Gabriella Di Luzio

    COME ATTUARE LA TOBIN TAX?Dopo 40 anni dallapparizione della Tobin Tax, la proposta dellecono-mista americano James Tobin, che le ha dato il nome, sta per iniziare untentativo di governance del sistema finanziario. Il succitato economistastatunitense present questa tassa nel 1978, ma il suo abbozzo fu fattonel 1972. Leconomista Tobin aveva come obiettivo con la sua propostadi gettare qualche granello di sabbia neglingranaggi di un sistema mo-netario internazionale eccessivamente efficiente, parola con cui Tobinvoleva intendere semplicit del meccanismo, ma non la sua bontin termini morali. Tobin per restituire pi vigore alle politiche nazionaliimmaginava dintrodurre a livello internazionale una tassa dell1% sul-lammontare di tutte le conversioni da una valuta allaltra in modo dascoraggiare i movimenti di vendita e di riacquisto della medesima valuta.Insomma una tassa non sui movimenti finanziari tout court, bens sulletransazioni volontarie. Il suddetto economista americano si proponevadi aumentare la segmentazione finanziaria tra nazioni o tra aree valutarieomogenee, per es. la U.E. con leuro. Purtroppo nei decenni scorsi igrandi Stati e le istituzioni internazionali hanno imboccato una strada di-versa con la deregolamentazione dei mercati finanziari e la liberalizza-zione dei flussi internazionali di capitale. La Tobin Tax viene sostenutanella nostra epoca, perch, tassando le transazioni finanziarie, il sistemafinanziario, che ha beneficiato dingenti risorse pubbliche negli ultimianni, possa direttamente finanziare il suo stesso salvataggio, contri-buendo ad alleggerire la tassazione sul lavoro e sui consumi alle famiglie.E noto che il Parlamento europeo ha approvato una proposta di Direttivasu un Sistema comune di tassazione delle transazioni finanziarie. Imedia hanno subito impropriamente definito questo Sistema comune ditassazione come Tobin Tax. Purtroppo, perch si realizzi la proposta diTobin, cio la tassazione degli scambi internazionali di valuta, neces-sario che moltissimi Paesi aderiscano al sistema suddetto accettando lenorme di coordinamento. Ci appare prematuro per la contrariet di al-cuni grandi Paesi. LEuropa politica in questo periodo tenta di unificaree coordinare le politiche nazionali in ordine alla tassazione delle transa-zioni finanziarie e cerca di evitare che forme diversificate di tassazionepossano alterare lequilibrio del mercato unico finanziario. Ritengo cheper fare ununica politica economica europea sia necessario realizzaretempestivamente lunione politica di tutti i 28 Paesi europei,cio costi-tuendo la Federazione degli Stati europei. Mario Coletti

    PER UN MONDO PI SOSTENIBILE E SOLIDALE stato recentemente pubblicato, sul sito della Pontificia Accademia delleScienze (www.casinapioiv.va), il testo di un seminario, svoltosi durantelestate in Vaticano, sul tema della sostenibilit delle attivit umane inrapporto agli equilibri dellambiente naturale. Il documento tenta di dareuna risposta ad alcune domande ineludibili per il nostro futuro. I rapportidellumanit con lambiente sono sostenibili, nonostante la crescita espo-nenziale delle attivit economiche e della popolazione del pianeta? La co-noscenza potr ridurre la dipendenza delluomo dalla natura? Nelprossimo futuro potr continuare la crescita economica globale che si avuta negli ultimi decenni? Qual lo stato della persona umana in unmondo dove predomina la tecnologia? In relazione a queste basilari do-mande, gli accademici hanno anche approfondito la riflessione sulle pro-blematiche dellinclusione sociale: disuguaglianze, corruzione,ingiustizia, fame, cambiamenti climatici. Alcuni problemi si legge neldocumento sono stati esacerbati dal fatto che, attualmente, lattiviteconomica misurata solo in termini di prodotto interno lordo (PIL) enon tiene conto del degrado della Terra, n delle ingiuste disuguaglianzetra Paesi e allinterno di ciascun Paese. I divari tra ricchi e poveri sonoinaccettabili, affermano gli accademici. Basti pensare che il 50 per centodellenergia disponibile viene utilizzata da meno di un miliardo di persone,laddove gli impatti negativi sullambiente colpiscono tre miliardi di per-sone. Alcuni identificano i problemi ambientali con la crescita della po-polazione sottolinea il documento vaticano , altri con forme errate dicrescita economica. Ci sono quelli che ritengono un problema ambientalelinquinamento urbano nelle economie emergenti; altri si riferiscono allecondizioni di povert in cui si vive nei paesi pi poveri del mondo. Ognipunto di vista corretto, sostengono gli studiosi: non si pu dire che esi-stano singoli problemi ambientali, ma una vasta serie di problemi inter-connessi, alcuni gi attuali, altri che costituiscono potenziali rischi per ilfuturo. Si tratta, senza dubbio, di un documento che viene a supportare,con loggettivit dellanalisi scientifica, la presa di posizione di Papa Fran-cesco contro la globalizzazione dellindifferenza e leconomia del-lesclusione, che caratterizzano il mondo contemporaneo. Riaffermando,con ineludibile evidenza, che sostenibilit ambientale e solidariet socialesono due facce di una stessa medaglia. Carmen Galoppo

    Ci sono luoghi dove il sapore della cul-tura sembra rimanere impresso su ognicosa restando cos come sono. Sentonolepoca che vivono, ma non si fannocondizionare dal suo transito. Manten-gono un legame con un mondo lingui-stico e letterario che, pur avendoorigini molto antiche, si rinnova nelpresente di chi lo incontra. Uno di que-sti spazi lIstituto per lOriente CarloAlfonso Nallino, che dal 1921 statofondato nella citt di Roma quandounlite di studiosi ed Ambasciatorisensibili al valore della divulgazionedella cultura estera in Italia hanno dato

    delle mura ad un centro operativonellarea del Vicino e del MedioOriente. Il nome che questo Istitutoporta dal 1982 viene da uno dei pigrandi orientalisti italiani che ne statoil promotore, Carlo Alfonso Nallino.La figlia di questi, Maria, ha aggiuntoal corpo dellIstituto una biblioteca,nella quale fosse possibile consultare ipilastri letterari o grammaticali dellelingue del Middle East ossia laraboclassico, il turco ed il persiano. LIpo-can rimane dal 1953 un Ente Moralesenza fine di lucro e nel corso deglianni ha trovato il sostegno di diversi

    Ministeri. Se si entra nella penombradelle ampie sale dellIstituto che sonogremite di testi antichi e moderni, sicomprende che larduo lavoro di cata-logazione e di traduzione stato per-petrato negli anni, ed ancora attivograzie alla professionalit dei Respon-sabili e dei Docenti che vi sono coin-volti. Tappa inevitabile e culla deiluminari delle Universit come laCaFoscari di Venezia o lOrientale diNapoli e di Roma, il Nallino parla escrive attraverso lopera di Professorie traduttori come Isabella CameraDAfflito, Carlo Lo Jacono, DanielaAmaldi, Luigi Piemontese e RoudaMediouni. LOriente Moderno la rivi-sta letteraria dellIstituto diretta dal

    Professore Carlo Lo Jacono che statafondata nel 1923 dallo stesso Nallino.Questa rivista pubblica nelle principalilingue del mondo articoli scientifici re-lativi a materie socio-politiche, artisti-che e letterarie dei Paesi Medioorientali, cos come documenti, notiziesulla ricerca in Italia, trattati, dichiara-zioni, ed infine recensioni di opereorientalistiche. Oltre a ci, il Nallinoospita conferenze e dibattiti diretti daProfessori ed esperti delle disciplineinteressate, tutti possono avervi ac-cesso gratuitamente per il solo finedella conoscenza. Tra laltro, chiunquevolesse imparare larabo o la linguaturca, trover allIpocan unottima pa-lestra di apprendimento. Elena Rossi

    I.P.O.C.A.N. DAL 1921, LORIENTE A ROMA

    ACCADEMIA DEGITTO A ROMANulla da invidiare allInstitut Du Monde Arabe di Parigi, LAccademia DEgittodi Roma un istituto-museo di promozione e divulgazione della cultura araba,egiziana ed africana in Italia. Fondato nel 1929 nel cuore di Villa Borghese, ledi-ficio stato spostato negli anni 60 in Via Omero 4, alle spalle della Villa Bor-ghese. A seguito di un anno di fermo dovuto dallo scoppio della Rivoluzione inEgitto, nel gennaio 2011, oggi, dopo due anni di ristrutturazione, ancor piampio e luminoso. Obiettivo dellAccademia fare conoscere la cultura egizianaed africana in Italia, ampliando i rapporti e le prospettive di lavoro in ambito ar-tistico con gli enti e le istituzioni italiani. Una ricchezza che proviene dalla storiaantica e dalle espressioni dellarte contemporanea. Allinterno c un Museo Egi-zio - immancabile fiore allocchiello del Paese - una Biblioteca, una galleria per-manente ed una sala-conferenze. Ci sono anche degli studios per ospitare gliartisti egiziani che decidono di soggiornare in Italia. La forza di questo luogo simanifesta in ogni concerto, mostra o incontro letterario che svela artisti arabi coscome italiani. Non sono solo gli orientalisti o gli studiosi ad esserne sedotti. Chiun-que attratto dallAccademia e pu trarre giovamento nel frequentarla. Leffi-cienza alla base dellorganizzazione della struttura. Ogni evento studiato conanticipo e rientra in un programma annuale che riporta date ed eventi. Cosa ancorpi interessante, al vertice di questa grande piattaforma architettonica di culturaMedio-orientale c una donna: la Dott.ssa Gihane Zaki. Di origine egiziana, laZaki stata candidata lo scorso anno come Ministro della Cultura in Egitto, dasempre attiva nelle attivit di promozione ed interscambio culturale, assieme aduna valida equipe ha sviluppato innumerevoli attivit. Tutte le iniziative che hapromosso, hanno avuto un successo considerevole. Lo scambio, tra queste mura,non avviene solo nellinterazione tra diversi artisti, ma anche nella partecipazionedegli spettatori. Elena Rossi

  • LATTUALIT, pag. 4 N. 9 SETTEMBRE 2014TEMATICHE ETICO-SOCIALI

    (segue da pag. 1) Lo stalker un fallito

    (segue da pag. 1) Analisi di una guerra

    (segue da pag. 1) Truffe sul federalismo

    PERUGIA: PREFETTO RIMOSSO. RIFLESSIONE Perugia, il caso a tutti noto, a seguito delle dichiarazioni certamente un po troppo colorite del PrefettoAntonio Reppucci, che riportiamo integralmente: Se una madre non si accorge che il figlio si droga ha fallito,si deve solo suicidare; il tutto in una conferenza stampa insieme alle autorit locali della citt dove fu uccisala povera Meredith. Dichiarazioni ritenute inopportune dal Ministro dellInterno Angelino Alfano che ha deciso,dintesa con il Premier, di rimuovere lalto Funzionario. La riflessione di Reppucci, che specifica di aver va-lutato come genitore, si sposta giustamente anche sul ruolo delle Forze dellOrdine: Non possono fare da ba-danti e tutori alle famiglie. A parte il linguaggio probabilmente eccessivo dellalto Funzionario, che prima diPerugia stato Prefetto in Calabria nelle difficili province di Cosenza e Catanzaro, comportandosi in modo en-comiabile, va detto che il suo stato solo un invito a fare squadra, a fare sistema. Ho voluto invitare, ha ag-giunto Reppucci, a difendere Perugia; a fare gioco di squadra tutti insieme, con Magistratura e Forze di Poliziache fanno gi un lavoro egregio. A loro si devono unire per anche le forze della societ civile, compresa lafamiglia. Bisogna fare attenzione ai rapporti con i figli ha concluso il Prefetto per non sentire dopo il pesodi un fallimento. Ma qual la reale situazione di Perugia? Ce la racconta il giornalista Antonio Libonati inun articolo su AGORA VOX: Perugia ormai la capitale della droga. In qualunque altra regione o provinciadel Nord e del Sud i morti per overdose scendono anno dopo anno e qui invece salgono. Nel 2011 il capoluogoumbro ha raggiunto il non invidiabile primato europeo del consumo di eroina. Corso Garibaldi, Via dei Priori,Parco Santa Giuliana, Parco del Pellini, Piazza Grimana, Arco di Porta Pesa, Corso Bersaglieri, la Stazione,sono solo alcune delle piazze di spaccio a Perugia. Ma il punto nevralgico il centro della citt, proprio davantial Duomo, dove pu capitare che i pusher ti offrano direttamente la droga, per poi vendertela nei vicoli lvicino. La citt letteralmente assediata dagli spacciatori, e non si esagera. La Polizia calcola che ogni giornoa Perugia venga spacciato oltre mezzo chilo di eroina al giorno, e che siano pi di 500 gli spacciatori quoti-dianamente attivi su piazza, per lo pi tunisini. Quando arriva la sera, a Perugia c il coprifuoco, la gente sichiude dentro casa. I residenti vanno via, lasciando il centro in mano ai tunisini. Da cronisti liberi diciamosubito che il problema politico, perch il decreto svuota carceri che ha ridotto la pena per lo spaccio di lieveentit, senza nessuna distinzione tra droghe leggere e pesanti, fa s che uno spacciatore, anche secon svariati precedenti penali e pure se colto in flagranza di reato, pu essere assegnato ai do-miciliari o essere al massimo obbligato alla firma quotidiana in Commissariato di PS o Ca-rabinieri. Siccome per la maggior parte di questi pusher, spesso di origine straniera, nonha una casa adeguata, lunica misura che il Giudice pu applicare quella della presen-tazione alla Polizia, ma una misura sulla carta perch, tranne casi rarissimi, la personanon si presenta alla Polizia e comunque, anche se si presenta regolarmente a firmare, con-tinua a spacciare. Infine, concludendo, auspichiamo che si rafforzi sia il quadro normativoantimafia sia lerogazione di risorse alle Forze dellOrdine per fronteggiare le grandi orga-nizzazioni criminali sempre pi agguerrite, ponendoci anche la domanda se la nostra classepolitica sapr operare finalmente nel senso giusto, oppure preferir mandare a casa chi ha il co-raggio di denunciare le carenze del sistema? Raffaele Vacca

    ALLARME PER LE ECOMAFIE! LEGAMBIENTE PRESENTA IL RAPPORTO DEL 2014Le infrazioni in massima parte hanno riguardato il settore agroalimentare: ben il 25% del totale, con 9.540 reati,pi del doppio del 2012 quando erano 4.173. Il 22% delle infrazioni ha interessato invece la fauna, il 15% i ri-fiuti e il 14% il ciclo del cemento. Il fatturato sempre altissimo nonostante la crisi, ha sfiorato i 15 miliardi dieuro grazie al coinvolgimento di numerosi clan (ben 321) che per i loro traffici hanno potuto contare spessosullaiuto di funzionari e dipendenti pubblici consenzienti o decisamente disonesti che hanno semplificato itere processi autorizzativi in cambio di sostanziose mazzette. E se laggressione ai beni comuni continua senzasosta e senza troppi scossoni, cambia la geografia degli ecocrimini, sempre pi insofferente ai confini territorialie amministrativi (sia regionali che nazionali o internazionali), cos come mutano le strategie criminali e imodus operandi. I rifiuti, ad esempio, non finiscono solo sotto terra, ma anche nei circuiti del riciclo in neroo del finto riciclo, vale a dire i soldi incanalati nei circuiti finanziari internazionali. Ci troviamo, quindi, di frontead una imprenditoria ecocriminale, caratterizzata da un vivace dinamismo, a cui fa da contraltare limmobilismodella politica nazionale: nel nostro Paese vige ancora una legislazione a tutela dellambiente del tutto inade-guata, a carattere sostanzialmente contravvenzionale e basata su una vecchia impostazione che riconosce mas-simamente le ragioni delleconomia tralasciando i costi ambientali, sanitari e sociali. Il disegno di legge suireati ambientali approvato alla Camera e la gestazione in Parlamento di un disegno di legge sulla corruzionesono iter necessari e a nostro avviso non pi rinviabili. Invece, ancora una volta, sono bloccati. E gli inquinatorifesteggiano, perch senza lapprovazione della legge che inserisce i reati ambientali nel Codice Penale sar dif-ficile istituire inchieste e colpire gli eco criminali che nonostante i danni pesantissimi inferti alla comunit eallambiente continueranno a farla franca. Raffaele Vacca

    PREMIO INTERNAZIONALE KOUROS: ECCELLENZE SOTTO LE STELLERoma - Si tenuta nella splendida cornice di Villa Dino sullAppia Antica, la cerimonia di consegna del pre-stigioso Premio Internazionale Kouros 2014, promosso dallIstituto Europeo di cultura politica Italide, in-sieme alla Fondazione Calabria Roma Europa (CRE), e istituito nel 2007 con il patrocinio del Ministero deiBeni Culturali. La serata, presentata da Michele Cucuzza e Camilla Nata, sulle note musicali eseguite dalla banddel maestro Alberto Laurenti, ha visto premiate quelle personalit che per utilizzare le parole di AntonellaFreno, Presidentessa di Italide, e di Domenico Naccari, Presidente della Fondazione CRE hanno promossoe promuovono, nel quotidiano, condizioni di eccellenza culturale, umana e professionale, evidenziando edesaltando il ruolo strategico del Mediterraneo in Europa e contribuendo a costruire la via del progresso e dellacoesione sociale, dellinnovazione e della pace, coniugando impegno e talento, bellezza e semplicit, valori epassione. Alla kermesse ha preso parte anche il Presidente dellAssociazione Ipse Dixit delegazione romanadellAccademia del peperoncino, accompagnato da alcuni consiglieri della stessa. Tra i premiati: Enzo Iaco-pino, Presidente Nazionale dellOrdine dei Giornalisti, che ha sensibilizzato lillustre platea sulla difficile at-tuale situazione della categoria, con particolare riferimento ai numerosi giovani precari; Padre Giulio Cipollone,docente di storia medievale alla Pontificia Universit Gregoriana; Alberto Liguori, Componente del ConsiglioSuperiore della Magistratura; Cosimo Ferri Sottosegretario alla Giustizia; Susanna Petruni, Vicedirettore Tg1Rai; Rosanna Mani, Sorrisi e Canzoni Tv; Beniamino Quintieri, Presidente Fondazione Manlio Masi; GianlucaOricchio, Direttore Generale del Campus Biomedico di Roma;Eugenio Gaudio, Presidente Conferenza Presididi Facolta di Medicina italiane; Andrea Frustaci, Dipartimento di Scienze cardio vascolari dellUniversit LaSapienza; Francesco Schittulli, Presidente nazionale Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori; Anna Caparra,Universit La Sapienza; Daria Pesce, Console Onorario del Portogallo; Hassan Abouyoub, Ambasciatore delMarocco in Italia; Gianluca Giovannucci, Presidente European University College Association e Beatrice Lo-renzin, Ministro della Salute che ha annunciato listituzione di una cabina di monitoraggio sullattuazione delPatto della salute. Particolare commozione si provata al momento della premiazione alla memoria dellavv.Mario Stancati, ex Sindaco di Cosenza, scomparso il 16 giugno scorso. A ritirare il premio suo figlio, lavv.Giampiero Stancati che ha avuto modo di menzionare i meriti ed il bellissimo carattere del padre che si di-stinto nella sua vita oltre che per essere stato un ottimo amministratore anche per i rapporti cordiali intrattenuticon maggioranza e minoranza nel corso del suo mandato e, in generale, con tutti. A testimoniare ci, importantile attestazioni di stima dellon. Giampaolo Chiappetta e dellamico di sempre, Francesco Pichierri. Tutti ipremi sono stati interamente realizzati dal Maestro orafo crotonese Michele Affidato. Antonio Bartalotta

    OGGI SI COMUNICA TRAMITE WEBMaria Rosaria Gagliarde (Benevento, 1978) ha unesperienza professionale di Web designer e Blogger Gra-fica pubblicitaria. Attualmente lavora per la realizzazione di siti internet e per lo sviluppo e la promozione delterritorio sannita. Ci ha rilasciato un intervista su alcuni aspetti dellinformatica nei tempi moderni. D. Comeavviene oggi la comunicazione tramite web? R. Internet la pi grande rete telematica mondiale e collegadiversi milioni di computer. Quindi di riflesso la comunicazione oggi avviene tramite web. Siamo perenne-mente connessi a casa, al lavoro, in palestra, ed oggi si comunica tramite web da un capo all altro del mondo.D. Come si sono evolute le nuove tecnologie informatiche? R. Negli ultimi venti anni le tecnologie infor-matiche sono state interessate da un processo di sviluppo che ha pochi precedenti nella storia dell umanit.Sono stati introdotti sul mercato i PC, prima quelli da tavolo e poi quelli portatili, si resa disponibile una rete(Internet) per comunicare con milioni di soggetti a distanza e per accedere a fonti d informazioni in precedenzadifficilmente consultabili. Pi recentemente, i telefoni cellulari sono diventati strumenti per la comunicazionedigitale; anchessi consentono di navigare in rete, di chattare con i propri amici. D. I bambini e il PC.Come vede questo rapporto? R. Il computer pu rivelarsi un utile ausilio tecnologico sia per i bambini cheapprendono normalmente, ottimizzando le loro potenzialit, sia per i bambini che presentano delle difficolt(handicap e disturbi dell apprendimento) con la possibilit di integrare e sostenere lapprendimento. In molticasi il computer e i software didattici di buona qualit possono rivelarsi molto utili. D. In che modo interven-gono gli hacker, i pirati informatici? R. In origine, il termine hacker non aveva una connotazione negativa:identificava i programmatori o gli esperti informatici che, grazie alle loro conoscenze, erano in grado di scri-vere nuovi software in tempi rapidi o di modificare software esistenti rendendo disponibili nuove funzioni. Iltermine hacking ha accompagnato lo sviluppo delle tecnologie dell informazione. Nel settore tecnico lo sipu definire come studio dei sistemi informatici (al fine di potenziarne capacit e funzioni). Chi fa hackingviene chiamato hacker. Si pu denunciare alle autorit competenti (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Postale,Polizia delle Comunicazioni ) i reati telematici nei campi che seguono: 1) Problemi di traffico telefonico con-nessi a dialer, 2) E-Commerce (acquisto), 3) E-Commerce (vendita), 4) Intrusione informatica, 5) Pishing, 6)Illecito utilizzo di carte di credito on-line, 7) Diffamazione via e-mail, forum, blog o siti web. Vincenzo Maio

    PRESENZE VIVE NELLA STORIA E NELLARTELa sezione Uciim di Roma Trastevere stata promotrice di una bella giornata culturale per soci ed amici.Anagni, Alatri e la Certosa di Trisulti ,le mete prescelte, localit del Lazio, particolarmente note per il loro va-lore storico, artistico e religioso. Anagni la cittadina famosa per aver dato i natali a quattro Papi, tra cui In-nocenzo III, Bonifacio VIII, schiaffo di Anagni nelle competizioni di potere politico tra famiglie dominanti.La Cattedrale, del 1074, domina nella parte alta della citt. Linterno a tre navate, la Cripta e il pavimento inmosaico, sono del Maestro Cosimo e dei suoi figli Luca e Iacopo. Gli affreschi delle pareti risalgono al Due-cento, cos pure il palazzo di Bonifacio VIII e il palazzo comunale ed altri edifici risalenti al Medioevo. Lavisita continuata nella citt di Alatri. Abbiamo attraversato il centro storico con le sue belle chiese e palazzifamosi. Luogo di incontri e di pellegrinaggi la chiesa di Santa Maria Maggiore nel cui Tabernacolo si cu-stodisce il miracolo eucaristico dellOstia incarnata. Costeggiando le Mura ciclopiche, dallAcropoli, ab-biamo ammirato limmensa Pianura di Alatri la cui trasparente aria pura ha sollecitato il nostro appetitoassecondato da un ottimo pranzo locale. Il pomeriggio stato dedicato alla visita della Certosa di Trisulti.

    Angela Abozzistata cos ben ordita e manovrata che nel 2001 la Sinistreria e la Lega (igruppi in cui si sono piazzati i peggiori sessantottini, la peggio gio-vent, parassiti e mestatori sociali) hanno approvato il il sic Titolo Vdella Costituzione: linsieme letale delle norme che hanno dato il via allostrapotere regionale e alle truffe locali per assenza di controllo delloStato. E inoltre, ci che i nostri ipocritissimi politicanti accuratamente oc-cultano, anche ad una enorme voragine dei conti e al processo di sfalda-mento della Nazione. Basti pensare, quale esempio plateale della loroprofonda turpitudine, che, con la riforma del Titolo V, le Regioni sonostate dotate perfino della possibilit di condurre una propria politicaestera: cosa che, per indispensabile coesione e saldezza dello Stato, nonavviene in nessuno Stato del mondo e soprattutto in nessuno degli Statifederali dove, solo ad alcune Regioni periferiche ben definite viene con-cesso di condurre parziali intese, non con un altro Stato ma con la Re-gione confinante e appartenente ad un altro Stato, al solo fine di facilitarei transiti giornalieri dei lavoratori e delle merci primarie deperibili. Nul-laltro. Qualsiasi altra questione assolutamente riservata allo Stato. In-vece con la legge costituzionale (criminale) imposta dalla Sinistreria edalla Lega, lItalia stata trasformata di colpo in un insieme di venti sta-terelli ridicoli (ma con carissime ambascerie pagate dalla Nazione avantaggio di vacanze gratuite per politici spudorati); staterelli pronti aergersi come nemici dello Stato e a loro volta sodali o nemici tra loro aseconda delle loro immediate, torbide convenienze: una macabra riedi-zione dellItalietta scempiata dellOttocento. Cio quanto di pi lontanodagli ideali del grande Gaetano Salvemini e del Cattaneo, oggi da troppimestatori elevato a guru dellAutonimismo. Cattaneo osservava invece che...la Patria (lItalia) come la madre, della quale il figlio non pu parlarecome daltra donna... e criticava aspramente quel vizio tutto italiano...alcospetto delli stranieri...di parlar male del suo Paese quasi per escande-scenza di amor patrio. Ma tant. La dabbenaggine in politica, sicuro via-tico dadulazione, passivit e sottomissione, conduce a becere illusioni;come quella di farsi mentenere dagli altri con il Turismo: cio mostrandonon la bellezza e la grandezza dellarte e delle opere pubbliche realizzate,ma il cadavere della nonna (J. Joice). Ferruccio Ciavatta

    meno grandi, oligarchie, lobby, massonerie, Hitler, Stalin, Saddam, lin-terminabile conflitto tra Palestina e Israele. Fino ad arrivare alla piccolarealt quotidiana, in cui anche i pesci piccoli, per cos dire, sentono ilbisogno di sottomettere il prossimo in qualsiasi modo: dal dispotico da-tore di lavoro fino al marito violento, in genere si tratta di soggetti fru-strati e falliti, che non riescono a sentirsi realizzati in altri modi. Lanecessit di schiacciare la dignit, e spesso anche la vita, dei nostri simili ormai ben pi importante della volont di capire, di ammettere i propridifetti e di sforzarsi per inserirsi in un ambiente sociale. Tra le numeroseforme di violenza, una delle pi odiose quella nei confronti delledonne. Tecnologia, medicina, evoluzione culturale, democrazia (quellavera, non di facciata), codici civili, costituzioni e buon senso non hannoancora cancellato unidiota mentalit maschilista che in molti casi fa-rebbe invidia ai peggiori integralisti islamici. La pretesa superiorit ma-schile ha fornito il pretesto per continue persecuzioni e violenze neiconfronti delle donne. Violenze che sembrano aumentare di pari passocon il cosiddetto progresso. Come tutti i fenomeni umani ha molte sfu-mature: lo stalker pu essere uno sconosciuto spasimante o un violen-tatore che segue la sua vittima e la studia per molto tempo. Fino al piclassico degli stalker, lindividuo, gi assillante e violento per natura,che proprio per questo viene lasciato dal partner. In questi casi il nostrocodice penale prevede punizioni che variano caso per caso. Di solito lostalker perseguita la vittima con atti di violenza e minaccia. Tali atti de-vono essere ripetuti e la vittima, a causa delle persecuzioni, deve esserecostretta a cambiare le sue abitudini di vita.

    Emiliano Federico Caruso

    aveva il posto della parola. Certe scene non dovrebbero viverle i bambinidella Palestina cos come non dovrebbero assistervi i bambini di Israele,cos come non dovrebbero vederle i nostri figli seduti sul divanetto dellecucine italiane. La guerra una sconfitta e basta, per chi perde, e per chicrede di aver vinto. Certo, il Novecento, quel secolo nel quale si sonofatte pi conquiste di tutti gli altri secoli precedenti messi assieme, il pro-gresso tecnologico, la matematica superiore, la ratificazione ufficiale chenon esiste una verit oggettiva ma tante verit soggettive, la finitudinedelluniverso infinito e la relativit della fisica, laccertamento scientificodelle passioni che albergano dentro luomo, la dimostrazione di comefatti avvenuti nella fanciullezza vadano a condizionare irreversibilmentela personalit umana, e tanto altro, sono state fatte a carissimo prezzo:due guerre mondiali che hanno devastato luomo non soltanto nei suoioggetti materiali, ma nella ragione e nel sentimento. Quasi che questacorsa sfrenata delluomo abbia avuto un contraccolpo mondiale talmenteforte da dover pagare un tributo di sangue e di morte per lottenimentodelloggetto del desiderio: il progresso che oggi stiamo vivendo. Ed iltributo pi grande stato pagato dal popolo ebreo. Agli Ebrei non si per-dona che Spinoza, che Marx, che Freud, che Einstein fossero ebrei. Gliebrei sono un misto fra lo scetticismo greco e lirriducibilit araba. Cun per. Si tratta di un popolo di indubbia intelligenza. Ma lintelligenza(ce lo ha insegnato un certo Ges Cristo, ebreo anchegli), non deves-sere per forza un motore attivo. Pu anche essere una forma di passivitrazionale. La pace, il valore pi civile che esista tra i valori che ci hannoinsegnato, una luce che nel momento in cui luomo preso dal suo istinto di aggressivit, lo blocca per ri-flettere e per ritornare a quella quiete divina, sia chequesto divino si chiami Dio, Allah, oppure Geova. queso passo che vorremmo vedere compiere dalpopolo ebreo, non un dover vincere a tutti i costi perrifarsi del passato, ma un perdere tirandosi indie-tro in qualcosa, per trasformare quel loro bruttissimoe subto passato in unopportunit di futuro roseo, chemai e poi mai, neanche per i vincitori, ci potr essere sebasato su una guerra che vede il sangue di donne e bambiniversato. Adalgisa Biondi

    ESTATE MUSICALE A PARIGI

    Una ricorrenza espressa in note, la32esima Festa della Musica si svolgeogni anno in Francia allarrivo dellastagione estiv