24 luglio 2014

16
L'Oscar del giorno lo assegniamo ai cittadini. E' proprio vero il detto che recita "che la fame fa uscire il lupo dalla tana". In questi ultimi giorni i di- soccupati, i precari, gli studenti stanno argomentando forte e con motivazioni concrete il proprio di- sappunto in merito alla classe po- litica regionale fino a chiedere le dimissioni di quanti occupano un vertice. Non si era mai registrata una così alta le- vata di scudi. Riteniamo che sia un fatto positivo perchè aiuta a crescere e, si spera, a svegliare dal torpore i cosiddetti 'eletti'. L’Oscar del giorno ai cittadini ‘coscienti’ Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Petraroia. E' un periodo che non gliene va bene una. In Consiglio regionale ha dovuto subire gli attacchi sulle politiche del lavoro che non funzionano. Ieri, poi, le critiche degli studenti universitari moli- sani che non hanno visto un solo provve- dimento scaturito dai tavoli istituzionali pure convocati un anno fa. Tanto che gli aumenti delle tasse sono dietro l'angolo e i servizi rischiano di diminuire. Ma non è che l'assessore vuole portare alla chiu- sura l'università del Molise? GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 155 - GIOVEDÌ 24 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

description

I precari a Ciocca: Te ne devi andare!

Transcript of 24 luglio 2014

Page 1: 24 luglio 2014

L'Oscar del giorno lo assegniamo aicittadini. E' proprio vero il detto cherecita "che la fame fa uscire il lupodalla tana". In questi ultimi giorni i di-soccupati, i precari, gli studentistanno argomentando forte e conmotivazioni concrete il proprio di-sappunto in merito alla classe po-litica regionale fino a chiedere ledimissioni di quanti occupano un vertice.Non si era mai registrata una così alta le-vata di scudi. Riteniamo che sia un fattopositivo perchè aiuta a crescere e, sispera, a svegliare dal torpore i cosiddetti'eletti'.

L’Oscar del giornoai cittadini ‘coscienti’

Il Tapiro del giornoa Michele Petraroia

Il Tapiro del giorno lo diamo a MichelePetraroia. E' un periodo che non glieneva bene una. In Consiglio regionale hadovuto subire gli attacchi sulle politichedel lavoro che non funzionano. Ieri, poi,le critiche degli studenti universitari moli-sani che non hanno visto un solo provve-dimento scaturito dai tavoli istituzionalipure convocati un anno fa. Tanto che gliaumenti delle tasse sono dietro l'angoloe i servizi rischiano di diminuire. Ma nonè che l'assessore vuole portare alla chiu-sura l'università del Molise?

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 155 - GIOVEDÌ 24 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Page 2: 24 luglio 2014

L’impegno era di trasmettereentro il 22 luglio 2014 il Programmaoperativo regionale (Por) relativo alFondo Europeo di sviluppo regio-nale (Fesr) e al Fondo sociale eu-ropeo (Fse) 2014-2020 allaCommissione Europea. E’ statomantenuto?Incaricato di provvedere era il di-

rettore dell’Area seconda della Re-gione Molise, Massimo Pillarella,elevato a rango di garante dell’Au-torità di Gestione del Programmaplurifondo di cui sopra, ai sensidegli articolo 124 e 125 del Regola-mento Ue 1303/2013, con l’impe-gno di seguire il negoziato formalecon i Servizi della Commissione eu-ropea, provvedendo agli eventualiaggiustamenti che dovessero rendersi ne-cessari, in continua interlocuzione con il li-vello politico e partenariale, e di attivare, nelcorso dello svolgimento del negoziato for-male, un’apposita e continua consultazionedel consiglio regionale e, a conclusione delpercorso, la specifica ratifica da parte dellaGiunta Regionale. Direttrici pedisseque, dinatura procedurale. Sul piano sostanziale, il Por ha tenuto

conto, almeno sulla carta, dei suggerimentivenuti dall’Europa, ossia di concentrare e in-tegrare le risorse. Sullo specifico ha dato uncontributo anche il Partenariato economicoin ossequio al principio di complementarietàcon il Programma operativo nazionale (Pon). Le sigle dei Fondi e dei Programmi, come

si può constatare, sono una selva. Cono-scerli e sapersi muovere: non è da tutti. LaRegione per l’uso dei Fondi sopra ricordati(Fesr e Fse) ha allestito il Programma Ope-rativo incentrato su 10 Obiettivi tematici (Ot):Ricerca, sviluppo tecnologico ed innova-zione; Agenda digitale; Competitività del si-stema produttivo; Energia sostenibile equalità della vita; Valorizzazione delle risorsenaturali e culturali per accrescere la compe-titività turistica del territorio regionale; Occu-pazione; Inclusione sociale e lotta allapovertà; Istruzione e formazione; Capacitàistituzionale e amministrativa (Asse che saràoggetto di una specifica interlocuzione conla Commissione europea); Assistenza tec-nica per l’efficiente ed efficace attuazione

del Programma operativo. Si parla di tavolidi discussione con la Commissione regio-nale tripartita, con le imprese, con i rappre-sentanti delle aree interne e con quelli dellearee urbane. Campobasso è certamenteun’area urbana ma non risulta che abbia maiespresso attraverso i suoi organi ammini-strativi e rappresentativi alcunché al ri-guardo. Arcani della comunicazioneistituzionale. La cronaca regionale, anche quella più at-

tenta alle questioni tecniche e ai vari pro-grammi di sviluppo, è avara di notizie. Lagiunta regionale, si sa, è particolarmente au-toreferenziale e in questo suo riferirsi astessa non manca di imprecisioni. Temiamo quindi per il Por e per la destina-

zione delle risorse provenienti dalFondo europeo di sviluppo regio-nale (Fser) e dal Fondo sociale eu-ropeo (Fse) che, messi assieme,sommati, danno una disponibilità di153.607,454 euro comprensivadella quota comunitaria, della quotastatale e della quota regionale. Ri-sorse non proprio generose, co-munque significative se, comeviene detto e ripetuto, saranno con-centrate su obietti definiti, evitandoogni tentazione favoristica e clien-telare. Staremo a vedere. Tra le pieghe di atti amministra-

tivi, relazioni tecniche e aggiorna-menti abbiamo colto anche lapreoccupazione di riuscire a con-nettere in maniera coerente gli im-

pegni assunti al momento dell’insediamentodella giunta Frattura con “i processi di coor-dinamento ed ottimizzazione tra tutti i fondiconcorrenti a realizzare lo sviluppo ed il so-stegno del territorio” che sono una cifra:Fesr, Fse, Feasr, Feamp, Fsc (ovvero, nel-l’ordine, Fondo europeo per lo sviluppo re-gionale; Fondo sociale europeo; Fondoeuropeo agricolo per lo sviluppo rurale;Fondo europeo per gli affari marittimi e dellapesca, e Fondo per lo sviluppo e la coe-sione). La complessità della governace è tale e

tanta che non possiamo omettere di dire cheesigerebbe un governo regionale meno ri-gido, meno autoreferenziale, meno risentito,più aperto alla realtà e più democratico.

224 luglio 2014

Le risorse provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fser) e dal Fondo sociale europeo (Fse), messe assieme, sommate, danno una disponibilità di 153.607,454 euro

TAagliolto

di Giovanni Muccio

Lavoro, lavoro, lavoro è un dramma sociale nel Molise, solochi ha le bende agli occhi non si rende conto, caro PresidenteFrattura.Dati allarmanti in Molise la percentuale degli occupati e del

47%, mentre quella dei disoccupati risulta essere del 53% trai giovani compresi tra 29 e i 34 anni, contro il 40% del dato to-tale italiano e il 23% dell’Europa.In Molise, la media occupata,è di circa 99.484 su 313.600 abitanti.La cosa che preoccupa maggiormente il Movimento e che

in fondo al tunnel non si intravede nessuna luce, diciamocelofrancamente e senza peli sulla lingua, mancano idee, intra-prendenza, genialità e programmazione nell'individuare e

perseguire una crescita allo sviluppo territoriale di questomartoriato territorio.Il Molise è prima in percentuale in tutta Italia in riferimento

alla cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga,nel mese di giugno nella provincia di Campobasso sono stateerogate 602.563 ore; a Isernia 1.474.648 di ore, quasi lestesse erogate a Napoli che da sola è otto volte grande cometutto il Molise, dati 6° rapporto 2014 UIL (giugno 2014).In pratica nel Molise si chiudono aziende e non si crea la-

voro e sviluppo.Il Movimento Regionale del Guerriero Sannita, ritiene così

come avviene in ogni squadra di calcio che non ottiene risul-tati cambiare giocatori, è arrivato il momento caro Frattura diprendere decisioni drastiche è procedere celermente ad un

rimpasto di giunta, nei confronti di chi non riesce a dare ri-sposte allo sviluppo territoriale e al lavoro!Al Popolo non interessano minimamente equilibri politici o

“correnti” all'interno di partiti, al popolo interessa che la suaclasse politica dia risposte al dramma dell'occupazione, civuole mano ferma e coraggio, nel prendere delle decisioni dirinnovamento per ridare slancio a questo Molise.Troppi slogan senza costrutto caro Frattura questa è la ve-

rità i dati sono sotto gli occhi di tutti, bisogna intervenire su-bito, altrimenti nessuno salverà la nostra autonomiaamministrativa e territoriale e sarai ricordato come l'ultimoPresidente della regione Molise, nonostante la tua ferma vo-lontà a salvaguardare l'integrità territoriale. Il Movimento ripropone un ulteriore appello al Segretario

regionale del P.D. Micaela Fanelli come maggior partito dellacoalizione del centrosinistra ,di convocare subito una riunionedella Coalizione sul tema del lavoro, anche con la presenzadei parlamentari, non immuni a questo dramma sociale.

*Presidente Regionale del Guerriero Sannita

Frattura, rivedi la Giunta

Il Por Molise 2014-2020 al primo esame della Commissione europeaAlmeno sulla carta, il Programma operativo regionale, incentrato su 10 Obiettivi tematici, ha tenuto conto dei suggerimenti venuti dall’Europa,ossia di concentrare e integrare le risorse evitando di disperderle

Page 3: 24 luglio 2014

CAMPOBASSO. Coop.a.s.s. di Sant’Elia a Pianisi, Casamia per anziani di Isernia , Fondazione Serena di Termoli eSerena Senectus di Sessano del Molise. Ecco le quattrostrutture private che hanno impugnato l’attuazione del pianodi rientro dai disavanzi del settore sanitario operata con de-creto del commissario Paolo di Laura Frattura numero 19del 3 giugno 2014. E cosa dice il decreto? Ha deciso di revocare la conven-

zione tra la Regione Molise e le quattro strutture private. Finqui tutto normale. In fondo lo studio legale associato dasempre si è fatto strada nei corridoi del tribunale ammini-strativo. Con Iorio presidente era diventato quasi un’iconadell’antigoverno in tema Sanità. Anche oggi con Fratturapresidente il legale di Campobasso continua imperterritosulla sua strada. Con una piccola incognita: chi scrive gli atti che Frattura

firma come commissario? Perché è ormai risaputo quale sia

il ruolo di Di Pardo nel governo regionale: persona di mas-sima fiducia del governatore tanto da portarlo con sé a se-dere al tavolo con l’intera struttura commissariale dellaSanità molisana. E’ nota a tutti, ad esempio, la presenzadell’avvocato Di Pardo, lo scorso 27 marzo 2013, quando inGiunta regionale il presidente della Regione, nominato dapoco anche commissario alla Sanità, ha ricevuto nella sededi via Genova l’allora commissario ad acta per l’attuazionedel Piano di rientro (Filippo Basso) e il subcommissario Ni-cola Rosato. E’ ormai da un anno che il tema sosta nei cas-setti degli organi deputati al controllo. Ma nessuno in Molise, magistratura compresa, sembra in-

teressata a fare chiarezza sul tema. Quindi la domandasorge spontanea: chi consiglia a Frattura cosa scrivere sugliatti adottati dal commissario alla Sanità? Maroni in Lombar-dia, per molto meno, è indagato. Perché qui in Molise nonc’è neppure la volontà di fare chiarezza?

324 luglio 2014

Il legale si ripresenta ad osteggiare gli atti del commissario ad acta contro le strutture private. Ma chi scrive i provvedimenti per conto di Frattura?

TAagliolto

Sanità, Di Pardo torna al TarContro se stesso?

Semplice, incisivo, equilibrato nei colori: un bel logoquello realizzato da Fabio Maria Corsi per l’assessoratoregionale alla cultura. Peccato che probabilmente, anzi sicuramente, sarà ap-

posto su manifesti e locandine che annunciano iniziativeimportanti (chessò, quale è stata la Mostra di Gino Ma-rotta e la successiva di Domenico Fratianni, e la prossimadi Antonio Pettinicchi), come, purtroppo, nella maggio-ranza dei casi, per sagre paesane, festival di birre e sal-cicce, kermesse di ogni genere e tipo, particolarmentegradite (cui non manca di essere presente) al consiglieredelegato alla cultura dal cognato presidente ddelklagiunta regionale Paolo di Laura Frattura, Domenico Iof-fredi. Il Molise è questo. Appunto: “Molisé”, che l’ideatoreha rappresentato con simboli per l’archeologia, per ilteatro, per le arti figurative, per la letteratura e per lamusica. Passino tutti, ma quello sulla musica (la stilizzazione, su

un tondo rosso, di una chiave musicale, crediamo di vio-lino) proprio no; quello suona un insulto per i molisaniche, da parte di Ioffredi, si sono visti cancellare l’Orche-

stra stabile del Molise: una breve esperienza musicale(musica colta, forse per questo da oscurare), che avevacreato un clima di grande prospettiva e una professiona-lizzazione di qualità degli orchestrali e delle direzioni.Una breve stagione, peraltro contrassegnata da una vivapartecipazione di pubblico e di critica. Sembrava essersiaperto, nella regione in cui opera ed è presente un im-portante Conservatorio musicale, quindi un serbatoioda cui attingere talento e prestigio, uno spiraglio, un pas-saggio verso una crescita della cultura musicale (cuiprovvedono fortunatamente da decenni gli “Amici dellaMusica” che però sulla distruzione dell’Orchestra stabiledel Molise non hanno mosso foglia!). Così non è stato, e di musica ci restano dalla Regione

Molise i complessi, i solisti di Pop, Jazz, Funky, Rock, BossaNova e via dicendo. Ma non più Verdi, Mozart, Debussy,Wagner, Bach, Pergolesi, Vivaldi, Rossini, Bellini, Doniz-zetti, Brahms, Chopin, Beethoven, Bach, Stravinsky, Schu-bert … (Ioffredi: chi sono costoro!). Allegramente avantinel Terzo Millennio.

Dardo

Il logo per la cultura: semplice, incisivo ed equilibrato nei coloriL’ideatore ha rappresentato il Molise con simboli per l’archeologia, per il teatro, per le arti figurative,per la letteratura e per la musica. Passino tutti, ma quello sulla musica proprio no; quello suona un insulto per i molisani che, da parte di Ioffredi, si sono visti cancellare l’Orchestra stabile

Page 4: 24 luglio 2014

di Massimo Dalla Torre

Non è nostro costume riproporre ar-ticoli già pubblicati, ma questa volta èd’uopo, per quello che si assiste co-stantemente all’interno dei massimipalazzi della politica, specialmente orache il bersaglio non è più il cittadinoma i consiglieri stessi – leggasi attac-chi e screditamenti alle proposte di chicerca di dare risposte concrete per al-lontanare la crisi occupazionale chevede i giovani molisani costretti a la-sciare la regione perché le proposte esoprattutto le soluzioni sono conside-rate fuori moda e obsolete. Da sempreriportiamo con dovizie di particolari levicende che riguardano la vita politicalocale. La quale, causa beghe tra fazioni,

soprattutto appartenenti alla stessacompagine, non riesce più ad andareavanti con grave danno per chi è il fu-turo del Molise. Un qualcosa di talmente assurdo

che riporta alla mente un articolo ap-parso su di un giornale locale qualcheanno fa in cui l’articolista titolava loscritto “I sicofanti”. Uno scritto che,nella commistione di storia sia passata

che attuale, evidenzia come nono-stante il tempo trascorre i modi e leabitudini non cambiano. Non cam-biano perché se nella Grecia di Pericleesistevano i “Sicofanti” nel piccolo Mo-lise “Argolide”, “Colchide”, “Pelopon-neso”, tanto per ricordare a noi stessila suddivisione geografica della culladella civiltà, esistono personaggi chesono molto più pericolosi dei “dilatoriachei”. Una categoria che, andandoavanti con la clessidra del tempo, ritro-viamo nella Venezia dei dogi, quando“operava” il Consiglio dei Dieci, mac-china infernale, temuta non solo daicittadini della Repubblica Serenis-sima, ma dagli stessi componenti delConsiglio che, cadevano vittime delloro stesso operato tanto da finire ipropri giorni ai “piombi” storico carceredella città lagunare. Un consiglio che, non si faceva as-

solutamente scrupolo a usare a pro-prio vantaggio mezzi poco consoni aquello che è la difficile arte della poli-tica. Personaggi, che oggi, più chemai, non si nascondono nell’ombra,avvolti con il domino e con il viso co-perto dalla maschera, ma attaccanoapertamente, ecco perché “bisogna te-

nere alta la guardia perché chi tramasono sicari mascherati da politici. Per-sonaggi che, armati non di pugnale,perché non più di moda, sono uscitiallo scoperto colpendo senza scrupolofinanche chi siede nello scranno vi-cino, senza alcun ritegno e soprattuttosenza timore di essere a loro voltabersaglio e vittima. Metodi che nean-che Cesare Borgia, altro campione dinefandezze, avrebbe saputo ordire.Vedete, passeggiare così “irriguardo-samente” nella storia potrebbe esseresintomo di qualunquismo deleterio, in-vece no, perché aiuta a essere vigilie guardinghi. Cose che sono la prova provata che

non si vuole la “rennessances” dellaventesima regione d’Italia. Un qualcosa che allontana sempre

più dal razionale per lasciare spazio al“gioco al massacro”, titolo di un’operadi Jonesco. Il quale, si sta facendo,particolarmente pesante, tant’è che ri-schia di vedere riscritto il capitolo tito-lato: Il Molise, una regione con ungrande cuore; peccato però che è col-pito a morte da chi prende solo e nonrestituisce e se lo fa con tanto d’inte-ressi.

CAMPOBASSO. "Ormai sono passati circa due mesi dal-l’ultime “promesse” del Governo Regionale in materia di Dirittoallo Studio e Lavoro per i giovani, ma il tempo passa e le tasse(universitarie ) aumentano. Questo immobilismo non soloporta gli studenti neo diplomati a fare differenti scelte, data lanon attrattività e non convenienza nell’iscriversi all’ateneo Mo-lisano, ma porta inesorabilmente anche ad un aumento delletasse universitarie visto il non soddisfacente supporto dellaRegione e dell’ESU in materia di diritto allo studio". Lo so-stiene il Coordinamento movimento universitario Studenti in-dipendenti. "Nell’ambito del lavoro lodevole è stata altresi lo scorso

anno l’iniziativa denominata: Tirocini Estivi di Orientamento.L’iniziativa che oltre vantaggi economici ha dato la possibilitàa tanti studenti della nostra regione di avere forse la primavera esperienza “lavorativa” sottoforma di tirocinio formativo,esperienza che nel caso degli studenti universitari ha portatoanche al riconoscimento di crediti formativi validi per il tirociniocurriculare, che come nel caso degli studenti del corso di lau-rea di Tecniche della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro hadato la possibilità di mettere in pratica le conoscenze acquisitedurante il loro percorso di studi in aziende specifiche del lorosettore. La domanda che ci poniamo adesso è: per quale motivo la

Giunta Regionale ad oggi non approva la delibera che pre-vede la riproposizione dei tirocini estivi anche per l’anno2014? Sappiamo bene che sono previste in futuro iniziativesimili quali “Garanzia giovani” o “ Tirocini in mobilità” ma lamodalità di realizzazione dei T.E.O. da una maggiore imme-diatezza dl punto di vista temporale ed una facile semplifica-zione dal punto di vista burocratico. In materia di Diritto alloStudio stiamo ancora aspettando che la Regione firmi la con-venzione con l’universita per il trasferimento dell’ESU all’in-terno dei locali dell’ateneo, che porterebbe cosi ad unrisparmio in termini economici da poter rinvestire in borse distudio o servizi per gli studenti UNIMOL. Ci chiediamo inoltrecome mai l’ESU e la Regione, a differenza di cio che succedein altre Regioni Italiane, non si fanno carico delle spese e dellagestione delle Case dello studente presenti sul territorio moli-

sano che sono a completo discapito delle casse dell’Universitàdel Molise e di conseguenza degli studenti che si ritrovano apagare fitti mensili superiori anche a quelli di un appartamentoprivato. In altre regioni agli studenti non beneficiari di borsa distudio (es. ADISU Perugia) agli studenti idonei ma non bene-ficiari di borsa di studio l’ente per il diritto allo studio paga laretta annuale di fitto all’interno delle case dello studente ge-stite e finanziate da quegli enti stessi. Se la Regione Molise non inizia a supportare seriamente e

concretamente l’ateneo Molisano sulle tematiche del dirittoallo studio ci ritroveremo il prossimo anno a subire noi studentiun ulteriore aumento delle tasse ed una diminuzione dei ser-vizi agli studenti, dato che le casse dell’ateneo da sole nonpossono più fronteggiare tali spese per garantire a noi studentiun eccellente e sereno percorso di studi. Ci aspettiamo ora risposte serie e concrete, e non più con-

vocazioni inutili per tavoli tecnici fini a se stessi , dove da unanno mettiamo su piatto queste problematiche e non abbiamoancora ricevuto risposte".

424 luglio 2014 TA

agliolto

E’ tornato il consiglio dei dieciL'onorevole Venittelli sottolinea la bontà di questa scelta per i giovani

Duro intervento del Coordinamento Movimento universitario Studenti Indipendenti

Ammortizzatoriin deroga, la protesta

I sindacati manifesteranno a Roma per il finanziamento del provvedimento

Cgil, Cisl e Uil stanno realizzando una vasta e ar-ticolata iniziativa di mobilitazione, a livello nazio-nale, per il finanziamento degli ammortizzatorisociali in deroga. Giovedì 24 luglio sarà al Presidioin Piazza Montecitorio a Roma, assieme a lavora-tori provenienti da tutta Italia, anche una delega-zione di lavoratori, di cassaintegrati, di disoccupatiprovenienti dal Molise.Porteranno lì, all’attenzione del Parlamento e del

Governo ma anche di tutta la collettività, le ragionidelle migliaia di lavoratori e lavoratrici del nostroterritorio la cui situazione sta diventando di giornoin giorno sempre più insostenibile, non percependoda mesi alcun tipo di sostegno al reddito e senzaalcuna certezza per il proprio futuro.In particolare, il Sindacato pretende lo sblocco

dei pagamenti per la cassa integrazione e mobilitàin deroga per il 2013 oltre al necessario rifinanzia-mento degli ammortizzatori per tutto il 2014.Il ritardo è ancora più incomprensibile perché

qualche risorsa economica è disponibile, anche seinsufficiente per tutto il 2014.I sindacati chiedono, inoltre, di apportare pro-

fonde modifiche all’emanando Decreto Intermini-steriale di riordino dei criteri di concessione dellacassa integrazione e della mobilità in deroga.L’emanazione di questo provvedimento penalizze-rebbe ulteriormente i lavoratori e le lavoratrici delnostro territorio in una fase ancora critica per la no-stra economia, per i quali, in assenza di un sistemadi tutele di tipo universale che sostituisca gli Am-mortizzatori in deroga, si aprirebbero inevitabil-mente le procedure di mobilità e di licenziamentocollettivo.Il sindacato non consentirà che a pagare il

prezzo della crisi e delle incertezze del Governosiano ancora una volta i lavoratori, privandoli delletutele necessarie senza alcuna alternativa se nonquella della disoccupazione.

"Lavoro e Diritti allo Studio, ora i fatti!”

Page 5: 24 luglio 2014

Calma piatta all’incontro del presidente Fratturacon l’Osservatorio delle professioni. Quindi, con-fronto pacato e piena convergenza sulla opportu-nità di correggere e novellare il bando concorsod’idee per realizzare la sede regionale su parte del“Romagnoli” e con l’abbattimento e la ricostru-zione dell’ex albergo Roxy. L’obiettivo comune ècoinvolgere su elementi certi, su volontà definite,su uno schema funzionale serio, progettisti da ogniparte d’Italia e d’Europa nel pieno rispetto delleprocedure. Si conferma pertanto l’impegno dellaRegione a darsi una sede nuova su cui far confluiregran parte delle strutture disseminate in locazionedi qua e di là sul territorio cittadino al modicocosto di circa tre milioni di euro.

La Regione sembra decisa anche a lasciare unsegno architettonico di buon gusto, oltre che unmodello urbanistico funzionale, seppure in chiavemodesta, per assegnare un minimo di vivacità so-ciale, culturale ed economica al centro murattiano.Particolari di nessun conto per gli idealisti e gli am-bientalisti che si soffermano imperterriti sul Parcodella Fratellanza - “et similia” - al “Romagnoli” resomistico il 5 luglio scorso dal passaggio in papamo-

bile di Francesco. Vi si soffermano anche taluni consiglieri comu-

nali, che alla penuria d’idee lungimiranti (rispar-miare tre milioni di euro all’anno di denaropubblico da destinare ad urgenze e necessità di or-dine sociale sembra non interessarli), non trovanodi meglio che agganciarsi alle facili emotività po-puliste.

E a dire che gli stessi consiglieri comunali, nellaloro esternazione a sostegno del “Romagnoli” dasottrarre al cemento, accennano alla apertura do-menicale della splendida, unica nel suo genere, dalgrande valore architettonico e naturalistico, sette-centesca Villa De Capoa, ignari che i campobassanisostanzialmente disconoscono se è vero, com’èvero, che omettono colpevolmente di frequentarla.Ma cianciare ancora di verde, di parchi, di luoghionirici di socializzazione, fa molto tendenza. Parene stia rimanendo invischiato il sindaco Battista chesul fatto specifico tentenna.

Non Frattura. Che nell’incontro con l’Osserva-torio delle professioni ha illustrato la dimensionedell’intervento, le sue ricadute economiche sul bi-lancio regionale, i vantaggi per la ripresa socio-eco-

nomica del centro murattiano, la saldatura urbanacon la cittadella universitaria di Vazzieri e, natural-mente, la necessità di ricorrere ad un ventagliod’idee il più ampio possibile per la sua realizzazione.

Non mettiamo la mano sul fuoco sulla tenuta delpresidente alla demagogia imperante, alla tenta-zione di lasciarsi trasportare dal pensiero deboledi minimalisti e populisti.

Speriamo resista, e dia finalmente al Molise unasede regionale che lo rappresenti con un minimo didignità edilizia ed urbanistica. Senza dimenticareche è del tutto assurdo ipotizzare, per la spendigreview (razionalizzazione della spesa pubblica), enon solo, di destinare un bene del valore di svariatimilioni di euro a parco pubblico (nel 1985 la Re-gione ha acquistato il suolo del “Romagnoli” dal co-mune di Campobasso per 6 miliardi di lire) perdarla vinta ai sedicenti ambientalisti che si battonocontro la sede, ma non sollevano eccezioni di sortasulle proroghe e gli ampliamenti delle lottizzazioniper fini commerciali, con l’aggravante dell’oscura-mento del più bel panorama di Campobasso vistoda Via 4 novembre.

Dardo

524 luglio 2014TA

agliolto

L'intervento

Il consigliere Ciocca si assuma la responsabilità del suo fallimento e restituisca la delega alla Protezione Civile

Nel corso dell’incontro il responsabile di Palazzo Vitale ha illustrato la dimensione dell’intervento,le sue ricadute economiche sul bilancio regionale, i vantaggi per la ripresa socio-economico del centro murattiano, la saldatura con la cittadella universitaria di Vazzieri e, naturalmente, la necessità di ricorrere ad un ventaglio d’idee, il più ampio possibile, per la sua realizzazione

Il presidente Frattura e l’Osservatoriodelle professioni d’accordo sul nuovobando d’idee per la sede regionale

Crediamo sia giunto il momento che il consigliere re-gionale Salvatore Ciocca, si assuma la responsabilitàdel suo evidente fallimento sul fronte della gestione delsistema di Protezione Civile regionale; una gestioneche in oltre un anno e mezzo si è tradotta solo in an-nunci puntualmente smentiti dalla realtà dei fatti, falsepromesse, giravolte continue e contraddizioni. Dopo le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal Pre-

sidente dell’Associazione dei Costruttori Edili del Mo-lise Corrado Di Niro, è ormai di tuta evidenza il fattoche aver dimezzato il personale in forza alle attività diricostruzione non ha reso di certo più efficiente il la-voro dell’Agenzia. Al contrario, si è arrivati alla totaleparalisi del sistema, elemento che ha spinto il Presi-dente dell’Acem a chiedere esplicitamente la soppres-sione della struttura.L’idea originaria di riorganizzare e semplificare le

funzioni della Protezione Civile non si è tradotta innulla di concreto: dalla proposta, propagandata incampagna elettorale, di affidare la gestione della rico-struzione post-sisma direttamente ai comuni, fino al-l’idea - avanzata dallo stesso Ciocca - di indire unnuovo concorso per reclutare personale da impiegarenelle attività di ricostruzione e snellire le proceduredella ricostruzione. Abbiamo assistito solo a parole

vuote e annunci propagandistici di cui i cittadini moli-sani sono ormai stufi. Il solo risultato raggiunto dal go-verno regionale, con la complicità del comunista“Ciocca”, è stato quello di aver gettato 100 professio-nisti vincitori di concorso nell’esasperazione e nellosconforto. A questi 100 lavoratori oggi nessuno ha il coraggio di

rispondere. Ci meraviglia il fatto che neppure il Prefetto di Cam-

pobasso si sia degnato di fornire riscontro alla nostrainsistente richiesta di riconvocazione del tavolo di con-certazione nella sede del Governo, così come scrittonel verbale di intesa a margine della riunione del ta-volo prefettizio dello scorso febbraio, verbale – lo ri-cordiamo – firmato tra gli altri dal vice presidente dellaGiunta regionale Petraroia, dal Senatore Ruta, dall’exdirettore della Protezione Civile Mastronardi, dai rap-presentanti delle tre Organizzazioni Sindacali confe-derali CGIL, CISL e UIL Molise, alla presenza delPrefetto di Campobasso, Di Menna. Sono trascorsiinutilmente sei mesi da allora. Quanto ancora dovremo aspettare prima di poter af-

frontare nel merito la questione della ricollocazione delpersonale vincitore di concorso ??? Perché si sta ten-tando da più parti di insabbiare la vicenda e gettare nel

dimenticatoio una vertenza che coinvolge 100 personein carne ed ossa, molte delle quali con figli a carico egiovani che avevano in quel lavoro la loro unica formadi reddito??? Di questo pasticcio targato Protezione Civile del Mo-

lise sono ormai evidenti a tutti le responsabilità e igravi errori commessi finora. Auspichiamo a questopunto in uno scatto di coscienza e in un passo indietroda parte dei diretti interessati.

Coordinamento Precari ARPC

Page 6: 24 luglio 2014

CAMPOBASSO. "E' anacronistico lasciaredodici commissioni consiliari al Comune diCampobasso. Visto e considerato che seisono gli assessori ho proposto e ribadirò inConsiglio comunale che altrettante siano lecommissioni". Non ha dubbi di sorta il consigliere Enrico

Perretta che ha già espresso la sua tesi insede di conferenza dei capigruppo. Si trattadi un risparmio di soldi, dovuto al venir menodei gettoni di presenza, ma anche di una ra-zionalizzazione dei lavori con materie uni-

formi rispetto a quelle delegate ai sei asses-sori. "Indipendentemente dal ruolo di mag-gioranza o di opposizione che ciascuno dinoi consiglieri è chiamato a svolgere, dob-biamo dare risposte ai cittadini e, per farlo,dobbiamo essere celeri nei lavori e nell'ela-borazione delle proposte. Per questo, ritengo che le commissioni

debbano essere ridotte dalle attuali dodici asei per stabilizzarle al numero e alle deleghedegli assessori. Ritengo che in questa ma-niera si possa velocizzare il confronto a tutto

vantaggio della soluzione dei problemi deicittadini.Per questo mi sono candidato e, nono-

stante sia un consigliere di opposizione, ri-tengo di dovere seguire sull'indirizzo che misono posto di crescita della nostra città. Miauguro - chiude Perretta - che la proposta diriduzione delle commissioni possa trovareadesione anche da parte degli altri consi-glieri. Sarebbe un buon inizio dell'attivitàconsiliare dinanzi alle aspettative dei citta-dini".

624 luglio 2014 Campobasso

CAMPOBASSO. Dura presa diposizione dei lavoratori precariche lavorano presso la BibliotecaAlbino di Campobasso, suppor-tarti dai loro rappresentanti sinda-cali Pasquale Guarracino della Uile Franco Spina della Cgil. Comenoto, il prossimo 31 luglio, i con-tratti in essere tra Biblioteca eCooperative di servizi scadrannocausa mancanza di fondi per il rin-novo, con la conseguente disdettadella collaborazione tra l’Ente Bi-bliotecario e le stesse cooperativeed i suoi lavoratori. A monte della

vicenda la mancanza di fondi chela Provincia di Campobasso la-menta successivamente al trasfe-rimento della competenza inmateria di cultura in capo alla Re-gioni in seguito al Decreto DelRio. Dunque, senza competenzee senza fondi il rinnovo a favoredelle cooperative non è possibilee la soluzione momentaneamenteauspicata dall’Ente di via Roma,attraverso una delibera di giunta,è l’utilizzo di personale interno persopperire alle eventuali mancanzedovute alla scadenza dei contratti

delle cooperative. I sindacati nonci stanno a questo gioco definito“al massacro”. “Ormai siamo allafine, alzano la voce i due sindaca-listi. Alla luce dei provvedimentinazionali è urgente adeguarsi conuna legge regionale sulla culturache regolamenti il settore, com-preso l’aspetto legato alle bibliote-che. Sul tema Biblioteca Albinochiederemo venerdì prossimo aPetraroia, Ioffredi e De Matteis laproroga dei contratti con le coope-rative, almeno fino al 31 dicembre,così da poter elaborare una stra-

tegia duratura e percorribile. Que-sta struttura non può procederesenza dipendenti qualificati innan-zitutto, dunque l’ipotesi perosnalepubblico preso a caso non ci sem-bra una soluzione. Poi, natural-mente, è obbligatoriosalvaguardare i livelli occupazio-nali, a prescindere da quale stra-tegia tecnica possa essere presain considerazione. Vogliamo solu-zioni al tavolo del 25, non rinvii efilosofie. Non è possibile, hannopoi aggiunto Guarracino e Spina,che appena convochiamo una

conferenza stampa, dalla Regionearriva la convocazione a noi. Si-gnifica che per essere ascoltati bi-sogna sempre alzare la voce.Smettiamola di giocare con i rinviiattribuendo sempre responsabilitàad altri soggetti. Speriamo, hannoconcluso i due, che al tavolo di ve-nerdì i nostri politici si siederannocon la sensibilità che ostentano inogni occasione dopo la venuta diPapa Francesco, così da trovaresoluzioni per dei professionisti chechiedono solo di poter continuarea fare il loro lavoro.

“Le commissioni scendano a sei”

“Pronti a occupare l’assessorato”

Il consigliere comunale Enrico Perretta sostiene che dodici ne siano troppe

I sindacati dei dipendentidella bibliotecaAlbino pronti a passare allemaniere forti

Page 7: 24 luglio 2014

CAMPOBASSO. Ieri ore 10.45:Rapina a mano armata nella sededella banca Popolare delle Pro-vince Molisane sita in via Insortid’Ungheria a Campobasso. Due giovani, armati di taglierino

di colore giallo, hanno fatto irru-zione nell’istituto di credito inti-mando ai cassieri, sotto laminaccia dell’arma, di consegnarloro il denaro. Sul luogo della rapina gli accer-

tamenti da parte degli uomini dellaSquadra Mobile della Polizia diStato di Campobasso che hannogià perlustrato i dintorni in cercadei due uomini che ieri mattinahanno fatto irruzione nell’istituto dicredito di via Insorti d’Ungheria fa-cendosi consegnare sotto minac-cia di arma bianca circa 5000 euro.I due, dalla presumibile età di 25-35 anni, con accento campano,dopo aver intascato il bottino sisono dati alla fuga su di uno scoo-ter marrone

Si è tenuto ieri il presidio orga-nizzato a Campobasso dallaFlc Cgil Molise e dal Coordina-mento dei precari. Una dele-gazione dei manifestanti èstata ricevuta dal Prefetto diCampobasso ed ha presen-tato un documento nel qualesono state sintetizzate le ri-chieste dei lavoratori dellascuola.E’ stata ricordata la dramma-tica situazione degli organicidel personale docente ed Atain Molise. Nel 2014/15 ci saràun ulteriore calo di 40 unità la-vorative, che si va a sommareai 1600 posti di lavoro che sisono persi nel settore per ef-fetto dei continui tagli operatidai vari governi. Tale situa-zione, oltre a pregiudicare lelegittime aspettative di quantida anni attendono l’immis-sione in ruolo, rischia di com-promettere in maniera grave ilservizio scolastico, con inevi-tabili ricadute negative sull’of-ferta formativa regionale.Occorre procedere con unpiano di stabilizzazioni per

porre fine al fenomeno del pre-cariato nella scuola. Sulla formazione delle classi,abbiamo chiesto di vigilareperché vengano rispettatetutte le norme che disciplinanoil numero massimo di alunniper classe per tutelare la sicu-rezza nei luoghi di studio e dilavoro ed il diritto all’integra-zione scolastica. Relativamente alla sicurezzadegli istituti scolastici, si è riba-dita la situazione di gravità incui versa l’edilizia scolasticamolisana, certificata dagli ul-timi dati sull’edilizia scolasticapubblicati dal Miur. I fondi de-stinati all’edilizia scolastica delMolise nel progetto “Scuolebelle” (solo 687 mila euro in to-tale!) consentono poco più cheun’operazione “di facciata”. Relativamente alla problema-tica della paventata mancataapertura delle scuole superioridella provincia di Campobassoper carenza di fondi per la ma-nutenzione, riportata dal Pre-sidente della Provincia erilanciata dall’Assessore al-

l’Istruzione della Regione Mo-lise, abbiamo invitato il Pre-fetto a fare chiarezza sullaquestione, considerata l’immi-nente apertura dell’anno sco-lastico e la gravità dellasituazione descritta. Su tutte le questioni, è statachiesta la convocazione di untavolo interistituzionale cheveda coinvolte la Regione Mo-lise, l’U.S.R ed i sindacati. Il Prefetto ha assicurato il suoimpegno per riportare le pro-blematiche evidenziate al go-verno nazionale, riservandosidi convocare un apposito ta-volo interistituzionale per con-certare eventuali soluzioni aiproblemi posti. Intanto la mobilitazione dellaFlc Cgil Molise prosegue: mer-coledì 30 luglio si terrà una riu-nione del Coordinamento deiprecari per decidere ulterioriazioni di mobilitazione. Nelfrattempo, abbiamo chiesto unincontro con la delegazioneparlamentare molisana perevidenziare i problemi e perchiedere un fattivo intervento.

Le opere pittoriche di Annalisa Cerio e delcompianto Ernesto Saquella dal 22 giu-gno sono in mostra nella storica sededell’Arsenale della Repubblica di Amalfi:luogo emblematico delle maggiori e signi-ficative iniziative culturali della città perladella costiera omonima. Due artisti moli-sani dunque sono protagonisti nel cuoredella stagione turistica locale, segno evi-dente della considerazione critica di cuigodono. La Mostra ti-tola V.I.T.R.I.O.L.U.M.(simboli ermetici emagia popolare) e al-lude a un famoso acro-nimo che tradotto staper “vedi la profonditàdella terra e, riordi-nando, troverai la pie-tra invisibile ch’è lavera medicina”. Vadetto che la magìa,nell’arte, “come segnoconcreto che indicauna via alternativa allarealtà apparente”, an-novera autori e firme prestigiose. L’aper-tura della Mostra ha visto lapartecipazione del sindaco Alfono DelPizzo, dell’assessore al turismo e alla cul-tura, Daniele Milano, dello storico Giu-seppe Gargano, di Annalisa Cerio e, perErnesto Saquella, di Antonio PorporaAnastasio che gli è stato amico, e con-serva un ricordo affettuoso, ancorché au-tore di un’analisi critica della complessa,

vivacissima, e intensa attività artistica esaggistica di Ernesto. Cerio-Saquella:una combinazione artistica di qualità, per-sonalità diverse e per questo lucidamentedefinite dalle opere in esposizione che,Antonio Porpora Anastasio, descrive “vi-sioni essenziali il polimaterismo e la si-cura genialità di Ernesto Saquellaaccanto ai ricordi e agli interrogativi pre-sentati con grande sincerità da Annalisa

Cerio. Opere daguardare con gliocchi dell’anima,nelle quali riflettersicome in uno spec-chio”. Riportiamo lanotizia della Mostracon particolare com-piacimento e il dichia-rato intento diricordare la figura el’opera di Saquella, lasua eclettica attivitàdi saggista, cui lamorte prematura haposto fine, lasciando

alla compagna e agli amici che gli sonostati accanto il compito di ricordarlo attra-verso la notevole produzione artisticaavuta in eredità. Con Saquella divide unpreciso valore artistico la Cerio, “nelle cuiopere si percepisce tutta la semplicità del-l’intimo senso dell’Arte, composto da arti-gianalità, intuito, vita presente ecoscienza del passato”.

Dardo

724 luglio 2014Campobasso

Rapina a amano armata in banca, i ladri fuggono a bordo di uno scootercon un bottino di cinquemila euroLa Squadra Mobile è sulle tracce dei due giovani che hanno fatto irruzione nell’istituto di credito Popolare delle Province Molisane

Problemi scuola, il prefetto s’impegna a “smuovere” le istituzioni

Cerio/Saquella: arte e artisti molisani ad Amalfi

Dal 22 giugno al 27 luglio

nel prestigioso arsenale

della storica Repubblica marinara

Page 8: 24 luglio 2014
Page 9: 24 luglio 2014

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 -Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

ANNO X - N° 155 - GIOVEDÌ 24 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Page 10: 24 luglio 2014
Page 11: 24 luglio 2014

ISERNIA. In merito ad alcunenotizie apparse in questi giornisulla stampa locale e riguardanti laraccolta differenziata dei rifiuti so-lidi urbani a Isernia, l’assessorecomunale all’ambiente MarcoAmendola chiarisce che lo sposta-mento dei contenitori del puntoecologico di via Mascagni s’è resonecessario per motivi di sicurezza;a causa d’un dosso che si trova inprossimità dei cassonetti e che haprovocato alcuni incidenti stradali,per fortuna di lieve entità.Tale modifica, decisa a tutela

della pubblica incolumità, non di-sincentiva assolutamente nullagiacché nelle vicinanze di via Ma-scagni si trovano altri punti di rac-colta, e precisamente quelli di viaCaravaggio, via Moro, via Sanzio evia Beethoven. «L’intera organiz-zazione della differenziata – ha ag-giunto l’assessore Amendola –subirà a metà settembre un cam-biamento pressoché totale. Infattila raccolta avverrà in funzione con-dominiale, porta a porta, attraversola distribuzione ai cittadini di ce-stelli domestici contraddistinti da

codici a barre e che sostituirannogli attuali cassonetti».«Evidenzio, infine, – ha concluso

Amendola – che per segnalare unqualsivoglia problema non c’è bi-sogno di far ricorso alla stampa oai social network, ma è sufficienteuna telefonata o una email agli uf-fici comunali competenti. Invece, inmolti casi assistiamo alle reiterateesternazioni pubbliche di chi, pro-babilmente, più che essere mossoda reale senso civico appare incerca d’una notorietà rionale e abuon mercato».

ISERNIA. Speciali droni hanno sorvolatoieri il padiglione degli scavi di Isernia La Pi-neta per il rilievo fotogrammetrico delle ar-cheosuperfici tramite l’utilizzo di unmicro-drone multi-rotore (quadricottero) perriprese aeree. Il rilevo è stato eseguito dalla “Divisone

droni” del Laboratorio ad Alta TecnologiaTekneHub dell’Università di Ferrara, in col-laborazione con il laboratorio GREAL (Geo-graphic Reseach and ApplicationLaboratory) dell’Università Europea diRoma.L’utilizzo di micro-droni è particolarmente

utile per la ricognizione territoriale e per ap-

plicazioni legate al rilievo, allo studio e allatutela di aree archeologiche ed ambientisensibili. I micro-droni possono essere con-trollati da terra con notevole precisione epossono registrare immagini ad alta risolu-zione che vengono trasmesse in temporeale ad un visore presso la stazione dicontrollo. Le immagini, sia in movimento che sta-

zionarie, possono essere anche acquisitein memoria per successive elaborazioni. Lecapacità di carico dei droni, inoltre, per-mette il trasporto di strumenti di ripresa emisurazione di livello ampiamente ade-guato alle più attuali applicazioni. Grazie al

sistema GPS integrato, i droni possonomuoversi, mantenere la posizione in volo e“tornare alla base” automaticamente. Que-sta caratteristica agevola di molto la con-dotta, migliorando l’efficacia operativa e ilcostante mantenimento delle condizioni disicurezza.Il rilievo tridimensionale dell’archeosupe-

rificie 3a e dell’aera attualmente in fase discavo sarà utile sia a fini divulgativi chescientifici. Il modello potrà, infatti, essereutilizzato per una navigazione virtuale sullasuperficie dello scavo e darà importanti in-formazioni inerenti la distribuzione spazialedei reperti.

1124 luglio 2014Isernia

“Differenziata, a settembre si cambia”

ISERNIA. Buone notizie per le nuoveutenze relative al servizio pubblico di distri-buzione del gas metano nel Comune di Iser-nia. Dopo un incontro tenutosi lo scorso 30maggio presso il Comune, la società “2i ReteGas” ha comunicato di aver accolto la richie-sta d’uno sconto sul contributo di allaccia-mento, avanzata dall’assessore ai lavoripubblici Luciano Sposato. Pertanto, la medesima società applicherà,

fino al 31 ottobre prossimo, con possibilità diproroga fino al 31 dicembre di quest’anno,un costo a carico dei clienti finali di soli 400euro oltre iva, omnicomprensivo di ognionere accessorio.«Abbiamo ottenuto un risparmio consi-

stente per i cittadini – hanno dichiarato il sin-daco Brasiello e l’assessore Sposato –,giacché in precedenza le spese degli allac-ciamenti, per ogni nuova utenza, erano dioltre 1.100 euro nel centro cittadino e di circa1500 euro nelle frazioni e nelle borgate. Inol-tre, – hanno aggiunto il sindaco e l’assessore– l’attuale rete del gas metano, per la qualeera previsto un ampliamento di mille metri,verrà invece aumentata e prolungata percirca due chilometri e mezzo, a beneficio del-l’intero servizio pubblico di distribuzione».

Allaccio allarete del gas,le riduzioni

A rispondere alle critiche è l'assessore all'ambiente di Isernia, Amendola

La società che gestisce ilservizio a Isernia ha accoltola richiesta del Comune

Nuove ricerche sono state avviate per la piena valutazione della zona degli scaviDroni sull’area La Pineta

ISERNIA. In occasione della Festa diSanta Maria della Pace in Fragnete ad Iser-nia si svolgerà domenica 27 luglio 2014, apartire dalle ore 18:00, la processione inonore della Madonna della Pace. Il corteoreligioso percorrerà le strade della contradaper giungere al Santuario diocesano. A se-guire, alle ore 19:00, la SS. Messa che saràofficiata dal vescovo della Diocesi di Isernia– Venafro, mons. Camillo Cibotti. Nell’am-bito dei festeggiamenti, la statua della Ma-donna della Pace sarà incoronata con lapreziosa corona, benedetta da Papa Fran-

cesco nel corso della sua visita pastorale inMolise, lo scorso 5 luglio.La corona è stata realizzata dal profes-

sore d’arte Antonio Brangi Avolio, con la col-

laborazione del dirigente scolastico delLiceo artistico ‘Manuppella’ di Isernia,prof.ssa Annamaria Pelle. L’oro e le gemmeutilizzate per l’opera sono state donate dai

tanti fedeli in segno di riconoscenza efede.“Questo oggetto già così pregiato – af-ferma il parroco don Domenico Veccia - èreso ancor più unico dall’amore che i moltidevoti hanno dimostrato nell’offrire i proprioggetti di famiglia per la realizzazione di undono di riconoscenza nei confronti dellaSanta Vergine Un gesto questo che assumeun maggior significato, proprio nelle ore, incui lo stesso Papa Francesco, in risposta aitanti conflitti che stanno affliggendo ilMondo, invoca la Pace, affidandosi propriaalla Madre di tutti noi”.

Domenica la processione in onore di Maria che sarà incoronata in una simbolica festa

La Madonna della Pace e la corona del Papa

Page 12: 24 luglio 2014

TERMOLI. La costa adriatica mo-lisana si conferma come mercatoprediletto per pusher, spacciatori enarcotrafficanti delle regioni limitrofe,specie d’estate, quando la popola-zione turistica si compone proprio dagente che proviene da altre realtàdel Mezzogiorno.Fortunatamente le forze dell’or-

dine sono vigili e l’ultimo scacco auna organizzazione malavitosa checercava di mettere a dimora radici inMolise e a Termoli è stato fatto daimilitari della Guardia di Finanza.Quattro persone sono state arrestatecon l’accusa di spaccio di sostanzestupefacenti dalle fiamme gialle diFoggia in esecuzione di altrettanteordinanze di custodia cautelare, dicui 2 in carcere e 2 degli arresti do-

miciliari.In carcere sono finiti due foggiani

di 39 e 46 anni, mentre ai domiciliarisono finiti un 29 enne originario diSan Severo ed un 43 di Cerignola.Eseguite dai finanzieri anche quattroperquisizioni nei comuni di Foggia,Cerignola, San Severo Campoma-rino e Termoli nei confronti di appar-tenenti ad una rete di spacciatori dicocaina attivi nella provincia daunae nel litorale molisano. Nel corsodelle indagini, coordinate dalla Pro-cura di Foggia, e durate diversi mesi,sono stati arrestati altri due spaccia-tori colti in flagranza e denunciatecinque persone, nonché sequestrati350 grammi di cocaina, 3 bilancini diprecisione, 50 proiettili calibro 9 edenaro contante.

1224 luglio 2014 Termoli

Estate termolese, siparte con l’Irtet quartet “Il raddoppio va fatto”TERMOLI. Domani sera alle ore 21,30 si terrà la presenta-

zione del cartellone dell’estate termolese. Le date e gli eventisaranno presentati alla cittadinanza. L’evento avrà luogo alla Scalinata del Folklore. Seguirà il

concerto del gruppo “Irit Dekel Quintet”. Il cartellone sarà an-ticipato ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa chesi terrà alle ore 19,00 in Comune. Irit Dekel è un’artista e ap-prezzata cantante israeliana e con il suo quintetto offre uncollage di musica folk, pop e jazz. Nel gruppo spicca il nome di Eldad Zitrin tastierista e fisar-

monicista che nel suo curriculum spazia dal jazz al rock alpop più sofisticato. L’incontro fra la Dekel e Zitrin ha dato vita alla realizza-

zione di un album d’eccellenza intitolato “Last of Songs”.

Stroncato narcotraffico tra Puglia e Molise

TERMOLI. Da settimane non si parla delprogetto di raddoppio della linea ferroviariaadriatica, che ha contrapposto gli interessidella Puglia con quelli del Molise, con la primaa spingere per la nuova Termoli-Lesina e la se-conda regione e cercare di salvaguardare gliequilibri ambientali del territorio.Tuttavia, c’è chi cerca di aggirare l’ostacolo

in sede parlamentare e giusto due giorni fa èstata presentata una mozione sottoscrittadagli onorevoli De Lorenzis, Liuzzi, Spessotto,Nicola Bianchi, Dell’Orco, Colonnese, Nesci,Brescia, L’Abbate, Cariello, De Rosa, CristianIannuzzi, Paolo Nicolò Romano, Zolezzi, Daga,Busto, Vacca, Del Grosso, Scagliusi, Terzoni,D’Ambrosio che mira a impegna il Governo apromuovere, presso le competenti sedi euro-pee, ogni iniziativa valida volta ad ottenere ilprolungamento del corridoio baltico-adriatico

lungo la direttrice Ancona-Pescara-Bari-Taranto-Lecce; ad individuare ulteriori risorse avalere sui fondi assegnati all’Italia in attua-zione della politica di coesione 2014-2020per finanziare interventi di ripristino, ammo-dernamento e adeguamento della linea ferro-viaria della dorsale adriatica.Nel documento si fa esplicito riferimento

alla tratta Termoli-Lesina. “L’infrastruttura fer-roviaria delle regioni meridionali del Paese, inparticolare della Puglia, del Molise, del-l’Abruzzo e della Basilicata, versa in uno statodi degrado e precarietà che rischia di rallen-tare, se non impedire, il reale sviluppo di tuttele potenzialità intrinseche nella costituzione

della macro-regione adriatico-ionica; la lineaferroviaria adriatica è tutt’oggi caratterizzata,in due tratti, dal binario unico: uno di 37 chi-lometri tra Termoli e Lesina ed il secondo di unchilometro a nord della stazione ferroviaria diOrtona; il raddoppio della linea Termoli- Lesinarisulta coerente con gli obiettivi dei principalistrumenti di programmazione, collocandosi tragli interventi previsti nel progetto « corridoioadriatico » (1999), che, a sua volta, è richia-mato a livello comunitario dal programma disviluppo e di integrazione delle reti di collega-mento con i Paesi Ceec e Cis affiancato al pro-gramma Ten-T (Trans-European network fortrans)”.

TERMOLI. “La Porta nelBorgo” è l’evento ideato dall’ACORS (Associazione CulturaleOrganizzazione Rievocazioni Sto-riche), previsto per sabato 26 Lu-glio con inizio alle ore 17.00 aTermoli presso il Castello Svevo invia Largo dei Fotografi.Per l’occasione sarà allestito nel

suggestivo scenario termolese, unCampo Medievale di epoca federi-ciana e presentata una cartinaStradale Medievale, al fine di trac-ciare un itinerario turistico a sfondomedievale. Tale mappa sarà distri-buita tra i comuni aderenti al Pro-

getto “Molise Medievale”, quest’ul-timo avviato nel 2013 dall’Associa-zione ACORS con la RegioneMolise per approfondire gli studimedievali.Tutto porta alla riscoperta del

Molise nascosto, una terra ano-nima ma ricca di storia, un luogo dipassaggio e rifugio di cavalieri,

conti, signori, crociati, tra cuianche i Templari. Un gruppo di stu-diosi dell’associazione da tempo sioccupa di “ricerche storiche, so-pralluoghi, ritrovamenti di antichemappe medievali”, un lavoro dianalisi certosino che ha portato astringere anche collaborazioni im-portanti in tutta Italia e che intende

mettere in discussione la storiapassata. Il loro obiettivo è quello di por-

tare cultori di storia medievale inMolise lungo un itinerario che sisnoda tra chiese templari, castelli,roccaforti, crociati e santi. Unevento che mira a decifrare codicie simboli di un epoca oscura e non

a caso l’associazione afferma che“può sembrare un’impresa utopica,ma se ci soffermiamo a guardarecon gli occhi e ad ascoltare colcuore le “pietre” su cui è scolpito ilnostro passato allora tutto si rendepossibile. Il confine tra realtàe leg-genda diventa labile, quando siaprono le porte di uno scrignodove tesori di inestimabile bellezzae raffinatezza attendono di essereconosciuti e rivalutati. L’ordine delTempio è avvolto da sempre dalmistero, e i Templari ne contribui-scono ad alimentare leggende efascino

I Carabinieri hanno effettuato perquisizioni a Termoli e Campomarino

Diversi parlamentari hanno presentato una mozione per la linea ferroviaria adriatica

Un Campo medievale sarà allestito sabato a Termoli nei pressi del castello Svevo

In costume alla Porta nel Borgo

Il programma ufficiale sarà presentato domani sera. Quindi il concerto inaugurale

Page 13: 24 luglio 2014

CAMPOMARINO. Si è conclusa il 21 luglio la terzaedizione della “Mostra del Santino” che, grazie all’in-stancabile Emilio Antonio Beltotto, ha avuto luogopresso la sede cittadina della Coldiretti di CorsoSkanderbeg. L’evento, che ha chiamato a sé nonpochi turisti e curiosi, ha visto esposte oltre quattro-cento immaginette sacre che, tra passione e devo-zione, hanno visto il socio Aicis (Associazione ItalianaCultori Immaginette Sacre), incapace di trattenere lasua emozione: “Credo possa essere davvero soddi-sfatto. È andata bene, non c’è che dire”. E così, i 13pannelli di diverso formato, hanno composto la mo-stra che è stata patrocinata dall’Aicis ed è stata inse-rita nel programma ufficiale dell’amministrazionecomunale “Aestiva 2014”.Una passione, quella di Beltotto, tramandata da de-

cenni che, manco a dirlo, ha “invaso” anche la piccolaFrancesca, figlia di Emilio Antonio che, nell’appenaconclusa rassegna, ha esposto lei stessa un pannellocon i suoi “santini”. L’esposizione ha saputo, ad ognimodo, viaggiare nel tempo proponendo santini e im-maginette sacre più che datati che sono stati affian-cati ai “nuovissimi” dedicati ai neo santi PapaGiovanni Paolo II e Giovanni XXIII. “A conclusione diquesta terza edizione – ha specificato Beltotto –tengo a ringraziare non solo l’Aicis ma anche l’ammi-nistrazione comunale che ha partecipato attivamentedandomi anche il sentore di un’ampia attenzione chesi tramuterà in nuove edizioni dell’evento nei prossimianni. Il santino, si sa, è molto diffuso e tutti bene omale, abbiamo nel borsello il nostro protettore. Que-ste sono devozioni popolari che hanno valore nonsolo religioso ma anche culturale e popolare. Iostesso, dacché ero piccolo colleziono santini e sonoarrivato ad averne circa settemila”.

TERMOLI. Quasi senza colpo fe-rire è andato in archivio il dibattitoin aula consiliare sul riordino dellasanità in Molise, ma anche tra iprotagonisti di questo momento diapprofondimento e confronto, si èpersa una grande occasione.A dirlo è stato uno dei tre relatori

esterni chiamati a intervenire inConsiglio Comunale a Termoli, ilpresidente del comitato San Timo-teo, l’ingegner Nicola Felice.“L’assise civica sulla program-

mazione sanitaria è risultata, comeera ampiamente prevedibile, sem-plicemente un atto dovuto! Alla fineil Consiglio ha approvato all’unani-mità solo linee di principio! Alla di-sponibilità dichiarata in consigliodal Presidente Frattura, di acco-gliere indicazioni e modifiche, sa-rebbe stato idoneo ed opportunoproporre e approvare, in consiglio,la costituzione di un comitato tec-nico-scientifico idoneo e ricono-sciuto, con la partecipazione in

rappresentanza di consiglieri, me-dici, e operatori conoscitori delletematiche sanitarie, per fare pro-poste concrete a chi è preposto di

redigere ed approvare la program-mazione sanitaria. Ciò non è statofatto. Ora non si comprende chi,come, dove e quando potrà formu-

lare proposte e indicazioni. Co-munque come dichiarato in consi-glio il Comitato San Timoteocontinuerà nell’impegno civico

come finora fatto, oltre ad averpresentato le proprie proposte inmerito alla programmazione sani-taria”.

1324 luglio 2014Termoli

di Claudio De LucaDopo alcuni decenni, a Larino, dove

gli orari dei bus sono stati sempre affi-dati alla solerzia della tradizione orale,stanno programmando di situare lepensiline ad ogni fermata della circo-lare cittadina. Bene! L’aveva segnalatoproprio questa testata tempo addietro,e non è mai troppo tardi quando ci sivoglia mettere in regola. Ma viene su-bito da domandarsi: come sta proce-dendo l’Esecutivo comunale? Sarebbegiusto dire senza ritegno; ma la buonacreanza ci impedisce di utilizzare certeespressioni. Perciò diremo piuttosto: 1)“senza concerto”, 2) in carenza di attiche legittimino la collocazione delle ci-tate strutture. In effetti, a volere cercarela doverosa deliberazione giuntale sulsito ufficiale di Palazzo ducale si perde-rebbe solo del tempo; e, una volta ac-certatane l’assenza, diventa lecitopensare che non siano manco stati ac-quisiti i pareri della Polizia locale, del-l’Urbanistica, degli Affari economici edella Direzione provinciale dei trasporti.Eppure una di queste strutture è statagià situata, sia pure sommariamente, inp.za V. Emanuele, del tutto inopinata-mente ed in maniera tale da occuparelo spazio assegnato da un regolarecontratto ad un commerciante perl’esercizio della sua attività su quel-l’area pubblica. A tale proposito, saràbene precisare che l’operatore in que-stione è titolare di una concessione de-cennale vincolante, rilasciata dalComune a titolo oneroso, con facoltà –in forza della legge – di rivenderne l’usoad altri che poi subentrerà nel negoziocontratto con l’Ente.

Possibile che in Comune ignorasseroquesti importanti precedenti? Sì, e,visto che la questione sta proprio in talitermini, Palazzo ducale non ci fa pro-prio una bella figura nel momento in cuise ne va a ruota libera unitamente allapropria struttura tecnica ed all’Aziendaautomobilistica per il trasporto urbano.Perciò, innanzitutto, diventa lecito chie-dersi in quali faccende sia affaccendatol’Assessore competente e come mai gliesercenti funzioni dirigenziali per il set-tore non si siano attivati per impedirecomportamenti che poco rendonoonore (ma che tanti òneri potrebberooriginare) ad una Pubblica amministra-zione. Vi domanderete perché; e noi ri-feriamo che potrebbe concretarsi uncontenzioso per danni con riferimentoal lucro cessante accampabile dal com-merciante in forma itinerante con postofisso al mercato settimanale del centrostorico.Tutto ciò posto, dobbiamo osservare

che il dilettantismo gestionale di questaAmministrazione non può non spaven-tare. Ma comprendiamo pure certi“guai” sono da ricollegare alla ereditatasituazione delle risorse umane localiche vanta un organico con una consi-stenza da brivido (una trentina di dipen-denti). I Responsabili di servizio sonoappena due, peraltro esterni alla dota-zione, e c’è un ricorso (incongruo!) allafigura segretariale, distolta dal proprio

mandato contrattuale da incombenzeche il testo unico degli enti locali mai gliha demandato, al punto che il dr Fala-sca viene costretto a ricoprire funzionidi legittimità contabile in luogo di un’al-tra figura posta in “part time” da anni.La Nettezza urbana conta appena duedipendenti; sono pochi di più gli operaidei Servizi civili a cui si aggiungono lecarenze della Polizia municipale (scesada 10 a 4 unità) e di altre funzioni chefanno lievitare a dismisura i carichi dilavoro sulle spalle del personale super-stite. Tutto questo avrebbe dovuto ri-chiedere una riorganizzazione generaledella struttura burocratica a cui non siè mai posto mano negli ultimi undicianni, manco quando sarebbe stato an-cora possibile bandire concorsi pub-blici. Ora i pochi dipendenti attivi se ne la-

mentano, vuoi sotto il profilo della cor-rettezza dell’andamento dell’attivitàlavorativa vuoi sotto quello del servizioreso all’utenza. Però, oggi, che non sipuò più assumere per le note ristret-tezze renziane, erogare ciò che è do-vuto all’utenza richiederebbecomunque l’ottimizzazione dell’impiegodelle risorse esistenti; l’utilizzo, al me-glio, della tecnologia disponibile edun’equa distribuzione dei carichi di la-voro. Ma, haimé, può solo discutersi sefossero troppe le 98 unità degli Anni ‘90o se siano poche le 30 del 2013.

TERMOLI. Dopo un periodo for-zato di riposo, gli amici del BorgoVecchio, hanno riproposto una delleloro belle iniziative culinarie come la“Sagra du Scescille” giunta alla suanona Edizione.La festa si è tenuta sempre nel

largo vicino al Faro e come era pre-vedibile è stata meta di un continuovia vai di visitatori e ciò ha compor-tato una corsa frenetica per l’approv-vigionamento delle gustosepolpettine cascio e uova da partedegli organizzatori verso gli addetti

alla cottura per non far aspettare lepersone.U’ Scescille, uno dei piatti cosid-

detti poveri della tradizione culinariatermolese, ma che comunque è di unbuono che non si può descrivere inun articolo.

Gli amici del Borgo vecchio hannobene in vista la questione “Tradi-zione termolese: l’aver ripropostoquesta deliziosa e gustosa Sagrache è senza dubbio un fiore all’oc-chiello delle loro iniziative, una veragenialata. Le tante persone che

hanno visitato e gustato la sagra,hanno ripagato in pieno gli sforzi or-ganizzativi che non sono stati pochidi tutto il gruppo. Ad allietare la se-rata con la sua musica Peppino deiSuper Due”.

Quando la confusione regna sovrana a Larino

La sagra du Scessille, il ritorno di una vecchia manifestazione termolese

I Santini fanno numeri

“Sanità, solo chiacchiere”Per il presidente del Comitato San Timoteo, nessuna soluzione è all'orizzonte

Si è chiusa felicemente laterza edizione della mostra

L’intervento

Page 14: 24 luglio 2014
Page 15: 24 luglio 2014

CAMPOBASSO. CHEP, leader mondiale disoluzioni di pooling di pallet e contenitori, an-nuncia di aver stipulato un contratto con LaMolisana, azienda che ha fatto della produ-zione di pasta un’arte e si posiziona tra i primi5 pastifici italiani. Il pastificio del Molise è in continua crescita

in questi ultimi anni e, attualmente, rappre-senta il quarto marchio di pasta venduto inipermercati in Italia ed esporta i propri prodottiin oltre 50 paesi di tutto il mondo. Il contrattotra CHEP e La Molisana è relativo alle spedi-zioni dallo stabilimento di Campobasso verso ilmercato italiano. La Molisana ha selezionatoCHEP in seguito ad un’attenta valutazione deibenefici della soluzione di pooling rispetto aipallet bianchi in interscambio. In particolare, LaMolisana ha verificato che grazie a CHEP si ri-ducono i costi di trasporto ed anche le speselegate alla gestione di riparazione e acquistodei pallet. Un ulteriore aspetto su cui le aziende hanno

trovato un naturale punto di convergenza è re-lativo all’attenzione per la sostenibilità ambien-tale. Il passaggio dall’utilizzo dei pallet bianchial sistema CHEP riduce infatti il forte impattosull’ambiente. Grazie al sistema di pooling di

CHEP, le Aziende che utilizzano pallet, casse econtenitori possono riutilizzare continuamentele loro risorse, con una conseguente riduzionedei consumi e degli sprechi di materie prime.L’ottimizzazione della rete aumenta inoltre l’ef-ficienza e minimizza le emissioni associate altrasporto. Attraverso il calcolatore ambientaledi cui dispone, CHEP ha fornito un’analisi del-l’impatto ambientale stimando che, con il servi-zio offerto, La Molisana ridurrà del 50% leemissioni di CO2.Flavio Ferro, Responsabile di Stabilimento

de La Molisana, spiega “Siamo da sempre at-tenti e sensibili a tutto ciò che riguarda la sal-vaguardia dell’ambiente e la collaborazionecon CHEP sicuramente aumenta l’efficienza el’efficacia della logistica, con conseguenti be-nefici per l’ambiente. Il nostro obiettivo è quellovalutare strategie per trovare un giusto equili-brio tra performance e sostenibilità ambien-tale”. “Siamo davvero lieti di essere stati sceltida La Molisana” afferma Paola Floris, CountryGeneral Manager di CHEP Italia.’” L’attenta va-lutazione dei nostri servizi e l’impegno comuneverso l’ambiente che condividiamo rappresen-tano sicuramente una solida base per lavorareinsieme da ora in poi.”

1524 luglio 2014Opinioni

Università, la culturascientifica va premiataVia Francigena, una

strada per la crescita

La Molisana prima per l’ambiente

Il tratto molisano rientra nel quadro nazionale dei percorsi dei pellegrini

di Americo Tomeo*Il problema di oggi è che si sta troppo accantonando la cultura scientifica e questo significa

ignorare la genesi e lo sviluppo che essa ha avuto con il passare del tempo. La cultura scientificarisale ai tempi della Grecia, quando un filosofo presocratico di nome Democrito, sostiene chetutto il mondo che cui circonda è fatto da "enti" chiamati atomi, che non sono altro che gli elementidi cui è fatta la materia. Nel 400 un filosofo di nome Cartesio, rivoluziona quello che è il saperescientifico acquisito e portato avanti sino ai suoi giorni. Cartesio crea una spaccatura all'internodel pensiero scientifico greco, dividendo lo scibile umano in due parti: la “res cogitans” e la “resextensa”; res cogitans riguarda tutto quello che noi pensiamo e interpretiamo; mentre la res ex-tensa riguarda la praticità di ciò che si sta pensando. Questo passaggio si trova nel suo trattatosul “ Cogito”, quando afferma la seguente frase: “ Penso dunque sono”, dove sottolinea l’impor-tanza del processo logico “ deduttivo”, che sta alla base del sapere scientifico. Questo processoCartesio lo immedesimò con dimostrazioni logico-matematiche, che hanno spiegato il perchéCartesio si interrogasse su questo “ dubbio esistenziale”: Ipotesi-penso di esistere, Tesi-dunqueesisto. Successivamente, nel Seicento, un filosofo e scienziato di nome Galileo Galilei scopreil “ metodo scientifico”, che segna un enorme passo in avanti nella cultura scientifica, perché ele-mento importante di qualunque lavoro scientifico. Il metodo si basa su due componenti: l’osser-vatore che è chi osserva un determinato fenomeno e l’osservato che è ciò che si osserva e poisi analizza ( Kant nell’ottocento con la “ Critica del Giudizio” li definirà soggetto e oggetto). Questometodo è tuttora utilizzato perché ha portato alla scoperta di nuove tecnologie scientifiche sem-pre più complesse e avanzate. Tuttavia non bisogna commettere l’errore di pensare che lascienza sia una forma di letteratura o di filosofia, poichè si spinge a un livello molto più avanzatodi queste ultime; e cioè quello di trovare sempre nuove risposte alla complessità del mondo checi circonda. La scienza è fatta di domande, ma anche di risposte che bisogna cercare, altrimentisi corre il rischio di pensare che la scienza si fermi solamente a ciò che appare. Il fenomeno vadescritto e analizzato, perché ci permettere di raccogliere dati importanti, per dimostrare ciò chevediamo: in sintesi studiare il fenomeno per trarre delle conclusioni che si avvicinino il più pos-sibile alla realtà. La scienza è rigore, è precisione e affidabilità ed è compito di chi opera nel set-tore scientifico, trovare una soluzione ai problemi quotidiani ancora irrisolti. Perciò non dobbiamoaccantonare la cultura scientifica, ma proporre modelli sempre più veritieri ed efficaci, che mo-dernizzino sempre di più il sapere scientifico. Bisogna anche dire che la scienza usa un linguag-gio che non è accessibile a tutti, perché molto rigoroso, preciso e che evidenzia la difficoltà el’impegno di quello che bisogna fare per diventare degli ottimi scienziati. Altra cosa importanteè la comunicazione scientifica, cioè saper divulgare il sapere scientifico. Purtroppo il più dellevolte non si riesce in questa ardua impresa, perché il linguaggio e il lessico scientifico sono ve-ramente complicati.

*Scienze e Tecnologie Biologiche UNIMOL

“Percorrere il tratto della Via Francigenache attraversa la nostra Regione, segna unevento molto importante che rappresenta unnuovo e suggestivo itinerario da seguire nelterritorio molisano da parte di chi vuole sco-prire tracce antiche e borghi di rara bellezza,scoprendo un grandissimo patrimonio sto-rico, culturale e turistico del quale tutti noidobbiamo esserne fieri. Col progetto “Il Mo-lise cammina sulla Via Francigena” la Re-gione ha attivato un nuovo percorso allascoperta delle tradizioni e della memoriastorica di un territorio piccolo che però vuoleveder rafforzata la propria identità e avereriscontri interessanti anche dal punto di vistasociale ed economico. La collaborazione fattiva con le Ammini-

strazioni locali e con l’Associazione Borghid’Eccellenza del Molise che tracciando lamappa della via Francigena per la nostraRegione e la rete di arterie storiche ci hapermesso l’ingresso nell’associazione dellevie Francigene d’Europa, ci offre anche l’op-portunità di entrare nel progetto che coin-volge altre Regioni del centro-sud Italia trale tappe dell’antico cammino di pellegrinag-gio della “Via Francigena del Sud”. E dalla possibilità di realizzare questo

straordinario itinerario euro-mediterraneo ilMolise deve trarne i relativi benefici econo-mici legati alla promozione, in chiave turi-stica, di tutto il territorio regionale. Il turismoè uno dei pochi settori che, nonostante ledifficoltà economiche e finanziarie del mo-

mento, registra una crescita continua e per-ciò, promuoverlo in maniera sostenibile, ac-cessibile e responsabile aumenta lasicurezza e la fiducia dei consumatori e pre-mia gli sforzi di chi ama la propria terra e deitanti operatori costantemente impegnati percercare di dare il meglio a chi sceglie il Mo-lise come meta di una vacanza. Questa oc-casione, perciò, deve essere un impegno acontinuare sulla strada di offrire sempre mi-gliori opportunità a quanti vogliono apprez-zare ciò che di bello siamo in grado di dare,per questo un ringraziamento va a tutti i Co-muni che hanno ufficializzato il loro ingressonell’associazione Pro Francigena del Moliseaffinché possiamo accogliere nel miglioredei modi i vari flussi di turisti che visiterannoi nostri luoghi. Ma un ringraziamento particolare, dob-

biamo rivolgerlo all’ Associazione Borghid’eccellenza del Molise per il grande lavorodi promozione della nostra regione che hafatto attraverso un censimento di tutte le at-tività e i siti d’interesse, da quelli archeolo-gici a quelli storici, enogastronomici epaesaggistici, e di ogni tipologia di folklorepresente su tutto il territorio molisano. Una opportunità per il comparto turistico

regionale che va sfruttata perché, laddove lacrisi morde maggiormente, sono proprio ladistinzione dell’offerta e la qualità dei servizia generare maggiore attrazione da parte delmercato: una sfida che il Molise deve vin-cere”.

L'azienda molisana, intanto, si colloca al quarto posto per la vendita di pasta

Page 16: 24 luglio 2014