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Martedì 24 Giugno 2014 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno III Numero 90 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale CASO YARA GAMBIRASIO LEI SAPEVA! di Angelo Parca Altri colpi di scena sul caso Yara. Altre prove che aumentano gli indizi di col- pevolezza a carico di Bosetti. Intanto il Procuratore di Bergamo Francesco Det- toni ha specificato che non si possono fare comparazioni con altri casi e che questo di Yara è basato sulla certezza processuale: "La nostra è una certezza processuale basata su prove scientifi- che praticamente prive di errore - ha spiegato il magistrato -. Questa prova è stata stabilita in un contesto ogget- tivo molto ben specifico. Non si pos- sono fare correlazioni con altri casi come quello di via Poma, sono casi di- versi». Ma non è tutto perché sembre- rebbe che la madre fosse stata intercettata subito dopo l'identifica- zione del presunto killer. Sapeva tutto e ne avevano anche parlato. Ester, la madre di Massimo Giuseppe Bossetti, aveva capito perfettamente che il Dna trovato sul corpo di Yara Gambirasio era del figlio Massimo Giuseppe. Un segreto che rischiava di venire fuori da un momento all'altro e per questo si era confrontata con il figlio sulle cose da fare. Lo riferisce Tgcom. Uno scena- rio che chiarisce il modo in cui le forze dell'ordine sono arrivate a Massimo a colpo sicuro. Subito dopo avere otte- nuto la conferma che la madre di Ignoto Uno era Ester - continua Tgcom - gli inquirenti l'hanno "provocata" fa- cendole sapere che si era scoperto della sua relazione con Guerinoni nel 1969.Scomparsa il 26 novembre 2010 all'uscita dalla palestra di Brembate, Yara Gambirasio è stata ritrovata tre mesi dopo in un campo ... PALO DEL COLLE (BA): ASSALTANO UN SUPERMERCATO CON UN GROSSO COLTELLO DA CUCINA. ARRESTATI DAI CARABINIERI Palo del Colle (BA) - All’ora di chiusura, travisati da cappello e sciarpa e coltellaccio da cucina alla mano hanno fatto irruzione in un supermercato di Corso Vittorio Emanuele a Palo del Colle dove, dopo aver minacciato la cassiera, hanno rapinato l’intero incasso. Si tratta di un 32enne e di un 20enne baresi, già noti alle Forze dell’Ordine, arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta con l’accusa di rapina in concorso. I due, dopo il “colpo” si sono dileguati a bordo di una Peugeot, venendo di cui alcuni testimoni fornivano alcuni dettagli. Sulla base delle poche infor- mazioni acquisita dai Carabinieri intervenuti sul posto, è scattato il piano antirapina che ha consentito di intercettare e bloccare il mezzo nel quartiere Santo Spirito di Bari. Tratti in arresto i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati associati presso la locale casa circondariale mentre l’autovettura e alcuni strumenti atti allo scasso rinvenuti all’interno sono stati sottoposti a sequestro. Ester Arzuffi, la madre di Massimo Giuseppe Bossetti, aveva capito perfettamente che il Dna trovato sul corpo di Yara Gambirasio era del figlio Massimo Giuseppe. LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] RIFORMA P.A. - RENZI NON CEDA A PRESSIONI LOBBY MILITARI di Luca Marco Comellini* nche se siamo ancora a livello di notizie di stampa sarebbe preoccu- pante un processo di riforma della Pubblica Amministrazione che faccia salvi i privilegi dei militari, come lo sono l'ausiliaria e i richiami in servi- zio o le altre regalie sopravvissute fino ad oggi nonostante la crisi che sta uccidendo il Paese. Il “braccio di ferro” per difendere i privilegi, come raccontano alcuni quotidiani, è fisio- logico in un Paese dove tutti sono di- sposti a far rinunciare gli altri, dove perfino il Capo dello Stato sembra preferisca schierarsi a favore di de- terminati assetti posti a difesa della roccaforte, eludendo quindi la sua terzietà. Ciò che stupisce è il silenzio delle “seconde linee”, dei "vice" che rimarranno tali fintanto che ai “capi” si continuerà a riservare ai la possi- bilità di seguitare ad esercitare i loro poteri e occupare poltrone e posti di comando anche quando l'età gli sug- gerirebbe di godersi il meritato ri- poso dedicandosi ai nipoti o a dar da mangiare ai piccioni nel parco. Con- tinuare su questa strada e cedere il passo a quelli che vogliono mante- nere inalterati determinati privilegi esclusivi e personali, a quelli che non vogliono mollare ... A Continua a pagina 2 STAMINA: IL TRIBUNALE DI VENEZIA ORDINA AGLI SPEDALI DI BRESCIA LE INFUSIONI PER CELESTE A.D.M. a pagina 3 Continua a pagina 2

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Martedì 24 Giugno 2014

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno III Numero 90

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

CASO YARA GAMBIRASIO

LEI SAPEVA!di Angelo Parca

Altri colpi di scena sul caso Yara. Altreprove che aumentano gli indizi di col-pevolezza a carico di Bosetti. Intanto ilProcuratore di Bergamo Francesco Det-toni ha specificato che non si possonofare comparazioni con altri casi e chequesto di Yara è basato sulla certezzaprocessuale: "La nostra è una certezzaprocessuale basata su prove scientifi-che praticamente prive di errore - haspiegato il magistrato -. Questa provaè stata stabilita in un contesto ogget-tivo molto ben specifico. Non si pos-sono fare correlazioni con altri casicome quello di via Poma, sono casi di-versi». Ma non è tutto perché sembre-rebbe che la madre fosse stataintercettata subito dopo l'identifica-zione del presunto killer. Sapeva tuttoe ne avevano anche parlato. Ester, lamadre di Massimo Giuseppe Bossetti,aveva capito perfettamente che il Dnatrovato sul corpo di Yara Gambirasioera del figlio Massimo Giuseppe. Unsegreto che rischiava di venire fuori daun momento all'altro e per questo siera confrontata con il figlio sulle coseda fare. Lo riferisce Tgcom. Uno scena-rio che chiarisce il modo in cui le forzedell'ordine sono arrivate a Massimo acolpo sicuro. Subito dopo avere otte-nuto la conferma che la madre diIgnoto Uno era Ester - continua Tgcom- gli inquirenti l'hanno "provocata" fa-cendole sapere che si era scopertodella sua relazione con Guerinoni nel1969.Scomparsa il 26 novembre 2010all'uscita dalla palestra di Brembate,Yara Gambirasio è stata ritrovata tremesi dopo in un campo ...

PALO DEL COLLE (BA): ASSALTANO UN SUPERMERCATO CON UN

GROSSO COLTELLO DA CUCINA. ARRESTATI DAI CARABINIERI

Palo del Colle (BA) - All’ora di chiusura, travisati da cappello esciarpa e coltellaccio da cucina alla mano hanno fatto irruzionein un supermercato di Corso Vittorio Emanuele a Palo del Colledove, dopo aver minacciato la cassiera, hanno rapinato l’interoincasso. Si tratta di un 32enne e di un 20enne baresi, già noti alleForze dell’Ordine, arrestati dai Carabinieri della Compagnia diMolfetta con l’accusa di rapina in concorso. I due, dopo il “colpo”si sono dileguati a bordo di una Peugeot, venendo di cui alcunitestimoni fornivano alcuni dettagli. Sulla base delle poche infor-

mazioni acquisita dai Carabinieri intervenuti sul posto, è scattato il piano antirapinache ha consentito di intercettare e bloccare il mezzo nel quartiere Santo Spirito diBari. Tratti in arresto i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari,sono stati associati presso la locale casa circondariale mentre l’autovettura e alcuni strumenti atti allo scasso rinvenuti all’interno sono stati sottoposti a sequestro.

Ester Arzuffi, la madre di Massimo Giuseppe Bossetti, aveva capito perfettamente che il Dna trovato

sul corpo di Yara Gambirasio era del figlio Massimo Giuseppe.

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

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RIFORMA P.A. - RENZI NON

CEDA A PRESSIONI LOBBY

MILITARI

di Luca Marco Comellini*

nche se siamo ancora a livello dinotizie di stampa sarebbe preoccu-pante un processo di riforma dellaPubblica Amministrazione che facciasalvi i privilegi dei militari, come losono l'ausiliaria e i richiami in servi-zio o le altre regalie sopravvissutefino ad oggi nonostante la crisi chesta uccidendo il Paese. Il “braccio diferro” per difendere i privilegi, comeraccontano alcuni quotidiani, è fisio-logico in un Paese dove tutti sono di-sposti a far rinunciare gli altri, doveperfino il Capo dello Stato sembrapreferisca schierarsi a favore di de-terminati assetti posti a difesa dellaroccaforte, eludendo quindi la suaterzietà. Ciò che stupisce è il silenziodelle “seconde linee”, dei "vice" cherimarranno tali fintanto che ai “capi”si continuerà a riservare ai la possi-bilità di seguitare ad esercitare i loropoteri e occupare poltrone e posti dicomando anche quando l'età gli sug-gerirebbe di godersi il meritato ri-poso dedicandosi ai nipoti o a dar damangiare ai piccioni nel parco. Con-tinuare su questa strada e cedere ilpasso a quelli che vogliono mante-nere inalterati determinati privilegiesclusivi e personali, a quelli che nonvogliono mollare ...

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Martedì 24 Giugno 2014 - Anno III Numero 90

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

dalla prima l’editoriale di Luca Marco Comellini*

nonostante l'età, significa voler ri-

nunciare ad avviare quel necessa-

rio ricambio generazionale da

sempre solo annunciato.*Segreta-

rio del Partito per la tutela dei di-

ritti di militari e Forze di polizia (Pdm)

dalla prima “LEI SAPEVA”

a Chignolo d’Isola, ad una decina di chi-lometri dal paese di Brembate di Sopranel bergamasco. Yara era una bambinache aveva un futuro davanti, Yara era

spaventata, ricorda il fratellino, da unuomo col pizzetto. Yara è morta e laprova del dna ha immortalato il presuntoassassino Bosetti.

SCANDALO PROTESI MAMMARIE DIFETTOSE, CONTROLLI SERRATI IN EUROPA: CONSIGLIO

EPSO IN COMMISSIONE EUROPEA PER UN PIANO D’AZIONE

di Cinzia Marchegiani

Bruxelles - 65 paesi e oltre 300 miladonne che dopo un intervento chirur-gico, non solo di chirurgia estetica, sonostate impiantate protesi mammarie di-fettose, della società PIP Poly ImplantProthese. Uno scandalo che ha fatto af-fiorare drammi umani e preoccupazionesul controllo di qualità sulle apparec-chiature e presidi medici. Da poco, loscorso 20 giugno 2014 il Consiglio EPSOha discusso delle azioni comuni adot-tate dalla Commissione europea e gliStati membri per ripristinare la fiduciaerosa dopo lo scandalo delle protesimammarie difettose prodotte dalla so-cietà francese PIP. L'attuazione delpiano congiunto è stato definito un suc-cesso, ma si tratta di una serie di misurea breve termine intese a massimizzareil potenziale della legislazione esistenteper garantire sicurezza del paziente.Una soluzione a lungo termine richiedeuna profonda revisione del quadro giu-ridico. L'adozione del nuovo regola-mento proposto è necessario perrisolvere una serie di questioni in so-speso. Ciò riguarda in particolare: ilcampo di applicazione della normativa,la governance del sistema e la sua tra-sparenza, taluni obblighi degli organi-smi notificati, in particolare in relazionealle verifiche obbligatorie senza preav-viso, valutazione clinica, la classifica-zione del rischio di dispositivi erequisiti di sicurezza e di prestazioni,gli obblighi degli operatori economici, lasegnalazione degli incidenti da parte

degli utenti e dei pazienti verso le auto-rità competenti, alcuni aspetti relativi alsistema di vigilanza e sorveglianza delmercato, il ruolo e il funzionamentodella banca dati Eudamed e l'accessodegli organismi notificati a Eudamed, e la tracciabilità dei dispositivi."I consumatori sono più sicuri oggi diquanto lo fossero quando lo scandaloPIP è stato scoperto", ha detto Neven Mi-mica, Commissario per la politica deiconsumatori. "Grazie alla stretta colla-borazione tra gli Stati membri e la Com-missione europea, le regole attuali suidispositivi medici sono meglio appli-cate. Siamo riusciti, in particolare, perstringere il controllo degli organismi no-tificati. Alcuni miglioramenti impor-tanti, tuttavia, richiedono una basegiuridica rafforzata. Questo è il motivoper cui ho invitato gli Stati membri araggiungere un accordo politico entro lafine di quest'anno, al fine di consentireuna rapida adozione di questo dossiervitale ." Ma lo scandalo PIP ha eviden-ziato le carenze nella vigilanza esistentinel sistema. Il nuovo piano d'azionepressa questo sistema, raccomandandoche gli organismi notificati devono ef-fettuare controlli a sorpresa dei produt-tori. Gli stessi organismi notificatiriferiscono che saranno lanciati prestogli audit. Ad oggi non sono disponibiliinformazioni attendibili sul numero dicontrolli senza preavviso o dei loro ef-fetti. Le teleconferenze di vigilanzamensili con gli Stati membri, presiedutodai servizi della Commissione, ora sistanno svolgendo e si sta migliorando il

coordinamento tra gli Stati membri. Piùdi 70 casi specifici sono stati presentatiper il coordinamento. Inoltre, il Centrocomune di ricerca della Commissione hainiziato ad analizzare le tendenze sugli incidenti. Il documento di lavoro dellaCommissione discusso in sede di Consi-glio EPSCO oggi contiene un'analisi det-tagliata di questi elementi, così come illavoro supplementare derivante dalpiano d'azione, come una raccomanda-zione della Commissione sull'uso di unospecifico sistema per la tracciabilità deidispositivi medici approvati nel mese diaprile del 2013, discussione in corso sulmiglioramento dei registri di prodotto,relazioni degli Stati membri sulle loroattività di vigilanza del mercato comebase per ulteriori miglioramenti, o di-scussioni sulla notifica degli incidenti da medici e pazienti.Il Consiglio EPSO affrontando lo scan-dalo PIP chiarisce che sono stati neces-sari miglioramenti immediati nellavigilanza dei dispositivi medici. Per que-sto motivo la Commissione europea egli Stati membri hanno concordato unpiano d'azione volto a migliorare il con-trollo sulla base della legislazione vi-gente. Un lavoro che si concentra suquattro aree chiave: il funzionamentodegli organismi notificati; sorveglianzadel mercato; coordinamento nel campodella vigilanza;comunicazione e traspa-renza. I principali risultati ottenuti nelquadro del piano d'azione comune ven-gono portati notevoli progressi in alcunisettori. In primis, sulla base del Regola-mento (UE) n 920/2013 del 2013 sono

stati chiariti i criteri che devono essererispettati dagli organismi notificati, gliStati membri hanno rivalutato le quali-fiche e la portata delle attività dei loroorganismi notificati . Ciò ha portato amisure correttive o limitazioni del peri-metro di attività degli organismi notifi-cati in 8 paesi. Nel maggio 2014,volontari verifiche congiunte degli orga-nismi notificati da parte di squadre checoinvolgono sindaci di vari Stati membrie la Commissione sono state effettuatein 22 dei 23 paesi che hanno organisminotificati. L'ultima revisione nel paeserestante è già stato pianificato. I con-trolli hanno portato alla identificazionedei problemi nel modo in cui gli organi-smi notificati operato. Un immediato in-tervento correttivo è stato preso,laddove sono state individuate gravi ca-renze, tra cui sospensione temporaneao limitare la portata delle attività dell'or-ganismo notificato interessato. In uncaso, l'organismo notificato non è più ingrado di rilasciare certificati. E’ stata ri-chiesta una nuova valutazione di tutti icertificati emessi. Per un organismo no-tificato di 689 certificati controllati, 45sono stati sospesi e 18 ritirati. In base alnuovo regolamento di esecuzione dellaCommissione, tali controlli congiuntisono stati resi obbligatori per le nuovedenominazioni e ri-designazioni degliorganismi notificati. Altri20/25 di talicontrolli sono previsti per tutto l’anno 2014. Al centro del ciclone, lo scandalodelle protesi mammarie difettose che hamesso in pericolo di vita molte donne,ora l’Unione Europea si volta pagina.

di Mario Torosantucci

Lo scorso giovedì 19 giugno 2014, nella splendidacornice di Via Margutta, si è svolta la presentazionecon la relativa conferenza stampa, del Cantagiro2014. L’ Osservatore D’ Italia con acuta intuizione, èstato il primo giornale ad arrivare a questo impor-tante appuntamento, consapevole dell’ importanzadi questa manifestazione, che crescendo di nuovo dianno in anno, sta ritornando prepotentemente allaribalta nazionale ed ora anche a livello mondiale,grazie alle capacità del patron Enzo De Carlo e deldirettore generale Elvino Echeoni. La storica stradadella Dolce Vita, spettacolare più che mai, è stata te-stimone di quell’ atmosfera degli anni sessanta, chetanto hanno segnato la storia di Roma e d’Italia, cheha ispirato canzoni come " Arrivederci Roma " DI re-nato rascel, e " Via Margutta " di Luca Barbarossa, edove abitavano Federico Fellini e Novella Parigini.

Sono intervenuti molti personaggi famosi, auto d’epoca e modelle vestite con lo stile di quegli anni d’oro che tutti amano. Alla galleria “ Mondo Dell’ Arte“ civico n° 55 si è tenuta la conferenza stampa per lapresentazione della nuova edizione 2014 del Canta-giro, della compilation 2013 e della nuova sigla uffi-ciale “ Music In The World “. Dopo aver assistito allapresentazione, c’ è stata la premiazione del vincitore2013 “ Dave Monaco “ e del concorso nazionale, pa-trocinato dal ministero della pubblica istruzione,dall' università, dalla ricerca Miur, e dall' istituto su-periore Ipsia Sandro Pertini, settore moda Terni, e deigiovani stilisti, selezionati nelle scuole delle varie re-gioni italiane, che hanno dato vita a capi Vintage,ispirati agli anni 50-60. Alcune auto d’ epoca, con abordo stupende ragazze, hanno attirato l’ attenzionedel pubblico e dei fotoreporter, che successivamentesi sono spostati nel famoso giardino dove furono gi-rate alcune scene del famoso film “ Vacanze Romane“, per assistere alle esibizioni dei cantanti. Il Canta-giro è stato ospitato dall' associazione internazionaledi Via Margutta, in qualità del presidente, dottoressaLaura Pepe, che nell' occasione dei 75 anni della pub-blicazione " Strenna Dei Romanisti ", ha dato il pre-mio della IX edizione " Una Vita Per L' Arte ". E’ statoun grande successo quando gli interpreti della nuovasigla, hanno iniziato a cantarla con tutto il pubblico,a cui era stato distribuito il testo. La Little Tony Fa-

mily, Dave Monaco,Emanuela Golino, Maurizio Inde-licato, Joker, Lisa Fiorani, pur mancando per esigenzelavorative, Claudia Zanecchia , ed il famosissimocoro Art of Voice Di Rossella Ruini e Fabrizio Palma,hanno infiammato il pubblico presente, con la lorobravura, ed il loro entusiasmo. Infatti il testo dellasigla, è un messaggio di pace e fratellanza per tuttoil mondo, espresso con la lingua più comune che cisia, “ la musica“. Ben vengano, queste manifestazionicanore serie e di livello internazionale, perché con-sentono di espandere al di fuori dei nostri confini, lenostre capacità artistiche, la nostra cultura musicaleed un messaggio di positività, di cui il mondo hatanto bisogno. Non è mancato l’ apporto dei respon-sabili regionali, fra i quali, i rappresentanti della Sar-degna, il M° Giovanni Maria Pasella e Diego Ponti,della Sicilia Maria Di Stefano e Giovanni Di Prima, ac-compagnati dal M° Roberto Guccione, dell’ UmbriaRoberta Martinelli, della Toscana il M° Alessio Bonietcc. Un riconoscimento alla bravura dei presentatoriRuggero Sardo e Rossella Diaco. Un grazie partico-lare agli indispensabili Lorenzo Echeoni e LeonardoEcheoni, per l’ organizzazione del Cantagiro, ed al M°Angelo Petruccetti per la realizzazione nel suo studiodi registrazione, della sigla e della compilation.L’ augurio più sincero da parte di tutti, è quello diavere tanto successo, sfornando nuovi e grandissimitalenti.

CANTAGIRO 2014, GRANDE DEBUTTO: TORNANO I FANTASTICI ANNI '60

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

STAMINA: IL TRIBUNALE DI VENEZIA ORDINA AGLI SPEDALI DI

BRESCIA LE INFUSIONI PER CELESTE

PALERMO, "COSA NOSTRA": MAXI OPERAZIONE DI CARABINIERI,

POLIZIA DI STATO E GUARDIA DI FINANZA.

Nelle prime ore di ieri mattina, il Nucleo Investigativodel Comando Provinciale Carabinieri, il Nucleo Spe-ciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza ela Squadra Mobile della Questura di Palermo, hannoeseguito 95 misure cautelari, emesse dal G.I.P. delTribunale di Palermo, Dott. Petrucci, su richiestadella Direzione Distrettuale Antimafia, di Palermo, aseguito di indagini coordinate dalla stessa, nei con-fronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili diassociazione per delinquere di stampo mafioso,estorsione, traffico di sostanze stupefacenti, fittiziaintestazione di beni, riciclaggio, reimpiego di denaroproveniente da delitto, illecita concorrenza con vio-lenza o minaccia, detenzione illegale di armi e munizioni e reati di natura elettorale.Nello specifico, dei 95 indagati, 78 sono destinataridi ordinanza di custodia cautelare in carcere, 13 diordinanza di custodia cautelare agli arresti domici-liari, 2 di obbligo di dimora, 1 di divieto di dimora e 1 di obbligo di presentazione alla P.G.Nello stesso contesto si stanno eseguendo otto prov-vedimenti di sequestro preventivo di imprese, inte-state a prestanome, ma riconducibili ad elementi di spicco di “Cosa Nostra”.L’operazione, denominata “Apocalisse”, sta inflig-gendo un durissimo colpo ai due mandamenti ma-fiosi palermitani di “Resuttana” e “SanLorenzo/Tommaso Natale”, già colpiti negli ultimianni da svariate operazioni, ma costantemente inte-ressati da tentativi di riorganizzazione intorno a fi-gure carismatiche come quella di GirolamoBIONDINO, fratello di quel Salvatore a suo tempotratto in arresto in occasione della operazione chepose fine alla latitanza di Salvatore RIINA.L’indagine “Apocalisse”, così chiamata da uno degliindagati che, nel corso di una conversazione inter-

cettata dagli investigatori, che prevedeva il proprioarresto unitamente i propri sodali, partendo dallebasi e salendo fino ai vertici, ha consentito di rico-struire gli attuali organigrammi dei due mandamentimafiosi facendo emergere i ruoli dei singoli affiliatie le dinamiche che hanno portato all’acquisizione deivari incarichi e documentando la pianificazione el’esecuzione di quei delitti funzionali sia ad aumen-tare la forza di intimidazione del vincolo associativo,sia ad alimentare le casse delle varie famiglie ma-fiose. Nell’ambito dell’attività di indagine è stato inparticolare “fotografato” il ritorno ad attività crimi-nali tradizionali. Nonostante l’aumento delle de-nunce sporte negli ultimi anni dai cittadini, è statoregistrato un riacutizzarsi della raccolta estorsivapresso i commercianti, un aumento delle richieste aCosa Nostra di “autorizzazioni” per l’apertura diesercizi commerciali, una forte capacità di condizio-namento delle politiche di assunzione del personaleda parte di grosse aziende presenti sul territorio, unarecrudescenza delle imposizioni delle forniture e deisub appalti nei lavori edili, un ampio ricorso alla in-testazione fittizia di attività commerciali riconduci-bili ai mafiosi indagati, l’esercizio di imprese conconcorrenza illecita attuata attraverso minaccia oviolenza, l’intromissione nel lucroso business delle“macchinette da gioco” e, in almeno un caso, il pro-curare voti ad un candidato alle elezioni amministra-tive, ovvero tutte quelle attività che proiettanol’organizzazione mafiosa sul territorio. L’estorsione,in particolare, oltre a costituire un’importante formadi finanziamento della macchina mafiosa, si con-ferma uno strumento imprescindibile sia per l’affer-mazione della supremazia sul territorio, sia per ilcontrollo dello stesso. La presente attività d’indagineha consentito di ricostruire con certezza la commis-

sione di decine di reati di questo genere ai danni diimprenditori edili e di svariati commercianti paler-mitani e sono stati raccolti elementi prodromici a de-lineare, una volta eseguita l’operazione, una quantità di episodi estorsivi ancora maggiore.L’estrema dinamicità degli affiliati si esplicitavaanche attraverso la pianificazione e la realizzazionedi traffici di stupefacenti interessanti le articolazionimafiose dell’Arenella, di Marinella e di San Lorenzocon il disvelamento della operatività in questo am-bito criminale di diversi ed autonomi gruppi, talvoltaoperanti in concorrenza sul medesimo territorio, macomunque facenti tutti capo ad appartenenti all’or-ganizzazione mafiosa che dettava le regole per mas-simizzare i profitti e fissare gli ambiti operativi diciascuno onde evitare contrasti e sovrapposizioni.Significativa appare in proposito la cointeressenzatra Terracchio Onofrio e D’Alessandro Salvatore edil referente del campo nomadi di Via del Fante, KpuziAvni, al quale i due cedevano parte dello stupefa-cente che acquisivano attraverso privilegiati canalicriminali. Un’intercettazione ha consentito infatti disvelare che, in ragione dello stretto rapporto avviatocon la collaborazione in materia di stupefacenti, glizingari venivano incaricati dagli esponenti di CosaNostra, in maniera assolutamente irrituale, dellacommissione di atti intimidatori ad esercizi commerciali ed imprese.Nel complesso nell’ordinanza di custodia cautelareviene contestato il reato di cui all’art.416-bis a 58soggetti, mentre gli altri dovranno rispondere di reatiaggravati dal metodo o, comunque, dalla finalità mafiosa.Al momento sono 34 le estorsioni (di cui 21 tentate)contestate, ma gli elementi raccolti consentiranno diprocedere su numerosissimi altri episodi estorsivi.

Arrestati 95 tra capi e gregari di storici mandamenti mafiosi.

A. D. M.

Venezia - Memorabile il casostamina ha diverse che si con-trappongono: Magistratura,scienza e politica. Entro lugliol'Asl di Brescia dovrà indivi-duare un anestesista pediatricoe un infusore per proseguire lacura con le staminali per la pic-cola Celeste, 4 anni, di Mestre.Lo ha stabilito il Tribunale diVenezia ordinando in tal modoagli Spedali bresciani di prose-guire la terapia staminale con ilmetodo Stamina. Secondo i fa-miliari della piccola, come ri-porta la Nuova Venezia, ladecisione dei giudici fornisce laprova che la loro lotta ha ra-gioni fondate.Dopo l’interventodel tribunale di Pesaro, oggisotto indagine da parte del Pro-curatore della Corte di Cassa-zione, sono ancora una voltadei giudici a riaprire il caso Sta-mina.

Ancora una volta i giudici riaprono il caso stamina

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIA

L’osservatore d’Italia edizione di Martedì 24 Giugno 2014 - Anno III Numero 90

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MARINO: LIBERO IL DISABILE CHE HA SEGREGATO IN CASA UNA

BADANTE PER UN ANNO

di Chiara Rai

Marino - E’ di nuovo a piede libero, dopo l'udienzadi convalida al Tribunale di Velletri, il disabile54enne di Marino, arrestato dai carabinieri della lo-cale stazione della città del vino, a due passi dallaCapitale, lo scorso 20 giugno dopo l'ennesimo episo-dio di violenza nei confronti di una donna romena di42 anni, che aveva assunto come badante e che ha te-nuto per un anno segregata in casa, costretta a subire ogni tipo di angheria. L’accusa per l’uomo è di maltrattamenti in famiglia,violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Insommail marinese sarebbe reo di diversi episodi di violenzanei confronti di questa donna, emigrata dalla Roma-nia, dove ha lasciato un figlio di 10 anni, per accet-tare l’allettante proposta di lavoro avanzatagli

dall'uomo di Marino: ben 900 euro di compenso almese oltre all'offerta di vitto alloggio. Ma dietro aquesta offerta, che di questi tempi nessuna donna incerca di lavoro come badante avrebbe facilmente ri-fiutato, si nascondeva una situazione molto complessa, di un uomo dispotico, manesco, aggressivo. Si, proprio così, l'uomo si è rivelato da subito prepo-tente e violento ma la donna, pur di non perderequella sicurezza che le permetteva di mandare soldisicuri al proprio figlio in Romania, sopportava ognitipo di maltrattamento sperando ogni volta che sa-rebbe stato l’ultimo, come succede in genere alledonne vittime di simili meccanismi violenti soprat-tutto all’interno delle mura domestiche. Le negavagiorni di riposo all’improvviso e senza motivo e la co-stringeva a subire insulti di ogni tipo fino a prenderlaa schiaffi quando la riteneva “colpevole” di un mi-

nimo errore nel disbrigo delle faccende domestiche. Insomma la donna era ridotta a schiava. L’evento scatenante che ha convinto la badante a de-nunciarlo ai carabinieri risale allo scorso venerdìquando la donna, approfittando della momentaneaassenza del suo datore di lavoro, ha trascorso la se-rata fuori, ma al rientro si era vista negata la possi-bilità di rincasare. L'uomo, infatti, per 'punizione' l'hacostretta a trascorrere tutta la notte in giardino. I ca-rabinieri della stazione di Marino, raccolta la denun-cia e ricostruita la vicenda anche sulla base delledichiarazioni di alcuni testimoni, si sono presentatia casa dell'uomo che, pur di sfuggire all'arresto, hatentato, fortunatamente senza riuscirci, di investirlicon la sua auto. Domenica, è arrivata la notizia cheha lasciato una discreta scia di polemiche: E’ stato rimesso in libertà.

La donna, assunta come badante, ha subito ogni genere di angheria, è stata persino costretta a dormire in giardino.

BRACCIANO, OSPEDALE: IL SINDACO SALA DIFFIDA IL MANAGER ASL AL RISPETTO

DELLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

CIAMPINO LAVORATORI CEFI: TERZULLI INSIEME A LUPI E BONAFONI INCONTRANO

UNA DELEGAZIONE

Ciampino - L’Ammini-strazione comunale, perconto del neo-eletto Sin-daco di Ciampino, Gio-vanni Terzulli, e allapresenza dei ConsiglieriRegionali Simone Lupi eMarta Bonafoni, ha rice-vuto le lavoratrici e i la-voratori del Centro

fisioterapico di Ciampino che questa mattina hannomanifestato in Piazza fino a raggiungere il Municipioper rivendicare il loro diritto alla retribuzione e al lavoro.

“Dopo il presidio dello scorso aprile in Regione Laziocon i lavoratori di 'Ce.Fi' coinvolti nella vertenza, –ha dichiarato il Sindaco di Giovanni Terzulli – si sonosusseguiti diversi incontri tra le parti per verificare evalutare tutte le opportunità a nostra disposizione,al fine di salvaguardare sia i posti di lavoro che l’ero-gazione di un servizio sanitario pubblico importanteper il territorio e per i nostri cittadini. Oggi, insiemeai Consiglieri regionali Lupi e Bonafoni, abbiamo ri-cevuto nella sede comunale il sindacato e una dele-gazione dei lavoratori per ribadire di nuovo il nostro sostegno".“Sono state già valutate alcune realtà imprenditoriali– hanno aggiunto i Consiglieri regionali Lupi e Bona-

foni – che potrebbero favorire in tempi brevi la riso-luzione attraverso l’affitto di ramo d’impresa e, nelcorso della settimana, è previsto un nuovo incontroin Regione. Insieme all'Amministrazione comunale diCiampino metteremo in campo tutti gli strumentipossibili per far ripartire quanto prima il meccani-smo aziendale e scongiurare la chiusura diun'Azienda sanitaria territoriale che garantiva a cen-tinaia di cittadini le prestazioni fisioterapiche e riabilitative”. "Siamo a disposizione - ha concluso ilSindaco Giovanni Terzulli - e continueremo a lavo-rare nella direzione di un nuovo inizio, per evitareil fallimento e, di contro, garantire la sopravvivenzadel centro. Diritto al lavoro, dunque, e alla salute”.

Bracciano - Ancora una presa di posizione forte daparte del sindaco di Bracciano Giuliano Sala control’ipotesi di riconversione-chiusura dell’ospedale PadrePio. Questa mattina il sindaco Sala ha formalmente in-viato una nota direttore generale della Asl Rm/F Giu-seppe Quintavalle con la quale lo diffida al rispetto diquanto già sancito con la sentenza di terzo ed ultimogrado del Consiglio di Stato che garantisce il manteni-mento degli attuali livelli di servizio dell'OspedalePadre Pio. La sentenza del Consiglio di Stato ha sancitoin particolare l’inapplicabilità del Decreto 80/2010 per quanto riguarda l’ospedale di Bracciano.Nella diffida, inviata per conoscenza anche a NicolaZingaretti nella sua qualità di commissario ad acta perla Sanità e ad Alessio D’Amato della Cabina di RegiaSSR regionale, il sindaco Sala, facendo riferimento al-l’incontro del 16 giugno scorso della cabina di regiadal quale sono emerse ipotesi di riconversione che nonsono riconducibili ad un provvedimento amministra-tivo definitivo o a un decreto di modifica del decreto80 da parte del Commissario ad acta, “esprime espli-cita diffida a non assumere decisioni affettate e nongiustificate che apportino modificazione all’attuale or-ganizzazione dell’ospedale Padre Pio e alle prestazionimedico-sanitarie, nel rispetto della sentenza del Con-siglio di Stato n. 0342/2012”.

GIOVANNI TERZULLI

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBO

L’osservatore d’Italia edizione di Martedì 24 Giugno 2014 - Anno III Numero 90

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VITERBO, LAGHI DI BOLSENA E VICO: LA PROVINCIA CONSEGNA

UN NATANTE AL CORPO FORESTALE“E’ stato ristabilito un servizio che mancava da 10 anni - Una imbarcazione fondamentale per il controllo delle acqua interne

della provincia"

Viterbo - Si è svolta ieri mattina la consegna ufficialedel natante che la Provincia ha acquistato e poi affi-dato al Corpo forestale dello stato per lo svolgimentodel servizio nautico nelle acque del Lago di Bolsena e di quello di Vico. Un servizio prezioso, natonel 1954, ma interrotto nel 2004. Dopo dieci anni

grazie al contributo di pa-lazzo Gentili, che ha acqui-sito il mezzo con fondiregionali, il personale delCorpo forestale dello statopotrà di nuovo tornare asorvegliare le acque in-terne del nostro territorio.“Con questo intervento –ha detto soddisfatto il pre-sidente della provincia,Marcello Meroi – abbiamocontribuito in maniera de-terminante a ristabilire unservizio che mancava sulterritorio ormai da 10 anni.Sorvegliare le acque in-

terne, con il servizio nautico, è fondamentale per ga-rantire la sicurezza soprattutto nei periodi estivi,quando i laghi vengono presi d’assalto dai bagnanti”.La consegna si è svolta durante l’inaugurazione delComando stazione forestale e del Centro di Prote-zione Civile, ospitati nel Centro polivalente per i ser-

vizi agro-forestali in via Cassia Cimina al km 16,4.“La consegna dell’imbarcazione e la nascita di questastruttura – ha proseguito Meroi – rappresentano unavittoria per il nostro territorio. Si è riusciti a fare retetra istituzioni, e questo tipo di cooperazioni è l’unicomodo per ovviare alle ristrettezze che colpiscono gli enti locali. Ognuno, facendo la propria parte, ha contribuito afar nascere questo centro che rappresenta un fioreall’occhiello per la sicurezza del nostro territorio.Proprio per questo, credo che il Governo debba riva-lutare l’importanza delle istituzioni locali che sonofondamentali per il cittadino. A volte con demagogiasi pensa che i tagli debbano essere fatti proprio suterritorio: questa inaugurazione dimostra che pro-prio dalle piccole realtà arrivano importanti vittorie”. Ma il presidente ha voluto ringraziare,anche, la Protezione civile per il costante lavoro fattosul territorio: “Grazie per quello che fate – ha dettoMeroi rivolgendosi ai volontari presenti – e per la vo-stra costante presenza sia nei grandi eventi sia inquelli piccoli. Senza di voi le istituzioni sarebbero ingrossa difficoltà”.

BASSANO ROMANO, CAPRANICA E SUTRI (VT): UN FINE SETTIMANA DI FUOCO PER

L'ARMA DEI CARABINIERI TRA DENUNCIE, SEGNALAZIONI E SEQUESTRI

Bassano Romano, Capranica e Sutri (VT) - 35 mili-tari e sedici automezzi impiegati nell’ultimo wee-kend dai carabinieri della Compagnia di Ronciglioneche, nei di diversi controlli e perquisizioni effettuati,hanno denunciato nove persone, segnalato una gio-vane per l’uso personale di stupefacenti, sequestratoalcune decine di grammi di diverse droghe stupefa-cente e recuperato circa 15.000 euro di refurtiva cheè stato poi restituita ai legittimi proprietari.Nel dettaglio:A Bassano Romano i carabinieri della Stazione localein collaborazione con i colleghi del pronto inter-vento, dopo approfondite indagini, hanno denun-ciato in stato di libertà per furto aggravato econtinuato un pluripregiudicato del posto di 28 anni.Il giovane è ritenuto il responsabile di numerosi furtiin abitazione commessi durante la notte del 21 giu-

gno scorso nel paese; nel corso della perquisizionedella sua abitazione è stato trovato in possesso dinutrita refurtiva tra cui numerose bottiglie di vino eliquori, alcune prolunghe elettriche, una motosega,una smerigliatrice angolare, un decespugliatore e nu-merosi arnesi e utensili vari da lavoro, per un valore complessivo di circa 15.000 euro.A Sutri, i militari dell’Arma locale su segnalazionedella legittima assegnataria hanno denunciato per in-vasione di edifici e danneggiamento in concorso seicittadini romeni i quali con la relativa prole si inse-diavano abusivamente all’interno della casa canto-niera di proprietà dell’Anas dopo averne forzato la porta d’ingresso.I carabinieri della Stazione di Capranica, invece, nelcorso di un servizio perlustrativo hanno denunciatoin stato di libertà per furto aggravato un pensionato

di anni 71, incensurato, che al supermercato “Todis”aveva sottratto una bottiglia di limoncello nascondendola nei pantaloni. Gli stessi militari, sempre aCapranica, hanno inoltre denunciato in stato di li-bertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio disostanze stupefacenti un pluripregiudicato del postodi anni 24. Il giovane, a seguito di perquisizione per-sonale e domiciliare, è stato trovato in possesso di10 g di hashish, una dose della medesima sostanzaed una di sostanza tipo “speed”, un bilancino elettro-nico di precisione, un coltellino con tracce di stupe-facente, nonché materiale per il taglio econfezionamento, il tutto posto sotto sequestro. Nelmedesimo contesto un’acquirente, una ragazza diRonciglione di 23 anni, è stata segnalata per l’usopersonale di stupefacenti essendo stata trovata inpossesso di circa due grammi di marijuana.

A Bassano Romano dopo approfondite indagini, denunciato in stato di libertà per furto aggravato e continuato

un pluripregiudicato del posto di 28 anni.

RIETI, GRANDE SUCCESSO PER "SUB ACQUEE NOSTRE"

Rieti - L’associazione sportiva Moby’s Sub Apnea BluRieti ha organizzato sabato scorso, presso la salaconvegni del Coni, un convegno incontro dal titolo"Sub Acquee Nostre", durante il quale esperti di variematerie hanno illustrato gli aspetti delle immersionisubacquee che si possono effettuare nei fiumi e laghidel territorio della provincia di Rieti, quali il fiumeVelino per le immersioni in corrente, il lago del Saltocon il paese sommerso, il lago di Paterno con le sue leggende e suggestioni.La giornata si è aperta con il saluto del rappresen-tante regionale della Fipsas Andrea Trasarti, per pro-

seguire con la presentazione del Club da parte del Presidente onorario Mauro Cippitelli.A predere la parola è stato poi dott. Massimo Spa-doni, ricercatore del CNR, su "Le acque della Provin-cia Reatina, origine ed evoluzione", che ha fatto unapanoramica completa sulle mappe idrologiche dellaprovincia di Rieti, spiegando l'origine delle numerose sorgenti, fiumi e laghi del territorio.A seguire la dott.ssa Adele Mattioni, biologa, ha illu-strato "La flora e la fauna delle acque interne", per-mettendo così l'identificazione delle piante e degliesseri viventi presenti nelle varie tipologie di fiumi e

laghi. A concludereMaurizio Nobili, Istrut-tore Federale, che hachiarito le differenzetra le immersioni inmare e quelle nei laghio nei fiumi, illustrandole specifiche attrezza-ture da utilizzare e leprecauzioni da prendere.Ha moderato il convegno Fabrizio Festuccia.

Sala piena per il convegno organizzato dal Moby's Sub Apnea Blu

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SORA (FR), OSPEDALE: NESSUNA CHIUSURA MA NUOVE STRUTTURE E NUOVI SERVIZI

Non si tratta di concessioni alle proteste, ma di interventi già programmati per un nuovo modello di sanità’

FROSINONE, MALTEMPO: SOMMERSO IL PONTE ALLE CASCATE DELLO SCHIOPPO

di Daniela Bianchi*

Nessuna chiusura per l’ospedale di Sora, ma nuovestrutture e nuovi servizi per i cittadini grazie ad unaprogrammazione ragionata della Regione Lazio chesta intervenendo sui disastri lasciati dal passato. Le

azioni presentate oggi ai sindaci non devono passarecome una semplice concessione alle proteste e allemanifestazioni di questi giorni. Pur comprendendole paure dei cittadini, che in questi anni hanno vistochiudere diversi ospedali senza avere nulla in cam-bio, è fondamentale comprendere che la Regione sta

attuando un nuovo modello di sanità con strutturemeglio organizzate e capaci di rispondere sopratuttoai bisogni delle province laziali. Un modello che sibaserà su centri di eccellenza per interventi com-plessi e su strutture territoriali a cui i cittadini po-tranno rivolgersi per visite ambulatoriali, emergenzeda codice verde e cure di malattie croniche. Nell’areadel sorano, verranno presto aperti a Isola Liri un ho-spice per malati terminali e cure palliative e ad Atinauna casa della salute. Queste strutture saranno for-temente collegate al S.S. Trinità, per il quale in futuronon si esclude la possibilità che possa diventare unDea di primo livello. A queste conferme, si aggiungeun’azione dalla portata storica: in queste ore la Re-gione, con un ricorso avviato nei mesi scorsi, si èvista assegnare da parte dell’Istat 300 mila residentiin più. Tradotto in termini monetari, gli abitanti delLazio avranno ulteriori 400 milioni di euro per cure,medici e strutture sanitarie. Tutti sforzi che permet-teranno finalmente di avere una sanità più giusta conmeno sprechi e più cure, che garantirà il diritto allasalute a tutti i cittadini, anche quelli della provincia di Frosinone.Consigliera regionale del gruppo “Per il Lazio”*

Frosinone - L’ondata di maltempo degli ultimi giorni,caratterizzata da rovesci temporaleschi ed abbon-danti piogge, ha provocato, in più occasioni, la pienadel letto del fiume Cosa. Il fenomeno, costantementemonitorato dalla Protezione Civile Comunale al finedi prevenire potenziali situazioni di pericolo, ha, tut-tavia, prodotto alcune conseguenze tra le quali si se-gnala la sparizione, travolto dalle acque del Cosa, delponticello di legno, recentemente realizzato dalle as-sociazioni cittadine che si sono lodevolmente e me-ritoriamente adoperate per la pulizia della zona dellacosiddetta Cascata dello Schioppo. La circostanza haribadito la necessità, più volte segnalata dal SindacoNicola Ottaviani, di una messa in sicurezza dell’area,prima di rendere completamente accessibile il parco

alla cittadinanza, per evitare pericoli all’incolumità pubblica e privata.“In prossimità del ponticello – ha detto il Sindaco Ni-cola Ottaviani – attrezzato in via provvisoria, si è re-gistrato l’innalzamento del livello di profondità daventi centimetri a un metro e trenta centimetri, in ap-pena un’ora e quindici minuti. A poca distanza dallecascate dello Schioppo la profondità, in alcune ansedel fiume, si è attestata a un metro e novanta, con lasommersione completa dell’isolotto. Tutto ciò con-ferma come l’area possa essere frequentata esclusi-vamente nelle giornate in cui è possibile l’ausiliodella Protezione Civile e dei volontari, per apprez-zare le bellezze naturalistiche e paesaggistiche,senza correre pericoli da parte di adolescenti, an-

ziani o persone con difficoltà di deambulazione.Stiamo seguendo con particolare attenzione l’evolu-zione dello stanziamento dei nuovi fondi comunitari2014-2016, per la realizzazione di interventi infra-strutturali e di bonifica delle sponde idrauliche cherichiedono l’impiego di capitali pubblici di notevole entità”.

FORMIA (LT), RIPUBBLICIZZAZIONE SERVIZIO RIFIUTI. BARTOLOMEO E MARCIANO ALL’UDC:

“COTTARELLI STRUMENTALIZZATO. ORA ALLA CORTE DEI CONTI SCRIVIAMO NOI...”

Formia (LT) - "La possibilità di gestire in manierapubblica i servizi locali è stata sancita da un referen-dum popolare, è ribadita da una sentenza della CorteCostituzionale, praticata in centinaia di enti locali inmaniera assolutamente virtuosa ed è garantita dal vi-gente ordinamento comunitario. Sostenere che la pri-vatizzazione dei servizi comporta una loro maggioreefficienza ed economicità è pura ideologia. Bastaguardarsi attorno nella nostra Provincia per vederele macerie dei privati su rifiuti, acqua e parcheggi:fallimenti, indagini della magistratura, infiltrazionicamorristiche e costi esorbitanti per i cittadini”.Il Sindaco Sandro Bartolomeo e l’assessore alla Soste-nibilità Urbana Claudio Marciano replicano così allecritiche dell’Udc sulla scelta dell’amministrazione diriportare in mano pubblica il servizio di igiene ur-bana. “La nostra proposta di ripubblicizzazione, cor-redata da un piano industriale economico efinanziario, è in primo luogo motivata dall'esigenzadi contenere i costi della privatizzazione, che nel no-stro territorio ha fatto lievitare la spesa di circa il 20%e non ha permesso lo sviluppo di politiche virtuosedal punto di vista ecologico. Inoltre – sostiene il tan-

dem Bartolomeo-Marciano - la nostra proposta va in-dubbiamente verso l'esigenza di gestire in manieracomprensoriale il servizio: il capitale sociale dellaFormia Rifiuti Zero è infatti aperto, unicamente, adaltri soci pubblici. Purtroppo non tutti condividonoquesta linea, tra cui amministrazioni comunali vicineall'UDC, che a Formia dice una cosa e altrove, dovepurtroppo ancora governa, fa tutto il contrario”.Quanto alla lettera scritta dal commissario Cottarelliin risposta alle sollecitazioni del gruppo consiliareUdc: “E’ equilibrata – sostengono Sindaco e Assessore- e non dice assolutamente ciò che l'UDC cerca di far-gli dire. Si limita a rendicontare di un procedimentonormativo in corso di stesura, che andrà discusso inParlamento e sui cui esiti non si ha alcuna notizia edi cui non siamo per nulla preoccupati, dato chestiamo operando nella massima legalità, trasparenza e serenità. Tuttavia, dato l'interesse mostrato da Cottarelli perla questione, intendiamo scrivere anche noi una let-tera indirizzata, alla Corte dei Conti e agli Enti a cuil'UDC ha inoltrato la propria comunicazione. Inten-diamo descrivere la vicenda che ha portato l'ex Sin-

daco dell'UDC ad affidare direttamente il servizio aduna società mista senza gara, giustificando la proce-dura di emergenza con un bando che poi non haavuto alcun esito. Nella lettera, riporteremo di comeil prezzo concordato alla mattina sia stato capovoltola sera, con aggravio di costo per i cittadini di centi-naia di migliaia di euro. Racconteremo anche dellapresenza, sul nostro territorio, di una partecipata acui l'UDC vuole tanto bene, tanto da sedersi nei suoiconsigli di amministrazione: Acqualatina, conosciutaormai in tutta Italia per essere il peggiore gestore deiservizi idrici italiani, insieme carrozzone pubblico especulazione privata. Una prima proiezione di cosavuol dire mettere in mano ad organismi privi di al-cuna legittimazione normativa, gli ATO, la gestionedi servizi rilevanti come i rifiuti e l'acqua. In ultimo– concludono Bartolomeo e Marciano - alla lettera al-legheremo il Piano Industriale Formia Rifiuti Zero,elaborato assieme a tecnici competenti e onesti, dacui si desume che la gestione pubblica è molto menoonerosa di quella privata ed è l'unica, nel nostro ter-ritorio in particolare, ad assicurare qualità e sicurezza".