22 marzo 2015 - Don Ambrogio Villa...2015/03/22  · soprattutto con l’Eucaristia, la...

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COMUNITÀ PASTORALE MADONNA DELL’AIUTO G O R G O N Z O L A 22 marzo 2015 NOTIZIARIO della COMUNITÀ RINNOVO DEL CONSIGLIO PASTORALE 18-19-aprile 2015 Perché candidarsi? Perché no? Questa potrebbe già essere una buona risposta. Cerchiamo troppo spesso delle grandi motivazioni quan- do in realtà potremmo riscoprire la generosità pronta dei primi discepoli che dicono di sì alla chiamata del Signore. La vita è fatta anche di circostanze che domandano una risposta pronta e il percorso di un cristiano maturo non si basa soltanto su ragionamenti pensosi e calcoli precisi ma anche sugli slanci del cuore. Sappiamo che non c’è una risposta né unica, eppure ci sono tanti buoni motivi per dire di sì a questa proposta. Ve ne suggeriamo sei. Perché voglio bene alla Chiesa. Dalla Chiesa abbiamo ricevuto la fede. E prima ancora di conoscere Gesù abbiamo incontrato dei credenti che ci hanno parlato di lui. Ci fidiamo di questa Chiesa e le manifestiamo la nostra riconoscen- za facendoci carico della sua vita. Perché è un servizio prezioso. Una casa sta in piedi perché c’è qualcuno che se ne prende cura. Insieme ai servizi più semplici e quotidiani c’è anche quello di chi prova a pensare al bene comune. Non è cosa da poco. Perché la fede non è una faccenda individuale. Siamo chiamati in modo singolare e unico dalla grazia di Dio, ma nes- suno di noi può camminare da solo. Nel Consiglio pastorale imparo a farmi carico della fede dei fratelli e a camminare al loro fianco con umile senso di responsabilità. Perché i doni ricevuti vanno messi in circolazione. I doni di Dio sono suoi, non una proprietà da consumare unica- mente a proprio beneficio. Se il Signore mi ha regalato una qualità, una sensibilità e una capacità particolare, metter- la in comune con gli altri fa crescere me, loro e il corpo della Chiesa tutta. Proprio condividendo il poco che credo di avere scopro in me stesso ricchezze insospettate. Perché è una bella esperienza di fede. Nel Consiglio Pastorale incontro la fede di tanti altri fratelli, ne vengo edifica- to e consolato. La fede cresce nella misura in cui è condivisa. Perché “il Signore ne ha bisogno”. Quando Gesù entra a Gerusalemme sceglie un asino come propria cavalcatura. Ai discepoli incaricati a preparare il suo ingresso dice soltanto: “Il Signore ne ha bisogno”. Non è forse questa la ra- gione più semplice e più vera? «Questa è infatti la volontà di Dio, la vostra santificazione». Risuonano strane, quasi una forzatura, alle nostre orec- chie queste parole di Paolo ai cristiani di Tessalonica. Come se Dio mettesse sulle nostre spalle un fardello impossibile da portare. Come se parlare della “nostra santificazione” fosse, più che altro, metterci di fronte alla nostra impotenza radicale. Infatti, chi di noi può dire davanti a questa impresa: “ci penso io!”? Seguiamo la via segnata dalla Chiesa nostra Madre. Andare al profondo di noi stessi (penitenza) con la preghiera soprattutto con l’Eucaristia, la Riconciliazione e la pratica della Via Crucis –; con l’astinenza ed il digiuno – fare spa- zio ad un benefico distacco dall’attaccamento a persone e beni in vista di imparare ad amare –; con la pratica della ca- rità fino all’elemosina per lasciarci toccare, come Cristo abbandonato, fin nella carne. È questo l’invito della Quaresi- ma. A ben pensarci è una provocazione semplice ma radicale: vivere eroicamente il quotidiano. La santità non è altro che questo. Card, Angelo Scola «Quello che Dio vuole per noi è molto più bello di tutto ciò che potremmo chiedere noi con la nostra immagina- zione». Chiara Corbella Petrillo QUARESIMA

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COMUNITÀ

PASTORALE

MADONNA DELL’AIUTO

G O R G O N Z O L A

22 marzo 2015

NOTIZIARIO della COMUNITÀ

RINNOVO DEL CONSIGLIO PASTORALE 18-19-aprile 2015 Perché candidarsi? Perché no? Questa potrebbe già essere una buona risposta. Cerchiamo troppo spesso delle grandi motivazioni quan-do in realtà potremmo riscoprire la generosità pronta dei primi discepoli che dicono di sì alla chiamata del Signore. La vita è fatta anche di circostanze che domandano una risposta pronta e il percorso di un cristiano maturo non si basa soltanto su ragionamenti pensosi e calcoli precisi ma anche sugli slanci del cuore. Sappiamo che non c’è una risposta né unica, eppure ci sono tanti buoni motivi per dire di sì a questa proposta. Ve ne suggeriamo sei.

Perché voglio bene alla Chiesa. Dalla Chiesa abbiamo ricevuto la fede. E prima ancora di conoscere Gesù abbiamo incontrato dei credenti che ci hanno parlato di lui. Ci fidiamo di questa Chiesa e le manifestiamo la nostra riconoscen-za facendoci carico della sua vita.

Perché è un servizio prezioso. Una casa sta in piedi perché c’è qualcuno che se ne prende cura. Insieme ai servizi più semplici e quotidiani c’è anche quello di chi prova a pensare al bene comune. Non è cosa da poco.

Perché la fede non è una faccenda individuale. Siamo chiamati in modo singolare e unico dalla grazia di Dio, ma nes-suno di noi può camminare da solo. Nel Consiglio pastorale imparo a farmi carico della fede dei fratelli e a camminare al loro fianco con umile senso di responsabilità.

Perché i doni ricevuti vanno messi in circolazione. I doni di Dio sono suoi, non una proprietà da consumare unica-mente a proprio beneficio. Se il Signore mi ha regalato una qualità, una sensibilità e una capacità particolare, metter-la in comune con gli altri fa crescere me, loro e il corpo della Chiesa tutta. Proprio condividendo il poco che credo di avere scopro in me stesso ricchezze insospettate.

Perché è una bella esperienza di fede. Nel Consiglio Pastorale incontro la fede di tanti altri fratelli, ne vengo edifica-to e consolato. La fede cresce nella misura in cui è condivisa.

Perché “il Signore ne ha bisogno”. Quando Gesù entra a Gerusalemme sceglie un asino come propria cavalcatura. Ai discepoli incaricati a preparare il suo ingresso dice soltanto: “Il Signore ne ha bisogno”. Non è forse questa la ra-gione più semplice e più vera?

«Questa è infatti la volontà di Dio, la vostra santificazione». Risuonano strane, quasi una forzatura, alle nostre orec-chie queste parole di Paolo ai cristiani di Tessalonica. Come se Dio mettesse sulle nostre spalle un fardello impossibile da portare. Come se parlare della “nostra santificazione” fosse, più che altro, metterci di fronte alla nostra impotenza radicale. Infatti, chi di noi può dire davanti a questa impresa: “ci penso io!”?

Seguiamo la via segnata dalla Chiesa nostra Madre. Andare al profondo di noi stessi (penitenza) con la preghiera – soprattutto con l’Eucaristia, la Riconciliazione e la pratica della Via Crucis –; con l’astinenza ed il digiuno – fare spa-zio ad un benefico distacco dall’attaccamento a persone e beni in vista di imparare ad amare –; con la pratica della ca-rità fino all’elemosina per lasciarci toccare, come Cristo abbandonato, fin nella carne. È questo l’invito della Quaresi-ma. A ben pensarci è una provocazione semplice ma radicale: vivere eroicamente il quotidiano. La santità non è altro che questo.

Card, Angelo Scola

«Quello che Dio vuole per noi è molto più bello di tutto ciò che potremmo chiedere noi con la nostra immagina-zione». Chiara Corbella Petrillo

QUARESIMA

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ORARI SEGRETERIE PARROCCHIALI SAN CARLO: ore 9.00 - 11.00 e 16.30 - 18.30 (escluso sabato pom.) TEL: 029511415

PROTASO E GERVASO: 9.30 - 11.00 e 15.00 - 18.00 (escluso sabato pom. ) TEL 029513273 Questo NOTIZIARIO è leggibile anche sul sito parrocchiale: www.chiesadigorgonzola.it:

ORARI SS. MESSE : feriali 7.00 - 9.00 - 18.30 : Protaso e Gervaso ---- 8.30 - 18.00 (San Carlo)

FESTIVE: 7.30 - 9.30 - 11.30 - 18.30 (San Carlo) -- 8.30 - 10.00 - 11.30 - 18.00 (Protaso e Gervaso)

PREFESTIVE: 18.30 (Protaso e Gervaso) ---- 20.00 (San Carlo)

CONFESSIONI: San Carlo: sabato ore 14.30 - 18.00 - Prepositurale: Sabato pomeriggio: 15.00 –18.00 + Messe feriali del mattino

Domenica 22 Ore 15.00: Genitori e Padrini Battesimo Ore 16.00 - 17.30: Adorazione + Benedizione Eucari-stica di Quaresima in Prepositurale

Lunedì 23

Martedì 24 Ore 9.00: a san Carlo Lettura Bibbia

Mercoledì 25 Ore 20.45: Consiglio Pastorale a San Carlo

Giovedì 26 Ore 9.30: Lettura della Bibbia Ore 20.45: Riconciliazione Comunitaria a San Carlo

Venerdì 27 Ore 20.45: Riconciliazione Comunitaria in Prepositu-rale

Sabato 28

Domenica 29 Ore 18.30 Nella Messa a san Carlo si conclude il Corso pre-matrimoniale di quest’anno. Ore 16.00 - 17.30: Adorazione + Benedizione Eucari-stica di Quaresima in Prepositurale

AVVISO:

Non accettate Santini, immaginette Sacre, co-rone del Rosario o altri oggetti sacri da scono-sciuti: sono cose rubate dalle nostre Chiese e sono il pretesto per chiedervi elemosine o - peggio - per distrarvi e rubarvi o il portafoglio od ogget-ti d’oro che avete con voi. Uomo avvisato..

- Mercoledì 25 marzo: Annunciazione di Maria Vergine - le nostre Suore rinnovano - come ogni anno - la loro Consacrazione a Dio durante la S.Messa delle ore 18.30 in Prepositurale. Sarebbe bello pregare con loro in questa Messa… - Se state potando i vostri ulivi e ci portate in parrocchia i rami…...

Per ricevere e far fruttificare pienamente quanto Dio ci dà vanno superati i confini della Chiesa visibile in due dire-zioni.

In primo luogo, unendoci alla Chiesa del cielo nella preghiera. Quando la Chiesa terrena prega, si instaura una comunione di reciproco servizio e di bene che giunge fino al cospetto

di Dio. Con i santi che hanno trovato la loro pienezza in Dio, formiamo parte di quella comunione nella quale l’indifferenza è vinta dall’amore. La Chiesa del cielo non è trionfante perché ha voltato le spalle alle sofferenze del mondo e gode da sola. Piuttosto, i santi possono già contemplare e gioire del fatto che, con la morte e la resurrezione di Gesù, hanno vinto definitivamente l’indifferenza, la durezza di cuore e l’odio. Finché questa vittoria dell’amore non compenetra tutto il mondo, i santi camminano con noi ancora pellegrini.

Santa Teresa di Lisieux, dottore della Chiesa, scriveva convinta che la gioia nel cielo per la vittoria dell’amore croci-fisso non è piena finché anche un solo uomo sulla terra soffre e geme: “Conto molto di non restare inattiva in cielo, il mio desiderio è di lavorare ancora per la Chiesa e per le anime”

Papa Francesco: Messaggio per la Quaresima 2015

Domenica 22.03.2015 (ore 15,30+18,00)

PER GRANDI E PICCOLI (PUBBLICO = ÌÌÌÌ)

SPONGEBOB - Fuori dall’acqua (CRITICA = ÌÌÌ) (genere: Animazione, Avventura, Family - uscita: 12 febbraio 2015 - durata: 85 min.)

“SpongeBob, la spugna più amata al mondo, salirà in superficie per intraprendere l'avventura più "supereroica" di sempre. La vita a Bikini Bottom non potrebbe essere migliore per l'eterno ottimista SpongeBob ed i suoi amici ...”

Sabato 21.03.2015 (ore 21,00) Domenica 22.03.2015 (ore 21,00) Lunedì 23.03.2015 (ore 21,00)

UNA STORIA CHE FA RIFLETTERE

(PUBBLICO = ÌÌÌ)

SELMA - La strada per la libertà (CRITICA = ÌÌÌ) (genere: Drammatico, Storico - uscita: 12 febbraio 2015 - durata: 128 min.)

“Ambientato negli Stati Uniti, il film racconta la marcia di protesta che ebbe luogo nel 1965 a Selma, Alabama. Guidata da un agguerrito Martin Luther King, questa contestazione pacifica aveva lo scopo di ribellarsi agli abusi subiti dai cittadini afroamericani negli Stati Uniti e

proprio per la sua natura rivoluzionaria venne repressa nel sangue. ...”

Giovedì 26.03.2015 (ore 16,30 + 21,00)

CINEFORUM 2014-2015 (PUBBLICO = ÌÌÌÌ)

AMERICAN SNIPER (CRITICA = ÌÌÌÌ) (genere: Azione, Biografico - uscita: Gennaio 2015 - durata: 132 min.)

“Protagonista di American Sniper è Chris Kyle che viene inviato in Iraq con una missione precisa: proteggere i suoi commilitoni. La sua precisione salva innumerevoli vite sul campo di battaglia … viene soprannominato "Leggenda" ...”

Sala Argentia Cinema-Teatro - Sala della Comunità

Comunità Pastorale Madonna dell’Aiuto

via Matteotti, 30

Gorgonzola

0295300616

argentia.it

cinema.teatro@ argentia.it