20180103 regolamento dehors Comune Foggia proposta definitiva · 2020-07-01 · specifica proposta...

REGOLAMENTOCOMUNALEDELLEOCCUPAZIONIDISPAZIEDAREEPUBBLICHE

RELATIVEAILOCALIDIPUBBLICOESERCIZIOPERLASOMMINISTRAZIONEDIALIMENTIEBEVANDE

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SOMMARIO

CAPOI–OGGETTO,DEFINIZIONI,UBICAZIONIEREQUISITI 4ARTICOLO1. OGGETTO 4ARTICOLO2. OBIETTIVI 4ARTICOLO3. AMBITODIAPPLICAZIONE 4ARTICOLO4. DEFINIZIONI 5ARTICOLO5. COMPOSIZIONEDEIDEHORS 7ARTICOLO6. CRITERIDIREGOLAMENTAZIONEGENERALEPERLACOLLOCAZIONEDEI"DEHORS" 7ARTICOLO7. UBICAZIONEEDIMENSIONI 7ARTICOLO8. REQUISITIIGIENICO-SANITARI 11ARTICOLO9. TUTELADIEDIFICIEAREEVINCOLATEE/OTUTELATE 12ARTICOLO10. PUBBLICITÀ 12

CAPOII–CARATTERISTICHEDEGLIELEMENTICHECOMPONGONOLETIPOLOGIEDIDEHORS 13ARTICOLO11. ARREDIDIBASE 13ARTICOLO12. ELEMENTIDICOPERTURAERIPARO 13ARTICOLO13. ELEMENTIDIDELIMITAZIONEEPROTEZIONE 16ARTICOLO14. ELEMENTIDILIVELLAMENTO 17ARTICOLO15. STRUTTURAAMMESSAPERL’AMBITOA)CENTROSTORICO_ZONAA1DIPRG 17ARTICOLO16. RISCALDAMENTO 18ARTICOLO17. ILLUMINAZIONEEDELEMENTIDIINTRATTENIMENTO 18ARTICOLO18. MATERIALI 18

CAPOIII–AUTORIZZAZIONE 19ARTICOLO19. MODALITÀDIPRESENTAZIONEDELL'ISTANZAEDELRILASCIODELL'AUTORIZZAZIONE 19ARTICOLO20. RINNOVODELL'AUTORIZZAZIONEEDIVIETODIPROROGA 21ARTICOLO21. DEHORSTAGIONALE 21

CAPOIV–ESERCIZIODELL'ATTIVITÀ 22ARTICOLO22. ATTIVITÀ 22ARTICOLO23. SOSPENSIONE 22ARTICOLO24. REVOCA 23ARTICOLO25. DANNIARRECATI 24



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ARTICOLO26. MANUTENZIONEDEGLIELEMENTIDELL'AREAOCCUPATA. 24ARTICOLO27. SANZIONI 25ARTICOLO28. DISPOSIZIONIFINALI 25ARTICOLO29. DISPOSIZIONITRANSITORIE 26ALLEGATI:ALL.1:Indirizziperl’occupazionedisuolopubblicoperlasomministrazionedialimentiebevande–SCHEDEDEHORSZONAA1DIP.R.GALL.2:Indirizziperl’occupazionedisuolopubblicoperlasomministrazionedialimentiebevande–ABACODISTRUTTURE,ATTREZZATUREEDARREDIDAESTERNOALL.3:Indirizziperl’occupazionedisuolopubblicoperlasomministrazionedialimentiebevande–EDIFICIVINCOLATIE/OTUTELATINELCOMUNEDIFOGGIA



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CAPOI–OGGETTO,DEFINIZIONI,UBICAZIONIEREQUISITI

Articolo1. Oggetto

1. Il presente Regolamento disciplina le occupazioni di spazi ed aree pubbliche attraverso lacollocazionee l’installazione,a titolo temporaneoecontinuativo,dielementidivaria tipologia,individuati come "dehors", relative ai locali di pubblico esercizio per la somministrazione dialimentiebevande.

Articolo2. Obiettivi

1. L’Amministrazione comunale, nell’ambito dello sviluppo razionale e funzionale degli spaziurbani, intende disciplinare l’installazione di quei manufatti e strutture precarie (c.d. dehors),spessonecessariperpotenziarelaqualitàdeipubbliciesercizidisomministrazionedialimentiebevande, attraverso l’autorizzazione e/o concessione di adeguati spazi pubblici o spazi privatigravatidaservitùdipubblicopassaggio.

2.L’inserimentonelcontestourbanodidehorsassumeimportanzaprimaria,affinchésiassicurilarealizzazione di progetti integrati in spazi pubblici garantendo una organizzazione ordinata edarmonica della città per promuovere la fruizione anche turistica dell’ambiente cittadino conparticolareriguardoalrispettodeicriteridisalvaguardiaetutela,perlopiùdeicontestiavalenzastorico, architettonico ed ambientale, delle visuali prospettiche e della percezione visivacomplessivadeiluoghi.Allestirebeneunospazioannessoadunlocaledipubblicoeserciziovuoldire armonizzare arredo, pavimentazione, protezione perimetrale e copertura, realizzando uncontesto in grado di dare impulso all’attività imprenditoriale, di qualificarla, distinguerla eaumentarnelavisibilitànelrispettodellecaratteristichedell’ambitourbano.

3.Questo documento intende fornire gli elementi operativi che, nel rispetto delle disposizioninormative e legislative vigenti, regolamentano le occupazioni temporanee e continuative opermanentidispazipubblicioprivatigravatidaservitùdipubblicopassaggioannessiapubblicieserciziperlasomministrazionedialimentiebevande.

Articolo3. Ambitodiapplicazione

1.Lapresentedisciplinasiapplicasututtoilterritoriocomunale,conlespecificitàlocalizzativedicuiagliarticolisuccessivi,eatuttiidehorspostiall’esternodegliesercizipubbliciedubicatisiasusuolopubblicocheprivatosoggettoapubblicopassaggioovveroareaprivatagravatadaservitù



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di uso pubblico anche per destinazione ab immemorabilis, quando sono prospicienti stradedenominate.

2. Il rilascio dell’autorizzazione/concessione per l’installazione di dehors è consentitaesclusivamente alle attività autorizzate a somministrare al pubblico alimenti e bevande, chedisponganodiserviziigieniciinconformitàdiquantoprevistodallaLegge248/06,art.3comma1,letterafbis.

3.Aifinidelrilasciodell’autorizzazione/concessione,l’installazionedeidehors,èsubordinataallasalvaguardiadelleesigenzedi viabilità veicolare, ciclabileepedonale,dinon interferenza con ipubbliciserviziedicorrettoinserimentonelcontestoambientale,nonchéalrispettodeivincolipergliedificie learee,comeindividuatenell’allegaton.1, Indirizziper l’occupazionedi suolopubblico per la somministrazione di alimenti e bevande –Schede dehors ZonaA1 di P.R.G.enell’allegato n.3, Indirizzi per l’occupazione di suolo pubblico per la somministrazione dialimentiebevande–Edificivincolatie/otutelatiricadentinelComunediFoggiasottopostealledisposizioni di tutela ai sensi del D.lgs. 22/01/2004 n.42 (Codice dei Beni Culturali e delPaesaggio).

4. La somministrazione all’aperto su aree pubbliche o private gravate da servitù di pubblicopassaggio annesse a pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande saràconsentitapurchésianorispettate lenorme igienico-sanitarie relativesiaallasomministrazione(tuteladeglialimentidaqualsiasiformadicontaminazione,polveriecc.),siaallasalvaguardiadeidiritti dei terzi dall’inquinamento acustico derivante dall’attività (vociare, schiamazzi, eccessivovolumedellamusicariprodottaquand’ancheautorizzata)nelleorenotturne,inconformitàdellenormedisettore.

Articolo4. Definizioni

1. Per “dehor” si intende l’insieme degli elementi (mobili, smontabili o facilmente rimovibili)posti in modo funzionale ed armonico sullo spazio pubblico, o privato gravato da servitù dipubblicopassaggio,checostituisce,delimitaedarredalospazioperristoroall’aperto,annessoadunlocaledipubblicoeserciziodisomministrazione.

2. Per “dehor stagionale” si intende la struttura di cui al comma 1, installata per un periodoinferioreall’annoecomunquecompresotrail1°Aprileeil30Novembredelmedesimoanno.

3.Per“dehor continuativo”si intende lastrutturadicuialcomma1, installataperunperiodononinferioreall’anno,afardatadalgiornodelrilasciodellarelativaautorizzazione/concessione.

4.Per“areadeldehor”siintendel’arearichiestaedautorizzatadallaPubblicaAmministrazione.

5. Per “altezza massima degli ingombri del dehor” si intende l’altezza massima che possonoraggiungereglielementicostituentilostessomisuratadalpianodicalpestiodellasedeveicolaree/opedonaleoveinsistel’installazione.



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6. Per “larghezza del dehor o dell’area” si intende la dimensione dell’installazione misuratanormalmenteall’assedellaviabilitàsucuilastessainsiste.

7. Per “lunghezza del dehor o dell’area” si intende la dimensione dell’installazione misurataparallelamenteall’assedellaviabilitàsucuilastessainsiste.

8.Per“elementodidelimitazionespaziale”siintendequalsiasimanufattoattoadindividuareglispazi autorizzati, rispetto al restante suolo pubblico, al fine di evitare che persone o cosefuoriesconodall’areainmododisordinato.

9.Per“suolo/spaziopubblicooareepubbliche”siintendonoiluoghi,leareeeisuolididominiopubblico,appartenentialDemaniooalpatrimonioindisponibiledelComune.

10.Per“areaprivatagravatadaservitùdipubblicopassaggio”siintendonoleareediproprietàprivatasucuirisultaregolarmentecostituita,neimodieterminidilegge,unaservitùdipubblicopassaggio.

11.Per“ambitiurbani”siintendonolezonedelterritorio,cosìcomedefinitenell’allegaton.2,Indirizziper l’occupazionedi suolopubblicoper la somministrazionedi alimenti ebevande–Abacodistrutture,attrezzatureedarredidaesterno,ilqualeèparteintegranteesostanzialedelpresenteregolamento,inrelazioneallequalisonodefinitelecaratteristichedeidehorsammessi:

A)Centrostorico_zonaA1diPRG;

B)CentroCittà_areepedonalieQuartieriSettecenteschi;

C)Cittàconsolidata.

12. Per “strade urbane di scorrimento”, ai sensi dell’art.2, comma 2 lett. D, del Codice dellaStrada,si intendonostradeacarreggiateindipendentioseparatedaspartitraffico,ciascunaconalmeno due corsie di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchinapavimentata a destra emarciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate; per lasosta sono previste apposite aree o fasce laterali esterne alla carreggiata, entrambe conimmissioniedusciteconcentrate.

13.Per“stradeurbanediquartiere”,aisensidell’art.2,comma2lett.E,delCodicedellaStrada,si intendono strade ad unica carreggiata con almeno due corsie, banchine pavimentate emarciapiedi;per lasostasonoprevisteareeattrezzateconappositacorsiadimanovra,esternaallacarreggiata;

14.Per“strade locali”,aisensidell’art.2,comma2lett.F,delCodicedellaStrada,si intendonostradeurbaneodextraurbane,opportunamentesistemataaifinidicuialcomma1,nonfacentipartedeglialtritipidistrade.



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Articolo5. Composizionedeidehors

1. Gli elementi di cui al precedente articolo 4, comma 1, sono classificati come di seguitoindicato:

a.Arredidibase:tavoli,sedie,poltroncine,panche(dilunghezzanonsuperioreaduemetri).

b.Elementididelimitazioneeprotezionesu2,3o4lati:paraventi/pannellididelimitazionetrasparenti,rimovibiliefacilmentetrasportabili,efioriere.

c. Elementi complementari di copertura e/o riparo: ombrelloni, tende da sole di tipotradizionale,struttureconcoperturaapadiglioneepergotende.

d.Elementidilivellamento:pedane.

e. Elementi accessori: corpi illuminanti, stufe ad irraggiamento e/o lampade a infrarossi,cestiniperlaraccoltadirifiuti.

2.Glielementie leattrezzatureper losvolgimentodiattivitàdisomministrazionedialimentiebevande dovranno essere installati nel rispetto e con i limiti posti dalla vigente normativaigienico-sanitaria.Pertutteleoccupazionièobbligatorialacollocazionedicestiniperlaraccoltadifferenziata dei rifiuti, da svuotare a cura del titolare dell’autorizzazione e secondo leprescrizionidelgestoredelserviziodiigieneurbana.

Articolo6. Criteridiregolamentazionegeneraleperlacollocazionedei"dehors"

1.Iltitolarediuneserciziopubblicodisomministrazionecheintendacollocaresusuolopubblico,ovvero suareaprivatagravatada servitùdipubblicopassaggio,undehors,dovràotteneredalComune preventiva autorizzazione alla somministrazione all’esterno con concessione dell’areapubblicaoprivataadusopubblicocorrispondente.

2. In presenza di vincoli di tutela ambientale e monumentale determinati in base a quantoprevistodall’art.10,comma1;comma3,lett.a,d;comma4,lett.f,g,h,ldelD.lgs.22gennaio2004n.42 (CodicedeiBeniCulturali), il richiedentedeveottenere lapreventivaautorizzazionerilasciatadallaSoprintendenzacompetenteterritorialmente.

3.Tuttiglielementie leeventualistrutturechecostituiscono letipologiedeidehorselencatialprecedenteart.5,devonoesseresmontabili,rimovibiliefacilmentetrasportabili.

Articolo7. Ubicazioneedimensioni

1.L’installazionedidehorsdovràavvenirenell’areaantistanteonelle immediateadiacenzee/ovicinanze degli esercizi pubblici, garantendo lamaggiore attiguità possibile all’esercizio stesso.



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Qualoral’occupazionedeidehorssiestendaancheinspazilimitrofi,quali:areeantistantinegoziadiacenti, aree in corrispondenza di finestre o altri punti luce, aree poste davanti ad ingressicondominiali,areeprivatesoggetteaservitùdipubblicopasso,dovràessereprodottol’assensoscritto dei proprietari e/o degli esercenti e/o dell’amministrazione condominiale dello stabile,secondo i soggetti interessati. L’occupazione non deve interferire con gli attraversamentipedonalinéoccultarelasegnaleticastradaleverticaleeorizzontalepresenteolavistadiimpiantisemaforici,tantomenointralciareipassicarrabili.

2. L’occupazione non deve impedire il funzionamento, l’utilizzo e la manutenzione delle retitecnicheodeglielementidiservizio(es.chiusini,griglie,caditoie,grigliediaereazionedeigarageprivati, idranti, quadri di controllo, misuratori dei servizi erogati, segnaletica verticale edorizzontale,toponomastica,illuminazione,ecc).

3. I dehors devono sempre essere realizzati in conformità alla normativa sulle barrierearchitettoniche e risultare accessibili ai soggetti diversamente abili salvo impossibilità tecnicheesecutivecomprovateesottoscrittenella relazionedal tecnicoabilitatocheredige ladomandasecondoquantoprevistodalDPR503/96.

4. La superficiemassima di concessione di suolo pubblico per il dehor potrà essere dimisuramassima pari a quella lorda interna del locale, dimostrando la disponibilità di servizi igieniciadeguatiallavigentenormativa.

5. La superficiemassimadi concessionedi suolopubblicoper idehors ricadentinell’AmbitoA)Centrostorico_zonaA1diPRG,èriportatonell’allegaton.1,Indirizziperl’occupazionedisuolopubblicoper lasomministrazionedialimentiebevande–SchededehorsZonaA1diP.R.G., ilqualeèparteintegranteesostanzialedelpresenteregolamento

6.Nonèconsentital’installazionedidehors:

a)cherisultinoincontrastoconirequisitiigienico-sanitariodicuialsuccessivoart.8;

b)cherisultinoincontrastoconlenormativesullebarrierearchitettoniche;

c)cherisultinoincontrastoconilCodicedellaStrada;

d)sucarreggiatastradalesullaqualevigeildivietodisostae/odifermataesupistaciclabile;

e) in corrispondenza delle fermata di mezzi di trasporto pubblico, mezzi di soccorso e/opubblicautilità,stalliperdiversamenteabili;

f)cherisultinodiostacoloallavisualedisicurezza inprossimitàdi intersezioniviarieaisensidell’art. 18, comma 3, del Codice della Strada e art. 29 delle Norme di Attuazione. Leinstallazioni inprossimitàdegli incrocinondovranno inognicasoestendersioltre lo spigolodelfabbricato;

g) se, per raggiungerli dall’ingresso dell’esercizio cui sono annessi, è necessariol’attraversamentodi stradeadibiteal transitodi veicoli, salvo i casidi stradeclassificatedalCodicedellaStrada“areapedonale” (exartn.3,comma1,C.d.S)eZoneaTrafficoLimitato(ZTL);



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h)adistanzainferioream.1,00daltroncodialberi,fattaeccezioneperlacollocazionedegliarredibase(art.5,comma1,lett.a);

i) a contatto o sul marciapiede perimetrale a edifici a valenza storico architettonicaassoggettati a vincoloexD.lgs. 42/2004e ss.mm. ii., parte seconda -Beni culturali, senonpreviaautorizzazionedellaSoprintendenza;

l)adistanzainferioream.10,00dall’ingressoprincipaledeiluoghidiculto;

m)adistanza inferioream.5,00damonumenti, fontaneealtreoperedirilevanzastoricaoartistica.Le installazioninondovrannopresentareelementididelimitazioneocoperturachepossanooccultare,intuttooinparte,ilmanufatto;

n)cheoccultinolavistadelletarghedidenominazionedellevieedeinumericivici,dellelapidiocippicommemorativi,autorizzatiopostidalComune;

o)cheinglobinoelementidiarredourbano,qualipanchine,fioriere,cestini,etc;

p)sulleareeaverdepubblico,qualiparchi,giardinieaiuole.

7.Aisensidell’art.20,comma1,delCodicedellaStrada,sullestradeurbanediscorrimento(art.4comma12delpresenteregolamento)èvietataognitipodioccupazionedellasedestradale.

8. Sulle strade urbane di quartiere e sulle strade locali (art. 4 comma 13 e 14 del presenteregolamento) l’occupazione della carreggiata può essere autorizzata a condizione che vengapredisposto un itinerario alternativo per il traffico ovvero, nelle zone di rilevanza storico-ambientale (ambito A2), a condizione che essa non determini intralcio alla circolazione, ed inpresenzadiareepedonalie/onelleZoneaTrafficoLimitato(ZTL).

9.Leoccupazionideimarciapiedidovrannorispettareinoltreleseguentiprescrizioni:

a) ai sensi dell’art. 20, comma 2, del Codice della Strada i marciapiedi potranno essereoccupati finoal limitemassimodimetàdella loro larghezza,purchénonsussistanoaltri tipid’impedimento sullo spazio rimanente e restino comunque completamente liberi per lacircolazionepedonalealmenom.2,00di larghezzaalnettodiqualsiasitipodiostacoloqualialberi (compresa la concad’impiantoqualoranoncalpestabilee l’eventuale cordolo),pali oelementi tecnici di pertinenza degli enti erogatori di servizi, cartelloni pubblicitari, cabinetelefoniche,chioschid’attesadelservizioditrasportopubblico,esimili.

Nelle zone ricomprese nell’ambito A, quando sussistono particolari caratteristichegeometrichedella strada, tra cui lapresenzadimarciapiedidi larghezza inferiorea4metri,l’occupazione può essere effettuata a condizione che sia garantita la circolazione dellepersone con limitataod impedita capacitàmotoria; occorrequindi garantire in tali casi unalarghezzaminimadelpercorsopedonalenoninferioreaml.1,20;

b) nel caso in cui il marciapiede risulti di dimensione inferiore a 1,80 metri deve esserelasciatoliberol’interomarciapiede.

c) le installazioni (sedie, tavolini, fioriere, ombrelloni, ecc.) dovranno essere tali da noncostituire pericoloso ostacolo per l’utenza pedonale ed in particolare per le persone con



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limitataodimpeditacapacitàmotoria.Nonpossonoinoltrelimitarelavisibilitàstradaleedeglispazipubblici;essedovrannocomunqueavereunadistanzadialmenocm.30daglieventualipercorsispecialipresentidestinatiainonvedenti;

d)gliombrellonie/olestrutturedicoperturadovrannoesserecollocatiadun’altezzaminimadalcalpestiodim.2,20eadunadistanzaminimadalmarginedelmarciapiededicm.50;

e)nelle zone ricompresenell’ambitoAequalora le condizionidelmarciapiede siano talidarendereoggettivamentepreferibileepiùopportuno,nell’interessecollettivomaanchealfinedinonoccultareilprospettodiedificiaventiconnotatiarchitettonici,concederel’occupazionenonaridossodeifabbricati,malungoilcordolodelmarciapiede,ènecessariochetalecriteriosiaadottatoper l’intero trattostradale interessatooper l’intero isolatoal finediassicurarecondizioniomogeneedioccupazione. Intale ipotesi, ilcordolodelmarciapiededovràessereesclusodaogni formadioccupazione.Dalcigliodelmarciapiededovràessere lasciata liberaunalarghezzanoninferioreacm.50.

10. Le occupazioni nelle aree pedonali e/o nelle Zone a Traffico Limitato (ZTL) dovrannorispettareancheleseguentiprescrizioni:

a)inpresenzadistradeurbanediquartiereestradelocali(art.4comma13e14delpresenteregolamento) interne a zone ricomprese nell’ambito B di cui all’art.4, comma 11,l’occupazione della carreggiata può essere autorizzata a condizione che essa non determiniintralcioallacircolazione;

b) le installazioni dovranno essere architettonicamente compatibili con l’ambientecircostante;

c) sia assicurata la più idonea circolazione pedonale, scopo precipuo per cui vengonorealizzatelezoneatrafficointerdettoolimitato,garantendoaccessibile, liberaetransitabileuna parte adeguata della carreggiata, comunque non inferiore am. 3,50, per consentire lapercorribilitàaimezzidiemergenzaedisoccorso,delleForzediPoliziaedeimezziadibitiallaraccoltadeirifiutisolidiurbani;

d) è consentita l’installazione di dehors se per raggiungerli è necessario l’attraversamentodella carreggiata, destinata ai mezzi di soccorso e forze dell’ordine, a condizione che glialimenti, durante il trasporto dall’esercizio alla zona destinata alla somministrazione, sianoadeguatamente coperti, con idonei sistemi di protezione. In ogni caso fatto salvo il parerefavorevoledapartedell’ASLcompetente.Inalcuncasoèammissibileunadistanzasuperiorea5,00metri.

11.Neicasi incui lapavimentazione risultiparticolarmentesconnessae/oper renderepiano ilcalpestio dei dehors complanare al livello principale dell’area dove sono allestiti è ammessal’installazionedipedane.Inognicasodettisisteminondevono:

a)essereincontrastoconirequisitiigienicosanitaridicuiall’art.8;



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b) essere in contrasto con la normativa vigente in materia di superamento delle barrierearchitettoniche;

c)ostacolareildeflussodelleacquemeteoriche.

12.Qualunquetipodiinstallazionedovràessereintegralmenterimossaentroi5giornisuccessiviallasuascadenzae,comunque, intutti iperiodidi inattivitàdell’eserciziomaggioridi30giorni,esclusiiperiodidiferie.L’areaoccupatadovràessereripristinataeripulitainogniparte.

Articolo8. Requisitiigienico-sanitari

1.L'utilizzodell'areapubblicaper lasomministrazionedialimentiebevandedovràavvenirenelrispettodeiseguenticriteri:

a)deveessereprotettadaltrafficoveicolaretramitealmenobarriereverdi;

b) deve essere appositamente delimitata ai lati, per assicurare una adeguata protezionealmenoperleoccupazioneditipocontinuativomedianteparaventiaventialtezzamassimadimetri2,00;

c)deveesseresottopostaapuliziaperlomenoduevoltealgiorno.

2. La superficie calpestabile può essere ricoperta, per tutta l'estensione, con una pedanaantiscivolo (non sono ammessi tappetini in panno o erba sintetica). Ilmateriale costituente lapedanadeverisultareinlegno,lavabile,disinfettabile,idrorepellenteeditipoignifugo,secondola classificazione dei DD.MM. 26 giugno 1984 e 6 marzo 1992, recanti rispettivamente"Classificazione di reazione al fuoco ed omologazione dei materiali ai fini della prevenzioneincendi" e "Norme tecniche e procedurali per la classificazione di reazione al fuoco edomologazionedeiprodottiverniciatiignifughiapplicatisumaterialilegnosi".

3. Il responsabile del pubblico esercizio dovrà apportare le dovute integrazioni al manuale diautocontrollo (H.A.C.C.P.) in considerazione dell'ampliamento ed integrazioni apportateall'attività, indicando lemodalità per l'individuazione e successiva eliminazione di punti critici;eglidovràaffrontareancheiproblemirelativialtrasportoinsicurezzadialimentiall'esterno.

4. Tutte le componenti degli elementi costituitivi gli arredi mobili devono essere mantenutesempreinordine,puliteefunzionali.

5. Lo spazio pubblico concesso deve essere mantenuto in perfetto stato igienico-sanitario, disicurezza,didecoroenondeveessereadibitoadusoimproprio.

6. E' fattoobbligoai titolari di autorizzazione/concessionedimantenere imanufatti sempre inperfetta efficienza tecnico-estetica, pena la revoca del titolo autorizzativo. In caso diinottemperanza l'Amministrazione Comunale, previa verifica dell’inadempimento ed esperitaspecificadiffida,potràsenz’altroprocedered'ufficioallarimozionecoattaditutteleattrezzaturedeteriorate, con conseguente addebito a carico dell’esercente, delle spese relative e diquant’altro occorresse per l'ottenimento dell’area in piena e libera disponibilità; fatta in ogni



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modo salva e riservata ogni altra ragione per danni derivati e derivanti, ai sensi di legge.L'eventuale sostituzione di elementi di arredo con altri uguali ai precedenti per dimensione,formaecolorenonrichiedenuoveautorizzazioni.

Articolo9. Tuteladiedificieareevincolatee/otutelate

1. Il Comune di Foggia ha ravvisato l’opportunità di salvaguardare la vivibilità della città, laconservazione e la fruizione del patrimonio culturale, la tutela dell’ambiente urbano ed ilmiglioramentodell’efficienzadellaPubblicaAmministrazioneattraversomisurecheconcorranoafavorireunsostenibileequilibrioconleesigenzedisviluppodeltessutoeconomicocittadino.

2.Saràpossibilecollocareall’internodegliambitiA)Centrostorico_zonaA1diPRGeB)CentroCittà_aree pedonali e Quartieri Settecenteschi (art. 4 comma 11 del presente regolamento),come individuate nell’allegato n. 2 Indirizzi per l’occupazione di suolo pubblico per lasomministrazionedialimentiebevande–Abacodistrutture,attrezzatureedarredidaesterno,installazioniaventicaratteristichestrutturali,architettonicheecomponentistichecompatibiliconl'ambiente circostante e costituite dagli elementi riportati nell’allegato n.2 Indirizzi perl’occupazione di suolo pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande – Abaco distrutture,attrezzatureedarredidaesterno.

3.L'occupazioneall’internodegliambitiA)Centrostorico_zonaA1diPRGeB)CentroCittà_areepedonalieQuartieriSettecenteschidovràrispettareleprescrizionidicuiall’art.7delpresenteregolamento.

4. Per gli interventi che interessano gli edifici e le aree tutelate ai sensi delD.lgs. n.42/2004ess.mm.ii.(CodicedeiBeniCulturaliedelPaesaggio),comeindividuatenell’allegaton.3 Indirizziper l’occupazione di suolo pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande – Edificivincolati e/o tutelati ricadenti nel Comune di Foggia, cheèparte integrantee sostanzialedelpresenteregolamento,risultanecessarioacquisirel’AutorizzazionePaesaggisticaexart.146e/oilnullaostaexart.21delCodice.

Articolo10. Pubblicità

1.Suglielementiesullestrutturecomponentiqualunquetipodiinstallazionenonsonoammessimessaggi pubblicitari, ad esclusionedi quelli aventi le caratteristicheproprie delle insegne e/ologhid’esercizio,nonluminosinéilluminati.



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CAPOII–CARATTERISTICHEDEGLIELEMENTICHECOMPONGONOLETIPOLOGIEDIDEHORS

Articolo11. Arredidibase

1.Tavoliesediepossonoesserecollocatisulsuoloovverosumanufatti facilmenteamovibiliedappoggiatisemplicementealsuolo,arasoosopraelevateossiacostituitedastrutturemodularimobili.

2.Letipologie,imaterialiedicoloriammessi,distintiinbaseall’ambito(A,BoC),dicuiall’art.4,comma11 lett.A), sono indicatinell’allegato n.2 Indirizzi per l’occupazione di suolo pubblicoper lasomministrazionedialimentiebevande–Abacodistrutture,attrezzatureedarredidaesterno.

Articolo12. Elementidicoperturaeriparo

1.Glielementidicoperturaeriparosonocostituitidaombrelloni,tendeasbraccio,copertureapadiglioneepergotende.

2. Il tessuto delle coperture dovrà essere antimuffa, impermeabilizzato, idrorepellente eresistenteagliagentiatmosferici.

3. In ogni caso i tessuti degli ombrelloni, tende a sbraccio e coperture dovranno essere inmaterialenaturale,idrofugoedignifugo.

4.Ombrelloni:

4.1L’ombrellonesiconfiguracomestrutturaportanteconcoperturaintelaoaltromaterialediqualitàesteticaequivalente,diformapoligonale,preferibilmentequadrataorettangolare,fornitadiunsolopuntodiappoggioalsuolo;

4.2La strutturadevepresentarecaratteristichedi soliditàe stabilità.Deveessere fissataadapposito basamento ed eventualmente dotata di sistemi di ancoraggio, con esclusione diquellichecomportinolamanomissionedelsuolopubblico.Lebasidiappoggiodevonoesserezavorrate e non possono essere adibite a scopi diversi rispetto al loro scopo originario; ilbasamento e l’eventuale zavorra devono essere ricoperti, o comunque trattati con unmaterialedicoloreanalogoallastrutturadegliombrelloni;

4.3Iltelodicoperturapuòesseredotatodicamino,canalinadiraccordoemantovana;tuttequeste parti, come pure le punte delle stecche degli ombrelloni, devono avere un’altezzaminimadim.2,20dalsuolo;

4.4 Gli ombrelloni possono essere disposti singolarmente o in serie e devono esseremantenutichiusineglioraridichiusuradell’esercizioeincasodifortevento;



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4.5 In ogni singolo isolato deve essere garantita l’uniformità degli elementi di copertura diarredo urbano. E’ consentita la scritta indicante il solo logo o il nome dell’attivitàcommerciale,condivietodiqualsivogliascrittapubblicitaria;

4.6 Le tipologie, imateriali ed i colori ammessi, distinti in base all’ambito (A, B o C), di cuiall’art. 4, comma 11, sono indicati nell’allegato n.2 Indirizzi per l’occupazione di suolopubblicoperlasomministrazionedialimentiebevande–Abacodistrutture,attrezzatureedarredidaesterno.

5.Tendeasbraccio:

5.1Letendeasbracciosiconfiguranocomeelementiafaldatesasenzamontantiovverounoopiù teli in tessutooaltromaterialediqualitàesteticaequivalenteretraibili, inclinativersol'esterno con eventuale presenza di mantovana frontale e/o laterale, supportati da unastrutturafissatasullafacciata,prividipuntidiappoggioalsuolo;

5.2 Le tende a sbraccio non devono sottrarre alla vista gli elementi di interesse storico,architettonicoe tipologico checaratterizzano la facciata. In casodi compresenzadi tendeeombrelloni,lecoperturedevonoesseredelmedesimocolore;

5.3 Qualsiasi installazione di tende a sbraccio dovrà avere la preventiva autorizzazione daiproprietari e/o affittuari delle unità immobiliari ospitanti i locali commerciali, da allegareall’istanzadirichiestadioccupazionedisuolopubblico.


5.5 L’installazione di qualsiasi tipologia di tenda a sbraccionon è ammessa nell’AmbitoA)Centrostorico_zonaA1diPRG,dicuiall’art.4,comma11,fattaeccezioneperinstallazioniditendeacaduta,esottoiporticicittadini.

6.Copertureapadiglione:

6.1 Le coperture a padiglione si configurano come gazebo modulari di forma regolare(rettangolareoquadrata)accostabiliinmododarealizzaredehorsdidimensionivariabili,conelementidisostegno-disemplicedisegnoecoordinateperfinituraematerialiaglielementidelleperimetrazioni-ecopertureapadiglioneintelaantipioggia;

6.2l’installazionedevepresentarecaratteristichedisoliditàestabilità.Deveesserefissataadapposito basamento ed eventualmente dotata di sistemi di ancoraggio, con esclusione diquelli che comportino la manomissione del suolo pubblico e dovranno essere arretrate dialmeno50cmrispettoalfilomarciapiede;

6.3 Le tipologie, imateriali ed i colori ammessi, distinti in base all’ambito (A, B o C), di cuiall’art. 4, comma 11, sono indicati nell’allegato n.2 Indirizzi per l’occupazione di suolo



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pubblicoperlasomministrazionedialimentiebevande–Abacodistrutture,attrezzatureedarredidaesterno.

6.4 L’installazione di qualsiasi tipologia di tenda a sbraccionon è ammessa nell’AmbitoA)Centrostorico_zonaA1diPRG,dicuiall’art.4,comma11,fattaeccezioneperinstallazioniditendeacaduta,esottoiporticicittadini.

7.Pergotende:

7.1Lepergotendesiconfiguranocomestruttureafaldatesaconmontantiovverounoopiùteli in tessuto o altro materiale di qualità estetica equivalente supportati da una strutturafissatasullafacciata,conpuntidiappoggioalsuolo,senzamanomissionedelsuolopubblico;

7.2 La copertura potrà essere costituita, da un pergolato a teli ovvero da una o più teliimpermeabiliconsistemafissooscorrevolesustrutturainlegnodicolorebianco,alluminiooferroopportunamentetrattato,daaprireochiudereasecondadellecondizioniclimatiche,insintoniaconipavimentieglialtrielementidiarredo;

7.3 Qualsiasi installazione di pergotende, qualora installata in aderenza all’edificio, dovràavere la preventiva autorizzazione dai proprietari e/o affittuari delle unità immobiliariospitanti i locali commerciali, da allegare all’istanza di richiesta di occupazione di suolopubblico;

7.4 Le tipologie, imateriali ed i colori ammessi, distinti in base all’ambito (A, B o C), di cuiall’art. 4, comma 11, sono indicati nell’allegato n.2 Indirizzi per l’occupazione di suolopubblicoperlasomministrazionedialimentiebevande–Abacodistrutture,attrezzatureedarredidaesterno;

7.5 L’installazione di pergotende è ammessa esclusivamente per occupazioni di tipocontinuativo;

7.6 L’installazionedipergotendenon è ammessanell’AmbitoA) Centro storico_zonaA1 diPRG,dicuiall’art.4,comma11.

8.Progettipersonalizzati:

8.1Perprogettipersonalizzati si intendonostrutture realizzateartigianalmentesullabasediunprogettoredattodaprofessionistaabilitato;

8.2Tali progetti sarannooggettodi valutazionedapartedel Servizio competenteal rilasciodell’autorizzazione/concessione;

8.3 Le strutture di cui al presente comma devono, in ogni caso, prevedere la realizzazionedellacoperturaintessuto;

8.4 L’installazione di strutture realizzate in base a progetti personalizzati è ammessoesclusivamenteperoccupazioniditipocontinuativo;

8.4 L’installazione di strutture realizzate in base a progetti personalizzati non è ammessanell’AmbitoA)Centrostorico_zonaA1diPRG,dicuiall’art.4,comma11.



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Articolo13. Elementididelimitazioneeprotezione

1. Per elemento di delimitazione si intende qualsiasi manufatto atto ad individuare gli spazioccupati, rispetto al restante suolo pubblico, al fine di evitare chepersoneo cose fuoriescanodall'areainmododisordinato.

2.Sonoadottabilifioriereepannelliparaventoosimili.

3.Lalineadidelimitazionedell'areadioccupazionedeveesseresemprecostituitadaunasolafiladielementi,necessariamenteugualiedancoratitralorosenzasoluzionedicontinuità.Qualorailrichiedente usufruisca di due aree distinte, queste dovranno avere gli stessi elementi didelimitazione.

4.Glielementididelimitazioneesternanondevonocomunqueimpedirelapercezionevisivadelcontestourbanoancheattraversoildehors.

5.Fioriere:

5.1Dovrannoesserecostituitedaelementimodulariapiantaquadrataorettangolarepostiadelimitazione dell'area dei dehors da carreggiate e/o aree di sosta ed essere semprepiantumateconessenzeprivedispineetenutearegolad’arte.Lepiante,qualoramantenutein forma di siepi o di rampicanti a formare una barriera vegetale, non devono superare illimitedialtezzadim1,10;

5.2 Le tipologie, imateriali ed i colori ammessi, distinti in base all’ambito (A, B o C), di cuiall’art. 4, comma 11, sono indicati nell’allegato n.2 Indirizzi per l’occupazione di suolopubblicoperlasomministrazionedialimentiebevande–Abacodistrutture,attrezzatureedarredidaesterno;

5.3L’installazionedifiorierenonèammessanell’AmbitoA)Centrostorico_zonaA1diPRG,dicuiall’art.4,comma11.

6.Pannelliparavento:

6.1Possonoessereutilizzatiperlesoleoccupazioniditipocontinuativo;

6.2Gliappoggialsuolonondevonocostituireintralcioopericoloallacircolazionepedonaleedevonogarantireunabuonastabilitàdelmanufatto;

6.3Possonoesserecostituitidatelaifissie/omobiliconpannelliinplexiglasstrasparenteoinvetrodi sicurezza trasparente adelevato livellodi resistenzaall'aggressione chimicaurbanaassicurando così il pieno rispetto delle vigenti normative di sicurezza e di igiene. E' esclusol'utilizzodipannellinonidoneipersicurezza;

6.4Gliassemblaggidovrannoessererealizzatisenzaalcunelementoesternovisibilechepossadisturbarelalinearitàdellastruttura,consentendotuttavialamassimasicurezzaditenutaedunarapidarimozionedeglistessiovenecessario;



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6.5Ilposizionamentoapavimentosaràassicuratodaunaseriedipiastreesupportimetallici,nonancorabili inalcuncasoalsuolo, ingradodigarantire la tenutadellastrutturaanche inpresenzadisollecitazionidiforteintensitàinzoneadaltaesposizionealvento;


Articolo14. Elementidilivellamento

1.Pedaneepavimentazionimodularisopraelevate:

1.1 Sono ammesse nei casi in cui risulti necessario regolarizzare il fondo stradale oneutralizzarne la pendenza, e comunque su sedi stradali la cui pavimentazione non sia dipregiostorico-artistico;

1.2Devonoessereopportunamentedelimitate,esserearasorispettoalmarciapiedealqualesicollegano,ovveroaverealtezzaminoredi15cm,edottemperareallenormevigentiper ilsuperamento delle barriere architettoniche. L'eventuale scivolo di raccordo deve essererealizzatoall'internodell'areaoccupata.

1.3 L’impiego di pedane e pavimentazioni modulari sopraelevate è ammissibile secondo lemodalità,letipologie,imaterialiedicolori,distintiinbaseall’ambito(A,BoC),dicuiall’art.4,comma11,chesonoindicatinell’allegaton. Indirizziper l’occupazionedi suolopubblicoper lasomministrazionedialimentiebevande–Abacodistrutture,attrezzatureedarredidaesterno.

1.4 L’installazione di singole pedane e/o pavimentazioni modulari sopraelevate non èammessanell’AmbitoA)Centrostorico_zonaA1diPRG,dicuiall’art.4,comma11.

Articolo15. Strutturaammessaperl’AmbitoA)Centrostorico_zonaA1diPRG

1. L’unica struttura ammessa per le occupazioni di suolo pubblico nell’ambito A) Centrostorico_zona A1 di PRG, di cui all’art. 4, comma 11, è la tipologia descritta nell’allegato n.2Indirizziper l’occupazionedi suolopubblicoper la somministrazionedi alimenti ebevande–Abacodistrutture,attrezzatureedarredidaesterno.

2. Ilmodulobaseprevistohadimensionedimetri2x3edèreplicabile inbaseallasuperficiedisuolopubblicoconcedibilecomeriportatonell’allegaton.1 Indirizziper l’occupazionedisuolopubblicoperlasomministrazionedialimentiebevande–SchededehorsZonaA1diP.R.G..



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3. I materiali ed i colori ammessi sono indicati nell’allegato n.2 Indirizzi per l’occupazione disuolopubblicoperlasomministrazionedialimentiebevande–Abacodistrutture,attrezzatureedarredidaesterno.

Articolo16. Riscaldamento

1.Pertutte letipologiedidehorssonoammessi impiantidi riscaldamentoamovibili,alimentatida combustibile gassoso, con bombole di capacità non superiore 15 kg o altri impianti diriscaldamento elettrici alogeni amovibili. Detti impianti, certificati secondo norme CE conomologazionecheattestilaconformitàdelprodotto,sarannocollocabiliesclusivamenteinspaziapertiobenareati,inmanierataledanoncostituireintralcioe/opericolopergliutenti.

2.Letipologiesonoindicatenell’allegaton.2Indirizziperl’occupazionedisuolopubblicoperlasomministrazionedialimentiebevande–Abacodistrutture,attrezzatureedarredidaesterno.

Articolo17. Illuminazioneedelementidiintrattenimento

1. Ad integrazione di tutti gli elementi costituenti i dehors sono ammessi corpi illuminanti dainserirearmonicamentenellestrutturestesse.

2. Gli apparecchi illuminanti devono essere di dimensioni ridotte ed emettere lucemonocromaticaditonalitàcalda,acondizionechel'illuminazionenonprevalgasull'illuminazionepubblica, non contrasti con le segnalazioni semaforiche e non arrechi danno ai conducenti deiveicoli.

3. L'impiantoelettricodeveessere realizzato in conformità con le vigentinormecomunitarieenazionali.

4.E’vietatoinstallaregiochielettronicitipovideo-poker,slot,ecc.

Articolo18. Materiali

1.Tuttiimaterialiutilizzatiperl'installazionediundehordevonoessereditipoignifugo,secondola classificazione dei DD.MM. 26 giugno 1984 e 6 marzo 1992, recanti rispettivamente”Classificazione di reazione al fuoco ed omologazione dei materiali ai fini della prevenzioneincendi" e “Norme tecniche e procedurali per la classificazione di reazione al fuoco edomologazionedeiprodottiverniciatiignifughiapplicatisumaterialilegnosi".

2.Imaterialiedicoloriammessi,distintiinbaseall’ambito(A,BoC),dicuiall’art.4,comma11,sono indicati nell’allegato n.2 Indirizzi per l’occupazione di suolo pubblico per lasomministrazionedialimentiebevande–Abacodistrutture,attrezzatureedarredidaesterno.



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CAPOIII–AUTORIZZAZIONE

Articolo19. Modalitàdipresentazionedell'istanzaedelrilasciodell'autorizzazione

1.Iltitolarediunpubblicoeserciziocheintendacollocareundehorsstagionaleocontinuativosusuolo pubblico o su area privata ad uso pubblico deve ottenere preventivamente il titoloautorizzativo.

2. Le occupazioni realizzate senza la prescritta autorizzazione sono considerate abusive e gliautoridellaviolazionesonosoggetti,oltrealpagamentodeitributidovutiesanzioniprevisteperlegge,alla immediata rimozionedelle struttureabusivamente installate.Persistendo lo statodiabusivitàsiprocederàallarimozioneindanno.

3.L'usodelsuolopubblicopuòessereautorizzatoaisoliesercizipubblicichehannol'ingressooquantomenounavetrinaprossimaallazonarichiestaperl'occupazioneconlasolaeccezionepergliesercizipubbliciricadentinellazonadelcentrostorico.

4.Costituiscepregiudizialecausaostativaalrilasciodell'autorizzazione/concessione,l'esistenzadimorositàdelrichiedenteneiconfrontidelComuneperdebitidefinitidicaratteretributario.

5. AI fine dell'ottenimento dell'autorizzazione/concessione il titolare del pubblico esercizio disomministrazione deve presentare formale istanza in bollo almeno 30 giorni prima di quelloprevistoperl'installazionedeldehors.

6. I terminidelprocedimentoper il rilasciodell'autorizzazione/concessionesonostabiliti in30giornisalvodiversoterminefissatoperparticolaricondizioni,ecomunquenonoltrei60giorni.

7.Ledomandedovrannoesserecorredatedelladocumentazionediseguitoelencataepotrannoessereinoltrateancheperviatelematica,utilizzandol’appositamodulistica:

a)Elaboratiplanimetrici(intrecopie),afirmaditecnicoabilitato,contenenti:

a.1)EstrattodiPRGconevidenziatol'ubicazionedell'immobileinteressatoall'installazionedeldehors;

a.2) Rilievo tecnico contenente tutti i dettagli sulle dotazioni urbane e le caratteristichedegliimmobilinelraggiodi20mdalbordopiùesternodelrealizzando;

a.3) Rappresentazione in scala 1:200 di planimetria dell'area urbana e di prospetti degliedificiallastrada;

a.4) Planimetria in scala 1:200 nelle quali siano opportunamente evidenziati: tutti iriferimentidellostatodifattodell'areainteressata,ivicompreselegrigliediaereazionedeigarageprivati,nonchél'indicazionedelladisciplinaviabilevigentesull'areasucuiildehorsviene ad interferire e l'eventuale presenza di segnaletica stradale che necessita diintegrazione,ovverolaeventualepresenzadifermatedelmezzopubblico,e/odipassaggipedonali,e/odichiusinipersottoservizi,



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a.5)Planimetria inscala I:50nellequalisiano indicate lecaratteristichedegli lementichecostituisconoildehors,piante,prospettiesezioniquotate,completedellasituazioneestivaedinvernale,oveprevistoedovelesoluzionirisultinoesserediverse,conladistribuzionedegli arredi e con i necessari riferimenti all'edificio prospiciente, per quanto riguardaaperture,materialidifacciata,elementiarchitettonici

a.6) Situazione fotograficaattualeediprogettodella localizzazionedove il dehorsdovràessereinserito.

b)Relazioneafirmaditecnicoabilitato,contenente:

b.1) le specifiche relative agli arredi di base e agli eventuali elementi di delimitazione eprotezione, di copertura e/o riparo, di livellamento e accessori anche attraversoriproduzionifotograficheocopiediestrattidicatalogo;

b.2)dichiarazionecheglieventualiimpiantielettricie/ogassarannorealizzatiaisensidellenormativevigenti;

b.3) dichiarazione resa ai sensi dell'art. 1 della legge n. 13 del 9/1/89 e successivemodificazionie integrazioni,checertifichi ilrispettodellavigentenormativa inmateriadibarrierearchitettoniche;

b.4)dichiarazioneasseveratacheglielementieleattrezzatureperlasomministrazionedibevandeedalimenti saranno realizzatenel rispettodellenormativevigenti inmateriadisicurezzaeigiene;

b.5)dichiarazionesulladisponibilitàdiserviziigieniciadeguati;

c)Nelcasodipergotende,dichiarazioneasseveratadelprogettistacheleoperedarealizzaresonoprivedirilevanzaperlapubblicaincolumitàaifinisismici;

d)assensoscrittodeiproprietarie/odegliesercentie/odell'amministrazionecondominialedello stabile, secondo i soggetti interessati, qualora l'occupazione dei dehors si estendaanche in spazi limitrofi, quali: aree antistanti negozi adiacenti, aree in corrispondenza difinestreoaltripuntiluce,areepostedavantiadingressicondominiali,areeprivatesoggetteaservitùdipubblicopasso;

e) dichiarazione a firma del richiedente di esonero dell'Ente da ogni responsabilità daeventualidannichepossanoderivareaterzidaldehors.

f)idoneagaranziaperl’obbligodirimozionedeimanufattie/oarrediallascadenzadeltitoloautorizzativo.

8. L’Ufficio competente, ricevuta la domanda, verifica la sussistenza dei requisiti, comedisciplinati.

9.Nel caso di documentazione incompleta l'ufficio invita il richiedente, entro dieci giorni dallapresentazione della domanda tramite notifica, anche via PEC, ad integrare o correggere ladocumentazione non oltre il termine di quindici giorni, decorso il quale la domanda saràarchiviatad’ufficio.



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10. Il rilascio del titolo autorizzativo avverrà previo deposito presso il Servizio competente alrilasciodicopiadell’avvenutopagamentodellaCOSAP-tassaperl’occupazionedisuolopubblico(incasodiprimarataopagamentoinsoluzioneunica).

11.Gliestremidell'autorizzazioneelasuperficieautorizzatadevonoessereriportatisuappositocartellodaapplicaresullaparteantistantedell'eserciziopubblico.

12.Nelcasodipergotende,dopoilrilasciodell'autorizzazionedapartedelServiziocompetente,perlaconcretarealizzazioneditaliopere,iltitolaredelpubblicoeserciziodovràprocederecomeprevistodallaspecificanormativadisettore.

Articolo20. Rinnovodell'autorizzazioneedivietodiproroga

1.Laconcessionedioccupazionedisuoloper"dehors",èrilasciataperunaduratanonsuperioreadanniuno.

2.L'occupazionedisuolopubblicoperdehorspotràessereoggettodiunanuovaautorizzazioneprevia presentazione, nei sessanta giorni precedenti la scadenza, di apposita istanza corredatadellaseguentedocumentazione:

a) dichiarazione a firma del tecnico abilitato attestante la conformità del dehors rispetto aquellogiàinprecedenzaautorizzatoelacorrispondenzadellostatodeiluoghiincuièinseritoildehorsaquellodelmomentodelprimorilasciodell'autorizzazione;

b)copiadellericevutedipagamentodelletasselocalidovute.

3.Nonpuòprocedersiarinnovoqualorasiaaccertataunapregressamorosità.

4.Alloscaderedel terminedell'autorizzazionee,qualora, la stessanonsia rinnovata, il titolaredell'esercizio è tenuto a rimuovere ogni singolo elemento che costituisce il dehors dal suolopubblico,lasciandol'areacompletamentesgombraerestituitaallecondizionioriginarie.

Articolo21. Dehorstagionale

1.L'autorizzazioneperundehorstagionaleèrilasciataperilperiodocompresotrail1°aprileeil30novembrediciascunannoedèsoggettaarinnovo.

2.Latassaperl'occupazionedisuolopubblico,latassasuirifiutisolidiurbanieulteriorieventualitributi previsti dall’ordinamento, saranno dovuti per l'intero periodo autorizzato anche se ildehor dovesse essere installato in data successiva all’inizio del periodo autorizzato ovverorimossoprimadellascadenzadellostesso.



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CAPOIV–ESERCIZIODELL'ATTIVITÀ

Articolo22. Attività

1. Il dehornondeveessere adibito aduso improprio: l'areaoccupataèdestinata all'attivitàdisomministrazione e/o consumo di alimenti e bevande nel rispetto di quanto previsto dallanormativavigente..

2. Nei dehors sono consentiti piccoli intrattenimenti musicali e l’utilizzo di un compatibileimpiantodiamplificazionechenoncreipregiudizioal riposodellepersone,previaottenimentodellaprescrittaautorizzazioneenelrispettodelledisposizioniall’uopoemanate.

3.Neidehorsèvietatal’installazionediapparecchiecongegnipervideogiochiapagamentoe/odestinatialgiocod’azzardo.

Articolo23. Sospensione

1.L'autorizzazione/concessioneperildehorsèsospesa,conprovvedimentodelServizioprepostoalrilasciodelprovvedimento,neiseguenticasi:

-ogniqualvoltanellalocalitàinteressatadebbanoeffettuarsilavoriperesecuzionedioperedipubblico interesse, manutenzione delle proprietà comunali, interventi di enti erogatori diservizioperinterventidimanutenzione,nonrealizzabiliconsoluzionialternative;intalcasoilresponsabileprepostoalrilasciodelprovvedimentoautorizzatorioprovvedeacomunicarealdestinatarioladataincui ilsuolodovràessereresoliberodatuttigliarrediconrimozioneacarico degli esercenti; tale comunicazione, qualora non comporti provvedimento di revoca,dovràavvenirecon7giornidipreavviso;

- per l'effettuazione di lavori di pronto intervento che necessitino la rimozione immediatadegli arredi, la comunicazioneallapartepuòavvenire in formaurgente;nel caso in cuinonfossepossibilelacomunicazioneinformaurgenteperchiusuradell'esercizio,percomprovatimotividituteladell'incolumitàpubblica, l'entecompetenteall'attivitàdiprontointerventoèautorizzatoarimuoverelestrutture;icostisarannoacaricodeltitolaredell’autorizzazione;

-perrecidivaneicasidelleviolazionidiparticolaregravitàperunperiodononinferioreatreenonsuperioreaventigiornilavorativi;siconsideranodiparticolaregravità:

a.l’abusivaestensionedellasuperficieautorizzata;

b.ildanneggiamentodisedestradale,elementidiarredoepatrimonioarboreo;

c.ildisturbodellaquietepubblica;

d.lamancataesposizionealpubblicodell’attoautorizzativo;



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lafattispeciedellarecidivasiverificaqualorasiastatacommessalastessaviolazioneperduevoltenell’arcodiunannosolare,anchesesièprocedutoalpagamentodellasanzionetramiteoblazione;

-per l’accertatomancatoversamentodeitributicomunalidovutiallescadenzeprefissate; inriferimento a tale fattispecie, la sospensione si applica, a seguito di notifica da parte delconcessionario alla riscossione, entro due mesi, e fino al momento del versamento insanatoria del debito, comunque non oltre i sei mesi, trascorsi i quali, inutilmente, il titolodecade.

I sopraelencati presupposti di fatto sono accertati dal Corpo di Polizia Municipale, anche susegnalazionedel concessionario alla riscossione, e trasmessi al Servizio deputato al rilascio deltitoloautorizzativo.Ilprovvedimentodisospensionedisponeiterminieimodidisgomberodelleareeoccupateeripristinodellostatodeiluoghi,coneffettodalmomentoincuièemesso.

2.Nel caso di sospensione permotivi di interesse pubblico è previsto il rimborso, senza alcunaltroindennizzo,deitributiversatiinmisuraproporzionalealperiododimancataoccupazione.

3.Iltitolaredell’autorizzazione/concessionehafacoltàdisospenderevolontariamentelapropriaattività fino al periodo massimo di un anno, dandone opportuna comunicazione al Servizioprepostoalrilasciodelprovvedimento,provvedendoallarimozionedeglielementicostituenti ildehor.

Articolo24. Revoca

1.L'autorizzazione/concessioneperildehorsèrevocata,previanotificadiattodidiffidaconcuisiintimalaregolarizzazionedellasituazioneel'eliminazionedellecausechehannodeterminatoleirregolaritàaccertate,neiterminieneitempiindicatidalladiffidastessa,neiseguenticasi:

- per recidiva nei casi delle violazioni di particolare gravità elencate all’art.22 del presenteregolamento; la fattispecie della recidiva si verifica qualora sia stata commessa la stessaviolazione per tre volte nell’arco di un anno solare, anche se si è proceduto al pagamentodellasanzionetramiteoblazione;

-dinonosservanzadeiprovvedimentidisospensionedispostiaisensidell’art.22delpresenteregolamento;

- qualora agli arredi autorizzati siano apportate sensibili modificazioni rispetto al progettoapprovato,nonchéincasodiinottemperanzaalladisciplinadequaeallalegislazionevigente;

-perlanonconformitàdegliimpiantitecnologiciallanormativavigente;

- per lamancanzadimanutenzione che comportanocumentoal decoroe/opericoloper lepersonee/ocosee/ovenganomenolecondizioniigienico–sanitarie;

-qualoravengonoamancareinullaostaprescritti;



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-perlamancataaperturadell'esercizioeconseguenteinutilizzodell’areaadibitaadehorperun periodo superiore a 30 giorni consecutivi, fermo restando il periodo di godimento delleferie;

-inqualsiasialtrocasoincuil'Amministrazione,previadiffida,loritenganecessariopermotividiinteressepubblico,conprovvedimentomotivatodall’ufficioprepostoalrilasciodellostessocheprovvedeallacomunicazionealdestinatarioconalmeno30giornidipreavviso;

I sopraelencati presupposti di fatto sono accertati dal Corpo di Polizia Municipale, anche susegnalazionedel concessionario alla riscossione, e trasmessi al Servizio deputato al rilascio deltitoloautorizzativo.Ilprovvedimentodirevocadisponeiterminieimodidisgomberodelleareeoccupateeripristinodellostatodeiluoghi,coneffettodalmomentoincuièemesso.

2.Ititolariogestorideipubblicieserciziinteressatidaprovvedimentidirevocaprovvederannoapropria cura e spese alla rimozione immediata deimanufatti, ripristinando lo stato dei luoghi"quo ante" e in ognimodo entro il termine stabilito dall'Ente. Inmancanza, la rimozione saràeffettuata d'ufficio, in esecuzione del provvedimento adottato a spese ed in danno degliinadempienticonaddebitoairesponsabilidellerelativespeseperlarimozionecoatta,oltrespesegeneralidiproceduranonchéquelledicustodia.

3. In caso di inosservanza dell’obbligo di rimozione, il Comune potrà avvalersi delle garanzieprestatenell’ambitodellarichiestadeltitoloautorizzativo.

4.Nel caso di revoca permotivi di interesse pubblico è previsto il rimborso, senza alcun altroindennizzo,deitributiversatiinmisuraproporzionalealperiododimancataoccupazione.

Articolo25. Danniarrecati

1.Qualsiasi danno arrecato ai cittadini e al suolo pubblico dagli elementi costituenti il dehors,deveessererisarcitodaititolaridell'eserciziocommerciale.

2. Per danni arrecati alla pavimentazione stradale, alle alberature ed al patrimonio verdeo adaltro di proprietà pubblica, si provvederà all'esecuzione di specifici interventi di ripristino, conaddebitodelle spese sostenute,oltre adapplicare le sanzioniprevistedallanormativa vigente,nonchélasospensionedell’attività,comeprevistoall’art.22delpresenteregolamento.

Articolo26. Manutenzionedeglielementidell'areaoccupata.

1.E'fattoobbligomantenerelospaziopubblicoconcessoinperfettostatoigienico-sanitario,dinettezza,disicurezza,didecoroenellestessecondizioniesteticheconcuièstatoautorizzato.Lospaziodiristoroall'apertodeveessereopportunamentedotatodicestelliperilcontenimentodeirifiuti,daprevederenelprogetto.L'eventualesostituzionediarrediconaltriugualiaiprecedentiperdimensione,formaecolorenonrichiedenuoveautorizzazioni.



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2. Allo scadere del termine dell'autorizzazione ed in caso di revoca o sospensione delprovvedimento anzidetto, il titolare dell'esercizio è tenuto a rimuovere dal suolo pubblicomedesimoognisingoloelementodeldehors.

Articolo27. Sanzioni

1.Perleviolazioniallapresentedisciplina,conl'eccezionedicuialsuccessivopunto3,siapplicalasanzioneamministrativapecuniariada€25,00a€500,00dispostadall’art.16,comma1,dellaLegge16gennaio2003,n°3.

2.Perl'occupazioneabusivadelsuolostradaleossiaprivediautorizzazionecomunaleunitamentea quella rilasciata dalla Soprintendenza competente, sono soggette ad una sanzioneamministrativa pecuniaria stabilita dall'art. 20 commi 4 e 5 del D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285(Nuovo Codice della Strada ), ad ordinanze dell'Ente e/o a procedimenti sanzionatori ai sensidell'art.160delCodicedeiBeniCulturali.

3. Per occupazione che, in presenza di autorizzazione/concessione, non si ottemperi alleprescrizionidettatenella stessa, si applicano le sanzioniprevistedall'art.20, comma4e5,delD.lgs.30aprile1992,n.285(NuovoCodicedellaStrada).

4. L’accertamento di violazioni a carico del titolare di autorizzazione/concessione, ovvero dioccupazione abusiva, determina, oltre all’applicazione delle sanzioni ordinarie, l’applicazionedella sanzione accessoria della immediata rimozione di ogni difformità rilevata dagli organi dicontrollo;taleaccertamentovaimmediatamentecomunicatoall’Ufficiocomunalecompetenteecomportalasospensioneorevocadeltitoloautorizzatoriodanotificarsiall’interessatoadoperadelDirigentecompetentealrilascio.

5.InpresenzadireitarateviolazionidelpresenteRegolamentoedellenormativevigenti,l’Ufficioprocedente si riserva di valutare di non emettere il titolo richiesto e/o il rinnovo di quello inprecedenzarilasciato.

Articolo28. Disposizionifinali

1. Il presente Regolamento sarà oggetto di revisione, ove necessario, entro un annodall'applicazione dello stesso, previa consultazione e/o richiesta dei residenti e/o delleassociazionidicategoria,utilizzandotutteleformediconcertazioneprevisteperlegge.

2. Gli elaborati tecnici allegati al presente regolamento potranno essere aggiornati con attodeliberativodapartedellaGiuntacomunale.



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Articolo29. Disposizionitransitorie

1.SonoabrogatetutteledisposizionicontrarieoincompatibiliconilpresenteRegolamento.

2.Aseguitodell'entratainvigoredelpresenteprovvedimentosaràpossibilerichiedereilrinnovodeltitoloautorizzativonelrispettodelleprescrizioniivicontenute.

3. Le autorizzazioni/concessioni per l’installazione di dehors relative ad istanze già presentateprimadell’entratainvigoredelpresenteprovvedimentoedancorainfasediistruttoria,sarannorilasciatesullabasedellepresentidisposizioniemodalitàdifunzionamento.

4. Le concessioni in corso alla data di entrata in vigore del presente Regolamento, potrannoesseremantenutesecondolemodalitàprevistedaltitoloconcessionarioperunperiodomassimodi 12 mesi. Trascorso questo termine, il dehor dovrà essere adeguato alle prescrizioni delseguenteRegolamentonelterminedeisuccessivimesi6,decorsoilqualelaconcessionedecadeautomaticamente.

5. Agli esercenti che invieranno entro 6 mesi dall’approvazione del presente regolamentospecificapropostaprogettuale finalizzataall’adeguamentodeldehor,da realizzarsientroenonoltreisuccessivi12mesi,verràconsentital’occupazionedisuolopubblicoconriduzionedel50%dellatassaperoccupazionedisuolopubblicodovutaperisuccessivi36mesi.

20180103 regolamento dehors Comune Foggia proposta definitiva · 2020-07-01 · specifica proposta...

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