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Paola Cadonici

Donna o donna?Il femminile come valore

Dipinti di

Daniela Vecchi

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Copyright © MMXIVARACNE editrice int.le S.r.l.

www.aracneeditrice.itinfo@aracneeditrice.it

via Quarto Negroni, 1500040 Ariccia (RM)

(06) 93781065

isbn 978–88–548–7770–2

I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica,di riproduzione e di adattamento anche parziale,

con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.

Non sono assolutamente consentite le fotocopiesenza il permesso scritto dell’Editore.

I edizione: novembre 2014

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Indice A Te Pag. 13 Tre lingue per una sola voce 15 Parte prima: Il femminile tra simbolismo e realtà 17 Storia di una parola negata 19 Storiadiunfiloperduto 49 Le donne di Omero 53 Maschile o Femminile? Meglio entrambi! 71 Coraggio per due 79 Uno spaccato di realtà 83 Mamma, matrigna o strega? 85 Parte seconda: Impalpabile emotivo 89 Disperazione 91 Crista 93 Dolore pagliaccio 95 Al fronte 97 Lezioni di vita 99 Sogno malato 99 Abbaglio 101 Il raccolto 102 Archivio 103 La voce del silenzio 105 Non sono rughe 107 Un pugno di niente 108 Gente 109 Autunno 111 Fra cent’anni 113 Finti Paradisi 115 Amputazione 117 Prigioniera 119 Occasione perduta 121

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Primavera beffarda 123 Respiro tossico 123 Pensierononpensiero 124 Bruttotempo 124 Funerale interiore 125 Desertificazione 125 Vuoto 125 Corsa continua 126 Ti ho lasciato 127 Compleanno 129 Nostalgia 131 Volo perduto 132

Somiglianza 133 Anniversario 135 Daltonica 137

Scommessa 138 Asfalto per due 139 Dovunque 141 Eternitàperduta 145 Emozioni 146 Unastoria 147

Solitudine 149 L’agonia della natura 150 Galleria di quadri 153 Ritratto della solitudine 155 Svolontà 156 Bocca mendicante 156 Inverno dell’anima 157 Imprese impossibili 158 Solitudine al femminile 161 Sindrome del nulla 162 Povertà 163 Se 163 Invernificazione 165 Sola 166 Dilemma 166

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Arsura 167 A cuore aperto 167 Apnea spirituale 169 Voglia di migrazione 170 Desiderio 171 Commercio disperato 172 Daunafiabaadun’altra 172 Autodistruzione 173 Sono grande 175 Speranza 177 Reincarnazione 179 Preghiera per l’identità 181 Cerco l’uomo 182 Amore nostante 183 Cammino 183 Preghiera d’amore 185 Programma d’amore 186 Anima scalza 189 Il mio Sì 191 Senza parole 193 Miracoloinatteso 194 Tu 195 A carte scoperte 195 Abbraccio 197 Tra silenzio e parola 197 Il tempo ritrovato 199 E la pittora? 201 Grazie papà 203 ApropositodiDonna 204 BibliografiaeFilm 208

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A Nicole, oggi piccola donna, con l’augurioche diventi domani una grande Donna

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A te

A te che cerchi di stare in equilibrio sui tacchi delle scarpe della mamma,proviitrucchi,sfilicompiaciutadavantiallospecchioevedilacivetteria come il più divertente dei giochi, a te sono dedicate le pagine di questo libro, memoria di una sensibilità femminile capace di amore e di dolore.

A te per quando sarai adulta e dovrai trasformare il gioco in identità.A te che, inconsapevolmente stai assistendo ad una mostruosa muta-

zione della Donna in “Uoma”. Atecheforsedovrairicorrerealdizionariopersaperecosasignifichi

la parola “Donna”.AtedonnadelDomanisonoaffidatelesperanzechelaDonnapossa

continuare ad avere un domani.

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Donna, da sempre tra la terra e il cielo.Nei secoli i suoi piedi sono diven-tati radici e le sue braccia rami protese verso il cielo.

Donna-Albero!

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Tre lingue per una sola voce

Cosa ci fanno in un libro solo un Saggio, dei Versi e dei Dipinti?Prestano la voce al Femminile! Ci sono parole che dicono ed altre che esprimono.Le prime si fanno Saggio e raccontano che la Donna è nata faticosa-

mente alla consapevolezza, è riuscita a non morire di umiliazione per mano dell’Uomo, ed oggi rischia di morire di “snaturazione” per mano propria.

Le seconde si fanno Versi e Dipinti per rivelare l’impalpabile emo-tivo che nutre l’Amore e il Dolore, da sempre compagni silenziosi dell’Anima femminile.

Tre lingue diverse che si fondono in un unico verbo per dire Donna, da sempre tra la terra e il cielo.

Haavutoipiediperterraperoccuparsidelmarito,deifigliedellacasa.

Ha fatto tanta strada per non perdere la testa e trovare la dignità.Ha spalancato le braccia per poter abbracciare, stringere, cullare.Ha rivolto gli occhi al cielo per chiedere la forza al Divino e per pla-

carelasuaseted’infinito.Nei secoli i suoi piedi sono diventati radici e le sue braccia rami

protese verso il cielo.Ecco come è nata la Donna-Albero!

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Donne di ieri.Donne di oggi.Donne!

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Parte prima:Il femminile tra simbolismo e realtà

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Cercando le tracce femminili nel tem-po ci s’incammina sulla strada che parte dalla Parola negata ed arriva alla Parola conquistata

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Storia di una parola negata

La Storia Femminile in Occidente, complessa ed articolata, necessi-terebbe di un’ampia trattazione, fuori luogo per il presente libro.

L’incompletezza di queste poche pagine è stata pensata per accende-re la curiosità di chi le legge. Sulla strada tracciata sono stati dissemina-ti qua e là tanti sassolini-guida per chi desidera percorrerla.

La Donna è complessa come una punta di diamante che rivela le sue infinitesfaccettaturesoloadun’osservazioneattenta.

Il punto di vista simbolico dell’Immaginario può diventare un fascio di luce speculativa particolarmente illuminante dato che la realtà pen-sata è contemporaneamente specchio e presupposto di quella tangibile.

In molti paesi dell’Italia meridionale un rito antico differenzia sim-bolicamente i due sessi al momento della nascita: una brocca d’acqua viene versata sulla strada se è maschio, nel focolare se è femmina.

Il significatodel gesto è chiaro: il postodell’Uomoènelmondo,quello della Donna in casa.

Nell’Immaginario tutta la forza maschile non riesce ad avere la me-glio sulla determinazione femminile:

Se tua moglie dice di buttarti dalla finestra, prega Dio che sia bassa; La donna fragile è la più forte; L’uomo propone, la donna dispone; Capello di donna lega un elefante; Le donne facili comandano i re, L’uomo è il capo e la donna è il collo che lo fa girare come vuole...

La bellezza femminile toglie la tranquillità agli uomini:

Una donna bella non è mai tutta di suo marito; La moglie bella ti fa far da sentinella; Un bel vestito, un bel faccino e tutto quel che brilla nel focolare non accende una scintilla...

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20 donna o Donna? Il femminile come valore

Visto che le donne rappresentano la parte pericolosa dell’Umanità, diffidarediloropuòrivelarsiunbuonsistemadifensivo:

La donna sa essere santa in chiesa, angelo per la strada, civetta quando si affaccia alla finestra; gazza quando si presenta alla porta; La donna è il Pa-radiso del corpo, il Purgatorio della tasca, l’Inferno dell’anima; Per costruire una casa ci vogliono molti uomini, basta una donna sola per distruggerla; Non fidarti della volpe che dorme e della donna che piange; La donna sa im-brogliare anche il diavolo; Lacrima di donna, astuzia della malizia; Chi dice donna dice danno; Con le donne i guai non mancano mai...

Ridimensionareunavversariopotentefinoasvilirlopuòessereunbuon inizio strategico per tenergli testa:

Le donne hanno chioma folta e cervello rado; Le donne sono mutevoli come banderuole; La donna e la gallina hanno una cosa in comune: il cervello...

Mal’umiliazionepotrebbenonbastarefinchéilnemicotemutohaildiritto di Parola:

Le parole sono femmina, i fatti sono maschi; Se la donna è parlatora l’uomo prima o poi di casa esce fora; Non far entrare in casa la donna loquace se vuoi vivere in pace...

Un proverbio veneto esprime i “desiderata” maschili nei confronti della compagna ideale: che piaccia, che stia in casa e che taccia.

Una donna che sa accendere il proprio fascino tra le pareti di casa per inorgoglire il suo uomo e spegnerlo nel mondo per non farlo preoc-cupare.

Se l’ipotetica seduttività retrattile è un’ingenua quadratura del cer-chio capace di far sorridere, il silenzio a comando fa piangere, anzi, ha fatto piangere le donne dalla notte dei tempi.

SidicecheDiosiapiùcontentoquandoisuoifigligiocano,seèverohadovutoattenderemoltoperavereunagioiacompletaperchéperledonnelavitaèstatafinoapocotempofasolodovereetacere.1

1 Vance, La leggenda di Bagger, USA 2000

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