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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SAN GIOVANNI BOSCO CATANIA Via Eugenio Leotta,13 tel. - fax 095-455155 e-mail: ctic8ad007 @pec.istruzione.it www.sgbosco.ct.it www.sgboscoct.gov.it 1

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALESAN GIOVANNI BOSCO

CATANIA

Via Eugenio Leotta,13tel. - fax 095-455155

e-mail: ctic8ad007 @pec.istruzione.it www.sgbosco.ct.it

www.sgboscoct.gov.it

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

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INDICE

Premessa….……………………………………………………………………………………………………….. pag. 3

La Mission ……………………………………………………………………………….……………………….. pag. 4

I fattori di qualità del servizio scolastico………………………........................................ pag. 5

Linee di indirizzo del Consiglio d’Istituto ………….…………………..…...…………………….. pag. 6

Dati relativi all’istituzione scolastica ……………………………………………………………….. pag. 6

Staff di Dirigenza.………………….…..……………………………………………………………………. pag. 7

Organico Docenti………………………………………….………………..………………………………. pag. 9

Personale A.T.A. ..…………………………………………………………………………………………… pag. 11

Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico ……………………………………………….. pag. 12

Orario di ricevimento degli Uffici di segreteria ………………………............................ pag. 12

Le strutture della scuola …………………………….………………………………........................ pag. 13

Situazione territoriale…………………………………........................................................ pag. 13

Tipologia dell’utenza ……………………………………………………….................................. pag. 14

Modalità organizzative ………………………………………………………............................... pag. 14

Progettazione curriculare ………………….…………………………..................................... pag. 15

Metodologia……………………………………………………………………….….......................... pag. 22

Cultura dell’Inclusione………………………………...………………………….......................... pag. 23

Prevenzione e sicurezza..…………………….……………………………................................ pag. 24

Ampliamento dell’offerta formativa……………………………………………………………….. pag. 25

Valutazione…………………………………………………………………………………………………….. pag. 26

I progetti P.O.F. ……………………………………………………………………………………………… pag. 30

Partecipazione a concorsi e iniziative varie…………………………………………………….. pag. 32

Uscite e visite d’istruzione …………………………………………………………………………….. pag. 33

Collaborazioni ……………………………………………………………………………………………….. pag. 34

Progetti in rete ………………………………………………………………………………………………. pag. 34

Informazioni varie …………………………………………………………………………………………. pag. 35

Allegati ………………………………………………………………………………………………………….. pag. 36

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PREMESSA

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), formulato con il contributo di tutte le componenti scolastiche, è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco, ne esprime le linee guida condivise, gli obiettivi d’apprendimento, i criteri di valutazione e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale.

Tale documento rende esplicito un contratto formativo, fondato principalmente sull’interazione e collaborazione tra scuola e famiglia, tra scuola e territorio, tra le varie istituzioni scolastiche e le altre agenzie formative.

Affinché gli insegnamenti non si fermino solo sul piano delle conoscenze, la nostra scuola sottoscrive con Famiglie e Studenti un Patto di Corresponsabilità, in aggiunta e integrato al Regolamento d’Istituto.

La nostra scuola, flessibile e al passo coi tempi, è in grado di offrire e garantire il pieno esercizio del diritto allo studio, creando i presupposti per il successo scolastico di tutti e di ciascuno alunno. Ogni docente valorizza il vissuto di tutti gli allievi, stimolandone la creatività e l’originalità.

Il presente Piano dell'Offerta Formativa, in linea di continuità con quelli degli anni precedenti, si pone come il documento di definizione e partecipazione all'esterno dei modi, tempi e forme con cui l’Istituto intende realizzare: i principi, i fattori di qualità, gli standard formativi e di conoscenza; i criteri di valutazione del servizio erogato; le iniziative progettate per la realizzazione di interventi culturali formativi e integrativi

finalizzati allo sviluppo della persona, nel rispetto dei differenti contesti operativi, delle esigenze delle famiglie e delle peculiarità degli alunni, al fine di assicurare loro il raggiungimento del miglior risultato possibile in rapporto agli obiettivi formativi e alle competenze irrinunciabili.

Il POF di questa Scuola assume come valore la centralità della persona che apprende, nel rispetto del dettato

Costituzionale, tiene conto dell’esperienza e delle potenzialità degli alunni, della realtà territoriale, delle scelte di fondo contenute nel documento “Cultura, scuola, persona”, delle Indicazioni Nazionali, delle Indicazioni per il curricolo;

traccia le linee e le condizioni organizzative necessarie per elaborare i percorsi formativi in modo attivo attraverso l’uso di strategie variabili e flessibili;

diventa la risposta articolata ed intenzionale ai bisogni formativi e alle esigenze del diritto allo studio dei bambini e dei ragazzi;

costituisce il punto di riferimento a cui attenersi ai fini della progettazione dei percorsi formativi.

Il Piano non è un documento statico, ma un progetto che in itinere può essere rivisto e/o integrato, in funzione del miglioramento della qualità del servizio.

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MISSION

L’Istituzione scolastica vuole essere sempre più

scuola libera e democratica, che assume come valore centrale della propria attività la persona nella sua completezza, in tutti i suoi aspetti (cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali), e soggetto inserito in una relazionalità che favorisce ed è condizione dello stesso apprendere;

scuola che promuove una cultura antidispersione e che offre un “servizio integrato alla persona”;

scuola che educa ai valori che determinano la convivenza civile, quali la pace, la giustizia, la democrazia;

scuola che si preoccupa dell’acquisizione di competenze, della conquista dell’ autonomia, della maturazione dell’identità, dello sviluppo del pensiero convergente e divergente;

scuola orientativa, che mira all’orientamento di ciascuno, assolvendo il compito di accompagnare l’allievo alla conquista della propria identità di fronte agli altri e nella società in cui vive;

scuola come comunità educante, che, in quanto tale deve promuovere la costruzione del

senso di legalità, lo sviluppo di un’etica della responsabilità, la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria;

scuola sicura, che educa alla sicurezza;

scuola a dimensione europea.

I FATTORI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO SCOLASTICO

La nostra Istituzione Scolastica ritiene che siano indicatori di un buon modo di fare scuola: l’accoglienza; la condivisione delle scelte; la corresponsabilità e il lavoro collegiale degli insegnanti; l'attenzione al tema della continuità; l’attenzione alla "diversità"; l’utilizzazione di procedure di insegnamento personalizzato; l’esigenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente; la sicurezza.

LINEE DI INDIRIZZO DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO

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Fondare il processo di insegnamento-apprendimento sulla centralità della persona, sui principi di libertà, democrazia, continuità;

Promuovere la persona umana nella sua integralità; Finalizzare l’attività alla prevenzione della dispersione scolastica ed alla promozione del

successo formativo; Attuare misure e strategie per garantire la sicurezza; Garantire un percorso formativo secondo i principi della gradualità, personalizzazione,

orientamento e il principio della continuità organizzativo – didattica in un progetto organico e unitario.

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DATI RELATIVI ALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

L’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco”, ubicato nel territorio della I e dell'VIII Municipalità del Comune di Catania, in area denominata a rischio, è costituito da due plessi:- Via Eugenio Leotta, n. 13,- Via Della Cernaia.-Nell’anno scolastico 2013/2014 funzionano:

n. 9 classi di scuola secondaria di 1° grado:

via Leotta via Palermo totale classi alunni classi alunni Classi Alunni

5 121 4 89 9 210

n. 25 classi di scuola primaria, di cui 5 a tempo pieno con servizio mensa :

via Leotta via Palermo totale classi alunni classi alunni Classi Alunni

T.P. 5 103 5 103T.R. 14 309 6 125 20 434

n. 11 sezioni di scuola dell’infanzia statale, di cui 9 con orario ridotto (h. 8.00 -13.00) e 2 a tempo normale (h 8.00-16.00) con servizio mensa:

via Leotta via Palermo totale sezioni alunni sezioni alunni sezioni alunni

Orario ridotto 6 124 3 67 9 191Orario normale 2 50 2 50

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STAFF DI DIRIGENZA

L’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco di Catania, al momento della stesura del POF, conta 988 alunni.

Il Dirigente Scolastico, dott. Mario Giuseppe Prestifilippo, ha nominato suoi collaboratori le docenti: Anna Maria Carciotto (1° collaboratore) Patrizia Zappalà (2° collaboratore)

Sei docenti sono stati designati come Funzioni Strumentali al POF:

Ins. Lucia Antonina Rigano – Area 1: “Gestione POF”, cui sono stati assegnati i seguenti compiti specifici: organizzazione e gestione del POF; diffusione del POF; coordinamento attività curriculari; coordinamento e raccordo dei Dipartimenti disciplinari; individuazione e messa in atto di tecniche di monitoraggio e di valutazione dell’azione

didattica ed educativa dell’offerta formativa; monitoraggio dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa; sperimentazione e ricerca didattica.

Ins. Rosa Puglisi e prof. Giuseppe Mirabella - Area 2: “Sostegno al lavoro dei docenti”, cui sono stati assegnati i seguenti compiti specifici: accoglienza dei nuovi docenti (consegna POF, piano Annuale delle Attività, Regolamento

di Istituto, ecc; informazione sulle modalità di gestione interne alla scuola, ecc.) analisi dei bisogni formativi dei Docenti e gestione del relativo Piano di Formazione e

Aggiornamento, in collaborazione con i Coordinatori dei Dipartimenti; proposte di progetti innovativi, soprattutto per quanto concerne l’utilizzo delle nuove

tecnologie applicate alla didattica; raccolta documentazione delle iniziative di formazione; sostegno ai docenti per quanto concerne l’uso di attrezzature tecnologiche; responsabile del laboratorio informatico; Referente ed. alla Legalità ed Educazione Stradale.

Ins. Maria Grazia Borina e ins. Gabriella Grimaldi - Area 3 “Interventi e Servizi per gli Studenti”, cui sono stati assegnati i seguenti compiti specifici: accoglienza alunni; coordinamento e rapporti con gli enti locali per gli alunni disabili; coordinamento delle attività di recupero disciplinare. referenza Commissione Continuità ; responsabile concorsi esterni rivolti agli alunni;

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ins. Giuseppa Torrisi – Area 4 “Promozione dei progetti d’intesa con enti ed istituzioni esterne alla scuola”, cui sono stati assegnati i seguenti compiti specifici: coordinare i rapporti con gli Enti pubblici e le Aziende; organizzare eventuali progetti d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola; promuovere la realizzazione di progetti di sperimentazione in rete con altre scuole e/o

altre agenzie formative; curare le comunicazioni con i mass-media; curare la diffusione dell’informazione relativa ai progetti che utilizzano finanziamenti

regionali, nazionali,europei. organizzare la partecipazione degli alunni alle attività teatrali; organizzare la partecipazione degli alunni ai viaggi e alle visite di istruzione.

Referenti attività: Orientamento: Valeria Battiato Beni culturali, Educazione all’Ambiente: Giuseppa Bertuccelli Dispersione scolastica: Anna Maria Carciotto Sport: Gabriella Di Piazza e Barbara Spampinato DSA: Valeria Battiato Sicurezza: Rosa Molino Pari Opportunità e Salute: Simona Pastore Comenius: Lucia Antonina Rigano collaborata da Giuseppe Mirabella INVALSI: Patrizia Zappalà

Responsabili laboratori e biblioteca: Scienze: Barbagallo Carmela (via Palermo) Battiato Catalda (via Leotta) Linguistico: Di Salvatore Giovanna Biblioteca: Pennisi Giuseppina

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ORGANICO DOCENTI

Scuola dell’infanzia :

n. 15 docenti curricolari;n. 1 docente di religione cattolica n. 1 docente di sostegno

1. Azzolina Giuseppa2. Di Marco Katiuscia (S.)3. Gagliano Concita4. Gangi Maurici Loredana5. Giuffrida Liliana6. Giusto Barbara7. La Rosa Maria Concetta8. Manganella Carmelo9. Memoli Letizia

10. Montagna Rosanna11. Naso Barbara Gaetana (R.)12. Pirotti Giuseppa Rosa13. Politano Domenica Martina14. Raciti Longo Francesca Maria15. Romeo Maria Pia16. Ursino Francesca17. Vigneri Marianna18. Virzì Gaetana

Scuola Primaria :

n. 39 docenti curricolari (di cui 1 per 12 ore)n. 2 di lingua straniera (inglese);n. 3 di religione cattolica di cui 1 per 11 ore;n. 9 di sostegno

1. Alì Teresa (R.)2. Arasi Serafina Giuseppina (S.)3. Bellaprima Francesca4. Beltempo Francesca Maria5. Bertuccelli Giuseppa (S.)6. Borina Maria Grazia7. Calvaruso Florinda Angela8. Campanella Rosalba (S.)

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9. Carciotto Anna Maria10. Cerami Antonella (S.) 11. Consoli Graziella12. Coppolino Rosa13. Costanzo Concetta14. Di Certo Grazia15. Di Costa Michela (L 2)16. Franceschini Angela Marcella17. Gangemi Francesca (R.)18. Grasso Angela 19. Grimaldi Gabriella (S.)20. Leo Rosaria Nunzia21. Licciardello Agata (R.)22. Linguanti Alfina23. Lo Piano Adriana24. Malfitano Antonia25. Marchese Aurelia26. Marotta Stella27. Masia Maria28. Molino Rosa29. Nolfo Letizia Agrippina30. Pagano Maria Grazia31. Panarello Rosaria32. Pappalardo Anna33. Pennisi Giuseppina34. Perdichizzi Anna35. Puglisi Rosa36. Raciti Rosaria 37. Rigano Lucia Antonina38. Rinaldi Maria Maddalena39. Russo Venera40. Salemi Lucia41. Spampinato Barbara42. Squillaci Maria (S)43. Torrisi Anna Maria44. Torrisi Giuseppa45. Vaccaielli Maria Francesca46. Venuto Antonia47. Vinciguerra Emilia48. Zangari Rosa49. Zappalà Patrizia

Scuola Secondaria di 1° grado:

n. 15 docenti curricolarin. 2 docenti di lingua 2n. 2 docenti di sostegno

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1. Barbagallo Carmela Maria2. Barbagallo Concetta3. Battiato Catalda4. Battiato Valeria5. Bonfiglio Patrizia (S)6. Calvagna Maria7. Ciulla Doriana8. De Filippo Simona Marzia9. Di Piazza Gabriella

10. Di Salvatore Giovanna11. Di Stefano Grazia12. Fiducia Giovanna13. Giusto Ombretta14. Guarrera Catena15. Lavenia Giuseppina16. Lo Faro Maurizio17. Mirabella Giuseppe18. Nicolosi Lidia Adele19. Pastore Simona (S)20. Polizzi Giuseppina21. Toro Rita Paola22. Torrisi Salvatore23. Toscano Maria Concetta

Personale A.T.A.

DSGA: Longo Patrizia Agata

Assistenti amministrativi: Monaco Rosaria (gestione finanziaria/patrimoniale) Aloisi Giovanni (gestione del personale) Nisi Riccardo (protocollo / archivio/ varie) Russo Eufemia (didattica / gestione alunni) Catania Maria (gestione personale S.S. 1° grado/ supporto didattica) Collaboratori scolastici: Cannizzaro Giuseppa (Via Palermo ingresso - Sc. Infanzia) Coniglio Sebastiano (Via Palermo 2° piano - Sc. Primaria) Francaviglia Antonia (Via Leotta piano terra - Sc. Primaria) Guerrera M. Marcello (ingresso / centralino) Iacona Agatino (Via Palermo 1° piano - Sc. Primaria) Manfredi Ester (Via Leotta piano terra - Sc. Infanzia) Gulino Maria (Via Leotta 1° piano - Sc. Primaria e Sec. 1° grado) Quattrolune Roberto (Via Leotta piano terra - Sc. Primaria) Testai Nunziata (Via Leotta piano terra - Sc. Primaria)

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Orario di ricevimento del Dirigente scolastico

Il Dirigente Scolastico riceve, previo appuntamento, nei giorni di lunedì e giovedì, dalle ore 9.30 alle ore 11.00. La 1a Collaboratrice del DS riceve di norma il mercoledì, dalle ore 8.00 alle ore 11.00.

Orari di ricevimento degli Uffici di segreteria

Il DSGA riceve il mercoledì e il giovedì, dalle 11.00 alle 12.00

La Segreteria riceve il pubblico: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 10.00 alle 12.00; martedì e giovedì, dalle ore 15.00 alle ore 16.30.riceve i docenti: tutti i giorni (dal lunedì al venerdì), dalle ore 10.00 alle ore 11.00; martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 16.30.

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LE STRUTTURE DELLA SCUOLA

PLESSO DI VIA EUGENIO LEOTTA

L’edificio, in cemento armato, consta di due corpi collegati tra loro da corridoi: zona uffici e zona aule.Nella zona degli uffici, all’ingresso di via Leotta sono ubicati: l’abitazione del custode, gli uffici di segreteria, la presidenza, la biblioteca, l’auditorium, la palestra, e il gabinetto medico; la zona aule, disposta su due piani, si affaccia sul viale della Regione e consta di 35 aule.La palestra, di circa 187 mq con annessi spogliatoi e servizi, viene utilizzata per attività di educazione sportiva e psicomotoria dalla scuola secondaria di 1° grado, dalla scuola primaria e dalla scuola dell’infanzia. In orario pomeriggio, allorché non viene utilizzata dalla scuola, può essere concessa in uso, dopo stipula di apposita convenzione, ad Enti e Associazione che ne facciano richiesta.L’auditorium, con una capienza di circa 200 posti, viene utilizzato per recite, incontri, manifestazioni, sala riunioni per le varie assemblee degli organi collegiali.Ampio spazio è adibito a refettorio al piano seminterrato.La custodia è affidata ad uno dei collaboratori scolastici.Il plesso è dotato dei seguenti laboratori: Laboratorio linguistico (L 2), realizzato grazie ai finanziamenti nell’ambito del PON FESR

2007 “Ambienti per l’apprendimento”; Laboratorio di informatica.

PLESSO DI VIA PALERMO

L’edificio di via della Cernaia, comunemente denominato “plesso di via Palermo”, è un edificio in muratura con pianta a elle e cortile interno, che si eleva su tre piani con scale esterne di sicurezza. È composto da 14 aule, di cui quattro al piano terra e cinque in ciascuno degli altri due.

Il plesso è dotato di un’aula attrezzata a laboratorio d’informatica e un’altra a laboratorio scientifico.

SITUAZIONE TERRITORIALE

Tutti e due i plessi si trovano in zona periferica, nella quale le strutture sociali sono insufficienti a soddisfare le esigenze della popolazione.Nella zona più vicina alla scuola sono presenti: La Biblioteca “Grassi”; La Bambinopoli di via Aurora: Parco Feniglietti; Il centro incontro di Piazza Risorgimento; Il centro per anziani “Gioieni” in Corso dei Mille; Il Palacatania di Corso Indipendenza.

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Altre infrastrutture atte a favorire la crescita della comunità sono affidate all’iniziativa di privati e volontari che operano nella parrocchia “Sacro Cuore al Fortino”.

TIPOLOGIA DELL’UTENZA

L’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco è situato nella periferia sud-ovest della città, zona ad alta densità abitativa, la cui realtà è caratterizzata da ambiente culturale, sociale ed economico prevalentemente di livello medio-basso, anche se eterogeneo.È presente il fenomeno dell’analfabetismo di ritorno, pochi sono i diplomati e ancor meno i laureati.Le famiglie spesso si disinteressano della vita scolastica dei figli delegando quasi esclusivamente alla scuola il compito educativo. Operando in un’area denominata “a rischio”, la scuola, sin dal 1992, ha attuato progetti educativi extrascolastici per prevenire la dispersione scolastica, garantire uguaglianza d’opportunità e rispondere al meglio alle esigenze dei giovani del quartiere.

MODALITÀ ORGANIZZATIVE

SCUOLA DELL’INFANZIA

Organizzazione delle sezioni: Attività curriculare articolata in 5 giorni settimanali (dal lunedì al venerdì) sia per le

sezioni ad orario ridotto (h. 8.00 - 13.00) sia per le sezioni a tempo normale (h. 8.00 - 16.00)

Finalità generaliLa Scuola dell’Infanzia si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età (le recenti disposizioni normative consentono di accogliere, nei limiti della disponibilità di posti, i bambini che compiono i tre anni dopo il 31 dicembre e, comunque, entro il 30 aprile dell’anno successivo) ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale e istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea, attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, relazioni e di apprendimento, di elevata qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con la comunità.Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza.

L’ambiente di apprendimentoIl curricolo della Scuola dell’Infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella sezione, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti comuni, ma si esplica in una equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento. L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con la natura, gli oggetti, l’arte, il territorio, in una dimensione prevalentemente ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i

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bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali. Nella relazione educativa, gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e, nel fare propria la ricerca dei bambini, li aiutano a pensare e a riflettere meglio, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso.

PROGETTAZIONE CURRICULARE

SCUOLA DELL’INFANZIA

PER UNITÀ D’APPRENDIMENTO

identità personale intesa come acquisizione di atteggiamenti di sicurezza, stima di sé, fiducia nelle proprie capacità

conquista dell’autonomia intesa come capacità di orientarsi in maniera personale e di compiere scelte anche innovative

sviluppo delle competenze inteso come consolidamento delle capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche e intellettive del bambino

acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza a partire dalle prime esperienze di convivenza responsabile.

Al termine della Scuola dell’Infanzia il bambino:

ha sviluppato il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato;

ha fiducia nelle proprie possibilità collabora con i compagni riconosce e rispetta le regole condivide le proprie cose ha raggiunto una buona autonomia personale, conosce il proprio corpo, le differenze

sessuali e di sviluppo e ha sviluppato pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione;

Il sé e l’altro Corpo e il movimento

Linguaggi, creatività, espressione

I discorsi e le parole

La conoscenza del mondo

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esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche, espressive e creative del corpo;

si orienta a livello spaziale e temporale descrive le caratteristiche percettive di oggetti, persone e situazioni comunica ed esprime emozioni; esprime spontaneamente il suo pensiero e lo sostiene con argomentazioni si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare

diverse tecniche espressive; ha sviluppato una buona conoscenza della lingua italiana dal punto di vista lessicale,

grammaticale, conversazionale; racconta fatti e storie usando categorie di spazio, tempo,causalità sa raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità;

utilizzare semplici simboli per registrare; compiere misurazioni utilizzando semplici strumenti

coglie i segni della religione cattolica e della religiosità.

Profilo delle competenze del bambino al termine della scuola dell’infanzia

Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato e raggiunto competenze di base che strutturano la sua crescita personale: conosce e gestisce le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati

d’animo propri e altrui, sviluppa una intelligenza “empatica”; consolida la propria autostima, diventa progressivamente consapevole delle proprie

risorse e dei propri miti, utilizza gli errori come fonte di conoscenza; ha sviluppato la curiosità e la voglia di sperimentare, è in grado di interagire con le cose,

l’ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti; condivide esperienze e giochi, usa strutture e risorse comuni, gestisce gradualmente i

conflitti e le regole del comportamento nei diversi contesti; ha sviluppato l’attitudine a porre domande, cogliere diversi punti di vista e riflettere; sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e utilizza

con sempre maggiore proprietà la lingua italiana; è attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei

processi realizzati e li documenta; si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di

culture, lingue, esperienze.

SCUOLA PRIMARIA

L’attività curriculare per gli alunni è di 27 ore settimanali di attività obbligatorie, dal lunedì al venerdì, tutte in orario antimeridiano.In via Leotta l’intera sezione A funziona secondo il modello del tempo pieno (40 ore).Le progettazioni dei percorsi didattici sono orientate a sviluppare le competenze fondamentali, a garantire il raggiungimento degli standard stabiliti e sono attente a promuovere il protagonismo dell’alunno, chiamato ad ‘apprendere ad apprendere’, in modo flessibile e personalizzato.La modalità di progettazione settimanale è per Unità di Apprendimento (su schema predisposto dai docenti dell’Istituto). Il monte ore di lezione è determinato su base annua; non viene pertanto, operata alcuna quantificazione oraria rispetto ai diversi insegnamenti e

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attività demandando all'autonomia organizzativa e didattica delle scuole la concreta articolazione dello stesso durante l'anno, ai sensi del D.P.R. n. 275/1999. Nella Scuola Primaria il fanciullo continua il cammino iniziato in famiglia e nella Scuola dell’Infanzia. Essa è l’ambiente educativo dell’apprendimento, nel quale ogni alunno trova le occasioni per maturare progressivamente le proprie capacità di autonomia, di azione diretta, di relazioni umane, di progettazione e verifica, di esplorazione, di riflessione logico-critica e di studio individualeIl reciproco rispetto, la partecipazione, la collaborazione, l’impegno, la cooperazione e la solidarietà sono i valori che fanno da cornice alle finalità che la scuola primaria intenzionalmente si pone, cioè a dire: favorire lo star bene a scuola attraverso un’azione educativa attenta al riconoscimento e

al soddisfacimento dei bisogni del bambino/a; valorizzare l’individualità riconoscendo la diversità come fonte di arricchimento; far acquisire conoscenze e competenze aggiornate, stabili nel tempo e trasferibili; proporre comportamenti adeguati ai valori di riferimento.Alla Scuola Primaria è affidato il compito di sviluppare la personalità di ciascun alunno, nel rispetto delle diversità individuali e di “far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione Europea oltre alla lingua italiana, di porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali della convivenza civile”.

Disciplina Classi prime Classi seconde Classi terze Classi quarte/quinte

Italiano 8 7 6 6

Storia- Geografia- Cittadinanza e Costituzione

3 4 4 4

Arte e immagine 2 2 2 2

Musica 1 1 1 1

Scienze e Tecnologia 2 2 2 2

Matematica 7 6 5 5

Educazione fisica 1 1 2 2

Religione 2 2 2 2

Inglese 1 2 3 3

Totale 27 27 27 27

SCUOLA PRIMARIA

PER UNITÀ D’APPRENDIMENTOper l’acquisizione di conoscenze, abilità, competenze e

lo sviluppo del diritto di cittadinanza finalizzati alla promozione del pieno sviluppo della personalità

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Area

ascolto osservazione successione punti di riferimentocomprensione problem solving cronologia rappresentazioniosservazione operazioni logiche contemporaneità cartografia

testi linguaggi durata elementi fisicilessico isometrie mutamenti interazione uomo- ambiente

F forme grammaticali indagini casualità interpretazioneforme sintattiche ricostruzione ricerca

narrazione narrazione descrizionerielaborazione

Al termine della scuola primaria l’alunno deve aver maturato una propria identità personale e saper esprimere un personale modo di essere. Deve quindi possedere:

1. Consapevolezza affettiva e relazionale intesa come : Capacità di partecipare e collaborare interagendo positivamente con gli altri; Integrazione significativa; Riconoscimento della diversità come valore.

2. Padronanza di abilità espressive, comunicative, logiche per:

partecipare a scambi comunicativi con compagni e docenti in modo attivo e pertinente, nel rispetto delle regole del dialogo;

comprendere semplici testi ascoltati cogliendone le informazioni principali; leggere e comprendere testi di vario genere cogliendone il significato, il messaggio e lo

scopo utilizzando varie tecniche di lettura; produrre testi coerenti per raccontare esperienze personali, esporre argomenti,

esprimere opinioni; riconoscere la funzione delle parole nella frase e la sua struttura;

padronanza delle abilità espressive e comunicative; organizzazione e correlazione delle conoscenze; potenziamento delle capacità logico – critiche; rielaborazione di esperienze e conoscenze; costruzione del senso di legalità e sviluppo di un’etica della responsabilità.

LINGUISTICO- ARTISTICO-ESPRESSIVA

STORICO-GEOGRAFICAMATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

TEMPO SPAZIO

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comprendere semplici messaggi orali e semplici testi scritti in lingua inglese e rispondere in modo adeguato; comprendere frasi ed espressioni di uso frequente;

rielaborare, disegnare in modo creativo, leggere immagini per esprimersi e comunicare; ascoltare e rappresentare fenomeni sonori ed esprimersi con il canto; utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati

d’animo anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicale; orientarsi nel tempo e nello spazio e comprendere la dimensione storico-geografico-

sociale nella realtà: conoscere la struttura del numero e padroneggiare attività di calcolo orale e scritto; risolvere facili problemi spiegando il procedimento seguito; riconoscere le caratteristiche delle principali figure geometriche; riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico, biologico e

tecnologico; conoscere per utilizzare il metodo d’indagine scientifica; conoscere l’impegno della Chiesa e di tanti cristiani nel mondo per la solidarietà ed il

rispetto dei diritti umani; essere in grado di trasferire gli apprendimenti in altri campi.

3. Acquisizione di atteggiamenti, abilità, capacità da trasformare in competenze personali utili per la vita:

scegliere, decidere, criticare; condividere, collaborare, interagire con gli altri; individuare, comprendere, risolvere problemi, produrre; auto valutarsi.

SCUOLA SECONDARIA di 1° grado

La struttura organizzativa del tempo-scuola per gli alunni della scuola secondaria di 1° grado prevede il tempo normale di 30 ore settimanali (990 ore complessive), suddivise in 5 mattine di 6 ore ciascuna, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 14.00. Esso comprende la quota oraria obbligatoria di 29 ore settimanali, destinata agli insegnamenti, e la quota oraria di 1 ora settimanale, destinata all’approfondimento linguistico.

Discipline Ore settimanaliItaliano 5Approfondimento linguistico 1Storia, Cittadinanza e Costituzione

2

Geografia 2Matematica 4Scienze 2Lingua Inglese 3Lingua Spagnola 2Tecnologia 2

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Arte e Immagine 2Ed. musicale 2Ed. motoria 2Religione 1Totale 30

La Scuola Secondaria di 1° grado continua ad accompagnare il percorso di crescita dell’alunno iniziato nella scuola dell’Infanzia e proseguito nella Scuola Primaria e si caratterizza per essere formativa ed orientativa.Alla Scuola Secondaria di 1° grado spetta il compito di far crescere gli alunni come persone e come cittadini, in particolare educandoli alla convivenza civile, cioè al saper stare con gli altri, a praticare le regole di vita della comunità in cui sono inseriti, a considerare le diversità culturali, sociali e fisiche come valore e non come ostacolo al rapporto con gli altri.Inoltre la scuola secondaria di 1° grado “organizza ed accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento nelle tecnologie informatiche (…), le conoscenze e le abilità (…); cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta, corrispondenti alle attitudini e vocazione degli allievi (…); introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione Europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.”

Punto di partenza dell’azione educativo-didattica è di instaurare all’interno della classe e della scuola un clima di serenità, di fiducia, di accettazione reciproca, di collaborazione, un clima in cui ciascuno si senta valorizzato, approvato e gratificato nei suoi aspetti positivi e aiutato a riconoscere e superare quelli negativi. Valore centrale dell’azione educativa è l’alunno nella sua completezza, per cui qualsiasi attività è adeguata e “costruita” sulla realtà della persona che apprende, nel pieno rispetto delle sue esigenze e bisogni.

Per favorire il successo formativo si attuano iniziative di accoglienza, orientamento, recupero, consolidamento, potenziamento e tutoraggio. Il gruppo docente di ciascuna classe si impegna a realizzare un'azione educativa e didattica unitaria, fondata sulla condivisione dei compiti, sulla collaborazione, sull’assunzione di comportamenti unitari nei rapporti con gli alunni, sul coordinamento continuo da realizzare soprattutto in sede di programmazione settimanale.La progettazione curricolare mira al raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, privilegia l’area logico-linguistico-espressiva e valorizza l’area delle relazioni interpersonali.La costruzione dei curricoli e la strutturazione dei progetti di integrazione e ampliamento dell’offerta utilizzano obiettivi d’apprendimento e obiettivi specifici di apprendimento che intendono cogliere l’aspetto formativo delle discipline (saperi) e delle educazioni (valori). In tal modo l’aspetto del sapere e quello dei valori si integrano per garantire il conseguimento di obiettivi irrinunciabili per la crescita consapevole della persona e per il raggiungimento delle competenze personali.

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UNITÀ D’APPRENDIMENTOper l’acquisizione di conoscenze, abilità, competenze e

lo sviluppo del diritto di cittadinanza finalizzati alla promozione del pieno sviluppo della personalità

Area

ascolto osservazione successione punti di riferimentocomprensione problem solving cronologia rappresentazioniosservazione operazioni logiche contemporaneità cartografia

testi linguaggi durata elementi fisicilessico isometrie mutamenti interazione uomo- ambiente

F forme grammaticali indagini casualità interpretazioneforme sintattiche ricostruzione ricerca

narrazione narrazione descrizionerielaborazione

Finalizzati a:

Conoscere e comprendere la realtà Comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi Affrontare situazioni problematiche e contribuire a risolverle. Rielaborare ed adattare gli apprendimenti a situazioni nuove Collaborare, interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista Interpretare criticamente

padronanza delle abilità espressive e comunicative organizzazione e correlazione delle conoscenze potenziamento delle capacità logico – critiche rielaborazione di esperienze e conoscenze costruzione del senso di legalità e sviluppo di un’etica della responsabilità

LINGUISTICO- ARTISTICO-ESPRESSIVA

MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

STORICO-GEOGRAFICA

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Valutare e autovalutarsi

Al termine della terza classe della scuola secondaria l’alunno sa:

ascoltare per apprendere; osservare; esprimere con ordine, chiarezza e proprietà di linguaggio esperienze personali e

conoscenze acquisite; riassumere e sintetizzare; selezionare secondo un criterio stabilito; comunicare, ossia elaborare, rappresentare e rielaborare le informazioni, i testi e le

grammatiche di una pluralità di linguaggi; classificare e ordinare dati, elementi, concetti; cogliere i nessi logici tra idee e /o informazioni; riutilizzare e rielaborare le conoscenze acquisite; contestualizzare fatti e fenomeni; problematizzare e risolvere una situazione; applicare le tecniche di studio apprese; organizzare il proprio studio personale con metodo; condividere, collaborare ed interagire positivamente con gli altri; valutare e autovalutarsi.

METODOLOGIA

Nel rispetto della libertà d'insegnamento, garantita ai docenti dalla Costituzione, ribadita dall’art. 4 della legge 477/73 ed esplicitata nell’art. 1 del DPR 417/74, ogni singolo docente è da considerarsi protagonista delle scelte didattiche e metodologiche, che, nel rispetto dei diritti degli alunni, perseguono il raggiungimento dei livelli educativi e culturali suggeriti dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo. Diversi dunque possono essere i metodi e diverse le scelte operate dai singoli insegnanti, secondo le necessità del caso, in rapporto alla realtà scolastica e alle singole discipline, ma sempre in conformità alle indicazioni degli Organi Collegiali competenti.L’azione educativa è impostata alla luce delle esperienze e delle conoscenze degli alunni e mira a stimolare il loro desiderio di apprendere cose nuove da aggiungere al bagaglio posseduto. Vengono attuati interventi mirati nei riguardi delle “diversità”, affinché ogni singolo alunno si senta coinvolto in ogni nuovo processo di apprendimento. Si favorisce il desiderio della scoperta attraverso la ricerca personale. Si incoraggia l’apprendimento cooperativo sia durante le ore curriculari, sia durante le attività extracurriculari. Ciascun alunno è guidato e incoraggiato a scoprire il proprio modo di apprendere, ad acquisire la consapevolezza delle proprie abilità. Le Unità di Apprendimento sono realizzate secondo percorsi in forma laboratoriale, dove dialogo, dibattito e riflessione si alternano, cosicché ogni allievo si sente parte attiva di un percorso culturale che si va allargando.

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CULTURA DELL’INCLUSIONE

La nostra scuola è promotrice di una cultura dell’inclusione, che considera la diversità fonte di arricchimento umano: il concetto di inclusione, inteso nella sua accezione più ampia, risulta la premessa necessaria ad ogni tipo di interrelazione sociale.La presenza di alunni portatori di disabilità, di alunni che vivono esperienze conflittuali, il più delle volte legate a contesti socio-culturali e familiari deprivati, di alunni provenienti da paesi stranieri consente all’interno della scuola il confronto e favorisce la crescita dell’intera comunità scolastica.Nella scuola opera un’équipe multidisciplinare, composta da insegnanti curricolari, da insegnanti di sostegno, da personale specializzato ASP, da genitori, che si riunisce periodicamente per fare il punto della situazione e pianificare interventi adeguati per cercare di raggiungere il migliore risultato possibile.Negli incontri i docenti curricolari, l'insegnante di sostegno, uno o più rappresentanti dell'unità multidisciplinare, in collaborazione con i familiari dell'alunno elaborano, sulla base delle osservazioni condotte ciascuno nel proprio ambito di competenza, il Profilo Dinamico- Funzionale, cioè l'analisi dello sviluppo potenziale dell'alunno, e il Piano Educativo Individualizzato, cioè il documento nel quale viene descritto l'insieme degli interventi integrati fra loro, predisposti ai fini della realizzazione del diritto all'educazione, all'istruzione e all'integrazione dell'alunno in situazione di svantaggio o handicap. Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi, cognitivi e comportamentali, tenendo presenti le difficoltà manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie.La valutazione, finalizzata a mettere in evidenza il progresso dell’alunno, viene effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.

MISURE EDUCATIVE E DIDATTICHE DI SUPPORTO IN FAVORE DI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)

La legge 8 ottobre 2010 n. 170 riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando agli enti di istruzione scolastica nazionale di ogni ordine e grado “il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo”.Parte integrante della Legge n. 170 è rappresentata dal D.M. n. 5669 del 12 luglio 2011, che contiene in allegato le “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA”.A seguito di tali disposizioni, il nostro Istituto ha costituito una commissione, composta da tre docenti che rappresentano i diversi ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria di 1° grado), a cui sono stati affidati i seguenti compiti:

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promuovere la formazione del personale attraverso l’organizzazione di incontri con personale qualificato;

fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti; fungere da mediatrice fra colleghi, alunni, famiglie; fornire informazioni riguardo ad Associazioni, Enti, ecc., a cui poter far riferimento per le

problematiche in materia; aggiornare la pagina del POF riguardante i disturbi specifici di apprendimento; preparare griglie per raccogliere osservazioni sistematiche e rilevare difficoltà; aggiornare la dotazione bibliografica e i sussidi; fornire ai colleghi indicazioni su strumenti compensativi e dispensativi, su specifici

materiali didattici; fornire supporto organizzativo in occasione della somministrazione delle prove Invalsi.

Per ciascun alunno certificato viene predisposto, a cura del Consiglio di Classe in collaborazione con la famiglia, un Piano di Studio Personalizzato che prevede forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico.

INCLUSIONE DI

Alunni diversamente abili Alunni in situazione di disagio Alunni provenienti da paesi stranieri

Valorizzazione della diversità

Adeguamento funzionale degli

itinerari formativi

Protagonismo

Differenziazione della prassi

didattica. Utilizzo di strumenti

compensativi e dispensativi

(D.S.A.)

Metodologie individualizzate

Rafforzamento dell’autostima

Clima positivo

Compensazione affettiva

Compensazione cognitiva

Compensazione linguistica

Recupero socio-culturale

Recupero motivazionale

Accettazione

Ambiente partecipativo

Clima positivo

Accoglienza/accettazione

Adeguamento dei contenuti da

insegnare

Compensazione linguistica

Identità nazionale

Dimensione sovranazionale

Dialogo interculturale

Apertura al confronto

Rispetto/solidarietà

Clima positivo

PREVENZIONE E SICUREZZA

Promuovere e consolidare negli alunni la “cultura della prevenzione e della sicurezza” è un obiettivo trasversale che si inserisce nel più generale capitolo dell’educazione alla salute, in osservanza al principio costituzionale della tutela della salute come diritto di ogni persona alla propria integrità.“Educare alla sicurezza” richiede che ogni alunno conosca e sia consapevole: di doveri e diritti di cui è titolare; di potenziali rischi per la salute che si possono incontrare a scuola (come in ogni altro

ambiente) o che si possono determinare con comportamenti scorretti;

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della diversa tipologia di rischi ambientali, delle misure di prevenzione e dei comportamenti da mettere in atto in caso di calamità naturali.

In ottemperanza al D.lgs. 81/2008 (Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) sono redatti un Documento di Valutazione dei Rischi e un Piano di Emergenza, che vengono periodicamente aggiornati e verificati.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

I progetti per l’ampliamento dell’Offerta formativa si propongono di:

rispondere ai bisogni di formazione, istruzione, orientamento; produrre conoscenze e abilità trasversali da tradurre in competenze; rispecchiare l’identità della scuola.

In particolare, sono finalizzati a:

promuovere e potenziare la comunicazione, i rapporti interpersonali e i linguaggi attraverso percorsi nei seguenti ambiti:

- artistici ed espressivi;- informatici e tecnologici;- linguistici;- espressivi, musicali, creativi;

realizzare la continuità e l’orientamento

- scuola dell’infanzia-scuola primaria;- scuola primaria- scuola secondaria di 1° grado;

attuare l’integrazione e prevenire la dispersione scolastica;

approfondire:

- la conoscenza del territorio e la cultura locale;- il rapporto uomo-territorio promuovendo la sensibilità ecologica e atteggiamenti di

rispetto e salvaguardia dell’ambiente;- l’educazione alla legalità;- l’educazione socio-affettiva per la prevenzione del disagio;- l’educazione alla salute;- la pratica sportiva.

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VALUTAZIONE

La valutazione è un giudizio sulle qualità e il riconoscimento del loro valore.

In ambito scolastico la valutazione: è un processo che assume i dati raccolti mediante le verifiche e li interpreta in base a

criteri condivisi che orientano la formulazione del giudizio; è mezzo efficace di accertamento del progresso, dell’apprendimento delle conoscenze e

delle abilità previste dagli obiettivi d’apprendimento; è uno strumento valido di autovalutazione e di automonitoraggio; è un mezzo efficace per motivare e guidare l’alunno all’autovalutazione.

La valutazione, in coerenza con gli obiettivi della programmazione, prevede: COSA valutare, stabilendo quali sono gli indicatori, che dimostrano l’avvenuto

apprendimento; COME valutare, indicando le tecniche utilizzate e l’incidenza di quanto è stato appreso sul

comportamento.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Il processo della valutazione è impostato sull’acquisizione di dati oggettivi, dedotti dalle verifiche, e sulle osservazioni sistematiche compiute dagli insegnanti, in relazione a:

COMPORTAMENTO inteso come :- Impegno;- partecipazione e attenzione;- autocontrollo, autonomia, responsabilità;- rispetto di regole;- organizzazione del lavoro, metodo di studio;

RISULTATI D’APPRENDIMENTO intesi come acquisizione di:- conoscenze;- abilità;- competenze.

I docenti ritengono opportuno: distinguere tra valutazione delle singole prove e valutazione quadrimestrale in cui entrano

in gioco, oltre agli esiti delle singole prove, altri fattori quali l’interesse, la partecipazione al percorso di apprendimento, la continuità nel lavoro …;

individuare gli intervalli numerici da utilizzare anche tenendo conto della specificità delle singole prove;

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concordare tra i docenti della stessa disciplina i parametri di riferimento in termini di conoscenze, applicazione delle regole.

Scuola Primaria

PremessaIl Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009 , n. 122, “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del Decreto Legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169”, provvede al coordinamento delle disposizioni concernenti la valutazione degli alunni, tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e della disabilità degli alunni, ed enuclea le modalità applicative della disciplina regolante la materia secondo quanto previsto dall'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169.Ai sensi dell’art. 2 del citato Regolamento, la valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza.La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni è espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno. Inoltre, in sede di scrutinio intermedio e finale, viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. La valutazione del comportamento è espressa collegialmente dal consiglio di classe mediante un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e riportato nel documento di valutazione.La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica resta disciplinata dall'art. 309 del Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297.I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri a norma dell'art. 314, comma 2, del Testo Unico. Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un unico voto.L'ammissione o la non ammissione alla classe successiva, in sede di scrutinio conclusivo dell'anno scolastico, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, è deliberata secondo le disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del legge 30 ottobre 2008, n. 169.Gli alunni stranieri sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani; tuttavia, in relazione al livello di competenza, vengono definiti i necessari adattamenti dei programmi di insegnamento (D.P.R. n. 394 del 1999) e adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni per facilitare l’apprendimento della lingua italiana. Per gli alunni in situazione di D.S.A. (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), il Consiglio di Classe valuta in base a quanto stabilito nel Piano Educativo Individualizzato, condiviso dagli insegnanti e familiari dello studente, con riferimento alle linee guida di attuazione della Legge 170/2010.

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Per la valutazione degli alunni con disabilità si tiene conto di quanto previsto dal Piano Educativo Individualizzato.

Modalità e criteri di valutazione per gli alunni della Scuola Primaria“La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall'articolo 2, comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni.” (art. 1, comma 2 del DPR 122/2009).Essa è un processo che accompagna l’alunno per l’intero percorso formativo, perseguendo obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti, a sviluppare nell’alunno una sempre maggiore responsabilizzazione e a garantire la qualità del percorso formativo.Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano dell'Offerta Formativa,Entrando nel merito della valutazione dell’apprendimento degli alunni della Scuola Primaria, si ritiene che essa non sia solo da riferire al raggiungimento degli obiettivi didattici presentati secondo la programmazione disciplinare, ma debba tener conto anche di: capacità di attenzione, partecipazione e motivazione; grado di progresso registrato rispetto alla situazione di partenza; livello di prestazione raggiunta rispetto alle potenzialità personali; autonomia; atteggiamenti nei confronti delle attività scolastiche; disponibilità all’impegno personale a casa e a scuola; situazioni di disagio e/o difficoltà; Scuola Secondaria di 1° grado

I docenti, sin dall’anno scolastico 2008/09, hanno definito i criteri di utilizzazione dei voti numerici in scala decimale, tenendo in considerazione il D.P.R. 275/99 che attribuisce all’autonomia delle scuole tutti gli aspetti dell’attività didattica, compresa la valutazione e ritenendo, che la valutazione debba comunque essere formativa e non possa prescindere da un’attenzione ai processi e alla documentazione dei percorsi. Hanno pertanto predisposto una griglia di valutazione attribuendo “valore” a ciascun voto decimale sulla base di descrittori condivisi (allegato A).Osservazioni qualitative e sistematiche, griglie per la rilevazione dei traguardi di sviluppo saranno strumenti privilegiati di valutazione.

Valutazione del ComportamentoIl Decreto Legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito il 28 ottobre 2008 nella Legge n. 169, introduce il voto sul comportamento come elemento che "concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo" (art. 2)

VALUTAZIONE ESTERNA

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Secondo quanto enunciato nella Direttiva del 3/10/2011 n. 88 e ulteriormente specificato nella Circolare n. 6830 del 18.10.2011, la rilevazione nazionale effettuata dall’INVALSI sulle conoscenze e abilità degli studenti acquisite in italiano e matematica, riguarderà obbligatoriamente tutti gli studenti delle istituzioni scolastiche statali e paritarie frequentanti le classi II e V della scuola primaria, I e III della scuola secondaria di primo grado e II della scuola secondaria di secondo grado. Come più volte ribadito dagli uffici competenti si tratta di una misurazione e non di una valutazione degli apprendimenti, che è, e rimane, di esclusiva competenza dei docenti. “….. le prove esterne standardizzate non possono e non devono esaurire l'orizzonte del lavoro che si fa a scuola, ma possono costituire un punto di riferimento per uscire dall'autoreferenzialità” (INVALSI)

AUTOVALUTAZIONE

Le pratiche di autovalutazione rappresentano una delle espressioni più alte dell’autonomia delle scuole, proprio perché capacità di valutare criticamente il proprio operato, riflettere sulle pratiche professionali quotidiane, apprendere dall'esperienza. Valutarsi significa soprattutto valorizzare l’identità della scuola e promuovere un’azione di miglioramento continuo. La valutazione, infatti, non si esaurisce nell’analisi e nel giudizio sull’esistente, bensì è orientata al futuro, cioè a promuovere un cambiamento delle condizioni di apprendimento, utile ad un più efficace perseguimento degli obiettivi della scuola.

FORMAZIONE

L’aggiornamento e la formazione in servizio del personale docente e non docente rappresentano una risorsa insostituibile per assicurare un servizio di qualità ed elevare sempre più l’offerta formativa, migliorando le competenze professionali del personale stesso. In considerazione di ciò, questa istituzione scolastica prevede di organizzare, oltre ad iniziative di autoformazione sulle tematiche e problematiche più interessanti, corsi di formazione e/o di aggiornamento che siano funzionali agli specifici bisogni formativi dei docenti e del personale ATA, abbiano una “ricaduta” nella prassi didattica e qualifichino la scuola come laboratorio di sviluppo professionale.

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I PROGETTI P.O.F.

PROGETTI DI SUPPORTO ALL’ATTIVITÀ DIDATTICO-EDUCATIVA

Tutta l’offerta formativa dell’Istituto è pensata per prevenire la dispersione scolastica: le linee educative, i curricoli, le attività opzionali, la flessibilità didattica ed organizzativa mirano alla scoperta e alla valorizzazione dell’identità personale, all’integrazione, alla conoscenza, alla capacità di operare scelte e assumere responsabilità.La prevenzione della dispersione scolastica è quindi trasversale rispetto a tutte le discipline e presente in ogni attività.

STAR BENE A

SCUOLAPER

APPRENDEREE

CRESCERE

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PROGETTI FINALITA’ DESTINATARI

BENI CULTURALI E AMBIENTE

Conoscere e consolidare i comportamenti riferiti all’ambiente e all’interazione consapevole delle forme di vita

Tutte le classi di Scuola dell’Infanzia, di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di 1° grado

SALUTE E PARI OPPORTUNITÀ

Formare una conoscenza individuale e collettiva orientata alla promozione del benessere fisico, valorizzando la diversità come momento di arricchimento culturale

Tutte le classi di Scuola dell’Infanzia, di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di 1° grado

DISPERSIONE SCOLASTICA

Prevenire il disagio scolastico. Riqualificare l’azione educativa e didattica per garantire risposte adeguate ai bisogni formativi di ciascun alunno.

Tutte le classi di Scuola dell’Infanzia, di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di 1° grado

MUSICA

Sviluppare e promuovere il successo formativo degli alunni, valorizzandone attitudini, tendenze e potenzialità attraverso la realizzazione di esperienze musicali, nel duplice aspetto dell’ascoltare e del fare musica. Creazione di un coro.

Scuola Primaria e Scuola secondaria di 1° grado

LEGALITA’ e ED. STRADALE

Promuovere la conoscenza dell’altro e l’attitudine alla cooperazione per sviluppare e maturare atteggiamenti leali e di rispetto delle regole.

Tutte le classi di Scuola dell’Infanzia, di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di 1° grado

SCUOLA SICURA

Informare e formare, attraverso attività teorico-pratiche al fine di diffondere e accrescere la cultura dell’emergenza e dell’autoprotezione.

Tutte le classi di Scuola dell’Infanzia, di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di 1° grado

CREATIVO- ESPRESSIVO

Vivere le diverse espressioni artistiche, arte, musica, danza e teatro come esperienze che innescano i meccanismi dell’immaginazione. Potenziare la creatività espressiva, attraverso la conoscenza e l’uso di varie tecniche.

Le classi finali della Scuola dell’Infanzia e il 2° biennio di Scuola Primaria. Scuola Secondaria di 1° grado

INFORMATICAAcquisire la capacità di utilizzare i programmi di scrittura, disegno e presentazione.

Scuola Primaria

LINGUA INGLESE

Promuovere una progressiva educazione alla dimensione europea mediante la diffusione del potenziamento dello studio della lingua inglese.Certificazione esterna Trinity College of London

Le classi prime e quinte di Scuola Primaria

CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO Garantisce il raccordo scuola dell’infanzia-primaria e secondaria di I

Le classi finali della Scuola dell’Infanzia, le classi iniziali e

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e II attraverso la realizzazione di percorsi programmati.

finali della Scuola Primaria, le classi iniziali e finali della Scuola Secondaria di I grado

INTEGRAZIONE

Integrazione scolastica attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie per gli alunni diversamente abili o in difficoltà di apprendimento

I tre ordini di scuola

SPORT E’ stato costituito nel corrente anno scolastico il CSS (Centro Sportivo Studentesco).

Promuovere l’acquisizione di una corretta cultura motoria e sportiva in funzione del rispetto reciproco, della cooperazione e di un positivo impegno del tempo libero

Saranno attivati i seguenti corsi differenziati per classi:- pallavolo- atletica leggera- capoeira angola

COMENIUS

Incrementare la dimensione europea dell’istruzione, promuovere la cooperazione transnazionale tra istituti scolastici in Europa e Promuovere i valori chiave di coesione comunitaria efficace affinché gli studenti diventino cittadini europei sempre più responsabili .

Le classi quinte della Scuola Primaria

STORIA E TRADIZIONI

Il progetto “Il Rito della Luce” a cura dell’associazione di Fiumara d’arte, vuole promuovere le potenzialità di ciascun alunno attraverso l’uso dell’arte in ogni sua forma.

Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di 1° grado

RECUPERO

Promuovere il successo formativo degli alunni che presentano difficoltà o carenze negli apprendimenti

Saranno attivati laboratori di recupero di Italiano e Matematica, per gli alunni delle classi di Scuola Secondaria di I° grado

CONOSCO LA MIA CITTA’Promuovere la conoscenza del patrimonio storico e culturale. Apertura della scuola al territorio

Le classi quarte e quinte di Scuola Primaria

PROGETTI CHE FRUISCONO DI FINANZIAMENTI ESTERNI

Progetto P.O.N Piano integrato 2013- Azione C-1-FSE 2013-586- Inglese “Yes, we can! 1-2”; Progetto B-1-FSE-2013-110 “Leggo e comprendo”

Progetto “Area a rischio”, contro la dispersione scolastica e il successo formativo. Progetto Lifelong Learning Comenius “ G.R.E.E.N.”- seconda annualità 2013-2014 Progetto Lifelong Learning Comenius “Young European artists: coordination,

communication and creation of a European pupils book of fairy tales” – prima annualità 2013-2014

Progetto di Educazione alla Legalità.

PARTECIPAZIONE A CONCORSI E INIZIATIVE VARIE

La scuola intende favorire il coinvolgimento attivo e responsabile degli alunni anche attraverso la partecipazione a: concorsi e iniziative varie scelte tra quelle proposte da Enti ed Associazioni; spettacoli (a pagamento) nell’auditorium della scuola; spettacoli all’esterno;

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progetti proposti dal Comune di Catania e da altri Enti o Associazioni; trofei e partite organizzate da altre scuole ed Istituzioni;

Ciò offre agli alunni la possibilità di entrare nel “gioco della competitività” in modo sano, costruttivo, aperto al confronto. E’ un’occasione per analizzare situazioni e tematiche sociali, per farsi un’idea propria da esprimere poi utilizzando tecniche e linguaggi diversi, con il fine ultimo di favorire la creatività, il pensiero divergente, la ricerca.

USCITE E VISITE D’ISTRUZIONE

Uscite e visite di istruzione fanno parte integrante della programmazione e vengono realizzate per valorizzare un’idea di cultura costruita anche attraverso l’esperienza diretta, l’osservazione, la conoscenza, l’analisi, la riflessione sulle strutture artistiche, lavorative, urbanistiche e naturalistiche della nostra e delle altre città e per sviluppare negli alunni il senso di responsabilità, lo spirito critico, la cura ed il rispetto per l’ambiente, il gusto estetico.Si realizzeranno pertanto uscite in orario scolastico sul territorio della città e per l’intera giornata sul territorio della provincia e della regione.Le visite d’istruzione programmate saranno effettuate entro il mese di aprile.Per il trasporto all’interno della città saranno utilizzati, se concessi, i pullman messi a disposizione dall’Assessorato alle Politiche scolastiche, oppure si richiederà la possibilità di utilizzare, per la sola corsa di andata e ritorno, la disponibilità esclusiva del trasporto AMT .

CLASSI PROPOSTE ITINERARISCUOLA DELL’INFANZIA TENUTA GIARRETTA

PRIME PRIMARIA TENUTA GIARRETTA O CASEIFICIO NICOLOSISECONDE PRIMARIA MONTI ROSSI O CASEIFICIO NICOLOSI

TERZE PRIMARIA NAXOS E CALATABIANOQUARTE PRIMARIA CASTEL MOLA- TAORMINAQUINTE PRIMARIA PALERMO (DUE GIORNI) OPPURE

PIAZZA ARMERINA OPPURERAGUSA IBLA- MODICA

PRIMA SECONDARIA 1° GRADO RAGUSA IBLA- MODICASECONDA SECONDARIA 1° GRADO RAGUSA IBLA- MODICA

TERZA SECONDARIA 1° GRADO PUGLIA (4 GIORNI) OPPURECAMPANIA (4 GIORNI) OPPUREPALERMO (3 GIORNI) OPPURE

RAGUSA IBLA- MODICASI PROPONE ALTRSÌ UNA VISITA DI ISTRUZIONE DI

MEZZA GIORNATA NELLA PINETA DI NICOLOSI

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COLLABORAZIONI

Sarà cercata e valorizzata sempre più la collaborazione con le Istituzioni e con le organizzazioni sociali e lavorative del territorio quali:

A.S.P. Medicina Scolastica A.S.P. Unità Multidisciplinare A.S.P. Educazione alla Salute Assessorato alle Politiche scolastiche CT- Legalità Provincia Regionale CT- Educazione Stradale Assessorato Servizi Sociali Associazione Fiumara d’arte Associazione Onlus “Marinella Garcia” Associazione naturalistico-ambientale Handir Associazione sportiva “XXIV maggio”

PROGETTI IN RETE - PROTOCOLLI D’INTESA

La scuola : ha rapporti di collaborazione con altre altre istituzioni e agenzie educative, in ambito

locale, nazionale ed internazionale; lavora con altri istituti del territorio, organizzando e condividendo, in rete, progetti su varie

tematiche:- disagio- handicap- arricchimento culturale

aderisce e partecipa a progetti ed attività proposti dal Comune di Catania, dall’A.S.P. 3, da Associazioni del volontariato e cooperative, che operano in modo integrato;

si avvale della collaborazione di esperti esterni, all’interno dei progetti della scuola, per l’arricchimento dell’offerta formativa;

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INFORMAZIONI VARIE

INCONTRI E ORGANI COLLEGIALI

Nella scuola primarial’équipe dei docenti si riunisce settimanalmente nella Sede Centrale, il martedì, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, per progettare e verificare le Unità di Apprendimento.

Nella scuola dell’infanzial’équipe dei docenti progetta e verifica le Unità di Apprendimento il 1° martedì di ogni mese, dalle ore 16.00 alle ore18.00, nella Sede Centrale.

I Consigli di Classe, interclasse e di intersezione si riuniscono secondo il Piano annuale delle attività, deliberato dal Collegio dei Docenti.

Servizio mensa

Il servizio mensa per la scuola dell’infanzia e per le classi della sezione a tempo pieno della scuola primaria è effettuato dalla ditta specificamente incaricata dal Comune.

Assenze alunni

Le assenze degli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado devono essere sempre giustificate sull’apposito libretto; anche i ritardi vanno giustificati sul libretto.

Le assenze dovute a motivi di salute che superano i cinque giorni vanno giustificate allegando apposito certificato medico di idoneità.

Le assenze saltuarie non consentono al bambino di seguire regolarmente le attività, pertanto dopo la decima assenza saltuaria e/o continui ritardi, se non debitamente giustificati e documentati, si darà comunicazione ai servizi sociali.

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Il presente POF è stato approvato durante la seduta del Collegio dei Docenti del 28.10.2013 e adottato dal Consiglio d’Istituto in data 13.01.2014.

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Allegato A

SCUOLA SECONDARIA di 1° grado

Griglia di valutazione apprendimenti

Si propone una corrispondenza tra voto numerico, giudizio sintetico e descrittori, che va considerata come indicativa ed utilizzata in modo non rigido.

ECCELLENTE

10

Contenuti pienamente acquisiti e rielaborati in forma personale e creativa; utilizzo trasversale delle conoscenze, abilità e competenze acquisite e delle capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari.

Sa utilizzare in modo autonomo e personale, nei diversi contesti didattici e non, le conoscenze, abilità e competenze acquisite.

Si esprime con linguaggio ricco e appropriato, sa usare la terminologia specifica delle discipline.

Partecipa in modo critico e costruttivo al dialogo educativo. Lavora in modo costante, autonomo, responsabile e personale.

OTTIMO / DISTINTO

9

Contenuti pienamente acquisiti; sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti diversi senza commettere errori.

Sa utilizzare in modo autonomo, nei diversi contesti didattici e non, le conoscenze, abilità e competenze acquisite.

Si esprime con un linguaggio ricco ed appropriato. Partecipa in modo costruttivo alle attività proposte. Lavora in modo costante, autonomo e responsabile.

BUONO

8

Contenuti acquisiti in forma corretta; sa applicare le conoscenze acquisite nell’ esecuzione di compiti anche complessi, nonostante qualche errore.

Uso autonomo, in contesti didattici simili, delle conoscenze e abilità acquisite.

Si esprime in modo corretto e utilizza un lessico appropriato. Partecipa con impegno e interesse costanti alle attività proposte,

assumendo anche iniziative personali. Lavora in modo costante e autonomo. Contenuti acquisiti in forma corretta; conosce gli argomenti trattati e

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DISCRETO

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sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzioni di compiti semplici.

Uso autonomo, in contesti didattici simili, delle conoscenze e abilità acquisite.

Si esprime con un linguaggio sufficientemente corretto anche se il lessico è piuttosto semplice.

Partecipa in modo interessato ma, in genere, non assume iniziative.

SUFFICIENTE

6

Contenuti acquisiti in parte; ha acquisito conoscenze e abilità essenziali che sa utilizzare nell’esecuzione di compiti anche se, a volte, necessita della guida dell’insegnante.

Si esprime con un linguaggio semplice e un lessico non ancora adeguato.

Partecipa con sufficiente interesse e impegno alle attività proposte.

NON SUFFICIENTE

5

Contenuti non acquisiti o acquisiti in maniera frammentaria e superficiale.

Difficoltà nello svolgimento autonomo di un lavoro. Partecipa con interesse alterno e impegno discontinuo alla vita della

scuola. Acquisizione non sufficiente delle conoscenze e abilità indispensabili

al raggiungimento dei livelli minimi richiesti.

GRAVEMENTEINSUFFICIENTE

4

Mancato raggiungimento degli obiettivi.

Griglia di valutazione comportamento

10

Lo studente dimostra un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe,

non limitato ad una sola correttezza formale; un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme

che regolano a vita dell’istituto; consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e

continuità nell’impegno.

9

Lo studente dimostra un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme

che regolano la vita dell’istituto; consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno.

8

Lo studente dimostra un comportamento non sempre rispettoso delle regole dell’istituto e

non sempre corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti o con le altre figure operanti nella scuola;

un impegno non sempre costante e una non sempre precisa consapevolezza del proprio dovere (es., distrazioni che comportano frequenti richiami durante le lezioni).Lo studente dimostra

un comportamento poco rispettoso delle regole dell’Istituto e poco

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7 corretto nei rapporti con i compagni, con gli insegnanti e con le altre figure che operanti nella scuola (es., frequenti richiami durante le lezioni, episodi segnalati con note sul registro);

incostanza nell’impegno epoca consapevolezza del proprio dovere.

6

Lo studente dimostra un comportamento irrispettoso nei confronti delle regole

dell’istituto, dei compagni, degli insegnanti e delle altre figure che operano nella scuola (tali comportamenti sono annotati sul registro e ne viene data comunicazione alle famiglie);

inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere e mancanza di impegno.

5 e inferiore a 5

Lo studente dimostra comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole

dell’istituto, atteggiamenti ed azioni che denotano grave o totale mancanza di rispetto nei confronti dei compagni degli insegnanti e di altre figure operanti nella scuola (tali comportamenti sono annotati sul registro e ne viene data comunicazione alle famiglie);

assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere.

Allegato B

SCUOLA PRIMARIA

Griglia di valutazione apprendimenti

Si propone una corrispondenza tra voto numerico, giudizio sintetico e descrittori, che va considerata come indicativa ed utilizzata in modo non rigido.

10 Eccellente

Ha acquisito una conoscenza completa e approfondita.Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove.Rielabora le conoscenze in modo personale, dimostrando significative capacità logico-critiche.Si esprime con linguaggio ricco e appropriato. Partecipa in modo critico e costruttivo al dialogo educativo.Lavora in modo costante, autonomo e responsabile.

9 Ottimo

Ha acquisito una conoscenza completa.Sa applicare le conoscenze acquisite a situazioni nuove.Rielabora le conoscenze in modo personale.Si esprime con un linguaggio ricco e appropriato. Partecipa in modo critico e costruttivo al dialogo educativo.Lavora in modo costante, autonomo e responsabile.

8 Distinto Ha una conoscenza sicura.

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Sa applicare le conoscenze acquisite in modo corretto.Rielabora in modo personale le conoscenze.Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto. Partecipa in modo attivo alle attività proposte.Lavora in modo costante.

7 Buono

Ha una conoscenza adeguata.Sa applicare le conoscenze a situazioni analoghe in modo autonomo.Assimila nuove conoscenze senza difficoltà.Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto.Partecipa in modo attivo.Lavora in modo costante.

6 Sufficiente

Ha una conoscenza essenziale.Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe.Acquisisce le conoscenze in modo a volte mnemonico.Si esprime con un linguaggio semplice.Partecipa con sufficiente interesse ma non assume iniziative e non approfondisce gli argomenti trattati.

5 Non sufficiente

Parziale l’acquisizione delle conoscenze. Si esprime con un linguaggio impreciso.Partecipa con interesse alterno e impegno discontinuo.Lavora in modo discontinuo.

Non si prevedono voti inferiori al 5 perché, nell’ottica di una valutazione formativa e in considerazione dell’età evolutiva degli alunni, si intende promuovere il più possibile l’autostima e la fiducia in sé nei bambini.

PROFILO COMPORTAMENTALE

La valutazione del comportamento prende in esame i seguenti aspetti: impegno, partecipazione e attenzione, autocontrollo, autonomia, responsabilità, rispetto di regole, organizzazione del lavoro, metodo di studio.Per la scuola primaria non è previsto l’uso di voti numerici espressi in decimi, ma un giudizio sintetico

10 Eccellente

Si distingue per attenzione, per cura dei materiali e dei lavori, per interesse ed impegno nelle attività scolastiche. E’ in grado di collaborare e di apportare il suo personale contributo per la riuscita di un lavoro comune. Ha interiorizzato le regole e i valori della scuola, ne riconosce l’importanza, li rispetta non per costrizione ma perché è giusto così per il bene di tutti. In ogni occasione dimostra massimo rispetto per le persone, le cose, l’ambiente.

9 Ottimo

Si impegna e mostra vivo interesse nelle attività scolastiche; è in grado di instaurare relazioni positive con coetanei e adulti ed è in grado di collaborare con i compagni; manifesta reazioni adeguate alle varie situazioni. Riconosce la necessità delle regole da osservare in ogni contesto di vita e rispetta quelle che la scuola si è data. Rispetta sempre le persone, le cose, l’ambiente.

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8 Distinto

Si interessa in modo costante alle attività didattiche, cura i materiali, si impegna nelle attività scolastiche. E’ aperto al dialogo e alla collaborazione. Rispetta le regole della vita scolastica, le persone, le cose, l’ambiente.

7 Buono

Partecipa alla vita della scuola con interesse e impegno sufficienti. Comprende il valore della collaborazione ma non sempre è in grado di collaborare in modo proficuo. Si adegua alle regole della classe e della scuola; talvolta ha bisogno della guida degli insegnanti per riflettere sul proprio comportamento e sulle conseguenze che potrebbe avere se non assume atteggiamenti e comportamenti adeguati alle varie situazioni.

6 SufficientePartecipazione discontinua alla vita della scuola. Non ha cura né dei materiali, né dei lavori. E’ continuamente richiamato al rispetto delle regole della classe e della scuola.

5 Non sufficiente Mancato rispetto delle regole della classe e della scuola.

I voti 6 e 7 riferiti al comportamento sono da considerare ai limiti dell’accettabilità.

Allegato C

Il Regolamento d’Istituto

Il Regolamento d’Istituto, compilato ai sensi dell’art. 6, lett. a del D.P.R.31.05.1974, n. 416; del D.P.R. 24.06.1998, del D.P.R. n. 235 del 21.11.207 e del D.P.R. 31.07.2008, è rinvenibile nella sua formulazione integrale sul sito della scuola www.sgbosco.ct.it . Esso è inoltre affisso all’aAbo della scuola.

Allegato D

San Giovani Bosco sul web

La scuola che possiede il proprio sito rende pubblica la sua anima ed i suoi intenti di base, le sue esperienze e le competenze acquisite negli anni.E’ in questa prospettiva che l’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco ha predisposto un sito web, il cui indirizzo è www.sgbosco.ct.it,che raccoglie i tratti salienti della vita scolastica, e nel medesimo tempo offre un punto di riferimento e un servizio fondamentale alla comunità scolastica, mettendo a disposizione degli studenti, delle famiglie e degli insegnanti spazi informativi, di dialogo e di servizi.

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Allegato E

PATTO DI CORRESPONSABILITÀ

ISTITUTO COMPRENSIVO “SAN GIOVANNI BOSCO” CTa.s. 2013/2014

Patto educativo di corresponsabilità

Visto l’art. 3 del DPR 235/2007; tenuto conto della proposta del Collegio Docenti; della delibera del Consiglio d’Istituto; nel pieno rispetto del Regolamento d’Istituto preso atto che:

La scuola è l’ambiente educativo e di apprendimento che promuove la maturazione globale della personalità di ciascun alunno. Soltanto attraverso la costruzione di un reale ‘’patto educativo di corresponsabilità’’ tra scuola, alunno e famiglia, si potrà auspicare il raggiungimento di tale finalità progettuale.Questo percorso è la condivisione e l’accettazione delle regole della convivenza, che può realizzarsi soltanto attivando una efficace e concreta collaborazione con la famiglia.Questa ‘’alleanza educativa’’ si concretizza nella costruzione di una relazione con i genitori, che partendo dal riconoscimento di una reciprocità di ruoli, si muova costantemente verso la condivisione di comuni finalità educative.Il rapporto scuola-alunno-famiglia costituisce il fondamento che sostiene l’impegno formativo ed educativo.Alla promozione e allo sviluppo di ciò, i genitori, gli studenti e gli operatori scolastici, dedicano particolare attenzione. In considerazione di quanto espresso nella premessa si stipula con la famiglia e lo studente il seguente patto di corresponsabilità:

LA SCUOLASI IMPEGNA

A...

LA FAMIGLIASI IMPEGNA

A…

LO STUDENTESI IMPEGNA

A…

OFFERTAFORMATIVA

Garantire un piano formativo basato su progetti ed iniziative volte a promuovere il benessereed il successo dello

Prendere visione del patto educativo di corresponsabilità condividerlo, discuterlo con i propri figli, assumendosi la

Conoscere il POF;conoscere e rispettare il patto di corresponsabilità condividendolo con i membri della

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studente, la sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione umana e culturale;promuovere, con ogni singolo alunno, un rapporto di accettazione, collaborazione e confronto, per motivare in modo efficace il suo processo di apprendimento, nel rispetto dei suoi tempi e dei suoi stili.

responsabilità di quanto espresso e sottoscritto;prendere visione del POF;conoscere il Regolamento di Istituto.

comunità tutta.

RELAZIONALITA’ Creare un clima sereno in cui stimolare il dialogo e la discussione;prestare ascolto-attenzione e riservatezza ai problemi degli studenti, così da individuare ogni possibile sinergia con i genitori;promuovere attività che educhino ai valori della pace e della tolleranza, valorizzando talenti ed eccellenze.

Condividere con gli insegnanti linee educative comuni, consentendo alla scuola di dare continuità alla propria azione educativa; impartire ai propri figli le regole del vivere civile;ricercare e costruire con i docenti una comunicazione chiara e corretta, basata sull’ascolto reciproco.

Mantenere un comportamentopositivo e corretto,rispettando l’ambiente scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e situazioni;non usare a scuola cellulari, lettori MP3 o altri oggetti che disturbano le lezioni o distraggono.

PARTECIPAZIONE Ascoltare e coinvolgere gli studenti e le famiglie, richiamandoli ad un’assunzione di responsabilità rispetto a quanto espresso nel patto formativogarantire la puntualità delle lezioni; essere tempestiva nelle comunicazioni alle famiglie.

Informarsi costantemente del percorso didattico – educativo dei propri figli;garantire la frequenza regolare degli alunni alle lezioni;partecipare con assiduità agli incontri scuola – famiglia previsti;limitare al minimo

Frequentare con regolarità tutte le attività scolastiche programmate;indossare un vestiario decoroso, idoneo ad un ambiente di studio (come deliberato dal Consiglio d’Istituto);essere sempre muniti del

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indispensabile le assenze, le uscite o le entrate fuori orario.

materiale didattico richiesto;svolgere in modo accurato i compiti assegnati sia a casa, sia in classe;far firmare sempre gli avvisi scritti; portare sempre la giustificazione delle assenze.

INTERVENTIEDUCATIVI E DIDATTICI

Proporre alla famiglia incontri sistematici sull’andamento educativo-didattico dell’alunno, in merito ai progressi nelle discipline oltre che ad aspetti inerenti il comportamento;procedere alle attività di verifica e valutazione in modo consono rispetto ai ritmi, ai tempi, agli stili cognitivi di apprendimento, chiarendo le modalità e i risultati.

Prendere adeguati provvedimentidisciplinari in caso di infrazioni;fare assolvere al proprio figlio assiduamente gli impegni di studio, controllandone la modalità di gestione, così da cogliere prontamente eventuali difficoltà;rendere i propri figli consapevoli della necessità di indossare un abbigliamento rispettoso del decoro dovuto ad un ambiente di studio.

Riferire in famiglia lecomunicazioni provenientidalla scuola e dagli insegnanti;favorire il rapporto e il rispetto tra i compagni;riflettere sul proprio impegno scolastico e sul proprio metodo di studio e apportarvi i correttivi necessari.

COMPORTAMENTI PASSIBILI DI SANZIONI DISCIPLINARI

I provvedimenti hanno una finalità educativa, quella di rafforzare il senso di responsabilità dello studente e di ripristinare i rapporti corretti e l’armonia all’interno della comunità scolastica.Sono passibili di sanzioni disciplinari tutti quei comportamenti degli alunni, che durante l’espletamento delle normali attività didattiche o altre attività connesse con la vita scolastica (laboratori, visite di istruzione ecc.) lesivi dei diritti dei singoli o comunque non corretti e non rispettosi dei doveri scolastici.L’infrazione disciplinare connessa al comportamento, influisce sulla valutazione globale dell’alunno.

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

NATURA DELLE MANCANZE ORGANO COMPETENTE

a) Ammonizione privata in Mancanza ai doveri Docenti Dirigente scolastico

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classe scolastici, negligenza abituale, assenze ingiustificate.

b) Ammonimento scritto sul registro

Violazione del regolamento interno: reiterazione delle mancanze previste al punto a): fatti che turbano il regolare andamento della scuola.

Dirigente scolastico sulla base di una relazione scritta dei docenti.

c) Sospensione dalle lezioni fino a 6 giorni

Fatti che turbano il regolare andamento della scuola.Offesa alle istituzioni, alla religione, al corpo docente, alla morale.Oltraggio o danno materiale all’istituto.

Consiglio di classeDirigente Scolastico

d) Allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita e commisurata alla gravità del reato.

Atto illecito grave Consiglio di classeDirigente Scolastico

Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale.Durante il periodo di applicazione del provvedimento di sospensione deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con la famiglia dell’alunno tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.

La comunità educativa Genitore Alunno

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Allegato F

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA QUOTA MINIMA DI ORE DI FREQUENZA NECESSARIE PER LA VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO

deliberato dal Collegio dei Docenti in data 28 ottobre 2013

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

VISTO il D.P.R. 249/98,art. 3 comma 1;

VISTO il D.lgs. 297/94, art. 74, comma 3; VISTO il D.P.R. 122/2009, artt. 11 e 14;

VISTA la C.M. n. 20 del 4 marzo 2011, avente per oggetto “Validità dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni nella scuola secondaria di primo e secondo grado - Artt. 2 e 14 DPR

122/2009”;

APPROVA

il seguente Regolamento relativo alla quota minima di ore di frequenza necessarie per la validità

dell’anno scolastico:

Art. 1Gli studenti, come previsto dallo “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, sono tenuti a

frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere agli impegni di studio.

Art. 2Per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti

dell'orario annuale personalizzato.

Art. 3Come previsto dall’art. 14, comma 7 del D.P.R. 122/2009, la base di riferimento per la determinazione

del limite minimo di presenza è il monte ore annuale personalizzato delle lezioni, che consiste nell’orario complessivo di tutte le discipline previste dal piano di studio. Rientrano a tutti gli effetti

nel monte ore annuale del curricolo di ciascun allievo tutte le attività oggetto di formale valutazione intermedia e finale da parte del Consiglio di Classe.

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Art. 4Calcolo della percentuale di assenze.

Al fine di verificare la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato da parte di ciascun allievo, si prendono in esame le assenze relative alle singole discipline e si procede alla loro

somma, che non deve, salvo i casi in deroga, superare un quarto del monte ore annuale. Il monte ore annuale è calcolato moltiplicando le ore di lezione settimanali (30) per il numero di settimane (33)

previste dall’ordinamento. Il limite massimo di ore di assenza consentite, nel quadro dell’orario annuale personalizzato, ai fini

della validità dell’anno scolastico, è pertanto fissato secondo la seguente tabella:

Classi h/annoLimite minimo di frequenza (ore)

Limite massimo di assenze consentito (ore)

1e , 2e, e 3e Scuola Second. 1° grado 990 742 248

Nel computo del monte ore complessivo si deve tener conto degli allievi che non si avvalgono della IRC e che hanno scelto l’ingresso alla seconda ora o l’uscita anticipata nel caso in cui la lezione

coincida con la prima o l’ultima ora.Per quanto riguarda gli alunni trasferiti in corso d’anno da altra Istituzione Scolastica, l’Ufficio di

Segreteria richiederà le ore di assenza alla scuola di provenienza e ne darà comunicazione al Coordinatore di Classe.

Art. 5Per gli alunni H, si farà riferimento a quanto stabilito per ciascuno dal rispettivo Piano Educativo Personalizzato.

Art. 6Sono computate come ore di assenza: entrate alla 2a ora;

uscite in anticipo; assenze per malattia;

assenze per motivi familiari; assenze collettive;

non frequenza nel caso in cui i compagni partecipano a viaggi d’istruzione o a visite guidate; non partecipazione alle attività organizzate in ore curricolari.

Art. 7Non sono computate come ore di assenza:

la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (progetti didattici inseriti nel POF, attività di orientamento, ecc.);

la partecipazione ad esami per certificazioni esterne; partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da Federazioni riconosciute dal

C.O.N.I.;

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Page 48: 2013-2014.docx · Web viewIl mancato conseguimento, fatte salve le deroghe riconosciute, della quota di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, come indicato nella

assenze per causa di forza maggiore (calamità naturali, disservizi nei trasporti, inagibilità dei locali scolastici, ecc.);

adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988, che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana

Avventista del Settimo Giorno, Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987. Ecc.).

Art. 8Sulla base di quanto disposto dall’art. 14, comma 7 del DPR 122/2009, è possibile derogare ai limiti sopra riportati nei casi seguenti:

assenze di più giorni per ricovero ospedaliero o in casa di cura, documentato con certificato di ricovero e di dimissione e successivo periodo di convalescenza prescritto all’atto della dimissione e

convalidato da un medico del SSN; assenze continuative superiori a 30 giorni o assenze ricorrenti per grave malattia documentata con

certificato del medico curante attestante la gravità della patologia; assenze per gravi motivi personali e/o di famiglia, autocertificate da un genitore e debitamente

motivate (lutto nella stretta cerchia familiare, trasferimento di famiglia, provvedimenti dell’autorità giudiziaria, separazione dei genitori, gravissime patologie dei componenti il nucleo

familiare, rientro nel paese d’origine per motivi legali, …).Tali deroghe devono comportare un percorso di recupero concordato con l'istituzione scolastica e

sono concesse a condizione, comunque, che le assenze complessivamente totalizzate non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni

interessati. Il Consiglio di classe determina nel merito con specifica delibera motivata.La documentazione relativa alle assenze di cui sopra deve essere fornita al coordinatore della classe e

inserita nel fascicolo personale dello studente. Essa rientra a pieno titolo tra i dati sensibili ed è quindi soggetta alla normativa sulla “Privacy”.

Art. 9Il mancato conseguimento, fatte salve le deroghe riconosciute, della quota di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, come indicato nella tabella di cui all’art. 5, comporta, ai sensi

dell’art. 14, comma 4 del D.P.R. 122 del 2009, la non validità dell’anno scolastico e la conseguente esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale. Di tale

accertamento e della eventuale impossibilità di procedere alla valutazione per l’ammissione alla classe successiva o all’esame si dà atto mediante redazione di apposito verbale da parte del Consiglio di

Classe.

Art. 10Entro il 15 dicembre e il 15 marzo di ciascun anno scolastico i Coordinatori di Classe avranno cura di

comunicare per iscritto alle famiglie il numero complessivo delle ore di assenza totalizzato dal figlio.

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