2005 Sulla previdenza pubblica ed integrativa Legge n. 243 del 23 agosto 2004 in vigore dal...
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2005Sulla previdenza
pubblica ed integrativa
Legge n. 243 del 23 agosto 2004
in vigore dal 6/10/2004
Schede sintetiche
Diritto alla pensione di vecchiaia
requisiti richiesti fino al 2007Per i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno
contribuzione anche prima del 1/1/1996
Per i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno contribuzione solo dal
1/1/1996
Donne
a 60 anni di età con almeno
20 anni di
contributi (anche 15 anni possono essere
sufficienti)
Età flessibile fra i 57 e i 65 anni, con un minimo di
5 anni di contribuzionesarà necessario raggiungere un
importo minimo di pensione perché sia corrisposta prima del 65° anno
Uomini
a 65 anni di età con almeno 20 anni di contributi
(anche 15 anni possono essere
sufficienti)
Età flessibile fra i 57 e i 65 anni, con un minimo di
5 anni di contribuzionesarà necessario raggiungere un
importo minimo di pensione perché sia corrisposta prima del 65° anno
Diritto alla pensione di vecchiaia
requisiti richiesti dal 2008Per i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno
contribuzione anche prima del 1/1/1996
Requisiti invariati
Per i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno contribuzione solo dal
1/1/1996 Requisiti modificati
Donne
a 60 anni di età con almeno
20 anni di
contributi (anche 15 anni possono
essere sufficienti)
a 60 anni di età con un minimo di 5 anni di effettiva
contribuzione, sarà necessario raggiungere un
importo minimo di pensione perché sia corrisposta prima
del 65° anno
Uomini
a 65 anni di età con almeno
20 anni di contributi
(anche 15 anni possono essere
sufficienti)
a 65 anni di età con un minimo di 5 anni di effettiva
contribuzione
Diritto alla pensione di anzianità
requisiti richiesti fino al 2007
ANNI ETA’ CONTRIBUTI
In alternativ
a
SOLO CONTRIBUTISenza un’età
minima
2004 57
35
382005 57 382006 57 392007
5739
Per la generalità dei lavoratori dipendenti privati e pubblici
Diritto alla pensione di anzianità
requisiti richiesti fino al 2007
ANNI ETA’ CONTRIBUTI
In alternativa
SOLO CONTRIBUTISenza un’età
minima
2004 56
35
382005 56 382006 57 392007 57 39
Per i lavoratori dipendenti privati e pubblici con la qualifica di operai o lavoratori precoci
uomini e donne
Diritto alla pensione di anzianità
requisiti richiesti dal 2008ANNI ETA’ CONTRIBUTI
In alternativa
SOLO CONTRIBUTISenza un’età
minima
2008 - 2009 60
35
402010 - 2013 61 40
Dal 201462
40
Per i lavoratori dipendenti privati e pubblici, che hanno versato una parte della contribuzione anche prima del
1/1/1996, o hanno iniziato a lavorare solo dopo il 1/1/1996
Per le donne l’età coincide ( per i primi 2 anni) con quella della pensione di vecchiaia
Proiezione dal sistema retributivo al contributivo a regime. 35 anni di contribuzione-lavoratori dipendenti. Al lordo della previdenza obbligatoria, rapporto di lavoro indeterminato contribuzione 32,7
Età di pensionamento
Ante riforma Amato
Riforma Dini 335/95
Modifica Cooefficienti nel 2005/ allungamento della vita circa 4 anni
57 67,3 % 50,2 % 44,4 %
62 67,3 % 58,7 % 52,1 %
65 67,3 % 65,3 % 56,1 %
Previdenza integrativa fondi di categoria
Alifond,Filcoop,Fondapi,Artifond
Il Contratto e lo statuto definiscono iIl Contratto e lo statuto definiscono i
CONTRIBUTICONTRIBUTI
100% del TFR per i lavoratori con prima
assunzione successiva al 28 aprile 1993 TFR 2% della retribuzione utile per la determinazione
dello stesso TFR, per i lavoratori con prima assunzione precedente al 28 aprile 1993
ContributoLavoratore 1%
Il lavoratore socio può scegliere se aumentare la contribuzione1,3% ;1,6%; 2% 2,8%; 3% ; 4%NB: chi ha iniziato a lavorare prima del 28 aprile 93 gode di un limite di deducibilità fiscale al 4% compresaquota azienda
Contributo Azienda 1,1% (dal 1 gennaio 2004)
Gli organismi di ALIFONDGli organismi di ALIFOND
Consiglio diamministrazione
6 + 6
Collegio dei revisoricontabili
2+2
Presidente e Vice
assemblea dei delegati30+30
•approva statuti e regolamenti•verifica il rispetto delle norme sugli investimenti•controlla e autorizza le convenzioni fondo/gestori•controlla la trasparenza dei rapporti fondo/iscritti•verifica la corretta gestione del fondo
Gestione Garanzia ControlloGestione Garanzia Controllo
E’ la cassaforte del fondo pensione
•custodisce i titoli•certifica il valore degli investimenti•controlla che le operazioni di investimento rispettino i vincoli di legge e di statuto
BancaISTITUTO CENTRALE DELLE
BANCHE POPOLARIDepositaria
COVIP CONSOB
(sim sgr)
ISVAP
(assicurazioni)
BANCA D’ITALIA
(banche)
Gestione Garanzia ControlloGestione Garanzia ControlloLa scelta dei GESTORI FINANZIARI
Possono partecipare:-Sim-Banche-Società Di Assicurazioni-Società’ di gestione di fondi comuni di investimento
GESTORI SELEZIONATIING Invest. Managemt. italia sgr PROFILO PRUDENTE (90% OBL. ; 10% AZ. )San Paolo imi MODERATO (70% “ ; 30% “ )Unicredit Rolo Sgr“ ATTIVO (36% “ ; 64% “ )
Il C.d.A. del F.P. deve richiedere almeno tre offerte per ogni tipologia di prodotto, ad altrettanti gestoriProfessionali. Con i selezionati stipula convenzioni
Gestione Garanzia ControlloGestione Garanzia Controllo IL SERVICE AMMINISTRATIVO
Conti pensionistici individuali- Riceve tutte le informazioni inerenti
1 - Versamenti dai vari soggetti
2 - Gestione delle somme
3 - Contabilità finanziarie individuali
- Fornisce informazioni a tutti i soggetti
coinvolti circa il buon funzionamento del
sistema
Regime delle spese: la copertura dei costi di esercizio connessi alla gestione amministrativa del Fondo è definita dal CdA in occasione della stesura del bilancio di previsione.
Per il 2003 sono stati stabiliti 26 euro annuali.
PREVINET
sospensione d’imposta(nessuna tassazione al
momento del versamento nel Fondo)
I VANTAGGII VANTAGGI Nell’uso del TFR nessuna spesa diretta
(non è prelevato dalla busta paga e non incide sul reddito)
FondoFondo PensionePensione
Dopo 8 anni di iscrizione al Fondo Anticipazioni:
-acquisto 1^ casa-spese mediche-congedi parentali e formazione previsti dalla legge 53/2000-patologie gravi di cui alla lettera A) e B) dell’art. 47 del CCNL
La legge 144 del 99estende l’anticipo ai
“contributi accumulati”
La tassazione del capitale avverrà al momento della riscossione dello stesso e
potrà essere: agevolata (pensionamento, mobilità,
riscatto per decesso del socio)o penalizzante (riscatto)
Inflazione%
TFR%
0 1 2 3 4 5 6 7 8 910
1,52,2533,754,55,2566,757,58,259
012345678910 inflazione
inflazionerend. TFR
rend. TFR6 %
il rendimento reale del TFR in Azienda è negativo se l’inflazione supera il 6%
Quanto rende il TFR in azienda ?75% dell’indice ISTAT + 1,5% fisso
Inflazione anno 2003 2,5% azienda 3,3%- anno 2004 2,2% azienda 3,1%
I I VANTAGGIVANTAGGI Fiscali sul versamento del lavoratore
Versamento del lavoratore…………….Versamento azienda…………………..Risparmio fiscale………………………
Minimo 1%1,1%Non è soggetto ad irpef pari all’aliquota marginale
23%, 33%, 39% *
Es. Retribuzione annua lorda: euro 18.592,49 con 143,17+ si ottiene :
Valore lordo annuo 1% euro 185,93 - 42,76 + Fisco
Aliquota marginale Irpef: 23% 204,52 = Az. (1,1%)
Risparmio fiscale 23%:euro 42,76 = 390,45 versamento al Fondo al quale si aggiunge la quota di TFR
Costo effettivo per lavoratore.: euro 143,17(Salario netto che avrebbe percepito in busta paga)
* Fino a 26.000 euro = 23% ; da 26.000 a 33.500 =33% ; oltre 33.500 = 39% fino a 100.000 mila;
PRESTAZIONI COMPLEMENTARIPRESTAZIONI COMPLEMENTARI
Al momento del pensionamento il lavoratore ha diritto alla:
PENSIONE COMPLEMENTARE
VITALIZIA RIVALUTABILE ED EVENTUALMENTE REVERSIBILE
TFRContributo azienda
Contributo lavoratoreInteressi
I requisiti per la pensione complementare
• Età pensionabile stabilita dal regime obbligatorio di appartenenza
• almeno 10 anni di iscrizione al fondo pensione
• Cessazione attività lavorativa contestualmente all’accesso pensione pubblica • età almeno pari a quella stabilita per il pensionamento di vecchiaia, diminuita di 10 anni• almeno 15 anni di iscrizione al fondo pensione
VECCHIAIA ANZIANITA’
PRESTAZIONIPRESTAZIONI
Senza requisiti: 100% del capitaleCon requisiti: 100% rendita, oppure: 50% rendita e 50% capitale
Prima del pensionamento, l’associato potrà fare richiesta di rendere reversibile la prestazione complementare su un’altra persona.
PRESTAZIONIPRESTAZIONI
ReversibilitàReversibilità
La pensione verrà calcolata in base all’età ed al sesso non del socio ma a quella della persona indicata
Nel calcolo della pensione integrativa, riferimenti importanti sono:Nel calcolo della pensione integrativa, riferimenti importanti sono:-Il Il sessosesso della persona sulla quale viene calcolata la pensione della persona sulla quale viene calcolata la pensione-N° anni risultanti dalla differenza tra la sua N° anni risultanti dalla differenza tra la sua l’età anagrafical’età anagrafica
e e l’età attesa di vital’età attesa di vita ( (che è diversa tra uomini e donneche è diversa tra uomini e donne))
... e se smetto di lavorare, o cambio lavoro prima del
pensionamento?Riscatto tutto il capitale maturato(interamente tassato ad aliquota ordinaria)
Lo posso trasferire in un fondo aperto oppure ad unPiano Pensionistico Individuale
Lo posso trasferire in un altrofondo di categoria
Posso mantenere la posizione, anchein assenza di contribuzione
Contribuzione del Tfr
Quando un lavoratore cessa il rapporto di lavoro o chiede l’anticipo del Tfr
La tassazione applicata è la seguente:
Dal 2003 la tassazione passa da un minimo del 23% ad un massimo del 25%
in relazione alla anzianita aziendale e il reddito percepito
Fino al 2002 la tassazione del tfr andava da un minimo del 18% ad un massinmo del 25%
I VANTAGGII VANTAGGI
Il capitale è soggetto a tassazione separata = agevolata
TASSAZIONESEPARATA
ESENTI ( già tassati all’11% )
Fiscali sulle prestazioniFiscali sulle prestazioniSe al pensionamento non ci sono i requisitiSe al pensionamento non ci sono i requisiti
InteressiInteressi
TfrTfr
Vers. AziendaVers. Azienda
Vers. lavoratoreVers. lavoratore
tassazione agevolatatassazione agevolatainterruzione rapporto di lavoro per :-fallimento azienda
- mobiltà - pensionamento senza aver maturato i requisiti per la pensione integrativa- decesso del lavoratore
tassazione tassazione nonnon agevolata * agevolata *Interruzione rapporto di lavoro per : - dimissioni e licenziamento
* quanto versato cambia finalità poiché da contribuzione previdenziale diventa salario
Il totale riscosso si somma al reddito dell’anno in corsoed è tassato con l’aliquota marginale
Interruzione del rapporto di lavoro e Interruzione del rapporto di lavoro e
riscossione del capitaleriscossione del capitale
. Dipendente privato, 60 anni d’età , 35 anni di contribuzione.Fonte: rapporto sulle strategie nazionali per i futuri sistemi pensionistici Commissione E. (2002)
2000 2010 2020 2030 2040 2050
Previdenza pubblica (obbligatoria)
67,3 67,1 56,1 49,0 48,1 48,1
Previdenza integrativa 0 4,7 9,4 14,5 16,7 16,7
Totale 67,3 71,8 65.5 63.5 64.8 64.8
Previdenza integrativa: è ipotizzata un’aliquota di contribuzione pari al 9,25% della retribuzione, 2002; viene considerato un tasso di rendimento reale
dei fondi pensione al netto delle spese amministrative e gestionali del 2,5%;
Fondi Rendi.
2000
Rendi.
2001
Rendi.
2002
Rendi.
2003
Rendi.
2004
Totale
Rendi.
Rivalutazi.
Tfr Azie.
Alifond +1,30% +4,33% +3,10% +2,20% +4,67% 5 anni
+15,60%
5 anni
+12,23%
Filcop +2,50%
Gest/febb.
+3,42
Novemb.2 anni
+5,92
2 anni
+5,34
Foncer +3,90% +1,90% +5,80% +7,00% 4 anni
+18,60%
4 anni
+11,30%
Fondapi +3,40% +2,15% +1,84% 3 anni
+7,39%
3 anni
+8,45%
Cooperlavoro
+6,31% +0,54% +4,95% +5,96% 4 anni +17,76%
4 anni
+11,30%
Rendimenti dei principali fondi di categoria comparati con la rivalutazione del Tfr in Azienda al netto della tassazione
Filcoop la gestione delle risorse è partita tra Ottobre/Novembre 2004, Fondapi Gennaio 2005.
Prevede l’ incremento dei flussi di finanziamento alle forme pensionistiche complementari,
collettive e individuali,
TRAMITE il Trasferimento, del trattamento di fine
rapporto “maturando” salvo diversa esplicita volontà espressa dal
lavoratore, Il Decreto attuativo probabilmente è previsto per
Giugno 2005La norma è da intendersi nel senso che: il singolo lavoratore ha il diritto di individuare la forma
pensionistica complementare verso la quale destinare il proprio TFR maturando, fondi negoziali a qualsiasi livello costituiti: nazionale,
territoriale, aziendale, fondi aperti e polizze assicurative.
La legge Delega243/08/2004
Il trasferimento del Tfr alle diverse forme previdenziali
avviene tramite il principio del silenzio/assenso
Il lavoratore entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto legislativo emanato dal Governo, ovvero entro sei mesi dall’assunzione se successiva all’emanazione del decreto, deve:
Se non vuole trasferire il TFR: manifestare esplicitamente la volontà a non trasferire lo
stesso alle forme pensionistiche complementari.
Se il lavoratore, sempre entro i sei mesi di cui sopra, non sceglie a quale forma pensionistica complementare far confluire il TFR,
sarà trasferito attraverso modalità tacite di conferimento
alle forme pensionistiche individuate con i successivi decreti legislativi. (Fondi istituiti o promossi dalle Regioni; fondi
negoziali; fondi aperti; Fip; Pip).
Decidere a quale forma previdenziale trasferire il Tfr. Fondi negoziali: nazionale, territoriale, aziendale
fondi aperti, Fip , Pip.
Prima di manifestare l’adesione ai fondi, il lavoratore
dovrà essere obbligatoriamente informato sulle:
tipologie dei fondi, condizioni del recesso anticipato, rendimenti stimati, comparabilità dei costi , trasparenza e
portabilità del capitale
Il trasferimento del TFR è condizionato alla definizione di misure agevolative per le imprese
Eliminazione dei vincoli che si frappongono alla libera adesione e
circolazione dei lavoratori all’interno del sistema della previdenza complementare
PORTABILITA’ DELLA POSIZIONE MATURATA E DELLA FUTURA CONTRIBUZIONE
Il contributo del datore di lavoro, laddove previsto dalle vigenti disposizioni contrattuali, segue sempre il TFR, nel
senso che deve essere versato alla forma pensionistica prescelta dal lavoratore.
la suddetta portabilità riguarda sia la contribuzione del datore di lavoro già versata sia quella futura.
Con la rimozione dei vincoli, posti all’adesione collettiva dei fondi, tutte le forme previdenziali: Fodi aperti, Pip, Fip,
diventano tutte uguali,“anche se non lo sono”. Vediamo perché non sono uguali?
Stima delle spese medie per un contributo al fondo di 1500 Euro all’anno
fondo 3 anni 10 anni 35 anni
Aperto 4% 2,7% 2,3%
Pip 8,4% 3% 1,9%
Fondo negoziale
2001 2002 2003
Patrimonio 0,57% 0,53% 0,47%
Quota Ass.
Alifond
24 euro 22 euro 20 euro
26 euro
Fonte: Commissione di vigilanza relazione 2003
Il grafico riporta l’evoluzione del patrimonio di tre lavoratori identici che versano € 2.500 ogni anno ad uno strumento di previdenza
complementare che ottiene un rendimento annuo del 4,5% per 35 anni
€ 0,00€ 20.000,00€ 40.000,00€ 60.000,00€ 80.000,00
€ 100.000,00€ 120.000,00€ 140.000,00€ 160.000,00€ 180.000,00€ 200.000,00
fondo chiusofondo apertoPip
Fonte: Elaborazione Mefop su dati Covip
Punti di forza dei fondi chiusi: Costi bassi, Ass.ne non lucrativa, maggiore garanzia sul patrimonio, solidarietà tra gli iscritti, la
contrattazione può migliorare le condizioni degli iscritti, governace.