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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Matteo De Luca. Il presidente di Co- pagri Molise ha denunciato che mentre sui tavoli romani si cerca l’impegno del ministro per realiz- zare una campagna saccarifera economicamente adeguata e non in per- dita, mentre in Europa si discute di premi alla produzione, mentre nelle sedi degli industriali si commenta il prezzo dello zucchero troppo basso, insomma, mentre tanto si chiacchiera… le barbabietole nei campi stanno lentamente ed inesorabil- mente marcendo. E la Regione? E l'as- sessore? L’Oscar del giorno a Matteo De Luca Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Petraroia. L'assessore è instancabile nello scrivere a chiunque ma ancora non si rende conto che a livello nazionale nessuno è in grado di dare una risposta alle problematiche del lavoro. Così come sono andati a vuoto i tanti tavolo istituzio- nali che ha tenuto nel corso dell'anno. Una retrospettiva sull'attività svolta andrà pure fatta, una buona volta, per tirare le conclusioni su di un'attività di esecutivo non certamente in linea con le aspettative che, pure, si erano riversate sull'ex sin- dacalista della Cgil. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Tommaso Di Domenico Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 152 - DOMENICA 20 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Zuccherificio, a forni spenti

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aMatteo De Luca. Il presidente di Co-pagri Molise ha denunciato chementre sui tavoli romani si cercal’impegno del ministro per realiz-zare una campagna saccariferaeconomicamente adeguata e non in per-dita, mentre in Europa si discute di premialla produzione, mentre nelle sedi degliindustriali si commenta il prezzo dellozucchero troppo basso, insomma, mentretanto si chiacchiera… le barbabietole neicampi stanno lentamente ed inesorabil-mente marcendo. E la Regione? E l'as-sessore?

L’Oscar del giornoa Matteo De Luca

Il Tapiro del giornoa Michele Petraroia

Il Tapiro del giorno lo diamo a MichelePetraroia. L'assessore è instancabilenello scrivere a chiunque ma ancora nonsi rende conto che a livello nazionalenessuno è in grado di dare una rispostaalle problematiche del lavoro. Così comesono andati a vuoto i tanti tavolo istituzio-nali che ha tenuto nel corso dell'anno.Una retrospettiva sull'attività svolta andràpure fatta, una buona volta, per tirare leconclusioni su di un'attività di esecutivonon certamente in linea con le aspettativeche, pure, si erano riversate sull'ex sin-dacalista della Cgil.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Tommaso Di DomenicoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 152 - DOMENICA 20 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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CAMPOBASSO. E’ dura damandar giù l’ammissione che i sal-vatori della patria sono provocatoridi danni irreparabili. E’ quanto ac-cade nel settore agricolo general-mente indicato con il termine“saccarifero”. E, come in tanti altrireparti della vita molisana, le con-clusioni sono due: o chi gestiscenon è in grado di ideare soluzioni,o sono talmente lenti ad occuparsidella vita dei molisani che a deci-sioni prese i cittadini saranno giàtutti morti. E’ quanto accade con loZuccherificio del Molise dove la ce-lerità arriva solo per le assunzionima non di tutti. Ad esempio il 29 ot-tobre 2013 (dopo 7 mesi dalla no-mina di Facciolla ad assessore)mentre a 17 persone arrivava laproroga della cassa integrazionestraordinaria, la sorella dell’asses-sore era baciata dalla fortuna. Percui, dopo due giorni dalla perditadel lavoro per tutti, il cognome

Facciolla sbuca in un atto di rias-sunzione. Meritocrazia? Fortuna?Non è dato sapere. Sicura è la ce-lerità, come quella attuata dallostesso assessore per assumere lanipote nella sua segreteria politica.O come la coincidenza dell’assun-zione sempre allo zuccherificio delMolise della nipote di un altro poli-tico (Teresio DI Pietro) dopo chel’Udc (partito, dove quest’ultimo ri-copre il ruolo di segretario regio-nale, sempre a destra in terramolisana) passa a sinistra. E comeai tempi della vecchia Dc, ci siaspetta il classico atteggiamento: ipolitici mangiano e fanno man-giare. Ma ai cittadini tocca solo lapolvere della famosa celerità. Per-ché in tema Zuccherificio le cosenon vanno come previsto. Situa-zione poco chiara al governatore eal suo braccio destro assessoreche continuano a camminare asuon di slogan ma non di fatti con-

creti. Così per pubblicità annuncia-sno: “La necessità di non ritardareoltre la campagna bieticolo-sacca-rifera 2014: in che modo, con chi econ quali strategie. Ne hanno di-scusso oggi a Roma con il ministrodelle politiche agricole, MaurizioMartina, il presidente della Re-gione Molise, Paolo di Laura Frat-tura, e l’assessore all’agricoltura,Vittorino Facciolla. Il futuro dello Zuccherificio di

Termoli, al centro dell’incontropresso il Ministero. “Un incontropositivo – dichiarano il governatoreFrattura e l’assessore Facciolla –.È emersa, nella condivisione gene-rale dei presenti, la necessità dicoinvolgere tutte le regioni interes-sate al comparto saccarifero, Pu-glia, Marche, Abruzzo e Basilicata,al fine di scongiurare definitiva-mente la possibilità di ritardareoltre la campagna 2014. Dal mini-stro Martina piena disponibilità a

partecipare al confronto, con lestrutture tecniche del Ministerodell’agricoltura a supporto, per fo-calizzare interventi, strategie epercorsi da attivare così da ono-rare gli impegni assunti”. Fratturae Facciolla hanno chiesto e otte-nuto la convocazione a breve di unnuovo incontro. “Abbiamo avuto garanzie dal mi-

nistro Martina – assicurano al ter-mine della riunione il presidente el’assessore –, per il coinvolgi-mento, da noi sollecitato, di Puglia,Abruzzo, Basilicata e Marche. InConferenza delle Regioni, pressola Commissione agricoltura, èstato convocato per la prossimasettimana dal coordinatore dellaCommissione, Fabrizio Nardoni,assessore regionale della Puglia,un tavolo di concertazione al qualetutti insieme prenderemo parte perattivare i percorsi che ci consen-tano di rilanciare l’attività produt-

tiva del nostro Zuccherificio nel ri-spetto degli impegni presi”. Ottimosi dirà. Peccato che i forni sonospenti, le barbabietole si trovano amarcire sui campi. Ma l’assessore,sensibile al tema, rilancia sul so-cial network: “Sullo zuccherificio illavoro e' stato di pochi, pochissimidirei. Per superare l'empasse abbiamo

individuato una soluzione tecnica,facendo poco ricorso alla 'politica',ma alle regole che governano ilmercato ed alle procedure attivabiliper usufruire degli aiuti possibili.Non abbiamo prodotto inutili comu-nicati di principio, ma lavorato allesoluzioni praticabili. God save Thequeen!”. E mentre loro superano l’em-

passe, già superata per le assun-zioni su menzionate, i cittadinicoinvolti nel settore stanno tutti“col culo per terra”. God save Fac-ciolla.

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agliolto

Con un ordine del giorno, appro-vato all’unanimità nell’ultima seduta,il Consiglio regionale impegna laPrima Commissione consiliare a pre-disporre una proposta di legge regio-nale in materia di tagli ai costi dellapolitica che recepisca gli orienta-menti del governo rispetto alla mate-ria e la proposta di legge di iniziativapopolare.In pratica, dopo l’incontro di lunedì

tra rappresentanti delle Regioni, Go-verno e Parlamento, la famosa pro-posta di legge di iniziativa popolaresottoscritta da seimila cittadini e pre-sentata dal comitato degli indignatirischia di non essere discussa per-ché lasciata morire dentro un rinviosine die che sarà regolato dalla com-missione presieduta dal consigliereTOTARO del PD che ha già fattopassare sette mesi senza risultati.Se la Giunta regionale ed il Consi-

glio avessero avuto veramente la vo-

lontà di ridurre le indennità, avreb-bero discusso ed approvato dalmese di gennaio la legge di iniziativapopolare. La nostra proposta dilegge si potrebbe approvare in cin-que minuti e la sua approvazione di-mostrerebbe rispetto per i 6000cittadini firmatari e sensibilità neiconfronti di tutti coloro che vivonosulla loro pelle gli effetti devastanti diquesta crisi . Se poi volessero real-mente anticipare la riforma propostadal premier Matteo Renzi, che pre-

vede di portare le indennità di consi-glieri e assessori a livello del com-penso del sindaco della cittàcapoluogo (Campobasso) che è dicirca 4mila euro mensili, facesserocome il neo Presidente Chiamparinoin Piemonte, che ha annunciato lapresentazione di un disegno di leggedi iniziativa della Giunta. Riser-vando alla proposta la procedurad’urgenza il Consiglio Regionale po-trebbe approvarla entro una setti-mana. Magari introducendo la norma

sulla non reversibilità dei vitalizi degliex consiglieri.La pratica di dilatare i tempi con

l’idea di uniformarsi alle direttive na-zionali che disciplineranno le inden-nità dei consiglieri regionali e di tuttii costi della politica, cercando alcunipunti di indirizzo tra la proposte delgoverno e la legge di iniziativa popo-lare presentata dai cittadini, non ciconvince e la riteniamo un vecchiotrucchetto di un altrettanto modo difare vecchia politica che fa rima con

gattopardismo.NOI ABBIAMO SCRITTA E SOT-

TOSCRITTA UNA PROPOSTA DILEGGE CON 6.000 FIRME.TROVATE IL CORAGGIO DI AP-

PROVARLA O BOCCIARLA, MA DI-SCUTETELA.Dopo oltre sei mesi dalla presen-

tazione della proposta di legge di ini-ziativa popolare, vengono vanificati imargini per riavvicinare le Istituzionielettive ai cittadini.Comitato indignati del Molise

Non nascondevi dietro i rinvii, discutete, approvate o bocciatela legge di inziativa popolare

Si vantano per gli incontri vip ma le barbabietole sono nei campiFrattura e Facciolla provano a salvare la faccia tra lo sdegno degli agricoltori

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Il dissenso intorno alla giuntaregionale, colpevole di es-

sere perennemente installo sulle questionivitali del lavoro edella produzione(circa 4.000 i cas-sintegrati!), ma vivae vegeta in difesadei propri privilegi edegli interessi pri-vati di chi la preside(centrali a biomasse

e torri edilizie), au-menta in progressionegeometrica in ogni an-golo del Molise e su fac-

cende, le più diverse, cheinvestono il futuro delle fami-

glie e dei giovani. Dissentonodalla politica (?) regionale le asso-ciazioni di categoria, finanche i sin-dacati che di Frattura allapresidenza del Molise sono statigenerosi sostenitori, il mondo dellacooperazione, il mondo sanitario e,roba da non credere, il malcon-tento ha fatto capolino anche nelnovero dei partiti di maggioranzase l’assessore Nagni bolla comemaquillage le scelte del GovernoRenzi sulla sicurezza dellescuole nel nostro Paese, e l’As-semblea nazionale Partito de-mocratico - Laboratoriopolitico per la sinistra, perbocca di Nicola Palombo, siscandalizza di fronte ai si-

lenzi dei partiti, degli amministra-tori, dei parlamentari, dei dirigenti edei rappresentanti del partenariato,e alle dichiarazioni velenose tese aridicolizzare la proposta di Area dicrisi e blandire il Patto per il lavoroin assenza di una qualsiasi alterna-tiva progettuale. Siamo al caos to-tale e non c’è un barlume di logica,di chiarezza, di programmazioneche preluda a un possibile cambia-mento in meglio. Nella raccoltaquotidiana delle denunce, delle pro-teste, delle insoddisfazioniespresse e manifestate contro lagiunta regionale, oggi e il turno diMatteo De Luca presidente dellaCopagri, l’Associazione molisanache conta al proprio interno oltre5.000 tra agricoltori, coltivatori di-retti e società agricole, sulla sta-gione saccarifera. “Mentre sui tavoli romani il presi-

dente della Giunta regionale Frat-tura e l’assessore all'AgricolturaFacciolla cercano l’impegno del mi-nistro per realizzare una campagnasaccarifera economicamente ade-guata e non in perdita, mentre inEuropa si discute di premi alla pro-duzione, mentre nelle sedi degli in-dustriali si commenta il prezzo dellozucchero troppo basso, insomma,mentre tanto si chiacchiera… lebarbabietole nei campi stanno len-tamente ed inesorabilmente mar-cendo. Tra tanto parlare, poi, gliagricoltori molisani e delle regioni

vicine ancora sono in attesa dei pa-gamenti dello scorso anno e nonsanno se il loro lavoro di questastagione sarà in qualche modo ripa-gato, se il raccolto sarà conferito eutilizzato e se anche le loro famigliesono destinate ad ingrossare le giàcorpose fila degli indigenti. E natu-ralmente le loro preoccupazionisono condivise dai lavoratori fissied avventizi dello zuccherificio a cuifa eco l'intero indotto, già martoriatodalla crisi. La Regione deve al piùpresto far partire la campagna sac-carifera, scongiurando l'ipotesi diabbandonare le barbabietole neicampi. Invece di stare con la cal-

colatrice tra le mani, Frattura e Fac-ciolla, controllando le eventuali per-dite di una azienda che producezucchero, ha concluso de Luca,considerassero l'eventuale costodegli ammortizzatori sociali per glioperai messi in cassa integrazioneo resi disoccupati, il danno che ver-rebbe a crearsi agli impianti di unafabbrica chiusa ed il disastro am-bientale che ne deriva e la deserti-ficazione produttiva di un interoterritorio. E magari, una volta tanto,provassero a pensare anche al di-sagio economico, familiare e so-ciale degli agricoltori di questaregione.”

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La Copagri a muso duro sui ritardi della campagna saccarifera

L’intervento

TAagliolto

di Giovanni Muccio*

Il Movimento regionale del Guer-riero Sannita è da sempre in primalinea per la salvaguardia delle ori-gini, della storia e delle tradizionidel popolo molisano, convinto chequesto abbia potenzialità notevoli,tanto da poter camminare da solo,senza essere annesso ad alcunarealtà territoriale, ed al contempoconsapevole che la nostra amataterra dev'essere una regione conla più ampia autonomia ammini-strativa possibile.

Ed invece da più parti arrivanosegnali negativi rispetto alla nostraautonomia regionale, cosa che tuttidobbiamo evitare, andando al di làdell'appartenenza politica, sociale,imprenditoriale o sindacale; tuttidobbiamo fare muro contro coloroche vogliono che il Molise non esi-sta come entità amministrativa e

territoriale.Nessuno può essere il profeta in-

dividuale di questa battaglia per-ché, altrimenti, si partirebbe colpiede sbagliato. La vittoria è pos-sibile con la consapevolezza el'impegno di tutti, almeno su que-sto progetto di autonomia; bisognamarciare uniti e far capire che non

esistono differenze, anche di ap-proccio a tale argomento: l'unionedeve rappresentare la forza di unpopolo.Il Guerriero Sannita ritiene a tal

proposito utile ed indispensabileche si metta da parte qualsiasi tipodi divisione e qualsiasi 'colpa', af-finché si costituisca un'ampia as-

sociazione (o Comitato o come vo-gliamo chiamarlo) per meglio farsentire la nostra voce.Questo Movimento, nella più

ampia trasparenza e senza alcunfine politico di sorta, cosa da tuttiriconosciutagli, proverà ad orga-nizzare pubblicamente una riu-nione tra tutte le forze politiche,sociali e sindacali, al fine di fron-teggiare al meglio il pericolo dellasoppressione della nostra realtàterritoriale ed amministrativa.

*Presidente Regionale del Guerriero Sannita

Autonomia, si faccia un Comitato

Il governo regionale ormainon va bene più a nessuno

Vittorino Facciolla

Paolo Frattura

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di Nicola Palombo*Le condivisibili dichiarazioni del Segreta-

rio Generale Aggiunto Nazionale della UIL,Carmelo Barbagallo, che al cospetto dellacrisi del Molise ha invocato più un miracoloche un’azione politica, fotografa la gravità diuna situazione che sfugge agli stessi moli-sani protesi più a litigare tra loro che a unirele forse per ottenere dal Governo 200 milionidi euro per il rilancio produttivo dell’Area diCrisi Bojano - Isernia – Venafro.Ascoltare i silenzi di tanti partiti, ammini-

stratori, parlamentari, dirigenti e rappresen-tanti del partenariato, o assistere adichiarazioni velenose tese a ridicolizzare laproposta di Area di Crisi e blandire il Pattoper il Lavoro in assenza di una qualsiasi al-ternativa progettuale, lascia esterrefatti perl’irresponsabilità manifestata da soggettiabituati ad anteporre i tatticismi di basso li-gnaggio per il proprio posizionamento indi-viduale con gli interessi generali di unacomunità regionale.A chi non conviene il Patto per il Lavoro?

Chi osteggia e perché il riconoscimentodell’Area di crisi?Si comprende il gioco al rinvio del Go-

verno Nazionale che per non tirare fuori i

soldi rimanda per le lunghe ogni confrontoda mesi e mesi senza alcuna motivazioneplausibile. Anche dal recente incontro tra ilMinistro dello Sviluppo del 9 luglio scorso edil Presidente della Regione non è scaturitonulla, nemmeno una convocazione tecnicadi natura istruttoria con i sindacati nazionaliper avviare la procedura. Come a dire chepassato l’effetto mediatico della Marcia per ilLavoro del 28 giugno e la visita di PapaFrancesco, si resta in attesa della destitu-zione dell’Assessore al Lavoro nella sedutaconsiliare del 22 luglio per archiviarel’istanza e lavarsene le mani.Risparmiare 200 milioni ottenendo l’ac-

centuazione della litigiosità e delle decisionisul territorio è come prendere due piccionicon una fava, perché oltre al risparmio eco-nomico si intacca la credibilità del territoriovisto che dopo l’incontro tra il Ministro Guidied il Presidente Frattura non è successonulla e nulla succederà, perché nessunospinge realmente per l’Area di Crisi e per ilPatto per il Lavoro con il Governo.Basta vedere il comportamento delle forze

politiche pronte a dare voce alle cassandre,ai gufi e agli uccelli del malaugurio cheosteggiano con livore ogni iniziativa seria asoli fini distruttivi di bassa propaganda poli-tica.O il Molise si da una scossa o resterà

schiacciato sotto l’ignavia di queste scelte ir-responsabili.

*Assemblea Nazionale Partito Democratico

*Laboratorio Politico per la Sinistra

CAMPOBASSO. Si terrà domani alle ore12 presso la Sala riunioni dell’Assessoratoal Lavoro della Regione Molise in Via To-scana 51 a Campobasso la presentazionedel Piano di attuazione regionale GaranziaGiovani, il cui obiettivo, sulla base dellaYouth Employment Initiative (YEI), consistenel fornire ai giovani di età compresa tra i 15e i 29 anni, non impegnati in un’attività lavo-rativa né inseriti in un corso scolastico o for-mativo, un’offerta qualitativamente valida diaccesso al mercato del lavoro, di prosegui-mento degli studi, di apprendistato o di tiro-cinio o di altra misura di formazione entro 4mesi dall’inizio della disoccupazione o dal-l’uscita dal sistema di istruzione formale.Dopo l’ok avuto nel corso dell’incontro bi-

laterale tra la Regione Molise e la DirezioneGenerale Politiche Attive del lavoro, tenutosiil 18 giugno scorso presso il Ministero delLavoro, nell’ambito del quale è emersa lacoerenza della proposta di Piano esecutivoregionale con gli obiettivi del PON YEI na-zionale, la Giunta regionale ha approvatodefinitivamente il Piano di attuazione per ilMolise lo scorso 14 luglio. Il Programma Ga-ranzia Giovani richiede, infatti, una strategiaunitaria e condivisa tra Stato e Regioni ai finidi un’efficace attuazione a livello territoriale.Accanto quindi al Piano nazionale che indi-vidua le azioni comuni su tutto il territorio na-

zionale, ciascuna Regione ha l’impegno diadottare un proprio piano attuativo per defi-nire quali sono le misure del Programma chevengono attivate sul territorio, in coerenzacon la strategia nazionale. Per il Molise, il budget destinato all’inizia-

tiva ammonta ad Euro 7.673.740, importoche andrà ad integrarsi con ulteriori risorseprovenienti da altrettanti Fondi nazionali edel POR FSE 2014/2020 in fase di elabora-zione. Nel corso della conferenza stampasarà illustrata la ripartizione delle risorse fi-nanziarie destinate alle varie misure e ser-vizi che saranno attivate dalla RegioneMolise tramite appositi bandi pubblici. All’ini-ziativa saranno presenti i membri della Com-missione Regionale Tripartita, la quale, permezzo della Cabina di regia composta dairappresentanti delle associazioni datoriali edelle organizzazioni sindacali, svolgerà unruolo di monitoraggio e di condivisione delpercorso YEI.Inoltre, parteciperà alla conferenza anche

una rappresentanza dei 9 studenti del LiceoClassico “M. Pagano” di Campobasso e delLiceo Classico “Francesco D’Ovidio” di La-rino, veri protagonisti del progetto “Youthcan do it!” – Programma europeo “Gioventùin azione”, sottoazione 1.3. “Giovani e de-mocrazia”, reduci dall’esperienza appenaconclusasi nei Paesi Baschi e della provin-

cia di Álava, in Spagna, dove si sono tenutii lavori conclusivi dell’iniziativa dal 30 giugnoal 6 luglio scorsi. Grazie a questi ragazzi, in-fatti, è stato possibile portare un po’ di sana‘molisanità’ fuori dai confini nazionali nel-l’ambito di un progetto che ha permesso ainostri studenti di discutere di politica estera,

di conoscenza delle Istituzioni dell’UnioneEuropea, di scambiarsi opinioni sulla forma-zione del consenso e i meccanismi della dia-lettica democratica, confrontandosi con icoetanei delle scuole superiori e delle uni-versità provenienti dalla Spagna e dalla Bul-garia.

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Garanzia giovani ai nastri di partenza

Patto per il lavoro, il Molise spinga unitariamente sul Governo evitando polemiche inconcludenti

L'intervento

Il Progetto sarà presentato mattina presso l'assessorato regionale al Lavoro

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CAMPOBASSO. "Perchè non si prov-vede a riattivare la strumentazione GammaCamera in dotazione alla Medicina Nu-cleare che, “Cuore Molisano”, ha fatto re-capitare a tutti i Componenenti delConsiglio regionale del Molise?" E' la do-manda che pone l'associazione "Cuoremolisano" dopo avere anche raccolto nu-merose firme. "Riteniamo, invece, abba-stanza stucchevole e meravigliata, larisposta del Sub-Commissario, Nicola Ro-sato, il quale cerca in ogni modo sul fare ilgioco dello Scaricabarile.Quanto al dott. Ni-cola Rosato, vogliamo solo rammentargliche la Sua presenza in Molise, perdura,dal21 gennaio 2012 ( interrogazione a rispo-sta scritta, indirizzata al Presidente delConsiglio, a firma Di Pietro – Di Giuseppe).Ci risulta che, fino a questo, momento, no-nostante i vari avvicendamenti di ben treCommissari ad acta per il Piano di Rientrodal Debito sanitario, Lei è, ancora, il ViceComandante, di una Nave di nome “MO-LISE” che stava andando e continua ad an-dare alla deriva…… o mi sbaglio?. E’sempre Lei il dott. Rosato che, con firmacongiunta a quella dell’allora COMMISSA-RIO AD ACTA PER LA ATTUAZIONE DELPIANO DI RIENTRO DAI DISAVANZI DELSETTORE SANITARIO (Deliberazione del

Consiglio dei Ministri in data 7 giugno2012) licenzia il DECRETO N. 8 in DATA20/03/2013 avente quale OGGETTO: Ap-provazione del Quadro strategico dei pro-grammi operativi per il triennio 2013-2015per la prosecuzione del Piano di riqualifica-zione e razionalizzazione del Servizio sa-nitario regionale -Piano sanitario regionale2013-2015?. E’ sempre Lei:<< il sub com-missario governativo che viene continuata-mene messo in discussione dall’ attualePresidente/Commissario >> citato nel Ver-bale della Riunione Congiunta del tavolotecnico tenutasi in Roma il 19 febbraio2014 ma dove si evidenzia, cosa ancorapiù grave, che a distanza di 7 anni dalla sti-pula del Piano di Rientro, la Regione Mo-lise presenta:<< UNO SQUILIBRIO DICASSA E DI COMPETENZA FINO AL31/12/2012 COMPLESSIVAMENTE VALU-TATO DAA ULTIMO NELLA RIUNIONEDEL 31 GENNAIO 2014, IN 334,134 MLNDI EURO, VALORE CHE RAPPRESENTACIRCA LA META’ DEL FINANZIAMENTOANNUALE ATTRIBUITO ALLA REGIONEDAL RIPARTO NAZIONALE DEL FSR>>?. Capisco che l’aria, il mangiare, la pa-catezza e l’ accoglienza dei cittadini/e diquesto piccolo lembo d’ Italia, chiamatoMolise, porti ad amare questa Terra".

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L'intervento

L'associazione Cuore molisano torna a sollecitare la Regione a provvedere

“Perchè non riattivare la Gamma camera?”

di Rosario De Matteis

Dopo due giorni in cui viene tirata in ballo l’autonomiadella regione Molise, vorrei spendere due parole ed en-trare nel dibattito che mi auguro sia costruttivo. Ognitanto, vuoi dei parlamentari, vuoi membri del governo na-zionale, vuoi economisti, vuoi giornalisti, si ricordano delMolise come esempio di regione da eliminare. Ogni tantonel parlare di economia, di crisi, di taglio alle spese,leggo ed ascolto dei tuttologi che identificano nel Molisela sede o degli sprechi, o l’inizio da chi partire per siste-mare il bilancio dello Stato. Come presidente della Pro-vincia di Campobasso non intervengo a difesa della miaregione per partigianeria o levata di scudi, ma facendoun ragionamento politico, sociale e perché no, obiettivo.Iniziamo dall’ultimo: parlano del Molise perché annoverasolo 4 parlamentari? Perché non allargano il discorso aregioni simili alla nostra come la Basilicata, l’Umbria?Forse perché hanno in seno il triplo dei parlamentari eautorevoli membri del governo e sottogoverno a diffe-renza nostra che siamo pochi? Come mai non citano leregioni a statuto speciale, nate decenni fa come la Valled’Aosta che conta un terzo della nostra popolazione e lametà del nostro territorio? Con questo non voglio chie-dere l’abolizione degli statuti speciali per quelle 5 regionio l’abrogazione di quelle realtà, ma porre l’accento sullaopportunità che se si vuole cambiare la costituzione eli-minando la ventesima regione, si potrebbero benissimoeliminare gli statuti speciali e magari creare le macrore-gioni accorpando, come insiste qualcuno, quattro o cin-que macroaree dell’intero Stivale.

Affrontando invece la questione da un punto di vistasociale, credo che una regione come il Molise, non siaun agglomerato di 136 comuni, migliaia di colline, untratto costiero e tre catene montuose da cancellare conun colpo di spugna. Non credo che la nostra regione siaaggregabile ad altre regioni limitrofe senza una rifles-sione. Una regione ha una sua storia, una tradizione, deicostumi, delle sfaccettature linguistiche, insomma, il Mo-lise ha cercato a lungo una propria autonomia ottenen-dola grazie ad una generazione politica di altissimi profilie spessore, imparagonabile per metodi, stile, lungimi-ranza a tanti governanti attuali. Per questo non capiscoaccostamenti e tentativi zoppi e ottusi che poco hanno ache vedere con i problemi reali del Paese. Ed in merito alprimo ragionamento, quello politico, osservando l’Italianoto che noi rappresentiamo lo 0,2 della popolazione edil nostro Pil come il nostro debito, non sia l’ago della bi-lancia oggetto di studi dell’Ue. Pensate che i problemi in-dustriali, del commercio, delle infrastrutture, dei trasporti,pensate che la ripresa economica di questo Stato di-penda dai nostri 800 dipendenti della Regione e dai 20 consiglieri regionali? L’abilità di una classe politica scaturisce dalla program-

mazione e dalla piena coscienzadelle opportunità di sviluppo e recupero. Ebbene, se il

Molise è una terra che chiede aiuto, che vuole uscire conle sue forze dalla crisi, che chiede strade, fondi e rispettoistituzionale, rispondere che è meglio chiuderla è comeuccidere un malato che con le medicine potrebbe guarire.Se invece, e mi fermo, si vuole razionalizzare tutto l’as-setto istituzionale, se si vuole fare un ragionamento

ampio su Regioni, parlamento, enti locali, ministeri e ufficiperiferici, allora sono disponibile ad un dialogo costruttivoincentrato sul rispetto e le reali esigenze del Paese. E’facile tagliare nel sud quando per decenni risorse su ri-sorse sono state dirottate verso aree che ora vivono mo-menti meno drammatici dei nostri. Qualcuno purtroppodimentica, forze volontariamente, che in Italia non vige ilregionalismo o il federalismo, ma uno Stato centrale edamministrazioni periferiche sancite dalla Costituzione.Costituzione ed unità d’Italia per le quali il Molise ha datoun immane sacrificio. Per questi motivi sarò sempre stre-nuo difensore dell’autonomia della mia Regione, che maicome in questo periodo, va salvaguardata.

L'autonomia regionale non si tocca

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L’altro ieri personale della Poli-zia in servizio di controllo del terri-torio, è intervenuto in corsoVittorio Emanuele dove è stato se-gnalato un uomo in strada intentoa minacciare con un coltello un cit-tadino. La pattuglia della Volante,intervenuta prontamente, ha costa-tato la presenza di due individuiche discutevano animatamente,uno dei quali è apparso in un evi-dente stato di agitazione.L'altro soggetto, in qualità di per-

sona offesa, ha riferito di esserestato minacciato poco prima conun coltello dall'uomo, ancora li pre-sente, allorquando , dopo essersiqualificato come appartenente allaPolizia Penitenziaria, è intervenutoin difesa di alcune sue amiche chepoco prima, mentre passeggia-

vano per il centro cittadino, sonostate importunate dall’uomo ar-mato. Quest’ultimo al termine dellasua azione intimidatoria, condottaanche con minacce verbali di fu-ture ritorsioni nei confronti del-l'agente, ha riposto il coltello nellatasca dei pantaloni.Gli operatori della volante, in

virtù di quanto segnalato, hannoperquisito l'uomo rinvenendo uncoltello a serramanico della lun-ghezza complessiva di 25 cm cheè stato sottoposto a sequestro.L'uomo, successivamente ac-

compagnato presso gli uffici dellaQuestura per ulteriori accertamentiè stato deferito alla competenteautorità giudiziaria per i reati di mi-nacce a pubblico ufficiale e portoabusivo di arma.

620 luglio 2014 Campobasso

Mi chiamo Serena Sgromo e sonoil presidente, dal 2011, dell’associa-zione "La mia ombra scodinzola-onlus" di Milano.Collaboriamo con ivolontari dei canili di Santo Stefano eMirabello ormai da diversi anni, daquando decideste di trasferire a Mi-lano 220 cani. Da allora, ci siamooccupati di loro con dedizione edamore; erano cani problematici, ma-lati e in condizioni fisiche precarie,questo non per colpa dei volontari(pochissimi per il numero dei canipresenti in canile) bensì per colpadel sovraffollamento ed aiuto inesi-stente che regna sovrano. Nel 2012 abbiamo organizzato un

aperitivo a Campobasso, partendoda Milano, al fine di raccogliere fondi,portare cibo e cercare di far capirealla popolazione che noi non siamomatti, i volontari sono persone chesacrificano ed hanno sacrificato intutti questi anni, danari, affetti e qual-

cuno anche il lavoro. Ci considererete matti, ma i cani

sono esseri viventi che meritano , inquanto tali, una vita per lo meno di-gnitosa anche vivendo in canile.Dei 220 cani, ci sono state oltre 170adozioni, circa 16 decessi, ed i rima-nenti 34 ad ottobre 2013, tra lacrime,delusione e stupore, sono stati tra-sferiti a Modena.Da quando abbiamo iniziato a

prenderci cura di loro, tutto è statofatto a nostre spese, dalle cure vete-rinarie, alla somministrazione di cibispeciali, trattamenti anti parassitari.Non ci ha mai finanziato nessuno, edabbiamo sempre fatto tutto con lenostre forze organizzando banchetti,raccolte fondi, vendita calendari,mercatini dell’usato ed aperitivi di be-neficenza. Dopo questo piccolo pre-ambolo, vengo al dunque: Troviamo -come Volontari, come

esseri umani, e come membri di

un’associazione che si batte con leproprie forze per far si che i cani diCampobasso abbiano una vita digni-tosa- inaccettabile che il Comune diCampobasso non faccia nulla perfermare l’epidemia di cimurro che daoltre 20 giorni attanaglia i cani ospitidel Canile di Santo Stefano che giàversa, da anni in condizioni pietose.Troviamo inaccettabile che conti-

nuiate a far arrivare cani in canileche poco dopo muoiono . Troviamoinaccettabile che non riusciate,anche chiedendo aiuto, a fermarequesta epidemia.Ad ora sono presenti circa 20 cani

malati che presentano già i sintomirespiratori, alcuni cani sono stati ab-battuti perché il virus aveva già intac-cato il cervello, e tutti questi canistanno vivendo e sono morti in predaa dolori atroci. Come fate a chiuderegli occhi? Come fate a non chiedereaiuto? Come fate a dormire la notte?

Come potete ritenervi rappresentantidello Stato che dovrebbe tutelare ipiù bisognosi e poi chiudere gliocchi e continuare a ritirare cani chepoi mandate a morire. Non potremmo essere presenti al

sit-in che si è tenuto ieri ma sappiateche non abbandoneremo la causa,così come non abbiamo abbando-nato i cani ed i volontari.

Speriamo vivamente che possiateprendere i provvedimenti necessariper fermare questo massacro noicontinueremo a mandare mail, e fir-mare petizioni fino a quando questaMercificazione di vite innocenti nonterminerà. Speriamo almeno la no-stra lettera vi faccia riflettere. Saluti, La mia ombra scodinzola olus

L’intervento

Minaccia un cittadino per il corsocon un coltello a serramanico, fermato dalla polizia

Canile Santo Stefano, lettera aperta del presidente dell’associazione di Milano “La mia ombra scodinzola”

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CAMPOBASSO. “Sono profonda-mente commosso: solo coloro chemi sono stati vicini in questi annisanno quello che ho sofferto perun’accusa ingiusta e infamante”. Ini-zia così la lettera inviata da SilvioBerlusconi ai fedelissimi tra cui c’èAndrea Montella che ne ha divulgatoil contenuto. “Per questo il mio primopensiero oggi va ai miei affetti piùcari, che hanno sofferto con me annidi aggressione mediatica, di pettego-lezzi, di calunnie, e che mi sono statiaccanto con serenità e affetto ine-guagliabili.Un pensiero di rispetto va poi alla

Magistratura, che ha dato oggi unaconferma di quello che ho sempreasserito: ovvero che la grande mag-gioranza dei magistrati italiani fa ilproprio lavoro silenziosamente, conequilibrio e rigore ammirevoli.Penso anche ai tanti, tantissimi

amici, collaboratori, sostenitori, e so-prattutto ai milioni di italiani chehanno continuato a credere nelle no-stre battaglie politiche e a starmi vi-cino nonostante tutti i tentativi diinfangare il mio nome e la mia onora-bilità. E’ grazie a loro che ho potutoresistere, sul piano umano e sulpiano politico.

E infine un caloroso ringrazia-mento ai miei avvocati, al prof.Coppi, all’avv. Dinacci, all’avv. Ghe-dini e all’avv. Longo che hanno sa-puto fare il loro lavoro non soltantocon altissima professionalità e com-petenza, ma anche con quella pas-sione civile, con quella sensibilitàumana, con quella sete di verità chehanno dato ancora più valore al loroeccellente lavoro. Da oggi possiamo andare avanti

con più serenità. Il percorso politicodi Forza Italia non cambia. Credoche questo sia nell’interesse dell’Ita-lia, della democrazia, della libertà”.

E’ fissata per il 1 agosto 2014 ladata di partenza della terza edi-zione del progetto artistico “Vis àVis - Fuoriluogo 17” ideato dall’As-sociazione culturale “Limiti inchiusiarte contemporanea”. Vis à Vis è un progetto di resi-

denza per artisti che ormai da treanni si svolge in Molise e che, apartire dal 2013, si è affiancatoall’ormai noto Fuoriluogo, eventoche da diciassette anni promuovelo sviluppo delle arti contempora-nee nella regione. Le passate edi-zioni delle residenze d’artistahanno favorito l’accoglienza di arti-sti provenienti dall’Italia e dal-l’estero, vedendo protagonisti nel

2012 i comuni abruzzesi di Carpi-neto Sinello (CH) e Guilmi (CH),unitamente ai molisani AcquavivaCollecroce (CB) e Montemitro(CB); nel 2013 è la volta di Oratino(CB), che quest’anno è al secondoappuntamento. Dal 2013 gli sforzidell’associazione promotrice delprogetto si sono concentrati preva-lentemente sulla promozione delterritorio molisano nel tentativo di

ampliare, anno dopo anno, i confinidei comuni coinvolti al fine di ren-dere l’operazione artistica unaesperienza in grado di coinvolgereil maggior numero di abitanti moli-sani. La residenza d’artista è unapratica largamente consolidata eha dimostrato di essere un efficacemodus operandi specie se attuatoin contesti territoriali di modeste di-mensioni. L’artista ospitato dalla

comunità è invitato allo studio ealla riflessione sul contesto di rife-rimento, analizzando aspetti di va-riegata natura attraverso un’azionediretta e partecipata, priva di filtri ecaratterizzata da una reale pre-senza fisica sul territorio. Gliaspetti analizzati possono spaziaredal dato paesaggistico a quellostorico, dallo studio delle tradizionialla sfera del sociale. A seguitodella residenza l’artista dovrà rea-lizzare un’opera d’arte che resteràdi proprietà del comune ospitanteed essa sarà il risultato, la sintesi ela rielaborazione delle analisi con-dotte durante il periodo di perma-nenza sul territorio. L’artecontemporanea diventa, dunque,la chiave di accesso alla riscopertadel patrimonio locale, favorendouna continuità creativa in linea conla tradizione ma, al contempo, ca-ratterizzata dai tratti propri del lin-guaggio contemporaneo.L’obiettivo è inserire l'artista con-temporaneo e suoi lavori in un con-testo organico, nonautoreferenziale, ma capace di in-nescare una serie di sinergie con ilterritorio e i fruitori, auspicandoalla costruzione, nel tempo, di unavera e propria “rete” di opere d’artecontemporanea collocate sul terri-torio molisano.

L’idea, in sostanza, è quella diutilizzare la consolidata praticadella residenza d’artista come pro-cedimento in grado di apportarenuove formule creative, incentratesul dialogo con il contesto, forte-mente caratterizzato da una tradi-zione artistica di indiscutibile livelloe cospicua produzione. Tale for-mula permetterà di costruire, neltempo, un circuito di interesse turi-stico che possa fungere da volanoper lo sviluppo dei comuni coinvoltigrazie alla presenza delle opererealizzate da artisti nazionali e in-ternazionali. Durante la residenzasaranno programmati open studio,laboratori didattici e incontri con ilpubblico. Il progetto, a cura di Silvia Va-

lente, coinvolgerà per questa edi-zione i comuni di Limosano eOratino e vedrà la presenza di dueartisti molto diversi fra loro per for-mazione e poetica: Maria ChiaraCalvani (Perugia, 1975) e DavidFagioli (Roma, 1968). Il progetto èideato dall’Associazione culturaleLimiti inchiusi arte contemporanea,sostenuto dall’Assessorato allaCultura - Regione Molise, dal Co-mune di Limosano in collabora-zione con l’Associazione Turisticae culturale “Pro-Limosano” e dalComune di Oratino .

720 luglio 2014Campobasso

Berlusconi scrive ai fedelissimi: grazie per il sostegnoLa lettera inviata dall’ex premier dopo l’assoluzione sul caso Ruby

Vis à Vis – Fuoriluogo 17, artists in residence project

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GIORNALE SATIRICO

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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POZZILLI. Faranno tappa mar-tedì prossimo a Pozzilli i cammina-tori della Via Francigena. Unadelle prime soste molisane dopo lapartenza da Cassino, per la qualela Fondazione Neuromed ha in-teso accogliere i camminatori epercorrere insieme a loro, seppurin maniera simbolica, il percorsostorico e di fede. La tappa di Poz-

zilli sarà caratterizzata dal salutodel Presidente della FondazioneNeuromed Mario Pietracupa, delSindaco Tasso e dell’amministra-zione comunale di Pozzilli. Ai cam-minatori verrà offerta la colazioneprima della partenza alla volta diMontaquila e donati loro dei gad-gets utili al prosieguo del pellegri-naggio.

“Abbiamo risposto, con l’entusia-smo di sempre, all’invito rivoltocidall’associazione delle Vie Franci-gene del Sud in quanto condivi-diamo il senso e l’obiettivoimplicito dell’iniziativa; - ha dettoPietracupa - condividiamo la vo-lontà di riscoprire un percorso sto-rico e di fede che porta con sé lavalorizzazione del territorio, del-l’arte, della cultura e dell’ambientemolisano. La Fondazione Neuro-med è vicina al suo territorio di ri-ferimento e per questo sosterràsempre tutte quelle iniziative chepossano portare novità e crescita.Il pellegrinaggio è in questo sensouna scoperta, o meglio una risco-perta, delle nostre ricchezze da farconoscere soprattutto ai nostri figliaffinché possano trovare nella loroterra la voglia di programmare il fu-turo”. L’accoglienza dei camminatori è

prevista per le ore 8:00 di martedì,22 luglio 2014, nel piazzale anti-stante la clinica Neuromed, in viaAtinense a Pozzilli.

ISERNIA. Nell’ambito delle atti-vità organizzate dalla diocesi diIsernia-Venafro a seguito della vi-sita di Sua Santità Papa France-sco ad Isernia, si è tenuta nelsalone dell’Episcopio di Iserniauna riunione convocata da S. E.Mons. Camillo Cibotti a cui hannopartecipato tutte le autorità coin-volte nella preparazione delgrande evento che ha riguardato lacittà pentra. Erano presenti all’in-contro il prefetto di Isernia, FilippoPiritore, il presidente della provin-cia, Luigi Mazzuto, il sindaco diIsernia, Luigi Brasiello con l’asses-

sore comunale Cosmo Galasso, ilQuestore di Isernia, SalvatoreTorre, il comandante provincialedei Carabinieri, della Guardia di Fi-nanza, della Forestale, dei Vigilidel Fuoco, i tecnici Umberto Sassi,Fabrizio Tedeschi, Pierluigi Spo-gnardi e, in rappresentanza delladiocesi, don Francesco Bovino, di-rettore dell’Ufficio per leComunica-zioni Sociali e don Girolamo DelloIacono, amministratore diocesano.Assenti per impegni precedenti ladirettrice della casa Circondarialedott. Barbara Lenzini e il dirigentedella Polizia Stradale Paolo Man-

cino.Nel corso della riunione Mons.

Cibotti ha voluto esprimere un pro-fondo senso di gratitudine nei con-fronti di tutte le forze messe incampo in fase di preparazione e direalizzazione di tutto l’evento elo-giando i presenti per il lavoro disquadra effettuato e la perfetta si-nergia realizzata con il contributoattento e puntuale di ciascun ente.Il vescovo ha continuato rimar-cando come tutto abbia funzionatograzie all’apporto professionale ditutti e la perfetta riuscita di tuttal’organizzazione. Ha anche sottoli-

neato il grande entusiasmo con cuila cittadinanza isernina si è distintanell’accogliere il Papa con grandespontaneità e una gioia esube-rante, elogiata dallo stesso ponte-fice. Il presule, poi, ha anchevoluto ascoltare le impressioni per-

sonali di ciascuno dei presenti e iloro commenti dai quali è è risul-tato evidente come la visita delSanto padre è stata un’occasionestraordinaria di una collaborazioneunica che pone le basi per un fu-turo di collaborazione.

1120 luglio 2014Isernia

“La visita del Papa non va dimenticata”

POZZILLI. Un risultato straordinario quello conseguito da Bruno Car-ruolo, che al “World Model Expo 2014″ (svoltosi a Stresa (VB) dall’11 al13 luglio), è riuscito nell’impresa di aggiudicarsi ben due medaglie (oroe argento) nella categoria “Master Open”. Dopo i riconoscimenti ottenutiin ambito nazionale ed internazionale, nel corso di competizioni di as-soluto prestigio, per l’artista di Pozzilli è ora giunta la meritata consacra-zione del “World Model Expo”, massima espressione mondiale del“modellismo statico”. L’oro è arrivato con una mirabile rappresentazionedelle “Cinque Giornate di Milano” (nella foto l’opera quando era in fasedi realizzazione). “Occorre passione e determinazione -questo il com-mento a caldo di Bruno Carruolo-, unitamente allo sviluppo delle tecni-che giuste. Il lavoro di finitura con le resine speciali è ancora più difficilee minuzioso della costruzione della struttura portante, da realizzare infil di ferro, avendo cura di rispettare le proporzioni e le dinamiche dellascenografia che si intende sviluppare. Attraverso il sapiente uso dellemani, l’opera deve trasferirsi fedelmente dalla mente che l’ha concepita,alla materia che la rende percepibile ai sensi dell’osservatore”. Il “WorldModel Expo” è la più grande competizione a livello mondiale di model-lismo statico. L’evento ha cadenza triennale ed è organizzato dalla“World Model Soldier Federation” e, come responsabile italiano, dal“Model Club V.C.O.”. Al bravissimo artista, che nei suoi vigorosi 61 annisprigiona entusiasmo e creatività da far invidia ai 20enni, giungano gliauguri dell’intera cittadinanza di Pozzilli e dell’amministrazione comu-nale, a partire dal sindaco Nicandro Tasso

In Curia l'incontro di tutte le parti che hanno reso possibile l'arrivo del Pontefice

Medaglia d'oro e d'argento perBruno Carruolo di Pozzilli allamanifestazione internazionale

I camminatori lungo l'asse molisano sosteranno martedì nel paese

Via Francigena, tappa a Pozzilli

Prima serata a Venafro per Miss Mondo

Modellismo di guerra,vince un molisano

VENAFRO. E' partito ieri sera il tour estivo di Miss Mondo. LaAC Communication (www.accommunication.it), di Angelo Carra-cillo (esclusivista in Molise del massimo concorso di bellezza in-ternazionale), ha organizzato le cose alla grande: ieri sera laselezione regionale presso il White Club di Venafro. Seconda

tappa a Isernia, il primo agosto, in piazza Celestino V. Successi-vamente, il 7 agosto, sarà la volta di Cerro al Volturno. La tappaconclusiva a Monteroduni, domenica 17 agosto.Quest’anno c’èuna novità: assieme alle fasce tradizionali di Miss Mondo, al ter-mine di ogni selezione regionale sarà consegnata anche la fascia

Miss Molise Network, da assegnare ad una delle ragazze in pas-serella. In occasione della finale regionale, infine, sarà individuatala Miss Molise Network, che resterà in carica fino all’estate 2015.Una ragione in più, quindi, per aderire a Miss Mondo, il concorsodi bellezza più ambito e conosciuto su scala planetaria

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