20-09-2008-Rimini-Empoli

1
N.2 RIMINI -EMPOLI 20/09/2008 Dopo la trasferta degli Ultras Napoletani a Roma, dove ancora una volta i media si sono divertiti a travisare gratuitamente la realtà dei fatti, distorcendola a loro piacimento, è avvenuto, come prevedibile, il solito attacco da qualsiasi personalità, autorità, ministro in grado di aprir bocca. Se ne sono sentite di ogni, dal vietare totalmente le trasferte fino a prendere le impronte digitali agli Ultras, insinuando addirittura che un Ultras su 4, a Napoli (e non solo), ha precedenti penali. Ci incuriosisce vedere come tali parole siano state pronunciate dal nostro qualificatissimo ministro dell'Interno Maroni, il quale dall'alto della sua carica punta il dito verso il basso indicando con fare accusatorio persone che non ha nemmeno idea di chi siano. É stato oltremodo esilarante appurare che il nostro esimio ministro dell'Interno, sia stato condannato a 4 mesi e 20 giorni di reclusione (ovviamente mai scontati) per resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Quindi lui ha precedenti penali. Stessa qualifica che usa con fare diffamatorio degli Ultras e cittadini Napoletani. Stranezze. Dal nostro canto non ci va di parlarne oltre, sinceramente a noi interessano i fatti, le chiacchiere le lasciamo ad altri, che con noi non hanno niente a che fare. Noi come si sa, preferiamo i fatti, unici in grado di dimostrar di volta in volta la nostra coerenza. Ma nel frattempo è successo un altro episodio che ci ha lasciato quantomai perplessi. Possiamo capire quando la “merda” venga tirata su di noi, che siamo quantomeno una sottoclasse della società, etichettata con i peggiori epiteti, ma ci ha stranito di come anche nei confronti di un calciatore, capitano della Roma, e presumibilmente futuro capitano della nazionale, ne sia stata spalata tanta. In merito ad una dedica. Una dedica verso un defunto. Messa sotto questi termini sembra irrazionale come cosa in ogni paese democratico che si rispetti, ma questo succede nella nostra bella italietta. Daniele De Rossi è stato accusato in primis dal sindacato autonomo di polizia (Chi?) e in seguito da altre personalità, di esser stato altamente fuori luogo e immorale nel dedicare la doppietta che ci ha garantito la vittoria con la Georgia al suocero assassinato, che si presume abbia avuto contatti con la malavita. Ma non vi è ancora stato un riscontro certo, che possa garantire che il defunto suocero fosse realmente un malvivente. Ma il quesito è un altro. É possibile che in uno stato che si autoelegge democratico esista una tale mancanza di rispetto nei confronti della morte, classificando continuamente morti di serie a, b,c ecc.? Incredibile, ma a quanto pare non per tutti. Per noi il valore dell'amicizia, e dell'attaccamento va oltre ogni cosa, e ancora una volta vogliamo ribadirlo a chi, l'amicizia vera e sincera, la fedeltà, l'amore provato, non sanno nemmeno cosa siano. RIMINESI A TREVISO Perché Ultras è sostanzialmente questo, amicizia sincera, nel bene e nel male, il tirarsi sempre su uno con l'altro, l'incoraggiarsi sempre e comunque malgrado tutto. Tutte cose che paiono sconosciute al mondo in cui viviamo. FIERI DI ESSER CIO' CHE SIAMO! TRASFERTA DI PIACENZA: chiunque fosse interessato a salire a Piacenza martedì sera ce lo comunichi fin da subito, visto il breve tempo a disposizione per preparare la trasferta. Sono rimasti pochi posti liberi, affrettatevi! Alè Burdèl! OGNI LUNEDI' RIUNIONE AL BAR COVIGNANO ALLE ORE 21.00 STAMPATA IN PROPRIO

description

 

Transcript of 20-09-2008-Rimini-Empoli

N.2 RIMINI -EMPOLI 20/09/2008Dopo la trasferta degli Ultras Napoletani a Roma, dove ancora una volta i media si sono divertiti a travisare gratuitamente la realtà dei fatti, distorcendola a loro piacimento, è avvenuto, come prevedibile, il solito attacco da qualsiasi personalità, autorità, ministro in grado di aprir bocca. Se ne sono sentite di ogni, dal vietare totalmente le trasferte fino a prendere le impronte digitali agli Ultras, insinuando addirittura che un Ultras su 4, a Napoli (e non solo), ha precedenti penali. Ci incuriosisce vedere come tali parole siano state pronunciate dal nostro qualificatissimo ministro dell'Interno Maroni, il quale dall'alto della sua carica punta il dito verso il basso indicando con fare accusatorio persone che non ha nemmeno idea di chi siano. É stato oltremodo esilarante appurare che il nostro esimio ministro dell'Interno, sia stato condannato a 4 mesi e 20 giorni di reclusione (ovviamente mai scontati) per resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Quindi lui ha precedenti penali. Stessa qualifica che usa con fare diffamatorio degli Ultras e cittadini Napoletani. Stranezze. Dal nostro canto non ci va di parlarne oltre, sinceramente a noi interessano i fatti, le chiacchiere le lasciamo ad altri, che con noi non hanno niente a che fare. Noi come si sa, preferiamo i fatti, unici in grado di dimostrar di volta in volta la nostra coerenza.Ma nel frattempo è successo un altro episodio che ci ha lasciato quantomai perplessi. Possiamo capire quando la “merda” venga tirata su di noi, che siamo quantomeno una sottoclasse della società, etichettata con i peggiori epiteti, ma ci ha stranito di come anche nei confronti di un calciatore, capitano della Roma, e presumibilmente futuro capitano della nazionale, ne sia stata spalata tanta.In merito ad una dedica. Una dedica verso un defunto. Messa sotto questi termini sembra irrazionale come cosa in ogni paese democratico che si rispetti, ma questo succede nella nostra bella italietta. Daniele De Rossi è stato accusato in primis dal sindacato autonomo di polizia (Chi?) e in seguito da altre personalità, di esser stato altamente fuori luogo e immorale nel dedicare la doppietta che ci ha garantito la vittoria con la Georgia al suocero assassinato, che si presume abbia avuto contatti con la malavita. Ma non vi

è ancora stato un riscontro certo, che possa garantire che il defunto suocero fosse realmente un malvivente. Ma il quesito è un altro. É possibile che in uno stato che si autoelegge democratico esista una tale mancanza di rispetto nei confronti della morte, classificando continuamente morti di serie a, b,c ecc.? Incredibile, ma a quanto pare non per tutti. Per noi il valore dell'amicizia, e dell'attaccamento va oltre ogni cosa, e ancora una volta vogliamo ribadirlo a chi, l'amicizia vera e sincera, la fedeltà, l'amore provato, non sanno nemmeno cosa siano.

RIMINESI A TREVISOPerché Ultras è sostanzialmente questo, amicizia sincera, nel bene e nel male, il tirarsi sempre su uno con l'altro, l'incoraggiarsi sempre e comunque malgrado tutto. Tutte cose che paiono sconosciute al mondo in cui viviamo. FIERI DI ESSER CIO' CHE SIAMO!

TRASFERTA DI PIACENZA: chiunque fosse interessato a salire a Piacenza martedì sera ce lo comunichi fin da subito, visto il breve tempo a disposizione per preparare la trasferta. Sono rimasti pochi posti liberi, affrettatevi! Alè Burdèl!

OGNI LUNEDI' RIUNIONE AL BAR COVIGNANO ALLE ORE 21.00 STAMPATA IN PROPRIO