2 Nascita delle Organizzazioni Moderne - unica.it · Il taylorismo-fordismo Henry Ford •Dopo anni...
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La nascita delle La nascita delle organizzazioni moderneorganizzazioni moderne
Due parti/prospettiveDue parti/prospettive
1. L’organizzazione vista 1. L’organizzazione vista “dentro” e “da dentro”“dentro” e “da dentro”
2. L’organizzazione vista 2. L’organizzazione vista “fuori” e “da fuori”“fuori” e “da fuori”
Organizzazioni vecchie e nuoveOrganizzazioni vecchie e nuove
Organizzazioni vecchie e nuoveOrganizzazioni vecchie e nuove
Innanzitutto che cos’è una Innanzitutto che cos’è una “organizzazione”?“organizzazione”?
La società moderna società di La società moderna società di “organizzazioni”. Ma le organizzazioni “organizzazioni”. Ma le organizzazioni sono sempre esistite?sono sempre esistite?Sì, ma …Sì, ma …La novità è rappresentata dalla La novità è rappresentata dalla “libertà” degli individui di aderire “libertà” degli individui di aderire alle organizzazionialle organizzazioni
Che cos’è Che cos’è un’organizzazione?un’organizzazione?
Che cos’è un’organizzazioneChe cos’è un’organizzazioneCollettività orientate al raggiungimento…Collettività orientate al raggiungimento…
Collettività che mostrano un livello Collettività che mostrano un livello relativamente alto di…relativamente alto di…
……di scopi relativamentedi scopi relativamentespecificispecifici
……formalizzazioneformalizzazione
Che cos’è un’organizzazione?Che cos’è un’organizzazione?
““un insieme di persone formalmente riunite un insieme di persone formalmente riunite per raggiungere degli obiettivi più o meno per raggiungere degli obiettivi più o meno comuni”comuni”
Che cos’è un’organizzazione?Che cos’è un’organizzazione?
““un insieme di persone formalmente riunite un insieme di persone formalmente riunite per raggiungere degli obiettivi più o meno per raggiungere degli obiettivi più o meno comuni”comuni”
Ma…Ma…
Che cos’è un’organizzazione?Che cos’è un’organizzazione?
““un insieme di persone formalmente riunite un insieme di persone formalmente riunite per raggiungere degli obiettivi più o meno per raggiungere degli obiettivi più o meno comuni”comuni”
Ma…Ma…Non basta l’insieme di persone, neanche se Non basta l’insieme di persone, neanche se
caratterizzate dallo stesso scopo, per caratterizzate dallo stesso scopo, per parlare di organizzazione in senso proprioparlare di organizzazione in senso proprio
Che cos’è un’organizzazione?Che cos’è un’organizzazione?
Insieme “formalmente costituito”, ossia Insieme “formalmente costituito”, ossia l’organizzazione ha bisogno di un atto l’organizzazione ha bisogno di un atto formale di costituzione per essere formale di costituzione per essere considerata tale.considerata tale.
Che cos’è un’organizzazione?Che cos’è un’organizzazione?
Insieme “formalmente costituito”, ossia Insieme “formalmente costituito”, ossia l’organizzazione ha bisogno di un atto l’organizzazione ha bisogno di un atto formale di costituzione per essere formale di costituzione per essere considerata tale.considerata tale.
Ma…Ma…
Che cos’è un’organizzazione?Che cos’è un’organizzazione?
Insieme “formalmente costituito”, ossia Insieme “formalmente costituito”, ossia l’organizzazione ha bisogno di un atto l’organizzazione ha bisogno di un atto formale di costituzione per essere formale di costituzione per essere considerata tale.considerata tale.
Ma…Ma…Anche se nella maggior parte dei casi Anche se nella maggior parte dei casi
possiamo trovare un atto formale, molte possiamo trovare un atto formale, molte “cose” che chiamiamo organizzazioni non “cose” che chiamiamo organizzazioni non sono state “formalmente costituite”sono state “formalmente costituite”
Che cos’è un’organizzazione?Che cos’è un’organizzazione?
Gli “obbiettivi”, ossia i fini espliciti, Gli “obbiettivi”, ossia i fini espliciti, consapevoli e possibilmente condivisi consapevoli e possibilmente condivisi (poiché, in fondo, l’organizzazione (poiché, in fondo, l’organizzazione serve a raggiungere dei fini).serve a raggiungere dei fini).
Che cos’è un’organizzazione?Che cos’è un’organizzazione?
Gli “obbiettivi”, ossia i fini espliciti, Gli “obbiettivi”, ossia i fini espliciti, consapevoli e possibilmente condivisi consapevoli e possibilmente condivisi (poiché, in fondo, l’organizzazione (poiché, in fondo, l’organizzazione serve a raggiungere dei fini).serve a raggiungere dei fini).
Ma come determinare il fine/i fini?Ma come determinare il fine/i fini?
Che cos’è un’organizzazione?Che cos’è un’organizzazione?
Gli “obbiettivi”, ossia i fini espliciti, Gli “obbiettivi”, ossia i fini espliciti, consapevoli e possibilmente condivisi consapevoli e possibilmente condivisi (poiché, in fondo, l’organizzazione (poiché, in fondo, l’organizzazione serve a raggiungere dei fini).serve a raggiungere dei fini).
Ma come determinare il fine/i fini?Ma come determinare il fine/i fini?Esempio: l’impresa, quali fini?Esempio: l’impresa, quali fini?
Che cos’è un’organizzazione?Che cos’è un’organizzazione?
Gli “obbiettivi”, ossia i fini espliciti, Gli “obbiettivi”, ossia i fini espliciti, consapevoli e possibilmente condivisi consapevoli e possibilmente condivisi (poiché, in fondo, l’organizzazione (poiché, in fondo, l’organizzazione serve a raggiungere dei fini).serve a raggiungere dei fini).
Ma come determinare il fine/i fini?Ma come determinare il fine/i fini?Esempio: l’impresa, quali fini?Esempio: l’impresa, quali fini?Esempio: l’esercito, quali fini?Esempio: l’esercito, quali fini?
Che cos’è un’organizzazione?Che cos’è un’organizzazione?Potremmo concludere che le organizzazioni Potremmo concludere che le organizzazioni
non hanno fini (non hanno fini (CyertCyert & & MarchMarch). Solo gli ). Solo gli individui hanno fini e questi fini sono individui hanno fini e questi fini sono spesso complessi, ambigui, contraddittori, spesso complessi, ambigui, contraddittori, mutevoli nel tempo.mutevoli nel tempo.
Che cos’è un’organizzazione?Che cos’è un’organizzazione?Potremmo concludere che le organizzazioni Potremmo concludere che le organizzazioni
non hanno fini (non hanno fini (CyertCyert & & MarchMarch). Solo gli ). Solo gli individui hanno fini e questi fini sono individui hanno fini e questi fini sono spesso complessi, ambigui, contraddittori, spesso complessi, ambigui, contraddittori, mutevoli nel tempo.mutevoli nel tempo.
In realtà, operativamente, non c’è alcun In realtà, operativamente, non c’è alcun bisogno (teorico) della identificazione dei bisogno (teorico) della identificazione dei fini per avere organizzazione, né per fini per avere organizzazione, né per capirne il comportamento. capirne il comportamento.
Che cos’è un’organizzazione?Che cos’è un’organizzazione?Potremmo concludere che le organizzazioni Potremmo concludere che le organizzazioni
non hanno fini (non hanno fini (CyertCyert & & MarchMarch). Solo gli ). Solo gli individui hanno fini e questi fini sono individui hanno fini e questi fini sono spesso complessi, ambigui, contraddittori, spesso complessi, ambigui, contraddittori, mutevoli nel tempo.mutevoli nel tempo.
In realtà, non c’è alcun bisogno (teorico) In realtà, non c’è alcun bisogno (teorico) della identificazione dei fini per avere della identificazione dei fini per avere organizzazione, né per capirne il organizzazione, né per capirne il comportamento. comportamento.
Ma… quello del fine resta un problema Ma… quello del fine resta un problema analiticoanalitico principale! principale!
I fini (la I fini (la missionmission))
I fini (la I fini (la missionmission))
EfficaciaEfficaciaAdeguatezza dell’azione Adeguatezza dell’azione
all’obbiettivo,all’obbiettivo,Ossia, misura esterna di Ossia, misura esterna di
natura socionatura socio--politica politica che riguarda l’abilità che riguarda l’abilità dell’organizzazione dell’organizzazione nel raggiungere nel raggiungere risultati accettabili risultati accettabili dall’ambiente in cui dall’ambiente in cui opera.opera.
I fini (la I fini (la missionmission))
EfficaciaEfficaciaAdeguatezza dell’azione Adeguatezza dell’azione
all’obbiettivo,all’obbiettivo,Ossia, misura esterna di Ossia, misura esterna di
natura socionatura socio--politica politica che riguarda l’abilità che riguarda l’abilità dell’organizzazione dell’organizzazione nel raggiungere nel raggiungere risultati accettabili risultati accettabili dall’ambiente in cui dall’ambiente in cui opera.opera.
EfficienzaEfficienzaGiudizio sul rapporto Giudizio sul rapporto
tra risultato tra risultato ottenuto e mezzi ottenuto e mezzi utilizzatiutilizzati
Ossia, una misura Ossia, una misura interna di risultato.interna di risultato.
I fini (la I fini (la missionmission))
Una organizzazione può essere “efficace”, Una organizzazione può essere “efficace”, ma non “efficiente”. ma non “efficiente”. L’efficienza senza L’efficienza senza efficacia non ha senso!efficacia non ha senso!
I fini (la I fini (la missionmission))
Una organizzazione può essere “efficace”, Una organizzazione può essere “efficace”, ma non “efficiente”. ma non “efficiente”. L’efficienza senza L’efficienza senza efficacia non ha senso!efficacia non ha senso!
Ma l’efficacia dipende dalla definizione dei Ma l’efficacia dipende dalla definizione dei fini.fini.
I fini (la I fini (la missionmission))
Una organizzazione può essere “efficace”, Una organizzazione può essere “efficace”, ma non “efficiente”. ma non “efficiente”. L’efficienza senza L’efficienza senza efficacia non ha senso!efficacia non ha senso!
Ma l’efficacia dipende dalla definizione dei Ma l’efficacia dipende dalla definizione dei fini.fini.
Che vanno valutati in termini:Che vanno valutati in termini:--economici;economici; --di sistema;di sistema;--tecnici;tecnici; --di subdi sub--sistema;sistema;--sociali;sociali; --di superdi super--sistema;sistema;
Le organizzazioni sono diverseLe organizzazioni sono diverse
Se e cosa hanno in comune Se e cosa hanno in comune organizzazioni quali un’impresa, un organizzazioni quali un’impresa, un carcere, la Chiesa, l’esercito, un carcere, la Chiesa, l’esercito, un ospedale o … l’università? Perché ospedale o … l’università? Perché sono diverse?sono diverse?
Le organizzazioni sono diverseLe organizzazioni sono diverse
Se e cosa hanno in comune Se e cosa hanno in comune organizzazioni quali un’impresa, un organizzazioni quali un’impresa, un carcere, la Chiesa, l’esercito, un carcere, la Chiesa, l’esercito, un ospedale o … l’università? Perché ospedale o … l’università? Perché sono diverse?sono diverse?
DiverseDiverse per:per:Il tipo di Il tipo di attivitàattività
Le organizzazioni sono diverseLe organizzazioni sono diverse
Se e cosa hanno in comune Se e cosa hanno in comune organizzazioni quali un’impresa, un organizzazioni quali un’impresa, un carcere, la Chiesa, l’esercito, un carcere, la Chiesa, l’esercito, un ospedale o … l’università? Perché ospedale o … l’università? Perché sono diverse?sono diverse?
DiverseDiverse per:per:Il tipo di Il tipo di attivitàattivitàLe Le personepersone che occupano e/o coinvolgonoche occupano e/o coinvolgono
Le organizzazioni sono diverseLe organizzazioni sono diverse
Se e cosa hanno in comune Se e cosa hanno in comune organizzazioni quali un’impresa, un organizzazioni quali un’impresa, un carcere, la Chiesa, l’esercito, un carcere, la Chiesa, l’esercito, un ospedale o … l’università? Perché ospedale o … l’università? Perché sono diverse?sono diverse?
DiverseDiverse per:per:Il tipo di Il tipo di attivitàattivitàLe Le personepersone che occupano e/o coinvolgonoche occupano e/o coinvolgonoIl Il tempotempo che richiedono all’individuoche richiedono all’individuo
Le organizzazioni sono diverseLe organizzazioni sono diverse
Se e cosa hanno in comune Se e cosa hanno in comune organizzazioni quali un’impresa, un organizzazioni quali un’impresa, un carcere, la Chiesa, l’esercito, un carcere, la Chiesa, l’esercito, un ospedale o … l’università? Perché ospedale o … l’università? Perché sono diverse?sono diverse?
DiverseDiverse per:per:Il tipo di Il tipo di attivitàattivitàLe Le personepersone che occupano e/o coinvolgonoche occupano e/o coinvolgonoIl Il tempotempo che richiedono all’individuoche richiedono all’individuoLe Le formeforme attraverso le quali l’organizzazione attraverso le quali l’organizzazione
“controlla” gli individui“controlla” gli individui
Le Le organizzazioniorganizzazioni hanno anche hanno anche tratti comuni…tratti comuni…
Tutte le organizzazioni definiscono, in Tutte le organizzazioni definiscono, in maniera tendenzialmente vincolante, maniera tendenzialmente vincolante, quindi si assomigliano, alcuni aspetti:quindi si assomigliano, alcuni aspetti:
Le Le organizzazioniorganizzazioni hanno anche hanno anche tratti comuni…tratti comuni…
Tutte le organizzazioni definiscono, in Tutte le organizzazioni definiscono, in maniera tendenzialmente vincolante, maniera tendenzialmente vincolante, quindi si assomigliano, alcuni aspetti:quindi si assomigliano, alcuni aspetti:
--come si come si entraentra nella organizzazione;nella organizzazione;
Le Le organizzazioniorganizzazioni hanno anche hanno anche tratti comuni…tratti comuni…
Tutte le organizzazioni definiscono, in Tutte le organizzazioni definiscono, in maniera tendenzialmente vincolante, maniera tendenzialmente vincolante, quindi si assomigliano, alcuni aspetti:quindi si assomigliano, alcuni aspetti:
--come si come si entraentra nella organizzazione;nella organizzazione;--come ci si rapporta con gli altri come ci si rapporta con gli altri all’internoall’interno;;
Le Le organizzazioniorganizzazioni hanno anche hanno anche tratti comuni…tratti comuni…
Tutte le organizzazioni definiscono, in Tutte le organizzazioni definiscono, in maniera tendenzialmente vincolante, maniera tendenzialmente vincolante, quindi si assomigliano, alcuni aspetti:quindi si assomigliano, alcuni aspetti:
--come si come si entraentra nella organizzazione;nella organizzazione;--come ci si rapporta con gli altri come ci si rapporta con gli altri all’internoall’interno;;--come ci si rapporta con gli altri come ci si rapporta con gli altri all’esternoall’esterno;;
Le Le organizzazioniorganizzazioni hanno anche hanno anche tratti comuni…tratti comuni…
Tutte le organizzazioni definiscono, in Tutte le organizzazioni definiscono, in maniera tendenzialmente vincolante, maniera tendenzialmente vincolante, quindi si assomigliano, alcuni aspetti:quindi si assomigliano, alcuni aspetti:
--come si come si entraentra nella organizzazione;nella organizzazione;--come ci si rapporta con gli altri come ci si rapporta con gli altri all’internoall’interno;;--come ci si rapporta con gli altri come ci si rapporta con gli altri all’esternoall’esterno;;--come ci si rapporta con le “come ci si rapporta con le “tecnologietecnologie”;”;
Allora, … quale Allora, … quale organizzazione?organizzazione?
Allora, … quale Allora, … quale organizzazione?organizzazione?
Rispetto a qualsiasi altro costrutto Rispetto a qualsiasi altro costrutto sociale, sociale,
Allora, … quale Allora, … quale organizzazione?organizzazione?
Rispetto a qualsiasi altro costrutto Rispetto a qualsiasi altro costrutto sociale, sociale,
l’organizzazione è una forma di l’organizzazione è una forma di azione collettiva azione collettiva reiteratareiterata basata basata su processi di su processi di differenziazionedifferenziazione(divisione del lavoro) e di (divisione del lavoro) e di integrazioneintegrazione (gerarchia) (gerarchia) tendenzialmente tendenzialmente stabili stabili e e intenzionaliintenzionali
DifferenziazioneDifferenziazione
DifferenziazioneDifferenziazione
Attraverso il processo di Attraverso il processo di differenziazionedifferenziazione, l’organizzazione , l’organizzazione passa da un insieme indifferenziato passa da un insieme indifferenziato di persone a un “sistema di ruoli”. di persone a un “sistema di ruoli”.
DifferenziazioneDifferenziazione
Attraverso il processo di Attraverso il processo di differenziazionedifferenziazione, l’organizzazione , l’organizzazione passa da un insieme indifferenziato passa da un insieme indifferenziato di persone a un “sistema di ruoli”. di persone a un “sistema di ruoli”. Una volta progettato e disegnato, il Una volta progettato e disegnato, il sistema dei ruoli tende a stabilizzarsi sistema dei ruoli tende a stabilizzarsi e a consolidarsi nel tempo e viene e a consolidarsi nel tempo e viene rimesso in discussione, in generale, rimesso in discussione, in generale, solo in presenza di disfunzioni.solo in presenza di disfunzioni.
DifferenziazioneDifferenziazione
DifferenziazioneDifferenziazione
divisione dei compitidivisione dei compiti
DifferenziazioneDifferenziazione
divisione dei compitidivisione dei compitispecializzazionespecializzazione
DifferenziazioneDifferenziazione
divisione dei compitidivisione dei compitispecializzazionespecializzazionesistema dei ruoli (impersonalità e sistema dei ruoli (impersonalità e intercambiabilitàintercambiabilità))
DifferenziazioneDifferenziazione
divisione dei compitidivisione dei compitispecializzazionespecializzazionesistema dei ruoli (impersonalità e sistema dei ruoli (impersonalità e intercambiabilitàintercambiabilità))organigrammaorganigramma
DifferenziazioneDifferenziazione
divisione dei compitidivisione dei compitispecializzazionespecializzazionesistema dei ruoli (impersonalità e sistema dei ruoli (impersonalità e intercambiabilitàintercambiabilità))organigrammaorganigrammaselezione del personaleselezione del personale
IntegrazioneIntegrazione
Ma la differenziazione non basta! E’ Ma la differenziazione non basta! E’ condizione necessaria, ma non sufficiente. condizione necessaria, ma non sufficiente.
IntegrazioneIntegrazione
Ma la differenziazione non basta! E’ Ma la differenziazione non basta! E’ condizione necessaria, ma non sufficiente. condizione necessaria, ma non sufficiente. Per ottenere risultati non basta dividere i Per ottenere risultati non basta dividere i compiti tra più individui, ma occorre compiti tra più individui, ma occorre riportare a unità ciò che si è diviso. E’ riportare a unità ciò che si è diviso. E’ questo il processo di questo il processo di integrazioneintegrazione!!
IntegrazioneIntegrazione
Ma la differenziazione non basta! E’ Ma la differenziazione non basta! E’ condizione necessaria, ma non sufficiente. condizione necessaria, ma non sufficiente. Per ottenere risultati non basta dividere i Per ottenere risultati non basta dividere i compiti tra più individui, ma occorre compiti tra più individui, ma occorre riportare a unità ciò che si è diviso. E’ riportare a unità ciò che si è diviso. E’ questo il processo di questo il processo di integrazioneintegrazione!!
La gerarchia come modalità principale di La gerarchia come modalità principale di integrazione, ma ancheintegrazione, ma anche
IntegrazioneIntegrazione
GerarchiaGerarchia
IntegrazioneIntegrazione
GerarchiaGerarchiaNorme e procedureNorme e procedure
IntegrazioneIntegrazione
GerarchiaGerarchiaNorme e procedureNorme e procedureTecnologieTecnologie
IntegrazioneIntegrazione
GerarchiaGerarchiaNorme e procedureNorme e procedureTecnologieTecnologieSchemi, programmi di azioneSchemi, programmi di azione
IntegrazioneIntegrazione
GerarchiaGerarchiaNorme e procedureNorme e procedureTecnologieTecnologieSchemi, programmi di azioneSchemi, programmi di azioneStrategie organizzativeStrategie organizzative
IntegrazioneIntegrazione
GerarchiaGerarchiaNorme e procedureNorme e procedureTecnologieTecnologieSchemi, programmi di azioneSchemi, programmi di azioneStrategie organizzativeStrategie organizzativeValoriValori
Alla base delle organizzazioni Alla base delle organizzazioni moderne moderne La “grande trasformazione”: La “grande trasformazione”: lavoro e forza lavorolavoro e forza lavoro
La “grande trasformazione”: La “grande trasformazione”: lavoro e forza lavorolavoro e forza lavoro
Rivoluzione industriale e Rivoluzione industriale e capitalismo: la nascita del capitalismo: la nascita del rapporto salarialerapporto salariale
La “grande trasformazione”: La “grande trasformazione”: lavoro e forza lavorolavoro e forza lavoro
Rivoluzione industriale e Rivoluzione industriale e capitalismo: la nascita del capitalismo: la nascita del rapporto salarialerapporto salariale
Il rapporto di lavoro è un “contratto” tra due Il rapporto di lavoro è un “contratto” tra due persone “giuridicamente” liberepersone “giuridicamente” libere
La “grande trasformazione”: La “grande trasformazione”: lavoro e forza lavorolavoro e forza lavoro
Rivoluzione industriale e Rivoluzione industriale e capitalismo: la nascita del capitalismo: la nascita del rapporto salarialerapporto salariale
Il rapporto di lavoro è un “contratto” tra due Il rapporto di lavoro è un “contratto” tra due persone “giuridicamente” liberepersone “giuridicamente” libere
Ciò che si compra e ciò che si vende (la Ciò che si compra e ciò che si vende (la forza lavoro) è, in sé, indeterminatoforza lavoro) è, in sé, indeterminato
La “grande trasformazione”: La “grande trasformazione”: lavoro e forza lavorolavoro e forza lavoro
Rivoluzione industriale e Rivoluzione industriale e capitalismo: la nascita del capitalismo: la nascita del rapporto salarialerapporto salariale
Il rapporto di lavoroIl rapporto di lavoro è un “contratto” tra due è un “contratto” tra due persone “giuridicamente” liberepersone “giuridicamente” libere
Ciò che si compra e ciò che si vende (la Ciò che si compra e ciò che si vende (la forza lavoro) è, in sé, indeterminatoforza lavoro) è, in sé, indeterminato
Da qui la necessità di “organizzare” la Da qui la necessità di “organizzare” la prestazione lavorativaprestazione lavorativa
Il percorso storico (cenni)Il percorso storico (cenni)
Il percorso storico (cenni)Il percorso storico (cenni)
Dal rapporto feudale al lavoro Dal rapporto feudale al lavoro salariatosalariato
Il percorso storico (cenni)Il percorso storico (cenni)
Dal rapporto feudale al lavoro Dal rapporto feudale al lavoro salariatosalariatoDal “Dal “puttingputting--outout system” alla system” alla manifatturamanifattura
Il percorso storico (cenni)Il percorso storico (cenni)
Dal rapporto feudale al lavoro Dal rapporto feudale al lavoro salariatosalariatoDal “Dal “puttingputting--outout system” alla system” alla manifatturamanifatturaLa organizzazione “primitiva” La organizzazione “primitiva” del lavoro: del lavoro: gangsgangs e e bossboss
Il percorso storico (cenni)Il percorso storico (cenni)La divisione del lavoro (da La divisione del lavoro (da SmithSmith a a BabbageBabbage))
Il percorso storico (cenni)Il percorso storico (cenni)La divisione del lavoro (da La divisione del lavoro (da SmithSmith a a BabbageBabbage))L’organizzazione L’organizzazione protoproto--tayloristataylorista(ultimo quarto dell’Ottocento): operai (ultimo quarto dell’Ottocento): operai “di mestiere”, “di mestiere”,
Il percorso storico (cenni)Il percorso storico (cenni)La divisione del lavoro (da La divisione del lavoro (da SmithSmith a a BabbageBabbage))L’organizzazione L’organizzazione protoproto--tayloristataylorista(ultimo quarto dell’Ottocento): operai (ultimo quarto dell’Ottocento): operai “di mestiere”, “di mestiere”, •• loro forza contrattuale eloro forza contrattuale e
Il percorso storico (cenni)Il percorso storico (cenni)La divisione del lavoro (da La divisione del lavoro (da SmithSmith a a BabbageBabbage))L’organizzazione L’organizzazione protoproto--tayloristataylorista(ultimo quarto dell’Ottocento): operai (ultimo quarto dell’Ottocento): operai “di mestiere”, “di mestiere”, •• loro forza contrattuale eloro forza contrattuale e•• impossibilità di aumentare la impossibilità di aumentare la produzioneproduzione
Il percorso storico (cenni)Il percorso storico (cenni)La divisione del lavoro (da La divisione del lavoro (da SmithSmith a a BabbageBabbage))L’organizzazione L’organizzazione protoproto--tayloristataylorista(ultimo quarto dell’Ottocento): operai (ultimo quarto dell’Ottocento): operai “di mestiere”, “di mestiere”, •• loro forza contrattuale eloro forza contrattuale e•• impossibilità di aumentare la impossibilità di aumentare la produzioneproduzione
•• Il “cottimo” come unico sistema diIl “cottimo” come unico sistema diincentivazione incentivazione
La problematica moderna della La problematica moderna della organizzazioneorganizzazione
La La burocraziaburocrazia–– lo Stato lo Stato modernomoderno
L’impresa L’impresa moderna ossia moderna ossia il il taylorismotaylorismo--fordismofordismo
L’organizzazione come L’organizzazione come problema:problema:
Fatto principalmente e eminentemente Fatto principalmente e eminentemente “industriale: “industriale:
Il taylorismoIl taylorismo--fordismo fordismo la scuola la scuola ““classicaclassica”” e la metafora della e la metafora della macchinamacchina
Il taylorismoIl taylorismo--fordismofordismo
F. F. TaylorTaylor e H. e H. FordFord
TaylorTaylor e lo “e lo “scientificscientific management” management” (organizzazione (organizzazione scientifica scientifica del del lavoro)lavoro)
Il taylorismoIl taylorismo--fordismofordismo
F. F. TaylorTaylor e H. e H. FordFord
TaylorTaylor e lo “e lo “scientificscientific management” management” (organizzazione scientifica del (organizzazione scientifica del lavoro)lavoro)Analisi scientifica del processo Analisi scientifica del processo
lavorativo, scomposizione in lavorativo, scomposizione in sequenze elementari, assegnazione sequenze elementari, assegnazione di queste sequenze al lavoratoredi queste sequenze al lavoratore
Il taylorismoIl taylorismo--fordismofordismo
Risultati:Risultati:
Il taylorismoIl taylorismo--fordismofordismo
Risultati:Risultati:•• La mansione lavorativa risulta La mansione lavorativa risulta estremamente semplificata estremamente semplificata dunque non dunque non èè pipiùù necessario necessario ll’’operaio operaio ““di mestieredi mestiere””, ma , ma èèsufficiente quello che sarsufficiente quello che sarààchiamato lchiamato l’’ ““operaio massaoperaio massa””
Il taylorismoIl taylorismo--fordismofordismoRisultati:Risultati:•• La mansione lavorativa risulta La mansione lavorativa risulta
estremamente semplificata estremamente semplificata dunque dunque non non èè pipiùù necessario lnecessario l’’operaio operaio ““di di mestieremestiere””, ma , ma èè sufficiente quello che sufficiente quello che sarsaràà chiamato lchiamato l’’ ““operaio massaoperaio massa””
•• Il completamento del processo si avrIl completamento del processo si avrààsolo con lsolo con l’’introduzione della catena introduzione della catena continua di assemblaggio, la continua di assemblaggio, la ““catena di catena di montaggiomontaggio””
Il taylorismoIl taylorismo--fordismofordismo
HenryHenry FordFord
Il taylorismoIl taylorismo--fordismofordismo
HenryHenry FordFord•• Dopo anni di tentativi, la prima catena Dopo anni di tentativi, la prima catena
ininterrotta entra in funzione nel 1914 e ininterrotta entra in funzione nel 1914 e viene perfezionata nel 1921viene perfezionata nel 1921
Il taylorismoIl taylorismo--fordismofordismo
HenryHenry FordFord•• Dopo anni di tentativi, la prima catena Dopo anni di tentativi, la prima catena
ininterrotta entra in funzione nel 1914 e ininterrotta entra in funzione nel 1914 e viene perfezionata nel 1921viene perfezionata nel 1921
•• In un giorno, si produceva, negli In un giorno, si produceva, negli stabilimenti di Detroit, lo stesso numero stabilimenti di Detroit, lo stesso numero di automobili che prima si produceva in di automobili che prima si produceva in un anno!un anno!
Il taylorismoIl taylorismo--fordismofordismo
HenryHenry FordFord•• Dopo anni di tentativi, la prima catena Dopo anni di tentativi, la prima catena
ininterrotta entra in funzione nel 1914 e ininterrotta entra in funzione nel 1914 e viene perfezionata nel 1921viene perfezionata nel 1921
•• In un giorno, si produceva, negli In un giorno, si produceva, negli stabilimenti di Detroit, lo stesso numero stabilimenti di Detroit, lo stesso numero di automobili che prima si produceva in di automobili che prima si produceva in un anno!un anno!
•• Il Il ““fordismofordismo””
Il taylorismoIl taylorismo--fordismofordismo
HenryHenry FordFord: “voglio che i miei operai : “voglio che i miei operai abbiano abbastanza tempo e abbiano abbastanza tempo e abbastanza soldi per comprare le abbastanza soldi per comprare le automobili che producono”automobili che producono”
Il taylorismoIl taylorismo--fordismofordismo
HenryHenry FordFord: “voglio che i miei operai : “voglio che i miei operai abbiano abbastanza tempo e abbiano abbastanza tempo e abbastanza soldi per comprare le abbastanza soldi per comprare le automobili che producono”automobili che producono”
•• Resistenze degli operai “di mestiere” (il Resistenze degli operai “di mestiere” (il Rapporto Rapporto HoxieHoxie) e sconfitta dei sindacati ) e sconfitta dei sindacati
Il taylorismoIl taylorismo--fordismofordismoHenryHenry FordFord: “voglio che i miei operai : “voglio che i miei operai abbiano abbastanza tempo e abbastanza abbiano abbastanza tempo e abbastanza soldi per comprare le automobili che soldi per comprare le automobili che producono”producono”
•• Resistenze degli operai “di mestiere” (il Resistenze degli operai “di mestiere” (il Rapporto Rapporto HoxieHoxie) e sconfitta dei sindacati) e sconfitta dei sindacati
•• Permane tuttavia, ciclicamente, il problema Permane tuttavia, ciclicamente, il problema della “disaffezione”della “disaffezione”
Il taylorismoIl taylorismo--fordismo in azionefordismo in azione
Il taylorismoIl taylorismo--fordismo in azionefordismo in azione
Processo di accumulazione delle Processo di accumulazione delle conoscenze. I “tempi e metodi” conoscenze. I “tempi e metodi” come strumento principe del come strumento principe del taylorismotaylorismo--fordismofordismo
Il taylorismoIl taylorismo--fordismo in azionefordismo in azione
Processo di accumulazione delle Processo di accumulazione delle conoscenze. I “tempi e metodi” conoscenze. I “tempi e metodi” come strumento principe del come strumento principe del taylorismotaylorismo--fordismofordismo
L’ergonomia (i coniugi L’ergonomia (i coniugi GilbrethGilbreth e i e i therbligstherbligs))
Il taylorismoIl taylorismo--fordismo in azionefordismo in azione
Processo di accumulazione delle Processo di accumulazione delle conoscenze. I “tempi e metodi” conoscenze. I “tempi e metodi” come strumento principe del come strumento principe del taylorismotaylorismo--fordismofordismo
L’ergonomia (i coniugi L’ergonomia (i coniugi GilbrethGilbreth e i e i therbligstherbligs))
Le nuove industrializzazioni Le nuove industrializzazioni avvengono con lo avvengono con lo scientificscientificmanagementmanagement incorporato negli incorporato negli impianti (impianti (laylay--outout) !) !
Più in generale: uomo e Più in generale: uomo e organizzazioneorganizzazione
Più in generale: uomo e Più in generale: uomo e organizzazioneorganizzazione
prestigio capacità Status - Ruolo posizione funzione
Individuo
Organizzazione
Più in generale: uomo e Più in generale: uomo e organizzazioneorganizzazione
Personalità individuale e personalità Personalità individuale e personalità organizzativaorganizzativa
Più in generale: uomo e Più in generale: uomo e organizzazioneorganizzazione
Personalità individuale e personalità Personalità individuale e personalità organizzativaorganizzativaLa metafora del masso (C. La metafora del masso (C. BarnardBarnard))
Più in generale: uomo e Più in generale: uomo e organizzazioneorganizzazione
Personalità individuale e personalità Personalità individuale e personalità organizzativaorganizzativaLa metafora del masso (C. La metafora del masso (C. BarnardBarnard))
La La “motivazione”“motivazione” come problema come problema centrale delle organizzazioni!centrale delle organizzazioni!
Chester Barnard (1886Chester Barnard (1886--1961)1961)““The Functions of the ExecutiveThe Functions of the Executive””, Harvard , Harvard University Press: i suoi contributi sono University Press: i suoi contributi sono vicini, per interessi, alla scuola delle vicini, per interessi, alla scuola delle relazioni umane. relazioni umane.
Concezione Concezione cooperativacooperativa del sistema del sistema aziendale: gli individui cooperano per aziendale: gli individui cooperano per cercare di superare i limiti individuali: dal cercare di superare i limiti individuali: dal bisogno di cooperazione nascono le bisogno di cooperazione nascono le organizzazioni formaliorganizzazioni formali
Il sistema cooperativoIl sistema cooperativo
-- L’uomo, nel tentativo di L’uomo, nel tentativo di trasformare l’ambiente, trova trasformare l’ambiente, trova limiti che lo inducono a cercare la limiti che lo inducono a cercare la cooperazione (cooperazione (parabola del parabola del massomasso)…)…
-- …la…la cooperazione è quindi lo cooperazione è quindi lo strumento strumento per raggiungere scopi per raggiungere scopi individuali ridimensionando i limiti individuali ridimensionando i limiti al comportamento al comportamento umano…umano…
L’organizzazione formale come L’organizzazione formale come sistema cooperativosistema cooperativo
-- i rapporti informali non danno luogo i rapporti informali non danno luogo ad un sistema cooperativo in senso ad un sistema cooperativo in senso proprio…proprio…
-- l’organizzazione formale è l’organizzazione formale è cooperazione in senso stretto in cooperazione in senso stretto in quanto esiste scopo consapevolequanto esiste scopo consapevole
-- la cooperazione, comunque, non è la cooperazione, comunque, non è esente da difficoltà…*esente da difficoltà…*
L’organizzazione formaleL’organizzazione formale
““quel tipo di cooperazione fra uomini che quel tipo di cooperazione fra uomini che
è:è:
-- consapevole;consapevole;
-- deliberato;deliberato;
-- finalizzato”. finalizzato”.
N.B. “organizzazione” e non “impresa”N.B. “organizzazione” e non “impresa”
Organizzazione Organizzazione formaleformale--informaleinformale
ORGAN. INFORMALEORGAN. INFORMALE
coop.coop. in senso forte in senso forte coop.coop. formale poneformale ponenecessita fini consapevoli le premesse per nuovanecessita fini consapevoli le premesse per nuovae struttura e struttura coop.informalecoop.informale
ORGAN. FORMALEORGAN. FORMALE
Barnard: lBarnard: l’’importanza degli aspetti soggettiviimportanza degli aspetti soggettivi
FormaleFormale--informaleinformale:: simbiosi tra simbiosi tra rapporti formali ed informali nelle org.: (I rapporti formali ed informali nelle org.: (I primi creano i presupposti per lo sviluppo primi creano i presupposti per lo sviluppo dei secondi e vicedei secondi e vice--versa)versa)Fine individualeFine individuale--collettivocollettivo:: nel nel momento in cui gli individui decidono di momento in cui gli individui decidono di cooperare per raggiungere un fine, nasce cooperare per raggiungere un fine, nasce unun’’org. formale ed il fine diventa il org. formale ed il fine diventa il finefine(impersonale) dell(impersonale) dell’’organizzazione: organizzazione:
* La natura non spontanea della * La natura non spontanea della collaborazionecollaborazione
-- non coincidenza non coincidenza dei fini;dei fini;
-- diversa diversa comprensione/comprensione/
-- analisi della realtàanalisi della realtà
potenziale conflitto di base nelle organizzazioniil ruolo del management è gestione delle difficoltà alla cooperazione
Fine dell’organizzazione Fine dell’organizzazione --moventi personalimoventi personali
occorre MOTIVAZIONE A PARTECIPAREoccorre MOTIVAZIONE A PARTECIPARE
Il fine impersonale dell’organizzazione è diverso
dal fine individuale dell’uomo che coopera.
Economia del rapporto tra Economia del rapporto tra contributi ed incentivicontributi ed incentivi
““Le soddisfazioni nette che inducono un Le soddisfazioni nette che inducono un uomo a contribuire con i suoi sforzi ad uomo a contribuire con i suoi sforzi ad una organizzazione derivano dal una organizzazione derivano dal confronto fra i vantaggi positivi e gli confronto fra i vantaggi positivi e gli svantaggi che questa comporta”svantaggi che questa comporta”..
N.B.N.B. Le considerazioni vanno al di là della Le considerazioni vanno al di là della sfera economica, includendo:sfera economica, includendo:-- incentivi materiali;incentivi materiali;-- incentivi non materialiincentivi non materiali
Incentivi materiali e non materialiIncentivi materiali e non materiali
-- Gli Gli incentivi materialiincentivi materiali sono, sono, secondo B., “incentivi deboli” che secondo B., “incentivi deboli” che sono motivanti solo quando non sono motivanti solo quando non sono ancora state soddisfatte le sono ancora state soddisfatte le necessità minime;necessità minime;
-- l’enfasi è posta sugli l’enfasi è posta sugli incentivi non incentivi non materialimateriali……
L’equilibrio del sistema L’equilibrio del sistema cooperativocooperativo
-- l’organizzazione (formale) è un sistema l’organizzazione (formale) è un sistema alla costante ricerca di alla costante ricerca di equilibrio…equilibrio…
-- tra soddisfazione di moventi personali e tra soddisfazione di moventi personali e raggiungimento del fine raggiungimento del fine dell’organizzazione dell’organizzazione
-- le leve dell’equilibrio:le leve dell’equilibrio:-- efficacia;efficacia;-- efficienza.efficienza.
Il tradeoff efficaciaIl tradeoff efficacia--efficienzaefficienza
Efficacia Efficacia = misura in cui l= misura in cui l’’organizzazione organizzazione raggiunge i propri obiettivi (es. produrre raggiunge i propri obiettivi (es. produrre un dato bene o servizio)un dato bene o servizio)
Efficienza Efficienza = misura in cui vengono = misura in cui vengono soddisfatte le motivazioni individuali a far soddisfatte le motivazioni individuali a far parte dellparte dell’’organizzazione. organizzazione.
Il dirigente deve perseguire entrambe. Il dirigente deve perseguire entrambe. La funzione chiave del dirigente eLa funzione chiave del dirigente e’’ trovare trovare un bilanciamento tra le due dimensioni. un bilanciamento tra le due dimensioni.
L’efficaciaL’efficacia
-- non astrattamente la capacità di non astrattamente la capacità di raggiungere gli obiettivi organizzativi raggiungere gli obiettivi organizzativi ma…ma…il grado di coordinamento di risorse il grado di coordinamento di risorse umane e tecnologiche che permette umane e tecnologiche che permette le prestazioni quotidianele prestazioni quotidiane-- comunque…ilcomunque…il profitto non è profitto non è obiettivo dell’obiettivo dell’organizzazione…organizzazione…
L’efficienzaL’efficienza
La misura in cui si soddisfano le La misura in cui si soddisfano le
motivazioni individuali a far parte di un motivazioni individuali a far parte di un
sistema cooperativo.sistema cooperativo.
-- non sempre efficacia ed efficienza sono non sempre efficacia ed efficienza sono compresenti nell’compresenti nell’organizzazione…organizzazione…
-- spesso sorgono dilemmi che il spesso sorgono dilemmi che il management deve gestiremanagement deve gestire
BarnardBarnard: concetti base: concetti base
azione cooperativa:azione cooperativa: soluzione per superare i soluzione per superare i limiti individuali (fisici, biologici, mentali)limiti individuali (fisici, biologici, mentali)
sistema cooperativo:sistema cooperativo: complesso di componenti complesso di componenti (fisici, biologici, personali e sociali) che stanno in (fisici, biologici, personali e sociali) che stanno in una relazione specifica in forza della cooperazione una relazione specifica in forza della cooperazione di due o pidi due o piùù persone per un fine definito: persone per un fine definito: necessita del consenso degli individui chiamati a necessita del consenso degli individui chiamati a cooperarecooperare..
organizzazione formale:organizzazione formale: sistema di forze o sistema di forze o attivitattivitàà personali consapevolmente coordinatepersonali consapevolmente coordinate
Il contesto storicoIl contesto storico
PerchePerche’’ ll’’enfasi di Barnard sul dualismo fini enfasi di Barnard sul dualismo fini collettivicollettivi--fini individuali? fini individuali?
Declino dellDeclino dell’’individualismo utilitaristico a individualismo utilitaristico a favore di una fondazione etica della favore di una fondazione etica della societasocieta’’ (fondamento cooperativo (fondamento cooperativo delldell’’azione sociale)azione sociale)
Avvento dei Avvento dei managers non proprietarimanagers non proprietari
Managers non proprietariManagers non proprietari
I manager non proprietari gestiscono I manager non proprietari gestiscono unun’’impresa che non possiedono impresa che non possiedono
Possibili tensioni tra personalitaPossibili tensioni tra personalita’’organizzativa e personalitaorganizzativa e personalita’’ individuale e individuale e possibili conflitti tra management e possibili conflitti tra management e proprietaproprieta’’
Barnard vuole legittimare il ruolo del Barnard vuole legittimare il ruolo del management non proprietario sulla base management non proprietario sulla base di valori di lealtadi valori di lealta’’ e responsabilitae responsabilita’’ e sulla e sulla base di una concezione dbase di una concezione d’’impresa come impresa come sistema cooperativo in cui tutti sono sistema cooperativo in cui tutti sono membri a pari titolomembri a pari titolo
La comunicazioneLa comunicazione
-- E’ il tessuto connettivo E’ il tessuto connettivo dell’organizzazione perché consente dell’organizzazione perché consente il coordinamento dei contributi il coordinamento dei contributi individuali per il raggiungimento del individuali per il raggiungimento del fine comune.fine comune.
-- E’ facilitata dall’esistenza di E’ facilitata dall’esistenza di organizzazione informale.organizzazione informale.
Alcune considerazioni...Alcune considerazioni...BarnardBarnard perviene ad un modello generale di perviene ad un modello generale di organizzazione:organizzazione:
• è il primo a fare tale tentativo;• è il primo a fare tale tentativo;• non fornisce elementi di analisi per realtà• non fornisce elementi di analisi per realtà specifiche o specifiche o
contributi contributi specifici;specifici;
-- l’enfasi sugli incentivi non materiali presenta il rischio l’enfasi sugli incentivi non materiali presenta il rischio di trasformarsi in “manipolazione delle di trasformarsi in “manipolazione delle coscienze”;coscienze”;
-- la considerazione dei la considerazione dei managersmanagers non proprietari porta non proprietari porta ad un forte distacco dalle posizioni ad un forte distacco dalle posizioni tayloristichetayloristiche e delle e delle Relazioni Umane.Relazioni Umane.
I nodi dell’organizzazioneI nodi dell’organizzazione
Organizzazione Organizzazione formale e formale e organizzazione organizzazione informaleinformale
I nodi dell’organizzazioneI nodi dell’organizzazione
Organizzazione Organizzazione formale e formale e organizzazione organizzazione informaleinformale
Il sistema dei Il sistema dei ruoli ruoli organizzativi organizzativi
I nodi dell’organizzazioneI nodi dell’organizzazione
Organizzazione Organizzazione formale e formale e organizzazione organizzazione informaleinformale
Il sistema dei Il sistema dei ruoli ruoli organizzativi organizzativi
Direttore
Amministrazione Produzione Manutenzione
Alla scoperta del “fattore Alla scoperta del “fattore umano”umano”
Alla scoperta del “fattore Alla scoperta del “fattore umano”umano”
La grande crisi del 1929, le “relazioni La grande crisi del 1929, le “relazioni umane”umane”
Alla scoperta del “fattore Alla scoperta del “fattore umano”umano”
La grande crisi del 1929, le “relazioni La grande crisi del 1929, le “relazioni umane”umane”
Un cinquantennio di tentativi di Un cinquantennio di tentativi di risoluzione dei problemi. Ad esempio, risoluzione dei problemi. Ad esempio, le “risorse umane” e le nuove forme le “risorse umane” e le nuove forme di organizzazione del lavoro di organizzazione del lavoro ((HerzbergHerzberg): ): job rotation, job job rotation, job evaluationevaluation, job , job enrichmentenrichment..
Le relazioni umane ("Le relazioni umane ("humanhumanrelations") relations") -- EltonElton MayoMayo --
Le lotte e il disagio dei lavoratori che si Le lotte e il disagio dei lavoratori che si manifestano nelle forme crescenti manifestano nelle forme crescenti dell'assenteismo e dell'avvicendamento dell'assenteismo e dell'avvicendamento (turnover) fino al sabotaggio delle macchine (turnover) fino al sabotaggio delle macchine
le critiche di intellettuali e tecnici contro la falsa le critiche di intellettuali e tecnici contro la falsa scientificità e l'autoritarismo del modello scientificità e l'autoritarismo del modello
taylorianotayloriano
Le relazioni umaneLe relazioni umanetutto ciò determina una messa in discussione della tutto ciò determina una messa in discussione della cosiddetta organizzazione scientifica del lavoro che porta a cosiddetta organizzazione scientifica del lavoro che porta a un superamento sempre più generalizzato, nella teoria e un superamento sempre più generalizzato, nella teoria e nella pratica, dei principi che ne sono alla base. nella pratica, dei principi che ne sono alla base.
La revisione conduce a una nuova e diversa La revisione conduce a una nuova e diversa organizzazione del lavoro che inizia a prendere in organizzazione del lavoro che inizia a prendere in considerazione gli aspetticonsiderazione gli aspetti
-- fisiofisio--biologicibiologici-- psicopsico--sociologicisociologici..
Le relazioni umaneLe relazioni umane
Tale ripartizione ha solo valore Tale ripartizione ha solo valore analitico perché nella realtà:analitico perché nella realtà:
"è impossibile separare le attività "è impossibile separare le attività mentali da quelle corporee nelle loro mentali da quelle corporee nelle loro interrelazioni ed interazioni". [1929, interrelazioni ed interazioni". [1929, CharlesCharles S. S. MyersMyers] ]
Aspetti Aspetti fisiofisio--biologicibiologici..Lo studio della fatica, della monotonia, delle Lo studio della fatica, della monotonia, delle condizioni ambientali in fabbrica (rumore, calore, condizioni ambientali in fabbrica (rumore, calore, ecc.) è il primo approccio al problema del lavoro ecc.) è il primo approccio al problema del lavoro operaio che tiene presente, in maniera organica, operaio che tiene presente, in maniera organica, anche tutta una serie di altre variabili (malattie, anche tutta una serie di altre variabili (malattie, infortuni, avvicendamento, assenteismo, ecc.) infortuni, avvicendamento, assenteismo, ecc.) collegandole al livello e alla qualità della collegandole al livello e alla qualità della produzione. In generale, si viene a formare a produzione. In generale, si viene a formare a partire degli anni '20partire degli anni '20"la convinzione che sia necessario acquistare una "la convinzione che sia necessario acquistare una conoscenza molto maggiore sugli aspetti umani conoscenza molto maggiore sugli aspetti umani dell'industria e sugli effetti che essa ha dell'industria e sugli effetti che essa ha sull'uomo". [1945, sull'uomo". [1945, EltonElton MayoMayo] ]
Aspetti Aspetti fisiofisio--biologicibiologici..Per questa strada si arriva a riscoprire Per questa strada si arriva a riscoprire l'importanza del rapporto tra condizioni di lavoro l'importanza del rapporto tra condizioni di lavoro e produttività e a formulare una serie di principi e produttività e a formulare una serie di principi che, da una parte accentuano e precisano alcune che, da una parte accentuano e precisano alcune prospettive aperte da prospettive aperte da TaylorTaylor, dall'altra rinnovano , dall'altra rinnovano l'apparato l'apparato tayloristicotayloristico nei suoi aspetti più nei suoi aspetti più ascientificiascientifici. Sostanzialmente si parte dall'assunto . Sostanzialmente si parte dall'assunto che che
"condizioni disagevoli faranno diminuire la "condizioni disagevoli faranno diminuire la produzione ovunque il lavoratore avrà produzione ovunque il lavoratore avrà un'influenza per quanto minima sulla un'influenza per quanto minima sulla produzione". [1929, produzione". [1929, CharlesCharles S. S. MyersMyers] ]
Aspetti Aspetti fisiofisio--biologicibiologici..Perciò emerge la necessità di:Perciò emerge la necessità di:
"scoprire le migliori condizioni umane possibili nei lavori "scoprire le migliori condizioni umane possibili nei lavori professionali, che siano connesse”professionali, che siano connesse”-- alla migliore scelta di una vocazionealla migliore scelta di una vocazione-- alla selezione del personale più adattoalla selezione del personale più adatto-- ai mezzi più efficaci per evitare la stanchezza e la noiaai mezzi più efficaci per evitare la stanchezza e la noia-- allo studio e alla messa in atto dei più validi incentivi al laallo studio e alla messa in atto dei più validi incentivi al lavorovoro-- alle cause dell'irritazione, della scontentezza e dell'irrequiealle cause dell'irritazione, della scontentezza e dell'irrequietezza tezza ed ai relativi rimedied ai relativi rimedi-- ai migliori metodi di lavoro e di addestramentoai migliori metodi di lavoro e di addestramento-- alla riduzione degli sforzi non necessari e delle fatiche dovutalla riduzione degli sforzi non necessari e delle fatiche dovuti a i a cattivi movimenti e posizionicattivi movimenti e posizioni-- alla illuminazione inadeguata, alla ventilazione e alla alla illuminazione inadeguata, alla ventilazione e alla temperaturatemperatura-- alla sistemazione sbagliata del materiale od alla difettosa alla sistemazione sbagliata del materiale od alla difettosa disposizione degli impianti, dei trasporti interni o disposizione degli impianti, dei trasporti interni o dell'organizzazione dell'organizzazione
L'attenzione al L'attenzione al fattore umanofattore umano porta a mettere in luce il rapporto porta a mettere in luce il rapporto esistente tra incremento della qualità e della quantità della esistente tra incremento della qualità e della quantità della produttività aziendale e quello della produttività sociale (es. produttività aziendale e quello della produttività sociale (es. diminuzione degli infortuni). Le variabili esaminate sono:diminuzione degli infortuni). Le variabili esaminate sono:
a) la lunghezza della giornata lavorativa a) la lunghezza della giornata lavorativa b) le condizioni dell'ambiente di lavoro (temperatura, b) le condizioni dell'ambiente di lavoro (temperatura, illuminazione, rumore, ecc.) illuminazione, rumore, ecc.) c) la scelta dei metodi lavorativi c) la scelta dei metodi lavorativi d) la scelta della professione d) la scelta della professione
In sostanza, ci si rende conto, partendo dall'analisi dei In sostanza, ci si rende conto, partendo dall'analisi dei fattori fattori fisiofisio--biologicibiologici, che una migliore attenzione prestata , che una migliore attenzione prestata alla macchinaalla macchina--uomo e alle sue reali caratteristiche può uomo e alle sue reali caratteristiche può portare ad più elevato livello di produttività.portare ad più elevato livello di produttività.
Aspetti Aspetti psicopsico--sociologicisociologiciSe il rapporto produttivitàSe il rapporto produttività--miglioramento miglioramento delle condizioni materiali di lavoro viene delle condizioni materiali di lavoro viene sempre più ad essere chiaro nelle analisi sempre più ad essere chiaro nelle analisi dei fisiologi e degli psicodei fisiologi e degli psico--tecnici, ciò che tecnici, ciò che appare nuovo, e che il movimento delle appare nuovo, e che il movimento delle relazioni umane evidenzia, è il rapporto relazioni umane evidenzia, è il rapporto esistente tra produttività e esistente tra produttività e una serie di una serie di variabili variabili psicopsico--sociologichesociologiche quali la quali la considerazione di sé, la creazione di considerazione di sé, la creazione di gruppi informali, la libertà dal controllo, gruppi informali, la libertà dal controllo, ecc..ecc..
Aspetti Aspetti psicopsico--sociologicisociologici"i problemi dell'assenteismo, "i problemi dell'assenteismo, dell'avvicendamento di mano d'opera, dell'avvicendamento di mano d'opera, degli scioperi senza preavviso, mostrano degli scioperi senza preavviso, mostrano che non sappiamo come garantire una che non sappiamo come garantire una collaborazione spontanea, cioè un lavoro collaborazione spontanea, cioè un lavoro di gruppo". [1945, di gruppo". [1945, EltonElton MayoMayo] ]
E si rendono conto che, in un periodo E si rendono conto che, in un periodo "di rapido e continuo mutamento, bisogna "di rapido e continuo mutamento, bisogna rivedere radicalmente l'intero concetto rivedere radicalmente l'intero concetto dell'organizzazione e della disciplina dell'organizzazione e della disciplina sociale". [1945, sociale". [1945, EltonElton MayoMayo] ]
Aspetti Aspetti psicopsico--sociologicisociologiciQueste considerazioni sono il frutto soprattutto degli Queste considerazioni sono il frutto soprattutto degli esperimenti effettuati da esperimenti effettuati da EltonElton MayoMayo e dalla sua équipe di e dalla sua équipe di ricercatori, a partire dalla metà degli anni '20 su un gruppo ricercatori, a partire dalla metà degli anni '20 su un gruppo di sei operaie della Western di sei operaie della Western ElectricElectric addette al montaggio di addette al montaggio di relè telefonici. Tale ricerca, in contrasto stridente con le relè telefonici. Tale ricerca, in contrasto stridente con le ipotesi correnti, mette in luce il fatto che, variando le ipotesi correnti, mette in luce il fatto che, variando le condizioni ambientali (migliorandole o peggiorandole) la condizioni ambientali (migliorandole o peggiorandole) la produttività non ne viene ad essere direttamente produttività non ne viene ad essere direttamente influenzata.influenzata.
Come risulta da una relazione della Western Come risulta da una relazione della Western ElectricElectric, , "le registrazioni effettuate nel locale sperimentale mostrano "le registrazioni effettuate nel locale sperimentale mostrano un continuo miglioramento della produttività delle operaie, un continuo miglioramento della produttività delle operaie, indipendentemente dai cambiamenti (sperimentali) indipendentemente dai cambiamenti (sperimentali) effettuati durante lo studio". [1945, effettuati durante lo studio". [1945, EltonElton MayoMayo] ]
Questi maggiori riguardi significano sia, come abbiamo Questi maggiori riguardi significano sia, come abbiamo visto, un miglioramento delle condizioni ambientali di visto, un miglioramento delle condizioni ambientali di lavoro, sia un miglioramento del morale attraverso lavoro, sia un miglioramento del morale attraverso l'allentamento delle pressioni esterne e la ricomposizione l'allentamento delle pressioni esterne e la ricomposizione dell'individuo nel gruppo e del gruppo nell'impresa. dell'individuo nel gruppo e del gruppo nell'impresa.
……. Si comprende la necessità di rendere il lavoratore ……. Si comprende la necessità di rendere il lavoratore partecipe di alcune scelte attinenti soprattutto all'esercizio partecipe di alcune scelte attinenti soprattutto all'esercizio della sua mansione, di attivarlo nella comprensione di ciò della sua mansione, di attivarlo nella comprensione di ciò che fa collegandolo ai fini dell'impresa nel suo complesso, di che fa collegandolo ai fini dell'impresa nel suo complesso, di interiorizzare il controllo e di accrescere la stima di sé.interiorizzare il controllo e di accrescere la stima di sé.
……nonostantenonostante i miglioramenti i miglioramenti avvenuti con i nuovi studi avvenuti con i nuovi studi sull’organizzazione del lavoro…….sull’organizzazione del lavoro…….
La crisi del taylorismo, perché?La crisi del taylorismo, perché?
La crisi del taylorismo, perché?La crisi del taylorismo, perché?
Crisi su tre piani:Crisi su tre piani:
La crisi del taylorismo, perché?La crisi del taylorismo, perché?
Crisi su tre piani:Crisi su tre piani:•• Il mercatoIl mercato
La crisi del taylorismo, perché?La crisi del taylorismo, perché?
Crisi su tre piani:Crisi su tre piani:•• Il mercatoIl mercato•• Le materie primeLe materie prime
La crisi del taylorismo, perché?La crisi del taylorismo, perché?
Crisi su tre piani:Crisi su tre piani:•• Il mercatoIl mercato•• Le materie primeLe materie prime•• Il lavoroIl lavoro
La crisi del taylorismo, perché?La crisi del taylorismo, perché?
Crisi su tre piani:Crisi su tre piani:•• Il mercatoIl mercato•• Le materie primeLe materie prime•• Il lavoroIl lavoro•• In una parola: In una parola: “ambiente turbolento”“ambiente turbolento”
La crisi del taylorismo, perché?La crisi del taylorismo, perché?
La crisi del taylorismo, perché?La crisi del taylorismo, perché?
La rigidità come fattore La rigidità come fattore limitante fondamentalelimitante fondamentale
La crisi del taylorismo, perché?La crisi del taylorismo, perché?
La rigidità come fattore La rigidità come fattore limitante fondamentalelimitante fondamentale
Dalla Dalla quantitàquantità alla alla qualitàqualità
La crisi del taylorismo, perché?La crisi del taylorismo, perché?
La rigidità come fattore La rigidità come fattore limitante fondamentalelimitante fondamentale
Dalla Dalla quantitàquantità alla alla qualitàqualità
Dalla manifattura ai Dalla manifattura ai serviziservizi
La crisi del taylorismo burocratico. La crisi del taylorismo burocratico. Perché?Perché?
La crisi del taylorismo burocratico. La crisi del taylorismo burocratico. Perché?Perché?
1.1. Crisi fiscale dello StatoCrisi fiscale dello Stato
La crisi del taylorismo burocratico. La crisi del taylorismo burocratico. Perché?Perché?
1.1. Crisi fiscale dello StatoCrisi fiscale dello Stato2.2. Crisi dello Stato Crisi dello Stato keynesianokeynesiano
“regolatore”“regolatore”
La crisi del taylorismo burocratico. La crisi del taylorismo burocratico. Perché?Perché?
1.1. Crisi fiscale dello StatoCrisi fiscale dello Stato2.2. Crisi dello Stato Crisi dello Stato keynesianokeynesiano
“regolatore”“regolatore”3.3. Elefantiasi e inefficienza degli Elefantiasi e inefficienza degli
apparati statali dall’alto al basso apparati statali dall’alto al basso (top(top--down)down)
La crisi del taylorismo burocratico. La crisi del taylorismo burocratico. Perché?Perché?
1.1. Crisi fiscale dello StatoCrisi fiscale dello Stato2.2. Crisi dello Stato Crisi dello Stato keynesianokeynesiano
“regolatore”“regolatore”3.3. Elefantiasi e inefficienza degli Elefantiasi e inefficienza degli
apparati statali dall’alto al basso apparati statali dall’alto al basso (top(top--down)down)
4.4. Il cittadino diventa da “suddito” Il cittadino diventa da “suddito” ““utenteutente--clientecliente””
Nuove prospettive e vecchi Nuove prospettive e vecchi problemiproblemi
Nuove prospettive e vecchi Nuove prospettive e vecchi problemiproblemi
Il “Il “toyotismotoyotismo” giapponese (T. ” giapponese (T. OhnoOhno))
Nuove prospettive e vecchi Nuove prospettive e vecchi problemiproblemi
Il “Il “toyotismotoyotismo” giapponese (T. ” giapponese (T. OhnoOhno))
Il Il just in timejust in time e la “qualità totale”e la “qualità totale”
Nuove prospettive e vecchi Nuove prospettive e vecchi problemiproblemi
Il “Il “toyotismotoyotismo” giapponese (T. ” giapponese (T. OhnoOhno))
Il Il just in timejust in time e la “qualità totale”e la “qualità totale”Il Il kaizenkaizen e il e il kambankamban::
Nuove prospettive e vecchi Nuove prospettive e vecchi problemiproblemi
Il “Il “toyotismotoyotismo” giapponese (T. ” giapponese (T. OhnoOhno))
Il Il just in timejust in time e la “qualità totale”e la “qualità totale”Il Il kaizenkaizen e il e il kambankamban::•• Evitare gli sprechiEvitare gli sprechi
Nuove prospettive e vecchi Nuove prospettive e vecchi problemiproblemi
Il “Il “toyotismotoyotismo” giapponese (T. ” giapponese (T. OhnoOhno))
Il Il just in timejust in time e la “qualità totale”e la “qualità totale”Il Il kaizenkaizen e il e il kambankamban::•• Evitare gli sprechiEvitare gli sprechi•• Miglioramento continuoMiglioramento continuo
Nuove prospettive e vecchi Nuove prospettive e vecchi problemiproblemi
Il “Il “toyotismotoyotismo” giapponese (T. ” giapponese (T. OhnoOhno))
Il Il just in timejust in time e la “qualità totale”e la “qualità totale”Il Il kaizenkaizen e il e il kambankamban::•• Evitare gli sprechiEvitare gli sprechi•• Miglioramento continuoMiglioramento continuo•• Far partecipare i lavoratoriFar partecipare i lavoratori
Nuove prospettive e vecchi Nuove prospettive e vecchi problemiproblemi
Il “Il “toyotismotoyotismo” giapponese (T. ” giapponese (T. OhnoOhno))
Il Il just in timejust in time e la “qualità totale”e la “qualità totale”Il Il kaizenkaizen e il e il kambankamban::•• Evitare gli sprechiEvitare gli sprechi•• Miglioramento continuoMiglioramento continuo•• Far partecipare i lavoratoriFar partecipare i lavoratori•• Da valle a monte e non viceversa (dal Da valle a monte e non viceversa (dal
mercato all’officina)mercato all’officina)
““toyotismotoyotismo””Il Il KaizenKaizen (改善) è una metodologia giapponese di (改善) è una metodologia giapponese di miglioramento continuo, passo a passo, che coinvolge miglioramento continuo, passo a passo, che coinvolge l'intera struttura aziendale. Il l'intera struttura aziendale. Il kaizenkaizen si connette con si connette con concetti come il concetti come il CTQCTQ (Controllo totale della qualità), il (Controllo totale della qualità), il Just Just in timein time (abbattimento delle scorte), il (abbattimento delle scorte), il kanbankanban (metodo per (metodo per la reintegrazione costante delle materie prime e dei la reintegrazione costante delle materie prime e dei semilavorati).semilavorati).
Il Il kaizenkaizen deve riguardare principalmente il management, deve riguardare principalmente il management, ma anche i reparti e i singoli componenti dei reparti stessi.ma anche i reparti e i singoli componenti dei reparti stessi.Una metodologia classica, creata e sviluppata in Giappone Una metodologia classica, creata e sviluppata in Giappone per coinvolgere i singoli nel miglioramento, è il cosiddetto per coinvolgere i singoli nel miglioramento, è il cosiddetto Sistema dei suggerimenti che consiste in proposte Sistema dei suggerimenti che consiste in proposte formulate da tutti i dipendenti per apportare migliorie al formulate da tutti i dipendenti per apportare migliorie al ciclo produttivo o per evitare l'insorgere di problemi ancora ciclo produttivo o per evitare l'insorgere di problemi ancora non manifestati ma di probabile insorgenza: i cosiddetti non manifestati ma di probabile insorgenza: i cosiddetti warusawarusa kagenkagen 悪さ加減.悪さ加減.
““toyotismotoyotismo””KanbanKanban (看板) è un termine (看板) è un termine giapponesegiapponeseche letteralmente significa "cartellino", che letteralmente significa "cartellino", indica un elemento del sistema indica un elemento del sistema Just in Just in timetime di reintegrazione delle scorte mano a di reintegrazione delle scorte mano a mano che vengono consumate. Il mano che vengono consumate. Il kanbankanban, , indicante la tipologia del materiale usato indicante la tipologia del materiale usato per una lavorazione, è apposto su un per una lavorazione, è apposto su un contenitore che una volta vuotato viene contenitore che una volta vuotato viene rifornito. Il flusso, in tempo reale, rifornito. Il flusso, in tempo reale, dell'dell'approvigionamentoapprovigionamento, evita gli stock di , evita gli stock di magazzino e i costi derivanti.magazzino e i costi derivanti.
Nuove prospettive e vecchi Nuove prospettive e vecchi problemiproblemi
La flessibilità come nuovo paradigmaLa flessibilità come nuovo paradigma
Nuove prospettive e vecchi Nuove prospettive e vecchi problemiproblemi
La flessibilità come nuovo paradigmaLa flessibilità come nuovo paradigma
L’automazione (robotizzazione) L’automazione (robotizzazione) sposta su altri piani la questione del sposta su altri piani la questione del rapporto con il lavororapporto con il lavoro
Nuove prospettive e vecchi Nuove prospettive e vecchi problemiproblemi
La flessibilità come nuovo paradigmaLa flessibilità come nuovo paradigma
L’automazione (robotizzazione) L’automazione (robotizzazione) sposta su altri piani la questione del sposta su altri piani la questione del rapporto con il lavororapporto con il lavoro
Dalla prospettiva della macchina Dalla prospettiva della macchina “razionale” alla “naturalità” della “razionale” alla “naturalità” della organizzazioneorganizzazione
Formale e informaleFormale e informale Mansione: Addetto alle fotocopie
Mansione: addetto alle fotocopie
Curerà che il servizio di fotocopie sia efficiente al servizio della struttura
L’addetto curerà i seguenti aspetti: all’inizio di ogni turno di lavoro, controllerà l’apposito contatore e trascriverà il numero riportato sull’apposito registro (Mod. 34C) Terrà la precisa contabilità dei materiali di uso (Mod. 35D), carta toner etc. Richiederà all’apposito ufficio (economato) la fornitura di carta o altro materiale ogni settimana, compilando la scheda S4. Richiederà, per iscritto, allo stesso ufficio gli interventi di manutenzione. Si accerterà che i richiedenti fotocopie presentino l’autorizzazione della struttura competente e richiederà una firma sul previsto registro al ritiro delle fotocopie stesse. …. ….
I dilemmi della formalizzazione (1)I dilemmi della formalizzazione (1)
--formalizzazioneformalizzazione+ formalizzazione+ formalizzazione
I dilemmi della formalizzazione (1)I dilemmi della formalizzazione (1)
Ambiente turbolentoAmbiente turbolentoAmbiente stabileAmbiente stabile
--formalizzazioneformalizzazione+ formalizzazione+ formalizzazione
I dilemmi della formalizzazione (1)I dilemmi della formalizzazione (1)
Maggiore flessibilitàMaggiore flessibilitàMaggiore rigiditàMaggiore rigidità
Ambiente turbolentoAmbiente turbolentoAmbiente stabileAmbiente stabile
--formalizzazioneformalizzazione+ formalizzazione+ formalizzazione
I dilemmi della formalizzazione (1)I dilemmi della formalizzazione (1)
Meno garanzie, più Meno garanzie, più discrezionalitàdiscrezionalità
Maggiori garanzie di Maggiori garanzie di universalismouniversalismo
Maggiore flessibilitàMaggiore flessibilitàMaggiore rigiditàMaggiore rigidità
Ambiente turbolentoAmbiente turbolentoAmbiente stabileAmbiente stabile
--formalizzazioneformalizzazione+ formalizzazione+ formalizzazione
I dilemmi della formalizzazione (1)I dilemmi della formalizzazione (1)
Oscuramento delle Oscuramento delle procedureprocedure
““Ritualismo Ritualismo burocratico” (burocratico” (MertonMerton))
Meno garanzie, più Meno garanzie, più discrezionalitàdiscrezionalità
Maggiori garanzie di Maggiori garanzie di universalismouniversalismo
Maggiore flessibilitàMaggiore flessibilitàMaggiore rigiditàMaggiore rigidità
Ambiente turbolentoAmbiente turbolentoAmbiente stabileAmbiente stabile
--formalizzazioneformalizzazione+ formalizzazione+ formalizzazione
I dilemmi della formalizzazione (2)I dilemmi della formalizzazione (2)
Compiti più difficiliCompiti più difficiliCompiti più faciliCompiti più facili
--formalizzazioneformalizzazione+ formalizzazione+ formalizzazione
I dilemmi della formalizzazione (2)I dilemmi della formalizzazione (2)
Più responsabilitàPiù responsabilitàDeresponsabilizzazioDeresponsabilizzazionene
Compiti più difficiliCompiti più difficiliCompiti più faciliCompiti più facili
--formalizzazioneformalizzazione+ formalizzazione+ formalizzazione
I dilemmi della formalizzazione (2)I dilemmi della formalizzazione (2)
StressStressAlienazioneAlienazione
Più responsabilitàPiù responsabilitàDeresponsabilizzazioDeresponsabilizzazionene
Compiti più difficiliCompiti più difficiliCompiti più faciliCompiti più facili
--formalizzazioneformalizzazione+ formalizzazione+ formalizzazione
I dilemmi della formalizzazione (2)I dilemmi della formalizzazione (2)
Efficacia (senza Efficacia (senza efficienza?)efficienza?)
Efficienza (senza Efficienza (senza efficacia?)efficacia?)
StressStressAlienazioneAlienazione
Più responsabilitàPiù responsabilitàDeresponsabilizzaziDeresponsabilizzazioneone
Compiti più difficiliCompiti più difficiliCompiti più faciliCompiti più facili
--formalizzazioneformalizzazione+ formalizzazione+ formalizzazione
In conclusione:In conclusione:
In conclusione:In conclusione:
Nessuna “ricetta” è valida Nessuna “ricetta” è valida per sempre nel tempo e per sempre nel tempo e nello spazio!nello spazio!
In conclusione:In conclusione:
Nessuna “ricetta” è valida per Nessuna “ricetta” è valida per sempre nel tempo e nello sempre nel tempo e nello spazio!spazio!
Ogni organizzazione è inserita, Ogni organizzazione è inserita, e non può che essere così, in e non può che essere così, in un più complessivo contesto un più complessivo contesto sociale, economico, politico!sociale, economico, politico!