2) l’angolo massimo q rispetto alla verticale che raggiungera’ l’asta

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2) l’angolo massimo rispetto alla verticale che raggiungera’ l’asta durante l’urto agisce una forza esterna di tipo impulsivo dovuta al vincolo conservare la quantita’ di moto totale del sistema rispetto al punto in cui e’ incernierata l’asta e che rimane inoltre l’urto e’ perfettamente anelastico percio’ non si potra’ colpisce l’asta a distanza r Un asta di massa m e lunghezza l e’ vincolata ad un estremo O, un punto materiale di massa m e componente della velocita’ Determinare : ocita’ angolare del sistema dopo l’urto assumendo il punto fisso O come polo sara’ quindi possibile O r l m ma dell’urto iniz T L mrv dopo l’urto fin T L I guagliando mvr I mvr I i conseguenza il sistema non e’ isolato neppure imporre la conservazione della energia cinetica fisso nel tempo, conservare il momento angolare totale rispetto a questo punto dall’estremo fisso e vi rimane attaccato. icolare alla sbarretta pari a v in O il momento angolare delle forze vincolari e’ nullo ma, e non sara’ possibile considerando i moduli momento angolare e’ L r mv 2 2 3 L I m mr inerzia dell’asticella rispetto ad O risulta e percio’ 2 2 3 vr L r

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Un asta di massa m e lunghezza l e’ vincolata ad un estremo O,. O. r. l. m. un punto materiale di massa m e componente della velocita’. perpendicolare alla sbarretta pari a v. colpisce l’asta a distanza r. - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of 2) l’angolo massimo q rispetto alla verticale che raggiungera’ l’asta

Page 1: 2)     l’angolo massimo  q   rispetto alla verticale che raggiungera’ l’asta

2) l’angolo massimo rispetto alla verticale che raggiungera’ l’asta

durante l’urto agisce una forza esterna di tipo impulsivo dovuta al vincolo

conservare la quantita’ di moto totale del sistema

rispetto al punto in cui e’ incernierata l’asta e che rimane

inoltre l’urto e’ perfettamente anelastico percio’ non si potra’

colpisce l’asta a distanza r

Un asta di massa m e lunghezza l e’ vincolata ad un estremo O, un punto materiale di massa m e componente della velocita’

Determinare :1) la velocita’ angolare del sistema dopo l’urto

assumendo il punto fisso O come polo sara’ quindi possibile

O

r

l

m

prima dell’urtoinizTL mrv dopo l’urto

finTL I

uguagliando mvr Imvr

I

di conseguenza il sistema non e’ isolato

neppure imporre la conservazione della energia cinetica

fisso nel tempo,

conservare il momento angolare totale rispetto a questo punto

dall’estremo fisso e vi rimane attaccato. perpendicolare alla sbarretta pari a v

in O

il momento angolare delle forze vincolari e’ nullo ma,

e non sara’ possibile

considerando i moduliil momento angolare e’ L r mv

22

3

LI m mr

il momento d’inerzia dell’asticella rispetto ad O risulta essere

percio’2

2

3

vr

Lr

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22

1( )2 2cm

Lm mr L

x rm

la posizione del centro di massa del sistema, nel momento dell’urto e’

dopo l’urto, perfettamente anelastico, il sistema iniziera’ ad oscillare come un pendolo

assumendo un sistema di coordinate centrato nel polo O e con asse x diretto positivo verso il basso

si potra’ imporre la conservazione della energia meccanica

C P mE E E cost

assumendo l’energia potenziale nella posizione

e’concentrata nel centro di massa)

se si possono trascurare gli attriti

210 2 2 '

2CMmgx I mgx

212 2 '

2CMmgx mgx I 212 ( ')

2CMmg x x I da cui

212

2I mg h

h > 0 e’ l’ innalzamento della posizione2

4

Ih

mg

O

r

l

m

x

iniziale pari a 2mgxCM

h = xCM x’posto

del centro di massa

immediatamente dopo l’urto anelastico l’energia meccanica e’

0 2m CME mgx

( 2m perche’ tutta la massa

successivamente l’energia meccanica sara’

212 '

2mE I mgx uguagliando

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O

r l

2

4

Ih

mg

xCM

x CM

O

B C

CMOB x h cosOB OC

cosOB

OC CM

CM

x h

x

cos 1CM

h

x

O

CM

l/2

CM

h

xCM