2 intro la_costruzione_della_mente v
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Master Universitario DSA A.A. 2012-2013
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Barbara SiniRicercatrice
Facoltà di Psicologia Università degli Studi di Torino.
Laboratorio di Psicologia delle emozioni
Psicoterapeuta
Coordinatrice del Centro di Psicoterapia per l’Infanzia Areté – Istituto A. Adler
di Torino
Daniel Siegel (1999)
Tre principi fondamentali:La mente umana emerge da processi che
modulano flussi di energia e di informazioni all’interno del cervello e tra cervelli diversi
La mente si forma all’interno delle interazioni tra processi neurofisiologici interni ed esperienze interpersonali
Lo sviluppo delle strutture e delle funzioni del cervello dipende dalle esperienze interpersonali che influenzano e modellano i programmi di maturazione geneticamente determinati del sistema nervoso .
Che cos’è la mente e come si sviluppa?
Mente = risultato delle attività dei neuroni del cervelloImaging = flusso ematico e ritmi metabolici
delle diverse regioni del cervelloEEG = attività elettrica cerebrale.
Mente = flusso di informazioniInformazioni provenienti dall’esterno =
percezioniInformazioni provenienti dall’interno:
rappresentazioni = pattern di eccitazione neurale che corrispondono a simboli mentali
Struttura del cervello
Corteccia
Regioni limbiche
Corteccia orbito-frontale
Processi superiori: Elaborazione complessa delle informazioni
Processi di integrazione: Regola le capacità di inibire, valutare e usare informazioni sociali ed emotive Regolazione delle
attività somato-sensoriali e regolazione delle emozioni
L’organizzazione del cervelloCorteccia
Regioni limbiche
Corteccia orbito-frontale
Processi superiori: Elaborazione complessa delle informazioni
Processi di integrazione: Regola le capacità di inibire, valutare e usare informazioni sociali ed emotive Regolazione delle
attività somato-sensoriali e regolazione delle emozioni
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1 NeuroniNeuroni: cellule del SN specializzate
nell’elaborazione e nella comunicazione delle informazioni
Dendriti – da dendron = “albero”Corpo cellulare - “soma” (contiene nucleo)Assone - ricoperti da “mielina” (o guaina
mielinica)
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1.1 Neuroni cellule gliali
Di aiuto alla cellula
(1. mielina, 2. supporto fisico e nutritivo, 3. digeriscono neuroni necrotizzati)
SinapsiLa connessione o
regione tra l’assone di un neurone e i dendriti o il corpo cellulare di un’altro
Alcuni neuroni hanno migliaia di sinapsi
100–500 trilioni di sinapsi
La comunicazione tra neuroni
elettrica chimica
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1.2 Segnale elettrico
Livello disoglia +40
mVMielina e
nodi di Ranvier
Periodo refrattario
Potenziale d’azione: un segnale elettrico che si propaga lungo tutto l’assone di un neurone fino alla sinapsi (spazio sinaptico).
Canali del K+ si chiudono e canali del sodio (NA+) si aprono e fanno fluire ioni+ all’interno
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1.3Dal segnale elettrico al segnale chimicoIl Potenziale
d’azione 1. fino ai Bottoni
sinaptici2. rilascio di
neurotrasm. nello spazio sinaptico
3. neurotrasmettitori si legano a recettori postsinaptici e il processo riparte
4. 5. 6. eliminazione dei neurotrasmettitori dallo spazio sinaptico
SVILUPPOCrescita dei neuriti
(dendriti)Connessioni sinapticheCrescita di guaina
mielinicaPermeabilità delle
membrane post-sinaptiche: densità dei recettori e loro sensibilità
Morte-cellulare potatura (pruning) di neuroni e/o sinapsi.
Aumento o diminuzione di dimensioni di strutture specifiche: es. ippocampo,
ELABORAZIONE INFORMAZIONI
Dati fisiologici provenienti dall’intero organismo
Strutture limbiche (più profonde) registrano info e integrano con quelle provenienti da:
corteccia orbito frontale e giro del cingolo (info
somato-sensoriali ed emotive)
Regioni neocorticali (che integrano con rappresentazioni percettive, concettuali e linguistiche)
Strutture del cervello
La differenziazione delle strutture cerebrali (e differenziazione tra i due emisferi) è geneticamente programmata.
I geni contengono le informazioni che permettono ai neuroni di crescere, collegarsi tra loro e anche morire.
I GENI HANNO DUE FUNZIONI: 1.Trasmettere informazioni del loro DNA alle
generazioni successive2.Determinare, attraverso trascrizione di tali
infor. quali proteine sintetizzare a livello cellulare ma…
FATTORI GENETICI E STRUTTURE DEL CERVELLO
Risposta a situazioni di stress associata alla secrezione di ormoni corticosteroidi che hanno effetti diretti sull’espressione genica .In bambini che hanno subito traumi in età precoce anche stress minimi possono indurre risposte ormonali significativamente più elevate della media. Accentuata reattività costituzionale (si veda dopo) o acquisita (es. trauma) possono portare a risposte fisiologiche che tendono a rinforzare e mantenere nel tempo queste modalità di reazione all’ambiente.
Il ruolo dell’ippocampo = blocco dei meccanismi della memoria esplicita)Stress molto intenso attivazione
dell’asse ipotalamo,-ipofisario-adrenocorticale:Aumento della adrenalina e
noradrenalina(inibizone della amigdala che conferisce importanza agli eventi)
Aumento del cortisolo (blocco transitorio delle funzioni dell’ippocampo che contiene alta densità di recettori per questi ormoni)
Inibizione della crescita neuronaleAumento di glucocorticoidi (morte neuronale a
livello dell’ippocampo si veda anche dimensioni ridotte in caso di disturbo cronico post traumatico da stress)
I cosiddetti fattori caratterizzanti: Determinati temperamenti (per esempio docile) di un bambino possono indurre determinati comportamenti nei genitori,ai quali il bambino poi dovrà adeguare ulteriormente i propri comportamenti; pertanto a partire da fattori costitutivi del soggetto si influenzeranno in modo tale le relazioni che andranno via via modificandosi anche le modalità di relazione tra le cellule cerebrali stesse in termini di “modo” in cui le connessioni neurali crescono e si collegano.
Neuroni che vengono eccitati contemporaneamente una prima volta tenderanno ad essere attivati insieme anche in seguito.
(Enunciato di Hebb, 1949)
Elaborazione delle informazioni eCostruzione della realtà.
La nostra esperienza della realtà è costituita di pattern di attività di gruppi neuronali che danno luogo a unità funzionali: LE RAPPRESENTAZIONI (immagini e suoni, parole e sensazioni, idee astratte o percezioni).
Mente = capacità innata di processare informazioni
Il cervello crea simboli i cui effetti sono essi stessi simbolici, in quanto contengono informazioni. Questi simboli mentali, creati da pattern di attivazione neuronale, sono detti RAPPRESENTAZIONI.
RAPPRESENTAZIONI: Processi dinamici la cui forma e i cui effetti vengono modificati da “processi cognitivi” specifici.
Es. per la memoria: per permettere l’adattamento e l’apprendimento il nostro cervello crea modelli mentali impliciti, ricordi autobiografici, concetti semantici, ecc…
Tre forme fondamentali di rappresentazione:
1. Rappresentazioni sensoriali-percettive2. Rappresentazioni concettuali 3. Rappresentazioni linguistiche
SENSORIALISensazioni che provengono da STIMOLI ESTERNI e
processate prima dal talamo poi dalle aree sensoriali della corteccia ImmaginiSuoniOdori Sensazioni gustativeSensazioni tattili
Sensazioni che provengono da STIMOLI INTERNI registrate e integrate nelle aree sensoriali della corteccia soprattutto emisfero destroStati (attivazione fisiologica, temperatura…) movimenti del corpo (tensione muscolare)
1. Rappresentazioni sensoriali e percettive
PERCETTIVEProcesso di percezione implica sempre un processo di
“simbolizzazione” = Che costruisce informazione attraverso la sintesi tra esperienze sensoriali contingenti e modelli mentali di esperienze passate.
Sensazioni: direttamente correlate agli stimoli da cui prendono origine (presimboliche, generate da recettori sensoriali)
Da sensazioni a percezioni: costruzione della realtà a partire dalle sensazioni che vengono poi combinate con processi mentali soggettivi (modelli mentali o emozioni) legati al contesto, alle esperienze passate e alle aspettative future
1. Rappresentazioni sensoriali e percettive
Sono Non-verbaliNon hanno correlati tridimensionali con il
mondo esternoSono definite anche categoriche
perché servono PER ORGANIZZARE E CLASSIFICARE LE NOSTRE RAPPRESENTAZIONI PERCETTIVE es.
categoria di MammiferiSono creazioni astratte della
mente
Vengono create dalla mente nelle sue interazioni con il mondo e con gli altri, contengono informazioni elaborate e complesse quali l’essenza di una storia, o di un’idea, o le nozioni di giustizia e libertà, di noi stessi, degli altri e delle nostre relazioni interpersonali
2. Rappresentazioni concettuali
Contengono informazioni di tutte le rappresentazioni precedenti all’interno di segnali sociali: le PAROLE
Il linguaggio permette la condivisione dei processi di elaborazione delle informazioni
Indipendente dalla capacità di rappresentarsi le proprie relazioni interpersonali: es capacità di concettualizzare la natura della propria relazione senza essere in grado di esprimere tale concettualizzazione a parole.
Intervento psicoterapeutico: esprimere verbalmente determinate rappresentazioni può favorire la possibilità di riflettere sulla propria storia, e modificare impatto che tali rappresentazioni hanno sul Sé
3. Rappresentazioni linguistiche
Processi rappresentazionali e coscienza
Quando i nostri processi sensoriali-percettivi entrano in risonanza con processi concettuali (categorici) = “Il presente ricordato” (simultanea attivazione di gruppi neuronali percettivi (vedere un cane) e categorici (avere una categoria concettuale cui ascrivere tale esperienza) = produce sensazione interna che possiamo chiamare coscienza primaria.
Coscienza primaria
Quando si attivano simultaneamente gruppi neuronali categorici e linguistici: non più solo presente ricordato ma anche possibilità di riflettere sul passato e fare programmi per il futuro >>>>> Cfr. Coscienza autonoetica (Edelman, 1992)
Coscienza di ordine superiore
Coscienza ha due dimensioni: 1.accesso alle informazioni, 2.qualità soggettiva di un’esperienza