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  • Introduzione a TEXworksEnrico Gregorio*

    20 marzo 2011

    Indice

    1 Cominciare con TEXworks, 12 Il primo documento con TEXworks, 33 Documenti suddivisi, 64 Le righe magiche, 95 Errori, 9

    6 Cercare e sostituire, 117 Controllo ortograco, 128 Aggiungere programmi, 139 TEXShop, 13

    IntroduzioneEsistono parecchi editor multipiattaforma per LTEX, ognuno con i suoi pregi e i suoi difetti.Unottima soluzione il programma TEXworks, particolarmente adatto ai principianti perchcon poca fatica permette di evitare alcuni tranelli che potrebbero lasciare molto perplessi.

    Il progetto TEXworks stato ideato da JonathanKew, lo stesso autore di XTEX, sulmodello diTEXShop (di Richard Koch) che per gira solo sotto MacOSX. TEXworks invece disponibile perle tre principali piattaforme: GNU/Linux, MacOSX e Windows. Si appoggia principalmentealle librerie Qt4 e Poppler rispettivamente per linterfaccia graca e per la gestione del PDF.

    Sorgenti ed eseguibili per MacOSX e Windows possono essere scaricati dal deposito princi-pale. Il programma gi installato suMacOSX insieme alla distribuzioneMacTEX. SuWindowslo installano TEX Live e MiKTEX, le due distribuzioni libere disponibili per questa piattaforma.

    Esistono anche versioni gi compilate per varie distribuzioni GNU/Linux: Ubuntu e De-bian, Fedora e OpenSUSE.

    1 Cominciare con TEXworksSupponiamo di aver gi installato TEXworks sulla nostra macchina. Lanciandolo si aprir unanestra come in gura 1.

    I men potrebbero essere in italiano, dipende dalla congurazione del proprio sistema ope-rativo. Non complicato andare nelle preferenze del programma e scegliere unaltra lingua;baster poi uscire dal programma e rilanciarlo per avere i men nella lingua scelta.

    * Enrico Gregorio, 20102011. Questo le pu essere liberamente scaricato e diuso, ma no alla pubblicazionedenitiva ogni altro diritto riservato allautore.

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  • Figura 1. Finestra iniziale

    Le icone sulla barra superiore della nestra dovrebbero essere piuttosto facili da interpreta-re: sono pulsanti che eseguono una certa azione corrispondente a uno degli elementi dei mendel programma. Da sinistra a destra:

    1. Componi;

    2. Nuovo documento;

    3. Apri;

    4. Registra;

    5. Annulla;

    6. Annulla lultimo annullamento;

    7. Taglia;

    8. Copia;

    9. Incolla;

    10. Cerca;

    11. Sostituisci.

    A anco del primo pulsante c unmen a tendina che indica il programma con cui eseguirela composizione tipograca, che per spesso viene chiamata compilazione. Le possibilit sono,normalmente, quelle indicate nella tabella 1, ma possibile ampliare la scelta. Ovviamente i piimportanti sono i primi due e gli ultimi due.

    Nella barra in basso ci sono tre riquadri. Il primo indica qual il tipo di ne riga che vieneusato nel le; pu assumere i valori LF, CRLF e CR che corrispondono a quelli usati rispetti-vamente nei sistemi Unix (compreso MacOSX), Windows e MacOS9 (o inferiore). Puntando epremendo il tasto destro del mouse (oppure, su MacOSX, con CTRL e il tasto sinistro o unico) possibile modicare la scelta, ma consigliabile servirsi del valore LF su tutti i sistemi operativi.

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  • Tabella 1. Compositori disponibili nel men

    Men Descrizione del compositorepdfLaTeX PDFLTEX, cio pdftex con formato LTEX precaricatoXeLaTeX XLTEX, cio xetex con formato LTEX precaricatopdfTeX PDFTEX, cio pdftex con formato Plain precaricatoXeTeX XTEX, cio xetex con formato Plain precaricatoConTeXt ConTEXt tramite texexecXeConTeXt ConTEXt tramite texexec --xetexBibTeX BTEX, per compilare la bibliograaMakeIndex MakeIndex, per compilare lindice analitico

    Il secondo riquadro indica la codica del le: si lasciUTF-8, meglio essere pronti per il futuro.Anche questo valore pu esseremodicato agendo con il tasto destro del mouse: verrmostratauna lunga lista di sigle per lo pi incomprensibili. Queste sigle corrispondono a varie codichedei le, che con altri editor sono spesso causa di imbarazzati grattacapi perch non si riescea capire quale usare. Attenzione: il primo e il secondo riquadro non sono necessariamentepresenti, perch sono funzioni aggiunte in una versione di TEXworks che potrebbe non esserequella installata con la distribuzione.

    Il terzo riquadro indica solamente la posizione del cursore rispetto al le: riga e colonna.Dovrebbe esserci in tutte le versioni.

    Nelle gure 2 e 3 si trovano i vari riquadri delle preferenze del programma, cos come ap-paiono in inglese; ci pu essere qualche lieve dierenza fra i vari sistemi operativi.

    Chi abbia installato la TEX Live 2010 su sistemi GNU/Linux denendo il collegamento sim-bolico degli eseguibili in /opt/texbin, dovr agire sul quarto riquadro: nella lista in alto dovrportare questo percorso in cima alla lista, inserendolo se per caso non compare nella lista stessa.SuMacOSX con la distribuzioneMacTEX, il primo elemento della lista deve essere /usr/texbin.Per Windows la scelta dipende dalla distribuzione TEX che si adopera; una fra

    C:\Program Files\texlive\2010\bin\win32C:\Program Files\MiKTeX 2.9\miktex\bin

    dovrebbe andare bene: la prima per TEX Live 2010, la seconda per MiKTEX 2.9. Si noti che ilpresso C:\Program Files potrebbe essere diverso, se la lingua del sistema litaliano.

    I pulsanti su cui agire sono chiaramente individuabili. bene anche regolare la risoluzionedello schermo, in modo che il visualizzatore PDF incorporato in TEXworks renda al meglio idocumenti; il valore di partenza 72dpi (dots per inch), si usi quello appropriato.

    2 Il primo documento con TEXworksSi scriva il seguente testo nella nestra di TEXworks (i numeri di riga sono solo per riferimento)

    1 % !TEX encoding = UTF-82 % !TEX program = pdflatex3

    4 \documentclass[a4paper]{article}5 \usepackage[T1]{fontenc}

    3

  • Figura 2. Preferenze di TEXworks

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  • Figura 3. Preferenze di TEXworks

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  • 6 \usepackage[utf8]{inputenc}7 \usepackage[italian]{babel}8

    9 \begin{document}10

    11 \title{Un articolo inutile}12 \author{A. U. Tore}13

    14 \maketitle15

    16 \section{Un paragrafo}17

    18 Testo che mostra quanto si possa scrivere19 inutilmente.20

    21 \subsection{Un paragrafo di secondo livello}22

    23 Testo sempre pi inutile, ma con lttere accentte24 e riferimenti allo straniimo posto chiamato .25

    26 Ci mettimo anche un secondo capoverso.27

    28 \end{document}

    importante che le prime sei righe siano quelle indicate. La settima naturalmente dipende dallalingua che si vuole usare per il documento. Il testo del documento pu essere diverso, si ricordidi separare i capoversi con una riga vuota.

    Vediamo che succede dopo aver premuto il pulsante di composizione nella gura 4: si aprirautomaticamente unaltra nestra con il PDF prodotto dalla composizione. Nella gura si vedeche nel PDF manca il secondo capoverso, per sottolineare come laggiornamento avvenga solodopo la composizione. C attualmente una limitazione: non ancora disponibile la stampa delPDF direttamente da TEXworks, ma non un vero problema perch basta stampare da un altrovisualizzatore PDF.

    Il programma compatibile con la tecnologia SyncTEX: un clic con il tasto destro del mousemostra un men contestuale il cui primo elemento Jump to source se siamo nella nestra delPDF, Jump to PDF se siamo nella nestra del documento LTEX. Scegliendo questo elemento siverr portati nellaltra nestra nel punto corrispondente o comunque nelle vicinanze. una ca-ratteristica davvero utile che risparmiamolta fatica nella fase di revisione dei propri documenti.

    3 Documenti suddivisi buona norma, quando il documento da preparare di grandi dimensioni, suddividerlo inparti, che potrebbero essere i capitoli. Il documento principale sar allora della forma

    1 % !TEX encoding = UTF-82 % !TEX program = pdflatex3

    4 \documentclass[a4paper]{book}5 \usepackage[T1]{fontenc}6 \usepackage[utf8]{inputenc}

    6

  • Figura 4. Il primo documento con TEXworks

    7 \usepackage[italian]{babel}8

    9 \input{thesispackages}10 \input{thesismacros}11

    12 \begin{document}13 \frontmatter14

    15 \begin{frontespizio}16 ...17 \end{frontespizio}18

    19 \tableofcontents20 \listoffigures21

    22 \mainmatter23 \input{intro}24 \input{cap1}25 \input{cap2}26

    27 \backmatter28 \bibliographystyle{plain}29 \bibliography{thesis}30

    31 \end{document}

    Diciamo che il documento ha nome thesis.tex; nella stessa cartella ci saranno i le

    thesispackages.tex, dove inseriremo tutti i comandi di caricamento di pacchetti, per

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  • esempio di frontespizio;

    thesismacros.tex, dove inseriremo le denizioni dei comandi personali e le eventualimodiche di ambienti e comandi standard;

    intro.tex, con il testo dellintroduzione;

    cap1.tex, con il primo capitolo;

    cap2.tex, con il secondo capitolo;

    thesis.bib, con il database per la bibliograa.

    Naturalmente un vero documento potr avere anche altri le, per esempio sorgenti di program-mi da riportare nella tesi e le graci per gure o tabelle.

    Sarebbe comodo poter comporre il documento direttamente dalla nestra contenente cap1.tex, invece di dover ogni volta tornare alla nestra di thesis.tex. Questo possibile dando acap1.tex la seguente struttura:

    % !TEX encoding = UTF-8% !TEX program = pdflatex% !TEX root = thesis.tex

    \chapter{Titolo}

    Qui comincia il primo capitolo...

    Lo stesso si far per gli altri le, naturalmente.Alcuni preferiscono segregare i le di capitoli in sottocartelle della cartella principale. Sup-

    poniamo dunque che i le dei capitoli si trovino nella cartella capitoli; quindi nel le princi-pale avremo, per esempio,

    \input{capitoli/cap1}

    per richiamare il le opportuno. In cap1.tex scriveremo allora il commento per indicare ildocumento principale come

    % !TEX root = ../thesis.tex

    La scrittura ../thesis.tex indica di usare come le principale thesis.tex il quale sta nellacartella che contiene quella dove si trova il le cap1.tex. Si tenga presente che consigliabileusare sempre e solo percorsi relativi e non assoluti. Questa sintassi funziona anche sotto Win-dows, sistema nel quale occorre molta cautela con i percorsi assoluti. Non solo per questo:unistruzione come

    \input{/home/pippo/thesis/capitoli/cap1}

    nel documento thesis.tex verrebbe riutata dal compositore PDFLTEX; infatti, per motivi disicurezza, disabilitata la ricerca di le con percorsi assoluti, cio quelli che cominciano conuna barra nei sistemi Unix o con qualcosa come C: nei sistemi Windows.

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  • 4 Le righe magicheCi sono tre tipi di commenti che possono essere scritti allinizio dei le per ssare certe impo-stazioni. Questi commenti vanno scritti sempre nel modo corretto

    %!TEXparola chiave=valore

    dove sono stati messi in evidenza gli spazi necessari. La parola chiave pu essere una tra

    encoding program root spellcheck

    e il valore dipender naturalmente dalla parola chiave.Il valore per encoding sar UTF-8 (non usate mai altro, sicuramente conveniente) ed

    molto opportuno indicarlo sempre. Il valore per program pu essere un qualsiasi compositore,quindi pdflatex o xelatex (ma anche pdftex o xetex se non volete usare LTEX). Attenzionealle minuscole: il riferimento al programma eettivo da usare, che ha nome sempre in tutteminuscole. Il programma pu essere scelto anche dal men a discesa che ha la priorit: questo utile per far girare BTEX o MakeIndex.

    Ricordarsi, se si usa PDFLTEX, di specicare la riga

    \usepackage[utf8]{inputenc}

    in modo che il compositore pdflatex riconosca le lettere accentate in modo corretto.Per il valore di spellcheck si veda il paragrafo 7. Per litaliano dovrebbe essere

    % !TEX spellcheck = it_IT

    5 ErroriDurante la composizione, compare in basso nella nestra del documento LTEX ci che mo-strerebbe il terminale, compresa la segnalazione di errori. Questa una dierenza sostanzialerispetto a molti altri editor che avviano la composizione in modo non interattivo: con TEXworks,se pdflatex incontra un errore si ferma e chiede un intervento.

    Possiamo generare un messaggio di errore scrivendo, in fondo al le di prova, appena pri-ma di \end{document}, il comando \latex che non denito. La composizione si arrestermostrando qualcosa di simile alla gura 5.

    A tutti capita di sbagliare: basta che il dito scivoli mentre si sta scrivendo un nome di co-mando o che si invertano due lettere. Il compositore non sa che pesci pigliare e chiede aiuto. Inquesto caso il messaggio di errore

    ! Undefined control sequence.l.28 \latex

    ?

    piuttosto chiaro: il comando \latex non denito. Si pu notare che nello spazio subitosotto alla nestrella con il nome Console output c un cursore lampeggiante che ci permettedi inviare qualcosa al compositore. Ci sono quattro modi di agire a questo punto:

    1. dare Return, dicendo al compositore di ignorare lerrore;

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  • Figura 5. Arresto della composizione per un errore

    Figura 6. Lista degli errori

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  • 2. scrivere i\LaTeX e dare Return, fornendo al compositore il comando corretto (Insert);

    3. scrivere x e dare Return, interrompendo cos la composizione (eXit);

    4. scrivere q e dare Return, dicendo al compositore di non fermarsi pi agli errori (ricordarun Quietly).

    (La lettera, cio i, x o q, pu essere indierentemente maiuscola o minuscola.) In questoparticolare caso non c molta dierenza tra la manovra 1 e la 2: nel primo caso non comparirstampato il logoLTEX, nel secondo s; madovremo comunque tornare al sorgente per correggerelerrore e rifare la composizione. In altre situazioni la manovra 2 certamente migliore, peresempio quando il comando scritto sbagliato richiede argomenti.

    Meglio evitare la manovra 3, almeno no a quando i messaggi di errore sono tutto sommatocomprensibili, in modo da catturarne il pi possibile. Quando per tra il messaggio di errore eil punto interrogativo compare codice misterioso che non abbiamomai sognato di scrivere, puessere il caso di prendere in considerazione linterruzione.

    In tutti i casi, quando la composizione ha trovato errori, la sottonestra rimane aperta e anziil titolo si raddoppia, nel senso che sar possibile rivedere i messaggi di errore in due modi: nelmodo prolisso gi visto prima oppure in modo sintetico come nella gura 6. Spostandoci nelmodo sintetico, un doppio clic su ciascun errore ci riporter al punto corrispondente nel le.

    Non sempre questo funziona, perch gli eetti di un errore potrebbero rivelarsi parecchierighe pi avanti: se lerrore di battitura stato commesso nella denizione di un comando per-sonale, non si avr un messaggio di errore che quando il comando personale sia usato eettiva-mente, per esempio; il messaggio di errore dir sempre per quale sia il comando non denitoche ha interrotto la composizione. Altre volte lerrore consiste nel non chiudere una parentesigraa e allora sar un po pi complicato risalire al luogo del misfatto.

    6 Cercare e sostituireTEXworks ha le normali capacit di cercare e sostituire con scorciatoie da tastiera usuali. Nellagura 7 si vede la nestra di dialogo corrispondente al men Replace.

    Figura 7. Finestra di dialogo per le sostituzioni

    Nel caso siano aperti pi le .tex sar attiva anche la casella Replace in all open les, mala si adoperi con cautela controllando quali siano i le aperti. permessa anche una sintassicon espressioni regolari per la ricerca e la sostituzione.

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  • 7 Controllo ortograco possibile attivare il controllo ortograco che sfrutta gli stessi dizionari adoperati con Open-Oce.org e che possono essere trovati nel deposito di questo programma. Sono, per la verit,i dizionari per il programma Hunspell che usato anche da Firefox e Thunderbird (Mozilla),oltre che da MacOSX 10.6.

    Questi dizionari vanno installati da ciascunutente (almenonelle attuali versioni di TEXworks)nella cartella delle opzioni personali che

    /Library/TeXworks/dictionaries su MacOSX,

    \TeXworks\dictionaries su Windows.

    Il simbolo indica la cartella iniziale dellutente; se la cartella richiesta non esiste, va creata.Su GNU/Linux i dizionari vanno sistemati in /usr/share/myspell/dicts (occorrono pri-

    vilegi di amministrazione); installandoli come dizionari di OpenOce.org con il gestore di pac-chetti (Synaptic su Ubuntu, per esempio) saranno disponibili anche per TEXworks. probabileche in un sistema impostato per litaliano ci siano gi.

    Scaricando il dizionario per litaliano da quellindirizzo, si otterr il le italiano_2_4_2007_09_01.zip che va decompresso; si trasferiscano it_IT.dic e it_IT.aff nella cartella in-dicata e si riavvii TEXworks. Scegliendo it_IT dal men Edit > Spelling, si otterr, con il do-cumento di prova, quello che mostrato nella gura 8, dove si vede che le parole sconosciutesono messe in evidenza con una sottolineatura in rosso tratteggiata. Il titolo del men ci cheva specicato quando si usa la riga magica per impostare il controllo ortograco.

    Figura 8. Esempio di controllo ortograco

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  • Il controllo ortograco piuttosto primitivo, perch si limita alla segnalazione e non d sug-gerimenti. Di certo non corregge automaticamente e non aatto unmale; altri noti programmilo fanno con risultati talvolta esilaranti.

    8 Aggiungere programmiNon dicile aggiungere programmi alla lista che appare nel men a tendina. Per esempio,qualcuno vorrebbe approttare del nuovo Biber in sostituzione di BTEX assieme al pacchettobiblatex. semplice congurare TEXworks: si vada nel pannello Typesetting delle preferenze(gura 3) e si prema il pulsante + accanto alla nestra inferiore. Si aprir una nuova nestraintitolata Tool Conguration che andr completata come indicato nella gura 9. Per inserire lascritta $basename nella nestrella in basso, si prema +; appariranno le parole New argumentche sostituiremo con $basename.

    Figura 9. Aggiungere Biber a TEXworks

    9 TEXShopChi adopera MacOSX potr forse pi facilmente servirsi di TEXShop, che funziona in modo deltutto analogo a TEXworks. Tuttavia c qualche lieve dierenza nella scrittura delle impostazioniiniziali; per indicare il compositore e la codica UTF-8 occorre

    % !TEX encoding = UTF-8 Unicode% !TEX TS-program = pdflatex

    Va detto che TEXworks comprende la sintassi leggermente diversa di TEXShop (ma non vice-versa, purtroppo), cos che i documenti sono perfettamente compatibili se usano il metodo diTEXShop.

    Le dierenze sono nel valore da dare per la codica (non basta scrivere UTF-8 come inTEXworks,ma occorre UTF-8 Unicode) e nella parola chiave per il compositore che non programma TS-program. Invece la sintassi per root la stessa. Si spera che i due programmi converganoverso la stessa sintassi di queste righe magiche.Buon divertimento con TEXworks

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