2 comunicazione multimediale

Maria Debora Loparco

La comunicazione multimediale


Scopriamo cos’è:

1. La comunicazione multimediale

2. La multimedialità

3. L’ipertestualità


La comunicazione multimediale

È la comunicazione che integra audio, immagini statiche, video e testi e che avviene tramite computer o strumenti digitali.


Il ruolo fondamentale delle immagini Da sempre le immagini hanno costituito una specie di

linguaggio dotato di segni che assumono significati particolari.

Il linguaggio delle immagini è altamente evocativo soprattutto in ambito multimediale.

Le immagini nella comunicazione multimediale: costituiscono una sorta di linguaggio che si affianca e si

integra con quello testuale; diventano metafore visive che potenziano l'usabilità dei

sistemi interattivi o riproducono il reale con esattezza di dettagli.


CARATTERISTICHE - Contenuti elaborati, conservati e trasmessi su supporti

elettronici- Contenuti che integrano più forme espressive sullo

stesso mezzo- Contenuti ipertestuali - non sequenziali- Contenuti consultabili in maniera interattiva

DIGITALIZZATI

Tutto ciò non sarebbe possibile se i contenuti non fossero

Contenuti multimediali


Multimedialità Per multimedialità si intende la compresenza e

interazione di più mezzi di comunicazione in uno stesso supporto o contesto informativo. Si parla di contenuti multimediali, specie in ambito informatico, quando per comunicare un'informazione ci si avvale di più mezzi di comunicazione di massa (immagini in movimento, immagini statiche, musica e testo).

Un'enciclopedia multimediale permette di associare ad ogni voce una spiegazione testuale, fotografie, disegni esplicativi, filmati, suoni, commenti audio ecc.

Il termine multimedialità o multimediale, diffuso tra la fine degli anni ‘80 e l'inizio degli anni ‘90, deriva dal latino medium (inteso come mezzo di comunicazione) e si può tradurre in "con molti mezzi".


Forma di comunicazione che integra tecniche espressive diverse, come testo, grafica, animazione, suono.

multimedialità debole: parlare, guardare immagini,

ascoltare musica

multimedialità intrinseca: fumetti

multimedialità additiva: film muti con pianista in sala;

film/opere con sottotitoli

multimedialità ristretta: coesistenza di formati digitali per

audio, video, testo; enciclopedie su CD

multimedialità interattiva: ipertestualità; video/libro game

video on demand; navigatore di bordo; realtà virtuale

Multimedialità


Ipermedialità

Ipertesti formati da nodi multimediali danno vita a strutture ipermediali.

In una rete ipermediale un link può portare a un testo,a un’immagine, ad un filmato, una animazione, una musica, un commento parlato etc.

La capacità attrattiva dei linguaggi multimediale rende un contenuto accessibile indipendentemente dal livello di padronanza del linguaggio verbale:

- un utente che non sappia leggere, può ‘navigare a vista’ lasciandosi guidare dalle suggestioni visive o sonore operando una lettura impressionistica;

- un utente competente nella lettura potrà seguire le più articolate indicazioni verbali;

- un utente con un buon retroterra culturale potrà reinterpretare ed approfondire conoscenze frammentarie e isolate nei singoli ambiti disciplinari.


Testi e ipertesti

Il testo unilineare si presta particolarmente alla narrazione di avvenimenti che si succedono nel tempo.

I campi del sapere con i loro concetti interconnessi, formano una complessa struttura cognitiva, per cui risultano più funzionali gli ipertesti.


Struttura della conoscenza e struttura comunicativa

Il nesso tra le due strutture può interferire con i processi di apprendimento del fruitore.

Se la struttura della conoscenza è molto distante dalla struttura comunicativa, si chiederà al fruitore un maggiore sforzo interpretativo-ricostruttivo.

L’isomorfia delle due strutture riduce lo sforzo di comprensione.


Contenuti in ipertesto

Strutture a confronto:

Testo Ipertesto


Il testo lineare si presta alla narrazione di eventi e avvenimenti che si succedono nel tempo.

I concetti dei vari campi del sapere si interconnettono sincronicamente in modo da formare una complessa struttura cognitiva.

L’ipertesto e i contenuti multimediali si prestano a queste funzioni.

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