Corso di laurea interfacoltà in Editoria e Comunicazione Multimediale

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI ECONOMIA, GIURISPRUDENZA, INGEGNERIA, LETTERE E FILOSOFIA, SCIENZE POLITICHE Corso di laurea interfacoltà in Editoria e Comunicazione Multimediale Relatore: Prof. Stefano Colloca orrelatore: rof. Edoardo Fittipaldi

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI ECONOMIA, GIURISPRUDENZA, INGEGNERIA, LETTERE E FILOSOFIA, SCIENZE POLITICHE. Corso di laurea interfacoltà in Editoria e Comunicazione Multimediale. Relatore: Prof. Stefano Colloca. Correlatore: Prof. Edoardo Fittipaldi. - PowerPoint PPT Presentation

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIAFACOLTÀ DI ECONOMIA, GIURISPRUDENZA, INGEGNERIA,

LETTERE E FILOSOFIA, SCIENZE POLITICHECorso di laurea interfacoltà in Editoria e Comunicazione

Multimediale

Relatore:Prof. Stefano Colloca

Correlatore:Prof. Edoardo Fittipaldi

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Temi principali della trattazione:

capacità comunicative di base

comunicazione della diagnosi oncologica

ricerca sul campo: lo studio Diana5

rapporto medico paziente e compliance

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Il rapporto medico-paziente è fondamentale nel processo clinico di

anamnesi, diagnosi e terapia.

Il ruolo del paziente è oggi profondamente cambiato rispetto al passato: il paziente ha ora un ruolo attivo, viene coinvolto nelle decisioni terapeutiche che il medico non prende più in autonomia.

La comunicazione è lo strumento che permette la costruzione dell’alleanza terapeutica e della compliance.

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Alleanza terapeutica: è lo specifico rapporto collaborativo che si stabilisce tra il paziente e il suo medico, basato sulla comune volontà di risolvere il problema del malato.

Compliance: è l’adesione e la partecipazione del paziente al suo trattamento, la volontà del paziente di cooperare per combattere la malattia (B. Blackwell).

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Fattori che influenzano lacompliancedel paziente:

il tipo di malattia

il paziente stesso

il medico

l’ambiente di vita del paziente

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L’ASCOLTO

USO DEL LINGUAGGI

O SPECIALISTI

CO

IL DOVERE DELLA

VERITÀ

CAPACITÀ COMUNICATI

VE DI BASECOMUNICAZION

E VERBALE E NON VERBALE

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Elementi fondamentali del colloquio medico

prepararsi all’ascolto

fare domande

La struttura base del dialogo fra medico e malato secondo Buckman consiste in:

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Elementi fondamentali del colloquio medico

rispondere

dimostrare di comprendere

ascoltare attivamente e favorire il racconto

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La comunicazione verso il paziente oncologico:

Il cancro è una delle principali cause di morte in quasi tutti i Paesi del mondo.

Nascita della psiconcologia

Numerose ricerche hanno dimostrato l’importanza del ruolo svolto da fattori psico-sociali nella prevenzione e trattamento del cancro.

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Approccio al malato oncologico

fattori relativi al paziente

fattori sociali

fattori relativi al medico

• paura di generare dolore

• paura di sentirsi accusati

• paura di ciò che non è stato insegnato

• paura delle conseguenze e di dire “non so”

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Le reazioni emotive del malato oncologico

o rifiuto

o collera

o colpa

o paura

o shock e incredulità

o speranza, disperazione e depressione

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Come comunicare la diagnosi oncologica?

Il percorso in sei stadi di Robert Buckman

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Come comunicare la diagnosi oncologica?

Primo Stadio: avviare il colloquio

Approccio alla conversazionecon domande formali “come si sente oggi?”

Valutare il tempo a disposizione, chi sarà presente al colloquio e il contesto

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Come comunicare la diagnosi oncologica?

Secondo Stadio: esplorare che cosa sa il paziente

L’obiettivo è quello di stabilire quale sia la consapevolezza del paziente dell’impatto della malattia sul suo futuro

“come ha interpretato i primi sintomi? Ha pensato che potesse essere grave? Si è preoccupato?”

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Come comunicare la diagnosi oncologica?

Terzo Stadio: capire quanto il paziente desideri sapere

È il fulcro attorno al quale ruota la riuscita del colloquio e la futura relazione medico-paziente

“A che grado di informazione desidera arrivare?”

L’obiettivo è qui quello di mostrare disponibilità a fornire informazioni, ma solo se il malato lo desidera.

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Come comunicare la diagnosi oncologica?

Quarto Stadio: condividere le informazioni con il paziente

Verificare spesso la comprensione del malato

“Mi sto spiegando? È tutto chiaro?”

Evitare un linguaggio poco comprensibile per il paziente, che tenderebbe a farlo sentire escluso

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Come comunicare la diagnosi oncologica?

Quinto Stadio: rispondere ai sentimenti del paziente

Il medico deve mostrare empatia per rafforzare alleanza terapeutica e

compliance

La diagnosi oncologica suscita nel paziente emozioni negative

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Come comunicare la diagnosi oncologica?

Sesto Stadio: pianificare e accompagnare

In questa fase il medico deve offrire al malato una guida e una prospettiva clinica, dimostrandogli di essere suo alleato

Concludere il colloquio con una sintesi di quanto detto e con la stesura di un accordo per il futuro

il paziente sarà felice di avere un programma

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La mia esperienza di comunicazione verso i pazienti

oncologici:lo Studio Diana5

Diana5 è un progetto di ricerca dell’INT di Milano, in collaborazione con altri centri in tutta Italia (tra cui Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Piacenza, Torino, Mantova, Biella ecc..) che studia le relazioni esistenti tra alimentazione e cancro al seno.

Lo scopo dello studio è quello di provare come un certo tipo di alimentazione prevenga la recidiva del cancro al seno.

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La mia esperienza di comunicazione verso i pazienti

oncologici:lo Studio Diana5

reclutamento delle donne tra i 35 e i 70 anni, operate per tumore al seno negli ultimi cinque anni e che non abbiano avuto recidive, disponibili a modificare le proprie abitudini alimentari e il proprio stile di vita

I concetti trattati in questa tesi mi sono stati estremamente utili nel rapportarmi con le pazienti da me coinvolte nello studio e nelle svolgimento delle attività di:

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organizzazione incontri, corsi di cucina, attività fisica e conferenze

creazione della compliance delle pazienti, affinchè lo studio abbia successo (sia i termini di ricerca sia in termini di benefici per le partecipanti)

La mia esperienza di comunicazione verso i pazienti

oncologici:lo Studio Diana5

organizzazione esami specifici e visite preliminari

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Gli studi effettuati per la stesura di questa tesi mi hanno favorito a svolgere l’attività di comunicazione in questo progetto con le pazienti oncologiche, con cui senza un’adeguata preparazione è veramente difficile rapportarsi.

La mia esperienza di comunicazione verso i pazienti

oncologici:lo Studio Diana5

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Conclusioni

È perciò auspicabile che la comunicazione medico-paziente venga considerata in futuro materia di studio e di apprendimento per gli studenti di medicina.

Il rapporto medico-paziente è prima di tutto un rapporto umano, perciò una buona comunicazione è una fondamentale componente del piano di cura.

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Grazie per l’attenzione