19980423 L'Espresso Il signor X del delitto Moro

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  • 7/26/2019 19980423 L'Espresso Il signor X del delitto Moro

    1/5

    ~ s p r e s s o

    Data 23 04 1998

    Pag

    i

    na

    42

    Foglio

    ESCLUSIVO

    PARLA ALESSIO SIMIRRI

    L ULTIMO LATITANTE

    DI

    VIA FANI

    CARRETERA SUR, DODICESIMO

    chilometro. La vecchia Hyundai fatica

    a superare le salite ripide di

    questa

    strada cne da Managua porta sulla

    costa pacifica del Nicaragua. Appena

    fuori dalla capitale, nel cuore dei quar-

    tieri residenziali, c' la Cueva del Buzo, ovvero la Tana de l Som

    mozzatore. l'indirizzo

    di

    un italiano di mezza et chiamato

    Alessio Casinurn.

    Casirmrri

    non

    un emigralo qualsiasi. stato protagonista

    della

    piiJ grande tragedia politica dcl dopoguerra italiano.

    Vent'anni fa militava nelle Briga

    te

    rosse. E la mattinadel

    16

    mar

    zo J978 era anche lui m via Fani, a Roma. Parter1p al sangui

    noso

    agguato contro

    Aldo

    Mo

    ro

    : i cin

    que

    uomini della

    scorta

    uccisi, il

    presidente

    della Dc rapito.

    Quel giorno spararono

    quattro

    terroristi : Fran

    co

    Bonisoli,

    Raf

    faele Fiore , Valerio Morucci, Prospero Gallinan. Mano Moretti

    guidava la Fiat 128

    che

    blocc il convogbo

    di

    Moro. Bruno Seghet

    ti conduceva la r'1at 132 r.on cui lo statista fu portato via Lui. Casi-

    mirri. con Barbara Balzeranie Alvaro Loiacono si r i c di bloc

    care

    il traffico, come ricorda Andrea Colombo nell appendice del

    recentissimo "Il prigioniero". libro-confessione scntto da Anna

    Laura l.lraghetti, che ru carceriera di 'loro durame 155giorm del

    sequestro La moglie di Casimirn, Rita Algranat1, fece

    da

    vedet

    ta:

    segnal l'arrivo della

    Fiat

    1

    30

    de l leader dc .

    Da

    allora, nel giro di pochi anni, tutt11 memhn de l commando

    sono sta ti

    catturati

    . Casimirri no. l'unico granne lati

    tante

    fn'.

    gli

    autori della strage di via Fani. Non ha mai fatto

    un

    giorno

    d1

    prigione. E non

    ha

    mai parlato. N con w magistrato, n con

    un

    giornalista . Per ve

    nt

    'anni rimasto muto co

    me

    un pesce, senza

    voler incon

    tr

    are nessuno. Ma due

    scttunan

    e

    fa il suo nom

    e

    to r

    nato alla r

    ib

    alta. t:n b rigatista pentito, Raimondo Etra, lo ha

    ci

    ta

    to a pr

    opos it

    o

    dellassassinio di Luigi

    Calabre s i Casirnirri

    mi ha

    detto che

    a ucci

    dere

    Calabresi fu Mat-

    te o, che era

    il

    nome di battaglia di Valerio Morucci. t:na versio

    ne che ,

    se

    accertata, potrebbe scagionare Adriano Sofri, Ovidio

    Bompressi e Giorgio Pietrostefani,

    condannati

    a 22

    anni

    di gale

    ra per l'omicidio del commissario di poli.zia.

    Ri tagl i o

    st mp d

    uso

    oscl .us ivo de l

    de s t i

    natari o non

    r iproducibi le .

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    2/5

    I :Espresso

    IN UDIENZA DA PAOLO VI

    Cosiriparte la caccia a Casimirri. lniziano le procedure

    peruna

    rogatoria internazionale. E gli avvocati di Sofri, proprio mentre

    si avvicina il ventesimo anniversario dell'uccisione di Moro, cer

    cano un contatto con il fuggiasco di Managua. non

    fa

    cile.

    In

    Italia nessuno conosce

    un

    suo recapito.

    Anche L'Espressoci prova L'autore di questoarticolo cono

    sce Alessio pi che bene. Proveniamo da due famiglie vaticane,

    cugini

    alla lontana. Abbiamo passato insieme gli a.imi dell'infanzia:

    nei giardini vaticani, in vacanza a Santa Marinella. Lui pi grande

    di

    me

    e coetaneo di mia sorella, suo fratello minore coetaneo di

    un

    altra miasorella, sua sorella miacoetanea. Avevamo tutti meno

    di dieci anni. Trentacinque

    ann

    i dopo, ho speso que

    sta

    vecchia

    amicizia

    per

    chiedergli un incontro.

    Lui,

    dopo mille indecisioni, ha

    dett

    o si.

    Al cancello della Cueva del Buzo nes

    suno sa che Casimirri da bambino and in

    udienza

    da

    Paolo VI che lostesso PaoloVI

    aveva festeggialo il matrimoruo dei suoi genitori, che In madre lo

    voleva, da grande, medico o ingegnere. E mentre

    scende

    la ram

    pa per

    aprire

    i l

    cancello, Casimirri si

    presenta

    per quello che : un

    ex terrorista, un latitante che vive n esilio da quindici anni, e che

    porta

    sul viso e sul corpo il

    pe

    so degli

    anni

    tragici

    che

    ha vissuto.

    Piccolo di statura , un'incipiente calvizie, una voce nasale qua

    si in falsetto: gli

    rimasta, dice,

    pe

    r via di un incidente stradale

    che ebbe in Italia prima di scegliere la lotta armata. Abita con la

    bella compagna Rachel

    ( \on

    mi sono potuto sposare perch

    la

    mia ex moglie, Rita Algranali, non mi ha m

    ai

    concesso il divor

    zio, anche se non ci vediamo da 16 anni e non

    so

    nenuneno dove

    sia) e due figli di cui

    orgoglioso.

    Il

    primogenito gi w 1pro

    vetto pescatore subacqueo, come Alessio; la bambina bellissi

    ma, Io sa, e se ne giova spregiudicatamente sia con il

    padre

    sia

    con il vecchio amico in visita. La prima ora della conversazione

    se

    ne

    va

    in

    w1

    sc

    mbio di cconti familiari:

    con

    relative va

    nt

    e-

    rie. Si stenta a credere che l'edificante quadretto sia racchiuso

    nella storia fosca di un brigatista condaimato a l I ergastoli. La

    te rribile storia di sangue e lacrimesembra nmasta in Italia.Sem-

    bra quasi scortese che un italiano, per di pi mezzo parente, bri

    ghi per far riapparire il Casimirri terrorista.

    In Nicaragua,

    il

    reduce da via Fani

    un uomo conosciuto.

    La

    Cueva del Buzo, oltre che sua abitazione, un apprezzato risto

    rante: il pesce

    buono, e piacciono gli italianissimi spaghetti,

    soprattutto i mari e monti , con funghi e frutti di mare. (Anche

    la Braghetti, del resto, si considera un'ottima cuoca, e nel suo

    libro loda le minestre di lenticchie che propinava a Moro.) Inol

    tre

    l'ex br

    ha

    una rubrica di pesca subac

    qu

    ea sull'inserto setti

    manale E

    sta

    Semai1a

    del

    quotidianod iManagua El Nuevo Dia

    rio

    .

    La casa-ristorante a meno di

    tre

    chilom

    et

    ri dall'ambascia

    ta italiana, che

    sempre sulla Ca

    rretera

    Sur.

    Caalmhri,

    M

    pentito

    Etio

    ha eletto che lei gli conlld il vero nome

    dell assassino del commissario Calabresi: a uccidere non urebbe

    stato

    Bompressi,

    ma

    Moruccl. Lei confenna

    a

    estimonianza di

    Emi?

    No.

    c e r e b b e

    ma non posso.

    Mi

    pia

    ce

    rebbe

    perch son

    o

    conv)nto dell'innocenza di Sofri e compagni, ma non posso con

    fermare quanto dice Etro

    pe r

    ch io con Etro non ho mai parlato

    di quella questione. E lo dico senza esitazioni pe r almeno due

    ragioni. La prima

    che io nel 1972, all'epoca dell'omicidio Cala

    bresi, non e

    ro

    un militante politico bens un semplice simpatiz-

    Data 23 04

    - 1998

    Pagina

    4 2

    Foglio 2

    zant

    e,

    che per

    di

    pi non aveva alcun co

    ntatt

    o con il movimento

    a Milano, dove avvenne quel delitto. La seconda ragione

    che

    con Etra non ho mai parlato di argomenti cosi delicati. Etro lo

    ricor

    do

    come il compagno pi giovane, un po' li cucciolo della

    colonna romana delle Br [oggi ha 44 anni, tre meno di Casimirri,

    ndr[, caratterialmente chiuso. non godeva di grandestima e con-

    siderazione Era

    un

    br

    , c

    er t

    o,

    ma

    non di prima categoria. Insom

    ma uno a cui non si facevano confidenze delgenere.

    BACHELET OMICIDIO INCOMPRENSIBILE

    Sar pure

    stato

    un mllltante

    di

    secondo plano, ma ruta li ratto

    che era uno degli uomini scelti In un primo

    tempo

    per partecipare

    al

    rapimento

    di

    Moro ..

    Non ricordo questo particolare. Comunque Etra non fece

    parte de l commando che oper in via Fani: di questo ne sono

    sicuro

    E lel

    c era?

    Alla

    fine,

    lo stesso Moruccl

    lo ha fatto capire.

    Gli atti processuali dicono di si. Ma io non confermo, perch

    ritengo

    che

    i ci

    nque

    processi fatti sul caso Moro siano

    stati

    profondamente viziati

    da

    un uso spregiudicato dei pentiti, teso

    so

    lt

    ant

    o a confermare delle verit precostituite.

    Da

    quanto

    tempo

    vive

    In

    Nlcaracua?

    Quindici anni. Sono arrivato nel 1982, dopo un a.imo passato

    a Parigi. Avevo t l i ~ a fine

    1981, quando avevo cominciato a capire

    che l'aria stava can1biando, c

    he

    i pentiti

    stavano

    o rmai

    facendo

    i nomi degli

    appartenen ti alle Br.

    E di chi aveva

    rapito Moro

    , sterminato

    la sua scorta, assassinato lo stesso pr -

    sldente della Dc. Quale pena le

    stata

    Inflitta?

    P ertuttii fatti che misono statiadde

    bitali, sono

    stato

    condannato a l l erga

    stoli e a un milione e mezzo di dollari

    fra

    multe e risarcimenti vari.

    SI

    considera ancora un brigatista?

    lo uscii dalla ro lonna

    romana

    nel

    1980 . Per un profondo dissenso con la

    linea

    sang

    uinaria, ron l'incomprensibile

    omici

    dio

    di Vittorio

    Ba

    chelet [vicepresi

    dente del Consiglio superiore de lla magi

    stratura cattolico fervente fredda- >

    to a colpi di pistola dalla Braghetti mentre usciva dalla sua lezio

    ne

    all'universit

    di

    Roma, ndrJ, r con

    tutto

    il resto che l'organiz

    zazione allo sbando aveva

    fa

    tto

    pil

    per sopravvivere a se stessa

    che per una qualche ragione politica.

    Dalle

    Br

    si

    poteva uscire tranquillame

    nte

    ?

    lo uscii senza problemi, e per quanto rru risulta anche altri

    compagni fecero altrettanto. No n c'era nessun divieto esplicito,

    e,

    almeno credo, non c'era alc

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    3/5

    ~ s p r e s s o

    LE PRIME

    BOTTE

    l LICEO T SSO

    Ma com possibile che un giovane della buona borghesia roma

    na che non amava la polit ica cominciasse a farla, per

    di

    pi lmbo

    cando subi

    to

    la via dellestremismo e della violenza?

    La mia storia, nonostante

    tutto,

    mi

    pare

    $lraordinaria

    mente

    nonnalc . similea quella di

    tanti

    ragazzi

    che

    alla fine

    degli anni

    Sessanta erano

    studenti. li mio primo

    ncordo

    quello di un'assemblea

    aperta

    al

    Liceo

    Tasso di Roma nei

    primi mesi del 1969. Si discuteva del costo dei libri e del

    dirit to allo stuclio. Eravamo in tanti,

    studenti

    del liceo e

    anche

    delle medie. C'erano i celerini: lo ricordo

    bene

    per-

    ch

    mi sentivo rassicurato dalla l

    oro

    presenza.

    Per

    mP i

    poliziotti, allora, erano i huoni,

    che

    ci difendPvano dai pericoli.

    E

    poi cosa

    aV11en

    ne?

    Disastro. La Celere cominci a

    caricare

    picchiando chiun

    que. Rivedo i ragazzmi delle medie

    che

    si arrampicarono sulle

    inferriate della scuola per fuggire alle botte Piangevano

    mentre

    i poliziotti i tiravano

    gi

    per i piedi, manganellandoli. Dentro la

    scuola alcuni adulti . li ricordo

    perch erano

    vestiti

    da grandi

    ,

    non

    come

    noi con eskimo e

    jeans

    - ci irlC'itavano a

    rispondere

    alle

    cariche, a far uso

    di

    violenza. Ll per l non capivo Oggi ritPngo

    che quei

    signori fossero dei poliziot ti infiltrati, uomirn

    dei

    servi

    7.i

    personaggi

    che

    mi

    capita

    to di inc

    ontra

    re

    altre

    volte .. .

    Fu dunque al Tasso che cominci

    la

    sua carriera po

    litic

    a?

    \o

    . .\1i consideravo

    di

    sinistra, partecipavo

    ad assemblee

    e

    collettivi,

    ma non ero un

    militante in

    senso stretto.

    La

    pesca

    subacquea era

    pi

    importante

    .

    Quando arriv la sce lta ml lltante?

    Un

    paio d'anni

    dopo

    . Tornavo dal

    campionalo itali

    ano

    di

    pesca subac

    quea, a Pantelleria. All'aeroporto di

    Trapani

    o di Palermo,

    non

    ricordo

    bene, lessi sui giornali degli scontri

    a

    San

    Basilio

    quartiere

    dell'estrP

    ma

    penferia

    romana. ndrJ. Ci fu

    un

    man.o: Fabrizio Ceruso ,

    un

    compa-

    gno

    di

    vent'anni. Per

    me

    fu un shock: non riuscivo a crederci,

    stetti male per il resto

    de

    l viaggio.

    Mi

    dissi che quell'assassinio

    non

    poteva rimanere impunito.

    rlNCONTRO CON NTONIO S V ST

    E cosi abbracci

    Il

    comunismo?

    Adire Uvero, in quegli anni io ero anarchico. Abitavo in Pra

    ti , nella parte nord dellacitt, e fui attratto dalle lotte

    che

    si face

    vano a Primavalle, la periferia vicina a casa. Cominciai Il: nel

    Comitato autonomo di Primavalle, che allora si cl:uarnava Mana

    Salvi.

    Gli autonomi erano estremamente vl

    ol

    e

    nt l

    . Giravano armati,

    sprangavano I fascisti In nome dell

    antlfasc

    lsmo

    mllltante

    ,

    si

    scontravano

    con

    e forze dell ordine.

    Sono di

    que

    gl

    i anni I suol

    pn

    ml

    atti

    di

    11/egallt?

    No, avevo

    gi

    combinato

    qualcosa

    in proposito. Proprio

    neU'assembleaalTasso lanciai un pietra contro la polizia:

    fu

    quel

    lo

    il

    mio primo

    gesto

    di violenza.

    E

    poi?

    A

    Primavalle

    eravamo

    impegnati

    soprattutto

    nelle

    autoridu

    zioni delle

    bollette

    di luce,

    telefono

    e

    acqua. Non

    ricordo

    occu

    pazioni

    di

    case: in borgata,

    le case

    non

    venivano neanche

    costrui

    te

    .

    Il

    nostro lavoro politico,

    come

    si

    diceva in

    quegli anni, e ra

    su

    l

    territorio. Qualche

    scontro con

    la polizia sl, ma

    gestito soprat

    tutto dalla base, dai coatti

    [Casimirri

    usa

    il

    termine on cui i

    ragazzi della Roma

    bene chiamano

    tuttora

    gli emargiriati, ndr],

    che

    nella loro vita avevano

    semp

    re

    rapporti

    conflittuali

    con

    le

    forze dell'ordine.

    Anche noi partecipavamo, ma da po s

    izioni

    piuttosto

    defilate .

    Data

    Pagina

    Foglio

    2 3-

    04

    -199 8

    4 2

    3

    Quali erano I suol rapporti con Il resto dellAutonomia?

    Poch

    issimi.

    Ho partecipato

    a

    qualche assemblea

    cittadina

    ma,

    per

    esempio,

    non ho mai conosciuto

    il leader degli autono

    mi di via dei Volsci, Daniele Pifano .

    Eppure a lel fu

    attribuito

    Il Nolo di capo del aervtzlo dordine del

    Volsci ..

    Negli anni mi

    sono stati attribuiti

    ruoli di

    comando che

    non

    ho mai avuto. Dividevo il

    mio tempo

    fra politica e

    pesca

    subac

    quea, ripeto, e il mio maggiore

    impegnoera

    per

    la seconda.

    Intanto studiava? Andava

    ell unlverstti?

    Mi ero

    iscritto all'lsef,

    che per

    fr

    equentavo di

    malavoglia.

    Facevo il

    supplente

    di educazione fisica nelle scuole private, e

    soprattutto

    vivevo

    tre-quattro

    mesi all'anno in

    Sardegna

    a pesca

    re

    guadagnavo di pi cosi

    che

    nel

    resto

    dell'anno.

    Quando fu che,

    da autonomo,

    divent br?

    Dopo il

    1976. In quell'inverno

    mi resi conto che

    Umovimen

    to

    dell'Autonomia era incon

    cl

    udente. Inoltre frequentavo un

    compagno, Antonio Savasta, con cui discutevo per ore: non lo

    sapevo

    ancora, ma

    quelle conversazioni,

    l'interesse che

    Antonio

    most

    r

    ava

    per le

    mie

    i

    dee, erano parte

    dell'indagine

    che le Br

    facevano

    per

    selezionare

    i

    nuovi militanti. Dopo

    un po'

    di

    quelle

    cluacchiere

    su tutto

    : famiglia, amici, stile

    di

    vita, idee arriv

    l'

    offerta

    a

    entrare

    nelle Br. Accettai subito, e scoprii

    che proprio

    il nuo

    amico

    Savasta era

    il

    capo

    della

    colonna romana.

    E come cambi

    la

    sua

    vita?

    Ci fu

    un

    improvviso

    imborghesunento.

    Gli ordini

    d'altronde

    erano tassativi

    :

    dovevo

    essere U

    pi normale

    possibile. Molti

    compagni,

    non

    io, indossavano

    soltanto

    abiti

    da

    adulti, giacca,

    camicia

    cravatta

    . Di

    gusto assolutamente

    dozzinale.

    DI

    che cosa viveva quando era briga

    ti s

    ta?

    La

    vita

    ordinaria non cambi

    in nulla: insegnavo, pescavo,

    vendevo U

    pesce. Ero il pi normale dei ragazzi dellamia et. >

    Il

    camb

    i

    amento

    pi

    importante

    era nelle manifestazioni. L'indi

    cazione

    era di non partecipare;

    se poi c1 si

    andava

    , e io

    ci anda

    vo, bisognava rimanere

    nei

    ranghi,

    passare

    inosservati. Ricordo

    nell'inverno 1977,

    il

    pi violento nella

    storia del

    movimento a

    Roma,

    la

    mia insofferenza verso quella disciplina imposta dalle

    Dr:

    c'erano

    degli scontri e io dovevo

    rimanere

    in

    seconda

    fila, anzi

    essere il

    primo

    a

    scappare davanti

    alle

    caric

    he

    della

    polizia.

    Anche se a malincuo

    re obbedivo

    ,

    come un perfetto

    soldatino.

    LE

    UCCISIONI DI P LM

    T RT GLIONE

    In

    quee)I

    anni

    le Br

    sopravvivevano

    grazie alle

    rapine.

    I I vi

    par

    tec ipava? Nel suo libro,

    la

    Braghettl la dipinge come un eccellen

    te ladro

    di

    automobili, Insieme con sua mog11e Rita: racconta che

    nell estate 1979 dovevate rubarne addi

    rittura

    otto In vlat e di

    unoperazloneclamorosache poi and4 a monte, evasione In mas

    sa del capi storici delle Brdal aupercarcere dellAslnara ..

    Ho partecipato

    a

    tutte

    le attivit delle Br

    . Perci mi conside

    ro politicamente responsabile.

    Mi

    fa rriale doverlo

    ammettere,

    ripeto,

    ma ero

    un br; co

    me tale

    mi considero responsab le di tut

    to

    ci

    che

    le Br

    hanno

    fatto.

    Per questo, quando

    non

    ne

    ho potu

    to pi,

    me ne sono andato

    . Altra

    cosa sonole

    responsabilit

    pena

    li,

    c

    he,

    grazie a Dio,

    sono

    individuali.

    E quali sono

    le

    sue responsabll l

    t

    personali?

    Spett

    a all'accusa individuare

    le mie

    co

    lpe

    . Quel

    che

    posso

    dire

    che

    nei processi di

    cui sono stato

    protagonista la magi- >

    stratu

    ra ha fatto di

    tutto tranne che accertare

    le mie

    responsa

    bilit

    individuali .

    Pu tare qualche esempio?

    lo sonostato condannato per gli

    omJcidi dei giudici Riccardo

    Palma

    e Girolamo

    Tartaglione [awenuti rispettivamente il 14

    febbraio

    J

    978

    e

    il

    l O

    ottobre

    1978, ndr[:

    due

    delitti commessi nel

    le prime

    ore

    del mattino.

    Ebbene, in quel periodo

    io

    insegn

    avo,

    ero

    a scuola, firmavo i registri.

    mBJ possibile

    che nessuno

    sia

    Ritaq

    l i o stmr; ia ad uso esc lus ivo

    de l

    des t inatar io

    non

    r iproduc ib i l e .

  • 7/26/2019 19980423 L'Espresso Il signor X del delitto Moro

    4/5

    I: spresso

    mai andato

    in quella scuola,

    la

    Montessori di Labaro. a control

    lare

    le

    mie

    firme

    di

    presenza, a

    interrogare

    qualche

    ex

    collega?

    incredibile,

    eppure

    nessuno

    lo

    ha

    fatto. Sono

    stato condanna-

    to pe

    r

    due

    assassinii di cw

    ho

    avuto

    notizia a scuola. Ricordo

    come

    fosse ieri:

    di

    uno seppi dalla radio,

    mentre

    prendevo

    un

    ca f

    f in

    sala

    professori.

    roPUSCOLO

    CHE

    NTICIP

    IL

    SEQUESTRO

    Torniamo al 1978, l'anno pi truce, quando le Br decisero

    di

    portare attacco

    al

    CUOftl

    dello

    Stato.

    Arriv

    Il

    momento del

    ra

    mento Moro. Quale fu enttamente

    la

    sua

    parte?

    Sono stato condannato a

    sei e rgastoli

    pe

    r via Faru

    .

    La verit

    dello

    Stato

    italiano quella

    scritta

    nelle pagine delle

    sentenze.

    Io non voglio dire di pi . Posso precisare

    per che,

    al contrario

    di

    quanto

    sostenuto

    da

    pentiti

    e inquirenti,

    la dec

    isione

    di

    rapi

    re

    Moro cominci a circol

    are

    circa

    un

    mese

    e mezzo

    prima

    del

    rapimento. C'

    chi ha

    detto

    che

    preparavan10 l'operazione

    da

    un

    anno

    : non vero.

    Tutto

    fu assai pi artigianale e grossolano di

    quanto

    stato

    poi

    raccontato

    . La

    prima idea del sequestro

    balen

    in un

    opuscolo,

    un

    docume

    n

    to

    politico di l 00 pagine

    che

    circol liber

    amente fra

    br

    e simpatizzanti.

    Certo non era scritto

    chi

    a

    ro

    e

    tondo che

    sarebbe

    stato

    rapito

    Moro,

    ma un

    lettore

    attent

    o, e nella polizia

    sicuramente

    ce

    n erano, se ne sarebbe

    dovuto accorgere. Non voglio fare i processi alle intenzioni, ma

    indubbiamente

    le

    forze dell'ordine in quegli

    anni non

    brillavano

    n per

    sagacia

    n per

    abilit di intelligence.

    Quale

    fu

    li suo ruolo nella prlg'oonla

    di

    Moro?

    Nessuno,

    pe

    r

    ch

    dieci giorni

    dopo

    via Fani fu i congelato nel

    le

    Br

    .

    Vuol dire che le

    Br

    non

    si

    ftdavano

    pi di lel?

    No. Semplicemente,

    in

    c

    appai

    subito nei carabinieri. Dopo

    il

    rapimento, cominciarono indagini

    su tutti gli

    uomini conosciuti

    dell'Autonomia . lo ero fra quelli, e cosi i

    miei

    genitori ricevette

    ro la

    visita delle forze dell

    ordine

    . Nel frattempo

    non soltanto

    ero

    uscito dall'Autonomia,

    co

    n

    grande

    sollievo dei miei gerutori,

    ma

    ero

    andato

    a vivere

    per

    conto

    mio: lasciata

    via

    Germanico, dove

    abitavano i miei, avevo

    preso casa

    a La

    Storta,

    a

    no

    rd

    di

    Roma.

    Mio

    padre

    , non immaginando

    nemmeno per

    idea

    i termini delle

    mie sr.e

    lt

    e, guid i carabinieri

    al

    mio nuovo indirizzo.

    C1 fu una

    perquisizione, con

    un

    breve

    interrogatorio. Non trovarono nulla

    e mi lasciarono libero.

    Ma per le Br ero

    temporaneam

    ente

    bru-

    ciato. E quindi ci fu

    il

    congelamento:

    per quattro

    mesi

    non sep-

    pi

    nu ll

    a

    n

    della

    colonna romana, n dei co

    mpagru,

    n

    tanto

    meno

    di ci che stava

    succedendo a

    Moro ai suoi ca rce rieri_Fu

    un

    bel periodo,

    per

    me:

    senza

    l'incubo delle Br tornai a vivere

    normalmente ,

    andando

    a

    pesca

    .

    Fu

    proprio in quel periodo

    che

    cominciai a ponru delle

    domande.

    Pero rimase br1gatlsta. E le

    Br

    compirono altri ratti

    di

    sangue.

    Lei partecip?

    No

    ,

    i l

    mio impegno

    era

    sop

    r

    attutto

    politico. Cercavo

    di

    com

    battere

    la violenza

    gratwta,

    gli agguati

    ai

    poliziotti ignari, l'esca

    lation terrorista a

    c i le

    Br si

    stavano

    abbandonando. Sostenevo,

    con

    qualche ingenuit,

    una

    politica diversa, fatta s di azioni mili

    tari,

    ma

    finalizzate al controllo del territorio. Pensavo a presidii

    delle Br

    che

    consentissero alla

    gente pi

    povera di

    avere

    ci di

    cui aveva bisogno: un

    commando

    militare,

    per

    esempio, avrel>

    be potuto

    circondare

    un quaniere per consentire ai

    proletari

    di

    compiere espropri e r

    apine senza il

    rischio di un

    intervento

    del

    le forze dell'ordine ..

    Per

    qu

    esto

    venivo

    accusato

    di

    movimenti

    smo, anzi di "moruccismo", dal

    nome

    di Valerio Morucci. ' on

    era

    vero, naturalmente.

    Tanto che

    poi

    stato propno

    Morucci ,

    con

    il suo pentimento,

    la causa

    del miu coinvolgimento e delle

    ne

    condanne.

    Lai rimase nelle

    Br

    fi no alla flne

    del

    1980.

    Erano

    cambiate

    dopo

    l ' assassinio di

    Moro

    ?

    Data

    23-04-1998

    Pagina

    4 2

    Foglio

    4

    Cambiate

    non

    molto,

    ma

    peggiorate in

    tutto

    . Nel

    senso che

    le Br sono

    sempre state

    un'organizzazione politicamente molto

    debole. ' on

    c era

    una

    direzione

    strategica

    forte ,

    capace

    di lega

    re

    l'attivit quotidiana a

    un

    progetto

    politico. Si passava dalle

    discussioni ideologiche

    sui

    massimi sistemi all'attivi

    t

    giorno

    per

    giorno:

    come se

    l'alta politica

    su

    cui

    ci affannavamo fosse

    un

    ali

    bi

    per

    nascondere

    prima

    di tutto

    a noi

    stessi

    la

    nostra

    pochezza.

    ll

    nostro

    problema

    fu

    dall'inizio quello di sopravvivere: ma

    dopo

    Moro la sopravvivenza

    divent

    davvero l'unica ragione di esi

    stenza

    . Negli ultimi

    tempi si

    uccideva la

    gente

    soltanto

    per

    far

    ntrovareun

    volantino.

    Il che non ce

    l'ho

    fatta

    pi, e

    me ne

    sono

    andato.

    Ricordo

    ancora come

    fosse

    ien

    un

    senso

    di liberazione.

    Lei lmpleJ:6

    poco

    a

    capi

    re

    che le

    cose

    si stavano mettendo

    male, che la polizia era

    sulle

    sue piste. Come and? .

    Nun

    fui

    avvertito

  • 7/26/2019 19980423 L'Espresso Il signor X del delitto Moro

    5/5

    I:Espresso

    Ma come arriv In Nlcarai::ua?

    L aiuto de i servizi una balla

    Ci

    nuscii

    scappando come un

    pazi

    o. A Parigi, poco prima di partire, i gendarmi

    erano

    sul pun

    to di beccarmi. Mi inseguirono a piedi

    per un

    giorno intero. P

    er

    sa

    lvarmi presi a

    utobus

    e metropolitane,

    abbra

    cciai ignare

    pas

    san ti facendo loro credere

    che

    fossi a rmato

    ..

    Insomma. di tutto.

    Mi calai perfino

    ne

    l pozzo

    nero di una

    casa

    in costruzione rima

    si

    n

    per tre giorni e

    Lrc

    notti, senza mangiare e senza bPrc. Uscii

    24 ore dopo aver

    sentito

    l ultima voce de lla gendarmeria.

    li

    puz

    zo della veccltia fogna

    ce

    l ho ancora nel naso. Poi

    per ce

    la feci

    a

    fuggire

    .

    Con direzione Managua?

    con Managua ultima tappa. La prima

    fu

    Mosca

    .

    Mosca?

    I

    sovietici

    la aiutarono?

    Esplicitamente no

    . Non

    c' dubbio per che

    non subii con

    tralti particolarmente penetranti. Non

    mi

    sembr che-i sovietici

    fossero molto interessati ad arrestarmi e a rimandarmi

    tn

    Italia.

    Non so

    pe

    rch. Me lo

    sono domandato

    piil volte.

    Anche I francesi, all aeroporto, non la controllarono pi di

    anto

    ..

    Questo faceva

    parte

    della politica pilate sca di Mittcrrand.

    Le

    autorit

    fingevano di

    non

    sapere,

    di

    non

    vedere. In ogni caso, mai

    e poi mai avrebbero

    osta

    colato

    un

    brigatista italia

    no che

    stava

    scappando

    dalla

    F

    rancia. Era ci

    che

    io,

    pan

    endo

    per

    Mosca. sta

    vo facendo .

    Ma In quegli anni per entrare In Urss

    cl

    voleva

    Il

    visto. Lei come

    fece? Cer to non lo chiese da Parigi, dove gi era

    latitante

    ..

    Non avevo alcun visto. Rimasi chiuso nell aeroporto Shere

    m

    etevo

    in

    at

    t

    esa

    della coincidenza

    pe

    r

    Ma

    nagua. In quegli anni

    il modo piil economico, rapido e sicuro

    pe

    r arrivare in

    Ni

    caragua

    era di volare Aeronot, e

    10

    questo feci.

    E poi, arrivato a Managua? Aveva qualche lndlrluo amico?

    Qui

    si

    erano rifugiati diversi br.

    Natu

    ralme

    nt

    e

    andai

    a tro

    varli. anche se

    nessuno mi

    parve in grado di darmi

    un

    a mano

    significativa. Erano tutti intenti a sopravvivere, figurarsi se ffil

    potevano

    aiuLare>

    _

    E lei che cosa fece?

    Lunica cosa che so fare: pescare . La chiave di

    volt.a

    della mia

    avventura in Nicaragua

    stato l

    mio

    brevettoda sub, la mia

    espe

    rienza

    di

    sommozzatore. Inoltre la vita, eravamo nel pieno della

    rivoluzione sandinista, era assai semplice a Managua: c'era

    ~

    l assistenza sanitaria pe r tutti, era facile trovare casa a prezzi

    politici, il governo aveva uno

    straordinario

    bisogno

    di

    tecnici

    competenti

    per

    risolvere la montagnadi problemi che aveva nel

    guid

    are

    un

    paese

    poverissimo del Ten:o mo

    nd

    o. lo

    ero

    un

    s

    ub

    , e

    c'era

    necessit anche di

    pe

    rsone

    cosi

    .

    Per addestrare

    le

    tNppe speclall aandlnlste? vero che lel

    stato Istruttore degli Incursori dellex presidente Danlel Ortega?

    lo sono un istruttore

    di sommozzatori.

    E stato un

    lavoro

    volontario

    che

    ha

    riguardato

    prevalentemente

    i

    sub

    della

    Croce

    R

    ossa

    e dei pompieri. F ra gli altri allievi, confermo che ho avuto

    alcuni uomini del ministero dell Interno di Managua. Non cr

    edo

    che ci sia nulla

    di

    scandaloso.

    Lo

    ripeto:

    ho

    molti amici fra i

    san-

    dinisti,

    per

    ragioni politiche e umane, ma non sono mai stato

    un

    agente

    sandinista. Pensi

    che co

    me cittadino nicaraguense - sono

    stato

    naturalizzato nel

    1988 - debbo ancora fa

    re il servizio mili

    tare.

    La

    coscrizion

    e,

    qui,

    obbligatoria fino a 60 anni: io ne com

    pio 47

    il

    prossimo2 agosto, e primao poi mi

    toccher andare sot-

    to

    le armi. Ricordo

    anche

    che ormai in

    Nicaragua

    isandinisti

    sono

    allopposizione:

    hanno

    avuto la meglio

    le

    fon:e moderate, e

    io

    so

    no lealmente obbediente ai governi di

    destra che

    haru10 vinto

    le elezioni.

    LA

    NORMALIT

    IL

    RIMORSO

    Lei dice di non essere un agente sandinista, eppure vive In

    Nlc

    ragua, ha ottenuto la cittadinanza,

    ha

    aperto due ristoranti e vive

    felice con la

    sua

    famlC:lla. Non le sembra un

    po

    strano

    tutto ci?

    Data

    Pagina

    Fog

    lio

    23-04-1998

    42

    5

    Le cose non sono affatto andate come lei le racconta. lo sono

    arrivato in Ni

    ca

    ragua

    senza

    una lira. Ho cominci

    at

    o a lavorare

    pescando e vendendo

    pesce

    ai ristoranti. Ho fatto molto anche nel

    recupero di relitti marini. Sono molto orgoglioso di aver recupe

    rato una

    grande draga del valore di milioni

    di

    dollari dal

    fond

    o di

    un

    lago: un operazione difficilissima, dove aveva fallito anche

    una

    societ americana chiamata a questo scopo. Tutti questi successi

    mi

    hanno fatto benvol

    ere

    dal governo e dall opinione pubblica

    di

    questo

    paese, che io amo e rispetio come

    il

    mio. E poi non vero

    nemmeno che tutto sia

    andato

    liscio: nel

    199 1 il

    viceministro

    dell Interno, su pressioni italiane, mi ha tolto la cittadinanza, e i

    servizi segre ti italiani

    hanno tentato

    di arrestarmi.

    E

    stata

    un espe

    rienza molto sgradevole, di cui in Italia nessuno sa

    niente

    Che cosa successo?

    .,

    Jo sono

    stato

    naturalizzato nicaraguense a

    te

    rmini di legge:

    dopo un

    periodo di residenza

    di cinque

    anni, e grazie a

    un

    lavo

    ro che garantisce

    la

    sussistenza

    mia

    e dei miei familiari,

    nonch

    alla

    o m ~ v e n w

    ufficiale

    con un

    a

    donna

    nicaragu

    ense

    che

    la

    madre dei miei figli. Nessuno mi ha regalato nulla. Eppure nel

    199

    1

    ques

    to mio diritto

    stato improvvisamente cancellato.

    Alcuni

    ca

    rabi

    ni

    eri dell

    ambasciat

    a italiana

    hanno

    cominciato a

    pedinarmi. Gli

    stessi

    carabinieri,

    ho

    le prove

    per

    dirlo, hanno

    spmto lauto

    co

    n ffila moglie alla guida contro un camion, in

    ttn

    uno

    frontale

    che

    poteva ucciderla. Perfino l a

    ut

    obus della scuo

    la dove vanno i miei ragazzi improvvisamente si perso

    per

    la

    citt. con i miei figli a

    bord

    o ... So

    per cert

    o che era

    un

    tentativo

    d1

    rapirli,

    per

    poi utilizzar

    li

    come

    merce di

    scambio

    per cattu-

    rarmi.

    E stata una

    violazione dei miei diritti di cittadino nicara

    guense. un offesaallautonomia e alla sovranit di questo paese.

    Se rossi stato

    un

    agente di qualche polizia infiltrato nelle Br, lei

    crede che avrei subito

    trattamenti

    del

    gene

    r

    e'

    .

    Il fatto

    , per,

    che tutti questi

    tentativi

    di

    cui

    parta non hanno

    avuto alcun

    esito

    . Lei era e rimane

    In

    Ni

    caragua

    , bench6 le

    u t ~

    rlt ltallane cerchino In ogni modo di arrestarla.

    Ma il merit

    o di

    questo

    della mia famiglia ,

    che

    ha lottato fino

    allo stremo

    per

    difendermi; e soprattutto di quanti, nel popolo

    nicaraguense. si

    sono battut

    i

    come

    leoni

    per

    me.

    ln

    poclti giorni

    ho

    raccolto

    17

    mila firmea mio favore

    contro

    ogni ipotesi

    di

    estra

    dizione.

    una

    cif

    ra enorme

    per un

    paese

    di so li

    4 milioni di abi

    tanti Dal Nicaragua

    ho avuto

    moltissimo. Da

    ll

    amore

    della mia

    donna fin

    o a

    tante

    amicizie, e anche a

    un

    minimo di buon

    senso

    che prima mi mancava;..

    Che e:enere

    di

    buon senso?

    In

    questo paese

    ho

    capito quanto

    tragiche e inutili siano le

    politiche c

    he

    si

    fond

    ano sullaviolenza. Negli ultimi dieci

    ann

    i cir

    ca I 00

    mi

    la nicaraguensi sono morti, fra sandinisti e contras.

    stato un

    tributo di

    sang

    ue altissimo. Ma a

    che cosa

    servito ? A

    nulla. La situazione sociale e la stessa: 1 icchi

    sono

    ricchi, i pove

    ri

    sempre

    pi poveri. I

    morti

    invece

    sono

    morti, e

    non

    r

    esta

    che

    piangerli.

    In talla le Br hanno fasciato una terrlblle scia di sangue. Prova

    almeno un po di rimorso

    per

    chi caduto, come I cinque

    dlsgr

    zlatl uomini della

    scorta di

    Moro: Oreste leonartll, Raffaele o z z ~

    no

    , Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zlzzl?

    U

    n luogo

    comune

    italiano vuole

    che

    sia

    megli

    o vivere di

    nmorsi che di rimpianti. lo credo di essere

    la

    prova provata che

    non

    vero.

    Pre

    ferirei

    sentire il

    rimpianto di non

    aver

    partecipa

    to a un movimento politico c

    he

    rispondeva alle mie ansie rivolu

    zionarie giovanili, e non

    essere

    alle prese con

    Il

    rimorso che mi

    attanaglia oggi

    .

    Ri.taql io

    s tampa

    ad uso e s c l u s ivo

    do l

    des t ina ta r io

    non

    r i p roduc ib i l e .