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  • 1Corsi di Azzeramento di Corsi di Azzeramento di ChimicaChimica

    FacoltFacolt di Ingegneriadi Ingegneria

    Programma:Nomenclatura delle sostanze chimiche inorganiche

    Significato quantitativo e qualitativo delle formule chimiche

    Impostazione delle equazioni di reazione

    Reazioni e rapporti quantitativi

  • 2Oggi di chimica siamo circondati, molto pi di ieri. Semplici gesti come chiudere la zip di una giacca a vento di nylon (polimero), o accendere il gas (idrocarburo gassoso), o prendere unaspirina (acetilsalicilato), o usare le lenti a contatto, ci fanno capire quanta Chimica c nella nostra vita quotidiana. In soli duecento anni la Chimica ha dato impulso a una serie di industrie: da quella estrattiva a quella metallurgica, da quella del gas a quella del petrolio, dagli alimentari alla farmaceutica, dai coloranti alle materie plastiche. E entrata a far parte delle nostre case, del nostro arredo, dei nostri oggetti e del nostro abbigliamento. Ha invaso anche lambiente. Fin troppo. Le nuove frontiere della Chimica la vedono oggi impegnata nellindustria del recupero, del trattamento ecologico e dei sistemiantiinquinamento.

  • 3ATOMOATOMOcostituito da:

    Nucleo: Protoni (+) e neutroni, noti come nucleoni;Periferia: elettroni (-).

    Ogni atomo completamente definito una volta noti:

    Z= Numero atomico: Numero dei protoni contenuti nel nucleo atomicoA= Numero di massa: Numero totale dei nucleoni (protoni pineutroni) presenti nel nucleo di un dato atomo: identifica i vari isotopi di uno stesso elemento.

    ZZAAAA

    Atomo neutro

    -e- +e-

    Catione Anione

  • 4SOSTANZE SOSTANZE CHIMICHECHIMICHE

    ElementiElementicostituiti da

    ununica specie atomica (H2)

    CompostiCompostiSostanze costituite da due o pi elementi, con atomi

    in proporzioni definite (H2O)

    COMPOSTICOMPOSTI

    OrganiciContengono C e H(es:C6H12O6;CH4 )

    Inorganicitutti gli altri (es:HCl, H2O)

  • 5Distinguiamo:Composti molecolari: Costituiti da MOLECOLE (aggruppamento di atomi congiunti secondo una specifica disposizione).Composti ionici: Costituiti da IONI( atomo, o gruppo di atomi dotati di una carica elettrica + o -).

    I composti sono quindi definibili come combinazioni di elementi. Gli atomi dei diversi elementi che lo costituiscono, sono presenti i proporzione costante e caratteristica. Le loro caratteristiche fisiche e chimiche sono diverse da quelle degli elementi costituenti.

  • 6

  • 7

  • 8

  • 9

  • 10

    FORMULA MINIMA (o SEMPLICE o BRUTA):esprime il rapporto tra i diversi atomi di una molecola, utilizzando i pi piccoli numeri interi come pedici (per composti molecolari, covalenti e ionici).

    FORMULA MOLECOLARE: esprime non solo il rapporto tra gli atomi dei vari elementi, ma indica anche il numero reale di atomi dei vari elementi in una singola molecola (per composti molecolari).

    FORMULA DI STRUTTURA: Indica come gli atomi di una molecola sono uniti tra loro e come sono disposti nello spazio.

    FORMULE CHIMICHE

    C5H4

    C10H8

    CH: C2H2 o C6H6 ?

    CC

    CCC

    CH C C H

    HH

    HH

    H

    H

    naftalene

  • 11

    Le regole di nomenclatura attualmente in uso sono state formulate dalla

    COMMISSIONE dellUNIONE di CHIMICA PURA e APPLICATA (IUPAC).

    In base a tali regole possibile stabilire la formula del composto o risalire al nome

    dalla formula.

  • 12

    LA T

    AVO

    LA P

    ERIO

    DIC

    ALA

    TAV

    OLA

    PER

    IOD

    ICA

  • 13

    Gli elementi, per propriet fisica e comportamento chimico, si possono suddividere in METALLI eNON METALLI. Esistono alcuni elementi che, in corrispondenza di un loro numero di ossidazione, presentano caratteristiche intermedie e sono detti ANFOTERI.

    NUMERO DI OSSIDAZIONENUMERO DI OSSIDAZIONE

    Rappresenta lo stato di combinazione di un elemento in un composto, da un punto di vista formale e pratico. Esso consiste nella carica elettrica formale che lelemento assume in un composto se si pensa di associare gli elettroni di ciascun legame allatomo considerato pielettronegativo. Il numero di ossidazione pu quindi assumere valori sia positivi che negativi. Quando gli elettroni di legame vengono assegnati allelemento pi elettronegativo, esso si carica di tante cariche negative quanti sono gli elettroni acquistati.Sostanzialmente, si tratta di un concetto di comodo, utile artificio per scrivere la formula di un composto o per definirne il nome, nota la formula

  • 14

    ELEMENTI

    Metalli Non-MetalliAnfoteri

    Metallo

    Ossido Basico

    Idrato

    Non- Metallo

    Anidride

    Acido

    O2

    H2O

    O2

    H2O

    Sale

    Metallo+H2 IDRURO

    Non-Metallo+H2 IDRACIDO

    Sia i metalli che i non metalli formano, nei

    loro numeri di ossidazione positivi, composti binari con

    lossigeno

  • 15

    REGOLE:

    9Il n.o. di una specie elementare zero: N2, O2..9Nel calcolo del n.o. non si tiene conto dei legami tra atomi dello stesso elemento.9Il n.o. di un catione o di un anione corrisponde alla propria carica.9Lidrogeno H ha sempre n.o. +1, tranne che negli idruri (composti binari con i metalli) in cui presenta n.o. 1:

    +1: in H2O, NH3..-1: in NaH, CaH2

    9Lossigeno O ha sempre n.o. 2, tranne in OF2(n.o. +2) nei perossidi (-O-O-, n.o. 1) e nei superossidi (n.o. 1/2). 9 Il fluoro F ha sempre n.o. 1. 9 Il cloro Cl ha sempre n.o. 1, tranne nei legami con F e con O in cui assume n.o. positivi. 9 Il Br ha sempre n.o. 1 tranne nei legami con F, O e Cl in cui presenta n.o. positivi.9 I metalli hanno sempre n.o. positivi; i metalli alcalini: n.o.+1

  • 16

    9I metalli alcalino terrosi, Zn e Cd: n. o. + 2.9 Il B e lAl: n.o. +39 In una molecola la somma algebrica dei n.o. di tutti gli atomi deve essere zero. 9In uno ione (positivo o negativo) la somma algebrica dei n.o. deve essere uguale alla carica dello ione stesso.

    In generale, per ricavare il numero dossidazione basta fare un conteggio delle cariche nella molecola in oggetto, tenendo conto del fatto che la loro somma deve essere nulla

    Es: 1)CaCO3 O= 3*(-2)= -6

    Ca= +2Il C dovr avere n.o.= +42)CH4 H= 4*(+1)Il C dovr avere n.o.= -4

  • 17

    Si semplificano gli indici nel caso siano divisibili per uno stesso numero

    Metallo + Ossigeno: MxOy

    Gli indici x e y dipendono dai rispettivi numeri di ossidazione:

    M(+1) + O(2-) M2OM(+2) + O(2-) MOM(+3) + O(2-) M2O3M(+4) + O(2-) MO2

    Non metallo + Ossigeno: ExOyx e y dipendono dai rispettivi numeri di ossidazione:E(+1) + O(2-) E2OE(+2) + O(2-) EOE(+3) + O(2-) E2O3E(+4) + O(2-) EO2E(+5) + O(2-) E2O5E(+7) + O(2-) E2O7

    I. Qual il n.o. del Manganese (Mn)nel composto KMnO4?

    II. Qual il n.o. del Cromo (Cr) nei seguenti composti neutri: Cr2O3, K2CrO4?

    III. Qual il n.o. dello zolfo (S), nei seguenti anioni: SO42-, SO32-?

  • 18

    Nomenclatura TradizionaleOssidi Basici (metallo+ ossigeno):Se lelemento ha un solo numero di ossidazione

    Alla parola OSSIDO si fa seguire il nome dellelemento; si pu anche usare la proposizione di, seguita dal nome dellelemento Es: Al2O3

    Alla parola OSSIDO si aggiunge un attributo costituito dalla radice del nome dellelemento e da un suffisso: OSO riferito al numero di ossidazione

    pi basso ICO riferito al numero di ossidazione pi

    alto (anche usato per composti derivati da elementi con n.o. unico)

    Se lelemento ha due numeri di ossidazione:

    La formula degli ossidi si ottiene:

    Scrivendo il simbolo dellossigeno di seguito a quello del metallo;

    Aggiungendo i pedici, bilanciando i n.o. degli elementi coinvolti affinch la molecola sia elettricamente neutra.

  • 19

    Ossidi acidi o anidridi (non metalli + ossigeno)

    Si ottengono analogamente agli ossidi.Es:oAnidride Carbonica

    C(n.o.=4+) + O (n.o.=2-) = C2O4= CO2oAnidride Solforosa (possibili n.o. per lo S = 4+, 6+)

    S(n.o.=4+) + O (n.o.=2-) = SO2oAnidride Solforica

    S(n.o.=6+) + O (n.o.=2-) = S2O6 = SO3

    Alcuni non metalli (soprattutto gli alogeni) presentano pi di due n.o. positivi. Il loro nome si indica con la parola anidride seguita da un attributo al femminile con gli stessi suffissi OSA e ICA. Si utilizzano, oltre ai suffissi, anche i prefissi IPO- e PER- per distinguere i possibili composti:

    Rapporto: 2 a 3 prefisso sesqui

  • 20

    EsempioRadiceElemento

    Cloruro AuricoAur-OroIdrato stannosoStann-StagnoOssido manganosoMangan-ManganeseArseniato, acido arsenicoArseni-, arsen-ArsenicoAcido fosforico, fosfatoFosfor-, fosfFosforoAcido solforico, solfatoSolfor-, solf-ZolfoNitrito, NitratoNitr-Azoto

    Le pi importanti eccezioni a queste regole sono:

    Idrato nichelosonichel-Nichel

    Ossido rameicorame-Rame

    Iodato, ioduroiod-Iodio

    Ossido ferrosoferr-Ferro

    EsempioRadiceElemento

    Riassumendo:Dal nome dellelemento si ricava la radice da usare nella formula dei relativi composti, o togliendo la o finale, o la io finale oppure, per terminazioni differenti, lasciando il nome dellelemento tal quale.

    Se un elemento ha 2 numeri di ossidazione, i composti formati con il minore assumono la desinenza -OSO, quelli con n.o. maggiore, la desinenza -ICO.

    A pi n.o. corrisponderanno, per n.o. crescenti, prefissi e suffissi:

    IPO- -OSO

    -OSO

    -ICO

    PER--ICO

    N.o. crescenti

  • 21

    PEROSSOCOMPOSTI

    Sono composti in cui un ossigeno sostituito con un gruppo O22- (gruppo PEROSSO). Sono cio composti che contengono pi ossigeno del necessario. Essi vengono indicati con il prefisso PER- o PEROSSO-.

    Es:Perossido di sodio Na2O2 (Na2O+ sostituzione)Acido perossosolforico H2SO5 (H2SO4+ sostituzione)(persolforico)Perossido di idrogeno H2O2 (H2O + sostituzione)(acqua ossigenata)

  • 22

    IDROSSIDI (BASI)

    Derivano formalmente dalla reazione di ossidi basici (ossidi metallici) con acqua:

    K2O + H2O 2 KOHSono costituiti dallo ione METALLICO positivo Mn+ e da n IONI OSSIDRILI OH-.La loro formula si ottiene unendo al metallo un numero di gruppi OH pari al numero dossidazione del metallo: M(OH)n .Per la nomenclatura valgono le regole gi viste :

    NaOH (Mono)Idrossido(o idrato) di sodioFe(OH)2 Diidrossido di ferro (o idrato Ferroso)Fe(OH)3 Triidrossido di ferro(o idrato Ferrico)Ca(OH)2 Diidrossido di calcio

    Se lelemento ha un solo numero di ossidazione si pu utilizzare la sola preposizione di:Mg(OH)2: Idrossido di magnesio

    Lidrossido dammonio, NH4OH rappresenta un caso particolare

  • 23

    Acidi Ossigenati Derivano dalle anidridi per formale addizione di

    H2O. La formula si ottiene sommando aritmeticamente

    gli atomi presenti nella molecola di anidride e quelli di H2O e scrivendoli nellordine:

    HnNon-MetallomOssigenot Al nome dellacido si associano gli stessi prefissi

    e suffissi dellanidride da cui deriva.

    SO2 + H2O H2SO3 (acido solforoso) (anidride solforosa)

    SO3 + H2O H2SO4 (acido solforico) (anidride solforica)

    N2O5 + H2O H2N2O6 2HNO3(anidride nitrica) (acido nitrico)

    CO2 + H2O H2CO3 (acido carbonico) (anidride carbonica)

  • 24

    Acidi OssigenatiAlcuni non metalli, soprattutto del IV e del V gruppo formano acidi con formula corrispondente alladdizione di una quantit variabile di molecole di H2O allanidride. Cos per uno stesso numero di ossidazione possono esistere diversi acidi, distinguibili con appropriati prefissi, fermo restando il suffisso associato a quel n.o. Allaumentare del numero di molecole dacqua si usano i seguenti suffissi: META-, PIRO- (o DI-), ORTO.

    P2O5 + H2O HPO3(acido metafosforico)

    P2O5 + 2 H2O H4P2O7(acido pirofosforico o difosforico)

    P2O5 + 3 H2O H3PO4(acido ortofosforico)

    Peracidi: Acidi in cui presente un legame del tipo -O-O-

    Es: acido persolforico H2SO5

  • 25

    OSSIDI ACIDI

    ACIDI

    IDRURIe

    IDRACIDI

    ACIDI OSSIGENATI

  • 26

    IDRURISono composti binari dei metalli con lidrogeno, con n.o. negativo: Me(n+)H(-1)nLa loro formula si ottiene unendo al metallo tanti H quanti sono gli elettroni che il metallo possiede in eccedenza rispetto alla struttura del gas nobile.

    Idruro di calcio CaH2Idruro di alluminio AlH3Idruro di sodio NaH

    IDRACIDIAnche gli alogeni e lo zolfo formano nei loro n.o. negativi, acidi binari con lH. Si indicano col suffisso IDRICO. La loro formula si ottiene facendo precedere il simbolo del non-metallo da tanti H quanti sono gli elettroni che mancano allelemento in questione per raggiungere la configurazione elettronica del gas nobile.

    HF acido fluoridrico (fluoruro di idrogeno)HCl acido cloridrico (cloruro di idrogeno)H2S acido solfidrico (solfuro di idrogeno)HBr acido bromidrico (bromuro di idrogeno)HI acido iodidrico (ioduro di idrogeno)HCN acido cianidrico (cianuro di idrogeno)

  • 27

    COMPOSTI BINARI CON LIDROGENO

    Oltre agli IDRACIDI, esistono altri composti binari con lidrogeno

    9Gli elementi del Vo gruppo si legano ad H nei loro n.o. negativi (-3):

    NH3 ammoniacaPH3 fosfinaAsH3 arsina

    9 Il carbonio, il silicio e il boro formano i seguenti composti:

    CH4 metanoSiH4 silanoBH3 borano

  • 28

    Gli ioni positivi ottenuti per addizione di protoni su non metalli con n.o. negativo, vengono designati con suffisso -ONIO

    NH4+ ione nitronio( ammonio)

    PH4+ ione fosfonioH3O+ ione ossonio

    BiO+ ione bismutileVO2+ ione vanadileNO+ ione nitrosileNO2+ ione nitrile

    A volte una parte della carica positiva viene saturata dallossigeno (n.o. 2), che annulla 2 cariche positive. Tali ioni vengono chiamati col suffisso ILE, e possono essere sia con metalli che con non metalli:

    Cu+ ione rameoso Fe2+ ione ferrosoCu2+ ione rameico Fe3+ ione ferrico

    IONI METALLICI e IONI POSITIVI (CATIONI)

    La formula degli ioni metallici si indica ponendo a destra in alto del simbolo dellelemento metallico tante cariche

    positive quante ne indica il n.o.

    La nomenclatura corrisponde a quella degli ossidi ed idrossidi, premettendo la parola IONE:

  • 29

    Radicali acidi e Ioni negativi

    I-Ione

    ioduro

    F-Ione

    fluoruro

    Cl-Ione

    cloruro

    Br-Ione

    bromuro

    O2-Ione ossido

    S2-Ione

    solfuro

    N3-Ione

    nitruro

    P3-Ione

    fosfuro

    C4-Ione

    carburo

    H-Ione

    idruro

    Ci che resta di un acido dopo averlo deprotonato, detto radicale acido e presenta al posto degli atomi di H, altrettante cariche negative.

    Gli ioni monoatomici (costituiti da un solo atomo) fanno seguire alla radice dellelemento la desinenza uro.Gli ioni F-, Cl-, Br-, I-, S2- possono essere considerati derivati dallacido alogenidrico per perdita di uno ione H+(residuo alogenico).

  • 30

    Acido H2SO4 radicale solfato SO42-

    Acido H3PO4 radicale fosfato PO43-

    La perdita parziale di ioni H+ da parte degli acidi, da luogo ancora a radicali ionici negativi, indicati con il prefisso IDROGENO-

    Ione idrogenosolfato HSO4-

  • 31

    ES:

    Ossidi del ferro

    Ossido piombico

    Anidridi del cloro

    Anidridi dellazoto

    Lucido bianco

    Ossidi metallici Na2O: Monossido di

    disodio Fe2O3: Triossido di

    diferro BaO: Monossido di

    bario Li2O: Monossido di

    dil itio SnO2: Diossido di

    stagno

    Ossidi non metalliciCl2O: Monossido di dicloroCl2O3: Triossido di dicloro

    Cl2O5: Pentossido di dicloroCl2O7: Eptossido di dicloroCO: Monossido di carbonioCO2: Diossido di carbonio

    SO2: Diossido di zolfoSO3: Triossido di zolfo

    +1 Cl2O anidride ipoclorosa

    +3 Cl2O3 anidride clorosa

    +5 Cl2O5 anidride clorica

    +7 Cl2O7 anidride perclorica

  • 32

    Acidi del cloro e alogeni

    (Anidride ipoclorosa) Cl2O + H2O H2Cl2O2 2HClO(acido ipocloroso)

    (Anidride clorosa) Cl2O3 + H2O H2Cl2O4 2HClO2(acido cloroso)

    (Anidride clorica) Cl2O5 + H2O H2Cl2O6 2HClO3(acido clorico)

    (Anidride perclorica) Cl2O7 + H2O H2Cl2O8 2HClO4(acido perclorico)

    (Anidride bromica) Br2O5 + H2O H2Br2O6 2HBrO3(acido bromico)

    (Anidride bromosa) Br2O3 + H2O H2Br2O4 2HBrO2(acido bromoso)

  • 33

    I sali si originano per reazione tra un composto derivato da un metallo (ossido basico, idrossido o il metallo stesso) e un composto derivato da un non metallo (anidride, acido o lo stesso non metallo)

    E pertanto costituito da una parte metallica(ione del metallo o altro catione tra quelli descritti) e da una parte non metallica (un radicale acido o altri anioni).

    Il NOME del sale dato dallattributo del corrispondente

    Radicale acido completo di suffissi e prefissi,

    seguito dal nome dello ione positivocon i suffissi OSO e ICO

    a seconda del n.o.

    La FORMULA di un sale si compone del simbolo del metallo(o dello ione positivo) seguito dal

    simbolo del radicale acido. Al primo diamo come indice la valenza del

    secondo e viceversa, poi, se possibile, si semplificano gli indici

    dividendoli per uno stesso numero.

  • 34

    La desinenza del sale legata a quella dellacido nel modo seguente:

    Desinenza Acido Desinenza Sale

    -OSO -ITO

    -ICO -ATO

    PER-....-ICO PER-....-ATO

    IPO-....-OSO IPO-....-ITO

    -IDRICO -URO

  • 35

    SOLFATO FERROSO:

    S (zolfo), non metallo, n.o. +6 (suffisso ATO)

    SO3: anidride solforica H2SO4: acido solforico SO42- : radicale solfato (valenza 2)

    Fe (ferro), metallo, n.o. +2 (suffisso OSO)

    Fe2+ ione ferroso (valenza 2)

    CARBONATO SODICO:

    C (carbonio), non metallo, n.o. +4 (suffisso ATO)

    CO2: anidride carbonica H2CO3: acido carbonico CO32-: radicale carbonato (valenza 2) Na (sodio), metallo, n.o. +1 (suffisso ICO)

    Na+: ione sodico (valenza 1)

    Na2CO3

    Fe2(SO4)2semplificandoFeSO4

  • 36

    PERCLORATO RAMEICO:

    Cl (cloro), non metallo, n.o. +7 (prefisso PER e suffisso ATO)

    Cl2O7: anidride percloricaHClO4: acido percloricoClO4-: radicale perclorato (valenza 1)Cu (rame), metallo, n.o. +2 (suffisso ICO)

    Cu2+ : ione rameico (valenza 2)

    Cu(ClO4)2

    IPOIODITO POTASSICO:

    I (iodio), non metallo, n.o. +1 (prefisso IPO e suffisso ITO)I2O: anidride ipoiodosaHIO: acido ipoiodosoIO- : radicale ipoiodito (valenza 1)K (potassio), metallo, n.o. +1 (suffisso ICO)K+ : ione potassico (valenza 1)

    KIO

  • 37

    K2CO3: carbonato potassico Cu(NO3)2: nitrato rameico CuCl: cloruro rameoso FeCl3: cloruro ferrico Fe2(SO3)3: solfito ferrico Na2SO4: solfato sodico BaSO4: solfato di bario Na3PO4: fosfato sodico Al2S3: solfuro di alluminio AlPO4: fosfato di alluminio MnCl2: cloruro di manganese KMnO4: permanganato di potassio NH4Cl: cloruro di ammonio

  • 38

    I sali formati dai radicali derivati dagli acidi per parziale perdita di ioni H+ sono detti SALI ACIDI. Ad esempio da H2SO4 si possono formare sia SO42- (valenza 2) sia HSO4- . I sali che derivano da questi nuovi radicali acidi sono genericamente indicati come sali acidi oppure vengono chiamati col prefisso IDROGENO-. Quindi lo ione HSO4- verrdenominato solfato acido oppure idrogenosolfato.

    SOLFATO ACIDO MANGANOSO S (zolfo), non metallo, n.o. +6 (suffisso ATO) SO3: anidride solforica H2SO4: acido solforico HSO41-: radicale idrogenosolfato (valenza 1) Mn (manganese), metallo, n.o. +2 (suffisso OSO) Mn2+ :ione manganoso

    Mn(HSO4)2

  • 39

    Nel caso di acidi con pi di due H, i radicali acidi che si possono formare sono pi di due. Si useranno allora appropriati prefissi.ESEMPIO: H3PO4 acido ortofosforico da cui derivano i seguenti radicali acidi:H2PO4- ione fosfato biacido o diidrogenofosfatoCa(H2PO4)2 diidrogenofosfato calcico (o di calcio)(anche fosfato monocalcico)HPO42- ione fosfato monoacido oppure ione monoidrogenofosfatoCaHPO4 monoidrogenofosfato calcico (o di calcio)(anche fosfato bicalcico)PO43- ione fosfato Ca3(PO4)2 fosfato calcico (o di calcio)(anche fosfato tricalcico)

  • 40

    TIOCOMPOSTITIOCOMPOSTI

    Sono composti in cui uno o pi atomi di O sono sostituiti da S. Vengono designati col prefisso TIO- preceduto da un altro prefisso che indica il numero di sostituzioni:

    Tiosolfato sodico Na2SO4 Na2S2O3Acido ditiocarbonico H2CO3 H2CS2OTetratioortoarseniatodi potassio K3AsO4 K3AsS4

    Monotiosolfatodi alluminio Al2(SO4)3 Al2(S2O3)3

  • 41

  • 42

    FORMULE CHIMICHEFORMULE CHIMICHE

    SIGNIFICATO

    qualitativo quantitativo

    Indicazioni sulla composizione di una molecola o di uno ione molecolare:tipologia di atomi costituenti

    Valutazioni sul numerodi atomi costituenti e rapporto minimo tra gli atomi nel composto

    Laformula di un composto permette inoltre la determinazione della percentuale in peso di ciascun elemento in esso contenuto

  • 43

    Nella risoluzione dei problemi stechiometrici, ai simboli e alle formule si attribuisce un preciso significato quantitativo:

    -il simbolo di un elemento associabile al suo peso atomico, riportato nella tavola periodica. Si tratta di una misura relativa, data dal rapporto tra la massa atomicaassoluta e la dodicesima parte dellisotopo del C, avente numero di massa 12. E espresso in u.m.a.

    - la formula di un composto ci permette di desumerne il peso molecolare, somma dei pesi atomici degli elementi costituenti la molecola. Si tratta anche questa volta di una misura relativa.

    Stechiometria:Stechiometria:Gli aspetti quantitativi delle trasformazioni chimiche vengono studiati da una parte della chimica, detta STECHIOMETRIA. Il calcolo stechiometrico di fondamentale importanza per la risoluzione dei problemi chimici riguardanti lanalisi chimica, le preparazioni chimiche di laboratorio e le preparazioni chimiche industriali.

  • 44

    1 molecola di O2 non ha lo stesso peso di una di O3

    1g di O2 e 1g di O3 non corrispondono allo stesso numero di molecole delle due specie

    Chimicamente, importante sottolineare come ad un stessa massa, corrisponda solitamente un diverso quantitativo di sostanza

    Analogamente, ad una stessa quantit di materia di due diversi composti, non necessariamente corrisponde lo stesso peso

    3molecole di ossigeno O2

    2molecole di ozono O3

    Peso e QuantitPeso e Quantit di Materiadi Materia

    E necessario introdurre un concetto che permetta di definire in termini di peso in grammi la quantit di materia, tenendo conto delle caratteristiche chimiche delle specie in questione

  • 45

    Si definiscono cos per semplicit i concetti di:

    GrammoatomoGrammoatomo: peso atomico espresso in grammi

    E importante osservare che il numero di moli (mol) calcolabile in funzione del semplice rapporto:

    Mol = gr/PM

    GrammomolecolaGrammomolecola: peso molecolare espresso in grammi

    Quest ultima anche dettaMOLE

    Una mole di qualunque sostanza, contiene sempre lo stesso numero di molecole, pari a N, numero di Avogadro

    N=6.02*1023

  • 46

    La massa molecolare dellacqua (H2O) 18 015 e 1 grammomolecola di H2O equivale a 18.015 g di H2O.

    In 18.015 g di H2O, ci sono 6.02*1023molecole di H2O.

    Analogamente in un grammoatomo di un elemento, sono contenuti 6.02*1023atomi dellelemento stesso

    Esempi H significa 1 grammoatomo di idrogeno ossia 1,008 g di idrogenoO2 significa 1 grammomolecola di ossigeno ossia circa 32 g di Ossigeno La massa atomica del carbonio (C) 12.01 e 1grammoatomo di C equivale a 12.01 g di CH2SO4 significa 1 grammomolecola di acido solforico ossia circa 98 g di acido solforicoKNO3 significa 1 grammoformula di nitrato di potassio ossia circa 101 g di nitrato di potassio.

  • 47

  • 48

    Una formula chimica ci permette di definire anche la composizione percentuale di un dato composto, noti gli atomi che lo costituiscono:

    % elemento= massa dellelemento x100massa del composto

  • 49

    REAZIONI CHIMICHEREAZIONI CHIMICHE

    Equazioni di reazione

    Le trasformazioni che le sostanze subiscono in un processo chimico, vengono riassunte nelle:

    Reagenti Prodotti

    Le sostanze che partecipano al processo, in qualitdi sostanze di partenza e di sostanze formatesi in

    seguito alla razione, sono schematizzate come:

    Quantitativamente, in unequazione di reazione, vengono espressi i rapporti quantitativi molari secondo cui le diverse sostanze prendono parte allla reazione stessa.

    Tali quantit si dicono rapporti stechiometrici, e vengono espressi da coefficienti che tengono conto della quantit di materia che prende parte alla reazione.

  • 50

    Per scrivere in modo corretto un equazione di reazione, prima di tutto necessario sapere quali prodotti si formano a partire da determinati reagenti. In alcuni casi, sulla base delle condizioni di reazione facile prevedere quali sostanze si formeranno; in altri necessario analizzare accuratamente il materiale ottenuto.

    Ad ogni modo, scritte le formule di ogni individuo chimico coinvolto nel processo, occorre introdurre opportuni coefficienti di reazione e bilanciare i composti presenti, al fine di soddisfare la:

    Il numero di atomi di ciascuna sostanza deve essere lo stesso nei due membri della

    reazione

    aA+bB cC+dD

    Tutte le reazioni chimiche obbediscono nella realtalla legge di Lavoisier (o legge della conservazione della massa). Nel corso delle reazioni Chimiche, la massa si mantiene costante .

  • 51

    Combinazione o Sintesi

    Decomposizione

    Doppio Scambio

    Neutralizzazione(Acido/base o salificazione)

    Ossidoriduzione

    2H2 + O2 = 2H2O

    CaCO3 = CaO + CO2

    CaCl2 +2NaNO3 = 2NaCl + Ca(NO3)2

    HCl+NaOH=NaCl+H2O

  • 52

    Coefficienti Stechiometrici

    La conseguenza della legge di conservazione degli atomi che anche la formulazione schematica della reazione deve rispecchiare questa propriet fondamentale.Si devono pertanto introdurre dei numeri che moltiplichino intere formule chimiche al fine di avere un ugual numero di atomi della stessa specie chimica sia tra i reagenti che i prodotti. Questi coefficienti sono detti STECHIOMETRICI

    Bilanciamento delle Reazioni

    Nei casi pi semplici, specialmente se sono indicati tutti i reagenti ed i prodotti, si possono seguire due semplici regole:Bilanciare per primo lelemento che compare nel minor numero di formule.Bilanciare per ultimo lelemento che compare nel maggior numero di formule.

  • 53

    Applicazioni Pratiche

    Immaginiamo di avere la comune reazione di combustione del gas di citt (Metano, CH4):

    CH4 + O2 CO2 + H2O Ma questa non lunica reazione del metano

    con lossigeno.Si pu anche avere:CH4 + O2 CO + H2O

    Procediamo al Bilanciamento della Reazione

    Consideriamo la nostra prima reazione:CH4 + O2 CO2 + H2OIl C, tra reagenti e prodotti compare in 2

    formule, come H, mentre O compare i 3 formule. Proviamo a bilanciare C ed H:

    1 CH4 + O2 1 CO2 + 2 H2ORimane da bilanciare O:CH4 + 2 O2 CO2 + 2 H2O

  • 54

    Consideriamo la nostra seconda reazione:CH4 + O2 CO + H2O

    Il C, tra reagenti e prodotti compare in 2 formule, come H, mentre O compare i 3 formule. Proviamo a bilanciare C ed H:

    CH4 + O2 CO + 2 H2ORimane da bilanciare O:

    CH4 + 3/2 O2 CO + 2 H2O

    Poich le molecole reagiscono come oggetti interi, preferibile non fare comparire coefficienti stechiometrici non interi, per cui:

    2 CH4 + 3 O2 2 CO + 4 H2OConfrontando questa reazione con la prima:

    CH4 + 2 O2 CO2 + 2 H2ODi particolare importanza il rapporto tra

    molecole di metano ed ossigeno: pi si abbassa e pi favorita la formazione di CO.

  • 55

    Nella prima reazione (quella che porta a CO2):CH4 + 2 O2 CO2 + 2 H2OLa stechiometria della reazione dice che 1

    molecola di metano ha bisogno per reagire di 2 molecole di ossigeno. Applicando la definizione di mole si pu dire che UNA mole di CH4 ha bisogno di DUE di moli di ossigeno.

    Nella seconda reazione2 CH4 + 3 O2 2 CO + 4 H2OLa stechiometria della reazione dice che 2

    molecole di metano reagiscono con 3 molecole di ossigeno. Applicando la definizione di mole si pu dire che due moli di CH4 hanno bisogno di tre moli di ossigeno.

  • 56

    DALLE MOLECOLE AI GRAMMI

    CH4 + 2 O2 CO2 + 2 H2O

    Se 1 mole di CH4 ha bisogno di 2 moli di O2, dato che una molecola di metano pesa 16,043 uma ed una di ossigeno 32 uma, si pu concludere che occorrono 64 g di ossigeno ogni 16,043 g di metano

    2 CH4 + 3 O2 2 CO + 4 H2O

    Se 2 moli di CH4 hanno bisogno di 3 moli di O2, dato che una molecola di metano pesa 16,043 uma ed una di ossigeno 32 uma, si pu concludere che occorrono 96 g di ossigeno ogni 32,086 g di metano

  • 57

  • 58

    Le reazioni di ossidoriduzione sono processi che coinvolgono specie chimiche a carico delle quali si osservano variazioni del numero di ossidazione

    Caratterizzate dal passaggio effettivo o formale di elettroni (e-)da una sostanza (atomi, ioni, molecole) ad unaltra

    Variazione del n.o. delle sostanze coinvolte

  • 59

    Un elemento si OSSIDA quando cede elettroni, aumentando il proprio n.o.

    Un elemento si RIDUCE quando acquista elettroni, diminuendo il proprio n.o.

    Gli elementi che si ossidano, cedendo elettroni, fungono da riducenti

    Analogamente, gli elementi che si riducono, funzionano da ossidanti

    N.B.: In una redox, il numero di e-ceduti dallossidante, deve essere

    uguale a quello degli e- acquistati dal riducente

  • 60

  • 61

    Bilanciamento REDOXBilanciamento REDOX

    Bilanciare una reazione, significa attribuire ad ogni sostanza presente opportuni coefficienti stechiometrici, in modo che sia possibile la conservazione della massa e la conservazione delle cariche elettriche. In altre parole il numero di atomi, per ogni specie chimica, presente nei reagenti deve essere uguale a quello della stessa specie presente nei prodotti di reazione; la carica elettrica complessiva delle sostanze reagenti, deve essere uguale alla carica complessiva dei prodotti.

    Bisogna pertanto procedere anche in questo caso a:

    BILANCIAMENTO DI CARICA BILANCIAMENTO DI MASSA

  • 62

    Schema bilanciamento reazioni REDOX

    Si attribuiscono i numeri di ossidazione ad ogni specie coinvolta nel processo

    Si individuano gli elementi che cambiano il numero di ossidazione

    Si scrivono le semireazioni di riduzione e di ossidazione riferite agli elementi coinvolti

    Si eseguono i bilanci parziali di carica delle coppie ossidoriduttive coinvolte

    Si completa il bilanciamento di materia

  • 63

    di semplice intuizione che:

    Gli elementi aventi massimo stato di ossidazioni tra quelli possibili, hanno la tendenza a ridursi, quindi a comportarsi da ossidanti

    Quando un elemento pu avere pi stati di ossidazione, lambiente di reazione pu stabilizzarne uno tra i possibili

    Un elemento che possa avere comportamento metallico ( generalmente assegnabile a bassi stati di ox.) e non metallico ( alti stati di ox.), dar luogo rispettivamente a Sali del metallo e a composti in cui lelemento costituisce il formale acido

    Sali di Mn2+ MnSO4, MnCl2MnO42- H2MnO4 manganati

    MnO42- HMnO4 permanganati

    Es:

    Mn2+

    Mn6+

    Mn7+

  • 64

    Reazioni di dismutazione o disproporzionamento

    Esistono processi redox nei quali uno stesso elemento pu contemporaneamente ossidarsi e ridursi:

  • 65

    Purezza dei reagenti

    Per purezza di un composto si intende la quantit effettiva dello stesso presente allinterno di una miscela o di una soluzione

    Purezza % in peso( g di sostanza su 100 g della soluzione)

    Se avessimo a che fare con H2SO4 al 60%, per esempio, dovremmo tener conto che, in una reazione che prevedesse limpiego di49g di acido, dovremmo usare un quantitativo del nostro reagente ottenuto dalla proporzione:

    60 : 100 = 49 : x x = 81.66g

  • 66

    Resa o Rendimento

    In molte reazioni, la quantit di prodotto ottenuto inferiore a quella calcolata teoricamente in base a rapporti stechiometrici:

    RESA = g effettivi/ g teorici