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Giovedì 19 Giugno 2014 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno III Numero 86 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale MONDIALI BRASILE 2014 SPAGNA MATATA La Spagna saluta nel peggior modo possibile il mondiale brasiliano, dove era arrivata da campione in carica. La nazionale di Del Bosque dopo la so- nora sconfitta dell'esordio con l'Olanda, ha preso una batosta anche contro il Cile. Quindi con zero punti in classifica, rispetto i sei di Cile e Olanda, l'avventura spagnola in Brasile è già bella che terminata. Alla vigilia della partita col Cile Del Bosque aveva promesso diversi cambi per tentare di cancellare lo scivolone iniziale. In mezzo Piquè lascia il posto ad Xavi Martinez, lo stesso tocca a Fabregas e Xavi Martinez. Dentro Pedro per un 4- 2-3-1 più d’attacco e confermato Diego Costa. Dalla parte opposta Sampaoli opta per un atteggiamento più pru- dente con Valdivia che resta in pan- china. Vidal occupa regolarmente il suo posto a centrocampo, davanti con- fermati gli 'intoccabili' Sanchez-Var- gas. La prima opportunità la crea Xabi Alonso, che riceve palla a centro area ma trova sulla sua strada l'ottimo Bravo che blinda la porta. Cinque mi- nuti dopo comincia l'incubo spagnolo. Bellissima azione corale cilena: Aran- guiz riceve palla sulla destra, crossa in mezzo per Edu Vargas che elude l'in- tervento di Casillas in uscita e segna a porta sguarnita da due passi. La sele- zione iberica prova a reagire ma la conclusione ancora di Xabi Alonso ter- mina alta sopra la traversa. Lo stesso accade tre minuti dopo a uno spento Diego Costa. Mentre la Spagna attende la conclusione del primo tempo per riordinare le idee, il Cile colpisce an- cora: al 43' Sanchez ci prova su puni- zione, Casillas respinge ... ROMA CENTOCELLE: ROMANO RAPINA ARMATO UN SUPERMERCATO. BLOCCATO DAI DIPENDENTI Roma - Un romano di 45 anni, già conosciuto alle forze dell'ordine, ieri sera, ha fatto irruzione in un supermercato di via delle Orchidee, al quartiere Centocelle e, armato di pistola e con il volto travisato, ha minacciato un impiegato costringendolo a con- segnargli 300 euro che erano in cassa. Il malvivente si è dato poi alla fuga a bordo di un scooter rubato ma il direttore del supermercato, insieme ad altri dipendenti, resisi conto che la pistola era un giocattolo, lo hanno rincorso, bloccato e disarmato. Nel frattempo, sono intervenuti i Carabinieri, allertati tramite il 112, che hanno arrestato il 45enne. I militari hanno poi confermato che la pistola utilizzata per la rapina era una riproduzione giocattolo di quelle utilizzate dalle forze dell'ordine, priva del tappo rosso. Il malvivente era inoltre in possesso di una chiave modificata per aprire le autovetture, il casco e la calza maglia utilizzati per coprirsi il viso durante la ra pina.Lo scooter è risultato rubato lo scorso 28 aprile ad una 35enne a cui sarà resti- tuito. L'arrestato è stato tradotto presso il carcere di Regina Coeli, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. La nazionale di Del Bosque dopo la sonora sconfitta dell'esordio con l'Olanda, ha preso una batosta anche contro il Cile. Quindi con zero punti in classifica, l'avventura spagnola in Brasile è già bella che terminata. LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] Continua a pagina 2 L’INVASIONE di Mario Torosantucci vrei voluto scrivere argomenti artistici musicali, ma non posso fare a meno, di riprendere il discorso sulla nostra situazione italiana, ri- dotta ai minimi termini. Cerco di sforzarmi, e cercare qualcosa di po- sitivo, mio malgrado non riesco a trovarlo. Nel precedente editoriale, parlavo del grande afflusso straniero in tutti i campi della nostra vita, ma questa volta non riesco a conservare ed utilizzare la mia ironia, a cui tengo tanto. Cosa sta succedendo in Italia? Vorrei che mi spiegassero bene, l' operazione Mare Nostrum. Quanto costa , questo spiegamento di navi, in un continuo andirivieni? Chi paga? E' umano poi, lasciare que- sti disperati bivaccare in ogni posto, senza i minimi servizi? Quante pro- babili malattie si propagheranno? Ne arrivano a migliaia. Dove potranno essere collocati per dare loro assi- stenza ? Perchè le nostre navi vanno a prelevare gli immigrati addirittura vicino le loro coste ? Perchè le acque territoriali del Macreb ora non sono più controllate, come quando seque- stravano in nostri pescatori ? Perchè l' Europa sta in silenzio, e noi altret- tanto verso l' Europa? Perchè non parla neanche l' Onu, di fronte ad una tragedia così dilagante ? Perchè vogliono venire tutti in Italia, quando sono vicine altre coste, come la Spa- gna, Malta, la Grecia, la Turchia etc? A Continua a pagina 2 ROMA: 31 MILIONI PER RIAPRIRE LA DOMUS AUREA di Maurizio Costa a pagina 4

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Giovedì 19 Giugno 2014

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno III Numero 86

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

MONDIALI BRASILE 2014

SPAGNA MATATALa Spagna saluta nel peggior modopossibile il mondiale brasiliano, doveera arrivata da campione in carica. Lanazionale di Del Bosque dopo la so-nora sconfitta dell'esordio conl'Olanda, ha preso una batosta anchecontro il Cile. Quindi con zero punti inclassifica, rispetto i sei di Cile eOlanda, l'avventura spagnola in Brasileè già bella che terminata. Alla vigiliadella partita col Cile Del Bosque avevapromesso diversi cambi per tentare dicancellare lo scivolone iniziale. Inmezzo Piquè lascia il posto ad XaviMartinez, lo stesso tocca a Fabregas eXavi Martinez. Dentro Pedro per un 4-2-3-1 più d’attacco e confermato DiegoCosta. Dalla parte opposta Sampaoliopta per un atteggiamento più pru-dente con Valdivia che resta in pan-china. Vidal occupa regolarmente ilsuo posto a centrocampo, davanti con-fermati gli 'intoccabili' Sanchez-Var-gas. La prima opportunità la crea XabiAlonso, che riceve palla a centro areama trova sulla sua strada l'ottimoBravo che blinda la porta. Cinque mi-nuti dopo comincia l'incubo spagnolo.Bellissima azione corale cilena: Aran-guiz riceve palla sulla destra, crossa inmezzo per Edu Vargas che elude l'in-tervento di Casillas in uscita e segna aporta sguarnita da due passi. La sele-zione iberica prova a reagire ma laconclusione ancora di Xabi Alonso ter-mina alta sopra la traversa. Lo stessoaccade tre minuti dopo a uno spentoDiego Costa. Mentre la Spagna attendela conclusione del primo tempo perriordinare le idee, il Cile colpisce an-cora: al 43' Sanchez ci prova su puni-zione, Casillas respinge ...

ROMA CENTOCELLE: ROMANO RAPINA ARMATO

UN SUPERMERCATO. BLOCCATO DAI DIPENDENTIRoma - Un romano di 45 anni, già conosciuto alle forze dell'ordine, ieri sera, ha fattoirruzione in un supermercato di via delle Orchidee, al quartiere Centocelle e, armatodi pistola e con il volto travisato, ha minacciato un impiegato costringendolo a con-segnargli 300 euro che erano in cassa. Il malvivente si è dato poi alla fuga a bordo diun scooter rubato ma il direttore del supermercato, insieme ad altri dipendenti, resisiconto che la pistola era un giocattolo, lo hanno rincorso, bloccato e disarmato. Nelfrattempo, sono intervenuti i Carabinieri, allertati tramite il 112, che hanno arrestatoil 45enne. I militari hanno poi confermato che la pistola utilizzata per la rapina erauna riproduzione giocattolo di quelle utilizzate dalle forze dell'ordine, priva deltappo rosso. Il malvivente era inoltre in possesso di una chiave modificata per aprirele autovetture, il casco e la calza maglia utilizzati per coprirsi il viso durante la rapina.Lo scooter è risultato rubato lo scorso 28 aprile ad una 35enne a cui sarà resti-tuito. L'arrestato è stato tradotto presso il carcere di Regina Coeli, a disposizionedell'Autorità Giudiziaria.

La nazionale di Del Bosque dopo la sonora sconfitta dell'esordio con l'Olanda, ha preso una batosta anche

contro il Cile. Quindi con zero punti in classifica, l'avventura spagnola in Brasile è già bella che terminata.

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

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L’INVASIONE

di Mario Torosantucci

vrei voluto scrivere argomentiartistici musicali, ma non posso farea meno, di riprendere il discorsosulla nostra situazione italiana, ri-dotta ai minimi termini. Cerco disforzarmi, e cercare qualcosa di po-sitivo, mio malgrado non riesco atrovarlo. Nel precedente editoriale,parlavo del grande afflusso stranieroin tutti i campi della nostra vita, maquesta volta non riesco a conservareed utilizzare la mia ironia, a cuitengo tanto. Cosa sta succedendo inItalia? Vorrei che mi spiegasserobene, l' operazione Mare Nostrum.Quanto costa , questo spiegamentodi navi, in un continuo andirivieni?Chi paga? E' umano poi, lasciare que-sti disperati bivaccare in ogni posto,senza i minimi servizi? Quante pro-babili malattie si propagheranno? Nearrivano a migliaia. Dove potrannoessere collocati per dare loro assi-stenza ? Perchè le nostre navi vannoa prelevare gli immigrati addiritturavicino le loro coste ? Perchè le acqueterritoriali del Macreb ora non sonopiù controllate, come quando seque-stravano in nostri pescatori ? Perchèl' Europa sta in silenzio, e noi altret-tanto verso l' Europa? Perchè nonparla neanche l' Onu, di fronte aduna tragedia così dilagante ? Perchèvogliono venire tutti in Italia, quandosono vicine altre coste, come la Spa-gna, Malta, la Grecia, la Turchia etc?

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ROMA: 31 MILIONI PER RIAPRIRE LA DOMUS AUREAdi Maurizio Costa a pagina 4

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Giovedì 19 Giugno 2014 - Anno III Numero 86

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

... malamente rimettendo il pallone a cen-tro area, su cui Aranguiz è il più lesto adavventarsi e a segnare la rete del 2-0.Quella che una volta era l'Invincibile Ar-mata con una difesa inespugnabile, oranon c'è più. Sono sette infatti i gol incas-sati in due sole partite, tra Olanda eCile.La ripresa di fatto per l'undici di DelBosque si rivela solo un lungo suppliziofino al fischio finale, che tra l'altro arrivadopo sei - di per sé inutili - minuti di re-cupero. Gli iberici ci provano anche inavvio di secondo tempo, ma prima DiegoCosta poi Busquets si divorano due golsemplici nei primi dieci minuti. E' l'ul-timo sussulto di una squadra ormai fi-nita, psicologicamente e fisicamente: col

passare dei minuti infatti la formazionedi Sampaoli prende in mano la partita,umiliando gli spagnoli con il possessopalla (fra gli olè del pubblico del Mara-canà), e sfiorando anche il tris. Al 21' Islasfiora il 3-0 da due passi in scivolata sucross di Edu Vargas. Al 26' Sanchez faquel che vuole nei resti della retroguardiaspagnola e serve in corsa Diaz, il cuicolpo di testa è troppo debole. Nel finale,nonostante i tentativi di Cazorla, Iniestae Sergio Rasos, non arriva nemmeno ilgol della bandiera. Il Mondiale della spa-gna di fatto è durato un tempo, il primodisputato con l'Olanda. Per i campionid'Europa e i campioni del Mondo in ca-rica è la fine di un ciclo, forse irripetibile.

dalla prima “SPAGNA MATATA”dalla prima l’editoriale di Mario Torosantucci

L'Europa ha il coraggio anche dicriticarci ed imporci determinatecose. A cosa serve questa comu-nità, se si interessa soltanto di de-terminati settori, trascurando tuttoil resto? Se tutto il terzo mondo de-cidesse di venire nel nostro paese,meta più ambita, come potremmoospitarli ? Se quasi tutti hanno di-ritto all' asilo politico, quanto ci co-sterebbero? Quanti perchè ! Comeme , penso sia ormai esasperata l'intera popolazione. Non si viene acapo di nulla, continuiamo a pa-gare sempre di più, ascoltiamo sol-tanto le solite parole, assistiamocontinuamente ad arresti di perso-naggi, che invece di fare il propriodovere a favore della comunità,hanno pensato soltanto ad accumu-lare ricchezze , per i loro interessi.Siamo stufi ! Questa esasperazionepoi, porta ad appellare la gentecome popolo razzista. Non è veroaffatto per la maggioranza dei casi.Italiani che hanno lavorato unavita, si ritrovano una pensione in-feriore a quello che viene asse-gnato a molti immigrati di ognirazza e religione, devono spessosubire violenze dagli stranieri,molte volte arroganti, maleducati eprepotenti, senza poter reagire, esenza avere il sostegno della legge, inesistente. Per rendersi conto di ciò, bisognavivere il quotidiano, sui mezzipubblici, disservizi continui, su-bire violenze fisiche e psicologi-che, dove i soliti ladri fanno dapadroni, facendo piangere spesso,pensionati anziani, a cui sottrag-gono anche quel poco che hanno,turisti stranieri, che portano de-naro nel nostro paese, mentre ognigiorno assistiamo a nuovi scandali,con ruberie, tangenti, evasioni fi-scali, per la modica cifra di milionidi euro. In città, davanti i negozi,trovi il povero disperato immi-grato, che ti porge il cappello peravere qualche soldo, a volte vicinoad una donna rom con il bambino che dorme sempre. Al semaforo occorre litigare per-chè gli stranieri ti sporcano subitoil vetro, per poterlo ripulire, men-tre tu fai ripetutamente cenno dinon farlo. Spesso mi è capitato disubire questa violenza, non ap-pena uscito dal lavaggio dell' auto.Degli italiani in transito, veden-

domi discutere animatamente, enon sapendo cosa fosse successo,mi hanno dato del razzista, difen-dendo quel " poverino " lavavetri.Del resto, è risaputo che noi siamoun popolo di altruisti e signori. E' una vergogna totale. Ma questa è una nazione civile?Dove soltanto pochi imbecilli comeme, rispettano le regole? I maledu-cati, anche italiani, che lasciano isacchetti dei rifiuti, sotto i casso-netti, per non perdere tempo ad al-zare il coperchio. Altri invece, cherovistando dentro gli stessi, la-sciano tutto fuori, e non si preoc-cupano dello spettacolo indecente,che quella sporcizia rappresenta.Cani di grossa taglia, portati sullametro, senza museruola. Extraco-munitari, che trafficando droga,guadagnano cifre da capogiro. Sisono formate bande di giovani enon, provenienti dal terzo mondo,con la loro cultura di violenza e dimorte. Quando viaggiavo per ilmondo, molti anni fa, tornando inItalia, mi sembrava un paradiso,ora malgrado tutte le mie espe-rienze, sono diventato guardingo,sospettoso, impaurito e pronto allareazione. Addirittura si pretendespesso di levare il crocefisso. Ma aldi là del discorso religioso, imma-ginate di pretendere cose simili neiloro paesi islamici. Ma vi chiedete, cosa succederebbe? Il rispetto delprossimo, non esiste più. Siamoormai una barchetta sgangheratacol timone fuori uso, in mezzo al-l'oceano in tempesta, e di questopossiamo ringraziare la politica delnostro arcobaleno italiano, che ciha governato dal dopoguerra adora. Le persone oneste, non pos-sono far altro che ringraziare que-sti signori, subire, soffrire,rovinarsi il fegato, e.... continuaread abbassarsi i pantaloni. La miapersonale speranza, è che si pos-sano rimandare nelle carceri deiloro paesi, per scontare veramentele condanne, almeno tutti gli stra-nieri che delinquono, e, non farlipiù tornare in italia. Auspico inol-tre una giustizia che sia veramentegiusta, onesta ed equa, e chi hasbagliato deve pagare fino in fondola sua pena, senza i soliti cavilli emanfrine all' italiana. Ammetto,che è una vera e delirante utopia... siamo in Italia... w l' Italia....

MATURITA': I CONSIGLI CONTRO LE "BUFALE" SUL WEB

BOSSETTI E LISSI: I PROFILI PSICOLOGICI DEGLI ASSASSINI

di Christian Montagna

Una nazione in preda al terrore e scon-volta dagli avvenimenti di cronaca. Dopoquattro anni pare essere giunti all’epi-logo della triste vicenda della tredicennedi Brembate di Sopra, Yara Gambirasio,scomparsa nel novembre duemiladieci e ritrovata senza vita mesi dopo.Ignoto uno, il cui dna era stato riscon-trato sugli slip della giovane ginnasta haun volto e un nome: Massimo GiuseppeBossetti. Sempre in questi giorni, la folliapervade un’altra mente: Carlo Lissi, vi-cino Milano, uccide moglie e due figliprima di andare a vedere l’esordio degliazzurri ai mondiali e al rientro in casa mette in scena un triste teatrino.Cosa sta accadendo? E’ la domanda chetutti noi ci poniamo. Queste notizie chehanno sconvolto la nazione fanno pen-sare. Padri di famiglia, premurosi e pro-tettivi, insospettabili, uomini di chiesa,benvoluti da conoscenti e amici, con stilidi vita irreprensibili ma turbati da fanta-sie aberranti: è questo il profilo psicolo-gico degli assassini. Stavolta è proprio lasemplicità degli stili di vita che spaventa.Siamo sempre stati abituati ad accusarechi per qualche motivo è diverso da noi,identificando gli stereotipi del male adesempio negli stranieri, negli immigrati onei rom. Ricordo i mesi successivi allascomparsa di Yara, era stato arrestato ilmarocchino Mohamed Fikri. Ebbene,l’opinione pubblica non aveva perso unsecondo a scagliarsi contro. E’ facilefarlo. Ma ora che la giustizia ha fatto ilsuo corso, resta lo sgomento. L’assassinoè un italiano, con tratti mediterranei,

pelle chiara e assiduo frequentatoredell’oratorio. Uno di noi, uno come noi, ilclassico vicino di casa. Eppure dietroquella apparente normalità, si è celatoper anni un predatore sessuale dispostoad uccidere per ottenere la sua “preda”.Altra città, storia affine. A Milano, CarloLissi compie un atto distruttivo nei con-fronti della famiglia sintomo indubbio diuna forma di depressione grave. Che sitratti di malattia grave o disturbo di per-sonalità, spaventa in entrambi i casi. Iltentativo di azzerare la propria vita pertornare ad essere libero e poter corteg-giare una donna è un concetto che non siforma in una mente normale. Eppure,anche in questo caso, è uno di noi. Unpadre agli occhi di tutti esemplare maspinto da un senso di inadeguatezza e disottomissione nei confronti della suadonna. Stiamo assistendo alla crisi dellafigura maschile nella società, il non saperaccettare un rifiuto può portare la mente a compiere azioni nefande.Psicologi e psichiatri si stanno interro-gando sulle psicologie turbate di questiuomini. Ma l’opinione pubblica si do-manda: bisogna veramente cominciare adaver paura di chiunque? Esistono dei se-gnali che possano permettere di correreai ripari in tempo? Purtroppo no. Bisognaprendere atto del fatto che tali istintiomicidi possono scattare anche nellementi dei più insospettabili. Basta con iluoghi comuni, in Italia, ad uccidere, oggi,non sono solo i disperati e gli immigratiche fuggono dai paesi in guerra ma sonouomini come noi, che, in una società chedi umano ha ben poco, si abbandonano atragici raptus di pazzia.

Ogni anno in occasione degli esami di maturità sidiffondono leggende secondo cui, in Rete, è possibilevenire a conoscenza dei compiti d'esame prima del-l'apertura delle buste provenienti dal ministero del-l'Istruzione. Così per il sesto anno consecutivo lapolizia postale e delle comunicazioni in collabora-zione con il portale degli studenti Skuola.net, lanciala campagna di sensibilizzazione "Maturità al sicuro",con l'obiettivo di eliminare il fenomeno ed evitareche gli studenti, oltre a perdere del tempo prezioso,possano anche rimetterci del denaro alla ricerca della "soffiata" giusta. L'iniziativa "antibufale", che utilizza le forme di co-

municazione e degli strumenti preferiti dai giovani,è finalizzata ad aiutare i ragazzi ad affrontarel'esame con maggiore serenità, confidando nei proprimezzi e nella preparazione che hanno ricevuto du-rante gli anni passati a scuola, senza cercare scorcia-toie truffaldine che comporterebbero solo l'esclusione dalla prova d'esame. "L'esame di maturità è uno dei primi banchi di provaper i nostri giovani - afferma Antonio Apruzzese, di-rettore del Servizio polizia postale e delle comunica-zioni - , pertanto quello che mi sento di consigliareai ragazzi è di non inseguire sulla Rete le false noti-zie relative alla diffusione anticipata delle tracce

d'esame". Da una ricerca svolta dal portale Skuola.nete che ha coinvolto oltre 2.500 studenti, emerge unpersistente grado di disinformazione da parte di chisi appresta a sostenere l'esame. Infatti non mancanocoloro (circa il 29%) che aspettano la manifestazionesul web delle tracce d'esame prima dell'inizio dellaprova. Come anche c'è chi è convinto di avere il tele-fono sotto controllo dalla Polizia (circa il 23%) oppureche i professori siano armati di rilevatori di smar-tphone (circa il 15%). Fortunatamente quasi tuttisono consapevoli delle regole da rispettare per supe-rare l'esame: 9 su 10 sanno che usare lo smartphonecomporta l'esclusione dalla prova.

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pag. 3www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.it L’osservatore d’Italia edizione di Giovedì 19 Giugno 2014 - Anno III Numero 86

CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

PIACENZA IMMIGRAZIONE: SGOMINATA BANDA CHE PROCURAVA DOCUMENTI FALSI

PER I PERMESSI DI SOGGIORNO

Piacenza - La Polizia diPiacenza ha eseguito 3ordinanze di custodiacautelare e sta proce-dendo a 47 perquisizionidomiciliari nei confrontidi un'organizzazione ri-tenuta responsabile di

procurare, a "bisognosi" pakistani alla ricerca dispe-

rata di un permesso di soggiorno italiano, documenti falsi.L'indagine, eseguita dalla Squadra mobile di Piacenzain collaborazione con le questure di Lodi, Brescia, Ve-rona, Mantova, Prato, Rieti, Potenza e Foggia e coor-dinata dal Servizio centrale operativo (Sco) dellaPolizia di Stato ha permesso di scoprire un gruppocriminale composto da cittadini pakistani e italianiche, producendo documentazione attestante fittizi

rapporti di lavoro in cambio di somme di denaro, hafavorito, tra il 2010 e il 2012, l'ingresso e il soggiornoirregolare sul territorio nazionale di centinaia di stra-nieri provenienti prevalentemente dal Pakistan, riu-scendo nel tempo a lucrare fino a 10 milioni di euro.Nel corso delle indagini sono state sequestrate un'at-tività commerciale e un'autovettura intestate ad uncittadino pakistano ritenuto tra i principali promo-tori dell'associazione.

Sono 47 le perquisizioni domiciliari. L'operazione è congiunta con le questure di Rieti, Potenza, Foggia, Lodi,

Brescia, Verona, Mantova, Prato

Blufi (PA) - La sera del 21 novembre 2013, i Carabi-nieri della Compagnia di Petralia Sottana arrestavanogli autori di una rapina commessa ai danni della far-macia “Jacona” in corso Italia 117, a Blufi, piccolocentro del palermitano, durante la quale veniva uccisa la titolare.A seguito delle immediate indagini, emergeva chedue uomini, identificati a seguito delle immediate in-dagini in Porcello Angelo, pluripregiudicato nato Pe-tralia Soprana classe 1963, residente a Blufi eGiampapa Gandolfo classe 1995 nato a Petralia Sot-tana residente a Polizzi Generosa, erano entratiquella sera nella farmacia “Jacona” per commettereuna rapina. Gli stessi avevano pianificato tuttoquanto ma non avevano previsto l’arrivo inaspettatonel locale di una cliente che, avendo notato l’improv-visa chiusura della porta d’ingresso, decideva di allertare immediatamente i Carabinieri. All’interno dell’attività in quel momento vi era la ti-tolare, la Dr.ssa Giuseppina Jacona, nata a Cariniclasse 1934, che nelle fasi della rapina rimaneva fe-rita mortalmente alla gola, a causa di un colpo in-ferto, con incredibile violenza, dal Porcello con uncoltello da cucina avente una lama di 20 cm. L’armadel delitto, intrisa di sangue, veniva trovata nell’im-mediatezza sul luogo delitto ed in particolare rinve-nuta nel cestino della spazzatura posto all’interno dell’attività. I Carabinieri della Stazione di Petralia Soprana inter-venuti sul posto in pochi attimi, su segnalazione diun cittadino, avevano provveduto a bloccare, con nonpoche difficoltà, il giampapa mentre che usciva dallafarmacia subito dopo la commissione dei gravi fattireato e si dava alla fuga a piedi; mentre, grazie ad al-cuni testimoni, veniva individuato immediatamenteanche l’altro complice, identificato in Porcello An-gelo, che nel frattempo si era dato a precipitosa fugaa piedi. Lo stesso veniva subito localizzato dai mili-

tari presso l’abitazione dove era ristretto ai domici-liari. Infatti il Porcello aveva fatto rientro nell’abita-zione situata a pochi metri dalla farmacia e quandoi Carabinieri bussavano alla sua porta, l’uomo, perdepistare le indagini, si faceva trovare in pigiama. Il Porcello quindi, ritenuto l’esecutore materialedell’omicidio, durante le fasi della rapina, prima cer-cava di tener chiusa la bocca della vittima con unamano e poi l’ammazzava, con inaudita ferocia,usando un coltello con punta acuminata. A seguito della perquisizione domiciliare nell’abita-zione del Porcello, i Carabinieri della Compagnia diPetralia Sottana trovavano e sequestravano la sommacomplessiva di 14.760 euro in contanti, frutto dellarapina e ben occultati in parte dentro un cassetto edin parte in un altro nascondiglio ricavato dietro laporta del bagno; inoltre venivano rinvenuti gli indu-menti intrisi di sangue indossati al momento dellarapina, ovvero un paio di jeans di colore blu chiaro ed un paio di scarpe. Nel corso della perquisizione personale il PorcelloAngelo veniva trovato in possesso altresì di una ban-conota da 50 euro, anche questa provento della ra-pina, nascosta sotto la maglietta a contatto con la pelle, all’altezza della spalla. Il sopralluogo effettuato presso l’abitazione della vit-tima consentiva di rinvenire denaro in contanti pariad oltre 250.000 euro (mentre durante le successivefasi di indagine veniva rinvenuta un ulteriore sommain contanti a casa della vittima, pari a 368.000 euro),praticamente un tesoretto, verosimilmente il veroobiettivo dei due malfattori che volevano sottrarread ogni costo alla povera vittima. Nella stessa casa,dentro la stanza da letto della Dr.ssa Jacona, venivatrovata una corda, con evidenti macchie di sangue,che con molta probabilità i due malviventi volevanoutilizzare per immobilizzare la donna al fine di operare in casa con maggiore tranquillità.Pertanto, nell’immediatezza dei fatti, entrambi veni-vano tratti in arresto in quanto protagonisti degli efferati delitti di rapina e di omicidio.Le attività investigative consentivano di chiarire me-glio la posizione di Giampapa Gandolfo ed i gravi in-dizi di colpevolezza venivano tratti dal fatto che:- era stato notato uscire dai locali della farmacia su-bito dopo la commissione dei delitti ed era stato ri-conosciuto da un cittadino che lo indicava come coluiche si trovava all’interno della farmacia fra la porta e lo scaffale delle medicine;

- lo stesso rilasciava dichiarazioni ampiamente con-fessorie in sede di interrogatorio davanti al Pubblico Ministero;- tra l’altro la fidanzata del giovane, aveva dichiaratoche quel pomeriggio il Giampapa era stato convintoproprio dallo zio Porcello Angelo a recarsi presso lacitata farmacia per perpetrare una rapina che gli avrebbe fatto guadagnare 1.000 euro. Su Porcello Angelo venivano raccolti altri elementi dicolpevolezza, individuati nel fatto che:- veniva riconosciuto da un cittadino come colui che,uscendo dai locali della farmacia, si era dato a preci-pitosa fuga a piedi per i vicoli del paese;- veniva rinvenuta presso la sua abitazione la sommain denaro, provento della rapina poco prima consumata, pari ad euro 14.760.Le successive attività di indagine hanno poi consen-tito di individuare anche a carico di una donna, iden-tificata in Porcello Patrizia (nipote di Porcello Angelo)nata a Petralia Sottana classe 1978, residente a Blufima di fatto attualmente domiciliata ad Arese (MI),gravi indizi di colpevolezza in ordine ai delitti di omi-cidio e rapina, in concorso morale con i predetti. Infatti le risultanze investigative hanno portato a ri-tenere che la donna fosse ben consapevole ed a co-noscenza del progetto di rapina - almeno sin da unmese prima - ideato proprio dallo zio; tra l’altro pro-prio con quest’ultimo, la stessa aveva progettato lemodalità di esecuzione della rapina, programmandol’omicidio della titolare della farmacia - la Dr.ssa Ja-cona Giuseppina - sebbene con modalità esecutive di-verse da quelle poi effettivamente poste in essere. In particolare la Porcello Patrizia, in questo propositocriminoso, avrebbe partecipato attivamente all’idea-zione del delitto, sostenendo moralmente lo zio, Por-cello Angelo, assicurando il proprio aiutonell’occultamento della refurtiva ed infine proget-tando con lui di costruire un loro futuro insieme, impiegando i soldi che avrebbero ottenuto. Al termine degli accertamenti investigativi, concor-dati dall’Autorità Giudiziaria, ieri sera, i Carabinieridel Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagniadi Petralia Sottana unitamente a quelli della StazioneCarabinieri di Arese (MI), in esecuzione di un’ordi-nanza di custodia cautelare emessa dalla Procuradella Repubblica presso il Tribunale di Termini Ime-rese (PA), hanno tratto in arresto Porcello Patrizia, at-tualmente domiciliata ad Arese (MI), la quale è stataassociata presso la Casa Circondariale San Vittore di Milano.

BLUFI (PA), FARMACISTA UCCISA DURANTE UNA RAPINA: I CARABINIERI ARRESTANO

UNA DONNA PER CONCORSO IN RAPINA E OMICIDIO

Le risultanze investigative hanno portato a ritenere che la donna fosse ben consapevole ed a conoscenza del progetto di rapina

- almeno sin da un mese prima - ideato proprio dallo zio

PATRIZIA PORCELLO

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L’osservatore d’Italia edizione di Giovedì 19 Giugno 2014 - Anno III Numero 86

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NEMI, CORSI: SCATTA IL PIANO “B”

di Chiara Rai

Nemi - C'è una notiziafresca di Giunta (Al-berto Bertucci, Edy Pa-lazzi e Pietro Pazienza).Mediante deliberazioneil sindaco più i due, con-feriscono un incaricoprofessionale per la re-dazione di un "piano particolareggiato" inzona Corsi.Ma vogliamo essere piùspecifici ancora facendo

la premessa che la delibera prima menziona le tre

zone di completamento di edilizia residenziale chesono Le Colombe, I Corsi e Parco dei Lecci che "sonoda sottoporre a piano attuativo" e poi però si concen-tra solo sui Corsi rispetto alla cui zona si ritiene "ne-cessario" procedere ad un piano particolareggiatosoprattutto dal punto di vista infrastrutturale e cioèla rete viaria.Dunque si parla di tre zone e poi si ar-riva alla zona Corsi, recente area d'interesse di untentativo di lottizzazione da parte di un grande so-stenitore del sindaco imputato, naufragato grazie aipareri negativi del Parco Regionale dei Castelli Ro-mani e della Regione Lazio occorsi nell'ambito dellaconferenza dei Servizi che ha visto "proponente" ilComune di Nemi. Questo indirizzo politico ammini-strativo ha tutto il sapore di un "piano B" che permet-terebbe lo sviluppo e l'edificazione in un'area

polmone rimasta ancora verde e difesa da molti cit-tadini in questi ultimi tempi nonché tema affrontatoanche dal nostro quotidiano. Si era addirittura for-mato il Comitato no Pic (piano integrato corsi) natoper contrastare proprio questi tentativi di edificarein zone protette ed alto rischio idrogeologico. Ora,non bisogna prendere sotto gamba questo "pianoparticolareggiato" perché è sinonimo di grosse infra-strutture, espropri, edificazioni. Purtroppo di frontead una politica che si sta mostrando poco attenta al-l'ambiente, se pensiamo che anche la sbandierata rac-colta differenziata non è mai decollata dappertutto,bisogna tenere la guardia alta affinché Nemi non di-venga come alcuni paesi dei Castelli Romani che daRoma, guardando le colline, appaiono come blocchidi cemento incastonati nel fu verde.

Si era addirittura formato il Comitato no Pic (piano integrato corsi) nato per contrastare proprio questi tentativi di

edificare in zone protette ed alto rischio idrogeologico.

Civitavecchia - Primo vertice quelloche si è avuto nel pomeriggio di mar-tedì fra le varie rappresentanze sinda-cali ed il sindaco di CivitavecchiaAntonio Cozzolino, accompagnato perl’occasione dal consigliere regionaleDevid Porrello e dalla deputata MartaGrande, oltre che dai consiglieri comu-nali Francesco Fortunato ed EmanueleLa Rosa. Il neo primo cittadino haascoltato le varie argomentazioni chegli sono state esposte dai vertici sinda-cali ed ha firmato una lettera di impe-gno che ricalcava le intenzioni chel’amministrazione già aveva presupposto di mettere in atto.“Una macelleria sociale più che unpiano di ristrutturazione”, così è statadefinita dai sindacati la strategia di Tirreno Power.Il forte pieno di esuberi infatti è in con-trasto con le unicità dell’azienda localee con le potenzialità che questa po-trebbe avere con una messa a regimepiù consona alle qualità dei lavoratorie delle strutture presenti. Diverse, in-fatti, sono le situazioni delle centralidi Napoli e di Vado Ligure sotto moltiaspetti che non possono essere trascurati.Il sindaco Cozzolino s’impegna fin dasubito a convocare i vertici di TirrenoPower, sia locali che nazionali, per di-scutere con loro i prossimi passi da at-tuare nell’interesse della salvaguardiadei posti di lavoro e del mantenimentodella centrale elettrica. Contempora-neamente si cercherà una sinergiaanche con l’Autorità Portuale ed Enel,con la quale era stato firmato un pattodi ricollocazione di eventuali esuberi.In chiusura il sindaco ha calendariz-zato anche altri incontri con i sindacatiper parlare anche delle altre questioni,su tutte quella di Hcs. L’obiettivo co-mune è quello di arrivare alla solu-zione dei problemi senza rivendicarela vittoria per nessuna delle forze ingioco; il benessere dei cittadini è, neifatti, l’unico punto focale dell’ammini-strazione comunale.

CIVITAVECCHIA, TIRRENO POWER:

SINDACO IN PRIMA LINEAFregene - “Sono terminati i lavori per l’asfaltaturadi viale Castellammare, a Fregene. Da anni i citta-dini chiedevano che venisse ridato un nuovo lookal tratto che va da via Cattolica a via della Vene-ziana. Si tratta, in sostanza, della parte sud diquesta arteria che, lo ricordiamo, è la via princi-pale, quella che porta al mare e dove i turistivanno a fare shopping, ma che per tanti anni èstata abbandonata a se stessa. Oggi, finalmente,al posto di buche e crateri, c’è un asfalto nuovo etutto è stato fatto davvero in tempi record. E’ dav-vero una bella notizia in vista della pedonalizza-zione di via Castellammare per la Notte Bianca,quando questa strada ospiterà tantissime inizia-tive organizzate dalla Pro Loco, dalle associazionie dagli esercenti”. Lo dichiara il sindaco di Fiumi-cino Esterino Montino.

FREGENE: NUOVO LOOK PER VIALE CASTELLAMARE

di Maurizio Costa

Roma - "Ci vorranno quattro anni e 31milioni di euro per riaprire al pubblicola Domus Aurea." Con queste parole,Dario Franceschini, il Ministro per iBeni Culturali, presenta il progetto chemetterà in sicurezza e renderà agibileuno dei monumenti più importanti di Roma. "Lo stato è pronto a fare la sua parte -ha continuato Franceschini - ma miaspetto l'intervento di grandi impreseitaliane; se così non fosse, lo troverei scandaloso." Certamente, en-trare nel progetto di riqualifica diun'opera così famosa diventerebbe un

enorme "spazio pubblicitario" pertutte quelle aziende che metterebberoi soldi necessari per riaprire la Domus.Il problema sono i guadagni e le spese:il Ministro e la Soprintendenza hannostabilito che serviranno almeno 7 mi-lioni di euro all'anno per 4 anni. Unacifra impegnativa sia per lo Stato che per il Comune di Roma.Un'agevolazione potrebbe venire dalcosiddetto "Art Bonus", un decreto chepermette la detrazione del 65% delledonazioni in favore del recupero e del restauro dei beni culturali.

IL PROGETTO:I lavori, intanto, non si fermano. Entro

fine mese ci sarà il ripristino dellestrutture emergenti e la creazione diun "pacchetto tecnologico", che pre-vede un giardino sostenibile che ot-tempera alla conservazione del palazzo neroniano.In questo periodo va di moda rivol-gersi ai privati per coprire le carenzedello Stato e dei Comuni, che non rie-scono ad avviare progetti di restauroo di riapertura di beni culturali. Loscopo è la riabilitazione entro 4 annidel monumento neroniano: non im-porta se i fondi provengano daaziende o dal governo, basta che laDomus Aurea ritorni a splendere e adattirare turisti di tutto il mondo.

ROMA: 31 MILIONI PER RIAPRIRE LA DOMUS AUREA

SANT’ORESTE, “STORIE DI NARNIA - IL CONTE D'AFRICA”: SABATO LA PRESENTAZIONE

Sabato 21 giugno giugno 2014 alle ore 18.00 presso il chiostro del monastero di Santa Croce

Sant’Oreste - Milleseicento anni sonoun balzo molto lungo da compierequando si vuole tornare indietro neltempo alla ricerca di un mondo chepuò sembrare perduto, ma non lo è.Eppure Cristiano Lorenzo Kustermannriesce con disinvoltura nell’impresa e

il suo libro “Storie di Narnia - Il conted’Africa” ha l’immediatezza e la friz-zante vivacità di una cronaca dei nostri tempi. L’autore ha saputo unire al rigoredella ricerca storica, che gli permettedi descrivere luoghi e fatti in modo

puntuale, il gusto della narrazione,creando un romanzo in cui la finzioneè finalizzata alla ricostruzione dellaverità. Un intero capitolo del volume,inoltre, è dedicato al culto degli hirpisorani (uomini-lupo) del “sacro” So-ratte.

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NEPI (VT), DISASTRO AMBIENTALE FIUME TREJA: IDENTIFICATI I RESPONSABILI

Un disastro simile, con analoghi effetti, già si verificò nella primavera del 2010. I pesci, scomparsi completamente,

sono tornati lentamente a ripopolare le acque del fiume, solo da poco.

Nepi (VT) - Le indagini dei guardiaparco del ParcoValle del Treja e degli agenti del Corpo Forestaledello Stato, partite separatamente, sono state unifi-cate. Hanno portato all’individuazione dei responsa-

bili del disastro ambientale che la settimana scorsaha desertificato l’alveo del fiume Treja. Già dai so-pralluoghi svolti dai guardiaparco nell’immediatezzadello sversamento, si era quasi certi che l’originefosse riconducibile ad un allevamento zootecnico chesi trova nel comune di Nepi, in un leggero pendiopoco sopra le cascate di Monte Gelato. Da quanto ac-certato, una massa di liquami proveniente da unavasca di accumulo che ha ceduto, si è riversata nelfiume. Un disastro simile, con analoghi effetti, già siverificò nella primavera del 2010. I pesci, scomparsicompletamente, sono tornati lentamente a ripopo-lare le acque del fiume, solo da poco. L’inquinamentoattuale ha nuovamente sconvolto gli equilibri natu-rali, incidendo sull’intero ecosistema fluviale, ucci-dendo ogni forma di vita. Con il ripetersi di questiepisodi di fortissimo inquinamento, le capacità di ri-

presa del fiume diventano sempre più esili, allun-gando i tempi per un pieno e certo recupero.I Comuni di Mazzano Romano e Calcata hannoemesso ordinanze di divieto di balneazione, di abbe-veraggio di animali e di uso dell’acqua per annaffiaregli orti. Misure che danno il senso della gravità della situazione.“Il disastro del Treja rappresenta un gravissimodanno ambientale e anche una ferita sociale, consi-derando il valore affettivo che ogni abitante ha perquello che considera il ‘suo’ fiume – queste le paroledel presidente Gianluca Medici, che continua – ilParco farà l’impossibile affinché, una volta accertatele responsabilità, siano pagati i danni. Ma quello checi sta più a cuore non è la pena pecuniaria, quanto lasicurezza ambientale che, con le dovute prevenzioni,possa evitare il ripetersi di situazioni di questo tipo.”

VITERBO, VILLA BUON RESPIRO: MEROI INTERVIENE SUI LICENZIAMENTI SAN RAFFAELE SPA

Viterbo - Lo scorso 27 maggio le sigle sindacali FpCgil, Cisl Fp e Uil Fpl di Roma e del Lazio hanno rice-vuto la comunicazione da parte del Gruppo San Raf-faele SpA, dell’avvio delle procedure di licenziamentocollettivo di 262 lavoratrici e lavoratori ai sensi dellaL. 223/91. I licenziamenti vengono motivati da partedel Gruppo con il mancato riconoscimento di alcuneattività nelle strutture di Cassino (30 PL medicina),Montecompatri (60 PL Psichiatria), IRCCS Pisana (Ria-bilitazione ex art. 26 in regime semiresidenziale eambulatoriale), Villa Buon Respiro – Viterbo (mancataautorizzazione e accreditamento 95 posti residen-ziali, 35 semiresidenziali, 100 trattamenti ambulato-riali). I sindacati hanno quindi avviato in data 10giugno l’esame congiunto previsto dall’art. 4 comma3 delle legge 223/91 richiedendo di acquisire altradocumentazione relativa al personale eventualmenteinquadrato con rapporti di lavoro atipici come le pre-stazioni libero professionali, tempi determinati, ecc..I sindacati aldilà del merito delle motivazioni soste-nute dal Gruppo San Raffaele, hanno rilevato cometutte le prestazioni attualmente non riconosciute de-rivano dalla riconversione attuata dal Gruppo in ap-plicazione del DCA 62/2011, decreto attualmentevigente che non può essere in parte attuato ed inparte disatteso, a meno che non intervengano atti formali a chiarimento.

E’ stato quindi richiesto un urgente incontro con-giunto al fine di scongiurare gravi conseguenze assi-stenziali e occupazionali nei diversi territori soprarichiamati”. “Situazione devastante, è necessario in-tervenire ad ogni livello per salvaguardare posti dilavoro e prestazioni assistenziali” – Dichiara il presi-dente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi ri-guardo i licenziamenti a Villa Buon Respiro - Conprofondo sconcerto sono venuto a conoscenza dellalettera inviata dalle rappresentanze sindacali dei la-voratori del gruppo San Raffaele ai prefetti di Roma,Viterbo e Frosinone, al presidente della RegioneLazio Nicola Zingaretti, - prosegue Meroi - al presi-dente e all’amministratore delegato del gruppo SanRaffaele in merito al paventato licenziamento di 262lavoratori e lavoratrici impiegate nella varie strutture del Lazio. Una notizia che francamente mi lascia esterrefatto,soprattutto perché non molte settimane fa dalla Re-gione erano giunte notizie rassicuranti in merito alriconoscimento e accreditamento di tutti i servizierogati dalle strutture del gruppo”. Il presidenteMeroi preoccupato per il futuro della casa di curaVilla Buon Respiro interessata dai tagli ha altresì di-chiarato: “L’attuazione dei licenziamenti collettivi an-nunciati produrrebbe effetti devastanti dal punto divista occupazionale e socio sanitario, aumentando

drasticamente il numero dei disoccupati nella Tusciae nel Lazio e penalizzando inevitabilmente la qualitàdell’assistenza e dei servizi assicurati fino ad oggicon straordinaria professionalità su un’ampia fasciad’utenza e su soggetti affetti da particolari patologie.Non posso quindi che raccogliere il grido d’allarmedei sindacati e chiedere al prefetto di Viterbo Anto-nella Scolamiero, che fino ad oggi ha sempre dimo-strato un’attenzione ed una sensibilità straordinariesui problemi occupazionali della Tuscia, di attivarsicome richiesto dalle organizzazioni presso la Re-gione, affinché con il buon senso, il dialogo e la col-laborazione istituzionale si possano appianare ledivergenze e scongiurare i licenziamenti. Un invitoche ovviamente non posso non rivolgere anche alpresidente Zingaretti, che conosco essere personaseria e concreta, con l’auspicio che pur in un contestofinanziario difficile per tutti, possa in qualche ma-niera venire incontro alle esigenze e alle necessitàevidenziate, tutelando i livelli occupazionali. La Tu-scia e il Lazio non possono permettersi né la perditadi altri posti di lavoro, né tanto meno la riduzione ola sospensione di servizi sanitari essenziali al terri-torio. Per quanto riguarda la Provincia di Viterbo –conclude Meroi – torno a ribadire la disponibilità acollaborare nelle forme e nei modi che potranno ri-velarsi utili a trovare le migliori soluzioni”.

RIETI, PROGRAMMA DI SOSTEGNO PER IL RILANCIO E LO SVILUPPO DEL SISTEMA LOCALE

DEL LAVORO: OLTRE 450 LE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE

Rieti - Sono oltre 450 le manifestazioni di interessepresentate in risposta all’avviso pubblico promossodal Comune di Rieti e relativo al “Programma di so-stegno per il rilancio e lo sviluppo del sistema localedel lavoro”. “Un risultato assolutamente eccezionale- commenta l’Assessore alle Attività Produttive, Ema-nuela Pariboni - che dimostra il grande successo diquesta iniziativa. La risposta massiccia, aldilà diqualsiasi previsione, è la dimostrazione dell’esi-stenza nella nostra città di un tessuto imprendito-riale sano e in grado di reagire positivamente a sfide importanti”.Scaduto il 13 giugno il termine per la presentazionedei progetti, prende ora avvio l’iter amministrativoche vedrà una prima fase istruttoria con la verificadelle proposte da parte del tavolo di lavoro finaliz-

zata a definire i bandi del Ministero dello SviluppoEconomico e della Regione attraverso i quali sarannoorientate le risorse finanziarie sui settori di maggioreinteresse per il tessuto produttivo locale. “Spero -continua la Pariboni - che entro fine giugno si riescaa sottoscrivere l’accordo di programma tra il Mini-stero dello Sviluppo Economico e la Regione Lazio alfine di avviare la fase della pubblicazione dei bandipubblici per l’ottenimento dei finanziamenti neces-sarie al rilancio della nostra economia. Sarà indettaper la prossima settimana una conferenza stampaper illustrare le risultanze della ricognizione dei fab-bisogni. Ringrazio per il lavoro che hanno svolto esvolgeranno gli uffici preposti e le Associazioni di ca-tegoria - conclude l’Assessore alla Attività produttive- per la fattiva collaborazione dimostrata in queste

settimane divulgando il materiale e assistendo per lapredisposizione delle domande i propri associati”.

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CISTERNA DI LATINA (LT), MALTEMPO: ALLAGATA SCUOLA IN VIA OBERDAN, CADUTO

ALBERO SULLA PROVINCIALE, ALLAGAMENTI IN TANGENZIALE.

Il sindaco chiede una mappa delle criticità

Cisterna di Latina (LT) - L’ondata di maltempoestivo con piogge abbondanti e violente ha investitoanche il territorio di Cisterna provocando alcuni danni e vari disagi. Numerosi e concentrati in pocheore sono stati gli interventi degli agenti della PoliziaLocale, della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco.Allagamenti si sono verificati in più punti di Corsodella Repubblica, all’altezza di Largo Pellico, del sot-topasso ferroviario, in via di Porta Agrippina neipressi dell’ufficio postale centrale, in alcuni tratti della tangenziale Appia.La Protezione Civile è stata impegnata in via Oberban

per l’allagamento di un’ala della scuola materna,mentre la caduta di un grosso albero di eucaliptosulla sede stradale di via Provinciale per Latina, al-l’ingresso sud di Cerciabella, ha impegnato i Vigili delFuoco nelle operazioni di pulizia e ripristino della si-curezza richiedendo per un po’ l’interruzione del transito veicolare . Alla Polizia Locale invece il compito di coordinare leoperazioni, smistare le richieste di intervento e gestire la viabilità contenendo i disagi. Nell’arco dipoche ore la situazione generale del traffico è rien-trata nella normalità, ma alcune problematiche tor-

nano puntuali ad ogni rovescio temporalesco più violento del solito. Per questo il sindaco EleonoraDella Penna ha svolto un incontro con il presidentedella Protezione Civile di Cisterna, Marcello Meddi,per essere informata sulla situazione e sugli inter-venti più urgenti da attuare. Ha inoltre chiesto alpiù presto una relazione in cui vengano specificati ipunti del territorio comunale che più frequente-mente presentano problematiche in caso di pioggeviolente affinché si possa programmare una serie diinterventi manutentivi così da evitare o quantomeno limitare il ripetersi di disagi.

LATINA OSPEDALE: SERVONO RISORSE UMANE E STRUMENTI

Latina - “Nel polo ospedaliero Nord di Latina persi-stono gravi carenze di risorse umane e strumentaliche penalizzano l’erogazione delle prestazioni assi-stenziali, con evidenti conseguenze per i cittadini”.

Lo afferma il sindaco di Latina, GiovanniDi Giorgi, che continua: “L’individua-zione nel polo ospedaliero Nord di La-tina del DEA di II Livello rappresenta unadeguato atto di pianificazione sanita-ria in rapporto alle esigenze della popolazione interessata.Il DEA di II livello costituisce anche unriconoscimento delle potenzialità dellestrutture assistenziali della nostra pro-vincia, configurandosi inoltre come oc-casione di ulteriore crescita professionaleper gli operatori sanitari del territorio econferma della bontà del lavoro svolto.Tuttavia, come detto, esistono gravi e

preoccupanti carenze. In particolare alcune strutturecome l’Urologia, la Neurologia, la Pediatria, le Malat-tie Infettive, l’Oncologia, l’Ematologia con Trapianto,hanno una dotazione organica di dirigenti medici e

di infermieri gravemente insufficiente, mentre appa-recchiature indispensabili per la fase diagnostica eterapeutica dell’assistenza sono mancanti o mal funzionanti.A tutto questo – continua il sindaco Di Giorgi – va adaggiungersi, nella stagione estiva, il “peso” della po-polazione turistica che comporta un aumento espo-nenziale delle richieste di assistenza nelle strutturesanitarie, aggravando le criticità già esistenti con ilrischio di gravi disservizi, e pericolosi sovraccarichi di lavoro per gli operatori.Ritengo necessario, quindi, che la Regione riconsideriruolo e potenzialità delle strutture sanitarie pontine,prevedendo un adeguamento delle risorse umane estrumentali, e la dotazione di posti letto commisu-rata agli standard previsti per un DEA di II livello.E’ questa la mia posizione che intendo portare all’at-tenzione della direzione generale della Asl, della con-ferenza dei sindaci e della Regione stessa”.

FROSINONE / LATINA: SINERGIA CON "LIBERA" PER LA LEGALITA' IN AGRICOLTURA

A CASSINO

Frosinone / Latina - "Questo è il nostro posto. Siamoqui perché la Coldiretti, da sempre, sta dalla partedella legalità ". È uno dei passaggi dell'intervento diSaverio Viola, direttore Coldiretti di Frosinone e diLatina, alla cerimonia di inaugurazione del Civico So-ciale, il ristorante aperto a Cassino dall'associazioneantimafia “Libera” in collaborazione con alcune coopsociali. "Ringrazio lo Stato e le Forze di Polizia. Conloro e con i consumatori la Coldiretti è impegnatanella battaglia per la legalità in agricoltura, con loroabbiamo promosso l'Osservatorio sulla criminalitànell’agricoltura e sul sistema agroalimentare. Si trattadi una nuova Fondazione voluta e costituita da Col-diretti per diffondere la conoscenza e la consapevo-lezza del patrimonio agroalimentare italiano, conl’obiettivo di creare un sistema coordinato e capillaredi controlli idonei a smascherare i comportamentiche si pongono in contrasto con la legalità. GiancarloCaselli guida il Comitato Scientifico della Fonda-zione. Coldiretti fa la sua parte nella battaglia quoti-diana - ha detto ancora Viola - contro le truffe che,in nome di un falso e contraffatto Made in Italy, ven-gono perpetrate ai danni dei cittadini, degli impren-ditori seri e onesti e a danno dell'economia legale. E

dato il contesto - ha aggiunto Viola - non posso esi-mermi dall'auspicio per cui il Mof di Fondi la smettadi essere una palla al piede per l'agricoltura regionalee diventi piuttosto il primo volano della rinascita delsettore". "Siamo a vostra disposizione - ha conclusoil direttore - perché alfianco dei prodotti pro-venienti dalle terre confi-scate alla mafia trovinoposto anche i prodotti diCampagna Amica e quellia Chilometro Zero, fioriall'occhiello dell'impegnodi Coldiretti per la qua-lità e la legalità anchenelle campagne del no-stro Paese. La criminalitàorganizzata si combattecon la trasparenza so-prattutto in un settorecome quello agroalimen-tare dove è particolar-mente rilevante il flussocommerciale, con circa

un terzo (33 per cento) della produzione complessivadei prodotti agroalimentari venduti in Italia ed espor-tati con il marchio Made in Italy che contiene materieprime straniere all’insaputa dei consumatori e adanno delle aziende agricole”

L'appello del sindaco Di Giorgi rispetto alle criticità della sanità pontina

Saverio Viola, direttore Coldiretti di Frosinone e di Latina: "Ringrazio lo Stato e le Forze di Polizia. Con loro e con i consumatori

la Coldiretti è impegnata nella battaglia per la legalità in agricoltura”