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19° Esercizio

Relazione e Bilancioal 31 dicembre 2014

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19° Esercizio

Relazione e Bilancioal 31 dicembre 2014

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Consiglio di Amministrazione

Relazione sulla gestionePanorama dell’esercizio

Principali rischi e incertezze cui la Società è esposta

Missione

Sedi

Competenze

Ricerca Collaborativa

Risultati e attività

Powertrain

Vehicle Research & Innovation

Group Materials Labs

Manufacturing Process Research

Capitale umano

Capitale relazionale

Capitale strutturale

Comunicazione

Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Azioni proprie

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Evoluzione prevedibile della gestione

Analisi della situazione economico-finanziaria

Direzione e coordinamento, rapporti infragruppo e con parti correlate

Proposta di destinazione dell’utile 2014

Bilancio dell’esercizio al 31 Dicembre 2014Stato Patrimoniale

Conto Economico

Nota Integrativa

Composizione e variazione delle voci

Relazione della Società di revisione ai sensi dell’art. 156 e 165 del D. Lgs. 58/98

Relazione del Collegio Sindacale

Riassunto delle deliberazioni adottate

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PresidenteSergio Marchionne

Consiglio di Amministrazione

Amministratore DelegatoNevio Di Giusto

DIREZIONE GENERALE

ConsiglieriAlfredo Altavilla

Richard Keith Palmer

Harld Jakob Wester

Direttore GeneraleNevio Di Giusto

COLLEGIO SINDACALE

Sindaci EffettiviPaolo Claretta Assandri – Presidente

Bernardo Bertoldi

Nicoletta Paracchini

Sindaci SupplentiGuglielmo Pradelli

Marco Tucci

SOCIETÀ DI REVISIONE

Reconta Ernst & Young S.p.A.

ORDINE DEL GIORNO

Deliberazione ai sensi dell’art. 2364 del Codice Civile

Consiglio di Amministrazione

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4Relazione sulla gestione Panorama dell’esercizio

Signori Azionisti,

A fine 2014 l’attività globale del CRF S.c.p.A. ha raggiunto i 149,5 milioni di euro con un organico medio pari a 915,4 dipendenti. Nel corso dell’anno il CRF ha raggiunto il numero di brevetti 2.233 registrati di cui pendenti 340 e continua l’attività di supporto e servizi per la tutela patrimonio intangibile di Fiat.

Inoltre i 264 progetti attivi dei quali 17 approvati nel 2014 (13 nell’ambito del programma Horizon 2020) confermano la presenza del CRF nel panorama della ricerca europea e la capacità di dare supporto ai Settori nell’innovazione a medio-lungo termine.

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5Relazione

sulla gestione

I rischi specifici che possono determinare il sorgere di obbligazioni in capo alla Società sono oggetto di valutazione in sede di determinazione dei relativi accantonamenti e trovano menzione nell’ambito delle note al bilancio, unitamente alle passività potenziali di rilievo. Qui di seguito si fa riferimento a quei fattori di rischio e incertezza correlati essenzialmente al contesto economico-normativo e di mercato e che possono influenzare le performance della Società stessa.

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società è influenzata in prima istanza dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico - inclusi l’incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l’andamento dei tassi di interesse e di cambio, i prezzi dell’energia, il costo delle materie prime e il tasso di disoccupazione – nel contesto in cui essa opera. Dal 2008 i mercati finanziari hanno conosciuto momenti di particolare difficoltà determinando un deterioramento dell’economia globale. La recessione che nel 2008 e soprattutto nel 2009 ha colpito molti paesi e settori dell’economia, ha causato una notevole riduzione della domanda per i prodotti della Società. Sebbene vi siano segnali di ripresa recenti in alcune aree geografiche, le prospettive dell’economia restano incerte a livello globale.

L’economia di molti paesi Europei e quella italiana in particolare, continua ad essere debole. I Governi e le Autorità monetarie hanno adottato nel corso degli ultimi anni una serie di misure che hanno contribuito ad una maggiore stabilità dei mercati finanziari facilitando il rifinanziamento del debito sovrano dei paesi in maggiore difficoltà e riducendone il rischio di default, condizionandone però la crescita economica e inducendo spinte recessive. In considerazione della diversità dei contesti economici e politici tra gli Stati Membri dell’Eurozona, persistono comunque riserve sulla solvibilità futura dei Paesi più deboli. Eventuali sviluppi negativi in tal senso potrebbero impattare negativamente il business e quindi i risultati della Società.

La debole congiuntura in Europa e le difficoltà che stanno incontrando alcuni importanti paesi quali la Russia, il Brasile, la Turchia, l’India, e benché in misura minore, la Cina, accentuano inoltre l’incertezza sulle previsioni di andamento dell’economia globale, per cui è possibile che si ripresentino condizioni di debolezza o recessione anche in mercati attualmente caratterizzati da performance più favorevoli. Qualora la situazione di debolezza dell’economia e di importanti mercati in cui la Società opera dovesse persistere nel futuro, l’attività, le strategie e le prospettive della Società potrebbero esserne negativamente condizionate con conseguente impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società stessa.

Peraltro, anche in assenza di recessione economica o deterioramento del mercato del credito, altre circostanze economiche - quali un incremento dei prezzi dell’energia, fluttuazioni nei prezzi delle materie prime, fluttuazioni avverse in fattori specifici quali tassi di interesse e rapporti di cambio, modifiche delle politiche governative (inclusa la regolamentazione in materia d’ambiente), verificarsi di epidemie, eventi naturali o contrazione della spesa in infrastrutture - suscettibili di avere conseguenze negative sui mercati in cui opera la Società (anche tramite le proprie controllate), potrebbero avere, unitamente ai fattori citati in precedenza, un impatto anche significativo sulle prospettive di business della Società, sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria. Ciò anche in relazione al fatto che la Società opera in un settore storicamente soggetto ad elevata ciclicità, che tende a riflettere il generale andamento dell’economia, in taluni casi anche ampliandone la portata.

Il mercato in cui opera la Società è altamente concorrenziale in termini di qualità dei prodotti, di innovazione, di condizioni economiche, di risparmio energetico, di affidabilità e sicurezza e di assistenza ai clienti. Qualora la Società non fosse in grado di fronteggiare efficacemente il contesto competitivo in cui opera, reso peraltro più difficile dalle deboli condizioni generali dell’economia in diversi paesi, si potrebbe

Principali rischi e incertezze cui la Società è esposta

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6Relazione sulla gestione

Principali rischi e incertezze cui la Società è esposta

determinare un impatto negativo sulle sue prospettive, nonché sui suoi risultati economici e sulla sua situazione finanziaria.

I dipendenti della Società sono protetti da leggi e/o contratti di lavoro che potrebbero influire sulla sua flessibilità nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente le proprie attività. Azioni sindacali da parte dei lavoratori dipendenti potrebbero inoltre avere effetti negativi sul business dell’azienda. Inoltre, la Società acquista materie prime, componenti e

servizi da un ampio numero di fornitori. Alcune di tali aziende fornitrici sono anche altamente sindacalizzate. Una stretta collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nei settori in cui la Società opera e se, da un lato, può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall’altro fa sì che la Società debba fare affidamento su detti fornitori con la conseguente possibilità che difficoltà dei fornitori (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni) anche di natura finanziaria possano ripercuotersi negativamente sulla Società.

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7Relazione

sulla gestione

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La missione del CRF ha tre obiettivi principali

• Sviluppare motopropulsori, sistemi veicolo, materiali, metodologie e processi innovativi per migliorare la competitività dei prodotti di FCA.

• Rappresentare FCA negli ambiti della ricerca collaborativa a livello europeo e nazionale, partecipando a progetti di ricerca precompetitiva e promuovendo lo sviluppo di una rete di contatti e partenariati a livello internazionale.

• Supportare FCA nella valorizzazione del proprio capitale intangibile.

Missione

Il CRF è una società del Gruppo FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES (FCA) fondata nel 1978 e dedicata all’impostazione e allo sviluppo di attività di ricerca e innovazione in ambito automobilistico.

Relazione sulla gestione

Il CRF opera all’interno dell’organizzazione mondiale di FCA in sinergia con i centri di competenza tecnica e metodologica distribuiti nelle quattro regioni operative (APAC, EMEA, LATAM e NAFTA).

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9Relazione

sulla gestione

Sedi

La sede principale del CRF è situata a Orbassano (TO). Sedi più piccole, dedicate ad attività e temi specifici sono dislocate: a Torino, all’interno dello stabilimento di Mirafiori, a Pomigliano (NA), nello stabilimento Magneti Marelli di Bologna, presso lo stabilimento IVECO di Foggia, a Valenzano (BA) e a Trento.

TRENTO

BOLOGNA

FOGGIA

VALENZANO

POMIGLIANO

ORBASSANO

TORINO

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CompetenzeRelazione sulla gestione

La struttura operativa è organizzata in quattro aree tecniche: Powertrain, Vehicle Research & Innovation, Group Materials Labs, Manufacturing Process Research.

Competenze Principali

Struttura e dinamica veicolo, Componenti e sistemi meccanici

ed elettrico/elettronici, Interni, Design

Ingegneria dei materiali,Sperimentazione e test, Life Cycle Assessment,

End of Life Vehicle

Tecnologie per motorizzazioni Diesel, benzina e combustibili alternativi,Trasmissioni

Processi di produzione sostenibili ed efficienti, Validazione virtuale e fisica di processo

PowertrainVehicle Research

& Innovation

Manufacturing Process ResearchGroup Materials Labs

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11Relazione

sulla gestioneRicerca collaborativa

264 progetti attivi al 31/12/2014

Dei quali 17 approvati nel corso del 2014 (13 nell’ambito del programma Horizon 2020)

A partire dal 1986, il CRF ha partecipato a più di 800 progetti di ricerca collaborativa, lavorando insieme ai principali protagonisti nel campo della mobilità sostenibile. In questi progetti sono sviluppate attività di ricerca pre-competitiva anche a supporto degli obiettivi strategici delle Istituzioni Comunitarie e Nazionali, che condividono parte dell’impegno economico.

Cumulativo storico dei progetti di ricerca collaborativa del CRF

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Risultati e attivitàRelazione sulla gestione

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Powertrain

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

Evoluzione della tecnologia MultiAir®

Sono proseguite le attività di ricerca volte al costante miglioramento della tecnologia MultiAir®.In particolare l’impegno è stato concentrato sul consolidamento dei vantaggi derivanti dall’utilizzo della tecnologia con ciclo di combustione di tipo Atkinson. Tale combustione, ottenuta con profili di chiusura valvole aspirazione molto ritardati, consente di ridurre il consumo di combustibile ai carichi medio-alti senza incorrere nel rischio di far detonare il motore.L’attività svolta ha confermato come i nuovi profili studiati e la gestione dinamica del rapporto di compressione attraverso il sistema MultiAir® consentano l’utilizzo di rapporti di compressione più elevati, aumentando l’efficienza del motore ai carichi parziali.È stata inoltre valutata la potenziale riduzione delle emissioni che la tecnologia di disattivazione dei cilindri, attuata con il sistema MultiAir®, può consentire. Grazie ad un’opportuna messa a punto della strategia di disattivazione dei cilindri è stata ottenuta un’ulteriore riduzione del tempo di attivazione del catalizzatore, elemento chiave per l’abbattimento delle emissioni.Sono in corso, infine, le attività di studio dei motori con carica magra stratificata e della sua interazione con il MultiAir®. In particolare sono stati analizzati gli aspetti relativi sia alla combustione sia alla complessità del sistema di post trattamento per l’abbattimento degli ossidi di azoto, per valutare il rapporto costi-benefici della tecnologia.

L’area di Powertrain è responsabile dello sviluppo delle nuove tecnologie per motori e trasmissioni e del loro trasferimento sui veicoli di FCA. In particolare opera per la continua evoluzione dei sistemi MultiJet® e MultiAir® e sui combustibili alternativi.

Motorizzazioni benzinaL’attività svolta ha riguardato principalmente l’ulteriore sviluppo della tecnologia di distribuzione variabile delle valvole MultiAir® e il supporto all’attività di applicazione finalizzata alla messa in produzione di nuove vetture.

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Motorizzazioni per la nuova famiglia B-SUVNell’ambito del progetto B-SUV relativo alla nuova famiglia di veicoli prodotti nello stabilimento di Melfi (Jeep Renegade e 500X) il CRF ha contribuito alle attività di calibrazione del motore Fire TC MAIR2.

Il lancio della prima vettura Jeep Renegade con motore MAIR2 è avvenuto a Settembre 2014 nella versione con cambio manuale. L’attività è poi proseguita con il supporto ai lanci delle successive versioni di Jeep Renegade e 500X.

Diesel NOx aftertreatmentLe tecnologie di post-trattamento dei gas di scarico, in particolare degli ossidi di azoto, sono l’elemento chiave per soddisfare i futuri limiti imposti dalle normative europee (EURO6c e RDE) e americane.

Obiettivi delle attività in questo ambito sono stati il miglioramento dell’efficienza di sistemi a basso costo basati sulla tecnologia NSC e l’integrazione del catalizzatore SCR nel Diesel Particulate Filter (SCR on Filter) con iniezione e miscelazione di urea in posizione ravvicinata. Soluzione che consente di ottenere una riduzione di consumi e di semplificare il layout sottopianale. Risultato particolarmente importante per le applicazioni di tipo AWD.

Powertrain

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

Motorizzazioni Diesel Sono continuate le attività di supporto alla messa in produzione dei motori EURO6 che implementano le nuove tecnologie sviluppate in CRF negli anni precedenti (Low Pressure EGR, NSC). Nell’ambito delle attività di ricerca gli sforzi principali sono stati dedicati al miglioramento del processo di combustione e ai sistemi di riduzione degli ossidi di azoto, in previsione dell’introduzione nel 2017 della normativa RDE che prevede limiti di emissione relativi a misure su strada.

EGR: Exhaust Gas RecirculationNSC: NOx Storage CatalystRDE: Real Driving EmissionsSCR: Selective Catalytic ReductionAWD: All Wheel Drive

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Sistema di combustioneAttraverso analisi di simulazione fluido-dinamica 3D e sperimentazione al banco motore, è stata svolta una revisione del sistema di combustione del motore Diesel JTD, con particolare attenzione all’ottimizzazione del sistema di iniezione e della geometria della camera di combustione.

L’attività ha portato a un nuovo disegno della camera di combustione, che consente di migliorare l’efficienza di combustione in punti a medio-alto carico e con alti tassi di EGR e di conseguenza ridurre il consumo fino al 2% rispetto alla precedente geometria.

Nuovo Fiat Ducato Natural Power EURO6 con motore 3.0 litri turbo a metanoIl motore da 3.0 litri a metano compresso (CNG), già adottato sui delivery van IVECO, è stato sviluppato e applicato da CRF sul nuovo veicolo commerciale leggero Fiat Ducato Natural Power in grado di soddisfare i limiti di emissioni EURO6. Il motore è ottimizzato con un alto rapporto di compressione per funzionare a metano con la massima efficienza ed è anche in grado di operare in modalità ridotta a benzina in caso di emergenza (ad esempio in caso di fine gas).

Powertrain

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

Utilizzo di combustibili alternativiSono proseguite le attività per lo sviluppo delle tecnologie di alimentazione a gas naturale (metano), combustibile che consente lo sviluppo di motorizzazioni altamente efficienti, con elevato rapporto di compressione e sovralimentate. Il basso contenuto carbonico del metano, unito alla possibilità di produrlo da biomasse di scarto o per via sintetica da fonti rinnovabili, aumenta il valore delle tecnologie sviluppate in CRF nella strategia di FCA per soddisfare gli obiettivi di emissioni di CO2 previsti per il 2020 in Europa.

CNG: Compressed Natural Gas

Risultati e attività

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Nuove tecnologie per la propulsione a metanoCRF ha avviato la valutazione dell’iniezione diretta di CNG a bassa pressione. Questa tecnologia è stata inizialmente provata su motore Fire 1.4 litri Turbo MultiAir® per verificare i vantaggi in termini di rendimento volumetrico. Le verifiche effettuate hanno confermato la possibilità di eliminare le perdite di rendimento tipiche dell’iniezione gassosa, ottenendo le stesse prestazioni dell’equivalente motorizzazione a benzina.

L’utilizzo della tecnologia MultiAir®, abbinata a un rapporto di compressione elevato, ha inoltre consentito una riduzione significativa dei consumi di combustibile.

Trasmissioni e cambiCRF ha continuato a contribuire allo sviluppo e all’applicazione del cambio DDCT, in particolare per il SW di controllo della trasmissione e nel supporto al processo di sviluppo di un significativo numero di applicazioni veicolo. In CRF tre team sono impegnati su queste tecnologie: il primo dedicato al design, alla sperimentazione e al continuo miglioramento della qualità del prodotto; il secondo allo sviluppo del SW e delle logiche di controllo e il terzo alla calibrazione del cambio su veicolo.

Nuovo cambio C725 DDCTIl nuovo cambio C725 DDCT è stato lanciato in Cina, sulla Fiat Ottimo e sulla Fiat Viaggio. Questi due primi lanci sono stati seguiti da altre applicazioni per costruttori cinesi. Il CRF ha supportato lo sviluppo e la messa a punto delle strategie di controllo per tutte queste applicazioni.

Powertrain

Risultati e attivitàRelazione sulla gestione

DDCT: Dual Dry Clutch Transmission

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Applicazioni sportive del cambio C635 DDCTOltre alle applicazioni convenzionali del cambio C635 DDCT sui modelli benzina e Diesel TCT Alfa Romeo MiTO e Giulietta, il CRF è stato coinvolto nello sviluppo delle applicazioni sportive per la Alfa 4C e la Giulietta Quadrifoglio Verde. Su questi modelli il cambio C635 DDCT raggiunge il massimo delle prestazioni per la guida sportiva in termini di capacità di trasmissione di potenza e coppia (240 HP e 350 Nm) e di velocità di cambiata.

Powertrain

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

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ScoccaSviluppate nuove soluzioni per la scocca che permettono di raggiungere i risultati attesi attraverso l’utilizzo intensivo di acciai alto-resistenziali di nuova generazione (AHSS), per veicoli con alti volumi produttivi, e l’uso di alluminio, per veicoli del segmento premium.Nella prima fase delle attività i nuovi materiali sono stati utilizzati per realizzare componenti di architetture esistenti. Ulteriori riduzioni di peso sono attese dall’applicazione dei nuovi materiali su nuove architetture appositamente progettate.

Pavimento posterioreCompletato lo studio per la graduale adozione di materiale termoplastico che, rispetto alle soluzioni in acciaio, consente di ridurre il numero di componenti e il peso complessivo.

Vehicle Research & Innovation

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

L’area Vehicle Research & Innovation concentra la propria attività sullo sviluppo di soluzioni strutturali e sull’integrazione nell’architettura veicolo di componenti e sistemi innovativi, con l’obiettivo di identificare il miglior compromesso tra efficienza energetica, prestazioni, sicurezza e comfort.

Le attività su sistemi e componenti del veicolo sono state concentrate principalmente su quattro assi: alleggerimento, aumento dell’efficienza del veicolo, sistemi di accumulo di energia a bordo veicolo per propulsioni alternative e veicolo sicuro e connesso.

AlleggerimentoObiettivo: riduzione fino al 10% della massa veicolo, attraverso l’utilizzo di materiali e sistemi innovativi.

AHSS: Advanced High Strength Steel

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Parti mobiliValutazione dell’impiego di materiali plastici per i portelloni posteriori dei veicoli di segmento medio e di alluminio per cofano e porte nei segmenti bassi.

SospensioniRealizzato un montante in alluminio per veicoli di segmento medio. L’ottimizzazione del processo tecnologico di assemblaggio tra montante e mozzo ruota consente una riduzione di circa 3,5 kg per asse veicolo a costi industrialmente sostenibili.

Vehicle Research & Innovation

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

InterniPer la plancia e altre parti di finizione interna è stato valutato l’impiego di materiali plastici di nuova generazione in grado di offrire, a parità di prestazioni strutturali ed estetiche, una riduzione del peso del 25-30% rispetto ai polimeri convenzionali con carica di talco.

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Sistema di recupero del calore dei gas di scarico (HRS)Sistema per il recupero e la conservazione del calore del motore al fine di:• abbreviare le fasi di riscaldamento

del motore negli avvii successivi e ridurre di conseguenza emissioni e consumi;

• migliorare il comfort termico dell’abitacolo.

Vehicle Research & Innovation

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

Principali progetti collaborativi dedicati all’alleggerimento

ALIVEFocalizzato sull’alleggerimento di una scocca completa di telai di meccanica, porte e portellone tramite l’utilizzo di acciai e leghe d’alluminio di ultima generazione. Il CRF è coinvolto principalmente nel design della traversa di meccanica anteriore in multi-materiale, realizzata con tubi di fibra di carbonio e di alluminio co-fusi nello stampo di pressocolata ad alta pressione, e nel design e prototipazione del tetto in materiale composito termoplastico

ENLIGHTFinalizzato alla valutazione dell’impiego di materiali compositi. Il CRF è coinvolto nel design del pavimento centrale in composito, nel design e prototipazione della traversa plancia in composito e coordina il lavoro sulle giunzioni multi-materiale.

3DLightTransDedicato allo studio e valutazione dell’utilizzo di polimeri termoplastici rinforzati. CRF sta valutando la sostituzione dell’acciaio con compositi avanzati utilizzando come applicazione il portellone della Fiat 500L.

Aumento dell’efficienza del veicoloObiettivi:• ottimizzare il recupero dell’energia dei gas di scarico del motore a combustione

interna (WHR);• migliorare l’utilizzo e la gestione dell’energia elettrica e termica a bordo veicolo

(anche in combinazione con l’aerodinamica);• ridurre gli attriti aerodinamici e meccanici (rotolamento, freni e parti rotanti in

genere);• valutare l’applicazione di sistemi per “catturare” energia esterna al veicolo.

WHR: Waste Heat RecoveryHRS: Heat Recovery System

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Incapsulamento del vano motoreSviluppato e valutato su prototipo un sistema per isolare termicamente il motore e migliorare il rendimento energetico nelle fasi di avvio.

Riduzione del carico aerodinamico del sistema di raffreddamentoStudio e sviluppo per diminuire l’attrito aerodinamico dovuto all’interazione tra il flusso d’aria in prossimità delle ruote e quello esterno al veicolo. La soluzione in corso di sviluppo utilizza un sistema a shutter attivi per la griglia del gruppo radiatori per controllare il flusso d’aria nella zona dei passaruota anteriori.

Vehicle Research & Innovation

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

WHR: Waste Heat RecoveryHRS: Heat Recovery System

Principali progetti collaborativi dedicati all’aumento dell’efficienza del veicolo

GASToneProgetto collaborativo con l’obiettivo lo sviluppo di un sistema a elevata efficienza per il recupero di parte dell’energia termica dei gas di scarico e dell’energia cinetica del veicolo nelle fasi di decelerazione e frenatura, la loro conversione in forma elettrica e il riutilizzo in forma meccanica (turbo elettrico). L’applicazione in corso è focalizzata a veicoli LCV a gas naturale. Il CRF coordina il progetto.

HCV (Hybrid Commercial Vehicles)Progetto collaborativo finalizzato allo sviluppo di ausiliari a basso impatto energetico per veicoli commerciali ibridi. CRF in particolare ha lavorato sullo sviluppo di sistemi di climatizzazione comandati con compressore elettrico per veicoli LCV ibridi e puro elettrici.

CONVENIENTProgetto collaborativo per l’identificazione di soluzioni e tecnologie per il risparmio energetico su veicoli pesanti. Il CRF supporta IVECO nello sviluppo e validazione di: sistemi innovativi per l’efficienza energetica tra cui: gli ausiliari elettrificati e il dual level cooling, sistemi HVAC durante le fasi di parcheggio del veicolo e sistemi per la gestione energetica a livello di veicolo.

LCV: Light Commercial VehicleHVAC: Heating, Ventilating and Air Conditioning

Generatore termo-elettricoSviluppato e valutato a livello prototipale un generatore che converte parte dell’energia termica contenuta nei gas di scarico in energia elettrica. Il sistema utilizza celle ad effetto Seebeck ad alta efficienza.

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Tetto solarePrototipo di unità fotovoltaica con convertitore DC/DC integrato da installare sul tetto del veicolo. Il prototipo, costituito da stringhe di celle solari integrate in una matrice vetrosa, è stato integrato su veicolo Fiat Panda.

Sistemi per propulsioni alternative

Obiettivo: ottimizzazione dei sistemi di stoccaggio a bordo dell’energia.

Sistemi di accumulo elettrochimici per veicoli elettrici (BEV) e ibrido-elettrici (HEV)Proseguite le attività per sviluppare e validare battery systems e validare accumulatori elettrochimici in grado di soddisfare i requisiti automotive sia prestazionali (e.g. energia e potenza per unità di peso e volume, efficienza di conversione, numero di cicli di carica-scarica ammissibili, campo di temperatura di utilizzabilità) sia di costo (in particolare per le nuove tecnologie basate sul litio).

Vehicle Research & Innovation

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

Riduzione degli attriti meccaniciValutata una pinza freno innovativa in grado di mantenere una distanza costante tra disco e pastiglia quando i freni sono rilasciati, grazie a un sistema a molle per ritrarre il pistoncino appositamente progettate. Il sistema, grazie ai minori attriti rispetto al sistema convenzionale, consente una riduzione dei consumi dell’1% su ciclo omologativo (misure eseguite su veicolo Jeep Renegade) e del 2% in utilizzo reale.

Metodologie per la riduzione degli attriti aerodinamici e meccaniciSviluppo e affinamento di metodologie avanzate di progettazione e validazione in ambiente virtuale per l’identificazione di soluzioni aerodinamiche innovative.

BEV: Battery Electric VehicleHEV: Hybrid Electric Vehicle

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Principali progetti collaborativi dedicati alle propulsioni alternative

MATISSE – Serbatoi per gas naturale e idrogeno in pressioneNell’ambito del progetto, il CRF lavora sull’ottimizzazione, il testing e la validazione attraverso modellazione numerica delle bombole in composito per metano. In particolare il CRF ha sviluppato un approccio metodologico generale, basato sulla simulazione numerica agli elementi finiti, che consente l’individuazione delle condizioni di carico cui la bombola è sottoposta durante gli urti e quindi di ottimizzare le prestazioni del componente in fase di progetto.

SuperLIBL’obiettivo del progetto è l’analisi di fattibilità di un sistema batterie per veicoli elettrici la cui architettura prevede un primo modulo dimensionato in energia, per garantire l’autonomia richiesta, e un secondo modulo dimensionato in potenza, per soddisfare le prestazioni in accelerazione. Il CRF ha definito le specifiche automotive e le attività di validazione al banco e integrazione virtuale su veicolo.

Smart LICL’obiettivo del progetto è l’analisi di diverse soluzioni per la gestione del pacco batterie di veicoli BEV ed HEV. Il CRF ha specificato e validato un’innovativo battery system, per applicazioni 48V miniHEV con celle Li-ione, per la parte di gestione termica (ad aria) e di packaging (in plastica-metallo).

PEM: Proton Exchange Membrane

Vehicle Research & Innovation

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

BEV: Battery Electric VehicleHEV: Hybrid Electric Vehicle

HY-TRACTOR – Fuel CellNel 2014 si è concluso il progetto di ricerca HY-TRACTOR e il CRF ha ospitato le attività finali di valutazione e dimostrazione dinamica del prototipo di trattore a Fuel-Cell alimentato a idrogeno gassoso in pressione. Il sistema a Fuel Cell del veicolo è stato progettato, realizzato e sviluppato dal CRF, utilizzando 3 moduli di celle-combustibile di tipo PEM. Il sistema di stoccaggio dell’idrogeno gassoso è basato su bombole metalliche di tipo-3 rinforzate con fibre di carbonio, per pressioni fino a 350 bar.

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Dimostratore funzioni di connettività con dispositivi personaliCRF ha sviluppato un veicolo prototipo per valutare e dimostrare le funzionalità offerte dalla connessione del veicolo con uno smartphone o un tablet. In aggiunta al controllo dei consumi e al monitoraggio dello stile di guida, il prototipo consente di gestire da remoto alcune funzionalità della vettura (apertura/chiusura di portiere, azionamento finestrini, avvio motore per attivazione riscaldamento/climatizzazione abitacolo) e di attuare azioni dissuasive in caso di furto (attivazione delle luci di emergenza, avvio ritmico dell’avvisatore acustico, imposizione di velocità/distanza limite).

MirrorLinkCRF ha continuato a monitorare le evoluzioni dello standard MirrorLink nell’ambito del Car Connectivity Consortium. Tale standard è considerato dalle aziende leader nell’elettronica consumer come il più promettente per abilitare l’integrazione di smartphone e tablet nelle auto di prossima generazione. Il CRF presidia questa tecnologia per predisporne l’eventuale integrazione nelle piattaforme di infotainment dei veicoli FCA.

Guida automaticaL’interesse principale di CRF è relativo alle manovre automatiche a bassa velocità in ambiti prevalentemente urbani, con l’obiettivo di ottenere prestazioni ottimali partendo da soluzioni ADAS integrate.

Orizzonte elettronicoProgettazione e sviluppo di nuove soluzioni di interfaccia visiva e tattile per l’interazione guidatore-veicolo.

Principali progetti collaborativi dedicati al veicolo sicuro e connesso

AdaptIVeL’obiettivo del progetto è lo sviluppo di sensori da installare a bordo veicolo a supporto di sistemi ADAS di nuova generazione.

AutoNet2030L’obiettivo del progetto è l’analisi di fattibilità dell’utilizzo di una rete di scambio di messaggi tra veicoli a supporto di manovre automatiche.

ecoDriverNel progetto il CRF ha progettato diverse soluzioni di interfaccia uomo-macchina, integrandole su veicoli dimostratori, al fine di promuovere uno stile di guida ecologico e consapevole.

Vehicle Research & Innovation

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

Veicolo sicuro e connessoObiettivi:• presidiare e sviluppare il tema dell’integrazione di dispositivi nomadici e consumer

in auto;• sviluppare sistemi evoluti di assistenza alla guida anche attraverso la connettività

con infrastrutture e altri veicoli;• migliorare comfort e qualità percepita dal cliente.

ADAS: Advanced Driver Assistance Systems

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Vehicle Research & Innovation

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

Drive C2XIl progetto è terminato nel corso del 2014. Tra i risultati principali, la realizzazione del primo sito di prova di FCA per i test di veicoli connessi con l’infrastruttura stradale, in condizioni di traffico reale. I risultati della sperimentazione delle applicazioni di sistemi cooperativi e di comunicazione veicolo-veicolo e veicolo-infrastruttura sono stati presentati all’evento finale del progetto, tenuto a Berlino alla presenza della Commissione Europea e di circa 200 rappresentanti dell’industria e della ricerca internazionale.

e2CallIl progetto ha l’obiettivo di ricercare soluzioni innovative a bordo veicolo e in rete, basate sulla localizzazione precisa e su reti a larga banda, finalizzate al miglioramento della sicurezza stradale. Il CRF è concentrato sullo sviluppo di un sistema che informi il conducente su possibili situazioni di pericolo, sfruttando la comunicazione fra veicoli.

MOTOIl progetto si propone di investigare i limiti della tecnologia di comunicazione cellulare 4G/LTE e di utilizzare il meccanismo della comunicazione opportunistica diretta fra terminali per dirigere parte del traffico verso altre tipologie di rete. Il CRF sviluppa una piattaforma di simulazione software per analizzare le prestazioni di applicazioni basate sulla comunicazione veicolo-veicolo in funzione delle condizioni di traffico.

LTE: Long Term Evolution

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Sistema di monitoraggio per test di durata su stradaSviluppo di un sistema telematico a supporto delle attività di test qualitativo che precedono l’avvio della produzione di un nuovo veicolo. Il sistema in corso di sviluppo consentirà l’oggettivazione dei test qualitativi, la loro estensione ad altri componenti/prestazioni del veicolo e la riduzione dei costi associati.

ComfortLe attività per il miglioramento del comfort sono condotte sia attraverso la realizzazione di prototipi sperimentali sia con l’utilizzo di metodologie virtuali. In particolare, gli sforzi sono stati concentrati su tre aree: NVH, comfort termico e comfort posturale.

• NVH: sono state definite nuove tecniche di progettazione e analisi per gestire l’assorbimento di rumore e vibrazioni da parte di strutture veicolo più leggere, con particolare attenzione alla qualità del suono dei sistemi ausiliari e sulla simulazione del rumore degli pneumatici e di chiusura porta.

• Comfort termico: è stata messa a punto una metodologia di previsione delle prestazioni termiche della seduta analizzando il livello di umidità e il calore generati e percepiti dagli occupanti.

• Comfort posturale: sono stati identificati criteri al fine di ottimizzare la postazione di guida in funzione delle caratteristiche fisiche (in particolare la statura), delle abitudini dell’utenza nei differenti mercati (a livello mondiale) e della tipologia di cambi (automatici o manuali).

Qualità percepitaLe attività in questo ambito sono preziose per indirizzare la progettazione verso soluzioni tecniche maggiormente apprezzate dal cliente. Il CRF lavora su questi temi da tempo, in particolare per correlare in maniera oggettiva le caratteristiche tecniche e ingegneristiche dei prodotti alle valutazioni dell’utente.

EIT SMART ENERGYIl CRF è impegnato in questo progetto per individuare e definire le caratteristiche dei veicoli elettrici rilevanti in ottica utente, in termini di percezione della qualità, di eventuali criticità o del maggior valore.

Vehicle Research & Innovation

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

ARTRACSperimentazione di un nuovo sensore radar a 24 GHz a basso costo e con alte capacità di tracking e di classificazione oggetti, per il rilievo di scenari urbani con pedoni che attraversano la strada. Il CRF ha sperimentato il sensore su veicolo prototipo per le funzionalità di Pedestrian Autonomous Emergency Braking and Collision Warning, previste nei prossimi protocolli dell’EURONCAP rating a partire dal 2016.

DESERVEFinalizzato alla definizione e sperimentazione di piattaforme HW/SW e di metodologie per lo sviluppo di ADAS, con l’obiettivo di ridurre costi e tempi di sviluppo e facilitare quindi la penetrazione sul mercato dei nuovi sistemi per la sicurezza di guida anche per veicoli di segmenti medio-piccoli. Nel progetto il CRF è concentrato sullo sviluppo di funzionalità di collision mitigation.

NVH: Noise Vibration Harshness

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Vehicle Research & Innovation

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

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Studio di acciai ultraresistenziali di 3a generazioneValutazione dell’acciaio denominato Q&P per applicazioni su chassis e scocca veicolo.

Terza linea di carico in acciaio TWIPSviluppata una terza linea di carico in acciaio TWIP. Il componente, utilizzato sulla Jeep Renegade, è composto da due parti di sezioni differenti unite da saldatura. Si tratta del primo esempio a livello mondiale in questo tipo di applicazione.

Group Materials Labs

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

Il Group Materials Labs sviluppa l’innovazione relativa all’utilizzo dei materiali sui veicoli, con particolare attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale durante le fasi di produzione, uso e fine vita.

Q&P: Quenching and PartitioningTWIP: TWinning Induced Plasticity

Gestione delle sostanze ad alto rischioL’area GML gestisce l’ottemperanza al regolamento europeo REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals) per FCA, monitorando anche le evoluzioni legislative e valutandone le ricadute su prodotti e processi.Inoltre esegue dei controlli periodici sugli impieghi di alcune sostanze e minerali, la cui disponibilità sul mercato nei prossimi anni è considerata critica dall’Unione Europea per motivazioni geopolitiche. Nel settore automotive, le principali sostanze esposte a questo rischio sono le terre rare, impiegate nei componenti elettronici, e i metalli nobili utilizzati nei catalizzatori.

Sandwich metallici per alleggerimentoEffettuate caratterizzazioni di materiali sandwich composti da lamiere di acciaio o di alluminio separate da lastre in materiale plastico. Le caratteristiche di formabilità di tali materiali sono state validate attraverso stampaggi della parte esterna del cofano veicolo.

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Verniciatura bicoloreIn sinergia con un fornitore, è stata sviluppata una nuova tecnologia di verniciatura che consente di utilizzare due colori in un solo ciclo. La tecnologia, già applicata su Fiat 500L, Fiat 500X e Jeep Renegade, consente di realizzare vetture bicolore riducendo l’impiego dei forni di cottura, con sensibili benefici ambientali ed economici.

Nuova metodologia per il test di corrosioneImplementata una nuova metodologia di verifica della resistenza alla corrosione di materiali e soluzioni progettative. La metodologia è stata applicata su Fiat 500X e Jeep Renegade, contenendo i tempi di prova e permettendo di ottenere maggiori informazioni sul ciclo di vita del veicolo in climi estremi.

Finiture dei rivestimenti con tecnologia PVD In corso di studio e sviluppo applicazioni della tecnologia PVD per la finitura di componenti a effetto metallo colorato. Su Jeep Renegade è già in produzione la finitura iso-cromatura per il rivestimento dell’avvisatore acustico.

Group Materials Labs

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

PVD: Physical Vapor Deposition

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Polimero auto-rinforzato per pannello sedile posterioreSviluppato un polimero auto-rinforzato a base di polipropilene per applicazioni semi-strutturali ed estetiche. Il polimero è stato validato realizzando un prototipo di pannello di sedile posteriore basato su veicolo Lancia Nuova Ypsilon.

Vetrature laterali in policarbonatoMessa a punto dei trattamenti superficiali per la realizzazione di una vetratura laterale fissa con parte scorrevole in policarbonato. La vetratura, applicata su Fiat 500 Abarth, garantisce alte prestazioni in termini di resistenza al graffio e all’ingiallimento.

Plastiche ecologicheSviluppo e validazione di nuove plastiche rinforzate con fibre naturali per ottenere caratteristiche meccaniche ed estetiche migliori e adatte ad applicazioni semi-strutturali nei rivestimenti interni.

Group Materials Labs

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

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Processo di saldatura laser per parti mobili in alluminioIn parallelo all’applicazione di tecnologie di giunzione standard estese alle scocche in alluminio, in sinergia con i fornitori sono in corso di sviluppo nuovi processi di saldatura laser per la produzione di parti mobili in alluminio.

I nuovi processi consentiranno di produrre veicoli con strutture più leggere e sezioni dell’anello finestrino più piccole in modo da avere una maggiore visibilità per l’autista.

L’obiettivo dell’attività è di completare la fattibilità tecnologica dei nuovi processi in tempo per l’introduzione nei prossimi modelli attualmente in fase di progetto.

Tecnologie di formatura a caldo per nuove applicazioni di scocche alleggeriteSono state avviate delle attività di miglioramento delle tecnologie di formatura a caldo, finalizzate alla riduzione del peso della scocca. In particolare, l’attenzione è stata concentrata sulla realizzazione di forme complesse dove necessita un allungamento maggiore del materiale, condizione che le tecnologie di stampaggio convenzionali non riescono a raggiungere.

Il processo di formatura a caldo per alluminio consente di aumentare la complessità della forma senza causare rottura della parte durante lo stampaggio. Risulta quindi possibile ridurre il numero di parti complessive che formano un sottogruppo con una sola parte più rigida e leggera.

Il primo risultato di questa attività è stato la messa a punto e realizzazione del processo di stampaggio a caldo per il diffusore posteriore della Alfa Romeo 4C, in stretta collaborazione con il fornitore. Attualmente si sta lavorando sulla messa a punto della tecnologia di stampaggio a caldo su applicazioni specifiche in termini di riduzione peso e prestazioni del prodotto.

Manufacturing Process Research

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

L’obiettivo di Manufacturing Process Research è fornire a FCA conoscenze e com-petenze per lo sviluppo e la convalida iniziale di tecnologie di produzione, dispositivi e metodi per aumentare la competitività e la sostenibilità del prodotto in fabbrica, a supporto e in sinergia con il sistema di World Class Manufacturing.

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Modello matematico per l’analisi energetica del processo di verniciaturaIl modello sviluppato consente l’analisi dei consumi energetici nelle diverse fasi del processo di verniciatura. Lo studio correla i parametri di processo (e.g. temperatura interna ed esterna) con i KPI di produttività (e.g. takt time) per eseguire una stima dei consumi in ogni fase del processo e consente di determinare la curva ottimale di riscaldamento dei forni. Il modello è attualmente in fase di validazione.

Metodologia per l’analisi ergonomica della postazione di lavoroLa metodologia è finalizzata alla salvaguardia del benessere dell’operatore e al miglioramento della produttività. Attraverso l’integrazione di tecniche di oggettivazione delle principali caratteristiche biomeccaniche e di analisi del movimento, è possibile analizzare le posture ergonomiche durante la fase di progettazione delle nuove linee.Confrontata con le tecniche convenzionali, la nuova metodologia permette di ridurre sia i tempi di analisi ergonomica durante la fase di progettazione sia i costi dovuti alle modifiche per adeguare la postazione di lavoro alla normativa ergonomica quando la linea è realizzata.

Manufacturing Process Research

Relazione sulla gestione

Risultati e attività

KPI: Key Performance Indicators

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33Relazione

sulla gestioneRisultati e attività

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Capitale umanoRelazione sulla gestione

Organico e sviluppo delle risorse umane

L’organico al 31/12/2014 è pari a 914 persone.

Il CRF ha previsto, anche per il 2014, l’opportunità per i propri dipendenti di intraprendere percorsi di job rotation all’interno e verso gli altri settori del gruppo. Ciò ha consentito il trasferimento dei processi di innovazione propri del Centro Ricerche direttamente sul prodotto.

È stato inoltre mantenuto il collegamento con i principali poli universitari italiani che ha permesso anche nel 2014 di coinvolgere nelle attività di ricerca e sviluppo risorse neo laureate con risultati di studio brillanti, attraverso lo strumento degli stage post lauream.

Il CRF partecipa attivamente all’aggiornamento del materiale didattico e all’organizzazione del corso di laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo del Politecnico di Torino.

Infine il CRF ha offerto nel corso dell’anno percorsi di formazione incentrati sullo sviluppo e sul miglioramento delle competenze, mirate e trasversali, coinvolgendo le persone in momenti di formazione tecnica, linguistica e cross sector.

La formazione continua delle persone in organico è uno dei processi fondamentali del CRF. Lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze individuali è perseguito sia attraverso numerosi corsi di formazione disciplinare sia attraverso il rapporto con il mondo accademico e i centri di ricerca industriale a livello europeo.

CAPITALE UMANO 2009 2010 2011 2012 2013 2014

• Persone a fine anno 793 949 939 927 904 914

di cui laureati (%) 61,2 54 57,1 51,5 50,5 51,1

• anzianità media aziendale 12 14 14 15 12 13

• età media del Personale 40 41 41 42 44 44

• Job rotation (%) 4 4,8 5 7,4 5 6,3

• stage Post lauream 11 42 30 17 24 27

• tesi di laurea 12 37 22 27 22 29

• ore di formazione 16.976 9.204 11.100 13.800 18.594 21.980

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Capitale umano

Relazione sulla gestione

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Capitale relazionaleRelazione sulla gestione

Il contributo del CRF a numerose organizzazioni europee attive nell’ambito della ricerca industriale, insieme alla partecipazione ai migliori progetti di ricerca collaborativa in ambito automobilistico, consente lo sviluppo e la valorizzazione di partenariati strategici con le Istituzioni, i centri di ricerca industriale, il mondo accademico e le imprese.

Partenariati di ricerca collaborativa

Oltre 3.000 relazioni progettuali con circa 1.750 partner nel 2014

Istituzioni pubbliche,Associazioni, Altre organizzazioni

11%Enti di ricerca, Università, Enti di formazione ed educazione

20%

Imprese

69%

Numero di relazioni

oltre 500

da 101 a 500

da 51 a 100

da 11 a 50

da 1 a 10

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Capitale relazionale

Relazione sulla gestione

Principali collaborazioni con Università e centri di ricerca industriale in Europa

oltre 500

da 101 a 500

da 51 a 100

da 11 a 50

da 1 a 10

FRAUNHOFER INSTITUTTECH. UN. MUNCHEN TECH. UN. HAMBURG TECH. UN. BERLIN UN. AACHEN UN. HANNOVER UN. KARLSRUHE UN. STUTTGART UN. DORTMUNDUN. GOETTINGEN

VARSAVIA UN. TECH.GLIWICE UN. TECH.BIELSKO-BIALA UN. TECH.

TECH. RES. CENTRE OF FINLAND VTI

CHALMERS UN. OF TECHNOLOGY

TECH. UN. OF DENMARKAALBORG UN.

TNOEINDHOVEN UN

BRUNEL UN. LEEDS UN. IMPERIAL COLLEGE BIRMINGHAM UN. LIVERPOOL UN. LONDON UN. COLLEGEOXFORD UN.CAMBRIDGE UN.SHEFFIELD UN. SOUTHAMPTON UN. WARWICK UN.WESTMINSTER UN.YORK UN.NEWCASTLE UN.SURREY UN.NOTTINGHAM UN.CRANFIELD UN.HERIOT WATT UN.

NATIONAL UN.DUBLIN UN.

LIMERICK UN.

KATHOLIEKE UN. LEUVEN

CENTRE NAT. DE LA RECHERCHE SCIENTIFIQUEECOLE DE MINES DE PARIS

ECOLE POLYTECHNIQUE ECOLE CENTRAL LYON

ECOL CENTRAL NANTESINST. FRANCAIS DU PETROLEUNIVERSITE DE PARIS OUEST

UNIVERSITE PIERRE ET MARIE CURIE - PARIS 6UNIVERSITE DE ROUEN

UNIVERSITE DE STRASBOURGEUROPEAN SPACE AGENCY

UNIVERSITE D’ORLEANS

UN. MADRID UN. POL CATALUNYA UN. POLITECNICA DE MADRID UN. POLITECNICA VALENCIA UN. ZARAGOZA UN. POL. VALENCIA

ECOLE D’INGENIEURS DE GENEVE ECOLE POL. DE LAUSANNEUN. BASEL UN. BERN

TECHNISCHE UNIVERSITAET WIEN

ARISTOTLE UN. OF THESSALONIKIPATRAS UN.CERTH/CPERI

UN. MARIBOR

BUDAPEST UN.

BRNO UN. TECH.

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Capitale relazionale

Relazione sulla gestione

Collaborazioni con Università italiane

UNI UDINE

UNI TRIESTE

UNI TRENTO

UNI CA’ FOSCARI UNI PADOVA

UNI BOLOGNA

UNI MODENA E REGGIO EMILIA

UNI PARMA

UNI L’AQUILA

POLITECNICO DI BARI

UNI BARI

UNI DELLA CALABRIA

UNI CATANZARO

UNI SALERNO

UNI NAPOLI – FEDERICO IIUNI PARTHENOPE

UNI DEL SANNIO

UNI LA SAPIENZA

UNI ROMA TRE

UNI DELLA TUSCIA

UNI CASSINO

UNI PERUGIA

UNI FIRENZE

UNI PISA

SCUOLA SUPERIORE S. ANNA – PISA

UNI GENOVA

POLITECNICO DI TORINO

UNI TORINO

UNI DEL PIEMONTE ORIENTALE

POLITECNICO DI MILANO

SDA BOCCONI

UNI BRESCIA

UNI CATANIA

UNI MESSINA

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Capitale relazionale

Relazione sulla gestione

Partecipazioni alle organizzazioni europee attive nella ricerca e sviluppo

Piattaforme Tecnologiche Europee

ERTRAC (TRASPORTO STRADALE)

EPOSS (INTEGRAZIONE DEI SISTEMI INTELLIGENTI)

ESTEP (TECNOLOGIA DELL’ACCIAIO)

EUMAT (MATERIALI E TECNOLOGIE AVANZATE)

MANUFUTURE (PROCESSI DI PRODUZIONE)

NANOFUTURES (NANOTECNOLOGIE)

Partenariati pubblico-privato promossi dalla Commissione Europea

EUROPEAN GREEN VEHICLES INITIATIVE

FACTORIES OF THE FUTURE

ECSEL (COMPONENTI E SISTEMI ELETTRONICI)

Altre associazioni

EUCAR (ASSOCIAZIONE DEI COSTRUTTORI EUROPEI PER LA RICERCA IN CAMPO AUTOMOBILISTICO)

ERTICO-ITS EUROPE (NETWORK OF INTELLIGENT TRANSPORT SYSTEMS AND SERVICES)

EIT ICT LABS (KNOWLEDGE & INFORMATION COMMUNITY ON ICT)

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Capitale relazionale

Relazione sulla gestione

Principali relazioni nel corso dell’anno

Partecipazione in rappresentanza di FCA al Comitato Guida per la preparazione del dossier di candidatura della città di Torino al Creative Cities Network dell’UNESCO, coronata da successo nel mese di Dicembre

Partecipazione strutturata alla docenza, e al tutorato di programmi di ricerca per studenti, del Corso di Laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo del Politecnico di Torino

Partecipazione in rappresentanza dell’Italia al Gruppo di Lavoro UNECE-AECS (United Nations Economic Commission

for Europe – Automatic Emergency Call System)

Collaborazione con LABA (Libera Accademia di Belle Arti) e CEMI (Centro Europeo Modellismo Industriale) nell’ambito di un corso d’insegnamento sul design per veicoli urbani

Il CRF ha ricoperto la presidenza di EUCAR in rappresentanza di FCA

Collaborazione con l’Associazione Tecnica dell’Automobile per l’organizzazione tecnica di convegni internazionali

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Proprietà intellettuale

A fine 2014 il CRF detiene un portafoglio di 2.573 brevetti e domande di brevetto, che proteggono 592 invenzioni. L’età media delle privative è di circa 9 anni. Nel 2014 CRF ha depositato 15 nuove domande di brevetto e ottenuto 25 nuovi brevetti europei e 23 brevetti americani. CRF attribuisce alle risorse intangibili, tra cui i diritti di proprietà intellettuale (DPI), un ruolo preminente all’interno del processo di gestione aziendale e li considera un prezioso elemento di posizionamento strategico. La gestione del patrimonio intellettuale di CRF è espressione della capacità di allineare l’investimento in ricerca e sviluppo con l’investimento in tutela dei risultati proteggibili attraverso i DPI nel contesto di business in cui CRF e i suoi clienti operano. Il CRF presta particolare attenzione

alle dinamiche di proprietà intellettuale associate all’innovazione e definisce strategie di investimento in tecnologie di processo e di prodotto in funzione del vantaggio competitivo conseguibile per il mercato automotive. La creazione e il consolidamento di un portafoglio di DPI costituisce un prezioso strumento di valorizzazione dei risultati della ricerca e sviluppo e di mitigazione dei rischi connessi alla loro incorporazione sul prodotto. Il CRF indirizza l’investimento in protezione brevettuale nelle aree tecniche e geografiche selezionate in base a un modello di gestione e valorizzazione del patrimonio intellettuale teso a conferire valore aggiunto al medesimo. Queste informazioni sono l’espressione della modalità di gestione dei DPI di CRF tesa ad allinearli alle esigenze aziendali.

Relazione sulla gestione

Capitale strutturale

Il CRF gestisce i diritti di proprietà intellettuale in maniera integrata con l’attività di ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di proteggere le soluzioni innovative di prodotto e di processo e favorirne la valorizzazione. Attraverso le proprie competenze distintive, il CRF agisce in coordinamento con le altre regioni operative di FCA a supporto della competitività dei prodotti e delle strategie di business a livello mondiale.

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Capitale strutturale

B: 29% Esecuzione di operazioni e Trasporto; in particolare mezzi di montaggio di motori e trasmissioni (B60K6), sistemi che si occupano di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria (B60H1), sistemi di seduta (B60N2);

C: 1% Chimica; Metallurgia;E: 3% Costruzioni immobili; in particolare serrature

(E05B);F: 54% Ingegneria Meccanica, Illuminazione;

Riscaldamento; in particolare sistemi di alimentazione (F02M) e controllo (F02D) di motori a combustione interna, sistemi di azionamento variabile delle valvole (F01L), trasmissioni (F16H);

G: 8% Fisica; in particolare elementi di ottica (G02B), analisi dei materiali (G01N);

H: 5% Energia Elettrica; in particolare sistemi per la generazione, conversione o distribuzione di energia elettrica (H02).

CAPITALE STRUTTURALE 2011 2012 2013 2014

- totale diritti di brevetto (attivi) 2.398 2.293 2.362 2.233

- totale domande di brevetto Pendenti 462 429 360 340

- numero di nuovi dePositi all’anno 40 18 27 15

- numero totale delle invenzioni in vita 657 627 662 592

- certificazione iso 9001:2008 sì sì sì Sì

- accreditamento iso 17025:200 laboratorio emc sì sì sì Sì

A: 70% EMEA

B: 16% NAFTA C: 13% APAC D: 1% LATAM

B

G

HE C

F

A

B

C

D

Suddivisione delle invenzioni del CRF in base alle classificazioni utilizzate dall’Ufficio Brevetti Europeo e Americano (Cooperative Patent Classification) nonché di quella internazionale (International Patent Classification)

Distribuzione geografica del portafoglio brevettuale di CRF

Relazione sulla gestione

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43Relazione

sulla gestione

Comunicazione

Il CRF partecipa a eventi di comunicazione per promuovere i risultati delle proprie attività nell’ambito della ricerca collaborativa e per contribuire a diffondere un punto di vista tecnico e scientifico sui temi della mobilità sostenibile.

In aggiunta al tradizionale rapporto con il mondo dell’istruzione, costituito da testimonianze aziendali presso scuole e Università e visite in stabilimento di studenti e delegazioni accademiche, il CRF ha esposto numerose relazioni presso convegni e manifestazioni.

Principali interventi di CRF nel 2014• Borsa della Ricerca, Bologna•Celebrazione 40 anni Associazione Italiana Ricerca Industriale, Roma•Convegno “L’innovazione tecnologica dell’industria italiana verso la visione europea del

prossimo futuro”, Milano• Convegno “Italia: il cuore della cultura meccanica”, Genova•EPoSS Annual Forum, Torino•Convegno “Il mercato dell’autovettura italiana: l’intera filiera a confronto per valorizzare

l’industria nazionale”, Milano•Forum “Connected and smart vehicles”, Torino

Nell’ambito della Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea, il CRF ha contribuito a organizzare la Conferenza “Transport Safety Research”, a Genova il 4-5 Dicembre.

Nello stesso mese, CRF ha organizzato a Torino il “Research Day”: giornata dedicata alla presentazione di progetti realizzati dagli studenti di Ingegneria dell’Autoveicolo.

Nell’ambito della ricerca collaborativa un evento di rilievo è stata la partecipazione alla dimostrazione finale del progetto di ricerca DRIVE C2X a Berlino alla Commissione Europea.

Nel corso dell’anno CRF ha inoltre ospitato una sessione dei lavori di:•AutomaticEmergencyCallSystemsWorkingGroupdell’UNECE;•ComitatodiCandidaturadiTorinoaCreativeCitydell’UNESCO;•EUCARcouncil.

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Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Nel corso del 2014 è proseguita l’attività mirata al rafforzamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del CRF S.c.p.A., inteso come l’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l’identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. Tale sistema è integrato negli assetti organizzativi e di governo societario e concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali, l’affidabilità dell’informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.

In particolare per l’esercizio 2014 si evidenziano i seguenti aspetti:

Codice di CondottaIl Codice di Condotta del Gruppo, recepito dal Consiglio di Amministrazione della Società, rafforza i principi di sostenibilità, attraverso l’esplicito richiamo al rispetto della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo dell’ONU, delle principali Convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (O.I.L.), delle Linee Guida dell’OCSE destinate alle imprese multinazionali e della legislazione statunitense contro la corruzione di funzionari stranieri (Foreign Corrupt Practices Act - FCPA). In maggio il Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A. ha approvato una versione aggiornata del Codice di Condotta e della Procedure denunce, adeguandone il contenuto all’organizzazione dell’attività di compliance. Inoltre, è stato ampliato il contenuto del Codice di Condotta al fine di rafforzare i principi relativi all’Antitrust ed agli Export Controls, emettendo due nuove Linee Guida.I principali argomenti affrontati dal Codice sono stati dettagliati in specifiche Linee Guida.

Il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.lgs.231/01ll Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs.231/01 della Società risulta aggiornato ai reati presupposto previsti dalla predetta normativa in tema di responsabilità amministrativa degli enti.L’Organismo di Vigilanza, in accordo con le linee guida di Gruppo, effettuerà la valutazione degli impatti nella Società del nuovo reato di “Autoriciclaggio” recentemente introdotto nella normativa.

Il reato punisce chiunque avendo commesso o concorso a commettere un delitto non colposo, impiega, sostituisce, trasferisce, in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, il denaro, i beni o le altre utilità provenienti dalla commissione di tale delitto, in modo da ostacolare concretamente l´identificazione della loro provenienza delittuosa.

D.lgs.196/03: Codice in materia di protezione dei dati personaliCon riferimento al D.Lgs. 196/03, denominato “Codice in materia di protezione dei dati personali”, sono state completate e attuate tutte quelle attività utili a valutare il sistema di protezione delle informazioni. A seguito della conversione del Decreto Legge n. 5 del 9 febbraio 2012 (c.d. Decreto semplificazioni), avvenuta con la Legge 4 aprile 2012 n. 35, è stata confermata definitivamente la soppressione dell’obbligo – in capo a titolari di trattamento di dati sensibili e giudiziari effettuato mediante strumenti elettronici – di redigere e tenere aggiornato, il Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS). Tuttavia, tenuto conto che non sono venuti meno gli altri obblighi previsti dal D.Lgs. 196/03 (es. misure minime di sicurezza previste dall’Allegato B, nomine

dei responsabili ed incaricati, ecc), il CRF S.c.p.A.si è prudenzialmente adoperata per predisporre ugualmente il DPS in modo da poter formalmente attestare il rispetto, da parte dei singoli titolari del trattamento, di ali previsioni normative.

Relazione sulla gestione

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Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Sicurezza informaticaL’Information Systems Security Officer (ISSO), risulta costantemente impegnato nell’attività di monitoraggio, implementazione e tutela del patrimonio informativo.

D.lgs.81/08: Testo Unico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoroIl presidio sull’argomento è mantenuto costante attuando gli interventi ritenuti necessari.

Attività dell’Internal AuditNell’ambito dei processi aziendali del CRF S.c.p.A. sono stati realizzati gli interventi previsti nel piano di audit. Le azioni correttive individuate sono costantemente monitorate per assicurarne il completamento nel rispetto delle scadenze concordate.

Procedura DenunceIl CRF S.c.p.A. applica la procedura di Gruppo per la gestione delle denunce per lo svolgimento degli accertamenti sulle segnalazioni pervenute (whistleblowing). Il Comitato Denunce di Gruppo periodicamente analizza tutte le denunce pervenute e valuta i relativi provvedimenti procedurali e disciplinari necessari.

Relazione sulla gestione

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46Azioni proprieFatti di rilievo Evoluzione prevedibile

Nello Stato Patrimoniale attivo non vi sono azioni proprie o azioni di società consorziate.

Azioni proprie

Si segnala che, con effetto 1° gennaio 2015 con atti stipulati il 18 dicembre 2014, a rogito Dr Ettore Morone, notaio in Torino, la Società ha dato atto delle seguenti operazioni:

•cessione a FPT Industrial S.p.A. del ramo d’azienda Heavy Duty CNG sito in Orbassano e dedicato all’attività di sviluppo motori a gas naturali e relativi sistemi di controllo per applicazioni su veicoli industriali.

• risoluzione del contratto di affitto di ramo d’azienda in Foggia stipulato con FPT Industrial S.p.A. relativo allo svolgimento dell’attività di ricerca e sviluppo di motori diesel e combustibili alternativi.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Alla data odierna l’andamento gestionale del nuovo esercizio è allineato ai programmi previsti e pertanto non si evidenziano fatti di particolare rilevanza tali da indurre modificazioni in detto andamento.

Evoluzione prevedibile della gestione

Relazione sulla gestione

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Analisi della situazione economico-finanziaria

Relazione sulla gestione

L’analisi dei risultati reddituali della gestione economica, in termini di valore aggiunto complessivamente prodotto e della relativa ripartizione fra i fattori produttivi impiegati, è sintetizzata nella tabella che segue:

Tabella 1 – DETERMINAZIONE E DESTINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO

(euro migliaia) 2014 2013 ∆ ∆ %

Valore della produzione

- gestione caratteristiche 134.070 129.282 4.788

- gestione accessoria 15.448 16.785 (1.337)

Totale valore della produzione 149.518 146.067 3.451 2,36%

Consumo materie prime e servizi esterni (56.046) (52.102) (3.944)

Svalutazioni comprese nell’attivo circolante (18) (2.624) 2.606

Accantonamento per rischi 0 (196) 196

Oneri di gestione (1.476) (2.379) 903

Rettifiche di valori di attività finanziarie (493) 0 (493)

Totale valore aggiunto prodotto 91.485 88.766 2.719 3,06%

Proventi da partecipazioni 0 5 (5)

Altri proventi finanziari 135 1.191 (1.056)

Proventi (oneri) straordinari (531) 24 (555)

Totale valore aggiunto complessivo 91.089 89.986 1.103 1,23%

così destinato:

- al personale (54.455) (54.028) (427) -0,79%

- ai finanziatori (1.742) (1.798) 56 3,11%

- all’erario (1.033) (1.395) 362 25,95%

Capacità di autofinanziamento 33.859 32.765 1.094 3,34%

a reintegrazione del capitale investito (33.201) (31.759) (1.442)

Risultato netto dell’esercizio 658 1.006 (348)

L’anno 2014 è stato caratterizzato da una situazione congiunturale di evidente difficoltà. In questo contesto la Società grazie al suo ruolo di eccellenza in ambito nazionale ed internazionale è riuscita comunque a raggiungere gli obiettivi che si era prefissata.In particolare si può osservare che:

• Il valore della produzione è aumentato del 2,4%. Se si analizzano le poste interne si può osservare che il volume di attività nei confronti delle Società del Gruppo è sostanzialmente invariato (-0,6%) ed è aumentato del 28% l’erogazione di contributi pubblici nazionali e comunitari. La gestione accessoria presenta una riduzione dell’8%.

• La struttura del valore aggiunto complessivo evidenzia il peso della quota destinata all’impiego di personale e la capacità di autofinanziamento, sufficiente a coprire gli investimenti in attivo fisso e beni immateriali.

Le tabelle che seguono consentono una più significativa analisi economico - patrimoniale e sono propedeutiche all’elaborazione del rendiconto finanziario (tab.6).

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Analisi della situazione economico finanziaria

Relazione sulla gestione

(a) include le partite (Gruppo e terzi) riferite alle voci che compongono l’indebitamento netto(c) corrisponde alla voce dello stato patrimoniale “disponibilità liquide”

• La struttura patrimoniale e finanziaria si conferma anche per l’anno 2014 solida e in grado di sostenere lo sviluppo futuro con mezzi propri. Il capitale di funzionamento è meno positivo dell’anno precedente principalmente per la diminuzione degli acconti sui finanziamenti pubblici.

(euro migliaia) 2014 2013 ∆

Valore della produzione 149.518 146.067 3.451

Costi della produzione 145.195 143.088 2.107

Differenza tra valori e costi della produzione (Risultato operativo) 4.323 2.979 1.344

Proventi (Oneri) Finanziari (1.607) (602) (1.005)

Rettifiche di valore delle Attività Finanziarie

(494) 0 (494)

Proventi (Oneri) Straordinari (531) 24 (555)

Risultato prima delle imposte

1.691 2.401 (710)

Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate (1.033) (1.395) 362

Utile (Perdita) dell’esercizio 658 1.006 (348)

TABELLA 2 – CONTO ECONOMICO

(euro migliaia) 2014 2013 ∆

Rimanenze nette 59 177 (118)

Crediti commerciali 31.990 27.306 4.684

Debiti verso fornitori (40.093) (36.966) (3.127)

Altri crediti (debiti) (18.424) (24.536) 6.112

Capitale di funzionamento (26.468) (34.019) 13.805

TABELLA 4 – COMPOSIZIONE DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO

(euro migliaia) 2014 2013 ∆

Immobilizzazioni immateriali 117.457 138.666 (21.209)

Immobilizzazioni materiali 66.811 68.557 (1.746)

Partecipazioni e titoli immobilizzati 121 119 2

Crediti per imposte anticipate 8.730 9.449 (719)

Fondi 42.258 42.440 (182)

Capitale di funzionamento (26.468) (34.019) 7.551

Capitale investito netto 124.393 140.332 (15.939)

(Indebitamento netto)/disponibilità 12.504 (4.094) 16.598

Patrimonio Netto 136.897 136.238 659

TABELLA 3 - STATO PATRIMONIALE

TABELLA 5 – (DISPONIBILITÀ)/INDEBITAMENTO NETTO(euro migliaia) 2014 2013 ∆

Debiti finanziari v/soggetti esterni al Gruppo Fiat (19.039) (24.964) 5.925

Debiti finanziari v/società del Gruppo Fiat (57.400) (58.000) 600

Ratei/risconti finanziari (a) 78 251 (173)

Crediti finanziari verso società del Gruppo Fiat

86.297 76.566 9.731

Disponibilità liquide (c) 2.568 2.053 515

(Indebitamento netto)/disponibilità

12.504 (4.094) 16.598

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Analisi della situazione economico finanziaria

Relazione sulla gestione

(euro migliaia) 2014 2013

A. DISPONIBILITÀ MONETARIE NETTE INIZIALI (4.094) (29.322)

B. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO

Utile (perdita) dell’esercizio 658 1.006

Ammortamenti 33.201 31.759

Write off imm.immat. 0 0

(Plus)o minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (22) (3)

(Rivalutazioni) o svalutazioni di immobilizzazioni 493 0

Variazione del capitale di esercizio (6.695) 1.995

Variazione netta del fondo trattamento di lavoro (317) (831)

TOTALE 27.318 33.926

C. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI

Investimenti in immobilizzazioni

. Immateriali (1.884) (2.306)

. Materiali (8.364) (6.483)

. Finanziarie (496) 0

Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di

immobilizzazioni 25 91

TOTALE (10.719) (8.698)

D. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO

Nuovi finanziamenti 0 0

Rimborsi di finanziamenti 0 0

TOTALE 0 0

E. DISTRIBUZIONE AGLI AZIONISTI

Utili 0 0

Riserve disponibili: utili esercizi precedenti 0 0

TOTALE 0 0

F. FLUSSO MONETARIO NETTO DEL PERIODO

Generato/ (assorbito) dalla gestione dell’esercizio 16.598 25.228

G. DISPONIBILITÀ MONETARIE NETTE FINALI (A+F) 12.504 (4.094)

TABELLA 6 – RENDICONTO FINANZIARIO

• L’indebitamento netto rispetto al precedente esercizio è migliorato, passando da una posizione negativa ad una positiva. I flussi di cassa generati nel corso dell’esercizio hanno evidenziato come la Società sia stata in grado di mantenere inalterate le tempistiche di incasso sia per le attività sui progetti strategici di Gruppo, che per le attività inerenti i progetti pubblici nazionali e comunitari. Inoltre è presente una liquidità temporanea riferita agli anticipi, di competenza di altri partner, incassati dal CRF in qualità di project leader sui progetti Europei.

I flussi monetari generati dall’attività di esercizio, dall’attività di finanziamento e di quelli assorbiti dall’attività di investimento sono riportati nella tabella sottostante:

Date le caratteristiche consortili della Società (finalità assunte ai sensi dell’art. 2615 ter Codice Civile in sede di costituzione della Società), nel bilancio sono stati evidenziati i rapporti con imprese industriali del Gruppo, quelli più significativi sono successivamente dettagliati e richiamati nella nota integrativa.

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Analisi della situazione economico finanziaria

(euro migliaia) 2014 2013

VALORE DELLA PRODUZIONE

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 108.989 109.665

Altri ricavi e proventi 40.529 36.403

TOTALEVALORE DELLA PRODUZIONE 149.518 146.067

COSTI DELLA PRODUZIONE

Acquisti 10.826 10.579

Costi per servizi 37.216 33.555

Affitti, noleggi e canoni 7.985 7.968

Costi per il personale 54.455 54.028

Ammortamenti 33.201 31.759

Svalutazioni di crediti commerciali e delle immobilizzazioni 18 2.624

Variazioni delle rimanenze di materie prime,

sussidiarie, di consumo e merci 17 1

Accantonamenti per rischi e altri accantonamenti 0 196

Oneri diversi di gestione 1.476 2.379

TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 145.195 143.089

RISULTATO OPERATIVO 4.323 2.979

PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Dividendi e altri proventi da partecipazioni 0 5

Proventi finanziari 184 1.153

Interessi ed altri oneri finanziari (1.742) (1.798)

Utile e perdite su cambi (49) 37

TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (1.607) (602)

RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

Rivalutazioni di partecipazioni 0 0

Svalutazioni di partecipazioni e di immobilizzazioni finanziarie

che non costituiscono partecipazioni (494) 0

TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (494) 0

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

Proventi straordinari 353 636

Oneri straordinari (884) (611)

TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE (531) 24

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 1.691 2.401

Imposte correnti 675 702

Imposte differite 358 693

UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO 658 1.006

TABELLA 7 – CONTO ECONOMICO SINTETICO

Relazione sulla gestione

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Analisi della situazione economico finanziaria

(euro migliaia) 2014 2013 Variazioni

A. IMMOBILIZZAZIONI NETTE

Immobilizzazioni immateriali 117.458 138.666 (21.209)

Immobilizzazioni materiali 66.811 68.557 (1.746)

Immobilizzazioni finanziarie 122 119 3

184.391 207.342 (22.952)

B. CAPITALE DI ESERCIZIO

Rimanenze di magazzino 59 177 (118)

Crediti commerciali 31.990 27.306 4.684

Altre attività 61.760 61.865 (105)

Debiti commerciali (40.095) (36.966) (3.129)

Fondo per rischi e oneri (29.445) (29.310) (135)

Altre passività (71.454) (76.952) 5.498

(47.185) (53.880) 6.695

C. CAPITALE INVESTITO DEDOTTE LEPASSIVITÀ D’ESERCIZIO (A+B)

137.206 153.462 (16.257)

D. FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO

(12.813) (13.130) 317

E. FABBISOGNO NETTO DI CAPITALE (C+D) 124.393 140.332 (15.940)

coperto da:

F. CAPITALE PROPRIO

Capitale Sociale versato 45.000 45.000 0

Riserve e risultati a nuovo 91.239 90.232 1.008

Utile (perdita) dell’esercizio 658 1.006 (348)

136.897 136.238 659

G. INDEBITAMENTO (DISPONIBILITÀ) FINANZIARIO NETTO

Debiti finanziari a medio/lungo termine 68.891 73.589 (4.698)

Crediti finanziari a medio/lungo termine 0 0 0

Disponibilità monetarie nette

. disponibilità (2.568) (2.053) (515)

. crediti finanziari a breve (86.297) (76.566) (9.731)

. debiti finanziari a breve 7.470 9.124 (1.654)

Totale disponibilità a breve (81.395) (69.495) (11.900)

(12.504) 4.094 (16.598)

H. TOTALE come in E (F+G) 124.393 140.332 (15.939)

TABELLA 8 – STATO PATRIMONIALE SINTETICO

Relazione sulla gestione

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Direzione e coordinamento, rapporti infragruppo e con parti correlate

Relazione sulla gestione

Direzione e coordinamento, rapporti con altre società soggette al coordinamento (art. 2497 – bis)

La Società opera in piena autonomia gestionale aderendo agli indirizzi strategici ed operativi generali indicati dalla Capogruppo Fiat Chrysler Automobiles N.V., che esercita l’attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 C.C..

In particolare tali indirizzi si concretizzano nella definizione ed adeguamento del modello di governance e di controllo interno, nell’emanazione di un Codice di Condotta adottato a livello di Gruppo e nella elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie, di approvvigionamento dei fattori produttivi e di comunicazione. Inoltre il coordinamento di Gruppo prevede la gestione accentrata, tramite Società dedicate, dei servizi di tesoreria, societari ed amministrativi, di internal audit e di formazione.

I rapporti con la società coordinante e le società soggette a comune coordinamento, analizzati nel prosieguo della Relazione, consistono nelle consuete forniture di beni e servizi attivate tra le società del Gruppo FCA nell’ambito del citato coordinamento.

L’attività di direzione e coordinamento produce generalmente effetti positivi sull’esercizio dell’impresa e sui risultati in quanto consente alla società di realizzare economie di scala avvalendosi di professionalità e prestazioni specialistiche con crescenti livelli qualitativi e concentrando le proprie risorse nella gestione del core business.

Nel corso dell’esercizio la società non ha posto in essere operazioni la cui decisione sia stata influenzata dalla coordinante.

Rapporti infragruppo e con parti correlate

Sono rappresentati per la quasi totalità da forniture di beni e servizi attivate tra le società del gruppo FCA e con società del gruppo CNH Industrial. Si precisa che le stesse rientrano nel normale corso di attività e sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.

Di seguito sono riportate le informazioni su tali operazioni richieste dalla “vigente normativa”.

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Direzione e coordinamento, rapporti infragruppo e con parti correlate

Relazione sulla gestione

Principali partite economiche

(migliaia di euro)

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 106.280 Comprendono i ricavi da prestazioni nel campo della ricerca e sviluppo automotive:

- società controllante FCA Italy S.p.A. (68.391).

- altre società del Gruppo FCA, tra cui: FCA US LLC (17.522), Maserati S.p.A. (2.295), FPT Industrial S.p.A. (10.385), Fiat Automoveis S.A. (940), Tofas Turk Otomobile S.A. (56), Magneti Marelli S.p.A. (1.216), Plastic Components and Modules Auto S.p.A. (380), Sistemi Sospensioni S.p.A. (320).

- Gruppo CNH Industrial: CNH Industrial (1.398), Iveco S.p.A. (2.618).

Acquisti di materie 767 Comprendono i costi sostenuti verso la società controllante FCA Italy S.p.A. (365).

- altre società del Gruppo FCA, tra cui: I.A.M. S.c.a.r.l. (120) e Magneti Marelli S.p.A. (140).

Prestazioni di servizi e costi per godimento beni 28.049 Comprendono le prestazioni da:

- società controllante FCA Italy S.p.A. per le prestazioni tecniche e ICT (4.829), per il costo dell’affitto dell’area attrezzata presso C.so settembrini 40 in Torino (1.313), per il canone di noleggio per svilippo software (2.140), per la formazione del personale (144) e per il personale distaccato presso la Società (126).

- altre società del Gruppo FCA tra cui: FCA US LLC per prestazioni tecniche (10.581), FGA Res S.p.A. per il costo degli affitti e manutenzione di aree attrezzate e fabbricati (3.203), Fiat Services S.p.A. per la gestione amministrativa e costo del lavoro (852), Fiat Sepin S.c.p.A. per la gestione costo del lavoro (919), Sirio S.c.p.A. per prestazioni di sorveglianza per la sicurezza industriale (1.352), Leasys S.p.A. per il costo di locazione vetture a dipendenti (265), Fiat Group Purchasing S.r.l. per prestazioni di acquisto (448), Sisport S.p.A. per prestazioni a carattere ricreativo (136), Fiat Partecipazioni S.p.A. per prestazioni know-how (263), FPT Industrial S.p.A per il costo di affitto ramo d’azienda (496).

- Gruppo CNH Industrial: Iveco S.p.A. per il costo degli affitti delle aree attrezzate (542).

Saldo positivo (negativo) proventi oneri diversi 12.437 Comprendono gli oneri e proventi da:

- società controllante FCA Italy S.p.A. per proventi (11.076);

- altre società del Gruppo FCA per proventi, tra cui Tofas Turk Otomobile S.A. (414), Fiat I.T.E.M. S.p.A. (369) e Magneti Marelli S.p.A. (491).

Crediti e debiti finanziari (1.577) Comprendono gli oneri e proventi finanziari da:

- altre società del Gruppo FCA per oneri finanziari FC Finance S.p.A. (1.511) e Fidis S.p.A. (66).

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54

Principali partite patrimoniali e finanziarie

(migliaia di euro)

Crediti commerciali e altri 31.193 Comprendono crediti commerciali verso:

- la società controllante FCA Italy S.p.A. (9.762).

- la società collegata Consozio ATA Formazione (15).

- altre società del Gruppo FCA, tra cui: FCA US LLC (17.779), Maserati S.p.A. (249), FPT Industrial S.p.A. (294), FPT Shanghai R&D Co Ltd (323), Fiat Automoveis S.A. (526), Tofas Turk Otomobile S.A (291), FIAT Automobiles Serbia (105), F. India Autom. LTD. (216), Magneti Marelli S.p.A. (328), Plastic Components and Modules Auto S.p.A. (104) e Sistemi Sospensioni S.p.A. (82).

- Gruppo CNH Industrial: CNH Industrial (80) e Iveco S.p.A. (5).

Comprendono altri crediti verso:

- la società controllante FCA N.V. (418) per il consolidato fiscale.

Debiti commerciali e altri 23.754 Comprendono debiti commerciali verso:

- la società controllante FCA Italy S.p.A. (9.825).

- altre società del Gruppo FCA, tra cui: FCA US LLC (10.581), Sirio S.c.p.A (402), Magneti Marelli S.p.A. (213), FPT Industrial S.p.A. (222), Fiat Partecipazioni S.p.A (1.394), Sistema Sospensioni S.p.A. (192) e FGA Res S.p.A. (288).

- Gruppo CNH Industrial: Iveco S.p.A. (387).

Comprendono altri debiti verso:

- la società collegata Consozio ATA Formazione (250).

Crediti e (debiti) finanziari 28.897 Comprendono:

- verso altre società del Gruppo FCA: crediti verso Fiat Chrysler Finance S.p.A per il c/c di tesoreria (86.297) e debiti per finanziamenti (57.400).

Relazione sulla gestione

Direzione e coordinamento, rapporti infragruppo e con parti correlate

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55Relazione

sulla gestione

Signori Azionisti,

nel sottoporre all’approvazione dell’assemblea il bilancio al 31 dicembre 2014, proponiamo di destinare l’utile dell’esercizio di euro 658.376 nel seguente modo:

•utile dell’esercizio 658.376 euro

•alla riserva legale il 5% arrotondato a - 32.919 euro

•residuo alla riserva utili (perdite) portati a nuovo 625.457 euro

ai sensi dell’art. 26 dello statuto

La riserva utili (perdite) portati a nuovo, se la proposta verrà approvata, ammonterà a euro 1.546.995.

Orbassano, 25 febbraio 2015

p. il Consiglio di Amministrazione

l’Amministratore Delegato e Direttore Generale

Nevio Di Giusto

/f/ Nevio Di Giusto

Proposta di destinazione dell’utile 2014

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19° EsercizioRelazione e Bilancio

al 31 dicembre 2014

Stato Patrimoniale

Conto Economico

Nota integrativa

Composizione e variazioni delle voci

58

60

62

70

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58Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

Stato Patrimoniale (art. 2424 c.c.)

ATTIVO 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013

A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI

B) IMMOBILIZZAZIONI

– I IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

1) Costi di impianto e di ampliamento 0 0

2) Costi di ricerca di sviluppo e di pubblicità 10.779.863 5.264.545

3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno 3.681.778 4.857.433

4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 99.393.098 115.297.152

6) Immobilizzazioni in corso e acconti 1.006.897 10.656.364

7) Altre 2.595.275 2.590.122

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 117.456.911 138.665.616

– II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

1) Terreni e fabbricati 30.136.597 31.336.689

2) Impianti e macchinario 26.243.757 28.080.907

3) Attrezzature industriali e commerciali 8.820.933 8.176.910

4) Altri beni 393.299 555.629

5) Immobilizzazioni in corso e acconti 1.216.127 406.499

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 66.810.712 68.556.634

– III IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

1) Partecipazioni in:

b) imprese collegate 42.000 0

d) altre imprese 79.845 118.585

TOTALE PARTECIPAZIONI 121.845 118.585

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 121.845 118.585

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 184.389.468 207.340.835

C) ATTIVO CIRCOLANTE

– I RIMANENZE

1) Materie prime, sussidiare e di consumo 58.786 75.774

5) Acconti 0 101.089

TOTALE RIMANENZE 58.786 176.863

– II CREDITI (*) (*)

1) Verso clienti 1.492.606 1.741.229

3) Verso imprese collegate

3-a) crediti commerciali 14.640

4) Verso controllanti

4-a) crediti commerciali 9.763.204 5.822.065

4-b) altri crediti 287.375 0

4bis) crediti tributari 1.661.997 2.388.444

4ter) imposte anticipate 8.730.212 8.730.212 9.449.352 9.449.352

5) Verso altri 49.442.547 49.937.096

5bis) Verso imprese consociate

5bis-a) crediti commerciali 20.719.304 19.743.120

TOTALE CREDITI 8.730.212 92.111.885 9.449.352 89.081.307

– III ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI

7) Crediti finanziari

7-e) verso imprese consociate 86.296.523 76.566.233

TOTALE ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 86.296.523 76.566.233

– IV DISPONIBILITÀ LIQUIDE

1) Depositi bancari 2.566.744 2.047.763

3) Denaro e valori in cassa 1.534 5.257

TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE 2.568.278 2.053.021

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE ( C ) 181.035.472 167.877.424

D) RATEI E RISCONTI

Altri ratei e risconti 1.638.742 488.656

TOTALE RATEI E RISCONTI (D) 1.638.742 488.656

TOTALE ATTIVO 367.063.683 375.706.915

(*) Importi esigibili oltre l’esercizio successivo

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59Bilancio

dell’esercizio al 31 dicembre 2014

Stato patrimoniale

PASSIVO 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013

A) PATRIMONIO NETTO

I – Capitale 45.000.000 45.000.000

IV – Riserva legale 299.819 249.520

VII – Altre riserve

versamento in conto capitale 90.000.000 90.000.000

per utili su cambi 17.108 2.271

VIII – Utili (perdite) portati a nuovo 921.538 (19.313)

IX – Utile (perdita) d’esercizio 658.376 1.005.988

TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) 136.896.841 136.238.466

B) FONDI PER RISCHI E ONERI

1) per trattamento di quiescenza o obblighi simili 4.613.650 4.275.565

2) per imposte anche differite 20.014.927 20.033.028

3) altri 4.816.229 5.000.700

TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI (B) 29.444.805 29.309.293

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 12.813.188 13.130.119

D) DEBITI (*) (*)

4) debiti verso banche 12.090.784 18.974.847 16.188.969 24.898.351

5) debiti verso altri finanziatori 64.003 65.455

6) acconti 5.763.458 34.143.808 10.513.665 39.001.495

7) debiti verso fornitori 27.366.642 18.094.891

10) debiti verso imprese collegate

10-a) debiti commerciali 8.999

10-c) altri debiti 250.000

11) debiti verso controllanti

11-a) debiti commerciali 9.754.231 10.379.230

11-c) altri debiti 0 107.720

12) debiti tributari 1.827.257 1.951.036

13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 2.821.888 2.971.242

14) altri debiti 4.512.338 7.506.621

14bis) debiti verso imprese consociate

14bis-a) debiti commerciali 2.963.437 8.492.294

14bis-b) debiti finanziari 56.800.000 57.400.000 57.400.000 58.000.000

14bis-c) altri debiti 50.000 0

TOTALE DEBITI (D) 74.654.242 160.137.450 84.102.634 171.468.335

E) RATEI E RISCONTI

– altri ratei e risconti 27.771.398 25.560.702

TOTALE RATEI E RISCONTI (E) 27.771.398 25.560.702

TOTALE PASSIVO 367.063.683 375.706.915

(*) Importi esigibili oltre l’esercizio successivo

CONTI D’ORDINE 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013

GARANZIE PERSONALI PRESTATE

a favore di altri 21.557.604 20.054.245

TOTALE GARANZIE PERSONALI PRESTATE 21.557.604 20.054.245

BENI DI TERZI PRESSO AZIENDA 95.115 455.652

TOTALE CONTI D’ORDINE 21.652.719 20.509.897

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60Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 108.988.729 109.664.564

5) Altri ricavi e proventi

contributi in conto esercizio 25.080.863 19.617.596

altri 15.448.373 16.785.041

Totale altri ricavi e proventi 40.529.236 36.402.636

TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 149.517.965 146.067.201

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) Per materie prime sussidiarie di consumo e di merci 10.826.424 10.579.147

7) Per servizi 37.215.603 33.554.606

8) Per godimento di beni di terzi 7.985.130 7.968.421

9) Per il personale

a) salari e stipendi 34.981.888 34.728.501

b) oneri sociali 10.651.940 10.149.358

c) trattamento di fine rapporto 2.699.177 2.721.671

d) trattamento di quiescenza e simili 765.939 1.003.923

e) altri costi 5.356.191 5.424.588

Totale costi per il personale 54.455.135 54.028.040

10) Ammortamenti e svalutazioni

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 23.091.319 21.238.691

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 10.110.166 10.519.737

d) svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante

e delle disponibilità liquide 18.281 2.624.593

Totale ammortamenti e svalutazioni 33.219.766 34.383.021

11) Variazioni delle rimanenze di materie prime,sussidiarie,

di consumo e merci 16.989 740

12) Accantonamenti per rischi 0 196.000

14) Oneri diversi di gestione

altri costi 1.476.017 2.378.565

Totale oneri diversi di gestione 1.476.017 2.378.565

TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 145.195.063 143.088.541

DIFFERENZA TRA VALORI E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) 4.322.901 2.978.660

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

15) Proventi da partecipazioni

dividendi da altre imprese 0 4.717

Totale proventi da partecipazioni 0 4.717

16) Altri proventi finanziari

d) proventi diversi dai precedenti

controllanti 0 843.318

altri 184.361 310.424

Totale proventi diversi dai precedenti 184.361 1.153.743

Conto Economico (art. 2425 c.c.)

Totale altri proventi finanziari 184.361 1.153.743

17) Interessi e altri oneri finanziari

altri 1.742.346 1.797.533

17) bis utili e perdite su cambi 49.331 (37.119)

Totale interessi e altri oneri finanziari 1.791.677 1.760.414

TOTALE PROVENTI E (ONERI) FINANZIARI (C) (1.607.317) (601.954)

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61Bilancio

dell’esercizio al 31 dicembre 2014Conto Economico

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

19) Svalutazioni

a) di partecipazioni 493.410 0

Totale svalutazioni 493.410 0

TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (D) (493.410) 0

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

20) Proventi

altri proventi 352.946 635.593

Totale proventi 352.946 635.593

21) Oneri

imposte relative a esercizi precedenti 372.125 340.704

altri oneri 512.093 270.524

Totale oneri 884.218 611.228

TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE (E) (531.272) 24.365

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 1.690.903 2.401.071

22) Imposte sul reddito dell’esercizio

imposte correnti 674.969 701.996

imposte differite (361.581) (599.897)

imposte anticipate 719.140 1.292.984

Totale imposte sul reddito dell’esercizio 1.032.527 1.395.083

UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO 658.376 1.005.988

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62

STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO

Il presente bilancio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa, è stato redatto in conformità alle norme disposte dal decreto legislativo del 9 aprile 1991, n° 127, integrato dalle modifiche introdotte dal decreto legislativo 6/03 in materia di riforma del diritto societario e successive integrazioni e correzioni, e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico dell’esercizio. E’ inoltre corredato dalla Relazione sulla Gestione precedentemente esposta.

Gli schemi di bilancio sono redatti in conformità alle disposizioni degli art. 2424, 2424 bis, 2425 e 2425 bis del codice civile. I valori esposti sono espressi in unità di euro

La nota integrativa contiene le informazioni richieste dagli articoli 2427 e 2427 bis del codice civile. I valori esposti sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente specificato nel commento della rispettiva voce di bilancio.

Le voci non espressamente riportate negli schemi si intendono a saldo zero sia nel bilancio dell’esercizio in chiusura che in quello precedente.

Principi contabili applicati dal 1° gennaio 2014Nel corso del 2014 si è concluso il processo di revisione e aggiornamento dei principi contabili nazionali avviato dall’Organismo Italiano di Contabilità (“OIC”) a partire dal 2010. Tale progetto ha risposto principalmente all’esigenza di tenere in considerazione gli sviluppi verificatisi nella materia contabile per effetto dell’evoluzione della normativa, della prassi contabile nazionale ed internazionale e degli orientamenti dottrinali.

Il nuovo set di principi è applicabile ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2014. L’adozione del nuovo set di principi è stata effettuata dalla Società considerando le seguenti disposizioni:

• secondo quanto previsto dall’OIC 29 - Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, eventi e operazioni straordinarie, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio, gli effetti a conto economico derivanti dall’applicazione di un nuovo principio sono stati rilevati come provento/onere straordinario (voci E20/E21 del conto economico);

• secondo quanto previsto dall’OIC 12 - Composizione e schemi del bilancio d’esercizio, in caso di riclassifiche le voci dell’esercizio precedente sono state coerentemente riesposte, laddove possibile, al fine di garantire la comparabilità delle voci di bilancio. Qualora non sia stato possibile effettuare la riesposizione del dato comparativo, è stata fornita adeguata informativa in nota integrativa.

• Gli effetti derivanti dall’adozione dei nuovi principi, laddove esistenti, sono stati evidenziati e commentati nella presente nota integrativa.

Talune voci del bilancio chiuso al 31 dicembre 2013, ove necessario, sono state opportunamente riclassificate per renderle omogenee con il Bilancio al 31 dicembre 2014. Tali riclassifiche non hanno comportato alcuna variazione dell’utile netto e del patrimonio netto al 31 dicembre 2013. Nei paragrafi interessati sono specificate le poste oggetto della riclassifica sopra indicata.

Criteri di valutazioneI criteri di valutazione adottati nella redazione del bilancio sono conformi a quanto disposto dall’art. 2423 bis del codice civile e sono principalmente contenuti nell’art. 2426 del codice

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

Nota integrativa

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63Bilancio

dell’esercizio al 31 dicembre 2014

Nota integrativa

civile, interpretati ed integrati dai principi contabili elaborati e revisionati dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e, ove mancanti e non in contrasto, da quelli emanati dall’International Accounting Standard Boards (I.A.S.B.).

Essi sono stati applicati secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato.

In particolare:

Immobilizzazioni immaterialiCosti di ricerca e sviluppoRappresentano i costi sostenuti per lo svolgimento di progetti di ricerca conclusi con esito favorevole (cfr. Immobilizzazioni immateriali in corso) e sono iscritti nell’attivo patrimoniale previo consenso del Collegio Sindacale.

Gli ammortamenti, imputati in diretta diminuzione della voce cui si riferiscono, sono calcolati in cinque anni a quote costanti.

Si sottolinea che i suddetti costi di ricerca e sviluppo sono correlati ai contributi incassati dagli enti finanziatori per la copertura pressoché integrale delle spese sostenute e capitalizzate.

Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegnoDi norma il costo iscritto in bilancio è rappresentato dalle spese sostenute per la registrazione dei depositi e per le estensioni all’estero e dal costo di acquisizione per gli altri diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno (acquisizioni di software a titolo originario).

Per taluni casi e nei limiti consentiti dai principi contabili (cfr. Documento n. 24 del Consiglio Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri) il valore iscritto è integrato dai costi sostenuti per lo sviluppo dell’attività di ricerca che li ha determinati.

Ad eccezione di casi in cui il provento ottenuto dallo sfruttamento di tali diritti sia riconducibile a contratti di licenza d’uso specifici, circostanza in cui l’ammortamento viene imputato lungo la durata della licenza stessa, in linea generale gli ammortamenti - iscritti in diretta diminuzione della voce a cui si riferiscono – sono calcolati in cinque anni in quote costanti; tale durata è ritenuta adeguata alla loro intrinseca capacità di partecipare alla produzione dei risultati economici.

Concessioni, licenze, marchi e diritti similiSono iscritti al costo di acquisizione che per i marchi è rappresentato dalle spese sostenute per la registrazione dei depositi e per le estensioni all’estero.

Gli ammortamenti iscritti sempre in diretta diminuzione dei valori delle voci cui si riferiscono sono calcolati in cinque anni a quote costanti, ad esclusione dei marchi per i quali l’ammortamento è commisurato alla reale vita utile tenendo conto del periodo in cui i beni partecipano alla produzione dei risultati economici.

Immobilizzazioni in corso e accontiRiflettono i costi sostenuti per le attività di ricerca e per lo sviluppo delle tecnologie avviate su progetti per i quali esistono fondate prospettive di ricaduta industriale dei risultati ed a fronte

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dei quali la Società ritiene con ragionevole certezza di ottenere dagli enti finanziatori adeguati contributi e ritorni economici dallo sfruttamento delle proprietà intellettuali protette (brevetti) e non (know-how) acquisite nello svolgimento dell’attività.

Annualmente la Società valuta la congruità dell’ammontare residuo delle immobilizzazioni immateriali, verificata tramite la determinazione del loro importo recuperabile, rappresentato dal loro valore in uso o dal valore ottenibile mediante la loro alienazione. Nel caso in cui da tale verifica emergesse una perdita durevole di valore, le immobilizzazioni verrebbero corrispondentemente svalutate.

Immobilizzazioni materialiSono iscritte al costo di acquisto per i beni di provenienza da terzi e al costo di produzione per quelli prodotti internamente.Gli ammortamenti per il deperimento fisico e tecnologico sono calcolati a quote costanti, sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata dei cespiti e sono iscritti in diretta diminuzione delle voci cui si riferiscono a partire dall’anno in cui i beni sono pronti ad essere immessi nel processo produttivo, che di norma coincide con l’effettivo utilizzo; nel primo esercizio di entrata in ammortamento dei cespiti, l’aliquota di ammortamento applicata è ridotta al 50% essendo ritenuta rappresentativa della media annuale degli investimenti. I valori contabili netti risultanti esprimono in tendenza i valori recuperabili dal flusso normale dei ricavi delle gestioni future.Le aliquote utilizzate sono comprese nei seguenti intervalli:

DESCRIZIONE % minima % massima

Terreni e fabbricati 1,5 5,0

Impianti generici e specifici 5,0 17,5

Altri beni 12,0 25,0

Nel caso in cui dal confronto tra il valore netto contabile e valore di recupero stimato risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti.

Immobilizzazioni finanziariePartecipazioniRappresentano investimenti duraturi finalizzati a realizzare un’organizzazione industriale e commerciale integrata e diversificata e consistono in partecipazioni in Società controllate ai sensi dell’art. 2359 comma 1 del Codice Civile, in Società collegate ed in altre Società. Esse sono valutate con il criterio del costo ed il valore di iscrizione in bilancio è determinato sulla base del prezzo di acquisto o di sottoscrizione o del valore attribuito ai beni conferiti. Le partecipazioni sono sottoposte a verifica al fine di accertare le condizioni economico-patrimoniali delle società partecipate.

Tali analisi sono determinate essenzialmente sulla base dei patrimoni netti delle partecipate desumibili dall’ultimo bilancio civilistico redatto secondo i principi contabili italiani.

Rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo e ricerche in corso su ordinazioneLe rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo, sono valutate al minore tra il costo, determinato con la metodologia LIFO, ed il valore di mercato.

Nota integrativa

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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Nota integrativa

Bilancio dell’esercizio al

31 dicembre 2014

La valutazione delle ricerche in corso su ordinazione è effettuata:• per quelle coperte da contratti annuali, sulla base dei costi industriali accumulati nel corso

dell’esercizio;

• per le attività afferenti a contratti ultrannuali, secondo il metodo della percentuale di avanzamento lavori applicata al corrispettivo globale pattuito; tale percentuale è desunta dal raffronto fra i costi di produzione già sostenuti ed i costi complessivi dell’intera opera.

Gli acconti ricevuti in corso d’opera, rappresentando una forma di anticipazione finanziaria, sono iscritti al passivo dello stato patrimoniale in apposita voce dei debiti (acconti).Le eventuali perdite su commesse sono interamente imputate a conto economico nell’esercizio in cui le stesse divengono note.

Crediti e debitiI crediti e i debiti sono iscritti al loro valore nominale.L’eventuale allineamento dei crediti ai valori di presunto realizzo avviene mediante la costituzione di apposito fondo svalutazione crediti, iscritto in bilancio a diretta diminuzione delle voci dell’attivo cui si riferisce.I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono contabilizzati in base al cambio ufficiale alla data delle relative operazioni; a fine esercizio il valore storico delle poste in valuta viene adeguato ai cambi di chiusura con registrazione degli utili e delle perdite derivanti dalla conversione a conto economico nella voce C17-bis “Utili e perdite su cambi”. L’eventuale utile netto derivante dall’adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta concorre alla formazione del risultato d’esercizio e, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato a riserva legale, è iscritto, per la parte non assorbita dalla eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.I crediti relativi alle imposte anticipate includono le imposte differite attive derivanti da differenze temporanee tra il risultato civilistico e l’imponibile fiscale, laddove non compensabili, per natura e scadenza, con le imposte differite passive. Le imposte anticipate sono rilevate solo se esiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero.

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioniSono classificati nella voce i crediti finanziari vantati nei confronti di Fiat Chrysler Finance S.p.A., Società che svolge attività di tesoreria centralizzata per le imprese del Gruppo Fiat; essi sono espressi al loro valore nominale trattandosi di fattispecie che non presentano problematiche di realizzo.

Disponibilità liquideSono espresse al loro valore nominale trattandosi di fattispecie che non presentano problematiche di realizzo.

Ratei e risconti (attivi e passivi)Attengono a costi e ricavi comuni a due o più esercizi, rilevati secondo il criterio della competenza economica e temporale, in applicazione del generale principio di correlazione dei costi e dei ricavi in ragione d’esercizio.

In particolare i risconti passivi accolgono i contributi per la ricerca incassati su progetti i cui costi sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali. L’imputazione a conto economico dei citati contributi è correlata agli ammortamenti dei costi dei progetti di ricerca e sviluppo ai quali si riferiscono per rispettare il principio della competenza economica.

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Nota integrativa

Fondi per rischi ed oneriSono stati stanziati per coprire perdite o passività di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono prudenzialmente la migliore stima possibile della suddetta passività sulla base degli elementi informativi a disposizione.

Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi similiLa Società adotta la metodologia matematico-attuariale, in linea con lo IAS 19, nella contabilizzazione di alcuni benefici di lungo termine (premio di anzianità) o successivi al rapporto di lavoro (premio di fedeltà), sulla base di apposita relazione attuariale.A seguito dell’emendamento dello IAS 19, in base al quale il metodo del corridoio non è più applicabile, la società ha allineato la passività dei fondi su benefici successivi al rapporto di lavoro (premio di fedeltà) (Top Hat e vitalizio quando applicabili) al valore del DBO (Defined Benefit Obligation) esposta nella relazione attuariale. L’accantonamento include gli utili e le perdite attuariali generate nel periodo.

Il fondo é adeguato alla copertura degli impegni maturati a favore dei dipendenti per gli obblighi derivanti dalla legislazione e dai contratti di lavoro vigenti.

Fondi per imposte anche differiteLa voce accoglie le passività per imposte probabili aventi ammontare o data di manifestazione indeterminati a fronte di accertamenti o contenziosi con le autorità fiscali.Il fondo imposte differite accoglie le imposte sul reddito differite passive derivanti da differenze temporanee tra il risultato civilistico e l’imponibile fiscale, laddove non compensabili, per natura e scadenza, con le imposte anticipate.

Altri fondiIl fondo rischi legali e d altre vertenze include la miglior stima da parte del management degli oneri futuri derivantida procedimenti legali sorti nel corso dell’ordinaria attività operativa nei confronti di rivenditori, clienti o fornitori, di contenziosi verso dipendenti ed ex dipendenti e di procedimenti legali nei confronti di autorità pubbliche.

L’accantonamento al fondo rischi è effettuato qualora la società ritenga probabile che i procedimenti avranno come esito un esborso. Nel determinare la migliore stima della passività potenziale la società valuta i procedimenti legali caso per caso per stimare le probabili perdite che generalmente derivano da eventi simili a quello che dà origine alla passività

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinatoIl fondo trattamento di fine rapporto viene stanziato per coprire l’intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed ai contratti collettivi di lavoro e integrativi aziendali.La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 ha introdotto nuove regole per il TFR maturato dal 1° gennaio 2007. Per effetto della riforma della previdenza complementare:• le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono in azienda;• le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente,

secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:- destinate a forme di previdenza complementare;- mantenute in azienda, la quale provvede a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria

istituito presso l’Inps.

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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Nota integrativa

Bilancio dell’esercizio al

31 dicembre 2014

Le quote maturate a partire dal 1° gennaio 2007 continuano a trovare rappresentazione economica nella voce B9 c) “Trattamento di fine rapporto”. A livello patrimoniale la voce C “Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato” rappresenta il residuo del fondo esistente al 31 dicembre 2006, opportunamente assoggettato a rivalutazione a mezzo di indici. Nella voce D13 “Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale” figura il debito maturato al 31 dicembre relativo alle quote di trattamento di fine rapporto ancora da versare ai fondi pensioni e agli enti previdenziali.

Ratei e RiscontiI ratei ed i risconti sono determinati per definire la corretta competenza dei costi e dei ricavi cui si riferiscono.

Conti d’ordineGli impegni e aranzie sono indicate nei conti d’ordine al loro valore contrattuale. Sono inclusi anche i rischi per beni di terzi in custodia presso la società, valorizzati secondo gli accordi contrattuali.

Valore della produzioneRicaviI ricavi sono riconosciuti in base alle prestazioni eseguite. Sono contabilizzati al netto delle poste rettificative, ovvero resi, sconti, abbuoni ed eventuali variazioni di stima, e vengono rilevati secondo il principio della competenza.

Altri ricavi e proventi (contributi per la ricerca)I contributi nazionali (ad esclusione di quelli riferiti ad attività capitalizzata - cfr. immobilizzazioni immateriali) e comunitari in conto esercizio relativi alla ricerca sono contabilizzati a conto economico nel momento in cui diviene certo il diritto ad ottenerli, che di norma coincide con l’esercizio in cui i relativi costi si manifestano.I contributi in c/capitale sono imputati a conto economico secondo il principio della competenza in correlazione alla vita utile del bene a cui si riferiscono.

Costi della produzioneSono contabilizzati al netto delle poste rettificative, ovvero resi, sconti, abbuoni ed eventuali variazioni di stima, e vengono rilevati secondo il principio della competenza.

Proventi e oneri finanziariI proventi ed oneri finanziari sono iscritti per competenza.

ImposteImposte sul redditoLe imposte sul reddito dell’esercizio sono determinate in base alla normativa vigente.A partire dall’esercizio 2004 la Società aderisce al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). Tale opzione è stata nuovamente rinnovata nel corso del 2013 con effetto 2013-2015.La stabile organizzazione italiana di Fiat Chrysler Automobiles N.V. funge da società consolidante e determina un’unica base imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale, beneficiando della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un’unica dichiarazione.

Quando la società apporta integralmente alla controllante il reddito imponibile rileva un debito nei confronti della stabile organizzazione italiana di Fiat Chrysler Automobiles N.V pari all’IRES

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Nota integrativa

da versare, così come determinato sulla base del contratto di consolidato. Quando, invece, la società apporta perdite fiscali iscrive un credito nei confronti della stabile organizzazione italiana di Fiat Chrysler Automobiles N.V., pari all’IRES, sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di Gruppo, così come determinato sulla base del contratto di consolidato.

Imposte differiteLe imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori contabili di attività e passività del bilancio ed i corrispondenti valori fiscali. Come consentito dai Principi contabili di riferimento vengono, inoltre, iscritte imposte anticipate a fronte del beneficio fiscale connesso a perdite fiscali riportabili a nuovo, qualora siano verificati specifici requisiti di recuperabilità.Le imposte anticipate sono iscritte solo se vi è la ragionevole certezza del loro futuro recupero. Le imposte differite invece, non sono iscritte qualora esistano scarse probabilità che il relativo debito insorga.

Conversione di poste in valutaLe attività e passività in valuta, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio.I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio a pronti alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.Le perdite e gli utili su poste in valuta, che si originano dall’adeguamento ai cambi di fine esercizio, sono riflesse nel conto economico di periodo. Qualora da tale adeguamento emerga un utile netto, tale importo è accantonato in apposita riserva non distribuibile fino al suo realizzo.Le differenze cambio realizzate in occasione dell’incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a conto economico

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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69Bilancio

dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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Composizione e variazioni delle voci

STATO PATRIMONIALE – ATTIVO

B – IMMOBILIzzAzIONI euro 184.389 migliaia

Immobilizzazioni immateriali (117.457 migliaia di euro)

La composizione delle voci e le variazioni intervenute nell’esercizio sono riepilogate nella sottostante tabella:

Valore al 01/01/2014

Aumenti per acquisti Alienazioni Amm.ti Svalutazioni

Variazioni di perimetro

Delta perimetroRicla./Trasf.

Valori al 31/12/2014

Costi di impianto e ampliamento

1.003 1.003

F.do ammortamento (1.003) (1.003)

NETTO 0 0 0 0 0 0 0 0

Costi di ricerca di sviluppo e di pubblicità

107.072 9.649 116.721

F.do ammortamento (101.807) (4.134) (105.941)

NETTO 5.265 0 0 (4.134) 0 0 9.649 10.780

Diritti di brevetto industriale 30.285 908 (30) 0 31.163

F.do ammortamento (25.427) 28 (2.082) 0 (27.481)

NETTO 4.858 908 (2) (2.082) 0 0 0 3.682

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

181.465 413 (7.569) 174.309

F.do ammortamento (66.168) 7.569 (16.317) (74.916)

NETTO 115.297 413 0 (16.317) 0 0 0 99.393

Altre immobilizzazioni immateriali

4.512 563 5.075

F.do ammortamento (1.922) (558) (2.480)

NETTO 2.590 563 0 (558) 0 0 0 2.595

Immobilizzazioni in corso e acconti

10.656 (9.649) 1.007

TOTALE LORDO 334.993 1.884 (7.599) 0 0 0 0 329.278

TOTALE FONDO AMMORTAMENTO

(196.327) 0 7.597 (23.091) 0 0 0 (211.821)

TOTALE NETTO 138.666 1.884 (2) (23.091) 0 0 0 117.457

• La voce “Costi di impianto e ampliamento” accoglie costi relativi all’avvio di nuovi impianti aziendali e processi che ampliano la capacità produttiva dell’impresa; risultano a fine esercizio completamente ammortizzati.

• La voce “Costi di ricerca e sviluppo” accoglie i costi delle attività capitalizzate a fronte di progetti di ricerca pluriennali a parziale finanziamento pubblico. La variazione netta, pari a 5.515 migliaia di euro, è data dal trasferimento dalle immobilizzazioni in corso dei progetti per cui è iniziato il processo di ammortamento (9.649 migliaia di euro) e dal decremento, pari a 4.134 migliaia di euro, da ricondurre esclusivamente alle quote di ammortamento maturate nell’esercizio.

• La voce “Diritti di brevetto” comprende il patrimonio brevettuale pari a 1.565 migliaia di euro relativamente a diritti di brevetto concessi. Le domande di brevetto “pendenti” cioè domande depositate in Italia ed all’estero in attesa di concessione da parte delle autorità competenti sono 340 (erano 360 nel 2013);

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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71Bilancio

dell’esercizio al 31 dicembre 2014

• Nella voce “concessioni, licenze marchi e diritti simili” sono iscritti rispettivamente marchi, licenze d’uso per utilizzazione di software in applicazioni tecniche e spese sostenute per la tutela dei diritti di autore su software prodotti dal CRF. I diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno si incrementano di 908 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente a seguito di investimenti sostenuti nel corso del 2014. Sono costituiti da acquisizioni di software da società specializzate per lo sviluppo di programmi prevalentemente di tipo gestionale e da software tecnico e comprendono anche il riacquisto da Fiat Partecipazioni S.p.A. della licenza esclusiva dei diritti dello sfruttamento economico delle tecnologie e dei brevetti sviluppati nel periodo 2004-2009 acquisita nel 2011. Il decremento è da ricondurre essenzialmente alle quote di ammortamento maturate nell’esercizio.

• Nella voce “Altre immobilizzazioni immateriali” sono iscritti i costi relativi all’ammodernamento e miglioramento sia delle opere edili che degli impianti annessi al fabbricato del complesso di Orbassano di proprietà di FGA RES, ma in uso al CRF.

• Le “Immobilizzazioni in corso” sono rappresentate dall’attività capitalizzata riferita a un progetto di ricerca pluriennale a finanziamento pubblico, per 1.007 migliaia di euro, relativo alla Legge istitutiva 46/82. La conclusione del progetto avverrà nel corso del 2015.

La voce si è decrementata di 9.649 migliaia di euro a seguito del trasferimento del valore dei progetti di ricerca nella categoria “Costi di ricerca e sviluppo” in quanto conclusi.

Immobilizzazioni materiali (66.811 migliaia di euro)

I valori storici, gli ammortamenti risultanti ad inizio anno ed il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell’esercizio, sono così riepilogate:

(euro migliaia)Valore al

01/01/2014 Investimenti Alienazioni AmmortamentiValori al

31/12/2014

Terreni 4.100 4.100

Fabbricati 39.267 102 39.369

F.do ammortamento ordinario (12.030) (1.302) (13.332)

NETTO 31.337 102 0 (1.302) 30.137

Impianti e macchinari 110.891 2.550 (1) 113.440

F.do ammortamento ordinario (82.810) 1 (4.387) (87.196)

NETTO 28.081 2.550 0 (4.387) 26.244

Attrezzature industriali e commerciali 42.170 4.824 (491) 46.503

F.do ammortamento ordinario (33.993) 491 (4.180) (37.682)

NETTO 8.177 4.824 0 (4.180) 8.821

Altri beni 11.914 78 (1.590) 10.402

F.do ammortamento ordinario (11.358) 1.590 (241) (10.009)

NETTO 556 78 0 (241) 393

Immobilizzazioni in corso e acconti 406 810 1.216

TOTALE LORDO 208.748 8.364 (2.082) 0 215.030

TOTALE FONDO AMM.TO ORDINARIO (140.191) 2.082 (10.110) (148.219)

TOTALE NETTO 68.557 8.364 0 (10.110) 66.811

Composizione e variazioni delle voci

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Composizione e variazione delle voci

Il valore netto dei beni materiali si decrementa rispetto al passato esercizio per effetto della quota ammortamenti (10.110 migliaia di euro), compensata solo in parte dagli investimenti effettuati nel corso del 2014 (8.363 migliaia di euro.I decrementi rilevano cessioni avvenute nell’anno e si riferiscono a beni completamente ammortizzati. Le immobilizzazioni in corso si riferiscono a beni il cui completamento è previsto nel 2015.Secondo quanto richiesto dal nuovo OIC 16, si è provveduto ad indicare separatamente il valore dei terreni e dei fabbricati.

Immobilizzazioni finanziarie (122 migliaia di euro)

Si incrementano di 3 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2013 e i riferiscono a:

(euro migliaia) Valori al 31/12/2014 Valori 31/12/2013 Variazioni

Partecipazioni in:

- imprese collegate 42 0 42

- altre imprese 80 119 (39)

Totale partecipazioni 122 119 3

TOTALE 122 119 3

Di seguito si riporta la movimentazione delle partecipazioni detenute:

(euro migliaia)

Variazioni in aumento Variazioni in diminuzione

Valori al 31/12/2013

Costituzioni Versamenti in

c/capitale

Vendite Riduzione di

capitale Svalutazioni RiclassificheValori al

31/12/2014

Partecipazioni collegate

.. Consorzio ATA Formazione 0 497 0 (490) 0 7

.. Consorzio Prode 0 0 0 0 10 10

.. T.C.N. S.c.a.r.L. 0 0 0 0 25 25

Totale 0 497 0 (490) 35 42

Partecipazioni in altre imprese

.. Fiat Servizi per l’Industria S.c.p.a. 25 0 0 0 0 25

.. Innovazione Autom. e Metalmeccanica Scrl 8 0 0 0 0 8

.. ANFIA Automotive S.c.r.l. 4 0 0 0 0 4

.. Sirio S.c.p.A. 1 0 0 0 0 1

.. Consorzio Calef 4 0 0 0 0 4

.. Consorzio Prode 10 0 0 0 (10) 0

.. T.C.N. S.c.a.r.L. 25 0 0 0 (25) 0

.. Medis S.ca.r.L. 10 0 0 0 0 10

.. Intellimech 5 0 0 0 0 5

.. I.M.A.S.T. 26 0 0 (3) 0 22

.. NGV System 1 0 0 0 0 1

.. Consorzio Technapoli 0 0 0 0 0 0

Totale 119 0 0 (3) (35) 80

Totale Partecipazioni 119 497 0 (493) 0 122

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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Composizione e variazioni delle voci

• Gli incrementi dell’anno si riferiscono all’acquisto della partecipata Consorzio ATA Formazione per 7 migliaia di euro, al netto della svalutazione di 490 migliaia di euro.

• Le riclassifiche si riferiscono alla diversa classificazione delle partecipate rispetto alla percentuale di possesso del CRF nelle stesse.

• Le svalutazioni (493 migliaia di euro) contabilizzate nell’anno 2014 rispecchiano l’adeguamento del valore delle partecipate alla quota del patrimonio netto desunto dall’ultimo bilancio disponibile.

Ai sensi dell’art. 2427, n. 5 c.c. si dà di seguito il dettaglio delle imprese collegate, con il relativo patrimonio netto desunto dall’ultimo bilancio disponibile e la relativa percentuale di possesso della società CRF nella collegata stessa:

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE AL 31/12/2014

(euro migliaia) Sede Valuta Capitale sociale

Patrimonio Netto

Utile/Perdita Quota % Valore a libro

Partecipazioni collegate

.. Consorzio ATA Formazione Catania Euro 17 (74) (292) 40.00 7

.. Consorzio Prode Napoli Euro 52 49 (9) 20.00 10

.. T.C.N. S.c.a.r.L. Trento Euro 100 126 2 25.00 25

TOTALE IMPRESE COLLEGATE 42

TOTALE TERZI 80

TOTALE GENERALE 122

Bilancio dell’esercizio al

31 dicembre 2014

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Composizione e variazione delle voci

Crediti (92.112 migliaia di euro)

La composizione ed il raffronto con le consistenze iniziali risulta così articolata:

Di seguito si dà dettaglio e movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali e crediti di altra natura:

La ripartizione per natura e per categoria di soggetto controparte oltre alla scadenza prevista dagli artt. 2424 e 2427 c.c., è evidenziata nei prospetti sotto riportati

C – ATTIVO CIRCOLANTE euro 181.036 migliaia

Rimanenze e acconti (59 migliaia di euro)

In sintesi sono composte da:

Le scorte di magazzino sono costituite da materiali vari di consumo. La voce acconti risulta completamente azzerata al 31 dicembre 2014.

31/12/2014 31/12/2013

(euro migliaia) Valore scorte

Svalutazione scorte

Totale Valore scorte

Svalutazione scorte

Totale

Materie prime, sussidiarie e di consumo 59 0 59 76 0 76

Acconti anticipi a fornitori 0 0 0 101 0 101

TOTALE 59 0 59 177 0 177

(euro migliaia) Valori al 31/12/2014 Valori al 31/12/2013 Variazione

CREDITI COMMERCIALI 32.644 28.076 4.568

Svalutazione crediti commerciali (654) (770) 116

Totale fondo svalutazione crediti commerciali (654) (770) 116

TOTALE 31.990 27.306 4.684

CREDITI DI ALTRA NATURA 65.345 67.469 (2.124)

Svalutazione crediti di altra natura (5.223) (5.694) 471

Totale fondo svalutazione crediti di altra natura (5.223) (5.694) 471

TOTALE 60.122 61.775 (1.653)

CREDITI 97.989 95.545 2.444

F.DO SVALUTAZIONE (5.877) (6.464) 587

TOTALE CREDITI 92.112 89.081 3.031

(euro migliaia)Valori al

31/12/2013 Accantonamenti Utilizzi/Provvariazioni di

perimetroValori al

31/12/2014

Fondo svalutazione crediti commerciali 770 18 (133) 654

Totale fondo svalutazione crediti commerciali 770 18 (133) 0 654

Fondo svalutazione crediti altra natura 5.694 0 (471) 5.223

Totale fondo svalutazione crediti di altra natura 5.694 0 (471) 0 5.223

TOTALE FONDO SVALUTAZIONE 6.464 18 (604) 0 5.877

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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I crediti commerciali netti presentano nel loro complesso un incremento di 4.684 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2013, e si riferiscono a crediti relativi a prestazioni di ricerca.I crediti netti di altra natura diminuiscono di 1.653 migliaia di euro e sono relativi a crediti tributari, per imposte anticipate e a crediti per contributi accertati.

Di seguito si dà dettaglio dei crediti.

C.II.1) Crediti verso clienti(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

CREDITI COMMERCIALI 1.493 1.741 (248)

TOTALE 1.493 1.741 (248)

I crediti verso i terzi presentano un decremento di 248 migliaia di euro, a seguito di incassi avvenuti negli ultimi mesi dell’anno.Il fondo svalutazione crediti commerciali ammonta a 770 migliaia di euro, e si riferisce alle svalutazioni degli stessi, per adeguare il loro valore al presumibile valore di realizzo.

C.II.3) Crediti verso imprese collegate(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

CREDITI COMMERCIALI 15 0 15

CREDITI DI ALTRA NATURA 0 0 0

TOTALE 15 0 15

Composizione e variazioni delle voci

Bilancio dell’esercizio al

31 dicembre 2014

Al 31/12/2014 Al 31/12/2013

importi scadenti importi scadenti

(euro migliaia) entro l’esercizio

successivo

dal 2° al 5° esercizio

successivo

Totale entro l’esercizio

successivo

dal 2° al 5° esercizio

successivo

Totale

Crediti commerciali

verso clienti 1.493 0 1.493 1.741 1.741

verso collegate 15 0 15 0 0 0

verso controllanti 9.763 0 9.763 5.822 0 5.822

verso consociate 20.719 0 20.719 19.743 0 19.743

Tot.Crediti commerciali 31.990 0 31.990 27.306 0 27.306

Crediti di altra natura

verso clienti 0 0 0 0 0 0

verso collegate 0 0 0 0 0 0

verso controllanti 287 0 287 0 0 0

verso consociate 0 0 0 0 0 0

verso altri 51.105 8.730 59.835 52.326 9.449 61.775

Tot. Cr. di altra natura 51.392 8.730 60.122 52.326 9.449 61.775

TOTALE CREDITI 83.382 8.730 92.112 79.632 9.449 89.081

verso clienti 1.493 0 1.493 1.741 0 1.741

verso collegate 15 0 15 0 0 0

verso controllanti 10.050 0 10.050 5.822 0 5.822

verso consociate 20.719 0 20.719 19.743 0 19.743

verso altri 51.105 8.730 59.835 52.326 9.449 61.775

TOTALE 83.382 8.730 92.112 79.632 9.449 89.081

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I crediti verso collegate si riferiscono a crediti verso il Consorzio ATA per la Formazione.

C.II.4) Crediti verso imprese controllanti(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

CREDITI COMMERCIALI 9.763 5.822 3.941

Consolidato fiscale 287 0 287

CREDITI DI ALTRA NATURA 287 0 287

TOTALE 10.050 5.822 4.228

I crediti commerciali verso controllanti sono relativi a crediti commerciali pari a 9.763 migliaia di euro, e sono nei confronti di FCA Italy S.p.A.. Aumentano rispetto al 31 dicembre 2013 di 3.941 migliaia di euro.I crediti di altra natura verso controllanti, pari a 287 migliaia di euro, rappresentano l’attività nei confronti della stabile organizzazione italiana di Fiat Chrysler N.V. per effetto dell’esercizio dell’opzione per la tassazione consolidata di Gruppo per il triennio 2013 – 2015.

C.II.4-bis) crediti tributari(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

Credito per IRAP 82 524 (442)

Credito per IRES 0 228 (228)

Ritenute e crediti d’imposta 87 79 8

Accertamento IVA su fornitura merci 1.493 1.557 (64)

TOTALE 1.662 2.388 (726)

I crediti tributari diminuiscono di 726 migliaia di euro rispetto il 31 dicembre 2013. Sono costituiti essenzialmente dall’Iva conto accertamento per fatture ricevute dalla controllante FCA Italy S.pA., e accertate a bilancio 2014.

C.II.4-ter) imposte anticipate(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

Imposte anticipate a fronte di:

. Fondi rischi ed oneri tassati 4.608 4.117 491

. Marchi 32 31 1

. Contributi proventizzati su progetti ultimati 125 1.574 (1.449)

. Utilizzo perdite fiscali pregresse 3.790 3.534 256

. Fondo svalutazione crediti tassato 175 193 (18)

Totale differite attive 8.730 9.449 (719)

TOTALE ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE 8.730 9.449 (719)

I crediti per imposte anticipate accolgono l’accantonamento (8.730 migliaia di euro) operato a seguito di valutazioni eseguite su perdite fiscali pregresse, su una serie di progetti ottenuti dal Ministero per i quali il completamento delle attività si riflette su anni futuri e altre poste di minor valore.Diminuiscono di 719 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente.

Composizione e variazione delle voci

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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C.II.5) verso altri

CII.5 – crediti verso altri CII.5 bis – crediti verso imprese consociate(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

CREDITI VERSO ALTRI

. Personale dipendente per anticipi vari 468 296 172

. Crediti verso enti previdenziali 335 360 (25)

. Crediti verso enti statali per contributi da ricevere 53.710 54.829 (1.119)

. Deposito cauzionale 153 146 7

. Fondo svalutazione altri crediti (5.223) (5.694) 471

TOTALE 49.443 49.937 (494)

CREDITI VERSO SOCIETÀ CONSOCIATE 20.719 19.743 976

Crediti Commerciali 20.719 19.743 976

TOTALE 20.719 19.743 976

I crediti verso altri diminuiscono di 494 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2013.Sono costituiti per la quasi totalità dall’accertamento di contributi per la ricerca su contratti nazionali ed europei per i quali sussistono i requisiti sia della certezza del diritto ad ottenerli sia della possibilità di quantificarne il loro ammontare; il relativo incasso è atteso nei prossimi esercizi in relazione all’accettazione dei rendiconti già inviati ed in corso di invio.I suddetti crediti sono esposti al netto del fondo definito di “perenzione”, relativo a importi stanziati nel bilancio dello Stato da erogare a imprese che ne hanno fatto richiesta a seguito di bandi pubblici e non distribuiti entro un certo periodo di tempo (di solito entro i sette anni).

I crediti verso consociate aumentano di 976 migliaia di euro rispetto il 2013. Sono relativi essenzialmente a crediti verso FCA US LLC per 17.779 migliaia di euro, verso FPT Industrial per 2.581 migliaia di euro e ad altri minori verso società del Gruppo FCA e CNH Industrial.

La ripartizione dei crediti per area geografica è dettagliata nella tabella che segue:

(euro migliaia) Verso clienti

Verso controllanti

Verso collegate

Verso altri

Verso consociate TOTALE

Italia 381 10.050 15 59.835 1.329 71.610

Paesi U.E. 1.007 0 0 0 92 1.099

Stati dell’Est 12 0 0 0 105 117

Altri Stati Europei 0 0 0 0 291 291

Nord America 56 0 0 0 17.802 17.858

America Latina 11 0 0 0 525 536

Medio Oriente 6 0 0 0 0 6

Asia 20 0 0 0 575 595

TOTALE 1.493 10.050 15 59.835 20.719 92.112

Composizione e variazioni delle voci

Bilancio dell’esercizio al

31 dicembre 2014

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Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (86.297 migliaia di euro)

(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

Verso imprese consociate:

- Fiat Chrysler Finance S.p.A. per c/c di tesoreria 86.297 76.566 9.731

TOTALE CREDITI DI NATURA FINANZIARIA 86.297 76.566 9.731

Sono costituite dal saldo attivo di conto corrente intrattenuto con Fiat Chrysler Finance S.p.A., disciplinato a condizioni di mercato, nell’ambito della gestione della tesoreria accentrata da quest’ultima svolta a favore delle Società del Gruppo.

Presentano, rispetto al 31 dicembre 2013, un incremento di 9.731 migliaia di euro, dovuto al favorevole andamento degli incassi relativi a progetti pubblici per la ricerca, crediti commerciali e anticipi riferiti a progetti per la ricerca ottenuti dalla comunità europea.

Disponibilità liquide (2.568 migliaia di euro)

(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

Depositi bancari e postali 2.567 2.048 519

Danaro e valori di cassa 2 5 (3)

TOTALE 2.568 2.053 515

Comprendono disponibilità su conti correnti bancari, denaro e valori in cassa.Presentano un aumento di 515 migliaia di euro per effetto di maggiori incassi di contributi avvenuti negli ultimi mesi dell’esercizio.

D – RATEI E RISCONTI euro 1.639 migliaia

Aumentano di 1.150 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2013, e si riferiscono in dettaglio a:

(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

Ratei finanziari attivi

Contributi c/interessi 0 52 (52)

TOTALE 0 52 (52)

Risconti finanziari attivi

Commissioni su finanziamenti 244 346 (102)

TOTALE 244 346 (102)

Risconti attivi

Affitti passivi su locali uso ufficio 0 14 (14)

Prestazioni varie 1.395 77 1.318

TOTALE 1.395 91 1304

TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI 1.639 489 1150

Composizione e variazione delle voci

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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STATO PATRIMONIALE – PASSIVO

A) PATRIMONIO NETTO euro 136.897 migliaiaL’evoluzione del patrimonio netto nell’esercizio 2014 è di seguito riportata:

(euro migliaia) Capitale sociale

Riserva legale

Riservaversamento C/capitale

Riserva utile su cambi

Utili (perdite) portati a

nuovo

Utile (perdita)

dell’esercizio

TOTALE PATRIMONIO

NETTO

Situazione al 31/12/2013 45.000 250 90.000 2 (19) 1.006 136.238

Destinazione utile esercizio 2013 come da delibera Assemblea Soci del 25/03/2014:

50 15 941 (1.006) 0

Utile esercizio 2014 658 658

Situazione al 31/12/2014 45.000 300 90.000 17 922 658 136.897

La composizione azionaria della società risulta immutata rispetto allo scorso esercizio ed è così composta:

Capitale SocialeIl capitale sociale al 31 dicembre 2014 ammonta a 45 milioni di euro, interamente sottoscritto e versato. La composizione azionaria della società risulta immutata rispetto allo scorso esercizio ed è così composta:

(euro migliaia) Valori al 31/12/2014 %

FCA Italy S.p.A. 33.750 75,00

Fiat Partecipazioni S.p.A. 9.000 20,00

Fiat Powertrain Technology S.p.A. 2.250 5,00

TOTALE 45.000 100,00

RiserveLe variazioni registrate nei conti delle riserve derivano dall’esecuzione delle delibere Assembleari così come specificato nella tabella sopra riportata.

Riserva legaleLa Riserva legale ammonta a 300 migliaia di euro circa.

Utili portati a nuovoIl saldo al 31 dicembre 2014 della riserva “Utili portati a nuovo” ammonta a 922 migliaia di euro. Nel corso del 2014 si è incrementata di 941 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente, in conseguenza della destinazione dell’utile dell’esercizio 2014, al netto della quota destinata alla “Riserva legale” e alla “Riserva utili su cambi”.

Utile (Perdita) dell’esercizioL’esercizio 2014 si è chiuso con un utile netto pari a 658 migliaia di euro.Secondo quanto previsto dall’articolo 2427 al numero 7-bis di seguito si riporta prospetto di dettaglio delle riserve secondo la loro disponibilità e distribuibilità:

Composizione e variazioni delle voci

Bilancio dell’esercizio al

31 dicembre 2014

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Riepilogo degli utilizzi effettuati nei tre esercizi precedenti

Natura/descrizione importo possibilità di utilizzo

per copertura perdite

per altre ragioni

(euro migliaia)

Capitale Sociale 45.000

Riserve

300 B

Riserva versamento c/capitale 90.000 A,B

Riserva utili su cambi 17 B

Utili portati a nuovo 922 A,B,C

TOTALE 91.239

Quota non distribuibile 317

Residua quota distribuibile 90.922

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

B) FONDI PER RISCHI E ONERI euro 29.445 migliaia

La voce fondi per altri rischi ed oneri si riferisce ad una pluralità di elementi. La variazione netta in aumento rispetto al 31 dicembre 2013, pari a 135 migliaia di euro è dettagliata nella seguente tabella:

Valori all’1/01/2014 Accantonamenti

Utilizzi a fronte di

oneri sostenuti e/o proventizzati

Trasferimenti e

riclassificheValori al

31/12/2014

(euro migliaia)

Per trattamento di quiescenza e obblighi simili 4.276 766 (387) (41) 4.614

Premio fedeltà e simili 4.276 766 (387) (41) 4.614

Per imposte anche differite 20.033 343 (361) 0 20.015

Fondo imposte 1.761 343 2.104

Fondo imposte differite 18.272 (361) 17.911

Altri 5.001 3.704 (3.849) (40) 4.816

Oneri contrattuali verso il perso-nale 4.805 3.704 (3.823) (40) 4.646

Fondi per vertenze legali 196 0 (26) 0 170

TOTALE 29.310 4.813 (4.597) (81) 29.445

Per trattamento di quiescenza e obblighi simili (4.614 migliaia di euro)Il valore dell’accantonamento a fondo è legato all’applicazione della metodologia di valutazione

Composizione e variazione delle voci

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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attuariale prevista dallo IAS 19 comprensivo degli adeguamenti (differenza tra utilizzi effettivi e quelli attuariali) per allineamento ai valori attualizzati.I valori esprimono gli impegni attualizzati, come risulta da apposita relazione attuariale, per benefici di lungo termine (premio di anzianità) o successivi al rapporto di lavoro (premi di fedeltà) a favore di dipendenti in organico; il vitalizio si riferisce viceversa ad erogazioni ad ex dipendenti a seguito di accordi integrativi aziendali stipulati in passato.

Per imposte anche differite (20.015 migliaia di euro)Il Fondo per imposte, pari a 2.104 migliaia di euro è relativo alla passività potenziale per un contenzioso nei confronti dell’Agenzia del Territorio di Napoli per la rettifica del valore venale del complesso immobiliare sito in Pomigliano d’Arco notificata con atto di accertamento del 15 maggio 2006. L’incremento registrato nel 2014 pari a 343 migliaia di euro riflette la quota stimata dell’anno ad integrazione del potenziale rischio sul contenzioso in essere. Il Fondo per imposte differite accoglie essenzialmente la stima delle imposte future che la società dovrà pagare quando avverrà l’incasso dei contributi per la ricerca da parte dell’Unione Europea e del Ministero. Diminuisce di 361 migliaia di rispetto al saldo al 31 dicembre 2013.

Altri (4.816 migliaia di euro)Gli Altri fondi subiscono una variazione in diminuzione di 185 migliaia rispetto al 31 dicembre 2013. Comprendono i “Fondi oneri contrattuali verso il personale”, relativi all’accertamento della retribuzione variabile da corrispondere ai dipendenti, per la quale non sono disponibili ulteriori elementi di certezza e il “Fondi per vertenze legali” relativo a contenziosi giuslavoristici.

C) TRATTAMENTI DI FINE RAPPORTO DI LAVORO euro 12.813 migliaia

Il fondo TFR al 31 dicembre 2014 riflette l’indennità maturata dai dipendenti fino al 31 dicembre 2006 che andrà ad esaurirsi con i pagamenti che avverranno in occasione della cessazione dei rapporti di lavoro o di eventuali anticipazioni ai sensi di legge. La movimentazione del fondo è così analizzabile:

(euro migliaia)

Consistenza al 31/12/2013 13.130

Movimenti del periodo

Incrementi:

- Accantonamenti a conto economico a fronte della rivalutazione (fissa e variabile in relazione all’andamento del costo della vita) prevista dalla legge n. 297/1982

200

- Trasferimento di personale da altre società 251

Utilizzi:

- Indennità corrisposte al personale posto in quiescenza o dimessosi nel corso dell’esercizio (448)

- Trasferimento di personale ad altre società (320)

Consistenza al 31/12/2014 12.813

• La voce “Accantonamento” comprende la quota di rivalutazione del fondo preesistente calcolata in conformità alle disposizioni di legge;

• La voce “Utilizzi” è riferita alle liquidazioni di TFR in occasione della cessazione di rapporti di lavoro o alle liquidazioni di eventuali anticipazioni.

Composizione e variazioni delle voci

Bilancio dell’esercizio al

31 dicembre 2014

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D) DEDITI euro 160.137 migliaia

La composizione ed il raffronto con le consistenze iniziali è la seguente:

(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazioni

DEBITI VERSO BANCHE 18.975 24.898 (5.923)

DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI 64 65

ACCONTI 34.144 39.002 (4.858)

DEBITI VERSO FORNITORI 27.367 18.095 9.272

DEBITI VERSO IMPRESE COLLEGATE 259 - 259

DEBITI VERSO IMPRESE CONTROLLANTI 9.754 10.487 (733)

DEBITI TRIBUTARI 1.827 1.951 (124)

DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E

DI SICUREZZA SOCIALE 2.822 2.971 (149)

ALTRI DEBITI 4.512 7.507 (2.995)

DEBITI VERSO IMPRESE CONSOCIATE 60.413 66.492 (6.079)

TOTALE DEBITI 160.137 171.468 (11.331)

D4) Debiti verso banche (18.975 migliaia di euro) Si riferiscono a prestiti agevolati, non coperti da garanzia reale, a fronte di progetti di ricerca finanziati dallo Stato; in relazione alla loro scadenza, si distinguono come segue:

(euro migliaia)

Anno 2014

scad < 12 mesi

Anno 2014

scad > 12 mesi

Anno 2014

TOTALE

Di cui scad.

> 5 anni

Anno 2013

scad < 12 mesi

Anno 2013

scad > 12 mesi

Anno 2013

TOTALE

Di cui scad.

> 5 anni

DEBITI VERSO BANCHE

Senza garanzia reale

Banca d’Italia 5.397 5.554 10.951 0 7.433 10.243 17.676 0

Medio Credito Centrale 548 2.895 3.443 32 367 2.411 2.778 64

Intesa san Paolo 134 1.165 1.299 0 267 134 401 0

UBI Banca 806 2.476 3.282 46 725 3.318 4.043 139

Totale 6.885 12.090 18.975 78 8.792 16.106 24.898 203

TOTALE DEBITI VERSO BANCHE 6.885 12.090 18.975 78 8.792 16.106 24.898 203

Gli interessi posticipati sulle rate in scadenza sono determinati a valori di mercato come da contratto; i contributi in conto interessi sono riconosciuti dall’ente erogatore o direttamente dal Ministero con successivo accredito in attuazione delle modalità previste dal Decreto del Ministro del Tesoro dell’8 ottobre 1988 e dal Decreto del MIUR del 24 gennaio 1989. Il tasso effettivo ammonta a circa l’1%. Le quote rimborsabili entro l’esercizio successivo sono comprensive degli interessi passivi maturati sulle rate in scadenza il 1° gennaio 2015. Complessivamente le quote da rimborsare oltre l’esercizio successivo ammontano a 12.090 migliaia di euro.

D5) Debiti verso altri finanziatori (64 migliaia di euro) Sono relativi a gestori carte di credito, per trasferte dipendenti da liquidare, e sono sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente (65 migliaia di euro).

Composizione e variazione delle voci

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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D6) Acconti (34.144 migliaia di euro)La voce diminuisce di 4.878 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2013. Rappresenta gli anticipi riscossi a fronte di:

(euro migliaia)

Anno 2014

scad < 12 mesi

Anno 2014

scad > 12 mesi

Anno 2014

TOTALE

Di cui scad.

> 5 anni

Anno 2013

scad < 12 mesi

Anno 2013

scad > 12 mesi

Anno 2013

TOTALE

Di cui scad.

> 5 anni

ACCONTI

Acconti su contributi nazionali 8.072 0 8.072 0 8.980 0 8.980 0

Acconti su contributi UE 20.309 5.763 26.072 0 19.528 10.514 30.042 0

TOTALE ACCONTI 28.381 5.763 34.144 0 28.508 10.514 39.022 0

Gli acconti si riferiscono a contratti finanziati dalla Unione Europea e rappresentano anticipi su contributi per progetti di ricerca ultrannuali avviati e per i quali il diritto al loro conseguimento (imputazione economica) è sottoposto a condizione sospensiva fino all’accettazione da parte dell’ente erogatore. Di norma l’accettazione avviene progressivamente con il pagamento dei rendiconti periodici collegati agli obiettivi intermedi dei programmi di attività e con i rendiconti finali dei progetti.Viceversa, per gli acconti ricevuti dagli enti pubblici nazionali, sia per i contratti di ricerca ultrannuali sia per i progetti a finanziamento parziale (contributo alla spesa), essendo vincolati da polizza fideiussoria, la condizione sospensiva durerà fino al momento dello svincolo della polizza stessa da parte dell’ente richiedente che può avvenire al termine dei contratti oppure dopo il primo collaudo favorevole con l’erogazione da parte della banca incaricata della parte di contributo eccedente l’anticipo.

D7) Debiti verso fornitori (27.367 migliaia di euro)

(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

DEBITI COMMERCIALI 27.367 18.095 9.272

TOTALE 27.367 18.095 9.272

Sono costituiti da debiti per forniture di materiali e prestazioni di servizi e presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2013 di 9.272 migliaia di euro dovuto ad un maggior volume di acquisizioni di beni e servizi che si è concentrato nell’ultima parte dell’ anno.

D10) Debiti verso imprese collegate (259 migliaia di euro)

(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

DEBITI COMMERCIALI 9 0 9

- Consorzio ATA Formazione 250 0 250

DEBITI DI ALTRA NATURA 250 0 250

TOTALE 259 0 259

È una voce di nuova costituzione e si riferisce a:• debiti commerciali nei confronti della collegata Consorzio ATA formazione per forniture e

servizi (9 migliaia di euro);

• altri debiti (250 migliaia di euro), esposti sempre nei confronti del Consorzio ATA per la Formazione, relativi all’impegno della società CRF a risanare la situazione finanziaria della collegata, come deliberato in assemblea del Consorzio del 17 dicembre 2014.

Composizione e variazioni delle voci

Bilancio dell’esercizio al

31 dicembre 2014

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D11) Debiti verso controllanti (9.754 migliaia di euro)

(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

DEBITI COMMERCIALI 9.754 10.379 (625)

– FCA Italy S.p.A. 0 108 (108)

DEBITI DI ALTRA NATURA 0 108 (108)

TOTALE 9.754 10.487 (733)

Si decrementano di 733 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2013 e si riferiscono a debiti verso la controllante FCA Italy S.p.A..

D12) Debiti tributari (1.827 migliaia di euro)La composizione e le variazioni intervenute nell’anno sono di seguito dettagliate:

(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

– IRPEF lavoro dipendente 1.356 1.660 (304)

– Ritenuta d’acconto professionisti 2 1 1

– Debiti per IRAP 0 230 (230)

– Debiti per imposte estere 0 60 (60)

– Debiti per imposte indirette 50 0 50

– IVA a debito mese di dicembre 419 0 419

TOTALE 1.827 1.951 (124)

Il decremento netto di 124 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2013, è dovuto da minor debito sorto verso l’Erario per l’accantonamento dell’Irap dell’esercizio che è stato iscritto direttamente nella voce dell’attivo in diminuzione dei crediti per acconti versati, da minori debiti per personale, compensati in parte dall’aumento di Iva a debito, da liquidare nel mese di gennaio del 2015.

D13) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale (2.822 migliaia di euro)

(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

– Inps 2.432 2.574 (142)

– Fasif 33 33 0

– Fisdaf 13 14

– Fondi previdenziali 344 345

– Altri minori 0 5 (5)

TOTALE 2.822 2.971 (149)

Rappresentano i debiti per contributi, premi e altre somme dovuti ad enti previdenziali e assi-stenziali (INPS, INAIL, FASIF, FISDAF, ecc.) e includono tra gli altri, i contributi relativi agli ac-certamenti effettuati per ferie maturate. Diminuiscono di 149 migliaia di euro rispetto al 2013, a seguito della diminuzione dei debiti verso INPS.

D14 e D14 bis) Altri debiti e Debiti verso imprese consociate (60.413 migliaia di euro)Sono relativi a debiti verso altri soggetti e a debiti verso consociate e riguardano in dettaglio

Composizione e variazione delle voci

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

VERSO ALTRI:

- Personale dipendente per competenze 1.381 2.595 (1.214)

- Personale dipendente distaccato 223 146 77

- Incassi fondi da ribaltare a partner 2.866 4.724 (1.858)

- Debiti per mensa aziendale dipendenti 42 42 0

TOTALE 4.512 7.507 (2.995)

DEBITI VERSO SOCIETÀ CONSOCIATE

DEBITI COMMERCIALI 2.963 8.492 (5.529)

- Fiat Chrysler Finance S.p.A. 57.400 58.000 (600)

DEBITI FINANZIARI 57.400 58.000 (600)

- FPT Industrial S.p.A. 50 0 50

DEBITI DI ALTRA NATURA 50 0 50

TOTALE 60.413 8.492 (5.479)

I “Debiti verso altri” ammontano a 4.512 migliaia di euro in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2013 di 2.995 migliaia di euro. Sono rappresentati essenzialmente da fondi erogati dall’Unione Europea ed incassati da CRF per conto di partner impegnati con il CRF nei progetti di ricerca comune; si decrementano di 1.858 migliaia di euro a seguito del riconoscimento dei suddetti contributi alle varie società nel corso dell’anno.

I “Debiti verso consociate” sono relativi a: Debiti commerciali: diminuiscono di 5.529 migliaia di euro e si riferiscono a debiti per prestazioni nei confronti essenzialmente di Fiat Partecipazioni S.p.A. (1.154 migliaia di euro), Iveco S.p.A. (388 migliaia di euro), FGA RES S.p.A. (286 migliaia di euro).

I “Debiti finanziari” risultano così formati:

- 56.800 milioni di euro relativi al finanziamento acceso con FC Finance S.p.A.. Il finanziamento riguarda l’iniziativa nata tra le Società FCA Italy S.p.A., Magneti Marelli S.p.A., Sistemi Sospensioni S.p.A., Magneti Marelli Aftermarket S.p.A. ed il CRF S.c.p.A. per la realizzazione di un programma di investimenti in attività volte principalmente alla riduzione di emissioni e consumi (motorizzazioni alternative connettività e safety).

Il contratto di finanziamento è stato stipulato tra la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e FC Finance S.p.A. che a sua volta lo ha ripartito fra le Società beneficiarie; il finanziamento sarà rimborsato con quattro rate annuali, la prima scadrà a novembre 2015 mentre l’ultima a novembre 2018.

- 600 migliaia di euro accesi con Fiat Chrysler Finance S.p.A. per la copertura della liquidità assorbita per l’estinzione del mutuo con FCA Italy S.p.A.; il finanziamento ha la durata di 10 anni a partire dalla data di accensione (8 dicembre 2005): il rimborso con quote annuali costanti posticipate è iniziato nell’anno 2005 con il versamento della prima rata in conto capitale (0,6 milioni di euro), mentre gli interessi sono liquidati trimestralmente in base all’andamento dell’Euribor a 3 mesi;

Gli “Altri debiti”: ammontano a 50 migliaia di euro e sono esposti nei confronti di FPT Industrial S.p.A. a fronte dell’incasso del prezzo di cessione del ramo aziendale, ceduto da CRF a FPT Industrial. L’atto di cessione è stato stipulato a dicembre 2014 e l’effetto della cessione sarà il 1° gennaio 2015.

Composizione e variazioni delle voci

Bilancio dell’esercizio al

31 dicembre 2014

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La ripartizione per natura e per categoria di soggetto controparte, oltre alla scadenza prevista dagli artt. 2424 e 2427 c.c., è evidenziata nei prospetti sotto riportati per scadenza e area geografica.

DEBITI DISTINTI PER SCADENZA E NATURA AL 31/12/2014

Al 31/12/2014 Al 31/12/2013

importi scadenti importi scadenti

(euro migliaia) entro l’esercizio

successivo

dal 2° al 5° esercizio

successivo

Totale entro l’esercizio

successivo

dal 2° al 5° esercizio

successivo

Totale

Debiti di natura finanziaria

verso banche 6.884 12.091 18.975 8.709 16.189 24.898

verso altri finanziatori 64 0 64 65 0 65

verso imprese consociate 600 56.800 57.400 600 57.400 58.000

Totale Debiti di natura finanziaria 7.548 68.891 76.439 9.374 73.589 82.963

Acconti

verso altri fornitori 28.381 5.763 34.144 28.488 10.514 39.002

Totale Acconti 28.381 5.763 34.144 28.488 10.514 39.002

Debiti commerciali

verso altri fornitori 27.367 27.367 18.095 18.095

verso collegate 9 9 0 0

verso controllanti 9.754 9.754 10.379 10.379

verso imprese consociate 2.963 2.963 8.492 8.492

Totale Debiti commerciali 40.093 0 40.093 36.966 0 36.966

Debiti di altra natura

verso collegate 250 250 0 0

verso controllanti 0 0 108 108

verso imprese consociate 50 50 0 0

verso altri 9.161 9.161 12.429 12.429

Totale Debiti di altra natura 9.461 0 9.461 12.537 0 12.537

TOTALE Debiti 57.102 68.891 125.993 58.877 73.589 132.466

verso altri fornitori 55.748 5.763 61.511 46.583 10.514 57.097

verso collegate 259 0 259 0 0 0

verso controllanti 9.754 0 9.754 10.487 0 10.487

verso consociate 3.613 56.800 60.413 9.092 57.400 66.492

verso altri 16.109 12.091 28.200 21.203 16.189 37.392

TOTALE 85.483 74.654 160.137 87.365 84.103 171.468

DEBITI SUDDIVISI PER AREA GEOGRAFICA al 31/12/2014

(euro migliaia) Verso fornitori Verso collegate Verso controllanti Verso altri Verso consociate TOTALE

Italia 49.864 259 9.754 28.200 60.408 148.485

Paesi U.E. 1.042 0 0 0 0 1.042

Altri Stati Europei

24 0 0 0 0 24

Nord America 10.581 0 0 0 5 10.586

TOTALE 61.511 259 9.754 28.200 60.413 160.137

Composizione e variazione delle voci

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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E) RATEI E RISCONTI euro 27.771 migliaia

Aumentano di 2.210 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2013 e si riferiscono in dettaglio a:

(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

Ratei finanziari passivi

Interessi passivi su altri finanziamenti 165 147 18

TOTALE 165 147 18

Risconti passivi

Contributi in c/impianti 2.097 2.317 (220)

Contributi per la ricerca 22.588 23.097 (509)

Diversi 2.921 0 2.921

TOTALE 27.606 25.414 2.192

TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI 27.771 25.561 2.210

Ratei (165 migliaia euro)Sono costituiti da ratei finanziari relativi agli interessi passivi maturati sui finanziamenti ottenuti da FC Finance S.p.A..

Risconti (27.606 migliaia di euro)I risconti sono rappresentati:• Risconti passivi su contributi in conto impianti per 2.097 migliaia di euro. Sono relativi alla L.

488/92 riferiti all’ammodernamento tecnologico del centro di ricerca della società ex Elasis.

• Risconti passivi su contributi per la ricerca, per 22.588 migliaia di euro, relativi a:

- da contributi per la ricerca (12.563 migliaia di euro) incassati su progetti i cui costi sono capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali. Annualmente viene rilasciata la quota pari ad 1/5 dei contributi imputati a conto economico correlata agli ammortamenti dei costi di ricerca dei progetti ultimati a cui si riferiscono (cfr. Immobilizzazioni Immateriali).

- dal contributo ricevuto in conto capitale relativo alla L. 64/86 per la costruzione del fabbricato (10.025 migliaia di euro) del centro di ricerca della società ex Elasis.

• Risconti passivi diversi, per 2.921 migliaia di euro relativi alla quota di competenza di anni futuri delle royalties da incassare dalla Bosch.

Composizione e variazioni delle voci

Bilancio dell’esercizio al

31 dicembre 2014

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CONTI D’ORDINE euro 21.652 migliaia

Il quadro completo dei conti d’ordine e le variazioni intervenute nel 2014 sono riassunte nella tabella che segue:

(euro migliaia) 31/12/2014 31/12/2013 Variazione

GARANZIE PERSONALI PRESTATE

Fidejussioni:

a favore di altri

– assicurative 20.915 19.899 1.016

Altre:

garanzie a favore di soc. collegate (Consorzio ATA Formazione)

487 0 487

garanzie a favore di dipendenti 155 155 0

TOTALE GARANZIE PRESTATE 21.557 20.054 1.016

BENI DI TERZI PRESSO SOCIETÀ

Beni di terzi presso l’azienda 95 64 31

TOTALE BENI DI TERZI PRESSO SOCIETÀ 95 64 31

TOTALE CONTI D’ORDINE 21.652 20.118 1.047

Garanzie Personali prestateLe fidejussioni, pari a 20.915 migliaia di euro, sono riferite a polizze assicurative rilasciate dalla Società a fronte di finanziamenti concessi dal MIUR. La variazione in aumento rispetto al 31 dicembre 2013 è relative a nuovi contratti perfezionati nel corso del 2014.

Le garanzie prestate si riferiscono: per 487 migliaia di euro a garanzie prestate a favore della collegata Consorzio ATA Formazione, relative ad Anticipazione di Crediti Futuri (ACF) sui crediti scaturenti dalla presentazione della domanda di agevolazione ai sensi del Decreto-Legge 16/5/2008, n. 85 e successive modificazioni. L’importo complessivo dell’ACF viene ripartito in percentuale pro-quota tra il CRF e la FCA Italy S.p.A.; per 155 migliaia di euro sono a favore dell’Istituto INTESA-SANPAOLO in relazione alla linea di credito per finanziamenti concessi a nostri dipendenti (155 migliaia di euro).

Beni di terzi presso societàI beni di terzi presso l’azienda sono costituiti per la maggior parte da vetture in uso e materiali per prove ed esperienze.

Anche se non citati in schema di Stato Patrimoniale, si da conta che la società ha beni propri presso terzi, relativi a beni in riparazione e prestito d’uso, per un valore pari a 476 migliaia di euro.

Composizione e variazione delle voci

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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CONTO ECONOMICO

A) VALORE DELLA PRODuzIONE euro 149.518 migliaia

Ricavi delle vendite e delle prestazioni (108.989 migliaia di euro)

Sono costituiti da prestazioni di ricerca e da altri ricavi per prestazioni di servizi, le tabelle seguenti evidenziano la composizione dei ricavi articolati per principali categoria di attività e ripartizione per aree geografiche:

Ripartizione per categoria di attività

(euro migliaia) Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazione

Vendite:

Sfridi e rottami 72 35 37

TOTALE 72 35 37

Prestazioni:

Attività di ricerca 90.765 87.717 3.048

Utilizzo diritto di licenza 18.039 21.652 (3.613)

Altre prestazioni 117 261 (144)

Attività di ricerca - variazioni di stima (4) 0 (4)

TOTALE 108.917 109.630 (713)

TOTALE 108.989 109.665 (676)

Ripartizione per aree geografiche

Esercizio 2014 % Esercizio 2013 % Variazione

(euro migliaia)

Italia 85.663 89.854 (4.191)

TOTALE 85.663 78,60% 89.854 81,93% (4.191)

Paesi U.E. 4.509 4,14% 4.546 4,15% (37)

Stati dell’Est 3 0,00% 0 0,00% 3

Altri Stati Europei 186 0,17% 0 0,00% 186

Nord America 17.688 16,23% 13.864 12,64% 3.824

America Latina 940 0,86% 1.252 1,14% (312)

Asia 0 0,00% 149 0,14% (149)

TOTALE 23.326 21,40% 19.811 18,07% 3.515

TOTALE 108.989 100,0% 109.665 100,0% (676)

I ricavi nel loro complesso risultano sostanzialmente in linea con l’esercizio 2013, in quanto i ricavi per attività di ricerca risultano in aumento per 3.048 migliaia di euro, essenzialmente compensato dalla riduzione dei ricavi per utilizzo diritto di licenza uso.Analizzando i ricavi per aree geografiche, si evidenzia come rispetto ad un calo dei ricavi nei confronti delle società italiane dei due Gruppi (- 3%) si contrappone il medesimo incremento nei confronti di quelle estere.Da notare il continuo aumento del fatturato nei confronti di FCA US LLC, pari a 3.824 migliaia di euro, verso Maserati per 1.677 migliaia di euro, a dimostrazione della continua richiesta

Composizione e variazioni delle voci

Bilancio dell’esercizio al

31 dicembre 2014

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di know-how nel campo della ricerca e sviluppo automotive. L’attività verso i terzi presenta invece un sensibile calo.

Si precisa che gli importi relativi a ricavi per affitti attivi e aree attrezzate dell’esercizio 2013, per uniformità di comparazione con i dati del 2014 sono stati opportunamente riclassificati nella voce “Altri ricavi e proventi”.

Altri ricavi e proventi (40.529 migliaia di euro)

Sono costituiti da:• Contributi in conto esercizio e contributi per la ricerca (25.081 migliaia di euro)• Altri ricavi e proventi (15.448 migliaia di euro), riferiti a ricavi derivanti dalla gestione

accessoria d’impresa e da proventi riferiti a operazioni comunque afferenti alla gestione ordinaria dell’azienda.

(euro migliaia) Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazione

Contributi innovazione tecnologica - Enti pubblici Nazionali

10.588 9.982 606

Contributi innovazione tecnologica - Unione Europea 14.273 9.368 4.905

Contributi in conto esercizio 220 267 (47)

TOTALE 25.081 19.617 5.464

Plusvalenze alienazione cespiti e imm.immater. 22 3 19

Proventi immobiliari e locazione aree attrezzate 12.041 12.087 (46)

Proventizzazione di fondi 2.511 4.199 (1.688)

Risarcimento danni diversi 5 7 (2)

Recupero di prestazioni di servizi 183 434 (251)

Recuperi di spese per personale prestato 529 38 491

Altri proventi e recuperi diversi 157 17 140

TOTALE 15.448 16.785 (1.337)

TOTALE 40.529 36.402 4.127

L’aumento di 4.127 migliaia di euro rispetto allo scorso esercizio è dovuto essenzialmente a maggiori accertamenti di contributi per i progetti riferiti ad enti pubblici comunitari (4.905 migliaia di euro), e nazionali (606 migliaia di euro) bilanciato in parte da minori rilasci di fondi (1.688 migliaia di euro).

B) COSTI DELLA PRODuzIONE euro 145.195 migliaia

Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci (10.826 migliaia di euro)Esprimono i costi sostenuti per:

(euro migliaia) Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazione

Materiali imputati direttamente a commessa 3.339 3.348 (9)

Materiali di consumo 1.297 1.371 (74)

Servomezzi 6.190 5.860 330

TOTALE 10.826 10.579 247

Composizione e variazione delle voci

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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L’incremento di 247 migliaia di euro è dovuto principalmente ad un maggior costo riferito ai consumi di energia elettrica, compensato in parte dalla diminuzione dei costi per materiali di consumo.

Per servizi (37.216 migliaia di euro)Esprimono i costi dei servizi ricevuti per:

(euro migliaia) Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazione

Pubblicità 104 71 33

Prestazioni notarili 21 16 5

Prestazioni professionali (tecniche, amministrative,fiscali) 1.835 2.555 (720)

Prestazioni EDP 3.862 3.301 561

Prestazioni tecniche e collaborazioni di ricerca 15.880 11.286 4.594

Prestazione lav.esterno prestato 813 358 455

Formazione personale 434 399 35

Pulizie, sorveglianza 1.814 1.836 (22)

Comunicazioni e trasporti 930 1.003 (73)

Erogazioni liberali vs. dipendenti 259 258 1

Prestazioni mediche 132 127 5

Compensi a Revisori 74 77 (3)

Compensi a Sindaci 26 25 1

Manutenzione 4.756 3.926 830

Altre prestazioni industriali 333 393 (60)

Prestazioni legali 27 40 (13)

Assicurazioni 260 311 (51)

Mantenimento marchi, licenze, brevetti 2.008 3.085 (1.077)

Viaggi trasferte e altri servizi per il personale 1.903 2.842 (939)

Energetici ed ecologici 1.710 1.611 99

Contributi su prestazioni occasionali 57 35 22

Variazioni di stima (22) 0 (22)

TOTALE 37.216 33.555 3.661

L’incremento netto, pari a 3.661 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2013 è da ricondurre principalmente alla crescita delle prestazioni, consulenze e collaborazioni di ricerca (4.594 migliaia di euro), compensato in parte da minori costi per mantenimento marchi licenze e brevetti e prestazioni professionali.

Per godimento di beni di terzi (7.985 migliaia di euro)Comprendono i costi per l’utilizzo di beni immateriali e materiali non di proprietà della società e sono sostanzialmente in linea con l’esercizio 2013.

(euro migliaia) Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazione

Locazione beni immobili e aree attrezzate 4.960 4.706 254

Noleggio mezzi dotazione e d’ufficio 2.915 3.165 (250)

Canoni e noleggi vari 110 97 13

Variazioni di stima 1 0 1

TOTALE 7.985 7.968 17

Composizione e variazioni delle voci

Bilancio dell’esercizio al

31 dicembre 2014

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Per il personale (54.455 migliaia di euro)Le suddivisioni del costo del lavoro è riportata nelle tabella che segue:

(euro migliaia) Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazione

– Salari e stipendi 34.982 34.729 253

– Oneri sociali 10.652 10.149 503

– Trattamento di fine rapporto 2.699 2.722 (23)

– Trattamento di quiescenza e simili 766 1.004 (238)

– Altri costi

Oneri contrattuali vs. il personale 3.703 3.514 189

Contributi a fondo assistenza dipendenti 392 414 (22)

Contributi a fondo pensioni dipendenti 495 487 8

Borse di studio/spese viaggio/benefit 740 998 (258)

Altri costi 26 11 15

TOTALE ALTRI COSTI 5.356 5.424 (68)

COSTI PER IL PERSONALE 54.455 54.028 427

La voce, in aumento per 427 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2013, rappresenta nel suo insieme il costo di utilizzazione del fattore lavoro e comprende quindi tutte le competenze del personale dipendente, i relativi contributi obbligatori e gli altri costi.

La voce “trattamento di quiescenza e simili” comprende il valore dell’accantonamento ai fondi “premi fedeltà” e “premi anzianità”, contabilizzati applicando la metodologia di valutazione attuariale prevista dallo IAS 19.

In ottemperanza al disposto dell’art.2427, comma 15, del c.c. si evidenzia la ripartizione per categoria della consistenza media del personale nel 2014, posta a confronto con quella del 2013:

Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazione

- Dirigenti 20 23 (3)

- Impiegati 792 779 13

- Operai 103 102 1

TOTALE 915 904 11

Ammortamenti e svalutazioni (33.219 migliaia di euro)Si riferiscono agli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali (23.091 migliaia di euro), materiali (10.110 migliaia di euro) e alla svalutazione dei crediti commerciali (18 migliaia di euro).

(euro migliaia) Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazione

ammortamenti immobilizzazioni immateriali 23.091 21.239 1.852

ammortamenti immobilizzazioni materiali 10.110 10.520 (410)

svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante 18 2.624 (2.606)

TOTALE 33.219 34.383 (1.164)

La variazione in diminuzione rispetto all’esercizio 2013, pari a 1.164 migliaia di euro è data essenzialmente da minori svalutazione di crediti compresi nell’attivo circolante, relativamente all’accantonamento al fondo definito di “perenzione” stanziati a bilancio 2013, compensata

Composizione e variazione delle voci

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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in parte dall’aumento degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, a seguito della capitalizzazione di progetti.

Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (-17 migliaia di euro)La voce si riferisce alle rimanenze di materiale di consumo e sussidiario, e corrisponde alla variazione tra le rimanenze finali (59 migliaia di euro) e quelle iniziali (76 migliaia di euro).

Accantonamenti ad altri fondi rischi La voce non presenta movimentazioni al 31 dicembre 2014. Al 31 dicembre 2013 era pari a 196 migliaia di euro.

Oneri diversi di gestione (1.476 migliaia di euro)Sono relativi a:

(euro migliaia) Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazione

Risarcimento danni e perdite diverse 32 18 14

Contributi ad associazioni di categoria 274 286 (12)

Erogazioni liberali verso terzi e borse di studio 578 1.241 (663)

Imposte e tasse indirette 566 571 (5)

Conguagli passivi su contributi 22 240 (218)

Oneri consortili 0 20 (20)

Minusvalenze su alienazioni cespiti 0 0 0

Altri oneri e variazioni di stima 4 3 1

TOTALE 1.476 2.379 (903)

La voce si decrementa di 903 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2013, essenzialmente a seguito del minor riconoscimento di borse di studio per 663 migliaia di euro e minori conguagli passivi su contributi per 218 migliaia di euro.

C) PROVENTI E (ONERI) FINANzIARI euro (1.607) migliaia

Proventi da partecipazioniAl 31 dicembre 2014 la voce non presenta movimentazioni. Ammontava a 5 migliaia di euro nell’esercizio 2013.

Altri proventi finanziari (184 migliaia di euro)Sono costituiti da interessi attivi, così suddivisi:

(euro migliaia) Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazione

Proventi diversi dai precedenti

Interessi attivi:

– Imprese controllanti 0 843 (843)

Altri

– Interessi attivi su crediti verso Banche 1 1 0

– Interessi attivi su crediti verso FC Finance S.p.A. 183 309 (126)

TOTALE 184 1.153 (969)

Composizione e variazioni delle voci

Bilancio dell’esercizio al

31 dicembre 2014

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La variazione in diminuzione rispetto all’esercizio 2013, pari a 969 migliaia di euro, è relativa essenzialmente ai mancati interessi attivi su finanziamento verso la controllante FCA Italy S.p.A., a seguito dell’estinzione dello stesso nel corso dell’esercizio precedente

Interessi ed altri oneri finanziari (1.742 migliaia di euro)La voce diminuisce rispetto all’esercizio 2013 di 55 migliaia di euro. Comprende interessi passivi riferiti ai mutui accessi con Fiat Chrysler Finance S.p.A., interessi passivi per la remunerazione dei prestiti a medio lungo termine riferiti a finanziamenti agevolati, sconti passivi e altri oneri per crediti ceduti pro-soluto e commissioni bancarie.

(euro migliaia) Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazione

Interessi passivi

– Altri

Interessi passivi su debiti finanz. - istituti di credito 121 152 (31)

Interessi passivi su debiti finanz. - FC Finance S.p.A. 1.590 1.564 26

Interessi passivi su debiti commerciali 4 5

Contributi c/interessi (159) 0 (159)

Sconti passivi su crediti ceduti pro-soluto 64 56 8

Commissioni e spese bancarie 119 20 99

Altri oneri finanziari 3 0 3

TOTALE 1.742 1.797 (55)

Utili/perdite su cambi (-49 migliaia di euro)Gli utili e le perdite su cambi risultano così articolate:

(euro migliaia) Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazione

Perdite su cambi commerciali, finanziarie realizzate (50) (4) (46)

Perdite su cambi commerciali, finanziarie accertate (*) 0 (2) 2

Utili su cambi commerciali, finanziari realizzati 1 24 (23)

Utili su cambi commerciali, finanziari accertati (*) 0 19 (19)

TOTALE (49) 37 (86)

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANzIARIE euro (493) migliaia

Le rettifiche di valore di attività finanziarie sono relative a Svalutazioni su partecipazioni, effettuate per adeguare il valore delle stesse alla quota di patrimonio netto desunto dall’ultimo bilancio disponibile. Si riferiscono in dettaglio a:

(euro migliaia)

Esercizio 2014 Esercizio 2013

riferite al valore di bilancio

Totale riferite al valore di bilancio

Totale

Svalutazioni iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie

– Consorzio ATA Formazione 490 490 0 0

– Consorzio IMAST 3 3 0

TOTALE SVALUTAZIONI DI PARTECIPAZIONI 493 493 0 0

19 – TOTALE SVALUTAZIONI 493 493 0 0

18 + 19 TOTALE RETTIFICHE DI ATTIVITA FINANZIARIE 493 493 0 0

Composizione e variazione delle voci

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI euro (531) migliaia

Presentano una variazione netta in aumento rispetto all’esercizio precedente di 555 migliaia di euro, determinata dalla riduzione dei proventi straordinari sommata all’aumento degli oneri.Si riferiscono in dettaglio a:

(euro migliaia) Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazione

PROVENTI

– altri proventi

. Proventi da variazione principi contabili 0 17 (17)

. Su costi / ricavi di esercizi precedenti 352 455 (103)

. Altri 1 164 (163)

TOTALE (A) 353 636 (283)

ONERI

– imposte e tasse indirette esercizi precedenti 372 341 31

– altri oneri

. Su costi / ricavi di esercizi precedenti 512 271 241

TOTALE (B) 884 612 241

TOTALE (A-B) (531) 24 (555)

Oneri straordinari (884 migliaia di euro)

Sono relativi per 372 migliaia di euro a imposte esercizi precedenti accantonate a seguito di un contenzioso nei confronti dell’Agenzia del Territorio di Napoli per la rettifica del valore venale del complesso immobiliare sito in Pomigliano d’Arco notificata con atto di accertamento del 15 maggio 2006, e per 512 migliaia di euro alle differenze manifestatesi su voci di costi non accertati negli esercizi precedenti non considerabili come “variazioni di stima”.

22) IMPOSTE SuL REDDITO D’ESERCIzIO euro 1.033 migliaia

Le imposte sul reddito di esercizio risultano così dettagliate:

(euro migliaia) Esercizio 2014 Esercizio 2013 Variazione

IMPOSTE

Imposte sui reddto esteri:

– Tributi vari e imposte dirette pagati all’estero 174 247 (73)

IRES da consolidato fiscale (313) 0 (313)

IRES da consolidato fiscale - anni precedenti 0 316 (316)

IRAP 485 230 255

IRAP - anni precedenti 329 (91) 420

Imposte anticipate 719 1.293 (574)

Imposte differite (361) (600) 239

IMPOSTE A CONTO ECONOMICO 1.033 1.395 (362)

Le imposte correnti recepiscono:

• l’Irap di competenza dell’esercizio e il conguaglio attivo dello scorso esercizio. Il relativo debito è stato iscritto fra i debiti tributari verso l’Erario;

Composizione e variazioni delle voci

Bilancio dell’esercizio al

31 dicembre 2014

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• il conguaglio passivo a seguito della minor remunerazione della perdita fiscale (IRES) relativo allo scorso esercizio;

• l’imposta estera, in relazione alla ritenuta ridotta operata da Bosch su cessione di know-how.

Le imposte differite includono, l’accantonamento operato a seguito del calcolo delle differenze temporanee tra i valori delle attività e passività civilistiche e i valori riconosciuti ai fini fiscali.

Le imposte anticipate iscritte in bilancio risultano così dettagliate:

Situazione comparativa delle differenze temporanee ed effetti a conto economico

Valori in euro Saldi al 31/12/2013 Esercizio 2014 Saldi al 31/12/2014

STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO STATO PATRIMONIALE

Differenze temporanee

lorde

% Imposte anticipate

31/12/2013

Differenze temporanee

lorde

% Effetto Fiscale

2014

Differenze temporanee

lorde

% Imposte anticipate

31/12/2014

IMPOSTE ANTICIPATE

Contributi proventizzati su progetti ultimati 5.723.717 27,50% 1.574.022 (5.269.674) 27,50% (1.449.160) 454.043 27,50% 124.862

Fondi per il personale e Altri Fondi 14.969.943 27,50% 4.116.734 (316.927) 27,50% (87.155) 14.653.016 27,50% 4.029.579

Fondo svalutazione crediti tassato 703.345 27,50% 193.420 (67.230) 27,50% (18.488) 636.115 27,50% 174.932

Fondo rischi per imposte (IMU) 0 27,50% 0 2.104.840 27,50% 578.831 2.104.840 27,50% 578.831

Marchi 114.476 27,50% 31.481 2.585 27,50% 711 117.061 27,50% 32.192

Utilizzo perdite fiscali pregresse 12.849.799 27,50% 3.533.695 931.354 27,50% 256.122 13.781.153 27,50% 3.789.817

TOTALE 34.361.280 9.449.353 (2.615.052) (719.140) 31.746.229 8.730.213

Valori in euro Saldi al 31/12/2013 Esercizio 2014 Saldi al 31/12/2014

STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO STATO PATRIMONIALE

Fondo imposte differite

% Fondo imposte differite

31/12/2013

Differenze temporanee

lorde

% Effetto Fiscale

2014

Differenze temporanee

lorde

% Fondo imposte differite

31/12/2014

DIFFERITE PASSIVE

Rivalutaz. cespiti per allocazione Disavanzo da Fusione 10.126.709 31,40% 3.179.787 (839.787) 31,40% (263.693) 9.286.923 31,40% 2.916.094

Contributi per la ricerca accertati 54.865.864 27,50% 15.088.113 (359.665) 27,50% (98.908) 54.506.199 27,50% 14.989.205

Marchi 13.701 27,50% 3.768 3.708 27,50% 1.020 17.409 27,50% 4.787

TOTALE 65.006.274 18.271.667 (1.195.744) (361.581) 63.810.530 17.910.087

La fiscalità differita, nell’esercizio 2014 ha rappresentato un onere, pari a 358 migliaia di euro, determinato da una riduzione del credito per imposte anticipate (719 migliaia di euro), e dal decremento del fondo imposte differite pari a 361 migliaia di euro.

Secondo quanto previsto dall’art. 2427 al punto 14 di seguito si riporta prospetto di dettaglio delle differenze temporanee con riferimento alla riconciliazione fra onere fiscale da bilancio e onere fiscale teorico, ai fini IRES:

Composizione e variazione delle voci

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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PROSPETTO DETTAGLIO DIFFERENZE TEMPORANEE

(valori in migliaia di euro) 2014 2013

RISULTATO ANTE IMPOSTE 1.691 2.401

Aliquota imposta teorica 27,5% 27,5%

VARIAZIONI TEMP. deducibili negli es. successivi: 25.824 17.957

Accantonamenti vari 25.824 17.957

VARIAZIONI TEMP IMPONIBIL negli es. successivi: (29.934) (24.961)

Rigiro differenze esercizi precedenti (29.934) (24.961)

VARIAZIONI PERMANENTI IN AUMENTO 1.022 5.890

Costi non deducibili 1.022 5.890

VARIAZIONI PERMANENTI IN DIMINUZIONE (689) (356)

IMPONIBILE FISCALE LORDO (2.087) 931

Utilizzo perdita fiscale 2.087 (931)

IMPONIBILE FISCALE NETTO 0 (0)

ONERE FISCALE 0 (0)

Aliquota imposta effettiva 0,0% -0,0%

Riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva

2014 2013

Aliquota ordinaria applicabile 27,5% 27,5%

Effetto delle variazioni in aumento 420,0% 251,4%

Effetto delle variazioni in diminuzione (498,0)% (284,6)%

Costi indeducibili 16,6% 16,4%

Utilizzo perdita 33,9% (10,7)%

Aliquota effettiva 0,0% 0,0%

ALTRE INFORMAZIONI

• Informazioni richieste dal Ministero delle Attività Produttive (ai sensi art. 8 Decreti di concessione agevolazioni a valere sui fondi FIT)

Titolo progetto Decreto di concessione / Contratto

Spese sostenute e rendicontate

MS01_00007 - LIVE - Veicoli leggeri eco-compatibili ottimizzati per il trasporto persone

D.M. n. 000016MS01 DEL 02/07/2011 1.347.572,21

MS01_00006 - Autobus Eco-compatibile ottimizzato per la mo-bilità urbana sostenibile

D.M. n. 00015MS01 DEL 15/07/2011 2.868.400,45

STRUMENTI PER LA PROGETTAZIONE ERGONOMICA DELLE POSTAZIONI DI LAVORO E DELLE LINEE PRODUTTIVE

D.M. n. 01672 del 16/01/2012 2.234.368,25

SISTEMA DI CONTROLLO AD ALTE PRESTAZIONI PER ROBOT IND.LI (CAPRI)

D.M. n. 01566 del 19/01/2011 751.297,40

SISTEMA MICRO TRI-GENERATORE AD ALTA EFFICIENZA E MINIME EMISSIONI A CONTROLLO TELEMATICO PER APPLI-CAZIONI GRID CONNECTED CON FUNZIONIDI CONTINUITÀ

D.M. n. 01344 del 23/03/2008 4.148.681,14

STRUTTURE MODULARI AD ALTA EFFICIENZA PER VEICOI AD ARCHITETTURA MODULARE

D.M. n. 00744 del 9/04/2004 6.530.420,41

Composizione e variazioni delle voci

Bilancio dell’esercizio al

31 dicembre 2014

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Si segnala tra i Progetti a valere sui fondi FIT della Legge 46/82 del Ministero delle Attività Produttive, in ottemperanza al punto 16 della circolare ministeriale del Ministero dello Sviluppo Economico n. 103240 del 11 maggio 2001, il seguente progetto previsto nell’ambito del Contratto di Programma stipulato il 21 febbraio 2006 tra il Ministero delle Attività Produttive e Fiat Powertrain Italia S.r.l., Fabbrica Motori Automobilistici FMA S.r.l ed Elasis S.C.p.A.:

• “Tecniche e soluzioni per migliorare il comfort acustico del sistema motopropulsorevettura”, per un importo ammesso di Euro 8,4 milioni e per il quale sono stati sostenuti e rendicontati complessivamente costi pari a Euro 8.622.755 così suddivisi per anno solare: anno 2004 (Euro 42.343), anno 2005 (Euro 2.333.941), anno 2006 (Euro 3.754.850), anno 2007 (Euro 2.310.580), anno 2008 (181.041), per il quale è stato incassato nel 2014 il saldo pari a euro 245.150,61.

• Attività di Direzione e Coordinamento

L’art. 2497 bis del Codice Civile richiede di fornire un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo Chrysler Automobiles NV. Tale società è stata costituita nel corso del 2014 ed ha chiuso il primo esercizio sociale al 31 dicembre 2014, l’Assemblea degli Azionisti di approvazione del bilancio è convocata per il 16 aprile 2015; di conseguenza non è possibile fornire alcun dato.

• Rapporti Infragruppo e con parti correlate

In aggiunta a quanto riportato nel commento sulle specifiche voci di bilancio, per le informazioni sui rapporti infragruppo e con parti correlate si rinvia all’apposito capitolo sulla Relazione sulla Gestione.

• Attività di revisione

Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2014 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione.Non vi sono corrispettivi per servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

Tipologia di servizio (euro) Soggetto che ha erogato il servizio

Corrispettivi di  competenza 

dell’esercizio 2014

Revisione contabile (1) Reconta Ernst & Young S.p.A. 34.072

Altri Servizi Deloitte & Touche 39.600

Totale 73.672

(1) Tali corrispettivi afferiscono anche alle attestazioni relative alle dichiarazioni fiscali del periodo d’imposta 2014.

Orbassano, 25 febbraio 2015

p. il Consiglio di Amministrazione

l’Amministratore Delegato e Direttore GeneraleNevio Di Giusto

/f/ Nevio Di Giusto

Composizione e variazione delle voci

Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2014

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99Relazione della

Società di revisione

Relazione della Società di revisione

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Signori Azionisti,

nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 abbiamo svolto l’attività di vigilanza in ossequio alle disposizioni del Codice Civile e di Legge, mentre la revisione legale dei conti è stata eseguita dalla Società Reconta Ernst & Young S.p.a. in virtù dell’incarico ad essa affidato dall’ Assemblea.

Nell’espletamento dei nostri compiti abbiamo pertanto: - partecipato alle riunioni dell’Assemblea e del Consiglio di Amministrazione ed ottenuto le

necessarie informazioni sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla società, assicurandoci sulla conformità delle stesse alla legge ed allo statuto sociale e che comunque non fossero pregiudizievoli in relazione al buon andamento aziendale ed esprimendo parere favorevole alle operazioni e delibere quando espressamente previsto dalla legge;

- esaminato le variazioni intervenute nella struttura organizzativa della società che attestiamo essere coerente ed adeguata in funzione dell’attività da svolgere e delle finalità e degli obiettivi da realizzare;

- valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sull’affidabilità dello stesso a rappresentare correttamente i fatti di gestione, ed ottenuto altresì adeguate informazioni in merito sia dagli Amministratori che dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti Reconta Ernst & Young S.p.a., cui è stato attribuito l’incarico di revisione legale, anche in occasione di specifici incontri e colloqui. In tal senso non abbiamo osservazioni particolari da riferire;

- verificato l’adeguatezza del sistema di controllo interno e periodicamente monitorato l’efficacia e l’aggiornamento del lavoro svolto dai preposti della società da cui non sono emersi aspetti o problematiche particolari e, attraverso specifici incontri con l’Organismo di Vigilanza, l’attività posta in essere dallo stesso e preso atto dei riscontri e degli accertamenti effettuati in conformità con le disposizioni del D.Lgs 231/2001. Il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs.231/01 della Società risulta aggiornato ai reati presupposto previsti dalla predetta normativa in tema di responsabilità amministrativa degli enti. Il Codice di Condotta del Gruppo, recepito dal Consiglio di Amministrazione della Società, rafforza i principi di sostenibilità, attraverso l’esplicito richiamo al rispetto della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo dell’ONU, delle principali Convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (O.I.L.), delle Linee Guida dell’OCSE destinate alle imprese multinazionali e della legislazione statunitense contro la corruzione di funzionari stranieri (Foreign Corrupt Practices Act - FCPA). In maggio 2014 il Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A. ha approvato una versione aggiornata del Codice di Condotta e della Procedure denunce, adeguandone il contenuto all’organizzazione dell’attività di compliance. Inoltre, è stato ampliato il contenuto del Codice di Condotta al fine di rafforzare i principi relativi all’Antitrust ed agli Export Controls, emettendo due nuove Linee Guida.

I principali argomenti affrontati dal Codice sono stati dettagliati in specifiche Linee Guida. Con riferimento al D.Lgs. 196/03, denominato “Codice in materia di protezione dei dati personali”, la Società, nonostante la soppressione dell’obbligo di redigere e tenere aggiornato il Documento Programmatico sulla sicurezza (DPS), si è prudenzialmente adoperata per predisporre ugualmente lo stesso. L’Information Systems Security Officer (ISSO), risulta costantemente impegnato nell’attività di monitoraggio, implementazione e tutela del patrimonio informatico. Per quanto concerne il D.lgs. 81/08: Testo Unico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, il presidio è stato mantenuto costante attuando gli interventi ritenuti necessari. Nell’ambito dei processi aziendali della Società sono stati

Relazione del Collegio Sindacale

Relazione del Collegio Sindacale

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realizzati gli interventi previsti nel piano di audit. Le azioni correttive individuate sono state completate nel rispetto delle scadenze concordate. La Società applica la procedura per la gestione delle denunce per lo svolgimento degli accertamenti sulle segnalazioni pervenute (whistleblowing) e il sistema di controllo interno ha svolto gli accertamenti sulle segnalazioni pervenute valutandone e adottando i provvedimenti necessari;

- riscontrato che non si è dovuto intervenire per omissioni degli amministratori ai sensi dell’art. 2406 C.C.;

- riscontrato che non sono state ricevute denunce ai sensi dell’art. 2408 C.C..

In sintesi possiamo affermare che dallo svolgimento della nostra funzione di vigilanza non è stato rilevato alcun fatto censurabile o degno di segnalazione.Abbiamo quindi esaminato e verificato, per quanto di competenza, il progetto di Bilancio 2014, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25/02/2015 e messo a disposizione del Collegio.

Il progetto di Bilancio, costituito dallo Stato Patrimoniale, Conto Economico e dalla Nota Integrativa e corredato dalla Relazione sulla Gestione, è stato redatto in conformità alle norme disposte dal decreto legislativo del 9 aprile 1991, n° 127, integrato dalle modifiche introdotte dal decreto legislativo 6/03 in materia di riforma del diritto societario e successive integrazioni e correzioni.

Gli schemi di bilancio sono redatti in conformità alle disposizioni degli art. 2424, 2424 bis, 2425 e 2425 bis del codice civile. La nota integrativa contiene le informazioni richieste dagli articoli 2427 e 2427 bis del codice civile.

I valori esposti sono espressi in unità di euro.

Nel corso del 2014 si è concluso il processo di revisione e aggiornamento dei principi contabili nazionali avviato dall’Organismo Italiano di Contabilità (“OIC”) a partire dal 2010. Il nuovo set di principi è applicabile ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2014. L’adozione del nuovo set di principi è stata effettuata dalla Società considerando le seguenti disposizioni:• secondoquantoprevistodall’OIC29-Cambiamentidiprincipicontabili,cambiamentidi

stime contabili, correzione di errori, eventi e operazioni straordinarie, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio, gli effetti a conto economico derivanti dall’applicazione di un nuovo principio sono stati rilevati come provento/onere straordinario (voci E20/E21 del conto economico);

• secondoquantoprevistodall’OIC12-Composizioneeschemidelbilanciod’esercizio,incaso di riclassifiche le voci dell’esercizio precedente sono state coerentemente riesposte, laddove possibile, al fine di garantire la comparabilità delle voci di bilancio. Qualora non sia stato possibile effettuare la riesposizione del dato comparativo, è stata fornita adeguata informativa in nota integrativa;

• glieffettiderivantidall’adozionedeinuoviprincipi,laddoveesistenti,sonostatievidenziatie commentati nella presente nota integrativa.

Talune voci del bilancio chiuso al 31 dicembre 2013, ove necessario, sono state opportunamente riclassificate per renderle omogenee con il Bilancio al 31 dicembre 2014. Tali riclassifiche non

Relazione del Collegio

Sindacale

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hanno comportato alcuna variazione dell’utile netto e del patrimonio netto al 31 dicembre 2013. Nei paragrafi interessati sono specificate le poste oggetto della riclassifica sopra indicata.I criteri di valutazione adottati nella redazione del bilancio sono conformi a quanto disposto dall’art. 2423 bis e 2426 del codice civile, interpretati ed integrati dai principi contabili elaborati e revisionati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e, ove mancanti e non in contrasto, da quelli emanati dall’International Accounting Standards Boards (I.A.S.B.).

Essi sono stati applicati secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato.

Il progetto di Bilancio al 31/12/2014, presenta un utile di esercizio di Euro 658.376.Con la Relazione sulla Gestione sono state fornite precisazioni sull’andamento dell’attività sociale svolta nel corso dell’anno, sull’andamento economico finanziario, sui principali rischi ed incertezze cui la società è esposta, sull’ambiente, sul personale nonché sulla prevedibile evoluzione della gestione per l’anno 2015.

I Sindaci ricordano che a seguito della fusione per incorporazione di Fiat S.p.A. nella società di diritto olandese FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES N.V. avvenuta con efficacia giuridica il 12 ottobre 2014, la società CENTRO RICERCHE FIAT S.C.p.A è controllata indirettamente dalla FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES N.V. , quotata al New York Stock Exchange (“NYSE”) e al Mercato Telematico Azionario (“MTA”) gestito da Borsa Italiana. Pertanto come precisato nella stessa Relazione sulla Gestione, la Società opera in piena autonomia gestionale aderendo agli indirizzi strategici ed operativi generali indicati dalla Capogruppo Fiat Chrysler Automobiles N.V., che esercita l’attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 del C.C..

In particolare tali indirizzi si sono concretizzati nella definizione ed adeguamento del modello di governance e di controllo interno, nell’emanazione di un Codice di Condotta adottato a livello di Gruppo e nell’elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse finanziarie, di approvvigionamento dei fattori produttivi e di comunicazione. Il coordinamento di Gruppo prevede la gestione accentrata, tramite società dedicate, dei servizi di tesoreria, societari e amministrativi, di Internal Audit e di formazione.

Nella stessa Relazione sulla Gestione vengono altresì indicati i rapporti infragruppo che sono rappresentati per la quasi totalità da forniture di beni e servizi attivate tra le società del gruppo FCA e con società del gruppo CNH Industrial. Nella Relazione sulla Gestione si precisa che le stesse rientrano nel normale corso di attività e sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Inoltre la Relazione riporta informazioni sul funzionamento del Sistema di Controllo Interno, con particolare riferimento al Codice di condotta, al Modello di Organizzazione Gestione e Controllo di cui al D. Lgs. 231/2001, al Codice in materia di protezione dei dati personali di cui al D.Lgs. 196/2003, all’Information Systems Security Officer (ISSO), al Testo Unico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro di cui al D.Lgs. 81/2008, all’attività di Internal Audit e alla Procedura Denunce. L’informativa riportata nella Relazione sulla Gestione è adeguata, tenuto conto della dimensione e della struttura della Società e del Gruppo a cui appartiene.

La Nota integrativa contiene le informazioni richieste dagli articoli 2427 e 2427 bis del codice

Relazione del Collegio Sindacale

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civile. I valori esposti sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente specificato nel commento della rispettiva voce di bilancio, ovvero:- correda gli importi dello stato patrimoniale e del conto economico con i criteri di valutazione

adottati nella redazione del Bilancio;

- indica gli effetti delle principali movimentazioni intervenute;

- fornisce altre precisazioni ed informazioni necessarie od opportune.

Come già detto il Bilancio è stato assoggettato a revisione legale dei conti da parte della Società Reconta Ernst & Young Spa che nella sua Relazione del 02/03/2015, esprime il giudizio senza rilievi sul progetto di Bilancio.

Ricordiamo che Reconta Ernst & Young Spa, con lettera 15 gennaio 2015, ha chiesto l’adeguamento dei corrispettivi alle attività per l’esercizio 2014 aggiuntivi a quelli previsti in sede di attribuzione dell’incarico. Per effetto della fusione, efficace dal 12 ottobre 2014 la Fiat S.p.A.è stata incorporata nella società di diritto olandese Fiat Chrysler Automobiles N.V. (FCA N.V.), la società di revisione ha evidenziato l’importo aggiuntivo di euro 7.496, che eleva l’onere per l’esercizio 2014 ad euro 30.543. Tale incremento discende dalla intervenuta necessità di procedere alla revisione del reporting package annuale secondo quanto previsto dagli international standards of auditing e dal public company accounting oversight board. Riteniamo di nulla dover aggiungere in merito all’accoglimento della richiesta.

Rinviamo infine alla nostra separata proposta per l’attribuzione dell’incarico di revisione legale per il triennio 2015/2017 necessaria ai sensi dell’art 13 del D.L.gs 39/2010.

Avendo pertanto verificato l’osservanza delle norme di legge in merito alla impostazione del Bilancio ed anche con riferimento alle conclusioni riferite dalla Società di Revisione nella propria relazione, nulla osta da parte nostra alla approvazione del Bilancio chiuso al 31 dicembre 2014 e alla proposta avanzata dal Consiglio di Amministrazione di destinazione del risultato d’esercizio.

Torino, 2/3/2015

I SINDACI

Dott. Paolo Claretta Assandri (Presidente) /f/ Paolo Claretta AssandriDott. Bernardo Bertoldi (Sindaco effettivo) /f/ Bernardo Bertoldi Dott. ssa Nicoletta Paracchini (Sindaco effettivo) /f/ Nicoletta Paracchini

Relazione del Collegio

Sindacale

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Riassunto delle deliberazioni adottate

L’Assemblea degli Azionisti tenuta in prima convocazione il 31 Marzo 2015, ha approvato il Bilancio al 31 dicembre 2014 e la Relazione degli Amministratori sulla gestione che lo integra.

Riassunto delle deliberazioni adottate

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