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171121 RASSEGNA STAMPA 171120 AGROALIMENTARE ANACER, +2,5% IMPORT CEREALI NEI PRIMI 8 MESI 2017 radiocor sole24ore 171120 NOTIZIE DA AGRAPRESS 171120 «IL NOSTRO BASMATI SENZA TRICICLAZOLO» risoitaliano 171120 OGM. COLDIRETTI. FLOP IN EUROPA. SEMINE IN SOLI DUE PAESI ansa 171121 MERCATI IN ITALIA Il Sole 24 Ore

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17-­‐11-­‐21  RASSEGNA  STAMPA    17-­‐11-­‐20  AGROALIMENTARE-­‐  ANACER,  +2,5%  IMPORT  CEREALI  NEI  PRIMI  8  MESI  2017    radiocor  sole24ore    17-­‐11-­‐20  NOTIZIE  DA  AGRAPRESS      17-­‐11-­‐20  «IL  NOSTRO  BASMATI  SENZA  TRICICLAZOLO»      risoitaliano    17-­‐11-­‐20  OGM.  COLDIRETTI.  FLOP  IN  EUROPA.  SEMINE  IN  SOLI  DUE  PAESI    ansa    17-­‐11-­‐21  MERCATI  IN  ITALIA    Il  Sole  24  Ore  

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!AGROALIMENTARE: ANACER, +2,5% IMPORT CEREALI NEI PRIMI 8 MESI 2017

In calo gli arrivi dall'estero di grano duro

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 17 nov - Le importazioni in Italia di cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi 8 mesi del 2017 sono aumentate di 327mila tonnellate rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+2,5%). Lo rileva l'Anacer, l'associazione nazionale cerealisti che rappresenta i trader del settore. In aumento in particolare gli arrivi dall'estero di mais (+612mila tonnellate) e delle farine proteiche (+91mila, di cui 73mila di farina di soia). In calo invece le importazioni di frumento (-179mila tonnellate di grano tenero e -200mila di grano duro) e di orzo (-17mila tonnellate). Tra gli altri prodotti in esame si registra l'incremento di 50mila tonnellate delle importazioni dei trasformati e sostitutivi e la diminuzione dell'avena (-7mila tonnellate) e degli altri cereali minori (-5.500). Relativamente al riso (considerato nel complesso tra riso lavorato, semigreggio e rotture) l'import e' calato di 13.800 tonnellate (-7,6%).

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Agroalimentare: Anacer, +2,5% import cereali nei primi 8 mesi 2017 -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 17 nov - L'export cerealicolo nel periodo in esame e' aumentato di 379mila tonnellate (+13,2%). In aumento in particolare le vendite dei cereali in granella (+235mila tonnellate, di cui 147mila di grano duro), di prodotti trasformati (+81mila), dei mangimi a base di cereali (+9.600), della farina di grano tenero (+8.600) e della semola di grano duro (+6.500). In frazionale calo le vendite all'estero di pasta alimentare (-0,5%). L'export di riso e' aumentato di 44mila tonnellate (+10%). I movimenti valutari relativi all'interscambio di settore hanno comportato nei primi otto mesi dell'anno un esborso di 3,5 miliardi (3,44 nel 2016) e introiti per 2,24 (2,19 nel 2016). Il saldo valutario netto e' così lievemente peggiorato passando da -1,25 miliardi del 2016 a -1,26 miliardi.

Arl

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BILANCIO UE 2018, ACCORDO TRA CONSIGLIO, PE E COMMISSIONE, ALL’AGRICOLTURA 59 MILIARDI 7324 - bruxelles, (agra press) - il consiglio, il parlamento europeo e la commissione europea hanno raggiunto un accordo di compromesso sul bilancio comunitario per il 2018 che prevede per il prossimo anno impegni di spesa pari a 160,1 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 157,9 miliardi dell’anno in corso e 144,7 miliardi di euro di stanziamenti di pagamento. all’agricoltura sono destinati 59 miliardi di euro. dopo il compromesso, il parlamento europeo e il consiglio devono approvare formalmente il testo concordato entro quattordici giorni. maggiori dettagli su https://goo.gl/tvTCgX. (ab) - 20:11:17/11:15 GENTILONI, AGRICOLTURA DI QUALITA’ NON E’ NICCHIA MA PROSPETTIVA ECONOMICA STRAORDINARIA 7325 - cuneo, (agra press) - “grazie a tutti coloro che lavorano per un’agricoltura di qualita’, che non e’ una nicchia; anzi, per una paese economicamente maturo come il nostro, e’ una prospettiva economica straordinaria e uno dei motori fondamentali delle nostre esportazioni. e parliamo di decine di miliardi di esportazioni all’anno”, ha fra l’altro affermato il presidente del consiglio paolo GENTILONI intervenendo all’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’universita’ degli studi gastronomici di pollenzo. “credo che lo straordinario incontro tra agricoltura, cultura e tradizione gastronomica che voi siete riusciti a tradurre in una proposta universitaria sia una grande conquista per l’italia”, ha aggiunto il presidente, ringraziando l’universita’ per “quello che fa e per quello che ha fatto in questi anni”. “oggi e’ fondamentale continuare a rendersi conto del fatto che e’ possibile una controtendenza rispetto alla inevitabile spinta alla omologazione e alla riduzione della biodiversita’ e questa tendenza deve stare nella capacita’ di valorizzare le vocazioni uniche dei nostri territori e di dire forte e chiaro che non e’ vero che siamo condannati a un mondo senza biodiversita’ e guidato da elite cosmopolite senza radici e senza terra”, ha aggiunto GENTILONI, che ha poi ricordato il primato dell’italia per numero di prodotti a denominazione d’origine e indicazione geografica riconosciuti e ha parlato di terremoto, energie rinnovabili e cambiamenti climatici. (ab) - 20:11:17/13:12

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OGM: COLDIRETTI, FLOP IN EUROPA, SEMINE IN SOLI DUE PAESI AGENZIA ANSA-A SEZIONE ECONOMIA Cala ancora superficie coltivata a biotech nel 2017, -4,3%(ANSA) - ROMA, - «Sono rimasti solo due Paesi aseminare organismi geneticamente modificati in Europa, dove nel2017 si registra un ulteriore calo della superficie coltivatadel 4,3%». È quanto rende noto la Coldiretti sulla basedell'analisi Infogm, dalla quale emerge che la superficieeuropea coltivata a transgenico risulta pari a 130.571 ettaririspetto ai 136.338 dello scorso anno. «Nel 2017 infatti -sottolinea la Coldiretti - le colture Ogm sopravvivononell'Unione europea solo in Spagna e Portogallo dove tuttavia siregistra una riduzione delle semine del mais MON810, l'unicocoltivato». «Anche Repubblica Ceca e Slovacchia - aggiungeColdiretti - hanno abbandonato la coltivazione e si sonoaggiunte alla lunga lista di Paesi ®Ogm free¯ dell'UnioneEuropea. Le scelte degli agricoltori europei sono ladimostrazione concreta della mancanza di convenienza nellacoltivazione Ogm nonostante le proprietà miracolistichepropagandate dalle multinazionali che ne detengono i diritti».Coldirotti sottolinea inoltre che «Quasi 8 italiani su 10 (76per cento) peraltro si oppongono oggi al biotech nei campi,secondo una indagine svolta con Ixè».«Per l'Italia gli organismi geneticamente modificati inagricoltura non pongono solo seri problemi di sicurezzaambientale, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo cheè il grande alleato dell'omologazione e il grande nemico delMade in Italy» - ha affermato il presidente della ColdirettiRoberto Moncalvo.

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«IL NOSTRO BASMATI SENZA TRICICLAZOLO» Il Pakistan tenta di sottrarre quote di mercato all'India e guarda all'Europa

Se l’India si preoccupa per i nuovi limiti ed i relativi controlli sull’uso del triciclazolo imposti dall’Unione Europea a partire dal primo gennaio 2018, il Pakistan, l’altro produttore di Basmati, si sta muovendo per acquisire la quota di mercato indiana, che vale 260 milioni di dollari. Gli esportatori di Lahore mirano a raggiungere un aumento che potrebbe arrivare a 200 mila tonnellate: Chaudhry Samee Ullah, presidente degli esportatori di riso del Pakistan, ha affermato nell’ambito di un’intervista alla stampa locale che gli agricoltori pakistani non usano tali prodotti chimici per proteggere i loro raccolti. «Le varietà Basmati coltivate in Pakistan non richiedono l’uso del fungicida e sono in grado di guadagnare dal divieto di fatto delle esportazioni indiane», ha aggiunto. In India il triciclazolo viene utilizzato nel 70% dell’area coltivata a Basmati. Samee ha chiesto al suo governo di garantire la possibilità di stoccare il prodotto pakistano nelle catene di grande distribuzione internazionali. Il riso pakistano potrà sostituire il basmati indiano nei Paesi europei solo con il sostegno finanziario del governo. «Questa – ha aggiunto – rappresenta un’opportunità per occupare la quota di mercato dell’India, perché ci vorranno almeno due cicli per ridurre il consumo di triciclazolo». Ha ricordato che l’esportazione di riso Basmati ha subito in questi anni una forte concorrenza dall’India, anche a causa della mancanza di ricerca e della mancata disponibilità di nuovi semi, che ha causato bassi rendimenti. Inoltre gli alti costi di

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produzione hanno reso il riso Basmati pakistano totalmente non competitivo: per questo ha sollecitato il governo ad estendere il sostegno finanziario al secondo più grande settore esportatore, in linea con altre industrie orientate all’esportazione, consentendo loro di essere competitivi sui prezzi nel mercato internazionale per colmare il divario sempre crescente del deficit commerciale del paese. In Pakistan è stato organizzato un seminario su questo tema, per discutere delle sfide che gli esportatori di riso devono affrontare nel mercato europeo.

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Il Sole 24 Ore Impresa & territori 25Martedì 21 Novembre 2017 - N. 315

MERCATI IN ITALIA Edizione domenicale su www.ilsole24ore.com/indicienumeri

A MILANO SULLE ALTRE PIAZZE

CaseariRilevazione settimanale della Camera di Commercio di Milano del

20/11/2017. (Prezzi medi statistici riferiti alla situazione di mercato accertatanella settimana precedente).Franco partenza, pagamento in contanti, Ivaesclusa, ¤ al kg.Burro e crema di latte

Burro pastorizzato (comprensivo di premi quali-quantitativi, oneri trasportiprovvigioni) 3,60; prodotto con crema di latte sottoposta a centrifugazione e pastorizzazione (regolamento CEE n.1234/07) 4,90; di centrifuga 5,15; zangolato di creme fresche per la burrificazione (comprensivo di premi quali-quantitativi, oneri trasporti provvigioni) 3,40; crema di latte (40% di sostanza grassa) 2,80; siero di latte scremato (compresa la scotta) 1000 kg. 12-13; latticello (uso zootecnico) 1000 kg. 4-5.Formaggi

Franco caseificio o magazzino stagionatura, merce nuda, contenuto di grassisecondo la prescrizione di legge, pagamento in contanti, Iva esclusa, al kg..N.B.:Le forme o le confezioni dei prodotti di origine e tipici devono recare impresso ilmarchio dei rispettivi Consorzi di Tutela.

Parmigiano reggiano (scelto 01) per frazione di partita: stagionatura 24 mesie oltre 11,10-11,95; stagionatura 18 mesi e oltre 10,30-10,80; stagionatura 12 mesi e oltre 9,45-9,70; Grana Padano (scelto 01) per frazione di partita:stagionatura 15 mesi e oltre 7,30-7,90. stagionatura 9 mesi e oltre 6,50-6,60; stagionatura 60/90 giorni fuori sale 5,20-5,55. Provolone Valpadana fino a tre mesi di stagionatura 5,45-5,60; oltre tre mesi 5,70-5,95. Pecorinoromano oltre cinque mesi stagionatura 6,90-7,10. Asiago I scelta d'allevo 60/90 gg. 5,80-6,10. pressato a latte intero 4,85-5,15; Gorgonzola fresco 5,20-5,50; maturo I scelta 6,20-6,50 Italico fresco 4,20-4,30; maturo 5-5,30. Taleggio fresco da salare 4,05-4,25; fresco fuori sale 4,25-4,45; maturo 5-5,40. Quartirolo lombardo 4,65-4,85. Crescenza matura 4,10-4,35. Mozzarella di latte vaccino conf. (125 gr. circa) 4,45-4,55. Mascarpone 4,30-4,45.

SuiniRilevazione settimanale del 20/11/2017 a cura della Camera di Commercio

di Milano (prezzi riferiti alla situazione media di mercato accertata nella settimana precedente).

Suini: d'allevamento (f.co allevamento, dall'allevamento al commerciante oall'ingrassatore) locali: 7 kg cad. 58,50; di 15 kg 4,97; di 25 kg3,31; magroncelli locali 30 kg. 2,87; 40 kg. 2,42; magroni locali 50 kg. 2,12; 65kg. 1,95; 80 kg. 1,91; 100 kg. 1,73; Capi da macello scrofe da macello a pesovivo (franco peso partenza): I cat. 0,71.

Prodotti ConservatiRilevazione mensile del 15/11/2017 della Camera di Commercio di Milano.

(Prezzi dal produttore o dal distributore al dettagliante e/o grande consumatore - Franco Destino - termini di pagamento come da art. 62 l.27/2012. Iva esclusa, cadauno)

Concentrato di pomodoro; doppio in scatole da 4/4 da 850 gr netti 2,36-3,16; doppio in tubetti da 130 gr netti 0,43-0,72. Pomodori pelati; in scatole da3/1 da 2,500 kg netti 1,90-2,11; da 400 gr netti 0,36-0,51. Passata di pomodoro; in scatole da 3/1 da 2,500 kg netti 1,88-2,14; in bottiglie da 700 grnetti 0,49-0,88. Piselli al naturale; in scatole da 1,500 kg sgocciolato 1,92-2,32; da 250 gr sgocciolato 0,40-0,46. Fagioli lessati; cannellini in scatole da 1,500 kg sgocciolato 1,87-2,27; borlotti in scatole da 1,500 kg sgocciolato1,85-2,25. Olive verdi in salamoia; olive nere snocciolate 28/32 1,450 g netto3,95-4,45; pezz. 190/210 in scatole da 2,500 kg sgocciolato 4,33-4,85; in vasoda 215 gr sgocciolato 0,70-0,80. Funghi Champignon coltivati all'oliod'oliva; in vaso da 2,5 kg netti 8,40-11,14; da 314 gr netti 1,32-1,61. Carciofiniall'olio d'oliva ; interi in vaso g 280 2,01-2,23; formato 3/1 g2500 13,07-15,71. Cipolline all'aceto agro di vino; in scatole da 2,500 kg peso sgocciolato3,82-4,33; in vaso da 215 gr sgocciolato 0,85-1,11. Peperoni all'aceto agro di vino (rossi e gialli); in falde, in scatole da 2,200 kg sgocciolato 4,04-4,56; filettiin vaso 180 gr sgocciolato 0,95-1,16. Confettura varietá pregiata; in vaso da 400 gr netti 0,96-1,29; miniporzioni 25 gr netti 0,15-0,17. Frutta allosciroppo; ananas in scatole da 350 gr netti 0,79-0,92; ananas in scatole da 850gr netti 1,55-1,78; macedonia di frutta mista (6/8 frutti) da 2,600 kg netti 3,40-3,81. Succhi di frutta; in tetrabrick da 200 gr netti 0,22-0,29; da 1 lt 0,77-0,95. carne in scatola; in gelatina da 270 gr netti (confezioni da 3 pezzi da 90 gr)1,66-1,89.

Paste alimentari seccheRilevazione mensile della Camera di Commercio di Milano. Per vendite da

produttore o da distributore al dettagliante e/o grande consumatore -Franco Partenza -termini di pagamento come da art.62 l.27/2012 - Iva esclusa (cadauno)

Pasta di semola di grano duro. Per formati speciali (festonati, lasagne, zitiecc.) maggiorazione di euro 0,13 al kg; per formati tipo Bologna maggiorazionedi euro 0,03 al kg.. Confezioni da 500 gr 0,35-0,77; da 1 kg 0,73-1,36; da 5 kg opiù (al kg) 0,73-1,33. Pasta di semola biologica; confezioni da 500 gr 0,94-1,08; da 5 kg (al kg) 1,74-2,10. Pasta all'uovo (Il contenuto in uova è riferito aiminimi di legge (4 uova per kg). Confezioni da 250 gr (pastine) 0,40-0,68; da250 gr (tagliatelle: 6 uova per kg) 0,75-1,02; da 500 gr (nidi) 1,14-1,36; da 1 kg(nidi e pastine) (al kg) 1,56-2,06.

Oli alimentariRilevazione mensile del 15/11/2017 della Camera di Commercio di Milano.

(Merce con caratteristiche di legge - dall''industria ai gruppi d''acquisto). Franco Milano e provincia. Termini di pagamento come da art. 62l. 27/2012, Iva esclusa, il L.

Olio d'oliva in recipienti a perdere da 5 litri. Extra vergine di oliva 100%italiano 5,45-5,65; extra vergine di oliva 4-4,20; di oliva 3,97-4,17; di sansa dioliva 2,65-2,75. Olio d'oliva in recipienti a perdere da 1 litro. Extra vergine di oliva 100% italiano 5,70-5,90; extra vergine di oliva 4,25-4,45; di oliva 4,05-4,25. Olio di semi in recipienti a perdere da 10 litri P.E.T. dal produttore oconfezionatore all''utilizzatore. Arachide 1,54-1,65; mais 1,10-1,16; girasole0,88-0,94; soia 0,89-0,95; semi vari 0,90-0,94. Olio di semi in recipienti aperdere da 1 litro e 5 litri P.E.T. dal produttore o confezionatore al dettagliante; arachide 1,62-1,73; mais 1,13-1,19; girasole 0,90-0,96; soia0,92-0,98; semi vari 0,93-0,97.

Margarina e Oli concreti vegetali raffinatiRilevazione mensile della Camera di Commercio di Milano. Franco Mi e

provincia. Termini di pagamento come da art. 62 l. 27/2012, Iva esclusa, il Kg Margarina interamente vegetale destinata al consumo diretto . Confezionata

in panetti - da 250 gr. e 500 gr. 1,88-2,08; in vaschette - da 250 gr. 2,40-2,77. Margarina destinata all''industria alimentare ; interamente vegetale - in pani da 1 kg 1,37-1,46; in blocco da 25 kg 1,07-1,13. Oli concreti vegetaliraffinati ; di cocco raffinato (in cartone) 1,90-1,93; (in autobotte) 1,72-1,75; dipalma raffinato (in cartone) 1,06-1,09; (in autobotte) 0,88-0,91.

AlessandriaListino della Camera di Commercio di Alessandria del 20/11/2017. Prezzi in

¤.Cereali

Frumento tenero varieta' speciali ( p.s. 79-80) 212-218; panificabilesuperiore ( p.s. 78-79) 185-190; panificabile (p.s. minimo 77-78) 168-170; mercantile non quot.; biscottiero (p.s. 76-77) 167-169; altri usi nonquot.. Frumento duro nazionale: orig. prov. (p.s.80-81) 206-213; altri usi non quot.. Granoturco belgrano e similari 188-190; nazionale ibrido secco (um.14%) 166-169; gritz non quot.; nazionale ibrido verde (um. 30%) nonquot.. Orzo naz. Vestito 163-166. Sorgo rosso 166-168; bianco 166-168. Legumi proteici Pisello proteico ( umid. 14% - impur. 2% ) non quot.. lupini in natura non quot.. Farine di grano tenero con caratteristiche sup. min. di legge: tipo 00 (prot. min. 14) 565-590; tipo 00 prot.min. 13 460-480; tipo 00 prot.min. 11,5 385-400. Sfarinati di grano duro: semola rimacinata per panificazione 500-505. Farine di granoturco a macinazione integrale 260-265; granoturco spezzato 298-300. Cascami di frumento farinaccio 153-156; crusca e cruschello 139-143.

BresciaPrezzi rilevati dalla C.d.C. di Brescia del 16/11/2017.

CerealiPrezzi al mercato libero. (Merce sana, secca, leale, mercantile, su veicolo

all'azienda del produttore, alla rinfusa, pagamento alla consegna, tonn./¤).Frumento: varietà speciali di forza non quot.; fino p.s. base 79/80 non

quot.; buono mercantile p.s. base 76/80 178-180; altri usi p.s. base 65/75 nonquot.; Granoturco nazionale giallo um. 14% 172-173; aflatossina B1 max 5 ppbDon max 4.000 ppb 174-177; mais da granella verde um. 30% non quot.; trinciato di mais in campo (30% sost. secca e amido) non quot.. Orzonazionale leggero (p.s. 55/60) non quot.; pesante (p.s. 61/66) 166-170; esterop.s. 66/67 (f.co magazzini interni) non quot.; p.s. 63/68 (f.co arrivo) 183-193. Sfarinati di frumento tenero: farine (con caratt. di legge) tipo "00" w 380/430 prot.ss min.14 445-455; w 280/330 prot.ss min.13 425-445; w 180/200 prot.ss min. 11,5 390-400; Sfarinati di duro: semola (f.co pastificioalla rinfusa) 345-350. Derivati dal granoturco: farina nostrana 375-380; fioretto 412-417; bramata 414-419; per mangime integrale rinfusa 204-205; spezzato degerminato ibrido 280-283; germe (fco part. rinfusa) 215-216. Cascami di frumento tenero (f.co molino rinfusa): farinaccio 153-155; tritello 139-140; crusca e cruschello 133-134. Paste alimentari: pastasemola grano duro in conf. gr.500 0,37-0,42; gr. 1000 0,75-0,80; da kg 5 o piu'0,70-0,75. Risi: (merce f.co magazzino grossista, kg./¤) semifini: Padano 0,96-1,20; Vialone nano 1,50-1,55; Fini: Ribe 0,89-0,91; Parboiled fino Ribe 0,98-1,10; Superfini: Roma 1,09-1,14; Arborio 1,17-1,21.Foraggi

Fieno maggengo ¤/t. 135-145; agostano 125-135; terzuolo 120-130; dierba medica 160-170; paglia 70-80.Caseari

Merce resa al caseificio in panoni, kg./¤: burro I qualità (affioramento)3,70; II qualità (siero) 3,50; siero di latte scremato (compresa la scotta)0,16; Formaggi. Contrattazioni tra produttori e grossisti, merce nuda, posta al caseificio salvo diversa indicazione, kg./¤:; granamerce fresca 2/3 mesi f.s. non quot.; padano stagionato 9 mesi 6,60-6,65; stagionato 12/15 mesi 7,60-7,75. Provolone Valpadana fino a 3 mesi stagion. 5,50-5,60; oltre 5 mesistagion. 5,75-5,95. Provolonea 40 gg fuori sale 5,30-5,40; con 3/4 mesi di stagion. 5,55-5,75. Taleggio tipico fresco fuori salamoia 4,30-4,45. Italicofresco fuori salamoia 4,20-4,30. Robiola (formaggella bresciana fuori sale) 4,47-4,57. Crescenza a latte intero fresca fuori sale 4,24-4,34. Gorgonzolafresco 4,15-4,30. Quartirolo lombardo 4,75-4,85.Suini

A peso vivo, sul mercato di produzione: da allevamento lattonzoli da 15 kg.4,94; da 25 kg. 3,28; magroncelli da 30 kg. 2,86; da 40 kg. 2,37; da 50 kg.2,17; magroni da 65 kg. 1,96; da 80 kg. 1,84; da 100 kg. 1,65; da macello grassida 115 a 130 kg. 1,60; da 130 a 144 kg. 1,61; da 144 a 156 kg. 1,67; da 156 a176 kg. 1,74; da 176 a 180 kg. 1,77; da 180 a 185 kg. 1,65; oltre 185 kg. 1,60; scrofe I qualità 0,72; II qual. 0,70; III qual. non quot..

ForlìPrezzi rilevati il 20/11/2017 al mercato avicunicolo all'ingrosso, Animali

vivi, prezzi in ¤/kg.Pollame

Polli 1,10-1,12. Galline; pesanti ( oltre 3 kg. ) 0,35-0,43; Rosse 0,87-0,89; Livornesi 0,62-0,64. Anatre mute; femmine 2,80-2,84. Tacchini 1,51-1,52; tacchine mini (fino a kg 3,8) 2,75-2,85. Faraone allev. tradizionale 2,55-2,65. Capponi allev. tradizionale 3,65-3,85. Piccioni 6,70-6,90. Pollastre rosse di 112 giorni (¤/CAD.) 4,35-4,45. Galletti livornesi 3,05-3,15; golden comet 2,75-2,85. Conigli leggeri (fino a kg 2,5) 2,42-2,46; pesanti (oltre kg 2,5) 2,49-2,55. Quaglie 3,28-3,32. Uova in natura da all. in gabbia arricchita: (Euro/Kg) Nat. (G) S - meno di 53 g. 1,59-1,63; M - da 53a 63 g. 1,98-2,02; L - da 63 a 73 g. 1,98-2,02. Uova selez. allev. in gabbia arricchita: (Euro/100 pezzi) Sel.(G) S - meno di 53 g. 12,60-12,80; M - da 53 g. a63 g. 15-15,20; L - da 63 g. a 73 g. 16,10-16,30; XL - da 73 g. e piu` 18,60-18,80. Uova in natura da allev. a terra: (Euro/Kg) Nat. (T) S - meno di 53 g. 1,60-1,64; M - da 53 g. a 63 g. 2,11-2,15; L - da 63 g. a 73 g. 2,11-2,15. Uova selez.

allev. a terra : (Euro/100 pezzi) Sel.(T) S - meno di 53 g. 13,10-13,30; M - da 53g. a 63 g. 16,10-16,30; L - da 63 g. a 73 g. 16,80-17; XL - da 73 g. e piu` 19-19,20.

ModenaListino dei prezzi rilevati dalla Camera di Commercio di Modena presso la

Borsa merci il 20/11/2017 per merce al netto dell'Iva, prezzi in ¤.Suini

Allevamento intensivo: da allevatore ad acquirente f.co part.produttore:; lattonzoli 7 kg. Cadauno 59; 15 kg. 75; 25 kg. 80,30; 30 kg. 83,60; 40 kg. 93,10; magroni 50 kg. 102,90; 65 kg. 122,90; 80 kg. 143; 100kg. 163. Magri da macelleria 90/115 kg. 1,83. Grassi da macello: alla prod.peso vivo f.co part. produttore: 115/130 kg 1,59; 130/144 kg. 1,60; 144/156kg. 1,64; 156/176 kg. 1,71; 176/180 kg. 1,69; 180/185 kg. 1,63; oltre 185 kg1,58. Scrofe da macello 0,69.Carni bovine fresche

Da macellatore a dettagliante: Mezzene di vitello naz. qual. extra 7,15-7,55; I qual. 6,65-7,15; II qual. 5,90-6,20; di vitellone extra 5,62-5,82; I qual.5,27-5,62; II qual. 4,64-5,04; di manzo e vitellone femmina qual. extra 5,90-6,20; I qual. 5,37-5,77; II qual. 5,07-5,27; di vacca di I cat. I qual. 4,11-4,38; IIqual. non quot.. Da macellatore a grossista: Mezzene di vitello qual. Extra 6,75-7,15; I qual. 6,25-6,75; II qual. 5,50-5,80; di vitellone extra 5,22-5,42; I qual.4,87-5,22; II qual. 4,24-4,64; di manzo e vitellone femmina qual. Extra 5,50-5,80; I qual. 4,97-5,37; II qual. 4,67-4,87; di vacca di I cat. I qual. 3,75-3,95; IIqual. 3,35-3,55; di vacca di II cat. I qual. 3,25-3,55; II qual. 2,70-3. Qualificagriglia Cee. Carni bovine fresche: Vitelloni maschi mezzene E1 non quot.; E2 4,50-4,62; E3 4,50-4,62; U1 non quot.; U2 4,50-4,60; U3 4,50-4,60; R1 non quot.; R2 non quot.; R3 non quot.; O1 non quot.; O2 3,21-3,41; O3 3,21-3,41; P1 non quot.; P2 3,06-3,26; P3 3,06-3,26. Vitelloni femmine: mezzeneE1 non quot.; E2 4,88-5,05; E3 4,88-5,05; U1 non quot.; U2 4,58-4,68; U34,58-4,68; R1 non quot.; R2 3,81-4,09; R3 3,81-4,09; O1 non quot.; O2 2,67-2,97; O3 2,67-2,97; P1 non quot.; P2 2,01-2,30; P3 2,01-2,30. Vacche: mezzene R1 2,59-2,64; R2 2,64-2,79; R3 2,64-2,79; O1 2,19-2,29; O2 2,50-2,59; O3 2,70-2,72; P1 1,59-2,14; P2 1,79-2,14; P3 1,79-2,14.Salumi e grassine

Da industriale a dettagliante f.co partenza. Pancetta arrotolata senzacotenna 8-8,70; con cotenna 8,60-9,30; filettata coppata 10,50-11,30; salame qual. sup. puro suino 11,15-12,05; salamini italiani allacacciatora Dop 11,85-12,55; coppa nazionale (stag. min. 90gg) 11-11,70; mortadella Bologna IGP 6,80-7,60; puro suino 5,80-6,60; zampone diModena IGP (da cuocere) 8,40-9,20; di Modena IGP (precotto) 7,30-8,10; zampone (da cuocere) non quot.; (precotto) 6,30-7,10; cotechino diModena IGP (da cuocere) 7,10-7,90; di Modena IGP (precotto) 6,30-7,10; cotechino puro suino (da cuocere) non quot.; puro suino (precotto) 5,40-6,20; prosciutto crudo Prosciutto di Modena DOP stag. con osso 11,90-12,90; di Parma DOP stag. con osso 13,30-14,10; di San Daniele DOP stag. conosso 13,30-14,10; nazionale stag. con osso : peso da Kg. 7 piu' 9,90-10,90; stag. con osso: peso da Kg. 6 piu' 7-7,40; cotto nazionale cotto di alta qualita' 14,10-15,10; cotto di alta qualita' 11,30-12,30; cotto 6,65-7,55; spalla cotta 6,30-7; salsiccia di puro suino 6,40-7,20; strutto raffinatoin pani da 10 a 25 kg. 1,85-2,05; speck IGP 10,20-10,80; speck 8,65-9,35; bresaola IGP (punta d'anca) 19,80-20,80; bresaola (punta d'anca) 19,30-20,30.Carni suine fresche

Prezzo da macellatore a industriale o da industriale a industriale, f.costabilimento venditore.; Mezzene nazionali taglio MEC extra 2,90; nazionalitaglio MEC 2,85. Pancetta fresca non salata, disossata e squadrata, peso 3 kg. eoltre 3,29; pancettone con bronza peso 7,5/9,5 kg. 1,76; scotennato e lavoratoda salame resa 60% 1,93; coppa fresca kg 2,4 3,43; kg 2,4-2,7 3,92; kg 2,7 eoltre 4,10; spalla fresca, disossata e sgrassata 3,29; denervata resa 75%4,39; denervata resa 80% 4,11; lombi Modena interi 3,27; lombo Padova3,42; alla bolognese senza costato 3,20; lardo fresco cm 3 e oltre2,79; lardello con cotenna da lavorazione 1,30; gole con cotenna e magro 1,68. Lonza (filone) con cordone leggera fino a 4,3 kg 4,25; puro occhio o pulitoleggera, fino a 4 kg 4,45. Trito di prima qualità 3,89; coscia fresca refilata per prosciutto da sale, peso 10/12 kg. (±10%) 3,01; superiore a 12 kg. e oltre (±10%) 4,18; per prosciutto DOP senza piede 10,5/12,5 kg. (±10%)5,06; superiore a 12,5 kg. e oltre (±10%) 5,40. Grasso da fondere esclusolardello ¤/t 290. Strutto grezzo in cisterna ¤/t 798; raffinato in cisterna1094; raffinato in cartone da 25 kg 1244; raffinato in pacchetti e/0 vaschette fino a 1 kg 1894.Caseari

Zangolato di creme fresche per burrificazione (f.co luogo produzione)3; Formaggio parmigiano-reggiano qualita' scelto +12% fra 0-1 per lotti di partita, quantita' 100 forme circa; min. 30 mesi e oltre 11,85-12,85; min. 24mesi e oltre 10,90-11,55; min. 18 mesi e oltre 10,40-10,80; min. 12 mesi e oltre9,60-10,25.

NovaraRilevazioni del 20/11/2017 della Camera di Commercio di Novara,merce al

tenimento del produttore Iva esclusa.Risi e Risoni

Risone (prezzi in ¤ per tonnellata): Tondo: Sole CL e sim. 240-260; Balilla -Centauro 260-280; Selenio 245-285; Medio: Lido e sim. 255-275; Lungo A: Dardo, Luna CL e sim. 255-275; Loto 300-335; Augusto 305-325; S. Andrea

290-310; Baldo 350-385; Roma 250-265; Arborio, Volano 300-320; Carnaroli280-325; Lungo B: Thaibonnet, Gladio e sim. 250-270. Risi lavorati: Originario525-590; Lido 560-600; Ribe 570-610; Augusto 640-740; S. Andrea 610-650; Baldo 800-840; Roma 535-585; Arborio 670-720; Carnaroli 740-790; Thaibonnet 580-610; Parboiled Ribe 670-710; Parboiled Baldo 900-940; Parboiled Thaibonnet 680-710.Caseari

Zangolato di creme fresche per burrificazione (prezzo medio in ¤)4,30; burro pastorizzato (prezzo medio) 4,50. Gorgonzola: piccante fresconon quot.; maturo 6,65-6,95; dolce fresco non quot.; maturo 5,65-5,95; siero di gorgonzola freddo f.co caseificio per 100 litri 1,50.

PiacenzaPrezzi quindicinali rilevati dalla CdC di Piacenza del 18/11/2017.

CerealiMerce nuda posta sul veicolo partenza produttore, prod. 2017, prezzi

tonn./¤.Grano tenero: nazionale prod. 2017 varietà spec. di forza p.s.79/80 kg non

quot.; superfino p.s. 78/79 kg. 189-191; fino p.s.78/79 kg 185-187; buono mercantile p.s.72/76 kg 178-180; altri usi p.s 70 kg e oltre non quot.. Granoduro: nazionale prod. 2017 fino p.s.79 kg 228-230; buono mercantile p.s.77 kg218-221; mercantile p.s. 74 kg. non quot.. Granoturco naz. comune ibridoprod. 2016 um. 14% 172-174. Orzo nazionale prod. 2017 p.s.60/62 non quot.; p.s.63/65 168-170; p.s.66 e oltre 173-175. Soja in granella prod. 2017380-385. Cascami di frumento tenero: farinaccio rinfusa 146-150; tritellosacco per merce non quot.; crusca e cruschello sacco per merce 170-171; allarinfusa 131-132.Caseari

Franco caseificio: formaggio grana padano fraz. di partita stagionato 20 mesi(riserva) il kg. 7,40-7,50; 12-15 mesi 7-7,10; 9 mesi 6,40-6,55. Burro (merce nuda f.co caseificio in pani da 10/20 kg da pr. a gross.) di affioramento 3,60-3,70; zangolato di creme fresche per la burrificazione 3,40-3,60. Siero di latteraffreddato uso industriale 1,20-1,40; residuato lavorazione formaggio granae provolone 0,35-0,45.Bovini

Da allevamento (peso vivo). Vitelli da latte (baliotti): da incrocio con razze dacarne: maschi e femmine 1,50-2,60; incroci con extra Pie Blue Belga 2,70-4,10; nostrani: maschi e femmine, inferiori a 45 kg non quot.; da 45 a 50 0,90-1,15; da 50 a 55 1,30-1,40. Vitelloni nostrani da ingrasso da 6 a 12 mesi 1-1,10; oltre 12 e fino a 18 mesi 1-1,10; Limousine dell'annata naz., svezzatimaschi 2,50-2,60; femmine 2,75-2,85; Charollaise maschi 2,45-2,55; femmine 2,55-2,75; incroci nazionali maschi 2,45-2,70; femmine 2,45-2,70; incorci importati maschi 2,60-2,70; femmine 2,45-2,65; Manzette(*) fino a 12 mesi (capo) 300-320; oltre 12 mesi 350-440; Manze gravide di oltre 6mesi (I scelta) 870-1000; II scelta 820-880; Vacche da latte(*) I scelta 670-790; II scelta 590-700; (*) Se sprovvisti di I.B.R. diminuzione del 30% circa..Da macello. Vitelli da latte: di razze da carne 3,70-4,10; comuni nostrani 2,40-2,75. Vitelloni e scottone extra razze da carne inferiori 24 mesi: Limousine maschi 2,37-2,62; femmine 2,41-2,65; Charollaise e incroci francesi maschi 2,30-2,57; femmine 2,32-2,58; Vitelloni inferiori ai 24 mesi extra incroci con razze da carne 1,84-2,07; nostrani di I qualità 1,20-1,43; II qualità 1,10-1,20. Scottone inferiori ai 24 mesi da incrocio da 380 a 500 kg 2-2,28; oltre 500 kg 1,80-2,18; nostrane di I qualità 1,05-1,25; II qualità 0,96-1,05. Vitelloni oltre 24 mesi : prezzo inferiore di Euro; Vacche I qual. 0,92-1,12; II qual. 0,82-0,92; III qual. 0,55-0,72; Manzi incroci 1,40-1,70; nostrani 1,10-1,20. Tori: I qual. 1,07-1,17; II qual. 0,90-1,03.Equini e ovini

Puledri da latte il kg. 2,10-2,30; puledri 1,50-1,80; cavalli 1,30-1,60; Agnelli 2,20-2,30; capretti 2,30-2,50; pecore 0,80-0,90; castrati 1,10-1,50.Suini

Capi muniti di Marchio di Qualità (f.co tenimento) da allevamento: lattonzolida 15 kg 4,95; magroncelli da 25 kg 3,25; 30 kg 2,85; 40 kg 2,39; 50 kg2,10; magroni da 65 kg 1,95; 80 kg 1,88; 100 kg 1,68; Da macello: grassi da 130 kg 1,59; 145 kg 1,63; 160 kg 1,71; 180 kg 1,69.Foraggi

In cascina o luogo di produzione. Fieno di prato stabile I sfalcio prod. 2017100 kg./¤ 10-11; II sfalcio 10-11; III sfalcio 10-11; di erba medica prod. 2017I sfalcio 12-14; II sfalcio 12-14; III sfalcio 11,80-13,80; fieno in ballette 201715-17; Trinciato di mais 2016 insilato maggengo 4,20-5; agostano 4,20-5; paglia di frumento pressata prod. 2017 in rotoballe 3,50-3,70; in ballette3,20-3,70; balloni rettangolari 3,70-4,20.

PescaraListino dei prezzi rilevati dalla Camera di Commercio di Pescara presso la

Borsa merci il 20/11/2017. Prezzi ¤/tonnellata. Iva esclusa.Cereali

Merce nuda, partenza da produttore a grossista al q.le Grano tenero finokg.hl. 79 175-185; mercantile kg.hl. 79 non quot.; Grano duro fino extra (bianconato massimo 25%) kg.hl. 79/80 255-260; fino (bianconato massimo35%) kg.hl. 78/80 239-242; mercantile kg.hl. <77/78 219-222; mercantileslavato kg.hl. <70/74 non quot.. Granoturco nazionale 185-190; locale nonquot.. Avena nazionale rossa non quot.. Orzo vestito nazionale kg. hl.62-64 non quot.; vestito nazionale kg. hl.65-67 175-180. Farina di soianazionale prot 44% f.co gross. in sacc. carta 375-380.

BORSA ELETTRICAPrezzo unico nazionale del 21.11.2017Ore ¤/MWh Ore ¤/MWh Ore ¤/MWh01.00 52,000000 09.00 76,880160 17.00 76,82910002.00 48,930000 10.00 73,442360 18.00 98,00000003.00 46,450000 11.00 70,619990 19.00 99,19000004.00 44,170000 12.00 68,114770 20.00 86,98170005.00 45,000000 13.00 67,347490 21.00 73,18062006.00 47,520000 14.00 63,785960 22.00 63,71279007.00 54,620000 15.00 69,213100 23.00 56,06428008.00 70,000000 16.00 70,530000 24.00 53,530000

Legumi secchi Merce rinfusa f.co grossista a tonnellata Ceci di prod. nazionale calibro

grande 670-720; di massa prod. nazionale 600-630. Favino bianco diproduzione nazionale commerciale 240-245; nero 245-250. Pisello proteico non quot..Oli commestibili

F.co partenza produttore su camion, Iva escl., al q.le.. Extra vergine dioliva DOP "Aprutino-Pescarese" 830-850; prod. Abruzzo prov.Pescara ac. max0,6 730-750; ac. max 0,8 non quot.; di oliva vergine prod. Abruzzo - altre zoneac. max 0,6 non quot.; di oliva extra vergine prod. altre zone ac. max 0,6 480-500; di oliva rettificato raff. A 360-370; di sansa di oliva rettificato raff. B 225-235; di semi arachide 140-143; mais 95-100; girasole 80-83; soia 81-83. Olioextra verg. DOP APR/PESC in conf. da 0,50 litri non quot.; da 0,75 litri nonquot.; da 5 litri 50-55.

ThieneListino della Camera di Commercio di Vicenza rilevato alla sala Borsa di

Thiene il 20/11/2017 (al netto dell'Iva). Prezzi in ¤.Caseari

Asiago fresco Dop 20 gg di maturazione il kg. 4,70; stagionato conmaturazione 2-3 mesi 5,15; stagionato Mezzano con maturazione 4-6 mesi5,75; stagionato Dop "vecchio" 8-8,50; Burro di affioramento il kg. 4,90; zangolato di creme fresche per la burrificazione 3,40. Grana padanomerce scelta 01 maturazione min.10 mesi 6,35-6,45; maturazione da 12 a 15 mesi 6,75-6,95. Siero di latte raffreddato ad uso industriale 1000 Kg 11,50-13,50; di latte ad uso zootecnico 1000 Kg 5-5,50; latticello uso zootecnico 1000 Kg 4-5. Panna Crema di latte (40% m.g.) 2,68.

VeronaListino della Borsa Merci di Verona. Prezzi all'ingrosso franco produttore

rilevati il 20/11/2017. Prezzi in ¤.Cereali

Grano Tenero - produzione nazionale 2001 (prezzo base per tonnellata)frumento Falling number mm. 220 n. 1 varietà grani di forza.

Grano tenero naz. n. 1 di forza non quot.; n. 2 varietà speciali non quot.; n. 3fino 184-185; n. 4 b. mercantile 181-183; n. 5 mercantile non quot.; prod. Est.Arrivo molino: Manitoba 2 266-268; Northern Spring prot. Base 15% 266-268; estero p.s. 76/77 f.co partenza porto alla rinfusa 181-182; estero p.s.76/77 f.co arrivo alla rinfusa 189-190. Granoturco: ibrido prod. veronese non quot.; ibrido alimentare (secondo spec. Vigenti) 200-202; ibrido farinoso baseVerona con gar. Aflatossina B1 max 5 ppb non quot.; ibrido farinoso baseVerona con gar. Aflatossina B1 max 20 ppb 168-169; ibrido estero (franco arrivo alla rinfusa) 184-185; ibrido estero (franco partenza porto alla rinfusa) 167-169. Cereali minori: avena non quot.; orzo vestito naz. leggero p.s. 56/59non quot.; medio p.s. 62/63 non quot.; pesante p.s. 64/66 non quot.; vestitoestero (fr. arrivo alla rinfusa) 179-180; grano foraggero 187-188.Vini

Vini della provincia di Verona amarone e reciotoValpolicella (al litro) amarone e recioto prod. d.o.c.g. non quot.; amarone e

recioto prod. d.o.c.g. classico non quot.. Produzione 2013 - Amarone e Recioto (al litro) doc atto a superiore (gr.12/13) 8-9; doc classico Amarone eRecioto 8,50-9,50; Produzione 2014 - Amarone e Recioto (al litro) doc atto asuperiore (gr.12/13) 7,50-8,50; doc classico Amarone e Recioto 8-9; Produzione 2015: Valpolicella doc ripasso 3,40-3,60; doc classico ripasso3,50-3,70; Vini IGT Verona rosso veronese gr.13,5/14 non quot.; Produzione2016: Valpolicella doc non quot.; doc atto a superiore (gr 12/13) non quot.; docclassico non quot.; doc atto a ripasso 3,50-3,90; doc classico atto a ripasso3,60-4; Lugana doc non quot.; Vini IGT Verona pinot grigio veneto nonquot.; Produzione 2017: Bardolino doc 1,20-1,25; doc chiaretto 1,25-1,30; doc classico 1,30-1,40; Valpolicella doc 2,20-2,80; doc classico 2,60-2,90; doc atto a superiore (gr 12/13) non quot.; doc classico superiore (gr 12/13) non quot.; Soave doc 7,30-7,80; doc classico (prezzo Euro/lt) 1-1,10; docg classico superiore (gr 12,5/13) non quot.. Custoza doc 0,95-1,05; Garda doc garganega 0,90-0,95; doc pinot grigio 1,40-1,50; Valdadige doc rosso non quot.; doc bianco non quot.; pinot grigio 1,45-1,50. Lugana doc 3,80-4. Vini I.G.T. Verona rosso veronese gr. 10/12 non quot.; rosso veronese gr. 13.5/14 non quot.; bianco veronese gr. 10/13 7-7,70; chardonnay gr. 12 (Euro/litro) 1,10-1,20; durello 7-7,70; garganega 7-7,70; merlot 7,50-8,20; pinot bianco gr.12 (Euro/litro) 1,10-1,20; Doc delleVenezie bianco 0,90-0,95; pinot grigio 1,25-1,38; Vino da tavola rosso nonquot.; bianco 6,70-7,20.Latte spot

In cisterna, franco arrivo. Latte spot nazionale crudo 415-425; estero prov.Germania - Austria 400-410; magro pastorizzato tipo 0,03 M.G. 150-160. Panna di centrifuga 40 % M.G. 2700-2800.Suini

Prezzi per suini lattonzoli, magroncelli e magroni f.co caseificio e, per i suinigrassi da macello, alla pesa più vicina ai luoghi di vendita, pronta consegna epagamento. Le quotazioni si riferiscono sempre ai suini di razza bianca pregiata.

Di razza pregiata. Lattonzoli 15 kg. 4,94; 25 kg. 3,22; magroncelli 30 kg.2,73; magroni 40 kg. 2,28; 50 kg. 2,08; 65 kg. 1,93; Grassi da macello 146/160 kg. 1,61. 161/180 kg. 1,71; oltre 180 kg. 1,64.

DIAMANTIValori Best - Average, in dollari Usa per carato. I prezzi indicati si intendono per la venditaall'ingrosso e all'origine nei Paesi di produzione, al netto di spese, valore aggiunto e imposte.Brillanti da 0.50 - 0.69 carati Colore Qualità Valori al 25.10.2017D (bianco extra eccezionale +) if 3228 - 4481E (bianco extra eccezionale) vvs1 2548 - 3361E (bianco extra eccezionale) vvs2 2369 - 3056F (bianco extra +) vs1 2204 - 2749G (bianco extra) if 2150 - 2754G (bianco extra) vvs1 2132 - 2682H (bianco) vvs2 1917 - 2454H (bianco) vs1 2100 - 2531I (bianco sfumato) vs2 1596 - 2014J (bianco sfumato) if 1587 - 1886J (bianco sfumato) vvs1 1505 - 1853K (bianco leggermente colorito) vvs2 1122 - 1508K (bianco leggermente colorito) vs1 1149 - 1497Valutazione riferita a pietre corredate da certificazione di validità internazionale, tagliate a«brillante», di buone proporzioni di taglio, esenti da particolarità naturali indesiderate.

Fonte: Rapaport, New York (Internet: www.diamonds.net)

INDICI CONFINDUSTRIAIndici dei prezzi delle merci aventi mercato internaz., (34 prodotti) ponderati sulcommercio mondiale (Usd) e sul commercio italiano (º)

Dollari correnti(base 1977=100)

Euro correnti(base 1977=100)

Ago17 Lug17 Ago16 Ago17 Lug17 Ago16

Alimentari (tot.) 121,03 128,75 119,66 116,86 127,48 121,75Bevande 74,00 74,52 92,54 71,38 73,72 94,08Cereali 167,71 191,30 154,23 161,91 189,38 156,91Carni 95,09 100,80 101,11 91,88 99,87 102,96Grassi 208,37 200,93 162,66 201,24 198,97 165,44Non alimentari (tot.) 376,54 368,89 348,68 363,57 365,23 354,80Fibre 236,69 233,65 211,31 228,37 231,14 214,82Vari industriali 307,22 306,85 303,82 296,78 303,96 309,31Metalli 514,36 496,87 459,41 496,56 491,87 467,42Combustibili (totale) 393,34 373,47 352,52 379,88 369,85 358,80Totale (escl. combust.) 264,44 263,53 248,19 255,33 260,92 252,55Totale generale 335,46 324,10 305,68 323,95 320,94 311,09

Prezzi in flessioneper il latte spotdi Massimo Agostini

I l mercato del latte è ancora caratterizzatoda un’offerta abbondante di prodotto che

tende a provocare ulteriori ribassi di prezzo. Èsuccesso anche ieri per il latte spot, quello commercializzato al di fuori dei contratti di fornitura e prodotto «civetta» per l’intero comparto lattiero caseario, che alla Camera dicommercio metropolitana di Milano- Mon-zaBianza- Lodi, ha registrato una nuova fles-sione. Il prodotto nazionale crudo ha chiuso laseduta a una media di 420 euro a tonnellata (-0,59% rispetto alla settimana scorsa) trasci-nato al ribasso da una quotazione minima di 410 euro (la massima è rimasta a 430). Più net-to il deprezzamento per lo spot estero al 3,6% di grasso: quello francese è stato collocato a 375 euro di media (-1,32%), quello tedesco di 402,50 euro (-0,62%). Invariato invece il listi-no alla Borsa merci di Verona, con lo spot na-zionale a quota 420, quello di provenienza Germania-Austria a 405 euro a tonnellata.

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Competitività. Presentata ieri l’indagine realizzata da CsC e Istat con la collaborazione di RetImpresa

L’impresa in rete vale 89 miliardiSiglati quasi 4mila contratti che coinvolgono oltre 20mila aziendeNicoletta PicchioROMA

p Si stanno diffondendosempre di più: ad ottobre si contano quasi 4mila contrattidi rete che coinvolgono più di20mila imprese. Ma soprattut-to hanno un impatto positivo sui risultati delle aziende e sul-la loro capacità di resilienza al-la crisi: le aziende che stipula-no un contratto di rete hanno in genere una dinamica di ad-detti e fatturato migliore ri-spetto a quelle che non lo han-no realizzato. Un andamentopositivo crescente nel tempo.Se si calcolano gli addetti, c’è stato un migliore andamentoin media pari a +5,2 punti per-

centuali dopo un anno; +8,1 do-po due anni e 11,2 dopo tre anni.L’impatto sulla dinamica del fatturato è altrettando rilevan-te: per chi si è aggregato si regi-strano +7,7 punti percentuali dopo un anno dall’ingresso inrete, +6,6 dopo due anni e +14,4dopo tre anni.

È quanto emerge da uno stu-dio presentato ieri e realizzato da Istat e Centro studi di Con-findustria con la collaborazio-ne di RetImpresa (l’Agenzia di Confindustria per le reti di im-presa), prendendo in analisi il periodo 2011-2015(ultimo anno in cui alla chiusura dello studiosi avevano a disposizione i bi-lanci ufficiali): complessiva-mente al 31 dicembre 2015 le im-prese entrate in rete rappre-sentavano 372mila lavoratori,89 miliardi di fatturato, 20 mi-liardi di valore aggiunto.

Si tratta di effetti positivi,

spiega la ricerca, che vannoletti alla luce della lunga reces-sione, durante la quale si è avu-to un peggioramento genera-lizzato dell’andamento delleimprese italiane. Il contratto di rete non ha impedito un calodi addetti e fatturato, ma «neha ridotto in modo significati-vo la caduta». Quindi le retihanno contribuito a difendereoccupazione e business du-rante la crisi.

«Come Istat siamo interes-sati ad approfondire i dati su va-ri fenomeni, dalle reti all’ado-zione delle nuove tecnologie, alla produttività, per arrivare diconseguenza ad una valutazio-ne delle policy», ha detto in apertura del convegno il presi-dente dell’Istituto di statistica, Giorgio Alleva.

«Il fenomeno deve essere va-lorizzato nella programmazio-ne delle future azioni di politicaindustriale per far crescere lepotenzialità di questo stru-mento che rappresenta un saltonella cultura imprenditorialedel paese», è il messaggio invia-to dal presidente di ReteIm-prese, Antonello Montante. Bi-sogna toccare tre punti fonda-mentali, ha detto Renato Pasto-re, membro del gruppo tecnicoReti di impresa di Confindu-stria: credito e finanza; le gran-di committenze; una politica fi-scale unica di vantaggio. Oc-corre arrivare ad un rating di rete e ad una copertura almenoparziale del rischio di credito, tema si cui già è stato aperto unconfronto. Le grandi stazioni appaltanti, pubbliche e private,tardano a riconoscere le reti e amodificare i disciplinari. Sul fi-sco occorre una politica fiscale di incentivazione per quantoriguarda l’occupazione e l’in-novazione.

Tornando allo studio, emer-ge che l’impatto positivo è statopiù ampio, come ha spiegato Roberto Monducci, direttore del Dipartimento per la produ-

zione statistica dell’Istat, per i contratti stipulati negli anni più recenti: ad esempio a dueanni dall’ingresso in rete la dif-ferenza della variazione degli addetti è pari in media a 5,7 pun-ti percentuali per chi è entrato in rete nel 2011 e si è stabilizzataad oltre 8,5 per chi vi ha aderito nel 2012 e 2013. Sul fatturato si ottengono risultati sostanzial-mente analoghi.

Questo trend non escludeche l’impatto dei contratti di re-te si sia distribuito in modo ete-rogeneo all’interno del sistemaproduttivo. Ne hanno benefi-ciato soprattutto le micro e pic-cole imprese. L’effetto medio è positivo per tutte le classi di-mensionali a parziale eccezio-ne delle medie imprese, ha spiegato il direttore del Centro studi di Confindustria, LucaPaolazzi. Per quanto riguarda i comparti, i benefici riguardanotutti, ad eccezione delle costru-zioni; idem per le aree geografi-che, ad eccezione del Sud Italia,per tutte le classi di efficienza produttiva, ad eccezione del quartile meno efficiente, e an-che per chi non ha ricevuto be-nefici fiscali. Paolazzi ha anche sottolineato che il contratto di rete è uno strumento «orizzon-tale» di politica industriale e vapensato come «complementa-re alle altre misure a sostegnoalla competitività».

Ieri ci sono state anche duetestimonianze dell’efficaciadella rete: Roberto Pissimiglia ha raccontato l’esperienza diExclusive Brands di Torino, 17 aziende, focalizzato soprattut-to all’internazionalizzazione:in sei anni l’export è aumentatodel 16%, il fatturato del 15% e i dipendenti del 14 per cento. Fulvio De Iuliis, di 100% Cam-pania, una rete per il packagingsostenibile, ha sottolineato il ruolo della rete per lo sviluppo di un’economia circolare che coinvolga anche il cliente.

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Confindustria. Assemblea di Alessandria, Novara e Vercelli - Gentiloni: segnali forti

Il Piemonte Orientalesecondo polo dopo TorinoFilomena GrecoVERCELLI

pUn territorio ricco di distrettiad alta specializzazione, dalla ru-binetteria, al valvolame, all’ore-ficeria, con un trend esportazio-ni cresciuto negli anni lunghi del-la crisi e con un futuro da secon-da area produttiva del Piemonte,dopo Torino, con 1.200 imprese associate. È Vercelli la seconda eultima tappa del percorso verso la Confindustria del Piemonte Orientale intrapreso da Alessan-dria, Novara e Vercelli-Valsesia. Una tappa intermedia che è an-che occasione per fare il punto sul trend di crescita italiano, con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, e per rilanciare la sfidadei mercati internazionali, con Licia Mattioli, vicepresidente di Confindustria con delega all’In-ternazionalizzazione.

Insieme a Giorgio Cottura acapo della confederazione di Vercelli e Luigi Buzzi, per Ales-sandria, Fabio Ravanelli, nella doppia veste di presidente degli industriali di Novara e del Pie-monte, conferma i segnali positi-vi che arrivano dalle imprese piemontesi, con la metalmecca-nica a registrare i saldi migliori ri-

spetto alla media per l’ultimo tri-mestre dell’anno, a cominciare dai segnali del comparto mecca-tronica. «Crescono produzione e ordinativi – sintetizza Ravanel-li – e aumenta lievemente l’occu-pazione, ultimo indicatore a mettersi in moto, accelerarono poi in modo significativo redditi-

vità ed export». Con un tasso di utilizzo degli impianti pari a quello precedente alla crisi e, so-prattutto, una predisposizione agli investimenti che performa meglio. In questo contesto il per-corso di aggregazione intrapre-so dalle tre organizzazioni dato-riali «rafforzerà la struttura eco-nomica dei nostri territori, stia-mo costruendo macropolo nuovo produttivo in grado di in-teragire alla pari con quello tori-nese» ribadisce Ravanelli.

Su questa capacità di mettersiinsieme insiste nel suo interven-to Gentiloni: «Si tratta di un se-gnale della capacità di fare squa-dra importante, che arriva da un territorio che in questi anni ha continuato a esprimesere capa-cità di fare impresa e crescere suimercati internazionali. Oggi questa capacità si confronta con un contesto economico più favo-revole». Il riferimento è allepre-visioni di crescita dell’Italia, rad-doppiate rispetto a un anno fa, con il punto fermo rappresenta-to dalle misure contenute nella Legge di bilancio, sotto il cappel-lo di Impresa 4.0 – rinnovo degli ammortamenti, risorse per gli Itse il credito d’imposta per la for-mazione. In un territorio con unaforte vocazione per l’export Li-cia Mattioli ribadisce: «Le espor-tazioni sono l’unico indicatore migliorato rispetto agli anni pre-crisi, raccogliamo lavoro di que-sti anni, fatto con spirito di squa-dra. Le aziende vanno trasforma-te in eccellenze e in un’epoca cheregistra l’aumento delle barriere per le merci, serve andare verso un sostegno all’export mirato al-le singole aziende».

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LO SCENARIOLa crescita di produzione, ordini ed esportazioni traina anche l’occupazione Dal 2018 unica associazione con 1.200 aziende

ANSA

Assemblea. I presidenti di Confindustria Novara (Ravanelli), Vercelli (Cottura) e Alessandria (Buzzi) col premier

Fonte: elaborazioni CSC su dati Infocamere

LE IMPRESE PER REGIONEDati giugno 2017

NEL 2017 NUOVO RECORDValori cumulati a giugno di ogni anno, Reti senza soggettività giuridica

2.421

1.685

1.162

417

1.545

1.494758

34

880

1.522

417435

326561

873

221 930

351

220

31

Lombardia

V. d'Aosta

Piemonte

LiguriaToscana

Umbria

Sardegna

Lazio

Campania

Basilicata

Sicilia

Calabria

Puglia

Molise

Abruzzo

Marche

Emilia Romagna

Veneto

Friuli V.G.

Trentino Alto Adige

2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

4.000

3.000

2.000

1.000

0

20.000

15.000

10.000

5.000

0

Contratti di Rete (scala sx) Imprese in rete (scala dx)

I contratti di rete

LE VALUTAZIONIAlleva: interessati a valutare risultati e policyMontante: esperienze positive da valorizzare per fare crescere le potenzialità

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Il Sole 24 Ore martedì 21 novembre 2017