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BOLOGNA bologna.repubblica.it REDAZIONE DI BOLOGNA Via Santo Stefano, 57 | 40125 | e-mail: [email protected] | tel. 051/6580111 | fax 051/271466 (Redazione) | CAPO DELLA REDAZIONE GIOVANNI EGIDIO SEGRETERIA DI REDAZIONE tel. 051/6580111 | fax 051/271466 dalle ore 12.00 alle ore 20.00 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Viale Silvani, 2 | 40121 BOLOGNA | tel. 051/5283911 | fax 051/5283912 SABATO 17 NOVEMBRE 2012 Pizzarotti in tour ministeriale focus su trasporti e sicurezza PARMA.REPUBBLICA.IT Bologna.it Parma.it Merola premia Zanardi con il Nettuno d’oro le foto e il racconto della cerimonia BOLOGNA.REPUBBLICA.IT A ll’interno del carcere della «Dozza» è nata un’azienda metalmeccanica: i detenuti vengono assunti con un regolare contrat- to per evitare ogni tipo di evasione. (federico taddia) IL BOLOGNINO © RIPRODUZIONE RISERVATA SIMONA LEMBI V OGLIO esprimere la mia solidarietà alla collega Sal- si per le nuove offese che le sono state rivolte, che mi indignano come presidente del consiglio comuna- le e come donna. SEGUE A PAGINA VII Nichi Vendola BIGNAMI A PAGINA III Detenuti-lavoratori in officina Marchesini, Vacchi e Isabella Seragnoli nella nuova impresa made in Dozza PLEUTERI A PAGINA XI E Fini oggi sarà al Sant’Orsola Arriva Di Pietro per rianimare l’Idv dagli scandali PERSICHELLA A PAGINA II Vendola, le primarie e il referendum: “Prova di democrazia” Bologna scende in piazza per i bambini della Siria LUCA SANCINI A NCORA una volta è stata lei, Aya Homsi, la ragazza bolo- gnese di genitori siriani che da due anni combatte su facebook il regime di Assad, a chiamare a raccolta tutti. Così, oggi alle 14.30, partirà da piazza Re Enzo il corteo per i bambini siriani, in contempo- ranea in tutte le capitali del mon- do. Giochi, libri e soprattutto lette- rine da spedire nei campi profughi ai confini con la Turchia, saranno raccolti oggi per esser poi conse- gnati ai piccoli in fuga dalla guerra. SEGUE A PAGINA XI Corteo alle 14,30 da piazza Re Enzo. In arrivo pullman da tutta Italia L’iniziativa Guaraldi-Zanetti, botta e risposta “Venga a esporci idee e offerte” SIMONE MONARI A LL’ATTACCO di Massimo Zanetti, ha immediatamen- te risposto Albano Guaraldi. Sferzante il primo, piccato il secon- do. Con un elemento di novità. Pur seccatissimo per gli attacchi letti ieri su “Repubblica”, il presidente del Bologna non gli ha sbattuto al- cuna porta in faccia: «Se ha delle idee o delle offerte venga qui a esporcele». Più per stanarlo, ver- rebbe da pensare. Di sicuro la guer- ra, all’interno del club rossoblù, è ormai senza esclusioni di colpi. SEGUE A PAGINA XIII Il presidente replica a mister Segafredo: il bene del club si fa coi fatti Lo sport Morandi adesso abita al Mambo, andatelo a trovare Da domani le opere dell’artista esposte in via Don Minzoni Il direttore del Mambo Gianfranco Maraniello nelle sale dedicate a Morandi Il People mover in un vicolo cieco L’inchiesta gela gli investitori. Collina (Ccc): “Atc regolarmente nel bando” Dopo gli undici avvisi di garanzia i timori che salti l’ennesima opera pubblica. Gualtieri (Tper): auguriamoci un’indagine rapida DOPO la tempesta giudiziaria sul People mover, ora si teme che in- vestitori come il fondo “Orizzon- te” e il colosso francese “Ratp”, in- teressati ad investire, fuggano. A questo proposito la presidente “Tper” Giuseppina Gualtieri ha auspicato indagini rapide. Lu- nedì cominceranno gli interroga- tori in procura degli amministra- tori coinvolti. Il presidente “Ccc” (costruttore dell’opera) Piero Collina ha dichiarato che l’accor- do con Atc «era del tutto regolare». SPEZIA E VARESI A PAGINA V Il presidente Albano Guaraldi NALDI A PAGINA XVII La città metropolitana lontana dai cittadini L’analisi ANDREA CHIARINI D I COSA parliamo quando discutiamo di città metro- politana? Il dibattito che si è avviato in questi giorni mostra già in sé tutti i segni di una autore- ferenzialità che rischia di far appa- rire una riforma istituzionale atte- sa dai primi anni ‘90 come un me- ro passaggio burocratico lontano dai reali bisogni dei cittadini. E il Pd, partito di maggioranza, si ri- trova in un campo minato nel qua- le, più che sull’interesse della co- munità bolognese, pare concen- trarsi sugli equilibri politici e sugli sconti interni per le poltrone co- munque calanti (dopo l’annun- ciata abolizione delle Province). L’iniziativa del governo per ta- gliare le spese viene considerata da più parti, anche dai Democra- tici, disastrosa sul piano degli as- setti di governo delle nostre città. Ma tant’è, questo è il quadro con cui i nostri amministratori do- vranno fare i conti da qui a un an- no, salvo correzioni in corsa. E le ipotesi in campo, piuttosto diver- genti tra loro, riguardano l’archi- tettura istituzionale. La prima si riferisce a un ente di secondo gra- do, ovvero col sindaco del capo- luogo che si ritroverebbe a capo di tutta l’area metropolitana. La seconda invece prevede l’e- lezione diretta del supersindaco. Entrambe le opzioni hanno pregi e difetti sui quali si sta concen- trando il progetto partecipativo del Laboratorio Urbano curato da Raffaella Lamberti. SEGUE A PAGINA V L’intervento Quelle vergognose offese alla Salsi La società di È-tv vuole affidare l’informazione a società esterne Proprietà di Rete 7 pronta a licenziare restano senza lavoro 36 dipendenti su 40 BETTAZZI A PAGINA IX

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REDAZIONE DI BOLOGNA Via Santo Stefano, 57 | 40125 | e-mail: [email protected] | tel. 051/6580111 | fax 051/271466 (Redazione) | CAPO DELLA REDAZIONE GIOVANNI EGIDIOSEGRETERIA DI REDAZIONE tel. 051/6580111 | fax 051/271466 dalle ore 12.00 alle ore 20.00 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Viale Silvani, 2 | 40121 BOLOGNA | tel. 051/5283911 | fax 051/5283912

SABATO 17 NOVEMBRE 2012

Pizzarotti in tourministerialefocus su trasportie sicurezza

PARMA.REPUBBLICA.IT

Bologna.it Parma.it

Merola premia Zanardicon il Nettuno d’orole foto e il raccontodella cerimonia

BOLOGNA.REPUBBLICA.IT

All’interno del carcere della «Dozza» è nataun’azienda metalmeccanica: i detenutivengono assunti con un regolare contrat-

to per evitare ogni tipo di evasione.(federico taddia)

IL BOLOGNINO

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SIMONA LEMBI

VOGLIO esprimere la mia solidarietà alla collega Sal-si per le nuove offese che le sono state rivolte, che miindignano come presidente del consiglio comuna-

le e come donna.

SEGUE A PAGINA VII Nichi Vendola BIGNAMI A PAGINA III

Detenuti-lavoratori in officina

Marchesini, Vacchie Isabella Seragnolinella nuova impresamade in DozzaPLEUTERI A PAGINA XI

E Fini oggi sarà al Sant’Orsola

Arriva Di Pietroper rianimare l’Idvdagli scandaliPERSICHELLA A PAGINA II

Vendola, le primarie e il referendum: “Prova di democrazia”

Bologna scende in piazzaper i bambini della SiriaLUCA SANCINI

ANCORA una volta è stata lei,Aya Homsi, la ragazza bolo-gnese di genitori siriani che

da due anni combatte su facebookil regime di Assad, a chiamare araccolta tutti. Così, oggi alle 14.30,partirà da piazza Re Enzo il corteoper i bambini siriani, in contempo-ranea in tutte le capitali del mon-do. Giochi, libri e soprattutto lette-rine da spedire nei campi profughiai confini con la Turchia, sarannoraccolti oggi per esser poi conse-gnati ai piccoli in fuga dalla guerra.

SEGUE A PAGINA XI

Corteo alle 14,30 da piazza Re Enzo. In arrivo pullman da tutta ItaliaL’iniziativa

Guaraldi-Zanetti, botta e risposta“Venga a esporci idee e offerte”SIMONE MONARI

ALL’ATTACCO di MassimoZanetti, ha immediatamen-te risposto Albano Guaraldi.

Sferzante il primo, piccato il secon-do. Con un elemento di novità. Purseccatissimo per gli attacchi lettiieri su “Repubblica”, il presidentedel Bologna non gli ha sbattuto al-cuna porta in faccia: «Se ha delleidee o delle offerte venga qui aesporcele». Più per stanarlo, ver-rebbe da pensare. Di sicuro la guer-ra, all’interno del club rossoblù, èormai senza esclusioni di colpi.

SEGUE A PAGINA XIII

Il presidente replica a mister Segafredo: il bene del club si fa coi fattiLo sport

Morandi adesso abita al Mambo, andatelo a trovareDa domani le opere dell’artista esposte in via Don Minzoni

Il direttore del Mambo Gianfranco Maraniello nelle sale dedicate a Morandi

Il People mover in un vicolo ciecoL’inchiesta gela gli investitori. Collina (Ccc): “Atc regolarmente nel bando”

Dopo gli undici avvisi di garanzia i timori che salti l’ennesima opera pubblica. Gualtieri (Tper): auguriamoci un’indagine rapida

DOPO la tempesta giudiziaria sulPeople mover, ora si teme che in-vestitori come il fondo “Orizzon-te” e il colosso francese “Ratp”, in-teressati ad investire, fuggano. Aquesto proposito la presidente“Tper” Giuseppina Gualtieri haauspicato indagini rapide. Lu-nedì cominceranno gli interroga-tori in procura degli amministra-tori coinvolti. Il presidente “Ccc”(costruttore dell’opera) PieroCollina ha dichiarato che l’accor-do con Atc «era del tutto regolare».

SPEZIA E VARESI A PAGINA V

Il presidente Albano Guaraldi

NALDI A PAGINA XVII

La cittàmetropolitanalontanadai cittadini

L’analisi

ANDREA CHIARINI

DI COSA parliamo quandodiscutiamo di città metro-politana? Il dibattito che si

è avviato in questi giorni mostragià in sé tutti i segni di una autore-ferenzialità che rischia di far appa-rire una riforma istituzionale atte-sa dai primi anni ‘90 come un me-ro passaggio burocratico lontanodai reali bisogni dei cittadini. E ilPd, partito di maggioranza, si ri-trova in un campo minato nel qua-le, più che sull’interesse della co-munità bolognese, pare concen-trarsi sugli equilibri politici e suglisconti interni per le poltrone co-munque calanti (dopo l’annun-ciata abolizione delle Province).

L’iniziativa del governo per ta-gliare le spese viene consideratada più parti, anche dai Democra-tici, disastrosa sul piano degli as-setti di governo delle nostre città.Ma tant’è, questo è il quadro concui i nostri amministratori do-vranno fare i conti da qui a un an-no, salvo correzioni in corsa. E leipotesi in campo, piuttosto diver-genti tra loro, riguardano l’archi-tettura istituzionale. La prima siriferisce a un ente di secondo gra-do, ovvero col sindaco del capo-luogo che si ritroverebbe a capo ditutta l’area metropolitana.

La seconda invece prevede l’e-lezione diretta del supersindaco.Entrambe le opzioni hanno pregie difetti sui quali si sta concen-trando il progetto partecipativodel Laboratorio Urbano curato daRaffaella Lamberti.

SEGUE A PAGINA V

L’intervento

Quelle vergognose offese alla Salsi

La società di È-tv vuole affidarel’informazione a società esterne

Proprietà di Rete 7pronta a licenziarerestano senza lavoro36 dipendenti su 40BETTAZZIA PAGINA IX

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BOLOGNA

SPORT■ XIII

@SABATO 17 NOVEMBRE 2012

llaa RReeppuubbbblliiccaa PER SAPERNE DI PIÙbologna.repubblica.itwww.playbologna.it/

Guaraldi sceglie la via del dialogo“Se ha idee e offerte aspetto Zanetti”Il presidente: “Ma il bene del Bologna si fa diversamente”(segue dalla prima di cronaca)

SIMONE MONARI

ZANETTI ieri aveva detto: «I sol-di bisogna investirli nel club, so-no pronto a farlo ma stavolta so-lo se prendo la maggioranza. Semi vogliono ci sono».

Si metta il cuore in pace, il si-gnor Segafredo. A Casteldebolenon lo vuole nessuno. Mentre itifosi, che a gennaio 2011 lo con-testarono per la scelta di Baraldicome braccio destro, sembranoora in maggioranza in attesa diun suo avvento. Il problema peròè che dalle reciproche stoccatenon se ne esce. Gli attuali socihanno pochissimi euro da inve-stire. E non vanno neanche piùd’accordo. Non tutti sapevanonemmeno degli ultimi sviluppidel centro tecnico, cui Guaraldi eil socio Rimondi guardano conforte interesse.

È comprensibile che Zanettisia preoccupato della piega pre-sa dalla stagione. Il suo intento èdi tutelare l’investimento di 4 mi-lioni. Che voglia metter soldi nelclub è ormai acclarato. La suastrategia però è chiara: non in-tende liquidare i soci, che hannoversato nel Bologna circa 14.5 dei18.6 milioni complessivi del ca-pitale. Molti di loro però vorreb-bero rientrare dell’investimen-to. «Hanno creato soltanto ulte-riori debiti, è ora che si faccianoda parte», filtra invece dagli am-bienti vicini a mister Segafredo.

«Il bene del Bologna si fa coifatti, non sui giornali», gli ha rin-facciato ieri Guaraldi nella suanota di risposta. Voltarsi indie-tro, ormai, non ha più senso. Sechiedete a Guaraldi, vi dirà che fuZanetti ad uscire dal club. E sechiedete a Zanetti vi dirà che sene andò perché costretto. Unpresidente trattato così non s’eramai visto, ma fuggire si è rivelatoun errore. Tant’è vero che chiregge oggi il timone non ha gran-

di prospettive davanti, mentreZanetti vorrebbe rientrarvi. Di si-curo, quando entrarono nel Bfc,la pensavano all’opposto. «Que-st’idea di Zanetti che il calcio ri-chieda massicci investimentinon la condivido», disse una vol-ta Guaraldi. Su quanto poi vogliarealmente sborsare l’imprendi-tore trevigiano non è dato sape-re. I soldi li ha, ma per issarsi nuo-vamente sul trono deve trovareun’intesa con imprenditori cheintimamente detesta. Ricambia-to. Che Zanetti cinicamente

aspetti sulla riva del fiume è plau-sibile, ma dopo l’intervista di ieriè uscito allo scoperto. «Se ha pro-poste o offerte le ascolteremo e levaluteremo. Se no sapremo tuttiquale valore attribuire alla suaprossima requisitoria», l’ha sfi-dato Guaraldi. Sta a Zanetti muo-versi nelle sedi giuste, se dimo-strerà d’aver accantonato ranco-ri e malumori. Il tempo dei tatti-cismi scade. Al Bologna non ser-vono primedonne che si strap-pano titoloni sui giornali.

AGLI ANTIPODI

Guaraldi hadifeso Pioli,

Zanetti èstato molto

più duro

I protagonisti

ALBANO GUARALDI

Presidente del Bologna

MASSIMO ZANETTI

Socio col 22%

GIANNI MORANDI

Sarà lui il mediatore?

La squadra

Con il PalermoPioli rimetteGabbiadini

PER la centesima di Dia-manti in A, Pioli non cam-bia formazione. Domanicol Palermo si proseguecol 3-4-1-2, speculare al-l'assetto di Gasperini,che non ha ancora vintodue gare di fila. Difesa conAntonsson, Sorensen eCherubin; in mediana Ga-rics, Perez, Taider e Mor-leo; attacco con Diaman-ti dietro Gilardino e Gab-biadini. Garics ieri ha det-tato l'ultimatum: «Vietatosbagliare, abbiamo finitole possibilità. Noi siamopagati per fare risultato.La fiducia di Guaraldi aPioli è anche la nostra. Lastrigliata di Diamanti do-po Torino? Non era suaintenzione attaccarci, maci siamo guardati in facciatutti nello spogliatoio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

AZZERIAMO ALMENO I DEBITI DEI TIFOSI

ROSSO BLUES

Il Bfc arriva al match col Palermo in caduta libera, conGuaraldi e Zanetti che si parlano attraverso i giorna-li. Parole che volano nell’aria come sgabelli in un sa-

loon. Quando arriverà lo sceriffo potrà constatare cheper terra è rimasta una sola vittima: voi. Voi che leggetequeste righe perché amate il Bologna, voi che vorrestesentire parlare di calcio e non di caffè o terreni agricoli,voi che domani sarete al Dall’Ara sotto la pioggia. A Bo-logna, curiosamente siete, anzi siamo, quelli sempre indebito. Da quindici anni ogni presidente ci ha salvato dalprecedente e ha chiesto e ottenuto gratitudine. La sin-drome del salvatore si è impadronita di Gazzoni, di Caz-zola, di Menarini, di Zanetti e infine di Guaraldi. Un cu-rioso ribaltamento della realtà: noi non possiamo esserein debito con nessuno. Nessuno entra gratis allo stadio,a nessuno viene abbuonato il costo della pay-tv o delmerchandising. Ripartiamo da qui dunque, azzeriamoalmeno i debiti inesistenti, quelli dei tifosi. Poi, da do-mani, grazie alle immense possibilità di cui la telecomu-nicazione moderna ci ha dotato, speriamo che i due con-tendenti riescano a fare qualcosa per il bene del Bologna.Stavolta per davvero.

* Riccardo Rovinetti© RIPRODUZIONE RISERVATA

BENTE*

La crisi rossoblù

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Esattamente come successe lo scorso annocon Luis Enrique, Franco Baldini lega ancora ilsuodestino all’allenatore. All’epoca difese così iltecnico asturiano («Il supporto è totale e ne so-no così tanto convinto che il mio futuro è legatoal suo»), ieri a Raisport ha confermato Zemanfino alla fine della stagione: «Il Torino non saràla sua ultima spiaggia perché la squadra siriprenderà e lo farà con questo tecnico.Poi, a fine anno faremo il bilancio». Con-siderando che a fine settembre disse «seanche Zeman si rivelerà una scelta sba-gliata, qualcuno mi presenterà il conto.O lo farò da solo», viene da sé comeadesso il destino dei due sia legato afilo doppio. O paradiso o inferno, vie-tato galleggiare ancora a lungo nellamediocrità del purgatorio.

Verso il ToroZeman, dal canto suo, stapreparando la sfida con il Torino fa-cendo i conti con le squalifiche (DeRossi, Burdisso eTachtsidis), pronto arilanciare Pjanic e studiando qualchenovità in difesa (ieri ha riprovato Do-dò a sinistra, con Balzaretti a destra,ma anche il baby Romagnoli al fianco diMarquinhos, per una coppia di centralicon un’etàmedia di 18 anni). «I risultatisono deludenti, inutile negarlo, miaspettavo almeno 7-8 punti in più—di-ce il d.g. della Roma, che ieri ha tenutoa rapporto la squadra con Sabatini —.Ilmotivo?La fase offensiva la conoscia-mo amemoria, quella difensiva no.Mai nostri difensori sono tutti nuovi, tran-ne Burdisso che viene, però, da un lun-go infortunio». Poi, Baldini torna sulledifficoltà di Zeman, con la Roma che èla peggior difesa della Serie A (23 gol

subiti come Chievo e Pescara, ma con una parti-ta «reale» in meno). «È vero, i risultati finora di-cono che scegliere lui è stato un azzardo,ma noici crediamoancora. APescara lo avevamo segui-to e aveva una fase difensiva buona. Perché lui enon Montella? Parlarne ora, con la Fiorentinaavanti di 7 punti, fa sembrare la scelta discutibi-le. Ma volevamo un tecnico che desse spettaco-lo, come sta facendo. Mi piacerebbe che avesseun tempo per essere giudicato». A quanto affer-mato ieri, ci sarà. E— ameno di disastri inenar-rabili — arriverà fino al termine della stagione.

Non si tocca Sciolto un equivoco, Baldini si dedi-ca agli altri: «Destro avrà presto lo spazio chemerita, è uno degli investimenti della società,investimenti che hanno bisogno di tempo», Già,ma il vero dubbio è un altro: Daniele De Rossiche fa? «L’onestà èun vizio, sono stato incautoa pronunciare quelle frasi su di lui prima delderby, anche se Daniele mi ha assicurato chela sua reazione con la Lazio non è stata in-fluenzatadalle stesse.Hoespresso il pare-re di un manager. Ora, però, lo dicouna volta per tutte: non vogliamo ce-dere De Rossi e lo abbiamo dimostra-to quest’estate. Se lui è contento?Do-po questa settimana sarebbe dura es-serlo, ma se le cose succedono è per-

ché le persone sono felici di farle». Vero,anche se quella cosa lì (e cioè la firma delcontratto) è successa9mesi fa e oggi sem-bra tutto un altromondo. A chiudere unaporta, comunque, ci ha pensatoAncelot-ti da Parigi: «De Rossi è un campione,ma a gennaio non arriverà, abbiamo giàcomprato Lucas». Baldini, invece, le suele chiude così: «Le responsabilità sonomie, nondegli americani, chenonposso-no essere incolpati solo perché non sonoqui e non pontificano tutti i giorni. Seresterò? Ho preso un impegno con Pal-lotta e cimetterò tutte le forze. Non sonofelicissimo, è chiaro, ma Pallotta sa chese non è soddisfatto, non deve fare altroche dirmelo».

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Catania

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Per la prima volta Nicola Legrottaglieritroverà un vecchio amico ed ex compagnosulla panchina della squadra rivale. Finorail difensore rossazzurro ed Eugenio Cori-ni si erano fronteggiati da giocatori, sta-volta si guarderanno a distanza perchéora l’ex bandiera del Chievo è finita sul-la panchina di quella stessa squadra do-ve si conobbero, sostituto di Di Carlo.«Ho fatto il tifo per Eugenio — raccontaNicola —, una persona esemplare e untecnico molto preparato. Non vedevol’ora che arrivasse ad allenare in A perchélo merita: è destinato a una brillante car-riera. Sta cambiando mentalità al Chievo,che è già riuscito a compattare: lo riporte-

rà su buoni livelli, magari però dalla prossimasettimana». Contro un pezzo della sua storia:«Sarò sempre grato al Chievo chemi ha lancia-to nel grande calcio. So come lavorano, quindimi attendoun impegnodelicato. Soprattutto intrasferta i veneti sono molto insidiosi, chiudo-no bene gli spazi e sanno rendersi pericolosi.Negli ultimi 3 anni al Cibali hanno preso 7 pun-ti su 9 e l’anno scorso abbiamo perso sia da lorosia da noi». Ricordi di un passato lontano: «AChievo ho passato 2 anni fantastici, non soloperché ho conosciuto la Serie A, ma perché hovissutouna favola. Venivano inviati e telecame-re da tutto il mondo per studiare il fenomenogialloblù. E conquistai pure la Nazionale, me-glio di così».Madomani il Chievo sarà solounavversario: «La chiave come sempre è il no-stropubblico, capacedi spingerci alla vit-toria, ma dobbiamo impedire al Chievodi esprimersi come sa. Non dobbiamosmarrire l’equilibrio, i 3punti vanno cer-cati con la testa. Per noi questo è un pic-colo esame di maturità perché dovremo

dimostrare in campo di aver superato ilgap che ci impediva di fare bene anchecontro le piccole, tanto più che quest’an-no contro qualche grande abbiamo per-so. Cerchiamodi superare i 23 punti del-lo scorso anno al giro di boa».

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Il d.g.: «Risultati deludenti,masoloa fineannofaremo i conti. Daniele? Non lo cederemo»

Atalanta - La squadra rivelazione

Baldini: «Zemane De Rossi restano»

A Firenzenon vincedal 1993:con Denissi può fare

GUIDO MACONIBERGAMO

Udinese

www.gazzetta.it/Calcio/Squadre

Cavalcando l’onda lunga del dissenso neiconfronti di Guaraldi da parte della tifoseria,Massimo Zanetti esce allo scoperto dicendosipronto a prendere il Bologna. L’ex presidentedimissionario nel gennaio 2011, dopo soli 28giorni di reggenza, ma ancora socio con unaquota importante (4 milioni che valgono il 21per cento), ha lanciato messaggi molto direttiall’attuale presidente, invitando i suoi soci auna svolta radicale nel Cda in programmamar-tedì. Questi i punti principali del pensiero diZanetti: 1) Guaraldi è assuefatto all’idea di an-dare in B; 2) urge una scossa tecnica, non sipuò retrocedere con Pioli: se non si batte il Pa-lermo qualcosa deve succedere; 3) Zanetti èpronto a fare tutto ciò che serve per rimanere inSerie A a patto, stavolta, di rilevare la maggio-ranza assoluta del club; 4) i soldi vanno investi-ti nel Bologna e non per liquidare i soci. Tradu-zione simultanea: Pioli non gode della pienafiducia di Zanetti, che vorrebbe scalare il Bolo-gna a colpi di aumenti di capitale sociale. Mi-ster Segafredohagià una strategia tecnica defi-nita: riportare sotto le Due Torri come d.g. Lu-caBaraldi (attualmente al Padova) e rinforzarela squadra con cinque innesti di qualità. E comeallenatore, c’è Delio Rossi in cima alla lista.

LarequisitoriaGuaraldi ha replicato conunano-ta: «A due giorni dalla delicatissima partita conil Palermo, il socioMassimoZanetti giudica ina-deguati il presidente, i soci e perfino l’allenato-re e ribadisce la sua disponibilità a intervenirequalora interpellato. Queste considerazioniavrebbero potuto essere motivo di discussioneall’interno della società se il dottor Zanetti nonavesse abbandonato la carica di presidente, la-sciandoal sottoscritto e agli altri soci il compitodi ricapitalizzare per scongiurare un immedia-to fallimento». E ancora: «Io sono aCasteldebo-le tutti i giorni, Zanetti dovrebbe ricordare lastrada. Se ha idee, proposte oppure offerte dafare ame e aimiei soci, venga: le ascolteremo ele valuteremo. In caso contrario sapremo tuttiquale valore attribuire alla sua prossima requi-sitoria». Così non ci sarà mai intesa, mentre ilBologna rischia di affondare.

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Avanti un altro. Dopo averbattuto nel giro di 10 giorniNapoli e Inter, ovvero la terzae la seconda forza delcampionato, l’Atalanta ciriprova con la Fiorentina,altra big classifica alla mano.Trasferta storicamentedifficile, però: l’ultima vittoriaal Franchi è datata 3 gennaio1993 ed è firmata da CarlettoPerrone sul campo e MarcelloLippi in panchina. Da allora aFirenze i bergamaschi hannoperso una volta su due,pareggiando nell’altro 50%dei casi: 6 volte in 12 incroci,subendo sempre due gol

nelle ultime quattro uscite.L’Atalanta, però, ha un’armain più: German Denis. Ilbomber argentino si èsbloccato contro l’Interrompendo un digiuno chedurava da un mese e mezzo,ma soprattutto quando vedeviola si scatena. L’anno scorsoera andato a segno sia nel 2-2di Firenze, sia nella vittoriaper 2-0 a Bergamo (nelloscorso aprile) quando realizzòanche l’ultimo dei suoi 16 golin quel campionato. «È vero,alla Fiorentina ho già segnato— ha spiegato Denis insettimana — ma quella

era un’altra Fiorentina,totalmente diversa da quelladi quest’anno. Ora vedoun’avversaria che ha fame,è molto compatta.Sarà una gara dura, ma èil momento giusto peraffrontare una Fiorentinadi questo livello perchépsicologicamente stiamomolto bene».Sul campo dove un altroTanque argentino (SantiagoSilva) l’anno scorso avevafallito, l’Atalanta si affidaal suo per fermare il sortilegio.

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Zanetti attacca«Ridatemi il clubLo salverò io»

L’ex presidente: «Pioli è inadatto»Guaraldi: «Vengadameaparlare»

Legrottaglie, l’amicoè sull’altra panchinaHa giocato con Corini nel Chievodei miracoli: «Ci studiavano tutti»

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La tribuna dell’Is Arenas aperta senza l’okay ANSA

Il Cagliari in castigo per aver violato l’au-torizzazione del comune di Quartu Sant’Elenae per avere venduto unbiglietto a un tifoso sen-za chiedere un documento d’identità. Ieri, laQuestura ha inviato al Prefetto una comunica-zione di reato per Massimo Cellino. Per il ma-tch col Catania, il patron rossoblù avrebbe vio-lato le indicazioni della municipalità quartesesull’apertura al pubblico di Is Arenas. L’accessoerapermesso solamente per curve, distinti e tri-buna ospiti. Ma, nonostante il divieto, nellaMain stand è stato consentito l’ingresso a uncentinaio di persone, tra giornalisti, autorità(tra le quali l’arcivescovo Arrigo Miglio), staffdelle squadre, compreso lo stesso numero unorossoblù con amici e familiari. Da qui, la conte-stazione con il deposito degli atti all’autoritàgiudiziaria, con l’ammenda andrebbe da 50 a500 euro. C’è di più: un addetto alla biglietteriadelCagliari—scrive laQuestura—havendutoun biglietto senza accertare le generalità del-l’acquirente. Per sanare questa questione il Pre-fettohanotificato al presidenteCellinoun’ordi-nanza ingiuntiva di 40 mila euro.

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MARIO FRONGIAASSEMINI (Ca)

Abusivi a Is ArenasMulta per CellinoClub nei guai: venduto un bigliettosenza chiedere la carta d’identità

ANDREA PUGLIESEROMA

ANDREA TOSIBOLOGNA

Unsegnale si era avuto adagosto: France-sco Guidolin aveva voluto tenere lui, spedendoaltri difensori alla succursale Watford. Un pa-drino ce l’ha, e che padrino: TotòDiNatale, suoestimatoredai tempi di Empoli. Ora si è scoper-to pure cheGabrieleAngella è undifensore cen-trale che in A può starci eccome: bene a Roma,benino aBologna, eccellente aVerona col Chie-vo dove si è sostituito proprio a Di Natale. Duevolte «Ange» ha rimontato il Chievo, una terzarete gli è stata annullata. E alla fine l’omaggio aPier Mario Morosini con la maglia dedicata.

Scuola Empoli E’ cresciuto a Empoli dove il clubdei Pozzo (ieri il patron Gianpaolo è stato defe-ritoper i giudizi lesivi espressi sull’arbitroDove-ri) pesca da sempre. Stava dietro Ogbonna eRanocchia nell’Under 21, ma ha sempre avutola stima dell’Udinese che lo ha girato al Sienadove si è rotto il quintometatarso.Dopo l’infor-tunio la Reggina. Quindi, il ritorno in Friuli do-ve fa impazzire le ragazze. E lui ama tanto an-che Duchessa, il suo golden retriever.

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FRANCESCO VELLUZZI

Angella è cresciutoLomanda Di NataleTappabuchi in difesa e già due golCritiche a Doveri: Pozzo deferito

DAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO CARUSOMASCALUCIA (CATANIA)

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