16 luglio 2014

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pier- paolo Nagni. L'assessore ai Lavori pub- blici ha messo mano alla questione della frana lungo la strada del Macerone pre- vedendo uno specifico finanziamento per garantire la fase di studio di quanto acca- duto. L'esponente regionale di Giunta sta cercando di lavorare alacremente nel set- tore di competenza per cercare di trovare delle possibili soluzioni. Così come sta facendo nel settore dei trasporti. Avrebbe, forse, necessità di trovare una maggiore collegialità programmatica da parte dei colleghi. L’Oscar del giorno a Pierpaolo Nagni Il Tapiro del giorno a Nicola Cavaliere Il Tapiro del giorno lo diamo a Nicola Ca- valiere. Di tanto in tanto fa udire la sua voce come opposizione per, poi, rifilarsi immediatamente sotto coperta. Ha chie- sto le dimissioni, addirittura, dell'esecu- tivo ed è scomparso. Così come non si sa più a quale partito appartenga dopo le note vicissitudini politiche sul caso Co- mune di Campobasso. Il consigliere sem- bra abbia riportato le lancette dell'orologio indietro nella storia politica quando erano le posizioni personali a prevalere e non quelle di programma po- litico. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 148 - MERCOLEDÌ 16 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Petraroia, il frate cercatore

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pier-paolo Nagni. L'assessore ai Lavori pub-blici ha messo mano alla questione dellafrana lungo la strada del Macerone pre-vedendo uno specifico finanziamento pergarantire la fase di studio di quanto acca-duto. L'esponente regionale di Giunta stacercando di lavorare alacremente nel set-tore di competenza per cercare di trovaredelle possibili soluzioni. Così come stafacendo nel settore dei trasporti.Avrebbe, forse, necessità di trovare unamaggiore collegialità programmatica daparte dei colleghi.

L’Oscar del giornoa Pierpaolo Nagni

Il Tapiro del giornoa Nicola Cavaliere

Il Tapiro del giorno lo diamo a Nicola Ca-valiere. Di tanto in tanto fa udire la suavoce come opposizione per, poi, rifilarsiimmediatamente sotto coperta. Ha chie-sto le dimissioni, addirittura, dell'esecu-tivo ed è scomparso. Così come non si sapiù a quale partito appartenga dopo lenote vicissitudini politiche sul caso Co-mune di Campobasso. Il consigliere sem-bra abbia riportato le lancettedell'orologio indietro nella storia politicaquando erano le posizioni personali aprevalere e non quelle di programma po-litico.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 148 - MERCOLEDÌ 16 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Inizia la fase di confronto e di ascolto traistituzioni, rappresentanti delle Organizza-zioni sindacali e degli imprenditori per la ri-forma delle Legge regionale sul Commercio.Ieri mattina, a latere del Consiglio regionale,si è svolto un primo incontro informale, pro-mosso dal Presidente della II CommissioneCarmelo Parpiglia, alla presenza dell’Asses-sore alle Attività produttive MassimilianoScarabeo, del Presidente della I Commis-sione Francesco Totaro e del consigliere diminoranza Angela Fusco Perrella, a cuihanno preso parte i delegati della FilcamsCgil, della Uil Tucs e della Ugl. “Occorre in-dividuare la proposta di riforma che megliosi adatta alle attuali condizioni – ha spiegatoScarabeo – analizzando il contesto impren-ditoriale ed economico. La condivisione è ilnostro modus operandi e avvieremo da su-bito una serie di incontri con le parti, prope-deutica alla stesura di un nuovo testo sulCommercio”.Sulla stessa lunghezza d’onda anche il

Presidente della II Commissione consiliare:“Abbiamo rilevato numerose criticità nellanorma attualmente in vigore – ha chiosatoParpiglia – che vanno ben oltre la sempliceliberalizzazione delle aperture domenicali.C’è uno scompenso tra la grande distribu-zione e tutte le altre attività commerciali chela crisi economica ha reso insostenibile. Oc-corre fermare lo stillicidio di fallimenti attra-verso un percorso di soluzione condiviso eaperto a tutti gli attori del settore”.

Scarabeo, Parpiglia, Totaro e Fusco Per-rella hanno recepito le richieste delle orga-nizzazioni sindacali, fermo restando i limitidelle competenze che la Regione Molise hain materia, dopo l’approvazione nel 2012 delDecreto SalvaItalia ad opera del GovernoMonti. “I rappresentanti dei lavoratori cihanno chiesto un intervento deciso – ha ar-gomentato Carmelo Parpiglia – e noi faremoil possibile per conseguire dei risultati a

breve”. Gli fa eco Massimiliano Scarabeoche garantisce l’avvio di “una fase di con-fronto e soprattutto di analisi dell’offertacommerciale e della domanda che arriva daiterritori, per giungere ad un vero e proprioPiano del commercio che garantisca unosviluppo armonico, nel rispetto dei diritti ditutti”. Nell’iter di discussione sarà coinvolta

anche la delegazione parlamentare; l’obiet-

tivo è sensibilizzare l’Esecutivo guidato daMatteo Renzi sulla necessità di emendare ilDecreto SalvaItalia per restituire maggioreautonomia decisionale agli Enti locali. L’Assessore alle Attività produttive si è, in-

fine, impegnato a convocare tutte le siglesindacali e gli amministratori presenti, nelgiro di pochi giorni, per una più dettagliatadisamina delle problematiche ed una piùstrutturata proposta delle soluzioni.

216 luglio 2014 TA

agliolto

CAMPOBASSO. “ Il Comitato Promotore Avicoop Mateseè nato perchè abbiamo sentito l’esigenza di far sentire la no-stra voce ed essere rappresentativi dei dipendenti. Di frontead una possibile proposta di di attivare il rilancio della filieraavicola attraverso una soluzione cooperativistica, oppurecome alternativa la chiusura, la morte della filiera avicola, cisiamo sentiti in dovere di fare qualcosa. Fermo restando chenon sappiamo nè cosa sia la “cooperativa” di cui abbiamosentito parlare dalla stampa, nè tantomeno cosa si è detto esi è fatto in questi otto mesi in cui la fabbrica è rimastachiusa.Nessuna informazione a riguardo ci è stata data, da chi ha

partecipato ai tavoli istituiti in regione”, dopo la recente costi-tuzione del Comitato di cui presidente è Giovanni Di Gennaroed a cui hanno già aderito circa 60 persone tra quadri e ope-rai di Gam e della ex Solagrital, arriva la prima presa di po-sizione, << cosa si è fatto in 8 mesi, dalla chiusura dellaGam, e perchè i sindacati decidono di bocciare la proprostadi cooperazione senza aver interpellato prima i dipendenti>>,

questi i due quesiti che i sottoscrittori del Comitato si chie-dono . “ I sindacati dovrebbero, dopo aver partecipato ai ta-voli istituzionali,trasmettere le informazioni ai lavoratori,anche per renderli partecipi di un processo decisionale chein fondo li riguarda - continuano i rappresentanti del Comitato– sono 300 i lavoratori ignari di cosa si sta decidendo del lorofuturo. Ciò che vogliamo è capire cosa si vuole fare e dire anche

la nostra. Di fronte alla proposta che ci viene fatta o di rilanciare con

la cooperazione o chiudere, noi la responsabilità di far chiu-dere l’azienda che ci da da vivere non la vogliamo. ComeAvicoop stiamo, per l’appunto, verificando le eventuali ade-sioni tra i lavoratori per costituirsi in cooperativa. In questomodo speriamo anche di dare un’accelerata al processo di ri-lancio perché più tempo passa e più sarà difficile riprenderela produzione. Sempre dalla stampa, aprendiamo che i sindacati hanno

detto “stop” alla proposta di cooperazione, ma per quale mo-

tivo? Perchè non siamo stati interpellati? E se c’è una moti-vazione perchè non ci è stata riferita? Ma ancor di più i sin-dacati hanno un’alternativa da proporre? “. ” Noi nonabbiamo sposato il modello cooperativistico, stiamo chie-dendo di poterlo conoscere e poter capire, visto che a quantosembra ci riguarda, nei dettagli tecnici e burocratici. Vo-gliamo che una nostra delegazione venga invitata a questitavoli istituzionali, perchè solo in questo modo potremmo sa-pere cosa e come si vuole rilanciare la filiera avicola moli-sana e soprattutto quale sarà il nostro ruolo ed il nostrofuturo”. ” Ci è stato detto che la Regione non ha fondi, chenon c’è nessun imprenditore all’orizzonte, poi ci viene dettoche c’è una proposta in cui anche i dipendenti potrebberoessere chiamati a diventare soci contribuendo con unasomma non precisata. C’è confusione tra i lavoratori, ribadiamo – concludono i

rappresentanti del Comitato - siamo rimasti alle notizie di 8mesi fa, abbiamo anche chiesto un incontro con il PresidenteFrattura, ma al momento ancora non riceviamo risposta”.

"Gam, la Regione ci convochi"

Riforma del commercio: la Regione ci prova ma non ha competenza

Il Comitato promotore Avicoop Matese chiede di essere ascoltato sulla filiera avicola

L’accanimento feroce con cui il centrosinistra di Ruta,Leva, Fanelli, Frattura e Petraroia (per fermarci ai maggiori(ir)responsabili), con cui hanno abbattuto con mezzi leciti e il-leciti Michele Iorio, lo iorisimo, e quanto l’uno e nell’altrohanno condizionato per oltre un decennio il destino del Mo-lise, e la determinazione con cui hanno perseguito l’obiettivodi impossessarsi dei Palazzi Moffa e Vitale (consiglio e giuntaregionali) stava a dimostrare che i suddetti erano perfetta-mente a conoscenza dello stato di salute dell’economia lo-cale, dei problemi che l’affliggevano, delle urgenze daaffrontare e delle possibilità d’intervento a loro disposizione.Sapevano perfettamente quale matassa avrebbero dovutodipanare e, difatti, la campagna elettorale che li ha contrad-distinti ha fatto leva sulla certezza che sarebbero stati nellacondizione di rimettere in linea di galleggiamento la barcamolisana. La loro sicurezza è apparsa finanche irridente, tanto forte

nei termini e nelle espressioni. Certezze, solo certezze in unfuturo che avrebbe fatto giustizia delle ingiustizie amministra-tive e degli errori di Iorio, della sua visione assistenzialista ineconomia e nel sistema socio-sanitario, in particolare. Hannofatto e sottoscritto dichiarazioni roboanti, promesse impegna-tive, programmi imperativi, che nella sostanza, non appenaraggiunto lo scopo (mentendo spudoratamente), si sono rive-lati un tragico bluff. Sono al governo da oltre un anno e mezzo e si sono mise-

ramente impantanati, sono diventatati balbettanti, incerti, tre-mebondi, incapaci di scegliere e di decidere alcunché sul ilcrollo della filiera avicola, sul fallimento della Ittierre, sull’ar-

retramento del settore metalmeccanico e dell’indotto del-l’auto, sulla pianificazione sanitaria e assistenziale. La loro permanenza al governo regionale finora ha segnato

soltanto il numero e l’entità degli interessi personali che daqueste colonne, peraltro mai rettificati o smentiti, sono statidati in pasto all’opinione pubblica molisana sperando che rie-sca finalmente a farne tesoro. A capire, cioè, che la classe dirigente ch’è stata eletta non

ha gli strumenti tecnici e intellettuali per corrispondere com-piutamente e concretamente ai bisogni collettivi. Trannequelli che gli appartengono: in edilizia, e nella produzione dienergia da fonti rinnovabili. Sicché, dinanzi alla propria ina-deguatezza ad affrontare i problemi che incombono (la pro-grammazione 2014/2020), le difficoltà che permangono (ilbuco sanitario), e le urgenze che premono (i 15.084 giovanitra i 15 e i 29 anni disoccupati), si sono ridotti a chiedereaiuto a destra e a manca, ad invocare soccorso, a piatirecompatimento. Accattonaggio politico e amministrativo che non ha rispar-

miato di scomodare il pontificato di Papa Bergoglio. Una di-mostrazione di inadeguatezza che però non li muove dallaormai risibile condizione di precarietà in cui sopravvivono. Laveste del monaco cercatore l’hanno fatta indossare per con-clamata vocazione al ruolo e alla funzione al presidente f.f.della giunta regionale, Michele Petraroia. E’ lui infatti colui che scrive, che appella, che invoca, che

chiede, che elemosina. Il quale s’è inventato un Patto per illavoro, quantificandolo ad occhio, solo ad occhio, in 200 mi-lioni di euro, su cui finora ha raccolto la benedizione di Papa

Bergoglio, la formale convergenza di Susanna Camusso egeneriche promesse del ministro Guidi. Credendo alla Befana, crede anche al riconoscimento

dell’Area di crisi (Boiano – Isernia – Venafro) da parte delGoverno di Roma, sulla scorta di una comune adesione diimprese e sindacati locali, senza uno straccio di programmadefinito nelle destinazioni e nelle quantità. Convinciamoci erassegniamoci: a Palazzo Vitale e a Palazzo Moffa nonhanno un’idea strategica, un modello economico, un pro-gramma da proporre e argomentare. Rivolgendosi al segretario regionale dei giovani democra-

tici, Davide Vitiello e, per conoscenza, al segretario nazionaledei giovani democratici, Fausto Raciti, al presidente del con-siglio dei ministri Matteo Renzi e, per sovrappiù, al segretarioregionale del Pd, Micaela Fanelli, dopo aver fatto il quadrodella situazione nei numeri drammatici (14 mila posti di la-voro persi tra il 2002 e il 2013, 88 mila inattivi di cui 15.084giovani tra i 15 e i 29 anni) e nella pochezza delle risorse (9,5milioni di euro sul capitolo Garanzia Giovani; 6,1 milione dieuro sul capitolo Pacchetto Giovani e 74 milioni di euro di cui47 del Por Fse 2014-2020 e 27 milioni dei Pon, per i prossimi6 anni), il presidente f.f. della giunta regionale, Michele Pe-traroia, ha malinconicamente concluso: “Qualcuno pensa se-riamente che con 12,3 milioni annui si riesca ad offrire unaprospettiva di reimpiego alle migliaia di disoccupati?” Per cui, “o la Periferia torna al centro della strategia di chi

governa a Bruxelles e a Roma, o il destino della nostra peri-feria è già segnato”. Più sfigati di noi molisani, nessuno.

Dardo

316 luglio 2014

Con la classe politica che ci governa

TAagliolto

CAMPOBASSO. Anche la Flc Cgil Molise sostiene il presi-dio indetto dai movimenti delle scuole, prima tappa di una sta-gione di mobilitazioni in difesa dei lavoratori della scuola,dell’università, della ricerca, dell’Afam e dei diritti costituzionaliche essi rappresentano. «Mentre si introducono con lo strumento del decreto sempre

più divisioni tra i precari della scuola, i cui numeri crescono adismisura, è bloccato il piano triennale per coprire i posti va-canti previsto dal decreto 104 del 2013. È probabile che per quest’anno non si avviino le procedure

e le assunzioni rischiano di avvenire solo sui numeri del turnover, ridotti dagli effetti della legge Fornero che sta lasciandoal lavoro il personale che avrebbe i requisiti per andare in pen-sione e sta impedendo quel ricambio generazionale tantosbandierato dai governi che si sono succeduti in questi anni -afferma il segretario regionale Giuseppe La Fratta - n Molisesi è in attesa del pronunciamento del Tar sul piano di dimen-

sionamento approvato lo scorso dicembre dal Consiglio regio-nale. Ma, lo ribadiamo, esso nasce vecchio. infatti prevede un nu-

mero di alunni di mille unità superiore a quello reale (42.500,rispetto ai 41.500 che saranno in aula il prossimo anno scola-stico); 55 istituzioni scolastiche a fronte delle 42 autorizzatedal Mef; palesi incongruenze su accorpamenti, indirizzi, omni-comprensivi e plessi funzionanti più volte evidenziate, ponen-doci in cima alla classifica nazionale per numero di istituzionirispetto agli alunni. Nonostante tutto, per effetto de i pensionamenti e dei posti

disponibili e vacanti, si potrebbe, comunque, procedere al-meno a 140 immissioni in ruolo, sanando anche la posizionedi coloro che nel 2012 avevano i requisiti per andare in pen-sione e sono stati bloccati dalla legge Fornero.Infatti, soltanto investendo nella scuola pubblica se ne può

migliorare la qualità che ha uno dei suoi presupposti essenziali

nella continuità didattica dei piani dell’offerta formativa, garan-tita dalla stabilità del personale. Il Governo deve sbloccare le procedure per la stabilizza-

zione senza chiedere sacrifici contrattuali ai precari e procedaa politiche del reclutamento dei docenti che rispondano alleaspettative di coloro che a vario titolo spendono professiona-lità nella scuola. Finora il governo non ha espresso alcuna reale discontinuità

rispetto al passato, ma un ulteriore attacco alla funzione so-ciale della scuola e ai diritti dei lavoratori della conoscenza. Iltema del superamento del precariato è sparito dal dibattito po-litico e dagli impegni di Renzi. Anzi, le dichiarazioni del sottosegretario Reggi sull’aumento

dell’orario dei docenti, sulla riduzione di un anno dei percorsiscolastici, sulla eliminazione delle supplenze brevi e sul su-peramento delle graduatorie ad esaurimento indicano unanuova politica di tagli delle risorse, degli organici e dei diritti».

Più sfigati di noi molisani, nessuno

Scuola, troppi tagli e pochi investimenti

A Palazzo Vitale e a Palazzo Moffa si sono ridotti a chiedere aiuto a destra e a manca, ad invocare soccorso e compatimento: pietoso accattonaggio politico e amministrativo che non ha risparmiato di scomodare il pontificato di Papa Bergoglio

I sindacati sono sul piede di guerra per i mancati interventi correttivi del Governo

Da qualche anno, come sovente capita al-l’Italia, si è passati dalla sussidiarietà, dal de-centramento, dal federalismo edall’autogoverno dei territori ad un’idea neo-centralista sostenuta con accanimento daimercati finanziari che attraverso la propriastampa alimentano il discredito del malgo-verno locale per fomentare la delegittima-zione degli amministratori ad ogni livello e farrimanere i cittadini privi di qualsiasi rete di tu-tela istituzionale e di coesione solidale regio-nale. Nel mentre il dibattito nazionale, dalla fine

degli anni ottanta e fino alla grande crisi fi-nanziaria del 2008, è ruotato sui mutamenticostituzionali che hanno equiordinato i co-muni, le province e le regioni allo Stato, si re-

gistra, dopo il crollo delle borse dovuto allebolle speculative di un capitalismo selvaggioe senza regole, la necessità di recuperaresoldi per ripagare i debiti alle banche e siopta per tagli devastanti allo Stato Sociale.In questa ottica venne imposto il pareggio

del bilancio dall’Unione Europea e l’abbatti-mento del debito pubblico con una cura dacavallo che attraverso il patto di stabilità hasoppresso conquiste di civiltà, diritti, tutele eprotezioni.Una strategia chiarissima porta all’ipotesi

di commissariare gli Stati Sovrani come laGrecia, il Portogallo, l’Irlanda, la Spagna eora l’Italia che si sottraggono alle imposizionidei mercati finanziari. La sovranità popolareviene esautorata e sostituita da tecnici,

esperti e commissari che rendono conto delproprio operato non ai cittadini ma alle regoledei mercati internazionali, delle borse, dellospread e delle transazioni finanziarie.In un clima da giungla i singoli Stati So-

vrani sono indotti a cancellare la democra-zia, a svuotare di poteri i territori, a ridurre leassemblee elettive, a cancellare le province,a umiliare i comuni e a porre sotto assediole regioni accentrando i poteri ed i soldi inpochissime mani a livello nazionale così dabloccare con più facilità ogni uscita ritenutanon necessaria.Se questo è l’obiettivo di razionalizza-

zione, semplificazione e accentramento per-seguito e voluto dai super tecnici europei eimposti all’Italia, si eviti alle regioni l’agonia

lunga e angosciosa riservata alle province.Si eviti una lunga campagna diffamatoria chemira a screditare le rappresentanze delle re-gioni per giustificare il loro superamento isti-tuzionale.Si prenda atto che i livelli decentrati vanno

superati e si proceda riassegnando alloStato quelle competenze, ma si dica conchiarezza ai cittadini, tolte di mezzo prima leprovince e poi le regioni, a chi compete or-ganizzare i servizi pubblici, rispondere ai bi-sogni sociali e garantire i livelli essenziali diassistenza sanitaria.O nel disegno si mira in realtà a soppri-

mere o ridurre i servizi pubblici e non solo glienti locali e le regioni?

Movimento Cristiano Sociali

Le opere pittoriche di Annalisa Cerio e del compianto Er-nesto Saquella dal 22 giugno sono in mostra nella storicasede dell’Arsenale della Repubblica di Amalfi: luogo emble-matico delle maggiori e significative iniziative culturali dellacittà perla della costiera omonima. Due artisti molisani dun-que sono protagonisti nel cuore della stagione turisticaamalfitana, segno evidente della considerazione critica dicui godono. La Mostra titola V.I.T.R.I.O.L.U.M. (simboli er-metici e magia popolare) allude a un famoso acronimo chetradotto sta per “vedi la profondità della terra e, riordinando,troverai la pietra invisibile ch’è la vera medicina”. Va dettoche la magìa nell’arte annovera autori e firme prestigiose “come segno concreto che indica una via alternativa allarealtà apparente”. L’apertura della Mostra ha visto la partecipazione del sin-

daco Alfono Del Pizzo, dell’assessore al turismo e alla cul-tura, Daniele Milano, dello storico Giuseppe Gargano, diAnnalisa Cerio e, per Ernesto Saquella, di Antonio PorporaAnastasio che gli è stato amico, e conserva un ricordo affet-tuoso, ancorché autore di un’analisi critica della complessa,

vivacissima, e intensa attività artistica e saggistica di Erne-sto. Cerio-Saquella: una combinazione artistica di qualità,personalità diverse e per questo lucidamente definite dalleopere in esposizione che, Antonio Porpora Anastasio, de-scrive “visioni essenziali, il polimaterismo e la sicura genia-lità di Ernesto Saquella accanto ai ricordi e agli interrogativipresentati con grande sincerità da Annalisa Cerio. Opere daguardare con gli occhi dell’anima, nelle quali riflettersi comein uno specchio”. Riportiamo la notizia della Mostra con particolare compia-

cimento e il dichiarato intento di ricordare la figura e l’operadi Saquella, la sua eclettica attività di saggista, cui la morteprematura ha posto fine, lasciando alla compagna e agliamici che gli sono stati accanto il compito di ricordarlo attra-verso la notevole produzione artistica avuta in eredità. ConSaquella divide un preciso valore artistico la Cerio, “nellecui opere si percepisce tutta la semplicità dell’intimo sensodell’Arte, composto da artigianalità, intuito, vita presente ecoscienza del passato”.

Dardo

416 luglio 2014

Dal 22 giugno al 27 luglio nel prestigioso arsenale della storica Repubblica marinara

TAagliolto

Cerio/Saquella: arte e artistimolisani ad Amalfi

Alle Regioni si eviti l’agoniadelle province. Non serve ai cittadini e non aiuta l’Italia!

L'intervento

Accade in Italia: i giovani considerano l’agricoltura per ciòche vale: settore primario dell’economia e possibile serbatoiooccupazionale. Ci sono regioni che hanno capito la necessità e l’opportu-

nità di porre l’agricoltura al centro dello sviluppo economicoe si vanno muovendo coerentemente aprendo le porte dellefattorie e delle aziende agricole e degli allevamenti ai giovaniper fargli conoscere come si produce e ciò che si produce. Mostrare come si frange l’olio, come si semina, come si col-

tivano le viti, come si lavora il latte e si fa il formaggio creauna coscienza eco-responsabile e futuri consumatori consa-pevoli. Leggendo di queste iniziative avviate altrove, e i commenti

positivi che le accompagnano, della partecipazione entusia-stica dei giovani e dei risultati favorevoli che si raccolgono sulloro futuro orientamento verso il mondo rurale, viene sponta-neo chiedersi perché il Molise – regionale storicamente rurale– non riesca a ricalcare queste esperienze che, in una buonamisura, potrebbero aiutarlo ad essere protagonista nel mondoagricolo e pastorale oltre i propri con fini.

Si diceva sopra delle iniziative poste in atto per accen-tuare la funzione didattica e promozionale delle visite guidatealle aziende, alle fattorie e agli allevamenti. L’obiettivo è pro-iettare i giovani nella realtà esterna alla scuola e agli ambitiabituali in cui si muovono per dare loro la consapevolezzadell’importanza dell’agricoltura, soprattutto nel contesto dellacrisi economica. Tra i comparti produttivi è un concreto fattore di reddito e di

lavoro. Si parla tanto, e si spendono ingenti risorse finanziarieper la formazione, dimenticando di farla, come in questocaso, nella maniera più utile e redditizia possibile. Cioè, creando fattorie didattiche disposte e predisposte alla

frequentazione dei giovani perché si rendano conto personal-mente cosa sia il lavoro dei campi, quale quello della trasfor-mazione dei prodotti e quale il valore della qualità. L’Agenzia regionale per l'innovazione e lo sviluppo dell'agri-

coltura nel Molise (Arsiam) avendo struttura, mezzi e compe-tenza sufficienti per farlo, potrebbe essere lo strumentoidoneo se opportunamente motivato. Nel Molise parliamo tanto di prodotti di nicchia e di tipiciz-

zazione delle produzioni. In agricoltura le due cose vannostrettamente a braccetto con l’imperativo: salvaguardarel’ambiente e accentuare la vocazione dei luoghi. Se vogliamo davvero tornare a considerare l’agricoltura

nella giusta dimensione economica e occupazionale è indi-spensabile, anzi, irrinunciabile, procedere alla introduzione dimetodi e di strumenti per renderla familiare, apprezzata, va-lorizzata e salvaguardata. L’aggancio con il mondo dei giovani diventa elemento fon-

damentale in quanto, ribadiamo, facendo tesoro delle espe-rienze di regioni più avanti di noi, è possibile assumerel’agricoltura a fattore di lavoro e d’occupazione, e creare unamaggiore espansione della produzione e del consumo. Non è semplice, perché la crisi non risparmia niente e nes-

suno. Però, il crollo dell’industria, le difficoltà di molti altricomparti (commercio, artigianato e terzo settore), rendono ilmondo agricolo tutt’ora un baluardo alla crisi e un’alternativaallo sviluppo. A patto che gli vengano riconosciuti e ricompen-sati il merito e la fatica.

Dardo

516 luglio 2014TA

agliolto

Assemblea regionale del partito per guardare al domani

CAMPOBASSO. si è riunita, presso la sede del Partitoin Isernia, l’Assemblea Regionale di Fratelli d’Italia – Alle-anza Nazionale, composta dai dirigenti locali, dai membridei coordinamenti Provinciali e dai Grandi Elettori. È statopresente anche Gimmi Cangiano, membro dell’esecutivonazionale, per discutere assieme la linea politica del par-tito ed organizzare la raccolta firme per le quattro petizionilanciate da Giorgia Meloni per dire NO alle adozioni daparte di coppie dello stesso sesso; per lanciare la sfidainternazionale sul rientro dei Marò in patria; per chiederecon forza Primarie di coalizione a tutti i livelli; per poter“Scaricare tutto” dalla dichiarazione dei redditi. L’occa-sione si è resa utile anche per affrontare la questionedelle prossime scadenze elettorali che vedranno interes-sata la Provincia di Isernia, nonché la questione relativaalla politica regionale.Netta la posizione assunta dai partecipanti: un partito di

destra identitario, con solidi riferimenti europei, un’atten-zione rivolta ai problemi della quotidianità, partecipazione

e primarie a tutti i livelli."Con grande soddisfazione possotracciare il bilancio della prima Assemblea Regionale diFratelli d’Italia – AN, non solo per l’importanza del mo-mento di confronto, ma anche per la delicatezza dellequestioni affrontate. Quella che è emersa è la necessitàdi riavvicinare il partito alla base elettorale, rendendolo in-terprete e portavoce, presso le sedi istituzionali delle ne-cessità reali della popolazione, specialmente in unterritorio come il nostro che sta subendo, più degli altri, lacrisi economica". Così Filoteo Di Sandro responsabile re-gionale del partito. "Unanime la voce a favore di un partito orgoglioso della

propria collocazione geopolitica, a destra del sistema po-litico, non chiuso in un recinto ideologico ma pronto adanteporre l’interesse dei territori e, in generale, del Paese,rispetto agli interessi economici dei poteri forti. Per questomotivo si è anche individuato nella destra di Le Pen unmodello cui guardare per le future battaglie da condurreassieme nello scenario europeo, forti dei nostri punti fermi

e consapevoli della necessità di tutelare il nostro made inItaly e le nostre peculiarità.Altro tema affrontato quello delle primarie; anche qui,

specialmente alla luce dell’attuale crisi che stringe il cen-trodestra, si è scelto di dare pieno seguito alla condivi-sione delle primarie a tutti i livelli. La rinascita delcentrodestra tutto passa attraverso la condivisione nellascelta della classe dirigente. Non possiamo più permet-terci decisioni verticistiche ed unilaterali, la vera selezionedeve essere rimessa nelle mani dei nostri elettori.Per quanto riguarda la politica regionale, convinti della

necessità di dover discutere con gli altri partiti del centro-destra, lanciamo con forza un invito agli amici della coa-lizione perché possa iniziare un percorso di ricostruzionecongiunto partendo proprio dalle prossime scadenze elet-torali. Il rinnovo dell’amministrazione provinciale di Iser-nia, con il nuovo sistema elettorale di secondo livello,potrebbe essere una buona occasione di confronto ed unbuon banco di prova per il nostro centrodestra".

Fratelli d'Italia e la destra di Le Pen

Il crollo dell’industria manifatturiera, le difficoltà di commercio, artigianato, turismo e terzo settore rendono il mondo agricolo una valida alternativa

I giovani tornanoalla terra e all’agricoltura

Con Deliberazione di Giuntaprovinciale e di Giunta della Ca-mera di Commercio di Campo-basso è stata approvata lasospensione, per un periodo mas-simo di 12 mesi, del pagamentodella quota capitale delle rate deifinanziamenti relative ai prestitigarantiti dal Fondo, alle seguenticondizioni:la sospensione ope-rerà a richiesta della ditta e soloa seguito di positiva valutazioneda parte dell'Istituto bancario;leoperazioni di sospensione deter-mineranno la traslazione del

piano di ammortamento per unperiodo analogo alla sospensionestessa, mentre gli interessi sul ca-pitale sospeso saranno comun-que corrisposti alle scadenze giàpreviste dal piano di ammorta-mento in essere;le operazioni disospensione dovranno essererealizzate allo stesso tasso di in-teresse previsto dal contratto ori-ginario, senza la necessità digaranzie aggiuntive e senza ulte-riori costi aggiuntivi sia per le im-prese che per il Fondo. La domanda di sospensione

dovrà essere trasmessa, compi-lando lo schema allegato, allaProvincia di Campobasso, 3° Di-partimento 1° Servizio, via Roma47 - 86100 Campobasso, anchevia e-mail al seguente indirizzoPEC: [email protected] o a mezzo fax al n.0874 401222 o alla Camera diCommercio di Campobasso -UOC Promozione e Sviluppo delTerritorio, in Piazza della Vittoria1 a Campobasso, PEC:[email protected] oa mezzo fax al n. 0874 90034 .

616 luglio 2014 Campobasso

CAMPOBASSO. Nell’ambitodelle attività poste in essere dallaPrefettura di Campobasso inun’ottica di semplificazione e tra-sparenza dei procedimenti ammi-nistrativi, si comunica che adecorrere da ieri, è stato attivatoil Sistema SAN.A. (Sistema Infor-mativo Sanzionatorio Amministra-tivo). Al progetto hanno aderito,oltre alle Forze di Polizia statali ead un considerevole numero diPolizie Locali, anche gli uffici delGiudice di Pace di Campobassoe Larino. Il servizio permetterà al citta-

dino di conoscere in tempo reale,attraverso il proprio personalcomputer, lo stato dei ricorsi av-verso i verbali elevati per viola-zioni del Codice della Strada. Il cittadino, collegandosi al Por-

tale SAN.A. - raggiungibile all’in-dirizzo web http://sana.interno.itoppure tramite il sito web dellaPrefettura di Campobassowww.prefettura.it/campobasso -potrà partecipare al procedi-mento amministrativo, ottenendonotizie, consultando atti e visio-nando il provvedimento adottato.

Fondo di garanzia per lo sviluppo della microimprenditorialità, sospensionedel pagamento della quota capitale

In Prefettura il sistema SanaIl progetto inserito nell'ottica della semplificazione

Degli assessori Maio e Chier-chia ci siamo occupati in prece-denza, anticipando l’assegnazioneformale delle deleghe rispettiva-mente ai Lavori pubblici e all’urba-nistica (La Gazzetta del Molise del10 luglio), mettendo in risalto lafelice combinazione per Maio diavvalersi delle risorse finanziarie edei progetti allestiti dalla giuntapresieduta da Di Bartolomeo, eper la Chierchia il digiuno tecnicosulla materia urbanistica, che leverrà colmato dalla premurosaassistenza tecnico - legale- ammi-nistrativa da parte dello staff diprofessionisti che assistono il pre-sidente della giunta regionaleFrattura di cui il novello assessoreall’urbanistica di Campobasso è lalonga mano a Palazzo san Gior-gio. Il sindaco Battista per equili-brare la sua aderenza al senatoreRuta, è stato indotto a darle anchela carica di vice. Il Pd: un partitodiviso a metà, costretto ad un de-fatigante e costante bilanciamentodegli interessi, delle convenienzee delle prevalenze dell’una parte edell’altra. Potremmo assistere aspettacoli tutt’altro che edificanti.Come sono apparse ( e lo sononella sostanza) le deleghe asse-gnate al resto della compagniagiuntale. Ad esempio, sarebbestata crisi in avvio qualora al tran-sfuga di destra Salvatore Colagio-vanni non gli fosse stato dato ilcompito di tessere e sfilare le pre-rogative e le competenze delCorpo dei Vigili Urbani: un feudopersonale, con tanto di delega ri-lasciatagli quando era a destradal sindaco Di Bartolomeo, che haconcorso al successo di primoeletto nella lista “salvacondotto”dell’Idv dei Di Pietro (padre e fi-glio). Le attività produttive, lo svi-luppo del territorio, il sostegnoall’imprese (senza disporre di uneuro – ndr), materie che nonhanno niente da spartire coi Vigiliurbani, sono inutili superfetazioni. Ne avremo la prova. Non vor-

remmo stare nei panni di MassimoSabusco, altro transfuga da destraa sinistra che negli anni con DiBartolomeo s’è dilettato a dare e atogliere la parola ai consiglieri, alleprese col Bilancio, la Programma-zione finanziaria, le Politiche tribu-

tarie, la Gestione e la valorizza-zione del patrimonio: in pratica glihanno affidato il motore dell’am-ministrazione col rischio di andare

in panne qualora non sarà ingrado di tenere i giusti regimi. Ri-schio immanente. Brava persona,Sabusco, che non meritava di ve-

dersi accollare “ex abrupto” un far-dello del genere. Ma ha motivo di sentirsi tran-

quillo. Il tempo necessario, e il sin-

daco Battista gli assegnerà un tu-tore, per la reciproca tranquillità.Strano, molto strano, e per questopoco commentabile, lo sbilancia-mento di funzioni tra le ultime duedonne dell’esecutivo. Difficile, infatti, tenere in equili-

brio i piatti della bilancia (sia poli-tica che amministrativa) tra ladelega ad Alessandra Salvatore(le impalpabili Politiche per il So-ciale) e quelle corpose e nume-rose (Cultura, Spettacolo,Istruzione, Sport, Associazionismoe politiche giovanili, Educazionealla legalità (!), Pari opportunità, eSanità urbana (!), ad Emma DeCapoa. Supponiamo abbiano pe-sato e condizionato l’apparte-nenza della Salvatore al Pd (giàonusto di cariche ed incarichi) edella De Capoa (di estrazione didestra!!!) al derelitto Partito comu-nista. Ancorché, supponiamo, latacitazione del cognato MaurizioD’Anchise, eletto ma costretto astarsene fuori dalla giunta. Pocomale. E’ pur sempre una delega infamiglia. Così stando le cose, aspettia-

moci l’ingresso stabile del bilan-cino tra gli utensili di Palazzo sanGiorgio.

Dardo

L’Anas comunica che dalle ore 7,00 di venerdì18 luglio alle ore 19,00 di sabato 26 luglio2014 sarà attivo un senso unico alternato tra ilkm 4,150 e il km 4,950 della strada statale 647“Fondo Valle del Biferno”, nel Comune di Ri-palimosani, in provincia di Campobasso. Ilprovvedimento si rende necessario per ese-

guire gli interventi di manutenzione straordina-ria della pavimentazione. Durante la limita-zione, il traffico sarà regolato da impiantosemaforico. L’Anas raccomanda agli automo-bilisti prudenza nella guida e ricorda che l`evo-luzione della situazione del traffico in temporeale è consultabile sul sito web

http://www.stradeanas.it/traffico oppure su tuttigli smartphone e i tablet, grazie all`applica-zione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuita-mente in “App store” e in “Play store”. Gli utentihanno poi a disposizione la web tv www.stra-deanas.tv e il numero 841-148 ‘Pronto Anas’per informazioni sull’intera rete Anas.

716 luglio 2014Campobasso

Il prudente, cauto, ben’accorto e teleguidato BattistaDeleghe su misura, per non inciampare in avvio di mandato

I provvedimenti si rendono necessari per eseguire interventi di manutenzione straordinaria della pavimentazione

Anas, da venerdì 18 a sabato 26 luglio, senso unico alternato sulla strada statale 647 “Fondo Valle del Biferno” in provincia di Campobasso

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

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ANNO X - N° 148 - MERCOLEDÌ 16 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ISERNIA. Continua l’impegnodell’assessore Nagni e della Re-gione Molise per giungere ad unadefinitiva risoluzione dei problemidi percorrenza della S.S. 17 ”Ap-pullo sannitica”, con riferimentoalla frana di località Macerone.

Nel fine settimana è stata infattiapprovata, dalla giunta regionale,una delibera che prevede il finan-ziamento di una campagna di inda-gini geognostiche finalizzata allostudio del fenomeno di dissestoidrogeologico che da tempo inte-ressa il tratto di strada. Il tutto perun importo complessivo di 50.000euro. Un intervento che fa seguito a

quello con il quale, nel marzoscorso, era stata assicurata, conpari importo, la percorrenza dellastruttura variante: una strada di in-

tenso utilizzo soprattutto da partedei residenti della zona, ma che è,va precisato, totalmente indefinita. “Lo studio geologico per il quale

abbiamo previsto quest’ultimostanziamento – ha dichiarato l’as-sessore Nagni - è propedeutico adun intervento complessivo che

però necessita, oltre che dell’im-pegno della Regione ( che delresto – ha sottolineato - sta fa-cendo il suo dovere, compiendo

tutti gli sforzi possibili), di una si-nergia fra tutti gli enti interessati.Ciò vuol dire che, ognuno nelleproprie competenze, dovrà fare lasua parte per poter arrivare a rea-lizzare un intervento che non siapiù a carattere provvisorio ma chemiri, invece, a risolvere in manieradefinitiva il problema.È fondamentale, per portare a

compimento quest’opera di indub-bia utilità, che il finanziamento peropere sottoposte a rischio idrogeo-logico concordato con il GovernoLetta venga confermato, ora, dalGoverno Renzi. Per questo - haconcluso - l’appello a fare ciascunola propria parte è allargato anchealle forze parlamentari regionali af-finché seguano con attenzione lavicenda nell’interesse dei cittadinimolisani”.

VENAFRO. Un “trucco” perfino abu-sato, ma nel quale le persone anzianetroppo spesso tendono a cadere. Ladonna, residente a Venafro, è stata “ab-bordata” da un giovane mentre si recavaa fare la spesa. Dopo essersi presentatoper un caro amico del nipote, per contodel quale era passato a ritirare ben2.500 euro, l’impostore l’ha tranquilliz-zata, facendola parlare al telefono conun suo complice: “Sono io, zia, conse-gna pure il denaro al mio amico, provve-derò a restituirti personalmente l’interasomma”. Presso l’ufficio postale di Ve-

nafro, dove l’anziana donna si è recatanell’intento di prelevare il denaro damandare al “nipote”, fortunatamente nonerano nelle condizioni di elargire per in-tero tale somma, per cui si sono limitatia consegnarle un migliaio di euro. Unacifra della quale il farabutto, che l’atten-deva ad una certa distanza dalla sededelle Poste, si è ovviamente “acconten-tato”. L’increscioso episodio si è verifi-cato ieri mattina, attorno alle 10, ma solo

un paio di ore dopo, resasi infine contodi essere stata un tantino ingenua, l’an-ziana donna ha chiamato il nipote. Facilecomprendere che il suo congiunto eradel tutto all’oscuro della vicenda. Scat-tato l’allarme, dalla donna sono accorsi iCarabinieri, che sulla base dei pochi in-dizi raccolti stanno ora cercando si risa-lire all’identità del truffatore, ondechiamarlo a rispondere penalmentedelle sue losche azioni.

1116 luglio 2014Isernia

Macerone stanziati 50mila euro

VENAFRO. Nel corso di una operazione predisposta dalComando Provinciale Carabinieri di Isernia, finalizzata acontrastare fenomeni di criminalità e di illegalità, è stato re-cuperato un ingente quantitativo di refurtiva ed eseguite al-cune denunce e sequestri. A Venafro, i militari della localeStazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile, in pocheore hanno recuperato circa milletrecento metri di cavi dirame, che costituivano la linea di illuminazione del traforoubicato sulla tratta ferroviaria che congiunge Venafro con iComuni dell’alto casertano. I cavi di rame erano stati rubati la scorsa notte, immedia-

tamente è scattato un piano di controllo straordinario delterritorio e attività investigative che hanno consentito di ri-trovare tutto il materiale che era stato occultato in un fondoagricolo in località Pedemontana adiacente alla tratta fer-roviaria. La refurtiva, per un valore di svariate migliaia dieuro, è stata restituita al responsabile locale della ReteFerrovie Italiane, che ha ringraziato i militari sia per la loroprofessionalità e sia per il loro pronto intervento che hafatto sì che non vi fossero ulteriori problemi per il trafficoferroviario. Le indagini continuano e già nelle prossime orepotrebbero essere identificati gli autori del furto. E sempre a Venafro, un 30enne del luogo è stato denun-

ciato perché sorpreso alla guida della propria autovetturacon documenti assicurativi palesemente falsi. Per questomotivo il veicolo è finito sotto sequestro insieme a tutta ladocumentazione rinvenuta. Ad Isernia sono stati istituitianche numerosi posti di blocco ed eseguiti accertamentisu una decina di pregiudicati attualmente sottoposti a mi-sure cautelari o di prevenzione, per reati in materia di stu-pefacenti, furto, estorsione ed altri reati contro la personaed il patrimonio.

I carabinieri recuperano refurtiva

Continua l'impegno dell'assessore Nagni per chiudere la questione frana

I militi hanno scoperto in un casolare 1.300 metri di cavi di rame

E' accaduto a Venafro ai danni di unadonna anziana. Portati via mille euro

I problemi del corso d'acqua sono ormai diventati senza soluzioneSan Bartolomeo, un disastro ambientale

Si spaccia per amicodel nipote e la deruba

VENAFRO. C’è un aspetto del proprio ambientecittadino che i venafrani vorrebbero vedere ed am-mirare sempre in perfetto ordine e quindi in ot-timo stato di tenuta e conservazione : gli arginidell’altissimo corso del fiume San Bartolomeo. Trat-tasi del corso d’acqua che sorge nel cuore dellacittà, esattamente nel sottosuolo del quartiere Cia-raffella, e che alimenta il bellissimo (quando è pu-lito … !) laghetto di corso Lucenteforte prima d’incanalarsi nel proprio letto naturale, portandoacqua preliminarmente agli storici orti di Venafroed alle saporitissime verdure locali lì coltivate. Par-liamo cioè, a proposito del San Bartolomeo, di unarisorsa naturale e storica di Venafro, dal che derivail desiderio di tutti della sua ottima e perfetta te-nuta e conservazione. Se però ne scriviamo, e ve-niamo al “dunque”, al motivo del presente articolo,è perché il San Bartolomeo purtroppo non sta vi-

vendo una delle sue migliori stagioni sotto il profiloambientale. “Ai suoi lati, nei primissimi metri delsuo corso, -afferma la gente di Venafro- sono cre-sciuti a dismisura fittissimi canneti. Nessuno haprovveduto a potarli, come avveniva in passato,per cui tale vegetazione appare oggi eccessiva, in-vadente e brutta a vedersi ! C’è l’idea del disor-dine, là dove prima c’era ordine e bellezzaambientale. Purtroppo il grave “schiaffo” alla na-tura è sotto gli occhi di tutti e giusto all’ingressodella città, lungo la Colonia Giulia. Quanti proven-gono dal Lazio “ammirano” loro malgrado il pocoedificante spettacolo di disordine ed incuria, re-stando perplessi per quanto avviene. Chiediamoperciò interventi immediati di pulizia e potaturalungo gli altissimi argini del San Bartolomeo al finedi restituire il decoro perso ad uno dei maggioriprotagonisti della storia cittadina, il fiume San Bar-

tolomeo”. Per il resto, il corso d’acqua dolce intema è ben messo ? “Non tanto, ad onore delvero”, replicano gl’interlocutori. “Poco più a sud, nelbagnare i famosi orti di Venafro, il suo letto è ri-pieno di tanto materiale che non dovrebbe esserci.Plastica, vetro ed altro abbandonati nel fiume etrasportati dalla corrente, senza che si provveda arimuoverli. C’è poi il grosso problema della vegeta-zione spontanea e degli alberi di alto fusto cre-sciuti ai lati del fiume, senza tagliarli e fare pulizia.Il problema, oltre che danneggiare l’ambiente e lecolture ai lati, può arrecare pericoli e straripamentidelle acque con le prossime piene autunnali, nonrisultando libere le naturali vie di deflusso”. Ed al-lora, quale il consiglio finale ? “Occorre maggioreattenzione e cura per il San Bartolomeo, rappre-sentando la storia, la natura e tanta parte del-l’economia della nostra città”.

TERMOLI – E’ rinchiuso nel car-cere di Larino l’imprenditore termo-lese Raffaele Valente arrestato daicarabinieri del Noe perché ritenutoil presunto prestanome di MassimoCiancimino, figlio del bos Vito de-ceduto da qualche anno. Il costrut-tore termolese è stato arrestatoinsieme ad altre tre persone per-ché avrebbe cercato di riciclare ca-pitali dei Ciancimino per mezzo

dell’acquisto di una società ru-mena che gestisce discariche. Se-condo gli investigatori valenterisulterebbe essere il proprietariodell’82% delle quote della Ecorec,società che gestisce la discaricaGlina, vicino a Bucarest, la piùgrande della Romania e sullaquale la Procura di Roma indagada tempo. Sulla vicenda i militari dell’Arma

per mesi hanno eseguito intercet-tazioni, pedinamenti, filmando in-contri e ricostruendo, cosi, neidettagli il possibile riciclaggio. In-siema a Valente sono stati arrestatianche Sergio Pileri, imprenditoreoriginario di Rieti e residente inRomania, Victor Dombrovschi, dicittadinanza rumena, e RomanoTronci, ingegnere pistoiese resi-dente a Milano.

1216 luglio 2014 Termoli

Crisi alla Irce Cavi,incontro all’assessorato regionale al Lavoro

Il sindaco di foggia si mobilitaper lo Zuccherificio del Molise

Incontro su “La famiglia nella società contemporanea”

GUGLIONESI – La vertenza alla Irce Cavi è stata al centrodi un incontro che si è tenuto all’assessorato regionale al La-voro tra i rappresentanti della direzione aziendale, l’Asso-ciazione Industriali del Molise, le Segreterie regionali dicategoria di Cgil, Cisl e Uil ed una delegazione della Rsu distabilimento insieme al sindaco di Guglionesi, e agli Asses-sori Petraroia e Facciolla. “La riunione - ha detto l’assessorePetraroia - ha trattato la situazione di difficoltà in cui versal’azienda e le parti si sono impegnate ad individuare un per-corso che eviti il ricorso alla procedura di mobilità attraversosoluzioni alternative. Pur nella consapevolezza della criticitàdel contesto produttivo, sia le organizzazioni sindacali che laDirezione Aziendale hanno accolto la proposta dell’Asses-sore al Lavoro, Michele Petraroia, di aggiornare l’incontro afine luglio per verificare in termini istruttori anche sul pianotecnico gli strumenti da attivare”.

TERMOLI – La Crea, società che gestisce la fornituraidrica in città, comunica che per urgenti lavori l’eroga-zione dell’acqua sarà interrotta in alcune vie della città.Il flusso idrico sarà interrotto dalle ore 21 di questa sera16 luglio alle 8 del 17 luglio. Le vie interessate sono: Cri-stoforo Colombo, Maratona, Montecarlo, America, Ar-gentina, Canada, Brasile, Asia, Polonia e via Inghilterra.

TERMOLI – Questa mattina alle 9,30, presso i localide “La Quercia” l’associazione “Cuore Molisano” terràuna conferenza stampa sul tema della salute pubblicain basso Molise. Una situazione che gli iscritti all’asso-ciazione, già promotori di varie iniziative, ritengono ab-bastanza seria non solo per i residenti di Termoli ma pertutti gli utenti del basso Molise.

SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI – Anche que-st’anno, per il secondo consecutivo, il centro dell’inter-land termolese ospiterà una mostra di artisti di Cuba. Lapersonale, che verrà inaugurata la prossima settimana,nel salone della Casa Canonica ed è curata da Gino Fe-dele, appassionato di arte.

Presunto prestanome di Ciancimino: arrestato imprenditore termolese

TERMOLI – Sulla precaria situa-zione del nuovo Zuccherificio del Mo-lise si mobilitano il sindaco di Foggia,Franco Landella e l’assessore comu-nale all’Agricoltura Francesco Mo-rese, che si dicono preoccupati per“l’incertezza sul futuro dello Zuccheri-ficio del Molise che potrebbe avereconseguenze nefaste per i bieticoltoridella provincia di Foggia”. I due am-ministratori foggiani hanno incontratoi rappresentanti dei bieticoltori forte-mente preoccupati per come sta pro-cedendo la nuova campagnasaccarifera. Il Sindaco e l’assessorecomunale di Foggia con un docu-mento hanno partecipato della situa-zione il ministro delle PoliticheAgricole, Maurizio Martina, il presi-dente della Regione Puglia, NichiVendola e l’assessore regionale al-l’Agricoltura, Fabrizio Nardoni. “Oltre4000 dei 5200 ettari di terreni semi-nati a barbabietole da zucchero nelleregioni Puglia, Molise, Basilicata,Abruzzo e Marche, sono ubicati in Ca-pitanata – si legge nel documento -.Se realmente non si procedesse alla

campagna saccarifera, si distrugge-rebbe il reddito dei circa 200 bieticol-tori di Capitanata, che nei mesi scorsihanno provveduto a seminare, oltre alconseguente onere per lo smalti-mento del prodotto lasciato nei campia marcire”. Per questi motivi i due am-ministratori hanno chiesto al presi-dente della Regione Puglia eall’assessore alle Politiche Agricole di

stanziare fondi straordinari ai bieticol-tori pugliesi, come tra l’altro avvenutonel recente passato “affinché possapartire la campagna saccarifera 2014e conferire il prodotto nello stabili-mento molisano. In caso contrario, leaziende foggiane finirebbero sull’orlodel fallimento, con gravi ed immagina-bili ripercussioni economiche e so-ciali”.

Notizie in breve.

TERMOLI – Si è svolto in Galleria Civica un incontro di ri-flessione sulle problematiche legate alla Famiglia e al Wel-fare, organizzato dall’associazione Liberi di Costruire incollaborazione con il Centro culturale il circolo dei Lazzari.“La difficile situazione economica in cui versa il nostro Paesein questo periodo di crisi - si legge in una nota degli organiz-zatori - le logiche di mercato e la conseguente scarsità difondi fanno presupporre che il sistema di welfare, così come

è stato concepito ed attuato finora, abbia fatto il suo corso eche occorre immaginare nuovi scenari per rispondere alleesigenze che da questa situazione emergono”. “L’incontro èservito ad approfondire, in questo contesto, le problematichelegate alle trasformazioni che hanno interessato ed interes-sano il “soggetto famiglia” e analizzare l’impatto che i suoimutati assetti producono sulle politiche familiari, e sulle po-litiche di welfare in generale, in Italia e in Europa.

LARINO – “Sanità: parliamonein piazza” è il tema di un incontropubblico organizzato dall’Asso-ciazione “Comitato Civico Fren-tano” che si terrà Venerdì 18luglio alle ore 20,30 in Piazza Vit-torio Emanuele II. L’incontro ha loscopo di esporre alla cittadinanzale conseguenze dei provvedi-menti adottati dal PresidenteFrattura, in difformità dagli impe-gni presi nel chiedere il voto aiMolisani.Sono stati invitati ad in-tervenire il Sindaco di Larino etutti i primi cittadini degli altri co-muni dell’area frentana.

LITORALE - Con le decisioni suicasi d’infrazione assunte questomese, la Commissione europeaavvia azioni legali nei confronti dialcuni Stati membri per inadempi-mento degli obblighi previsti dallanormativa dell’Ue in diversi settori,dall'agricoltura alla pesca pas-sando per giustizia e trasporti. Nelcomplesso, la Commissione haadottato 419 decisioni, tra le quali63 pareri motivati e 14 deferimentialla Corte di giustizia dell’Unioneeuropea. Per quanto riguarda il

settore della pesca, la Commis-sione chiede a Italia e Spagna diadottare piani validi di gestionedella pesca nel Mediterraneo, perle attività di pesca condotte conreti da traino, sciabiche da na-tante, sciabiche da spiaggia, retida circuizione e draghe all’internodelle rispettive acque territoriali. Inmancanza di una risposta soddi-sfacente entro due mesi, la Com-missione potrà deferire l’Italia e laSpagna alla Corte di giustiziadell’Ue.

1316 luglio 2014Termoli

TERMOLI - Il pagamentodei contributi per gli armatoriche hanno deciso di demolirei propri pescherecci sono in ri-tardo e nel merito è entratal’onorevole del Pd, Laura Ve-nittelli, la quale ha presentatoun’interrogazione al Presi-dente del Consiglio dei Mini-stri, al Ministro delle politicheagricole alimentari e forestalicon risposta in Commissione.“La fase istruttoria legata

alle procedure – sottolinea la

parlamentare termolese - èstata lunga e irta di ostacoliburocratici e le imprese inte-ressate sono ancora in attesadella pubblicazione in Gaz-zetta Ufficiale della graduato-ria degli aventi diritto alpremio di arresto definitivo, eil ritardo nella pubblicazionedella graduatoria sta creandonotevoli disagi agli armatoriiscritti i quali, a causa del per-manere dell’incertezza, hannofinora rinunciato a presentare

progetti di investimento con ilconseguente rischio di vederfallire la propria attività”. Nel-l’interrogazione la Venittellichiede “quali siano gli ostacoliche hanno impedito finora lapubblicazione in Gazzetta Uf-ficiale della graduatoria degliaventi diritto al premio di arre-sto definitivo, mediante demo-lizione, delle imbarcazionidella piccola pesca e qualisiano i tempi previsti per talepubblicazione”.

BASSO MOLISE - Il 19 Luglio l’Ecomuseo Itine-rari Frentani propone un ulteriore percorso che por-terà i partecipanti alla scoperta di angoli suggestivie straordinari della terra frentana. Il percorso coin-volgerà strutture produttive e risorse umane locali

in grado di guidare i partecipanti in un percorsofatto di Natura e Cultura. In primo piano ci sarannoelementi naturalistici come la flora della macchiamediterranea del bosco retrodunale e quella delledune costiere, i minerali gessosi e la popolazione di

Chirotteri della grotta di Colle Bianco a Guglionesi,l’argilla usata in modo terapeutico nei fanghi e lostesso materiale utilizzato in originali e bellissimeceramiche protagoniste in un interessantissimo la-boratorio, i sapori di bruschette e di vini della terra

del Molise frentano. Tra i protagonisti del per-corso ci sarà Irene Potente, ceramista di Pa-lata, mentre nella visita delle grotte farà daguida lo speleologo Tony Vincelli, dell’asso-ciazione speleologi di Guglionesi, e il geologoGiancarlo de Lisio parlerà dell’argilla e dellesue caratteristiche geologiche, guiderà nellaconoscenza dei minerali gessosi e del loroprocesso di formazione e della genesi dellagrotta di Colle Bianco. La grotta di ColleBianco di Guglionesi è impostata nei GessiFrentani, formatisi durante il periodo ‘Messi-niano’ (oltre 5 milioni di anni fa), quando ilMediterraneo subì una notevole evapora-zione fino alla chiusura dello Stretto di Gibil-terra.

Ritardi contributi demolizionepescherecci, interrogazionedi Laura Venittelli

Incontro pubblico in piazza sulla sanità

Inaugurazionedella mostra documentaria L’ecomuseo itinerari frentani organizza “Natura e Cultura”

Pesca, Commissione europearichiama Italia e Spagna

GUARDIALFIERA -Domenica 20 lugliosarà inaugurata aGuardialfiera una inte-ressante mostra di attie documenti dell’archi-vio parrocchiale.L'iniziativa è della

Parrocchia di SantaMaria Assunta, delCentro Studi Molise2000, del Comune edella Pro Loco. L'ap-puntamento è stato fis-sato per le 19,30presso il Palazzo Lo-reto. La mostra rimarrà

aperta fino al 24 ago-sto e si può visitaretutti i giorni dalle 18alle 20.

di Antonio D'Alessandro*

Il Santo Padre, in visita nel Moliseil giorno 5 luglio 2014, ha voluto la-sciare dei messaggi importanti enoi, in quanto molisani e in quantoassociazionismo del mondo del la-voro, dobbiamo riflettere sulle sueparole e sul suo insegnamento.Papa Francesco ha detto: “Vorreiunire la mia voce a quella di tanti la-voratori e imprenditori di questo ter-ritorio nel chiedere che possaattuarsi anche qui un patto per il la-voro”, perché il lavoro dà dignità e“non avere lavoro non è solo nonavere il necessario per vivere: no,possiamo anche mangiare tutti igiorni andando alla Caritas o in altreassociazioni. Il problema è non riu-scire a portare il pane a casa: que-sto toglie la dignità”. Ha poiaggiunto che “il problema più gravenon è la fame, ma è la dignità che illavoro puòdare: dobbiamo difendere la di-

gnità di lavorare”.Il Santo Padre si è poi soffermato

su un altro aspetto della questione,sottolineando che “i tempi del lavorovanno conciliati con i tempi della fa-miglia” e questo “è un punto critico”che “ci permette di discernere e divalutare la qualità umana nel si-stema economico in cui ci tro-viamo”. Così “liberare la domenicadal lavoro - eccettuati i servizi ne-cessari - serve ad affermare che lapriorità della vita non è nell’aspettoeconomico, ma in quello umano”.Importanti sono state anche le pa-

role del Pontefice riferite allo sfrut-tamento del territorio, in quanto “ilpeccato nostro è sfruttare la terra enon lasciare che ci dia quello che hadentro di sé”.“Restare a fare il contadino sulla

terra vuol dire dialogare con essa efarla diventare feconda per tutti noi”.Un altro grande insegnamento èquello di ritornare a giocare con ibambini: “Genitori, trascorrete piùtempo con i vostri figli”. “Quando an-davo a confessare, nel caso arri-vasse nella diocesi una giovanemamma o un giovane papà, io chie-devo: quanti bambini hai? e: tu gio-

chi con i tuoi bambini? Ma la rispo-sta era sempre: Come? Stiamo per-dendo la capacità di giocare con ibambini”.Poi il Santo Padre ha fatto riferi-

mento alle nuove generazioni, affer-mando che “un giovane non puòstare fermo ma deve camminare,cioè muoversi ed andare versoqualcosa. Voi giovani siete impor-tanti. Fermatevi e cercate il filo, lastrada giusta, senza accontentarvidi situazioni incerte, in quanto la cul-tura del provvisorio non è sana.Non accontentatevi di piccole

mete ma volate alto. Sappiate peròche nessuno può farcela da solo”.Sono parole profonde, che par-

lano all’animo di ognuno di noi confranchezza e semplicità. Sono pa-role che vanno ascoltate, comprese,divulgate e messe in atto. Dignità,solidarietà, umanità non sono con-cetti vuoti ma esempi da seguire perognuno di noi. Invece il mondo, lasocietà, la realtà che viviamo cistanno trasformando in esseri cie-chi, senza rispetto per gli altri, pro-tesi solo verso il bene personale edinsensibili ai bisogni del prossimo.Siamo ormai coinvolti in un sistema

di potere che si muove intorno al-l’economia, agli interessi personali,all’apparenza e non alla sostanza.In questa società globalizzata oltre illecito la superficialità ormai è allabase dei rapporti umani e detta leregole del vivere civile. E, nel frat-tempo, stiamo perdendo di vista lecose più belle, come giocare con inostri bambini, vivere la domenicacome una vera giornata di festa dapassare in serenità, confrontarcicon gli altri e con la natura in un rap-porto di sincerità e rispetto, cercarerapporti di amicizia davvero leale edisinteressata. Al contrario, le no-stre convinzioni subiscono influenzeesterne d’ogni tipo, basate sul tor-naconto personale, sul vantaggioeconomico, sullo sfruttamento di si-tuazioni e persone, in una rincorsafrenetica del successo, dell’afferma-zione personale, del ostentazione edell’esibizionismo inutile e fine a sestesso.Penso che il messaggio che Papa

Francesco ha voluto lasciare èchiaro a tutti. Pensare un po’ di piùagli altri e un po’ meno a noi stessi,perseguire principi di correttezza efratellanza, creare le condizioni per

un mondo diverso e migliore, salva-guardare il territorio senza lasciarele tossine di un sistema malato allegenerazioni che verranno.Applicando i concetti sopra espo-

sti alla nostra azienda Poste Ita-liane, viene spontaneo chiedersiquali siano i motivi alla base delledisparità di trattamento, perché nonvi sia una più adeguata condivisionedegli introiti aziendali, perché fra ilavoratori vi siano differenze di im-pegno e differente riconoscimentodei sacrifici. Condivisione, ad esem-pio, può significare trasformare piùcontratti da part-time a full-time, op-pure dare maggiori opportunità dilavoro ai giovani, o rendere più age-vole la fruizione di servizi ai clientipiù disagiati, o trattare in modouguale il cliente utente, che pagasolo un bollettino, ed il cliente piùricco che viene ad investire sommecospicue. Invece, siamo ormaischiavi di una mentalità affaristicache vuol farci credere che il rendi-mento economico sia più importantedella dignità dell’uomo e, anzi, chel’importanza di un individuo dipendasolo dal saldo del libretto di rispar-mio e che il benessere delle per-

sone sia strettamente legato al-l’estratto conto del proprio conto po-stale… Invece Papa Francesco,esortandoci ad un “patto per il la-voro” vuole lasciare un messaggiochiaro a tanti semplici lavoratori:quello di mettere amore nello svolgi-mento del proprio lavoro, perchésolo lavorando con amore e pas-sione è possibile ottenere un risul-tato dignitoso, mentre un lavorofatto per imposizione o in virtù di uncontratto che ci vincola diventa soloun obbligo che otterrà sicuramenteun risultato scadente.Inoltre, per la classe politica, per

le Istituzioni e le OO.SS., il messag-gio è ancora più impegnativo: di nonfermarsi ad individualismi, confronti,contrasti e chiusure ma avere un at-teggiamento positivo diretto al be-nessere delle persone e dellefamiglie ed alla diffusione di unamentalità realistica, solidale, parte-cipativa e lungimirante, avendo ilcoraggio di muovere tutte le levepossibili affinché la vita dell’indivi-duo nella società sia dignitosa, sod-disfacente ed in costantemiglioramento.* Segretario regionale Cisl Poste

CAMPOBASSO. CHEP, leader mondialedi soluzioni di pooling di pallet e contenitori,annuncia di aver stipulato un contratto conLa Molisana, azienda che ha fatto della pro-duzione di pasta un’arte e si posiziona tra iprimi 5 pastifici italiani. Il pastificio del Mo-lise è in continua crescita in questi ultimianni e, attualmente, rappresenta il quartomarchio di pasta venduto in ipermercati inItalia ed esporta i propri prodotti in oltre 50paesi di tutto il mondo. Il contratto tra CHEPe La Molisana è relativo alle spedizioni dallostabilimento di Campobasso verso il mer-

cato italiano. La Molisana ha selezionatoCHEP in seguito ad un’attenta valutazionedei benefici della soluzione di pooling ri-spetto ai pallet bianchi in interscambio. Inparticolare, La Molisana ha verificato chegrazie a CHEP si riducono i costi di trasportoed anche le spese legate alla gestione di ri-parazione e acquisto dei pallet. Un ulterioreaspetto su cui le aziende hanno trovato unnaturale punto di convergenza è relativoall’attenzione per la sostenibilità ambientale.Il passaggio dall’utilizzo dei pallet bianchi

al sistema CHEP riduce infatti il forte impatto

sull’ambiente. Grazie al sistema di poolingdi CHEP, le Aziende che utilizzano pallet,casse e contenitori possono riutilizzare con-tinuamente le loro risorse, con una conse-guente riduzione dei consumi e degli sprechidi materie prime. L’ottimizzazione della reteaumenta inoltre l’efficienza e minimizza leemissioni associate al trasporto. Attraversoil calcolatore ambientale di cui dispone,CHEP ha fornito un’analisi dell’impatto am-bientale stimando che, con il servizio offerto,La Molisana ridurrà del 50% le emissioni diCO2.

Flavio Ferro, Responsabile di Stabilimentode La Molisana, spiega “Siamo da sempreattenti e sensibili a tutto ciò che riguarda lasalvaguardia dell’ambiente e la collabora-zione con CHEP sicuramente aumenta l’ef-ficienza e l’efficacia della logistica, conconseguenti benefici per l’ambiente. Il no-stro obiettivo è quello valutare strategie pertrovare un giusto equilibrio tra performancee sostenibilità ambientale”.“Siamo davvero lieti di essere stati scelti

da La Molisana” afferma Paola Floris, Coun-try General Manager di CHEP Italia.’” L’at-tenta valutazione dei nostri servizi el’impegno comune verso l’ambiente che con-dividiamo rappresentano sicuramente unasolida base per lavorare insieme da ora inpoi.”

1516 luglio 2014Opinioni

Il senso dei messaggi di Papa Francesco

La Molisana prima per l’ambienteL'azienda molisana, intanto, si colloca al quarto posto per la vendita di pasta