I corsi di studio a numero chiuso e a numero programmato sono in aumento costante negli ultimi anni per via delle politiche portate avanti dai vari Governi. Inoltre il sistema di accreditamento introdotto dalla Gelmini con la legge numero 240, non fa altro che peggiorare tale situazione.

INVERTIRE LA MARCIA significa avere un’università pubblica e accessibile. Chiediamo l’abbattimento del numero chiuso e del numero programmato.

Il DL Istruzione convertito in legge non rappresenta in alcun modo una inversione di marcia rispetto alle politiche di austerity portate avanti dall’Italia su scuola e università. Sono circa 211 i milioni che mancano per avere una copertura totale delle borse di studio, visto anche il continuo aumento degli idonei per via della crisi economica che stenta a terminare. INVERTIRE LA MARCIA significa avere dei finanziamenti veri per il diritto INVERTIRE LA MARCIA significa avere dei finanziamenti veri per il diritto allo studio ed eliminare così la figura dell’idoneo non beneficiario.

E’ assurdo che la tassa regionale sia l’introito principale utlizzato oggi per il diritto allo studio: 220 milioni dei 400 milioni spesi provengonodagli studenti. L’incidenza della tassa regionale dal 2008 ad oggi

è aumentata del 17% a dimostrazione della poca voglia d’investire sullaistruzione. INVERTIRE LA MARCIA significa diminuire la tassazionecomplessiva sugli universitari e aumentare gli investimenti statali.

Da anni poniamo all’attenzione di tutti lo stato dei 42 mila edifici scolastici, di cui oltre tre quarti è in condizioni critiche dal punto di vista della sicurezza, perchè il 76% è privo della certificazione di agibilità

statica e prevenzione incendi; inoltre il 21% è in uno stato di manutenzione del tutto inadeguato. INVERTIRE LA MARCIA significa investire dei fondiper garantire la sicurezza e rilanciare l’occupazione degli spazi.

Per garantire a tutti, in ogni regione d’Italia la possibilità di accedere a tutti i livelli d’istruzione, indifferentemente dalla condizione sociale e familiare di partenza. Da anni abbiamo presentato una proposta di legge che fornisce livelli essenziali di prestazione in materia di diritto allo studio. INVERTIRE LA MARCIA significa garantire un’istruzione pubblica,

aperta a tutti e gratuita così come previsto dalla Costituzione.

Da anni gli studenti italiani e le loro famiglie fanno i conti con il costo degli abbonamenti del servio di Trasporto locale,che in molti casi ha dei

costi proibitivi per la maggioranza dei nuclei familiari.INVERTIRE LA MARCIA singnifica rendere alla portata di tutti il trasporto pubblico, garantendone la gratuità per gli studenti di scuola e università.

Le mense sono uno dei servizi che maggiormente sta subendo dei tagli a causa dei minori investimenti sul diritto allo studio stanziati dagliultimi Governi, tagli che si ripercuotono sempre sugli stdudenti. INVERTIRE LA MARCIA vuol dire garantire a tutti gli studenti un servizio mensa vicino ai luoghi di studi e a prezzi calmierati.