quindicinale d’informazione

Mercoledì 1° Luglio 2015 Anno III Numero 39

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COPERTINA

È SLITTATA L’APERTURA DELLE BUSTE CON LE OFFERTE PER ASSEGNARE IL NUOVO APPALTO DA CIRCA 400MILA EURO CHE, ULTIMATI I LAVORI, DOVREBBE CONSENTIRE L’APERTURA PARZIALE DEL PARCHEGGIO MULTIPIANO DI VIA FONTE AVELLANA: LA GIUNTA STIRATI E L’UFFICIO TECNICO HANNO DECISO DI ASPETTARE L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO PREVENTIVO 2015

di MASSIMO BOCCUCCIAltri problemi per completare il par-cheggio di multipiano di via Fonte Avellana. Mettiamoci l’anima in pace: siamo abi-tuati a questa storia infinita. Un incubo più che un’opera

pubblica. E meno male che il Puc di San Pietro era stato recla-mizzato come la più grande operazione eugubina della storia recente. Col senno di poi, forse nel 2007 e dintorni quando cominciavano i lavori, si poteva prevedere che sarebbe dura-ta a lungo col timore di veder fallire le imprese che audace-mente se l’erano accollata sapendo in partenza della rimessa economica a cui andavano incontro. E di sicuro sta costando un mucchio di soldi pubblici: più del doppio, da 6 a 12 milioni, ha stabilito la commissione comunale d’inchiesta che ha rico-struito l’iter politico-amministrativo di tutta la vicenda. Oltre ad essere finita sotto inchiesta della magistratura perugina. Finita qui? Magari. Nient’affatto. L’inghippo è sempre in ag-guato. L’impresa locale Vagnarelli Srl che fa capo al geometra Giancarlo Brugnoni ha ultimato i lavori al livello meno 2, con le sistemazioni esterne compreso uno spazio verde sul piano della vecchia palestra, ma si è adesso alle prese con un’altra sospensione del cantiere perché nel nuovo pacchetto di in-terventi prevalentemente riguardanti l’impiantistica (valore circa 400mila euro) la gara è stata espletata con la decisione però di tenere in sospeso l’apertura delle buste con le offerte finché non sarà definito il bilancio preventivo del Comune per il 2015.TEMPI PIÙ LUNGHI Il Governo Renzi ha differito ulterior-mente la scadenza, portandola a fine luglio per andare incon-tro agli enti locali sui gettiti delle tassazioni da poter incre-mentare (dite voi se un bilancio di previsione si può varare dopo che sono già trascorsi 7 mesi!). La Giunta Stirati e gli uf-fici tecnici - che sembrano un corpo unico - hanno quindi de-ciso di aspettare con l’effetto che si allungano ulteriormente i tempi per aprire almeno parzialmente la struttura. Il sindaco Stirati e la maggioranza stavano discutendo e decidendo le linee guida del documento, poi la dilatazione della scadenza decretata a livello statale ha suggerito di prendere altro tem-po. Il sindaco ha intenzione di portare a metà luglio il bilan-

cio preventivo in aula consiliare per l’approvazione. A quel punto, varato il documento contabile, la dirigenza dell’ufficio tecnico procederà con l’apertura delle buste contenenti le of-ferte presentate.MURO PERICOLANTE C’è un altro problema con risvolti economici, che rischia di incidere pesantemente sull’ultima-zione dei lavori. Si dovrebbe intervenire su un muro a monte del parcheggio, che ha ceduto ed è quindi diventato instabile necessitando della relativa puntellatura. Questo muro, piut-tosto alto, delimita il parcheggio comunale e un’abitazione privata. Il cedimento si è verificato quando si è scavato per i livelli sotterranei, ed è evidente che tocca al Comune farsi carico di risolvere la faccenda con un aggravio di spesa che viene stimato attorno ai 500mila euro. È tutto da scoprire in che modo, dove e con quali tempistiche verranno reperi-ti questi ulteriori fondi da ri-versare sul maxi-parcheggio. C’è da tenere conto che il Puc di San Pietro ha già visto lie-vitare gli investimenti pub-blici aspettando di sapere a quali conclusioni giungerà la magistratura perugina che ha aperto un fascicolo nell’ambito dell’inchiesta Trust sui pre-sunti scandali al Comune nel decennio Goracci-Ercoli.FACCIATA E LIVELLO ZERO Il Comune dovrà anche prendere delle decisioni su come utilizzare il livello zero, di circa 3.500 metri quadrati, sul quale al momento non c’è una destinazio-ne d’uso: per ora si sa che sul piano verranno ricavati un po’ di box auto già prenotati (erano previsti altrove). Il Comune punta a incassare i soldi dei privati che hanno prenotato i box auto versando la caparra: sono in ballo circa 800mila euro da incassare subito per completare quei box. E si dovrà stabilire come intervenire per la parte, dove sono previste attività, che si affaccia su via di Fonte Avellana, davanti al complesso mo-numentale di San Pietro. Sono insorte le associazioni ambien-taliste che parlano di ecomostro invitando Stirati ad abbatte-re quella parte, anche se una decisione del genere potrebbe aprire una richiesta di restituzione dei fondi comunitari già spesi. Potrebbe essere trovata una soluzione architettonica, con l’uso di pietre, che risulti armonica con l’ex convento me-dioevale posto di fronte.

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IL MURO La situazione attuale

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ATTUALITÀ

IL PIANO REGOLATORE APRE NUOVI DUBBI E SCONTRI. LA COALIZIONE STIRATI VUOLE SEMPLIFICARE, IL PD RISPONDE CHE LA VAS È OBBLIGATORIA E PROSPETTA BOCCIATURE SIA A PERUGIA CHE AL TAR

Sul piano regolatore la storia eugubina ci ha consegnato di tutto, dalla famige-rata “pecetta” alla bufera sullo strumen-to varato nel 2007 seminando in giro la sensazione che sia soprattutto un con-densato di “favori”. Dopo la parabola Go-racci-Ercoli, tutti si sono affannati a dire che il Prg va cambiato, reso più snello con meno burocrazia e controlli della politica. Ci ha provato Guerrini, che aveva cominciato. Ci prova adesso Stirati che ne ha fatto un punto d’onore. Soltanto che le procedure scelte hanno aperto di fatto un fronte critico. La maggioranza ha adottato degli atti che potrebbero essere impugnati.PARERI TECNICI È stato deciso, con i pareri favorevoli del segretario generale Ernesto Barocci e di Francesco Pes dirigente del settore urbanistica, pianificazione ambientale e patrimonio, di non prevedere tra gli obblighi la Vas (Valu-tazione ambientale strategica), il cui rilascio è in capo alla Regione. Questa decisione ha trovato la contrarietà della mi-noranza: ha posto la questione Luca Barilari (Pd), il quale in una relazione ha fatto presente che non prevedere la Vas per una certa tipologia di varianti “è in contrasto con le normati-ve regionali vigenti”. Barocci e Pes hanno evidenziato la cor-

rettezza e legittimità delle procedure. Il Pd annuncia battaglia e prevede che a livello di organismi tecnici in Provincia la questione verrà fuori quando saran-no inviate le pratiche senza la Vas che il Comune di Gubbio, diversamente dagli altri Comuni umbri, ritiene non neces-saria. Quelle pratiche potrebbero essere

respinte e rinviate al mittente, con la possibilità che venga chiesto dalla Provincia alla Regione un ulteriore pronuncia-mento tecnico-legale sulla linearità, rispondenza e legittimi-tà. Il Pd non esclude il ricorso al Tar. La maggioranza di Stirati fa leva sui pareri espressi dai dirigenti ritenendo prioritaria la semplificazione.FUORI TEMPO Un altro passaggio controverso riguarda l’ap-provazione a maggioranza di due osservazioni al Prg che sono state depositate fuori tempo massimo previsto. Il segretario generale Barocci ha espresso parere favorevole sull’accogli-mento delle due osservazioni, ritenendo in buona sostanza che è consuetudine derogare i termini di scadenza posti. Non ritiene invece legittima questa procedura Pavilio Lupini (Prc-Gubbio Libera). Tutta la minoranza ha votato contro e anche questo potrebbe essere terreno di ricorsi.

di MASSIMO BOCCUCCI

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Regione, non si bada a speseCalano i votanti e aumentano gli stipendi in Regione dove non si bada a spese visto che la confermata presidente Catiuscia Marini, eletta con il 42,78% del 55,42% di votanti, ha deciso di inserire nella sua Giunta due esterni su cinque che dunque aumenteranno il montepremi (558mila euro nel quinquen-nio per ciascuno dei beneficiari di questo specialissimo stra-ordinario Gratta&Vinci). Il modesto risultato elettorale, tra

l’astensionismo e il peso dei “protestanti” grillini e Lega, non ha visto cambiare il metodo spartitorio col bilancio: confer-me piddine per la tifernate Fernanda Cecchini (sua delfina) e il ternano Fabio Paparelli, ingresso di Luca Barberini (Pd) in quota Gianpiero Bocci, gli esterni Antonio Bartolini (area Pd) e Giuseppe Chianella (area Psi). Restano a bocca asciutta, almeno per ora, Umbria più uguale (nell’occhio del ciclone perché in Consiglio Regionale con il misero 2,57%), e i due eugubini Smacchi e Biancarelli che contano di prendersi la presidenza di una commissione a testa. M.Boc.

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POLITICA La lista civica Liberi e Democratici prospetta dei cambi in Giunta

CHIESTO A BIANCARELLI DI COLLABORARE CON SMACCHI IN REGIONE DOPO LE BATTAGLIE: SARÀ IL SINDACO STIRATI IL COLLANTE TRA I DUE. IN AUTUNNO ASSESSORATI AL VAGLIO

di MASSIMO BOCCUCCI

Biancarelli su Facebook:“Sul conto vedo 5.398 euro.

E sono imbarazzato...”Fa onore a Giuseppe Biancarelli essere uscito allo scoperto ren-dendo pubblico quanto ha già fruttato fare il consigliere regio-nale in 20 giorni e senza neanche essere ancora insediato. Ecco il post del 27 giugno scorso: “5.398 (euro). Da ieri il mio conto cor-rente è stato accreditato di que-

sta somma per le competenze di Consigliere regionale dal 10/6 (data della proclamazione) al 30/6. Provo un certo imbarazzo, considerato anche che in questo periodo non si è lavorato molto. A breve proporrò qualcosa di diver-so, a partire da me stesso e senza cercare di impoverire nessuno”. Dunque, il Consiglio Regionale dell’Umbria si insedierà ufficialmente il 9 luglio prossimo, quindi i 5.398 euro sono evidentemente il “premio” per essere entrati in carica. Non è solo il Bingo ma il Win for Live a tempo determinato, in qualche caso indeterminato come per chi prende il vitalizio. Sapete cosa rispondono i politici quando gli fai i conti in tasca? È demagogia e populismo (di destra: lo rimarcano quelli di sinistra nel rispondere così). Biancarelli, del quale in più di un’occasione abbia-mo evidenziato in senso assolutamente positivo come abbia una posizione privilegiata non avendo bisogno di vivere di politica, ha abbattuto un muro. Aspettiamo che Palazzo Cesaroni e Palazzo Donini (come i palazzi romani e di altre Regioni) abbattano il muro dei costi dei “dipen-denti” della politica. Biancarelli ha promesso iniziative. Staremo a vedere. M.Boc.

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Stirati fa il tagliando: rimpasto in vista

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La politica è sempre l’arte (si fa per dire visto il gradimento po-polare) dell’impossibile che diventa possibile. Vanno sempre più di moda i salti della quaglia, le piroette, i cambi di linea. A Roma, a Perugia, ovunque. Le ultime rivelano che a palazzo Pretorio tira aria di rimpasto nella Giunta Stirati. A questa conclusione è arrivata la lista di maggioranza relativa Liberi e Democratici, costituita l’anno scorso per lo più da fuoriusciti del Pd per soste-nere il sindaco Filippo Mario Stirati. CARTE RIMESCOLATE Certe cose sono cambiate: c’è stata l’elezione di Giuseppe Biancarelli, il presidente del consiglio co-munale uomo di punta della lista che ha riportato 1.344 prefe-renze di cui 1.066 nei seggi comunali. Ma ci sono stati anche il record delle astensioni (ha votato il minimo storico del 51,79%) e sono stati raccolti appena 2.039 voti (16,2%) dai due soggetti politici in campo espressione diretta della coalizione di governo (Umbria più uguale con Sel, e il Psi). Il dibattito sul voto ha aper-to di fatto una verifica di maggioranza ed è emersa nel dibattito interno la volontà di procedere a qualche cambio nella squadra di Stirati. Al momento non emergono indicazioni precise sugli eventuali silurati e le new entry. Il rimpasto è una questione aperta e l’estate servirà per monitorare la situazione. Non è dato

sapere quanto incidirà, per esempio, la pressante richiesta da parte del Movimento 5 Stelle di dimissioni del giovane assessore ai Lavori Pubblici, Alessia Tasso (le verranno cambiate le dele-ghe?). La lista Liberi e Democratici si propone, in un confronto con gli alleati Scelgo Gubbio e Psi, di procedere tra settembre e ottobre a qualche variazione. Queste ventilate modifiche si uni-scono a delle questioni particolari, come le scelte sul progetto della pista ciclabile che stanno determinando dei mal di pancia di qualche consigliere.COLLABORAZIONE Dai Liberi e Democratici, è emersa anche la linea di auspicata collaborazione tra i due consiglieri regionali eugubini, Biancarelli e Andrea Smacchi del Pd, che sono su spon-de contrapposte in Comune. Farà Stirati da collante tra i due: la formula trovata prevede che il sindaco faccia proposte e prenda le posizioni per Gubbio e i due consiglieri regionali dovrebbero marciare uniti con lui. Si propone un clima costruttivo e ampia-mente collaborativo tra Biancarelli con Smacchi, mettendo da parte le posizioni agli antipodi espresse anche a urne appena aperte quando Biancarelli ebbe a rilevare di essere “l’unico rap-presentante di Gubbio in Regione” e Smacchi ne ha chiesto subi-to le dimissioni da presidente del consiglio comunale.

I DATI Disastroso il primo quadrimestre nelle presenze (-8,92%) e negli arrivi (-14,96%)

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Turismo, fortuna che c’è maggio

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Circolava una battuta simpatica e ironica negli anni che furono (a Gubbio il turismo va bene nonostante l’Azienda Turismo, che poi è stata soppressa. Oggi lo si dice ironicamente riferito al Comune). Anche se quando le cose andavano veramente bene, i numeri assoluti non erano comunque un granché (circa 200mila presenze nel comprensorio) rispetto a tante altre città d’arte, non solo umbre. Adesso ci sono i segni della crisi e a qualche timido risveglio dell’anno scorso fa da contraltare il bilancio negativo del primo quadrimestre 2015 con i segnali di ripresa riferiti a maggio. L’Amministrazione Comunale si sforza e ha messo in piedi pure una Consulta per il Turismo: i dati da gennaio ad aprile preoccupano e inducono alla riflessione. Il segno posi-tivo che riguarda quasi tutta l’Umbria, esclude in modo a dir poco clamoroso le città d’arte Gubbio e Spoleto, quasi a far temere che non abbia più alcun effetto traino la fiction Don Matteo di Rai Uno, prodotta dalla Lux Vide, ospitata per 8 serie nella città dei Ceri e poi traslocata per quella trasmessa l’anno scorso e per la decima le cui riprese nella città del Festival sono da poco cominciate.

CALO VISTOSO I numeri del movimento tu-ristico a Gubbio da gennaio ad aprile rivelano -8,92% a livello di presenze (in termini assoluti pari a 13.280) e -14,96% in fatto di arrivi (ovve-ro 25.463) rispetto allo stesso periodo del 2014 quando si avviava a conclusione la fase di com-missariamento del Comune. Scatta l’allarme

nonostante le iniziative adottate e reclamizzate dal Comune come la mostra sui dinosauri e una serie di situazioni che non hanno fin qui avuto riscontri tangibili. Non ci sono stati comu-nicati né commenti sul quadrimestre negativo. Del resto era così pure in passato: quando le cose andavano male, dal Co-mune riportavano e commentavano solo i dati positivi.MAGGIO IN CRESCENDO Il comunicato del Comune è infatti arrivato puntuale quando si è trattato di annunciare i dati di maggio: +8,39% negli arrivi e +18,19% nelle presenze, rispetto allo stesso mese del 2014. “Un andamento - hanno detto il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore al Turismo, Lorenzo Rughi - che riporta la media annuale su valori con il segno po-sitivo: +1,19% negli arrivi e +1,96% nelle presenze. Insomma, benedetti Ceri. M.Boc.

Gubbio Summer Festival fa già il pieno

di iscritti ai corsiSi preannuncia un’al-tra edizione ricca di contenuti e di parte-cipanti per Gubbio Summer Festival, la rassegna musicale

e culturale affidata alla direzione artistica di Katia Ghigi. Già quattro masterclasses hanno fatto registrare il tutto esaurito a più di tre set-timane dal via dell’evento: si tratta di quelle tenute da Mario Caroli (flauto), Felice Cusano (violino), Marco Fiorini (violino) e Giovanni Gnocchi (violoncello). Da ogni parte del mon-do aumentano col passare dei giorni le richie-ste per poter accedere ai corsi, con musicisti in arrivo da America, Giappone, Inghilterra, Germania, Spagna, Slovenia. Il termine ultimo per l’iscrizione è fissato al 4 luglio. Patrocinato dalla Regione Umbria e dal Comune di Gub-bio, col sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Gubbio Summer Festival proporrà ancora una volta un cartellone di ap-puntamenti musicali di assoluto livello, alcuni dei quali “aperti” da gruppi di giovani talenti emergenti. Non mancheranno poi lezioni, se-minari, laboratori, convegno e tavole rotonde a 360 gradi. “Qualità e tradizione – ha spie-gato il direttore artistico Katia Ghigi - si fon-dono con la sperimentazione, e insieme alla produzione e alla diffusione della musica rap-presentano gli elementi di spicco. Spazieremo come sempre con temi musicali dall’antichità ai giorni nostri, superando confini geografici, linguistici, sociali per farsi capire da tutti, cre-ando una comunità universale”. R.Bar.

IL COMUNE SI È MOSSO IN LUNGO E IN LARGO PER CONCEDERE GRATUITAMENTE ALLA COMUNITÀ ISLAMICA UN LOCALE PUBBLICO. I PRESIDI HANNO FATTO NOTARE CHE NELLE SCUOLE NON SONO CONSENTITE LE FUNZIONI RELIGIOSE, MA SI È DECISO DI SORVOLARE

Alla fine la comunità islamica eugubina ha deciso di cele-brare il Ramadan nella sede dell’associazione della Mise-ricordia in via Tifernate, con la possibilità di concludere il rito nella palestra dell’Edifi-cio Scolastico in via Matteot-ti individuata dal Comune. Il

dirigente Raoul Caldarelli, responsabile del settore sociale, economico, turistico e culturale del Comune, si è dato da fare seguendo l’input venuto dall’Amministrazione Comunale di soddisfare le aspettative dei musulmani che vivono a Gubbio, sebbene non costituiti ufficialmente, e vogliono celebrare il proprio rito in calendario per un mese fino al 17 luglio. Calda-relli si è rivolto, attraverso un giro di consultazioni, ai presidi e direttori didattici per poter disporre di una delle palestre o di altri spazi da poter concedere gratuitamente. Ma ha incon-trato delle forti resistenze, non certo nel merito della richie-sta né per mancanza di rispetto verso la religione islamica.È stata posta al dirigente comunale una questione di forma e sostanza, facendo presente come nella scuola non venga con-sentito - tra non pochi rilievi considerando le radici - alcun rito della tradizione cattolica, discutendo peraltro continua-mente sulla presenza del crocifisso, mentre si adotta un me-tro di valutazione diverso per un’altra confessione religiosa oltretutto minoritaria.

LA SOLUZIONE La Giunta Stirati ha dato mandato di cerca-re la soluzione migliore per rispondere alle aspettative degli islamici e il dirigente Caldarelli si è attivato cercando in più direzioni. Non è stato facile trovare la disponibilità di spazi pubblici idonei, tenendo conto anche della necessità di locali con le autorizzazioni a vari livelli anche in termini di sicurez-za, igiene e consumo di utenze che sono previsti dalle norma-tive nel caso di iniziative pubbliche. Si tratta, in questo caso, di ospitare diverse decine di soggetti praticanti il Ramadan nell’arco della giornata, dall’alba al tramonto secondo i det-tami del rito.Anche le associazioni locali, che utilizzano spazi per la propria attività tanto nell’area cittadina quanto nelle frazioni, hanno evidenziato le difficoltà per venire incontro alla richiesta del Comune. La questione in passato ha sollevato furibonde po-lemiche, anche nel confronto tra le forze politiche, per alcune scelte non condivise con la popolazione.

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Passeggiate notturne per tuttiS’intitola “Gubbio Cammina – Passeggiare in gruppo fa bene per la salute e permette di socializzare” la nuova iniziativa organizzata dall’ANTEAS Gubbio-Gualdo Tadino e dall’Associazione Diabetici di Gubbio. Si svolgerà nel cor-so di un anno proponendo attività ginnica per tutti. Il pun-to di ritrovo estivo sarà il piazzale “Le Mura-Coop”, tutti i martedì e i giovedì (ritrovo 20,15, partenza ore 20,30).

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Una serata all’insegna della solidarietà, un’opportunità per rendere tutta la comunità eugubina partecipe di un grande progetto. È quella che l’Associazione Onlus L’Impegno ha or-ganizzato per domenica 5 luglio nello splendido scenario di Piazza Grande, dove musica, intrattenimento, danze e moda saranno le splendide protagoniste di un evento volto a sen-sibilizzare l’opinione pubblica su quello che l’associazione da anni ormai porta avanti nel cuore dell’Africa.La serata sarà anche l’occasione per ammirare da vicino i la-vori realizzati dal Corso Moda dell’Istituto Industriale Speri-mentale “Cassata-Gattapone”. Guidate dai docenti Anna Fla-mini, Paola Viscuso e Paola Ciavaglia, le alunne delle classi 2° e 4° indirizzo Moda hanno firmato un’intera collezione, composta da 25 capi ideali per varie occasioni, interamente realizzati con tessuti importati dall’Associazione Onlus L’Im-pegno. Le ragazze che hanno preso parte al progetto hanno dato prova di notevoli conoscenze e capacità tecniche, gra-fiche e sartoriali, dimostrando di avere a cuore non soltanto

il tema della “solidarietà”, ma anche i mezzi per poter fare strada nel loro ambito di competenza, nonostante la giova-nissima età. Il tutto grazie anche alla collaborazione e alla disponibilità mostrate dal dirigente scolastico David Nadery, auspicando che questa sia soltanto la prima di una lunga se-rie di iniziative legate all’attività dell’associazione.Il 5 luglio dalle 20,45 a Piazza Grande (in caso di maltempo l’evento si sposterà al Crico’s di Cipolleto) ci sarà modo an-che di dare il proprio contributo alla causa, oltre a conoscere da vicino molte altre iniziative dell’Associazione Onlus L’Im-pegno. La serata è stata organizzata anche con la partecipa-zione e il sostegno della Cartolibreria Fiorucci, che da poco ha aperto il secondo punto vendita in via dell’Arboreto (che va ad aggiungersi a quello di Mocaiana), con Aurelio e Mi-caela che hanno sposato appieno il progetto, trovando nel presidente, dott. Luigi Panata, un interlocutore pronto ad accogliere il loro contributo. Roberto Barbacci

L’Associazione L’Impegno porta la solidarietà in Piazza Grande

L’INIZIATIVA Durante la serata saranno esposti anche i lavori realizzati dall’indirizzo Moda dell’IIS

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9Dopo l’ultima missione in Burkina del gennaio scorso, l’Asso-ciazione Onlus L’Impegno di Gubbio prosegue la sua opera di solidarietà. È da poco partito un container contenente una par-te di materiale per la realizzazione di un reparto di oculistica presso l’ospedale di Nanoro, sempre in Burkina Faso. Il reparto verrà allestito in un padiglione che i Padri Camilliani, che ge-stiscono l’ospedale, ci hanno dedicato. Una volta completato, esso comprenderà due sale operatorie, una saletta di anestesia, una saletta per la sterilizzazione dei ferri, un ambulatorio per gli ottici ed un laboratorio per l’esecuzione degli occhiali. Sia-mo, inoltre, in contatto con la ditta che sta realizzando il pozzo finanziato dall’Associazione Leukos di Gubbio, mentre conti-

nua l’attività di adozione di bambini a distanza, nonché l’invio di materiale di prima necessità, come latte in polvere.Auspichiamo che il prossimo 5 luglio, quando avrà luogo a Piaz-za Grande una serata di solidarietà, durante la quale verranno presentati abiti che le ragazze della scuola di moda di Gubbio hanno realizzato con le stoffe del Burkina, possa accorrere tan-ta gente per sostenere i nostri progetti. Sarà anche allestito uno stand con prodotti artigianali africani. La serata sarà allietata da artisti eugubini con musiche e danze. Infine, ringraziamo tutti coloro che con le donazioni e il 5 x mille permettono tutto questo! Continuate a sostenerc. Per donare il 5 x mille: CF 920 129 305 48 Associazione Onlus L’Impegno

Sembrerà strano, ma anche gli odierni nomi delle piazze e delle strade delle città italiane rivelano il progetto di scristianizzazione in atto ormai da secoli. È una riflessio-ne che nasce quasi spontanea ogni 22 giugno, anniversario della stra-ge dei 40 martiri eugubini. In effet-

ti, cosa c’è di più naturale per una comunità che ricordare i momenti più importanti (belli o drammatici che siano) della propria storia anche dedicando ad essi il nome di una delle principali strade o piazze del territorio? Così è stato per gli eugubini che hanno dedicato a queste vittime innocenti il nome di una delle piazze più importanti di Gubbio. Da sem-pre, infatti, la civiltà cristiana (ma non solo questa) ha fatto in modo che le città parlassero della propria vita e della propria storia anche attraverso i nomi attribuiti alle strade. Purtrop-po, da qualche secolo, le élite al potere hanno scientemente perseguito un processo di omologazione di tutte le città. In modo particolare a partire dal cosiddetto “Risorgimento”, la massoneria ha volutamente tentato di cancellare tutto ciò che potesse ricordare la specificità e l’autonomia delle va-rie città, a cominciare dai nomi delle strade. Ecco dunque un abbondare di nomi tutti uguali in ogni paese italiano. Impos-sibile non trovare, in qualunque città italiana si vada, un cor-so Cavour, una via Mazzini, una piazza Garibaldi, un vicolo Mameli, un viale D’Azeglio e via celebrando. Non mancano, ovviamente, anche personaggi di un passato ancor più re-moto osannati, spesso con vere e proprie mistificazioni del-la storia, in chiave anticristiana: per cui si intitolano scuole, monumenti e strade ai vari Giordano Bruno, Galileo Galilei, Arnaldo da Brescia, Girolamo Savonarola e via intitolando. È il solito vecchio sogno utopico di un nuovo ordine mondia-le, che si pensa di realizzare proprio a partire dalla scristia-nizzazione dell’Italia e dalla cancellazione indiscriminata di tutte le specificità e particolarismi. Un po’ come è accaduto

per la moneta unica (quella degli euro è un’asettica serie di banco-note senza alcuna memoria stori-ca e da cui sono scomparsi i volti della cultura delle varie nazioni), così da secoli sta avvenendo per le città. Si è abbattuto quel sano realismo cattolico che ben equilibrava universale e par-ticolare, doveroso ricordo di personaggi e fatti noti in tutto il mondo, ma allo stesso tempo anche celebrazione dei geni locali che hanno contribuito a formare la cultura e il carat-tere di un piccolo pezzo di mondo come sono le varie città. Oggi, intitolare una strada a un eugubino è impresa quasi impossibile, vista la lunga trafila burocratica che scoraggia in partenza qualsiasi ben intenzionato. E, nel caso si abbia successo, si riesce al massimo a far intitolare una sperduta viuzza di campagna. Si preferisce sempre andare alla ricerca di nomi asettici e per temi: zona filosofi (e quindi via con Platone, Eraclito, Cartesio e l’immancabile Marx), addirittu-ra zona delle arti (e si comincia con merciai, sarti, fabbri), zona poeti, zona scienziati, etc. Tutto rigorosamente razio-nalizzato e omologato. Ma che fine fa, procedendo così, la storia e la cultura di un popolo? Gubbio ad esempio è famosa per la sua naturale capacità di appioppare soprannomi me-ravigliosi. Perché non lasciarne traccia anche nelle proprie strade? Ci sono personaggi che, pur con tutti i naturali difetti e limiti umani (chi non ne ha?), hanno colorato e dato carat-tere e vitalità alla città. Se esiste una via Democrito o un lar-go Donizetti, cosa buona e giusta per carità, perché non può esistere a Gubbio anche un piazzale Paquito, un largo Pacio, un vicolo Cioceri, una via del Guerciolo, un corso Bacelone (e, purtroppo, citandone alcuni sicuramente si è fatto torto a cento altri). Sembra ridicolo? No, purtroppo è solo fuori moda. Per lo meno da quando a dettare le regole per intito-lare le nostre strade non è più il cuore, ma l’élite di massoni e anticlericali che sognano un nuovo ordine mondiale senza più autonomie e specificità.

LA ROCCA

a cura di LUIGI GIRLANDA

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15Memoria e vita anche

nei nomi delle vie

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Pista Ciclabile, esposto alla corte dei conti

Non ha dubbi il consigliere comunale del centrodestra Francesco Gagliardi: la Corte dei Conti potrà chiarire come sono stati spesi i soldi stanziati per la pista ciclabile. Ai conti dettagliati dei costi, passando dal progetto alla realizzazione, si riferisce l’av-vocato Gagliardi che annunciando un esposto alla magistratura contabile ha fatto esplicito riferimento alla variante urbanistica e al seguito dell’operazione. La pista ciclabile cittadina ha determinato parecchi malumori anche nella maggioranza del sindaco Filippo Mario Stirati. Si parte, appunto, dalla variante urbanistica resasi ne-cessaria per le complicazioni progettuali della pista ciclabile, con le problematiche emerse nel tratto che da Madonna del Ponte va verso il parco del Teatro Romano. Sotto accusa - denuncia Gagliardi - finiscono i costi dell’operazione che ammontano complessivamente a 335mila euro e vengono riportati al dettaglio. Ecco le principali voci dei fondi pubblici messi in circolo: 208.925,29 euro l’importo contrattuale, di cui 160mila euro per i materiali, 43mila per la manodopera, 16mila di spese per consulenze, comunicazioni e promozioni, oltre 5mila euro a titolo di premialità per il lavoro svolto dai progettisti, 50mila per interventi vari e servizi in economia, infine quasi 29mila per gli imprevisti. Ironizza Gagliardi su tutta la vicenda ed è deciso a chiedere il controllo degli organi preposti per verificare se si è in presenza di un dan-no erariale tra le già precarie condizioni della finanza comunale. Non è un mistero che il bilancio preventivo 2015 risente della mancanza di parecchi soldi, tra i buchi del passato e i minori trasferimenti statali. M.Boc.

Livia e Gabriele,auguri agli sposi!

Hanno convolato a nozze sabato 27 giugno, nella splendida cornice del borgo di Manziana, Gabriele Lepri e Livia Sommer. (nella foto di Simone Grilli un breve momento della cerimonia dello scambio degli anelli). Con loro gli amici più stret-ti e i parenti, che hanno brindato al lieto evento godendosi appieno una splendida giornata di festa. Ai due novelli sposi gli auguri e le fe-licitazioni da parte della redazione di 15Giorni.

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I “PALETTI” IMPOSTI DAL CONSIGLIO FEDERALE HANNO OBBLIGATO NOTARI A CAMBIARE I PIANI, SPERANDO CHE SI POSSA APRIRE UNO SPIRAGLIO PER LA RIAMMISSIONE. SI PENSA ALLA SERIE D CON MAGI FAVORITO PER LA PANCHINA. IL RICONFERMATO PANNACCI AL LAVORO PER LA ROSA

Il mese più lungo, il mese più triste. Quello che ha certificato in modo o in un altro il ritorno nei dilettanti dopo 17 stagioni vissute nel calcio professionistico. Aveva una spe-ranza, Sauro Notari: si chiamava ripescaggio, e non aveva perso oc-casione per ribadire a tutta Gubbio

che lui quella via avrebbe voluto percorrerla, convinto che in qualche modo la società eugubina avrebbe avuto la possibilità di rientrare dalla porta di servizio e riprendersi la Lega Pro. Così però non è stato: il Consiglio Federale ha alzato l’asticella, fissando a 500mila euro a fondo perduto il requisito base per poter presentare la domanda. “In un periodo come questo, con famiglie in difficoltà e aziende che hanno sempre meno soldi da investire sul calcio, chiedere una cifra simile è un insulto”, ha commentato Notari, comunicando la volontà di recedere dall’intento. Spera ancora di avere una chance per rientrare nella terza serie, sottoforma di riammissione che potrebbe ve-rificarsi nel caso in cui gli organi federali fossero “costretti” a completare gli organici per i prossimi campionati a causa di mancate iscrizioni come da regolamento. Ipotesi tutta da di-mostrare, perché non è escluso che qualora dovessero saltare tanti club si possa procedere da subito al varo della riforma dei campionati, con riduzione del numero delle società (e for-se dei gironi) in Lega Pro, comunque destinati a diventare due nel corso del prossimo biennio (si spiega così la decisione di bloccare i ripescaggi per la stagione 2016-17). Qualora poi dovesse verificarsi, prima della metà di agosto è pressoché impossibile.VOLATA PER LA PANCHINA Il presente, forse sarebbe me-glio dire il futuro, consegna un palcoscenico chiamato Serie D. E la prima quindicina di luglio sarà fondamentale per stu-diare programmi e strategie. Notari ha riconfermato Giusep-pe Pannacci sulla poltrona di diesse, affermando che “merita

una seconda chance, perché lo scor-so anno, al primo anno nel ruolo, ha ricevuto input esterni negativi. Quest’anno, ne sono certo, vedrete il vero Pannacci”. Verso la permanenza c’è pure il team manager Luciano Ra-macci, così come sulla carta lo staff tecnico resterà lo stesso dell’anno passato, almeno nelle intenzioni della società (Bonura, Scaia e Vecchini). Il tecnico invece probabilmente non uscirà da que-sti due nomi: il favorito è Giuseppe Magi (nella foto), reduce dalla promozione in Lega Pro conquistata con la Maceratese, il quale ha già incontrato Pannacci nelle scorse settimane. L’al-ternativa è un cavallo di ritorno e risponde al nome di Marco Alessandrini, che col Fano ha lottato proprio con la Macerate-se nell’ultimo torneo, chiudendo al secondo posto. Altri nomi non sono da escludere (Battistini o Nofri possibili obiettivi), ma entro il primo week-end di luglio se ne saprà di più.MAGAZZINIERI E GIOVANILI La piazza vive con ansia le ulti-me vicende di casa rossoblù. Delusa ma comprensiva nei con-fronti di Notari per la rinuncia al ripescaggio, che semmai non ha fatto altro che aumentare i rimpianti per ciò che poteva essere e non è stato per un misero punto nel torneo appe-na concluso. Ha destato invece molto più scalpore la notizia della fine del rapporto di lavoro col magazziniere Massimo Pozzolini, comunicata dalla società al diretto interessato il 23 giugno scorso, mentre Gianfranco “Mastro” Monacelli a settembre raggiungerà l’età pensionabile. Novità sono pre-viste in segreteria, dove la parola chiave (come in molti al-tri settori) è “tagliare” in ogni forma possibile. Infine Notari ha deciso di offrire a Filippo Barbetti la vice-presidenza, in attesa di finalizzare l’accordo per la gestione del settore gio-vanile con l’Atletico Gubbio (prima si dovrà cercare di capire cosa ne sarà del futuro dei tanti giocatori che provengono da fuori regione).

RIPESCAGGIO ADDIO, ORA IL GUBBIO PIANIFICA LA D

di ROBERTO BARBACCI

Cipiciani adesso pensa in grandeMOTO Dopo il secondo podio stagionale è in lotta per il titolo

A conti fatti ormai manca solo un gradino. Quello più ambito, quello più desiderato, quello per il quale Lorenzo Cipiciani da anni continua a spingere a più non posso, inseguendo i pro-pri sogni di bambino. Dopo il terzo gradino del podio conqui-stato a fine maggio a Vallelunga, dopo il secondo arpionato domenica scorsa a Misano Adriatico, adesso c’è rimasta una sola cosa da fare: vincere la prima gara nel Trofeo Bridgesto-ne Champions Challenge e mandare un segnale chiaro alla concorrenza in chiave campionato. Già, perché dopo 4 round stagionali, Cipiciani e la sua Honda 600 sono in piena lotta per il titolo. Merito di una stagione un po’ pazza nella quale si contano ben 4 vincitori diversi, con il centauro eugubino che grazie ai due podi conquistati nelle ultime due gare ha di-mostrato di avere grande continuità e ambizioni legittime. “Il vero cambio di passo lo abbiamo fatto dopo la seconda prova

stagionale, quando la moto è migliorata sensibilmente grazie al lavoro fatto dai miei meccanici Fabrizio Franchino e Flavio Riccio. Adesso so di poter andare più forte e sento che ci sono anche altri margini per fare meglio. È un momento molto po-sitivo e spero davvero di poter proseguire su questa strada”. Pensiero stupendo, pensando che la quinta prova stagionale è in programma sempre al “Simoncelli” di Misano Adriatico il prossimo 26 luglio. “In questo momento penso solo a far bene. Quest’anno ho ritrovato stimoli, entusiasmo, determi-nazione, e finalmente anche una moto competitiva come l’ho sempre sognata. In questo modo posso ripagare anche i miei sponsor, che pur a costo di sacrifici hanno deciso ancora di darmi fiducia, così come la mia famiglia e gli amici che non si perdono una gara. Spero che ci siano altre domeniche come quella di Misano”. R.Bar.

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1515CULTURA Il noto commercialista torna a ricoprire l’incarico dopo l’esperienza 2009-10

NELLA SERATA CHE CELEBRA IL TRADIZIONALE PASSAGGIO DI CONSEGNE ALLA PRESIDENZA PREMIATI NUMEROSI ROTARIANI PER IL LORO ATTACCAMENTO E QUANTO FATTO NEGLI ANNI

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Rotary, cambio di martellettoTanganelli succede a FiorucciCambio di martelletto nel consiglio direttivo del Rotary Club Gubbio: il dott. Roberto Tanganelli succede all’avv. Claudio Fiorucci, assumendo l’in-carico per l’anno rotariano 2015-2016. “Nel mondo il Rotary conta oltre un milione e 200mila associati, che ne fanno una delle organizzazioni più presenti nel territorio”, ha commentato Tanganelli (già alla guida del sodalizio nel 2009-2010) nel suo discorso introduttivo. “Lo slogan che ci condurrà nei mesi prossimi è “siate dono del mondo”. Questa idea di dono è alla base dello scambio culturale e della consapevolezza di saper offrire qual-cosa di tangibile al mondo. Il Rotary è chiamato a illuminare le zone d’ombra che ancora caratterizzano il nostro pianeta. L’amicizia e la coesione tra noi soci, unita all’osservanza di prin-cipi altamente etici, mi saranno d’aiuto per raggiungere l’obiet-tivo di un club quanto più efficiente e presente sul territorio. Cercherò di favorire l’integrazione tra tutte le componenti all’interno del consiglio e del sodalizio locale, con un occhio ri-volto ai giovani, che andranno coinvolti in maniera sempre più capillare nelle nostre iniziative”. Poco prima era toccato al suo

predecessore rivolgere un saluto conclusivo al ter-mine del mandato: “Nessun corpo cammina senza gambe e in questi ultimi mesi s’è lavorato a fondo per rendere più coeso e unito il club, aumentando anche la presenza femminile. Essere rotariani signi-fica combattere l’indifferenza e noi crediamo forte-mente in valori quali la libertà e la democrazia, il merito, la tolleranza e la diversità”.

PREMIATI Alla cerimonia del passaggio di consegne del mar-telletto erano presenti i consiglieri regionali Andrea Smacchi e Giuseppe Biancarelli, gli assessori comunali Lorenzo Rughi e Augusto Ancillotti, i consiglieri comunali Rodolfo Rughi e Vir-na Venerucci e numerose autorità civili, militari e religiose del comprensorio, oltre a figure legate all’imprenditoria e all’asso-ciazionismo locale. Premiati nel corso della serata Gioacchino Minelli, Massimo Capanelli, Massimo Paoletti, Piero Lucio Capitoli (membro più anziano e attivo del club eugubino), Massimo Bastiani e Giorgio Ciliegi. A Giampietro Rampini e Nazareno D’Arena è andata l’onorificenza “Poleris”.

R.Bar.

Kick Boxing Calzuola ancora profeta in patriaLo splendido scenario di Piazza Grande ha fatto da sfondo all’ennesima afferma-zione dell’eugubino Matteo Calzuola, che ha conquistato per il secondo anno consecutivo il Trofeo “Città di Gubbio” di kick boxing, imponendosi in semifinale

su Lorenzo Rusu e quindi in finale su Danis Dani (match sul-la lunghezza della tre riprese da 2’ ciascuna). Ma a vincere è stata soprattutto l’organizzazione dell’evento, con la Cross Rulez Gubbio in prima fila a rendere possibile uno spettacolo

che ha rimembrato i fasti delle riunioni pugilistiche di qualche anno fa, organizzate proprio in Piazza Grande. Elogi sono stati rivolti agli organizzatori da parte dell’amministrazione comu-nale, rappresentata a bordo ring sia dal Sindaco Filippo Mario Stirati, sia dall’Assessore al Turismo e allo Sviluppo Economi-co Lorenzo Rughi. Buona la partecipazione di pubblico, così come la prova di Calzuola che dopo aver dimostrato di poter combattere (e vincere) in campo internazionale ha conferma-to le attese anche a casa propria, confermandosi come uno dei più forti interpreti della disciplina su scala nazionale.

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Direttore Commerciale: Giancarlo BarbacciTel. 339.5744413 Mail giancarlo.barbacci@libero.itDirettore Editoriale Massimo BoccucciDirettore Responsabile Roberto BarbacciCollaboratori: Luigi Girlanda, Emanuele Grilli, Elia GrilliStampa: Dimensione Grafica snc - Spello (PG)Chiuso in redazione: Lunedì 29 Giugno 2015Aut. Tribunale di Perugia n. 21 dell’11 ottobre 2013

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