quindicinale d’informazione

Mercoledì 22 Luglio 2015 Anno III Numero 40

GUBBIO La Festa 2015L’ALBUM FOTOGRAFICO

I Ceri

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L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE VA A CACCIA DI SOLDI PERCHÉ SUL BILANCIO PESANO VECCHI BUCHI, MINORI TRASFERIMENTI STATALI, FONDI PER IL PUC DI

SAN PIETRO E LA DISCARICA DI COLOGNOLA. SARÀ DURO L’IMPATTO DELL’EDDIZIONALE IRPEF, TARI E TASI. CI SONO ANCHE LA TASSA DI SOGGIORNO E LE MULTE A RAFFICA

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COPERTINA

CON IL BILANCIO PREVENTIVO 2015 ARRIVANO LE TASSE: DALLE ALIQUOTE DI IRPEF, TASI E TARI FINO ALLA TASSA DI SOGGIORNO E ALTRI INCASSI. NON SI FERMA LA CORSA ALLA SPESA PUBBLICA COMUNALE TRA LE SPESE PER IL PERSONALE, I SERVIZI APPALTATI E I VECCHI BUCHI

di MASSIMO BOCCUCCIDalle tasse non ci salva. Ed è una cosa che sta mettendo d’accordo tutti i politici chia-mati a mantenere il sistema da cui loro stessi traggono il primo giovamento. Stato, Regione, Provincia, Comune, enti vari: il “carrozzone” va avanti da sé, con la spesa pubblica che non accenna a diminuire per-ché sedi e strapuntini non si toccano. La Giunta Stirati si appresta a consegnare al Consiglio Comunale, per la discussione e la scontata appro-vazione, il bilancio di previsione 2015. Sarà il primo studiato e messo a punto, per gestire e fare cassa, dalla coalizione di Filippo Mario Stirati. Sarà varato dall’assemblea di palaz-zo Pretorio entro il 31 luglio come prevede l’ultima proroga concessa dal Governo Renzi. Viene da chiedersi come si possa varare un bilancio preventivo di un anno a fine luglio quan-do alla fine dell’anno mancano cinque mesi. Di sicuro sono in arrivo le tasse, dalle aliquote di Tasi alla Tari alla tassa di sog-giorno di nuova istituzione, sino alle forme di finanziamento indiretto come le multe, per tenere in piedi il Comune soffo-cato dalle spese per il personale, i servizi appaltati, i vecchi buchi, i minori trasferimenti statali, i danni economici lasciati dal Puc di San Pietro e la discarica di Colognola. Fonti della maggioranza rivelano che mancano almeno un paio di milio-ni, anche se non si gioca del tutto a carte scoperte per non scoperchiare troppo il pentolone.LE ALIQUOTE Tutti sperano che siano al minimo le aliquote dell’eddizionale Irpef, di Tasi e Tari, anche perché il territorio sta soffrendo una crisi economica e generale ancora più mar-cata rispetto al quadro nazionale, tenendo conto dei ritardi infrastrutturali che la città si porta dietro e del tessuto pro-duttivo in forte difficoltà a cominciare dai colossi storici Cola-cem e Barbetti. Alcune aziende leader sono fallite (impossibi-le dimenticare la Sirio Ecologica anche se con risvolti diversi) e ci sono situazioni critiche in ordine sparso. Ecco perché al-zare ulteriormente la leva fiscale, più di quanto già non faccia il Governo Renzi che vanta record mondiali al riguardo, signi-fica impoverire ulteriormente il tessuto cittadino per alimen-tare solo il sistema pubblico con la politica sempre impegnata

a compiere scelte di consenso per se stessa più che strategiche per lo sviluppo. Come a dire, i cittadini pagano il sistema con pochi benefici e un peso insostenibile da cornuti e mazziati.TASSA DI SOGGIORNO Per la serie una tassa tira l’altra, ecco che l’ultima arrivata è quella di soggiorno. Sarà applicata dal prossimo primo settembre quando i turisti

che pernotteranno a Gubbio dovranno versare una quota al Comune che va da 70 centesimi a un euro al giorno, a seconda della classe di appartenenza della struttura ricettiva, fino a un massimo di 5 giorni. Sono esclusi dal pagamento i bambini fino a 12 anni e gli studenti, i malati con gli accompagnatori. La nuova tassa, approvata dal Consiglio Comunale con i voti della maggioranza, mentre hanno votato contro esprimendo forti critiche il Pd e Francesco Gagliardi unico rappresen-tante del centrodestra (si è astenuto il Movimento 5 Stelle), ha suscitato critiche feroci fin da quando è stata prospettata. Ma la politica ha fatto i conti nella propria tasca. L’assessore al Turismo, Lorenzo Rughi, ha spiegato che si tratta di un tassa di scopo destinata alla promozione turistica. Il sindaco Filip-po Mario Stirati ha parlato di “contributo irrisorio di fronte a maggiori impegni di servizio per le città a vocazione turi-stica”, e ha annunciato che a giugno gli arrivi sono aumentati del 10% aspettando di conoscere i numeri assoluti per capire l’entità dei flussi. La minoranza ha rilanciato le preoccupazio-ni dell’opinione pubblica, sulle tassazioni crescenti a tutti i livelli, e in particolare degli operatori e associazioni del setto-re. C’è chi ha evidenziato lo svantaggio con Assisi (dopo il pat-to proprio sul turismo sottoscritto tra le due città) che non ha questa tassa. La Giunta Stirati ha previsto un incasso di circa 80mila euro per gli ultimi quattro mesi dell’anno: si vedrà dal bilancio preventivo se si tratterà di risorse economiche ag-giuntive o sostitutive per il settore. Il versamento della tassa e la dichiarazione obbligatoria di soggiorno dovranno essere effettuate ogni quattro mesi e il Comune vigilerà con multe fino a 500 euro alle strutture che non daranno comunicazioni precise.

LA PAURA DI ESSERECORNUTI E MAZZIATI

BILANCIO Stirati e l’assessore Mancini

Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con l’album fotografico che ripercorre i momenti salienti dell’edizione 2015 della Festa dei Ceri, realizzato da 15Giorni e PhotoStudio. Abbiamo scelto oltre 700 foto, una più bella e colorata dell’altra, sele-zionando le migliori tra oltre 20mila provini per poterle inserire in una pubblicazio-ne unica nel suo genere. Abbiamo individuato una location particolarmente adatta, vista la stagione estiva, per la serata di presentazione, che avverrà in Piazza Bosone mercoledì 5 agosto dalle ore 21. Abbiamo voluto prenderci qualche giorno in più per offrire un prodotto completo in ogni sua parte, nel quale trovare le immagini della festa del 15 maggio e ancora quelle dei Ceri Mezzani, Piccoli e di Jessup, oltre che della Crémation des trois Sapins di Thann. Vi aspettiamo numerosi alla presentazio-ne e pure in edicola e nelle librerie della città, dove troverete l’album a 15 euro.

Ceri, il 5 agosto la presentazione dell’albumL’EVENTO Serata esclusiva in Piazza Bosone con tanti ospiti

La Festa 2015L’ALBUM FOTOGRAFICO

I Ceri

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ATTUALITÀ

HANNO RIACCESO LE POLEMICHE L’OPERAZIONE BLOCCATA DAL NUOVO SOPRINTENDENTE STEFANO GIZZI E UN SERVIZIO IN TV DEL TG5. A PERUGIA RITENGONO CHE DA TROPPO TEMPO

NON VIENE SPESO IL FINANZIAMENTO PREVISTO DALLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIOResta congelato il progetto, e con esso il finanziamento di tre milioni di euro, per riqualificare le Logge dei Tiratori. L’opera-zione bloccata dal nuovo soprintendente Stefano Gizzi, arrivata perfino alla ribalta mediatica del Tg5, ha riacceso discussioni e polemiche. Ma sullo sfondo c’è un problema: a Perugia certi am-bienti legati alla Fondazione Cassa di Risparmio sono sempre più infastiditi da questa situazione di stallo. C’è la convinzione diffu-sa, nel capoluogo regionale che storce spesso la bocca quando i soldi prendono la via eugubina, che a Gubbio avrebbero dovuto fare salti di gioia per uno stanziamento così sostanzioso in tem-pi di crisi, mentre invece ci sono continui contrasti e lungaggini politico-burocratiche. Come a dire, se Gubbio non vuole questi soldi, sarebbe meglio dirottarli altrove. Vuole arrivare al risulta-to il presidente della Fondazione Carisp, Carlo Colaiacovo, che è convinto della bontà dell’operazione, così come sono favorevoli larghi settori dell’opinione pubblica locale ricordando lo schie-ramento a favore del tavolo delle forze sociali con 16 sigle tra associazioni di categoria e sindacati.LE RESPONSABILITÀ Rimane la questione che se l’Amministra-zione Comunale, compresi gli uffici tecnici, avesse completato l’iter autorizzativo in tempi stretti, a quest’ora i lavori sarebbero già partiti per buona pace del nuovo soprintendente Gizzi che ha tirato il freno. C’è stato invece un percorso a ostacoli dopo il

ritorno della politica, che un anno fa aveva trovato la strada spia-nata dai provvedimenti adottati dal commissario straordinario Maria Luisa D’Alessandro d’intesa con la Soprintendenza. Ora è ripartita la polemica e dalla parte di Gizzi si sono schierati il comitato per i beni culturali, il circolo Lenin di Rifondazione Co-munista e la lista civica Gubbio Libera.LE DIMISSIONI A suonare la gran cassa ci si è messo da Recana-ti pure il professor Franco Raffi, dell’associazione Terra Mater, che ha chiesto al sindaco Filippo Mario Stirati di dimettersi, in una nota inviata anche a Regione, Soprintendenza, Ministero dei Beni Culturali, Procura di Perugia. Secondo Raffi, il sindaco ha negato al soprintendente Gizzi “il diritto di esercitare liberamen-te i suoi legittimi poteri. La difesa di un progetto privato in nome di un preteso interesse economico collettivo, costituisce in verità una minaccia alla salvaguardia del patrimonio eugubino”. Stirati ha replicato senza tanti complimenti: “Non ho alcuna intenzione di negare al soprintendente il diritto di esercitare i suoi poteri. Al Tg5 ho fatto notare che il progetto è stato bloccato da Gizzi dopo che aveva ricevuto tutti i pareri previsti dalla procedura, a cominciare da quelli del ministero e la soprintendenza. Trovo la situazione a dir poco paradossale. Guarda caso la stessa conside-razione stanno facendo decine e decine di comuni umbri”.

M.Boc.

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POLITICA SCANDALOSA Stipendi in Regione da capogiro alla faccia della crisi

IL CONSIGLIERE REGIONALE DI “UMBRIA PIÙ UGUALE”, DOPO LA RIVELAZIONE SU FACEBOOK DEI SOLDI INCASSATI A GIUGNO, HA PRESENTATO UNA MOZIONE PER FAR CAMBIARE ROTTA. NEL MIRINO ELETTI, GIUNTA E PURE DIRIGENTI

di MASSIMO BOCCUCCI

E la Provincia rimane senza un soldo

Meno male che dovevano chiudere le Province. Non chiudono, mantengono poltrone di potere con dirigenti superpagati e funzionari in ordine sparso. Soldi zero, per i servizi ovviamente. Annuncia tagli una lettera del presi-dente Nando Mismetti ai dirigenti degli istituti scolastici. “La Provincia non ha risorse adeguate - scrive Mismetti - a garantire la manutenzione dell’edilizia scolastica. Allo stesso tempo, a tutt’oggi l’ente non è in grado di garan-tire la stipula della convenzione calore e quindi il riscal-damento per questo inverno, né la copertura delle spese telefoniche”. Come a dire: dirigenti siete avvisati, e corre-te il rischio di dovervi arrangiare e provvedere. Mismetti mette a nudo lo stato da bancarotta della Provincia ma solo per quanto riguarda i servizi: non è dato sapere se dirigenti e funzionari continuano a prendere gli stessi stipendi e magari anche gli incentivi. Non c’è solo la ge-stione della rete scolastica, ma i soldi mancano per altri settori di competenza dell’ente, come la viabilità sempre più malridotta (arriveranno cartelli stradali per ridurre la velocità ai minimi termini?).Mismetti aveva prospettato le dimissioni da presidente ma non essendo la Provincia un ente commissariabile, questo vorrebbe dire nuove elezioni interne tra i rappre-sentanti istituzionali dei Comuni e dunque una faccenda tutta interna alla politica: di fronte a questo, Mismetti ha subito frenato e la cosa è per ora rimasta lì. L’ente ha mantenuto gli ambiti operativi della viabilità provinciale, trasporti, edilizia scolastica, pari opportunità, servizi di assistenza e supporto ai Comuni, mentre la Provincia ha conservato praticamente tutti i compiti ma con disponi-bilità economiche limitate proprio a quei settori. M.Boc.

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Prendono 403 euro al giornoBiancarelli: “Basta, cambiamo”

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pendi, dagli eletti passando ai due esterni nominati in Giunta dalla presidente Catiuscia Marini e fino ai dirigenti. Intanto, bene a sapersi: un consigliere regionale guadagna 403 euro lordi al giorno. Uno scandalo? Peggio, una vergogna che solo in un contesto cloroformizzato non suscita reazioni dovendo affidarsi a qualche scossone che di questo passo andrà messo nel conto. Si prende atto che è stato di parola Giuseppe Bian-carelli. Appena insediato ha preso subito l’iniziativa di man-dare segnali all’intero Consiglio Regionale. Ha dato seguito a quanto prospettato in campagna elettorale e l’ha fatto dopo la rivelazione su Facebook, che ha fatto il giro d’Italia anche sul web, di aver percepito, come gli altri, la bella somma di 5.398 euro netti per il mese di giugno, dal 10 (giorno della procla-mazione) e dunque per 20 giorni senza esserci neanche stato l’insediamento avvenuto il 9 luglio.L’esponente di “Umbria più uguale” (ala sinistra della coali-

zione della Marini) ha scelto lo strumento della mozione per chiedere all’ufficio di presidenza presieduto da Donatella Porzi di adottare una delibera d’intervento drastico sul trattamento economico degli organi istituzionali. Biancarelli ha chiesto alla presidente Porzi e ai due vice, Guasticchi e Mancini, l’impe-gno di ridurre, con decorrenza dalla proclamazione degli eletti, “significativamente il trattamento economico di cui sono be-neficiari i consiglieri e gli assessori regionali”. Biancarelli, che ritiene questo “un modo per rendere la politica ancora più cre-dibile”, sottolinea come “molti umbri soffrono i morsi della cri-si. Per questo dobbiamo rendere la politica ancora più credibi-le di quanto lo è oggi. L’Umbria è sicuramente tra le regioni più sobrie nell’elargire i trattamenti, né è stata sfiorata da ombre e scandali che a macchia d’olio si sono diffusi in tutto il Paese. C’è tuttavia spazio per migliorare e per trasmettere un segna-le di fiducia alla comunità locale”. Biancarelli, che estende la proposta di tagliare anche alle strutture dirigenziali, ha anche richiamato il monito del vescovo di Assisi, Domenico Sorren-tino, che proprio durante la campagna elettorale ha chiesto ai politici di autoridursi stipendi e privilegi.

ATTUALITÀ L’obiettivo è fare del settore un vero motore in tempi di crisi economica

ATTIVATE CINQUE SEZIONI TEMATICHE CHE COINVOLGONO I 33 COMPONENTI, PIÙ LA GIUNTA E I FUNZIONARI COMUNALI. CRITICHE LE MINORANZE CHE CONTESTANO LA TASSA DI SOGGIORNO

La Consulta del Turismo viaggia con i gruppi

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Per rilanciare il turismo, per avere nume-ri e percentuali più sostanziose, per fare del settore un vero motore in tempi di crisi economico-occupazionale che hanno messo Gubbio in ginocchio più che altre realtà, la Giunta Stirati punta molto sulla Consulta che è stata articolata in 5 gruppi di lavoro per aree tematiche. Sono stati costituiti per spalmare i 33 componenti dell’organismo, più il delegato della Giunta Stirati e 5 funziona-ri comunali. L’obiettivo è suggerire strategie ed elaborare pro-poste. È stata formalizzata la costituzione dei gruppi tematici e si sono fissate le prime riunioni con i singoli coordinamenti affidati a funzionari del settore turistico comunale.Il gruppo 1 si occupa di qualità dell’accoglienza e strategie di comunicazione: lo compongono Giuseppe Belardi, Carmela Colaiacovo, Nello Fiorucci, Federico Minelli, Colombo Pifarot-ti, Mario Salciarini e Mariano Tirimagni con il coordinamento di Stefano Pierotti.Il gruppo 2 è stato designato per i circuiti espositivi e museali e prodotti collegati con Federica De Angelis, Alessandro Luconi, Daniele Martinelli, Paola Mercurelli Salari, Paolo Salciarini e Roberto Tanganelli con il coordinamento di Francesca Bedini.Nel gruppo 3 ci si occupa di dinosauri e turismo scolastico oltre

che di Gubbio Città del Natale con Nan-cy Latini, Valentino Panichi, Giampietro Rampini, Riccardo Rossi ed Evelino Va-gnarelli con il coordinamento di Matteo Morelli.Il gruppo 4 ha competenze su eventi legati al food e itinerari storia-food con Anna-bella Cambiotti, Vinicio Ciaccasassi, Ma-rio Carfagna, Alfredo Monacelli, Filippo

Paciotti, Marco Paciotti, Francesco Pierucci e Anna Pizzichelli con il coordinamento di Ubaldo Casoli.Il gruppo 5, infine, s’interessa dell’attuazione della convenzio-ne Gubbio-Assisi, turismo religioso e e Sentiero Francescano con Luca Barilari, Pierangelo Bianchi, Raffaele Capponi, Lucio Lupini, Simone Minelli, Riccardo Pierini e Cinzia Rosati con il coordinamento di Francesca Orsini.Sono coinvolti politici, associazionismo di settore, familiari. Il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore al Turismo, Lorenzo Rughi, hanno espresso valutazioni molto positive sul percor-so tracciato. Dalle minoranze sono invece venute forti critiche sulla natura della consulta, vista più che altro come strumento per il consenso elettorale e che per ora tiene a battesimo so-prattutto la contestatissima tassa di soggiorno appena intro-dotta. M.Boc.

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OLTRE AL COMUNE DI GUBBIO, ANCHE ALTRI SOGGETTI COINVOLTI A VARIO TITOLO NELLA VICENDA TRUST SONO FINITI NELL’ELENCO. PROSSIMA UDIENZA PREVISTA PER IL 16 NOVEMBRE

Parti civili ammesse in blocco, a cominciare dal Co-mune di Gubbio fino ai soggetti in qualche modo coinvolto, al processo Trust che vede imputati gli ex sindaci Orfeo Goracci e Maria Cristina Erco-li con altri politici, ex amministratori, dirigenti e funzionali del Comune che devono rispondere, a titolo diverso a seconda dei casi, di associazione a delinquere, concussione, abuso d’ufficio ed altri reati. Il col-legio giudicante, presieduto dal giudice Gaetano Mautone, giudici a latere Giuseppe Noviello e Alessandro Pazzaglia, ha ammesso il 14 luglio scorso la costituzione delle parti ci-vili. Il Comune di Gubbio era già stato ammesso, così come gli altri compreso l’ex nucleo di valutazione comunale con Alfre-do Brofferio e Pasquale Riccardo Fornaia, che erano state contestate nella precedente udienze dalle difese.Tra le parti civili ammesse figura anche Lorenzo Rughi, l’attuale assessore al turismo della Giunta Stirati che aveva avuto un contenzioso legale con l’Amministrazione Comunale allora guidata da Goracci. Ammessi anche tre vigili urbani e il funzionario Franco Bazzurri. I giudici hanno in sostanza

deliberato la regolarità del decreto di citazione a giudizio. Nel corso dell’ultima udienza è stata for-malizzata dalla difesa di Pio Francesco Baldinelli la revoca della costituzione di parte civile anche nei confronti dell’ex assessore Lucio Panfili, con-siderato nell’inchiesta Trust condotta dalla procu-ra perugina come l’ideologo del gruppo e presente

in aula assieme a Goracci ed Ercoli.È stata fissata al 16 novembre la prossima udienza e in quella occasione è previsto il pronunciamento sulle prove richieste dalle parti oltre che l’esame dei primi quattro testimoni indica-ti dal pubblico ministero Mario Formisano. Con le prime testi-monianze in aula si entrerà quindi nel vivo del confronto sulle contestazioni verso gli imputati e i singoli fatti che fanno parte della voluminosa inchiesta tesa a dimostrare, secondo l’accusa, che Goracci era a capo di un sistema di potere del quale be-neficiavano i suoi più stretti collaboratori e le persone che gli ruotavano attorno. L’ex sindaco, secondo la procura perugina, traeva vantaggi anche in chiave elettorale. Goracci, Ercoli e gli altri imputati si sono sempre dichiarati innocenti.

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ATTUALITÀ

PROCESSO GORACCI,AMMESSE LE PARTI CIVILI

di MASSIMO BOCCUCCI

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I sindaci di Gubbio e Gualdo Tadino, Filippo Mario Stirati e Massimiliano Presciutti, avrebbero trovato un accordo per aprire l’ufficio del giudice di pace nell’area ospedaliera di Branca, in un edificio limitrofo al nosocomio. Verrebbero così divisi i costi di gestione utilizzando uno stabile della Asl d’intesa con la Regione. La riforma nazionale della rete giu-diziaria, con la soppressione di molte sedi distaccate di tribu-nale, ha scaricato sui Comuni l’opzione di poter mantenere il giudice di pace. Ma a patto che i costi, dall’onorario dell’in-caricato ai funzionari e spese d’ufficio, siano tutti a carico degli stessi Comuni oltre ad avere le figure professionali con i titoli previsti. Gubbio era stata inizialmente esclusa tra non poche polemiche perché l’Amministrazione Comunale non

aveva ottemperato agli obblighi previsti sui corsi di forma-zione. L’eventualità di portare a Branca l’ufficio del giudice di pace avrebbe come effetto immediato il superamento degli accordi sanciti nella seconda metà degli anni ’90 dagli allora sindaci Ubaldo Corazzi e Rolando Pinacoli. I due decisero infatti, per mantenere certi servizi a rischio, di dividersi le sedi degli uffici giudiziari e finanziari: a Gubbio la pretura, a Gualdo Tadino l’ufficio territoriale dell’ufficio delle entrate. Gioco lungo, ci ha rimesso sicuramente Gubbio perché gli uf-fici giudiziari hanno funzionato poco fino allo smantellamen-to. Adesso un analogo ragionamento dovrebbe essere fatto per l’ufficio delle entrate. Stirati potrebbe infatti chiedere a Presciutti di prevedere a Branca anche gli uffici finanziari e quindi fare di quell’area un polo comprensoriale di attrazio-ne dove riversare servizi e attività di interesse condiviso.

Idea: Giudice di Pace a Branca

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Con la morte del cardinale Giaco-mo Biffi, avvenuta lo scorso 11 lu-glio, il mondo cattolico perde molto di più di un principe di Santa Ro-mana Chiesa. Se ne è andata infatti una delle poche, ormai rarissime voci autenticamente cattoliche del magistero ecclesiastico. Odiato da

molti, soprattutto all’interno del cosiddetto mondo cattolico progressista che ama definirsi “adulto”, ma che in realtà ha finito con l’essere “adulterato”, il cardinal Biffi ha continuato sempre a combattere, con la sua prosa pungente e il suo ma-gistero chiaro e netto (sulla scia dell’insegnamento di Gesù: “sia il vostro parlare sì, sì, no, no, il di più viene dal Maligno”), tutte le alterazioni della fede che ammorbano il corpo ec-clesiale da decenni. Uno dei suoi meriti più grandi è stato senza dubbio l’aver denunciato con coraggio tutti i luoghi comuni, politicamente e teologicamente corretti, che vengo-no ossessivamente ripetuti all’interno del mondo cattolico, anche nella quasi totalità degli insegnamenti dei pastori, ma che in realtà sono lontani anni luce da un’autentica prospet-tiva cattolica. Memorabile la sua lettera pastorale alla dio-cesi di Bologna sul “dialogo”. “A sentire certi pronunciamenti – scrisse - sembra che si sia identificata nel “dialogo” l’intera fede cristiana, sicché il “dialogare” sarebbe già per se stesso obbedire alla missione fondamentale di predicare il Vangelo, ma non è così”. Famosa la sua “battuta” lapidaria sul dialo-go interreligioso: quando si dialoga sulla fede, senza voler convincere il proprio interlocutore dei suoi errori, più che a un dialogo interreligioso si assiste a “una comune aposta-sia” (cioè la perdita della fede in entrambi gli interlocutori). Disse inoltre: Gesù ci ha detto “predicate il Vangelo a ogni creatura”, non ci ha detto “predicate il Vangelo a ogni creatu-ra tranne gli ebrei, i musulmani e il Dalai Lama”. Il cardinale Biffi denunciò con coraggio anche gli equivoci nascosti die-tro alcune frasi ossessivamente ripetute oggi nel mondo cat-tolico. Vediamo alcune sue illuminanti chiarificazioni. Si dice

spesso: “Bisogna guardare più a ciò che ci unisce che non a ciò che ci divide”. Biffi precisò: “Quando la divisione verte sulle questioni sostanziali, il volerla accantonare e quasi dimenticare vuol dire sna-turarsi nel profondo e perdere la propria identità”. Un altro luogo comune su cui ebbe parole chiarificatrici è quello secondo cui “bisogna guardarsi dai profeti di sventura”. Ebbene, il Cardinale insegnò giustamente che “se questo vuol dire che bisogna sempre dire a tutti i costi e per tutte le circostanze che tutto va bene, allora la frase è smentita dalla parola di Dio. Gli annunziatori di facile allegria, di tranquillità senza lotta, di immancabile benessere, nella Bibbia sono i falsi profeti”. Ne ebbe anche per il famoso principio secondo cui “bisogna distinguere tra l’errore e l’errante”. “Principio giustissimo – chiarì lucidamente Biffi - purché l’affermazione non si tra-duca nel non distinguere più tra l’errore e la verità e che ci si renda conto che il popolo cristiano va messo in guardia anche da colui che di fatto semina l’errore”. E chiudiamo con la tri-stemente nota affermazione secondo cui “la Chiesa deve es-sere credibile”. Nel suo commento teologico alle “Avventure di Pinocchio”, Biffi ricordò come la convinzione che dare “il buon esempio” sia condizione fondamentale per avvicinare le persone a Cristo e alla Chiesa sia un’illusione. Pinocchio, quando decise di studiare e comportarsi bene, suscitò nei suoi compagni ostilità e repulsione. Inoltre, chi più di Cristo fu “credibile”? Eppure molti lo rifiutarono. Ritenere di essere “credibili”, infine, rischia di essere un atto di superbia, quasi a voler credere che non è il Vangelo a convertire ma la no-stra bravura e buona condotta. “Più che una Chiesa credibile – ricordò con coraggio il cardinale Biffi – occorre una Chiesa sempre più credente”. Cioè retta nella fede. Andrebbe ricorda-to sempre di più oggi, soprattutto nel mondo cattolico, dove perfino l’efficacia di un papa viene valutata dal consenso mondano e non dalla fedeltà alla dottrina di sempre.

LA ROCCA

a cura di LUIGI GIRLANDA

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15Un maestro di Verità in un mondo di luoghi comuni

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La posta dei lettori all’indirizzo redazione@15giorni.itLETTERE IN REDAZIONE 1515 151515

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15Istituti comprensivi e circoli,urge una rioganizzazioneLettera di una rappresentanza di genitori dei bambini dei tre Circoli didattici di Gubbio indirizzata a sindaco, giunta e a tutta la cittadinanza eugubina, che segue una serie di in-contri e riunioni dove si è discusso sull’importante tema della riorganizzazione scolastica in istituti comprensivi.

“Sono passati nove anni da quando (era il 2006) è stata emanata una direttiva europea in merito alla necessità di favorire negli Stati membri un curriculo verticale centrato sulle competenze, attraverso l’attuazione degli istitu-ti comprensivi. Anche il Governo nel settembre

2012 ha sottolineato come gli istituti comprensivi consen-tano la progettazione di un piano formativo coordinato tra i vari livelli di istruzione, facilitando anche il raccordo con il secondo ciclo di istruzione in un’ottica di efficienza forma-tiva di cui a goderne i benefici sono proprio i nostri figli. La Regione si è allineata verso tale indirizzo, invitando i comu-ni a favorire l’organizzazione verticale attraverso gli istituti comprensivi. Alcuni territori, anche limitrofi al nostro (vedi Gualdo Tadino e Perugia), hanno già provveduto a riorga-nizzare i circoli didattici favorendo la continuità formativa tra scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, con molteplici vantaggi per la formazione e l’apprendimento nella fascia di età 3-14 anni. In tal senso si sono espressi favorevolmente anche i tre Circoli didattici di Gubbio che in più occasioni hanno evidenziato i vantaggi di tale scelta: in primis, è possibile costruire un ambiente

educativo innovativo e stimolante sotto il profilo pedago-gico, organizzativo e professionale, che argina lo sviluppo di fenomeni di dispersione scolastica che si registrano oggi all’interno del secondo ciclo di istruzione. Inoltre, favori-rebbe lo sviluppo di un ambiente di apprendimento, con una particolare attenzione alle relazioni cooperative tra alunni e docenti, attraverso progetti integrati tra i diversi livelli scolastici, dando così continuità al percorso educati-vo dei nostri figli dall’età che va dai 3 ai 14 anni. Importante aspetto è anche la continuità didattica per i bambini Dsa che potranno avere un percorso costruito e seguito negli anni evolutivi più importanti. Tutto questo rispettando i vincoli di bilancio e la garanzia dei posti di lavoro per tutti gli addetti dei plessi scolastici. Premesso quanto detto, ci sembra ormai maturo il tempo di sensibilizzare come genitori su questo tema l’attuale am-ministrazione comunale affinché si possa rivedere la scelta, fatta dalla precedente amministrazione, di accorpare le due scuole secondarie di primo grado (Ottaviano Nelli e Mastro Giorgio). Scelta che, oltre ad essere contraria allo spirito eu-ropeo, nazionale e regionale, annullerebbe tutti i vantaggi che gli istituiti comprensivi portano nella crescita formativa ed educativa dei nostri figli. Chiediamo quindi alla nostra amministrazione comunale di riorganizzare la rete scolasti-ca comunale seguendo il principio della verticalità formati-va attraverso gli istituti comprensivi, chiedendo anche un incontro pubblico con tutti i genitori e i rappresentanti dei tre circoli didattici, affinché si possa arrivare presto alla de-finizione di tale obiettivo e alla sua realizzazione”.

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Egregio Direttore,vorremmo segnalare il mancato rispetto, pur con una in-stallazione fissa di rilevazione, che a questo punto rite-niamo non essere funzionante, della velocità indicata nei segnali (50 km orari) nel tratto adiacente al cimitero di Mocaiana. Ciò provoca un pericolo costante sia per l’attra-versamento dei pedoni verso il cimitero, sia per gli stessi automobilisti che provengono dalla carreggiata opposta. Abbiamo notato inoltre che specialmente nelle ore not-turne la velocità aumenta considerevolmente. Basterebbe un po’ più di rispetto e di senso civico nei confronti del-le persone che abitano lungo il tratto della strada, anche perché l’alta velocità provoca anche un fastidioso rumore, soprattutto se a procedere a velocità elevata sono moto-ciclette e mezzi pesanti. Ma anche questi fatti ci indicano chiaramente che oramai l’educazione è un optional molto raro.

Gruppo di famiglie residenti nel Tratto 219 Mocaiana

L’alta velocità è fuori controllo a Mocaiana

I residenti preoccupati

Ancora parole sulla scuola, diventata oggi dibattito di grande attualità, tea-tro di confronto e scontro acceso tra diversi interlocutori: studenti, docenti, presidi, genitori, pedagogisti e politi-ci. Parole se ne sentono molte e se ne

dicono altrettante, ma su chi quotidianamente costruisce una scuola buona per ciascun bambino, a misura delle pe-culiarità proprie di ogni alunno, spesso si tace. Vogliamo dire qualche parola a favore di quelle persone, di quelle docenti che hanno vissuto anni, una vita, una car-riera professionale con i nostri figli, monitorando per ore la loro crescita, rassicurando i pianti e le paure, sostenendo l’immaginazione, favorendo la creatività e l’autonomia.Desideriamo ringraziare e riconoscere la vostra professio-nalità, maestre Francesca Manuali e Milena Minelli della prima sezione della Scuola dell’infanzia “Giacomo Mat-teotti”. Con il vostro lavoro, avete contribuito alla buona scuola che tutti andiamo cercando. E, ora che avete rag-giunto entrambe la meritata “pensione”, mancherete a noi e a quei nostri bambini ancora impegnati con qualche anno di scuola materna. Grazie per l’amore che avete do-nato ai nostri bimbi e per la passione con la quale li ave-te sempre accompagnati. Grazie perché avete educato al vero, al bene e al bello. Grazie perché i nostri bimbi sono cresciuti anche con il vostro aiuto e il vostro sostegno, e perché siete state per tutti, anche per noi genitori, una seconda famiglia, alla quale appoggiarsi e con cui confron-tarsi. Grazie maestra “Franci” e maestra “Mili”!

Grazie Maestre!

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MUSICA

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LA BAND EUGUBINA HA REALIZZATO IL PRIMO LAVORO DI INEDITI DOPO ANNI DI ESIBIZIONI LIVE A SUON DI COVER. “È UNA SFIDA NUOVA E INTRIGANTE, AVEVAMO VOGLIA DI CRESCERE”

Quando la passione e il divertimento diventa-no più di un semplice gioco. In fondo scrivere 6 inediti rappresenta pur sempre un gioco. O forse una sfida, quella che la Gionni Gras-so Band ha voluto affrontare decidendo di cimentarsi nel mondo della musica non più come bravi autori di cover, ma esprimendo anche le proprie emozioni. Nasce così “Adesso ti canto”, il primo lavoro della band eugubina, capitanata da Giampaolo Grassellini e pronta a presentare l’opera in giro per le piazze della città dopo il suggestivo debutto in piazza San Giovanni, proprio davanti a casa di Giampaolo. “La nostra è stata una maturazio-ne costante e quasi inevitabile”, spiega raccontando com’è nata l’idea di scrivere pezzi originali. “La verità è che strada facendo un po’ c’eravamo stancati di suonare sempre e solo la musi-ca degli altri. Abbiamo capito di volere qualcosa di diverso e ci siamo buttati in un mondo per noi sconosciuto, ma che in fondo è l’essenza stessa della musica”. Raccontare emozioni, o più semplicemente raccontare la propria vita: nei 6 brani rea-

lizzati c’è un po’ di tutto questo. “Alla fine chi scrive lo fa sempre in prima persona e cerca di organizzare i pensieri in base a ciò che la vita gli propone. In questo ogni musicista è simile agli altri, poi è chiaro che le parole e la musica cambiano a seconda di ciò che uno prova in quel momento. Noi abbiamo visto tutto que-sto come un’opportunità di crescita e speria-mo di averci visto giusto”. Della Gionni Grasso Band fanno parte, oltre a Giampaolo (voce e ukelele), anche Michele Fondacci (batteria

e sezione ritmica), Giuliano Tironzelli (basso elettrico), Mi-chele Fumanti (tastiere e voce), Giordano Palazzari (fisar-monica e trombone), Francesco Ricci (chitarra) ed Elena Ca-sagrande (violino). I brani sono già scaricabili gratuitamente al sito www.gionnigrassoband.it, mentre le prossime date in programma saranno il 31 luglio in Piazza Oderisi e il 1° ago-sto a San Martino, in Piazza Giordano Bruno. La prima tappa in Piazza San Giovanni è stata organizzata grazie al contributo di Amici della Musica, Quartiere di San Giuliano e Sedicistudio.

GIONNI GRASSO ADESSO FA LA MUSICA A MODO SUO

di ROBERTO BARBACCI

Al Teatro Romano arriva La notte delle ChitarreL’EVENTO Il 27 luglio tanti chitarristi umbri si esibiranno assieme a giovani talenti

Il Teatro Romano torna a tingersi di rock con La Notte Delle Chitarre. L’evento, patrocinato dal Comune di Gubbio, è organizzato dall’Associa-zione Culturale Archè in collaborazione con Al Fondino Corsi insieme all’Associazione El.Ba, e fa parte del programma di Oltrefestival. ”L’idea nasce circa due anni fa - spiega Francesco Fagia-ni - ma solo quest’anno, con la collaborazione del collega/docente Paolo Ceccarelli, siamo riusciti ad organizzare un vero e proprio concerto: sarà una serata dedicata alla chi-tarra, per suonare insieme, divertirsi e permettere ad alcuni ragazzi di suonare a fianco di rinomati artisti, nella meravi-gliosa cornice del Teatro Romano”. Opening act della serata sarà infatti l’esibizione di alcuni allievi della scuola AlFondino Corsi; i chitarristi “nascenti” lasceranno poi il posto agli ospi-ti, i 14 chitarristi umbri, d’origine o d’adozione, ognuno con la sua personalità, la sua esperienza e il suo stile, che si alter-neranno sul palco. “Vista l’amicizia che ci lega e, soprattutto, la finalità della serata - aggiunge Fagiani - gli ospiti, profes-sionisti di fama nazionale, saranno presenti a titolo gratui-to e una parte del ricavato verrà devoluto all’Associazione

El.Ba.”. Questi i nomi degli artisti: Massimo Fu-manti, David Pieralisi, Andrea Foreschi, Lorenzo Brunetti, Pierluigi Borsellini, Stefano Baccarini, Paolo Cabelli, Francesco Bruni, Giampaolo Ca-valieri, Francesco Page Ricci, Alessandro Ma-gnalasche, Maurizio Pugno, Felipe Loyola Rib-beck, Giorgio Ricci, Paolo Ceccarelli e Francesco

Fagiani. ”Un altro storico chitarrista come Silvano Chimenti si è già prenotato per l’eventuale secondo capitolo di questo progetto, cosa che ci rende immensamente felici”. Ad ac-compagnarli, reduci dal successo del PurpleGuitar, la band umbro-marchigiana Blue Jade (Francesco Fagiani chitarra, Michele Baccarini basso e voce, Riccardo Fiorucci batteria, Lorenzo Cannelli tastiere, Philip Raiser Sorana voce) che in alcuni brani avrà l’appoggio di alcune guest (Maurizio Cec-carelli, Roby Brian, Gabriele Fagiani, Fabio Giusto, Franz Piombino) e docenti di Al Fondino Corsi (Manolo Rivaro-li, Antonio Lusi, Michele Fondacci, Alex Kage). La serata è in programma alle 21,30, l’ingresso sarà di 10 euro. Info 333.4486536 / 335.5249458. Gianluca Capacciola

Tutto pronto per inaugurare il Vicolo della Gora di San GiovanniVenerdì 24 luglio i locali del vicolo sotterraneo del quartiere di San Giuliano torneranno al loro splendore, dopo l’inter-vento di restauro e riqualificazione effettuato dall’Associa-zione del Quartiere San Giuliano. Il “Vicolo della Gora di San Giovanni” è stato riconsegnato alla collettività grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Peru-gia, al progetto dell’architetto Paolo Capacciola e alle mae-stranze dell’Impresa Edile Eugubina. “Tutti coloro che hanno

partecipato all’intervento - si legge nel comunicato che an-nuncia l’inaugurazione, a firma del presidente dell’Associa-zione Quartiere San Giuliano, Francesco Pascolini - hanno compreso non solo l’aspetto tecnico dell’ambizioso e un po’ singolare progetto, ma soprattutto il senso e lo spirito del recupero di un luogo ameno, nascosto, sepolto nel ventre di Gubbio, carico di storia, di vita”. La cerimonia, alla quale è invitata tutta la cittadinanza, si terrà alle 18,30.

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1515CULTURA Tante iniziative collaterali, come l’omaggio dell’artista Gigì con Muta Musica

HA PRESO IL VIA LA 26a RASSEGNA MUSICALE, CHE HA FATTO IL PIENO DI ISCRITTI (OLTRE 200) ALLE MASTERCLASSES. È STATO REGISTRATO IL TUTTO ESAURITO IN DIVERSE SEZIONI. IL PROGRAMMA PREVEDE 14 SERATE FINO AL 6 AGOSTO: SUL PALCO SALIRANNO ANCHE LE GIOVANI PROMESSE. IL 25 LUGLIO TORNA LA SERATA DI GALA CON L’ATTORE PAOLO CONTICINI

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Gubbio Summer Festival,un’altra edizione da record

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Si è aperto il sipario della 26esi-ma edizione di Gubbio Summer Festival, la rassegna culturale e musicale dell’estate eugubina che anche quest’anno raccoglie eccellenze mondiali e un gran numero di appassionati. Sono andate quasi tutte esaurite le 21 masterclasses che vedranno

all’opera tantissimi musicisti (oltre 200) provenienti da ogni parte del mondo. La rassegna 2015 già prima di cominciare s’è rivelata dunque un successo, tanto che adesso l’auspicio è che le due settimane di concerti possano godere anche del bel tempo (per quanto visto in queste prime settimane di luglio, sarebbe impensabile uno scenario differente), così da confe-zionare un prodotto unico e irripetibile a dispetto delle ristret-tezze di budget con le quali l’organizzazione ha dovuto fare i conti. QUALITÀ E GIOVANI Gubbio si conferma un’eccellenza as-soluta nel panorama dei festival italiani, come ribadito anche dal direttore artistico Katia Ghigi: “Abbiamo cercato di alle-stire un cartellone di eventi capace di coinvolgere coloro che amano la musica, pur non essendo propriamente avvezzi al genere classico. Ognuno potrà trovare qualcosa di personale e autentico, ma di sicuro saprà riconoscere la bellezza dei pro-grammi proposti. Quello musicale è un messaggio universale, e per questo mi piace l’idea di poterlo diffondere in tutte le sue sfaccettature e a una platea più vasta possibile. Per far que-sto abbiamo deciso di proporre dei concerti brevi ma molto intensi, favorendo anche l’interazione tra artista e pubblico”.

Non mancherà poi una parte dedicata all’arte, con i lavori dell’artista Gigì nell’ambito del progetto “Muta Musica”. “Tra le altre cose – conclude la Ghi-gi – mi preme sottolineare che le esecuzioni serali e i concerti dei maestri e degli artisti ospiti del festival saranno preceduti da un omaggio musicale realizzati da gruppi di giovani emergenti, nonché dagli alunni delle masterclasses. Ecco perché dico che a Gubbio qualità e tradizione si fondono con la sperimentazio-ne, dando risalto alla produzione e diffusione della musica”.SERATA DI GALA Il quartier generale del festival sarà ancora una volta il Complesso di San Pietro, all’interno del quale nella Sala del Refettorio si terranno alcuni dei concerti più attesi (e con l’ausilio dell’aria condizionata). Per i concerti in esterna, la location scelta è quella del Complesso di San Benedetto, recentemente restaurato. Come già avvenuto lo scorso anno, Gubbio Summer Festival si regalerà una serata di gala dal titolo “Un attore tra le note”, che vedrà protagonista Paolo Conticini, attore di cinema, fiction e teatro, accompagnato dal pianista Marco Ciampi, in programma sabato 25 luglio presso la Sala Refettorio di San Pietro. Al sito www.gubbiosummerfestival.it è possibile consultare l’intero programma del festival, che pro-pone 14 serate e numerose iniziative collaterali fino al prossi-mo 6 agosto. La rassegna è sostenuta da Regione dell’Umbria, Comune di Gubbio, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Camera di Commercio di Perugia con la collaborazione di Gub-bio Cultura e Multiservizi. R.Bar.

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Complimenti a Fabio Stirati, che ha conseguito la Laurea Magistrale in Lettere Classiche, discutendo una tesi di Storiogra-fia greca, valutata dalla com-missione esaminatrice con la

votazione di 110 e lode. A Fabio, figlio del Sindaco di Gubbio, Filippo Mario, le più vive felicitazioni da parte della redazione di 15Giorni.

Fabio Stirati neo dottore in Lettere Classiche

È pronto a togliere il velo il nuovo organo della basilica di Sant’Ubaldo. Grazie alla devozione e al contributo di tanti eugubi-ni è stato possibile acquistare, attraverso una sottoscrizione (che peraltro tuttora prosegue), l’organo costruito nel 1956 da Emanuel Kemper, installato nei mesi scorsi nella seconda navata, quella raffigurante la “discordia” tra gli uomini. Un motivo in più per credere che la nuova strumentazione possa servire da collante per i fedeli, pronti ad ascoltare il suono possente nel concerto

d’inaugurazione previsto per giovedì 30 luglio. Per l’occasione, in-sieme alla Cappella Musicale dei Cantores Beati Ubaldi diretta dal maestro Renzo Menichetti, si esibirà Leonardo Ciampia, pianista e organista americano (ma di chiare origini italiane), musicista di doti supreme e versatilità straordinaria. Il concerto si caratterizzerà anche per l’originalità della proposta con prime esecuzioni assolute. In questi mesi di attesa, un grande contributo è arrivato da tutti gli eugubini coinvolti nel progetto a cominciare dal vescovo Mario Cec-cobelli e dal rettore della basilica, monsignor Fausto Fiorucci, che per primi hanno sostenuto e dato vigore al progetto, consapevoli dell’im-portanza di dotare la basilica di uno strumento degno di tal nome e consono al carattere liturgico delle funzioni. Un grazie è stato rivolto agli organari Silvano Roverato di Padova ed Eugenio Becchetti di Pe-rugia, che coadiuvati da Sandro Bazzucchi hanno compiuto i lavori di restauro dell’organo, all’architetto Milena Bazzucchi, alle maestranze Colabeton con Francesco Bolognini e Roberto Rossi, alla ditta Minelli che sta ultimando la cassa lignea dello strumento. L’appuntamento è per la serata del 30 luglio, quando dalle canne si potrà udire per la prima volta il suono del nuovo organo, ennesimo omaggio di devo-zione di una comunità al Santo Patrono. R.Bar.

Sant’Ubaldo, un concerto con l’italo-americano Ciampia per inaugurare il nuovo organo

L’EVENTO Appuntamento in basilica il 30 luglio

Riconoscimento di grande rilevanza per l’agente Mirella Cecchetti dell’agenzia eu-gubina Unipolsai, divisione nuova maa: nell’ambito del concorso “Buon Comple-anno”, il cliente Marco Carmelo Pistillo è risultato essere l’unico estratto nelle filiali umbre, ricevendo come premio una polizza

gratuita del valore di 500 euro per il primo anno. Marco, che è origi-nario di Ancona, è da anni cliente fidelizzato di Mirella, ben felice di consegnargli il premio dopo l’estrazione avvenuta a febbraio.

L’AGENTE MIRELLA CECCHETTI UNICA UMBRA AD AVER VISTO PREMIATO UN PROPRIO CLIENTE DAL CONCORSO “BUON COMPLEANNO”

Società Editrice Infopress srlTel./Fax 075.9271422 Mail redazione@15giorni.it

Direttore Commerciale: Giancarlo BarbacciTel. 339.5744413 Mail giancarlo.barbacci@libero.itDirettore Editoriale Massimo BoccucciDirettore Responsabile Roberto BarbacciCollaboratori: Luigi Girlanda, Gianluca Capac-ciolaStampa: Dimensione Grafica snc - Spello (PG)Chiuso in redazione: Lunedì 20 Luglio 2015Aut. Tribunale di Perugia n. 21 dell’11 ottobre 2013

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SABATO 8 AGOSTO 2015

Centralino Comunale 075.92371Centralino Osp. Branca 075.9270801Pronto Soccorso 075.9270744Emergenza Sanitaria 118Numero Verde Farmacie 800.829058Guardia Medica 075.9239468Sez. Croce Rossa 075.9273500Gubbio Soccorso 075.9277779Carabinieri 075.9235700Vigili del Fuoco 075.9273722Vigili Urbani 075.9273770Cimitero Civico 075.9237690IAT 075.9220693Servizio Taxi 075.9273800Guardia Forestale 075.9272585Guardia di Finanza 075.9273789Centrale ENEL 800.900.800Canile 075.9274963Curia Vescovile 075.9273980 075.9220795 333.5224537

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