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    PORTONI BLINDATI

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    Periodico gratuito di attualit, politica e cultura di Alatri, Frosinone e provincia - Anno II n14 - Tiratura: 7000 copie

    Direttore Responsabile: Danilo Del Greco

    www.alatritv.it

    Ultima settimana di campagna elettorale. Sabato 6 e domenica 7 tutti alle urne

    Intanto la crisi continua a mordere le famiglie. Occorrono azioni concrete e rapide

    Editore: Armando Coletta

    30 Maggio 2009

    i Veaga

    Kemon Malet

    t zzosi Fa

    rm n

    l t Wl

    S i n e

    Co or I e la

    Mix Va alon Am

    b e c

    qualche volta litigano e si

    evitano.

    Sempre al grido Vota

    Antonio, vota Antonio,

    anche se oggi, guardando

    allimponente apparato che

    specie i candidati pi forti

    hanno messo in campo, il

    famoso megafono di Tot fa

    molta tenerezza e rimanda

    a tempi ormai sepolti.

    E mentre sul grande

    schermo scorre il talk show

    stanno prodigando per

    offrire alla popolazione in

    difficolt le pi svariate

    forme di aiuto. Ultima in

    ordine di tempo la

    Confederazione Italiana

    Agricoltura di Frosinone

    che ha lanciato i Gruppi di

    Acquisto Collettivi grazie ai

    quali due volte la settimana

    si possono acquistare

    prodotti di alta qualit a

    prezzi stracciati.

    f a t t o r e g i s t r a r e u n

    lusinghiero + 9.2 % rispetto

    allo stesso periodo dello

    scorso anno che pone la

    nostra provincia al primo

    posto nel Lazio.

    Un dato accolto da tutti

    favorevolmente.

    Ma che certo non basta se

    non accompagnato da una

    radicale inversione di

    tendenza.

    Anche la Confartigianato

    frusinate ha lanciato il suo

    grido dallarme: serve un

    cambiamento radicale, la

    nuova classe politica che

    uscir dalle urne il 6 e 7

    giugno deve prendere di

    petto la situazione e varare

    politiche di rilancio serie,

    concrete e, se possibile, se

    non si chiede tanto, anche

    rapide.

    La Ciociaria in ginocchio:

    la parola tra pochi giorni

    passer a chi conquister il

    timone della Provincia, ma

    anche a chi andr a

    rappresentarci in Europa.

    Il compito arduo. Ma la

    gente aspetta e pretende

    risposte.

    Arrivare a fine mese

    sempre pi difficile. E allora

    lauspicio che dalle urne

    esca una classe dirigente

    veramente capace di ridare

    slancio ad un territorio che

    ha tutte le carte in regola

    per recitare un ruolo di

    primo piano a livello

    regionale e nazionale.

    cittadini ciociari si

    apprestano a rinnovare

    il Consiglio provinciale. ILappuntamento con le

    urne fissato per sabato 6 e

    domenica 7 giugno.

    Siamo quindi al rush finale.

    I candidati di tutti gli

    s c h i e r a m e n t i s o n o

    impegnati nellultima

    settimana di campagna

    elettorale, quella che come

    sempre sar in buona parte

    decisiva per le sorti della

    competizione.

    Otto gli aspiranti alla

    poltrona pi ambita

    dellEnte di Piazza Gramsci:

    Antonello Iannarilli (Pdl-

    Centrodestra); Gianfranco

    Schietroma (Centro-

    sinistra); Domenico Marzi

    (Terzo Polo); Ornella

    Carnevale (Rifondazione

    Comunista); Paolo De

    Simone (Rosso di Sera);

    Luigi Sorge (Partito

    Comunista Lavoratori);

    Aldo Carbone (Forza

    Roma); Antonio Pelagalli (I

    cittadini delle culture).

    Senza risparmio di energie

    stanno battendo in lungo e

    in largo il territorio

    provinciale, casa per casa,

    riunione dopo riunione,

    conferenza dopo confe-

    renza.

    Si dividono tra mass media

    e incontri reali con la gente,

    discutono, si rincorrono,

    di una campagna elettorale

    che si prepara ai fuochi

    dartificio, sullo sfondo,

    dietro le quinte, c una

    provincia sempre pi in

    difficolt. Che arranca. Che

    segna il passo. Che

    sprofonda.

    La crisi industriale, occu-

    pazionale ed economica fa

    sentire sempre pi i suoi

    effetti, tanto che tutte le

    associazioni di categoria si

    E le centinaia di adesioni,

    lassalto alle cassette di

    ortaggi, frutta e verdura,

    stanno l a dimostrare,

    testimoni eloquenti, quanto

    la situazione sia dram-

    matica.

    Negli ultimi giorni, a dire il

    vero, qualche timido

    segnale positivo c stato:

    lexport delle imprese

    ciociare nel bimestre

    gennaio-febbraio 2009 ha

    Lavorazione Marmi

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    Coccia Massimiliano

    su con

    Ciociarianella morsadi una crisisempre pi profonda

    2 giugno 44:gli Alleatiliberano Alatridai tedeschi

    ECONOMIA

    A pagina 3

    CULTURA FROSINONE ALATRI

    Liceo classico,ottanta annidi culturaGrande festaper levento

    Carabinieri,successodel concorsointitolatoa Felice Cataldi

    A pagina 11 A pagina 14 A pagina 6

    di Danilo Del Greco

  • 30 Maggio 2009 Il Diario

    Venerd 2 maggio2

    Sabato 23 m gg oa i

    Vita cittadin : a Col e aven li a u ni ella a l l a g l n d

    sc la elementa e im e na i con a io n tauo r p g t l G r a

    ell c ostat p o os a da l rs : gran e d a r a r m s l I e dsu cesso t nt c mpli enti d lle

    c e a i o m astitu on . es o a azi Da ti di

    I zi i Pr s l Egn o n Tecch ena spopola inzy, il grifon simbo o

    i F e ldel C rpo che ha diver ito i b m ini uran e

    o t a b d t la lezione el tenente Milone. l 30 a gio

    d I m g

    p es o l Conti Gentil p es igi so Con e nor s i i r t o v g

    nt rnaz on le d stud il sofici dal t tolo i e i a i i f o i rch e Ana ch.A r

    Elezio i prov nciali si pre entan i n i : s o

    ndidati de l t lia ei Va ori, asq aleca l I a d l P u Caponer e Iva a Nari, e di Sin s r Unita,

    a n i t al c TotiFe i e .

    Vi a i t dina parte l s sta dizione d lt c t a : a e e e

    Chil rens fol Fe tiva : po saluti delle d k s l do i

    Ist tuzio i, le sibi on d utti i gru pi i n e zi i i t p

    p es n i.r e t

    Sabato 16 maggio

    Domenica 17 magg

    io

    iL

    Elezioni provincial :

    Sandro Mariani ( e

    ga

    Nord Lazio) presen

    ta il programma: sup

    er-

    strada come volano

    di sviluppo econom

    ico,

    istrument

    i per i g ovani, lotta

    agli sprechi

    z

    nella Pubblica ammi

    nistrazione e sicure

    z a.

    :Politica: D

    i abio (PD) il rego

    lamento per le

    F

    attivit di sommini

    strazionestravolge

    le

    caratteristiche e c

    rea non pochi prob

    lemi.

    Ospedale: al via i l

    avori nel parchegg

    io

    esterno. Cronaca: in

    cidente sulla SR 15

    5

    vlie emente ferito i

    l centauro.

    Elezioni: Iannarilli

    presenta Melone e

    Tagli-

    maferri, en

    tra bi con consolid

    ata esperienza

    in politica. La candi

    data alle Europee A

    nge-

    lilli punta sul turism

    o.e

    Nafra (Lista Schie

    troma) espon il su

    o

    programma in loc. F

    raschette. Vita

    n

    cittadina: rimossi

    i divieti di transito

    ei

    Fviali rancia e Germ

    ania.

    n agLu ed 18 m gio

    t Mar ed 19 maggio

    E i i i u

    lezion provincial : il cand dato Ude r s n t

    Sandro Arce e i sis e su rilancio del e n ra t

    e

    comm rcio, i f stru ture, trasporti n

    c l

    ambie te. ar

    P squale Capone a: as olter e o o c i

    istanze del territ ri . Crona a e v ta d i v i o e i n

    citta ina: g o an v lent ros sistemano u a u a M l S i o r l

    cona con n adonna in oc. erit c pe a f al M e a p

    esta le XII ari . Sc m ato per poco il d m o e o i g a

    ra ma in z na Collelav na: ign t le ano unu c o

    corda da n ap allaltro della strada.

    t t t P e c t o

    Vi a cit adina: pe izione alle iagg on r l et d g

    i d grado nella contrada. Protes e e li d i l :

    abitanti i v a deg i Oliveti siamoab n L o r di i d

    bando ati. rchest a f ati ella n m c c o

    Dante Alighieri vi ce il pri o on ors l G. t . s n

    naziona e Pe rassi Pre to li augu-n c al a s g l

    razio e uffi i e dell ede dei Vi i i delc b p hi

    fuo o. o a:Cr nac u riaco icc a la moglie n n al d ei cinta, co v i ato l arr sto.

    D menica 4 mag io 2

    g o

    u ed 2gio

    L n 5 mag

    S i : R scio ra io og c

    l ri n le

    an t i hd l i o , i T

    bu a

    r cono e u o spec ale inde

    nniz o ai di i

    i sc ni z

    me c

    d an Bdett .el S ene

    o

    A nist azio e: c tt in

    vasa a le ercce,

    mmi rn i

    d l ba

    M l i viz sotto acc .u t ser i

    usa

    I att it : ia d no

    ei Ci lo , tr

    ntr en meno G r i d

    c pi e

    me i di a a la er o o

    n l D Club.

    s fest lp t c i

    ada

    Po ti a c nd ti r nt al

    r fi

    li c : i a dia p o i

    ush nale

    ta c tt i : lunga proc

    o n o ri

    Vi i ad na

    essi ne i noe d

    . Emidio per chi er ro

    i ne dai

    Sed e p tez

    o

    err t : accr fedeli da

    t te le z ne

    t emo io si

    ut o

    tr si.er

    ala en Chir s o

    ival: ld en f lk F

    est i i

    i r a di aa n una gra

    e e co ora a

    g o nat gl i n

    d l t

    mo era i esta

    at sf d f .

    o 0 a iMerc led 2 m gg o

    m g oGioved 21 ag i

    l i n i l l

    L

    E ezion provi c a i: Silvio Tag iaferri (PD ): i ol i a u a d

    la mia az one p it c g idat a ra

    f nchezza e onest. i a t dV t ci ta ina: ino p i i, a b al

    arriv i grup i g ovanil d sa ato 23 via C d ol st I o t a

    6 hil rens f k Fe ival. l m numen o M ri i a u a Ao

    e 0 :

    a a n vi le D c d sta compi 5 anni d e c

    p essi

    om ni a 31 maggio roc one solenne.

    e l pri

    Ospedal : ne re arto di Ostet cial at n e e t i

    persona e llosso: con i u soll ci azion l Az en a m ssu a sp a

    al i d a ne n ri ost . Il PD n a so i al i z o

    inta to si dichi ra dd sf tto per ni i ei l i st t z o

    d avori d ri ru tura i ne. iV ta t dn e

    i o t

    ci ta ina: gra d successo per l pr get o l e t

    e

    de Lic o Pie robono Alatri di tro le mura.

    e 6 aMart d 2 m ggio

    l d giMerco e 27 mag o

    p a i e )Elezioni rovinci li: Tagl af rri (PDL

    co t g e e t m

    in n ra li l t ori: non pro etto castelli in g l e u .

    aria ma pro etti per i b ne com ne l ca e a i

    Po iti : Di Fabio (PD) insist sull petiz one d l n l : a beg i abita ti del e Piagge zon ab and-n a

    a s

    o at . c a Vita ittadin : or possibile far i ci n e p p r

    rilas are e ri novar il assa o to anche al i al . Mu i i

    lUff cio post e Scaccia della ltiserv z p e l t i i o p

    ris ond a le ul ime crit che: disp aciut er i g g d i co li d sa i ma c biso no i p l aborazione d p d l i i na arte e lAmm nistraz o e.

    i a n : n l e

    V ta citt di a Childre s Fo k F stival, algn m

    oconve o dell Unicef i pegno concret per i

    i s p l

    bamb ni dei Pae i in via di svilu po e del z . a A gh e

    Abruz o Scuola: all media Dante li i ri p o l a re r e d ront scenso , la P esid plau e all

    i n t i i

    Amm nistrazio e. caCrona : bru to nc dentel n e l ro i v r

    su la ta g nzia e Aldo Mo , solo l e i fe ite p c o ter i oinv l i.

    A cura di Melania Gatti

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    Ci sono volute anche le

    parole del Papa, in visita a

    Cassino domenica 24

    maggio, a ribadire una

    triste realt e a suggellare

    limportanza di sforzi

    c o n g i u n t i p e r u n a

    soluzione efficace alla crisi

    occupazionale . So

    quanto sia critica la

    situazione di tanti operai

    ha detto il pontefice,

    invitando a ricercare, con

    il contributo di tutti,

    valide soluzioni alla crisi

    occupazionale.

    I l r i f e r i m e n t o d i

    Benedetto XVI era in

    particolare alla grande

    a z i e n d a F i a t d i

    P i e d i m o n t e S a n

    Germano, ma lestensione

    a tutti i poli industriali

    ciociari coinvolti dalla

    c r i s i - V i d e o c o n ,

    Carlsberg, Rapisarda,

    T e k n a , S i s t e m a

    Compositi e altri ancora

    presto fatta.

    I numeri che li riguardano

    fanno paura: un ricorso

    alla cassa integrazione al

    31 gennaio aumentato del

    500% rispetto allanno

    precedente (sono circa 40

    le aziende che ne hanno

    fatto richiesta nel 2008);

    u n t a s s o d i

    disoccupazione pari

    all11%, rispetto al dato

    regionale che si attesta al

    7% che tradotto in numeri

    vuol dire oltre 20 mila

    disoccupati recenti,

    mentre quelli di lunga

    data sono oltre 85mila.

    Tutto ci si traduce in un

    disastroso impatto per le

    famiglie: la povert

    relativa coinvolge il 9%

    Primo Piano

    Restano allarmanti i dati sulla situazione economica ed occupazionale della provincia

    Anche il Papa da Cassino ha rivolto il suo pensiero ai tanti operai in difficolt

    Crisi, un incubo senza fine

    30 Maggio 2009

    di Denise Compagnone

    3

    E intanto aumentano le irregolarit

    Molte le infrazioni riscontrate dalla Direzione Provinciale del Lavoro. Edilizia maglia nera

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    In pagina alcune immagini di manifestanti

    De. Co.

    delle famiglie ovvero

    16.800 nuclei ed il 18%

    della popolazione pari a

    88.600 persone; e il

    patrimonio medio delle

    famiglie il pi basso del

    Lazio, posizionando la

    provincia di Frosinone al

    74 posto tra le province

    italiane.

    Linvito del Pontefice era

    naturalmente rivolto al

    mondo imprenditoriale e

    politico, oltre che ai

    sindacati: proprio i

    mass imi e sp one nt i

    dellindustria e della

    politica ciociari domenica

    occupavano le prime file

    in piazza Miranda.

    Unoccasione in pi per

    loro per decidere che

    giunta lora di fare

    qualcosa di concreto.

    Che il mondo del lavoro,

    s i a d a l l a p a r t e

    imprenditoriale che da

    quella dei dipendenti,

    fosse stato investito da

    una crisi violenta e

    generale, e che avesse

    q u i n d i b i s o g n o d i

    s u p p o r t o e i d e e

    i n n o v a t i v e p e r

    riprendersi, non era certo

    una novit. "La cosa che

    pi mi preoccupa - ha

    spiegato Domenico De

    Santis, segretario di Cgil

    Frosinone che molte

    a z i e n d e n e m m e n o

    chiedono pi il ricorso

    agli ammortizzatori

    sociali: mettono le chiavi

    sul tavolino e chiudono. E

    basta".

    Si tratta in genere delle

    aziende a conduzione

    familiare, quelle piccole e

    piccolissime imprese che

    per decenni hanno

    costituito il tessuto pi

    f o r t e e r a d i c a t o

    dellindustria italiana.

    Di riflesso la situazione

    critica anche per i

    lavoratori. Dal loro punto

    di vista ancora pi

    p r e o c c u p a n t e l a

    situazione di chi agli

    ammortizzatori sociali

    non pu nemmeno

    accedervi.

    Sono i titolari di contratto

    precario per esempio: la

    Cgil ha calcolato che tra

    interinali, contratti a

    t e r m i n e e t e m p o

    determinato, sono 4000

    mila in provincia di

    Frosinone gli operatori a

    rischio.

    350 di loro erano quelli

    che stavano per essere

    stabilizzati dalla Asl: "Con

    il nuovo provvedimento

    del governo inserito in

    finanziaria ha aggiunto

    De Santis - si impedisce il

    rinnovo del contratto dei

    precari del pubblico

    impiego dopo 36 mesi. Il

    massimo del cinismo nei

    confronti dei giovani".

    E a n c o r a p i

    preoccupante il lavoro

    irregolare (vedi altro

    pezzo in pagina): "Si

    disincentivano i controlli

    sul lavoro nero: ma

    q u e s t o v u o l d i r e

    incentivare l'assunzione

    i n n e r o e q u i n d i

    privilegiare le aziende che

    ne fanno uso" ha chiosato

    De Santis. Insomma, da

    fare ce n; occorre solo

    rimboccarsi le maniche.

    Lobiettivo fare in modo

    che, mettendo in sinergia

    gli sforzi, con coraggio,

    finalmente le famiglie

    ciociare possano arrivare

    a tirare un sospiro di

    sollievo.

    E a farne le spese, di questa crisi galoppante, sono

    sempre pi spesso proprio i lavoratori. Meno sicurezza,

    meno garanzie. A testimoniare la realt ciociara arrivano

    in soccorso proprio su questo anche i dati della

    Direzione Provinciale del Lavoro, uno degli uffici del

    Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche

    sociali, con sede nei capoluoghi di Provincia. La nuova

    direzione, sotto la guida di Valeria Minniti, ha elencato le

    cifre relative al primo trimestre del 2009 ratificate nel

    corso della riunione trimestrale del CLES lo scorso 23 di

    aprile. Il Cles, a cui afferisce il lavoro della commissione

    e comitato provinciale per lemersione del lavoro non

    regolare, composto di 16 membri a presidenza del

    direttore dellufficio provinciale del lavoro. Le cifre

    emerse durante lultima riunione, relative al primo

    trimestre del 2009, non sono incoraggianti. "E da

    premettere ha detto la Minniti - che abbiamo avuto un

    decremento delle ispezioni per carenza di fondi pari al

    35%, a cui ha corrisposto per, visto laumento delle

    sanzioni, un recupero pari al doppio dellimporto

    relativo allo stesso periodo dellanno scorso".

    Le cifre parlano chiaro: nei primi tre mesi del 2009 sono

    state effettuate 528 giornate lavorative e 416 sono state

    le aziende ispezionate. Di queste, 236 risultavano

    irregolari e 98 di loro, quindi il 41,5%, erano aziende

    edilizie. Le irregolarit riguardavano contributi evasi

    (un recupero pari a 456.000 euro), contributi versati in

    ritardo (recupero pari a 491.000 euro), lavoro nero o

    altre irregolarit. Per il lavoro nero sono stati 61 i

    lavoratori segnalati, di cui 18 stranieri e 2 minori. Le

    sanzioni amministrative e penali hanno portato ad un

    recupero pari a 175.000 euro. Il Cles, invece, che

    comprende in seno anche esponenti delle forze

    dellordine, nel primo trimestre ha rilevato irregolarit

    in 419 aziende, per lo pi nellambito delledilizia, del

    commercio e del pubblico esercizio, ma anche in circoli

    sportivi e autosaloni. Pi che sanzioni, che pure

    occorrono, in realt servirebbe una vera e propria svolta

    nel modo di concepire il lavoro da parte di molti degli

    imprenditori. "Stiamo mettendo in atto ha concluso la

    direttrice a questo proposito diverse iniziative che

    puntano alla sensibilizzazione; iniziative premiali a

    favore di imprese che certifichino il proprio lavoro come

    sicuro e a norma di legge".

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    Rischio per sistema nervoso, respiratorio e cardio-circolatorio

    Ecco i veri danni della cocaina

    di e MARIALISA LISI AURORA SANTACHIARA

    Michele DellUomo

    Vi presentiamo in questa puntata un giovane regista

    che del cinema vuole fare la sua vita, Simone Nestori.

    Il suo amore per il cinema inizia a 17 anni, dopo aver

    visto il film di Tarantino le Iene, che lo ha talmente

    incuriosito al punto di volerne sapere di pi sul

    cinema fino a farlo diventare lo scopo della sua vita.

    E da li che ha iniziato a studiare sul serio.

    Infatti si lauretao lo scorso dicembre presso il

    DAMS di Roma Tre, indirizzo Regia Cinematografica

    e Televisiva, e ad oggi si iscritto al corso da

    operatore tv presso il Centro Sperimentale Televisivo

    di Roma.

    Nel definire i suoi lavori non si dice legato a un

    particolare genere cinematorgrafico, ha delle

    influenze ma in alcune delle sue realizzazioni

    omaggia il cinema italiano alla Virz.

    I suoi registi ispiratori spaziano da Kubrick a

    Tarantino. Quello che lui cerca nei suoi lavori

    loriginalit e la credibilit, detestando la banalit.

    Alla fatidica domanda trabocchetto Chi Simone? il

    giovane regista alatrense risponde cosi: Sono un

    grande appassionato di cinema, molto pi di un

    hobby, molto pi di una passione, il mio

    obbiettivo!.

    Si considera un cinefilo e ci spiega subito il perch, ci

    parla dei suoi sogni ma anche dei suoi lavori, infatti

    nonostante la sua giovane et ha realizzato diversi

    cortometraggi, due videoclip musicali e anche un

    lungometraggio.

    Le sceneggiature dei suoi lavori sono scritte da lui,

    perch la sceneggiatura il primo approccio alla

    creazione. Tutto iniziato nel 2002 con il primo

    cortometraggio Zip Boing, premiato come miglior

    video nella sezione Carta Bianca del Festival

    Arcipelago che si svolto a Roma nel 2003.

    Fino ad arrivare a uno dei suoi lavori pi not, il

    lungometraggio Prendiamoci da Bere (2007).

    La storia, semplice e chiara, racconta della vita in

    piccolo paese di provincia di 5 ragazzi.

    Prendiamoci da bere un film autoprodotto e girato

    interamente ad Alatri ma sono state utilizzate anche

    altre location come Gaeta, Frosinone, Roma e Fiuggi.

    Di questa esperienza ne parla molto soddisfatto in

    quanto nella realizzazione stato molto importante il

    rapporto con gli attori e i tempi di preparazione, dal

    casting al montaggio finale, che lo hanno tenuto

    occupato per quasi un anno.

    Unesperienza formativa importante che lo fa essere

    sempre pi convinto della sua scelta di vita.

    Altri lavori di cui propenso parlare sono

    LIncendio (2008) e "La Canaglia" (2008), che ha

    potuto promuovere anche su SKY nel programma

    MiniMovie. Simone definisce lIncendio come un

    Prendiamoci da Bere in piccolo.

    Perch al centro ci sono sempre i giovani con i loro

    problemi e i loro sogni che spesso vengono soffocato

    dalla realt che li circonda.

    Gli attori di punta utilizzati nei suoi

    cortometraggi sono Giacomo De Angelis e

    Rebecca Chierici.

    Il giovane regista oltre anche uno degli

    attori utilizzato da Samuele Rossi.

    E infatti in collaborazione con questultimo

    che sta preparando il suo ultimo lavoro 8 e

    1/4, che andr a convogliare quattro registi

    diversi, con diversi stili, insomma

    unesperienza molto interessante e

    stimolante.

    Il suo sogno nel cassetto resta quello di riuscire

    a diventare un regista affermato e di poter

    girare un vero film... E allora Polvere di

    Stelle!!!!

    IDEN IKITT

    che sovrintende lintel-

    letto e la memoria, su

    parti del cervello mediano

    responsabile della rego-

    lazione dei sentimenti del

    sonno dellappetito e sul

    cervelletto che controlla le

    attivit motorie.

    Negli effetti a breve

    temine, la cocaina

    determina laumento

    della circolazione del

    sangue, della frequenza

    cardiaca e del respiro;

    inoltre dilata le pupille.

    Se sniffata, narcotizza le

    mucose nasali e la gola.

    La cocaina fumata,

    invece, produce vapori

    caldissimi con i quali

    vengono a contatto i

    polmoni e le vie respi-

    ratorie: questi possono

    provocare gravi danni ai

    tessuti.

    Ma la cocaina viene,

    purtroppo, anche iniet-

    tata in vena per au-

    mentare l effetto e

    provocare il classico

    flash che dura pochi

    minuti ma che tanto

    potente da portare la

    persona a ricercarne

    subito un altro.

    Leccitazione che deriva

    dallassunzione della

    sostanza, riduce la

    capacit di autocritica.

    La percezione del rischio

    diventa minima.

    Maggiore il quantitativo,

    pi frequente il con-

    sumo della sostanza e

    meno il cervello in grado

    di elaborare i dati in

    sovrabbondanza.

    In dosi ancora maggiori si

    giunge alle allucinazioni.

    Dopo unora circa dallul-

    tima assunzione arriva la

    fase di down: ci si sente

    spenti, vuoti, depressi; si

    cerca la calma e si diventa

    invece sempre pi

    nervosi.

    Fra i dati emersi nelle

    valutazioni dei consu-

    matori abituali di cocaina

    in trattamento al Centro

    Cocaina del Dipartimento

    3D - ASL FR uno,

    sconcertante, riguarda la

    loro conoscenza dei reali

    danni subiti dallorga-

    nismo in seguito allassu-

    nzione della sostanza.

    Alle domande poste al

    riguardo, gli utenti pro-

    pongono risposte che

    vanno da un banale fa

    male al cervello, non

    riesco ad andare al lavoro

    il giorno dopo, ad un pi

    o meno preciso dan-

    n e g g i a i l s i s t e m a

    nervoso, provoca danni

    al cuore.

    Certamente le informa-

    zioni sui danni dellassun-

    zione di cocaina, sia a

    breve che a lungo termi-

    30 Maggio 2009 Cronache Cittadine

    A tu per tu con il regista Simone NestoriUn amore a prima vista chiamato Cinema

    Kemon Malet

    ti Vezzsi F rm

    a ano a

    g

    C lor It

    Wella Mix Va

    S lo Ambie

    nce

    o

    a n

    Kemon Male

    ti V zzi F rm

    a an

    t eos a

    g

    C r It Wella

    ix Va S lo

    m ienc

    oloM

    a n Ab e

    ne, sono accessibili; gli

    utenti in questione sono

    intelligenti, scolarizzati,

    navigano su Internet;

    tuttavia gli approfon-

    d i m e n t i e l e a r e e

    tematiche sulla polvere

    bianca vengono evitate o

    sminuite nel loro valore

    predittivo.

    Su tutto domina il

    pensiero onnipotente: a

    me non succeder!

    Proviamo allora a ribadire

    alcune informazioni

    basilari.

    Bisogna intanto premet-

    tere che la cocaina agisce

    sulla corteccia cerebrale

    edilcomdi Sandro Lemma & C. sas

    S.S. 155 per Fiuggi km 9,400 - 03011 ALATRI (FR)

    Tel. E Fax 0775 435316 - Cell. 339 5089355

    materiali edili - idrosanitari

    Lemma

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    Cronache Cittadine 30 Maggio 2009 5

    Dal prossimo numero La Citt News pubblicher opinioni e segnalazioni dei lettoriDal prossimo numero La Citt News pubblicher opinioni e segnalazioni dei lettori

    338.8571082

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    AUTOFFICINASANTURRO ALESSANDRO

    Lorchestra della scuola media Dante Alighieri di Alatri

    La Chiesa di San Silvestro

    Aurora SantachiaraStella Gazzerro

    Solidariet per i terremotati di Rocca di Cambio

    Lorchestra della Dante Alighieri

    trionfa in un concorso regionale

    La parrocchia di S. Silvestro

    aiuta la citt di Mons. Ottaviani

    Prestigiosa affermazione per lOrchestra di

    Fiati della Scuola Media Dante Alighieri di

    Alatri. Lensemble, diretta dai professori Luca

    Cecconi, Nadia Rossi, Maria Grazia Antonucci

    e Rocco Incarnato, si infatti imposta nel

    Primo Concorso Regionale riservato alle scuole

    medie ad indirizzo musicale. LOrchestra

    alatrense ha sbaragliato lagguerrita

    concorrenza delle altre scuole la maggior

    parte provenienti da Roma - grazie ad un

    repertorio ben eseguito e che comprendeva tre

    brani di spessore: Four old dances, Misty e

    Nessun dorma di Puccini, un pezzo,

    questultimo, che ha strappato applausi a scena

    aperta con il pubblico per dieci minuti in piedi

    a spellarsi le mani per tributare il giusto

    riconoscimento ai giovani musicisti.

    La cerimonia di premiazione si svolta il 10

    maggio a Zagarolo dove lesibizione

    dellOrchestra della Dante Alighieri stata

    inserita nel fitto programma di manifestazioni

    per ricordare e celebrare il musicista Goffredo

    Petrassi.

    Insomma, unaffermazione lusinghiera,

    testimonianza evidente del livello raggiunto

    dallOrchestra che tante soddisfazioni sta

    raccogliendo nelle varie occasioni in cui si

    esibisce, lultima in ordine di tempo il 27

    maggio scorso in piazza Santa Maria Maggiore

    in occasione della chiusura del Childrens Folk

    Festival.

    Sono passati quasi due mesi dal

    terribile terremoto che ha colpito il

    territorio dellaquilano, le ferite di

    questo paese distrutto non si sono

    ancora rimarginate, ma la

    solidariet da parte di tutta lItalia

    sembra non arrestarsi mai.

    E anche la Ciociaria fa la sua parte,

    impegnandosi ad aiutare una

    regione che, nonostante le

    difficolt si sta piano piano

    rimettendo in piedi

    Dopo le varie raccolte fatte nella

    nostra citta-

    dina, ma anche

    a Frosinone e

    V e r o l i , l a

    parrocchia di

    San Silvestro di

    Alatri ha voluto

    dare un aiuto

    tangibile alla-

    bruzzo.

    E lo ha fatto sia

    per solidariet

    che per rispetto

    verso un perso-

    naggio noto a

    tutti ad Alatri.

    Attraverso una

    lettera indi-

    rizzata al Mon-

    signor Giu-

    seppe Moli-

    nari Arcive-

    scovo dellAquila ha fatto una

    donazione in denaro a uno dei

    comuni colpiti dal terremoto, il

    comune di Rocca di Cambio.

    La scelta non stata casuale,

    questo comune infatti ha dato i

    natali ad uno dei pi amati e

    indimenticati vescovi di Alatri,

    Monsignor Vittorio Ottaviani,

    vescovo di Alatri dal 1963 al 1973.

    La parrocchia di San Silvestro ha

    voluto fare due buone azioni, una

    ricordando il caro Vescovo della

    nostra cittadina e unaltra

    aiutando chi si trova in difficolt,

    un modo per unire il ricordo alla

    solidariet e per fare un gesto che

    sicuramente sarebbe stato

    apprezzato moltissimo dal defunto

    Monsignor Vittorio Ottaviani.

    Oltre a fare una donazione in

    denaro, nella parrocchia di San

    Silvestro, stata celebrata una

    messa in suffragio per tutte le

    vittime del terremoto nel giorno

    della ricorrenza mensile di quel 6

    aprile che ha segnato il cuore di

    tutti.

  • 30 Maggio 2009 Cronache Cittadine

    Successo per il concorso letterario intitolato a Felice Cataldi

    Nei temi emergono umanit e spirito di sacrificio dei militi dellArma

    Il carabiniere: un faro

    Si concluso con un lusinghiero successo il premio

    letterario sulla figura del Carabiniere oggi. La cerimonia

    di premiazione si svolta sabato scorso presso la Scuola

    Elementare Felice Cataldi di Tecchiena, alla presenza

    del Colonnello L. Sparagna, comandante provinciale dei

    Carabinieri di Frosinone, del coordinatore provinciale

    Grande Ufficiale A. Papa, del Capitano M. Mengasini, del

    Maresciallo R. Di Somma, e ovviamente delle Autorit

    Comunali nelle persone del Sindaco Magliocca e degli

    assessori Sbaraglia e Melone.

    E stato successo per i 7 vincitori, nellordine Valeria

    Latini, Giorgia Di Micco, Giorgia Rossi, Stefano De

    Sanctis, Enrico DellUomo, Federica Rolletta, Beatrice

    Tartarone (questi ultimi tre quinti classificati ex aequo)

    ma anche per tutti gli alunni delle terze medie che hanno

    partecipato al concorso: bravissimi per ci che hanno

    scritto nei loro elaborati, encomiabili per il

    comportamento tenuto sotto un sole caldo nel piazzale

    della scuola, caldo come il tifo che hanno fatto per i

    compagni premiati. E stato successo per i promotori e gli

    organizzatori del premio, lAssociazione Nazionale

    Carabinieri, col suo presidente Nello Stirpe e lattivissimo

    Mario Fanfarillo, fulcro delliniziativa. E stato successo

    per gli Istituti diretti dalla Professoressa Maria Grazia

    Martina che ne ha colto la valenza educativa e lha

    sposata insieme con i suoi ottimi docenti. E stato Federica Sevi

    I ragazzi vincitori del concorso sul palco con le autorit. In piedi al centro la vincitrice

    successo per lAmministrazione Comunale che ha

    patrocinato e reso possibile la manifestazione. E Stato

    successo per lArma dei Carabinieri i cui vertici

    provinciali e cittadini hanno avuto modo di constatare

    come limpiego e limpegno della Benemerita venga

    percepito positivamente dai giovanissimi, a

    testimonianza del legame forte che i suoi militari hanno

    con la societ civile. Applausi convinti per tutti, in

    particolar modo per Valeria Martini, vincitrice del

    concorso, che, senza cadere preda dellemozione, ha letto

    il testo del suo bellelaborato di cui riportiamo le parti pi

    significative. Questo il giudizio della commissione

    giudicatrice composta dai professori Nando Sevi e Maria

    Rosalba Muzzopappa del Liceo Luigi Pietrobono:

    Lalunna, operando una sintesi efficace, ha saputo calare

    il suo discorso nella realt quotidiana, nella quale il

    Carabiniere svolge con sacrificio il suo dovere; nella quale

    la ragazza vive sentendosi protetta dalla presenza del

    Carabiniere. Di particolare rilievo laccento che ella mette

    sul lato umano del militare dellArma a testimonianza di

    una sensibilit spontanea, sincera. Un riconoscimento

    prestigioso per Valeria che non esclude un suo futuro da

    Carabiniera. E in proposito va sottolineato un dato

    curioso: ben cinque dei sette vincitori sono ragazze.

    Ogni tanto, quando ero

    bambina, mentre

    camminavo per strada, mi

    capitava di vedere degli

    uomini con la divisa nera e la

    caratteristica riga rossa.

    Ogni volta sbarravo gli

    occhi e li guardavo a bocca

    aperta. Pensavo a quanto

    questi uomini straordinari

    fossero coraggiosi, ero sicura che non

    avessero paura di niente e che quello del

    Carabiniere fosse il lavoro pi bello del

    mondo. Adesso, anche se non spalanco pi

    gli occhi e la bocca, lespressione che ho sul

    viso la stessa. Anche adesso quando li

    vedo, provo la stessa sensazione di

    sicurezza e di protezione che provavo prima,

    e credo ancora che i Carabinieri svolgano un

    compito bellissimo, perch portare giustizia

    della societ non una cosa da poco ! (.)

    Ogni giorno li vediamo impegnati a riportare

    lordine () bloccare traffici illeciti, ()

    combattere organizzazioni mafiose. Il

    Carabiniere () si occupa anche di costruire

    un futuro migliore per noi, i ragazzi di oggi.

    (.) In questi giorni sentiamo parlare molto

    spesso del terremoto dellAquila, che ha

    sconvolto con le sue immagini di distruzione

    e di morte, lintera Italia e non solo. L i

    Carabinieri hanno prestato soccorso ai

    terremotati e sono impegnati per il controllo

    dello sciacallaggio. Io credo che laiuto che

    stanno dando sia molto importante per

    quella gente che non vede distrutte solo le

    proprie case ma soprattutto le loro anime

    () Forse il lavoro del Carabiniere non

    proprio cos semplice, come credevo. Penso

    che ci che si prova a stare a contatto con la

    gente che soffre sia una delle cose pi difficili

    che un Carabiniere debba fare. Penso che il

    suo coraggio non si veda solo nelle

    sparatorie o nelle risse, ma soprattutto in

    questi momenti, quando c una persona

    Valeria MartiniValeria Martini

    (Brani del tema vincitore)

  • 30 Maggio 2009Cronache Cittadine

    In alto e a destra il particolare del serpente.

    In basso a sinistra, limmagine intera del Cristo.

    Sotto, il labirinto di Pontremoli

    Ho scoperto una nuova

    presenza disegnata nel

    Labirinto rinvenuto in

    San Francesco: si tratta

    della raffigurazione di un

    serpente, visibile a

    sinistra della figura

    centrale, di fronte alla

    mano destra.

    Nelle foto in pagina ci

    sono l 'immagine al

    naturale ed unaltra con i

    co lor i l eggermente

    ritoccati, al fine di

    evidenziare la figura del

    serpente.

    Ho trovato anche una

    singolare rispondenza

    iconografica con i l

    labirinto della chiesa di S.

    Pietro in Pontremoli (in

    provincia di Massa-

    Carrara).

    Il labirinto di Pontremoli

    si trova lungo un punto

    c e n t r a l e d e l l a V i a

    Franchigena, a ridosso del

    passo della Cisa che mette

    in comunicazione la

    Pianura Padana con la

    Liguria e la Toscana.

    Per Pontremoli passava

    sia chi andava e veniva da

    R o m a ( e q u i n d i

    Gerusalemme), sia chi si

    dirigeva verso Santiago de

    Compostela. In questo

    luogo il labirinto un

    bassorilievo su una lastra

    di arenaria (83 x 60 cm),

    databile intorno al XII

    secolo. Si tratta di un

    labirinto verticale, di

    forma circolare e di tipo

    unicursale (una unica

    direzione di marcia verso

    il centro, senza inganni o

    difficolt per tornare

    indietro).

    A sinistra del labirinto vi

    un "ouroboro", cio

    l'icona di un serpente che

    si morde la coda, tipico

    riferimento al concetto

    del tempo e del suo ciclico

    scorrere, che, nella

    dimensione mistica

    medioevale, riporta

    a l l ' e t e r n o r i t o r n o

    dell'uguale, il ripetersi

    fino alla fine dei tempi.

    Al centro del labirinto, la

    meta, troviamo il simbolo

    di Cristo (IHS).

    Lo scopo di questa

    iconografia, secondo F.

    Vanni ("Il labirinto di

    Pontremoli". Edizioni Gli

    A r c i p r e s s i 2 0 0 2

    Firenze), certamente il

    richiamo alla metafora

    della vita, la vita umana

    intesa come un viaggio

    obbligato, con un inizio,

    un percorso irto di

    difficolt e di scelte

    obbligate fino ad una

    meta. In questo contesto

    metaforico la meta Dio,

    o perlomeno la salvezza

    dell'anima. E' evidente il

    legame fra l'idea del

    labirinto-viaggio ed il

    concetto del pelle-

    grinaggio che porta il

    fedele a Roma (o Santiago

    o Gerusalemme) fra mille

    prove.

    Che anche per Alatri si

    debba ipotizzare i l

    medesimo significato

    celato nel labirinto di

    Pontremoli e che il

    s e r p e n t e s e m b r a

    suggerire?

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    Nuovi e affascinanti misteri avvolgono laffresco rinvenuto nel Chiostro di San Francesco

    Un serpente nel labirinto

    Dal prossimo numero La Citt News pubblicher opinioni e segnalazioni dei lettoriDal prossimo numero La Citt News pubblicher opinioni e segnalazioni dei lettori

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    Singolari le similitudini con il labirinto della chiesa del comune di San Pietro a Pontremoli

    Ornello Tofani

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    Sopra, Mauro Buschini con Gianfranco Schietroma

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  • 30 Maggio 2009

    Luciano Costantini

    Centro Studi Ewall

    10

    Progettare, costruire e vivere in modo ecologico/2

    Legno, alleato contro i terremotiStatica e antisismica

    Grazie alle nuove norme

    sismiche europee

    possibile descrivere il

    comportamento delle

    strutture di legno in

    maniera pi realistica.

    Ledificazione in zone

    sismiche si configura

    pertanto molto pi sicura.

    Antiche costruzioni miste

    legno-pietra hanno

    dimostrato che possono

    resistere comodamente

    a n c h e a t e r r e m o t i

    devastanti.

    Il legno possiede inoltre

    unaltra propriet molto

    importante: le sue

    caratteristiche mecca-

    niche aumentano al

    diminuire della durata

    dellazione sollecitante.

    Questo fatto rende il

    legno particolarmente

    adatto a resistere ad

    azioni di breve durata

    proprio come sisma e

    vento.

    Nella maggior parte dei

    casi gli elementi di legno

    sono collegati tra loro con

    connettori deformabili.

    Questi tipi di connettori,

    s e a d e g u a t a m e n t e

    dimensionati, perme-

    ttono alle strutture di

    legno di raggiungere quel

    comportamento duttile

    che indispensabile per la

    resistenza allazione

    sismica.

    Se confrontate inoltre con

    le costruzioni in mura-

    tura, tali strutture hanno

    una massa molto minore

    Passeggiando per le strade di Alatri ho casualmente alzato

    gli occhi ed il mio sguardo si posato sulla parete di una

    casa, dove, accanto ad un balcone, vedo spiccare nitida

    unepigrafe scritta in tardo latino.

    Con laiuto di un esperto sono riuscito a decifrare la

    scritta: si parla di un terreno adiacente la Chiesa di San

    Lorenzo, acquistato dalla famiglia Pierleoni. Il sacerdote

    che allora era Don Colazingari, poich non possedeva

    abbastanza denaro per i lavori di restauro, chiese aiuto

    alla nobile famiglia. I Pierleoni comprarono un pezzo di

    terreno e costruirono una casa sulla parete stessa della

    chiesa rinforzandone le fondamenta con le pareti della

    nuova costruzione, e facendo cos un bene per la comunit

    e la chiesa. Il ricordo dello stimato commerciante

    Pierleoni in qualit di benefattore segnato anche da un

    altro episodio della sua vita. Il 12 Dicembre 1814, Filippo

    Pierleoni, insieme ai concittadini Antonio Volpari, Filippo

    Villa e Angelandrea Vitali, partirono con le loro merci alla

    volta di Segni per la fiera di S.Lucia; ma giunti nei pressi

    del lavatoio di Gavignano, furono trascinati nelle lontane

    e pertanto risentono

    meno dellazione sismica.

    Le costruzioni in legno

    sono caratterizzate da un

    ottimo rapporto tra

    resistenza e peso proprio.

    Il legno dispone di ottimi

    margini di sicurezza, che

    si sapranno apprezzare in

    caso di emergenza.

    Prefabbricazione -

    sistema di costruzio-

    ne a secco

    N e l s e t t o r e d e l l a

    prefabbricazione il legno

    senza dubbio il numero

    uno. Il grado di prefab-

    bricazione pu essere

    adeguato alle esigenze

    individuali. Grazie alla

    progettazione dettagliata

    d i o g n i e l e m e n t o ,

    occorrono solo alcuni

    giorni per il montaggio di

    una casa in legno, incluso

    il tetto.

    In questo modo anche

    larco di finanziamento si

    accorcia nettamente.

    La lavorazione eseguita in

    stabilimento indipen-

    dente dalle condizioni

    climatiche e ci consente

    di ottenere livelli di

    qualit maggiori oltre ad

    un continuo controllo

    della qualit stessa.

    In confronto ai materiali a

    base minerale, le costru-

    zioni di legno non neces-

    sitano dei termini per il

    disarmo e dei tempi di

    asciugatura. Ci ha come

    vantaggio che tutte le case

    di legno sono immediata-

    mente abitabili!

    Cronache Cittadine

    COSTRUZIONI RESTAURI INTONACI SOLUZIONI CHIAVI IN MANO

    Dopo il cinquantenario, e il successivo ridimen-

    sionamento per problemi societari, nel 99 si riparte dalla

    Terza Categoria con la nascita dellA.S. Acropoli Alatri

    grazie al presidente Augusto Cervini e allallenatore Pietro

    Spagnoletta. Nonostante le difficolt il binomio Cervini-

    Spagnoletta, riesce a dare vita a stagioni importanti per il

    calcio alatrense; nei primi due anni vengono vinti sia il

    campionato di Terza Categoria (all. Spagnoletta), che

    quello di Seconda Categoria (all. Viviani). Nel 2001/02 si

    classifica terza in Prima Categoria, (all. Spagnoletta,

    anche direttore sportivo) per poi vincere il campionato

    successivo con il mister Marco Frioni. Al termine della

    stessa stagione viene rilevato il titolo in Eccellenza dal

    Cervaro. Nel 2003/04 lAlatri conoscer una delle pi

    esaltanti stagioni della sua storia, sfiora la promozione nel

    Campionato Nazionale Dilettanti lottando fino alle ultime

    giornate con il Ferentino. Il presidente Silvano Vellucci,

    il mister Marco Frioni. Lannata a dir poco

    entusiasmante, raggiunger il suo picco nella partita

    giocata sul campo di Chiappitto contro lodiato

    Ferentino. La partita, davanti a oltre 1000 spettatori,

    finir con il risultato di 2 a 1 per i verderosa, e a deciderla

    sar Davide Funari con un goal da calcio dangolo al 94.

    Di quella rosa facevano parte: il centrocampista Stefano

    Campolo, (premiato nel corso della stagione con il

    Pallone doro) lattaccante Carlo Marino,

    (capocannoniere con 19 reti), i difensori Cirelli, Ciro

    Scognamiglio, il portiere Cambise e il capitano

    Alessandro Culicelli. Tuttavia lAlatri si classificher al

    terzo posto, mancando la promozione in serie D. Questo

    rester il miglior risultato dal 1975 ad oggi.

    La storia dellAlatri Calcio/5

    Serie D: sogno sfiorato

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    La formazione della stagione 2003-04

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    di 7 piani. Miki, Giappone,

    23 ottobre 2007

    (sistema costruttivo in pannelli

    in legno massiccio X-LAM

    utilizzati da Ewall)

    Lepigrafe che ricorda la famiglia Pierleoni

    montagne di Gorga e, pena la vita, furono multati di

    6000 scudi. Siccome non ne disponevano, inviarono

    un messaggero presso le proprie abitazioni. Le famiglie

    derelitte poterono inviarne solamente 3000 ma

    bastarono a quei briganti per liberare i quattro.

    Filippo Pierleoni a riconoscenza dello scampato

    pericolo don alla Confraternita Della Donna il quadro

    della Madonna Liberatrice,che ancora oggi si venera

    nella chiesa stessa.

    Mauro Macciocca

    Pierleoni, una famiglia di benefattori

  • bombardamento. La croce non molto visibile, consunta

    dal tempo, coperta da rovi e sterpaglie, resta comunque

    presente: atto di umana piet per quella morte che

    accomuna tutti gli uomini. Si racconta che essa fu issata

    da uno degli abitanti della zona, dopo laccaduto.

    Spostiamoci in pieno centro storico: nei pressi di

    unabitazione adiacente alla centrale piazza di S. Maria

    Maggiore, stato rinvenuto un elmetto tedesco, con il

    nominativo del soldato e lo stemma nazista intatto. La

    furbizia di colui che lha trovato ne ha permesso il

    ritrovamento in ottime condizioni: lelmetto stato

    murato utilizzando della calce e questo ne ha favorito la

    conservazione. Recuperato e pulito, ora conservato

    gelosamente dai parenti di quel furbo alatrense! Egli

    trov anche delle posate, probabilmente appartenenti

    allo stesso soldato: anche su di esse vi impresso lo

    stemma del Regime di Hitler, ben visibile. Da segnalare

    anche che, soprattutto nelle zone di campagna, ancora

    oggi, sporadicamente, in occasioni di lavori di

    costruzione o nei campi, saltano ancora fuori resti di

    schegge, parti di carro armato, bombe inesplose, bossoli,

    ingranaggi vari: c chi afferma addirittura di aver trovato

    ossa umane Sembra quasi che il passato non voglia

    lasciarci: un passato a noi non lontano, un passato che ci

    ha toccato da vicino E chiss cosaltro c, nascosto

    ancora sotto i nostri piedi!

    campagne circostanti, i loro presidi, lasciando tracce e

    resti ancor oggi visibili. Grazie alle testimonianze,

    sappiamo che nelle zone di campagna (Mole, Basciano,

    S.Emidio), massiccia fu la presenza di soldati. La

    convivenza con la popolazione locale risult abbastanza

    pacifica: un insieme di norme regolavano il

    comportamento reciproco. I contadini temevano i

    tedeschi, che esigevano rispetto e non mancarono pi

    volte di compiere atti di saccheggio; nelle memorie

    per anche segnalata la presenza quasi rassicurante di

    ufficiali e soldati che condividevano il loro cibo con la

    gente, educati, ordinati, lontani dallimmaginario dei

    cattivi. In unabitazione sita in contrada Basciano essi

    scelsero di dimorare: i testimoni raccontano che

    condividevano giornalmente i pasti con gli abitanti della

    casa e, dopo aver consumato, erano soliti gettare

    scatolette e altri scarti in una

    buca scavata appositamente allo

    scopo di mantenere larea pulita.

    Oggi, a pi di 60 anni da questi

    eventi, con vivo stupore si

    constatato il ritrovamento,

    nellabitazione segnalata, di tali

    resti: scatolette di diversa

    dimensione e lamette per la

    rasatura. Altri racconti ,

    evidenziano la gentilezza di

    soldati che, pare, abbiano

    addirittura protetto le ragazze della zona

    dal passaggio delle terribili truppe

    marocchine, che tanto dolore causarono

    in terra ciociara. Sempre in una zona di

    campagna, precisamente in Via Mole S.

    Maria, ancor oggi possibile individuare,

    ben piantata in terra, una croce di ferro:

    secondo testimonianze, luogo di sepoltura

    di soldati tedeschi dopo un devastante

    Tra gli eventi pi tragici della seconda Guerra Mondiale

    risultano sicuramente centrali le battaglie di

    Montecassino e il terribile periodo di occupazione

    tedesca, che coinvolse tutte le citt pi o meno vicine al

    fronte. Durissimi furono gli scontri nel tentativo di

    sfondare la cosiddetta Linea Gustav: la vittoria finale

    permise alle truppe anglo-americane di congiungersi con

    quelle stanziate ad Anzio e proseguire verso Roma. Tutto

    il territorio di Alatri, durante quei decisivi giorni, si trov

    geograficamente in una posizione centrale: vicinissimo

    alla Via Casilina, principale centro di rifornimenti per

    lesercito tedesco, passaggio obbligato per la Capitale. Gi

    nellestate del 1943, le citt a Sud di Frosinone subirono

    pesanti bombardamenti e si decise di trasferire, dal

    capoluogo ad Alatri, il Distretto militare, il Comando

    della Guardia Nazionale Repubblicana, il Comando

    Provinciale Militare, il Comando Tedesco per la piazza di

    Frosinone ed il Comando Provinciale della Polizia

    Militare Tedesca. Gli anni di occupazione furono

    particolarmente duri per la popolazione. Loppressione

    ebbe fine tra il 2 e il 3 giugno del 1944, quando Alatri

    venne liberata da truppe scozzesi e americane. Nei giorni

    immediatamente precedenti, gli alleati incrementarono

    bombardamenti sulle autocolonne tedesche: le truppe

    erano oramai in ritirata da Cassino. Furono questi i

    giorni pi difficili per la citt: cannoneggiamenti e

    bombardamenti sempre pi pesanti, sfollati, vittime. La

    mattina del 2 giugno 1944 mons. Facchini volle celebrare

    una messa di ringraziamento a S. Sisto: dopo tante

    sofferenze, la disfatta tedesca era oramai evidente e i

    soldati pensavano soltanto a scappare. Al termine della

    giornata, arriv anche la notizia della liberazione dei

    paesi vicini. Nei giorni successivi gli sfollati rifugiati sui

    vicini monti rientrarono ad Alatri: tanti trovarono solo

    macerie al posto della casa

    I tedeschi, coinvolti nelle retrovie del fronte di Cassino,

    stabilirono gi alla fine del 1943, ad Alatri e nelle

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    Storie e Personaggi 30 Maggio 2009 11

    Le truppe Alleate entrano in citt: cos ebbe fine la terribile occupazione dellesercito tedesco

    Quei giorni intrisi di dolore rivivono nella memoria collettiva nei reperti rinvenuti sul territorio

    2 Giugno 1944: Alatri liberata

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    RIVENDITORE:

  • Luca Cicuzza Villa, calzolaio di origini alatresi, racconta con orgoglio la sua arte

    Da venti anni lavora nella sua attrezzata bottega sempre con uguale passione e creativit

    Un artigiano al passo coi tempi

    Speciale Imprese12 30 Maggio 2009

    Siamo andati a trovare

    Luca nella sua piccola

    bottega artigianale, dove

    lavora da solo, per parlare

    con lui della sua attivit e

    capire in cosa consiste il

    mestiere del calzolaio e la

    be l lezza d i questo

    mestiere intramontabile.

    Ciao Luca, grazie per

    averci ospitato nella tua

    piccola bottega.

    Volevamo chiederti come

    nasce lidea di intrapren-

    dere questo mestiere?

    Ciao, grazie a voi. Allora

    come nasce lidea di

    intraprendere questo

    mestiere? In realt piano,

    piano. Mi sono avvicinato

    a questo mestiere quand

    ero piccolo, intorno

    alladolescenza tredici,

    quattordici anni, tramite

    un parente, che faceva

    I nostri anziani ci hanno sempre detto se il piede sta bene tutto il corpo ne trova giovamento,

    continuando sulla scia del numero scorso del nostro giornale che ha visto come oggetto chi vende

    le scarpe, su questo nuovo numero de La Citt News, ne approfittiamo per parlare di un antico

    mestiere artigianale, a volte sottovalutato e anche dimenticato, il Calzolaio: ovvero colui che le

    scarpe le crea e le ripara facendone del proprio mestiere una vera e propria forma darte.

    Il mestiere del calzolaio nella societ odierna, come abbiamo gi sottolineato, non pi

    considerato da molti, soprattutto dai giovani proiettati verso un futuro sempre pi consumista

    fatto di tecnologie e virtualit.

    Questo, fortunatamente non per tutti, soprattutto per Luca Cicuzza Villa, 42 anni, di Alatri che ha

    scelto di fare questo mestiere con molta passione ed impegno mettendo su un attivit artigianale

    che questanno compie il suo 20 anno di attivit nella nostra provincia, nata prima ad Alatri dal

    1989, ora sita a Frosinone in via Marco Tullio Cicerone (localit Brunella), dove tuttora Luca

    manda avanti la sua attivit continuando, con molta passione e anche un po gelosamente, la

    vecchia arte della calzatura, soprattutto cercando di rimanere a passo coi tempi nella lavorazione

    e riparazione delle scarpe.

    questo mestiere da anni.

    Mi ha subito incuriosito e

    affascinato poi crescendo

    la cosa si un po persa,

    perch quando si ragazzi

    si pensa a tante cose. E

    dopo verso i ventanni,

    erano ormai due anni che

    mi trovavo gi nelleser-

    cito come sottoufficiale,

    questa passione rinata e

    ho deciso di lasciare la

    carriera militare per

    mettermi in gioco e

    dedicarmi completamen-

    te allarte del calzolaio.

    Com questo mestiere?

    Bello e allo stesso tempo

    molto faticoso, perch

    richiede tanto impegno,

    pazienza e soprattutto

    precisione.

    Da quanti anni fai questo

    mestiere?

    Sono ben 20 anni, inizial-

    mente ho fatto un po di

    gavetta e poi ho deciso di

    mettermi in proprio. Ho

    iniziato facendo il ciabat-

    tino e poi ho voluto

    imparare a fare il calzo-

    laio.

    Scusaci, ma qual la

    differenza fra queste due

    figure: il ciabattino e il

    calzolaio? Non sono la

    stessa cosa? Puoi spie-

    garci la differenza?

    Si molto volentieri. No,

    non sono la stessa figura e

    le persone, alle volte,

    erroneamente fondono le

    due figure in una sola.

    Infatti il ciabattino colui

    che ripara le scarpe,

    mentre il calzolaio colui

    che oltre a riparare le

    scarpe le crea da zero in

    base alle necessit fisiche

    e di gusto del cliente.

    Dunque il calzolaio non

    solo riparazione, ma

    anche creazione?

    Si, io la considero una

    forma darte. Creare da

    zero una scarpa una

    bella emozione, ma

    richiede tanto lavoro e

    precisione. anche molto

    faticoso.

    Come hai imparato?

    Un po rubando con gli

    occhi come si fa per ogni

    mestiere che richiede

    della manualit, ma ho

    voluto imparare anche da

    chi questo mestiere lo fa

    da sempre ed un

    maestro: Guerrino Boni

    di Supino. Un maestro

    calzolaio di 90 anni la cui

    bravura ha fatto il giro del

    mondo che mi ha detto di

    aver iniziato allet 5, 6

    anni piccolissimo .

    Perch una volta questo

    mestiere si imparava da

    piccoli, vero?

    Si imparava da piccoli,

    ora purtroppo un po

    messo da parte e quando

    s i p ar l a d i l avoro

    artigianale non si menzio-

    na quasi mai. Il pi delle

    volte si menzionano il

    lavoro del fabbro o quello

    del legno e della terra-

    cotta, ma anche il mestie-

    re del Calzolaio un

    lavoro artigianale che

    richiede molto ed molto

    bello perch vario. Non si

    lavora mai la stessa cosa,

    perch le esigenze sono

    diverse per ogni cliente e

    ogni piede.

    Come ci si comporta con

    la moda che cambia e

    diversi materiali che

    nella fattura delle scarpe

    vengono utilizzati?

    Si cerca di essere un po al

    passo con i tempi, infatti

    nella riparazione si cerca

    di lavorare gli stessi

    materiali proposti dal

    mercato. Qui nella mia

    piccola bottega io porto

    avanti questo discorso.

    Anche perch con questo

    mercato consumista dif-

    ficile riparare un prodotto

    buono come una volta.

    Ti occupi anche di

    riparazioni in pelletteria?

    Si anche di quello, per lo

    pi borse.

    Come reagisce questo

    tipo di attivit alla crisi?

    Normalmente, si lavora.

    C sempre qualcuno che

    ha bisogno di far riparare

    le scarpe.

    Cosa ti senti di dire ai

    g i o v a n i e a c h i

    sot tovaluta questo

    mestiere? E soprattutto a

    chi volesse intraprendere

    come te questo percorso?

    Che questo mestiere

    bello, non da sottovalu-

    tare, perch richiede

    molto impegno e molta

    passione ma da anche

    tanta soddisfazione. E un

    mestiere che ha alle spalle

    secoli di storia, ma

    soprattutto non morir

    mai.

    Sara Percario

    Jessie Lee

    Annalisa De Gasperis

    Mirko Tong

    Filippo Petricca

    Giancarlo Pavat

    Registrazione Tribunale di Frosinone n353 del 15.10.08

    Collaboratori

    Mauro Macciocca

    Melania Gatti

    Denise Compagnone

    Editore

    Armando Coletta

    Direttore Responsabile

    Danilo Del Greco

    Vicedirettore

    Valentina Celani

    Progetto Grafico

    Armando Coletta

    Direzione e redazione

    Alatri, P.zza Regina Margherita 2

    Responsabile di redazione

    Federica Sevi

    [email protected] - 329 3799063

    Stampa: Nuova Stampa di Caramitti

    Il titolare Luca Cicuzza Villa

    Marialisa Lisi

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    Nel cuore della vallata dei

    m o n t i E r n i c i , c u l l a

    dellarte casearia fin da

    tempi antichi, nasceva

    nel 1936 il caseificio della

    famiglia Caperna.

    Dedizione per il lavoro e

    attenzione rivolta in

    primo luogo alla qualit

    dei prodotti e alleffi-

    cienza della produzione e

    distribuzione, queste le

    caratterist iche del la

    tradizione e dello spirito

    imprenditoriale traman-

    dati di generazione in

    g e n e r a z i o n e , o g g i

    ulteriormente valorizzati

    grazie a l l ammoder-

    n a m e n t o t e c n i c o -

    industriale ed al per-

    s o n a l e a l t a m e n t e

    qualificato (basti pensare

    che il mastro caseario

    possiede una formazione

    specifica in Agraria) che

    hanno portato il casei-

    ficio Lazio Latte ad

    incrementare la propria

    capacit operativa fino a

    diventare unimportante

    realt imprenditoriale.

    Lo stabilimento che oggi

    vediamo in loca l i t

    Chiappitto, sorge su

    unarea di 11mila mq ed

    occupa 13 addetti e 6

    agenti di commercio.

    La rete distributiva si

    snoda in modo capillare,

    riuscendo a raggiungere

    anche i piccoli paesi ed i

    negozietti decentrati

    avvalendosi di una flotta

    di sette automezzi di

    Caseificio Lazio Latte, un emblema dellantica arte casearia della provincia di Frosinone

    Nella famiglia Caperna da oltre 70 anni si tramandano genuinit ed efficienza produttiva

    Il latte: qualit, passione e tradizione

    Lo stabilimento di via Chiappitto

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    La rinomata Fiordilatte

    I mezzi utilizzati per la distribuzione

  • 30 Maggio 2009

    di

    Francesca Ceccarelli

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    Il prestigioso liceo classico di Frosinone ha aperto le porte per festeggiare lautorevole traguardo

    80 candeline per il Turriziani

    Chi non ha sempre nel

    cuore nel bene o nel male

    gli anni del liceo?

    Beh, credo tutti.

    Se si frequentato un

    liceo classico poi, ogni

    interrogazione, ogni

    versione di latino o greco

    che sia, rimane bene

    impressa nella nostra

    mente come un piccolo

    grande scoglio che

    stato superato con

    grande fatica e tenacia.

    E tanto pi si resta

    forgiati dagli anni delle

    superiori se si stati

    alunni del liceo classico Norberto Turriziani di

    Frosinone, rinomato per tutto il territorio sia

    per lalto livello richiesto ai suoi studenti sia per

    la sua storia decennale che proprio nei giorni

    scorsi stata celebrata in occasione

    dellottantesimo anniversario dalla sua

    fondazione.

    Tanta stata lattenzione per questo evento che

    fa parte della storia della citt e che ha

    guadagnato il riconoscimento delle pi alte

    cariche ottenendo il patrocinio del Comune di

    Frosinone, della Provincia, della Regione Lazio

    e del Ministero della Pubblica Istruzione.

    18 Maggio 1916: muore Norberto Turriziani , giovane

    soldato nella prima guerra mondiale.

    Dopo la sua morte, il padre Antonio Turriziani decide di

    devolvere , in ricordo di suo figlio, il suo patrimonio alla

    citt di Frosinone attraverso unistituzione che possa

    giovare ai giovani della citt, garantendogli il diritto allo

    studio e unadolescenza serena.

    Nasce cos il liceo classico Norberto Turriziani di

    Frosinone che questanno compie il suo ottantesimo

    anniversario dalla sua fondazione nel 1929.

    Con una manifestazione durata ben due giorni presso

    listituto si voluto celebrare una colonna portante della

    nostra citt con conferenza che hanno ospitato gli

    interventi di personaggi di spicco della nostra provincia,

    in primis il prefetto Piero Cesari, ex alunno del liceo e

    uomo di cultura oltre che alta carica di Frosinone. Tanti

    sono stati i relatori che hanno voluto spontaneamente

    dare il proprio contributo manifestando i propri ricordi e

    le proprie costatazioni rispetto alla loro esperienza liceale

    e allimportanza della cultura classica nella societ attuale.

    capace di dare una maturit e una preparazione che va al

    di l dei brutti voti.

    La forza del liceo sono state da sempre le persone che vi

    hanno lavorato e studiato che dando il loro meglio e

    talvolta il loro peggio, hanno dotato la scuola di una

    umanit vera.

    Come dimenticare tutti i personaggi che hanno popolato

    il liceo, basti ricordare la segretaria Ires Morgia che con

    amore e dedizione ha lavorato fino allultimo per dare il

    suo contributo allinterno dellistituto, i bidelli Giovanna e

    Paolo che con la loro umanit hanno sostenuto

    generazioni di studenti, e poi tanti i professori e i presidi

    che hanno fatto la storia del liceo: la signora Maini e il

    professor Calenda, il professor Canali e tanti altri.

    A loro va il ringraziamento di chi oggi vive e lavora

    allinterno del liceo che porta sulle spalle una forte e

    solida eredit, a loro una stima e un affetto che gli alunni

    passati e presenti gli rivolgono ogni giorno.

    Oltre il gi citato Prefetto Cesari, sono intervenuti il

    professor Alfonso Cardamone, ex alunno poeta e

    saggista, il professor Marcello Carlino, ex alunno e

    Ordinario di Letteratura Italiana presso lUniversit La

    Sapienza di Roma, il professor Bernardo Donfrancesco ,

    preside della scuola dal 1996 al 2007, il professor

    Agostino Masaracchia, preside del liceo dal 1961 al 1962 e

    Ordinario di Letteratura Greca presso lUniversit La

    Sapienza di Roma, il professor Piergiorgio Parroni,

    Ordinario di Filologia Classica presso lUniversit di

    Roma La Sapienza.

    E stato inoltre registrata la presenza dellassessore alla

    cultura Narciso Mostarda, che con il suo intervento ha

    espresso la sua ammirazione per loperato che da decenni

    il liceo svolge nel creare i cittadini del futuro.I programmi

    delle due intense giornate di manifestazione sono stati

    coordinati dalla preside in carica Giovanna Maniccia

    coadiuvata da professori famosi nellambiente del liceo

    come il professor Renzo Scasseddu e la professoressa

    Lucia Schietroma.

    Il primo giorni di incontri ha

    visto le discussioni del

    professor Donfrancesco sul

    rapporto che intercorre tra la

    letteratura inglese e la

    cultura classica, e poi nel

    pomeriggio gli interventi

    sulla Grecia Antica dei

    professori Cardamone e

    Masaracchia.

    Il secondo giorno sono stati

    letti alcuni frammenti del

    libro scritto dal Prefetto

    Cesari Il mio liceo e poi

    lesposizioni del professor

    Carlino e Parroni.

    Nel pomeriggio stata

    effettuata la presentazione

    del lavoro di indagine che

    alcuni ragazzi del liceo

    hanno fatto scovando nellarchivio comunale documenti

    riguardanti la storia del Turriziani. Ma pi di tutto da

    queste giornate di celebrazioni e

    manifestazioni emerso s laspetto

    culturale al culmine della sua forma,

    ma soprattutto il cuore che docenti,

    personale scolastico e gli alunni

    stessi mettono , hanno messo e

    metteranno nel rendere il Turriziani

    una scuola s dura e selettiva ma

    La facciata del Liceo Turriziani

    Il Prefetto Cesari, al centro, ex alunno

    del liceo con la preside Giovanna Maniccia

    La preside Maniccia e la prof. Valchera

    Frosinone

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    Presenti ex professori, presidi, alunni e personale che hanno popolato il glorioso Liceo

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  • La FraseA cura di Melania Gatti

    Terza Pagina 30 Maggio 2009 15

    Langolo della letturaa cura di VALENTINA CELANI

    Mi chiamo Enzo.. Amo il mio nome, lo stesso del grande

    Ferrari, anche se daspetto non gli assomiglio per niente. Per,

    come lui, adoro le macchine. So tutto: i modelli, le scuderie, i

    piloti, le stagioni. Me lo ha insegnato Denny. Denny come un

    fratello per me. Per sbarcare il lunario lavora in unautofficina,

    ma in realt un pilota, un asso, anche se. siamo in pochi a

    saperlo. Perch lui ha delle responsabilit: deve prendersi cura

    della sua famiglia e di me, perci non pu dedicarsi

    interamente alle gare. Eppure lunico che sappia correre in

    modo impeccabile sotto la pioggia. E, credetemi, davvero

    difficile guidare quando c un tempo da cani: io me ne intendo.

    Tra noi stato amore a prima vista. Ne abbiamo passate tante,

    negli anni che abbiamo trascorso insieme. Ah, ho dimenticato

    di dirvi una cosa importante: sono il cane di Denny, e questa

    la mia storia. A tratti esilarante, tratti commovente, ma

    sempre tenero e originale, Larte di correre sotto la pioggia

    offre uno sguardo unico sulle meraviglie e le assurdit della vita

    umana. Un libro che ripropone il magico legame che si crea tra

    l'uomo e il cane che ci rende migliori e spesso permette al cuore

    umano di risollevarsi.

    Il gabbiano Jonathan Livingston

    di Richard Bach

    Negli ultimi giorni abbiamo

    visto di continuo immagini e

    commenti dal celeberrimo

    Festival di Cannes, una delle

    pi importanti rassegne

    dedicate al cinema.

    Allora, perch non andare a

    riscoprire la nostra stella

    di cinema, teatro e dop-

    piaggio, la grande Tina

    Lattanzi?

    Eccone di seguito un ritratto.

    Tra gli anni Trenta e Sessanta Tina

    Lattanzi, nata ad Alatri nel 1897,

    stata la regina delle voci, prestando

    la sua alle pi famose dive di

    Hollywood: Greta Garbo, Marlene

    Dietrich, Joan Crawford, Bette

    Davis, Greer Garson, Mirna Loy,

    Rosalind Russell, Rita Hayworth.

    Ma questi trentanni sono stati, in

    fondo, solo una parte della

    movimentata esistenza di

    unattrice che di anni ne ha vissuti

    pi del triplo, mancando per poche

    settimane il traguardo del secolo, e

    per tutto il Novecento trascorsa

    impavida dal teatro, al cinema, alla

    radio, alla tv. Era suo proprio un

    solare anticonformismo che le

    consentiva, ad esempio, di parlare

    con disinvoltura delle molte liaison

    sentimentali avute anche dopo il

    matrimonio con il professor

    Lattanzi, a cui si era unita

    giovanissima; oppure anche della

    sua grande passione per il gioco

    dazzardo, a causa della quale ha

    sacrificato guadagni e omaggi degli

    ammiratori nei casin di mezza

    Europa.

    Al teatro Tina si era avvicinata per

    caso, quando nel 1928 era gi

    madre di due bambini: allora

    aveva deciso di prendere lezioni di

    dizione da un vecchio teatrante che

    aveva recitato nella compagnia di

    Eleonora Duse, che la present a

    Teresa Franchini, con cui ottenne

    il primo ruolo nella Fedra di

    DAnnunzio. Un anno dopo,

    ancora per caso, Tina conobbe

    Vittorio De Sica, deciso a

    interrompere gli studi per larte,

    che le present la sua maestra di

    recitazione Tatiana Pavlova, da

    subito entusiasta della bellezza e

    delle capacit della nostra

    concittadina. La scrittura nella

    Compagnia della Pavlova fu

    immediata, anche se comport

    non pochi problemi per la sua vita

    familiare, ma una serie di

    fortunate circostanze le consent

    comunque di affinarsi progres-

    sivamente attraverso le esperienze

    compiute in altre compagnie tra

    cui quelle di Febo Mari e Renato

    Cialente.

    Quando stava per arrivare alla

    consacrazione definitiva, in crisi

    col marito, per amore del regista

    Guido Brignone decise di

    abbandonare le scene per

    dedicarsi a Roma al doppiaggio,

    mestiere che per ben presto le

    venne a noia malgrado i sempre

    crescenti apprezzamenti e la fama

    internazionale. In seguito Tina fu

    per qualche anno insegnante di

    recitazione al Centro sperimentale

    di cinematografia (tra gli allievi

    anche Claudia Cardinale), per

    tornare poi in teatro nel 1962 nel

    musical My fair Lady con Delia

    Scala, per poi comparire ancora al

    Cabaret Voltaire di Torino nel 1978

    con Paola Borboni e diverse volte

    in tv nel salotto di Maurizio

    Costanzo.

    Trascorse poi gli ultimi anni della

    sua vita quasi sempre da sola,

    quasi cieca e malferma sulle

    gambe, in condizioni economiche

    poco agevoli per le sue follie al

    casin.

    Grande amica di Anna Magnani,

    altrettanto "tifosa" di Elsa Merlini,

    in perenne confronto con Paola

    Borboni, la regina delle voci, tanto

    amata in giovent per la sua

    grande bellezza ed in vecchiaia per

    il suo scoppiettante anticon-

    formismo, ha fatto davvero suo

    laforisma di Oscar Wilde per cui

    c solo una cosa peggiore della

    fama: non averla.

    di MELANIA GATTI

    Unimmagine di Tina Lattanzi

    Doppiaggio per amoreBellissima, anticonformista e vulcanica: Tina Lattanzi, la regina delle voci

    Attrice per caso, De Sica la presenta alla sua prima maestra di recitazione

    Leggo per legittima difesa

    Woody Allen

    Sembra uno scherzo, ma Woody Allen ha colto per

    lennesima volta nel segno: leggere ormai un atto di

    legittima difesa. Difesa dalle

    visioni distorte, edulcorate,

    tagliuzzate a regola darte di

    cui dovremmo accontentarci

    se non potessimo davvero

    leggere cosa c sotto a tante

    notizie che affollano le

    nostre giornate.

    Questo un po il principio

    di base di quel citizen

    journalism cui tante volte

    abbiamo fatto riferimento,

    arrivando direttamente

    alla fonte primaria e di

    quella usufruire per

    riportare le notizie senza

    ulteriori filtri, senza poteri

    forti che montano compagne mediatiche ad hoc.

    Lo abbiamo visto nei giorni scorsi, in realt vi assistiamo

    continuamente per ognuno dei nuovi casi giornalistici che

    balzano allattenzione di tutti: ma le fonti dove sono? Le

    notizie fanno rapidamente il giro del mondo, in

    unincessante gara a chi le annuncia prima, le leggiamo in

    decine di salse diverse, in pi grandi reportage o nude e

    crude, ne troviamo centinaia di rielaborazioni.

    Rielaborazioni, appunto: ma siamo sicuri, di nuovo, di aver

    letto davvero la fonte primaria? Non questa la sede per un

    moderno Jaccuse ma quella di una piccola riflessione:

    leggere, informarsi, conoscere davvero un atto di legittima

    difesa, forse il favore pi grande che possiamo fare alla

    nostra libert individuale, libert di sapere, libert di

    pensare, libert di decidere e di non affidarsi solo alle

    correnti forti che trascinano una societ.

    E, visto che siamo continuamente chiamati a esercitarle

    queste libert-diritti, facciamo vedere quanto e come le

    apprezziamo.

    Non facciamo mai crollare linteresse a vivere attivamente il

    mondo che ci circonda, non smettiamo mai di incuriosirci,

    di ribattere, di pensare, sempre, in primis al valore della

    verit vera. Difendiamoci, legittimo! Difendiamoci.

    L'Arte di correre sotto la pioggia

    di Stein Garth

    Puoi avere il meglio in tutti i

    campi! Accontentarsi di qualcosa

    di meno prestigioso

    corrisponderebbe a svalutare i

    doni di Venere e Marte.

    Avrai perennemente largento

    vivo addosso e una irresistibile

    simpatia ti sar costante e

    gioiosa compagna nelle molte

    occasioni sociali del momento.

    Sei pronta a gestire con polso

    fermo le situazioni nelle quali ti

    trovi ad essere operativa. Per

    programmare con lungimiranza

    le azioni future.

    Questa settimana potresti

    essere tentato da una grossa

    spesa e da una uscita

    finanziaria che in altri momenti

    giudicheresti rimandabile.

    In questa settimana ti sentirai

    forse stancata di non metterti in

    lizza per ottenere le

    soddisfazioni che comporta un

    successo gratificante e pieno.

    Contestazioni e rimbrotti sono

    in parte ancora d attualit, ma

    saprai tenerli a bada con spirito

    caustico e con valide prove alla

    mano.

    Il lavoro di paziente costru-

    zione di situazioni che diven-

    teranno positive a breve non

    stato semplice. Avvertirai la

    necessit di una sosta.

    Il consiglio che ti viene elargito

    dalle stelle quello di curare

    con maggiore interesse e

    continuit i tuoi concretissimi

    interessi.

    Saprete essere dolci e passio-

    nali, affascinando la persona

    amata. Una voglia di vivere

    piuttosto insolita per voi vi

    render meno timidi del solito.

    Gli obblighi familiari si rivelano

    ancora un poco pesanti. I do-

    veri e gli oneri da gestire e le

    scadenze pare si basino sulla

    tua capacit organizzativa.

    Questa settimana il desiderio

    di dare spazio alle situazioni

    romantiche ti metteranno

    nella condizione di maggiore

    feeling con chi ami.

    Secondo le stelle per te in

    settimana ci sono settori da

    snellire e situazioni da rendere

    pi asciutte. Molte le situazioni

    fuori controllo.

    LOROSCOPOLOROSCOPOLOROSCOPOLOROSCOPOLOROSCOPOLOROSCOPO LOROSCOPOLOROSCOPO

    CAPRICORNO

    SAGITTARIO

    SCORPIONE ACQUARIO

    PESCIGEMELLI

    CANCRO

    VERGINE

    BILANCIA

    LEONE

    ARIETE

    TORO

    Jonathan Livingston non un gabbiano come tutti gli altri.

    Cerca la perfezione nel volo perch crede che il volo stesso

    abbia una sua insita bellezza. Non vuole pi seguire la massa, la

    vita dello stormo, non vuole volare solo alla ricerca di cibo, ma

    aspira ad un ideale diverso, di libert, di spazi e cieli azzurri, di

    calore e luce, di soffio di vento e mare spumeggiante. Dal

    racconto emerge il desiderio di lottare e di distinguersi, di

    ottenere quello in cui si crede anche a costo di non essere

    compreso dai propri simili, di essere etichettato come scomodo

    e ribelle. Diventa cos il simbolo di chi ha il coraggio di seguire

    la propria legge interiore e non si lascia influenzare dai

    pregiudizi degli altri.

    E una metafora che riflette la condizione umana troppo spesso

    costretta in schemi e ruoli ingessati che non lascia spazio alla

    fantasia, alle aspirazioni e ai sogni.

    Bach, che oltre ad essere scrittore anche pilota, riesce ad

    affascinare con una storia semplice dal clima narrativo insolito

    e a trasmettere emozioni e desiderio di avventura.

    E forse un monito, un invito a non perdersi danimo, a seguire

    la propria natura e a non smettere mai di osare. Da regalare.

    Woody Allen

    Zadankay cocktail & wine bar Zadankay cocktail & wine bar

    Zadankay cocktail & wine bar Piazza del Giglio, 117 - GIGLIO DI VEROLIInfo: 320 2345194 - 349 8693304

    In alto le copertine de

    Il gabbiano Jonathan

    Livingston

    e LArte di correre

    sotto la pioggia

  • Gioielleria - Argenteria - BomboniereALATRI Via Chiappitto - Tel. 0775 440855 Corso della Repubblica - Tel. 0775 442797

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