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Provincia, serve terapia durto
Periodico gratuito di attualit, politica e cultura di Alatri, Frosinone e provincia - Anno II n14 - Tiratura: 7000 copie
Direttore Responsabile: Danilo Del Greco
www.alatritv.it
Ultima settimana di campagna elettorale. Sabato 6 e domenica 7 tutti alle urne
Intanto la crisi continua a mordere le famiglie. Occorrono azioni concrete e rapide
Editore: Armando Coletta
30 Maggio 2009
i Veaga
Kemon Malet
t zzosi Fa
rm n
l t Wl
S i n e
Co or I e la
Mix Va alon Am
b e c
qualche volta litigano e si
evitano.
Sempre al grido Vota
Antonio, vota Antonio,
anche se oggi, guardando
allimponente apparato che
specie i candidati pi forti
hanno messo in campo, il
famoso megafono di Tot fa
molta tenerezza e rimanda
a tempi ormai sepolti.
E mentre sul grande
schermo scorre il talk show
stanno prodigando per
offrire alla popolazione in
difficolt le pi svariate
forme di aiuto. Ultima in
ordine di tempo la
Confederazione Italiana
Agricoltura di Frosinone
che ha lanciato i Gruppi di
Acquisto Collettivi grazie ai
quali due volte la settimana
si possono acquistare
prodotti di alta qualit a
prezzi stracciati.
f a t t o r e g i s t r a r e u n
lusinghiero + 9.2 % rispetto
allo stesso periodo dello
scorso anno che pone la
nostra provincia al primo
posto nel Lazio.
Un dato accolto da tutti
favorevolmente.
Ma che certo non basta se
non accompagnato da una
radicale inversione di
tendenza.
Anche la Confartigianato
frusinate ha lanciato il suo
grido dallarme: serve un
cambiamento radicale, la
nuova classe politica che
uscir dalle urne il 6 e 7
giugno deve prendere di
petto la situazione e varare
politiche di rilancio serie,
concrete e, se possibile, se
non si chiede tanto, anche
rapide.
La Ciociaria in ginocchio:
la parola tra pochi giorni
passer a chi conquister il
timone della Provincia, ma
anche a chi andr a
rappresentarci in Europa.
Il compito arduo. Ma la
gente aspetta e pretende
risposte.
Arrivare a fine mese
sempre pi difficile. E allora
lauspicio che dalle urne
esca una classe dirigente
veramente capace di ridare
slancio ad un territorio che
ha tutte le carte in regola
per recitare un ruolo di
primo piano a livello
regionale e nazionale.
cittadini ciociari si
apprestano a rinnovare
il Consiglio provinciale. ILappuntamento con le
urne fissato per sabato 6 e
domenica 7 giugno.
Siamo quindi al rush finale.
I candidati di tutti gli
s c h i e r a m e n t i s o n o
impegnati nellultima
settimana di campagna
elettorale, quella che come
sempre sar in buona parte
decisiva per le sorti della
competizione.
Otto gli aspiranti alla
poltrona pi ambita
dellEnte di Piazza Gramsci:
Antonello Iannarilli (Pdl-
Centrodestra); Gianfranco
Schietroma (Centro-
sinistra); Domenico Marzi
(Terzo Polo); Ornella
Carnevale (Rifondazione
Comunista); Paolo De
Simone (Rosso di Sera);
Luigi Sorge (Partito
Comunista Lavoratori);
Aldo Carbone (Forza
Roma); Antonio Pelagalli (I
cittadini delle culture).
Senza risparmio di energie
stanno battendo in lungo e
in largo il territorio
provinciale, casa per casa,
riunione dopo riunione,
conferenza dopo confe-
renza.
Si dividono tra mass media
e incontri reali con la gente,
discutono, si rincorrono,
di una campagna elettorale
che si prepara ai fuochi
dartificio, sullo sfondo,
dietro le quinte, c una
provincia sempre pi in
difficolt. Che arranca. Che
segna il passo. Che
sprofonda.
La crisi industriale, occu-
pazionale ed economica fa
sentire sempre pi i suoi
effetti, tanto che tutte le
associazioni di categoria si
E le centinaia di adesioni,
lassalto alle cassette di
ortaggi, frutta e verdura,
stanno l a dimostrare,
testimoni eloquenti, quanto
la situazione sia dram-
matica.
Negli ultimi giorni, a dire il
vero, qualche timido
segnale positivo c stato:
lexport delle imprese
ciociare nel bimestre
gennaio-febbraio 2009 ha
Lavorazione Marmi
ALATRI - Via del Cimitero 5 Tel 0775 435589
Coccia Massimiliano
su con
Ciociarianella morsadi una crisisempre pi profonda
2 giugno 44:gli Alleatiliberano Alatridai tedeschi
ECONOMIA
A pagina 3
CULTURA FROSINONE ALATRI
Liceo classico,ottanta annidi culturaGrande festaper levento
Carabinieri,successodel concorsointitolatoa Felice Cataldi
A pagina 11 A pagina 14 A pagina 6
di Danilo Del Greco
-
30 Maggio 2009 Il Diario
Venerd 2 maggio2
Sabato 23 m gg oa i
Vita cittadin : a Col e aven li a u ni ella a l l a g l n d
sc la elementa e im e na i con a io n tauo r p g t l G r a
ell c ostat p o os a da l rs : gran e d a r a r m s l I e dsu cesso t nt c mpli enti d lle
c e a i o m astitu on . es o a azi Da ti di
I zi i Pr s l Egn o n Tecch ena spopola inzy, il grifon simbo o
i F e ldel C rpo che ha diver ito i b m ini uran e
o t a b d t la lezione el tenente Milone. l 30 a gio
d I m g
p es o l Conti Gentil p es igi so Con e nor s i i r t o v g
nt rnaz on le d stud il sofici dal t tolo i e i a i i f o i rch e Ana ch.A r
Elezio i prov nciali si pre entan i n i : s o
ndidati de l t lia ei Va ori, asq aleca l I a d l P u Caponer e Iva a Nari, e di Sin s r Unita,
a n i t al c TotiFe i e .
Vi a i t dina parte l s sta dizione d lt c t a : a e e e
Chil rens fol Fe tiva : po saluti delle d k s l do i
Ist tuzio i, le sibi on d utti i gru pi i n e zi i i t p
p es n i.r e t
Sabato 16 maggio
Domenica 17 magg
io
iL
Elezioni provincial :
Sandro Mariani ( e
ga
Nord Lazio) presen
ta il programma: sup
er-
strada come volano
di sviluppo econom
ico,
istrument
i per i g ovani, lotta
agli sprechi
z
nella Pubblica ammi
nistrazione e sicure
z a.
:Politica: D
i abio (PD) il rego
lamento per le
F
attivit di sommini
strazionestravolge
le
caratteristiche e c
rea non pochi prob
lemi.
Ospedale: al via i l
avori nel parchegg
io
esterno. Cronaca: in
cidente sulla SR 15
5
vlie emente ferito i
l centauro.
Elezioni: Iannarilli
presenta Melone e
Tagli-
maferri, en
tra bi con consolid
ata esperienza
in politica. La candi
data alle Europee A
nge-
lilli punta sul turism
o.e
Nafra (Lista Schie
troma) espon il su
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programma in loc. F
raschette. Vita
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cittadina: rimossi
i divieti di transito
ei
Fviali rancia e Germ
ania.
n agLu ed 18 m gio
t Mar ed 19 maggio
E i i i u
lezion provincial : il cand dato Ude r s n t
Sandro Arce e i sis e su rilancio del e n ra t
e
comm rcio, i f stru ture, trasporti n
c l
ambie te. ar
P squale Capone a: as olter e o o c i
istanze del territ ri . Crona a e v ta d i v i o e i n
citta ina: g o an v lent ros sistemano u a u a M l S i o r l
cona con n adonna in oc. erit c pe a f al M e a p
esta le XII ari . Sc m ato per poco il d m o e o i g a
ra ma in z na Collelav na: ign t le ano unu c o
corda da n ap allaltro della strada.
t t t P e c t o
Vi a cit adina: pe izione alle iagg on r l et d g
i d grado nella contrada. Protes e e li d i l :
abitanti i v a deg i Oliveti siamoab n L o r di i d
bando ati. rchest a f ati ella n m c c o
Dante Alighieri vi ce il pri o on ors l G. t . s n
naziona e Pe rassi Pre to li augu-n c al a s g l
razio e uffi i e dell ede dei Vi i i delc b p hi
fuo o. o a:Cr nac u riaco icc a la moglie n n al d ei cinta, co v i ato l arr sto.
D menica 4 mag io 2
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u ed 2gio
L n 5 mag
S i : R scio ra io og c
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A nist azio e: c tt in
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Vi i ad na
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i r a di aa n una gra
e e co ora a
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at sf d f .
o 0 a iMerc led 2 m gg o
m g oGioved 21 ag i
l i n i l l
L
E ezion provi c a i: Silvio Tag iaferri (PD ): i ol i a u a d
la mia az one p it c g idat a ra
f nchezza e onest. i a t dV t ci ta ina: ino p i i, a b al
arriv i grup i g ovanil d sa ato 23 via C d ol st I o t a
6 hil rens f k Fe ival. l m numen o M ri i a u a Ao
e 0 :
a a n vi le D c d sta compi 5 anni d e c
p essi
om ni a 31 maggio roc one solenne.
e l pri
Ospedal : ne re arto di Ostet cial at n e e t i
persona e llosso: con i u soll ci azion l Az en a m ssu a sp a
al i d a ne n ri ost . Il PD n a so i al i z o
inta to si dichi ra dd sf tto per ni i ei l i st t z o
d avori d ri ru tura i ne. iV ta t dn e
i o t
ci ta ina: gra d successo per l pr get o l e t
e
de Lic o Pie robono Alatri di tro le mura.
e 6 aMart d 2 m ggio
l d giMerco e 27 mag o
p a i e )Elezioni rovinci li: Tagl af rri (PDL
co t g e e t m
in n ra li l t ori: non pro etto castelli in g l e u .
aria ma pro etti per i b ne com ne l ca e a i
Po iti : Di Fabio (PD) insist sull petiz one d l n l : a beg i abita ti del e Piagge zon ab and-n a
a s
o at . c a Vita ittadin : or possibile far i ci n e p p r
rilas are e ri novar il assa o to anche al i al . Mu i i
lUff cio post e Scaccia della ltiserv z p e l t i i o p
ris ond a le ul ime crit che: disp aciut er i g g d i co li d sa i ma c biso no i p l aborazione d p d l i i na arte e lAmm nistraz o e.
i a n : n l e
V ta citt di a Childre s Fo k F stival, algn m
oconve o dell Unicef i pegno concret per i
i s p l
bamb ni dei Pae i in via di svilu po e del z . a A gh e
Abruz o Scuola: all media Dante li i ri p o l a re r e d ront scenso , la P esid plau e all
i n t i i
Amm nistrazio e. caCrona : bru to nc dentel n e l ro i v r
su la ta g nzia e Aldo Mo , solo l e i fe ite p c o ter i oinv l i.
A cura di Melania Gatti
-
Per la tua pubblicita su rivolgiti a: MAURO MACCIOCCA cell. 339 5725481
Ci sono volute anche le
parole del Papa, in visita a
Cassino domenica 24
maggio, a ribadire una
triste realt e a suggellare
limportanza di sforzi
c o n g i u n t i p e r u n a
soluzione efficace alla crisi
occupazionale . So
quanto sia critica la
situazione di tanti operai
ha detto il pontefice,
invitando a ricercare, con
il contributo di tutti,
valide soluzioni alla crisi
occupazionale.
I l r i f e r i m e n t o d i
Benedetto XVI era in
particolare alla grande
a z i e n d a F i a t d i
P i e d i m o n t e S a n
Germano, ma lestensione
a tutti i poli industriali
ciociari coinvolti dalla
c r i s i - V i d e o c o n ,
Carlsberg, Rapisarda,
T e k n a , S i s t e m a
Compositi e altri ancora
presto fatta.
I numeri che li riguardano
fanno paura: un ricorso
alla cassa integrazione al
31 gennaio aumentato del
500% rispetto allanno
precedente (sono circa 40
le aziende che ne hanno
fatto richiesta nel 2008);
u n t a s s o d i
disoccupazione pari
all11%, rispetto al dato
regionale che si attesta al
7% che tradotto in numeri
vuol dire oltre 20 mila
disoccupati recenti,
mentre quelli di lunga
data sono oltre 85mila.
Tutto ci si traduce in un
disastroso impatto per le
famiglie: la povert
relativa coinvolge il 9%
Primo Piano
Restano allarmanti i dati sulla situazione economica ed occupazionale della provincia
Anche il Papa da Cassino ha rivolto il suo pensiero ai tanti operai in difficolt
Crisi, un incubo senza fine
30 Maggio 2009
di Denise Compagnone
3
E intanto aumentano le irregolarit
Molte le infrazioni riscontrate dalla Direzione Provinciale del Lavoro. Edilizia maglia nera
Per la tua pubblicita su rivolgiti a: sara percario cell. 393 5329908
In pagina alcune immagini di manifestanti
De. Co.
delle famiglie ovvero
16.800 nuclei ed il 18%
della popolazione pari a
88.600 persone; e il
patrimonio medio delle
famiglie il pi basso del
Lazio, posizionando la
provincia di Frosinone al
74 posto tra le province
italiane.
Linvito del Pontefice era
naturalmente rivolto al
mondo imprenditoriale e
politico, oltre che ai
sindacati: proprio i
mass imi e sp one nt i
dellindustria e della
politica ciociari domenica
occupavano le prime file
in piazza Miranda.
Unoccasione in pi per
loro per decidere che
giunta lora di fare
qualcosa di concreto.
Che il mondo del lavoro,
s i a d a l l a p a r t e
imprenditoriale che da
quella dei dipendenti,
fosse stato investito da
una crisi violenta e
generale, e che avesse
q u i n d i b i s o g n o d i
s u p p o r t o e i d e e
i n n o v a t i v e p e r
riprendersi, non era certo
una novit. "La cosa che
pi mi preoccupa - ha
spiegato Domenico De
Santis, segretario di Cgil
Frosinone che molte
a z i e n d e n e m m e n o
chiedono pi il ricorso
agli ammortizzatori
sociali: mettono le chiavi
sul tavolino e chiudono. E
basta".
Si tratta in genere delle
aziende a conduzione
familiare, quelle piccole e
piccolissime imprese che
per decenni hanno
costituito il tessuto pi
f o r t e e r a d i c a t o
dellindustria italiana.
Di riflesso la situazione
critica anche per i
lavoratori. Dal loro punto
di vista ancora pi
p r e o c c u p a n t e l a
situazione di chi agli
ammortizzatori sociali
non pu nemmeno
accedervi.
Sono i titolari di contratto
precario per esempio: la
Cgil ha calcolato che tra
interinali, contratti a
t e r m i n e e t e m p o
determinato, sono 4000
mila in provincia di
Frosinone gli operatori a
rischio.
350 di loro erano quelli
che stavano per essere
stabilizzati dalla Asl: "Con
il nuovo provvedimento
del governo inserito in
finanziaria ha aggiunto
De Santis - si impedisce il
rinnovo del contratto dei
precari del pubblico
impiego dopo 36 mesi. Il
massimo del cinismo nei
confronti dei giovani".
E a n c o r a p i
preoccupante il lavoro
irregolare (vedi altro
pezzo in pagina): "Si
disincentivano i controlli
sul lavoro nero: ma
q u e s t o v u o l d i r e
incentivare l'assunzione
i n n e r o e q u i n d i
privilegiare le aziende che
ne fanno uso" ha chiosato
De Santis. Insomma, da
fare ce n; occorre solo
rimboccarsi le maniche.
Lobiettivo fare in modo
che, mettendo in sinergia
gli sforzi, con coraggio,
finalmente le famiglie
ciociare possano arrivare
a tirare un sospiro di
sollievo.
E a farne le spese, di questa crisi galoppante, sono
sempre pi spesso proprio i lavoratori. Meno sicurezza,
meno garanzie. A testimoniare la realt ciociara arrivano
in soccorso proprio su questo anche i dati della
Direzione Provinciale del Lavoro, uno degli uffici del
Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche
sociali, con sede nei capoluoghi di Provincia. La nuova
direzione, sotto la guida di Valeria Minniti, ha elencato le
cifre relative al primo trimestre del 2009 ratificate nel
corso della riunione trimestrale del CLES lo scorso 23 di
aprile. Il Cles, a cui afferisce il lavoro della commissione
e comitato provinciale per lemersione del lavoro non
regolare, composto di 16 membri a presidenza del
direttore dellufficio provinciale del lavoro. Le cifre
emerse durante lultima riunione, relative al primo
trimestre del 2009, non sono incoraggianti. "E da
premettere ha detto la Minniti - che abbiamo avuto un
decremento delle ispezioni per carenza di fondi pari al
35%, a cui ha corrisposto per, visto laumento delle
sanzioni, un recupero pari al doppio dellimporto
relativo allo stesso periodo dellanno scorso".
Le cifre parlano chiaro: nei primi tre mesi del 2009 sono
state effettuate 528 giornate lavorative e 416 sono state
le aziende ispezionate. Di queste, 236 risultavano
irregolari e 98 di loro, quindi il 41,5%, erano aziende
edilizie. Le irregolarit riguardavano contributi evasi
(un recupero pari a 456.000 euro), contributi versati in
ritardo (recupero pari a 491.000 euro), lavoro nero o
altre irregolarit. Per il lavoro nero sono stati 61 i
lavoratori segnalati, di cui 18 stranieri e 2 minori. Le
sanzioni amministrative e penali hanno portato ad un
recupero pari a 175.000 euro. Il Cles, invece, che
comprende in seno anche esponenti delle forze
dellordine, nel primo trimestre ha rilevato irregolarit
in 419 aziende, per lo pi nellambito delledilizia, del
commercio e del pubblico esercizio, ma anche in circoli
sportivi e autosaloni. Pi che sanzioni, che pure
occorrono, in realt servirebbe una vera e propria svolta
nel modo di concepire il lavoro da parte di molti degli
imprenditori. "Stiamo mettendo in atto ha concluso la
direttrice a questo proposito diverse iniziative che
puntano alla sensibilizzazione; iniziative premiali a
favore di imprese che certifichino il proprio lavoro come
sicuro e a norma di legge".
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Rischio per sistema nervoso, respiratorio e cardio-circolatorio
Ecco i veri danni della cocaina
di e MARIALISA LISI AURORA SANTACHIARA
Michele DellUomo
Vi presentiamo in questa puntata un giovane regista
che del cinema vuole fare la sua vita, Simone Nestori.
Il suo amore per il cinema inizia a 17 anni, dopo aver
visto il film di Tarantino le Iene, che lo ha talmente
incuriosito al punto di volerne sapere di pi sul
cinema fino a farlo diventare lo scopo della sua vita.
E da li che ha iniziato a studiare sul serio.
Infatti si lauretao lo scorso dicembre presso il
DAMS di Roma Tre, indirizzo Regia Cinematografica
e Televisiva, e ad oggi si iscritto al corso da
operatore tv presso il Centro Sperimentale Televisivo
di Roma.
Nel definire i suoi lavori non si dice legato a un
particolare genere cinematorgrafico, ha delle
influenze ma in alcune delle sue realizzazioni
omaggia il cinema italiano alla Virz.
I suoi registi ispiratori spaziano da Kubrick a
Tarantino. Quello che lui cerca nei suoi lavori
loriginalit e la credibilit, detestando la banalit.
Alla fatidica domanda trabocchetto Chi Simone? il
giovane regista alatrense risponde cosi: Sono un
grande appassionato di cinema, molto pi di un
hobby, molto pi di una passione, il mio
obbiettivo!.
Si considera un cinefilo e ci spiega subito il perch, ci
parla dei suoi sogni ma anche dei suoi lavori, infatti
nonostante la sua giovane et ha realizzato diversi
cortometraggi, due videoclip musicali e anche un
lungometraggio.
Le sceneggiature dei suoi lavori sono scritte da lui,
perch la sceneggiatura il primo approccio alla
creazione. Tutto iniziato nel 2002 con il primo
cortometraggio Zip Boing, premiato come miglior
video nella sezione Carta Bianca del Festival
Arcipelago che si svolto a Roma nel 2003.
Fino ad arrivare a uno dei suoi lavori pi not, il
lungometraggio Prendiamoci da Bere (2007).
La storia, semplice e chiara, racconta della vita in
piccolo paese di provincia di 5 ragazzi.
Prendiamoci da bere un film autoprodotto e girato
interamente ad Alatri ma sono state utilizzate anche
altre location come Gaeta, Frosinone, Roma e Fiuggi.
Di questa esperienza ne parla molto soddisfatto in
quanto nella realizzazione stato molto importante il
rapporto con gli attori e i tempi di preparazione, dal
casting al montaggio finale, che lo hanno tenuto
occupato per quasi un anno.
Unesperienza formativa importante che lo fa essere
sempre pi convinto della sua scelta di vita.
Altri lavori di cui propenso parlare sono
LIncendio (2008) e "La Canaglia" (2008), che ha
potuto promuovere anche su SKY nel programma
MiniMovie. Simone definisce lIncendio come un
Prendiamoci da Bere in piccolo.
Perch al centro ci sono sempre i giovani con i loro
problemi e i loro sogni che spesso vengono soffocato
dalla realt che li circonda.
Gli attori di punta utilizzati nei suoi
cortometraggi sono Giacomo De Angelis e
Rebecca Chierici.
Il giovane regista oltre anche uno degli
attori utilizzato da Samuele Rossi.
E infatti in collaborazione con questultimo
che sta preparando il suo ultimo lavoro 8 e
1/4, che andr a convogliare quattro registi
diversi, con diversi stili, insomma
unesperienza molto interessante e
stimolante.
Il suo sogno nel cassetto resta quello di riuscire
a diventare un regista affermato e di poter
girare un vero film... E allora Polvere di
Stelle!!!!
IDEN IKITT
che sovrintende lintel-
letto e la memoria, su
parti del cervello mediano
responsabile della rego-
lazione dei sentimenti del
sonno dellappetito e sul
cervelletto che controlla le
attivit motorie.
Negli effetti a breve
temine, la cocaina
determina laumento
della circolazione del
sangue, della frequenza
cardiaca e del respiro;
inoltre dilata le pupille.
Se sniffata, narcotizza le
mucose nasali e la gola.
La cocaina fumata,
invece, produce vapori
caldissimi con i quali
vengono a contatto i
polmoni e le vie respi-
ratorie: questi possono
provocare gravi danni ai
tessuti.
Ma la cocaina viene,
purtroppo, anche iniet-
tata in vena per au-
mentare l effetto e
provocare il classico
flash che dura pochi
minuti ma che tanto
potente da portare la
persona a ricercarne
subito un altro.
Leccitazione che deriva
dallassunzione della
sostanza, riduce la
capacit di autocritica.
La percezione del rischio
diventa minima.
Maggiore il quantitativo,
pi frequente il con-
sumo della sostanza e
meno il cervello in grado
di elaborare i dati in
sovrabbondanza.
In dosi ancora maggiori si
giunge alle allucinazioni.
Dopo unora circa dallul-
tima assunzione arriva la
fase di down: ci si sente
spenti, vuoti, depressi; si
cerca la calma e si diventa
invece sempre pi
nervosi.
Fra i dati emersi nelle
valutazioni dei consu-
matori abituali di cocaina
in trattamento al Centro
Cocaina del Dipartimento
3D - ASL FR uno,
sconcertante, riguarda la
loro conoscenza dei reali
danni subiti dallorga-
nismo in seguito allassu-
nzione della sostanza.
Alle domande poste al
riguardo, gli utenti pro-
pongono risposte che
vanno da un banale fa
male al cervello, non
riesco ad andare al lavoro
il giorno dopo, ad un pi
o meno preciso dan-
n e g g i a i l s i s t e m a
nervoso, provoca danni
al cuore.
Certamente le informa-
zioni sui danni dellassun-
zione di cocaina, sia a
breve che a lungo termi-
30 Maggio 2009 Cronache Cittadine
A tu per tu con il regista Simone NestoriUn amore a prima vista chiamato Cinema
Kemon Malet
ti Vezzsi F rm
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C lor It
Wella Mix Va
S lo Ambie
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Kemon Male
ti V zzi F rm
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C r It Wella
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m ienc
oloM
a n Ab e
ne, sono accessibili; gli
utenti in questione sono
intelligenti, scolarizzati,
navigano su Internet;
tuttavia gli approfon-
d i m e n t i e l e a r e e
tematiche sulla polvere
bianca vengono evitate o
sminuite nel loro valore
predittivo.
Su tutto domina il
pensiero onnipotente: a
me non succeder!
Proviamo allora a ribadire
alcune informazioni
basilari.
Bisogna intanto premet-
tere che la cocaina agisce
sulla corteccia cerebrale
edilcomdi Sandro Lemma & C. sas
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Lemma
-
edilcom di Sandro Lemma & C. sas materiali edili - idrosanitariLemma
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Cronache Cittadine 30 Maggio 2009 5
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AUTOFFICINASANTURRO ALESSANDRO
Lorchestra della scuola media Dante Alighieri di Alatri
La Chiesa di San Silvestro
Aurora SantachiaraStella Gazzerro
Solidariet per i terremotati di Rocca di Cambio
Lorchestra della Dante Alighieri
trionfa in un concorso regionale
La parrocchia di S. Silvestro
aiuta la citt di Mons. Ottaviani
Prestigiosa affermazione per lOrchestra di
Fiati della Scuola Media Dante Alighieri di
Alatri. Lensemble, diretta dai professori Luca
Cecconi, Nadia Rossi, Maria Grazia Antonucci
e Rocco Incarnato, si infatti imposta nel
Primo Concorso Regionale riservato alle scuole
medie ad indirizzo musicale. LOrchestra
alatrense ha sbaragliato lagguerrita
concorrenza delle altre scuole la maggior
parte provenienti da Roma - grazie ad un
repertorio ben eseguito e che comprendeva tre
brani di spessore: Four old dances, Misty e
Nessun dorma di Puccini, un pezzo,
questultimo, che ha strappato applausi a scena
aperta con il pubblico per dieci minuti in piedi
a spellarsi le mani per tributare il giusto
riconoscimento ai giovani musicisti.
La cerimonia di premiazione si svolta il 10
maggio a Zagarolo dove lesibizione
dellOrchestra della Dante Alighieri stata
inserita nel fitto programma di manifestazioni
per ricordare e celebrare il musicista Goffredo
Petrassi.
Insomma, unaffermazione lusinghiera,
testimonianza evidente del livello raggiunto
dallOrchestra che tante soddisfazioni sta
raccogliendo nelle varie occasioni in cui si
esibisce, lultima in ordine di tempo il 27
maggio scorso in piazza Santa Maria Maggiore
in occasione della chiusura del Childrens Folk
Festival.
Sono passati quasi due mesi dal
terribile terremoto che ha colpito il
territorio dellaquilano, le ferite di
questo paese distrutto non si sono
ancora rimarginate, ma la
solidariet da parte di tutta lItalia
sembra non arrestarsi mai.
E anche la Ciociaria fa la sua parte,
impegnandosi ad aiutare una
regione che, nonostante le
difficolt si sta piano piano
rimettendo in piedi
Dopo le varie raccolte fatte nella
nostra citta-
dina, ma anche
a Frosinone e
V e r o l i , l a
parrocchia di
San Silvestro di
Alatri ha voluto
dare un aiuto
tangibile alla-
bruzzo.
E lo ha fatto sia
per solidariet
che per rispetto
verso un perso-
naggio noto a
tutti ad Alatri.
Attraverso una
lettera indi-
rizzata al Mon-
signor Giu-
seppe Moli-
nari Arcive-
scovo dellAquila ha fatto una
donazione in denaro a uno dei
comuni colpiti dal terremoto, il
comune di Rocca di Cambio.
La scelta non stata casuale,
questo comune infatti ha dato i
natali ad uno dei pi amati e
indimenticati vescovi di Alatri,
Monsignor Vittorio Ottaviani,
vescovo di Alatri dal 1963 al 1973.
La parrocchia di San Silvestro ha
voluto fare due buone azioni, una
ricordando il caro Vescovo della
nostra cittadina e unaltra
aiutando chi si trova in difficolt,
un modo per unire il ricordo alla
solidariet e per fare un gesto che
sicuramente sarebbe stato
apprezzato moltissimo dal defunto
Monsignor Vittorio Ottaviani.
Oltre a fare una donazione in
denaro, nella parrocchia di San
Silvestro, stata celebrata una
messa in suffragio per tutte le
vittime del terremoto nel giorno
della ricorrenza mensile di quel 6
aprile che ha segnato il cuore di
tutti.
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30 Maggio 2009 Cronache Cittadine
Successo per il concorso letterario intitolato a Felice Cataldi
Nei temi emergono umanit e spirito di sacrificio dei militi dellArma
Il carabiniere: un faro
Si concluso con un lusinghiero successo il premio
letterario sulla figura del Carabiniere oggi. La cerimonia
di premiazione si svolta sabato scorso presso la Scuola
Elementare Felice Cataldi di Tecchiena, alla presenza
del Colonnello L. Sparagna, comandante provinciale dei
Carabinieri di Frosinone, del coordinatore provinciale
Grande Ufficiale A. Papa, del Capitano M. Mengasini, del
Maresciallo R. Di Somma, e ovviamente delle Autorit
Comunali nelle persone del Sindaco Magliocca e degli
assessori Sbaraglia e Melone.
E stato successo per i 7 vincitori, nellordine Valeria
Latini, Giorgia Di Micco, Giorgia Rossi, Stefano De
Sanctis, Enrico DellUomo, Federica Rolletta, Beatrice
Tartarone (questi ultimi tre quinti classificati ex aequo)
ma anche per tutti gli alunni delle terze medie che hanno
partecipato al concorso: bravissimi per ci che hanno
scritto nei loro elaborati, encomiabili per il
comportamento tenuto sotto un sole caldo nel piazzale
della scuola, caldo come il tifo che hanno fatto per i
compagni premiati. E stato successo per i promotori e gli
organizzatori del premio, lAssociazione Nazionale
Carabinieri, col suo presidente Nello Stirpe e lattivissimo
Mario Fanfarillo, fulcro delliniziativa. E stato successo
per gli Istituti diretti dalla Professoressa Maria Grazia
Martina che ne ha colto la valenza educativa e lha
sposata insieme con i suoi ottimi docenti. E stato Federica Sevi
I ragazzi vincitori del concorso sul palco con le autorit. In piedi al centro la vincitrice
successo per lAmministrazione Comunale che ha
patrocinato e reso possibile la manifestazione. E Stato
successo per lArma dei Carabinieri i cui vertici
provinciali e cittadini hanno avuto modo di constatare
come limpiego e limpegno della Benemerita venga
percepito positivamente dai giovanissimi, a
testimonianza del legame forte che i suoi militari hanno
con la societ civile. Applausi convinti per tutti, in
particolar modo per Valeria Martini, vincitrice del
concorso, che, senza cadere preda dellemozione, ha letto
il testo del suo bellelaborato di cui riportiamo le parti pi
significative. Questo il giudizio della commissione
giudicatrice composta dai professori Nando Sevi e Maria
Rosalba Muzzopappa del Liceo Luigi Pietrobono:
Lalunna, operando una sintesi efficace, ha saputo calare
il suo discorso nella realt quotidiana, nella quale il
Carabiniere svolge con sacrificio il suo dovere; nella quale
la ragazza vive sentendosi protetta dalla presenza del
Carabiniere. Di particolare rilievo laccento che ella mette
sul lato umano del militare dellArma a testimonianza di
una sensibilit spontanea, sincera. Un riconoscimento
prestigioso per Valeria che non esclude un suo futuro da
Carabiniera. E in proposito va sottolineato un dato
curioso: ben cinque dei sette vincitori sono ragazze.
Ogni tanto, quando ero
bambina, mentre
camminavo per strada, mi
capitava di vedere degli
uomini con la divisa nera e la
caratteristica riga rossa.
Ogni volta sbarravo gli
occhi e li guardavo a bocca
aperta. Pensavo a quanto
questi uomini straordinari
fossero coraggiosi, ero sicura che non
avessero paura di niente e che quello del
Carabiniere fosse il lavoro pi bello del
mondo. Adesso, anche se non spalanco pi
gli occhi e la bocca, lespressione che ho sul
viso la stessa. Anche adesso quando li
vedo, provo la stessa sensazione di
sicurezza e di protezione che provavo prima,
e credo ancora che i Carabinieri svolgano un
compito bellissimo, perch portare giustizia
della societ non una cosa da poco ! (.)
Ogni giorno li vediamo impegnati a riportare
lordine () bloccare traffici illeciti, ()
combattere organizzazioni mafiose. Il
Carabiniere () si occupa anche di costruire
un futuro migliore per noi, i ragazzi di oggi.
(.) In questi giorni sentiamo parlare molto
spesso del terremoto dellAquila, che ha
sconvolto con le sue immagini di distruzione
e di morte, lintera Italia e non solo. L i
Carabinieri hanno prestato soccorso ai
terremotati e sono impegnati per il controllo
dello sciacallaggio. Io credo che laiuto che
stanno dando sia molto importante per
quella gente che non vede distrutte solo le
proprie case ma soprattutto le loro anime
() Forse il lavoro del Carabiniere non
proprio cos semplice, come credevo. Penso
che ci che si prova a stare a contatto con la
gente che soffre sia una delle cose pi difficili
che un Carabiniere debba fare. Penso che il
suo coraggio non si veda solo nelle
sparatorie o nelle risse, ma soprattutto in
questi momenti, quando c una persona
Valeria MartiniValeria Martini
(Brani del tema vincitore)
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30 Maggio 2009Cronache Cittadine
In alto e a destra il particolare del serpente.
In basso a sinistra, limmagine intera del Cristo.
Sotto, il labirinto di Pontremoli
Ho scoperto una nuova
presenza disegnata nel
Labirinto rinvenuto in
San Francesco: si tratta
della raffigurazione di un
serpente, visibile a
sinistra della figura
centrale, di fronte alla
mano destra.
Nelle foto in pagina ci
sono l 'immagine al
naturale ed unaltra con i
co lor i l eggermente
ritoccati, al fine di
evidenziare la figura del
serpente.
Ho trovato anche una
singolare rispondenza
iconografica con i l
labirinto della chiesa di S.
Pietro in Pontremoli (in
provincia di Massa-
Carrara).
Il labirinto di Pontremoli
si trova lungo un punto
c e n t r a l e d e l l a V i a
Franchigena, a ridosso del
passo della Cisa che mette
in comunicazione la
Pianura Padana con la
Liguria e la Toscana.
Per Pontremoli passava
sia chi andava e veniva da
R o m a ( e q u i n d i
Gerusalemme), sia chi si
dirigeva verso Santiago de
Compostela. In questo
luogo il labirinto un
bassorilievo su una lastra
di arenaria (83 x 60 cm),
databile intorno al XII
secolo. Si tratta di un
labirinto verticale, di
forma circolare e di tipo
unicursale (una unica
direzione di marcia verso
il centro, senza inganni o
difficolt per tornare
indietro).
A sinistra del labirinto vi
un "ouroboro", cio
l'icona di un serpente che
si morde la coda, tipico
riferimento al concetto
del tempo e del suo ciclico
scorrere, che, nella
dimensione mistica
medioevale, riporta
a l l ' e t e r n o r i t o r n o
dell'uguale, il ripetersi
fino alla fine dei tempi.
Al centro del labirinto, la
meta, troviamo il simbolo
di Cristo (IHS).
Lo scopo di questa
iconografia, secondo F.
Vanni ("Il labirinto di
Pontremoli". Edizioni Gli
A r c i p r e s s i 2 0 0 2
Firenze), certamente il
richiamo alla metafora
della vita, la vita umana
intesa come un viaggio
obbligato, con un inizio,
un percorso irto di
difficolt e di scelte
obbligate fino ad una
meta. In questo contesto
metaforico la meta Dio,
o perlomeno la salvezza
dell'anima. E' evidente il
legame fra l'idea del
labirinto-viaggio ed il
concetto del pelle-
grinaggio che porta il
fedele a Roma (o Santiago
o Gerusalemme) fra mille
prove.
Che anche per Alatri si
debba ipotizzare i l
medesimo significato
celato nel labirinto di
Pontremoli e che il
s e r p e n t e s e m b r a
suggerire?
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Nuovi e affascinanti misteri avvolgono laffresco rinvenuto nel Chiostro di San Francesco
Un serpente nel labirinto
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Singolari le similitudini con il labirinto della chiesa del comune di San Pietro a Pontremoli
Ornello Tofani
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30 Maggio 2009
Luciano Costantini
Centro Studi Ewall
10
Progettare, costruire e vivere in modo ecologico/2
Legno, alleato contro i terremotiStatica e antisismica
Grazie alle nuove norme
sismiche europee
possibile descrivere il
comportamento delle
strutture di legno in
maniera pi realistica.
Ledificazione in zone
sismiche si configura
pertanto molto pi sicura.
Antiche costruzioni miste
legno-pietra hanno
dimostrato che possono
resistere comodamente
a n c h e a t e r r e m o t i
devastanti.
Il legno possiede inoltre
unaltra propriet molto
importante: le sue
caratteristiche mecca-
niche aumentano al
diminuire della durata
dellazione sollecitante.
Questo fatto rende il
legno particolarmente
adatto a resistere ad
azioni di breve durata
proprio come sisma e
vento.
Nella maggior parte dei
casi gli elementi di legno
sono collegati tra loro con
connettori deformabili.
Questi tipi di connettori,
s e a d e g u a t a m e n t e
dimensionati, perme-
ttono alle strutture di
legno di raggiungere quel
comportamento duttile
che indispensabile per la
resistenza allazione
sismica.
Se confrontate inoltre con
le costruzioni in mura-
tura, tali strutture hanno
una massa molto minore
Passeggiando per le strade di Alatri ho casualmente alzato
gli occhi ed il mio sguardo si posato sulla parete di una
casa, dove, accanto ad un balcone, vedo spiccare nitida
unepigrafe scritta in tardo latino.
Con laiuto di un esperto sono riuscito a decifrare la
scritta: si parla di un terreno adiacente la Chiesa di San
Lorenzo, acquistato dalla famiglia Pierleoni. Il sacerdote
che allora era Don Colazingari, poich non possedeva
abbastanza denaro per i lavori di restauro, chiese aiuto
alla nobile famiglia. I Pierleoni comprarono un pezzo di
terreno e costruirono una casa sulla parete stessa della
chiesa rinforzandone le fondamenta con le pareti della
nuova costruzione, e facendo cos un bene per la comunit
e la chiesa. Il ricordo dello stimato commerciante
Pierleoni in qualit di benefattore segnato anche da un
altro episodio della sua vita. Il 12 Dicembre 1814, Filippo
Pierleoni, insieme ai concittadini Antonio Volpari, Filippo
Villa e Angelandrea Vitali, partirono con le loro merci alla
volta di Segni per la fiera di S.Lucia; ma giunti nei pressi
del lavatoio di Gavignano, furono trascinati nelle lontane
e pertanto risentono
meno dellazione sismica.
Le costruzioni in legno
sono caratterizzate da un
ottimo rapporto tra
resistenza e peso proprio.
Il legno dispone di ottimi
margini di sicurezza, che
si sapranno apprezzare in
caso di emergenza.
Prefabbricazione -
sistema di costruzio-
ne a secco
N e l s e t t o r e d e l l a
prefabbricazione il legno
senza dubbio il numero
uno. Il grado di prefab-
bricazione pu essere
adeguato alle esigenze
individuali. Grazie alla
progettazione dettagliata
d i o g n i e l e m e n t o ,
occorrono solo alcuni
giorni per il montaggio di
una casa in legno, incluso
il tetto.
In questo modo anche
larco di finanziamento si
accorcia nettamente.
La lavorazione eseguita in
stabilimento indipen-
dente dalle condizioni
climatiche e ci consente
di ottenere livelli di
qualit maggiori oltre ad
un continuo controllo
della qualit stessa.
In confronto ai materiali a
base minerale, le costru-
zioni di legno non neces-
sitano dei termini per il
disarmo e dei tempi di
asciugatura. Ci ha come
vantaggio che tutte le case
di legno sono immediata-
mente abitabili!
Cronache Cittadine
COSTRUZIONI RESTAURI INTONACI SOLUZIONI CHIAVI IN MANO
Dopo il cinquantenario, e il successivo ridimen-
sionamento per problemi societari, nel 99 si riparte dalla
Terza Categoria con la nascita dellA.S. Acropoli Alatri
grazie al presidente Augusto Cervini e allallenatore Pietro
Spagnoletta. Nonostante le difficolt il binomio Cervini-
Spagnoletta, riesce a dare vita a stagioni importanti per il
calcio alatrense; nei primi due anni vengono vinti sia il
campionato di Terza Categoria (all. Spagnoletta), che
quello di Seconda Categoria (all. Viviani). Nel 2001/02 si
classifica terza in Prima Categoria, (all. Spagnoletta,
anche direttore sportivo) per poi vincere il campionato
successivo con il mister Marco Frioni. Al termine della
stessa stagione viene rilevato il titolo in Eccellenza dal
Cervaro. Nel 2003/04 lAlatri conoscer una delle pi
esaltanti stagioni della sua storia, sfiora la promozione nel
Campionato Nazionale Dilettanti lottando fino alle ultime
giornate con il Ferentino. Il presidente Silvano Vellucci,
il mister Marco Frioni. Lannata a dir poco
entusiasmante, raggiunger il suo picco nella partita
giocata sul campo di Chiappitto contro lodiato
Ferentino. La partita, davanti a oltre 1000 spettatori,
finir con il risultato di 2 a 1 per i verderosa, e a deciderla
sar Davide Funari con un goal da calcio dangolo al 94.
Di quella rosa facevano parte: il centrocampista Stefano
Campolo, (premiato nel corso della stagione con il
Pallone doro) lattaccante Carlo Marino,
(capocannoniere con 19 reti), i difensori Cirelli, Ciro
Scognamiglio, il portiere Cambise e il capitano
Alessandro Culicelli. Tuttavia lAlatri si classificher al
terzo posto, mancando la promozione in serie D. Questo
rester il miglior risultato dal 1975 ad oggi.
La storia dellAlatri Calcio/5
Serie D: sogno sfiorato
In unoasi di verdepotrai gustarela tipicacucina ciociara
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Lavori di arredamento
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5. continua
La formazione della stagione 2003-04
Test sismico su un edificio
di 7 piani. Miki, Giappone,
23 ottobre 2007
(sistema costruttivo in pannelli
in legno massiccio X-LAM
utilizzati da Ewall)
Lepigrafe che ricorda la famiglia Pierleoni
montagne di Gorga e, pena la vita, furono multati di
6000 scudi. Siccome non ne disponevano, inviarono
un messaggero presso le proprie abitazioni. Le famiglie
derelitte poterono inviarne solamente 3000 ma
bastarono a quei briganti per liberare i quattro.
Filippo Pierleoni a riconoscenza dello scampato
pericolo don alla Confraternita Della Donna il quadro
della Madonna Liberatrice,che ancora oggi si venera
nella chiesa stessa.
Mauro Macciocca
Pierleoni, una famiglia di benefattori
-
bombardamento. La croce non molto visibile, consunta
dal tempo, coperta da rovi e sterpaglie, resta comunque
presente: atto di umana piet per quella morte che
accomuna tutti gli uomini. Si racconta che essa fu issata
da uno degli abitanti della zona, dopo laccaduto.
Spostiamoci in pieno centro storico: nei pressi di
unabitazione adiacente alla centrale piazza di S. Maria
Maggiore, stato rinvenuto un elmetto tedesco, con il
nominativo del soldato e lo stemma nazista intatto. La
furbizia di colui che lha trovato ne ha permesso il
ritrovamento in ottime condizioni: lelmetto stato
murato utilizzando della calce e questo ne ha favorito la
conservazione. Recuperato e pulito, ora conservato
gelosamente dai parenti di quel furbo alatrense! Egli
trov anche delle posate, probabilmente appartenenti
allo stesso soldato: anche su di esse vi impresso lo
stemma del Regime di Hitler, ben visibile. Da segnalare
anche che, soprattutto nelle zone di campagna, ancora
oggi, sporadicamente, in occasioni di lavori di
costruzione o nei campi, saltano ancora fuori resti di
schegge, parti di carro armato, bombe inesplose, bossoli,
ingranaggi vari: c chi afferma addirittura di aver trovato
ossa umane Sembra quasi che il passato non voglia
lasciarci: un passato a noi non lontano, un passato che ci
ha toccato da vicino E chiss cosaltro c, nascosto
ancora sotto i nostri piedi!
campagne circostanti, i loro presidi, lasciando tracce e
resti ancor oggi visibili. Grazie alle testimonianze,
sappiamo che nelle zone di campagna (Mole, Basciano,
S.Emidio), massiccia fu la presenza di soldati. La
convivenza con la popolazione locale risult abbastanza
pacifica: un insieme di norme regolavano il
comportamento reciproco. I contadini temevano i
tedeschi, che esigevano rispetto e non mancarono pi
volte di compiere atti di saccheggio; nelle memorie
per anche segnalata la presenza quasi rassicurante di
ufficiali e soldati che condividevano il loro cibo con la
gente, educati, ordinati, lontani dallimmaginario dei
cattivi. In unabitazione sita in contrada Basciano essi
scelsero di dimorare: i testimoni raccontano che
condividevano giornalmente i pasti con gli abitanti della
casa e, dopo aver consumato, erano soliti gettare
scatolette e altri scarti in una
buca scavata appositamente allo
scopo di mantenere larea pulita.
Oggi, a pi di 60 anni da questi
eventi, con vivo stupore si
constatato il ritrovamento,
nellabitazione segnalata, di tali
resti: scatolette di diversa
dimensione e lamette per la
rasatura. Altri racconti ,
evidenziano la gentilezza di
soldati che, pare, abbiano
addirittura protetto le ragazze della zona
dal passaggio delle terribili truppe
marocchine, che tanto dolore causarono
in terra ciociara. Sempre in una zona di
campagna, precisamente in Via Mole S.
Maria, ancor oggi possibile individuare,
ben piantata in terra, una croce di ferro:
secondo testimonianze, luogo di sepoltura
di soldati tedeschi dopo un devastante
Tra gli eventi pi tragici della seconda Guerra Mondiale
risultano sicuramente centrali le battaglie di
Montecassino e il terribile periodo di occupazione
tedesca, che coinvolse tutte le citt pi o meno vicine al
fronte. Durissimi furono gli scontri nel tentativo di
sfondare la cosiddetta Linea Gustav: la vittoria finale
permise alle truppe anglo-americane di congiungersi con
quelle stanziate ad Anzio e proseguire verso Roma. Tutto
il territorio di Alatri, durante quei decisivi giorni, si trov
geograficamente in una posizione centrale: vicinissimo
alla Via Casilina, principale centro di rifornimenti per
lesercito tedesco, passaggio obbligato per la Capitale. Gi
nellestate del 1943, le citt a Sud di Frosinone subirono
pesanti bombardamenti e si decise di trasferire, dal
capoluogo ad Alatri, il Distretto militare, il Comando
della Guardia Nazionale Repubblicana, il Comando
Provinciale Militare, il Comando Tedesco per la piazza di
Frosinone ed il Comando Provinciale della Polizia
Militare Tedesca. Gli anni di occupazione furono
particolarmente duri per la popolazione. Loppressione
ebbe fine tra il 2 e il 3 giugno del 1944, quando Alatri
venne liberata da truppe scozzesi e americane. Nei giorni
immediatamente precedenti, gli alleati incrementarono
bombardamenti sulle autocolonne tedesche: le truppe
erano oramai in ritirata da Cassino. Furono questi i
giorni pi difficili per la citt: cannoneggiamenti e
bombardamenti sempre pi pesanti, sfollati, vittime. La
mattina del 2 giugno 1944 mons. Facchini volle celebrare
una messa di ringraziamento a S. Sisto: dopo tante
sofferenze, la disfatta tedesca era oramai evidente e i
soldati pensavano soltanto a scappare. Al termine della
giornata, arriv anche la notizia della liberazione dei
paesi vicini. Nei giorni successivi gli sfollati rifugiati sui
vicini monti rientrarono ad Alatri: tanti trovarono solo
macerie al posto della casa
I tedeschi, coinvolti nelle retrovie del fronte di Cassino,
stabilirono gi alla fine del 1943, ad Alatri e nelle
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Storie e Personaggi 30 Maggio 2009 11
Le truppe Alleate entrano in citt: cos ebbe fine la terribile occupazione dellesercito tedesco
Quei giorni intrisi di dolore rivivono nella memoria collettiva nei reperti rinvenuti sul territorio
2 Giugno 1944: Alatri liberata
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In pagina alcuni dei reperti rinvenuti
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Luca Cicuzza Villa, calzolaio di origini alatresi, racconta con orgoglio la sua arte
Da venti anni lavora nella sua attrezzata bottega sempre con uguale passione e creativit
Un artigiano al passo coi tempi
Speciale Imprese12 30 Maggio 2009
Siamo andati a trovare
Luca nella sua piccola
bottega artigianale, dove
lavora da solo, per parlare
con lui della sua attivit e
capire in cosa consiste il
mestiere del calzolaio e la
be l lezza d i questo
mestiere intramontabile.
Ciao Luca, grazie per
averci ospitato nella tua
piccola bottega.
Volevamo chiederti come
nasce lidea di intrapren-
dere questo mestiere?
Ciao, grazie a voi. Allora
come nasce lidea di
intraprendere questo
mestiere? In realt piano,
piano. Mi sono avvicinato
a questo mestiere quand
ero piccolo, intorno
alladolescenza tredici,
quattordici anni, tramite
un parente, che faceva
I nostri anziani ci hanno sempre detto se il piede sta bene tutto il corpo ne trova giovamento,
continuando sulla scia del numero scorso del nostro giornale che ha visto come oggetto chi vende
le scarpe, su questo nuovo numero de La Citt News, ne approfittiamo per parlare di un antico
mestiere artigianale, a volte sottovalutato e anche dimenticato, il Calzolaio: ovvero colui che le
scarpe le crea e le ripara facendone del proprio mestiere una vera e propria forma darte.
Il mestiere del calzolaio nella societ odierna, come abbiamo gi sottolineato, non pi
considerato da molti, soprattutto dai giovani proiettati verso un futuro sempre pi consumista
fatto di tecnologie e virtualit.
Questo, fortunatamente non per tutti, soprattutto per Luca Cicuzza Villa, 42 anni, di Alatri che ha
scelto di fare questo mestiere con molta passione ed impegno mettendo su un attivit artigianale
che questanno compie il suo 20 anno di attivit nella nostra provincia, nata prima ad Alatri dal
1989, ora sita a Frosinone in via Marco Tullio Cicerone (localit Brunella), dove tuttora Luca
manda avanti la sua attivit continuando, con molta passione e anche un po gelosamente, la
vecchia arte della calzatura, soprattutto cercando di rimanere a passo coi tempi nella lavorazione
e riparazione delle scarpe.
questo mestiere da anni.
Mi ha subito incuriosito e
affascinato poi crescendo
la cosa si un po persa,
perch quando si ragazzi
si pensa a tante cose. E
dopo verso i ventanni,
erano ormai due anni che
mi trovavo gi nelleser-
cito come sottoufficiale,
questa passione rinata e
ho deciso di lasciare la
carriera militare per
mettermi in gioco e
dedicarmi completamen-
te allarte del calzolaio.
Com questo mestiere?
Bello e allo stesso tempo
molto faticoso, perch
richiede tanto impegno,
pazienza e soprattutto
precisione.
Da quanti anni fai questo
mestiere?
Sono ben 20 anni, inizial-
mente ho fatto un po di
gavetta e poi ho deciso di
mettermi in proprio. Ho
iniziato facendo il ciabat-
tino e poi ho voluto
imparare a fare il calzo-
laio.
Scusaci, ma qual la
differenza fra queste due
figure: il ciabattino e il
calzolaio? Non sono la
stessa cosa? Puoi spie-
garci la differenza?
Si molto volentieri. No,
non sono la stessa figura e
le persone, alle volte,
erroneamente fondono le
due figure in una sola.
Infatti il ciabattino colui
che ripara le scarpe,
mentre il calzolaio colui
che oltre a riparare le
scarpe le crea da zero in
base alle necessit fisiche
e di gusto del cliente.
Dunque il calzolaio non
solo riparazione, ma
anche creazione?
Si, io la considero una
forma darte. Creare da
zero una scarpa una
bella emozione, ma
richiede tanto lavoro e
precisione. anche molto
faticoso.
Come hai imparato?
Un po rubando con gli
occhi come si fa per ogni
mestiere che richiede
della manualit, ma ho
voluto imparare anche da
chi questo mestiere lo fa
da sempre ed un
maestro: Guerrino Boni
di Supino. Un maestro
calzolaio di 90 anni la cui
bravura ha fatto il giro del
mondo che mi ha detto di
aver iniziato allet 5, 6
anni piccolissimo .
Perch una volta questo
mestiere si imparava da
piccoli, vero?
Si imparava da piccoli,
ora purtroppo un po
messo da parte e quando
s i p ar l a d i l avoro
artigianale non si menzio-
na quasi mai. Il pi delle
volte si menzionano il
lavoro del fabbro o quello
del legno e della terra-
cotta, ma anche il mestie-
re del Calzolaio un
lavoro artigianale che
richiede molto ed molto
bello perch vario. Non si
lavora mai la stessa cosa,
perch le esigenze sono
diverse per ogni cliente e
ogni piede.
Come ci si comporta con
la moda che cambia e
diversi materiali che
nella fattura delle scarpe
vengono utilizzati?
Si cerca di essere un po al
passo con i tempi, infatti
nella riparazione si cerca
di lavorare gli stessi
materiali proposti dal
mercato. Qui nella mia
piccola bottega io porto
avanti questo discorso.
Anche perch con questo
mercato consumista dif-
ficile riparare un prodotto
buono come una volta.
Ti occupi anche di
riparazioni in pelletteria?
Si anche di quello, per lo
pi borse.
Come reagisce questo
tipo di attivit alla crisi?
Normalmente, si lavora.
C sempre qualcuno che
ha bisogno di far riparare
le scarpe.
Cosa ti senti di dire ai
g i o v a n i e a c h i
sot tovaluta questo
mestiere? E soprattutto a
chi volesse intraprendere
come te questo percorso?
Che questo mestiere
bello, non da sottovalu-
tare, perch richiede
molto impegno e molta
passione ma da anche
tanta soddisfazione. E un
mestiere che ha alle spalle
secoli di storia, ma
soprattutto non morir
mai.
Sara Percario
Jessie Lee
Annalisa De Gasperis
Mirko Tong
Filippo Petricca
Giancarlo Pavat
Registrazione Tribunale di Frosinone n353 del 15.10.08
Collaboratori
Mauro Macciocca
Melania Gatti
Denise Compagnone
Editore
Armando Coletta
Direttore Responsabile
Danilo Del Greco
Vicedirettore
Valentina Celani
Progetto Grafico
Armando Coletta
Direzione e redazione
Alatri, P.zza Regina Margherita 2
Responsabile di redazione
Federica Sevi
[email protected] - 329 3799063
Stampa: Nuova Stampa di Caramitti
Il titolare Luca Cicuzza Villa
Marialisa Lisi
La bottega di via M. T. Cicerone
Frosinone - Via m. t. Cicerone (loc. Brunella), 221 Cell. 340 9118311 chiuso il lunedi mat. e il Sabato pom.
riparazione calzature, borse e cinture - PULIZIA HOGAN - PACIOTTI E ALTRE MARCHE
Frosinone - Via m. t. Cicerone (loc. Brunella), 221 Cell. 340 9118311 chiuso il lunedi mat. e il Sabato pom.
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Il calzolaio Luca al lavoro Il banco di lavoro
-
CASEIFICIO LAZIOLATTE s.r.l.
CASEIFICIO LAZIOLATTE s.r.l.
propriet, condotti da
personale interno: ci
consente di assolvere a
qualsiasi impegno e/o
consegna urgente La
nostra cura e lattenzione
sono rivolte non solo alla
produzione ma anche al
processo di vendita,
afferma in proposito il
titolare, Marco Caperna,
affiancato nella gestione
dalla sorella Isabella con
l a q u a l e c o n d i v i d e
lobiettivo di guidare
l a z i e n d a s e g u e n d o
standard di e levata
modernizzazione che
c o n s e n t a n o u n a
regolarit produttiva,
sempre allinsegna della
qualit e della tradizione.
Il nostro orientamento
produttivo diretto alla
ricerca del pi alto livello
di qualit, aggiunge il
t itolare, Le fasi di
produzione sono costan-
temente controllate al
fine di garantire lasso-
luta salubrit dei prodotti
e l uniformit del le
caratteristiche compo-
sitive sia sensoriali che
nutrizionali.
Prestiamo particolare
attenzione alla catena
del freddo e ci consente
di portare sulla tavola del
consumatore un prodotto
dotato delle migliori
caratteristiche organo-
lettiche.
P a r t e n d o d a q u e s t i
p r e s u p p o s t i d i f r e -
schezza, igiene e genu-
init, il caseificio Lazio
Latte offre una gamma di
oltre cento prodotti e
trenta specialit ottenuti
d a l l a s e l e z i o n e d e l
miglior latte vaccino,
ovino, caprino, bufalino:
tutte le variet di latticini;
le ricotte; i formaggi
freschi, stagionati, cotti e
semicotti, a pasta dura e
molle, affumicati, aroma-
tizzati. Il punto vendita
anche concessionario
Granarolo e di diversi
prodotti a marchio DOP
(deno-minazione dori-
gine protetta )nazionali
ed internazionali pi
rinomati.
Esito dellaccurato proce-
dimento di autocontrollo
igienico-sanitario, i l
caseificio Lazio Latte
stato tra i primi ad
ottenere la bollatura
sanitaria e la certi-
ficazione UNI EN ISO
9001:2000. Il rigoroso
rispetto della normativa
nazionale in materia di
igienicit e qualit del
prodotto e lattenzione
alle fasi del processo di
produzione sono rias-
s u n t e n e l l o s l o g a n
dellazienda: Soddisfare
imprenditor ia le che
rappresenta un vanto e
una risorsa per il nostro
territorio.
le esigenze del mangiar
sano coniugando qualit
produttiva e capacit
imprenditoriale, tecnica e
p a s s i o n e . D u n q u e
unaltra bella realt
Nel cuore della vallata dei
m o n t i E r n i c i , c u l l a
dellarte casearia fin da
tempi antichi, nasceva
nel 1936 il caseificio della
famiglia Caperna.
Dedizione per il lavoro e
attenzione rivolta in
primo luogo alla qualit
dei prodotti e alleffi-
cienza della produzione e
distribuzione, queste le
caratterist iche del la
tradizione e dello spirito
imprenditoriale traman-
dati di generazione in
g e n e r a z i o n e , o g g i
ulteriormente valorizzati
grazie a l l ammoder-
n a m e n t o t e c n i c o -
industriale ed al per-
s o n a l e a l t a m e n t e
qualificato (basti pensare
che il mastro caseario
possiede una formazione
specifica in Agraria) che
hanno portato il casei-
ficio Lazio Latte ad
incrementare la propria
capacit operativa fino a
diventare unimportante
realt imprenditoriale.
Lo stabilimento che oggi
vediamo in loca l i t
Chiappitto, sorge su
unarea di 11mila mq ed
occupa 13 addetti e 6
agenti di commercio.
La rete distributiva si
snoda in modo capillare,
riuscendo a raggiungere
anche i piccoli paesi ed i
negozietti decentrati
avvalendosi di una flotta
di sette automezzi di
Caseificio Lazio Latte, un emblema dellantica arte casearia della provincia di Frosinone
Nella famiglia Caperna da oltre 70 anni si tramandano genuinit ed efficienza produttiva
Il latte: qualit, passione e tradizione
Lo stabilimento di via Chiappitto
Valentina Celani
Speciale imprese 30 Maggio 2009 13
CASEIFICIO LAZIOLATTE s.r.l.
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Dai pascoli dellAlta Ciociaria...
CASEIFICIO LAZIOLATTE s.r.l.
Le vasche utilizzate nel processo di lavorazione
La rinomata Fiordilatte
I mezzi utilizzati per la distribuzione
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30 Maggio 2009
di
Francesca Ceccarelli
14
Il prestigioso liceo classico di Frosinone ha aperto le porte per festeggiare lautorevole traguardo
80 candeline per il Turriziani
Chi non ha sempre nel
cuore nel bene o nel male
gli anni del liceo?
Beh, credo tutti.
Se si frequentato un
liceo classico poi, ogni
interrogazione, ogni
versione di latino o greco
che sia, rimane bene
impressa nella nostra
mente come un piccolo
grande scoglio che
stato superato con
grande fatica e tenacia.
E tanto pi si resta
forgiati dagli anni delle
superiori se si stati
alunni del liceo classico Norberto Turriziani di
Frosinone, rinomato per tutto il territorio sia
per lalto livello richiesto ai suoi studenti sia per
la sua storia decennale che proprio nei giorni
scorsi stata celebrata in occasione
dellottantesimo anniversario dalla sua
fondazione.
Tanta stata lattenzione per questo evento che
fa parte della storia della citt e che ha
guadagnato il riconoscimento delle pi alte
cariche ottenendo il patrocinio del Comune di
Frosinone, della Provincia, della Regione Lazio
e del Ministero della Pubblica Istruzione.
18 Maggio 1916: muore Norberto Turriziani , giovane
soldato nella prima guerra mondiale.
Dopo la sua morte, il padre Antonio Turriziani decide di
devolvere , in ricordo di suo figlio, il suo patrimonio alla
citt di Frosinone attraverso unistituzione che possa
giovare ai giovani della citt, garantendogli il diritto allo
studio e unadolescenza serena.
Nasce cos il liceo classico Norberto Turriziani di
Frosinone che questanno compie il suo ottantesimo
anniversario dalla sua fondazione nel 1929.
Con una manifestazione durata ben due giorni presso
listituto si voluto celebrare una colonna portante della
nostra citt con conferenza che hanno ospitato gli
interventi di personaggi di spicco della nostra provincia,
in primis il prefetto Piero Cesari, ex alunno del liceo e
uomo di cultura oltre che alta carica di Frosinone. Tanti
sono stati i relatori che hanno voluto spontaneamente
dare il proprio contributo manifestando i propri ricordi e
le proprie costatazioni rispetto alla loro esperienza liceale
e allimportanza della cultura classica nella societ attuale.
capace di dare una maturit e una preparazione che va al
di l dei brutti voti.
La forza del liceo sono state da sempre le persone che vi
hanno lavorato e studiato che dando il loro meglio e
talvolta il loro peggio, hanno dotato la scuola di una
umanit vera.
Come dimenticare tutti i personaggi che hanno popolato
il liceo, basti ricordare la segretaria Ires Morgia che con
amore e dedizione ha lavorato fino allultimo per dare il
suo contributo allinterno dellistituto, i bidelli Giovanna e
Paolo che con la loro umanit hanno sostenuto
generazioni di studenti, e poi tanti i professori e i presidi
che hanno fatto la storia del liceo: la signora Maini e il
professor Calenda, il professor Canali e tanti altri.
A loro va il ringraziamento di chi oggi vive e lavora
allinterno del liceo che porta sulle spalle una forte e
solida eredit, a loro una stima e un affetto che gli alunni
passati e presenti gli rivolgono ogni giorno.
Oltre il gi citato Prefetto Cesari, sono intervenuti il
professor Alfonso Cardamone, ex alunno poeta e
saggista, il professor Marcello Carlino, ex alunno e
Ordinario di Letteratura Italiana presso lUniversit La
Sapienza di Roma, il professor Bernardo Donfrancesco ,
preside della scuola dal 1996 al 2007, il professor
Agostino Masaracchia, preside del liceo dal 1961 al 1962 e
Ordinario di Letteratura Greca presso lUniversit La
Sapienza di Roma, il professor Piergiorgio Parroni,
Ordinario di Filologia Classica presso lUniversit di
Roma La Sapienza.
E stato inoltre registrata la presenza dellassessore alla
cultura Narciso Mostarda, che con il suo intervento ha
espresso la sua ammirazione per loperato che da decenni
il liceo svolge nel creare i cittadini del futuro.I programmi
delle due intense giornate di manifestazione sono stati
coordinati dalla preside in carica Giovanna Maniccia
coadiuvata da professori famosi nellambiente del liceo
come il professor Renzo Scasseddu e la professoressa
Lucia Schietroma.
Il primo giorni di incontri ha
visto le discussioni del
professor Donfrancesco sul
rapporto che intercorre tra la
letteratura inglese e la
cultura classica, e poi nel
pomeriggio gli interventi
sulla Grecia Antica dei
professori Cardamone e
Masaracchia.
Il secondo giorno sono stati
letti alcuni frammenti del
libro scritto dal Prefetto
Cesari Il mio liceo e poi
lesposizioni del professor
Carlino e Parroni.
Nel pomeriggio stata
effettuata la presentazione
del lavoro di indagine che
alcuni ragazzi del liceo
hanno fatto scovando nellarchivio comunale documenti
riguardanti la storia del Turriziani. Ma pi di tutto da
queste giornate di celebrazioni e
manifestazioni emerso s laspetto
culturale al culmine della sua forma,
ma soprattutto il cuore che docenti,
personale scolastico e gli alunni
stessi mettono , hanno messo e
metteranno nel rendere il Turriziani
una scuola s dura e selettiva ma
La facciata del Liceo Turriziani
Il Prefetto Cesari, al centro, ex alunno
del liceo con la preside Giovanna Maniccia
La preside Maniccia e la prof. Valchera
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La FraseA cura di Melania Gatti
Terza Pagina 30 Maggio 2009 15
Langolo della letturaa cura di VALENTINA CELANI
Mi chiamo Enzo.. Amo il mio nome, lo stesso del grande
Ferrari, anche se daspetto non gli assomiglio per niente. Per,
come lui, adoro le macchine. So tutto: i modelli, le scuderie, i
piloti, le stagioni. Me lo ha insegnato Denny. Denny come un
fratello per me. Per sbarcare il lunario lavora in unautofficina,
ma in realt un pilota, un asso, anche se. siamo in pochi a
saperlo. Perch lui ha delle responsabilit: deve prendersi cura
della sua famiglia e di me, perci non pu dedicarsi
interamente alle gare. Eppure lunico che sappia correre in
modo impeccabile sotto la pioggia. E, credetemi, davvero
difficile guidare quando c un tempo da cani: io me ne intendo.
Tra noi stato amore a prima vista. Ne abbiamo passate tante,
negli anni che abbiamo trascorso insieme. Ah, ho dimenticato
di dirvi una cosa importante: sono il cane di Denny, e questa
la mia storia. A tratti esilarante, tratti commovente, ma
sempre tenero e originale, Larte di correre sotto la pioggia
offre uno sguardo unico sulle meraviglie e le assurdit della vita
umana. Un libro che ripropone il magico legame che si crea tra
l'uomo e il cane che ci rende migliori e spesso permette al cuore
umano di risollevarsi.
Il gabbiano Jonathan Livingston
di Richard Bach
Negli ultimi giorni abbiamo
visto di continuo immagini e
commenti dal celeberrimo
Festival di Cannes, una delle
pi importanti rassegne
dedicate al cinema.
Allora, perch non andare a
riscoprire la nostra stella
di cinema, teatro e dop-
piaggio, la grande Tina
Lattanzi?
Eccone di seguito un ritratto.
Tra gli anni Trenta e Sessanta Tina
Lattanzi, nata ad Alatri nel 1897,
stata la regina delle voci, prestando
la sua alle pi famose dive di
Hollywood: Greta Garbo, Marlene
Dietrich, Joan Crawford, Bette
Davis, Greer Garson, Mirna Loy,
Rosalind Russell, Rita Hayworth.
Ma questi trentanni sono stati, in
fondo, solo una parte della
movimentata esistenza di
unattrice che di anni ne ha vissuti
pi del triplo, mancando per poche
settimane il traguardo del secolo, e
per tutto il Novecento trascorsa
impavida dal teatro, al cinema, alla
radio, alla tv. Era suo proprio un
solare anticonformismo che le
consentiva, ad esempio, di parlare
con disinvoltura delle molte liaison
sentimentali avute anche dopo il
matrimonio con il professor
Lattanzi, a cui si era unita
giovanissima; oppure anche della
sua grande passione per il gioco
dazzardo, a causa della quale ha
sacrificato guadagni e omaggi degli
ammiratori nei casin di mezza
Europa.
Al teatro Tina si era avvicinata per
caso, quando nel 1928 era gi
madre di due bambini: allora
aveva deciso di prendere lezioni di
dizione da un vecchio teatrante che
aveva recitato nella compagnia di
Eleonora Duse, che la present a
Teresa Franchini, con cui ottenne
il primo ruolo nella Fedra di
DAnnunzio. Un anno dopo,
ancora per caso, Tina conobbe
Vittorio De Sica, deciso a
interrompere gli studi per larte,
che le present la sua maestra di
recitazione Tatiana Pavlova, da
subito entusiasta della bellezza e
delle capacit della nostra
concittadina. La scrittura nella
Compagnia della Pavlova fu
immediata, anche se comport
non pochi problemi per la sua vita
familiare, ma una serie di
fortunate circostanze le consent
comunque di affinarsi progres-
sivamente attraverso le esperienze
compiute in altre compagnie tra
cui quelle di Febo Mari e Renato
Cialente.
Quando stava per arrivare alla
consacrazione definitiva, in crisi
col marito, per amore del regista
Guido Brignone decise di
abbandonare le scene per
dedicarsi a Roma al doppiaggio,
mestiere che per ben presto le
venne a noia malgrado i sempre
crescenti apprezzamenti e la fama
internazionale. In seguito Tina fu
per qualche anno insegnante di
recitazione al Centro sperimentale
di cinematografia (tra gli allievi
anche Claudia Cardinale), per
tornare poi in teatro nel 1962 nel
musical My fair Lady con Delia
Scala, per poi comparire ancora al
Cabaret Voltaire di Torino nel 1978
con Paola Borboni e diverse volte
in tv nel salotto di Maurizio
Costanzo.
Trascorse poi gli ultimi anni della
sua vita quasi sempre da sola,
quasi cieca e malferma sulle
gambe, in condizioni economiche
poco agevoli per le sue follie al
casin.
Grande amica di Anna Magnani,
altrettanto "tifosa" di Elsa Merlini,
in perenne confronto con Paola
Borboni, la regina delle voci, tanto
amata in giovent per la sua
grande bellezza ed in vecchiaia per
il suo scoppiettante anticon-
formismo, ha fatto davvero suo
laforisma di Oscar Wilde per cui
c solo una cosa peggiore della
fama: non averla.
di MELANIA GATTI
Unimmagine di Tina Lattanzi
Doppiaggio per amoreBellissima, anticonformista e vulcanica: Tina Lattanzi, la regina delle voci
Attrice per caso, De Sica la presenta alla sua prima maestra di recitazione
Leggo per legittima difesa
Woody Allen
Sembra uno scherzo, ma Woody Allen ha colto per
lennesima volta nel segno: leggere ormai un atto di
legittima difesa. Difesa dalle
visioni distorte, edulcorate,
tagliuzzate a regola darte di
cui dovremmo accontentarci
se non potessimo davvero
leggere cosa c sotto a tante
notizie che affollano le
nostre giornate.
Questo un po il principio
di base di quel citizen
journalism cui tante volte
abbiamo fatto riferimento,
arrivando direttamente
alla fonte primaria e di
quella usufruire per
riportare le notizie senza
ulteriori filtri, senza poteri
forti che montano compagne mediatiche ad hoc.
Lo abbiamo visto nei giorni scorsi, in realt vi assistiamo
continuamente per ognuno dei nuovi casi giornalistici che
balzano allattenzione di tutti: ma le fonti dove sono? Le
notizie fanno rapidamente il giro del mondo, in
unincessante gara a chi le annuncia prima, le leggiamo in
decine di salse diverse, in pi grandi reportage o nude e
crude, ne troviamo centinaia di rielaborazioni.
Rielaborazioni, appunto: ma siamo sicuri, di nuovo, di aver
letto davvero la fonte primaria? Non questa la sede per un
moderno Jaccuse ma quella di una piccola riflessione:
leggere, informarsi, conoscere davvero un atto di legittima
difesa, forse il favore pi grande che possiamo fare alla
nostra libert individuale, libert di sapere, libert di
pensare, libert di decidere e di non affidarsi solo alle
correnti forti che trascinano una societ.
E, visto che siamo continuamente chiamati a esercitarle
queste libert-diritti, facciamo vedere quanto e come le
apprezziamo.
Non facciamo mai crollare linteresse a vivere attivamente il
mondo che ci circonda, non smettiamo mai di incuriosirci,
di ribattere, di pensare, sempre, in primis al valore della
verit vera. Difendiamoci, legittimo! Difendiamoci.
L'Arte di correre sotto la pioggia
di Stein Garth
Puoi avere il meglio in tutti i
campi! Accontentarsi di qualcosa
di meno prestigioso
corrisponderebbe a svalutare i
doni di Venere e Marte.
Avrai perennemente largento
vivo addosso e una irresistibile
simpatia ti sar costante e
gioiosa compagna nelle molte
occasioni sociali del momento.
Sei pronta a gestire con polso
fermo le situazioni nelle quali ti
trovi ad essere operativa. Per
programmare con lungimiranza
le azioni future.
Questa settimana potresti
essere tentato da una grossa
spesa e da una uscita
finanziaria che in altri momenti
giudicheresti rimandabile.
In questa settimana ti sentirai
forse stancata di non metterti in
lizza per ottenere le
soddisfazioni che comporta un
successo gratificante e pieno.
Contestazioni e rimbrotti sono
in parte ancora d attualit, ma
saprai tenerli a bada con spirito
caustico e con valide prove alla
mano.
Il lavoro di paziente costru-
zione di situazioni che diven-
teranno positive a breve non
stato semplice. Avvertirai la
necessit di una sosta.
Il consiglio che ti viene elargito
dalle stelle quello di curare
con maggiore interesse e
continuit i tuoi concretissimi
interessi.
Saprete essere dolci e passio-
nali, affascinando la persona
amata. Una voglia di vivere
piuttosto insolita per voi vi
render meno timidi del solito.
Gli obblighi familiari si rivelano
ancora un poco pesanti. I do-
veri e gli oneri da gestire e le
scadenze pare si basino sulla
tua capacit organizzativa.
Questa settimana il desiderio
di dare spazio alle situazioni
romantiche ti metteranno
nella condizione di maggiore
feeling con chi ami.
Secondo le stelle per te in
settimana ci sono settori da
snellire e situazioni da rendere
pi asciutte. Molte le situazioni
fuori controllo.
LOROSCOPOLOROSCOPOLOROSCOPOLOROSCOPOLOROSCOPOLOROSCOPO LOROSCOPOLOROSCOPO
CAPRICORNO
SAGITTARIO
SCORPIONE ACQUARIO
PESCIGEMELLI
CANCRO
VERGINE
BILANCIA
LEONE
ARIETE
TORO
Jonathan Livingston non un gabbiano come tutti gli altri.
Cerca la perfezione nel volo perch crede che il volo stesso
abbia una sua insita bellezza. Non vuole pi seguire la massa, la
vita dello stormo, non vuole volare solo alla ricerca di cibo, ma
aspira ad un ideale diverso, di libert, di spazi e cieli azzurri, di
calore e luce, di soffio di vento e mare spumeggiante. Dal
racconto emerge il desiderio di lottare e di distinguersi, di
ottenere quello in cui si crede anche a costo di non essere
compreso dai propri simili, di essere etichettato come scomodo
e ribelle. Diventa cos il simbolo di chi ha il coraggio di seguire
la propria legge interiore e non si lascia influenzare dai
pregiudizi degli altri.
E una metafora che riflette la condizione umana troppo spesso
costretta in schemi e ruoli ingessati che non lascia spazio alla
fantasia, alle aspirazioni e ai sogni.
Bach, che oltre ad essere scrittore anche pilota, riesce ad
affascinare con una storia semplice dal clima narrativo insolito
e a trasmettere emozioni e desiderio di avventura.
E forse un monito, un invito a non perdersi danimo, a seguire
la propria natura e a non smettere mai di osare. Da regalare.
Woody Allen
Zadankay cocktail & wine bar Zadankay cocktail & wine bar
Zadankay cocktail & wine bar Piazza del Giglio, 117 - GIGLIO DI VEROLIInfo: 320 2345194 - 349 8693304
In alto le copertine de
Il gabbiano Jonathan
Livingston
e LArte di correre
sotto la pioggia
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