13 giugno 2014

16
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Paolo Frattura. Ci ha fatto piacere che il presi- dente della Regione si sia affrettato a dire che lui nell'elezione di Paolo Spina alla Camera di Commercio non c'entra nulla. Anche perchè si era detto la stessa cosa per la sua elezione allo stesso ente sotto la spinta di Michele Iorio. Fa piacere, quindi, registrare il suo intervento. Anche se proprio il suo scritto è apparso a molti una sorta di "excusatio non petita, accu- satio manifesta", scusa non richiesta, ac- cusa manifesta. Questa volta, però, vogliamo fidarci. L’Oscar del giorno a Paolo Frattura Il Tapiro del giorno a Pierluigi Lepore Il Tapiro del giorno lo diamo a Pierluigi Le- pore. L'uomo politico è stato condannato a un anno di reclusione per il reato di truffa. La vicenda riguarda gli anni durante i quali Lepore era presidente dell'Arsiam, l'Agen- zia regionale per l'agricoltura. Secondo la procura tra il 2006 e il 2008 avrebbe perce- pito ingiustamente, grazie ad attestazioni false, rimborsi per circa 5mila euro relativi a missioni sul territorio regionale e in altre regioni italiane (risultavano rimborsi ero- gati per lo stesso giorno sia per l'auto di servizio che per l'auto privata del presi- dente). GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 121 - VENERDÌ 13 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO Richiesta di rinvio a giudizio per l’ex capitano dei carabinieri Fabio Muscatelli e due sottufficiali PAGINA 13

description

Il Molise (fa) acque da tutte le parti

Transcript of 13 giugno 2014

Page 1: 13 giugno 2014

L'Oscar del giorno lo assegniamo a PaoloFrattura. Ci ha fatto piacere che il presi-dente della Regione si sia affrettato a direche lui nell'elezione di Paolo Spina allaCamera di Commercio non c'entra nulla.Anche perchè si era detto la stessa cosaper la sua elezione allo stesso ente sottola spinta di Michele Iorio. Fa piacere,quindi, registrare il suo intervento. Anchese proprio il suo scritto è apparso a moltiuna sorta di "excusatio non petita, accu-satio manifesta", scusa non richiesta, ac-cusa manifesta. Questa volta, però,vogliamo fidarci.

L’Oscar del giornoa Paolo Frattura

Il Tapiro del giornoa Pierluigi Lepore

Il Tapiro del giorno lo diamo a Pierluigi Le-pore. L'uomo politico è stato condannato aun anno di reclusione per il reato di truffa.La vicenda riguarda gli anni durante i qualiLepore era presidente dell'Arsiam, l'Agen-zia regionale per l'agricoltura. Secondo laprocura tra il 2006 e il 2008 avrebbe perce-pito ingiustamente, grazie ad attestazionifalse, rimborsi per circa 5mila euro relativia missioni sul territorio regionale e in altreregioni italiane (risultavano rimborsi ero-gati per lo stesso giorno sia per l'auto diservizio che per l'auto privata del presi-dente).

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 121 - VENERDÌ 13 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Richiesta di rinvio a giudizio per l’ex capitano dei carabinieri Fabio Muscatelli e due sottufficiali

PAGINA 13

Page 2: 13 giugno 2014

Dall’assessorato ai Lavori pubblici, segnatamente dal direttoredell’area quarta Rodolfo Cocozza, c’è stato l’invio alla giunta re-gionale della proposta di legge “Norme per la riduzione del ri-schio sismico e riordino delle funzioni in materia sismica”.Rispettati dunque i tempi e i modi precedentemente annunciati,a dimostrazione che la volontà di realizzare un deciso ammoder-namento anche nel novero delle disposizioni legislative è nelDna dell’assessorato e della Direzione. Un binomio che fun-ziona. Bisogna prenderne atto. In un contesto ambientale recal-citrante di fronte alle innovazioni e ai cambiamenti. La propostadi cui stiamo scrivendo è un primo assaggio della necessità chela Regione Molise diventi più snella, più agile, più incisiva. Conil personale opportunamente motivato e con il supporto di una le-gislazione adeguata.

La proposta di cui parliamo tende a questo. Spetta alla giuntaesaminarla, approvarla, e trasmetterla al Consiglio regionale. Undiagramma procedurale che non sempre risponde all’esigenzadella celerità. In questo caso sarebbe deleterio. Perché, unavolta approvata la legge, i vantaggi per i progettisti, per le im-prese, per i cittadini e per la stessa Regione saranno considere-voli. Attualmente la situazione è complessa e farraginosa, congli uffici regionali protagonisti, e non sempre contraddistinti datempestività. Per un’autorizzazione passano settimane, se nonmesi. Da qui, da questa presa d’atto da parte del direttore Co-cozza avallata sul piano politico dall’assessore Nagni e fatta pro-pria, per quanto è dato sapere, dal presidente della giuntaFrattura, è scaturita la necessità di semplificare la procedura dideposito dei progetti; di semplificare la verifica documentale; didefinire percorsi uniformi per l’esame documentale e l’autorizza-

zione sismica; di delegare ai Comuni in forma singola o asso-ciata le funzioni in materia sismica; di definire la documentazioneda produrre, inclusa l’asseverazione dei professionisti incaricati;di rendere conseguenti il rilascio delle autorizzazioni a costruire(permesso di costruzione, Scia, Dia eccetera) e all’autorizza-zione sismica; di individuare gli interventi privi di rilevanza per lapubblica incolumità ai fini sismici e le opere che, se rientranti indeterminati parametri (altezza media, superficie, dimensioni,peso eccetera) possono essere esonerato dal procedimento diautorizzazione sismica o di deposito del progetto strutturale, afronte di una dichiarazione accompagnata da elaborati grafici e/onumerici a seconda della tipologia da realizzare; di fornire infineindicazioni di ordine tecnico-amministrativo in tema di: variantistrutturali, sopraelevazioni, interventi sulle costruzioni esistenti(miglioramento e/o adeguamento sismico).

Chi più ha, più metta. Con la certezza di aver delegato, di avercoinvolto, di aver semplificato e, soprattutto di aver dato alla Re-gione le funzioni che le appartengono: d’indirizzo e di coordina-mento. Diciamolo, con la proposta di legge la vigilanza sulleattività di trasformazione del territorio saranno i Comuni a svol-gere e ad essere responsabili .

La struttura tecnica regionale fin qui protagonista, accentra-trice, verrà notevolmente sollevata di pesi e d’incombenze e ri-portata ad un’ordinaria attività di supporto tecnico alleamministrazioni locali che, in tutti casi, saranno titolari esclusivedegli accertamenti e delle sanzioni degli abusi. Una prima leggea sostegno del rinnovamento cui dovrebbero seguire la legge ur-banistica e quella sui lavori pubblici.

Dardo

213 giugno 2014

I vantaggi per i progettisti, per le imprese, per i cittadini e per la stessa Regione saranno considerevoli

TAagliolto

La muova legge antisismicanelle mani della giunta regionale

di Francesco Martino

Dal 2007 il Molise è entrato nel cosiddetto Pianodi Rientro dal disavanzo sanitario. Dopo 6 anni ildato economico certificato dalla Ragioneria Gene-rale dello Stato indica che, rispetto ad un incre-mento di spesa di oltre il 7% tra il 2002 e il 2006,c’è stato prima un vistoso rallentamento dell’incre-mento della spesa (+2,9%) tra il 2006 e il 2010 epoi finalmente l’inversione di tendenza con un -1,6% di spesa tra il 2010 e il 2012. Partendo da que-sti dati e facendo prevalere il ragionamentopuramente economicistico che ha guidato la poli-tica sanitaria di questi anni potremmo dire che ciavviamo verso un modello di sanità sostenibile checostituisce l’obiettivo finale da raggiungere. Po-tremmo dire che lo sforzo fatto da tutti gli attoridel pianeta sanità in questi anni, a partire dal prece-dente Governo Regionale, vari Direttori Generali,strutture commissariali, ecc., abbia portato frutto.

E questo frutto ha permesso lo sblocco finanzia-rio di risorse per molto tempo bloccate e di cuil’attuale Governo Regionale, senza neanche capirebene di cosa si parlava, si è apprestato ad attribuirsii meriti.

Ora rimane da capire se l’azione a cui è statosottoposto il Servizio Sanitario Regionale nel suocomplesso in questi anni non porti in realtà allestesse conseguenze che toccarono a quell’asino chemorì proprio nel momento in cui il padrone si con-gratulava con sé stesso per avergli insegnato a nonmangiare più. Il risultato di questa cura è sotto gliocchi di tutti. Delle due grandi aree su cui si svi-luppa l’assistenza sanitaria, quella Ospedaliera equella della Medicina del Territorio, l’una è pratica-mente al collasso sostanziale, l’altra non è mai par-tita efficacemente e diffusamente sul territorio, mavive di pochissime esperienze positive a macchia dileopardo sul territorio regionale, inserite in un con-testo fortemente asfittico, non in grado di dare ri-sposte adeguate alla popolazione e insufficiente aridurre il ricorso all’Ospedale come unico luogo dicura e assistenza. Perché accade questo?

Perché come con l’asino della storia si è pretesoe si pretende tuttora di mantenere in piedi semprela stessa rete di strutture ospedaliere pubbliche to-gliendo però loro progressivamente ogni risorsanecessaria ad un corretto funzionamento in terminidi personale, tecnologie, forniture, investimenti, gra-zie ai tagli lineari esercitati.

Questa miopia programmatoria ha ridotto tuttele strutture pubbliche regionali a scheletri senzacarne che sopravvivono solo grazie al sacrificio ditutti gli operatori sanitari che fanno molto più diquanto possibile ma che lavorano in un contestoche non è più in grado ormai di garantire una sanitàalmeno dignitosa.

D’altra parte lo sbilanciamento assistenzialeverso le strutture di ricovero private del SistemaRegionale, che vede quasi il 45% delle risorse as-sorbite da tale settore, rappresenta un unicum intutto il territorio nazionale anche rispetto a realtàcome la Lombardia in cui il privato è consistentema si ferma a quote di molto molto inferiori.

E in questo sistema ridotto al lumicino dove tro-vare le risorse per far partire davvero l’assistenzaterritoriale con le sue Case della Salute, i PresidiTerritoriali di Assistenza, le Residenze Sanitarie, l’as-sistenza a domicilio e così via ? E’ necessario dun-que che prima che l’asino esali il suo ultimo respiroil padrone rinsavisca e si abbia la capacità di fare ciòche non riesce a fare e cioè una seria e correttaprogrammazione per le strutture ospedaliere pub-bliche con una riduzione effettiva del loro numeroe una concentrazione delle risorse di personale,

tecnologie e forniture nei presidi esistenti; una ridu-zione dello sbilanciamento pubblico-privato pre-sente anche nell’ultimo piano regionale; unpotenziamento effettivo della medicina del territo-rio in particolare nelle aree dove gli ospedali de-vono essere convertiti in strutture distrettuali agaranzia di una adeguata assistenza della popola-zione afferente.

Questo per una politica sanitaria vera nell’inte-resse del popolo molisano che non faccia morirel’asino mentre ci si perde in battaglie di retroguar-dia ormai superate dalle cose e dalla realtà.

La necessità di semplificare la procedura di deposito dei progetti e di delegareai Comuni in forma singola o associata le funzioni in materia sismica

Sanità, la battagliadi retroguardia di Frattura

Page 3: 13 giugno 2014

CAMPOBASSO. Molise Acque è un carrozzone gestito dalcentrodestra che serve ai politici regionali per assumereamici. Il centrosinistra ha denunciato a gran voce questecoincidenze di misure clientelari. Oggi Molise Acque cambiagestione ma il modus operandi sembra essere sempre lo

stesso. Sono circa 40 i lavoratori interinali che hanno presoservizio nell’azienda speciale regionale. Lavoreranno, sem-bra, fino al 31 dicembre ma si alterneranno nei mesi. Ossia, divisi della metà, ci sarà chi lavorerà a giugno chi

a luglio. Poi i primi torneranno per agosto, la seconda metà

per settembre. Tutti presi dall’agenzia di lavoro Lavorint chesi è aggiudicata a febbraio scorso una gara d’appalto. Tra i40 selezionati, oltre al cugino del consigliere regionale delPd Domenico Di Nunzio, ci sono gli altri. Non legati da pa-rentela ai politici regionali. Ma una coincidenza, fortuita?,c’è. Una quindicina di assunti sono del venafrano (comequella di due fratelli), qualcuno è di Baranello, qualcun altroè di Termoli o Petacciato. E che c’entrano i politici regionali? Nella giunta regionale, ma sarà certamente un caso for-

tuito, ci sono esponenti politici che provengono proprio daquelle zone. C’è ad esempio Facciolla per il litorale. Oppure il presi-

dente del Consiglio regionale Niro che è di Baranello. Op-pure Scarabeo che è di Venafro. Poi c’è anche qualcuno di Toro, il paese dove il consigliere

di amministrazione Angelo Simonelli, sostenuto da Micone eDe Matteis per la sua “nomina”, guarda caso ricopre il ruolodi primo cittadino. E tra il presidente dell’azienda e i due consiglieri del Cda,

questo è l’unico caso di coincidenza tra località dell’ammini-stratore e residenza dell’assunto. In ogni caso si tratta dicoincidenza, in fondo il Molise è piccolo. Ma il dubbio sorge: e se gli assunti avessero sostenuto

questi politici nella loro elezione?

313 giugno 2014

L’agenzia speciale continua ad assumere personale vicino ai propri amministratori. Per pura casualità si tratta di dipendenti che ricoprono l’area geografica degli assessori regionali

TAagliolto

CAMPOBASSO. L’avvocato difensore,Federico Liberatore, non ha dubbi: “Que-sta sentenza sarà ribaltata al secondogrado di giudizio”. Ma i giudici del Tribu-nale di Campobasso non hanno avutodubbi: Pierluigi Lepore, attualmente coor-

dinatore di Forza Italia Molise, è colpevoledi truffa. La vicenda riguarda gli anni tra il 2006 e

il 2008 quando Lepore era presidente Ar-siam, e avrebbe percepito ingiustamenterimborsi per circa 5mila euro relativi a mis-

sioni sul territorio regionale ed extra regio-nale. Cade invece, per prescrizione, l’altrocapo di imputazione: l’abuso di ufficio peril contratto al direttore generale dell’Ar-siam che secondo la Procura, sempre trail 2006 e il 2008, era stato “gonfiato”.

Rimborsi Arsiam, Lepore condannato per truffa

Molise acque, il clientelismo è di casa

Prescritto il reato di abuso d’ufficio il coordinatore provinciale di Forza Italia si becca un anno di reclusione

Page 4: 13 giugno 2014

di Elvio Petrecca

Un altro anno scolastico si è quasi con-cluso, l’ennesimo passato da molti dei nostrialunni molisani, in scuole fatiscenti insicure,prive di agibilità statica, idoneità igienico sa-nitaria, prevenzione incendi, ammucchiatiin classi stracolme (classi pollaio) , costrettia subire una didattica da terzo mondo conpiani di studio irreali, che non trovano,anche nella scuola dell’obbligo, nessun ri-scontro nel conseguimento di nuove com-petenze e nella conoscenza dei saperi utili,concreti, pratici, spendibili. A proposito delle classi pollaio, ricorda-

tevi che una sentenza del TAR Molise, lann. 144 e 145 del 10 aprile 2012, annullaun accorpamento di classi riducendone ilnumero di alunni, perché non si rispetta-vano gli indici di funzionalità didattica (D.M.

18.12.1975) e prevenzione incendi (art. 5del D.M. 26.8.1992). Poco è cambiato inmeglio nelle poche scuole molisane, tagli,fusioni e aggregazioni hanno accentuato legià diffuse situazioni di disagio di chi vivenel mondo della scuola e ci crede. Un altroanno è terminato e i nostri allievi conti-nuano ad avere carenze comportamentali,linguistiche, logico matematiche ed a sot-topormi, ogni qual volta escono per i viaggid’istruzione, ad assillanti e ricorrenti do-mande: dove siamo? ;Quando arriviamo? E’ possibile accettare una realtà scola-

stica così sconcertante, un insegnamentoportatore di incompetenze così gravi? Non è possibile accettare una scuola che

insegna geografia spalle ad una lavagna in-terattiva multimediale spenta, che noneduca i propri allievi all’uso consapevole

delle nuove tecnologie, ad imparare, diver-tendosi con “Vasco de Gama”, GoogleMaps, teorizzando solo insignificanti mondilontani su vecchie cartine sbiadite. C’è più di qualcosa che non va in questa

scuola. Non è la scuola che meritiamo, non è

questa la scuola e l’insegnamento che me-ritano i nostri allievi, tutti gli allievi molisani,nessuno escluso. La scuola non può continuare ad affidarsi

all'iniziativa dei singoli, al loro credo, allaloro caparbietà. La scuola molisana deve trovare e offrire,

metodologie didattiche, tempi e spazi percreare relazioni significative, aperte al vi-vere, studiare, ricercare, creare, con i propriallievi, tutti gli allievi, nessuno escluso. Tra non molto decine di studenti saranno

bocciati, ed abbandoneranno gli studi, im-

molati al fallimento istituzionale che non saorientare, che non ha “voglia, tempo e ri-sorse” per mettere in atto una serie d’ inter-venti politici “significativi“, chepermetterebbero a tutti, nessuno escluso, diacquisire competenze e superare l’anno. Vittime di uno stato vocato alla fatalità

tellurica, i nostri pochi studenti molisani,continueranno a subire, un’istituzione chenon ha voglia tempo e risorse per persona-lizzare l’apprendimento, per motivare allaconoscenza, per trovare, metodi e strategieper piani didattici costruiti sugli interessi,sulle motivazioni, degli allievi. Una scuola stravolta da docenti con il

“male d’insegnare” dalle inefficaci consue-tudini metodologiche, fatte prevalentementedi famigerate e inefficaci “lezioni frontali”. Tra non molto decine di studenti saranno

bocciati da un’istituzione territoriale che nonha voglia, tempo, risorse e “coraggio” pernecessarie e possibili metamorfosi, che lepermetterebbero di “non abbandonare nes-suno” e continuare ad essere la sedeesclusiva e privilegiata “dell’apprendi-mento”.

CAMPOBASSO. Cinquemila posti di lavoro persi, mentre i man-cati incassi dalla pubblica amministrazione sfiorano i 30 milioni dieuro. Questi i dati in negativo del comparto edile molisano. Biso-gna far ripartire il settore attraverso lo sblocco dei cantieri e il pa-gamento dei crediti vantati dalle aziende con gli enti locali: ottomilioni di euro solo per gli imprenditori iscritti all’Associazione co-struttori edili del Molise. Si tenterà, a breve, di fare partire almenole opere già cantierate. La Regione deve cominciare a pensareseriamente a investire in infrastrutture. A partire dall'autostrada del Molise. Del resto l’edilizia è il set-

tore più indicato per la ripresa economica della nazione: è un set-tore anticiclico, ha un grande indotto, rappresenta una fettaimportante del Pil, circa l’11% ed è il motore della green economy.Bisogna intervenire con urgenza sulle infrastrutture, anche perpermettere di recuperare il gap del sud Italia rispetto al nord edella nostra nazione rispetto al resto dell’Europa. Ma la sola pre-visione della costruzione dell'autostrada non basta. Oggi l'Europa sta puntando sulla rete ferroviaria e il Molise ri-

sulta essere grande assente. Eppure è il tratto più corto di colle-gamento tra Adriatico e Tirreno. Perchè non sfruttare, allora,questo percorso e far vedere con un progetto reale e credibile cheil territorio è appetibile? Anche alla luce della crisi economica cheha coinvolto lo scenario mondiale, si profila un futuro per il nostroPaese in cui tra le linee guida da seguire vi sarà verosimilmentela necessità di programmare investimenti in infrastrutture e tec-nologie e richiamare la sensibilità soprattutto delle istituzioni perpianificare, definire normative, sistemi di incentivazione e regolesempre più rivolte a favorire l'intermodalità e la crescita del tra-sporto ferroviario. E' anche questa una sfida che la Regione deve portare nelle

sedi competenti anche scommettendoci finanziariamente di pro-prio. Del resto, è ancora bassissima la spesa dei fondi europeiche potrebbero trovare collocazione in tale genere di investimenti.Ecco perchè bisogna ripartire dagli investimenti in infrastruttureper sostenere la crescita economica. Occorre, dunque, riportare le infrastrutture al centro del pro-

gramma per lo sviluppo della regione, tramite l’identificazione di 5o 6 opere urgenti, che possano dare un impulso allo sviluppo edallo stesso tempo influenzare positivamente l’immagine del nostroterritorio. Altresì, è necessario chiarire e velocizzare il processo di auto-

rizzazione per queste opere, definire un programma di finanzia-mento realistico, massimizzando il ricorso al settore privato, ovepossibile.

412 giugno 2014

I ritardati pagamenti alle imprese e l'assenza di nuovi progetto mettono a rischio un settore da sempre trainante dell'economia molisana

La scuola è “ s…finita”

TAagliolto

Edilizia, la crisi morde sempre più

L'intervento

Page 5: 13 giugno 2014

Ieri e l’altro ieri nel Molise, a cura dell’università, della Regione,e del ministero dei Beni culturali, in prima pagina sono stati trattatii problemi, le attività e le soluzioni posti e proposti dal Master diII livello in “Progettazione e promozione del paesaggio culturale”. Sono interventi Paul Arthur e Sauro Gelichi, docenti di Archeo-

logia Medievale rispettivamente all’università del Salento e all’uni-versità di Venezia, quindi, ieri, il giurista e magistrato -Giudice dellaCorte Costituzionale dal 2002 al 2011 - Paolo Maddalena sul temadel seminario "Il territorio bene comune degli italiani", pressol’Aula Magna “Vincenzo Cuoco” del Dipartimento giuridico (I edi-ficio polifunzionale in Viale Manzoni). Il Molise tra storia e paesaggio. Un punto di osservazione molto

interessante per arrivare a conclusioni meno banali che fin quisono state tratte sul valore storico e su quello paesaggistico par-tendo dal basso. Cioè da una prospettiva localistica, la cui proie-zione è molto ristretta. Dai seminari che sono stati svolti e sisvolgeranno si attendono pertanto indicazioni, idee e prospettive

di ampio respiro, cui dalle rispettive poltrone, fanno riferimento ilrettore Palmieri, il presidente della giunta regionale Frattura e ilsoprintendente ai Beni archeologi e paesaggistici Birrozzi. Il territorio proprietà collettiva, proprietà privata e interesse

pubblico sono stati i vertici dell’intervento di Maddalena al qualeha fatto seguito, su un ambito più circoscritto, Alessandro Cioffidell’università del Molise trattando in particolare dell’interessepubblico. Il territorio molisano nelle varie diversificazioni si prestaa considerazioni culturali e scientifiche particolarmente interes-santi. Le quali speriamo non si disperando una volta concluso il Master.

Ma restino alla base di ciò che la Regione, in particolare, e il sistemaeconomico, in generale, vorranno progettare e promuovere delpaesaggio culturale molisano. Non vorremmo in sostanza che icosti del Master e gli obiettivi che persegue facciano la fine chehanno fatto i “Parchi letterari” che del paesaggio culturale, seppureper un brevissimo lasso di tempo, sono stati indicatori di qualità.

513 giugno 2014

Gli edifici pubblici di nuovacostruzione hanno l’obbligodi dotarsi di un’opera d’arte

TAagliolto

Una circolare ministeriale ha fatto finalmente chiarezza sull’applicabilità della legge 1717/49

Commercio, colpevoli ritardiCAMPOBASSO. Sulla legge regionale appro-

vata dal Consiglio regionale era stata la Con-fcommercio a denunciare le nuove aperture distrutture di grande distribuzione che venivanoliberalizzate nella loro quasi totalità. “E questoquando nel Molise la Grande distribuzione hagià una presenza importante, per molti versigià ampiamente eccedente la domanda poten-ziale che il nostro territorio esprime – soste-neva Spina - E’chiaro che in base alle sceltedella Regione il piccolo commerciante faràsempre più fatica a sopravvivere anche perchéanche eventuali iniziative di supporto, come icentri commerciali naturali, vengono subordi-nati a complicazioni burocratiche e ammini-strative da renderli pressoché irrealizzabili”. Idati economici che sono stati pubblicati inquesti giorni, dovrebbero portare la RegioneMolise a pensare ad un cambio di strategia in

materia di competitività che, fino ad oggi, èstata influenzata da fenomeni di concentra-zione geografica delle innovazioni. In genere, siè teso a specializzarsi nel proprio ambito disviluppo tecnologico specifico e ad attrarre at-tività nazionali ed estere con la stessa specia-lizzazione produttiva. E' chiaro, che dinanzi ad una crisi tanto forte

che ha messo in ginocchio le strutture produt-tive di sempre, il rischio è di trovarsi di frontead un crollo del sistema industriale tradizio-nale. Non sarebbe male, a questo punto, pen-sare se legiferare in materia di innovazione ose mantenersi nell’ambito di quanto stabilito alivello statale. Di fatto a partire dal 1999, sonostate promulgate oltre un centinaio di leggi re-gionaliche hanno influenza sulla ricerca e l’innova-

zione in varie forme e con diversi strumenti. Il

Consiglio regionale del Molise, però, non hatrovato il tempo per fare altrettanto. Ovverodi dotarsi di un apposito piano strategico o didotarsi di uno strumento legislativo specifico,per il coordinamento organico di tutte le mi-sure e gli interventi in materia di ricerca, inno-vazione e trasferimento tecnologico. Eppure,questo, sarebbe il momento più opportuno inun quadro di politiche macroeconomiche di-rette a stimolare la domanda aggregata in fun-zione anticiclica, per far sì che le nuovetecnologie portino a una maggiore occupa-zione con la necessità, però, di destinare le ri-sorse in modo prioritario verso attivitàinnovative finalizzate alla creazione di nuoviprodotti, accrescendo il sostegno pubblico eprivato sia alla ricerca e sviluppo, sia alla pro-gettazione e produzione sperimentale. Senzadimenticare, ancora, che la nostra è anche una

realtà di piccoli artigiani e di commercianti. Permantenere vivo questo tessuto produttivo edistributivo, vero antidoto contro l'omologa-zione e la globalizzazione al ribasso, è impor-tante garantire servizi, assistenza, snellezza edisponibilità a venire incontro alle giuste esi-genze dei due settori: per rilanciare il commer-cio prima di tutto serve meno burocrazia infase di autorizzazione e più controlli in quellasuccessiva, con una miglior organizzazionedelle attività e degli esercizi sul territorio, lagaranzia dell’equilibrio tra grande e piccola di-stribuzione attraverso piani del commercionon calati dall'alto ma concertati con le cate-gorie e con le parti sociali e assicurare la per-manenza e lo sviluppo degli esercizi di vicinatonelle periferie e nei paesi. Una sfida, quella dell'innovazione, che non

può essere più rinviata.

Abbiamo redatto questo articolo avendo dinanzi l’idea della nuova sede regionale e la ferma convinzione che, seppur volendo glissare la legge (e non sarebbe la prima volta), alla Regione Molise sarà fatto obbligo dare alla collettività molisana una struttura architettonica e funzionalmente apprezzabile, arricchita da una significativa opera d’arte

Page 6: 13 giugno 2014

Una chance per 35 tossicodipen-denti di Campobasso ma arrivanosolo dodici domande. . Immediatala riapertura dei termini dell’avvisopubblico per il raggiungimento di35 borse lavoro previste dal pro-getto nato dall’intesa tra Comunee Sert. Ci sarà bisogno di più tempo per

realizzare il “Progetto di inclu-sione sociale di persone tossicodi-pendenti ad elevataemarginazione” che punta a pro-muovere e sostenere processi direinserimento nella società con-sentendo loro una vita più stabile.Tali processi di inclusione si strut-turano mediante percorsi formativie lavorativi di borse lavoro e mi-rano a favorire l’apprendimento dispecifiche mansioni lavorative apersone considerate a rischio diesclusione sociale. La metodologia prevede la pro-

mozione di percorsi di inclusionesocio-formativo-lavorativa con fasidi formazione ed acquisizione dicapacità professionali da parte delsoggetto spendibili successiva-mente sul mercato del lavoro.Il progetto si basa su una forte

collaborazione del servizio socialeprofessionale dell’ente con il Sertdi Campobasso che si occuperà,tra l’altro, dell’individuazione deibeneficiari e del monitoraggio deisingoli progetti. Lo scorso marzo, però, il servizio

dipendenze patologiche di Campo-basso ha comunicato che dopo lapubblicazione dell’avviso pubblicosono state acquisite 12 istanze,un numero decisamente inferiore aquello massimo previsto dal pro-

getto pari a 35 borse lavoro delladurata di otto mesi. Da qui la deci-sione di prevedere termini più ampiper la presentazione delle istanzeprorogabili automaticamente finoal raggiungimento di 35 borse la-voro.Il progetto ha come finalità

quella dell’identificazione, dellasperimentazione e della valuta-

zione di un modello di interventosociale che abbia come obiettivofondamentale il progressivo rein-serimento nel tessuto sociale eproduttivo di persone tossicodipen-denti.Obiettivo specifico è sviluppare

percorsi di integrazione e di rein-serimento lavorativo dei soggettisvantaggiati attraverso i quali po-

tenziare il progetto terapeutico in-dividuale intrapreso.Il percorso formativo-lavorativo

non costituisce ad alcun titolo rap-porto di lavoro con il gestore delprogetto, ed è seguito da un tutoraziendale in qualità di responsa-bile e da un tutor didattico organiz-zativo.Il progetto delle borse lavoro si

inserisce nel contesto delle azioniprogettuali che l’ente vuole portareavanti nell’area tematica dell’inclu-sione sociale di persone ad ele-vato rischio di esclusione, con loscopo di favorire nella fase suc-cessiva l’inserimento nel mondodel lavoro di persone i consideratea rischio di esclusione sociale“nuovi poveri”; realizzare percorsiindividualizzati di orientamento e diaccompagnamento alla forma-zione ed al lavoro, finalizzati alraggiungimento di specifiche com-petenze spendibili nel campo lavo-rativo; sviluppare percorsi diintegrazione e di reinserimento la-vorativo dei soggetti svantaggiatiattraverso i quali potenziare il pro-getto terapeutico individuale intra-preso.Il costo complessivo del progetto

è di 200mila euro e la Regione hagià provveduto a liquidarne144mila come prima rata per l’av-vio del progetto che prevedeanche il coinvolgimento del perso-nale comunale. Per venti percorsiformativo lavorativi di borse lavoroci si avvarrà della collaborazionedella Sea che, come società inhouse dell’ente, farà da sede ope-rativa e collaborerà per la realizza-zione del progetto attraversol’individuazione di tutor operativi eorganizzativi.Altre 15 percorsi si svolgeranno

all’interno dell’ente nei servizi co-munali verde pubblico, segnaleticastradale, lavori pubblici, servizi allapersona, canile comunale dove ilpersonale individuerà di volta involta a seconda dei casi il serviziopiù idoneo.

613 giugno 2014 Campobasso

Di Massimo Dalla Torre

Con questo detto prettamentepopolare, anche perché il linguag-gio del popolo è quello che rendemeglio l’idea, consentiteci di tor-nare sull’argomento formazionedella Giunta di Palazzo San Gior-gio. Una questione che doveva es-sere una pura formalità, tanto perparafrasare un film di Roman Po-lansky, ma che in verità presentamolti punti interrogativi, cui il neosindaco, persona capace, mode-rata e profondo conoscitore deimeccanismi che regolano la poli-tica ancora non sa dare una solu-zione costruttiva e non demolitiva.Vedete un altro detto popolare diceche “la folla non è buona nem-meno per la guerra” e la guerra trale varie coalizioni, anche se sonoancora sorrisi e pacche sulle spalleper la vittoria riportata, è scoppiatae come succede nelle migliori fa-miglie i panni sporchi si sta cer-cando di lavarli nelle lavatrici

interne senza dover ricorrere aquelle esterne. A quelli che doves-sero obiettare; ma questi non lasmettono di usare paragoni chepoco "c’azzeccano", come direbbeil buon Di Pietro, con quello chesta accadendo nei palazzi dellapolitica cittadina, rispondiamo cheusiamo un linguaggio a volte colo-rito, perché solo in questo modol’uomo della strada che ha dato fi-ducia a chi ora siede negli scrannipiù alti del palazzo di città puòavere contezza di quanto accade.Accadimenti che vedono da piùgiorni riunioni fiume, nottate in-sonni, promesse ma anche daquello che giunge dai corridoi pos-sibilità di ripicche se non si da il

giusto riconoscimento a chi hacontribuito alla vittoria. Insomma, una baraonda che fa

apparire il pregresso un “gioco diragazzi”. Con questo non vogliamo inneg-

giare a quello che è stato, ma igrattacapo certo non mancano,specialmente se si deve rispettareun patto con chi ha fatto il salto delfosso e ha gettato alle ortiche gliideali, tant’è che ora è nuovamentein maggioranza anche se con unamaglia di colore diverso, ecco per-ché consentiteci di dire che ora piùche mai il protagonismo non servespecialmente se si deve ricom-porre un puzzle dove i pezzi sonoandati perduti e che difficilmente si

potrà ritrovarli. Vedete, in queste ore di fibrilla-

zione, certamente non vorremotrovarci al posto di chi dovrà sce-gliere e dire agli esclusi, “non pre-occuparti perché a breve saraiimpegnato; mi devi dare una manoassolutamente; nessuno rimarràsenza fare nulla; scherzi il tuoruolo è fondamentale per la città; tidevi occupare di una cosa di vitaleimportanza; fino ad ora siamo statiimpossibilitati a operare ora a la-voro tutti nessuno escluso”. Parole che, nonostante i buoni

proponimenti saranno vanificatedalla certezza che solo pochi af-fiancheranno il sindaco per i pros-simi cinque anni, almeno che non

ci sia un cambio in corsa avviata;magra soddisfazione per gli altriquesto lo aggiungiamo noi. Paroleche non vorremo che il rinnova-mento annunciato mascheri unaforma di fare politica obsoleta. Laquale, ha cambiato solo i protago-nisti ma non il modo di attuarla, ilche significa poco rispetto per ilcittadino che in questo inizio estateguarda con ansia, si fa per dire, albalcone centrale del municipio conla speranza di sentire: “Nunziovobis gaudio magnum: abenusgiuntae”, anche se la frase di rito abreve echeggerà nell’area del vec-chio Romagnoli quando il succes-sore di Pietro arriverà in città, maquesta è un'altra storia…

“Mo, mo z’mett sa canal – mo,mo z’seg sù taulon’”

Borse lavoro per tossicodipendenti,solo 12 domande: riaperti i termini per la presentazione delle istanze

Il progetto di inclusione è nato dall’intesa tra Comune e Sert e prevede 35 percorsi formativi

Page 7: 13 giugno 2014

Martedì dalle 10 alle 18 il mana-gement di McDonald’s sarà all’exRomagnoli con il McItalia Job Tour.L’appuntamento con la stampa èalle 10 per incontrare i ragazzi chesi sono candidati e che soster-ranno i colloqui. Inoltre sarannodate tutte le informazioni sul McI-talia Job Tour e sul lavoro in McDo-nald’s.Per i 30 posti di lavoro che

McDonald’s offre a Campobassosono stati ricevuti oltre 2.900 cur-ricula e martedì saranno a collo-quio circa 200 candidati.Un’operazione marketing di tutto

rispetto che però, al di là degliscopi pubblicitari, crea qualcheperplessità. E’ giusto avviare conlargo anticipo la campagna di lan-

cio del ristorante ma appare un po’forzata la decisione di presentarealla stampa i candidati che aspi-rano a lavorare al McDonald’s. Faun po’ effetto selezioni “GrandeFratello” dove è la voglia di appa-rire a spingere i candidati a parte-cipare ai colloqui per poi andare intv. In questo caso, invece, si tratta“semplicemente” di giovani che,come tantissimi altri, ogni giornoinviano il curriculum per trovareun’occupazione più o meno sta-bile quindi non si capisce perchédebbano incontrare i rappresen-tanti degli organi di informazioneneanche fossero delle soubrette.A questo punto si aspetta di cono-scere i trenta “nominati”.

Teresa Manara

Lo scompenso cardiaco rappre-senta un problema clinico semprepiù rilevante in termini di mortalità emorbilità (frequenza con cui unadata malattia si manifesta nella po-polazione) ed è la più comune causadi ospedalizzazione per i pazienticon oltre 65 anni.Ogni anno, negli Usa e in Europa,

si verificano 3,5 milioni di episodi discompenso cardiaco acuto (AHF), eil 20 e il 30% circa dei pazienti muoreentro un anno. Anche il futuro non èroseo: nei prossimi vent’anni si pre-vede un aumento del 25% dei casi esi stima che, dopo i 40 anni, un ita-liano su cinque svilupperà la patolo-gia.Il progressivo invecchiamento

della popolazione, la riduzione dellamortalità per eventi cardiovascolariacuti e l’efficacia del trattamentodelle malattie croniche rappresen-

tano i determinanti di questo incre-mento.La complessità di tale sindrome

clinica richiede un approccio multidi-sciplinare con l’interazione di diversefigure professionali ed una stretta in-tegrazione tra i Centri specialistici eil territorio per l’identificazione delluogo di cura più appropriato perogni singolo paziente.L’argomento verrà affrontato nel

corso “Advanced therapy in heart fai-lure il cardiologo e il cardio chirurgo:approccio integrato” organizzatodall’Uoc di Cardiochirurgia, direttadal Dott. Carlo Maria De Filippo, do-mani dalle 8,30 nell’Aula “Crucitti”della Fondazione di Ricerca e CuraGiovanni Paolo II.Dopo i Saluti del Direttore Gene-

rale, Dott. Gianfranco Rastelli, delDirettore Scientifico, Prof. GiovanniScambia, del Direttore del Diparti-

mento di Malattie Cardiovascolari,prof. Camillo Cavicchioni, introdurràil Direttore del Corso, Dott. CarloMaria De Filippo.Questo corso, patrocinato dall’Or-

dine dei Medici della Provincia diCampobasso, si propone da un latodi aggiornare e sensibilizzare i par-tecipanti alle tematiche relative alladiagnosi ed al trattamento delloScompenso Cardiaco e dall’altropresentare e divulgare le linee es-senziali del percorso terapeutico in-tegrato che vede una strettissimacollaborazione tra il Cardiologo e ilCardiochirurgo. Verranno, inoltre, il-lustrate le innovative metodiche te-rapeutiche applicate alla Fondazione“Giovanni Paolo” dall’equipe multidi-sciplinare del Dipartimento di Malat-tie Cardiovascolari. Parteciperannoalcuni dei maggiori esperti del set-tore a livello internazionale

713 giugno 2014Campobasso

Scompenso cardiaco, domani il corso in fondazione GiovanniPaolo II tra diagnosi e trattamento

McDonald’s a Campobasso, inizia il reclutamento dei candidati

Buongiorno....Il 12 luglio del 2013, circa un anno fa, si aprono leiscrizioni per un corso da farsi alla Provincia di Campobasso perGAV - Guardie Ambientali Volontarie, ci sono le date di scadenzae, ragazzi e non, decidono di partecipare a questa selezione, siavvia così la procedura On-Line si compilano i moduli, si invianoe intanto, ci si inizia a informare come dove e quando questi corsiinizieranno.Da qui ad un anno, dopo selezioni, liste, aventi il diritto e non,

ieri presso l'aula della provincia di Campobasso sita in via Milanosi tiene una conferenza, si presentano i docenti, persone che amio avviso ne capiscono meno di me di ambiente, animali, leggiecc... ma, la cosa che più mi ha fatto tirare indietro da questa pro-spettiva di voler fare questo corso, sono gli orari.Il corso in oggetto dovrebbe iniziare il 16 Giugno (ieri era 11) e

terminare a metà luglio per un totale di 120 ore tra teoria e pratica,Full Immersion, iniziare alle otto di mattina terminare alle venti disera con uno stacco di un'ora dalle tredici alle quattordici, ritornarea casa distrutti dopo una così lunga giornata (periodo in cui sipensa un po' al riposo e alle ferie) quando, invece ci era statodetto che il corso in questione sarebbe iniziato dopo le vacanzeestive (ci sono anche genitori che hanno figli a cui badare) si sa-rebbe tenuto di Sabato con sei ore di studio tra teoria e pratica.Ora io mi chiedo come mai hanno fatto questo ripensamento

mettendo un corso di così forte impatto sociale e ambientale, uncorso di formazione che ha l'obiettivo di fornire alle "AspirantiGuardie Ambientali Volontarie" gli elementi essenziali di cono-scenza del ruolo, del servizio e di conoscenza tecnico-normativafinalizzate all'impiego concreto, gestendo le principali criticità perogni materia di intervento; diffondendo così la conoscenza ed il ri-spetto dei valori ambientali, collaborando con le istituzioni pubbli-che alla tutela del patrimonio ambientale, naturale e culturale,partecipando la propria opera sotto il coordinamento delle Autoritàcompetenti anche in situazioni di emergenze ambientali che diProtezione Civile, corso che tanti avrebbero potuto fare se le cosee gli orari restavano tali, che in tanti giovani alla ricerca di fare, in-ventare, aggiornare, lavorare anche gratis avrebbero fatto volen-tieri....Ma, c'è sempre un ma dietro ogni situazione, non è che c'èqualcosa di non lecito dietro tutto questo???? Non è che ci sono isoliti furbetti che hanno programmato tutto questo perché sannoche in pochi parteciperanno a queste condizioni e, che in pochi etra questi i prescelti, ben presto saranno assunti previo concorsoalle Guardie Ambientali?????Bhè diciamocelo francamente tutto questo mi PUZZA DI BRU-

CIATO.........Con ossequi alla Provincia, all'assessore Tramontano e chi per

lui della bella BUFALA Rifilata anche questa volta ai cittadini chescrupolosamente vanno alle URNE per votarliCon orgoglio di non essere tra questi vi saluto

Rosa Rossi

Lettera apertaGuardie Ambientali, troppi interrogativi

Page 8: 13 giugno 2014
Page 9: 13 giugno 2014

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 121 - VENERDÌ 13 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Page 10: 13 giugno 2014

VENAFRO. Visita della Guardia di Finanza pressola sede centrale delle attività del Gruppo Scarabeoa Venafro. Si ignora il motivo dell'arrivo delle Fiamme Gialle,

che sono giunte con grande dipiegamento di uominie mezzi. Probabilmente controlli di routine o altro?Lo sapremo nei prossimi giorni, ma l'impressione

è che non si tratti solo di attività di controllo, anchese ce lo auguriamo.(Nella foto in alto una delle auto della Finanzadinanzi alla sede della Elcom, nella zona com-merciale di Venafro)

1013 giugno 2014 Isernia

ISERNIA. Oggi, alle ore 17.00,“Le cose sbagliate TrailTour. Un ro-manzo portato in giro”, il tour dipresentazioni ufficiali che sta con-ducendo in giro lo scrittore campo-bassano Carmine Aceto perpresentare il suo romanzo “Lecose sbagliate”, sarà di scenapresso la Biblioteca comunale diIsernia “Michele Romano”.Quella di Isernia sarà la sesta

tappa, in poco meno di un mese,per questo intenso giro di presen-

tazioni nel quale l’autore, accom-pagnato nell’appuntamento iser-nino dalla dottoressa AlessandraBrunetti, parla di libri in modo infor-male, diretto, presentando ovvia-mente “Le cose sbagliate”, maanche discutendo del piacere dellalettura e dell’importanza dei luoghiche, come le biblioteche pubblicheappunto, la incentivano e curano.Dopo Isernia, in questo mese di

giugno, per “Le cose sbagliateTrailTour.

Un romanzo portato in giro”, èprevista un’altra data, quella di La-rino, presso il circolo culturaleAFRA, giovedì 26, alle ore 18.30,in compagnia del musicologo Mat-teo Patavino.Il romanzo "Le cose sbagliate" è

disponibile come ebook su tutti imaggiori store online e in cartaceoè in vendita a Campobasso pressola Libreria Manzoni, in viale Man-zoni, e a Termoli presso la LibreriaFahrenheit, in via Cina.

La Finanza nella sede del gruppo Scarabeo

AGNONE. Dal Comune alto-molisano si leva forte e irata lavoce di protesta dei cittadini, inprocinto di fondare un comitatoonde costringere il Comune apiù miti consigli in materia dipagamento delle bollette rela-tive ai consumi idrici. Stando aquanto segnalatoci da alcuniresidenti, infatti, a livello localesarebbe stato imposto l’obbligodel pagamento frazionato, indue soluzioni, senza offrire alcontribuente la possibilità di si-stemare il conto in una solarata. “In tal modo -questa la sa-

crosanta contestazione dei cit-tadini-, oltre a privare l’utentedella possibilità di scelta, lo sicostringe ad un aggravio eco-nomico, in quanto c’è il rad-doppio dell’obolo fisso dovutoad ogni versamento. Per taleragione chiediamo che venga

ripristinata anche la possibilitàdel pagamento in soluzioneunica, oppure, in alternativa,che venga rimossa la tassafissa dei bollettini. Se ciò non dovesse acca-

dere in tempi brevi, ci vedremocostretti ad inoltrare uno speci-fico esposto alla Procura dellaRepubblica”. A margine di questa vicenda

c’è da segnalare, inoltre, cherisulterebbe ormai scaduta laconvenzione a suo tempo sti-pulata dal Comune di Agnonecon l’istituto bancario dove èpossibile effettuare i paga-menti relativi ai consumi idrici.Dal momento che l’istituto inquestione non sarebbe interes-sato al rinnovo, sorge l’ur-genza di individuare, in tempiormai brevissimi, un nuovo isti-tuto disponibile ad accordarsicol Comune.

Oggi sarà presentato a Isernia il testo di Carmine Aceto

Un apposito comitato di cittadini chiede al Comune la revisione dei prezzi

TrailTour, il nuovo romanzo

“Acqua, bollettetroppo salate”

Probabili controlli di routine anche se tanti gli uomini impiegati

Page 11: 13 giugno 2014

ISERNIA. Una imprenditriceisernina che gestiva un’azienda aconduzione familiare in un piccoloComune della provincia di Isernia, secondo la Guardia di Finanza edavrebbe sottratto all’imposizionediretta oltre tre milioni di euro e250mila euro di Iva. Le attività ge-stite dalla donna erano varie: auto-trasporto, vendita all’ingrosso digranaglie, gestione di un minimar-ket e di un bar. Tra le varie irrego-larità riscontrate dalle FiammeGialle , oltre alla mancata presen-tazione delle dichiarazioni obbliga-torie ed al pagamento dellerelative imposte, anche la mancatadichiarazione di importazione dinumerosi ovini e caprini macellati,di provenienza estera, commercia-lizzati come nostrani. Le indagini sono durate tre mesi,

i militari della Guardia di Finanzahanno rilevato anche che l’aziendaaveva trasferito la sede a Napoli,

nominando un nuovo amministra-tore. Sia l’imprenditrice che l’at-tuale rappresentante legale

dell’azienda sono stati denunciatialla Procura della Repubblica diIsernia.

ISERNIA. Tutto confermato,Isernia città blindata per la visitadi Papa Francesco. Una visitache comporterà un impegno aimassimi livelli, per le Forze del-l'ordine, con due scopi: garantirela sicurezza del pontefice e per-mettere a quanta più gente di ve-derlo da vicino.Il papa arriverà da Castelpe-

troso con un'auto normale, poi,alla questura, salirà sulla papa-mobile e da lì percorrerà tuttoviale dei Pentri, fino al carcere,dove sarà accolto dalle autorità.Dopo la visita ai detenuti, semprein papamobile, percorerrà via La-tina, poi il corso, alla stazione gi-rerà intorno alla piazza, poiscenderà lungo il corso fino apiazza Tedeschi, dove ci saràun'altra area d'incontro, poi di se-guito percorrerà corso Marcellicon due possibili soste in piazzacelestino V e in piazza X settem-bre. Infine l'arrivo in cattedralecon l'incontro con i disabili e in-

fine la cerimonia di apertura del-l'anno celestiniano. In conclu-sione, sempre in papamobile,percorso al contrario, fino allaquestura, dove tornerà sull'autonormale per arrivare ai vigili delfuoco e da lì andare via con l'eli-cottero.Nei sei punti di raccolta si potrà

entrare solo con i pass previsti.Dopo le 13, sarà inibita la circola-zione in tutti i settori chiusi. L'in-tero percorso verrà transennatoe, ad esclusione dei punti di rac-colta, sarà possibile vedere ilpapa liberamente mentre passacon la papamobile.Le Forze dell'ordine saranno

coadiuvate da centinaia di volon-tari, muniti di una pettorinabianca, che saranno individuati escelti dai parroci della città.Un impegno titanico per le

Forze dell'ordine che allestirannoanche una sala operativa che viaradio gestirà tutta la visita, mi-nuto per minuto.

1113 giugno 2014Isernia

Isernia blindata per il Papa

Imprenditrice nei guaiper evasione fiscale

Dalle ore 13 del 5 giugno tutto il centro sarà interdetto alla circolazione

ISERNIA. "Sii padre e servi-tore della fede". Sono queste leparole che monsignor BrunoForte lascia come messaggio amonsignor Camillo Cibotti,nuovo vescovo di Isernia-Vena-fro durante la sua ordinazionenella basilica-santuario dellaMadonna dei Miracoli a Casal-bordino. Una cerimonia intensa, con

tantissima gente proveniente daAbruzzo e Molise, che ha volutoessere presente nel giorno incui il sacerdote, nato proprio aCasalbordino nel 1954 e doveha trascorso gli anni della suacrescita fino al suo ingresso inseminario, è diventato vescovo,per imposizione delle mani dimonsignor Bruno Forte, di mon-signor Giancarlo Bregantini, ar-civescovo di Campobasso e di

monsignor Salvatore Visco, suopredecessore nella diocesi diIsernia-Venafro. Presenti ingran numero anche i sacerdotidelle diocesi interessate, oltread autorità civili e militari delledue regioni che segnano la mis-sione sacerdotale di monsignorCibotti. Tra loro il sindaco e ilpresidente della provincia diIsernia

In una basilica mariana, nelgiorno della festa della Ma-donna dei Miracoli, anche unpensiero a "Maria, Infatti nellostemma di monsignor Cibotti, ri-prodotto anche sulla sua mitra,figura proprio la M azzurra. Ci-botti arriverà a isernia nel po-meriggio di sabato 28, giorno incui il testimone della diocesi glisarà trasmesso da SalvatoreVisco.

Camillo Cibottivescovo di IserniaIl nuovo prelato arriverà in città il 28 giugno al posto di Salvatore Visco

La donna avrebbe sottratto al fisco qualcosa come 3 milioni e 250mila euro di Iva

Page 12: 13 giugno 2014
Page 13: 13 giugno 2014

1313 giugno 2014Termoli

LARINO – Nel dicembre del 2007venne tratto in arresto dai carabinieridella Compagnia di Termoli, a queltempo comandata dal CapitanoFabio Muscatelli ora in servizio aRoma con il grado di Maggiore, Gio-vanni De Rosa dirigentedell’U.N.E.P. del Tribunale di Larino,sezione distaccata di Termoli, perchénon volle ricevere per la successivanotifica ai destinatari. 316 ingiunzionidi pagamento di tributi presentate daCravero Carmela per conto dell’am-ministrazione comunale di Termoli:De Rosa poi venne assolto con for-mula piena dal giudice monocraticodel Tribunale di Termoli, la dotto-ressa Mastronardi “perché il fattonon sussiste”, accogliendo la tesi deidifensori del funzionario, D’Errico eSassi, i quali dimostrarono l’infonda-tezza dell’accusa perché De Rosa“non aveva l’obbligo giuridico diprendere in consegna le ingiunzionidi pagamento”. Di conseguenza DeRosa denunciò il comportamento delCapitano Muscatelli ed è notizia re-cente che il Pubblico Ministero delTribunale frentano ha chiesto il rinvioa giudizio per il Capitano Fabio Mu-scatelli, per i graduati Massimo Pa-cucci e Pietro Iorio. Il Gup MariaPaola Vezzi ha fissato l’udienza pre-liminare in Camera di Consiglio peril prossimo 19 giugno presso il Tribu-nale di Larino. Ma Veniamo alle ac-cuse formulate nei confronti dei treindagati. A) Fabio Muscatelli “del de-litto p.e p. dagli artt. 81 cpv. 110, 51,336 comma 2 e 61 n. 9 c.p. perché -nella qualità di Comandante dellaCompagnia dei Carabinieri di Termolied in tale veste di dirigente dell’ope-razione di polizia giudiziaria – in con-corso con altri militari dell’Arma deiCarabinieri che eseguivano i suoi or-dini, con più azioni esecutive delmedesimo disegno criminoso usavaminaccia e violenza verso i pubbliciufficiali De Rosa Giovanni ( Dirigentedell’U.N.E.P. del Tribunale di Larino,sezione distaccata di Termoli),D’Amico Annalisa (Funzionario dellostesso U.N.E.P.) e Grittano Luca (Uf-ficiale giudiziario in servizio semprepresso l’U.N.E.P. di Termoli) per co-stringerli a compiere un atto del loroufficio, ossia a ricevere, per la suc-cessiva notifica ai destinatari, 316 in-giunzioni di pagamento di tributipresentati da Cravero Carmela perconto dell’amministrazione comu-nale di Termoli; violenza e minacciaconsistite: dapprima nell’assumerenei confronti del De Rosa un atteg-giamento intimidatorio, nell’impedir-gli di allontanarsi dal palazzo digiustizia dal quale il De Rosa stavauscendo, parandosi davanti e spin-tonandolo verso l’interno dell’ufficio,nel prospettargli l’adozione nei suoiconfronti di provvedimenti restrittivi

della libertà personale ove nonavesse ricevuto gli atti da notificare(dicendogli una frase più o meno delseguente teniore: “Tu non vai danessuna parte, devi prenderti gli attialtrimenti ti porto dentro”) e quindi, aseguito del rifiuto del De Rosa di sot-tostare a tale imposizione, nel di-sporre l’accompagnamento, controla sua volontà ed in assenza dei pre-supposti di legge, presso la Ca-serma dei Carabinieri di Termoli e li –tramite il Maresciallo C. Tucci Mi-chele (in servizio presso la Stazionedei Carabinieri di Termoli) e l’App.Sc. Santoro Domenicoi (in serviziopresso il N.O.R.M. della CompagniaCarabinieri di Termoli) che esegui-vano i suoi ordini – trattenendolo in-debitamente per tempo lungo,superiore a quello necessario per lacompilazione degli atti di polizia giu-diziaria e sottoponendolo, senza ne-cessità e al di fuori dei presupposti dilegge ( dato che il De Rosa era mu-nito ed aveva esibito idoneo e rego-lare documento di identità) adaccertamenti dattiloscopici, fotogra-fici ed antropometrici (senza peraltroredigere il prescritto verbale da tra-smettere poi alla Procura della Re-pubblica); successivamenteadottando analogo atteggiamento in-timidatorio verso la D’Amico ed ilGrittano, rappresentanto loro (falsa-mente) l’avvenuta adozione di prov-vedimenti restrittivi della libertà acarico del De Rosa ed infine, a se-guito del rifiuto, anche da parte loro,di aderire alla sua richiesta (ossia diricevere gli atti presentati dal Co-mune di Termoli) disponendo anchenei loro confronti l’accompagna-mento in caserma e li sottoponen-doli, senza necessità e al di fuori deipresupposti di legge (dato cheanch’essi erano muniti ed avevanoesibito idonei e regolari documenti diidentità) ad accertamenti dattilosco-pici, fotografici ed antropometrici(senza redigere anche per loro il pre-scritto verbale da trasmettere poi allaProcura della mRepubblica. Conl’aggravante di aver commesso difatto con abuso dei poteri e con vio-lazione dei doveri inerenti alla suapubblica funzione. In Termoli il 19 di-cembre 2007. B) del delitto p. e p.dagli art. 81 cpv. 110, 51, 605comma 2 n.2, 610 e 61 nn. 9 e 10c.p. perché, con più azioni esecutivedel medesimo disegno criminoso,nella qualità indicata nel capèo cheprecede ed abusando dei poteri ine-renti alle sue funzioni, in concorsocon altri militari dell’Arma dei Cara-binieri che eseguivano i suoi ordini,privava De Rosa Giovanni, D’AmicoAnnalisa e Grittano Luca della libertàpersonale e li costringeva, con vio-lenza e minaccia, a tollerare le con-dotte din seguito indicate; in

particolare, dopo averli intimiditi,anche prospettando l’adozione diprovvedimenti restrittivi della libertà,a seguito ed a causa del loro rifiuto diricevere, per la successiva notifica aidestinatari, le 316 ingiunzioni di pa-gamento presentate all’U.N.E. P. perconto del Comune di Termoli, ne di-sponeva l’accompagnamento in ca-serma /dapprima del De Rosa esuccessivamente della D’Amico edel Grittano) e li – avvalendosi delMar. C. Tucci Michele ( in serviziopresso la Stazione dei Carabinieri diTermoli) e dell’App. Sc. Santoro Do-menico (in servizio presso ilN.O.R.R. della Compagnia Carabi-nieri di Termoli) - che eseguivano isuoi ordini – tratteneva il De Rosaper diverse ore e per un tempoi su-periore al necessario e sottoponevatutti e tre, senza necessità e al difuori dei presupposti di legge (datoche essi erano muniti ed avevanoesibito idoneo e regolare documentodi identità), ad accertamenti dattilo-scopici, fotografici ed antropometrici.Con l’aggravante di aver commessotali condotte contro tre pubblici uffi-ciali nell’atto ed a causa dell’adem-pimento della loro funzione; e conl’ulteriore aggravante, per il delitto dicui all’art. 610 c.p., di aver com-messo di fatto con abuso dei poterie con violazione dei doveri inerenti

della sua pubblica funzione. In Ter-moli il 19 dicembre 2007. C) Del de-litto p. e p. degli articoli 81 cvp., 110,51, 328 e 61 n.2 c.p. perché, con piùazioni esecutive del medesimo dise-gno criminoso, nella qualità di Co-mandante della Compagnia deiCarabinieri di Termoli ed in tale vestedirigente dell’operazione di poliziagiudiziaria ed autore di ordini rivoltiai militari dell’Arma dei Carabinieri digrado inferiore, indebitamente rifiu-tava un atto del suo ufficio che do-veva essere compiuto senza ritardoper ragioni di giustizia; in particolareometteva di redigere (o di far redi-gere dall’App. Santoro Domenicoche aveva materialmente eseguito irilievi), il verbale dei rilievi dattilosco-pici, fotografici ed antropometric ese-guiti nei confronti di De RosaGiovanni, D’Amico Annalisa e Grit-tano Luca e poi di trasmetterlo, unita-mente alla informativa di reato Prot.,n. 11/1 del 19.12.2007 (depositata il20.12.2007), alla Procura della Re-pubblica di Larino. Con l’aggravantedi aver commesso il fatto per occul-tare i delitti di cui ai capi che prece-dono ed assicurarsene l’impunità. InTeremoli il 19 dicembre 2007 (datadell’omesso verbale) ed in Larino il20 dicembre 2007 (data dell’omessodeposito). D) Del delitto p.e p. dagliartt. 81 cpv. 110, 51, 323, e 61 n. 10

c,p. perché con più azioni esecutivedel medesimo disegno criminoso,nella qualità di pubblico ufficiale indi-cata nei capi precedenti e nello svol-gimento delle sue funzioni, inconcorso con altri militari dell’Armadei Carabinieri che eseguivano i suoiordini, mediante il compimento, inviolazione di norme di legge, degliatti indicati nei capi di imputazioneche precedono, intenzionalementearrecava un danno ingiusto a DeRosa Giovanni, D’Amico Annalisa eGrittano Luca. Con l’aggravante diaver commesso il fatto contro pub-blici ufficiali nell’atto ed a causa del-l’adempimento delle loro funzioni. InTermoli il 19 dicembre 2007 E) Deldelitto p. e p. dagli artt, 81 cpv. 110,51, 340 commi 1 e2 e 61 n. 9 c.p.perché, nella qualità indicata nei capiprecedenti, in concorso con altri mi-litari dell’Arma dei Carabinieri cheeseguivano i suoi ordini, con piùazioni esecutive del medesimo dise-gno criminoso, tenendo le condotteindicate nei capi che precedono – edin particolare: presentandosi ripetu-tamente e con uno spiegamento diforze sproporzionato rispetto alle si-genze del caso pressi l’U,N,E,P, diTermoli e cercando di imporre aipubblici ufficiali di detto ufficio (inparticolare dapprima al dirigente DeRosa, poi al funzionario D’Amico edinfine all’ufficiale giudiziario Grittano)il compimento di atti del loro ufficio(in particolare di accettare per lasuccessiva notifica ai destinatari le316 ingiunzioni di pagamento pre-sentate per conto della amministra-zione comunale di Termoli, quindi, difronte al loro rifiuto a sottostare atale imposizione, dapprima condu-cendo senza giustificato motivo incaserma il dirigente di detto ufficio, eli trattenendolo per diverse ore disto-gliendolo dai suoi compiti, poi fa-cendo richiamare e pretendendo ilrientro in ufficio del funzionarioD’Amico e dell’ufficiale giudiziarioGrittano (così costringendoli ad inter-rompere i servizi esterni che essi sta-vano svolgendo nell’espletamentodelle loro funzioni) ed infine dispo-nendo l’accompagnamento in ca-serma, anche anche in questo casosenza alcun giustificato motivo diquesti ultimi due – turbava la regola-rità di detto ufficio pubblico e del ser-vizio svolto dal personale ad essoaddetto, che veniva distolto dai pro-pri compiti istituzionali. Con l’aggravante di aver com-

messo il fatto con abuso dei poteriinerenti alla sua funzione di ufficialedi polizia giudiziaria e con l’ulterioreaggravante del ruolo di capo, promo-tore ed organizzatore della condottadelittuosa. In Termoli 19 dicembre2007”. (Continua)

Tra i presunti reati contestati all’ufficiale: sequestro di persona, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, violenza provata, rifiuto di atti d’ufficio

Richiesta di rinvio a giudizio per l’ex capitano dei carabinieri Fabio Muscatelli e due sottufficiali

Page 14: 13 giugno 2014
Page 15: 13 giugno 2014

LITORALE - Il Ministero del Lavoro edelle Politiche Sociali, di concerto conil Ministero dell’Economia e delle Fi-nanze, ha pubblicato sulla GazzettaUfficiale il Decreto per la determina-zione, per l’anno 2014, della misuramassima percentuale della retribu-zione di secondo livello, prevista daicontratti collettivi aziendali, territoriali.Le risorse per il finanziamento deglisgravi contributivi per incentivare lacontrattazione di secondo livello am-montano complessivamente a 607 mi-lioni di euro e sono ripartite nellamisura del 62,5% per la contrattazione

aziendale e del 37,5% per la contratta-zione territoriale. Con riferimento allesomme corrisposte nell’anno 2013, aidatori di lavoro è concesso, sulla retri-buzione imponibile, con effetto dal 1°gennaio 2014, uno sgravio contributivosulla quota costituita dalle erogazionipreviste dai contratti collettivi aziendalie territoriali, ovvero di secondo livello,nella misura del 2,25% della retribu-zione contrattuale percepita. Ai finidella fruizione dello sgravio contribu-tivo, i contratti collettivi aziendali o ter-ritoriali, ovvero di secondo livello,devono: essere sottoscritti dai datori di

lavoro e depositati, qualora il depositonon sia già avvenuto, a cura dei mede-simi datori di lavoro o dalle associa-zioni a cui aderiscono, presso laDirezione territoriale del lavoro entro30 giorni dalla data di entrata in vigoredel decreto (29 giugno 2014); preve-dere erogazioni correlate ad incre-menti di produttività, qualità, redditività,innovazione ed efficienza organizza-tiva, oltre che collegate ai risultati riferitiall’andamento economico o agli utilidella impresa o a ogni altro elementorilevante ai fini del miglioramento dellacompetitività aziendale.

1513 giugno 2014Termoli

BASSO MOLISE – In merito allevoci di stampa, ma soprattutto al-l’ansia palpabile dai volti di tantioperai nostri concittadini, chiedocon forza la costituzione urgente diun tavolo di trattativa, nel rispettodelle normative vigenti, della realesituazione aziendale e, soprat-tutto, della situazione pesante mo-rale ed economica in cuiverseranno le famiglie interessate

dai provvedimenti paventati. Neltavolo ritengo non vada sottovalu-tata la ricaduta che tali provvedi-menti avranno su tutta la strutturasociale dell’intero territorio già for-temente stressata da altre situa-zioni, la più grave delle quali è lacrisi del settore edile.Perché tale lettera-invito non

suoni come solo un atto dovuto, ilComune da me rappresentato

provvederà nelle sue possibilità aformulare al tavolo soluzioni chepossano indurre il Consiglio diamministrazione dell’Irce Cavi a ri-considerare i provvedimenti an-nunciati, sperando che altri Entipartecipanti al tavolo vogliano se-guire questa indicazione con pro-poste concrete.

Il SindacoBartolomeo Antonacci

Riduzione unità lavorative all’Irce Cavi,intervento del sindaco di Guglionesi

URURI – Il sindaco, Luigi Plescia, ga riscon-trato che diverse aree urbane private versanoin stato di abbandono e sono infestate da er-bacce e vari rifiuti. Una situazione che oltre aconferire all’abitato un aspetto poco decoroso,con il sopraggiungere della stagione estiva po-

trebbe divenire fonte di innesco per incendi efavorire annidamenti di topi, serpenti e moschecon conseguente pericolo per l’incolumità pub-blica e per ragioni di salute e igiene. Pertantoil primo cittadino ha emanato una propria ordi-nanza con la quale intima a tutti i proprietari

delle aree non edificate e giardini che sorgonoall’interno del centro abitato a provvedere,entro il prossimo 30 giugno, a rimuovere le er-bacce, arbusti e da qualsiasi materiale di depo-sito. Allo stesso tempo Plescia avvisa che icontravventori saranno sanzionati con una

multa che varia dai 25 ai 500 euro. Infine di-spone che in caso di inottemperanza all’ordi-nanza, l’amministrazione comunale procederàd’ufficio, addebitando ai proprietari le relativespese sostenute dall’Ente per l’esecuzione deilavori.

LITORALE - Il Ministero dellepolitiche agricole alimentari e fo-restali, con una propria circolare,comunica che – in riferimento alladeroga al divieto dell’attività dipesca concessa per il 25 aprile2014, viste le difficoltà riscontratedalle imprese nel corso degli ultimi

mesi, è esteso il periodo di recu-pero della giornata di fermo noneffettuata entro la data di inizio delprossimo fermo pesca, sulla basedei rispettivi areali di riferimentocontenuti nell’apposito adottandodecreto ministeriale in via di defi-nizione.

Mipaaf: proroga recuperofermo pesca di aprile

MONTECILFONE – A meno di due mesi dall’entrata in funzione del ser-vizio gestito dalla società Tekneko, la raccolta differenziata porta a porta deirifiuti ha raggiunto la percentuale del 70 per cento. Un vero successo comesostengono dall’amministrazione comunale. “I dati rilevano un importanteincremento della percentuale. Infatti dal mese di aprile i quantitativi di rifiutidifferenziati raccolti sono aumentati costantemente fino al ragguardevolerisultato del 70 per cento nel mese di maggio. Un traguardo davvero im-portante raggiunto dalla cittadinanza in termini di quantità e qualità del ma-teriale raccolto. Le cifre di aprile erano già una conferma – afferma ilsindaco Franco Pallotta -, ma abbiamo voluto attendere i numeri di maggioper verificare l’assestamento del dato tendenziale che certifica come lacittadinanza abbia prontamente metabolizzato il nuovo sistema, garan-tendo in brevissimo tempo risultati straordinari”. Infine il primo cittadinol’ancia l’appello ai residenti di “continuare con lo stesso stimolo ed atten-zione dei primi mesi; anzi, al fine di evitare il proliferarsi di discariche abu-sive e necessario che tutti vigiliamo il nostro territorio, per cui tutti i cittadini,sono pregati di segnalare alle forze dell’ordine e in particolar modo allaPolizia municipale e al Corpo forestale del territorio, comportamenti ignobilida parte di soggetti che non amano rispettare l’ambiente e il decoro urbanodel territorio di Montecilfone”.

Successo per la raccoltadifferenziata porta a porta

Affidato alla Pro Loco il servizio Info – point estivoPETACCIATO – Siamo prossimi alla stagione estiva e

con l’arrivo di turisti anche il centro costiero si doterà, peril quarto anno consecutivo, di un punto di informazione tu-ristica presso la ex colonia marina per meglio soddisfare lerichieste degli ospiti. Pertanto la Giunta municipale ha de-liberato di affidare per il periodo estivo alla Pro Loco di Pe-tacciato il servizio di Info-point presso la Marina diPetacciato. Il servizio sarà disciplinato da una appositaconvenzione. Inoltre, l’a Giunta comunale, ha accolto la ri-chiesta della Pro Loco che potrà vendere le schede per iparcheggi a pagamento nella zona di Petacciato Marina. Ilservizio di informazione turistica verrà svolto nel periododal 15 giugno al 31 agosto 2014 e la Pro Loco garantirà,con proprio personale, l’apertura del punto di informazioneturistica sette giorni su sette, dalle ore 7,15 alle ore 19,15

per l’intero periodo di riferimento. Il servizio di Informazione Turistica verrà svolto in un

chiosco il legno ubicato in Petacciato Marina, che verràmesso a disposizione dal Comune di Petacciato che for-nirà anche l’energia elettrica. Il punto informativo offrirà:informazioni dettagliate sulle manifestazioni e sugli eventiche si svolgeranno a Petacciato, sulla costa e nell’entro-terra molisano; risposte alle richieste su strutture ricettivepresenti sul territorio; informazioni su locali, bar, discote-che, strutture sportive e ricreative; sui servizi di collega-mento; consigli e delucidazioni su come muoversi espostarsi sul territorio; rivendita biglietti per le Isole Tremiti,concerti e manifestazioni; prenotazione di escursioni nel-l’entroterra; informazioni sulla Bandiera Blu conseguita dalComune di Petacciato per l’estate 2014.

Il ministero del lavoro definisce lo sgravio contributivo per le retribuzioni di secondo livello

Igiene e sanità, emessa ordinanza per la pulizia di suoli privati

Page 16: 13 giugno 2014