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Tivoli Vandali ancora in azione al palazzetto SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDì ANNO XI - NUMERO 23 - 13 GIUGNO 2014 PER CONTATTARE LA REDAZIONE DI DENTRO MAGAZINE CHIAMA IL NUM. 0774.344201 OPPURE SCRIVI A [email protected] Rubeis già perde pezzi Nomina Di Palma vicesindaco e Ncd esplode. Tortora: “Lascio il gruppo” Guidonia Nel borgo rubinetti a secco Scatta la petizione dei residenti pagina 7 Tivoli Tassa dei riuti alle stelle Sono i costi del post Inviolata pagine 10 Palombara Il pareggio tra i carri delle Cerase scatena veleni pagina 12 pagina 10 Tivoli Il Comune ora è di Proietti e nel Pd è psicodramma pagina 9 pagina 8 Fonte Nuova Cannella asfalta Floridi e nel centrodestra ora si fa autocritica L’analisi di Falcioni pagina 13 Conteggi nella bufera Salomone fuori dal consiglio Il seggio a sorpresa ai grillini Il Pd: “Faremo ricorso” Nubifragio, Villanova in ginocchio pagina 3 pagina 6

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TivoliVandali ancora in azioneal palazzetto

SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDì ANNO XI - NUMERO 23 - 13 GIUGNO 2014

PER CONTATTARE LA REDAZIONE DI DENTRO MAGAZINE CHIAMA IL NUM. 0774.344201 OPPURE SCRIVI A [email protected]

Rubeis già perde pezziNomina Di Palma vicesindaco e Ncd esplode. Tortora: “Lascio il gruppo”

GuidoniaNel borgo

rubinetti a seccoScatta la petizione

dei residentipagina 7

TivoliTassa dei rifiuti

alle stelleSono i costi

del post Inviolata pagine 10

PalombaraIl pareggio

tra i carridelle Cerase

scatena veleni pagina 12

pagina 10

TivoliIl Comune ora è di Proiettie nel Pd è psicodramma

pagina 9pagina 8

Fonte NuovaCannella asfalta Floridi

e nel centrodestraora si fa autocriticaL’analisi di Falcioni pagina 13

Conteggi nella bufera

Salomone fuori dal consiglioIl seggio a sorpresa ai grilliniIl Pd: “Faremo ricorso”

Nubifragio, Villanovain ginocchio

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Strappo in maggioranza,Tortora lascia NcdRubeis fa il colpo di mano: Di Palma già nominato vicesindacoIl gruppo si spacca, l'ex assessore: “Esco dal partito, è statoun grave errore”. Forza Italia intanto freme: in Giunta vanno tre donne

Cinque giorni dopo la vittoria EligioRubeis è già nella bufera. Parte peruna settimana di riposo il neo elettolasciando dietro di sé una maggio-ranza in fibrillazione per la Giuntache dovrà avere tre donne al tavoloe con uno strappo consumato gio-vedì pomeriggio. Antonio Tortoralascia Ncd dopo il colpo di manodel sindaco che senza sentire nes-suno nomina vice Andrea Di Pal-ma.Il mare è diventato mosso allavigilia del ballottaggio, Tortora hasubito fatto intendere: il ritorno diDi Palma in Giunta va evitato aogni costo. Il sostegno di AugustoCacciamani (primo della lista) nonera sufficiente, superato il voto ilmessaggio è stato ribadito in undocumento a quattro firme. “Chinon si è candidato non dovrebbeavere un ruolo di quel tipo. I consi-glieri eletti di Ncd siamo io e AugustoCacciamani che ha preso più votidi me. Gli avevo chiesto: dimettiti evai tu in Giunta ma lui non ha vo-luto. Allora l'alternativa ero io”.L'ex assessore al Personale ha lan-ciato persino un referendum su fa-cebook, a nulla è servito scandireil “no” pubblicamente sulla piazzavirtuale, giovedì nel primo po-meriggio un dipalmiano docscrive sul social: se scendi nellagabbia con il leone, il leone tisi mangia. Il post è in una ver-sione più romana, ma è questo.Rubeis appena ricevuta l'uffi-cialità dell'elezione dal magi-strato ha nominato vicesindacoDi Palma. Sgomenti i maggio-renti forzisti per i metodi in so-litaria dell'architetto, su tutte le

furie Tortora: “Di Palma è stato cin-que anni con il centrosinistra, poicon il centrodestra e adesso tornaper farsi altri cinque anni? Nonposso condividere. In Giunta dovevaentrare chi ha messo la faccia inquesta campagna elettorale cosìdura, passando dal giudizio degli

Il consiglierecomunaleAntonioTortora

della lady azzurra insieme a Ven-turiello, il primo dei non eletti MarioValeri. Opzioni in campo in untetris difficile, il nome della DeMaio è in gioco anche per la secondacarica istituzionale. Un assessoratodovrebbe andare al più votato MarcoBertucci (insieme ad Anna MariaVallati) e secondo le indiscrezioniil leader delle urne sarebbe orientatoa chiedere la Presidenza del consigliocomunale e i Lavori Pubblici invecedell'Ambiente. La seconda sceltaspetterà ai forzisti neri di MauroLombardo ben disponibili a un set-tore di peso per Ernelio Cipriani oin alternativa alla Presidenza delconsiglio comunale per GianluigiMarini. La terza stanza andrebbeappunto ai rubeisiani De Maio eVenturiello, lasciando però in questomodo fuori dall'esecutivo il Presi-dente uscente Stefano Sassano terzodegli eletti in lista, oltre a AndreaMazza e Alberto Morelli. La stagionedella tensione è appena iniziata.

gp

elettori. Esco da Ncd, è rottura.Resto autonomo in maggioranza.Ora voglio vedere come fa un soloconsigliere a reggere il vicesindaco”.La squadra perde un pezzo e nellestanze di Forza Italia non si respiraun'aria migliore, troppi i nervi sco-perti, le incognite e i rebus da risol-vere. Perché lo schema generaledella Giunta parte da un unico datocerto: vanno nominate tre donnesu sette assessori. Un fattore chemanda per aria le carte e le certezze,in una geografia di divisione tra ipartiti che dovrebbe essere questa,almeno nelle intenzioni del sindaco:tre sedie per Forza Italia, una perNcd (Di Palma), una per Fratellid'Italia, una per la civica Rubeis euna per la lista Cerroni che guada-gnerebbe un posto al sole ai dannidei berlusconiani. Un volto femmi-nile sarà – è quasi certo – a caricodi Messa. E avanza l'ipotesi cheRubeis possa far dimettere la DeMaio per portarla in esecutivo, fa-cendo entrare in consiglio a sostegno

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COLLEVERDE POST ELEZIONIGara di imbrattatori nel quartiereNon manca il centrosinistra di De Vincenzi – la foto è a Vena D'Oro –con una distesa a terra. Ma al forzista nero Marini va la medaglia: lapensilina di via Nomentana è una succursale del comitato elettorale.

Il dopo elezioni

Rubeis vince, nel Pd è caosAl centrodestra tutti i quartieri tranne Albuccione e Marco SimoneMontecelio non è più zona rossa. De Vincenzi: “Si riparte dai giovani”

E' Rubeis bis. Il centrodestra vinceil ballottaggio di domenica, l'uscen-te si conferma sindaco della terzacittà del Lazio con il 56.19% deiconsensi contro il 43.81% del de-mocratico Domenico De Vincenzi.Un esito maturato sulle maceriedi una campagna elettorale avve-lenata.L'affluenza segna quota 43.16%,sono 28.526 gli elettori che popo-lano i seggi nella giornata decisivaper la sfida tra l'architetto e ilpresidente della Cotral. Bastano irisultati delle prime sezioni perfar intendere al centrosinistra chenon c'è possibilità di ripresa, ildivario è incolmabile. I conti finalisono questi: 15.682 a 12.229. Vil-lanova è decisiva, il forzista con-quista 2mila voti in più dell'anta-gonista, ma i quartieri vanno quasitutti in quella direzione: a Guidoniacentro mille elettori in più pre-miano il centrodestra. Il demo-cratico riesce a stare avanti soloall'Albuccione Bivio di Guidonia

e a Marco Simone, con 200 schededi distanza per ognuna delle zone.A Setteville vince Rubeis (per 200voti), stesso trend a Colleverde(qui per 500), a Villalba c'è unpareggio quasi perfetto. Il sindacoprende 1587, lo sfidante 1582. Ilcolpo d'occhio è chiaro, ma lochoc è Montecelio, la fortezza nonè più rossa: il riconfermato è cento

voti sopra. Il consiglio comunaledei ventiquattro nasce così. Mani-festi anonimi l'ultima notte, festein quartieri diversi, arriva il sipariosulle amministrative 2014. Unasconfitta annunciata per il centro-sinistra ma con cifre più pesantirispetto a qualsiasi aspettativa. Leconseguenze diventano regionali,nella provincia di Roma i ballottaggi

– esclusa Fonte Nuova – fannoscattare l'allarme in casa Pd cheora riunisce direzioni e si interrogasui perché. Il neo segretario delLazio Melilli è già bersagliato, Ni-cola Zingaretti parla di “fenomenilocali” ma sa bene il Presidenteche la “ciambella” è un caso poli-tico vero e proprio. La componentedi Bruno Astorre (di cui De Vin-

GEA PETRINI

cenzi è espressione) subisce il col-po, il capogruppo alla Pisana Mar-co Vincenzi resta senza Tivoli: unterremoto. L'onda Renzi non èbastata, il gruppo dirigente di Gui-donia Montecelio però non hamolto da domandarsi. Il partitonon esiste, quasi totalmente as-sente nell'opposizione in questicinque anni di governo non potevacerto risorgere in due mesi nellepieghe di una campagna elettoraleimpostata male sin dall'inizio, in-gessata nelle mosse di corrente,piegata dai personalismi. De Vin-cenzi riflette, “capiremo adessostrada facendo quello che il cen-trodestra ha messo in campo inqueste settimane” e dà un'unicavia d'uscita: “Si riparte dai giovani”.Sull'altra sponda del fiume Rubeisha giocato in difesa, moltiplicandoi cantieri prima del voto, senzaveicolare un messaggio uno sulfuturo, aiutato dalla forza numericadei mister preferenze. Non gli ser-viva parlare di domani, anche legocce di normale amministrazione– rotatorie, strade, pensiline –nella città della stasi perenne sonosembrate a tanti cittadini già qual-cosa. Gli scandali sui concorsi,l'urbanistica a orologeria, la ge-stione da casse d'oro, gli appaltiin tre giorni, sono evaporati sullosfondo. L'architetto vince con unamaggioranza che non è più mo-nocolore, animata dall'entrata sullascena di Messa con Fratelli d'Italiae Morelli con Cerroni. E' la fasedue dagli orizzonti molto incerti.

Eligio Rubeisriconfermato sindacodi Guidonia. A destra

il candidato dicentrosinistraDomenico De

Vincenzi, sconfitto alballottaggio

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Il colpo di scena arriva ieri mattina, il Pd perdeun seggio in consiglio comunale e i cinquestelle conquistano invece un terzo scranno.Fuori Rita Salomone quindi e dentro GiulianoSantoboni. I democratici però non sono convintidei metodi utilizzati nei calcoli e si preparano afare ricorso.Il caso da fine campagna elettorale. Il magistratosigla il verbale conclusivo e stabilisce la geografiadegli eletti. Il Partito democratico ha in base aquanto stabilito quattro banchi più quello diDomenico De Vincenzi, non più cinque. A scat-tare è il terzo pentastellato, varcherà la sogliadell'assise alla prima convocazione anche San-toboni.Il giallo si era aperto già subito il primo turnoquando i cinque stelle avevano fatto notaremancassero voti alla lista in alcune sezioni, eattendevano solo l'ufficialità dell'attribuzionedei seggi per impugnare. Il quadro invece si ècapovolto, e sfuma una sedia del Pd nella

Cambia l'opposizione

Il Pd perde un seggio,fuori Rita SalomoneI conteggi finali assegnano un terzo consigliereai cinque stelle: è Giuliano Santoboni. I democraticisul piede di guerra: “Calcoli errati, faremo ricorso”

A destra RitaSalomone,

chenonostante isuoi 742 votinon riesce adentrare. “Per

noi ci sonostati degli

errori”

persona dell'ex capogruppo Salomone (742 pre-ferenze) che precisa subito le intenzioni delpiddì, “per noi ci sono stati degli errori perchéi quozienti sono stati calcolati per voti di lista enon per voti di coalizione, ed è sbagliato,faremo ricorso”. De Vincenzi è ferreo: “Rita Sa-lomone è stata illegittimamente esclusa e deverientrare in consiglio comunale, e così sarà si-curamente. Siamo pronti al ricorso”. Altri umoritra i grillini, Santoboni (281 voti): “Una sorpresaenorme non tanto a livello personale, perché ilmio lavoro con i cinque stelle e per la città sa-rebbe andato avanti comunque, ma per lanostra lista che potrà contare su tre rappresen-tanti. Cambia il volto dell'opposizione, e lanostra sarà dura e costruttiva.Mi dispiace personalmente per Rita Salomonese pensano a degli errori saranno esaminati, cirimettiamo a quello che stabilirà la magistratu-ra”.Intanto le danze si aprono così.

► Il grillino Santoboniè in assise con 281voti, la presenza deiCinque Stelle cambia ilvolto dell’assemblea

��� � � ���� � ������MAGGIORANZA - Marco Bertucci, Anna Maria Vallati, Stefano Sassano,Gianluigi Marini, Veronica Cipriani, Marianna De Maio, Michele Venturiello,Andrea Mazza, Alberto Morelli (FI), Augusto Cacciamani e Antonio Tortora(Ncd), Paolo Giammaria e Silvia Mazza (civica Rubeis), Aldo Cerroni (civicaAldo Cerroni sindaco), Alessandro Messa (FdI)MINORANZA - Domenico De Vincenzi, Patrizia Carusi, Emanuele Di Silvio,Simone Guglielmo, Paola De Dominicis (Pd), Rocco Cisano (Futuro Comune),Sebastiano Cubeddu, Serenella Di Vittorio e Giuliano Santoboni (Cinque Stelle)

Subito dopo lo spoglio

Spumante, gestacci e discorso La festa in piazza dell'architetto“Questo è solo l'inizio, per noi ha votato la gente perbene”

Quando arrivano i dati di Monte-celio Domenico De Vincenzi lasciail quartier generale del centrosini-stra, decine di persone davanti loschermo guardano scorrere i nu-meri che consegnano la città –per la seconda volta – all'architettoEligio Rubeis. Un distacco di 3milavoti, una vittoria schiacciante tra-mortisce piddì e alleati, negli stessiminuti la piazza del Comune sianima per i festeggiamenti, ci sonosostenitori, parenti, consiglieri, egli uomini chiave del sistema.“Non finisce qui, abbiamo soloiniziato”, voce roca e gestaccio(quello dell'ombrello) dalla loggiadel Palazzo circondato dagli alfieri.Le corna poi le mostra a ripetizionecon quel modo ironico e sbeffeg-giante, i bicchieri e le bottiglie dispumante passano di mano inmano: è l'una passata, il forzistaRubeis è sindaco di Guidonia Mon-tecelio.Gli accoliti di terza fascia, quelvariegato mondo di consulenti etifosi stagionali sprizza gioia, l'in-carnazione della felicità, nientescatoloni: il re è salvo. Un gruppo

si ritrova nei pressi del bar Lanciani,bandiere sulle spalle, toni di rivalsa,il corteo serpeggia fino alla piazzadove finalmente Rubeis incontrala sua gente. Michele Ven-turiello è sudato, non sembranemmeno lui, di solito cosìcompreso nel suo ruolo,Adriano Mazza, Ugo Fabri le

truppe della ci-vica lo circonda-no. Come unosposo vola da uncapannello all'al-tro, dispensandosorrisi a beneficiodei flash, com-menta i risultatidi Tivoli e non apparesoddisfatto dalla di-sfatta del Pd e di Mar-co Vincenzi, affatto.I signori delle prefe-renze di Forza Italiaci sono, disseminatiqui e lì, Marco Ber-tucci con la moglieMonica, l'ex aenninoperò la vera festa l'hagià organizzata il 25maggio. Gli occhi lu-cidi, è notte inoltrataquando mette piedenell'arena dei vincitoriUmberto Ferrucci, il

dirigente a chiamata diretta custodedelle deleghe di peso, emblemadella gestione targata Rubeis. Conl'aria stanca raggiunge il party po-litico improvvisato anche Rosa Ma-

riani, la dottoressa al vertice dellamacchina burocratica osserva conpartecipazione. Il senatore dei se-natori Antonio Muratore passeggia,

l'ultraottantennesocialista omag-gia il trionfatoredel ballottaggio.Quando la pla-tea è sufficien-temente calda,Rubeis e consi-glieri salgonole scale bian-che. “Non hola voce, Ugodillo tu” sug-

gerisce al gigante Fabrinon eletto sparso tra la gente,l'amico lo segue: “Per una Guidoniamigliore, nuova, più bella”. Sei mi-nuti di discorso, “ha votato pernoi la gente perbene, non solo inostri, ma anche il centrosinistra”,una tesi ardita ma è l'entusiasmoa prevalere, per l'analisi del votoci saranno giorni a disposizione.E' nella conclusione che Rubeis sirivolge all'avversario sconfitto, “laconsapevolezza mia è di averlomandato a casa una volta pertutte”. “E-li-gio, E-li-gio, E-li-gio”ritmano i suoi, “mandiamo a casapure la Merkel” grida sempre Fabri.“Che acustica perfetta” commentaa bassa voce un falco, “sembra diascoltare un discorso in una piazzadell'Ottocento”.A voler andare molto indietro conil tempo.

Si stappano le bottiglie a palazzo Matteotti tra itifosi e i consiglieri entrati solo grazie alla vittoria.

Le competizioni e le frizioni interne sembrano nonesistere. Ma la finta pace dura solo poche ore

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Consigliere Gianluigi Marini 1215voti. Al di sopra o al di sotto delleaspettative?Quanto mi aspettavo.Nella competizione interna a ForzaItalia il suo nome sembrava peròlanciato verso posizioni più alte.Come possibile antagonista di Ber-tucci per il primo posto, o secondo.Invece è arrivato quarto dopo Sas-sano. E' deluso?No. Marco ha ottenuto un risultatostraordinario, fuori dalla norma, noiottimo. Nessuna delusione.Colleverde è il suo quartiere, ma ri-spetto al 2009 non è cresciuto con-siderando che questa volta avevaanche Ferrigno a sostenerla.Ferrigno ci ha dato un grosso ap-porto soprattutto su Marco Simonedove siamo cresciuti. A Colleverdeabbiamo tenuto, ma c'erano candi-dati forti: Mazza, Neri che portavaBertucci, due di Fratelli d'Italia. Ladifferenza tra il voto delle europeee delle comunali dimostra che i cit-tadini hanno riconosciuto il buonlavoro fatto da noi in questi anni,da me.Senta, quando lo scrutinio delle eu-ropee ha confinato Forza Italia alterzo posto con un boom di voti perPd e cinque stelle cosa ha pensato?

La linea dei forzisti neri

“Cipriani sarà il nostro assessore”Marini non esclude di diventare presidente ma spinge per la riconfermadell'ex vicesindaco. “La presenza della figlia in consiglio non apre alcun problema”

Ho detto ai due rappresentanti di li-sta: questi numeri ve li faccio leg-gere solo per una notte, domani meli riprendo.Come è stata questa campagna elet-torale?Dura. Noi abbiamo parlato diquanto realizzato e il centrosinistrainvece si è impegnato solo a di-struggere ed è stata la loro scon-fitta.Ora c'è da mettere a punto il go-verno. Il vostro gruppo esprimeràun assessore. Ma negli ultimi giornicircola l'indiscrezione che potrestein alternativa chiedere la presidenzadel consiglio comunale per lei. E'vero?

Dopo Ncd e con la spada di Damocle del ballottaggio. Senza la vittoria di Rubeis, il partito della Melonisarebbe rimasto fuori dal consiglio comunale. Invece entra in assise l'avvocato Alessandro Messa – 667voti – non mostra cedimenti nella valutazione generale e detta la linea di Fratelli d'Italia per la Giuntadove esiste un ventaglio di tre nomi possibili. L'escluso è il primo dei non eletti Mario Pozzi.“Credo che Fratelli d'Italia sia andata benissimo, era dura, c'eranopartiti che avevano in gioco consiglieri e assessori. Noi ci siamopresentati con una lista di militanti e molti alla prima esperienzapartivano da zero. Penso alla Boleo, a Leonetti, a Pozzi loro hannomesso in campo la loro passione. Certo poi gli incidenti di percorsoesistono, alla lista sono mancati 200 voti ma sono estremamentesoddisfatto”. Messa quando si parla dei prossimi assetti dell'esecutivointanto chiarisce il contesto profondamente mutato rispetto al2009. “I tempi del fu Pdl sono conclusi, Rubeis non ha più unamaggioranza monocolore. Ci sono più partiti in maggioranza ed ègiusto che ognuno abbia una propria rappresentanza in base alpeso, quindi anche Fratelli d'Italia”. Sui nomi in ballo che il partitosottoporrà al sindaco la scelta sembra ricadere su una rosa a tre:“C'è la possibilità che la nostra formazione esprima una donna, ene abbiamo diverse in gamba. La Boleo, una valida trentenne cheha un profilo più tecnico e la Di Pietro, più giovane e che fa politica da tempo con impegno. Se lomeriterebbe. Se fosse un uomo Augusto Valeriani rappresenta la scelta dell'esperienza, presidente di cir-coscrizione a Villalba in passato ha dato prova di grande capacità amministrativa”. La scelta ricadrà trauno di questi nomi – dice Messa – e a guardare il quadro generale che Rubeis deve comporre sembra chela casella sia per una donna. Ma tra i papabili il delfino guidoniano di Meloni e Lollobrigida, non ènemmeno preso in considerazione. Mario Pozzi è fuori.

Fratelli d'Italia, tre nomi per la GiuntaMessa è chiaro: Valeriani, Boleo o Di Pietro che è in pole.Per il partito è infatti più probabile l'assessorato al femminileE Pozzi scompare dalla scena

GEA PETRINI

Qui sopra ErnelioCipriani, exvicesindaco dellaprimaamministrazioneRubeis. A lato GigiMarini, quarto nellalista di Forza Italia

Stiamo valutando tutte le ipotesi,c'è anche questa ma credo sia im-portante per noi avere un assesso-rato.In questo caso sarà Ernelio Ciprianio ci sono altri papabili?Per me Cipriani è il nome più forteche abbiamo e non vedo altre op-zioni all'orizzonte.Il fatto che ci sia la figlia in consiglionon è un limite alla sua nomina?No perché Ernelio ha dimostrato ilsuo valore in questi anni, valore chenon cambia se c'è la figlia. Anzi.Forse è una maggiore spinta a fareancora meglio, se possibile.Non esiste un problema di oppor-tunità? Padre e figlia al governo in-sieme.Non lo vedo.I Lavori Pubblici sono un settorenel quale vi piacerebbe mettervi allaprova?Ci piacerebbe metterci alla prova intutti i settori. Avere un assessoratonuovo è uno stimolo in più, lavorarein uno che già conosciamo ci fa-rebbe partire con maggiore velocità.Rubeis troverà più insidie nella com-posizione della Giunta rispetto acinque anni fa?Penso ci siano insidie simili a quelledel 2009 ma con la sua capacità disintesi riuscirà a nominare l'esecu-tivo in breve tempo.

Il commento di Veronica Cipriani“Un ruolo per mio padre? Nessun conflitto”Entusiasmo è la parola chiave, almeno a sentirla parlare Veronica Cipriani mette piede nelconsiglio comunale della terza città del Lazio con 1202 voti per la vittoria del sindacoRubeis. Ora che l'ansia da urne è superata si lascia andare a qualche commento, “sonoandata oltre le aspettative ed è stato determinante lavorare con persone valide. EligioRubeis ha già lavorato perfettamente in questi cinque anni, essere in maggioranza oggi midà una carica in più proprio per questo. Ma non siamo stati solo noi di Forza Italia amuoverci tanto, tanti ragazzi delle liste civiche si sono dati da fare. Ed è merito di tutti”.Componente lombardiana, l'epico nome deriva dal “capo” Mauro Lombardo mentore strategico del gruppo. VeronicaCipriani è figlia del vicesindaco uscente. E sul possibile nuovo impegno del padre in Giunta non trova note stonate:“Non credo ci saranno problemi sul suo nome, ma nella rosa che proporremo al sindaco non c'è solo mio padre.L'ultima parola poi sarà di Rubeis che farà la scelta migliore. Ci sono donne e uomini nella nostra proposta, personeche hanno già fatto l'assessore nel migliore dei modi”.

Vita da single“Con Morelli stiamochiudendo l'accordo”“Gli elettori mi hanno premiato triplicando i voti del 2009”. Il giovaneAndrea Mazza è stato sottovalutato dagli addetti, a urne chiuse e contidefiniti le 782 preferenze hanno fatto sobbalzare dalla sedia più diqualcuno. “E' stata dura questa campagna elet-torale ma il nostro lavoro è stato riconosciuto,Rubeis ha vinto con il fare, il centrosinistra haperso con lo sparlare”. Nella nuova scacchiera diForza Italia ci sono ancora punti interrogativi,sul piano delle alleanze interne utili anche a in-dicare assessori. I “single” che cercano unioni.Mazza è dato in trattativa avanzata con l'ultimodegli eletti Alberto Morelli. “Stiamo trovandoun'intesa, abbiamo fatto un manifesto insiemeed è un segnale politico forte. E' un matrimonionato strada facendo quindi ora stiamo definendoalcuni aspetti. Con il gruppo Lombardo non c'èalcun avvicinamento particolare, parliamo conMauro perché siamo amici e abbiamo collaboratoinsieme in questi anni. Ma niente di più. Miauguro che con Morelli esprimeremo un nostroassessore e che il sindaco arrivi al primo consigliocomunale con la Giunta costituita”. L'altra metàdella mela rimane fortemente cauta, “non ho preso alcuna decisione”dice Morelli chiarendo di essersi seduto a tavolino “anche con Bertucci eSassano, il dialogo è aperto da più parti, l'importante è mettere in Giuntapersone degne”.

Mazza: “Speroesprimeremo

insieme unassessore” Ma

l'altro frena:“Dialogo anche

con Bertuccie Sassano”

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La fotonotiziaTre capannoniin fiamme,paura al Bivio

Il caso a Montecelio

Senza acqua da giorni,rivolta nel borgoDanni agli elettrodomestici e vita impossibilePetizione dei cittadini al sindaco: “Qualcunointervenga, altrimenti ci rivolgiamo alla Procura”

Mirko Benetti sempre più a rischio

Guerra fredda tra i rubeisianiDe Maio e Venturiello sulla Giunta non si sbilancianoventi gelidi sull'ex consigliere che è in bilico. Ma avverte:“Non sto nei giochetti da prima Repubblica”

mento caldo di queste ore. DeMaio e Venturiello dovrebbero fareil nome dell'ex consigliere MirkoBenetti. Almeno così recitano gliaccordi da campagna elettorale.Nonostante le indiscrezioni detta-gliate, nessuno però si sbilancia.Anzi. E il nome di Benetti sembraindebolirsi. La De Maio precisa“sono prerogative del sindaco certosu indicazioni dei consiglieri”, esul possibile impegno del cuginoperò glissa: “Per noi fare dei nomioggi è prematuro, bisognerà vederegli equilibri complessivi. Si è par-lato anche della Presidenza delconsiglio comunale per me, possodire che in campagna elettorale diincontri con diverse persone ce nesono stati molti alla presenza delsindaco. Per me sarebbe un onorefare il Presidente perché è un ruolomolto rappresentativo a livello isti-tuzionale. Non bisogna dimenti-

care che c'è l'obbligo di avere inGiunta le donne, quindi esprimersioggi è molto difficile”. Il fedelis-simo Venturiello è soddisfatto “perRubeis che ha conquistato un con-senso straordinario sul campo esono contento di essere ancora conlui, per la fiducia che mi hanno ri-servato i cittadini. Sulla Giunta nonposso dire nulla se non che au-spico sia la migliore possibile nelrispetto della presenza della com-ponente femminile”. Benetti nonmolla il punto: “Non sto nei gio-chetti da prima Repubblica, per meresta salda la parola del sindaco edei due consiglieri comunali cheho contribuito in maniera deter-minante a far eleggere. Non credoche Rubeis possa venir meno agliimpegni assunti a casa sua né chelo possano fare i due consiglieriche hanno beneficiato del miopasso indietro”.

Benetti non si èricandidato perl’impegno del sindaco anominarlonell’esecutivo Dall’alto Marianna De Maio, a sinistra

Mirko Benetti e a fianco Michele Venturiello

Rubinetti a secco, Montecelio è in emergenza. Il borgo conosce bene ildramma ma da venerdì scorso il disagio è continuo. Sono all'esaspera-zione i residenti che hanno avviato una raccolta di firme indirizzata alsindaco Eligio Rubeis. “Si deve fare carico del nostro problema, altri-menti ci rivolgeremo alla Procura”.Durante l'inverno i fine settimana sono stati un calvario, la mancanzad'acqua – spiegano – si concentrava però nel week-end lasciando unpo' di respiro nei giorni lavorativi. Così non è da venerdì scorso,quando il problema è diventato costante e interessa il 90 percentodelle case.Nella parte più alta del centro storico, vicino alla Rocca, dalla mattinai rubinetti sono una causa persa, l'ora può variare da una zona all'altrama il pastrocchio è lo stesso. Il comitato cittadino “Acqua bene comuneper tutti” racconta di una settimana d'inferno nel borgo, ci si deve sve-gliare all'una di notte per caricare le lavatrici o per fare i piatti perchél'acqua torna dopo le undici di sera, “senza considerare che dopo il la-voro non ci si può nemmeno lavare”. E' scattata la petizione, la primaondata giovedì pomeriggio in piazza e adesso i moduli girano di manoin mano.“Chiediamo al sindaco Rubeis di farsi carico di un disagio gigantescopresso chi di dovere. Non si possono ignorare le condizioni in cuisiamo costretti a vivere, tanto più con l'estate”. E i guai sono materiali,gli elettrodomestici sono a rischio – come le caldaie – e “oltre il dannoc'è anche la beffa perché i contatori continuano a girare per l'aria.Siamo pronti a fare un esposto in Procura se nessuno interviene”. In-tanto le docce notturne sono l'unica soluzione: nel borgo, che dovrebbeessere culla del turismo della terza città del Lazio, mancano i serviziessenziali.

E' raggiante Marianna De Maio,“non mi aspettavo di prendere piùdi mille preferenze”. La capocom-ponente dei rubeisiani torna inconsiglio comunale dopo aver pre-muto l'acceleratore al massimo trail primo turno e il ballottaggio. Incaso di sconfitta sarebbe rimasta acasa insieme al collega MicheleVenturiello, il colpaccio del sindacoche fa il bis invece riporta tutti inpista e con numeri che peserannonelle dinamiche di governo. Mache l'assessore del gruppo siaMirko Benetti è tutto da vedere, gliaccordi a sentire i toni gelidi sem-brano traballare. D'altronde i con-tatti con l'ex Marco Berlettanosono stati ripetuti, c'è l'incognitadella Presidenza del consiglio e so-prattutto la necessità di metteredonne in esecutivo. “E' stato riconosciuto il lavoro diquesti cinque anni, mi ha riempitodi gioia ricevere tanto credito daparte dei cittadini, avere tante te-stimonianze di affetto in campagnaelettorale. Vuol dire che si è fattobene. Quando ci si candida per laseconda volta si è sotto esame per-ché si viene valutati sulle iniziativeconcrete. Il ticket con Venturielloè andato molto bene, è d'altrondela persona con cui ho legato mag-giormente e siamo politicamentemolto simili”. La Giunta è l'argo-

Fiamme in tre capannonidove era ammassato mate-riale vario al Bivio di Guido-nia, vicino alla Tiburtina,nelle ex serre Majorana. L'in-cendio è divampato intornoalle 14 e 30 del 9 giugno, èimmediatamente intervenutoil gruppo di protezione civileVolontari Valle Aniene direttoda Serena Di Paolo e i vigilidel fuoco.

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venerdì 13 giugno 2014 GUIDONIA MONTECELIO8

Gli alunni della Leonardo Da Vincibalzano sul podio nazionaleIl professor Caggiano: “Ottimi risultati nonostantela carenza di strutture sportive al coperto”

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Allarme maltempo a Villanova

Nubifragio, allagati i negoziI commercianti esasperati protestano: “Lasciati soli anche questa volta”

Morelli:“Il sindaco

intervenga”E disagi

al trafficoanche

sulla viaTiburtina

Negozi e cantine allagate, il violentonubifragio giovedì pomeriggio nonha risparmiato Villanova. Le pioggehanno causato disagi nelle zone dellacittà dove la manutenzione è scarsa,come nella parte bassa del quartiere.“Sono scoppiate le fogne”, raccontaintorno alle otto di sera Tiziana nellapiena esasperazione. “Qui non si èvisto nessuno dal Comune, l'interorione si è mobilitato per affrontarel'emergenza”.A via Ciro Menotti è una corsa aostacoli, gli esercizi commerciali sonoquelli maggiormente bersagliati daglieffetti del maltempo.All'acqua piovana si aggiunge quantoesce dalle condutture. Il patatrac siripete ogni volta che il tempo fa lebizze più del normale. In un negoziocade l'intonaco, nella cartolibreria siraccoglie e si raccoglie, “ma dovremodisinfettare tutto sapete quanto cicosta?”, Tiziana è arrabbiata, “ci sia-mo tutti tirati su i pantaloni per cor-rere ai ripari, gente a piedi scalzi trai tombini. Non si è visto nessuno.Paghiamo le tasse come gli altri, fac-ciamo sacrifici, in campagna elettoralechiedono voti e promettono ma sem-pre soli restiamo. Di soluzioni per icittadini non se ne vedono”. Si pre-occupa il consigliere comunale di

Forza Italia Alberto Morelli: “Sonodi Villanova e so che vuol dire, ilproblema è la fognatura che risaleagli anni '60. Il sindaco deve subitointervenire sulle condutture di viaMaremmana e stanziare se sarà ne-cessario una somma per i commer-cianti che hanno subito i danni”.Nelle stesse ore problemi anche suvia Tiburtina.Il gruppo di protezione civile volontariValle Aniene è intervenuto – al chi-lometro 22 – per far defluire l'acqua.Una caditoia ostruita aveva infatticausato l'allagamento di una carreg-giata della strada costringendo le au-tomobili a deviazioni improvvise epericolose.

gpVillalba, amianto vicino la scuolaSi mobilita anche l'osservatorio nazionaleC'è una denuncia per l'eternit trovato a ridossodella scuola Manzi di Villalba, il caso ha creatorabbia e paura tra residenti e genitori. Propriodopo le segnalazioni dei cittadini e l'interventodel movimento cinque stelle il coordinatoredell'osservatorio nazionale amianto Ennio Pie-trangeli ha presentato un esposto contro ignoti.“Ci attiveremo presso tutte le sedi possibili perdare voce alla tutela del diritto alla salute deicittadini residenti nei pressi dell'area interes-sata – commentano dal movimento pentastel-

lato - contemporaneamente, lo stesso Pietran-geli ha nominato l'avvocato Ezio Bonanni pro-curatore e difensore ed ha chiesto l'escus-sione, come testimoni, dei nostri consiglieriche hanno portato alla luce quanto sopra espo-sto e del professor Ugazio, ordinario di patolo-gia generale presso l'Università degli Studi diTorino. Seguiremo la vicenda finché non verràfatta luce sull'intera questione e l'area nonverrà bonificata”.

Elisabetta Di Maddalena

Gli alunni dell'istituto comprensivoLeonardo Da Vinci protagonistianche quest'anno di vere e proprieimprese: nonostante il maltempoe la carenza di strutture sportivepomeridiane al coperto, i ragazzisono arrivati sul podio nazionale.Un secondo posto alle finali in-terregionali dei campionati stu-denteschi di bowling, con la squa-dra maschile composta da AndreaPorcelli, Gianmarco Proia e MircoDe Liso. Quest’ultimo giunto terzonella finale individuale. A confer-ma, in questa specialità sportiva,del “ dominio” a livello provincialee regionale che dura da alcunianni, sia femminile che maschile,quest’anno plurimedagliati, anchenel bowling integrato. Anche inquesta specialità, degli alunni condisabilità motoria e non, hannopotuto dare il massimo delle loropossibilità, ottenendo degli ottimipiazzamenti provinciali. Le altrespecialità sono state la corsa cam-pestre, con tre squadre finalisteprovinciali, ed il calcio a 5, siamaschile che femminile. Le ra-

Incendio al casello, le fiamme vicinola discarica abusiva di Tor MastortaSolo l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha impedito all'incendio didivampare nella discarica abusiva di Tor Mastorta, solo lambita dal fuocomercoledì scorso. I cumuli di spazzatura e rifiuti ingombranti abbandonatinell'area del cavalcavia rappresentano lo scempio ambientale di cui nes-suno sembra occuparsi – prima e dopo la campagna elettorale – nella“bella città” di Eligio Rubeis. Verso le sette di mattina le fiamme hanno in-teressato la scarpata a ridosso del casello autostradale, anche quella dis-seminata di immondizia, tanto che il fumo è arrivato alle carreggiatefacendo imporre alla Stradale il blocco del traffico veicolare per qualcheminuto. Incendio spento, l'area è tornata in sicurezza. Ma la discarica con-tinua a restare dov'è.

gazze, in questa specialità, hannoottenuto un ottimo secondo postoprovinciale, seconde solo a delleavversarie che praticano tale di-sciplina da diversi anni. “Nono-stante la mancanza di impiantisportivi prettamente scolastici, no-

nostante le condizioni cli-matiche spesso avverse –racconta il professor Ge-rardo Caggiano - siamoriusciti a partecipare lostesso, con successo, a va-rie discipline sportive, conalunni non tesserati inqueste discipline. Rimanel’amaro in bocca per nonaver potuto prendere partead altre specialità a cuitenevamo, come l’atleticaleggera, il nuoto, il tennis

o il badminton. Anche quest’anno,l’organizzazione provinciale e nonsolo, condizionata dai continuitagli di spesa, ha fatto slittare iltutto a marzo inoltrato, incastrandotra di loro le date delle varie di-scipline sportive che talvolta sonostate comunicate pochi prima degliincontri. Quindi è diventato im-possibile far conciliare l’organiz-zazione e la reale partecipazionedi tutti. Comunque i ragazzi hannoaderito in molti alle varie disciplineproposte e alle varie manifesta-zioni. Ognuno ha dato il massimo.Grazie a tutti i partecipanti”.

I ragazzi primiin più

discipline.Secondoposto allefinali dei

campionatidi bowling

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Assalto a Palazzo San Bernardino

Il sindaco è Giuseppe ProiettiElezioni shock per i democratici che perdono per la seconda volta consecutivaGrida e bottiglie di spumante di fronte al comitato dei civici “è finita l’era di Marco Vincenzi”

ANNA LAURA CONSALVI

■ STORIA DI UNA VITTORIANON ANNUNCIATAOtto giugno, ore 23 piazza Gari-baldi. Il centro della città, dovetroneggia l’arco di Pomodoro ègremito. I democratici sono tuttipronti, fermi con i sorrisi stampatisul volto in attesa di festeggiareil ritorno al municipio cittadinodopo quattro anni di digiuno for-zato. Stavolta non possono sba-gliare. Certo qualcuno si è rifiutatodi salire sul carro, come Massi-miliano Iannilli, ma la fascia tri-colore è vicina. Strette di mano,pacche sulle spalle, girandole diammiccamenti: ci sono GiuseppeBaisi, Andrea Ferro, AlessandroFontana e la candidata scelta nellanotte dei tempi, Manuela Chioccia,l’unica in fondo che ancora nonsi sbilancia. I primi risultati sonoconfortanti, anche se poco signi-ficativi, poi alla spicciolata i com-pagni salgono nella sede tiburtinadel piddì, dove pochi istanti doposi consumerà il dramma. Arrivanoi numeri che contano e succedequello che per qualcuno era im-possibile: lo sfidante, Proietti, èsopra di 500 voti e siamo a metàdello scrutinio.Le facce cambiano, il panico ser-peggia tra le stanze dove a perderecolore gradualmente sono purele bandiere. Di fronte al computerin cui mano a mano vengono in-seriti i dati che non ti aspetti c’èproprio Vincenzi, che vede mate-rializzarsi il peggiore degli incubi.Sul balcone qualcuno a bassavoce dice: “Ancora non arrivanoquelli del centro storico, lì ci han-no massacrato”. L’impossibile si

sta concretizzando e qualcuno deibig inizia a scendere le scale insolitaria. Il dato che emerge infondo è uno e pesa come un ma-cigno sulla testa del grupponerenziano: “L’uomo della cultura”sta recuperando i dieci punti per-centuali di distacco che lo sepa-ravano dalla Chioccia al primoturno, il castello del piddì non èriuscito a tenere neanche quelloche ha acchiappato il 25 maggio.La macchina si è bloccata. Ilterrore della sconfitta diventa re-altà.

■ IL RIBALTONE E LA FESTA:“I SOGNI SI AVVERANO”Nove giugno, ore 00.30 via Par-meggiani. Mancano una manciatadi seggi ma la vittoria ormai èscontata e i vincitori si scatenanofuori dal comitato elettorale. I ti-burtini che hanno scelto di andareai seggi sfidando il caldo e l’inediadi una seconda manche con ilsolleone hanno scelto e dato la fi-ducia agli outsider che portano acasa l’impossibile con il 51,96%dei voti contro il 48,04% dellasfidante. Nella sede non c’è più

spazio, in molti restano fuori, in-creduli, arrampicati sui vasi difiori sparsi lungo il vicolo su cuisi affaccia la porta d’ingresso dellocale che ha fatto da base algruppo. Quando ogni dubbio vienefugato il leader esce e dice leprime parole post vittoria: "Sietecommoventi, oggi si ricostruisce,oggi è un punto di partenza pertutti, nessuno escluso. Andate acasa con una certezza: i sogni siavverano”. Poco dopo arriva lanota della Chioccia: “Prima ditutto voglio ringraziare tutti i ti-

burtini che ci hanno dato fiduciae tutta la mia coalizione. In attesadi analizzare il voto di questoballottaggio posso già dire, consicurezza, che la nostra presenzain opposizione sarà costruttiva,forte e determinata. Il bene di Ti-voli è, e resterà, la nostra priorità.Lo abbiamo già dimostrato in pas-sato e continueremo a dimostrarlo.Saremo la voce delle istanze edelle richieste dei cittadini”. I vin-citori si spostano a piazza Plebi-scito, per gli atri inizia la stagionedella resa dei conti.

“Vincenzi, è finita!”. Le urla di gioia cheaccompagnano l’arrivo degli ultimi dati domenicanotte sono queste. C’è chi salta, chi si abbraccia, chipiange, chi grida “Pino, Pino”. È una scena surrealeper qualcuno, è un sogno che si avvera perqualcun altro, è l’inizio di un percorso nuovo masoprattutto è la fine di un’era geologica e politica

che ha visto la città svegliarsi per più di dieci anniaccanto al Re, appellativo che lui, Marco Vincenzi,si è guadagnato sul campo grazie a una gestioned’acciaio, crollata sotto i colpi dell’armata delleciviche che ha saputo fare il miracolo. Il sindacoscelto dai tiburtini è Giuseppe Proietti.

Manuela Chioccia

48,04%

Giuseppe Proietti

51,96%

Psicodramma PdDue sconfitte in quattro anni, il vincenzismo è finito

Non ci sono interpretazioni sta-volta, opinioni o punti di vista, cisono solo i numeri e una storiarecente che decreta la fine diun’epoca, di una stagione politicascritta a lettere di fuoco che oggideve fare i conti con l’ennesimasconfitta bruciante. I democraticihanno perso dopo la fine dellarovinosa esperienza targata San-dro Gallotti e un anno e mezzo dicommissariamento. Hanno persoquando sembrava impossibile,nonostante la pace ritrovata al-l’interno del gruppo. L’asse cheha messo insieme Andrea Ferro,il deputato, e Bruno Astorre, il se-natore, ha portato a casa il suorisultato: dentro il parlamentinoa sedersi sarà la coppia di cavallisu cui i due hanno puntato, Ser-gio Semproni e Laura Di Giu-

chiude in passivo e non è laprima volta che i compagni per-dono. Giuseppe Baisi ha gover-nato poco e niente, poi è iniziatala lunga militanza tra i banchi del-l’opposizione, con Vincenzi scon-fitto in prima persona nel 2010e indirettamente oggi, visto chela paternità dell’ “operazioneChioccia” porta il suo nome e co-gnome.Le scelte fatte non hanno pre-miato, vuoi per le primarie di coa-lizione negate, vuoi perché l’ariaforse è davvero cambiata. Nean-che il ruolo di primo piano dell’exuomo d’oro della sinistra tibur-tina in regione è servito. A taleproposito la domanda che inmolti si fanno è una: ma NicolaZingaretti cosa dice? Il silenziopare non sia un buon segno.

seppe, insieme a Manuela Chioc-cia e ad Alessandro Fontana, mi-ster preferenze al secolo segre-tario del piddì tiburtino, legati adoppia mandata a Marco Vin-cenzi. Una situazione inedita peri due gruppi abituati a rapporti diforza ben diversi. Certo, comesuccede nelle migliori famiglie,qualche testa dovrebbe rotolare,qualcuno le proprie responsabi-lità dovrebbe prendersele. A urnechiuse, con le emozioni che si af-fievoliscono, la rabbia lascia spa-zio alle valutazioni: i voti delprimo turno erano 11.478, quellidel girone di ritorno 10.759, si

A sinistra lacandidata PdManuela Chiocciacon il 48,04% dellepreferenze alballottaggio. A destrail neosindacoGiuseppe Proietti, checon le sue civiche habattuto la rivale con il51,96%

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La Tari graverà sullatasche dei contribuentiil 40% in più dell’annoprecedente. La tegola,arrivata sulla testa deitiburtini già alle presecon una serie intermi-nabile di gabelle, è ca-duta in queste settima-ne quando è stato comunicato ilnuovo piano relativo proprio allaTariffa dei rifiuti. Il motivo è prestodetto: la chiusura della discaricadell’Inviolata ha costretto i camiondell’Azienda speciale ambiente adirigersi verso Colfelice, un cambiodi programma che come è facileintuire non è stato affatto indolore.Viene ben evidenziato anche nelladelibera numero 12 firmata dalcommissario prefettizio, Alessandrade’ Notaristefani di Vastogirardi,con cui si certificano le nuovecifre: “I costi del servizio di gestione

dei rifiuti e le tariffeTARI per l’anno 2014registrano aumenti si-gnificativi rispetto al-l’anno 2013, a causadella situazione diemergenza rifiuti do-vuta alla chiusura didiversi impianti di di-

scarica situati nel territorio dellaRegione Lazio, in particolare peril Comune di Tivoli la chiusuradella discarica dell'Inviolata di Gui-donia ha comportato maggiori spe-se di conferimento rifiuti in disca-rica e di trasporto”. Insomma, lagestione della faccenda che ha te-nuto con il fiato sospeso parecchicomuni, che prima si servivanodella discarica guidoniana, continuaa dare parecchi problemi che l’avviodel sistema di raccolta differenziataporta a porta potrebbe in parte ri-solvere.

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Vandali al palazzetto dello sport,distrutti bagni e porteIl complesso degli Arci perde pezzi. Dopo gli estintori è la volta degli spogliatoi

non qualche manifesto strappatoaccanto all’intonaco che cade inpiù punti.La struttura sportiva, inauguratanel 2008 e poi lasciata a se stessa,è stata oggetto di un bando digara, lo stesso che ha visto la SSLazio Nuoto aggiudicarsi il polonatatorio, ma ad oggi, viste le con-dizioni in cui versa, per metterlain sicurezza e renderla di nuovooperativa sarebbe necessario uninvestimento da un milione e mez-zo di euro.

Continua la serie di atti vandaliciai danni del palazzetto dellosport che si trova nel quartiereArci. Dopo gli estintori, svuotatie lasciati a terra, adesso è la

volta dei bagni. Ad essere di-strutte le docce che si trovanonella zona che ospita gli spo-gliatoi, dove i sanitari sono statiletteralmente spaccati. Stessa sor-

te è toccata agli armadietti e agliappendiabiti, buttati a terra elasciati languire lungo i corridoi,e alle porte d’ingresso.Oltre a rompere il lucchetto che

impediva l’accesso, a subire lastessa sorte è stato il maniglioneantipanico. Dentro la sala cheha ospitato una manciata di ini-ziative non è rimasto nulla se

Caro rifiuti, aumenti del 40 per centoNel piano finanziario dell’Asa Spa la raccolta passa da 9 a 13 milioni di euroA pesare sulle finanze la chiusura della discarica dell’Inviolata

La stagione della resa dei conti

Il Nuovo centrodestra contro tutti:“Siamo stati polverizzati”Dopo la sconfitta del 25 maggio Tirrò e De Lillo all’attaccoTropiano lascia il coordinamento di Forza Italia

Perdere non fa mai bene, se poi lasconfitta è una di quelle che non tiaspetti, almeno nei numeri, la faccendase possibile si complica in manieraesponenziale. A far partire la stagionedella caccia alle streghe è il Nuovo cen-trodestra, rimasto senza nessun rap-presentante in consiglio comunale. Suc-cede così che gli alfaniani, memoridella proposta rispedita al mittente difare le primarie tra i partiti della coali-zione per individuare il nome del can-didato a sindaco, diano l’input per leprime rappresaglie. “Abbiamo sostenutoil centrodestra e il candidato di ForzaItalia e ci siamo accorti, dopo la sconfitta,che sostenere ancora una volta le im-posizioni romane ci ha portato a polve-rizzarci diventando il terzo polo tibur-tino, cosa mai successa a nostra me-moria -. Fanno sapere dal gruppo chein quel di Tivoli fa capo ad Ettore Tirròed in regione è legato a Fabio De Lillo -. Ora alcuni signori vengono a farci lamorale. Avevamo chiesto condivisione,negata. Avevamo chiesto le primarie,negate. Avevamo chiesto rinnovamento,

negato”. Insomma non si è scesi a com-promessi su nulla e per questo la disa-mina post voto è ancora più impietosa.“Forse è bene ricordare che ciò che èsuccesso è frutto dei personalismi edelle politiche convetio ad excludendumche qualcuno mette in atto da anniperché si sente come quegli animaliche segnano il loro territorio al qualenon faranno mai accedere gli altri”,continuano riferendosi chiaramente alladinamica che ha visto gli azzurri bruciaresul tempo tutti gli altri, puntando tuttosu Laura Cartaginese senza mai fareun passo indietro. Intanto proprio dalleparti dei forzisti si consumano i primiterremoti che coinvolgono direttamentei vertici. A lasciare la guida del coordi-namento locale è l’ex assessore al Turi-smo del governo Gallotti, Vincenzo Tro-piano: “Finita la campagna elettorale,prendendo atto del fallimento del cen-trodestra tiburtino del 25 maggio, hocomunicato ai coordinatori provincialie regionali le mie dimissioni irrevocabilie ben circostanziate”. Le rivoluzionipare siano solo agli inizi.

Dall’altoAndrea Napoleoni,Vincenzo Tropiano

ed Ettore Tirrò

+40%il rincarodei costi

del serviziodi raccoltadei rifiuti

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Agenda Proietti, si parte dalle municipalizzate

Asa Spa sorvegliata specialeAvrà il servizio di raccolta dei rifiuti per un altro anno, poi si valuterà cosa fare

IL 31%dei dipendenti

dell’ASA Spa è inpossesso di uncertificato diinidoneità al

lavoro. Ciriprenderemo le

azioni dellaAcque Albule spain mano privata ericollocheremo

l’intero pacchettosul mercato

ANNA LAURA CONSALVI

Passata la festa è il momento di pren-dere in mano la situazione dei contie le municipalizzate sono in cimaalla lista delle cose da fare. Per Giu-seppe Proietti, sbarcato in quel delcomune di Tivoli mercoledì pome-riggio inizia il lavoro. Ieri mattina(giovedì, ndr) ha salutato il commis-sario prefettizio, Alessandra de’ No-taristefani di Vastogirardi, che dopoun anno e mezzo di lacrime e sangueha lasciato piazza del Governo numero1. “E' stato un commissariamentolungo e impegnativo - . dice il vice-prefetto - Ringrazio tutti i funzionarie i dirigenti del comune di Tivoli.Sono sicura che adesso si andrà avantiin maniera egregia. Noi abbiamosvolto il nostro lavoro ma Tivoli èuna città complicata, non è statosemplice”. Chiuso il capitolo saluti ilneo sindaco ha dettato le linee guidadella sua amministrazione comunale,cominciando proprio da uno dei temiche ha tenuto banco in campagnaelettorale e non solo, quello delle so-cietà municipalizzate. Chiaramentein cima alla lista svetta l’Aziendaspeciale ambiente spa, quella che sioccupa di gestire il servizio di raccolta

della spazzatura in città. Il passatorecente non ha fatto dormire tranquillonessuno: stretta in una morsa didebiti e crediti da capogiro, finitacon un piano di ristrutturazione deisoldi dovuti che alla fine ha evitatolo spauracchio del fallimento per ilrotto della cuffia, oggi è senza uncontratto che garantisca futuro e

lavoro ai dipendenti che ha incarico. In tutto si tratta di circa 90operai, che spesso e volentieri sisono ritrovati pure senza stipendio.E le prospettive? Stavolta si cominciaproprio dai numeri: “Si partirà in-nanzitutto dal controllo analogo,che dovrà essere esteso a tutte lesocietà municipalizzate – esordisce

Proietti -. Poi verrà rinnovato il con-tratto di servizio per un anno aseguito del quale valuteremo se l’Asaè in grado o meno di svolgerlo. Il31% dei dipendenti è in possesso diun certificato di inidoneità al lavoro,devo dire che mi sembra una cosaassurda, non è una società che puòsvolgere il ruolo di ammortizzatoresociale, per questo dovranno esserefatte delle verifiche sulla base diquanto è previsto dalla legge”. Chiareanche le idee sulla Acque Albule spa,azienda che ha in carico le Terme diRoma, in mano privata per il 40%delle azioni. In questo caso, a diffe-renza degli indirizzi delle precedentiamministrazioni non ci sarà sempli-cemente la vendita delle quote rimastein mano pubblica, ma la riacquisizionedel pacchetto di minoranza. “Priva-tizzare le terme con un socio che hain mano il 40% delle azioni è difficile– continua il primo cittadino -. Perquesto, una volta visti i bilanci lastrada da percorrere è quella di ri-prendere tutto e ricollocarlo sul mer-cato con un solo obiettivo: far esplo-dere l’attività termale e capire perchéinvece ci si sia messi a fare attivitàedile”. Una domanda che si sonoposti in molti.

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MAGGIORANZA - Tivoli mia: GabrieleTerralavoro, Riccardo Luciani, Emanuele DiLauro, Fabio Attilia. Progetto Tivoli: AndreaNapoleoni, Maria Rosaria Cecchetti, StefanoPacifici, Marta Passariello. Una Nuova Storia:Damiano Leonardi, Irene Marinucci. MovimentoTivoli Terme: Maurizio Conti e Simone Cavallo.Insieme: Nello Rondoni. W Tivoli: GianniInnocenti. Cambiamo Tivoli: Alessandro Baldacci.MINORANZA - Forza Italia: Laura Cartaginese,Alessandro Petrini. Movimento 5 Stelle: CarloCaldironi. La Città in Comune: MassimilianoIannilli. Pd: Manuela Chioccia, AlessandroFontana, Sergio Semproni e Laura Di Giuseppe.Tivoli Futura: Raffaele Rossi.

“Giunta e commissioni pronteper il primo consiglio comunale”Il sindaco non si sbilancia sui nomi della squadra di governoma ribadisce la linea della prima ora: “Sarà una mia prerogativa”Per l’esecutivo ci sarà ancorada aspettare qualche giorno,in particolar modo il primoconsiglio comunale, scadenzache il sindaco Giuseppe Pro-ietti si è dato per presentarela squadra di governo al com-pleto. Sulle modalità di ge-stione dell’affaire però nonci sono dubbi: li sceglierà di-rettamente lui, come stabilitoda quella che oggi è la suamaggioranza prima di cono-scere l’esito delle urne. Tra irequisiti necessari c’è sicura-mente la competenza, che co-munque da sola non basta.Come è chiaro che i nomi, dacinque a sette come stabiliscela legge, saranno comunquecomunicati e condivisi con isuoi.“I responsabili dei movimenticivici hanno dato a me la de-lega di comporre il gruppoche dovrà lavorare. Ma io nonsono un despota e mi con-fronterò in tempi rapidissimi”,commenta Proietti. I book-

makers locali intanto hannogià dato del loro meglio ecercato di intuire chi potràfare cosa. In cima alla listadei papabili per un posto dalleparti del settore Cultura c’èUrbano Barberini: principe eattore, è stato tra i paladiniche hanno messo a ferro efuoco la città per evitarel’apertura della discarica dalleparti di Corcolle.Pare che a lui l’incarico possaanche piacere, agli altri è tuttoda vedere.Nel parlamentino, invece, inpole position per ricoprire ilruolo di presidente del consi-glio c’è Andrea Napoleoni: ilcursus honorum in questocaso parla chiaro e sicura-mente tra le anime di quelliche siedono alla destra delsindaco è il più preparato.Una condizione necessaria vi-sta la responsabilità di uncompito che nell’ultima espe-rienza comunale utile è statoscoperto per diverso tempo.

Traffico in tilt e cantineallagate, disagi in cittàa causa della grandineIl temporale di giovedì ha creatoproblemi dal centro alle periferie

Nella fotoUrbanoBarberini (adestra)insieme alnuovosindacoGiuseppeProietti

Prima il caldo afoso poi la pioggia battente e il caosè dietro l’angolo. Pomeriggio di passione per gli au-tomobilisti tiburtini alle prese con i primi temporaliviolenti della stagione. La grandine, scesa copiosafin dalle tre, ha letteralmente investito la Superba,provocando disagi acatena. In cima al-l’elenco dei problemic’è sicuramente quel-lo del traffico, andatoin tilt sulla via Ti-burtina sia in entratache in uscita dallacittà. La zona piùcolpita, come da co-pione, è stata quelladi Ponte Lucanodove gli allagamentiin casi come questisono decisamentefrequenti. A VillaAdriana diverse lecantine allagate, mentre un albero ha interrotto laviabilità su via Rosolina in entrambi i sensi di marcia.Bloccato anche il traffico ferroviario sempre indirezione Tivoli, a causa della caduta di alcuni rami.Disagi anche al bivio di San Polo con qualche piccolosmottamento.

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NICOLE MATURIA sinistraSimoneZingaretti.A fiancoMicheleBevilacqua

Sant’Angelo RomanoCarolini all'Urbanisticae Cornacchia all'AmbienteEcco la nuova Giunta Domenici

Il pari merito tra i due carri vincitorinella sfilata della sagra delle cerasefa discutere Palombara. Le opered’arte vengono realizzate utiliz-zando solamente quattro elementi:ciliegie, margherite bianche, mar-gherite gialle e infine cardi. Un re-golamento rigido, distribuito soloai carristi, delinea le direttive prin-cipali che devono essere rispettateal fine di conquistare la giuria po-polare. Sei i carri che si sono pre-sentati e due quelli che si sono ag-giudicati il primo posto sul podiosabino: “Cuore di drago” del gruppocapitanato da Michele Bevilacquae “Il Guerriero” di Simone Zingaretti.Il primo carro, la cui costruzioneha richiesto all’incirca tre mesi,

nasce dall’ispirazione del film Dra-gonheart. “Abbiamo voluto elevareil concetto di cuore - commentaMichele Bevilacqua - il quale èstato inteso come la ciliegia, cheha un po’ questa forma. Rappresentail nostro cuore, quello dei carristi,che ci mettono sentimento nellarealizzazione”. Il secondo carro “Il

Guerriero” ha invece tutt’altra storia.Il condottiero rappresenta il difensoredella Sagra più antica d’Europa.“Lo scorso anno non abbiamo rea-lizzato un carro ma siamo scesi inpiazza con uno striscione in segnodi protesta - spiega Zingaretti - per-ché ci siamo sentiti trascurati e ab-biamo constatato disinteresse nei

Discussioni a Palombara dopo la Sagra delle Cerase

Drago e Guerriero, pareggio e veleniI carri entrambi al primo posto. I commenti dei due gruppi tra bon ton e polemiche

IL CARRO “CUORE DI DRAGO”Durante la parata allegorica il gruppo di MicheleBevilacqua circonda la struttura

IL CARRO “IL GUERRIERO”Simone Zingaretti in piedi sopra la sua creazione:“Vogliamo difendere la sagra”

IL GRUPPO DI ZINGARETTII festeggiamenti della vittoria condivisa con lacompagine di Bevilacqua

confronti di queste opere. Quest’an-no abbiamo voluto presentarci sce-gliendo questo tema, sulla scia del-l’anno precedente, perché tramiteil guerriero volevamo dare l’idea didifendere la Sagra, che sembra stiaandando in declino”. Molte peròsono state le polemiche scaturiteda questa “vittoria condivisa”. Suisocial molti giovani hanno presodelle posizioni in difesa dell’uno odell’altro, alcuni mirano al regola-mento puntualizzando che “Il guer-riero” presentava degli spazi staccatialtri invece difendevano la sua im-ponenza, il più alto tra tutti. “I duecarri vincitori sono entrambi bel-lissimi e a mio avviso il pari meritoè giusto. L’unico appunto nascedal fatto che il nostro carro è scesoin piazza completamente finito

mentre il Guerriero presentava al-cune parti staccate - continua Be-vilacqua - Al di là di questo noi ab-biamo voluto fare un gesto carinoe al momento della premiazioneabbiamo lasciato a loro la coppadel numero uno”. Dall’altra parteinvece Zingaretti non sembra averapprezzato in maniera molto posi-tiva la parità.“Gli spazi lasciati staccati sono statistudiati, per logistica e comunqueabbiamo rispettato il regolamento.Noi abbiamo visto e sentito il ri-scontro positivo del pubblico e que-sto ci ha davvero gratificato”. L’im-portante, polemiche a parte, per ipalombaresi è continuare a portareavanti questa preziosa tradizione erealizzare opere d’arte sempre piùbelle.

Sono passati ormai più di quindici giorni da quando Sant’Angelo Romano hascelto Martina Domenici per occupare la poltrona più importante del paese. Ilnuovo sindaco insediatosi a Palazzo, a tutti gli effetti, il 6 giugno, giorno in cuisi è svolto ufficialmente il primo consiglio comunale della nuova amministrazionepost Mascetti, non ha perso tempo e ha subito affidato le deleghe ai suoi col-laboratori. Molte le facce nuo-ve, soprattutto donne. La sceltadella gestione del settore Ur-banistica è ricaduta su ClaudioCarolini a cui è stato affidatoanche il ruolo di vicesindaco,mentre l’Ambiente è di nuovonelle mani di Attilio Cornac-chia, già assessore nell’ammi-nistrazione precedente. L’espo-nente della sua squadra ap-partenente al gentil sesso, Da-niela Dominici, ha preso lacarica che in passato era stata ricoperta dalla stessa neo sindaco, cioè quelladei Servizi Sociali e Istruzione. Antonio Cornacchia va ai Lavori Pubblici. Perquanto riguarda la Cultura il posto è ancora vuoto. Dall’altra parte invece, nel-l’opposizione, dopo l’uscita di scena sia del suo antagonista politico pereccellenza alle scorse amministrative, Ottorino Mattei, sia di Bernardino Testa,si è dovuto provvedere ad una surroga, e sono entrati Elena Campini e CiroQuindici.

MarcellinaApre

il centroestivo

diurno

Al via i centri estivi comunali. Come negli anni precedenti l’amministra-zione comunale, nello specifico il settore Servizi Sociali, ha promosso eorganizzato l’iniziativa del Centro estivo diurno dal 9 giugno all’8 agosto.Sono previste attività ludiche, laboratori, gite e uscite in piscina. Potrannopartecipare tutti i minori di età compresa dai 4 ai 13 anni.Il centro estivo è un luogo di incontro e aggregazione che permetterà aibambini di divertirsi stando in gruppo, ora che le scuole hanno chiuso ibattenti.

Palombara, riduzione dei rifiutiEntro fine anno parte il progettoIl progetto Arco prende forma.La riunione operativa di mar-tedì 10 giugno presso la Re-gione Lazio, alla quale ha par-tecipato anche il vicesindacoDanilo Quaglini, ha chiaritoun po’ le idee sui finanziamentida tempo promessi e mai ar-rivati. Sono 150mila, gli eurostanziati per Palombara Sabina,fondi necessari per la realiz-zazione del progetto finalizzatoalla riduzione e al riutilizzo dei rifiuti. Arco(azioni per la riduzione dei rifiuti e il compo-staggio organizzato), per il Comune vuole essereun laboratorio di idee e pratiche reali. Il progettodunque vuole: evitare gli sprechi e ridurre laproduzione dei rifiuti alla fonte, ridurre sensi-bilmente il quantitativo di rifiuti non differenziatiattraverso meccanismi che si sviluppano a

monte, aumentare il coinvol-gimento della comunità, faci-litare il riuso dei beni, per-mettere il recupero e il reinse-rimento nel ciclo produttivodei materiali scartati, consentiredegli usi e del mercato deimateriali riutilizzabili e riciclati,gestione dei rifiuti residuali.Inoltre, è stato suddiviso indiverse azioni, dalla progetta-zione esecutiva alla campagna

di comunicazione, passando per il compostaggioe la riduzione di carta negli uffici pubblici. Loscopo e l’obiettivo principale è appunto quellodi sensibilizzare la comunità nei confronti diazioni sostenibili di riutilizzo e riciclo. A seguitodi questa riunione il vicesindaco Quaglini sidice molto propositivo ed ottimista, “entro lafine dell’anno il progetto partirà”.

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venerdì 13 giugno 2014FONTE NUOVA/MENTANA 13

● Mentana, ancora un caso di cani abbandonati

Solo la scorsa settimana ai vigili urbani diMentana era arrivata la segnalazione disei cuccioli gettati da qualcuno all’internodi un fosso poco distante da via Palomba-rese. Trascorsi pochi giorni il caso si ripete,anche se le vittime dell’abbandono sonostavolta due caniadulti.L’altra sera nuova-mente un cittadinosi è rivolto alla po-lizia municipale persegnalare che inpiazza Garibaldierano stati abban-donati due splendidi cani. Gli agenti sisono recati sul posto dove alcuni testimonihanno raccontato che i cani erano statilasciati da un ragazzo con maglietta nera,occhiali e pantaloni scuri, il quale subitodopo sarebbe salito su un autobus direttoa Roma.

in breveIn strada col megafonoper riprenderci MentanaIl coordinatore locale Pd Andrea Ciccolini:“Incontrare la gente in strada, la nostraarma per liberarci del malgoverno Lodi”

“Addio maestra,ci mancherai tanto”Le mamme della scuola di Castelchiodatoe le colleghe ricordano Alessandra Prandelli“Aveva un cuore grande e aiutava tutti”

Fonte Nuova torna al centrosinistra

Cannella stravince, è il nuovo sindacoIn giunta punterà su assessori di esperienza. Curiosità sui progetti “ereditati” da Di Buò

Con più di 6mila voti, oltre il61per cento del totale, FabioCannella ha stravinto il ballot-taggio con Claudio Floridi e harestituito Fonte Nuova al cen-trosinistra. Dopo l’ottimo riscontro delleprimarie, per il veterinario di Santa Lucia un’ulteriore conferma digrande consenso. Specialmente nella sua frazione, che tra l’altro avrà lamaggioranza dei rappresentanti in consiglio.Per il nuovo primo cittadino - che curiosamente succede a suo zioGraziano Di Buò - neanche il tempo di festeggiare, che già è tempo dimettersi al lavoro per la composizione della giunta. In città è scattato iltoto assessori, ma per il momento l’unica indicazione che sembra certaè che si punterà preferibilmente su assessori con esperienza sul territorio,questo per velocizzare la fase di rodaggio amministrativo, inevitabiledopo il cambio di guardia.Il passo successivo sarà la valutazione di quei progetti “ereditati” dal-l’amministrazione Di Buò. Su tutti i programmi del Plus, che prevedonouna serie importante di opere sul territorio cittadino. C’è curiosità invece per la realizzazione dei marciapiedi in via Palombarese.Il progetto infatti è già finanziato ma la scelta di intervenire su entrambii lati della strada proposta dalla giunta Di Buò non era gradita dall’attualemaggioranza, che spingeva piuttosto per il transito dei pedoni su un sololato. A questo punto non si escludono novità, che riaccenderebbero ilconsiglio comunale, ma questa volta a parti invertite.

fm

Il centrodestra sconfitto fa autocritica

Falcioni: uniti avremmo vinto noi“Pagate le fratture interne. C’è il rammarico di non poter completarele opere avviate. La nuova maggioranza? E’ quasi la stessa di Vittori”

Che batosta al ballottaggio, vel’aspettavate?No, almeno non in queste pro-porzioni.Vi siete dati una spiegazione?Ha influito una serie di cause.La prima?E’ innegabile che abbiamo pagatole fratture interne che si sonoaperte prima delle elezioni.Sta ammettendo che sarebbe statomeglio ricandidare Di Buò?Assolutamente no. Sto dicendoche sarebbe stato meglio che lacoalizione si presentasse compatta.I risultati del primo turno hannodimostrato che la scelta di Claudio(Floridi, ndr) è stata giusta.In effetti al primo turno ForzaItalia era andata forse ancheoltre le aspettative.Per questo la delusione èstata ancora più grande.Con l’apparentamentopensavamo di farcela.Va detto però che alballottaggio il Pd hapreso più voti che alprimo turno. E’ evi-dente che ha ricevutoil sostegno anche diqualcuno che in pre-cedenza aveva fattoaltre scelte. I grillini

A Fonte Nuova si è parlato moltodei suoi trasformismi politici: inpochi mesi da Forza Italia a Ncde poi da Ncd nuovamente in ForzaItalia.Una situazione che mi ha creatoun certo imbarazzo visto che intanti anni non avevo mai cambiatopartito. Ero uscito da Forza Italiaper seguire la linea del mio gruppoin Regione. Il ritorno in ForzaItalia doveva servire per ricom-pattare il centrodestra e per vincerele elezioni a Fonte Nuova.Invece sarete in opposizione.Non faremo opposizione a pre-scindere. Abbiamo il rammaricodi non poter completare le opereavviate, ma se la nuova ammini-strazione deciderà di portarleavanti avrà il nostro sostegno.Che pensa del nuovo sindaco?In consiglio non ha mai bril-lato. Tuttavia mi dicono siauna brava persona e questoè già un buon inizio.E della nuova maggioran-za?Mi sembra sia stato fattoun passo indietro. C’è mol-to della vecchia ammini-strazione Vittori conun’aggiunta di inesperien-za. Staremo a vedere.

insomma...Cos’altro ha influito?Forse anche l’immagine del nostrocandidato. Claudio è una personaestremamente corretta, moderatae dai modi pacati. Per vincere ilballottaggio poteva essere più ef-ficace un sindaco da battaglia.Come Di Buò?Come Di Buò, ma non Di Buò.

Viveva a Santa Lucia. Era arrivata tanti anni fa dall’Australia edal 1998 insegnava religione ai bambini delle classi elementaridi Castelchiodato e catechismo alla parrocchia di Santa Lucia. Intanti la conoscevano e lunedì mat-tina hanno ricevuto la brutta noti-zia: la maestra Alessandra Pran-delli, 50 anni, si era arresa a unaterribile malattia con la quale com-batteva silenziosamente da duemesi. “Era una persona speciale. -ricorda una delle mamme - Mi col-piva la sua capacità di aiutare sem-pre tutti. Ci mancherà”. “Abbiamoiniziato a insegnare lo stesso anno e fra noi si era creato unlegame forte. Ma con Alessandra era facile. - ricorda con com-mozione la maestra Mariangela. Che posso dire di lei, è sempli-cemente la persona più buona che ho mai conosciuto”.

“Se servirà scenderemo in piazza con il megafono: non possiamocontinuare a subire il malgoverno dell’amministrazione Lodi”. Ilcoordinatore del Pd di Mentana Andrea Ciccolini chiama a rac-colta il popolo democratico:“L’esito delle europee ha confer-mato che Mentana ha voglia dicambiare. - spiega - L’ottimo risul-tato ottenuto accentua però l’insof-ferenza nei confronti di ammini-stratori eletti con i voti del Partitodemocratico ma che oggi garanti-scono i numeri a un’incapace am-ministrazione di centrodestra.Stiamo lavorando bene in consiglio e a livello di partito: conti-nueremo a scendere nelle strade per incontrare i cittadini e illu-strare loro tutto ciò che c’è da cambiare, a cominciare dalla vo-lontà di Lodi di privatizzare le farmacie”.

A fianco FabioCannella, nuovosindaco di FonteNuova. Nellafoto sopramomenti deifesteggiamentiper la vittoriaelettorale

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venerdì 13 giugno 2014 SPORT14

●Villalba, D’Aniello non è più l’allenatore

Dopo l’entusiasmante stagione che l’ha vistoaggiudicarsi il Girone E di Prima Categoria,le strade del Villalba e dell’allenatore LuigiD’Aniello si separano. Diversità di vedutesulle strategie future, ecco le motivazioni diun addio improvviso. La società dei presidentiScrocca e D’Autilia sta vagliando una rosa dicandidati per ripartire con un nuovo progettotecnico che, nelle intenzioni della proprietà,vuole essere ambizioso nel nuovo campio-nato di Promozione. Il nome più vicino acco-stato alla società è quello di Mauro Benci-venga, per tanti anni allenatore delleformazioni giovanili della Roma e successi-vamente tecnico di Pomezia e Palestrina.

●La Martial Academy allo Sport Village

Un’associazione sportiva che si dedica alle arti marziali, è la Martial Aca-demy, presente in questi giorni all'interno dello Sport Village di Guidonia,per dare la possibilità a tutti di cimentarsi nelle discipline di combattimento.I fondatori sono Andrea Rubeis, istruttore Taekwondo e di AllenamentoFunzionale, e Carlo Papili, istruttore Krav Maga, difesa personale e cinturanera 1°DAN di Taekwondo. I due giovani trentenni, entrambi di Guidonia,vantano già una preziosa esperienza nel campo. Oltre alla presenza fissaallo Sport Village di Guidonia, con l’apertura al pubblico per gli allenamentitutti i martedì dalle 20 alle 21 e 30, e tutti i giovedì dalle 21 e 30 alle 23,i corsi di Taekwondo di Andrea Rubeis si terranno a partire dal mese disettembre presso il centro sportivo “La Piramide” di Guidonia, mentrequelli di Krav Maga difesa personale di Carlo Papili riprenderanno semprepresso la K.S.A. Nike di Guidonia. I due istruttori sono in continuo aggior-namento e puntano su un insegnamento qualitativo e aperto a personedi ogni età. Tramite l’associazione Martial Academy e attraverso la lorocomprovata esperienza ai massimi livelli, Andrea e Carlo si prefiggono diorganizzare stage e manifestazioni per far avvicinare le persone a questotipo di metodo, talmente efficiente che gli stessi partecipanti difficilmentelo abbandonano una volta provato.

sport in breveNuova Tivoli Calcio 1919

E’ Sabucci il direttore sportivoDopo mister Tavani annunciato anche l’incarico dirigenziale

La Tivoli Calcio 1919, dopo l’ufficializzazione diTavani sulla panchina amarantoblù, annuncia di averingaggiato Giuseppe Sabucci come nuovo direttoresportivo. La scelta della società è ricaduta su di lui ,non solo per la sua professionalità e per la sua espe-rienza nel mondo del calcio, ma soprattutto per l'en-tusiasmo e la determinazione che ha mostrato sindai primi contatti con la società. Una vita trascorsanel calcio, Sabucci per anni è stato direttore sportivo

del Cerreto, squadra che ha contribuito ad arricchiregrazie alla sua competenza e alle sue doti umane,universalmente apprezzate da tutti coloro che hannoavuto la fortuna di poter lavorare al suo fianco.Per quanto riguarda il mercato di riparazione, siparla di un possibile accordo con Andrea Salvati,anche se il giocatore appare ancora indeciso sulproprio futuro. Un nome che fa sognare i tifosi, per isuoi vecchi trascorsi nella vecchia Tivoli Calcio 1919negli anni d'oro della C2 di Patron Caucci, precisamentenella stagione 2003-2004.

L’ex direttoresportivo delCerreto, GiuseppeSabucci (sopra),approda allaTivoli Calcio 1919

ALESSANDRO GALASTRI

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venerdì 13 giugno 2014CULTURA & TEMPO LIBERO 15

Emilio Stellaintraprende lasua carrieramusicale tra

concerti live etanta gavetta,

fino aconquistare nel2010 il premiodella critica al

Live MusikFestival di

Ladispoli. Inquesti anni

rafforza il suorepertorio, incide

un discoautoprodotto che

arriva suimaggiori palchidella capitale.

Partecipa al “NoB Day2” e apre i

concerti diAlessandro

Mannarino eL’Orchestraccia.

CAROLINE LATINI

Prendere ritmi raggae incalzanti,unirli a parole che evocanoimmagini della vita da spiaggia

sul litorale romano, mescolare il tuttocon una spiccata autoironia e shake-rare bene. Così nasce “Capocotta nonè Kingston” il cocktail musicale del-l’estate, targato Emilio Stella. Il giovanecantautore romano, porterà con lasua musica una ventata di spensie-ratezza sulla scena tiburtina il pros-simo 14 giugno, presso l’enoteca Gadìdi Tivoli. E se “Ostia non è Rio”, di-rettamente dal testo della canzone,Tivoli avrà il suo angolo di Giamaicasabato sera, rigorosamente prima lapartita Italia-Inghilterra, grazie allasemplice forza di voce e chitarra.Già definita sulla rete come il tor-mentone dell’estate, con oltre 67milavisualizzazioni in pochi giorni sulcanale Youtube dell’artista, la canzonesi presta a diventare la bandiera dellastagione estiva romana. Ad aiutarecertamente anche il clima goliardicoe ironico del video tra le dune diOstia e Torvajanica, con volti cono-sciuti del panorama tiburtino tra lefila di amici improvvisati attori. “L’ideaè nata per gioco, in un giorno di

ARIETE ♥♥♥Inutile sforzarvi di capire cosa

state sbagliando, piuttosto rilegge-tevi la teoria sull’effetto farfalla.

Scoprirete che anche minime va-riazioni possono creare variazionisostanziali nel comportamento a

lungo termine in un sistema.

TORO ♥♥♥Se aspettate che il cambiamentoarrivi nelle vostre vite improvviso

come l’abdicazione di Juan Carlosdi Spagna, fate male. Puntate sulla

determinazione della neo reginaLetizia Ortiz. Le favole esistono ma

ci vuole coraggio e determina-zione.

GEMELLI ♥♥Il tempa inesorabile, sembrava ieri

la prima manifestazione control’omofobia. Eppure il Gay pride fe-steggia quest’anno 20 anni. Incre-dibile vero? Senza riflettere un se-condo di troppo passate all’azione,

il tempo stringe.

CANCRO ♥Il vostro sentimentalismo nei pros-simi giorni toccherà apici mai visti,fate attenzione alla scelta musi-

cale di sottofondo, un Gigi D’Ales-sio dell’ultima ora potrebbe irrime-

diabilmente rovinare una bellaserata. A meno che non sia una

fan della Tatangelo.

LEONE ♥♥♥♥La vostra vita sta prendendo unapiega inaspettata, anche se cosinon sembra, potrebbe capitarviqualcosa di totalmente sconvol-gente. Un po’ come quando “ap-

piopparono la santità” a Padre Ma-ronno. Mica male.

VERGINE ♥♥Provate a immaginare che emo-

zione si prova a ritrovarsi soli in ungrande spazio tra centinaia di tifosiromanisti e centinaia di tifosi laziali

dall’altro, e voi con la maglia delMilan! Più o meno questo è il vo-stro stato d’animo in questo pe-

riodo.

BILANCIA ♥♥Ve lo ricordate il film anni '90 Sli-ding Doors? Ecco dimenticatelo. Ivostri continui dubbi vi rendono

poco pratici e finite per agire a ca-saccio.L'amore non è lì dove lo cre-dete. Uscite a fare shopping, le ve-

trine nascondono occasioni.

SCORPIONE ♥♥♥♥Hai davvero scelto la strada dellasregolatezza, nessuno riuscirà a

fermare il tuo week end da Paura edelirio a Las Vegas. Certo il finalelascia perplessi, ma in fondo l’im-portante è il viaggio e non la desti-

nazione, giusto?

SAGITTARIO ♥♥Se Il mantello dell’invisibilità di

Harry Potter è uno strumento utile,ricordate però che il piccolo magoaveva un coraggio da leoni nel trat-

tare il terribile avversario Volde-mort. Spesso nel fuggire si fa peg-

gio per sé stessi.

CAPRICORNO ♥♥♥♥Avete presente il film L’amore nonva in vacanza? Una commediolaromantica con un fichissimo JudeLaw ai tempi d’oro, ecco prende-telo come spunto di partenza per

quest’inizio estate.Le sorprese sono dietro la porta, al

campanello

ACQUARIO ♥♥♥♥♥Anche le makeup artist più famoselo dicono, Clio lo consiglia ad ognisuo video su Youtube: la cura dellapelle è il primo passo per un buon

risultato. Applicate questo sanoprincipio a ogni aspetto della vo-

stra persona e sarete radiosi.

PESCI ♥♥♥Jovanotti l’ha cantata su una zat-tera in mezzo al mare cristallino,

“voglio andare a casa, ma la casadov’è?” e la sua risposta è quellache anche voi cercate… “il posto

dove posso stare con te”.Ditelo, senza aver paura.

L’oroscopo di Psiche

Sapore di mare a Tivoli

Emilio Stella, viaggio nei ritmi dell'estateApre la stagione live all’enoteca Gadì: raggae e il tormentone Capocotta non è Kingston

mare tra amici – racconta Emilio -poi però l’ho elaborata e chiesto con-siglio a Diego Castaldi, produttoreartistico e musicista reggae. Non ciaspettavamo tutta questa attenzione,

è stata una bella sorpresa, ma ne sia-mo contenti perché è ciò che in fondosperavamo”. Una scaletta ancora tuttada decidere quella di sabato, comeconfessa il musicista originario di

Velletri ma vissuto e cresciuto nei

quartieri popolari di Pomezia, altraperiferia romana raccontata in alcunecanzoni del suo primo album “Pannie Scale”.“Sicuramente il brano 'Alle case po-polari' è uno dei più conosciuti delmio primo esperimento autoprodottoe cercherò di trasmettere questo ca-rattere popolare romano anche almio prossimo disco, con personaggie storie che animano il mondo in cuivivo”. E se si chiede quale ambizione,dopo il successo del singolo da pocopubblicato, il primo pensiero è rivoltoal teatro e alla speranza di trasformarequesto progetto in qualcosa di piùgrande. Partendo dal basso per arrivaresempre più in alto, nel frattempo siballa sulle note di Emilio Stella, so-gnando le dune e il rumore del mare.

Emilio Stella, 30ennecantautore romano, inun’immagine tratta dalsuo ultimo video“Capocotta non èKingston”

Rock Night live al Dissesto MusicaleDue formazioni locali e ospiti dai volti noti per la serata di venerdì 13 giugno al Dissesto di via del Barco a Tivoli Terme. Inscena i Musaika, formazione di rock italiano indipendente della Valle dell’Aniene, dal carattere mutevole, meglio notitempo fa come Dorsum cloos, ma animati da tanta passione e amore per le sette note. A far loro da cornice musicalealcune guest star del panorama musicale tiburtino, tra questi Andrea Cauduro di Von Datty, ma anche Gabriele Proietti,chitarrista de Le Mura e volto ignoto del progetto Lock n Stock che si cimenterà con Cristian Crocetti nel tributo aiColdplay e Radiohead sotto il nome di Midnight. Il tutto in perfetto stile dissestato, tra boccali di birra, qualche paccasulla spalla e tante risate. Inutile andare lontano, la buona musica si fa in casa.

Elisabetta Di Maddalena

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