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Liceo Statale "G. Galilei" Scientifico - Scienze Applicate – Linguistico – Scienze Umane Via Curzio Frasio, n. 27 - 30031 Dolo (Ve) Tel. 041411516; Fax 0415100414; E-mail [email protected] Distretto n 47; Cod. Fisc. 90001630277 Esami di Stato conclusivi del Corso di Studi ( O.M. n 26 Prot. 2578 del 15-3-2007 ) Documento del Consiglio della Classe V C Anno Scolastico 2013/2014 Docenti Disciplina Fabio CAVINATO Religione Andrea DE MARTINI Lingua e Letteratura Italiana Lingua e Letteratura Latina Riccardo CANNIZZO Lingua e Letteratura Inglese Pagina 1 di 105

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Liceo Statale "G. Galilei"Scientifico - Scienze Applicate – Linguistico –

Scienze Umane

Via Curzio Frasio, n. 27 - 30031 Dolo (Ve) Tel. 041411516; Fax 0415100414; E-mail [email protected]

Distretto n 47; Cod. Fisc. 90001630277

Esami di Stato conclusivi del Corso di Studi( O.M. n 26 Prot. 2578 del 15-3-2007 )

Documento del Consiglio della Classe V C

Anno Scolastico 2013/2014

Docenti Disciplina

Fabio CAVINATO Religione

Andrea DE MARTINI Lingua e Letteratura ItalianaLingua e Letteratura Latina

Riccardo CANNIZZO Lingua e Letteratura Inglese

Romano GASPAROTTI Storia ed Educazione CivicaFilosofia

Giselda CHINELLO Scienze Naturali/Geografia

Maurizio FRANCESCHIN Matematica

Sandra BRESCACIN Fisica

Riccardo SGUOTTI Disegno e Storia dell'Arte

Paolo PERDON Educazione Fisica

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Candidati della V C 1. AGOSTINI MATTIA

2. BALDAN CLAUDIA

3. BATTISTI FEDERICO

4. BERTO MATTIA

5. BIASIOLO MARCO

6. BORTOLOZZO ENRICO

7. BRUTESCO LEONARDO

8. CAZZAGON VASCO

9. COCCATO IRIS

10. DAMO NICOLA

11. DI LUZIO RICCARDO

12. FREZZA RICCARDO

13. GARDAN GIOVANNI

14. MANIERO MARCO

15. MANTOAN DAVIDE

16. MENEGHIN NICOLA

17. PESCE DAVIDE

18. PETRUJKIC' AMANDA

19. SARTORI ANNA

20. SILVESTRI SELENE

21. SPEZZATI CECILIA

22. TRENTO ENRICO

23. ULGELMO GIACOMO

24. ZAMPIERI GIADA

25. ZORZETTO GIACOMO

26. ZULIANI QUEIROZ ELIANA

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Indice

Pag.1 Presentazione della classe V C 4

1.1 Tipologia del corso di studi 41.2 Relazione sulla classe 41.3 Storia della classe 51.4 Obiettivi e metodologia scelti dal Consiglio di

Classe5

1.5 Criteri di valutazione condivisi dal Consiglio di Classe

6

1.6 Attività extracurricolari realizzate dalla classe 7

2 Le Discipline 8

2.1 Religione 82.2 Lingua e Letteratura Italiana 102.3 Lingua e Letteratura Latina 212.4 Lingua e Letteratura Inglese 242.5 Storia ed Educazione Civica 312.6 Filosofia 362.7 Geografia generale 402.8 Matematica 462.9 Fisica 502.10 Disegno e Storia dell'Arte 552.11 Educazione Fisica 63

3 Preparazione all'Esame di Stato 67

3.1 Prima e Seconda prova 673.2 Terza prova 67

4 Test per l’ammissione all'Università 67

4.1 Alcune considerazioni 67

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Presentazione della classe V C

1.1 Tipologia del Corso di StudiLa classe 5^C è inserita fin dalla prima nella sperimentazione del P.N.I. (Piano Nazionale di

Informatica) che interessa matematica e fisica, mentre per quanto concerne lo studio del latino ha seguito il metodo Ørberg. Nel quarto anno il Collegio Docenti ha deciso di aggiungere un’ora di lezione alla “Lingua e letteratura italiana” diminuendo di pari quantità alla “Lingua e letteratura latina” (4 ITA e 3 LAT, invece che 3 ITA e 4 LAT).

La sperimentazione del P.N.I., attiva in Italia dal 1983/84, porta un rinnovamento ed un ampliamento dei contenuti nei programmi di matematica e fisica, sia aumentando il numero di ore rispetto ai corsi di ordinamento sia introducendo elementi di programmazione informatica.

Il metodo Ørberg, sperimentato efficacemente anche in altri paesi europei, attraverso un nuovo approccio avvia allo studio del latino come una lingua viva. Esso consiste inizialmente nell’apprendimento del lessico attraverso la memorizzazione di numerosi vocaboli e di frasi contenute in dialoghi che descrivono la vita degli antichi romani; solo in un secondo tempo si passa ad esaminare e a formalizzare i vari costrutti grammaticali. Nel triennio per quanto riguarda lo studio dei classici e la letteratura segue i programmi ministeriali.

1.2 Relazione sulla ClasseLa V C è attualmente formata da 26 studenti, otto ragazze e sedici ragazzi, tutti provenienti dalla

stessa classe, che in prima contava 30 unità, e da un ampio bacino di utenza.Nel corso dell’intero quinquennio sono maturate e progredite le relazioni all’interno del gruppo-

classe, i ragazzi sono infatti tra loro affiatati e si frequentano anche al di fuori dell’ambiente scolastico.

E' una classe abbastanza composita ed eterogenea per interessi, culturalmente vivace, formata da persone per lo più spontanee e sincere, che si sono contraddistinte negli anni per l’atteggiamento onesto e corretto nei confronti degli insegnanti e dell’ambiente scolastico. Gli studenti manifestano temperamenti assai diversificati: alcuni sono più riflessivi e riservati, altri più vivaci ed esuberanti.

Sono inoltre presenti personalità creative ed originali, sviluppate e maturate nel corso del quinquennio anche attraverso i diversi impegni extra scolastici che vanno dalla musica, all’impegno in varie associazioni, e a varie attività sportive. Per quanto riguarda il dialogo educativo le ragazze e i ragazzi hanno sempre risposto positivamente alle varie attività didattiche proposte dai docenti, dimostrando puntualità nei confronti degli impegni scolastici e delle frequenti verifiche alle quali sono stati sottoposti.

Inoltre gli allievi hanno mantenuto nel corso del quinquennio un comportamento sostanzialmente corretto e responsabile, specie durante le uscite didattiche.

Lo svolgimento dei programmi è stato nel complesso regolare ed alcuni insegnanti, visto l’interesse e la disponibilità degli studenti, hanno potuto sviluppare approfondimenti ed integrazioni che altrimenti non sarebbero stati possibili.

La preparazione della classe è mediamente buona: alcuni studenti raggiungono valutazioni molto buone, ottime o eccellenti, mentre altri possono raggiungere livelli buoni o discreti anche se non in tutte le discipline. Il numero di insufficienze, circoscritto a singoli casi, è sempre stato limitato nel corso di tutto il quinquennio. Per quanto riguarda il metodo di studio alcuni sono attenti in classe, assidui e sistematici nel lavoro individuale, altri, pur evidenziando buone capacità di recupero, sono più incostanti e devono essere monitorati con frequenza.

Una parte della classe ha sviluppato sensibilità per le discipline letterarie e linguistiche conseguendo per la lingua inglese certificazioni esterne ( F.C.E., P.E.T.) e partecipando per la lingua latina al Certamen Ǿrbergianum con buoni piazzamenti nella fase di istituto.

Una buona parte delle ragazze e dei ragazzi hanno denotato attitudine per l’area scientifica; alcuni, più intuitivi e pratici privilegiano soprattutto l’aspetto tecnico-applicativo, mentre altri si

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rivelano attenti anche agli aspetti teorico-formali. Nel corso del quinquennio gli allievi hanno partecipato ai giochi di Matematica Senza Frontiere, alle Olimpiadi di Matematica, Informatica, Fisica e Scienze; qualche studente, classificandosi nelle fase di istituto, è giunto sino alle successive fasi provinciali o nazionali.

1.3 Storia della ClasseConfigurazione della classe nel corso del quinquennioDei 30 iscritti in prima, 26 sono arrivati quest’anno in quinta.

Iscritti della stessa Classe

Iscritti da altre Classi

Totale Iscritti

Promossi Non Promossi

Promossi e passati ad altra scuola

Ritirati(o

trasferiti)

1°anno - - 30 29 1 - -2°anno 29 - 29 28 1 - -3°anno 28 - 28 26 2 - -4°anno 26 - 26 26 - - -5°anno 26 - 26 - -

Continuità didattica Complessivamente la classe ha goduto nel corso del triennio di una buona continuità didattica. Ha mantenuto nell’intero quinquennio il medesimo docente nelle seguenti discipline: Latino, Inglese, Matematica, Fisica, Disegno e Storia dell’Arte, Scienze Motorie, Religione. Nel triennio ha avuto continuità nell’insegnamento di Italiano, Storia - Filosofia, Scienze Naturali, Chimica e Geografia.

MATERIE PER ANNO 1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°annoItaliano Lucchetta Lucchetta De Martini De Martini De MartiniLatino De Martini De Martini De Martini De Martini De MartiniInglese Cannizzo Cannizzo Cannizzo Cannizzo Cannizzo

Geografia Lucchetta - - - -Storia Marchiori Lucchetta Gasparotti Gasparotti Gasparotti

Filosofia - - Gasparotti Gasparotti GasparottiMatematica Franceschin Franceschin Franceschin Franceschin Franceschin

Fisica Brescacin Brescacin Brescacin Brescacin BrescacinScienze Naturali/Geografia Destro Chinello Chinello ChinelloDisegno e Storia dell’Arte Sguotti Sguotti Sguotti Sguotti SguottiScienze Motorie Sportive Perdon Perdon Perdon Perdon Perdon

Religione cattolica Cavinato Cavinato Cavinato Cavinato Cavinato

1.4 Obiettivi e MetodologiaObiettivi formativi

Il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi formativi: promuovere la comprensione ed il rispetto dell’altro; educare a comportamenti responsabili e alla legalità; favorire il rispetto e la valorizzazione delle varie culture; sensibilizzare alla salvaguardia dell’ambiente, ai problemi legati all’energia ed allo sviluppo

sostenibile; indirizzare verso stili di vita salutari con particolare attenzione alla prevenzione.

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Il Consiglio di classe ritiene che tali obiettivi siano stati complessivamente raggiunti.

Obiettivi didattici Il Consiglio di Classe ha stabilito i seguenti obiettivi didattici:

conoscere ed applicare i nuclei tematici essenziali di ogni materia; utilizzare correttamente, nelle varie forme di comunicazione, i linguaggi specifici delle diverse

discipline; saper collocare nel corretto quadro e contesto storico le informazioni acquisite; avere la capacità di strutturare argomentazioni logicamente coerenti; esercitare riflessione critica sulle diverse forme del sapere; manifestare attitudine a problematizzare le conoscenze; saper operare collegamenti tra le discipline.

Il Consiglio di classe ritiene che tali obiettivi siano stati mediamente raggiunti.

MetodologiaI metodi utilizzati dalla maggior parte dei docenti appartenenti al Consiglio di Classe della V C

sono stati in primo luogo la lezione frontale per introdurre i nuovi argomenti con mediazioni didattiche puntuali; in una seconda fase, quando i contenuti essenziali erano già stati trasmessi, si sono sviluppate le capacità attraverso analisi di testi, momenti di dibattito-confronto-interpretazione, esercitazione e ricerca guidata individuale e di gruppo. Sempre attivo è stato il feedback ed il consolidamento delle conoscenze/abilità acquisite.

I docenti hanno utilizzato vari supporti didattici (libri, lavagna luminosa, computer, proiettore, televisore, cassette, CD Rom, DVD, dispense), laboratori di Scienze o aule speciali quali aula di Disegno, biblioteca, palestra, aula per gli audiovisivi, laboratorio linguistico, l’auditorium del plesso scolastico.

1.5 Criteri di Valutazione condivisi dal Consiglio di Classe

ValutazioneConsapevole del fatto che la valutazione costituisce una parte significativa del processo

d'apprendimento, il Consiglio di Classe ha tenuto conto dei livelli di competenza pregressi e degli obiettivi che si era proposto, cercando anche di stimolare il processo di autovalutazione da parte degli studenti. Nella valutazione rientrano anche elementi quali interesse, partecipazione ed impegno.

Strumenti di valutazione Verifiche scritte. Interrogazioni. Esercitazioni pratiche. Approfondimenti e ricerche con relativa esposizione. Interventi e discussioni.

Corrispondenza tra giudizi e votoPer costruire questa corrispondenza si sono presi in esame i seguenti indicatori: acquisizione

delle conoscenze; elaborazione delle conoscenze nelle applicazioni e nell'analisi; rielaborazione personale delle conoscenze per le capacità critiche e di sintesi; deduzioni e sviluppo di ragionamenti per la coerenza e le capacità logiche; competenze linguistico-espressive nell'esposizione sia orale che scritta e nell'utilizzo del linguaggio specifico di ogni disciplina.

Gravemente Insufficiente [ ≤ 4 ]

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Questo livello è caratterizzato da: conoscenze lacunose o mal apprese nei contenuti fondamentali; difficoltà a completare applicazioni standard o da un’interpretazione letterale e a volte scorretta nell’analisi di testi; una comunicazione linguistica che evidenzia talvolta incoerenza o confusione nell'utilizzo dei linguaggi specifici.

Insufficiente [ 5 ]Questo livello è caratterizzato da: conoscenze superficiali o non tutte apprese correttamente; presenza di incertezze nell'applicazione delle procedure standard o un’ interpretazione sommaria nell’analisi di testi; una comunicazione linguistica con imprecisioni nell'utilizzo dei linguaggi specifici.

Sufficiente [ 6 ]Questo livello è caratterizzato da: conoscenze dei nuclei essenziali; un'applicazione sostanzialmente corretta delle conoscenze di base e una certa sicurezza nell'operare analisi guidate su testi; una comunicazione linguistica sostanzialmente corretta anche se con qualche incertezza nell'utilizzo dei linguaggi specifici.

Discreto [ 7 ]Questo livello è caratterizzato da: conoscenze puntuali ma settoriali o articolate ma non omogenee; saper eseguire applicazioni di media difficoltà e dall'operare analisi standard su testi; saper sintetizzare autonomamente e rielaborare correttamente le conoscenze, pur manifestando qualche incertezza procedurale; una comunicazione linguistica corretta.

Buono [ 8 ]Questo livello è caratterizzato da: conoscenze esaurienti e ben strutturate; saper eseguire completamente applicazioni di una certa complessità anche se con qualche imprecisione; operare analisi di un certo livello su testi esprimendo riflessioni personali; saper effettuare collegamenti e deduzioni esprimendo valutazioni ponderate; una comunicazione linguistica corretta ed organica.

Ottimo Eccellente [ 9-10 ]Questo livello è caratterizzato da: conoscenze ampie e arricchite da approfondimenti personali; saper applicare qualsiasi procedura in modo autonomo e corretto e saper scegliere procedimenti sintetici ed originali; operare analisi sui testi esprimendo valutazioni, ponderate e personali; saper effettuare deduzioni e ragionamenti complessi, denotando capacità critiche; una comunicazione linguistica ricca e incisiva.

1.6 Attività Extracurricolari

Gli studenti della classe, a gruppi o complessivamente, hanno partecipato nel corso degli anni ai vari progetti ed agli interventi di approfondimento o di sostegno disciplinari proposti dal Liceo. Tali attività si sono svolte sia al mattino che al pomeriggio.

Si elencano di seguito le attività di natura progettuale e concorsuale alle quali gli studenti hanno dato dei contributi.In particolare: certificazioni esterne Lingua inglese o in Informatica AICA.Biennio Olimpiadi di Matematica, Fisica, Informatica; Matematica senza Frontiere, Family run; gare di Atletica; gare Letterarie o di Latino; uscite didattiche.La classe ha partecipato abbastanza frequentemente ad un’ attività pomeridiana di libera frequenza offerta dall’Istituto, il “Club delle Scienze” (ogni martedì): assistenza, recupero e potenziamento di Matematica, Fisica, Scienze, Informatica.

TriennioOlimpiadi della Matematica, Olimpiadi di Informatica; Matematica senza Frontiere (solo in terza), Olimpiadi delle Scienze Naturali; Olimpiadi di Fisica, Family run; gare di Atletica; gare Letterarie o di Latino; tornei sportivi; Certamen di Latino; progetto di educazione alla salute; corso di formazione o attività per “Peer Educator”; Gara di Matematica presso l’Università di Padova;

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torneo di “Disputa filosofica”; plastico del “Partenone”; presentazioni/esperimenti per gli “OPEN DAY” del Liceo; uscite didattiche.

In particolare nel V anno: visita d’istruzione a Londra ; attività di Orientamento in uscita; conferenza in inglese sulla 1° Guerra Mondiale; conferenze “una finestra sull’oriente” (1° induismo, 2° teoria e pratica dell yoga); arbitri del torneo di “Disputa filosofica”; progetto di educazione alla salute (1° prevenzione dei tumori, 2° donazione del sangue); progetto “Il cielo come laboratorio” (Trento). Sono da segnalare i risultati ottenuti nelle Olimpiadi di Fisica e di Matematica.Partecipazione alle attività pomeridiane di preparazione all’Esame di Stato: Lezioni di Letteratura italiana del Novecento; svolgimento dei temi della II prova scritta, Matematica (mese di giugno).

2. Le discipline

RELIGIONE

Docente: Fabio CavinatoManuale: Sussidi audiovisivi e materiale attinto da Internet.

OBIETTIVICONOSCENZEConoscere i principali problemi etici legati alla politica, all’economia, alle comunicazioni sociali e all’ambiente.Conoscere i principi generali del magistero etico della Chiesa in relazione alle problematiche della pace, della giustizia, della solidarietà e dello sviluppo. Conoscere l’azione della Chiesa durante il secondo conflitto mondiale.

COMPETENZE E CAPACITA’Esporre ed analizzare le motivazioni inerenti all'esercizio della libertà in relazione ai principi etici affermati dal Cristianesimo.Individuare il senso che la società moderna attribuisce all’esperienza dell’Amore.Approcciarsi in modo critico ed equilibrato al ruolo svolto dalla Chiesa durante le guerre mondiali e valutare l’operato di Pio XII.

CONTENUTI DISCIPLINARI PRIMO QUADRIMESTREEtica e politicaL'accusa del silenzio di Pio XII sulla shoa: proiezione del documentario “Pio XII, il principe di Dio”e discussione.

Chiesa e dialogo con le istanze laiche della società durante il pontificato di Papa Francesco:

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lettura di un articolo di Repubblica e discussione.

Etica delle comunicazioni socialiInformazione e manipolazione. Diritti della persona e sistema informativo. Responsabilità etica di fronte ai media. I Giovani e la “rete”: lettura di un articolo del Corriere e discussione.

Etica delle relazioni Il bisogno di amare e di essere amato: proiezione e discussione.Diversamente abili e senso della vita: proiezione e discussioneSECONDO QUADRIMESTREEtica delle relazioni Il rapporto con lo straniero. Per un’etica della convivenza multiculturale: proiezione e discussione. La negazione di Dio difronte al problema del male e la critica alla religione e alle sue istituzioni: proiezione e discussione.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

CRITERI DESCRITTORI

Scarso Insufficiente

Sufficiente Discreto Buono Distinto Ottimo

ATTENZIONE Non adeguata

Superficiale Essenziale Settoriale Adeguata Costante Vivace e partecipativa

CRITICITA' Poco sviluppata

Incerta Ripetitiva Non sempre costante

Positiva Costruttiva Originale e propositiva

ABILITA' LINGUISTICA

Limitata Imprecisa Corretta ma incerta

Corretta Corretta e

organica

Ricca Ricca e incisiva

STRUMENTI DI LAVOROSussidi audiovisivi e materiale attinto da Internet.

RENDIMENTO DELLA CLASSE E DEI SINGOLI ALUNNILa classe, nell'ora di Religione, risulta composta da 25 alunni. Una larga maggioranza ha partecipato con interesse e vivacità alle lezioni, dimostrando una buona capacità critica ma volte scomposta e faticosa da moderare.

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente: Andrea de’ Martini di Valle ApertaManuale: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, La letteratura, Paravia, vv. 4, 5, 6.

Fotocopie fornite dall’insegnante.

RELAZIONE

Insegno, sia pure con diverse discipline, in questa classe sin dal primo anno. Si tratta di una classe intellettualmente vivace, che ha seguito il Corso di Letteratura Italiana con interesse e partecipazione: spesso, durante o nello spazio dedicato al termine della lezione, si è discusso e argomentato sui nodi tematici e sulle diverse concezioni dei singoli autori, non disdegnando, quando possibile e pertinente, raffronti con l’attualità. In molti casi si è potuto notare negli allievi non solo lo sviluppo del senso critico e la capacità di contestualizzare e analizzare con metodo un testo, ma anche, come peraltro previsto nella programmazione, l’ abilità di formulare un motivato giudizio sulla base di un proprio gusto estetico. Per quanto attiene più strettamente il profitto, accanto a punte di eccellenza (un terzo di allievi) si ritrova una larga fascia di studenti che va dalla sufficienza sicura a valutazioni sicuramente più che discrete. Un ultimo gruppo di studenti, circa un quinto sul totale della classe, mostra delle incertezze nella produzione scritta. Ottimo il rapporto personale con la classe.

LINEE METODOLOGICHE DI INSEGNAMENTO

Momento centrale dell’insegnamento è stato sempre la lettura in classe dei testi. La definizione del contesto storico-culturale è avvenuta o in modo sintetico attraverso informazioni ricavabili dal testo stesso, o attraverso la lettura di passi paralleli offerti dal manuale, oppure attraverso l’uso di lucidi e mappe concettuali.

I profili di presentazione di autori e opere offerti dal manuale sono stati oggetto di semplice lettura da parte degli alunni al termine della conoscenza delle opere dell’autore stesso avvenuta sempre attraverso lettura e analisi diretta. Ci si è soffermati maggiormente sulla biografia degli autori solo quando sono evidenti e criticamente sostenibili ricadute di eventi o episodi sulle opere o sulla concezione delle stesse (esempio: Pascoli).

Si sono inoltre evitate le definizioni generali dei movimenti (“il Positivismo è… il Decadentismo è…”), per andare sempre sull’individualità del testo, evidenziando come tali Movimenti e tali ricostruzioni, con l’eccezione di Scuole e di Avanguardie fondate su una programmatica dichiarazione di poetica, siano strumenti a posteriori della critica e sottolineando come sul piano cronologico linee poetiche diverse e contrastanti spesso si intersechino proprio sul piano temporale (es: la “contemporaneità” dell’uscita del “Piacere” e di “Mastro Don Gesualdo”).

Di ciascun autore non si è mai ricercata la conoscenza completa delle opere né essa è mai stata oggetto di verifica nelle interrogazioni. Si è invece seguito, quando possibile, un percorso tematico

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che evidenziasse i mutamenti culturali: per esempio il tema della concezione del “Vero”; il tema della figura dell’intellettuale e del suo rapporto con la Società e il Potere; il rapporto tra Sviluppo e Progresso nell’incipiente Società Industriale. I testi sono quindi stati scelti con questo criterio e, quando non presenti nell’antologia, sono stati forniti in fotocopia.

Nelle interrogazioni orali, lo studente, partendo sempre dalla lettura di un brano o di una poesia o di parti di essa, ha dovuto argomentare fondandosi sempre sul testo e richiamando i passi che usava come garanzie alla propria analisi e alla propria argomentazione. Si è quindi sollecitata, ogni qualvolta fosse possibile, la dimensione intertestuale su affinità od opposizioni tematiche e/o di genere.

Per lo scritto, nell’analisi del testo (tipologia “A” degli Esami di Stato) ho sempre raccomandato di ancorare le osservazioni al testo, esattamente come all’orale, evidenziando anche le eventuali figure retoriche, metriche o sintattiche presenti e la loro funzione espressiva. In secondo luogo si è sempre sollecitato il rapporto diacronico e/o sincronico del testo esaminato con opere e autori che appartengano allo stesso genere o che trattino le medesime tematiche.

Più articolate le consegne indicate per la tipologia “B”. Per l‘articolo di giornale, si è lavorato sullo stile giornalistico (sintassi nominale, periodare paratattico, uso dei tempi verbali, attenzione al lessico…) e sulla struttura del testo (opening sentence o lead; 5 W, ecc.), nonché sulle varie tipologie (cronaca, fondo, ecc.). Nell’articolo, come peraltro previsto, si è indicato come necessario l’utilizzo di una sola fonte scelta fra quelle proposte. Per il saggio breve, vista la frequente disomogeneità delle fonti ministeriali, si è raccomandato sempre di scegliere soltanto quelle funzionali alla propria argomentazione trascurando quelle che avrebbero reso la stessa meno coerente. Si è invece sempre incoraggiato l’uso di fonti e conoscenze proprie dello studente, purché pertinenti.Passando all’argomentazione, la mia indicazione di fondo è sempre stata quella di “appoggiarsi” criticamente e consapevolmente a una fonte, ossia di trovare assenso e conforto nella fonte di un esperto che lo studente possa ritenere condivisibile sulla limitata base delle proprie conoscenze, esperienze e studi.

Ad ulteriore chiarimento delle indicazioni fornite agli studenti relative alla traccia “B” dell’esame, allego, alla fine di questo documento riguardante il Corso di Letteratura Italiana, le linee guida del Dipartimento di Lettere.

PIANO DI LAVORO ANNUALE

Obiettivi educativi generali dell’insegnamento.1. Acquisire consapevolezza della complessità del fenomeno letterario, in particolare come forma di conoscenza del reale e di rapporto con il reale.2. Conoscere direttamente i testi rappresentativi della tradizione letteraria italiana dell’Ottocento e del Novecento.3. Consolidare l’alunno a coltivare il proprio gusto estetico, e il piacere dell’incontro con il testo letterario, producendo i primi giudizi critici.4. Acquisire, all’interno dei linguaggi specifici dei diversi campi culturali, il sistema della lingua italiana, nella forma d’uso e letteraria, nella ricezione e nella produzione, sia orale che scritta.5. Collaborare all’acquisizione del senso di responsabilità e dignità personale attraverso lo sviluppo di una capacità di comunicazione sia orale che scritta corretta, seria, costruttiva, adeguata alla propria personalità nei limiti dell’equilibrio con l’esterno/altro.

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Obiettivi didattici specifici.Strettamente collegati tra loro e interagenti, sono comunque riferibili a tre settori.1.0 Riflessione sulla letteratura: lo studente dovrà essere in grado di:1.1 riconoscere i caratteri specifici del testo letterario (tipologia, procedimenti formali, ecc.), la sua polisemia (i livelli del testo: tematico, simbolico, ideologico, lessicale, morfosintattico, stilistico, metrico, cfr. 2.2)1.2 riflettere sul concetto di sistema letterario come complesso di relazioni intratestuali e intertestuali, in prospettiva diacronica e sincronica1.3 saper condurre un’analisi extratestuale ossia saper individuare le connessioni del testo con il sistema storico e culturale (mentalità collettiva, produzione di idee, eventi, istituzioni) e con altri diversi sistemi culturali (pensiero filosofico, scientifico e tecnico)1.4 riutilizzare materiali di studio diversificati attinenti all’area della storia e della critica letteraria per la formulazione di un personale giudizio critico sul fatto letterario analizzato2.0 Analisi e contestualizzazione del testo: lo studente dovrà essere in grado di:2.1 condurre un’esplicita lettura logica del testo (parafrasi ragionata) come prima forma di interpretazione del suo significato2.2 eseguire un’analisi che evidenzi: a) il rilevamento del tema o del sistema tematico b) il rapporto tra significato e significante c) una contestualizzazione del testo nei termini sopra indicati2.3 ricordare il testo nei suoi tratti più significativi (non è esclusa la memorizzazione del testo o di parti di esso)3.0 Competenze e conoscenze linguistiche.Lo studente dovrà possedere con sufficiente sicurezza tutte le competenze indicate per la classe precedente, con attenzione ulteriore all’utilizzo di uno strumento linguistico oltre che corretto, anche efficace.

Linee generali dei contenuti.Individuo e realtà: società, politica, natura, amore, morte (Leopardi: Zibaldone, Operette morali, Canti; Manzoni: Adelchi, I promessi sposi).La ricerca di ideali: la Storia, il Vero, la Virtù, l’Infinito, la Poesia (gli stessi autori del nucleo precedente).L’illusione scientifica nella Letteratura (Verga: I Malavoglia, Novelle) Ritorno dell’irrazionale: sensi e forme del simbolico e del mito (D’Annunzio: Alcyone; Pascoli: Myricae, Canti di Castelvecchio). Il Poeta-Vate. L’innovazione metrica delle Odi barbare (Carducci).Le Avanguardie, la contestazione della tradizione, lo scivolamento verso la “prosa”: la poesia Futurista, la “scuola” Crepuscolare (alcuni testi di Marinetti; Corazzini e Moretti). Complicazioni filosofiche nella letteratura dell’io dissociato (Pirandello: Novelle, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Il fu Mattia Pascal; Svevo: La coscienza di Zeno, Senilità)Implicazioni scientifiche e filosofiche nell’opera di Gadda (Novelle del ducato in fiamme).Tre linee della poesia novecentesca: l’oggettivazione allegorica (Montale: Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera; Satura, Quaderno dei quattro anni); la poesia della parola e la poesia pura (Ungaretti: L’allegria; Il sentimento del tempo); la poesia narrativa ovverosia la linea “antinovecentesca” (Saba, Il Canzoniere; Caproni, Poesie; Giudici, La vita in versi).

In alcuni casi, si sono letti e analizzati testi di opere e autori stranieri (Schlegel, Novalis, Holderlin, Gerard de Nerval, Zola, Baudelaire, Huysmans, ecc.) per indicare da un lato i modelli e le suggestioni, dall’altro le peculiarità e (spesso) i ritardi della nostra Letteratura nell’arco di tempo considerato.

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Page 13: 1*2^29+1*2^281*2^24+1*2^21+1*2^20+1*2^19+1*2^13+2^12+1 ... di... · Web viewPierre Auguste Renoir (pag. 1193-1198) ore 1 Apparente casualità della struttura compositiva in scene

Di questi testi, come degli altri, si dà nota nell’indice dei testi studiati.

Tempi di svolgimento. In linea di massima: entro novembre si è completato lo studio di Manzoni; gennaio, Leopardi; metà marzo Verga; Pirandello, Svevo, D’Annunzio fine aprile; maggio-giugno per la parte restante della programmazione.

Verifiche.

La verifica orale si è fondata su questi parametri: a) acquisizione puntuale dei contenuti; b) capacità di lettura e analisi dei testi secondo gli obiettivi precedentemente indicati;c) capacità di organizzare un discorso che evidenzi uno sviluppo espositivo e/o argomentativo

su un tema o un filone del programma svolto e spiegato in classe.

La verifica scritta si è fondata sulle tipologie previste dall’Esame di Stato (“A” e “B”). Per completezza ricordo di non aver mai assegnato “Temi” né di attualità, né di genere storico, tranne che per la simulazione della Prima Prova nel mese di maggio.

Vengono fornite, in allegato, le griglie.

Libro di testo

Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, La letteratura, Paravia, voll. 4-5-6Fotocopie fornite dall’insegnante.

TESTI ANALIZZATI IN CLASSE

VOLUME 4

August Wilhelm Schlegel (1767-1845) Pag. 220 “La melanconia romantica e l’ansia d’assoluto”

Friedrich von Hardenberg, “Novalis” (1772-1801) Pag. 223 “Poesia e irrazionale”

Madame de Stael (1766-1817) Pag. 232 “Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni”

Pietro Giordani (1774-1848)

Pag. 234 “Un italiano risponde al discorso della de Stael”

Giovanni Berchet (1783-1851) Pag. 236 “La poesia popolare”

Pietro Borsieri (1788-1852) Pag. 243 “La letteratura, l’arte di moltiplicare le ricchezze e la reale natura delle cose”

Friedrich Holderlin (1770-1843) Pag. 250 “Diotima”

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Page 14: 1*2^29+1*2^281*2^24+1*2^21+1*2^20+1*2^19+1*2^13+2^12+1 ... di... · Web viewPierre Auguste Renoir (pag. 1193-1198) ore 1 Apparente casualità della struttura compositiva in scene

Gerard Labrunie, “Gerard de Nerval” (1808-1855) Pag. 262 “El desdichado”

Alessandro Manzoni (1788-1873) Pag. 400 “La funzione della letteratura: render le cose un po’ più come dovrebbero essere” Pag. 402 “Il romanzesco e il reale” Pag. 405 “Storia e invenzione poetica” Pag. 406 “L’utile, il vero, l’interessante” Pag. 423 “Il dissidio romantico di Adelchi” Pag. 426 “Morte di Adelchi: la visione pessimistica della storia” “Coro atto III Adelchi” Scheda di approfondimento “W. Scott a confronto con Manzoni” Lettura e analisi dei seguenti Capitoli dei Promessi sposi:

-Introduzione-Capitolo I-Capitolo V-Capitolo VI incipit-Capitolo XII

Giacomo Leopardi (1798-1837) Pag. 519 “La teoria del piacere” (Zibaldone) Pag. 521 “Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza” (Zibaldone) Pag. 522 “L’antico” (Zibaldone) Pag. 523 “Indefinito e infinito” (Zibaldone) Pag. 524 “Teoria della visione” (Zibaldone) Pag. 525 “Parole poetiche”; “Ricordanza e poesia”; “Teoria del suono” (Zibaldone) Pag. 526 “Indefinito e poesia” (Zibaldone) Pag. 527 “Suoni indefiniti”; “La doppia visione”; “La rimembranza” (Zibaldone) Pag.538 “L’infinito” (Canti) Pag. 541 “La sera del dì di festa” (Canti) Pag. 544 “Ad Angelo Mai” (Canti) Pag. 555 “A Silvia” (Canti) Pag. 568 “La quiete dopo la tempesta” (Canti) Pag. 571 “Il sabato del villaggio” (Canti) Pag. 574 “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” (Canti) Pag. 587 “A se stesso” (Canti) Pag. 591 “La ginestra o il fiore del deserto” (Canti) Pag. 611 “Dialogo della Natura e di un Islandese” (Operette morali) Pag. 622 “Dialogo di Tristano e di un amico” (Operette morali) Fotocopia “Dialogo di un folletto e di uno gnomo” (Operette morali) Fotocopia “Dialogo di un fisico e di un metafisico” (Operette morali)

VOLUME 5

Emilio Praga (1839-1875) Pag. 31 “Preludio” (Penombre)

Emile Zola (1840-1902) Pag. 77 “Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale” (Le roman experimental) Pag. 81 “L’alcol inonda Parigi” (L’assommoir)

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Giosue Carducci (1835-1906) Pag. 178 “Nevicata” (Odi barbare)

Giovanni Verga (1840-1922) Pag. 193 “Arte, Banche e Imprese industriali” (Eva) Pag. 198 “Sanità rusticana e malattia cittadina” (Lettera) Pag. 199 “Impersonalità e regressione” (L’amante di Gramigna) Pag. 201 “L’eclisse dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato” (Lettera) Pag. 212 “Fantasticheria” (Vita dei campi) Pag. 217 “Rosso Malpelo” (Vita dei campi) Pag. 229 “La lupa” (Vita dei campi) Pag. 233 “I vinti e la fiumana del progresso” (I Malavoglia) Pag. 241 “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia” (I Malavoglia) Pag. 246 “I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico” Fotocopia “Capitolo III (I Malavoglia) Pag. 252 “L’abbandono del “nido” e la commedia dell’interesse” (I Malavoglia) Pag. 254 “Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta” (I Malavoglia) Pag. 259 “La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno” (I Malavoglia) Pag. 275 “La roba” (Novelle Rusticane) Pag. 283 “La tensione faustiana del self-made man” (Mastro Don Gesualdo) Pag. 292 “La morte di mastro-don Gesualdo” (Mastro Don Gesualdo) Fotocopia “Nedda” (partim)

Charles Baudelaire (1821-1867) Pag. 340 “Corrispondenze” (Les fleurs du mal) Pag. 342 “L’albatro” (Les fleurs du mal) Pag. 347 “Spleen” (Les fleurs du mal) Pag. 364 “Perdita d’aureola” (Le spleen de Paris)

Joris-Karl Huysmans (1848-1907) Pag. 394 “La realtà sostitutiva” (A rebours)

Gabriele Rapagnetta D’Annunzio (1863-1938) Pag. 434 “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti” (Il piacere) Pag. 436 “Una fantasia in bianco maggiore” (Il piacere) Pag. 448 “Il programma politico del superuomo” (Le vergini delle rocce) Pag. 470 “La sera fiesolana” (Alcyone) Pag. 477 “La pioggia nel pineto” (Alcyone)

Giovanni Pascoli (1855-1912)

Pag. 518 “Una poetica decadente” (Il fanciullino) In fotocopia: “Lavandare” (Myricae) Pag. 544 “X Agosto” (Myricae) Pag. 548 “L’assiuolo” (Myricae) Pag. 575 “Italy” (Poemetti) Pag. 587 “Il gelsomino notturno” (Canti di Castelvecchio) Fotocopia “Nebbia” (Canti di Castelvecchio)

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VOLUME 6

Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944) Pag. 24 “Manifesto del Futurismo” Pag. 26“Manifesto tecnico della letteratura futurista” Pag. 30 “Bombardamento” (Zang Tumb Tumb)

Sergio Corazzini (1886-1907) Pag. 66 “Desolazione del povero poeta sentimentale” (Piccolo libro inutile)

Aaron Hector Schmitz, “Italo Svevo” (1861-1928) Pag. 141 “Il ritratto dell’inetto” (Senilità) Pag. 162 “La morte del padre” (La coscienza di Zeno) Pag. 170 “La salute malata di Augusta” (La coscienza di Zeno) Pag. 176 “La vita non è né brutta né bella, ma è originale!” (La coscienza di Zeno) Pag. 181 “La morte dell’antagonista” (La coscienza di Zeno) Pag. 188 “Psico-analisi” (La coscienza di Zeno) Pag. 194 “La profezia di un’apocalisse cosmica” (La coscienza di Zeno) “Prefazione” (La coscienza di Zeno, fotocopia) “Preambolo” (La coscienza di Zeno, fotocopia)

Luigi Pirandello (1867-1936) Pag. 237 “Un’arte che scompone il reale” (L’umorismo) Pag. 244 “La trappola” (Novelle per un anno) Pag. 249 “Ciaula scopre la luna” (Novelle per un anno) Pag. 256 “Il treno ha fischiato” (Novelle per un anno) Pag. 270 “La costruzione della nuova identità e la sua crisi” (Il fu Mattia Pascal) Pag. 279 “Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia” (Il fu Mattia Pascal) Pag. 290 “Nessun nome” (Uno, nessuno e centomila) “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” (tutto in fotocopia)

-Quaderno Primo, Capitoli I-II-III-IV-V-VI-Quaderno Terzo, Capitolo III-Quaderno Settimo, Capitolo IV

Umberto Saba (1883-1957) Pag. 568 “Amai” (Il Canzoniere) Pag. 561 “Città vecchia” (Il Canzoniere)

Giuseppe Ungaretti (1888-1970) Pag. 601 “Il porto sepolto” (L’allegria) Pag. 602 “Veglia” (L’allegria) Pag. 604 “I fiumi” (L’allegria) Pag. 608 “San Martino del Carso” (L’allegria) Pag. 609 “Commiato” (L’allegria) Pag. 625 “L’isola” (Il sentimento del tempo)

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Eugenio Montale (1896-1981) Pag. 649 “I limoni” (Ossi di seppia) Pag. 653 “Non chiederci la parola” (Ossi di seppia) Pag. 655 “Meriggiare pallido e assorto” (Ossi di seppia) Pag. 657 “Spesso il male di vivere ho incontrato” (Ossi di seppia) Pag. 660 “Cigola la carrucola del pozzo” (Ossi di seppia) Pag. 678 “Non recidere, forbice, quel volto” (Le occasioni) Pag. 683 “La primavera hitleriana” (La bufera e altro)

Giorgio Caproni (1912-1990) Fotocopia, “Lamento (o boria) del preticello deriso” (Congedo del viaggiatore cerimonioso) Fotocopia, “Le giovinette, così nude e umane” (Il passaggio d’Enea)

Giovanni Giudici (1924-2012) Fotocopia, “Una sera come tante” (La vita in versi)

Griglia di valutazione della produzione orale

Sufficiente (6) Lo studente possiede le informazioni essenziali; si esprime in modo abbastanza chiaro, ma con qualche incertezza di tipo lessicale e logico-sintattica. Nell'operare collegamenti non è del tutto autonomo e deve, in qualche caso, essere guidato. Si orienta nell'individuazione dei rapporti tra testo, contesto letterario e quadro storico-culturale. Sa riconoscere gli elementi formali fondamentali per l’ermeneutica testuale e li utilizza in modo semplice ma corretto per argomentare la sua tesi interpretativa.Discreto (7) Lo studente ha acquisito l'apparato informativo indispensabile; si esprime in modo semplice ma pertinente e consapevole dei nessi logici essenziali; interpreta correttamente il significato letterale dei testi ed è in grado di sintetizzare il loro contenuto. Possiede elementi di orientamento sui rapporti tra il testo, il contesto e il quadro storico-culturale. Riconosce gli elementi formali fondamentali per l’ermeneutica testuale e li colloca correttamente nell’ipotesi interpretativa.Buono (8)Lo studente, rispetto al livello precedente, possiede informazioni complete che utilizza in un'esposizione pertinente, coerente e consequenziale; si orienta autonomamente tra testo, contesto e quadro storico-culturale. Riconosce con sicurezza gli elementi fondamentali e li distingue da quelli accessori nell’ermeneutica testuale: si serve inoltre di entrambi per un’interpretazione corretta e ben argomentata. Ottimo-Eccellente (9-10)Lo studente, rispetto al livello precedente, sa impostare, sulla base di informazioni esaurienti sotto ogni profilo, un'organica "strategia" della comunicazione, finalizzata all'argomentazione di un punto di vista critico, interpreta i testi con procedure esaustive sia nell'analisi che nella sintesi utilizzando con sicura proprietà gli strumenti dell’ermeneutica testuale ed è capace di esprimere un giudizio globale sullo stile; individua in modo approfondito i rapporti tra testo, contesto e quadro storico-culturale, articolando nello specifico, con flessibilità ed efficacia argomentativa, collegamenti tra i suddetti livelli.Insufficiente (5)Lo studente possiede informazioni poco precise che espone mediante un'incerta terminologia, palesando difficoltà di collegamento; sommarie le osservazioni sugli aspetti linguistici; incorre in

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errori nell'individuazione dei rapporti tra testo, contesto letterario e quadro storico-culturale. E’ incerto sul valore da attribuire agli elementi formali e non sa usare con sicurezza gli strumenti dell’ermeneutica testuale.Gravemente insufficiente (4)Lo studente fraintende le domande perchè le sue conoscenze sono molto esigue e frammentarie. Fornisce un’interpretazione puramente letterale e spesso scorretta dei testi; l'esposizione difetta di pertinenza e denota notevoli difficoltà di collegamento; risulta frammentaria e non di rado incoerente, con errate osservazioni sugli aspetto linguistici; ha una consapevolezza molto vaga e sommaria dei rapporti tra testo, contesto e quadro storico-culturale. Usa in modo non appropriato e non puntuale gli strumenti dell’ermeneutica testuale.

Griglie di valutazione della produzione scritta

GRIGLIA VALUTATIVA PER L'ANALISI DEL TESTOTipologia A

ANALISI (piano retorico, metrico,

tematico, lessicale, sintattico)

COMMENTO STRUTTURA FORMA

Scarso (1-3) Assente Carente Gravemente incoerente molto scorretta ed elementare

Gravemente insufficiente (4)

Gravemente incompleta Mancanza di tesi interpretativa

Molto disordinata e incoerente

Molto scorretta

Insufficiente (5) Incompleta Spesso superficiale Spesso disordinata e incoerente

Frequenti errori

Sufficiente (6) Con alcune lacune Talvolta superficiale Poco ordinata e coerente

Rari errori lessicali e morfo-sintattici

Discreto (7) Quasi esauriente Tesi appropriata ma con qualche discontinuità

Ordinata Lievi incertezze sul piano lessicale e morfo-

sintatticoBuono (8) Esauriente Tesi argomentata Articolata e fluida Corretta e appropriata

Ottimo-Eccellente (9-10) Esauriente ed approfondita

Tesi argomentata in modo ricco e articolato

Coerente e coesa Corretta, appropriata e adatta ai contenuti

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GRIGLIA VALUTATIVA PER TIPOLOGIA “C” e “D”

ADERENZA ARGOMENTAZIONE STRUTTURA(in ordine alla tipologia

testuale)

FORMA

Scarso (1-3) Inesistente Assente Disordinata e incoerente gravemente scorrettaGravemente

insufficiente (4)Fuori tema Assente Disordinata e incoerente Molto scorretta e

impropriaInsufficiente (5) Scarsa Spesso assente Spesso incoerente Scorretta, imprecisa,

con molti erroriSufficiente (6) Superficiale Non ben articolata Qualche incongruenza e

qualche erroreQualche errore

elementareDiscreto (7) non centrata non del tutto completa Schematica e non

sempre controllataNon sempre controllata

ma correttaBuono (8) Quasi completa Articolata Ordinata e corretta Corretta e appropriata

Ottimo-Eccellente(9-10)

Completa Articolata, ricca e sempre presente

Ordinata e coerente Corretta, appropriata ed efficace

GRIGLIA VALUTATIVA PER IL SAGGIO BREVE Tipologia B

Aderenza Uso fonti Argomentazione Struttura FormaScarso (1-3) Inesistente Minimo. Gravi

travisamentiAssente Disordinata e

incoerenteGravemente

scorrettaGravemente

insufficiente (4)Scarsa Scarso. Possono

essere presenti travisamenti.

Molto Incoerente Disordinata e incoerente

Molto scorretta e impropria

Insufficiente (5) Incompleta Quantitativamente insufficiente, sia

pure senza travisamenti.

Poco coerente Spesso incoerente Scorretta, imprecisa, con

molti errori

Sufficiente (6) Complessivamente presente

Incompleto ma pertinente e

sufficientemente sviluppato

Semplice ma abbastanza coerente

A volte incoerente Qualche errore elementare

Discreto (7) Presente; può sussistere qualche

non grave divagazione

Abbastanza completo e comunque

pertinente e piuttosto

sviluppato

Coerente e piuttosto articolata

Schematica e non sempre dominata

Non sempre controllata ma

corretta

Buono (8) Presente Completo o quasi completo e ben

sviluppato; possono essere presenti anche fonti ulteriori

conosciute dallo studente

Coerente e ben articolata

Ordinata e corretta

Corretta e appropriata

Ottimo-Eccellente (9-10)

Presente e costante in tutto l’elaborato

Completo, pertinente e sviluppato.

Possono essere presenti fonti

ulteriori conosciute dallo

studente.

Articolata e ricca Ordinata e corretta

Corretta appropriata ed

efficace.

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GRIGLIA VALUTATIVA PER L’ARTICOLO DI GIORNALE Tipologia B

Titolazione e lead

Uso fonte/i Argomentazione Linguaggio giornalistico

Forma

Scarso (1-3) Del tutto errati Minimo. Gravi travisamenti

Assente Del tutto assente e inadeguato al destinatario

Gravemente scorretta

Gravemente insufficiente (4)

Molto poco efficaci per verbosità e “prolissità”

Scarso. Possono essere presenti travisamenti.

Molto Incoerente Presente in minima parte e/o

inadeguato al destinatario

Molto scorretta e impropria

Insufficiente (5) Poco efficaci per carenza di sintesi e assenza di stile

giornalistico

Non pertinente rispetto agli scopi

perseguiti

Poco coerente Presente soltanto a tratti. Prevale una

scrittura non sufficientemente

agile e/o non sempre adeguata al destinatario

Scorretta, imprecisa, con

molti errori

Sufficiente (6) Accettabili Incompleto ma pertinente e

sufficientemente sviluppato

Semplice ma abbastanza coerente

Complessivamente presente anche se

discontinuo.

Qualche errore elementare

Discreto (7) Piuttosto efficaci: titolo abbastanza

riuscito; lead abbastanza

significativo e sintetico

Abbastanza completo e comunque

pertinente e piuttosto

sviluppato

Coerente e piuttosto articolata

Piuttosto presente. Si riscontrano

delle brevi incoerenze

stilistiche che non pregiudicano il

tono complessivo

Non sempre controllata ma

corretta

Buono (8) Efficaci sia il titolo che il lead: buon utilizzo delle

tecniche giornalistiche di sintesi e “guida”

all’articolo

Completo o quasi completo e ben

sviluppato; possono essere presenti anche fonti ulteriori

conosciute dallo studente

Coerente e ben articolata

Presente e piuttosto efficace.

Possibili lievi imperfezioni.

Corretta e appropriata

Ottimo-Eccellente (9-10)

Efficaci Completo, pertinente e sviluppato.

Possono essere presenti fonti

ulteriori conosciute dallo

studente.

Articolata e ricca Presente ed efficace.

Corretta appropriata ed

efficace.

INDICAZIONI GENERALI DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA “B” (SCRITTO DI ITALIANO)

SAGGIO BREVE ARTICOLO DI GIORNALE- Il saggio breve “scolastico” sia ideato più modestamente come scheda di approfondimento, di carattere argomentativo o anche semplicemente espositivo-descrittivo; da evitare un’insostenibile destinazione specialistica;- data la struttura grafica in colonna, la nota a

- l’articolo di giornale è accettabile anche come recensione di una pubblicazione, di uno spettacolo, di una mostra ecc. o anche come intervista;- sia vicino o prenda spunto da notizie o a da fenomeni d’attualità; la titolazione, anche se “calda”, permetta di comprendere l’argomento e

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Page 21: 1*2^29+1*2^281*2^24+1*2^21+1*2^20+1*2^19+1*2^13+2^12+1 ... di... · Web viewPierre Auguste Renoir (pag. 1193-1198) ore 1 Apparente casualità della struttura compositiva in scene

piè di pagina può risultare invadente: meglio quella a fine testo (numero della nota, autore, titolo, data ecc.) o nel corpo del discorso ( tra parentesi o inserita nell’enunciato, purché non sia un susseguirsi di monotoni e ravvicinati “come afferma …” o di parentesi); - è possibile trascurare i documenti non funzionali alla propria argomentazione;- si faccia ricorso alle citazioni, debitamente virgolettate, per evidenziare passaggi o espressioni significative, non per allungare l’elaborato; ogni citazione va dunque “consumata”: è necessario svilupparla, o commentarla, o metterla in relazione con altre idee, posizioni, esempi, ecc.- il registro sia ragionevolmente sostenuto da lessico preciso, sintassi mediamente ipotattica, connettivi efficaci, paragrafazione corretta; - nel saggio breve si eviti la scrittura in prima persona;- lo studente, se è in grado, si avvalga di conoscenze ulteriori, purché pertinenti, che diano profondità al suo scritto;- la titolazione può essere minima (cioè senza occhiello e sottotitolo) ma sia chiara nella comunicazione e coerente con il tema trattato;- sono accettabili destinazioni editoriali come: B1 schede in un manuale di letteratura (Percorsi tematici ; Echi nel tempo ; Approfondimento; La parola chiave ecc. ); interventi per i B2, B3, B4 in “Focus”, in inserti tematici di periodici, in ricerche o capitoli di tesine, in siti come” Student.it” o “Studentville.it” ecc.

l’occasione che la produce;- se si presenta esplicitamente come articolo d’opinione/commento, può ricorrere alla prima persona e assumere un tono ironico o adeguatamente provocatorio, purché argomentato e rispettoso;- il dossier può essere utilizzato anche in minima parte (un documento) per essere rinforzato da conoscenze e ideazioni personali coerenti e credibili, come immagini, tabelle, schemi ecc.- il linguaggio sia adeguato al lettore ipotizzato e ai caratteri del giornale/rivista/portale/blog ecc.; - sono accettabili destinazioni come: il giornalino scolastico o un blog di discussione ( lo stile sia adeguato ai lettori), le sezioni specifiche di un quotidiano (ad esempio, nel “Corriere della Sera”: Primo piano; Idee ed opinioni; Focus; Nuovi linguaggi; L’intervista; Cultura ; Terza pagina; Eventi; Spettacoli); lettere al direttore; editoriale ecc.; settimanali di varia natura (Oggi, Gente, Donna moderna , Vanity Fair, Panorama, Espresso, Famiglia Cristiana…), periodici locali ( per esempio “La Piazza” ) ecc.

LINGUA E LETTERATURA LATINA

Docente: Andrea de’ Martini di Valle ApertaManuale: Maurizio Bettini, Nemora, vol. 1-2, La Nuova Italia

RELAZIONE

La classe ha dimostrato un atteggiamento positivo verso la disciplina. L’abilità traduttiva è apparsa complessivamente sufficiente, anche se è scemata mano a mano che si procedeva nel percorso relativo alla Letteratura, abbandonando le prove volte esclusivamente alla verifica della lingua, per lavorare piuttosto sul piano contrastivo (es: confronto fra traduzioni). Per quanto attiene al Corso, l’intenzione è stata quella di snellirlo e di renderlo funzionale al Corso di Letteratura italiana. Si

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sono quindi scelti testi e autori che vanno dal I secolo a. C. (Lucrezio) all’epoca Giulio Claudia (Seneca, Lucano e Petronio), all’età Flavia (Tacito) per giungere alla tarda latinità (Agostino d’Ippona). Discreto l’interesse per la Letteratura stessa, specie per i raffronti con le tematiche offerte dal corso di Letteratura italiana (il senso del tempo, l’atomismo, il materialismo, il “determinismo”, la concezione del progresso, il rapporto intellettuali-potere).Anche in questa disciplina si sono ripetute le tre fasce di livello riscontrate nella precedente relazione. Sempre estremamente buono il rapporto docente-studenti.Va infine ricordato che la classe ha imparato la lingua con il metodo-natura del prof. Hans Orberg, cioè seguendo un procedimento induttivo dal testo alla norma. Questo metodo comporta una dilatazione dei tempi con un’ inevitabile compressione dello spazio dedicato alla storia della letteratura.

PIANO DI LAVORO ANNUALE DI LETTERATURA LATINA

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Al termine del percorso lo studente:

-ha acquisito una padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, di alcuni testi rappresentativi scelti sul piano tematico in relazione al Corso di Letteratura Italiana;

-ha acquisito, attraverso il confronto con l’italiano, la capacità di affrontare linguisticamente il latino con l’italiano, specie in relazione al lessico e alla semantica, per un dominio dell’italiano più maturo e consapevole (in particolare per l’architettura del periodo e per la padronanza del lessico astratto);

-ha colto il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea in termini di generi, figure dell’immaginario, auctoritates; sa individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, i tratti più significativi del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici;

-è in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell’analisi linguistica, stilistica, retorica, e collocando sinteticamente le opere nel rispettivo contesto storico e culturale.

METODOLOGIA DIDATTICAMetodi di insegnamentoLezione frontale. Lettura (comprensione, analisi, interpretazione) di testi guidata. Analisi di testi sotto il profilo tematico e retorico; raffronti tra traduzioni.

Mezzi di insegnamentoLibri di testo e dizionario. Fotocopie. Lucidi.

Spazi e tempiNel primo quadrimestre si è lavorato su Lucrezio e Seneca. Nel secondo su Lucano, Petronio, Tacito e Agostino.

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VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche scritte sono state di due tipologie:

a) raffronto di traduzioni diverse (in genere due) di un medesimo passo in lingua originale. Lo studente ha dovuto quindi ricavare dall’analisi le diverse intenzioni delle traduzioni stesse (traduzione artistica, scolastica, filologica; quale possibile destinatario; ecc.), coglierne gli aspetti in cui esse erano più fedeli al testo originale e dove invece si distaccavano maggiormente dallo stesso (come si sa, “tradurre è tradire”);

b) domande aperte (sul modello della “Terza Prova”) volte a verificare l’acquisizione di elementi tematici, di genere, e di contesto storico culturale relativi agli autori studiati.

Livelli di valutazione per la produzione orale

Gravemente insufficiente (3-4)L'allievo non é in grado di riproporre la traduzione dei testi già affrontati oppure lo fa in modo frammentario e con gravi fraintendimenti, dimostrando gravi difficoltà nel riconoscere la loro struttura linguistica. Non è in grado di rilevare gli elementi tematici e formali del testo. Non sa inserire autori e testi nel contesto storico-culturale.Insufficiente (5)L'alunno ripropone, con frequenti incertezze, la traduzione di testi già affrontati; riconosce con difficoltà la loro struttura linguistica; è in grado di rilevare solo parzialmente e soltanto guidato gli elementi tematici e formali del testo. Non sa inserire adeguatamente il testo nel contesto storico-culturale che l’ ha espresso.Sufficiente (6-6.5)L'alunno é in grado di riproporre, sia pure con qualche incertezza, la traduzione di testi già affrontati; riesce inoltre a dar conto della loro struttura linguistica e rileva in modo parziale ma autonomo gli elementi tematici e formali del testo che sa inserire nel contesto storico-culturale.Discreto (7-7.5)Lo studente, rispetto al livello precedente, propone una traduzione sostanzialmente corretta e un'adeguata correlazione col contesto storico-culturale. Riconosce e commenta in modo sostanzialmente adeguato e quasi completo gli elementi tematici e formali del testo.Buono (8)L'alunno traduce in modo appropriato i testi valutandoli criticamente e collocandoli con autonomia nel contesto storico-culturale; riconosce in modo adeguato gli elementi tematici e formali.Ottimo-Eccellente (9-10) L'alunno traduce in modo appropriato, rivelando una buona capacità critica, i testi; sa descrivere bene gli elementi tematici e formali e sa ricondurli al genere di appartenenza; è in grado di stabilire collegamenti intertestuali per affinità/opposizione tematica o di genere.

ELENCO BRANI DI LETTERATURA LATINA

Lucrezio (94 a.C.?-51 a.C.?)De rerum natura

Il proemio: l’inno a Venere (latino) vol.1 pag. 375 L’elogio di Epicuro (latino) vol.1 pag. 379 Nulla nasce dal nulla (traduzione) vol.1 pag. 387 Non bisogna temere la morte (traduzione) vol.1 pag. 394

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Storia del genere umano (traduzione) vol.1 pag. 396

Seneca (4 a.C.?-65 d.C.)Epistulae morales ad Lucilium

Epistulae morales ad Lucilium – Liber I, 1 (latino) - fotocopia Epistulae morales ad Lucilium – Liber I, 2 (latino e traduzione) - fotocopia

Fotocopia su “La pratica quotidiana della filosofia: le Epistulae ad Lucilium” - “Lo stile drammatico” – “Le tragedie”

Lucano Bellum civile

Proemio e lodi di Nerone (traduzione) vol.2 pag.95 La terribile Erictho (traduzione) vol.2 pag.97 La scena della necromanzia (traduzione) vol.2 pag.101

Petronio Satyricon

La larva meccanica di Trimalcione (latino e traduzione) vol.2 pag.117 La lingua di un ubriacone (latino) vol.2 pag.119 Una storia di licantropia (traduzione) vol.2 pag.121 La matrona di Efeso (traduzione) vol.2 pag. 127 La vendetta di Priapo (traduzione) vol.2 pag.132

Tacito (55d.C.?-120 d.C.?)Agricola

Il discorso di Calgàco (traduzione) vol.2 pag.228 Principato e libertà (Capp. 2-3; fotocopia, traduzione)

Agostino d’Ippona (354 d.C.-430 d.C.)Confessiones

“Il tempo è inafferrabile” (XI, 16, 21- 18, 23; fotocopie, traduzione); “Il tempo si misura nell’anima” (XI, 27, 36; 28, 37-38; fotocopie, traduzione)

LINGUA E LETTERATURA INGLESE

Docente: Riccardo Cannizzo Manuali: Only Connect, New Directions – From the Early Romantic Age to the present age – terza edizine. Casa Ed. Zanichelli

Relazione della classeLa classe è composta da 26 studenti. Nel corso del quinquennio gli alunni hanno dimostrato una certa attenzione e partecipazione durante le varie attività didattiche svolte anche se la risposta ai contenuti proposti non è sempre stata spontanea e costruttiva. Alcuni alunni/e, durante questi anni, hanno maturato, una preparazione ottimale sia nei contenuti lingusitici-espressivi che nei contenuti letterari ottenendo risultati molto positivi, altri, anche per scelte di studio settoriali, continuano a

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portarsi dietro quelle lacune e incertezze degli anni scorsi, non ottenendo risultai complessivamente sufficienti, sia per mancanza di uno studio o metodo di studio accurato e costante, sia per le limitate conoscenze di contenuti specifici che inevitabilmente si ripercuotono anche nell’espressione orale. Il comportamento è stato generalmente corretto. La classe nel mese di ottobre ha partecipato alla visita d’istruzione a Londra.

Nel corso del quinquennio qualche studente ha superato l'esame PET e/o FCE.- La classe ha partecipato alla visita d’istruzione a Londra. I contenuti proposti durante la

visita sono stati principalmente quelli pertinenti al periodo storico, culturale e sociale di pertinenza con il programma di quest’anno. Durante il soggiorno a Londra gli alunni sono venuti a contatto con alcune opere di scrittori e artisti visitando i vari musei, non trascurando, naturalmente, l’aspetto storico, architettonico e linguistico. Il comportamento è stato eccellente.

- Conferenza in lingua tenuta dal prof. Quinn su “The First World War”

Metodi di insegnamento

Il metodo di insegnamento utilizzato durante le varie attività didattiche è stato principalmente basato sullo sviluppo e l’approfondimento comunicativo.

E’ stata evidenziata maggiormente la comprensione e produzione della lingua orale tramite l’uso appropriato del registro linguistico letterario, l’analisi e la comprensione dei testi letterari studiati e analizzati, l’ascolto e rielaborazione. Sono state introdotte attività di reading comprehension, sia in modo estensivo che intensivo tramite abilità di “skimming and scanning” e di analisti linguistica del testo letterario.

Le lezioni in classe si sono svolte principalmente in lingua inglese cercando di stimolare e accrescere sempre più la conoscenza linguistica necessaria all’approfondimento del dialogo educativo, utilizzando la lingua inglese come mezzo di comunicazione di base.

Per quanto riguarda l’espressione scritta, si è approfondito e rinforzato l’uso della correttezza linguistica e stilistica e capacità di sviluppo critico, capacità di individuare la natura del testo, le strutture formali.

Mezzi di insegnamento

Per quanto riguarda i mezzi di insegnamento sono stati sfruttati quelle attrezzature didattiche per potenziare le attività di ascolto, proiezioni di video clip pertinente al programma didattico come: “Wuthering Heights” di Emily Bronte, Clip selezionati di “Oliver Twist, di C. Dickens, presentazioni multimediali, utilizzo di Internet per ricerche ed approfondimenti. Oltre al libro di testo in adozione sono state anche fornite fotocopie per approfondimenti di tematiche e attività varie studiate in classe.

Durante la prima fase del 1° quadrimestre ci si è concentrati sull’aspetto tematico dell’arte e dell’artista e il concetto di bello e lo sfruttamento dell’infanzia.A tale proposito sono stati analizzati le opere letterarie, di Blake J. Keats, Per ciò riguarda lo sfruttamento dell’infanzia e dell’adolescenza durante la fine del settecento e l’ottocento si sono approfondite le poesie di W. Blake “The Tyger” e “The Lamb”e del periodo vittoriano C. Dickens con Hard Times. T. Hardy. (the fallen woman)Nella secondo quadrimestre, si è evidenziato il periodo Vittoriano con lo studio sia del periodo storico-sociale che di quello letterario, analizzando autori come: C. Dickens, T.Hardy, E. Bronte, O.Wilde: l’attività didattica è stata accompagnata con la proiezione di film: Wuthering

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Heights ,Tess of the D’Uberville , e visione di videoclip relativi alle tematiche e/o autori trattati. Tali attività sono state svolte principalmente con l’ausilio della LIMPer The Modern Age, visti i tempi molto ristretti, ho preferito concentrare l’attenzione sui Modernisti, scegliendo Joyce come autore rappresentativo di tale periodo. Per quanto riguarda la poesia ci si è concentrati sul rapporto poesia e guerra con “The War Poets” concentrando l’attenzione su W.Owen. Gli alunni verso la fine dell’anno scolastico hanno collaborato con presentazioni e approfondimenti su autori e tematiche scelte da loro stessi, così come evidenziato nel programma svolto.

Criteri e strumenti di valutazione

I criteri di valutazione sono stati basati sulla effettiva risposta ai contenuti proposti sia nelle espressioni orali che scritte. Per quanto riguarda l’aspetto comunicativo si è tenuto conto dell’efficacia della pronuncia, della comprensione e produzione orale, la correttezza dell’uso delle strutture grammaticali e dell’appropriatezza lessicale e del registro linguistico appropriato.Le verifiche scritte sono state basate principalmente su questionari a risposta aperta.La scala di valutazione è stata basata dall’1 al 10 tenendo conto di parametri come da griglia allegata.Durante l’anno scolastico sono state effettuate 2 simulazioni d’inglese della “terza prova” secondo i criteri emanati dalle circolari ministeriali. In questo caso, come la simulazione del colloquio la valutazione sarà in scala 1/15 .

Obiettivi Didattici e Operativi

Gli obiettivi didattici, prefissati in sede di coordinamento per materie, sono stati nel complesso raggiunti. Tali obiettivi si proponevano di far acquisire agli alunni/e quelle competenze operative come: padronanza di un lessico specifico di linguaggio letterario, conoscenza di contenuti e analisi critica degli aspetti più significativi del periodo letterario in questione, correttezza espressiva sia formale che grammaticale.Taluni dimostrano di possedere una buona capacità di sintesi si scritta che orale e di analizzare un testo letterario per saperne commentare in modo appropriato i contenuti. Altri presentano ancora delle difficoltà sia nell’espressione orale che scritta. Difficoltà dovute, sia per impegno non adeguato sia per delle lacune di base che si sono trascinate durante questi anni scolastici.In complesso un certo numero di alunni/e sono in grado di saper rielaborare un testo letterario, coglierne gli aspetti più significativi e presentarlo in lingua inglese con una discreta padronanza lessicale e con una adeguata correttezza formale e grammaticale.

Programma svolto

William Blake Blake the man pag. D28

Writer’s portrait (the man, the artist, the poet , the prophetComplementary opposites, Imagination and the poet, style

Linguistic and Literary analysis of:The Tyger – The Lamb pag. D36-37

The Romantic Age

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Revolutions and Industrialization Key points The Romantic Imagination D65

The Novel of Manners pag. D66Flat and round Characters D72

William Wordsworth pag. D78-80

Lyrical Ballads (Preface) “”A certain colouring of imagination pag D81-83Linguistic and literary analysis of:Daffodils pag D85

Samuel T. Coleridge- Life and works pag. –D94-95- importance of imagination – fancy- Importance of nature – The Language- The Rime of the Ancient Mariner pgg.D97-100

John KeatsWriter’s portrait pgg. D126Ode on a Grecian Urn – literary analysis pag. D129.130

Jane Austen pgg. D136-38

Pride and Prejudice D147-148

Reading – “Mr and Mrs Bennet pgg. D149-50

THE VICTORIAN AGEThe Victorian Age Key Points pag- E3The Early Victorian Age pag.E4-6Victorian compromise (age of expansion and reforms) E14-16The Victorian Novel E20-21Aestheticism and Decadence E 31-32

“Fotocopie – J.S.Mill and Utilitarianism”

Charles DickensLife and works pag. E37-38Oliver Twist E40Reading comprehension “Oliver wants some more” E4142Hard Times – The plot – A critique of materialism pag E53Readings: “Nothing but Facts” pag. E53Reading : “ Cocktown” pag. E54-6

Emily Bronte pag.E57-60Life and main workWuthering Heights Reading – text “Catherine’s resolution” pag. E65-68

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NATURALISM

Thomas HardyLife and works pag. E74-75Tessss of The D’Ubervilles – (Plot, Characters, Themes, History, Modernity,

Symbolism, The Voice of The Author). pag. E76-77Reading: “Alec and Tess in the chase” pag. E78-81

The Concept Of Art And Beauty

Oscar WildeLife and works pag. E110-11The Picture of Dorian Gray (Plot, Tone, Style, Themes) pag E112I would give my soul – second chapter (fotocopy)The Importance of Being Ernest pag. E124-25Text Analysis – The Title, The Plot, Themes, Charactersfurther reading “ Mother’s worries” pag E125-127

The Modern Age

The Modern Age pag. F1

Social Changes (Anxiety and Rebellion)Innovative techniques in fiction (fotocopy)Modernism & Anti Modernism (fotocopy)The stream of consciousness

Nel periodo successivo al 15 maggio si intende affrontare, i seguenti argomenti

The War PoetsW. Owen (presentazione PPT) pag.F42-3

“Dulce et decorum est pro patria mori – Analysis pag F46

James Joyce pagg. – F138-39Life and work (writer’s portrait)Dubliners – Style (Reading analysis The Dead- “she was fast asleep”) pag F141/F147

Epiphany (The interior Monologue) – Molly’s monologue – solo visione del testo pag F155

Francis Scott Fitzgerald pag. F212

The Great GatsbyReading of the entire novel and analysis of the main characters, symbols, social and cultural background.Fotocopie “ The Demise of the 1920s American Dream in The Great Gatsby

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Criteri di valutazione della comprensione e produzione scritta e competenza testualeCRITERI DI

VALUTAZIONE DESCRITTORI

Competenze1. Comprensione della lingua scritta

10-Comprende in modo eccellente e completo 9-Comprende in modo preciso, approfondito ed analitico il significato di un testo scritto 8-Comprende in modo corretto e preciso il significato di un testo scritto7-Comprende correttamente il significato di un testo scritto6-Comprende quasi sempre correttamente il significato di un testo scritto5-Comprende globalmente il significato di un testo scritto4-Comprende parzialmente il significato di un testo scritto3-Comprende con molta difficoltà il significato del testo e quello dei vocaboli2- Non comprende quasi nulla del significato del testo e di quello dei vocaboli1- Non comprende affatto

2. Produzione scritta guidata e libera

10- Redige un messaggio/testo con assoluta chiarezza e padronanza lessico-strutturale Rielaborando in modo personale ed esauriente9-Sa redigere un messaggio/testo con chiarezza e padronanza lessico-strutturale anche in forma personale usando in modo corretto i connettori8-Sa redigere messaggi/testi chiari, pertinenti e corretti, ma non in forma personale7-Redige in modo abbastanza corretto messaggi/testi con uso accettabile dei connettori 6-Sa redigere un messaggio/testo in forma comprensibile ma con alcune improprietà lessico strutturali ed uso limitato dei connettori5-Redige messaggi/testi brevi, mal organizzati e non sempre comprensibili , poco corretto l’uso di strutture e lessico4-Redige messaggi/testi in forma confusa e commette numerosi errori gravi3-Redige messaggi/testi in forma molto confusa e commette numerosi errori molto gravi2- Non sa redigere messaggi poiché usa solo parole familiari senza un collegamento logico1- Non sa redigere messaggi

3-Competenza testuale-letteraria

10-Analizza in modo autonomo e con sicurezza testi noti e noti e non noti in prosa o in versi e sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria in modo originale9-Analizza autonomamente testi noti e non noti in prosa o in versi e sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria con sicurezza8-Analizza autonomamente testi noti e non noti in prosa o in versi e sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria con discreta precisione7- Analizza in modo non sempre preciso testi noti e non noti in

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prosa o in versi e sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria con accettabile precisione6- Analizza in modo poco preciso testi noti e non noti in prosa o in versi e sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria con qualche incertezza5- Analizza in modo parziale i testi noti e non noti in prosa o in versi e non sempre sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria4- Analizza in modo confuso i testi noti e non noti in prosa o in versi e non sempre sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria3- Analizza in modo molto confuso i testi noti e non noti in prosa o in versi e non sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria2- Non sa analizzare i testi noti e non noti in prosa o in versi e non sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria1-Non sa mettere in atto le strategie di analisi dei testi proposti

I descrittori sono relativi agli obiettivi della disciplina per le classi terze, quarte e quinte.L’incidenza dei fattori sopra elencati varia a seconda della tipologia della prova.

Criteri di valutazione della conoscenza di strutture, lessico e contenuti specifici

CRITERI DI VALUTAZIONE DESCRITTORI

Conoscenze1. Conoscenza ed applicazione di regole e strutture

10-Conosce perfettamente regole, strutture e funzioni e le sa riutilizzare in modo creativo9-Conosce ed applica con padronanza regole, strutture e funzioni.8- Conosce ed usa correttamente regole, strutture e funzioni7- Conosce ed applica quasi sempre correttamente regole, strutture e funzioni 6- Conosce ed applica con alcune imprecisioni regole, strutture e funzioni 5- Conosce le regole, strutture e funzioni , ma le applica in modo non sempre corretto4- Conosce parzialmente le regole, strutture e funzioni e le applica con difficoltà3- Conosce poco regole, strutture e funzioni e non sempre le sa applicare2- Conosce poco regole, strutture e funzioni e non le sa applicare1-Non conosce e non sa applicare regole strutture e funzioni

2. Conoscenza lessicale 10- Dispone di un patrimonio lessicale pari a un madrelingua9-Dispone di un patrimonio lessicale ricco appropriato e vario 8-Dispone di un ricco patrimonio lessicale7- Dispone di un patrimonio lessicale abbastanza vario 6-Dispone di un lessico sufficiente alla comprensione e alla produzione scritta e orale

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5- Dispone di un lessico non sempre sufficiente alla comprensione e alla produzione scritta e orale 4-Dispone di un lessico limitato e incontra difficoltà nel riutilizzarlo 3- Dispone di un lessico molto limitato e incontra difficoltà nel riutilizzarlo2-Dispone di un limitatissimo numero di vocaboli che usa impropriamente1-Non dispone di vocabolario

3. Conoscenza contenuti specifici

10- Possiede tutti i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata in modo esauriente9-Possiede i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata in modo completo e approfondito8- Possiede i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata in modo completo7- Possiede i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata in modo abbastanza sicuro6- Possiede i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata in modo essenziale5- Possiede parzialmente i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata4- Possiede pochi contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata3- Possiede in modo molto superficiale i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata2- Possiede in modo frammentario i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata1- Non possiede affatto i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata

I descrittori sono relativi agli obiettivi della disciplina per le classi terze, quarte e quinte.L’incidenza dei fattori sopra elencati varia a seconda della tipologia della prova.

STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA

Docente: Romano GasparottiManuali: A.Giardina- G.Sabbatucci-V.Vidotto, NUOVI PROFILI STORICI. Dal 1900 ad oggi, Laterza, Roma-Bari 2008

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

1. Profilo della classe

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Ho avuto modo di seguire con continuità la classe – formata da 26 alunni - sin dalla terza. La classe si è sempre dimostrata in generale interessata alla disciplina e ha sempre seguito le lezioni con diligente attenzione, per quanto riguarda la quasi totalità dei casi. L’impegno nello studio è stato abbastanza costante, nonostante la tendenza a concentrare l’impegno a ridosso delle prove di verifica. La partecipazione al dialogo educativo ha visto come protagonista un gruppo di 6/7 alunni, mentre il resto della classe si è attestata su livelli di mera ricettività. Alcuni alunni, a differenza di tutti gli altri, in qualche occasione non ha avuto in classe un comportamento del tutto ineccepibile, riportando anche, dal sottoscritto, una Nota disciplinare. Per quanto riguarda il profitto, in generale, un considerevole gruppo di alunni ha mantenuto costantemente alti i propri livelli di partecipazione ed apprendimento. Quattro alunni hanno saputo raggiungere gradi di profitto di eccellenza; un folto gruppo di alunni ha saputo raggiungere gradi di profitto buoni o più che buoni, mentre il resto della classe si attesta su livelli discreti e più che discreti.

2. Percorso didattico e di conoscenza intrapreso

L’essere riuscito a completare lo studio del secolo XIX nel corso dell’anno precedente, mi ha consentito di poter concentrare, quest’anno, l’attenzione totalmente sul secolo XX. Il percorso didattico proposto nel corso dell’anno, quindi, ha toccato – in una sorta di panoramica generale - alcuni tra i principali accadimenti, problemi e figure del “secolo breve”(Hobsbawm), il ‘900, dall’avvento della società di massa alla caduta del muro di Berlino. Il lavoro svolto, piuttosto che concentrarsi nel mero dettaglio cronologico degli avvenimenti, ha cercato di affrontare, in modo possibilmente critico, i temi e i problemi, che l’orizzonte storico novecentesco presenta e offre alla nostra indagine e riflessione, con un occhio di riguardo per le implicazioni legate all’educazione alla cittadinanza e ai legami con le nostre esperienze attuali.Per quanto riguarda lo svolgimento del programma previsto, sono stati analizzati, al di là della traccia del libro di testo, i programmi politici del 1919 dei Fasci italiani di combattimento e del Partito Popolare. Nel mese di marzo, su proposta di una studentessa particolarmente interessata a tale figura, è stato visto, analizzato e discusso il film di Margarethe von Trotta, Hannah Arendt, il che ha consentito di coinvolgere, a livello interdisciplinare, sia la questione dell’olocausto, sia il problema della condizione ebraica nel mondo contemporaneo, sia taluni aspetti della filosofia di Hannah Arendt stessa. La visione del film ha suscitato una discussione molto interessante e piuttosto approfondita.

3. Competenze

In ottemperanza con quanto espressamente suggerito dalla Bozza ministeriale di Indicazioni Nazionali per i Licei del 12 marzo 2010, il lavoro didattico e i processi di apprendimento sono stati rivolti alla realizzazione dei seguenti obiettivi generali:

a) Conoscenza dei principali eventi e trasformazioni nella storia dell’Europa, dell’Italia e del mondo nel XX secolo;b) capacità di guardare alla storia come ad una dimensione significativa, al fine della comprensione, attraverso la discussione critica e il confronto tra le prospettive e le interpretazioni, delle radici del presente e in relazione all’Altro da sé;c) saper cogliere la sinergia tra la dimensione cronologica di ogni evento e quella spazio-geografica;d) affinamento delle capacità di rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, cogliendo gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità;e) capacità di sapersi misurare direttamente con le diverse tipologie di fonti e con i documenti storiografici, sino a maturare un metodo di studio adeguato all’oggetto di indagine.

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4.Obiettivi specifici

Gli studenti sono stati sollecitati a rafforzare la capacità di usare concetti e modelli del discorso storiografico, così da raggiungere una matura consapevolezza della specificità della storia, in vista del conseguimento dei seguenti obiettivi specifici prioritari:

riconoscere comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni; individuare e descrivere analogie e differenze, elementi di continuità e di rottura fra

fenomeni; adoperare appropriatamente i concetti e i termini storiografici in rapporto agli specifici

contesti storico-culturali; usare modelli appropriati per inquadrare, comparare e collocare in modo significativo i

diversi fenomeni storici locali, regionali, continentali, planetari; saper leggere testi anche specialistici e saper problematizzare concetti di una certa

complessità

5. Modalità delle verifiche e relativi criteri di valutazione

Avendo lavorato maggiormente sul fronte dell’esposizione e dell’argomentazione orali nell’ambito dell’insegnamento della Filosofia, per ragioni di economia del tempo, le prove di verifica in Storia si sono generalmente svolte in forma scritta, attraverso questionari a risposte aperte, da quest’anno con il vincolo di un massimo di 10 righe per la risposta. Devo, tuttavia, segnalare la difficoltà di quasi tutti i componenti la classe nell’ esporre sinteticamente, restando all’interno dello spazio assegnato, a causa del fatto che gli alunni non riescono - o in certi casi non vogliono - a sottrarsi all’abitudine di cercare di riversare sul foglio tutto ciò che sanno e che hanno studiato sull’argomento, ritenendo così di fare migliore figura. Al termine di ogni unità didattica ho proceduto alla verifica dei livelli di comprensione e di apprendimento acquisiti attraverso opportuni tests a risposta scritta aperta da me espressamente predisposti e/o attraverso discussioni collettive.Le capacità orali sono state saggiate e affinate soprattutto attraverso le discussioni collettive in classe, a proposito di alcune delle questioni affrontate e di problematiche legate all’attualità socio-politica. La valutazione delle prove è stata calibrata in centesimi e/o in decimi, sulla base di griglie opportunamente predisposte e allegate al testo delle prove stesse(se scritte), oppure comunicate agli studenti.Per quanto riguarda i colloqui orali la verifica si è basata sull’accertamento dei gradi di livello così indicativamente descrivibili:GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: conoscenza dei contenuti nulla o molto lacunosacompetenze linguistico-espositive elementari e/o confusecapacità di analisi, sintesi e critiche poco coerenti e fallaciINSUFFICIENTEconoscenza dei contenuti lacunosacompetenze linguistico-espositive laconiche e imprecisecapacità di analisi, sintesi e critiche superficiali e poco elaborateSUFFICIENTEconoscenza dei contenuti limitata all’essenzialecompetenze linguistico-espositive generichecapacità di analisi, sintesi e critiche poco elaborateDISCRETOconoscenza dei contenuti puntuale

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competenze linguistico-espositive corrette e abbastanza fluidecapacità di analisi, sintesi e critiche in via di adeguata elaborazioneBUONO/OTTIMOconoscenza dei contenuti approfondita o molto approfonditacompetenze linguistico-espositive molto appropriate o brillanticapacità di analisi, sintesi e critiche organiche e rigorose

6. Strategia operativa e metodi

Ho sviluppato la mia strategia operativa secondo le seguenti pratiche didattiche:a) Lezione frontale di carattere introduttivo al tema storico affrontato;b) lezione frontale riepilogativa sui temi e sulle questioni, di volta in volta, affrontati;c) lettura commentata di documenti originali e di estratti da studi storiografici specifici d) discussione aperta su possibili nessi tra le problematiche storiche affrontate e argomenti di

attualità.

7. Risultati conseguiti

Per quanto riguarda le competenze generali, esse risultano acquisite in modo almeno accettabile in quasi tutti gli alunni; in maniera più solida e talvolta anche critica in un considerevole gruppo di studenti.Persiste ancora, talvolta, una certa difficoltà o trascuratezza nell’utilizzare in modo appropriato e con precisione il linguaggio tecnico della storiografia.

PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA Modulo 1L’ITALIA GIOLITTIANA

- La situazione politico-sociale del regno d’Italia all’inizio del ‘900- Le riforme giolittiane- La guerra di Libia- Bilancio essenziale dell’opera giolittiana di governo

Modulo 2 LA PRIMA GUERRA MONDIALE - Quadro causale della guerra - Il 1914- La neutralità e il successivo intervento dell’Italia- La svolta del 1917- La conclusione della guerra e le principali condizioni di pace

Modulo 3 LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA - Russia 1917: le due fasi della rivoluzione - La nascita dell’ URSS

Modulo 4LA CRISI DEL REGNO LIBERALE IN ITALIA E L’AVVENTO DEL REGIME FASCISTA - Le difficoltà del dopoguerra e lo slogan della “vittoria mutilata”

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- 1919: nascita di due nuove formazioni politiche(e relativi programmi)- il “biennio rosso” - dalla “marcia su Roma” alla svolta di regime del 1925/26- Il primo Concordato e il consolidamento del regime dittatoriale fascista- La guerra di Etiopia- Il rapporto con Hitler e le leggi razziali - Crisi del fascismo

Modulo 5IL NAZISMO IN GERMANIA - Dalla Repubblica di Weimar all'ascesa politica di Hitler - Il Mein Kampf e le principali componenti dell’ideologia hitleriana- Biopolitica e nazismo - La politica estera di Hitler

Modulo 6LA CRISI DEL 1929 E LA GRANDE DEPRESSIONE- La politica economica negli USA prima del 1929- Cause del crollo della Borsa di Wall Street - Conseguenze negli USA: la “grande depressione”- La dottrina economico-politica di J.M.Keynes in rapporto alle principali teorie “classiche”- Roosevelt e il New Deal

Modulo 7LA SECONDA GUERRA MONDIALE - La guerra civile spagnola e l'instaurarsi del regime franchista in Spagna - L’ escalation aggressiva della politica estera della Germania nazista e la deflagrazione del secondo conflitto mondiale - La svolta del ‘42/’43 - La situazione in Italia tra il 25 luglio del 1943 e il 1945 - La conclusione della guerra

Modulo 8LA “GUERRA FREDDA” E IL BIPOLARISMO USA – URSS - La Conferenza di Yalta e gli accordi di spartizione del mondo tra le due superpotenze - La ricostruzione post-bellica in Europa - Definizione di "guerra fredda" e sua periodizzazione - Verso il disgelo

Modulo 9 LA NASCITA DELLA REPUBBLICA ITALIANA - Il 2 giugno 1946 e gli scopi dell’Assemblea costituente- Dal centrismo all’esperienza del centro-sinistra - Cenni sul boom economico in Italia

Modulo 10*Dopo il 15 maggioLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO E LA GLOBALIZZAZIONE

- La svolta di Gorbacëv e la fine dell’URSS- Verso una società post-industriale e globalizzata- I limiti dello sviluppo

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FILOSOFIA

Docente: Romano GasparottiManuali: Abbagnano-Fornero, Il nuovo: protagonisti e testi della filosofia, vol.3, tomi A-B, Paravia, Milano 2006

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

1. Profilo della classe

Ho avuto modo di seguire con continuità la classe – formata da 26 alunni - sin dalla terza.

Nel corso del triennio, è variato il livello di partecipazione degli alunni, nel senso che alcuni dapprima molto partecipi hanno poi ridimensionato il lato attivo del loro contributo, mentre altri inizialmente poco attivi hanno via via intensificato i livelli e la qualità della partecipazione. La classe si è sempre dimostrata in generale interessata alla disciplina e ha sempre seguito le lezioni con diligente attenzione, per quanto riguarda la quasi totalità dei casi. L’impegno nello studio è stato abbastanza costante, nonostante la tendenza a concentrare l’impegno a ridosso delle prove di verifica. La partecipazione al dialogo educativo ha visto come protagonista un gruppo di 6/7 alunni, mentre il resto della classe si è attestata su livelli di mera ricettività.

Alcuni studenti, in qualche occasione – anche nella seconda e ultima fase di quest’anno scolastico – non hanno avuto in classe un comportamento del tutto ineccepibile, riportando anche, da parte del sottoscritto, una Nota disciplinare – mentre il resto della classe si è costantemente comportata in modo vivace(nell’accezione positiva del termine), ma costantemente corretto ed educato.

In taluni momenti la classe ha opposto una certa negativa resistenza alle sollecitazioni proposte, in particolare – giustificando tale presa di posizione con motivi di carattere economico-familiare - riguardo all’intenzione del docente di integrare il manuale scolastico con letture filosofiche di testi originali integrali. Per questo, a differenza di quanto accaduto negli anni scorsi in altre classi quinte, sono riuscito a far leggere solo il testo integrale della II Considerazione inattuale di F.Nietzsche, Sull’utilità e il danno della storia per la vita e non anche un breve testo di Bergson inizialmente proposto.

Per quanto riguarda il profitto, in generale, un considerevole gruppo di alunni ha mantenuto costantemente alti i propri livelli di partecipazione e di apprendimento, alcuni alunni hanno manifestato progressi anche molto significativi, mentre un ristretto gruppo di alunni ha lievemente peggiorato, nel corso degli ultimi due anni, le proprie prestazioni scolastiche. Quattro alunni hanno saputo raggiungere gradi di profitto addirittura di eccellenza; un folto gruppo ha saputo raggiungere gradi di profitto buoni o più che buoni, mentre il resto della classe si attesta su livelli discreti e più che discreti.

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Posso ritenermi, alla fine, abbastanza soddisfatto del lavoro svolto in generale e molto soddisfatto della risposta costantemente avuta in particolare da un terzo dei componenti la classe.

2. Percorso didattico e di conoscenza intrapreso

Il percorso didattico proposto nel corso dell’anno ha cercato di toccare le questioni inerenti al contributo speculativo di alcune tra le più significative figure del pensiero filosofico occidentale storicamente comprese tra la prima metà del XIX secolo e la prima metà del sec. XX. Si è tenuto conto, a livello di Dipartimento di Filosofia, delle nuove indicazioni programmatiche ministeriali e, perciò, la filosofia di Hegel è stata affrontata al termine della classe quarta(come ormai da tre anni a questa parte). Il metodo seguito nel corso di tutto il triennio, ha cercato di privilegiare, ove possibile, il rapporto diretto con la parola e il testo dei filosofi, piuttosto che le mere sintesi di profili storiografici precostituiti. In questa prospettiva si colloca la lettura integrale del testo della II Inattuale di F.Nietzsche, sul quale si è sviluppato un lavoro specifico di analisi e di interpretazione, che ha visto gli studenti protagonisti anche in modo autonomo. Il lavoro in classe ha, in ogni caso, preso le mosse da un preliminare inquadramento storico dell’autore e da una introduzione generale ai principali temi da lui affrontati – senza seguire pedissequamente la traccia del libro di testo – per poi cercare di verificare l’ipotesi di lavoro anticipata, attraverso la lettura e la problematizzazione di passi della sua opera tratti dalla sezione antologica del libro di testo.

3. Competenze

In ottemperanza con quanto espressamente suggerito dalla Bozza ministeriale di Indicazioni Nazionali per i Licei del 12 marzo 2010, il lavoro didattico e i processi di apprendimento sono stati volti alla realizzazione dei seguenti obiettivi:

f) progressiva maturazione della consapevolezza del senso della riflessione filosofica quale modalità specifica e fondamentale della ragione umana volta a riproporre costantemente la domanda metafisica sul senso dell’essere, sull’essente nella sua totalità e sulle caratteristiche esistenziali dell’esserci umano;g) acquisizione di una conoscenza il più possibile organica dei principali nodi dello sviluppo storico del pensiero occidentale tardomoderno;h) affinamento delle capacità di collocare ogni autore in un quadro sistematico, attraverso la lettura diretta, ancorché parziale, dei testi, in modo da comprenderne essenzialmente le problematiche e valutarne criticamente le soluzioni proposte;d) saper utilizzare tale conoscenza degli autori e dei problemi fondamentali, al fine di sviluppare ed affinare le attitudini alla riflessione personale e all’approfondimento critico;e)perfezionamento delle capacità di argomentare una certa tesi e discutere e dialogare nel pieno riconoscimento del pensiero altrui;f) saper contestualizzare le problematiche filosofiche affrontate in relazione ai nessi tra il sapere filosofico e le altre discipline e alla discussione sui principali problemi della cultura contemporanea.

4. Obiettivi specifici di apprendimento

a) affinamento della familiarità dello studente con la peculiarità dell’orizzonte della filosofia, in particolare tardomoderna e primonovecentesca, avendo ormai acquisito il possesso del lessico fondamentale ed essendo in grado di padroneggiare i principali concetti e categorie del filosofare;

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b) capacità di orientarsi all’interno dell’orizzonte delle figure, dei temi e delle questioni – molte delle quali ancora aperte – del pensiero novecentesco. c) Perfezionamento delle capacità ermeneutiche di lettura di un testo filosofico complesso, attraverso la lettura puntuale e integrale di opere complete. 5. Modalità delle verifiche e relativi criteri di valutazione Al termine di ogni unità didattica ho proceduto alla verifica dei livelli di comprensione e di apprendimento acquisiti attraverso opportuni tests a risposta scritta aperta da me espressamente predisposti e/o attraverso discussioni in classe.Al termine di un congruo numero di unità didattiche o di moduli, comprendenti anche il pensiero di più autori, ho effettuato delle verifiche orali sul modello di piccoli esami universitari, ovvero su parti molto ampie del programma svolto. La valutazione delle prove è stata calibrata in centesimi e/o in decimi, sulla base di griglie opportunamente predisposte e allegate al testo delle prove stesse(se scritto), oppure, in ogni caso, comunicate agli studenti. Per quanto riguarda i colloqui orali la verifica si è basata sull’accertamento dei gradi di livello così indicativamente descrivibili:GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: conoscenza dei contenuti nulla o molto lacunosacompetenze linguistico-espositive elementari e/o confusecapacità di analisi, sintesi e critiche poco coerenti e fallaciINSUFFICIENTEconoscenza dei contenuti lacunosacompetenze linguistico-espositive laconiche e imprecisecapacità di analisi, sintesi e critiche superficiali e poco elaborateSUFFICIENTEconoscenza dei contenuti limitata all’essenzialecompetenze linguistico-espositive generichecapacità di analisi, sintesi e critiche poco elaborateDISCRETOconoscenza dei contenuti puntualecompetenze linguistico-espositive corrette e abbastanza fluidecapacità di analisi, sintesi e critiche in via di adeguata elaborazioneBUONO/OTTIMOconoscenza dei contenuti approfondita o molto approfonditacompetenze linguistico-espositive molto appropriate o brillanticapacità di analisi, sintesi e critiche organiche e rigorose

6. Strategia operativa e metodi

Ho sviluppato la mia strategia operativa secondo le seguenti pratiche:e) Lezione frontale dedita alla lettura puntuale, all’esegesi e all’interpretazione di brani tratti da testi dei maestri del pensiero occidentale;f) lezione frontale introduttiva, esplicativa e riepilogativa sui principali temi e questioni legate ad ogni autore;g) Inquadramento storico generale dei temi e dei problemi affrontatih) esercizi di socratica arte maieutica nel dialogo con gli studenti;i) discussione aperta su possibili nessi tra le problematiche filosofiche affrontate e argomenti di attualità.

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PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIAModulo n.1Marx e il marxismo- La declinazione marxiana della dialettica hegeliana - L’uomo come der Arbeiter- Centralità del lavoro e alienazione capitalistica: estraneazione, reificazione, feticismo delle merci- Il Capitale e la critica all’economia politica classica

Modulo 2A. Schopenhauer e il mondo come volontà e come rappresentazione- Il mondo come “rappresentazione” e il mondo come “volontà”- Il filosofo non è “una testa d’angelo alata senza corpo”- Le vie estetica e morale per la temporanea sospensione degli effetti del dolore universale - Ascetismo e misticismo Modulo 3Kierkegaard e la filosofia del Singolo- Kierkegaard, la polemica anti-hegeliana e il carattere “comico” della filosofia metafisica- Il Singolo esistente- Don Giovanni e la vita estetica- Caratteri essenziali della vita etica- Il cristianesimo come “scandalo” e supremo paradosso: fede e filosofia in Kierkegaard

Modulo 4Il Positivismo e la reazione anti-romantica e anti-metafisica - Caratteri generali del Positivismo(dal Corso di filosofia positiva di A.Comte)- La “fede” nel progresso

Modulo 5Nietzsche e la malattia dell’occidente- Dionisiaco e apollineo ne La nascita della tragedia- La dottrina della volontà di potenza - L’annuncio della “morte di Dio” e la dottrina dell’ Übermensch- Il nichilismo - Il problema dell’eterno ritorno dell’eguale

Modulo 6Freud e la psicoanalisi- La “scoperta” dell’inconscio- La struttura dell’apparato psichico e le due topiche - La teoria della rimozione- La psicoanalisi come terapia- “Pansessualismo” freudiano e la critica di Jung

Modulo 7Husserl e la fenomenologia- La krisis delle scienze europee e la necessità di rifondare la filosofia quale fenomenologia - L’epoché fenomenologica- L’intenzionalità della coscienza

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Modulo 8Bergson, lo “slancio vitale”, il tempo e il segno- Tra spiritualismo e vitalismo - “Non ci sono cose, ma solo azioni”- Il problema del tempo- La parola e il segno

Modulo 9Il positivismo logico- Il Circolo di Vienna e il suo programma - La “concezione scientifica del mondo” - Il “principio di verificazione” e i suoi problemi- La critica di K. Popper e il criterio della “falsificabilità”

Modulo 10La filosofia di M. Heidegger*Dopo il 15 maggio- Sul rapporto tra Sein(essere) e Dasein(esserci)- Metafisica e scienza- La questione della Tecnica- Verso un “nuovo inizio” del pensare

GEOGRAFIA GENERALE

Docente: Giselda Chinello Manuale: A. Bosellini, T. Cavattoni “Corso di Scienze del Cielo e della Terra”

Italo Bovolenta editore

Presentazione della classeLa classe V C, in cui ho lavorato per tutto il triennio, è formata attualmente da ventisei studenti che, nel complesso, hanno affrontato il lavoro con serietà mostrando interesse per gli argomenti proposti. L’attenzione è stata generalmente buona consentendo il regolare svolgimento delle lezioni. I rapporti con l’insegnante sono stati corretti e improntati alla collaborazione.Per quanto riguarda l'impegno nello studio si è evidenziata una situazione eterogenea: per una buona parte della classe l’applicazione è stata regolare e adeguata rappresentando un positivo consolidamento del generale processo di maturazione culturale; alcuni studenti, invece, hanno manifestato discontinuità che si sono poi riflesse sui risultati delle verifiche; per altri, infine, l’impegno continuo e la ferma volontà di riuscire unite alle ottime capacità personali hanno condotto a risultati davvero ottimi.Da ciò deriva un profitto molto vario. Da un lato ci sono alcune punte di eccellenza e alunni con competenze solide; d’altro canto ce ne sono altri che hanno raggiunto un livello di preparazione sostanzialmente buono o più che sufficiente; altri , infine, possiedono conoscenze che risultano essere poco consolidate.

Programma svolto

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Obiettivi disciplinari

In relazione alla programmazione curricolare, in sintonia con le finalità e gli obiettivi individuati nella programmazione del Consiglio di Classe, le competenze e le abilità relative alla Geografia generale sono state costruite raggiungendo gli obiettivi di apprendimento rispetto ai quali gli alunni sono in grado di

1. Definire la sfera celeste come modello funzionale allo studio degli astri2. Definire gli elementi di riferimento nel sistema equatoriale e nel sistema altazimutale3. Definire le coordinate equatoriali sia orarie che celesti e le coordinate altazimutali4. Descrivere i moti apparenti degli astri sulla sfera celeste5. Distinguere tra stelle occidue e stelle circumpolari6. Conoscere le caratteristiche fisiche delle radiazioni elettromagnetiche7. Distinguere i vari tipi di spettri: spettro di emissione continuo, spettro di emissione a righe,

spettro di assorbimento8. Spiegare le leggi del corpo nero9. Collegare il problema della misura del tempo a fenomeni periodici10. Definire il Sole vero, il tempo solare vero e il giorno solare vero11. Definire il Sole fittizio12. Definire il Sole medio, il tempo solare medio e il giorno solare medio13. Conoscere l’equazione del tempo14. Saper utilizzare l’analemma in relazione all’anticipo e al ritardo del Sole vero15. Definire il tempo civile medio16. Conoscere il sistema dei fusi orari e la linea del cambiamento di data17. Definire i concetti di magnitudine apparente e di magnitudine assoluta18. Spiegare le finalità dell’analisi spettrale 19. Conoscere i parametri della classificazione delle stelle in classi spettrali20. Spiegare il significato del diagramma H-R21. Descrivere le forze che agiscono nelle stelle22. Spiegare le reazioni di fusione nucleare nelle stelle della sequenza principale: catena protone-

protone, ciclo CNO23. Descrivere le fasi dell’evoluzione stellare in relazione alla massa iniziale24. Descrivere i corpi che si formano alla fine dell’attività delle stelle in relazione al valore della

massa25. Descrivere le caratteristiche della materia allo stato di plasma, allo stato degenere e in una

stella di neutroni26. Distinguere tra stelle di prima generazione e stelle di seconda generazione27. Descrivere le caratteristiche della Via Lattea28. Spiegare i diagrammi H-R relativi agli ammassi aperti e agli ammassi globulari29. Esporre la teoria del Big Bang e le prove a sostegno della teoria stessa30. Commentare le ipotesi sulla possibile evoluzione futura dell’Universo31. Elencare i corpi del Sistema Solare32. Spiegare l’ipotesi sulla formazione del Sistema Solare e le prove a sostegno dell’ipotesi

stessa33. Illustrare le caratteristiche generali e l’attività del Sole34. Enunciare le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale35. Distinguere tra pianeti terrestri e pianeti gioviani36. Collegare le caratteristiche dell’atmosfera con la temperatura superficiale di un pianeta37. Descrivere le caratteristiche dei corpi minori del Sistema Solare38. Esporre le prove della sfericità della Terra e dello schiacciamento polare39. Descrivere il moto di rotazione terrestre40. Definire il periodo di rotazione terrestre

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41. Descrivere le prove del moto di rotazione terrestre42. Spiegare le conseguenze del moto di rotazione terrestre43. Descrivere il moto di rivoluzione terrestre44. Definire il periodo di rivoluzione terrestre45. Conoscere l’aberrazione stellare come prova del moto di rivoluzione46. Descrivere le conseguenze del moto di rivoluzione47. Individuare le cause dell’alternanza delle stagioni48. Riferire la durata del dì e della notte e l’altezza del Sole nei solstizi e negli equinozi49. Spiegare le cause e le conseguenze dei moti millenari della Terra50. Definire le caratteristiche di un minerale: composizione e struttura51. Definire le caratteristiche di un cristallo52. Distinguere tra abito cristallino e cella elementare53. Elencare le proprietà fisiche dei minerali54. Riferire la classificazione chimica del minerali55. Riferire la classificazione strutturale dei silicati56. Distinguere tra silicati femici e silicati sialici57. Descrivere la genesi dei minerali58. Definire i diversi tipi di rocce in base ai processi di formazione59. Spiegare il ciclo litogenetico60. Spiegare la genesi dei magmi61. Spiegare le differenze tra magma primario e magma anatettico62. Distinguere tra rocce ignee intrusive e rocce ignee effusive

*63. Classificare le rocce ignee in base al contenuto in silice64. Descrivere il processo sedimentario65. Riferire i criteri di classificazione delle rocce sedimentarie66. Inquadrare i combustibili fossili tra le rocce organogene67. Descrivere i tipi di metamorfismo68. Conoscere la distribuzione geografica dei vulcani69. Spiegare la teoria del rimbalzo elastico70. Distinguere i diversi tipi di onde sismiche71. Spiegare l’importanza dello studio delle onde sismiche per la comprensione della struttura

interna del pianeta72. Descrivere la caratteristiche dei diversi strati costituenti l’interno del pianeta73. Definire il paleomagnetismo74. Spiegare le prove dell’espansione dei fondali oceanici75. Descrivere l’origine di un oceano76. Spiegare le caratteristiche dei margini di placca77. Spiegare perché la crosta continentale non partecipa al processo di subduzione78. Descrivere l’origine del vulcanesimo intraplacca79. Descrivere i tre diversi tipi di orogenesi.

Contenuti disciplinari (distinti per capitoli e paragrafi)

ASTRONOMIA E ASTROFISICA

Cap.1A UNA MESSAGGERA DAL CIELO: LA LUCEI colori della luce. Misura della luce. Analisi della luce. Il modello del corpo nero. I quanti di luce. Il modello atomico di Bohr. La serie di Balmer. Effetto Doppler.

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Cap. 2A LA SFERA CELESTEUn primo sguardo. Circoli di riferimento. Coordinate altazimutali. Coordinate equatoriali orarie. Coordinate equatoriali celesti. Il moto diurno. Il cammino del Sole. Costellazioni e zodiaco.

Cap. 3A IL TEMPOIl problema della misura. Il tempo solare vero. Il tempo solare medio e il tempo universale. L’equazione del tempo. L’analemma. Anticipo e ritardo del mezzogiorno vero. Tempo civile medio e linea del cambiamento di data. Anno siderale e anno tropico.

Cap. 4A ELEMENTI DI MECCANICA CELESTELe stelle mobili. Il modello tolemaico. I modelli copernicano e tychonico. Keplero e le sue leggi. La legge di gravitazione universale. Moto intorno al comune centro di massa. Un sistema di tre corpi. La precessione luni-solare. La nutazione.

Cap. 5A I MOTI DEL PIANETA TERRALa rotazione e le sue conseguenze. Prove della rotazione della Terra. La rivoluzione. Stagioni astronomiche, solstizi ed equinozi. Stagioni meteorologiche e costante solare. Variazione del moto apparente del Sole. I crepuscoli. Zone astronomiche. Moto della linea degli apsidi. La precessione degli equinozi. Moti millenari secondari. Le glaciazioni.

Cap.7A IL SOLEPrincipali caratteristiche. La struttura del Sole. La fonte di energia del Sole. L’attività del Sole. Il ciclo del Sole.

Cap.8A LA CORTE DEL SOLEUn primo sguardo. Nascita del sistema solare. La tabella 8.1 non è stata ritenuta utile allo studio.Asteroidi. Pianeti nani e fascia di Kuiper. Comete e nube di Oort. Meteore, meteoroidi, meteoriti.

Cap. 9A L’UNIVERSO VICINO Un primo sguardo alla Galassia. Classificazione delle stelle. Parametri fisici delle stelle: massa, luminosità, dimensione. Il diagramma H-R. Evoluzione stellare. Ciò che resta di una stella. Gli ammassi stellari.

Cap. 10A L’UNIVERSO LONTANO Galassie oltre la nostra. Gruppi di galassie. La legge di Hubble. Origine dell’universo. Conferme della teoria del big bang. Ipotesi sul futuro.

GEOLOGIA

Cap. 1B LA TERRA: UNO SGUARDO INTRODUTTIVOLa terra primordiale. “Catastrofe del ferro e differenziazione. Zonazione chimica della Terra. Atmosfera, idrosfera e crosta primitive. Il sistema Terra e le sue “sfere”. Come funziona la “macchina” Terra: struttura interna e tettonica delle placche.

Cap. 2B LA TERRA SOLIDA: ATOMI, ELEMENTI, MINERALI E ROCCEElementi e composti naturali. I minerali. Fattori che influenzalo la struttura dei cristalli. Proprietà fisiche dei minerali. Polimorfismo. Isomorfismo. Criteri di classificazione dei minerali.

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Classificazione dei silicati. Silicati mafici e felsici. Minerali non silicati. Le rocce della crosta terrestre. Il ciclo litogenetico.

Cap. 6B PROCESSO MAGMATICO E ROCCE IGNEEIl processo magmatico. Il magma. Genesi dei magmi. *Le rocce ignee.

Cap. 4B I TERREMOTIIl terremoto. Comportamento elastico delle rocce. Onde sismiche.

Cap. 5B L’INTERNO DELLA TERRAIl nucleo. Il mantello. La crosta. Paleomagnetismo e inversioni di polarità.

Cap. 7B I VULCANIDefinizione e relazioni geologiche.Figura 7.2

Cap.8B PROCESSO METAMORFICO E ROCCE METAMORFICHEClassificazione geologica del metamorfismo.

Cap. 9B DALLA DERIVA DEI CONTINENTI ALL’ESPANSIONI DEI FONDI OCEANICIEnunciazione dell’ipotesi dell’espansione del fondo oceanico. La struttura della crosta oceanica e delle dorsali. Velocità di espansione del fondo oceanico. Il meccanismo dell’espansione. Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici. Età dei sedimenti oceanici.

Cap.10B. TETTONICA DELLE PLACCHE E OROGENESIConcetti generali e storia. I margini delle placche. Punti caldi. Modelli orogenetici

All’atto della stesura del documento siamo arrivati con lo svolgimento del programma alle ROCCE IGNEE, pertanto è probabile che per la fine delle lezioni sia possibile solo un approccio veloce agli argomenti restanti segnati da *; qualsiasi variazione rispetto a quanto dichiarato sarà comunicata in sede di esame finale.

Metodologie

Per quanto riguarda il tipo di “comunicazione disciplinare”, il metodo didattico proposto agli alunni è stato quello della lezione dialogata. Le lezioni frontali sono state arricchite dalla problematizzazione tipica dell’analisi disciplinare e, talvolta, dall’uso di mezzi audiovisivi in modo da favorire sia la concentrazione sia, soprattutto, la motivazione. E’ stata sempre curata la forma espressiva attraverso l’uso di una terminologia corretta.All’interno della normale didattica hanno sempre trovato spazio gli interventi di chiarimento e di recupero.

Materiali didattici

Testo utilizzato: A. Bosellini – T. Cavattoni

“Corso di Scienze del Cielo e della Terra” Italo Bovolenta editore.

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Tipologie delle prove di verifica

Per accertare il raggiungimento degli obiettivi, sono stati usati due tipi di verifica: verifiche scritte organizzate sulla base della tipologia prevista per la terza prova d’esame:

quesiti a risposta aperta; verifiche orali.

Criteri di valutazione

Per quanto i criteri di valutazione delle prove orali e scritte mi sono attenuta a quanto già definito nella programmazione disciplinare.In linea generale sono stati oggetto di verifica e di valutazione i seguenti aspetti:

conoscenza di termini, fatti, teorie, modelli; comprensione di quanto proposto attraverso capacità non solo di riproduzione formalmente

corretta dell’appreso, ma anche di rielaborazione logica, personale e critica, di applicazione in contesti sconosciuti, di correlazione tematica intradisciplinare e interdisciplinare;

competenza espressiva generale e utilizzazione della microlingua disciplinare specifica; pertinenza e capacità di sintesi.

Hanno concorso al giudizio complessivo finale le seguenti voci: interesse, partecipazione, progressi ottenuti.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Per la valutazione delle verifiche è stata adottata la seguente griglia

Caratteristiche della prova Voto Conoscenze nulle, con conseguente impossibilità di valutare le capacità espositive e

logiche 1

Conoscenze quasi nulle, tali da rendere quasi impossibile valutare le capacità espositive e logiche 2

Conoscenze molto lacunose, molti e gravi errori di interpretazione delle domande o nella comprensione dei contenuti fondamentali; esposizione scorretta e poco coerente 3

Conoscenze frammentarie e lacunose; gravi errori di interpretazione delle domande o nella comprensione dei contenuti fondamentali; esposizione impropria e poco coerente 4

Conoscenze incomplete o espresse in modo confuso; esposizione non sempre coerente e appropriata 5

Conoscenze essenziali; sufficiente capacità di sintesi; linguaggio specifico per lo più corretto; esposizione coerente anche se non fluida 6

Conoscenze abbastanza puntuali; discreta capacità di sintesi; linguaggio specifico corretto; esposizione coerente, appropriata e chiara 7

Conoscenze organizzate in modo sintetico e ragionato; linguaggio specifico corretto; esposizione chiara, scorrevole 8

Conoscenze organizzate in modo sintetico e ragionato; autonomia nell’organizzazione dei contenuti; linguaggio specifico corretto; esposizione chiara, scorrevole e articolata

9

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Conoscenze approfondite, organizzate in modo autonomo ed espresse in modo sintetico con considerazioni ben argomentate; linguaggio specifico sempre appropriato; esposizione coerente, chiara, articolata e fluida

10

Tempi del percorso formativo

Nel primo quadrimestre sono state svolte 32 ore di lezione; nel secondo quadrimestre, alla data del quindici maggio, sono state svolte 27 ore.Considerati i risultati e l’impegno degli studenti, non si è ritenuto di dover attivare specifiche iniziative di recupero in classe valutando invece possibile il recupero di lacune nella preparazione con lo studio personale.

MATEMATICA

Docente: Maurizio FranceschinManuali: " FORMAT, SPE " Volume 1-2-3, MARASCHINI-PALMA,Casa Editrice PARAVIA

PREMESSAQuesta classe è inserita nel progetto sperimentale del P.N.I. che influenza i piani di lavoro per matematica e per fisica. Per quanto riguarda la matematica, il corso di studi prevede cinque ore settimanali per tutto il quinquennio. La prova dell’Esame di Stato interessa anche argomenti quali: probabilità, statistica, algebra lineare, numeri complessi e calcolo numerico. La parte di informatica prevede l’utilizzo di un linguaggio di programmazione per lo sviluppo di algoritmi matematici.

RELAZIONEInsegno matematica in questa classe per un totale di cinque ore settimanali sin dalla prima liceo. L’attuale 5C è formata da 8 ragazze e 18 ragazzi, tutti provenienti dalla stessa classe prima. Gli studenti, anche quelli con difficoltà, hanno mostrato per tutto il quinquennio un buon interesse per gli argomenti proposti e hanno partecipato regolarmente alle varie attività. L’impegno nello studio è stato, per la maggior parte degli studenti, regolare e sostenuto da una volontà di riuscire; qualcuno ha comunque evidenziato una certa difficoltà e discontinuità e ciò si nota particolarmente nella prove scritte. Un gruppo di quattro-sei studenti ha manifestato uno spiccato interesse ed una naturale attitudine per le materie scientifiche raggiungendo molto buoni, ottimi o eccellenti risultati. Un gruppo di sei-otto studenti ha manifestato interesse ed una naturale attitudine per le materie scientifiche raggiungendo buoni risultati. Un altro gruppo di quattro-sei studenti ha raggiunto una discreta preparazione. Gli altri dimostrano difficoltà e carenze nella conoscenza e competenza dovute principalmente ad uno studio discontinuo e superficiale, soprattutto nelle prove scritte. Nel corso del quinquennio la classe ha partecipato a diverse gare di Matematica e di Informatica dove sono stati coinvolti gli studenti tramite un lavoro individuale o di gruppo (Olimpiadi di Matematica o di Informatica; Matematica senza Frontiere), ottenendo buoni risultati.

PROGRAMMA

PROBABILITA’

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Calcolo delle probabilità: definizione classica e definizione assiomatica di probabilità. Eventi incompatibili, eventi indipendenti, probabilità condizionata; il teorema di Bayes. Calcolo combinatorio: disposizioni semplici, disposizioni con ripetizione, permutazioni, combinazioni semplici, coefficienti binomiali e loro proprietà, binomio di Newton.

TOPOLOGIA SULLA RETTA REALEIntervalli ed intorni. Estremo superiore ed inferiore di un insieme. Massimo e minimo di un insieme. Punti interni, esterni, di frontiera di un insieme. Punti isolati e di accumulazione per un insieme.

LIMITI E CONTINUITA'Richiamo sul concetto di funzione. Funzioni in una variabile definite nei reali. Funzioni razionali intere e fratte, irrazionali, esponenziali, logaritmiche, goniometriche e loro inversa. La funzione valore assoluto. Simmetrie, periodicità di una funzione. Concetto di limite e sua definizione. Teoremi sui limiti: T. dell'unicità del limite, T. del confronto, T. della permanenza del segno. Teoremi riguardanti le operazioni con i limiti. Limiti fondamentali. Forme indeterminate. Definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo. Cenni sui teoremi riguardanti le funzioni continue, in particolare gli enunciati del T. di Weierstrass e di quello di Bolzano. Esempi di funzioni continue. Continuità delle funzioni inverse e composte. Funzioni discontinue in un punto. Esempi di funzioni discontinue. Definizione di successione numerica; successioni convergenti, divergenti e indeterminate; progressioni aritmetiche e geometriche.

DERIVATEConcetto di derivata e significato geometrico. Definizione di derivata di una funzione in un punto. Relazione tra continuità e derivabilità di una funzione in un punto e relativo teorema. Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata di una funzione composta e della funzione inversa. Definizione di funzione crescente e decrescente. Teorema di Rolle, teorema di Cauchy e Teorema di Lagrange con varie applicazioni. Teorema di l’Hòpital con vari esempi di applicazioni. Definizione di punto di massimo e minimo relativo. Problemi di massimo e minimo applicati alla geometria. Definizione di punto angoloso e di cuspide. Definizione di funzione concava e convessa. Definizione di punto di flesso. Flesso a tangente verticale, orizzontale e obliqua. Definizione di asintoto di una curva piana. Asintoto orizzontale verticale e obliquo. Costruzione del grafico di una funzione reale in una variabile. Vari esempi di determinazione del grafico di una funzione. Cenni sulle equazioni differenziali. Cenni sulle Serie. Serie di Taylor e di Mac Laurin.

INTEGRALIDefinizione di funzione Primitiva di una data funzione. Definizione di Integrale Indefinito come operatore lineare. Regole di integrazione immediata, per sostituzione e per parti. Definizione di integrale definito secondo Riemman. Relazione tra continuità, derivabilità e integrabilità di una funzione in un intervallo. Teorema Fondamentale del Calcolo Integrale (o di Torricelli Barrow). Definizione di Valore Medio di una funzione in un intervallo e Teorema della Media. Applicazioni del calcolo integrale per determinare: aree di regioni finite; volumi di solidi di rotazione; lunghezza di archi; cenni sui solidi di rotazione. Lunghezza ed area del cerchio e area dell’ellisse. Integrali impropri. Cenni sulle equazioni differenziali: definizioni fondamentali, equazioni del primo ordine a variabili separabili ed omogenee.

CALCOLO NUMERICORisoluzione approssimata di equazioni. Metodo dicotomico, delle tangenti e delle secanti. Integrazione numerica.

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SERIEDefinizione di serie; definizione e calcolo del limite di una serie; serie convergenti, divergenti o indeterminate. Applicazioni: somma di termini di progressioni geometriche, numeri periodici e frazioni generatrici; misura dell'area di un segmento parabolico; misura dell'area del cerchio o dell’ellisse; misura della circonferenza o dell’ellisse. Criteri di convergenza delle serie. Serie di funzioni e di potenze. Serie di Taylor e di Maclaurin.

INFORMATICA - PASCALAlgoritmi di analisi: metodi numerici per determinare le soluzioni approssimate di equazioni (bisezione, secanti e tangenti); calcolo delle aree di superfici limitate (metodo dei rettangoli e dei trapezi).

ARGOMENTI TRATTATI DOPO IL 15 MAGGIOPer problemi di tempo, legati alle molteplici iniziative proposte dal Liceo a cui hanno partecipato gli studenti, alcuni argomenti di matematica verranno rivisitati o approfonditi anche dopo il 15 maggio:

STATISTICA - Nozioni sulla statistica. Rilevazione dei dati. Spoglio dei dati. Elaborazione dei dati. Indici di posizione centrale. Definizione di moda, media, mediana e varianza di una data variabile casuale. Indici di variabilità. Distribuzione normale. Connessione, correlazione e regressione. Indice di correlazione di Bravais. Considerazioni conclusive.

RISOLUZIONE DI TEMI PROPOSTI AGLI ESAMI DI STATO (e conseguente ripasso di alcuni dei principali argomenti svolti negli anni precedenti).

SOLO CENNI su: geometria nello spazio; geometrie non-euclidee.

METODI DI INSEGNAMENTOIl metodo di insegnamento si è articolato secondo i diversi momenti, tenendo conto delle esigenze della classe e dei particolari aspetti del programma, privilegiando l'approccio per problemi. Principalmente sono state tenute lezioni frontali introducendo i nuovi argomenti in modo intuitivo ed utilizzando le rappresentazioni grafiche; quindi si è proceduto alla sistematizzazione teorico-formale cui sono seguite varie applicazioni. Durante le spiegazioni ho cercato di instaurare un dialogo costante con la classe, facendo intervenire i ragazzi stessi per condurre un ragionamento, per risolvere un nuovo problema o per completare un esercizio.E’ stata fatta un’azione di recupero durante l’anno scolastico; dopo ogni verifica, infatti, ho cercato di intervenire rispiegando i punti meno chiari e proponendo nuovi esercizi per superare le difficoltà incontrate. La maggior parte delle attività si è svolta in classe e dalla seconda si è utilizzata la LIM (lavagna interattiva multimediale), raramente il laboratorio di informatica per alcune applicazioni.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Per valutare le conoscenze, le competenze e le capacità dei singoli allievi sono state effettuate prove sia orali che scritte; i vari indicatori a cui si è fatto riferimento sono riportati sinteticamente nella tabella A.

Tabella A (descrittori – indicatori)

DESCRITTORI INDICATORI

CONOSCENZE

conoscenza degli aspetti teorici

- sa esporre i vari contenuti- giustifica i vari passaggi nello svolgimento

di un problema

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comprensione di concetti - sa sviluppare un ragionamento- sa operare collegamenti disciplinari

- procede in modo lineare nello svolgimento conoscenza dei procedimenti operativi

- sa scegliere il procedimento più idoneo per un dato problema

- sviluppa il procedimento nella sua

COMPETENZE

applicazione dei procedimenti risolutivi

- applica correttamente i vari procedimenti e li porta a termine

padronanza del calcolo - imposta ed esegue correttamente i calcoli

operare rappresentazioni - rappresenta chiaramente diagrammi e/o grafici e/o disegni geometrici

espositive - utilizza il linguaggio specifico

CAPACITA'

deduttive e logiche - denota coerenza logica nelle deduzioni e nelle dimostrazioni

- sa formalizzare astrattamenteIntuitive e di sintesi - sa affrontare situazioni nuove- utilizza procedimenti sintetici ed eleganti

di analisi e di rielaborazione personale

- denota originalità e creatività del procedimento scelto

- sa inserire un dato problema in un contesto NOTA: Non è detto che per ogni prova verranno presi in considerazione tutti gli indicatori.

Prove oraliPer la verifica orale, sono state utilizzate varie forme: la classica interrogazione con domande sia teoriche che di risoluzione di esercizi alla lavagna, gli interventi spontanei o sollecitati dal posto, l’esposizione breve da parte dell’alunno di approfondimenti individuali.

Prove scritteLe verifiche scritte, circa uno al mese, dovendo vagliare capacità non solo di calcolo ma anche logiche ed intuitive. Per la correzione viene attribuito un punteggio ad ogni aspetto o quesito affrontato, in modo ponderato tenendo conto delle complessità delle domande, delle caratteristiche della prova e delle difficoltà incontrate dagli studenti.

Per la formulazione dei voti si valuteranno gli indicatori esposti nella tabella A, pervenendo ad un giudizio e ad un voto come esposto in tabella B.

Tabella B Griglia applicata per le prove - corrispondenza giudizio-votoCaratteristiche della prova Voto in decimi

Lo studente: dimostra di non conoscere i vari argomenti e/o commette molti errori gravi; non sa affrontare le applicazioni di base; non conosce le strutture di base del linguaggio matematico.

Scarso1 - 2

Lo studente: dimostra di avere conoscenze frammentarie e lacunose e/o commette molti errori; presenta difficoltà a completare le applicazioni fondamentali e/o denota scarsa coerenza logica; fa confusione nell'utilizzo del linguaggio matematico.

Gravemente Insufficiente

3 - 4

Lo studente: dimostra di avere conoscenze superficiali su più argomenti e/o commette qualche errore nelle applicazioni fondamentali; denota difficoltà a completare gli esercizi e/o a condurre autonomamente una dimostrazione; evidenzia incertezze nell'utilizzo del linguaggio matematico.

Insufficiente5

Lo studente: dimostra di avere conoscenze essenziali su vari argomenti; esegue con una certa sicurezza le applicazioni fondamentali; denota incertezze ad affrontare qualche punto più impegnativo e/o a completare

Sufficiente6

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un ragionamento; conosce ed utilizza correttamente le strutture essenziali del linguaggio matematico.Lo studente: dimostra di avere conoscenze puntuali; esegue con sicurezza le applicazioni fondamentali e/o denota alcune incertezze ad affrontare i punti più complessi; evidenzia capacità intuitive completando un ragionamento se pur con qualche imprecisione; conosce ed utilizza correttamente il linguaggio matematico.

Discreto7

Lo studente: dimostra di avere conoscenze ampie applicando con sicurezza le varie procedure; evidenzia capacità intuitive e logiche nell'effettuare deduzioni e ragionamenti di una certa complessità anche se con qualche imprecisione; sa esprimere riflessioni ponderate sul testo proposto; conosce ed utilizza in modo corretto il linguaggio matematico denotando una certa eleganza formale.

Buono8

Lo studente: dimostra di saper utilizzare le proprie conoscenze nell'applicazione delle procedure in modo sintetico; evidenzia buone capacità intuitive e logiche nell'effettuare deduzioni e ragionamenti complessi.Sa esprimere riflessioni ponderate e personali; denota sicurezza ed autonomia nell'utilizzo del linguaggio matematico.

Ottimo9

Lo studente: dimostra di saper utilizzare al meglio le proprie conoscenze nello scegliere le strategie risolutive più sintetiche e vantaggiose; evidenzia ottime capacità intuitive e logiche nell'effettuare deduzioni e ragionamenti complessi. Ha svolto approfondimenti personali conosce ed utilizza con sicurezza ed eleganza formale il linguaggio matematico.

Eccellente10

Le varie prove, a seconda della tipologia, hanno avuto un peso diverso nella valutazione. Il voto finale quindi sarà frutto di una media ponderata dei voti conseguiti durante l’anno.

FISICA

Docente: Sandra BrescacinManuali: Halliday-Resnick-Walker “ Fondamenti di Fisica – Elettromagnetismo” Zanichelli

Halliday-Resnick- Walker “Fondamenti di fisica- Fisica moderna” Zanichelli

Gli studenti della 5C hanno dimostrato in questi anni un comportamento vivace sul piano intellettuale, rispettoso verso gli insegnanti e i compagni e di grande partecipazione verso le attività proposte dalla scuola . La classe, pur essendo molto numerosa, ha risposto con serietà alle tematiche educative proposte, ma anche con grande sensibilità alle problematiche umane ed affettive emerse nel corso degli anni. Molti sono i termini che potrei usare per descrivere questi ragazzi ma disponibilità e collaborazione forse sono i più adatti. Naturalmente non sono mancati momenti di disaccordo e di tensione , ma sono stati superati anche grazie al dialogo continuo e costante con gli insegnanti . Per quanto riguarda l’aspetto più propriamente didattico i risultati raggiunti sono stati in molti casi più che soddisfacenti nonostante la preparazione per i test di ammissione all’università che ha comportato una ricaduta negativa sull’andamento dell’anno scolastico sia per la mancanza di concentrazione dovuta al grande impegno profuso sia per le numerose assenze che si sono

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verificate in corrispondenza delle date dei test. L’impegno nello studio, ha presentato molte oscillazioni individuali. I singoli studenti, hanno raggiunto livelli diversi per quanto riguarda l’acquisizione dei contenuti.E’limitato il numero di studenti che non ha realizzato, nel suo insieme, un percorso di maturazione culturale e formativa (circa il 20%), mentre per un altro 20% circa la preparazione può considerarsi discreta. Altri ancora ( 20%) hanno avuto un percorso buono, ma meno lineare ed omogeneo producendo risultati diversificati. Un ultimo gruppo, infine, (30%) ha raggiunto una preparazione ottima.

Metodi di insegnamento

Il metodo di lavoro si è basato essenzialmente sulla lezione frontale. Gli argomenti sono stati presentati, quando possibile, partendo da esempi della vita reale o dalla descrizione di esperimenti. Solamente in un secondo tempo è stata introdotta la trattazione “formale”. Durante la prima parte dell’anno è stata posta particolare attenzione alla risoluzione dei problemi. Nella seconda parte il lavoro ha invece privilegiato l’aspetto “descrittivo” in funzione della preparazione dell’Esame di Stato. L’attività di laboratorio è stata marginale. Sono state realizzate esperienze di tipo qualitativo e quantitativo (elettrostatica, esperienze qualitative sulla legge di Faraday, esperienza di Young, carica e scarica di un condensatore).L'azione di recupero è stata svolta continuamente durante l'anno scolastico correggendo gli esercizi proposti dagli studenti e intervenendo dopo ogni prova scritta rispiegando i punti meno chiari e proponendo nuovi esercizi per superare le difficoltà incontrate. Va tuttavia rilevato che alcuni studenti hanno manifestano più difficoltà di altri, o per uno studio discontinuo o per difficoltà varie di approccio alla materia e queste le azioni citate non sono risultate efficaci.

Tempi

Sono state svolte 40 ore nel primo quadrimestre (argomenti dall’1 al 3) e 42 ore nel secondo alla data odierna (argomenti dal 4 in poi).

Programma svolto1. Forze elettriche e campi elettrici

Origine dell’elettricità Oggetti carichi e forza elettrica Conduttio ed isolanti Elettrizzazione per contatto e per induzione. Polarizzazione Legge di Coulomb Il campo elettrico Linee di forza Teorema di Gauss Campi elettrici generati da distribuzioni simmetriche di carica

2. Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico Potenziale elettrico e differenza di potenziale Energia potenziale in un campo elettrico Conduttori elettrici Superfici equipotenziali e la loro relazione con il campo La circuitazione del campo elettrico Condensatori e dielettrici

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3. Circuiti elettrici Corrente e moto delle cariche Forza elettromotrice e corrente elettrica Legge di ohm e resistenza La potenza elettrica Connessione in serie e parallelo Energia nei circuiti elettrici Combinazione di resistori Principi di Kirchhoff Condensatori in serie e parallelo Circuiti RC

4. Interazioni magnetiche e campi magnetici Interazioni magnetiche e campi magnetici La forza di Lorentz Moto di una carica puntiforme in un campo magnetico La forza magnetica su un filo percorso da corrente Il momento torcente su una spira percorsa da corrente Campi magnetici prodotti da correnti Il teorema di Gauss per il campo magnetico Teorema di Ampere I materiali magnetici (lettura)

5. Induzione elettromagnetica Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte La f.e.m. indotta in un conduttore in moto La legge dell’induzione elettromagnetica di Faraday-Neumann La legge di Lentz Il trasformatore

6. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Le equazioni dei campi elettrostatico e magnetostatico Campi che variano nel tempo Equazioni di Maxwel Le onde elettromagnetiche Lo spettro elettromagnetico L’energia trasportata da un’onda elettromagnetica

7. La Relatività Ristretta Qual è la velocità della luce? L’esperimento di Michelson-Morley I postulati della relatività ristretta La relatività del tempo: dilatazione temporale

8. Particelle ed onde Il dualismo onda-corpuscolo e l’ipotesi di Planck I fotoni e l’effetto fotoelettrico La lunghezza d’onda di de Broglie e la natura ondulatoria dei corpi materiali

9. La natura dell’atomo

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Il modello atomico di Rutherford Gli spettri a righe Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno La quantizzazione del momento angolare secondo de Broglie

N.B. Sono riportate in corsivo le parti svolte dopo la stesura di questo documento o semplice riprese dagli anni precedenti.

Il programma è stato svolto tenendo conto di questi obiettivi generali: Possedere le nozioni della fisica moderna e della fisica classica; Conoscere nelle linee generali i modelli fisici attuali della struttura della materia; Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie

e differenze, proprietà varianti ed invarianti.

Oltre agli obiettivi generali del triennio, sono stati perseguiti i seguenti obiettivi specifici:

saper descrivere in termini di campo classico l'interazione elettromagnetica e saper risolvere semplici problemi ad essa collegati;

conoscere le equazioni di Maxwell e le sue implicazioni nella descrizione delle onde elettromagnetiche;

Conoscere le caratteristiche generali di un’onda elettromagnetica; Conoscere gli elementi concettuali principali della relatività ristretta e meccanica

quantistica

Criteri e strumenti di valutazione

Per la valutazione sono state utilizzate prove scritte e prove orali: 3 prove scritte nel primo quadrimestre e due nel secondo per dare più spazio alle interrogazioni orali. La durata delle prove scritte è stata sempre di un’ora.

Per quanto riguarda la verifica orale è stata utilizzata la forma classica dell’interrogazione con domande sia teoriche che di risoluzione di esercizi alla lavagna. La valutazione ha fatto riferimento agli aspetti linguistici, logici e semantici della prova. La valutazione quadrimestrale e finale, lungi dall’essere una media aritmetica delle valutazioni parziali,ha tenuto conto in maniera ponderale delle varie risultanze, dell’impegno e della partecipazione nonché del processo di apprendimento nel suo divenire.

La valutazione ha fatto riferimento alla seguente tabella:GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER FISICA

DESCRITTORI INDICATORI

CONOSCENZ

E

conoscenza degli aspetti teorici

- sa esporre i vari contenuti - utilizza il linguaggio specifico- giustifica i vari passaggi nello svolgimento di un problema

comprensione dei fenomeni fisici

- sa descrivere un fenomeno - sa operare collegamenti disciplinari- sa introdurre e/o modificare condizioni nello

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studio di un fenomeno conoscenza di modelli e dei procedimenti operativi

- sa scegliere un modello idoneo per un dato fenomeno fisico- sa impostare un procedimento risolutivo nella sua completezza- utilizza correttamente simboli e notazioni del linguaggio specifico

COMPETENZ

E

applicazione dei procedimenti risolutivi

- applica correttamente i vari procedimenti e li porta a termine

padronanza del calcolo - imposta ed esegue correttamente i calcoli- sa approssimare il risultato operando con le cifre significative

operare rappresentazioni - rappresenta chiaramente diagrammi e/o grafici e/o disegni geometrici

CAPACITA' deduttive e logiche - denota coerenza logica nelle deduzioni e nelle dimostrazioni- sa formalizzare astrattamente

Intuitive e di sintesi - sa affrontare situazioni nuove- utilizza procedimenti sintetici ed eleganti

di analisi e di rielaborazione personale

- denota originalità e creatività del procedimento scelto- sa inserire un dato problema in un contesto più generale

Ed in particolare, per la traduzione in voto, è stata utilizzata la seguente tabella

GRIGLIA DI VALUTAZIONE FISICA

ECCELLENTE → (10) - conoscenza approfondita unita a capacità di rielaborazione critica dei contenuti;- completa padronanza della metodologia scientifica;- ottima capacità di collegamento delle conoscenze tra ambiti disciplinari diversi;- uso brillante del linguaggio scientifico

OTTIMO → (9) - approfondita conoscenza dei contenuti disciplinari;- buona padronanza della metodologia scientifica;- autonomia di collegamento tra ambiti differenti della disciplina;- sicura padronanza del linguaggio scientifico

BUONO → (7 – 8) - appropriata conoscenza di gran parte dei contenuti;- comprensione della metodologia scientifica;- capacità di operare collegamenti in modo autonomo o con radi interventi guidati;- uso corretto del linguaggio scientifico

SUFFICIENTE → (6) - conoscenza degli elementi basilari della disciplina;- capacità di operare collegamenti solo se

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opportunamente guidato;- uso di linguaggio complessivamente appropriato

INSUFFICIENTE → (5) - conoscenza lacunosa dei contenuti;- scarsa capacità di operare collegamenti anche se guidato;- uso di linguaggio scientifico impreciso

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE → (3 – 4)

- conoscenza frammentaria di contenuti elementari;- incapacità di collegamento tra ambiti differenti anche se guidato;- assenza di linguaggio scientifico appropriato

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Docente: Riccardo SguottiManuale: Cricco, Di Teodoro, ITINERARIO NELL’ARTE, Zanichelli,2005

1. Relazione finale sulla classe

Ho svolto il mio compito educativo e didattico in questa classe nel corso di tutti i cinque anni scolastici. Questo mi ha permesso di seguire e verificare in modo completo la crescita umana e intellettuale degli alunni.

Nel corso di questo periodo la classe ha espresso la sua fisionomia umana e culturale. Sono presenti buone potenzialità in un notevole numero delle persone, in diversi casi valorizzate da una spiccata sensibilità verso gli argomenti trattati e in alcuni di questi caratterizzati da uno studio personalizzato e “libero” dall’angustia del puro dovere e del voto. Altri alunni hanno dimostrato una tiepida curiosità intellettuale svolgendo, comunque al di sopra del livello della diligenza e soprattutto con notevole puntualità, quanto loro indicato. Solo per pochi, invece, anche il lavoro personale in vista dell’esame, appare spesso più motivato dal dovere e dalla speranza di un riconoscimento valutativo. Il lavoro in classe è stato in genere seguito con un buon interesse e una attenzione positivamente critica; la partecipazione al dialogo educativo è stata abbastanza attiva e diffusa.

L’impegno domestico (con le inevitabili differenze) è stato complessivamente buono, e, per alcuni di loro, non solo finalizzato all’affronto delle varie verifiche. Lo studio è stato condotto dai più con notevole precisione e disponibilità alle inevitabili correzioni in itinere; non è mancato, tuttavia, chi ha studiato in modo superficiale.

Il profitto, sia pur in modo diversificato, appare per tutti positivo.

La classe, durante il trascorso anno scolastico, ha evidenziato una buona attenzione anche se la partecipazione attiva al dialogo educativo non è stata all’altezza del pur elevato profitto globale. Infatti, mentre l’interesse e l’acquisizione delle conoscenze può considerarsi

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altamente soddisfacente, la sollecitazione per apporti interpretativi e critici autonomi ha portato a buoni risultati.

Risultano comunque conseguiti in pieno gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico per quel che riguarda l’aspetto storico artistico.

Nel complesso la preparazione si attesta su un buon livello per circa la metà della classe e solo poche sono le situazioni dove è presente una limitata sufficienza; in alcuni allievi è presente una preparazione rafforzata da un lodevole approfondimento.Alcuni studenti sono in grado di elaborare un’analisi personale del testo iconografico, individuando le coordinate storico culturali entro le quali scaturisce l’opera d’arte, inoltre, per una buona parte di loro, la preparazione appare completa nei contenuti, rafforzata nell’ esposizione e precisa nell’uso dell’insieme dei mezzi espressivi e stilistici propri della materia. Solo in un piccolo gruppo permangono difficoltà e incertezze espositive di tipo strutturale soprattutto nei colloqui orali.Nell’affrontare la prova orale gli studenti sono abituati ad impostare la trattazione dell’argomento a partire dall’analisi di un’opera e sempre tramite l’osservazione delle immagini presenti nel libro di testo. Durante le prove scritte gli studenti hanno sempre avuto la possibilità di osservare le immagini del libro di testo.Durante l’anno scolastico si è adottato il metodo della lezione frontale che ha permesso di integrare le nozioni fornite dal libro di testo attraverso appunti e ripetutamente i discenti sono stati invitati a consultare, attraverso i mezzi informatici, altre fonti per le immagini per approfondire la conoscenza degli argomenti con opportuni collegamenti.La condotta è stata corretta, dettata da una reciproca comprensione e rispetto.

2. Programma disciplinare svoltoNonostante la complessità della materia, che implica anche continui riferimenti ad altri ambiti disciplinari, solo un esiguo numero di ore è riservato allo svolgimento di un programma che appare vasto soprattutto se rapportato alla necessità di dover esaminare linguaggi d’arte e movimenti che si sono succeduti anche nel XX secolo.Il programma è stato svolto seguendo le linee presentate all’inizio dell’anno ed è stato volutamente limitato all’esame delle avanguardie artistiche fino agli anni Venti del secolo appena concluso.Per i motivi sopra citati e, considerato che il programma di geometria poteva considerarsi praticamente concluso l’anno precedente, si è preferito indirizzare tutti le forze nello svolgimento di un accettabile programma di Storia dell’arte soprattutto in vista dell’impegno dell’ Esame di Stato. Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti, anche se in misura differenziata, da tutti gli studenti; una parte degli allievi è apparsa autonoma nella rielaborazione dei contenuti, tuttavia sono stati necessari l’intervento e la guida del docente per muoversi in un panorama di più ampio respiro.Viene di seguito presentato il programma effettivamente svolto.Nelle ultime settimane saranno approfondite le ultime correnti pittoriche del Novecento.

PROGRAMMA SVOLTO

NEOCLASSICISMO ( pag. 1063-1065) ore 2Contestualizzazione del fenomeno artistico in relazione alla situazione politica e culturale dell’epoca. Rinascita ispirata ai modelli etico-estetici della civiltà classica. La ricerca teorica di Winckelmann. I principi della poetica neoclassica: la bellezza ideale e l’imitazione delle opere antiche. La “nobile semplicità e la quieta grandezza” nei modelli dell’Antinoo e dell’Apollo di Belvedere.

Antonio Canova (pag.1066-1074) ore 2

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Espressione coerente dei principi del Winckelmann. La ricerca della bellezza ideale intesa come approdo ad un’immagine trasposta dal piano dell’esperienza sensoriale a quello mentale. Il procedimento utilizzato dall’artista nella produzione delle opere scultoree.Analisi delle seguenti opere:“Teseo sul Minotauro” (1781-1783). Equilibrio compositivo, nel momento successivo alla lotta, della bellezza e della ragione contro gli istinti bestiali.“Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria” (1798-1805). Meditazione sull’ineluttabilità della morte e sulla concezione laica della memoria consolatrice legata alla poetica foscoliana: Il trapasso inteso come percorso ascensionale verso il mondo ultraterreno: il riferimento all’apoteosi imperiale.“Amore e Psiche” (1787-1793). Equilibrio dinamico ottenuto attraverso un complesso intreccio di direttrici contrapposte attorno a un centro compositivo vuoto. La scelta del momento rappresentato nei gesti che esprimono la sospensione fra dolcezza e sensualità.

Jacques-Louis David (pag. 1075-1083) ore 2La società antica vista come modello di virtù civile per una pittura epico-celebrativa che interpreta in modo ideologicamente categorico le istanze del Neoclassicismo.Analisi delle seguenti opere:“Il giuramento degli Orazi” (1784). Stretto rapporto tra scenario architettonico e personaggi legati dalle direttrici che portano al centro compositivo, inteso come nucleo evidenziatore del significato etico del giuramento. Tensione ed equilibrio formale tra i gruppi di personaggi uniti da linee forza messe in evidenza dalla resa anatomica a dalla enfatizzazione dei gesti.“La morte di Marat” (1793). Analisi spietata ed essenziale di una vicenda storica contemporanea. La “Deposizione” di Marat intesa come icona del martire della Rivoluzione. La scelta del momento della rappresentazione che decreta la “damnatio memoriae” dell’assassina.

ROMANTICISMO (pag. 1110-1112) ore 1L’accentuazione drammatica del pathos e il rifiuto della cultura illuminista. La Natura come luogo del manifestarsi della tempesta dei sentimenti non più dominati dalla Ragione: il Sublime. L’elevazione rispetto alla massa della figura del Genio.

Theodore Gericault (pag.1114-1118) ore 2Genio e sregolatezza per un’arte sospesa tra la forma classica e sensibilità romantica. Il realismo della patologia nella serie dei ritratti degli alienati.Analisi delle seguenti opere:“Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia” (1814). La caduta della visione trionfalistica dell’epopea napoleonica. Le presunte scorrettezze nell’utilizzo dello scorcio prospettico come pretesto per una critica politico-morale contro un dipinto che palesa gli aspetti tragici della guerra.“Zattera della Medusa” (1819). Un dipinto dalle dimensioni di un quadro di genere storico piegato a raccontare un fatto di cronaca. Genesi del dipinto. La scelta del momento da rappresentare, giudicato più carico di pathos. Composizione tipicamente classica secondo linee forza che individuano un crescendo drammatico nella allegoria senza tempo della disperazione. I riferimenti classicisti nella elaborazione delle figure e l’utilizzo di una luce selettiva. La forza della Natura a cui solo l’eroe romantico ha il coraggio di opporsi.

Eugene Delacroix (pag. 1119-1125) ore 2Il pittore colorista considerato uno dei precursori dell’Impressionismo. La presa diretta del soggetto en plein air in quanto la verità del colore è solo in piena luce.Analisi delle seguenti opere:

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“La barca di Dante” (1822) , ”Giacobbe lotta con l’angelo” (1854-1861). La giustapposizione dei colori puri direttamente sulla tela. Lo studio delle cosiddette ombre colorate e degli effetti del controluce dei riflessi.“La Libertà che guida il popolo” (1830). Un quadro di intento populista, incitamento alla lotta per la libertà. La personificazione della Libertà che riprende i nudi della plastica antica.

IMPRESSIONISMO (pag. 1168-1172) ore 3L’ Impressionismo inteso come epilogo dell’arte moderna: Un rapporto più equo con la realtà: il ridimensionamento dell’importanza dell’essere umano. Il rifiuto di una preordinata composizione a favore di un’apparente casualità. Il giapponismo: influenza delle stampe giapponesi nel taglio di tipo fotografico dei dipinti, nell’uso dei colori e nelle tematiche. Abolizione delle nozioni distaccate provenienti dalla natura in favore di un complesso unitario e sinergico di colore, luce e forma colto nell’infinitesimo temporale. Le tre teorie cromo-luminariste: divisione dei colori puri, contrasto simultaneo, irradiazione. La presa diretta en plein air dove prevale l’elemento della subitanea variabilità luminosa.

Edouard Manet (pag. 1178-1182) ore 2Artefice della prima provocatoria opposizione all’accademismo.Analisi delle seguenti opere:“Colazione sull’erba” (1863). Riferimenti iconografici della tradizione accademica per l’illustrazione non idealizzata della borghesia parigina. La critica contro l’utilizzo del nudo non filtrato dalla mitologia, l’assenza del modellato nelle figure causato da una illuminazione che appiattisce i volumi.“Olympia” (1863). I riferimenti iconografici alle “Veneri” rinascimentali. Il mondo della prostituzione smascherato dal crudo realismo del nudo sgraziato e sproporzionato.

Claude Monet (pag. 1183-1187) ore 4Il “più impressionista degli impressionisti”: presenza delle applicazioni delle idee e delle modalità esecutive impressioniste. Costante interesse per l’estrema variabilità dell’elemento acqua, catalizzatore degli effetti luminosi. Studio della variazione dei riflessi e della sua complessa relazione su superfici di colore bianco. Tripartizione dell’assetto compositivo. Le fasi necessarie per la realizzazione di un dipinto di stile accademico ridotte soltanto ad una: la pittura en plein air.Analisi delle seguenti opere:“Impressione, sole nascente” (1872). La condizione atmosferica e la preponderante presenza dell’elemento acqua come catalizzatore delle sensazioni visive colte nell’attimo fuggente.“La Grenouillère” (1869). Un’immagine d’insieme che non scende in una rappresentazione differenziata tra la presenza umana e le altre nozioni provenienti dalla natura.

Pierre Auguste Renoir (pag. 1193-1198) ore 1Apparente casualità della struttura compositiva in scene di vita spensierata. La luce filtrante e l’utilizzo dei colori.Analisi delle seguenti opere:“La Grenouillère” (1869). Avvicinamento prospettico per una maggiore definizione della figura umana. Frammentazione cromatica in funzione di una vivacità gioiosa.

Edgar Degas (pag.1188-1192) ore 2Acuta osservazione della realtà nell’essenzialità della sintesi tra disegno e colore. L’importanza della rappresentazione dello spazio.Analisi delle seguenti opere:

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“La lezione di ballo” (1873-1875). Rigorosa costruzione prospettica dettata dalla naturalezza del taglio fotografico per una studiata sintassi degli atteggiamenti della figura umana.“La tinozza” (1886). Un momento di intimità colto con immediatezza nel rapporto tra luce e forma. Ambivalenza dei punti di vista.

POSTIMPRESSIONISMO (pag. 1212-1213) ore 1Il rifiuto della semplice sensazione visiva. La volontà di sondare la natura nella propria essenza geometrica e come luogo dove trovare risposte alle domande dell’interiorità umana. Il nuovo modo di considerare l’oggetto e lo spazio circostante; una nuova sensibilità verso il colore.

Vincent Van Gogh (pag. 1228-1236) ore 4I momenti essenziali della sua vita (rapporto con Theo e la religione). Influenze riscontrate nei dipinti: la luce notturna di Rembrandt e il tema del lavoro del realismo di Millet; la tecnica pittorica impressionista, la sintesi essenziale coloristica di Gauguin; l’inquadratura e il panteismo dall’arte giapponese. La particolare stesura pittorica come risposta alla necessità di piegare la visione esteriore al sentire interiore: la pittura segnica. Profondo moralismo e simbolismo figurativo. Visione cristologica dell’attività dell’artista.Analisi delle seguenti opere:“I mangiatori di patate” (1885). Nuovo concetto di bellezza aderente al soggetto trattato: la deformità provocata dal lavoro come indice di dignità da elevare a canone estetico. Descrizione dell’ambiente senza compiacimenti in cui la luce selettiva evidenzia la voluta asimmetria della disposizione dei contadini.“Campo di grano con volo di corvi” (1890). Opera immediatamente precedente il suicidio. Dinamismo nella contrapposizione di masse di colore in una composizione a sviluppo orizzontale. Stesura del colore compulsiva e frenetica che evidenzia il senso del proprio disagio interiore.

Paul Gauguin (pag. 1224-1227) ore 1Tensione verso l’incontaminata purezza primitiva attraverso l’essenzializzazione delle forme in una visione antinaturalistica della realtà.Analisi delle seguenti opere:“Aha oe feii” (1889). Descrizione di una vita semplice e di una religione universale. Essenzialità intesa come semplificazione delle forme e antinaturalismo cromatico.“Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo” (1897-1898). Fregio sul dramma della vita vista nella sua ciclicità fisica e necessità di un nutrimento spirituale.

Paul Cezanne (pag. 1214-1219) ore 3La ricostruzione logico-strutturale della natura nella limpidezza volumetrica delle forme geometriche. Depurazione della valenza effimera dei dati di natura in favore di ciò che permane nella memoria. Uso costruttivo del colore attraverso la modulazione: la differente tonalità delle macchie di colore giustapposto che crea la percezione della profondità.Analisi delle seguenti opere:“La casa dell’impiccato” (1872-1873). Valenza impressionista nella ripresa en plein air e nel timbro coloristico; novità nella sintesi cromatica che accentua i volumi e nella luca che si rapprende sulle masse. “I giocatori di carte” (1898). Ultima versione che elimina gli aspetti anedottici in favore di una stretta contrapposizione a due nella logica stringente del gioco. Spazio organizzato da una griglia di linee orizzontali e verticali in uno schema fortemente geometrizzato.“ La montagna Sainte-Victoire” ( 1904-1906). Ossessione sur le motif , presenza dell’assoluto temporale catalizzatore tra cielo e terra.

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IL NOVECENTO: LE AVANGUARDIE STORICHE ore 1

CUBISMO (pag.1298-1300) ore 1Dalla sensazione visiva al meccanismo mentale della percezione nelle relazioni tra forme e spazio circostante. La non distinzione tra immagine e sfondo con l’abolizione della successione dei piani. Concezione della struttura non come telaio fisso, ma come processo di aggregazione formale. Sovrapposizione e giustapposizione di più vedute con l’intento di presentare gli oggetti nel loro rapporto tra la loro struttura e lo spazio. Realizzazione dell’unità spazio temporale.

Pablo Picasso (pag.1301-1308) ore 4Dal periodo blu al periodo rosa; l’avventura del Cubismo analitico e di quello sintetico.Analisi delle seguenti opere:“Les demoiselles d’Avignon” (1907). La gestazione dell’opera. I riferimenti a Cezanne e alla scultura iberica e africana nella rielaborazione del tipo facciale.“Ritratto di Ambroise Vollard” (1909-1910). Semplificazione dei volumi ricondotti ad un archetipo geometrico. La frantumazione dell’unità della forma nella sua integrazione con l’ambiente circostante.

FUTURISMO (pag.1326-1329) ore 1La restituzione della sensazione nella scomposizione del moto. Il rifiuto della venerazione del passato che non ha permesso il progresso dell’Italia. La macchina come simbolo della modernità e la velocità come modulo estetico. L’attenzione nei confronti del dinamismo, capacità di esprimere ed accentuare il senso del movimento. L’effetto dinamico che viene evidenziato dalla componente cromatica, costituita dalla compenetrazione e dallo scontro di masse di colore.

Umberto Boccioni (pag.1330-1334) ore 2Il ritmo frenetico della vita moderna nella comunicazione visiva di uno stato d’animo. L’espandersi dinamico della scomposizione dei volumi e la simultaneità.Analisi delle seguenti opere:“Forme uniche della continuità nello spazio” (1913). Compenetrazione tra la forma del corpo e dell’aria, avente anch’essa una propria consistenza. Deformazione causata dalla velocità. “….abolizione della linea finita e della statua chiusa”.“La città che sale” (1910-1911). Interesse per i temi sociali, in particolare il lavoro e lo sviluppo della metropoli moderna. Il turbinoso affollarsi di uomini e cavalli che genera un movimento a spirale. Le fabbriche come motore, in un’epoca di grande espansione industriale.

ESPRESSIONISMO (pag.1277-1279) ore 1Funzione plastica del colore e comunicazione della disperazione dell’esistenza. Corpi e oggetti rappresentanti in maniera innaturale, prevalere degli stati d’animo sulla percezione oggettiva, colore definito come medium per rapportarsi con l’esterno. Critica nei confronti della società non certo serena, primitivismo che si configura nella considerazione della donna, della terra, dell’acqua come essenze primordiali.

Edvard Munch (pag.1280-1284) ore 2Angoscia dell’esistenza attraverso la marcata deformazione della realtà oggettiva. Presenza di tutti i grandi temi sociali e psicologici del tempo. Anticipate di circa un decennio le esperienze espressioniste tedesche e austriache. Abbandono di disegno e chiaroscuro.Analisi delle seguenti opere:“Il grido” (1893). Dramma della solitudine, angoscia che traspare dalla prevalenza di linee curve, provocate dalla propagazione nel cielo, nel mare, nella terra dell’urlo primordiale. Il corpo in primo

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piano non è fisico, ma mentale e rappresenta tutta l’umanità, la cui “…vita senza dolore sarebbe come una barca senza remi”.“Pubertà” (1893). Volto incerto, gracilità di una bambina colta nel momento della metamorfosi corporea che si ripercuote anche nella sua interiorità. L’incombere dell’ombra a destra come simbolo dei fantasmi che accompagnano le sue incertezze, ma anche della presenza razionale e materiale dell’uomo.

Henri Matisse (pag.1268-1273) ore 1Esponente dell’espressionismo francese, dà una visione più ottimista del corrispondente movimento tedesco; auspicato ritorno ad una concezione ancestrale di equilibrio tra uomo e natura. Violenza nella stesura del colore conferisce l’appellativo di “Fauves”.“La stanza rossa” (1908). Compaiono tutti i concetti chiave della ricerca di Matisse: l’ambiguità della scena, la compresenza di bidimensionalità e di terza dimensione, il doppio registro pittorico, i contrasti e le corrispondenze tra forme e colori, la compresenza di vari generi pittorici. “…soggetto e sfondo hanno lo stesso valore”.

ASTRATTISMO ore 1

Piet Mondrian (pag.1407-1412) ore 1La dissoluzione della forma naturale nella visione purificata dal sentimento da parte dell’artista. Distacco dall’apparenza naturalistica per l’acquisizione di un profondo significato universale.“Melo in fiore” (1912)

Vasilij Kandinskij (pag.1392-1397) ore 1La liberazione della pittura dalla dipendenza mimetica della realtà in favore dell’astrazione musicale dei colori.

Il numero totale delle ore effettivamente svolte durante l’anno scolastico ammonteranno a 60 (ore n. 54 fino al 15 maggio 2014)Di queste n. 48 ore sono state dedicate alla spiegazione degli argomenti contenuti nel programma mentre 12 ore sono state necessarie per le verifiche scritte e orali e spiegazioni inerenti alle correzioni. Impegno orario per la spiegazione degli argomenti contenuti nel programma:(nel conteggio è compreso anche il tempo necessario per ulteriori chiarimenti e per il recupero in itinere).Neoclassicismo ore 6Romanticismo: ore 5 Impressionismo: ore 12Post-Impressionismo: ore 9 Prime avanguardie ore 16Totale ore 48Non si è ritenuto di dover attivare delle particolari attività di recupero che comunque si è svolto in itinere e anche durante i colloqui orali.

3. Metodi di insegnamento usatiSi è impiegata prevalentemente la lezione frontale, con una sollecitazione continua al dialogo e alla partecipazione attiva. Si è cercato di valorizzare le domande, i contributi e le osservazioni provenienti dagli alunni.

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Con la disponibilità di tempo ridotta rispetto alla necessità, si è cercato di affinare le abilità espressive, sia per lo scritto che per l’orale. In particolare si è operato per rendere possibile l’affronto delle tipologie previste per la terza prova scritta dell’esame di stato.Si è cercato di “rompere” quello che, per la maggioranza degli studenti è il tipico orizzonte delle conoscenze che è quello costituito esclusivamente dal libro di testo. Nel corso di quest’anno sono stati approfondite , attraverso un’esperienza di ricerca da parte degli alunni e parallelamente al normale svolgimento della programmazione didattica, le conoscenze su varie personalità operanti nel campo dell’arte nell’Ottocento e nel Novecento, con l’intento, di venire a contatto con la fonte stessa di ogni produzione artistica: la sensibilità umana.

4. Mezzi di insegnamento usati

Testo di riferimento: Cricco, Di Teodoro, ITINERARIO NELL’ARTE, Zanichelli,2005Capitoli e paragrafi interessati allo svolgimento del programma:Neoclassicismo: 24.3 24.3.1 24.3.2.Romanticismo: 25.2 24.3.1 25.3.2 Impressionismo: 26.1 26.3 26.4 26.5 26.6Post-Impressionismo: 27.1 27.2 27.4 27.5 Prime Avanguardie: 28.6 28.7 28.7.1 28.7.2 29.1 29.1.1 29.2 29.3

30.2 30.3 32.1 32.2 32.6

5. Criteri e strumenti di valutazioneSono stati tenuti in considerazione tutti gli interventi, sia spontanei che su richiesta, nelle ore di spiegazione e discussione collettiva.Nella storia dell’arte lo strumento primario di verifica è l’interrogazione orale concepita come relazione e confronto sui contenuti delle varie unità didattiche affrontate esposti secondo un percorso di analisi a carattere storico ed estetico, mirato a far emergere anche capacità di sintesi ed elaborazione personale. Sono state effettuate verifiche orali per anno scolastico inoltre sono state somministrate verifiche scritte nella forma di prove a trattazione sintetica di argomenti e quesiti a risposta singola nelle metodologie adottate nel nuovo Esame di Stato. Per le simulazioni della Terza prova scritta è stata seguita l’indicazione del Consiglio di Classe e quello dei Docenti delle Classi Quinte dell’Istituto, che ha orientato la scelta sulla Tipologia B (domande a risposta singola con risposte su numero di righe predefinite).Per la valutazione si è fatto riferimento ai criteri adottati nelle riunioni di dipartimento e più in generale a quelli adottati dagli organi collegiali.

Griglia di valutazione per le prove orali:

Gravemente insufficiente (4).Questa valutazione è caratterizzata dall’assenza delle conoscenze dei contenuti fondamentali; oppure segnala gravi difficoltà nella comprensione dei contenuti proposti dal testo e dall’insegnante e mancanza di coerenza nelle risposte ai quesiti sollevati.

Insufficiente (5).Questo livello è caratterizzato da conoscenza dei contenuti lacunosa e puramente mnemonica; oppure da difficoltà ad operare analisi su informazioni semplici; o, ancora, da insicurezza nel formulare risposte coerenti alle domande–guida dell’insegnante.

Sufficiente (6).

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Lo studente deve dimostrare di essere in grado di elevarsi al di sopra di un livello di conoscenza puramente mnemonico dei fondamentali contenuti proposti. Deve essere inoltre in grado di organizzare tali contenuti in un’esposizione ordinata, pur attraverso domande guida formulate dall’insegnante; deve, inoltre, saper fare uso di un linguaggio appropriato che non comprometta, almeno, la chiarezza e la coerenza dell’esposizione.

Discreto (7).Lo studente deve dimostrare una conoscenza sicura dei contenuti proposti. Deve inoltre saperli esporre sulla base di quesiti più generali i quali lascino spazio ad una esposizione parzialmente autonoma che sappia seguire collegamenti proposti dall’insegnante. L’espressione deve essere chiara e corretta e far riferimento alla terminologia propria della materia.

Buono (8–9).Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza completa e approfondita dei contenuti, corrette procedure di analisi e sintesi. L’espressione è chiara, corretta precisa.

Ottimo (10).Lo studente deve dimostrare un’esauriente conoscenza degli argomenti proposti e la capacità di una rielaborazione ed approfondimento autonomi. L’esposizione deve essere autonoma, nel delineare i collegamenti diacronici e sincronici. Inoltre l’espressione deve essere chiara e corretta ed avvalersi della terminologia della disciplina.

EDUCAZIONE FISICA

Docente: Paolo PerdonManuale: Del Nista, Parker, Tasselli “In perfetto equilibrio” Ed. G. D’Anna

1 ) Relazione finale sulla classe

Nell’arco dell’anno scolastico la classe ha seguito con continuo interesse le attività proposte, il lavoro non ha mai incontrato difficoltà e si è sempre svolto in un clima sereno.La classe ha dimostrato di saper lavorare assieme e svolgere le attività proposte con continuità e attenzione.Il comportamento è sempre stato corretto e tutti hanno dimostrato di saper instaurare un rapporto di reciproco rispetto.La classe ha partecipato alla family-run e al torneo di hockey. Alcuni alunni hanno partecipa alle gare dei Giochi Sportivi Studenteschi, degli anni scorsi, ai quali la scuola ha aderito. Molti praticano con costanza attività motoria o sportiva all’esterno della scuola, quest’ obiettivo è importante per mantenere uno stile di vita positivo nel tempo.Il programma svolto ha mantenuto complessivamente i presupposti di quello preventivo, anche se alcune parti sono state svolte in forma più contenuta.I ritmi di apprendimento sono risultati complessivamente adeguati al livello di partenza e alle capacità psicofisiche dei ragazzi.Durante l’anno la classe ha dimostrato un ottimo impegno.Nel complesso il profitto finale è più che buono.

2 ) Programma

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Obiettivi generali:a) potenziamento fisiologico;b) pratica delle attività sportive;c) consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico ;d) aspetto teorico

Contenutia) potenziamento fisiologico : attività razionali e progressive con:

- esercizi a corpo libero individuali o a coppie; - esercizi di mobilità articolare; - esercizi per la respirazione; - esercizi di stretching; - esercizi e andature preatletiche; - esercizi a coppie; - giochi sportivi; - esercizi con la funicella;

b) pratica delle attività sportive : - atletica leggera : corsa di resistenza e salto in alto;

- pallavolo: esercizi per palleggio e bagher, esercizi la schiacciata, esercizi per attacco e difesa; gioco: tre contro tre, sei contr sei;

- pallamano: esercizi per il tiro, esercizi con difesa e attacco schierati; gioco sette contro sette

- pallacanestro: gioco in forma globale;

- hockey: gioco in forma globale;

c) consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico :

- giochi di squadra; partecipazione alle attività sportive organizzate dalla scuola;

d) aspetto teorico:- apparato scheletrico : tipi di ossa, tipi di articolazioni e classificazione, i piani, tessuto osseo,

struttura delle articolazioni in generale e in particolare del ginocchio e della spalla, ossa del degli arti superiori, ossa degli arti inferiori, la colonna vertebrale, le vertebre, disco intervertebrale, ernia del disco; gli effetti del movimento sull'apparato scheletrico e sulle articolazioni;

- il muscolo: le proprietà del muscolo; muscoli striato, lisci e cardiaco; la struttura dei muscoli scheletrici, il tendine, il ventre, la contrazione e l'impulso nervoso,caratteristiche delle fibre muscolari, l'energia muscolare; meccanismo anaerobico alattacido e lattacido, meccanismo aerobico; tipi di contrazione muscolare: isotonica, isometrica e pliometrica;

- paramorfismi: paramorfismi e dimorfismi, atteggiamento scoliotico, la scoliosi, le scapole alate, il piede piatto, il ginocchio valgo;

- sport e sistema cardiocircolatorio: cuore e sistema circolatorio, effetti dell'attività fisica sull’ apparato cardiocircolatorio;

- la respirazione: come si svolge la respirazione e cosa succede durante l'attività fisica; come avviene l'atto respiratorio, la respirazione diaframmatici e toracica; effetti del movimento sull'apparato respiratorio;

- le qualità motorie: forza, resistenza, velocità, mobilità, coordinazione e equilibrio;

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conoscenza dei vari aspetti e come allenarli;- metodologia dell’allenamento: preparazione fisica, principi dell’allenamento; periodizzazione

dell’allenamento, macrocicli, mesocicli, microcicli; i traumi nello sport: tipi di traumi, dei muscoli, dei tendini, dei legamenti, delle ossa e delle articolazioni;

- educazione alimentare: principi alimentari e alimentazione dello sportivo; - doping nello sport: pratica illecita, sostanze e metodi proibiti;- traumatologia dello sport: traumi più frequenti nello sport e come affrontarli.

3 ) Metodi di insegnamento

Prima di ogni argomento sono state eseguite delle esercitazioni per poter effettuare l’analisi di partenza, proponendo l’attività in forma globale, per poi passare allo sviluppo del gesto attraverso esercizi analitici, correzioni continue per arrivare ad una sintesi corretta.Per quanto riguarda le attività fisiche, i tempi, le intensità e i carichi sono stati di volta in volta adeguati alle capacità degli alunni.Per la parte teorica ho svolto delle lezioni in classe; alcuni argomenti sono stati approfonditi dagli alunni.

4 ) Mezzi di insegnamento usati

Per il raggiungimento degli obiettivi sono state usate le attrezzature della palestra e sfruttato le caratteristiche dell’ambiente circostante dell’Istituto. Sono state organizzate delle attività sportive in orario pomeridiano.Per la parte teorica si è fatto riferimento al libro di testo “In perfetto equilibrio” Nista – Parker – Tasselli, Ed. D’Anna. Gli argomenti sono stati presentati in Power Point.

5 ) Spazi e tempi del percorso formativo

Nel primo quadrimestre è stato dato più spazio alla preparazione di base, un richiamo delle qualità fisiche, corsa prolungata e attività di resistenza e all’approfondimento di alcuni aspetti fondamentali del gioco della pallavolo e sono state svolte le lezioni teoriche programmate in classe.Nel secondo quadrimestre sono stati affrontati gli argomenti riguardanti l’atletica leggera, salto in alto, la pallamano e un’ulteriore parte teorica. Gli altri obiettivi del programma, con i vari contenuti, sono stati perseguiti nell’arco dell’intero anno scolastico.

6 ) Criteri e strumenti di valutazione usati

Per la valutazione ho fatto ricorso a vari sistemi : test usati in particolare per le capacità condizionali ; prove ripetute e osservazioni sistematiche per rilevare prestazioni di tipo qualitativo.All’interno di ogni singolo obiettivo, ho valutato il significativo miglioramento conseguito da ogni allievo, valutando il livello di partenza e di arrivo avendo come riferimento le seguenti tabelle:

Tabella di valutazione delle capacità coordinative

Voto1-2-3 l'alunno non ha compreso assolutamente la dinamica gestuale del movimento e non

s'impegna per migliorare le proprie capacità coordinative4 l'impegno è scarso; i miglioramenti sono poco rilevanti rispetto il punto di partenza.

Permangono problemi coordinativi

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5 permangono problemi nell'assimilare il gesto e l'impegno è insufficiente6 dimostra di aver compreso la dinamica del gesto motorio, ma non è ancora ben

acquisito sul piano pratico; l'impegno è sufficiente 7 esegue il gesto motorio con discreta padronanza e l'impegno è discreto8 Dimostra buona padronanza del gesto sportivo/motorio e l'impegno è buono9 Le capacità coordinative specifiche sono interiorizzate e automatizzate e il gesto

motorio è di ottima precisione; l'impegno è ottimo10 Riesce a gestire il gesto con disponibilità variabile (in qualsiasi situazione); l'impegno

è sempre ottimo

Tabella di valutazione delle capacità condizionali (velocità, forza, resistenza e mobilità)

Voto1-2-3-4 Non dimostra impegno nei confronti dell'argomento trattato e non si evidenzia nessun

miglioramento5 L'impegno è insufficiente e il miglioramento è scarso6 L'impegno è sufficiente; la prestazione è migliorata leggermente rispetto ad un basso

livello di partenza7 L'impegno è discreto; la prestazione è migliorata sufficientemente8 Da un livello di partenza è basso la prestazione è migliorata sensibilmente

Da un livello di partenza medio alto la prestazione è migliorataL'impegno è costante

9 Rispetto ad un basso livello di partenza la prestazione è migliorata notevolmenteRispetto ad un livello alto di partenza la prestazione è sensibilmente migliorataL'impegno è sempre costante

10 La prestazione è di alto livello e l'impegno è lodevole

Impegno e partecipazione sono elementi importanti che ho tenuto in considerazione nella valutazione finale.

7 ) Attività integrative realizzate nel corso dell’anno scolastico

All'inizio dell'anno scolastico l'Istituto ha organizzato la “Family run” marcia per gli alunni e aperta alle famiglieNelle ore pomeridiane sono state organizzate delle attività quali: torneo di hockey misto.La scuola ha poi partecipato, con le proprie rappresentative, alle fasi provinciali dei Giochi Sportivi Studenteschi di atletica leggera, nuoto, arrampicata sportiva, pallacanestro e beach- volley. 8 ) Obiettivi raggiunti

Gli obiettivi del triennio sono stati sostanzialmente raggiunti.Alcuni alunni hanno partecipato alle attività sportive pomeridiane organizzate dall’Istituto. Altri svolgono attività sportiva al di fuori della scuola, sia in forma agonistica che in forma amatoriale, dimostrando di aver acquisito una buona abitudine al movimento e alle attività sportive. Questi saranno mezzi importanti nella vita per la difesa della salute, per la pratica di nuove esperienze motorie e come strumento di socializzazione.Il lavoro teorico ha portato a conoscere alcuni apparati del corpo umano e la loro interazione con il movimento e aspetti importanti per la salute e per un buono stile di vita.

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Si sono evidenziati miglioramenti sia nelle qualità fisiche come la resistenza, sia nelle funzionalità neuro-muscolari (controllo segmentario e realizzazione di movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni).Le attività e le discipline sportive che sono state svolte e apprese, hanno permesso di incrementare il “bagaglio” sportivo-culturale di ogni singolo alunno.

3. Preparazione alle prove d’esame

3.1 Prima e Seconda prova

Sono state programmate una simulazione di prima prova il 13 maggio e una simulazione di seconda prova il 14 maggio della durata di 6 ore. Il Consiglio di Classe si riserva di allegare i testi delle simulazioni al presente documento.

3.2 Terza prova

Quest’anno gli studenti hanno affrontato due simulazioni di terza prova secondo la tipologia B.Il Consiglio di Classe si riserva di allegare al presente documento i testi delle simulazioni e la griglia utilizzata.

La prima simulazione è stata effettuata giovedì 19 dicembre con le seguenti cinque materie:Geografia, Storia, Inglese, Storia dell’Arte, Latino.Ogni disciplina ha formulato due domande a risposta breve da svolgersi in 12 righe, per un totale di dieci domande su nel tempo di quattro ore.

La seconda prova è stata effettuata mercoledì 23 aprile su quattro discipline:Fisica, Storia, Inglese, Storia dell’Arte.Ogni disciplina ha formulato tre domande a risposta breve da svolgersi in 10 righe, per un totale di dodici domande su nel tempo di quattro ore.

Dopo la scelta da parte del MIUR delle materie interne ed esterne coinvolte nell’Esame di Stato 2014 si è deciso di modificare il numero delle discipline coinvolte tra la prima e la seconda simulazione.

Gli obiettivi che il Consiglio di classe ha valutato sono stati: conoscenza dei contenuti specifici delle discipline coinvolte; correttezza e proprietà nell’uso dei linguaggi specifici; capacità di argomentazione critica; capacità di sintesi.

4. Test per l’ammissione all'Università

4.1 Alcune considerazioni

Resta da sottolineare come non abbia aiutato, in termini di un sereno svolgimento della programmazione, la decisione del Ministero di collocare, nel mese di Aprile e Maggio, le date dei test d’ingresso per l’ammissione ad alcuni corsi universitari. Gli studenti si sono trovati a dover sopportare un carico di lavoro e di stress veramente notevole, considerato il fatto che la tipologia e gli argomenti delle prove esulano in gran parte dai programmi previsti per le classi quinte. Diversi alunni, spesso i più motivati, sono stati costretti ad assentarsi dalle lezioni, interrompendo, loro malgrado, l’attività didattica con il rischio di compromettere la valutazione finale. Il consiglio di classe esprime disagio, sconcerto e amarezza per una decisione ministeriale che scredita il lavoro

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che si cerca di condurre, tra mille difficoltà, con gli studenti, facendo passare il messaggio che il percorso scolastico ormai serve molto poco per accedere all’Università.

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I docenti del Consiglio di Classe della 5^C

Docenti Disciplina Firma

Fabio CAVINATO Religione ___________________________

Andrea DE MARTINI Lingua e Letteratura ItalianaLingua e Letteratura Latina ___________________________

Riccardo CANNIZZO Lingua e Letteratura Inglese ___________________________

Romano GASPAROTTI Storia ed Educazione CivicaFilosofia ___________________________

Giselda CHINELLO Scienze Naturali/Geografia ___________________________

Maurizio FRANCESCHIN Matematica ___________________________

Sandra BRESCACIN Fisica ___________________________

Riccardo SGUOTTI Disegno e Storia dell'Arte ___________________________

Paolo PERDON Educazione Fisica ___________________________

I rappresentanti degli studenti

Enrico Bortolozzo ___________________________

Riccardo Di Luzio ___________________________

Il Dirigente scolastico

Dott. Luigi Carretta ____________________________

Dolo, 15 maggio 2014

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