(12 CFU) A.A 2015/2016 CdL Sociologia e Criminologia...
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Statistica Sociale e Criminale
(12 CFU)
A.A. 2015/2016
CdL Sociologia e Criminologia
Simone Di Zio
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Dove siamo…
MODULO 4.
I Metodi della Partecipazione e per la Convergenza di
Opinioni
4.1 La Partecipazione e convergenza di opinioni
4.2 La Partecipazione nelle scelte pubbliche e la e-
participation
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Studi Syncon (anni Settanta) su:
il futuro dei programmi spaziali,
dell’energia,
della tecnologia,
della società,
questioni di natura geografica,
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Fu originariamente disegnato per:
rispondere a domande sul futuro tendenziale
evidenziare le divergenze per realizzare una collaborazione.
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1. individuazione delle sezioni della ruota Syncon
2. formazione di piccoli gruppi (uno per ogni sezione interna della ruota)
I gruppi iniziali poi si fondono in gruppi compositi fino a diventare un unico
gruppo, il cui scopo è costruire un futuro che integri i differenti orientamenti
emersi nelle singole discussioni.
I raggi della ruota Syncon
rappresentano pareti remo-
vibili.
Esse sono abbattute nel mo-
mento in cui avviene l’unione
tra i gruppi.
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Durata: circa tre giorni e mezzo
Viene trasmesso in diretta televisiva
Collegamenti telematici con persone che non sono presenti
Elementi che
caratterizzano la
società
Potenzialità di crescita in
ambiti diversi
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Ogni sezione del Syncon comprende:
Uno schema guida alle discussioni (predisposto da apposita commissione);
Un coordinatore (nominato dalla commissione);
Diversi esperti;
Una televisione interattiva, per coordinare tutte le sezioni con la postazione
centrale e quest’ultima con l’esterno attraverso diretta televisiva.
Partecipanti: da 50 a 500 (più le migliaia di persone che possono partecipare,
mentre guardano la televisione da casa)
Prima di iniziare, si fa un incontro tra i coordinatori delle sezioni nel quale si
dovrà delineare la direzione del processo.
Quando si tolgono le pareti, i coordinatori iniziali diventeranno coordinatori
congiunti con il compito di consegnare entro un giorno le loro relazioni.
Prima che tutte le pareti della ruota cadano, i coordinatori consegneranno i
rapporti.
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L’ultima attività consiste in una discussione aperta del gruppo totale, sugli
impatti dei contenuti delle diverse relazioni.
Fasi Descrizione Operazioni Syncon
1° Nomina della commissione guida, organizzazione e realizzazione
del pre-Syncon
2° Nomina di un facilitatore/coordinatore e scelta dei partecipanti per
la formazione di piccoli gruppi
3° Organizzazione della diretta televisiva e connessione di tutte le
sezioni con la postazione centrale
4° Identificazione degli obiettivi, dei bisogni e delle risorse
5° Svolgimento dei compiti di ogni gruppo separatamente e stesura
della relazione sui lavori
6° Abbattimento delle barriere Syncon, fusione tra i gruppi iniziali e
stesura della relazione sui lavori
7° Discussione sulle relazioni e sull’impatto prodotto dalla visione
globale del futuro emersa
8° Presentazione e commento dei risultati ottenuti
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(Turoff, 1970)
Analisi delle politiche pubbliche.
Ricerca di soluzioni, verifica ed aggiustamento del consenso su obiettivi e scenari.
I panel sono più ampi ed eterogenei rispetto al Delphi classico
Delphi
• valutazione probabilistica del futuro at-teso
Policy Delphi
• delineazione di scenari di futuro desiderato
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Fasi del Policy Delphi:
• L’astrazione del problema;
• La preparazione dei materiali;
• La costruzione delle possibili soluzioni (politiche);
• La valutazione di ciascuna soluzione;
• La rilevazione delle argomentazioni favorevoli e contrarie alle azioni;
• La valutazione di ciascuna argomentazione;
• La reiterazione di ciascuna valutazione, soluzione, e argomentazione.
Nel primo questionario si hanno:
problema
obiettivo
soluzioni
evento futuro
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Le soluzioni proposte possono essere espresse in termini di:
Desiderabilità
Fattibilità
Affidabilità
Prossimità
Urgenza
Rilevanza
Fasi Descrizione Operazioni Policy Delphi
1° Definizione scale di rilevanza, urgenza, desiderabilità,
fattibilità, prossimità ed affidabilità di giudizio.
2° Scelta dei partecipanti
3° Preparazione del questionario della 1° iterazione, delle
istruzioni e del pre-test
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Primo Stadio: fase esplorativa
4° Somministrazione e ritiro del questionario della 1° iterazione,
con richieste d’integrazioni degli items e autovalutazione
dell’affidabilità di giudizio
5° Ridefinizione item per la seconda iterazione.
6° Somministrazione e ritiro del questionario della 2° iterazione
7° Elaborazione dati questionario 2° iterazione per valutazioni di
rilevanza, urgenza, ecc., Calcolo grado di accordo disaccordo.
8° Nel caso di elevato disaccordo si effettuano altre iterazioni
fornendo ai partecipanti una sintesi della valutazione
precedente e chiedendo di rivedere le proprie posizioni.
9° Somministrazione del questionario dell’ultima iterazione
esplorativa al gruppo di controllo, con la possibilità da parte
di questi ultimi d’integrare con nuovi item e fornire delle
contro-valutazioni da sottoporre al panel nella fase valutativa.
10° Ordinamento dei settori di intervento sulla scala di rilevanza
e di urgenza
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Secondo stadio: fase valutativa
11° Somministrazione e ritiro del questionario della 1° iterazione
12° Elaborazione dati questionario 1° iterazione (media, mediana,
moda per scale metriche) per valutazioni di desiderabilità,
fattibilità, prossimità.
13° Somministrazione e ritiro questionario 2° iterazione,
statistiche 1° iterazione.
14° Elaborazione dati secondo questionario.
15° Individuazione item caratterizzati da una differenziazione
delle valutazioni di desiderabilità in rapporto al grado di
affidabilità auto-attribuita
16° Ordinamento degli interventi secondo il grado di
desiderabilità (scenario desiderato), fattibilità (scenario
potenziale) e prossimità (scenario atteso).
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Il Public Delphi si riferisce al pubblico in generale coinvolto mediante radio o
giornali.
Impiegato per individuare i desiderata di un’ampia parte della popolazione di
riferimento.
De
lph
iPanel di Esperti
Po
licy
De
lph
i
Panel di Rappresentanti
Pu
blic
De
lph
i
Pubblico
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I partecipanti (cittadini) diventano tali nel momento in cui, liberamente,
rispondono alle domande poste.
La numerosità del gruppo non può essere determinata a priori.
Un giornalista pubblica un invito a rispondere a determinate domande circa le
aspirazioni per il futuro, realizzando uno speciale sul giornale.
L’invito definisce:
il tempo e la forma richiesti per rispondere
come si utilizzeranno le risposte;
quante iterazioni sono previste;
la scadenza per ogni iterazione;
come saranno pubblicati i risultati;
che peso avranno le conclusioni dello studio su futuri processi politici
pubblici
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Fasi Descrizione Operazioni Public Delphi
1° Scelta della problematica da trattare e del veicolo mediatico da utilizzare
2° Pubblicazione di un invito a rispondere a domande circa le proprie
aspirazioni sul futuro
3° Raccolta delle risposte ottenute e loro elaborazione
4° Iterazione dell’invito a partecipare
5° Raccolta delle nuove risposte ottenute e loro elaborazione
5° Stesura di una lista di temi o eventi sui quali c’è accordo e di una per il
disaccordo
6° Individuazione delle aree d’informazione e disinformazione della
popolazione
7° Individuazione delle priorità e valori più importanti
8° Presentazione e commento dei risultati ottenuti
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Gli architetti sono stati tra i primi utilizzatori dei metodi per la partecipazione, e
ancora oggi sono tra quelli che ricorrono a tali metodi con maggiore frequenza.
Charrette, significa piccolo carro, usato dagli studenti durante il XIX secolo, per
portare i loro lavori all’università di Parigi.
Lungo le strade accadeva di incontrare contadini, albergatori e altri che
suggerivano le modifiche o i miglioramenti da apportare ai loro lavori.
Una volta terminata la procedura, essa era definita design del piccolo carro con
contributi provenienti dalle opinioni pubbliche.
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FASI Progettazione (pre-Charrette):
l’argomento principale è suddiviso in più parti
individuazione di altrettanti gruppi che discuteranno solo un aspetto specifico
Il feedback è garantito dalla successiva discussione all’interno dei gruppi, che si
ripete fino a quando il consenso non è raggiunto, oppure fino alla data prefissata
per la scadenza finale.
DIMENSIONE E DURATA Da 50 a 1000 persone
Da un giorno fino a due settimane.
Gli iniziatori del Charrette formano una commissione guida nell’ambito della
quale propongono e sollecitano tutte le capacità o abilità richieste per la
realizzazione del processo.
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FIGURE CHIAVE Il dirigente è responsabile del risultato finale e della direzione del processo
Il facilitatore, giuda una specifica commissione
I consulenti, aiutano gli esperti del gruppo nell’analisi dei sotto-argomenti.
Il resto dei partecipanti, o si concentra in un gruppo per tutta la durata del
processo, oppure ruota tra i gruppi.
JURY DAY presentazione finale da parte di tutti i gruppi e la sua data è fissata all’inizio del
procedimento.
La diffusione dei risultati si realizza normalmente in una conferenza stampa tenuta
proprio nel Jury Day.
FINALITA’ DEL METODO Ridurre la distanza tra i pianificatori e i cittadini, perché non esiste restrizione
alla partecipazione ma solo una rigorosa scadenza.
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Fasi Descrizione Operazioni Charrette
1° Nomina degli “iniziatori” e della commissione guida
2° Organizzazione e realizzazione del pre-Charrette
3° Scelta dei partecipanti per la formazione di gruppi
4° Svolgimento dei compiti di ogni gruppo separatamente e stesura
relazione
5° Discussione sulle relazioni e preparazione del Jury Day
6° Conferenza stampa
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Modello planimetrico in scala, in cui i cittadini dispongono i diversi elementi
progettuali (panchine, alberi, case ecc.).
Si ottiene un progetto da sottoporre all’analisi degli altri partecipanti.
Si giunge a soluzioni condivise.
Si può anche utilizzare un software, es. GIS (Geographic Information System).
Comunicazione elettronica: inviando ai cittadini l’occorrente per rispondere
sotto forma di file e consentendo la risposta per la stessa via.
Distanza tra la residenza e luogo dell’intervento come peso.
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Luogo in cui la gente può ottenere le informazioni e registrare il proprio punto di
vista.
Un locale noto e facilmente raggiungibile (ufficio pubblico, chiesa)
Conversazione libera e coordinata dagli stessi ospiti, in cui i partecipanti possono
intervenire ogni volta e rimanere finché desiderano.
Le osservazioni, le domande e i suggerimenti dei singoli partecipanti sono
registrate.
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Consiste nel trasferirsi da un posto a un altro, per facilitare la partecipazione
È molto prossimo concettualmente al metodo Charrette.
Le esposizioni possono tenersi in immobili o anche essere installate
permanentemente su un veicolo che si muove tra i siti.
Un campione della comunità si riunisce per un certo numero di giorni.
Durante le riunioni, la giuria di cittadini può rivolgersi a un pubblico più esteso.
Si può ricorrere a pareri di esperti.
Alla fine, le osservazioni della giuria sono registrate e firmate prima della pre-
sentazione alle autorità competenti.
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(Open Space Technology)
Coinvolge i cittadini
Avviene in pochi giorni
Un facilitatore spiega il tema e la procedura
I partecipanti regolano l’ordine del giorno.
Chiunque può annotare un’osservazione attaccandola su una parete
La stessa persona ha il compito di riunire l’eventuale gruppo che si formerà.
Nei gruppi la discussione è registrata e i partecipanti possono riascoltare il
dibattito.
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Ipotesi di progettazione urbana o edilizia.
Permettono di rappresentare, con delle mappe, le caratteristiche d’interesse
umano e naturale che ciascuno attribuisce al luogo in cui vive.
Prevedono l’elaborazione di un questionario, redatto da esperti e cittadini
rappresentativi della comunità locale; i risultati sono usati per stimolare l’azione
di autorità locali.
Un campione è intervistato sulle priorità, speranze, opinioni, critiche presenti
nella comunità, e anche le contraddizioni e i conflitti tra i gruppi sociali.
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Termine generico che indica i software che connettono gruppi di persone allo
scopo di farle collaborare a uno stesso progetto.
Metodo telematico utile per la partecipazione che deriva dal groupware
Nel Delphi classico, le valutazioni raccolte in un round sono trasferite ai
partecipanti nelle iterazioni successive.
Il Delphi in tempo reale è senza round (roundless) e le risposte fornite sono
trasferite ai partecipanti in tempo reale.
I partecipanti sono anonimi.
È stato utilizzato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite in molti studi globali
(futuro dell’energia, delle risorse, della formazione ecc.).
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Usato per collegare e raccogliere votazioni di gruppo con un’immediata
visualizzazione dei risultati.
I partecipanti hanno un terminale con due dischi combinatori:
Il primo graduato da 1 a 10, per votare un evento
Il secondo con incrementi percentuali del 25%, per indicare la misura del
suo voto.
Spazi virtuali strutturati ad albero, dove le persone discutono su problemi
d’interesse comune.
Il facilitatore/moderatore gestisce i messaggi del forum.
Ogni volta che un utente invia un nuovo messaggio, questo è messo nella cartella
principale del forum, in ordine cronologico decrescente, per cui è possibile aprire
i messaggi d’interesse e rispondere.
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Altri metodi:
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Accanto alle tecnologie della rete Internet si sono sviluppate una serie di
applicazioni che permettono in maniera più specifica una partecipazione
elettronica.
Software per la e-participation
Software di proprietà
Software open source
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Comunicazione in tempo reale e strutturata.
Regole della responsabilità e della democrazia.
La discussione può essere o moderata o auto-moderata in modo tale che il
controllo e la responsabilità sia ripartita su tutti gli utenti.
Il risultato è una tribuna in cui una comunità dibatte, scambia punti di vista,
collabora, vota le decisioni.
Sistema per le riunioni cittadine con mezzi elettronici.
Far partecipare i cittadini su discussioni
Permettere di votare direttamente le risoluzioni.
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Mezzo di discussione politica via e-mail.
È un’organizzazione indipendente che offre gratuitamente questo servizio.
Scopo: migliorare la partecipazione dei cittadini alla democrazia
(applicato in Minnesota, USA)
Principale sistema in linea della Francia fino alla fine degli anni Novanta.
Messo a punto dal Governo francese insieme alla Alcatel.
Nel 1989: il più grande servizio on-line del mondo.
Forniva migliaia di servizi in linea (consultazione elenco telefonico, acquisto biglietti,
pagamento affitto, informazioni del Governo, ecc).
Con esso i francesi hanno compiuto azioni online che gli americani e il resto del
mondo fanno solo ora con l’avvento di Internet.
Motivi dell’insuccesso:
Il sistema è posseduto da un monopolio nazionale mentre Internet è libero.
La scelta che di isolare il sistema dal resto del mondo.
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Sviluppato negli anni Settanta da Rittel Horst
Ambiente ipertestuale per la comunicazione strutturata pubblica.
Plug-in per alcuni browers per aggiungere note a ogni pagina web.
Le note erano visibili solo agli gli altri utenti di Thirdvoice.
Il proprietario del sito web non era informato dell’aggiunta delle note.
Motivi dell’insuccesso:
Proteste dei gestori dei siti web, che non desideravano interventi senza che ne
fossero a conoscenza.
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Rientra nei nuovi servizi nel campo della Pubblica Amministrazione.
Vantaggi economici e funzionali rispetto al vecchio sistema cartaceo.
Voto Elettronico
voto digitale semplice
espresso per mezzo di un computer, in un seggio elettorale
voto on-line
espresso tramite la rete da qualunque posto ci si trovi
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Perché è conveniente:
Abbatte i costi considerevoli della macchina elettorale:
riducendo i tempi per fare i conteggi e ottenere i risultati;
eliminando il grande numero di scrutatori;
contraendo il numero dei seggi.
Tutto questo sarà possibile solo se saranno varate nuove e opportune leggi sul voto
elettronico e se diviene operativa la carta d’identità elettronica.